Rassegna dell'Istruzione 1-2 2006 - rassegnaistruzione.it · MIUR. Il progetto, preceduto da una...

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Nel lontano 1984 ricevo dall’allo- ra Dirigente Scolastico dott. Michele D’Alessandro, persona di raffinata cul- tura e anche bibliofilo, l’incarico di Responsabile della Biblioteca Centrale nell’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Giorgi” di Brindisi. La Scuola, sede di studi degli indirizzi Elettronica, Telecomunicazioni, Ter- motecnica ed Informatica, vanta già una biblioteca scolastica abbastanza ricca con una consistenza di circa 5.000 volumi, suddivisi in scaffali tec- nici ed umanistici, secondo le tipologie delle discipline professionali, con due schedari cartacei per la ricerca biblio- grafica, uno ordinato per titolo e l’altro per autore. Ho cominciato a prendere confidenza con le raccolte presenti negli scaffali e con l’inventario. Era un pregio per me toccare con mano quel mondo affasci- nante che aveva dato vita allo sviluppo culturale e scientifico della scuola in cui lavoravo. Con il passare del tempo le nuove tec- nologie prendevano il sopravvento, il patrimonio librario della biblioteca sco- lastica cresceva e si arricchiva di docu- mentazione tecnica specialistica in par- ticolare per informatica ed elettronica. Il patrimonio ha raggiunto oggi circa 13.000 documenti, suddivisi per aree tematiche, a scaffale aperto e con catalo- go automatizzato. Nella mia mente ha preso corpo nel tempo l’idea di valoriz- zare la cospicua risorsa culturale della biblioteca scolastica in progetti che potessero coinvolgere la scuola e l’am- biente circostante realizzando alcuni dei più semplici interventi possibili quali l’apertura pomeridiana, il catalogo accessibile in rete, le reti di biblioteche fra scuole con l’obiettivo: aprire la biblio- teca di istituto al territorio, attraverso una gestione partecipata della popola- zione scolastica interna (gli studenti, il personale, i docenti) e l’ambiente ester- no (le altre scuole, gli ex studenti, le famiglie, gli studiosi, i liberi professio- nisti, le Istituzioni locali...) in modo da realizzare ricerca bibliografica e promo- zione alla lettura allargate ai cittadini. Il mondo delle biblioteche scolastiche in Italia ha vissuto un forte momento di crescita sul finire del XX secolo. Il 1999 è stato certamente un anno di svolta mediatica, l’anno delle CC.MM. 228 e 229/1999 sul “Programma Biblioteche Scolastiche”, l’anno dei progetti sulla Promozione e Sviluppo delle Biblioteche Scolastiche (PSBS): i progetti B1 per l’incremento delle BS con “modesto” patrimonio di docu- menti e raccolte, quelli B2 per il poten- ziamento tecnologico e infrastrutturale delle BS più “ricche”. Ciò ha contribuito in maniera determi- nante a diffondere l’esistenza di un sommerso molto comune alla gran parte delle scuole e nello stesso tempo a coinvolgere su scala nazionale molti docenti che hanno operato e che anco- ra operano nel settore bibliotecario a vario titolo contrattuale: semplice inca- rico volontario, incarico ex articolo 113, incarico di collaborazione con la Presi- denza, realizzazione di progetti legati alla programmazione disciplinare RI D’ 127 GLOSSARIO Esperienze scuole Il futuro nasce nella continuità del passato La mia esperienza nella Biblioteca dell’ITIS “Giorgi” di Brindisi DI MARCELLO PERRONE

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Nel lontano 1984 ricevo dall’allo-ra Dirigente Scolastico dott. MicheleD’Alessandro, persona di raffinata cul-tura e anche bibliofilo, l’incarico diResponsabile della Biblioteca Centralenell’Istituto Tecnico Industriale Statale“G. Giorgi” di Brindisi. La Scuola, sede di studi degli indirizziElettronica, Telecomunicazioni, Ter-motecnica ed Informatica, vanta giàuna biblioteca scolastica abbastanzaricca con una consistenza di circa5.000 volumi, suddivisi in scaffali tec-nici ed umanistici, secondo le tipologiedelle discipline professionali, con dueschedari cartacei per la ricerca biblio-grafica, uno ordinato per titolo e l’altroper autore.

Ho cominciato a prendere confidenzacon le raccolte presenti negli scaffali econ l’inventario. Era un pregio per metoccare con mano quel mondo affasci-nante che aveva dato vita allo sviluppoculturale e scientifico della scuola incui lavoravo.Con il passare del tempo le nuove tec-nologie prendevano il sopravvento, ilpatrimonio librario della biblioteca sco-lastica cresceva e si arricchiva di docu-mentazione tecnica specialistica in par-ticolare per informatica ed elettronica.Il patrimonio ha raggiunto oggi circa13.000 documenti, suddivisi per aree

tematiche, a scaffale aperto e con catalo-go automatizzato. Nella mia mente hapreso corpo nel tempo l’idea di valoriz-zare la cospicua risorsa culturale dellabiblioteca scolastica in progetti chepotessero coinvolgere la scuola e l’am-biente circostante realizzando alcuni deipiù semplici interventi possibili qualil’apertura pomeridiana, il catalogoaccessibile in rete, le reti di bibliotechefra scuole con l’obiettivo: aprire la biblio-teca di istituto al territorio, attraversouna gestione partecipata della popola-zione scolastica interna (gli studenti, ilpersonale, i docenti) e l’ambiente ester-

no (le altre scuole, gli ex studenti, lefamiglie, gli studiosi, i liberi professio-nisti, le Istituzioni locali...) in modo darealizzare ricerca bibliografica e promo-zione alla lettura allargate ai cittadini.Il mondo delle biblioteche scolastichein Italia ha vissuto un forte momentodi crescita sul finire del XX secolo. Il1999 è stato certamente un anno disvolta mediatica, l’anno delle CC.MM.228 e 229/1999 sul “ProgrammaBiblioteche Scolastiche”, l’anno deiprogetti sulla Promozione e Sviluppodelle Biblioteche Scolastiche (PSBS): iprogetti B1 per l’incremento delle BScon “modesto” patrimonio di docu-menti e raccolte, quelli B2 per il poten-ziamento tecnologico e infrastrutturaledelle BS più “ricche”.Ciò ha contribuito in maniera determi-nante a diffondere l’esistenza di unsommerso molto comune alla granparte delle scuole e nello stesso tempoa coinvolgere su scala nazionale moltidocenti che hanno operato e che anco-ra operano nel settore bibliotecario avario titolo contrattuale: semplice inca-rico volontario, incarico ex articolo 113,incarico di collaborazione con la Presi-denza, realizzazione di progetti legatialla programmazione disciplinare

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GLOSSARIOEsperienze scuole

Il futuro nasce nella continuità del passato

La mia esperienza nella Biblioteca dell’ITIS “Giorgi” di Brindisi

DI MARCELLO PERRONE

nelle aree di progetto o nei percorsicurricolari, progetti legati all’educazio-ne alla salute o coinvolti nella preven-zione alla devianza e alla dispersionescolastica, progetti culturali di educa-zione e promozione alla lettura, incon-tri con gli autori, orientamento didatti-co, e via dicendo.Dopo quell’anno le biblioteche scolasti-che di tutte le regioni hanno cambiatovolto: sono uscite allo scoperto e ora siosservano. L’investimento economicoministeriale è stato consistente per cuioggi, a giusta ragione, considerataanche l’enorme mole di contenutididattici, di informazione e formazio-ne, nelle scuole italiane esiste ed è ope-rante un Nuovo Sistema BibliotecarioItaliano, che ha caratteristiche indipen-denti da altri sistemi bibliotecari edocumentari ed è soprattutto autono-mo negli obiettivi, nelle scelte e nellepianificazioni.Già molto prima di questa svolta, neglianni Ottanta, la biblioteca dell’ITIS“Giorgi” di Brindisi era in possesso di

un software in DBIII plus per la regi-strazione delle opere in ingresso. Ilcatalogo dei documenti in possesso erain formato elettronico e cartaceo, frui-bile dagli studenti, dai docenti e dalpersonale per i prestiti interni.Negli anni successivi, dopo la conver-sione in Access del database del catalo-go ad opera di un ex studente di infor-matica, nell’ambito del progetto Giova-ni per il software di conversione e conprogetto FESR per il potenziamentotecnologico, il ruolo della biblioteca èdiventato sempre più importante nelpanorama didattico e formativo dellascuola. Uno dei quattro progetti B2 delPSBS della regione Puglia, da me pro-dotto e approvato dall’allora MPI, haconsentito alla biblioteca di istituto del“Giorgi” di arricchire l’arredamento e ilparco macchine. Attualmente, con unpatrimonio documentario abbastanzaconsistente, con molte opere multime-diali e riviste, sono presenti 4 computerin rete Internet, di cui uno con funzio-ni di server. Il programma progettuale

ha testimoniato il coinvolgimento deglistudenti in progetti annuali inseriti neiPOF, sia in fase di semplice inventarioe di classificazione che in fase tecnica eprofessionale connessa con la didatticae la ricerca all’interno dell’istituto.La mia personale formazione nel campodella biblioteconomia ha inizio ad Astinel 2000 con il Corso di aggiornamen-to per Bibliotecari Scolastici del progettoB2, prosegue poi con la partecipazioneal Master Ministeriale di perfeziona-mento sulle “Biblioteche ScolasticheMultimediali” presso l’Università dellaTuscia di Viterbo nel 2001, al Corso diFormazione sulla “Classificazione Deci-male Dewey” a Lecce, promosso dallasezione AIB Puglia nel 2003, e al piùimportante Master Ministeriale di IIlivello per la “Formazione del DocenteDocumentalista Scolastico” presso l’U-niversità di Bari nel 2004, in cui in par-ticolare si è radicata in me la convinzio-ne che il Docente Documentalista Sco-lastico, con le sue competenze acquisitesul campo e nel tempo, può rappresen-tare per la scuola italiana, ma anche peril territorio circostante, quell’anello dicollegamento fra l’informazione e la for-mazione, una risorsa umana e profes-sionale specializzata in un nuovocampo del sapere che sta tra la scienzabibliografica, propria dei bibliotecari, ela didattica applicata alla ricerca gnoseo-logica, propria della funzione docente.Alla luce di idee e pensieri sviluppatinel corso di diversi anni, consapevoleanche delle capacità didattiche e cultu-rali del personale docente, che opera atitolo molto spesso volontario nellebiblioteche scolastiche, in qualità ditutor scolastico e responsabile di pro-getto, ho proposto un progetto PONsull’uso competente della bibliotecascolastica da parte dei giovani studenti.Per l’annualità 2003-2004 il PON,azione 2 – misura 1 – configurazioneA, Esperienze di stage nell’ambito dei per-corsi di istruzione – La Biblioteca Scola-stica Multimediale, è stato approvato dal

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MIUR. Il progetto, preceduto da unaprima breve fase (30 ore) di orienta-mento e programmazione degli obiet-tivi e delle attività, comprendeva 120ore, di cui 40 di lezioni frontali e 80 ditirocinio presso le biblioteche civichedel territorio. Lo scopo era di formarelo studente “esperto nella gestione di unabiblioteca multimediale con competenzebiblioteconomiche e di catalogazioneautomatizzata e in rete”, certificato daun attestato di frequenza emesso dal-l’azienda scolastica, valido come curri-culum e come credito formativo.Il piano di interventi dell’azione didat-tica con gli elementi teorici e pratici:

■ 20 ore di lezioni frontali – ModuloA: Corso di Biblioteconomia con elementidi bibliografia (descrizione secondo glistandard ISBD, norme RICA, Sogget-tazione, Classificazione DecimaleDewey, costruzione dell’abstract);■ 20 ore di lezioni frontali – Modulo B:Elementi di Informatica generale e teoriadelle reti con particolare riferimentoalle reti intranet, ethernet, Internet, cata-logazione in rete, software di gestionedel catalogo OPAC;■ 80 ore di tirocinio in azienda –Modulo C: Tirocinio presso la BibliotecaProvinciale di Brindisi, dove si è proce-duto alla catalogazione di alcuni docu-menti in dotazione sia con WinIRIDEche in ambiente SBN con l’uso delsoftware Sebina.

Gli studenti partecipanti, 17 e quasitutti del 5° anno di informatica, sonostati messi in grado di catalogare alcu-ni libri della Scuola con i software Win-IRIDE, all’interno della scuola, e Sebi-na SBN, messo a disposizione gratuita-mente nella biblioteca provinciale.Molto successo ha riscosso la cataloga-zione del libro antico in SBN.Il personale coinvolto: per la Scuola ilDirigente Scolastico dott. RobertoPecoraro, il Direttore SGA Linceo Bel-lanova, il tutor del progetto prof. Mar-cello Perrone, il docente di informaticae Sistemi prof. Giuseppe Rizzo, l’e-sperto di comunicazioni e monitorag-gio prof. Ernesto Diana. Per la bibliote-ca provinciale di Brindisi la Dirigentedi catalogazione dott.ssa Maria GraziaIaia, le catalogatrici Evy Galiano eMagherita Potenza e il Tecnico Infor-matico Sig. Luigi Settembrini.Attualmente l’ITIS “Giorgi” di Brindisiè scuola capofila della Rete di Brindisinel piano di formazione del Progetto“Biblioteche nelle Scuole” promossodal MIUR in collaborazione con il DIT(Dipartimento Innovazione Tecnologi-

ca), l’ICCU (Istituto Centrale del Cata-logo Unico), il MiBAC (Ministero Benie Attività Culturali) e i Consorzi Interu-niversitari CILEA, CASPUR, CINECA.Il progetto di rete di scuole ha comeobiettivo la sistemazione dei cataloghi ditutte le scuole italiane secondo gli stan-dard SBN. Pertanto la formazione deidocenti bibliotecari coinvolti nelle reti discuole prevede per la prima fase lo studioe la conoscenza delle problematiche sullaBiblioteca Digitale, per la seconda l’ap-prendimento delle tecniche di cataloga-zione secondo SBN e la gestione dellaBiblioteca Scolastica aperta al territorio.

Questa la Rete delle Scuole di Brindisicoinvolte nella formazione:

■ ITIS “Giorgi” Brindisi;■ 5° Circolo Didattico Brindisi;■ 6° Circolo Didattico Brindisi;■ SMS “Leonardo da Vinci – Alighieri”Brindisi;■ IPS “De Marco” Brindisi;■ 3° Circolo Didattico “Bosco” CeglieMessapica;■ SMS “Bilotta” Francavilla Fontana;■ IISS “Leonardo da Vinci” Fasano;■ IISS “Salvemini” Fasano.

L’ITIS “Giorgi” finanziata con fondi deiprogetti B2, tutte le altre dei progetti B1.

Scuole aggregate:

■ SMS “Kennedy” Brindisi;■ LS “Monticelli” Brindisi;■ ITN “Carnaro” Brindisi;■ LG “Marzolla” Brindisi;■ 3° Circolo Didattico Brindisi;■ LS “Fermi” Brindisi;

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Un progetto PON sull’uso competente della bibliotecascolastica da parte dei giovani studenti comprendeva 120ore, di cui 40 di lezioni frontali e 80 di tirocinio presso le biblioteche civiche del territorio

■ Dal 4 al 20 febbraio 2004 la fase di orientamento e di definizione del programmae degli obiettivi

■ Dal 25 febbraio 2004 cinque incontri (ognuno di 4 ore) sulla biblioteconomia

■ Dal 17 marzo 2004 cinque incontri (di 4 ore l’uno) sulla catalogazione in rete e gliOPAC

■ Dal 30 marzo 2004 tirocinio aziendale (20 incontri di 4 ore l’uno) sullaclassificazione, catalogazione, catalogazione in rete, rapporti con il pubblico, ecc...presso la biblioteca provinciale del comune di Brindisi

■ Termine del corso alla fine del mese di maggio 2004

Il calendario

■ SMS “Vinci” Ceglie Messapica;■ LC “Lilla” Francavilla Fontana;■ 1° Circolo Didattico Fasano;■ 2° Circolo Didattico Fasano;■ 3° Circolo Didattico Fasano;■ SMS “Bianco” Fasano;■ SMS “Pascoli – Marconi” Fasano.

Molte sono ancora le incertezze e ledifficoltà di realizzazione del progettostesso. Alcuni problemi riguardano il softwaree le disponibilità economiche. Nel pro-getto si parla del software SBN, piùcompatibile con gli standard RICA eISBD, ma non si parla di WinIRIDE [lagran parte dei corsi frequentati in que-sti anni hanno formato i partecipantisolo all’uso di WinIRIDE, tuttavia sem-bra che l’ultima versione di WinIRIDE,la 3.0 disponibile sul sito www.winiri-de.it, abbia la possibilità di importareda SBN, manca solo la “licenza” del-l’ICCU] e non si parla neanche di risor-se economiche destinate alle scuole ealle persone che opereranno nell’ambi-to della rete di biblioteche.Ancora oggi, dopo 5 lunghi anni edopo aver conosciuto quasi tutte leassociazioni e gli enti ministerialiche da un lato hanno avviato i pro-grammi progettuali delle bibliotechescolastiche e dall’altro hanno prodot-to le strutture didattiche e gli stru-menti tecnici per avviare la formazio-ne del personale docente biblioteca-rio nelle scuole (sono stato anchemembro della Commissione Nazio-nale Biblioteche Scolastiche dell’AIBnel triennio 2000-2003), l’antico

dilemma della compatibilità traWinIRIDE ed SBN non è stato risoltoin maniera definitiva.Durante gli stage del PON 2.1A sullaBiblioteca Scolastica Multimediale leesperte di catalogazione della bibliotecaprovinciale di Brindisi, pur con tutta laloro buona volontà e disponibilità,hanno trovato WinIRIDE molto inte-ressante e facile da usare soprattuttodal punto di vista didattico, ma incom-patibile con il software SBN. Questocomporterà automaticamente unaumento del carico di lavoro dei Biblio-tecari Scolastici.I docenti operanti nelle BS, non riu-scendo ad individuare la controparte,sono in gran parte continuamenteostacolati nel proprio lavoro quotidia-no in biblioteca innanzitutto dai colle-ghi che li snobbano e non ne voglionoriconoscere le capacità e le competen-ze, inoltre anche da alcuni dirigentiscolastici che, forse presi da preoccu-pazioni di carattere economico, nonvalorizzano appieno le risorse umanecoinvolte e non comprendono (eviden-temente) l’importanza della bibliotecanella cultura del territorio, a mio avvisounica risorsa di arricchimento, e infineanche dagli organi ministeriali chechiedono ai docenti delle BS impegnielevati a costo zero.Altro punto strettamente collegato enon risolto: non è ancora riconosciutala figura del Docente DocumentalistaScolastico come figura di sistema nellescuole in cui opera e che ha specifichecompetenze biblioteconomiche e dicatalogazione in rete. I docenti in que-

stione hanno acquisito formazione inservizio e diplomi di merito a spesedello Stato e allora perché non valoriz-zare contrattualmente e riconoscereeconomicamente questo titolo? Portoavanti queste idee dai primi anni delprogramma PSBS; per questo specificopunto le associazioni già da tempocostituite non sono ancora riuscite adialogare con i Ministeri preposti(MIUR e Beni Culturali), probabilmen-te, forse, non l’hanno mai voluto vera-mente oppure qualcos’altro bolle inpentola! Spero sia solo una mia perso-nale impressione!In questo scenario si inserisce ancheil problema dei docenti distaccati inbiblioteca ai sensi dell’ex art.113. Unripiego oppure una risorsa? Il punto èmolto delicato e necessiterebbe ulte-riore approfondimento. Una granparte di queste persone (tuttavia, nonla totalità) hanno costruito dal nullabiblioteche scolastiche funzionanti edi primo ordine con tantissimapazienza e buona volontà (anche aproprie spese e superando la diffiden-za di colleghi e dirigenti) acquisendonegli anni quelle competenze neces-sarie per una esperta e razionalegestione delle stesse!

Per tutti questi motivi, per lo sviluppodelle biblioteche scolastiche e per pro-muovere il riconoscimento della figuradel Docente Documentalista Scolasticoall’interno delle istituzioni scolasticheautonome, in cui opera, come “figuradi sistema” con compiti gestionali edidattici autonomi e imprescindibilidalle competenze acquisite e certifica-te, con particolare riferimento alla par-tecipazione alla progettazione, pro-grammazione e realizzazione dei curri-cula e di orientamento formativo, ènata da poco tempo, sotto la guida delprof. Antonio d’Itollo, l’associazioneADocSI, acronimo di AssociazioneDocumentalisti Scolastici Italiani, consede a Bari.

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Non è ancora riconosciuta la figura del DocenteDocumentalista Scolastico come figura di sistema nelle scuole in cui opera e che ha specifiche competenzebiblioteconomiche e di catalogazione in rete