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RASSEGNA STAMPA24-9-2015

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A cura dì Sandro CuzariMotore di ricerca Eco della StampaArticoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili

Gazzetta del SudQuotidiano Data 24-09-2015

Pagina 1

Foglio 1

II varco sotto l'autostrada. L'area del Boccetta che fu sequestrata dai vigili urbani ne! 2008

Caso Boccetta, in quattro assoltii

• Sì è concluso con una lieve condanna a un an- che fu aperto nel 2008 in unpilastro autostrada-nò {alì'ìng- Antonino Teramo) e 4 assoluzioni il le per far transitare i canyon di un cantiere in co-processo sulla "breccia" del Boccetta. È il varco struzione nelle vicinanze. > Pag. 30

L'inizio di una storia assurda

I "sigilli" dei vigili urbani nel 2008 dopo la denuncia• II primo intervento delleforze dell'ordine fu il 3.0 set-tembre 2008 quando la poli-zia municipale appose i sigilli-si "passo carrabile". Successi-vamente a sollecitare l'inter-vento della Procura furono EConsorzio autostrade sicilia-ne e U Genio civile, die te-mevano che i lavori già ese-guiti potessero aver già com-"promesso la stabilità della

rampa dello svincolo auto-stradale, anche se la società"Archimede srl", con la peri-zia privata, aveva esclusoqualsiasi tipo dì pericolo. Asegnare la svolta fu però ladecisione del procuratore ca-po Guido Lo Forte che, J'Umarzo del 2009, con un prov-vedimento d'urgenza, fece se-questrare la rampa dopo cheuna perizia tecnica aveva av-

valorato l'ipotesi di rischio dicrollo imminente «soprattut-to in coincidenza di eventi sì-smici». La rampa del Boccettavenne poi completamente ria-perta al transito veicolare nelpomeriggio dei 22 febbraio2010, dopo quasi un anno disofferenze per gli automobi-listi e per l'intera città, privatadi uno sfogo importantissimoai fini della viabilità.

m Gazzetta del Sud HSB

Cortocircuito tra ictituziora

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Quotidiano

Gazzetta dei SudData 24-09-2015

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Foglio 1/2

La demolizione parziale del pilastro dello svincolo autostradale che portò nel 2008 al sequestro della struttura

La "breccia" del Boccetta, una sola condannaInflitto un anno ad Antonino Teramo. Assolti Sidoti Finto, Termini e i costruttori Mangraviti e Vinciullo

Noceto Ansatalo

Unsolo colpevole. Chein sostan-za avrebbe tratto in inganno tut-ti gli altri, tecnici e costruttori,ignari del contesto. Quindi unacondanna, lieve, e quattro asso-luzioni, più una "spolverata" diprescrizione.

Sembra questa la filosofiagiuridica con cui s'è concluso ilprocesso per la rampa del vìa-dotto Boccetta che nel 2008 fuseriamente danneggiata per fartransitare i camion di un cantie-re in costruzione, e portò ancheal sequestro dell'intera strutturada parte della Procura. Eranoquasi le otto di sera quando ilpresidente della seconda sezio-ne penale del tribunale MarioSamperi ha letto la sentenza,senza dubbio clamorosa per unavicenda che all'epoca ebbe riso-nanza in tutta Italia.

Off imputatiNel processo che scaturì dalla"breccia" dei Boccetta eranocoinvolti il funzionario dellaProvincia Benedetto Sidoti Fin-to, il progettista e direttore deilavori Giuseppe Termini, i co-struttori della "Archimede srì"Antonino Mangraviti e VincenzoVmduJlo, e il direttore dell'Os-servatorio sismologico delTUni-versila, ì'ing. Antonino Teramo,in qualità di estensore delparereprò "breccia" come consulente

privato della società "Archime-de s.r.I.". Gli ingegneri SidotiFinto, Teramo e Termini dopo laprima fase dell'inchiesta finiro-no addirittura agli arresti domi-ciliari con l'accusa dli falso, nelgiugno del 2009. Poi furono igiudici del Riesame a scarcerar-li, diversificando la apologiàdelle accuse che la Procura ave-va contestato.

Le ipotesi di reato contestateoriginariamente erano, a variotìtolo, dì abuso d'ufficio in con-corso, falso ideologico, attenta-to alla sicurezza dei trasporti emancato avviso ai Genio Civile.

U sentenzaL'unica condanna infinta ieri daigìudiciha riguardato ring, Tera-mo, che ha subito la pena di unanno di reclusione, con benefi-cio della sospensione e della nonmenzione. La condanna è da le-gare a due capi d'imputazione, ilfalso e l'attentato alla sicurezzadei trasporti.

Per Termini, Teramo, Man-graviti e Vindiillo, i giudici han-

no dichiarato la prescrizione inrelazione al reato di mancata co-municazione al Genio Civile,mentre per lo stesso reato hannoassolto nel merito Sidoti Finto,con la formula «per non avercommesso il fatto».

Dal falso e dall'attentato alla

sicurezza dei trasporti, Termini,Sidoti Finto, Mangraviti e Vin-cìullo sono stati assolti con for-mula piena, ovvero «per nonaver commesso il fatto». Dall'a-buso d'ufficio tutti e cinque gliimputati, quindi anche Teramo,sono stati poi assolti con la for-mula «perché il fatto non sussi-sta Sulnrntedeirisarcimentiilsolo Teramo, in relazione ovvia-mente alla pena a un anno perfalso e attentato alla sicurezzadei trasporti.è stato condannatoa un pagamento di 100.000 eu-ro, somma liquidata in via defi-nitiva, alla parte civile, ovvero ilGas, il Consorzio autostrade sici-liane.

La vicendaII processo che si è concluso ieriin primo grado è incentrato sulclamoroso danneggiamentodella rampa dello svincolo auto-stradale del viale Boccetta cheportò anche al sequestro dell'in-tera struttura. Nel 2008 la socie-tà "Archiraedesrl"realizzòinfat-ti un passo carrabile per consen-tire ai mezzi pesanti di raggiun-gere il cantiere dove si stavanorealizzando degli edifici, ma du-rante i lavori fu danneggiato unpilastro della rampa d'ingressodello svincolo di Boccetta. L'au-torizzazione a realizzare il passocarrabile fu concessa dalla Pro-vincia dopo l'analisi delle perizieprivate, presentate dagli inge-

gneri Teramo e Termini,

La richieste deipmLerichiestedipenadelpmDiegoCapece Minutolo si sono regi-strate nel giugno di quest'anno.Erano ben diverse da quanto hadeciso ieri la sentenza. D magi-strato le aveva graduate su duefronti rispetto al quadro di accu-se iniziali contestate, con unadifferenziazione delle responsa-bilità nella vicenda. Aveva ri-chiesto la condanna a 5 anni direclusione perilfunzionariodel-laProvindaSidotiPinto,eperglìrngegneriTeramoeTermmì; a 3anni di reclusione per i costrut-tori Vincenzo Vinciullo e Antoni-no Mangraviti. Aveva poi solleci-tato la dichiarazione di prescri-zione per U capa d'imputazionen. 3, legato alle presunte viola-zioni in relazione ai profili di si-smicità della struttura.

li collegio difensivoAll'udienza di ieri è stato conclu-so anche il ciclo di arringhe di-fensive. Sono intervenuti gli av-

.vocati Isabella Barone, AlbertoCullino, Giuseppe Di Pietro,Nunzio Rosso, Salvatore Versa-ci, Carlo Alessandro, Vaìter Mili-ti, Domenico Pugliese e Giovan-na Campagna, ECassiècostitui-to parte civile in questo procedi-mento ed è stato rappresentatodall'avvocato Giuseppe Pustori-no. *

La sentenza emessadalla H sezionepenale presiedutadal giudiceMario Samperi

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Processo rampa Boccetta: condannato ingegnere,assoluzione per altri 4 imputati

L'accusa, lo scorso giugno, aveva chiesto 21 anni di carcere, nel totale, per i 5 professionistiimputati nel processo scaturito dal sequestro della rampa dello svincolo autostradale dìBoccetta.awenuto nel 2009. Ieri i giudici della seconda sezione penale del tribunale hannodeciso 4 assoluzioni ed una sola condanna

Assoluzione piena per: Giuseppe termini, ingegnere; Benedetto Sidoti Pint, funzionario dellaProvincia; i costruttori Vincenzo Vinciullo e Antonino Mangraviti, titolari delia "Arthimedesri, la società che si occupò della realizzazione di un complesso abitativo posto a pochi metridalla rampa austostradale.

Condanna ad un 1 anno, invece, pena sospesa, per l'ingegnere AntonioTeramo.

Il Pm Diego capece Minutolo, 3 mesi fa, aveva chiesto la condanna a 5 anni per l'ingegnereBenedetto Sìdotì Pinto, per gli ingegneri Giuseppe Termini e Antonio Teramo; tre anni direclusione, invece, per Vincenzo Vinciullo e Antonino Mangraviti.

Alla base della tesi dell'accusa c'era che la Archimede, nel realizzare il complesso abitativonei pressi della rampa Boccetta, per consentire ai mezzi pesanti di raggiungere il cantiere,aveva creato un passo carrabile. Quell'apertura- secondo quanto stabilito nel 2008 da unconsulente della Procura - avrebbe danneggiato uno dei piloni della rampa d'accesso dellosvincolo di boccetta, determinando-sempre a detta del perito- il rischio di crollo in caso dìsisma. La struttura, allo scattare dell'inchiesta fu sequestrata.

Era stato il Gas a denunciare i fatti alla Magistratura. Lo stesso Consorzio si è costituito

parte civile nel processo. Le accuse per i 5 imputati, a vario titolo, furono: abuso di ufficio inconcorso, falso ideologico, attentato alla sicurezza dei trasporti e mancato avviso al Geniocivile.

Sei anni dopo arrivano4assoluzioni cuna condanna.

Hanno difeso gli avvocati: Nunzio Rosso, Alberto Cullino, Isabella Barone, Walter Militi,Domenico Pugliese, Salvatore Versaci, Giuseppe Saitta, Carlo Alessandro,

NORMANNOOUCUU.*::.)'. '! i-M LI N-I r.v.> • : .NI, :''i. i mccLO, Cui t-.H'A !

StrettoWeb

Messina, inchiesta sulla nscatta una sola condannaAssolti 4 imputati su 5. Condannatoanche versare ìOOmila euro ai Cas

24 settembre 2.015 10:00 jI

L'accusa era chiara: gli indagati, agendo in combutta, avrebbero demolito uno dei

piloni del viadotto, per consentire il passaggio dei mezzi dei costruttori, quelli destinati

ad arrivare ai cantieri del nascente

Complesso Archimede. Le ipotesi di reato,

contestate a vario titolo, andavano

dall'abuso d'ufficio a! falso ideologico, giù

fino all'attentato alla sicurezza.

Vincenzo Vincìullo e Antonio

Mangraviti, Giuseppe Termini e Bendetto Sidoti Pinto - protagonisti

dell'inchiesta sulla rampa di Boccetta - sono stati assolti per non aver commesso il

fatto. Unico condannato, ad un anno, è Antonio Teramo, l'altro ingegnere che sfilava

sul banco degli imputati. Deluso il pubblico ministero Diego Capece Minutolo, il*

quale aveva chiesto pene esemplari per tutti i protagonisti della vicenda.

MESSINAORA.IT (WEB2)

Rampa Boccetta pericolante:quattro assoluzioni e una

SÌ è concluso con una condanna e quattro assoluzioni il processo in primo grado di primo

grado scaturito dai lavori per l'accesso al cantiere "Archimede", nei pressi di Scoppo, che

nel 2009 hanno portato al sequestro della rampa autostradale. La Seconda sezione penale

del Tribunale di Messina (Mario Sarnperi presidente, Fabio Pagana e Claudia Misale

componenti), ha emesso questo pomeriggio la sentenza, condannando ad un anno di

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MESSINAORA.IT (WEB2) Data 24-Pagina

Foglio 2 / 2

reclusione l'ingegnere Sebastiano Teramo, consulente del progettista, al quale sono state

concesse le attenuanti generiche. I giudici della Seconda sezione penale hanno anche

condannato l'ingegnere Antonio Teramo al risarcimento in via definitiva di lOOmìla euro nei

confronti del Gas.

La corte ha dichiarato, invece, il "non luogo a procedere" nei confronti del progettista,

Giuseppe Termini (difeso dall'avvocato Salvatore Versace), degli imprenditori Antonino

Mangraviti e Vincenzo Vinciullo, mentre Benedetto Sito Pinto, dirigente della Provincia, è

stato assolto con la formula: "i! fatto non sussiste".

Alla base del sequestro della magistratura c'era una mancata sicurezza, dovuta al varco

creato per permettere il passaggio dei mezzi di lavoro impegnati nel cantiere di

realizzazione del complesso Archirnede, che oggi svetta sulla collina alle spalle

dell'omonimo liceo. Per raggiungerlo infatti era stato aperto un accesso proprio in

corrispondenza di uno dei piloni che reggono la rampa di ingresso in autostrada. A

denunziare i fatti era stato i! Consorzio per le autostrade siciliane, costituitosi parte civile.

Per quanto accaduto le richieste dei pubblico ministero Diego Capece Minutalo erano state

di 5 anni per ti funzionario della Provincia Benedetto Sidoti Pinto, gli ingegneri Antonio

Terarno e Giuseppe Termini, 4 anni per i costruttori Vincenzo Vinciullo e Antonino

Mangraviti, titolari della "Archirnede srl".

LA SENTENZA

"RAMPA BOCCETTA": CONDANNATO TERAMOII consulente condannato a un anno e al pagamento di IDOmila euro alGas. Assolti Termini, Mangraviti. Vìnciulo e Sidoti Finto

MESSINA j Una condanna e quattro assoluzioni. La Seconda sezionepenale del Tribunale di Messina (Mario Samperi presidente, FabioPagana e Claudia Misale componenti), ha emesso questo pomeriggiola sentenza di primo grado nell'ambito del processo scaturito dai lavoriper l'accesso al cantiere "Archi m ed e", nei pressi di Scoppo. Perraggiungerlo infatti era stato aperto un varco proprio incorrispondenza dì uno dei piloni che reggono la rampa di accesso. Adenunziare i fatti era stato il Consorzio per le autostrade siciliane,costituitosi parte civile.

Condannato ad un anno di reclusione l'ingegnere SebastianoTeramo, consulente del progettista, af quale sono state concesse leattenuanti generiche. La corte ha dichiarato, invece, i! "non luogo aprocedere" nei confronti del progettista, Giuseppe Termini (difesodall'avvocato Salvatore Versace), degli imprenditori AntoninoMangraviti e Vincenzo Vinciullo, mentre per Benedetto Sito Pinto,dirigente della Provincia, è stato assolto con la formula: "il fatto nonsussiste". 1 giudici della Seconda sezione penale hanno anchecondannato l'ingegnere Antonio Teramo al risarcimento in viadefinitiva di IQOmila euro nei confronti del Cas.

Le richieste del pubblico ministero Diego Capece Minutolo: 5 anni peril funzionario della Provincia Benedetto Sidoti Pinto, gli ingegneriAntonio Teramo e Giuseppe Termini, A anni per i costruttori VincenzoVinciullo e Antonino Mangraviti, titolari della "Archimede srl.

jV. Redazione

M 23/0912015(^2:2!:

j Stempri nciizia

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TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) Data 23-09-2015Pagina

Foglio I

LA RAMPA BOCCETTA PERICOLANTE, 4 ASSOLUZIONI E UNA SOLA CONDANNA

Assolti i costruttori del complesso Archimede, Vinciullo e Mangiavi!!, assolti l'ingegnereTermini e il funzionario della Provincia Sìdotì Pinta. Soltanto l'ingegnere Teramo è statocondannato alla fine del processo scaturito dal sequestro del 2009 della rampaautostradale. Assolti per non aver commesso il fatto il funzionario dellaProvinciaBenedetto Sidoti Pinto, l'ingegnere Giuseppe Termini, i costruttori VincenzoVinciullo e Antonino Mangravjti, titolari della "Archimede srl. L'ingegnere Antonio Teramoè stato invece condannato ad un anno. Prescritta per tutti l'accusa legata al mancatoavviso al Genio Civile. E1 questa la sentenza che la II sezione Penale(presidenteSamperi) ha emesso alla fine del processo scaturito dal sequestro della rampaautostradale di Boccetta, chiusa al traffico in uscita nel 2009 dalla Procura perchéconsiderata pericolosa. Alla base del sequestro della magistratura c'era intaglio" dìuno dei piloni della rampa, demolito per permettere il passaggio dei mezzi di lavoroimpegnati nel cantiere di realizzazione del complesso Archimede, che oggi svetta sullacollina alle spalle dell'omonimo liceo. Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo, dìabuso d'ufficio in concorso, falso ideologico, attentato alla sicurezza dei trasporti emancato avviso al Genio Civile. Nel 2008 la società "Archimede srl" realizzò un passocarrabile per consentire ai mezzi pesanti di raggiungere il cantiere dove si stavanorealizzando degli edifici, ma durante i lavori fu danneggiato un pilastro della rampad'ingresso dello svincolo dì Boccetta. L'autorizzazione a realizzare il passo carrabile fuconcessa dalla Provincia dopo l'analisi delle perizie private presentate dagli ingegneriTeramo e Termini. Nel corso del processo sono stati sentiti i professionisti imputati, iconsulenti della procura e anche quelli di parte, che hanno dibattuto su quello che è ilcuore delle accuse: il passo carrabile avrebbe pregiudicato la stabilità della struttura equesto elemento di pericolosità è stato volutamente ignorato dai tecnici degli enti?Secondo i difensori, gli avvocati Alberto Cullino, Giuseppe Di Pietro, Salvatore Versaci,Giuseppe Saìtta, Carlo Alessandro, Valter Militi, Domenico Pugliese, Giovanna Campagna eIsabella Baronela risposta è e negativa. Di tutt'altro avviso la Procura, che attraverso ilPM Diego Capece Mìnutoloaveva chiesto condanne per tutti. Ma i giudici sembrano averdato ragione ai periti e ai legali degli imputati. La lettura delle motivazioni dirà dì più.{Alessandra Serio)

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la RepubblicaQuotidiano Data

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Foglio

24-09-201524/25+1/4

O.FLOP »! BREBEMIE DELIA TANGENZIALE EST 01MH ANO

Quelle autostrade coperte d'orodiventate un deserto d'asfaltoPAOLO BERIZZI

MELANO

N ON si gioca più a calcio sulla Bre-bemi. Ma volendo nelle ore discalfissimo traffico — scena-

rio non infrequente — i burloni delweb {ricordate il video dei palleggi ca-ricato su YouTube un anno fa?) po-trebbero azzardare una partita a car-te: tavolino tla campeggio in corsìa, eocchi aperti per cogliere i primi segna-li di transito di intrusi su gomma. Per-ché per ora gli unici a sfrecciare, sullaA35, sono gli sprechi di denaro.

ALLE PAGINE 24 E 25

L'inchiestan dossier. Il flop della Brescia-Bergamo-Milanoe delia Tangenziale est esterna di MilanoInaugurate un anno fa e a maggio, il toro prezzo

ha raggiunto il triplo rispetto a quanto programmato. E le autoche Se percorrono sono un quarto di quelle che erano state previste

Le due autostradecostate miliardie diventateun deserto d'asft

PAOLO BEHJZZI

. Non sì gioca più a calcio sullo Èrebo-mi. Ma volendo nelle ore di scartissimo traffi-co — scenario non infrequente — .i burlonidel web (ricordate i) video dei palleggi carica-to su YouTube un anno fa? ) potrebbero azzar-dare una partita a carte: tavolino da campeg-gio in corsia, e occhi aperti per cogliere i pri-mi segnali di transito di intrusi su gomma.Perché per ora gli unici a sfrecciare, sullaA35, sono gii sprechi di denaro: 800 milioniche sono diventati 1420 che sono diventati2400: 2,4- miliardi di euro. Già. Avercene diautomobilisti su questi 62 chilometri e 100metri di asfalto non proprio rovente. Tranneche in estate, certo, ma solo perché picchia ilsole, e infatti tra le battute più gettonato suisocial a agosto ne girava una di una crudeltàassoluta: «Su Brebemi la partenza è sempreintelligente». In Italia si snodano 53 autostra-

A4) — presenta delle criticità. Zero code, au-to al lumicino. Si va che è una meraviglia,fuor di dubbio. Infatti sul sito Brebemi spa(controllata al 79% da Autostrade Lombar-de, che a sua volta ha come soci una serie dì al-tre Autostrade, aziende multiservizi, associa-zioni industriali, camere di commercio e entilocali) la chiama così: «Collegamento auto-stradale direttissimo tra Brescìa o Milano, lavia più veloce e sicura tra lo due città».

Sul veloce non ci piove. Sulla sicurezzanemmeno. Ma per non perderci lungo il per-corso andiamo subito sui costì. Perché sono icosti il problema. È per via dell'obolo impostoall'automobilista, come vedremo, che Brebe-mi —come la sua soreilina, per data di nasci-ta e per collegamenti, Teem (Tangenzialeest esterna di Milano o autostrada A58 ) — sìè rivelata sin qui un mezzo flop. A tal puntodastimolare domandesuUa sua effettiva utili-tà. Città Metropolitana, con una denuncia

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SKV ece* ali:» fet e,, gov ermo e PircI lame

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de (tangenziali e trafori compresi). Alcunepure pocobattute, ma mai come questa A35,soprattutto se rapportata alle aspettative eall'investimento: quei 2,4 miliardi (il triplodel costo iniziale previsto). Capitale in teoriainizialmente solo privato, in pratica poi an-che, a sorpresa, pubblico. In compenso nessu-no ha mai potuto finora affermare che la A35—meglio nota come Brebemi ( Bresda-Berga-mc-MiJano, alternativa alia "Serenissima"

che vede in prima linea la consigliere PdArianna Censi, pone la questione. B punto dipartenza sono i dati forniti citili'Associazioneitaliano società concessionarie autostrade etrafori, l'Aiscat. Tenete a mente i) periodo:giugno 2015. Dopo l'apertura al traffico dellaTeem-A58. in questi 30 giorni campione —snocciola Aiscat — sulla Brebemi sono statipercorsi 24,6 milioni di chilometri. Per i 30giorni del mese — secondo il calcolo di Città

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la RepubblicaQuotidiano Data 24-09-2015

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metropolitana — questo monte-chilometricorrispondeaunflussodi 53.205 transiti quo-tidiani. Un riscontro ben inferiore rispetto al-le aspettative degli investitori di Brebemi.Che, con l'obiettivo ambizioso di snellire iltraffico pazzesco della A4 puntavano a unbreak even di 60mila transiti giornalieri, npunto di pareggio doveva essere garantito—sulla carta—dai pedaggi. In pratica: ia Brebe-mi doveva finanziarsi con il proprio traffico. Èandata così? «I dati di Aiscat non mentono epenso siano la base su cui fare una prima ri-flessione — dice Arianna Censi, consiglieredelegata alla Mobilità e viabilità della Cittàmetropolitana — I risultati appaiono decisa-mente inferiori alle attese. E la stessa cosa va-le per la Teem. Dove, sempre a giugno, si regi-strava una media di 16.667 transiti al giorno:valore superiore di circa un quarto rispetto aquellodi Brebemi, ma al di sotto della capien-za della nuova autostrada».

Di chi è la colpa? Secondo Censi, dei costidel pedaggio. Troppo elevati: siaper Brebemiche per Teem. Premessa 1: le due autostrade— fortemente volute da Governo e RegioneLombardia, c'erano Renzi e Delrio (e primaLupi) assieme a Maroni a inaugurare le duegrandi opere il 23 luglio 2014—sono costatequasi 5 miliardi di euro. Due miliardi e quat-trocento milioni Brebemi, 2.2 miliardi Teem.Premessa 2; coprire di catrame questi 92 chi-lometri (62 l'una, 32 l'altra) di territorio lom-bardo sventrando terreni, infilando paesi, fiu-mi, centri industriali, e concessioni e trattati-ve e ottimamente remunerati lasciapassareda parte delle amministrazioni locali, tuttoquesto doveva essere un "affare" solo priva-to. Letteralmente. Il privatopagava eeostrui-va, il privato guadagnava (rientrando coi pe-daggi). Insomma: di soìdi dalle casse pubbli-che non dovevano uscirne. Poi è arrivato ilcontrordine. Solo per Brebemi dal cilindromagico della legge finanziaria (27 dicembre2014) sono saltati fuori 260 milioni (piovutida Roma, quindici tranche annuali da 20 mi-lioni dal 2017 al 2031 ). Altri 60 li ha sganciatiil Pireìlone. In tutto fanno 320 milioni. Contanto di ciliegina: proroga della concessionefino a 25 anni e mezzo (alla scadenza l'auto-strada passerà allo Stato in cambio di 1.205milioni ). Quanto a Teem, la nuova superstra-da che va da Agrate Brianza a Melegnano ècostata 2,2 miliardi (compresi i 220 milioniper gli espropri e i nove progetti compensati-vi di alberi e piste ciclabili a parziale risarci-mento del territorio sfregiato dall'asfalto).Tanto? Poco? Anche qui lo Stato ha fatto lasua parte: 330 milioni il contributo. E anchequi i benefici si fanno ancora attendere ( nonil pedaggio salato: 5,60 euro contro i 3 dellaTangenziale est ). «La doccia fredda della veri-tà è arrivata — incalza Damiano di Sanine,presidente di Legambients Lombardia —. Afronte del sacrificio di un esproprio ambienta-le consistente, le rilevazioni pubblicate da Ai-scat rispondono agli entusiasmi di FrancescoBettoni (presidente di Brebemi) e soci. E at-tribuiscono a entrambe le autostrade un traf-fico degno di una provinciale».

Bisogna fare ancora di conto, annoiarsi coinumeri. A luglio Brebemi sbandiera un inco-raggiante+107% di traffico e annuncia scon-ti fino al 45% per chi sceglie l'autostrada neiweek-end. Una campagna promozionale an-

cora attiva: sul sito di Brebemi fino a ieri cam-peggiava lo spot "sconto del 15% su Brebemie Teem prorogato fino al 31 dicembre 2015".Intanto i vertici della società rispondono allecritiche di Città Metropolitana fornendo cifrediverse. «Dopo il mese di giugno—secondo ilpresidente Bettoni — sulla A35 si è registra-ta una media di 35mila veicoli nei giorni lavo-rativi». Perché allora fare i saldi se il negoziovende? È la guerra dei numeri. Come sempretirati da una parte e dall'altra, a mo' di giac-chetta, «n nostro calcolo è persine generosocon Brebemi», sostiene con forza AriannaCensi. Se anche si trattasse—come è possibi-le — di un'elaborazione frutto di un'accettatroppo larga" e severa (nel caso della Teemsi calcola come media la percorrenza di cia-scun automobilista lungo tutta la tratta; un"forfait" non scientifico), di certo non ci si al-lontanerebbe di molto dalla realtà: e la realtàsono i numeri non esaltanti del traffico sullodue autostrade miliardarie. Per dirìmere laquestione possono aiutare cifre nero su bian-co. In questo caso sui pannelli affissi da Socie-tà autostrade (competitor di Brebemi). Pernon perdere clienti hanno spiattellato la com-parazione dei pedaggi. E' impietosa. Si legge:"Da Broscia Ovest a Milano Est. Via A4: 77km, auto 6,30 euro, Tir 15,30. Via Brebemi:92 km, auto 12,40 euro. Tir 33,60*. Comun-que la si voglia vedere, viene in mente il Ven-ditti di Alta Marea: "Autostrada deserta alconfine del mare... sento il cuore più forte diquesto motore..,". Mancai! mare.

Le accuse di Legambientex l'asfalto k* fatto scempio

«lei territorio per un'opera, inutile. E la «ocieta

che gestisce H nfr Astruttura è già dorata ricorrere

a gli «conti sulle tariffe, im earso fino a dicembre

J>a vevano offrire •iw^alternafìv*. *l traffica «I», e vento

il capato-ago lambar'-da, a. costo XA.TO per lepubbliche* tnv ece* .alla flner governo e fHreUoMe

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Foglio 3 / 4

Le variazioni negli ultimi dodici mesi nell'intera rete autostradale italianai Anno in corso ?:\o precedente Valori in miliardi di veicoti-km

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MARZO i ••••••••••••••••

APRILE

MAGGIO M:, :. : ----.. ...... ;- - — -

GIUGNOi

I N V M E R I

2,4 MIU ARDI

I! costo finale delia Brebomiinaugurata noi luglio dei 2014.n costo preventivatoera di 1.420 milioni dì euro.Governo o RegioneLombardia hanno stanziatori spot thramente260 e 60 milioni in più rate

2,2 MILIARDI

11 costo della Teem o A5B,più nota come Tangenziale estesterna di Milano. La sommaincludo gli espropri o i noveprogetti di compensazionedel territorio attraversato dalnastro di asfalto. Contributopubblico di 330 milioni

IMILTRAITltO

AI momento dellaprogettazione, il trafficoprevisto sulla Brofoemi eratra le quattro e io cinque voltosuperiore a quello accertatode Aiscat lo scorso giugno, paria Ì3.205 transiti ai giorno

I*A PRdTESTA

ta provocazionedi un gruppooli ragazzidi un centro socialeche Io scarsoottobre hannogiocato a pallonelungone corsiedelìaBreboiruper dimostrareche era ignoratadalle auto.La societàreplicò chequel trattonon era apertoal traffico

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la RepubblicaQuotidiano Data 24-09-2015

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