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RASSEGNA STAMPA5-1-2016

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Quotidiano di Sicilia II MessaggeroCORRIERE DELLA SERA

RAISSicilia MEDIASET

A cura di Sandro CuzariResponsabile Ufficio Stampa CAS

GIORNALE DI SICILIAQuotidiano Data 05-01-2(

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Foglio 1

O Autostrada

Nuovo asfalto allo svincolo Siracusa sud*•* Al via i lavori di rifacimento della carreggiata sull'autostrada «Siracu-sa-Gefa»,all'altezza dello svìncolo Siracusa sud, in direzione Catania, Da ieriè stato avviato il cantiere, con la presenza degli operai e dei camion con il ma-teriale necessario per la sistemazione del nuovo asfalto, da molto tempo dan-neggiato. L'avvio dei lavori ha provocato alcuni disagi lungo il tratto, a causadel restringimento ad una corsia della carreggiata. Gli operai hanno sistema-to la segnaletica orizzontale per indicare agli automobilisti la presenza delcantiere e quindi il rallentamento della viabilità. Questi interventi si aggiun-gono a quelli in corso sull'altro l'alto dell'autostrada, sulla direzione che dalcomune capoluogo conduce alla zona sud, all'altezza del casello di Cassibile.In questo tratto non sono stati ancora del tutto completati gli interventi dirifacimento del manto stradale rovinato. (*FEPU - FOTO CILMI*)

La Provìncia ueirìe ex e

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Foglio 1/2

Stangatasui pendolari

La Regione deve accelerare i tempiper il nuovo Prtm: l'ultimo risaieal 2002. La denuncia di Malaponti,presidente del comitato pendolari all'assessore regionale Pistorio

Si attende il piano Direttore chedovrebbe interconnettere autostrade,porti, aeroporti e stazioni. Appello

Ferrovie, rincarano i bigliettiAutostrade, nessun aumentoLa crescita del prezzo inciderà sulle famiglie da 60 a 150 euro annuali

UMBERTO TECH INI

Pendolari e tartassati. Lavoratori in ge-nere e studenti - talvolta anche gli igna-ri turisti - sono costretti a muoversi fradisagi e disservizi d'ogni genere. Eadesso i pendolari devono far fronteanche agli aumenti. E di tutela non sene parla nemmeno: I politici di turno?Bravi a fare spallucce e qualche "com-parsata" attraverso improvvisate e ba-nali conferenze. Dalle nostre parti, nonè infatti una novità l'inadeguatezza e laperìcolosità delle strade colabrodo, del-le autostrade che scricchiolano o frana-no a seconda degli eventi, delle lineeferrate risalenti all'Unità d'Italia, portivetusti e aeroporti insufficienti e sco-modi.

A questa vergognosa situazione, dicontinua emergenza, vanno aggiuntigli aumenti delle tariffe ferroviarie ches'aggirano intomo al 7,70 % su bigliettie abbonamenti.

Aumenti che graveranno sulle fami-glie dalle 60 ai 150 euro annui, conside-rando un solo membro "pendolare"del-la famiglia. In considerazione del fattoche sono circa 60 mila pendolari in Si-cilia, ecco tre esempi tipo: un abbona-mento mensile su un tratta di 40 km,l'aumento incìderà per circa 60 euro.

Per un tratta di 100 km, come peresempio la Catania-Messina, il peso in

un anno sarà di circa 100 euro. Se, inve-ce, la tratta è superiore ai 300 km comela Si racusa-Palermo, il rincaro incideràsino a 170 euro.

Qualcuno ricorda l'ultima linea ferra-ta costruita in Sicilia? Ebbene, è statarealizzata poco meno di 40 anni fa,esattamente nel 1979, ci riferiamo allaCaltagirone-Gela, chiusa da 5 anni peril crollo del ponte ferroviario in contra-da Angeli, nel territorio dì Nìscemi.Unavicenda emblematica. E sui rincari deibiglietti, interviene Giosuè Malaponti,presidente del comitato pendolari sici-liani: «Gli aumenti? Dovevano entrarein vigore da gennaio del 2017, almenocosì era stato previsto nell'intesa sotto-scritta il 25 giugno del 2015 tra la Re-gione e Trenitalia e, invece, sono statianticipati i tempi con la sottoscrizionedel contratto di servizio, sono basito... ».

«Tra le recenti stranezze - svela poiMalaponti - anche quella legata al costosingolo del biglietto e degli abbona-menti, che sono stati arrotondati aicentesimi superiori: che di per sé sulsingolo non comporterebbero alcuna

„.,,...,,«-„...-., differenza, ma sul totale an-nuale degli incassi, porteràun ulteriore mìlìoncino a Tre-nitalia».

Peraltro si chiede a viva vo-ce l'intervento dell'assessoreai Trasporti Giovanni Pistorio

e del dirigente regionale deldipartimento Infrastnitture etrasporti, Fulvio Bellomo, af-finchè venga reso operativo ilcomitato di verifica e control-lo (composto da sindacati ecomitati pendolari) in previ-sione di un tavolo che affi-derà definitivamente a Tre-nitalia il contratto dì servizioper il trasporto.

E per chi sceglie il traspor-to su strada? Resta invariato ilcosto quotidiano in pulmannda Catania a Messina, andatae ritorno: 15 euro. Optandoper un abbonamento, servo-no 140 euro mensili. Capitoloautostrade: non c'è stato l'au-mento per i pedaggi autostra-dali in Sicilia: da circa tre an-ni, infatti, i prezzi sono rima-sti invariati. L'annunciato au-mento delle tariffe autostra-dali che ha investito buonaparte delle autostrade italia-ne ( in testa la Torino-Milanocon un aumento del 6,5 %)non ha coinvolto la rete siciliana e quin-di la Catania-Messina e la Messina-Pa-lermo, perché, come hanno rispostodal Consorzio per le autostrade sicilia-ne, «sono sotto manutenzione; non sipaga ancora sulla Siracusa-Gela per-ché incompleta».

In Sicilia 1378 kmdi binarii 17S kmsono a doppiobinario;! 200 kma semplicebinario: solo 622km elettrificati.

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Autostrade Siciliane

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Foglio 2 /2

Senza un piano dì Trasporti e Mobilitàimpossibile accedere ai fondi europei

In dota 26 novembre 2014è stato stipulato l'accordo di Programma tra ilMinistero delle Infrastnitture e dei Trasporti, il Ministero del I ' t'conomia edelle Fìnanzee la Regione Siciliana, finalizzatoa disciplinare !e modalità ditrasferimento dal Ministero delle Infrastnitture e dei Trasporti alla RegioneSiciliani) delle funzioni e dei compiti di programmazione e diamministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale elocale di cui all'art. 9 del O. Lgs. 422/97 e all'art. 1 del D. Igs. 296/2000; indata 25 giugno veniva sottoscritta l'intesa per l'affidamento ei servizi ditrasporto Ferroviario regionale, tra la Regione efrenitalia. In data 1Sdicembre 2015 si è tenuta, nella sede dell'ass. regionale delleInfrastnitture, la seduta pubblica per l'affidamento del servizio diaggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità e dei pianiattuativi e delle relative procedure VAS-GG. In data 30 dicernbre2015viene sottoscritto il Contratto di Servizio "Ponte 2015-2016" perii trasportoferroviario.La Regione deve correre per realizzare il nuovo PRTM (Piano Regionale dei

Trasporti edella Mobilità) visto che l'unico Piano Regionale deiTrasportì èstato approvato dalla giunta di Governo con delibera n. 322 del 11-10-2002,mentre i Piani Attuativi delie 4 modalità di trasporto: stradale, ferroviario,marittimo, aereo sono stati adottati nel novembre 2004 con il decreto n.163/Gab e approvati dalla giunta regionale di Governo il 11 -11-2004 condelibera n. 367. La necessità perla Regione di avere un Prtm aggiornato nonè tanto perle integrazioni previste nel Contratto diservizio perii trasportoferroviario, ma è necessario per accedere ai progetti sulle infrastnitture aifondi europei per non perdere le opportunità di sviluppo.

Treni: bigliettirincarati del 1%Nessun aumentoper le autostradeLa rete ferroviaria siciliana è un disastro, maè arrivato puntuale l'aumento delle tariffe:i pendolari pagheranno dai 60 ai 150 euroannui in più. Invariati i pedaggi autostradali.

UMBERTO TECHINII 23

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Autostrade Siciliane

Dirigenti* assunzioni bloccate anche negli enti loe&BC? if C7

Assunzioni di dirigenti bloccate in modoquasi assoluto per le pubbliche ammini-strazioni nel 2016, sia a tempo indeter-minato, sia a tempo determinato.

Sono le conseguenze dell'articolo 1,comma 219, della legge 208/2015 (leggedi Stabilità per il 2016), che dal bloccodelle assunzioni delle qualifiche diri-genziali ha inteso trarre, da un lato,spazi per l'avvio del nuovo sistemadegli incarichi dirigenziali di cui si oc-cuperanno i decreti legislativi attuatividella legge 124/2015, dall'altro un con-tenimento della spe'sa complessiva dipersonale, capace in parte di concorre-re al finanziamento delle esigue risorsedisponibili per i rinnovi dei contrattipubblici.

Il blocco delle assunzioni delle qua-lifiche dirigenziali non è a regime, malimitato nel tempo. Esso, infatti, operanelle more dell'adozione dei decreti le-gislativi attuativi della riforma Madia,nonché in attesa della compieta attua-zione della legge 190/2014, articolo 1commi 422, 423, 424 e 425.

In attesa dei decreti attuativi e dellasofferta ricollocazione dei dipendentiprovinciali soprannumerari, l'articolo1, comma 219, della legge 208/2015 im-pone di rendere «indisponibili i postidirigenziali di prima e seconda fasciadelle amministrazioni pubbliche di cuiall'articolo 1, comma 2, del decreto legi-slativo 30 marzo 2001, n. 165, e succes-sive modificazioni, come rideterminatiin applicazione dell'articolo 2 del decre-to-legge 6 luglio 2012, n. 95, convcrtito,con modificazioni, dalla legge 7 agosto2012, ri. 135, e successive modificazioni,vacanti alla data del 15 ottobre 2015».

Rendere indisponibili i posti vacanti,significa sostanzialmente impedire cheessi siano coperti, come se fossero can-

celiati dalla dotazione organica.

saraimo avverate le condizioni indicateprima, il comma 219 impedisce assun-zioni sia a tempo indeterminato, sia atermine. Infatti, ai sensi dell'articolo19, comma 6, del dlgs 165/2001 gli jn-cariclii dirigenziali «a contratto», cioè atempo determinato, vanno a coprire ladotazione organica. Dunque, se i postivacanti sono resi indisponibiìi, questovale tanto per la copertura a tempo in-determinato, quanto per gli incarichi acontratto.

La lagliela è particolarmente forte,tanto che gli incarichi dirigenziali con-feriti a copertura dei posti da rendereiiidisponibili dopo il 15 ottobre 2015 efino ali'1/1/2016 cessano di diritto alladata dell'1/1/201G, con risoluzióne deirelativi conti-atti. Il comma 219 fa salvi icasi per i quali, alla data del 15 ottobre2015, «sia stato avviato il procedimen-to per il conferimento dell'incarico».Sono conferibili, ancora, gli incarichiassegnati anche dopo Fl/1/2016, «con-cernenti i posti dirigenziali in enti pub-blici nazionali o strutture organizzativeistituiti dopo il 31 dicembre 2011, i po-sti dirigenziali specificamente previstitìaìla legge o appartenenti a struttureorganizzative oggetto di riordino neglianni 2014 e 2015 con riduzione del nu-mero dei posti e, comunque, gli incari-clii conferiti a dirigenti assunti per con-corso pubblico bandito prima della datadi entrata, in vigore della presente leggeo da espletare a norma del comma 216,oppure in applicazione delle proceduredi mobilità previste dalla legge».

Il comma 219 specifica che in ognialtro caso, in ciascuna amministrazio-ne possono essere conferiti incarichidirigenziali solo entro i posti disponi-

Mli (tenendo conto, cioè, di quelli resiimdisponibili). Di fatto, sarà possibileassegnare incarichi dirigenziali solo sunuove vacanze createsi nel corso del

Nella morsa imposta, dalla legge ri-cadono in pieno anche regioni ed entilocali. Il comma 219 non lascia campoa dubbio alcuno, visto che ricompren-de nel divieto tutte le amministrazionidi cui all'articolo 1, comma 2, del dlgs165/2001, tra cui sono elencate appuntoregioni ed enti locali.

Il riferimento nel comma 219 all'ob-

niche previsto dal di 95/2012, converti-to in legge 135/2012, riguardante le soleamministrazioni statali, non deve trarrein inganno. Non vale certo ad escludereregioni ed enti locali, ma solo a precisa-re else i posti vacanti sono quelli risul-tanti dalla rideterminazione, per queglienti che l'abbiano realizzata.

D'altra parte, la conferma che glienti locali debbono rendere indisponi-biìi i posti vacanti dirigenziali è datadal successivo comma 224, che elencacategorie di personale escluso dal divie-to del comma 219 (tra cui il personalenon contrattualizzato), specificandoche sono da escludere i dipendenti del-le città metropolitane e delle provinceadibito all'esercizio di funzioni fonda-mentali. Se gli enti locali non fosserocoinvolti nel divieto di cui al comma219 tale precisazione non sarebbe sta-'ta necessaria. Pertanto, comuni e areevaste non potranno effettuare assun-zioni ai sensi dell'articolo 110, comma1, del dlgs 267/2000, in quanto si trattadi contratti a termine entro la dotazio-ne. Si può ritenere, invece, applicabileil comma 2 dell'articolo 110.

Luigi Oli-veri

ITALIA OGGI del

O Regione Siciliana

Corte dei Conti,Giovanni Coppolanuovo presidente••• Nuovo presidente per la sezio-ne giurisdizionale d'Appello dellaCorte dei conti della Regione sicilia-na. A sostituire Agostino Basta, collo-cato in quiescenza lo scorso agosto, èGiovanni Coppola {nella foto), dotto-re in Giurisprudenza con no e lode,abilitato all'esercizio della professio-ne forense in seguito al diploma diperfezionamento in diritto regiona-le. Il nuovo presidente, dopo aversu-perato il concorso nel 1984, ha percor-so i vari gradi della carriera magistra-tuale ricoprendo diversi incarichi: dal2003 al 2013 è stato Procuratore gene-rale d'Appello della Corte dei contiper la Regione siciliana, divenendopoi, dal maggio 2013, presidente del-la sezione giurisdizionale della Cortedei conti della Regione Piemonte.

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