Bilancio Sociale - ARCA Puglia...

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Bilancio Sociale 01/2015

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Arca Puglia Centrale

Bilancio Sociale

Edizione 01/2015

Realizzazione a cura del dr. Giacomo Dachille

Ufficio Stampa - Arca Puglia Centrale

Progetto grafico: ing. Elena Landi

Ingegneria della Comunicazione, bs

Si ringrazia per la preziosa collaborazione

il rag. Luigi Casaburi, Responsabile della P.O. Bilancio

Sede dell’ARCA Puglia Centrale Bari, Quartiere Mungivacca, Borgata Operai

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ono lieto di presentare la prima edizione del Bilancio Sociale diArca Puglia Centrale, una fotografia fedele e dettagliata degli obiet-tivi, delle attività e degli sviluppi maturati dall’Ente in un passatorecente che ha visto, lo scorso 20 maggio 2014, l’approvazione della

legge regionale sul “Riordino delle funzioni amministrative in materia diedilizia residenziale pubblica e sociale e riforma degli enti regionali operantinel settore”, attribuendo alle Regioni l'esercizio di una più ampia potestà le-gislativa in materia di politiche abitative.

Nella fattispecie il disegno di legge ha previsto la trasformazione dell’ex Iacpdi Bari in Arca Puglia Centrale, un organismo più snello e funzionale, capacedi rispondere a bisogni abitativi che oggi presentano caratteristiche assaidiverse rispetto ad alcuni anni fa. A questo proposito si è operata un’appro-fondita ricognizione delle condizioni economico - patrimoniali, organizzativee produttive, delle condizioni dell'utenza, del patrimonio abitativo e delleiniziative più innovative intraprese dall’Agenzia, la cui sintesi potrete leg-gere nella pagine di questa pubblicazione, senz’altro puntuale nel documen-tare la ‘mission’ e l’operatività di Arca Puglia Centrale. Fondata su principidi sussidiarietà, trasparenza e partecipazione, l’Agenzia pone una partico-lare e costante attenzione all’attuazione di politiche di sviluppo sostenibilesul territorio, riqualificazione urbana e inclusione sociale delle cosiddette"fasce deboli", ossia di quelle migliaia di famiglie e persone a rischio di emar-ginazione abitativa rappresentate da giovani coppie, famiglie monoreddito,nuclei familiari di anziani privi di una casa in proprietà, genitori soli configli a carico, ma anche da una presenza crescente di migranti e dalla do-manda sempre più frequente di studenti e lavoratori in mobilità.

La volontà di restituire centralità al diritto sociale all'abitare e l'evoluzionedei bisogni sociali ci ha indotto a cercare risposte ai problemi abitativi inuna gamma di misure diverse, illustrate in questa pubblicazione. Tra que-ste, riveste primaria importanza il carattere "sostenibile" degli interventi,in cui sono compresenti diverse funzioni (non solo residenza ma anche ser-vizi, non solo edilizia pubblica ghettizzante ma mix edilizia privata e pub-blica, non solo nuove costruzioni ma soprattutto riqualificazione e riuso delpatrimonio immobiliare esistente) e realizzati con la partecipazione con-giunta di diversi attori pubblici, privati e no-profit, primi fra tutti gli abitanticon la formalizzazione di reciproci impegni.

Far convivere la programmazione e l’attuazione di programmi complessicon l’emergenza quotidiana e la costante e pressante richiesta di nuovi al-loggi non è affatto semplice, ma costituisce la nostra vera grande sfida chesiamo chiamati ad affrontare ogni giorno con entusiasmo ed energia, con-fortati anche dal percorso e dai risultati ad oggi raggiunti.

Sabino Lupelli

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Introduzione

“SAvv. Sabino Lupelli

Commissario Straordinarioe Direttore Generale

Arca Puglia Centrale

Fondata su principidi sussidiarietà,

trasparenzae partecipazione,

Arca Puglia Centralepone una particolaree costante attenzione

all’attuazionedi politiche di sviluppo

sostenibile sul territorio,riqualificazione urbana

e inclusione sociale dellecosiddette "fasce deboli"

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IDENTITÀ AZIENDALEPag. 06 - L’assetto istituzionalePag. 06 - Organi e struttura di governoPag. 06 - Arca Puglia Centrale: assetto istituzionalePag. 08 - La nostra storiaPag. 10 - Arca Puglia Centrale: la nuova immaginePag. 11 - Il territorio di competenzaPag. 11 - Aree di interventoPag. 12 - Il patrimonio immobiliarePag. 12 - Il patrimonio complessivoPag. 12 - Attività conto terziPag. 12 - Piani venditaPag. 13 - L’aziendaPag. 13 - Principi guidaPag. 14 - Carta dei serviziPag. 14 - Codice EticoPag. 15 - Valori e obiettiviPag. 15 - Trasparenza gestionale e partecipazione dell’utenzaPag. 16 - Urp - Ufficio Relazioni con il PubblicoPag. 16 - L’House OrganPag. 16 - Il sito istituzionalePag. 16 - Università, ricerca e formazionePag. 17 - La struttura organizzativaPag. 17 - Progetti per il miglioramento organizzativo internoPag. 18 - Sistema Qualità Certificazioni

DIMENSIONE ECONOMICAPag. 19 - La situazione patrimoniale ed economico finanziariaPag. 19 - Il bilancio al 31/12/2014

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

SOMMARIO

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sommario

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DIMENSIONE SOCIALEPag. 24 - Il dialogo con gli stakeholdersPag. 24 - I nostri stakeholderPag. 24 - Strumenti di dialogoPag. 28 - Responsabilità socialePag. 29 - Il fabbisogno abitativoPag. 29 - I nostri utentiPag. 29 - L’offerta abitativaPag. 30 - Mungivacca di Bari: una casa per studenti stile college americanoPag. 30 - Poggiofranco di Bari: 100 alloggi per gli operatori della sicurezzaPag. 32 - Reintegro sociale: Un Tetto x Tutti, centro di accoglienza temporanea “Daniela De Santis”Pag. 33 - Recupero e riqualificazione urbana e socialePag. 33 - PIRP (Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie)Pag. 34 - S. Marcello – PIRP Comune di BariPag. 34 - PRU Duca degli Abruzzi restauro MadonnellaPag. 34 - PRU San GirolamoPag. 35 - La tutela dell’ambientePag. 35 - WATT-IN Spegniamo lo sprecoPag. 35 - Concorso d’idee su fotovoltaicoPag. 36 - Tecniche di bioarchitettura ed edilizia sostenibilePag. 36 - Acquisti responsabili, riciclo e risparmio energeticoPag. 37 - Il “Global service”Pag. 37 - Un nuovo modello di manutenzionePag. 38 - Le tipologie d’interventoPag. 41 - Lo sviluppo delle risorse umanePag. 41 - Valorizzare il personalePag. 42 - Indagine di soddisfazione interna

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L’assettoistituzionale

ORGANI E STRUTTURADI GOVERNO

L’istituto Autonomo per le CasePopolari di Bari si è trasfor-mata in Agenzia Regionale perla Casa e l’Abitare.È stata approvata dal Consiglio re-gionale e pubblicata sul Bollettinodel 26 maggio la nuova Legge Re-gionale n. 22/2014 che ha per og-getto il riordino delle funzioniamministrative in materia di edili-zia residenziale pubblica e sociale ela conseguente riforma degli entioperanti nel settore.In particolare, l'articolo 6 prevede latrasformazione degli Istituti auto-nomi case popolari, meglio cono-sciuti come  Iacp, in Agenzieregionali per la casa e l’abitare, ov-

vero  Arca. Ce ne sono cinque intutta la Puglia, enti di diritto pub-blico non economici dotati di auto-nomia organizzativa, patrimoniale,finanziaria, contabile e tecnica, chesubentrano a tutti gli effetti nei rap-porti giuridici attivi e passivi facenticapo alla precedente istituzione.Nello specifico, l'ex Iacp Bari, com-petente sul territorio del capoluogo edei Comuni della provincia, divental'Arca PugliaCentrale. Ha anche una sededistaccata ad An-dria, che si occupadei paesi ricadentinel territorio dellaProvincia BAT(Barletta, Andria,Trani).

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Le altre quattro agenzie sono Arcanord Salento (ex Iacp Brindisi) esud Salento (ex Iacp Lecce), ArcaJonica (ex Iacp Taranto) e Arca Ca-pitanata (ex Iacp Foggia). Ognuna di esse ha un amministra-tore unico, rappresentante legale incarica cinque anni nominato dalpresidente della Giunta regionalesecondo una pubblica procedura, eun collegio dei sindaci, che cambia

ogni tre anni, i cuicomponenti do-vranno apparte-nere all’albo deiRevisori dei conti.Restano invariateanche le attivitàsvolte, che vannodalla gestione delpatrimonio im-mobiliare a inter-venti di manuten-

zione, recupero e riqualificazionedello stesso.

ARCA PUGLIA CENTRALEASSETTO ISTITUZIONALE

L'Arca Puglia Centrale, già Iacp diBari è uno dei più antichi Enti diEdilizia Pubblica in Italia,fondato nel 1906.

Il ruolo dell'Arca Puglia Centrale èquello di un soggetto operante nellaPubblica Amministrazione impe-gnato nella gestione dei patrimonipubblici  e soprattutto  nell'attua-zione di una politica regionale per lacasa che si sostanzi in interventi edi-lizi improntati sulla qualità costrut-tiva, sul risparmio energetico, sia alivello costruttivo che a livello di ri-

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Regione Puglia

Arca Nord Salento(ex Iacp Brindisi)

Arca Sud Salento(ex Iacp Lecce)

Arca Jonica(ex Iacp Taranto)

Arca Capitanata(ex Iacp Foggia)

Arca Puglia Centrale(ex Iacp Bari)

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

Bari, via Bruno Buozzi

L'Arca Puglia Centrale,già Iacp di Bari,

è uno dei più antichi Enti di Edilizia Pubblica

in Italia, fondato nel 1906

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generazione urbana.L'Agenzia è protagonista principaledel processo fondamentale di rige-nerazione del tessuto sociale delleperiferie allargando la platea dellapropria utenza  a nuove tipologiequali quelle delle giovani coppie edegli immigrati. Di primaria impor-tanza in tal senso è sicuramente ilcoordinamento sulle politiche dellacasa con la regione e con tutti i co-muni interessati.

Far convivere la programmazione,l'attuazione di programmi com-plessi e la pianificazione politico ge-stionale a medio e lungo terminecon l'emergenza quotidiana e la co-stante e pressante richiesta di nuovialloggi è, tuttavia, la grande sfidache siamo chiamati ad affrontarecon entusiasmo ed energia, confor-tati anche dal percorso e dai risul-tati finora raggiunti, in termini diriorganizzazione aziendale, di risa-namento finanziario e di rilanciotecnico.

L’AMMINISTRATORE UNICOL’Amministratore unico ha la rap-presentanza legale dell’Agenzia, so-vrintende al buon funzionamentodella medesima e ne adotta i prov-vedimenti, vigilando sulla relativaattuazione.

In particolare:- adotta, previo confronto con le or-ganizzazioni sindacali confederali edi quelle degli inquilini e assegna-tari maggiormente rappresentativenell’ambito territoriale di compe-tenza dell’agenzia, lo statuto, i rego-lamenti, fra i quali quello diamministrazione e di contabilità e

quello di organizza-zione delle strutture,nonché la dotazioneorganica del perso-nale;- determina, previoconfronto con le or-ganizzazioni sinda-cali confederali e diquelle degli inquilinie assegnatari mag-giormente rappre-sentative nell’ambito territoriale dicompetenza dell’Agenzia, le linee diindirizzo generale dell’Agenzia e gliobiettivi annuali e pluriennali, ap-prova il bilancio preventivo e il bi-lancio consuntivo di esercizio edesercita attività di controllo e di ve-rifica dei risultati delle attivitàsvolte;- approva i piani annuali e plurien-nali di attività, nonché la relazionesulla attività svolta nell’anno prece-dente, indicando i risultati conse-guiti;- delibera, previa autorizzazionedella Giunta regionale, la partecipa-zione a società di capitali, consorzi,associazioni con altri soggetti pub-blici e/o privati per la gestione di al-loggi e la realizzazione degliinterventi edilizi e ogni altra atti-vità prevista dallo statuto;nomina il Direttore dell’Agenzia;adotta ogni altro atto di gestione ne-cessario alla realizzazione degliobiettivi programmati e all’indirizzodell’attività della dirigenza del-l’Agenzia.

IL COLLEGIO DEI SINDACIIl Collegio dei sindaci è organo di vi-gilanza sulla regolarità contabile, fi-nanziaria ed economica della

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identità aziendale

gestione dell’Agen-zia.Il Collegio dei sin-daci è composto datre membri effettivi,nominati con decretodel Presidente dellaGiunta regionale, sudeliberazione dellaGiunta regionale.

IL DIRETTORE GENERALEDirettore Generale di Arca PugliaCentrale è l’avv. Sabino Lupelli.Il Direttore Generale coordina l'in-tera struttura organizzativa del-l'Istituto, sovrintende allosvolgimento delle funzioni dei diri-genti, e ne raccorda le attività, assi-curando l'unitarietà d'azione con gliorgani politico-istituzionali.

E' responsabile degli obiettivi e deiprogrammi istituzionali e del loroavvenuto o mancato consegui-mento.

Per tale responsabilità, assume ilcontrollo del raggiungimento degliobiettivi affidati ai dirigenti ed il co-ordinamento delle attività deman-date ai Settori e alle PP.OO.,valutandone il grado di rispondenzaagli obiettivi prefissati, ed adot-tando a tal fine tutte le misure ne-cessarie al loro conseguimento,d'intesa con i responsabili di ciascunSettore.

Al Direttore Generale sono attri-buiti i poteri di rappresentanzaanche verso l'esterno per gli atti digestione e di amministrazionedell’Ente per cui:

Il nuovo assetto di Arca Puglia Centrale

sulla base della Legge Regionale

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- svolge compiti di collaborazione edi assistenza giuridica e tecnica neiconfronti degli Organi Istituzionaliin ordine alla conformità dell'azioneamministrativa alle leggi, allo sta-tuto e ai regolamenti;- partecipa, con voto consultivo, alleriunioni del Consiglio di Ammini-strazione, e ne cura la verbalizza-zione delle sedute, in qualità diSegretario;- cura l'attuazione dei programmi edelle direttive approvati dal Consi-glio, al quale risponde del propriooperato e, a tal fine, adotta progettidi attività la cui gestione è affidataalla dirigenza, secondo le rispettivecompetenze, e indica all'uopo le ri-sorse occorrenti alla realizzazione diciascun progetto, nell'ambito deglistanziamenti di bilancio;- rappresenta l'Ente in giudizio, suconforme autorizzazione del Consi-glio di Amministrazione, con facoltàdi conciliare e di transigere;- adotta, su parere della Conferenzadi coordinamento, i provvedimentiidonei al miglioramento dell'effi-cienza e della funzionalità dell'Entee verifica periodicamente il carico dilavoro e la produttività dei vari Set-tori e P.O.;- controlla l'attività dei dirigentianche, eventualmente, con l'eserci-zio del potere sostitutivo, in casod'inerzia degli stessi, e, per i quali,propone al Consiglio di Ammini-strazione l'adozione delle misure di-sciplinari e di responsabilità;- adotta gli atti di gestione del per-sonale che non siano di competenzadegli altri dirigenti, e propone alConsiglio la nomina e la revocadegli incarichi inerenti i vari Ser-vizi;

- coordina le attività dei responsa-bili dei procedimenti amministra-tivi, ai sensi della legge n. 241 del7/8/1990, ai fini del rispetto delleprocedure e dei termini previsti;- esprime il parere di legittimità

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sugli atti deliberativi dell'Istituto,assumendone le relative responsa-bilità, e fornisce le risposte ai rilievidegli Organi di controllo sugli atti dicompetenza;- controfirma tutte le deliberazioni

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e Istituto Case Popolari di Bari viene formalmente costituito con DecretoReale di Vittorio Emanuele III del 7 giugno 1906. L’articolo unico del de-creto così recita: «L’“Istituto Case Popolari” di Bari è riconosciuto comeEnte morale ed è approvato il suo Statuto organico, composto di dician-nove articoli, annesso al presente decreto e firmato, d’Ordine Nostro, dal

Ministro proponente. Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato,sia inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, man-dando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare».Le premesse contengono importanti informazioni a partire dall’istanza con la qualeil sindaco di Bari, il 5 aprile 1906, chiede che l’Istituto per le Case Popolari di Barivenga riconosciuto come “Corpo morale”. Si sono richiamate le deliberazioni delConsiglio comunale di Bari dell’8 novembre 1905, del 25, 26 e 27 gennaio e 5 feb-braio 1906 con le quali «il suddetto Consiglio si rendeva promotore di un Istituto au-tonomo per la costruzione di case popolari, cedeva gratuitamente 20.000 metriquadrati di suoli comunali per le case da costruire, costituiva un fondo di dotazionedi lire 100.000 da stanziarsi in quattro bilanci, cominciando da quello del 1906, edapprovava lo Statuto del nuovo Istituto».I 20.000 mq di suolo comunale della “dote” iniziale dell’Istituto costituita dal Comunedi Bari (oltre al fondo di lire 100.000), si riferiscono ai suoli comunali di via Mola e viaModugno. La fondazione dell’Istituto ha vasta risonanza nella città.

I primi tre articoli dello Statuto stabiliscono la fondazione dell’Istituto secondo le di-sposizioni della Legge Luzzatti con lo scopo di riparare alla deficienza di alloggiigienici, a buon mercato e destinati alle classi disagiate, e di ridurre il prezzo diaffitto in modo corrispondente ai loro mezzi con particolare riguardo alla igiene(art. 1) , il suo nome (art. 2) le sue “facoltà” (art. 3).L’articolo 4 stabilisce la tipologia degli alloggi da costruire, la scelta degli inquilini,i criteri di assegnazione, mentre gli articoli 5 e 6 regolamentano in maniera più ap-profondita alcuni aspetti tra i quali, innanzitutto, determinare “il massimo o il mi-nimo delle pigioni per ognuno dei gruppi in cui le case di abitazione verrannoclassificate”. Tra gli articoli “programmatici”, l’art. 7 evidenzia il dovere dell’Istitutodi “sorvegliare le gestioni in qualsiasi modo sovvenute nelle forme chiarite dalregolamento o dalle singole convenzioni, allo scopo di assicurare il raggiungi-mento perenne del fine pel quale furono aiutate”. Per l’attuazione dei fini statutaril’articolo 8 definisce le risorse e le relative fonti tra le quali le principali sono: L.100.000 concesse dal Comune di Bari; 20.000 mq. di aree da cedersi gratuitamentedal Comune; altre aree municipali che potranno in seguito venir concesse gratuita-mente o a prezzo di favore; terreni edificativi concessi gratuitamente o a prezzo difavore dal Demanio Stato, Banche o altri Enti e privati.L’articolo 9 definisce la composizione del Consiglio direttivo ed, infine, l’articolo 19rinvia a quanto stabilito dalla Legge Luzzatti e al suo regolamento di applicazione“per quanto non è disciplinato dal presente statuto”. L’attività dell’Ente nella fase ini-ziale si sviluppa, evidentemente, solo nel Comune di Bari, secondo quanto previstodallo Statuto organico e da quello analogo approvato per effetto della promulgazionedel T.U. del 1908 e dal Regolamento approvato dal Consiglio direttivo dell’Istituto il15 febbraio 1907. Composto da ventisette articoli, il Regolamento è suddiviso in cin-que titoli riguardanti: la nomina del rappresentante delle classi popolari (titolo I); i tipidi costruzioni, scelta degli alloggi, la scelta degli inquilini (titolo II); i prestiti alle coo-perative per la costruzioni di case popolari e premi (titolo III); la vigilanza sugli entisovvenuti e sulle case premiate (titolo IV); l’ordinamento degli uffici dell’Istituto. Lalegge n. 1129 del 6 giugno 1935, come già evidenziato, trasforma gli IACP in Enti acompetenza provinciale.

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La nostra storiaIACP di Bari, dal Decreto Reale di riconoscimentodi Vittorio Emanuele III ad oggidi Giacomo Dachille

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ed ogni altro atto o provvedimentodell'Ente, condividendo con gli Am-ministratori e con i dirigenti la re-sponsabilità degli atti adottati,salvo che non abbia manifestato for-male e motivato dissenso, dandone

menzione negli atti medesimi;- presiede le Commissioni di gara edi concorso, salvo delega ad altro di-rigente, e sottoscrive i relativi con-tratti;- firma gli atti che siano di compe-

tenza del Presidente, con facoltà didelega ad altri dirigenti;- firma, congiuntamente al diri-gente del Settore Amministrativo, imandati di pagamento e le reversalidi incasso.

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identità aziendale

In applicazione di tale legge viene cambiata ladenominazione che, in pieno Ventennio, diventa“Istituto Fascista Autonomo per le Case Po-polari della Provincia di Bari”. Tale denomina-zione ufficiale sarà conservata fino al 16 giugno1958 quando sarà modificata con la formula-zione di “Istituto Autonomo per le Case Po-polari della Provincia di Bari”. Adeguandoloalle nuove competenze, nel 1937 viene modifi-cato lo Statuto Organico dell’Ente, prevedendoun Consiglio di amministrazione (al posto delConsiglio direttivo previsto dallo Statuto origina-rio); esso è strutturato secondo quanto previstoall’art. 4 ed in particolare: il Presidente ed il VicePresidente nominati con R.D. su proposta delMinistero dei LL.PP.; tre consiglieri nominati ri-spettivamente dal Ministero dei LL.PP, dal Pre-sidente della Camera di Commercio e dalPrefetto della Provincia di Bari; sei consiglieri no-minati dal Comune di Bari oltre a un consigliere nominato da cia-scun Comune o altro Ente pubblico o Istituto di Credito cheabbiano partecipato alla formazione del Patrimonio”. Viene cosìprofondamente modificata la composizione dell’Organo che am-ministra l’Ente per l’introduzione, in particolare, sia di Presidentee Vice Presidente di nomina governativa, sia di rappresentanti deiComuni della Provincia: tuttavia, rimane rilevante la presenza dei6 consiglieri nominati dal Comune di Bari. Tale numero verrà ri-dotto ad uno nel 1958, in occasione di una modifica dello Statutorichiesta dal Ministero dei Lavori Pubblici.

uesti brevi riferimenti sulla nascita dell’Ente e sull’evo-luzione normativa e regolamentare con riferimentoanche ai suoi organi di amministrazione può ancheaiutare a meglio comprendere le fasi operative deri-vanti dalla evoluzione legislativa in materia di ediliziaresidenziale pubblica. Sinteticamente tale evoluzione

può essere così riassunta: si è passati da una gestione iniziale acarattere filantropico locale (Ente morale), a quella con indirizzocentralizzato di Ente pubblico non economico per giungere aduna gestione “più democratica” dello stesso Ente pubblico noneconomico. In Puglia si è ora in attesa della riforma degli IstitutiCase Popolari su cui si dibatte da tempo. Per tali Enti, di cui è ri-conosciuta la notevole capacità tecnica specie in materia di ERP,è stata ipotizzata la trasformazione in Aziende speciali. Gli Istituticonserverebbero così la funzione primaria di soddisfare un inte-resse pubblico fondamentale (la casa) ma opererebbero con cri-teri e responsabilità imprenditoriali e, quindi, di economicità eredditività. Negli oltre 100 anni di attività lo IACP di Bari ha realiz-zato circa 36.000 alloggi oltre ad altri tipi di immobili come scuole,chiese, giardini.

attività dell’Ente va anche osservata dal punto di vistaqualitativo e di incidenza sul tessuto urbano. In tuttii casi, ovviamente, non si tratta di attività uniforme. Perillustrare quindi l’attività dell’Istituto nei suoi cento annidi storia è opportuno suddividerla in grandi periodi ri-

chiamando in modo sintetico anche le opere più significative. Unprimo periodo può essere identificato nei primi trent’anni del-l’Istituto (dal 1906 al 1936) in cui l’Ente opera solo nella città

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di Bari. Gli interventi di questo primo periodo, purrealizzati spesso in zone periferiche, hanno dignitàa livello urbano. Un secondo periodo è quelloche va dal 1936 agli inizi degli anni Cinquanta.L’Istituto realizza i propri edifici sia nel capoluogoche nei centri della provincia. Un terzo periodo,molto fecondo di attività, va dagli inizi deglianni Cinquanta ai primi anni Settanta: è il pe-riodo del boom dell’edilizia residenziale pubblicain Italia e l’Istituto costruisce massivamente sututto il territorio provinciale. La Gestione INA-CASA è di questo periodo. Si avvia anche un pro-gramma sperimentale per la costruzione diquartieri autonomi, affidato ad una Commissionedi Coordinamento dell’Edilizia Popolare (CEP). Nel1957 viene individuato il CEP di Bari il cui pianourbanistico fu molto apprezzato tanto che il pla-stico fu inviato all’Esposizione Universale di Bru-xelles. Il CEP di Bari, più che un quartiere della

città, è rimasto un insediamento avulso dal contesto cittadino;realizzato, infatti, per la parte residenziale, è restato parzialmenteattuato per quanto attiene i servizi per cui la qualità della vita ri-sulta, il più delle volte, ridotta a livelli critici. Un quarto periodopuò essere individuato nell’arco temporale che va dai primianni Settanta ai primi anni Ottanta. Sono anni in cui sono rile-vanti gli interventi nei “Piani 167” che, però, pur non presentandole caratteristiche esasperate del tipo CEP, rimangono quasi sem-pre zone emarginate dalle città.

rrivando ai giorni nostri, il 20 maggio 2014 viene ap-provata la legge regionale sul “Riordino delle funzioniamministrative in materia di edilizia residenziale pub-blica e sociale e riforma degli enti regionali operantinel settore”.

Nella Relazione allo Schema di Disegno di Legge "Riordino dellefunzioni amministrative in materia di Edilizia Residenziale Pub-blica e Sociale e riforma degli enti regionali operanti nel settore"si legge che le modiche normative dal 1997 in poi hanno ridise-gnato l'assetto delle competenze, attribuendo alle Regioni l'eser-cizio di una più ampia potestà legislativa in materia di politicheabitative. L’obiettivo del disegno di legge è la riorganizzazionedell'intervento pubblico nel campo delle politiche abitativecon norme che prevedano il riordino delle funzioni alla luce dellecompetenze di Erp trasferite alle Regioni in modo definitivo e latrasformazione degli Iacp in organismi più snelli e funzionali, talida rispondere a bisogni abitativi che presentano caratteristicheassai diverse in merito ai bisogni da soddisfare rispetto ad alcunianni or sono. A tal fine, nell'ambito dell'assetto organizzativo efunzionale degli Iacp, si è operata una puntuale ricognizionedelle condizioni economico - patrimoniali, organizzative eproduttive dei singoli Istituti, delle condizioni dell'utenza, delpatrimonio abitativo e delle iniziative più innovative messe incampo dalle altre Regioni d'Italia nel solco degli indirizzi europei.In particolare, nei lunghi anni di commissariamento prefettizio, laRegione ha lavorato per ripristinare la missione sociale e miglio-rare la capacità gestionale degli enti di edilizia residenziale pub-blica, con un notevole recupero di efficacia, trasparenza edefficienza, con l'approvazione della carta dei servizi, la ridu-zione del debito o il risanamento economico-finanziario a se-

Con regio decreto del 7 giugno 1906

iniziava la sua attivitàl’Istituto Autonomo per la costruzione delle case popolari

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ARCA PUGLIA CENTRALELA NUOVA IMMAGINE

A seguito dellarecente trasfor-mazione daIacp Bari aArca Pugliacentrale, si è

promossa la realizzazione di unnuovo logo rappresentativo del-l’Agenzia, nella consapevolezzadell’importanza di consolidare e, nel

contempo, di innovare l’immagine ela riconoscibilità dell’Ente a livelloterritoriale, nazionale ed interna-zionale. Per scelta è stato ripreso dal prece-dente marchio l’elemento grafico del“tetto a spioventi”, con il precisoscopo di mantenere un evidentelegame con il logo storico e diagevolare immediatamente la rico-noscibilità del nuovo ai vari fruitori. Questo elemento dunque, seppur ri-preso in forma integrale, è stato

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nettamente alleggerito, e profonda-mente innovato tramite l’adozionedel colore verde chiaro e brillante.La nuova versione del tetto preesi-stente ha fornito anche l’occasioneper evidenziare i fermenti di inno-vazione e sostenibilità, in materia diresidenza pubblica sociale, chel’Arca Puglia Centrale, componentedella rete europea Eurhonet, perse-gue già da alcuni anni in un conte-sto internazionale più ampio digreen economy.

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econda delle situazioni ereditate, la soluzione di situazioni dimorosità e contenzioso incancrenite da decine di anni, il com-pletamento di programmi, cantieri bloccati e opere incom-piute. Alla luce di tale processo si è vista la possibilità direalizzare una riforma che non richieda esborso di risorse daparte della Regione e non sia destinata a rimanere sulla carta. Instretto coordinamento con tale riforma è necessario adeguarela legge regionale in materia di assegnazione degli alloggi Erpponendo attenzione, comunque, a confermare e, ove possibile,a rafforzare il sistema di tutele sociali previsto dalle norme vi-genti. Tutto questo è anche richiesto dal crescente divario tradomanda abitativa, tendenze del mercato immobiliare e az-zeramento delle (poche) risorse statali. Il rischio è il peggio-ramento delle precarie condizioni abitative presenti in varie partidel territorio regionale che investono migliaia di famiglie e per-sone comprese nelle cosiddette "fasce deboli", individuabili inquelle a rischio di emarginazione abitativa e quindi anche socialecon una situazione che interessa molte giovani coppie, famigliemonoreddito, nuclei familiari di anziani che non hanno una casain proprietà o genitori soli con figli a carico. Altri bisogni sonogenerati dalla diffusione di nuovi stili di vita che portano a unaaccentuata riduzione della dimensione media dei nuclei abitativi;dalla presenza crescente di migranti e, nelle città maggiori, ladomanda proveniente da studenti e lavoratori in mobilità. In unaregione del Mezzogiorno, poi, vi sono fabbisogni pregressi cro-nici, situazioni di disagio abitativo mai risolte, che si sommano anuove insicurezze personali, economiche e sociali.

a volontà di restituire centralità al diritto sociale al-l'abitare e l'evoluzione dei bisogni sociali, pur nelleattuali ristrettezze economiche, induce a cercare rispo-ste ai problemi abitativi in una gamma di misure di-verse, non solo migliorative ma anche aggiuntive

rispetto ai tradizionali strumenti della cosiddetta edilizia residen-ziale pubblica. Le formule alle quali si può ricorrere sono varie:dal canone sociale al canone moderato, dal canone agevo-lato alla locazione temporanea, in relazione alle diverse tipo-logie di domanda, che vanno dai redditi medio-bassi o intermedialle situazioni di marginalità sociale, dagli anziani alle giovanicoppie, dagli studenti ai lavoratori fuori sede. Inoltre, la necessitàdi rappresentazioni più ampie dell'abitare non limitate alla dispo-nibilità di un alloggio ma che comprendano anche prestazioni eservizi essenziali induce a cercare risposte ai problemi abitativinon rinunciando ad alcuni requisiti chiave tra i quali ha primariaimportanza il carattere "integrato" degli interventi in cui sonocompresenti diverse funzioni e tipologie di intervento (non soloresidenza ma anche servizi, infrastrutture e attività economiche,non solo edilizia pubblica ghettizzante ma mix edilizia privata epubblica, non solo nuove costruzioni ma soprattutto recupero eriuso del patrimonio immobiliare esistente) e realizzati con la par-tecipazione congiunta di diversi livelli di governo e tipi di attori(pubblici, privati e no-profit) primi fra tutti gli abitanti con la for-malizzazione di reciproci impegni.In tale prospettiva le politiche abitative devono sempre più in-tegrarsi con quelle urbanistiche orientate alla riqualifica-

zione urbana e all'inclusione sociale, e con le nuove politichesociali ed energetiche e le stesse politiche di sviluppo econo-mico, promovendo la qualità urbana e la sostenibilità ambien-tale, anche con attività di aggiornamento e informazione delpersonale e il confronto, valorizzazione e scambio di esperienzecon altri enti e istituzioni universitarie e di ricerca, senza sottrarrefunzioni o forme surrettizie di esternalizzazione.

trumento indispensabile per orientare la programma-zione regionale di settore, attraverso un accurato e si-stematico monitoraggio della domanda/offertaabitativa, è l'Osservatorio regionale sulla condizioneabitativa, aperto alla partecipazione delle parti sociali

e dei soggetti portatori di esperienza e competenza nel campodelle politiche abitative, e al confronto con qualificati enti di ri-cerca, garantendo l'accesso all'informazione da parte degli as-segnatari e delle loro rappresentanze. Occorre anche garantireagli assegnatari, singoli ed associati, l'accesso a tutte le infor-mazioni riguardanti la gestione anche sulla base di impegni for-mali e sostanziali definiti nella Carta dei diritti e dei doveri.Obiettivo essenziale è la costruzione di una riforma destinata anon restare sulla carta ma capace concretamente di accrescerela qualità dei servizi prestati agli utenti e la capacità tecnico ge-stionale degli Enti, e di contribuire a migliorare la condizione abi-tativa di tanta gente pugliese e le condizioni di lavoro di chi operaper questo. Il risultato del lavoro svolto, in un clima di grande si-nergia con l'ANCI, i Sindacati più rappresentativi e gli stessi Isti-tuti provinciali, ha prodotto lo schema di disegno di legge, chein linea con gli indirizzi programmatici del 2007, si caratterizzaper i principi affermati e coerentemente declinati nelle specifichedisposizioni normative: sussidiarietà, trasparenza e parteci-pazione, efficacia ed efficienza degli interventi e coordina-mento con le altre politiche, con particolare attenzione aquelle di sviluppo sostenibile del territorio, riqualificazioneurbana e inclusione sociale. Viene anche chiarita la differenzatra ERP-Edilizia residenziale pubblica - ed ERS — Edilizia Resi-denziale Sociale e puntualizzato e reso più concreto, inoltre, ilriparto di funzioni in materia di ERP tra Regione e Comuni. Inoltreva rilevato che:- viene mantenuta la natura di ente pubblico non econo-

mico per le Agenzie che sostituiranno gli Iacp, si introduconodisposizioni tese a contenere l'incidenza dei costi mediante ilriassetto organizzativo e la riduzione degli organi;

- è rafforzata la vigilanza sull'attività e sugli organi delleAgenzie garantendo lo snellimento dei procedimenti; sonoampliati gli spazi di concertazione con le forze sociali, a tuteladegli inquilini, anche con la istituzione della Commissione In-quilinato;

- si annuncia la formazione delle Agenzie locali per l'affittovolte a favorire l'incontro tra domande ed offerta;

- si prevede inoltre la costituzione del CRESA - Centro Re-gionale di Servizio per le Agenzie - servizi al fine di unifor-mare le procedure e conseguire risparmi nella gestione diservizi; aver tutelato i lavoratori degli enti, evitando ogni formadi esternalizzazione dei servizi e delle funzioni.

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Il territoriodi competenza

identità aziendale

AREE DI INTERVENTO

Arca Puglia Centrale ha sede e com-petenza nei territori ove già inse-diata e operante l’ex Iacp di Bari,ovvero Bari e ben 48 Comuni del-l'intera provincia con una vastadislocazione geografica.Può operare in altri territori d’in-tesa con le altre agenzie territorial-mente competenti (Arca NordSalento, Arca Jonica, Arca Capita-nata e Arca Sud Salento) e nel ter-ritorio di paesi comunitarinell’ambito di programmi interna-zionali.

Per garantire i servizi fondamentalidi front-office agli assegnatari dellaprovincia BAT (Barletta-Andria-Trani), l’Arca Puglia Centrale isti-tuirà un ufficio operativo distaccatoad Andria, utilizzando personaledello stesso ente, eventualmentecoadiuvato da personale della pro-vincia BAT.  

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Il patrimonioimmobiliare

IL PATRIMONIO COMPLESSIVO

Il patrimonio immobiliare di pro-prietà di Arca Puglia Centrale, ere-ditato dall’ex Iacp di Bari, ècostituito da oltre 3000fabbricati  con vetustà media paria 40 anni, suddivisi in più di 2100fabbricati in completa locazione dietà media pari a 34 anni equasi 1000 in condomini misti, dietà media 53 anni (al 2012). Il patri-monio è inoltre rappresentato ancheda altre unità immobiliari ad usonon abitativo, quali garage, posti

auto, cantinole, di pertinenza e nondelle unità principali, nonchè depo-siti e magazzini e altri locali desti-nati ad uso commerciali e sociale.La dislocazione geografica del patri-monio immobiliare è distribuitasui tutti i comuni della provincia diBari, oltre i 7 comuni della nuovaprovincia  BAT (Barletta-Andria-Trani), e naturalmente della città diBari, in cui vi è la maggiore concen-trazione del patrimonio gestito.

La gestione del patrimonio suddettocomporta  l'ordinaria amministra-zione degli stessi, gestione utenza,

attraverso la stipula dei contratti edelle assegnazioni, volture, sanato-rie, bollettazione, riscossione, rila-sci, cambi alloggio, la vendita, etc.e, dal punto di vista tecnico,  la ma-nutenzione straordinaria, nonchèquella ordinaria gestita attraversoil Global Service.

ATTIVITÀ CONTO TERZI

Il patrimonio gestito è però piùvasto, in quanto l'ex Iacp di Bari hastipulato diverse  convenzioni conaltri comuni, prendendo in carico lagestione amministrativa di circa

3100 unità abitative diproprietà terza (adesempio del Comune diBari, del Comune di Bi-sceglie, del Comune diSanteramo in Colle).Per molti anni ha inol-tre gestito un vasto pa-trimonio demaniale, delquale è giunto alla faseconclusiva il trasferi-mento della effettivaproprietà dal Demaniodello Stato all'ex Iacp diBari, per effetto dellegge  n.388 del23/12/2000 art.46.

PIANI VENDITA

L'offerta del patrimoniolocativo in vendita è co-stituito al 2012 da circa7100 unità, inserite nelPiano di vendita del1994 (Delibere RegionePuglia n.911 e n.914 del1994), pari a circa il30% del totale.

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OFFERTA ABITATIVA BASATA SULLA DOMANDA LOCALE

Anno 2010 2011 2012

Numero di alloggi per classe di superficie 20.953 20.874 20.853fino a 40 mq. 396 388 462da 40,01 a 60 mq. 3.034 3.020 2.994da 60,01 a 75 mq. 2.603 2.577 2.553da 75,01 a 95 mq. 11.225 11.199 11.167> 95 mq. 3.695 3.690 3.677

Tipologia di alloggicostruiti ogni anno (Nr. e %) Nr. % Nr. % Nr. %alloggi a "canone sociale" 0 0,00 48 27,40 0 0,00alloggi a "canone concordato" 66 100 127 72,60 0 0,00altro (edilizia agevolata + convenzionata) 0 0,00 0 0,00 100 100totale 66 100 175 100 100 100

Incremento patrimonio locativocon pertinenze (Nr. e %) Nr. % Nr. % Nr. %alloggi 20.831 -0,39 20.874 0,21 20.853 -0,10locali commerciali 454 0,22 457 0,66 466 1,97locali/depositi/cantinole/pertinenze 5.463 -0,07 5.638 3,20 5.715 1,37Totale Unità Immobiliari 26.748 -0,32 26.969 0,83 27.034 0,24

Offerta di alloggi in vendita% alloggi 1,11% 1,12% 1,42%Nr. alloggi venduti 80 80 100totale alloggi in vendita 7.207 7.131 7.040

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

Bari, Quartiere PoggiofrancoAlloggi per le Forze dell’Ordine

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PRINCIPI GUIDA

Arca Puglia Centrale agisce comeoperatore pubblico nel campo dellaedilizia residenziale pubblica e so-ciale, svolgendo funzioni di promo-zione, realizzazione e gestione diservizi abitativi, in attuazione deipiani e degli indirizzi regionali: a. gestione del patrimonio immobi-liare di edilizia residenziale pub-blica proprio e, su delega, degli altrisoggetti pubblici, favorendo l’auto-gestione dei servizi da parte del-l’utenza;b. interventi di manutenzione, recu-pero e riqualificazione degli immo-bili, ivi compresa la verificadell’osservanza delle norme contrat-tuali e dei regolamenti d’uso deglialloggi e delle parti comuni;c. gestione dei servizi attinenti alsoddisfacimento delle esigenze abi-tative delle persone e delle fami-glie; d. prestazione di servizi agli asse-gnatari di alloggi di edilizia residen-ziale pubblica e di alloggi inlocazione. 

Arca Puglia Centrale agisce altresìcome operatore pubblico nel campodell’edilizia e dei piani e programmidi rigenerazione urbana, svolgendole seguenti attività: a. progettazione e attuazione di in-terventi di riqualificazione urbana,recupero edilizio e nuova costru-zione, urbanizzazione e infrastrut-turazione, sia in esecuzione di pianie programmi regionali, sia in affida-mento con convenzione da altri enti,associazioni, privati; b. predisposizione, anche con i co-muni e altri soggetti interessati, di

piani e programmi di rigenerazioneurbana, comunque denominati; c. progettazione e attuazione deipiani e programmi di cui al punto b)anche per incarico di soggetti pub-blici e privati, consorzi di imprese eassociazioni, società o altri enti cheabbiano come oggetto attività ine-renti l’edilizia, nel rispetto dellenorme vigenti; d. progettazione e realizzazione,anche per incarico dialtri soggetti pubblicie privati, di inter-venti edilizi e urbani-stici finalizzati ainnalzare la qualità equantità del patrimo-nio di edilizia resi-denziale pubblica esociale, anche me-diante interventi in-

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identità aziendale

novativi e sperimentali per solu-zioni urbanistiche e architettoniche,materiali e tecnologie costruttive,soprattutto orientati al risparmiodelle risorse e alla sostenibilitàdell’abitare; e. promozione e offerta di alloggi inlocazione temporanea o perma-nente; f. gestione del patrimonio in pro-prietà e di quello eventualmente af-

fidato da enti,associazioni, privati,in forme e modalitàche garantiscanoqualità, efficienza edeconomicità del servi-zio; g. partecipazione,esclusivamente per losvolgimento delle at-tività previste ai

L’azienda

Arca Puglia Centralesvolge funzioni di promozione, realizzazione

e gestione di servizi abitativi

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punti precedenti e previa autorizza-zione della Giunta regionale, a con-sorzi, società miste e ad altre formedi raggruppamento temporaneo,nonché a fondi immobiliari, anchemediante conferimento di beni mo-bili e immobili appartenenti al pa-trimonio disponibile. 

CARTA DEI SERVIZI

La “Carta dei Servizi” nasce dal pro-fondo convincimento che in qualchemisura possa contribuire a renderepiù efficace e trasparente il rapportotra l’Agenzia e la sua utenza. 

La ricerca quotidiana dei nessi tra ilconcreto svolgersi dell’azione ammi-nistrativa da parte dell’Ente ed i di-ritti, mai disgiunti dai doveridell’utenza è sicuramente la condi-zione per instaurare quel rapportodi “affidamento” reciproco senza ilquale da un lato l’Agenzia sarà sen-tito come il padrone di casa el’utente vivrà rinserrato tra le paretidomestiche nel più totale distaccodalle tematiche complessive gestio-nali.

Peraltro, la Carta vuole inserirsi nelsegmento della più recente legisla-zione della Pubblica Amministra-zione comunemente conosciutacome “Legge Bassanini”.

La Carta individua dettagliata-mente i diritti e i doveri dell’asse-gnatario da quelli dell’Agenzia ed èun primo passo per ricercare quelclima di fiducia indispensabile perun’armonica azione amministrativada svolgere nell’interesse di tutti isoggetti.

CODICE ETICO

Il Codice Etico esprime gli impegnie le responsabilità etiche nella con-duzione delle attività espletate siadal personale di Arca Puglia Cen-trale, sia dagli Amministratori.L’Agenzia aspira a mantenere e svi-luppare il rapporto di fiducia conquelle categorie di individui, forni-tori, o istituzioni ilcui apporto è richie-sto per realizzare icompiti istituzionalidell'Ente o chehanno comunqueun interesse ingioco nel persegui-mento degli stessi.Non sono etici e fa-voriscono l'assun-zione diatteggiamenti ostilii comportamenti dichiunque, singolo oorganizzazione, cer-chi di appropriarsidei benefici dellacollaborazione al-trui, sfruttando po-sizioni di forza.La buona reputazione e la credibi-lità dell'Agenzia favoriscono la fe-deltà degli utenti, l'attrazione dellemigliori risorse umane, la serenitàdei fornitori, l'affidabilità verso i cre-ditori. All'interno, esse contribui-scono a prendere ed attuare ledecisioni senza frizioni e ad organiz-zare il lavoro senza controlli mera-mente burocratici o attraverso ilricorso eccessivo all'autorità.Dato che il Codice Etico chiarisce iparticolari doveri di Arca PugliaCentrale (doveri fiduciari), si pro-

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pone la sua effettiva osservanzacome termine di paragone in base alquale giudicare la reputazione del-l’Agenzia.Il Codice Etico è pertanto costituito:a) dai principi etici generali che de-finiscono in modo astratto i valori diriferimento per l'espletamento delleattività istituzionali;b) dai criteri di condotta verso cia-

scun interlocutore,classe di individuiche forniscono nellospecifico le lineeguida e le norme allequali i collaboratoridell'Ente sono tenutiad attenersi per il ri-spetto dei principigenerali e per preve-nire il rischio di com-portamenti non etici;c) dai meccanismi diattuazione, che de-scrivono il sistema dicontrollo per l'osser-vanza del CodiceEtico e per il suo con-tinuo miglioramento.

Questo Codice è improntato ad unideale di cooperazione in vista di unreciproco vantaggio delle parti coin-volte, nel rispetto del ruolo di cia-scuno.Arca Puglia Centrale richiede perciòche ciascun suo interlocutore agiscanei suoi confronti secondo principi eregole ispirate ad un'analoga idea dicondotta etica.Il Codice Etico infatti si applica al-l'Agenzia ed è conseguentementevincolante per i comportamenti ditutti i suoi collaboratori, siano essidipendenti, imprese, fornitori.

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La buona reputazione e la credibilità

costituiscono risorse immateriali essenziali,

che favoriscono la fedeltà degli utenti,

l'attrazione delle miglioririsorse umane,

la serenità dei fornitori,l'affidabilità

verso i creditori

Dr.ssa Anna Carmen PicocoDirigente del Settore Amministrativo

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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VALORI E OBIETTIVI

Tra gli obiettivi di Arca Puglia Cen-trale emerge con forza quello di sod-disfare il bisogno abitativo delleclassi meno abbienti e di quellefasce sociali impossibilitate ad acce-dere al libero mercato, quali i gio-vani, le giovani coppie, gliimmigrati.A tal fine l’Agenzia, nel rispetto divalori fondanti di trasparenza,etica, legalità, sicurezza, economi-cità, integrazione sociale (chiara-mente espressi nel Codice Etico), eattraverso l’ascolto, il dialogo co-struttivo, la partecipazione e la ve-rifica costante della soddisfazionedei propri stakeholders, opera quo-tidianamente sul territorio per:gestire, valorizzare e incrementareil patrimonio Erp proprio e di altriEnti, riqualificare le periferie e rin-

novare il tessuto urbano;ricorrere a tecnologie costruttive in-novative e materiali ecosostenibili,avvalendosi delle professionalità in-terne ed esterne più competenti,adeguatamente formate ed aggior-nate;perseguire una politica rigorosa diqualità, che riesamina periodica-mente gli obiettivi prefissati e nemonitora il raggiungimento, orien-tata al miglioramento continuo deiprocessi, all’efficacia, all’efficienza,all’affidabilità, alla riduzione deidisservizi; lavorare in sinergia con le altre am-ministrazioni operanti sul territorioe in collaborazione con le forze del-l’ordine per la tutela della sicurezzaedella legalità e con istituti sociali ereligiosi, nonché con università,

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centri di ricerca e centri di eccel-lenza, anche al fine di valorizzare edincidere positivamente sul contestoeconomico, sociale e sulle opportu-nità d’impiego.

TRASPARENZA GESTIONALE E PARTECIPAZIONE DELL’UTENZA

In coerenza con i principi di sussi-diarietà e trasparenza, per assicu-rare la partecipazione degli abitantie delle loro rappresentanze al pro-cesso di formazione delle decisioni,presso Arca Puglia Centrale è diprossima costituzione una commis-sione inquilinato, con il compito diesprimere pareri e proposte sullemodalità di gestione del patrimonio

PROMUOVERE IL DIALOGO E IL BUON GOVERNO

Anno 2010 2011 2012

Attività regolari di dialogo con gli inquilini, organizzate o finanziate dall'ente

Incontri con gli inquilini, organizzati o finanziati dall'Ente, allo scopo di promuovere il dialogo si si si

Questionario per l'individuazione dell'indice di gradimento "customer satisfaction nella P.A.” si no no

Risultati dei sondaggi sulla soddisfazione dei residenti da valutare

Piani di azione per il miglioramento Sono allo studio piani di azione della soddisfazione degli inquilini e valutazione mediante indagini

di customer satisfaction

Dialogo e soddisfazione con gli inquilini

Accordi con associazioni e gruppi di residenti e contributi ad associazioni locali si si si

Promozione della trasparenza

Esistenza di un codice etico praticato dall'azienda si si si

Documento strategico a lungo termine (fini ed obiettivi dell'Azienda) con regolare valutazione si si si

Dialogo e condivisione delle informazioni con enti locali e rappresentanti politici

Esistenza di informazione specifica e di una politica di dialogo con autorità locali e rappresentanti politici si si si

Valutazione organizzazione e competenze degli organismi direttivi e di controllo

Documenti descriventi il ruolo del consiglio di amministrazione si si si

Esistenza di una procedura stabilita e documentata di valutazione della dirigenza si si sie del consiglio di amministrazione (nucleo di valutazione)

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Bari, via Bruno BuozziConsegna degli alloggi

Bari, viale Archimede

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di edilizia residenziale pubblica. La commissione sarà composta da: a. l’Amministratore unico e il Diret-tore dell’agenzia o loro delegati; b. quattro sindaci dei comuni dimaggiori dimensioni demografichericadenti nell’ambito territoriale dicompetenza dell’agenzia; c. quattro rappresentanti delle or-ganizzazioni degli inquilini e asse-gnatari maggiormente rappre-sentative nell’ambito territoriale dicompetenza dell’agenzia; d. quattro rappresentanti delle or-ganizzazioni sindacali confederali. 

URP - UFFICIO RELAZIONICON IL PUBBLICO

L’Agenzia è dotata di un funzionaleUfficio Relazioni col Pubblico, percreare un nuovo rapporto conl'utenza basato su una nuova filoso-fia della comunicazione, che con-sente di passare dallo sportellotradizionale - che da in genere infor-mazioni limitate ad un segmento delservizio – ad un ufficio presso ilquale il cittadino,nella massima riser-vatezza, possa otte-nere rispostaimmediata ed esau-riente alle sue esi-genze, tutti i giornidella settimana. All’Urp fa capo il nu-mero verde 800 661040 in gradodi erogare anche automaticamente,con menù vocali a scelta multipla,informazioni di carattere generaleutilizzando i tasti del proprio tele-fono. Consente anche di lasciaremessaggi e segnalazioni relative alleoccupazioni abusive.

L’HOUSE ORGAN

Uno spazio di rilievo è riservato allaComunicazione Istituzionale: setti-manalmente l'Ufficio Stampa curauna rubrica relativa alle novità piùrilevanti sul "microcosmo" dell'Edi-lizia Residenziale Pubblica; anche ilperiodico dell'Ente "Abitiamo" èconsultabile on-line.

IL SITO ISTITUZIONALE

Per facilitare ulteriormente il rap-porto con gli assegnatari è statocreato un filo diretto attraverso unsito internet www.arcapugliacen-trale.gov.it che fornisce tutte le in-formazioni utili, di facile e rapidoaccesso relative alla organizzazioneinterna, alle procedure amministra-tive, alle leggi, ai bandi di gara, ai re-sponsabili dei procedimenti, icontatti, le email, le Pec. E’ possibilescaricare direttamente dal sito tuttala modulistica necessaria allo svolgi-mento delle pratiche contemplatenella carta dei servizi e la normativa

che disciplina la ma-teria dell'EdiliziaResidenziale Pub-blica. Per ogni sin-gola operazionel'utente potrà cono-scere tutto l'iter bu-rocratico dellapropria pratica e i

relativi responsabili del procedi-mento. Inoltre attraverso un’area ri-servata alle associazioni sindacali, èpossibile interrogare la banca dati intempo reale e ottenere informazionidi tipo amministrativo/contabile epatrimoniale sulle assegnazioni degliinquilini iscritti al proprio sindacato.

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UNIVERSITÀ, RICERCA E FORMAZIONE

Arca Puglia Centrale, in virtù di unproficuo rapporto di collaborazionee scambio professionale dell’ex Iacpcol Politecnico di Bari, permette aglistudenti di effettuare dei tirocini estage che, per contenuti, durata eimpegno richiesto, sono di indubbiovalore formativo e professionaliz-zante. Questi stage sono un'oppor-tunità di contatto con il mondo dellavoro e di applicazione pratica delleconoscenze acquisite durante glistudi universitari. L'ufficio stampa dell'Agenzia garan-tisce inoltre un costante supportopratico e documentale per la reda-zione di tesi di Laurea sia per il Po-litecnico di Bari e l'Università deglistudi di Bari.

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Urp: il cittadino può ottenere risposta

immediata ed esauriente

LA  SEDE  AZIENDALE,

I NUMERI UTILI

E I RECAPITI

Arca Puglia Centrale

Via F. Crispi 85/A - 70123 Bari

Centralino

tel. 080 529 5111

tel. 080 529 5208

fax 080 574 0204

Sito web: www.arcapugliacentrale.gov.it

E-mail: [email protected]

Pec: [email protected]

Presidenza

tel. 080 529 5219

Direzione Generale

tel. 080 529 5277

tel. 080 529 5252

Ufficio Stampa

tel. 080 529 5335

E- mail: [email protected]

Numero verde

800 66 10 40

URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico

tel. 080 529 5260

E- mail: [email protected]

Riceve il mercoledi e venerdi dalle 9:00 alle 12:30

e il mercoledi pomeriggio dalle 15:30 alle 16:45,

presso la sede dell'Ente in: Via F. Crispi, 85/A

70123 Bari.

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Al 31.12.2012 Arca Puglia Centraleconta 123 dipendenti assunti atempo indeterminato e 1 dirigente.

PROGETTI PER IL MIGLIORAMENTOORGANIZZATIVOINTERNO

L'innovazione sarà la bussola da se-guire per le attività e la gestionedell'Ente, come sempre finalizzatead affrontare il completo rilanciodell'Housing Sociale pugliese conazioni forti e una programmazionea medio-lungo termine che si con-centri sui bisogni della gente e sullepeculiarità del territorio.Anche nel 2014 si avranno gli effetti

benefici del contenimento dellaspesa prodotto dal servizio di Globalservice a canone fisso che gestiscegli interventi di manutenzione ordi-naria degli alloggi.

A tal proposito nel 2013 l'Ente hafirmato delle convenzioni con alcuniComuni, mentre per il 2014 si pre-vede di siglare accordi con tutte leAmministrazioni presenti sul terri-torio di competenza dell'Ente; que-sto garantirà all'utenza un serviziopiù rapido e diretto, con una conse-guente riduzione di spese per il tra-sporto ed i relativi contattitelefonici, inoltre sarà possibile ef-fettuare statistiche e screening di-retti su tipologie di intervento,tempistiche ed indici di gradimento,oltre che a rafforzare le sinergie traArca Puglia Centrale e Comuni.

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identità aziendale

Un accenno positivo è da dedicare alnuovo servizio di "Automanuten-zione" che grazie a delle procedureristrette permette agli inquilini dieseguire in proprio, dietro autoriz-zazione dell'Ente, piccoli lavori dimanutenzione e di ricevere un rim-borso dell'importo in brevissimotempo. Dopo una fase di rodaggio el'aver ottenuto degli ottimi apprez-zamenti da parte degli inquilini, ilprossimo anno il servizio sarà apieno regime. I dati, a tal propositoparlano chiaro, per il 2013 sonostati autorizzati più di 200 inter-venti per un totale stanziato pari a340.000 curo, mentre per il 2014 siprevede di arrivare a superare i 300interventi.

E' opportuno evidenziare che è allostudio il progetto di aprire il front-

Amministratore Unico

Collegio dei Revisori Nucleo di Valutazione Dirigenti

Direzione Generale

P.O. - Segreteria Amministratore Unico e Ufficio Stampa

P.O. - Pianificazione Strategicae Attuazione Politiche Regionali

P.O. - CED

P.O. – Contenzioso Tecnico Amm.vo

Ufficio Avvocatura

P.O. - Segreteria Direzione Generale

P.O. - Personale

P.O. - URP

P.O. – Economato e AA.GG

Settore Amministrativo

P.O. - Contratti

P.O. – Alienazione PatrimonioArea 1

P.O. – Condomini ed Autogestioni

P.O. – Bilancio e Controllo di Gestione

P.O. - Appalti

P.O. - Gestione Sistema InformaticoPatrimoniale

P.O. - Contabilità Utenza e Monit. F. F.,Patrim. Dispon. e di Proprietà Comunale

P.O. - Alienazione PatrimonioArea 2

P.O. - Gestione Sistema InformaticoAmm.vo

P.O. - Contabilità Generale

P.O. – Gestione Patrimonio provincia BAT

P.O. - Direzione Lavori Nuove Costruzioni

P.O. – Manutenzione OrdinariaArea 1

P.O. – Rilievi ed Acquisizione Aree

P.O. – Programmazione eProgettazione Nuove Costruzioni

P.O. - Direzione Lavori Recupero

P.O. – Manutenzione OrdinariaArea 2

P.O. – Finanziamenti e Patrimonio

P.O. – Programmazione e Progettazione Recupero

Settore Tecnico

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office Urp anche nelle ore pomeri-diane e ciò al fine di fornire una piùimmediata risposta all'utenza.La lotta all'abusivismo anche edili-zio, proseguirà con la collaborazionedi tutte le Forze dell'Ordine, dellaPolizia Edilizia dei 48 Comuni esarà perseguita sino alle estremeconseguenze degli sgomberi, e deiblitz relativi alle demolizioni deimanufatti realizzati abusivamente.

Dal punto di vista tecnico, nel 2014proseguiranno i lavori per la realiz-zazione di 111 alloggi nel quartiereS. Anna di Bari e gli oltre 80 alloggida costruire nei quartieri Carbo-nara e in via Bruno Buozzi. Sa-ranno avviate le procedure diedificazione di 8 alloggi nel Quar-

tiere Enziteto nella parte nord dellacittà di Bari, 10 alloggi nel Comunedi Sannicandro di Bari e il PRUdella città di Andria.Nei prossimi mesi saranno conse-gnati anche 24 alloggi nel comunedi Locorotondo e ben 57 alloggi nelComune di Andria ormai ultimatiin tutti gli aspetti tecnici ed archi-tettonici.Il 2014 sarà anche l'anno del rilan-cio di due importanti cantieri, quelloper la costruzione di 100 alloggi dadestinare a residenza universitarianel quartiere Mungivacca di Bari equello della riqualificazione urbanadel Quartiere San Girolamo, infatti,sarà ripubblicato il bando per l'im-ponente rigenerazione della zona.Infine, l'Ente intende progettare

18

delle iniziative di ComunicazioneIstituzionale che permetteranno diintersecare rapporti di collabora-zione e scambio professionale con glialtri Enti, con l'Università ed il Po-litecnico di Bari ed importanti re-altà professionali, associative esindacali della Provincia di Bari eBarletta-Andria-Trani.

Per il prossimo anno l'obiettivo pri-mario resterà sempre quello di alle-viare la tensione abitativa delnostro territorio, infatti, la "casa"rappresenta una delle necessitàmaggiori delle famiglie pugliesi, delresto si è consapevoli che la que-stione casa è costitutiva nel quadrodei servizi alla persona che le istitu-zioni devono garantire ai propri cit-tadini e non può essere fronteggiatacon attività emergenziali legate ainterventi limitati nel tempo.

SISTEMA QUALITÀCERTIFICAZIONI

La professionalità di Arca PugliaCentrale ha fatto sì che molti deiprocessi amministrativi e tecnicidell’Agenzia siano attuati in re-gime di qualità.Infatti, a Gennaio 2013 è stata con-seguita la certificazione Uni En Iso9001:2008 in svariati campi di ap-plicazione: programmazione, ser-vizi di responsabile delprocedimento, progettazione, dire-zione lavori, collaudo di edifici civilimediante l'attuazione di pro-grammi di costruzione, recupero,ristrutturazione e manutenzioneordinaria e straordinaria del patri-monio immobiliare di edilizia resi-denziale pubblica.

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eIng. Corrado Pisani

Dirigente del Settore

Tecnico

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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La situazionepatrimoniale

ed economicofinanziaria

dimensione economica

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IL BILANCIO AL 31/12/2014

Lo schema di Bilancio di Enti comeArca Puglia Centrale non prevedela terminologia “Costi e Ricavi”bensì “Spese ed Entrate” del ContoEconomico; nella realtà, infatti,mentre è possibile parlare di Spese= Costi, è impossibile ritenere leEntrate = Ricavi, considerati sia lanatura istituzionale dell’Entratasia l’impossibilità di poterla auto-nomamente determinare. Quindi,considerato che per questi Enti èimpossibile parlare di ricavi di ge-stione provenienti dall’esercizio diun’attività imprenditoriale, è cer-tamente possibile definire tutte lespese sostenute “costi di gestione”,stabiliti dal mercato.

Alla luce di questa premessa, la po-litica gestionale adottata da ArcaPuglia Centrale ha riconfermatonel corso del 2013 e 2014 eccellentirisultati in tema di risanamento fi-nanziario: l’Ente infatti negli ul-timi esercizi ha definito quasi tuttele posizioni debitorie (oneri diesproprio, acquedotto, Ici, etc.) edha conseguito l’importante risul-tato del consolidamento di una co-spicua giacenza di cassa.Proseguendo nella ricognizione deirapporti attivi e passivi, si è inter-venuti fattivamente sui residui at-tivi e passivi, consolidando irisultati di tale manovra nel con-suntivo relativo.Nel corso degli esercizi, si è provve-duto ad adempiere a tutti gli obbli-ghi fiscali (versamenti Imu,Dichiarazione dei redditi, comuni-cazione annuale dati Iva, dichiara-zione Iva annuale, compilazione

modello 770 relativo ai compensidei professionisti, certificazione deicompensi e versamento di tutte leimposte di competenza dell’Ente) econtabili (stampa di tutti i registriobbligatori, redazione del Bilanciodi Previsione, Conto Consuntivo edAssestamento del Bilancio di Pre-visione, definizione di tutti i rap-porti in essere con l’Istitutobancario Teso-riere e Poste Ita-liane ivi compresele quadraturemensili e di fineanno), verificatidal Collegio deiRevisori dell’Ente.È continuata l’im-portante attivitàdi monitoraggiodei flussi finan-

ziari da parte degli uffici compe-tenti; ciò ha reso possibile nel corsodel 2013 e 2014 la verifica di oltre150 concordati di pagamento permorosità sottoscritti dagli utenticon una quotidiana attività di frontoffice, anche pomeridiano. In paral-lelo, è proseguita la manovra di re-cupero della morosità su tutto ilpatrimonio disponibile: sono stati

recuperati nume-rosi immobili de-stinati ad usonon abitativoabusivamenteoccupati, e conte-stualmente, sonostati pubblicati ibandi ad evi-denza pubblicaper l’assegna-zione degli stessi.

Arca Puglia Centrale ha riconfermato

nel corso del 2013 e 2014eccellenti risultati

in tema di risanamento finanziario

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Bari, Quartiere San Paolo

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STATO PATRIMONIALE – PROSPETTO SINTETICO 2012 2013 2014

Attività immobilizzateImmobilizzazioni immateriali 339.289,43 349.049,43 396.736,42Immobilizzazioni materiali 680.047.166,30 697.513.797,03 714.235.381,30Immobilizzazioni finanziarie/tecniche 715.538,89 777.810,50 846.498,91TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 681.101.994,62 698.640.656,96 715.478.616,63Attività a breveRimanenze - - -Crediti 84.204.049,79 79.962.209,18 83.471.489,45Liquidità 1 .655.359,36 4 .999.488,63 4.135.054,99TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 85.859.409,15 84.961.697,81 87.606.544,44Deficit Patrimoniale 58.698.958,50 58.698.958,50 64.756.420,30Ratei e risconti attivi - - -TOTALE ATTIVO 825.660.362,27 842.301.313,27 867.841.581,37Passività a breve termineResidui passivi con scadenza entro 12 mesi 3 .926.725,86 5 .340.092,85 4.942.545,26Ratei e risconti passivi - - -Fondo per rischi e oneri 7.373.465,16 6.545.239,07 9.612.291,67TOTALE PASSIVITA' A BREVE TERMINE 11.300.191,02 11.885.331,92 14.554.836,93Passività a medio-lungo termineResidui passivi con scadenza oltre 12 mesi 45.131.603,58 35.570.632,96 33.634.984,22Fondi per rischi ed oneri a medio-lungo termine 90.376.654,34 95.258.413,00 106.252.909,33Ratei e risconti passivi oltre 12 mesi - - -TOTALE PASSIVITA' A MEDIO-LUNGO TERMINE 135.508.257,92 130.829.045,96 139.887.893,55Capitale proprio (Capitale Sociale+Riserve+Utile) 678.851.913,33 699.586.935,39 713.398.850,89TOTALE PASSIVO 825.660.362,27 842.301.313,27 867.841.581,37

CONTO ECONOMICO – PROSPETTO SINTETICO 2012 2013 2014

A) Ricavi delle vendite e delle prestazioniRicavi gestione alloggi del Comune di Bari 732.519,12 731.237,32 322.347,10Variazioni rimanenze e incrementi immob.ri per lavori interni - - -Ricavi e proventi (canoni di locazione, corrisp. tecnici, corrisp. diversi, interessi da utenti, ecc.) 23.907.045,20 24.369.980,88 25.575.635,53TOTALE A 24.639.564,32 25.101.218,20 25.897.982,63B) Costi della produzioneMaterie prime, sussidiarie e di consumo, servizi e godimento beni di terzi - - -Personale 5.698.656,18 5.776.826,45 5.688.932,60Ammortamenti e svalutazioni 6.316.485,46 6.551.101,58 11.596.445,65Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo - - -Accantonamenti per rischi 4.370.485,72 6.636.163,69 3.510.614,66Oneri diversi di gestione 11.256.103,98 10.139.046,72 11.078.992,77TOTALE B 27.641.731,34 29.103.138,44 31.874.985,68DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) - 3.002.167,02 - 4.001.920,24 - 5.977.003,05C) Proventi ed oneri finanziariProventi 47.101,80 58.898,60 32.097,58Interessi ed altri oneri finanziari 393.273,79 330.074,87 270.386,80TOTALE C - 346.171,99 - 271.176,27 - 238.289,22D) Rettifiche di valore di attività finanziarieRivalutazioni - - -Svalutazioni - - -TOTALE D - - -E) Proventi e oneri straordinariProventi straordinari 141.311,31 14.746.868,30 709.835,13Oneri straordinari 2.299.710,66 7.260.598,95 552.004,66TOTALE E - 2.158.399,35 7.486.269,35 157.830,47RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE - 5.506.738,36 3.213.172,84 - 6.057.461,80Imposte d'esercizio 2.831.411,10 677.448,86 4.625.901,89UTILE D'ESERCIZIO - 8.338.149,46 2.535.723,98 - 10.683.363,69

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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INDICATORI DI BILANCIO 2014

INDICATORI DI SOLIDITÀ FINANZIARIA IMPORTI RISULTATO (%)

IMPEGNI A BREVE E LIQUIDITÀ QTR Liquidità 4.135.054,99 24,27Passività correnti 17.038.312,17 0

COPERTURA LORDA IMMOBILIZZAZIONI CLI Patrimonio Netto + Passività a m/l termine 853.286.744,44 98,32

Attivo fisso 867.841.581,37 0GRADO DI INDEBITAMENTO GI Capitale investito 18.127.100,68 2,54

Patrimonio netto 713.398.850,89 0GRADO DI INDEBITAMENTO ONEROSO GIO Debiti onerosi 4.942.545,26 0,69

Patrimonio netto 713.398.850,89 0

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GESTIONE FINANZIARIA 2013 2014

Situazione amministrativa da bilancio consuntivo

A. Consistenza della cassa all'inizio dell'esercizio euro 1.655.359,36 4.999.488,63b.1 Riscossioni in c/competenza euro 43.218.617,02 39.917.929,35b.2 Riscossioni in c/residui euro 7.205.288,73 6.675.898,63B = b1+b2 euro 50.423.905,75 46.593.827,98c.1. Pagamenti in c/competenza euro -36.960.417,52 - 37.556.592,28c.2. Pagamenti in c/residui euro -10.119.358,96 - 9.901.669,34C = c1+c2 euro - 47.079.776,48 - 47.458.261,62D. Consistenza della cassa alla fine dell'esercizio (A)+(B)+(C) euro 4.999.488,63 4.135.054,99e.1. Residui attivi degli esercizi precedenti euro 66.625.491,22 71.692.440,72e.2. Residui attivi dell'esercizio euro 12.287.002,79 11.141.153,90E = e1+e2 euro 78.912.494,01 82.833.594,62f.1. Residui passivi degli esercizi precedenti euro -25.103.830,69 - 26.656.249,55f.2. Residui passivi dell'esercizio euro -12.021.745,05 - 8.737.442,04F = f1+f2 euro -37.125.575,74 - 35.393.691,59G. Avanzo / Disavanzo (D)+(E)+(F) euro 46.786.406,90 51.574.958,02

BILANCIO DISAGGREGATO /SPESE

Spese per gli organi dell'ente S010100 euro 159.771,89 160.310,84

Personale S010200 euro 5.776.826,45 5.688.932,60retribuzioni, contributi previdenziali e assistenziali a carico ente, personale in quiescenza, indennità di anzianità, altri oneri

Acquisti di beni e servizi S010300 euro 9.229.274,83 10.518.681,93acquisto di beni, spese per prestazioni istituzionali, fitti passivi, imposte e tasse a carico dell'ente, altri acquisti di beni e servizi

di cui: Imposte e tasse a carico dell'ente S010304 euro 1.438.341,04 5.036.993,24

Interessi passivi S010400 euro 330.074,87 270.386,80 a stato, a altri enti settore statale, a altri enti del settore pubblico allargato, a istituzioni finanziarie, ad altri

Somme non attribuibili S010600 euro 750.000,00 400.000,00

SPESE CORRENTI (TOTALE) S010000 euro 16.245.948,04 17.038.312,17

Beni e opere immobiliari a carico diretto dell'ente S020100 euro 17.578.542,07 16.863.282,46Immobilizzazioni tecniche S020200 euro 113.522,49 97.354,91Concessione di crediti e di anticipazioni S020500 euro 1.307.725,98 1.231.794,20* Indennita' di anzianità personale cessato dal servizio 118,186,92 99.985,39SPESE D'INVESTIMENTO (TOTALE) S020000 euro 19.117.977,46 18.292.416,96

Estinzione mutui ed anticipazioni mutui S030000 euro 9.978.425,37 6.932.083,84 (a cassa depositi e prestiti, ad altri enti del settore statale, ad altri enti del settore pubblico allargato, ad altri) - anticipazioni di cassa - estinzioni debiti diversi

Spese per partite di giro S040000 euro 3.639.881,70 4.031.221,35 Ritenute a carico del personale (ritenute erariali, ritenute previdenziali e assistenziali, altre ritenute del personale) - versamenti presso la tesoreria statale - altre partite di giro

TOTALE GENERALE SPESE euro 48.982.162,57 46.294.034,32

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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GESTIONE FINANZIARIA 2013 2014

BILANCIO DISAGGREGATO /RICAVI

Trasferimenti correnti dal settore statale E010100 euro 123.403,13 86.760,64 da stato, da altri enti del settore statale

ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI (totale) E010000 euro 123.403,13 86.760,64

Vendita di beni e servizi E020100 euro 2.751.863,73 1.579.931,30 vendita, prestazioni di servizi Redditi e proventi patrimoniali E020200 euro 20.228.296,90 21.081.089,27 canoni e proventi, interessi attivi Poste correttive e compensative E020300 euro 849.976,69 2.834.346,02Altre entrate correnti E020400 euro 1.206.576,35 347.952,98ALTRE ENTRATE CORRENTI (TOTALE) E020000 euro 25.036.713,67 25.843.319,57

Riscossioni di crediti e anticipazioni E030200 euro 5.829.637,81 4.242.574,68da settore statale, da altri enti del settore pubblico allargato, da istituzioni finanziarie, da altri

ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI E RISCOSSIONI (TOTALE) E030000 euro 5.829.637,81 4.242.574,68

ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE E040000 euro 19.067.045,07 15.248.080,29 da settore statale, da regioni, da province, da comuni, da altri enti del settore pubblico allargato, da altri

Altre partite finanziarie E050300 euro 1.809.008,43 1.607.126,72ACCENSIONE PRESTITI (TOTALE) E050000 euro 1.809.008,43 1.607.126,72

Ritenute a carico del personale E060100 euro 1.725.997,55 1.547.618,13 Ritenute erariali, ritenute previdenziali e assistenziali, altre ritenute al personale Prelevamenti dalla tesoreria statale E060200 euro - -Altre partite di giro E060300 euro 1.913.814,15 2.483.603,22PARTITE DI GIRO (totale) E060000 euro 3.639.811,70 4.031.221,35

TOTALE GENERALE ENTRATE euro 55.505.619,81 51.059.083,25

IMPOSTE E TASSE 2013 2014

IMU dovuta euro 237.489 1.712.751IMU corrisposta (di competenza dell'esercizio) euro 2.670.079 1.712.670IRES dovuta euro 700.000 -IRES corrisposta (di competenza dell'esercizio) euro - -IRAP dovuta euro 350.000 250.000IRAP corrisposta (di competenza dell'esercizio) euro 313.700 135.889IMPOSTA REGISTRO dovuta euro 126.265 121.788IMPOSTA REGISTRO corrisposta (di competenza dell'esercizio) euro 119.463 121.603IVA INDETRAIBILE da pro rata euro 1.890.544 945.526ALTRE IMPOSTE dovute euro 24.587 2.952.453ALTRE IMPOSTE corrisposte (di competenza dell'esercizio) euro 6.884 2.655.740TOTALE dovuto euro 3.328.885 5.982.519TOTALE corrisposto (di competenza dell'esercizio) euro 3.110.126 4.625.901

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Il dialogo congli stakeholders

I NOSTRI STAKEHOLDERS

La trasparenza e l’eticità dell’azioneamministrativa volta a soddisfaretutti i portatori d’interesse che gra-vitano attorno all’edilizia residen-ziale pubblica, - rappresentati dautenti, associazioni di inquilini, sin-dacati, imprese, clienti e fornitori,organi istituzionali (Comuni/Pro-vincia/Regione) - rappresentano ivalori fondanti diArca Centrale Pu-glia, che crede fer-mamente nelvalore aggiuntor a p p r e s e n t a t odalla partecipa-zione attiva deglistakeholders nellarealizzazione delle

politiche di gestione. A tal propositonel corso del 2013 e 2014 Arca Pu-glia Centrale ha firmato delle con-venzioni con le Amministrazionipresenti sul territorio di compe-tenza dell'Agenzia; questo per ga-rantire all'utenza un servizio piùrapido e diretto, con una conse-guente riduzione di spese per il tra-sporto ed i relativi contatti telefonici.Grazie a questi accordi sarà inoltre

possibile effettuarestatistiche e scree-ning diretti su tipo-logie di intervento,tempistiche ed indicidi gradimento, oltreche rafforzare le si-nergie tra Arca Pu-glia Centrale eComuni.

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STRUMENTI DI DIALOGO

Nella convinzione della necessità dicollaborare con gli utenti e in unanuova ottica di diritti e doveri, ArcaCentrale Puglia, sensibile alla ma-turata cultura della partecipazione,ha predisposto nel corso degli anniuna serie di strumenti finalizzatialla realizzazione di una gestioneefficiente e rispondente alle esi-genze dell’utenza. Tra questi:

Codice Etico di Comportamento Sin dal 2006, attraverso il Codiceetico di comportamento vengonoesplicitati con chiarezza gli impegnie le responsabilità etiche nella con-duzione delle attività, espletate siadal personale dell’Agenzia, sia dagliAmministratori. Arca Puglia Cen-trale aspira a mantenere e svilup-pare il rapporto di fiducia con quellecategorie di individui, fornitori, oistituzioni il cui apporto è richiestoper realizzare i compiti istituzionalidell'Ente o che hanno comunque uninteresse in gioco nel persegui-mento degli stessi.

Carta dei Servizi Esplicita, in coerenza con i valorifondanti, la Carta dei Servizi rap-presenta l’insieme dei servizi of-ferti agli utenti, i diritti e i doveridegli inquilini, le procedure che re-golano assegnazioni, rilasci, deca-denze, contratti di locazione,riscatti, manutenzione e quant’al-tro sia utile a chiarire modalitàoperative in vigore.

URP: Ufficio Relazioni con il PubblicoIl servizo prevede la ricezione del-

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Sviluppare nei quartieri la valorizzazione

di modelli appropriatid’integrazione e di

responsabilità sociale

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

Bari, Ceglie del Campo

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l’utenza in front-office due giorni asettimana (mercoledi mattina e po-meriggio e venerdi mattina). La ge-stione degli accessi è regolamentatocon il sistema ‘elimina code’.

Numero Verde ARCA 800-661040Al numero verde gli utenti possonorivolgersi gratuitamente per otte-nere informazioni a carattere am-ministrativo, contabile e tecnico. Il numero verde è in grado di ero-gare anche automaticamente, conmenù vocali a scelta multipla, infor-mazioni di carattere generale utiliz-zando i tasti del proprio telefono. Il percorso d’accesso è guidato.

RUPA-R PugliaRUPA-R ha per finalità l'intercon-nessione delle diverse Amministra-zioni con una infrastruttura diservizio che garantisca la massimaefficienza, riservatezza ed affidabi-lità e costituisce un fattore decisivoper l’innovazione della pubblicaamministrazione Regionale in ter-mini di: - efficienza della pubblica ammini-

strazione; - riduzione dei costi organizzativi

dei servizi; - migliore qualità dei servizi ai cit-

tadini ed alle imprese.

Sito WebAl fine di migliorare la comunica-zione con i propri portatori d’inte-resse e in rispetto della trasparenza,il sito web www.arcapugliacen-trale.gov.it, fornisce tutte le infor-mazioni utili, di facile e rapidoaccesso relative alla organizzazioneinterna, alle procedure amministra-

tive, alle leggi, ai bandi di gara, airesponsabili dei procedimenti, i con-tatti, le e-mail, le Pec, e così via. Èpossibile scaricare direttamente dalsito tutta la modulistica necessariaallo svolgimento delle pratiche con-template nella carta dei servizi e lanormativa che disciplina la materiadell'Edilizia Residenziale Pubblica.

Gelim/WebAccesso riservato alle associazionisindacali e previsto anche per iComuni, mediante cui è possibileeffettuare interrogazioni in temporeale sul sistema informativodell’Ente ed ottenere informazionidi tipo amministrativo/contabile epatrimoniale sulle assegnazionidegli inquilini iscritti al propriosindacato.

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dimensione sociale

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2015

Anno 2010totale utenti:

73.735

Anno 2011totale utenti:

71.202

Anno 2012totale utenti:

66.695

Suddivisione degli utenti per fascia d’età

fino a 18 anni

tra 19 e 40 anni

tra 41 e 65 anni

over 65

020102011

2012

7000

14000

21000

28000

Anno 2010totale nuclei:

23.526

Anno 2011totale nuclei:

23.546

Anno 2012totale nuclei:

23.335

Suddivisione degli utenti per numerosità familiare

nuclei composti da 1 comp.

nuclei composti da 2 comp.

nuclei composti da 3 comp.

nuclei composti da + di 3 comp.

020102011

2012

2250

4500

6750

9000

Suddivisione degli utenti per fascia di reddito

1^ Fascia

2^ Fascia

3^ Fascia

4^ Fascia

5^ Fascia

6^ Fascia

Equo Canone

Canone Concordato

Indennità di Occupazione

Anno 2012

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Pec: Posta elettronica certificataArca Puglia Centrale dispone dellacasella di posta [email protected] dialogare con quanti posseg-gano a loro volta una Pec e per ese-guire comodamente via internetnumerose operazioni, come richie-dere informazioni, inviare istanze edocumentazioni, ricevere docu-menti e comunicazioni senza do-versi recare fisicamente negli uffici.

Delegazione trattante inquilinatoTutte le tematiche di natura ge-stionale che hanno riflessi con ilrapporto di utenza, vengono affron-tate e discusse già da vari decenninella Delegazione Trattante. Taleorgano è composto dai rappresen-

tanti delle Orga-nizzazioni sinda-cali degliassegnatari edell’amministra-zione dell’Ente.

Commissione diconciliazioneL’Agenzia, nel pro-fondo convinci-mento che migliorare lo standarddei servizi offerti significa ancherenderli adeguati alle aspettativedegli assegnatari, ed in ossequio aiprincipi di trasparenza e di parte-cipazione, ha istituito una commis-sione bilaterale tra Agenzia eOrganizzazioni Sindacali degli as-segnatari denominata Commis-

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sione di Conciliazione. Essa è com-posta da tre rappresentanti delleorganizzazioni sindacali e da trerappresentanti dell’Arca PugliaCentrale, oltre il presidente o suodelegato che la presiede. Alla com-missione potrà rivolgersi, con re-clamo scritto, l’assegnatario chenon si ritiene soddisfatto dell’esitodi una singola pratica.

Giornale ‘ABITIAMO’Comunicazione e diffusione inizia-tive interne, risultati della ge-stione, distribuito gratuitamenteagli inquilini, organizzazioni sinda-cali, imprese etc.

I social: FACEBOOKwww.facebook.com/people/arcapugliacentraleL'Arca Puglia Centrale ha unnuovo strumento per comunicarein modo immediato e gratuito gli

eventi e i progettidell’Ente: FACE-BOOK, il più frequen-tato social network,che può diventare stru-mento complementareo supplente ai canalitradizionali di informa-zione e comunicazione. Per la Pubblica Ammi-nistrazione rappre-senta un’opportunità

nuova di comunicazione diretta ebidirezionale con i cittadini, unamodalità innovativa che ne favori-sce la partecipazione, l’interazionee la trasparenza.

Conferenze StampaIn attuazione della legge 150/2000che disciplina le attività di informa-

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soci

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Facebook:un’opportunità nuova

di comunicazione diretta e bidirezionale

con i cittadini

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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zione e di comunica-zione delle Pubblicheamministrazioni, si èprovveduto alla istitu-zione dell’UfficioStampa dell’Ente.L’attività è indirizzataprevalentemente a co-municare l’immaginee l’operato di Arca Pu-glia Centrale al-l’esterno utilizzandotutti i canali mediatici, tramite co-municati stampa, realizzazione diservizi giornalistici sulle testatepresenti nel territorio e organiz-zando conferenze stampa.

Laboratoriodi quartiereSperimentazione nel Pirp San Gi-rolamo di un processo di partecipa-zione e concertazione realizzatonelle scuole, attraverso cui si rendapossibile la calibrazione dell’inter-vento di trasformazione urbanasulla base della esplicitazione delleesigenze abitative e delle aspetta-tive degli utenti. L’ascolto ed il coinvolgimentodell’utenza nelle scelte progettualifavorisce la condivisione della tra-sformazione e sviluppa una mag-giore responsabilizzazione del-l’utenza nella gestione e custodiadella cosa pubblica.

Film denuncia “Housing” di Federica Di GiacomoFilm documentario girato negli al-loggi popolari di Bari che raccontale storie ed i drammi della “guerra”tra poveri per ottenere e difenderela “casa”. “After waiting for years tobe assigned social housing, people

become prisoners intheir homes for fearof losing the roofover their heads."

Comunicazioneagli inquilini sulla morositàOgni bimestre, con-testualmente all’in-vio dei bollettini di

pagamento, viene data all’inquilino

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dimensione sociale

Un film sul “problema casa”

a testimonianzadella volontà

di sperimentarenuove modalità

di comunicazione

IL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE:LABORATORIO DI QUARTIERELa partecipazione e la socializzazionedell’attività progettuale è prassi consoli-data nelle esperienze dei Programmi di ri-generazione urbana di ultima generazione,ma nel caso di San Girolamo, in conside-razione dell’urgenza della questione abita-tiva, dell’importanza dell’operazione edella rilevanza ambientale del contesto,essa è stata fondamentale. L’obiettivo in-

dividuato è stato quello di consentire al sistema locale di avanzare le proprie considera-zioni e idee di sviluppo, nel perseguimento di un clima di fiducia tra i soggetti coinvolti,ma anche di assunzione di responsabilità nell’ottica della risoluzione di problemi comuni.Le linee di azione tracciate nello Studio di Fattibilità, si sono concretizzate in incontri coni rappresentanti istituzionali e tecnici, con le scuole, con gli operatori economici, con gliabitanti. A seguito dell’avvio della fase della progettazione preliminare è stato organizzato un primoincontro con i diversi interlocutori privilegiati (Regione, Comune, sindacati, associazioni,etc.) al fine di creare consenso intorno all’operazione ed acquisire tutti gli elementi utilialla costruzione degli scenari di trasformazione; un secondo incontro aperto alla cittadi-nanza si è tenuto presso la Scuola San Girolamo per l’illustrazione dei principi dell’inter-vento e la presentazione delle successive fasi del programma. Di rilevante utilità nella definizione del progetto è stato il laboratorio di progettazione par-tecipata, che ha coinvolto le classi III° e IV° della Scuola Elementare San Girolamo. Il la-boratorio di quartiere denominato “Le Bambine ed i Bambini trasformano la città”, è statocondotto secondo i principi del progetto nazionale “Città sostenibili delle bambine e deibambini”, promosso dal Ministero dell’Ambiente con la legge 285/97, nel quale si rivendicaun ruolo centrale del bambino/ragazzo nella comunità di appartenenza e si determina l’af-fermarsi di una cooperazione sistematica tra amministratori, progettisti e destinatari delprogetto. Il laboratorio, cui hanno partecipato i bambini che vivono nel quartiere di SanGirolamo, ha avuto lo scopo di studiare ed interpretare l’ambiente urbano per arrivarecosì alla formulazione di una proposta progettuale, che tenga conto delle istanze dellefasce più giovani e delle loro famiglie.

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sponsibility Eurhonet, l’ex Iacpdi Bari ha cominciato a pubblicaredal 2010 il Rapporto Annuale diResponsabilità Sociale ed Am-bientale, attraverso cui riesce adare evidenza ai propri portatori diinteresse (stakeholders) della soste-nibilità delle proprie azioni ammi-nistrative e delle proprie strategie.Rappresenta uno strumento impor-tante per l’ente, che permette di rac-cordare tutte le iniziative e lediverse attività, ispirate ai principidella sostenibilità ambientale, so-ciale ed economica, in un unico qua-dro comune, sostenuto dai valorifondanti della propria mission isti-tuzionale.In particolare nell’ottobre 2012 lacittà di Bari ha ospitato la CEOAcademy e l’Assemblea Generaleannuale Eurhonet, contando su unanumerosa e qualificata partecipa-zione di circa 150professionisti prove-nienti dalle societàeuropee membre.Un punto di orgoglioper il nostro Ente ela nostra città, per lafiducia dimostratadall’Executive Com-mitte nell’affidarcil’organizzazione diquesto complesso av-venimento annuale,unico e autentico momento di incon-tro di tutte le nazioni membre perconfrontarsi sulle attività ed i pro-getti realizzati nell’anno, nonchépreziosa opportunità per la pianifi-cazione futura di strategie e pro-grammi.L’essere membri di una rete diaziende all’avanguardia nel campo

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dell’Edilizia Residenziale Pubblicain tutta Europa, rappresenta perognuno di noi un privilegio ed unvalore aggiunto, frutto del confrontoe dell’interscambio, occasione di sti-molo, di emulazione e di crescitaprofessionale.

Tra i temi ‘caldi’ della CEO Aca-demy particolare importanza ha ri-vestito quello della Rigenerazioneurbana, su cui Arca Puglia Cen-trale è esperta e protagonista negliultimi anni nello scenario ERP, in-sieme ai più qualificati professioni-sti dei diversi settori coinvolti.

Rigenerare il tessuto urbano di unquartiere vuol dire certamente mi-gliorarne il vivere quotidiano e si-gnifica superare con un grandevalore aggiunto, il soddisfacimentodi un bisogno di base, che è quello di

un tetto stabile e di-gnitoso per tutti.La casa è costitu-zionalmente un di-ritto fondamentaledi ogni cittadino,ma è del tutto evi-dente che per ogniessere umano rap-presenta un puntofermo strettamenteconnesso al con-cetto primordiale

della tana e della famiglia.

Pertanto raggiunto il traguardodella casa inteso come un serviziosociale da garantire ai cittadini chene hanno bisogno, si delinea anchel’obiettivo della sicurezza e quindidel miglioramento del contesto so-ciale.

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Rigenerare il tessuto urbano

di un quartiere vuol direcertamente migliorarne

il vivere quotidiano

“informazione circa la regolarità deipropri pagamenti o, in caso contra-rio, viene quantificato il debito ma-turato, aggiornato a 4 mesiprecedenti.

Censimento anagrafico/reddi-tuale biennale on-lineArca Puglia Centrale, ai sensidell’art. 14 della Legge Regionalen. 10/2014, è tenuta ad aggiornarela situazione anagrafica - reddi-tuale relativa al nucleo familiarecon cadenza “almeno biennale”.I redditi da dichiarare, per ciascuncomponente il nucleo familiare,sono quelli conseguiti nell’annoprecedente alla dichiarazione e ri-sultano indispensabili ai fini di unacorretta determinazione del canonedi locazione per il biennio succes-sivo. Al fine di ottemperare allenuove disposizioni legislative cheimpongono alle Pubbliche Ammini-strazioni di eliminare, ovvero di li-mitare al massimo, l’uso delladocumentazione cartacea, que-st’anno le dichiarazioni anagrafico-reddituali degli assegnataridovranno essere rese unicamente“on-line”.

RESPONSABILITÀ SOCIALE

La Responsabilità Sociale d'Im-presa rappresenta il principio se-condo cui le aziende integrano nelleattività di gestione proprie del busi-ness e nella loro interazione contutti i portatori di interesse, obiet-tivi di tipo sociale ed ambientale,conciliando tra loro ambizioni ditipo economico, sociale, ambientale.Nell’ambito dei lavori del TopicGroup Corporate Social Re-

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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Il fabbisognoabitativo

dimensione sociale

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I NOSTRI UTENTI

Il ruolo di Arca Puglia Centrale èquello di un’agenzia regionale perla casa impegnata nella gestionedei patrimoni pubblici e soprat-tutto nell’attuazione di una poli-tica regionale per la casa che sisostanzi in interventi edilizi im-prontati sulla qualità costruttiva,sul risparmio energetico sia a li-vello costruttivo che a livello di ri-generazione urbana. L’Ente èormai uno dei protagonisti princi-pali del processo fondamentale dirigenerazione del tessuto socialedelle periferie rivolgendosi adun’ampia platea di utenti, che vadalle giovani coppie, agli stu-denti, agli anziani, agli inqui-lini in situazione di disagio,per i quali si è attivato nel corsodegli anni a formulare e offrire so-luzioni abitative adeguate.

L’OFFERTA ABITATIVA

La sostenibilità sociale locale è ga-rantita da Arca Puglia Centraleattraverso diverse iniziative e po-litiche gestionali, attente alle di-verse e mutevoli esigenze dellapropria utenza, sia in termini diofferta abitativa, calibrata in baseai bisogni della domanda locale,sia in termini di politica degli af-fitti, sempre più rivolta ad agevo-lare le famiglie disagiate.

Nell’ambito di nuove costru-zioni, dal 2005 al 2009 sono staticonsegnati 388 nuovi alloggi, conlimitati finanziamenti per nuovecostruzioni e scarsa disponibilitàdi suoli edificabili).

I cantieri aperti avviati sono 16,per un totale di 686 nuovialloggiprevisti, e sono in corso di realiz-zazione 3 cantieri per un numeromedio ognuno di 100 alloggi.

Arca Puglia Centrale partecipa anumerosi pro-grammi di ediliziaconvenzionata ,sovvenzionata edagevolata in mododa poter offrire allefamiglie tradizio-nali, alle giovanicoppie, agli studentiuniversitari, aglianziani ed agli in-

quilini svantaggiati alloggi confa-centi le diverse esigenze. In parti-colare:

Edilizia ConvenzionataSi tratta di abitazioni economiche-popolari su aree comunali cedute

in diritto di superfi-cie, realizzate daoperatori privati im-prese di costruzione,cooperative, che siconvenzionano con ilComune accordan-dosi soprattutto sulprezzo di cessione (oaffitto) degli alloggida realizzare.

Famiglie tradizionali,giovani coppie,

studenti universitari, anziani e inquilini

svantaggiati

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uglia

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le 20

15

Anno 2010totale alloggi:

20.953

Anno 2011totale alloggi:

20.874

Anno 2012totale alloggi:

20.853

Numero di alloggi per classe di superficie

fino a 40 mq.

da 40,01 a 60 mq.

da 60,01 a 75 mq.

da 75,01 a 95 mq.

> 95 mq.

OFFERTA ABITATIVA BASATA SULLA DOMANDA LOCALE

020102011

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3000

6000

9000

12000

Anno 2010totale unitàimmobiliari:

26.748

Anno 2011totale unitàimmobiliari:

26.969

Anno 2012totale alloggi:

27.034

Incremento patrimoniolocativo con pertinenzee

alloggi

locali commerciali

locali - depositi cantinole - pertinenze

020102011

2012

7500

15000

22500

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Edilizia Sovvenzionata (ERP)È costruita a totale carico delloStato che finanzia l’intervento e sirealizza attraverso le Regioni e gliEnti Locali in genere su aree ac-quisite tramite espropri. Gli al-loggi sono destinati agli utentimeno abbienti (che possiedono irequisiti per l’assegnazione).

Edilizia Agevolata Lo Stato favorisce la costruzione dialloggi da destinare a prima abita-zione, rendendo disponibili contri-buti da destinare alle singolefamiglie proporzionalmente ai pro-pri redditi. I destinatari di questi in-terventi sono famiglie con redditisuperiori a quelli soglia per l’ediliziapopolare, quindi non aventi dirittoall’assegnazione di alloggio popo-lare. In pratica lo Stato concede allefamiglie che acquistano la primacasa un mutuo agevolato facendo sìche una quota degli interessi sianoa carico dello Stato. In questo tipo diintervento sono le imprese di costru-zione a richiedere direttamente i fi-nanziamenti alle Regioni o agli entilocali. Pertanto per accedere al fi-nanziamento è necessario rivolgersidirettamente agli operatori. È possi-bile rivolgersi ai Comuni per avereinformazioni sui programmi am-messi ai finanziamenti agevolati,competente è il servizio espropri ePeep del Comune.

MUNGIVACCA DI BARI:UNA CASA PER STUDENTISTILE COLLEGE AMERICANO

A partire dal 2010 Arca PugliaCentrale ha realizzato la costru-zione di 100 nuovi alloggi per stu-

denti universitarinel quartiere Mun-givacca di Bari.Edilizia di qualitàed elevato sensoestetico ed archi-tettonico sono statii nuovi cardinidell’Housing so-ciale, in controten-denza rispettoall’approccio tradi-zionale, associato abassa qualità co-struttiva ed “es-s e n z i a l i t à ”architettonica.L’Ente infatti crede fortementenell’integrazione sociale e nel suoruolo di protagonista nella trasfor-mazione del tessuto urbano e ciòispira la sua azione amministra-tiva. I lavori, per un importo dicirca 7 milioni di euro (finanzia-mento messo a disposizione dallaRegione Puglia), sono durati all’in-circa due anni e hanno permessodi realizzare cento miniapparta-menti, di due, tre e quattro vani,tutti dotati di rete internet ad altavelocità, con cucina e servizi eposto auto, per un complesso dioltre trecento posti letto, destinatia studenti fuorisede dell’Univer-sità di Bari “Aldo Moro” e del Po-litecnico di Bari.L’innovativo programma edilizioha previsto la costruzione di duefabbricati di cinque e sei piani, cir-condati da ampie zone a verde.L’Agenzia della Regione Pugliaper il diritto allo studio universi-tario (ADISU), ha assegnato i miniappartamenti tramite graduatoriepubbliche, redatte in base al red-

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dito ed al meritonegli studi.Il progetto ha previ-sto anche una bi-blioteca, un bar,una mensa, una la-vanderia, sale e am-bienti comuni conl’esclusivo utilizzodi materiali ecolo-gici e compatibilicon l’ambiente.La nuova strutturaha una duplice va-lenza:• dare un netto con-tributo all’aumento

degli alloggi per studenti universi-tari in città e attenuare la relativapiaga del mercato degli affitti innero;• recuperare e riqualificare unaporzione del quartiere Mungi-vacca di Bari, l’ insediamento ERP“Borgata Operai”, in passato, re-altà fortemente degradata ed oggiriconsegnata alla città.È per questo che all’interno delprogetto è stata prevista anche larealizzazione di una piazza e dispazi comuni a servizio del quar-tiere e dei suoi residenti. Un in-sieme di fattori per garantire unmix sociale e generazionale chedeterminerà inevitabilmenteun’importante integrazione e unprezioso scambio di saperi.

POGGIOFRANCO DI BARI:100 ALLOGGIPER GLI OPERATORI DELLA SICUREZZA

Nel 2012 l’Ente ha realizzato 100alloggi nel quartiere Poggiofranco

Un insieme di fattori per garantire un mix

sociale e generazionale che determinerà inevitabilmente un’importante integrazione e un prezioso

scambio di saperi

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ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

Bari, Quartiere PoggiofrancoAlloggi per gli operatori della sicurezza

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di Bari, una delle zone più impor-tanti della città, edificati grazie al-l’art. 18 della Legge n. 203 del1991. La legge è stata promulgata perfavorire la mobilità del personaleche lavora nel mondo della Giusti-zia, dalle Forze dell’ordine agli im-piegati dei Tribunali, avviando unprogramma straordinario di Edili-zia Residenziale Pubblica, da con-cedere in locazione o in godimentoai dipendenti delle amministra-zioni dello Stato quando è stretta-mente necessario alla lotta allacriminalità organizzata, con prio-rità per coloro che vengano trasfe-riti per esigenze di servizio. Nellospecifico l’intervento costruttivo,predisposto in conformità allenorme sull’Edilizia ResidenzialePubblica, ha previsto la realizza-zione di un edificio costituito dadue corpi scala con alloggi chevanno dai 64,57 mq ai 94, 93 mqtutti con autorimessa e verde at-trezzato.

Di ottima qualità architettonica econ tutti gli accorgimenti tecniciper il risparmio energetico e la bio-architettura, l’edificio è posizio-nato su una splendida piazza chein questi anni è diventata veropunto di ritrovo per i giovani dellacittà di Bari, che hanno eletto que-st’angolo del quartiere Poggio-franco base per le loro usciteserate.

La zona è una delle più servitedella città, infatti, nei pressi deglialloggi, troviamo la Facoltà di Eco-nomia e Commercio di Bari, i mag-giori ospedali, strutture alber-

ghiere e commerciali; va inoltreevidenziata anche la vicinanza congli svincoli della tangenziale edella Terza mediana cittadina chepermettono agli inquilini un facileaccesso al palazzo ed una rapidauscita dalla città evitando il traf-fico che attanaglia gli altri quar-tieri. Dotati di ampie vetrate egrandi balconi, gli appartamentigodono di un’incantevole vistasulla città di Bari e per alcuni ègarantita una splendida vistamare, degli accorgimenti che sispera riescano a creare maggiorcomfort abitativo per una catego-ria di soggetti impegnati in opera-zioni di polizia o con turni checontemplano un elevato sacrificioed il tutto per garantire la sicu-rezza dei cittadini.

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dimensione sociale

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2015

MIX SOCIALE

Anno 2010 2011 2012

Quota della mobilità interna nell'assegnazione di alloggi (%)

Assegnazione 574 59 560

Cambio 4 10 4

Totale Contratti 578 69 564

% Cambi 0,69% 14,49% 0,71%

Suddivisione degli utenti per fascia d'età (Nr.)

fino a 18 anni 8.865 8.121 7.637

tra 19 e 40 anni 21.465 19.677 18.435

tra 41 e 65 anni 26.854 26.518 23.834

Over 65 16.551 16.885 16.789

Totale Generale 73.735 71.201 66.695

Suddivisione degli utenti

per numerosità familiare (Nr.)

nuclei composti da 1 comp. 4.168 4.752 3.335

nuclei composti da 2 comp. 7.786 8.212 7.395

nuclei composti da 3 comp. 5.361 5.348 5.161

nuclei composti da + di 3 comp. 6.211 5.234 7.444

Totale Generale 23.526 23.546 23.335

Suddivisione degli utenti per fascia di reddito (Nr.)

1^ Fascia 4.638 4.748 4.743

2^ Fascia 6.970 7.327 6.932

3^ Fascia 3.783 3.789 3.551

4^ Fascia 2.586 2.552 2.581

5^ Fascia 1.745 1.721 1.902

6^ Fascia 1.786 1.689 1.823

Equo Canone 50 60 17

Canone Concordato 1.481 1.087 1.267

Indennità di Occupazione 487 573 519

Totale Generale 23.526 23.546 23.335

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REINTEGRO SOCIALE:UN TETTO X TUTTICENTRO DI ACCOGLIENZATEMPORANEA“DANIELA DE SANTIS”

Su proposta della Fondazione“Opera SS Medici”, nel corso del2011 prese il via ufficialmente ilprogetto “UN TETTO X TUTTI”,finalizzato alla creazione di uncentro di pronta accoglienza tem-poranea ed assistenza, orientatoal reintegro del soggetto nel so-ciale. Arca Puglia Centrale, condivi-dendo pienamente l’opera e gliscopi dell’iniziativa, rispondentialla sua mission istituzionale, haaderito al progetto diventando

sponsor attivo emettendo a dispo-sizione le proprieprofessionalità in-terne, quali adesempio il Respon-sabile del Procedi-mento (RUP), condei contributi inambito tecnico-amministrativo, della comunica-zione istituzionale e manageriale(procedure di gara d’appalto).Il progetto ha previsto la ristrut-turazione di ambienti attigui allaFondazione per la creazione di unCentro di Pronta Accoglienza aservizio di quanti senza fissa di-mora, in grave stato di disagio so-ciale ed abitativo necessitano per

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un certo periodo di tempo di ospi-talità ed assistenza. Il Centro ènato anche per favorire un per-corso di recupero della persona ingrave stato di disagio sociale, at-traverso l'accoglienza in un luogodi ospitalità transitorio.In sintesi, le finalità del centrosono le seguenti:• garantire una soluzione imme-diata, anche se temporanea, ai bi-sogni urgenti di alloggio;• accompagnare il soggetto in unpercorso di empowerment delleproprie risorse per renderlo auto-sufficiente nel processo di supera-mento del disagio;• promuovere il reinserimento so-ciale;• riqualificare il contesto sociale diappartenenza;• conoscere la rete dei servizi ter-ritoriali.

Hanno accesso giorna-liero al Centro un nu-mero massimo di 7adulti italiani, comu-nitari ed extracomuni-tari, o anche soggettirichiedenti Asilo Poli-tico, per un periodomassimo che va dai 21ai 30 giorni.L'accesso al Centro av-

viene principalmente su segnala-zione dei Servizi Sociali, delleForze dell’Ordine, del Ser.T odell’UEPE o della Prefettura. Su-perata la fase di emergenza, in ac-cordo con gli enti invianti, sielaborerà un percorso di reinseri-mento sociale o un sostegno per larichiesta di alloggi sociali. Per gliex detenuti si tenterà un percorso

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Consulenza legale, consulenza psicologica,possibilità di usufruire

di tutte le attività laboratoriali

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

Bitonto, Centro di Accoglienza Temporanea“Daniela De Santis”

INIZIATIVE DI COESIONE SOCIALEAnno 2010 2011 2012

Descrizione delle iniziative di integrazionesociale e valutazione dei risultati si si si

ASSISTENZA SOCIALE AGLI INQUILINIAnno 2010 2011 2012

Spese sostenute per assistenza sociale(fondo sociale o altra assistenza sociale)importo totale erogato € 273.000 € 418.000 € 271.000nr. alloggi edil. sociale 20.953 20.874 20.853costo in € medio per alloggio € 13,00 € 20,00 € 13,00

ACCESSO PER DISABILI E ANZIANIAnno 2010 2011 2012Spese sostenute per ristrutturazionivolte a rendere gli alloggi più fruibiliper anziani e disabilispese di ristrutturazione per disabili € 450.000 € 500.000 € 411.394spese di ristrutturazione totali € 10.000.000 € 10.000.000 € 9.943.860% su spese di ristrutturazioni totali 4,50% 5,00% 4,10%fatturato totale € 23.793.000 € 23.195.000 € 23.977.000% sul fatturato totale 42,00% 43,00% 41,00%

POLITICHE DI SICUREZZA PER IL VICINATOAnno 2010 2011 2012Iniziative e risultati delle politicheper la sicurezza Recinzione Recinzione Recinzione

complessi complessi complessiresidenziali, residenziali, residenziali,disinfestaz. disinfestaz. disinfestaz.

giardini giardini giardinicondominiali, condominiali condominialiilluminazione

aree condominiali

RINNOVO URBANOAnno 2010 2011 2012Percentuale degli investimenti annui in progetti di rinnovo urbano(nuove costruzioni, demolizioni e restauri)Totale investimenti nei progetti di rinnovo urbano (€) n.d. € 9.537.000 € 25.192.000Totale investimenti n.d. € 9.938.000 € 30.721.000Totale investimenti rinnovo urbano (%) n.d. 95,96% 82,00%

TUTELA DEI CONSUMATORIAnno 2010 2011 2012Procedure di protezione dei dati personali si si si

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di reinserimento lavorativo al finedi evitare che gli stessi possanotornare a delinquere.Sarà eventualmente fornita ancheassistenza legale gratuita e in casiparticolari, per le vittime di trattao di violenza, ci sarà la possibilitàfornire loro ascolto protetto.

Al fine di qualificare il tempo dipermanenza del soggetto all’in-terno del centro, il progetto pre-vede la possibilità di potereffettuare attività sportive pressoil centro polisportivo della Fonda-zione e/o formative in aule multi-mediali, o di alfabetizzazione emediazione culturale per gli immi-grati.

In sintesi, il Centro “Un tetto pertutti” vuole essere in grado di of-frire servizi rivolti a garantire allapersona accoglienza comprensivodi vitto e alloggio, sportello di se-gretariato sociale; assistenza le-gale; mediazione culturale;incontri protetti con operatoriqualificati; momenti ricreativi eculturali.Il servizio di Pronto Intervento So-ciale può offrire anche solo il ser-vizio doccia, lavanderiaguardaroba, deposito bagagli, ser-vizio mensa, centro di Ascolto. Ifruitori del Centro di Accoglienza,anche quando saranno andati via,potranno continuare ad usufruiredi alcuni servizi, come la consegnadei pacchi viveri una volta a setti-mana, servizio doccia per i senzatetto, consulenza legale, consu-lenza psicologica, possibilità diusufruire di tutte le attività labo-ratoriali.

RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOCIALE

Il settore del recupero gioca ormaiun ruolo di grande protagonistanel mercato dell’edilizia rispetto aquello del nuovo edificato. Tale at-tività occupa in Italia quasi il 41%del totale del valore della produ-zione e circa il 46%degli investimentiprivati e pubblici. Intale ambito l’ediliziaresidenziale pub-blica rappresentaormai in Italia ilprimo mercato delrecupero edilizio.

La domanda del set-tore del recupero vainterpretata come ri-generazione urbana, per colmarela carenza di integrazione tral’edilizia privata e quella residen-ziale pubblica e per determinare,finalmente, prodotti di qualità conl’affermazione di concetti quali sa-lubrità ed innovazione ecologica,mediante l’utilizzo di nuovi mate-riali.

Arca Puglia Centrale già da alcunianni è riuscita ad introdurre al-l’interno delle programmazionielementi di compatibilità ambien-tale di cui i progettisti devono te-nere conto. Il costruire ecologico e,quindi, la bioedilizia, sostanzia ilconcetto di una architettura soste-nibile ed innesca strategie tese aduna politica di intervento finaliz-zata al rispetto del territorio edalla rigenerazione dello stesso.

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Contestualmente a tale esigenzadeve crescere la capacità profes-sionale ed il livello di qualifica-zione delle imprese private che,interagendo con la Pubblica Am-ministrazione, possono svolgereun ruolo fondamentale per la rea-lizzazione di interventi di qualitàe per una inversione di tendenzastorica e tecnica.

Pertanto, con la con-testuale convivenzadelle nuove esigenzetecniche in campoedilizio e del nuovopanorama demogra-fico del fabbisognoabitativo, rivestonoun ruolo di assolutacentralità gli Enti diEdilizia Residen-ziale Pubblica, im-pegnati nella

realizzazione di programmi di re-cupero edilizio, riqualificazioneurbana e costruzione. In partico-lare, Arca Puglia Centrale nonpuò che porsi in tale prospettivacome Ente fondamentale dotato diautonome e specifiche professiona-lità sia in ambito tecnico che ge-stionale, frutto di decenni diesperienza.

PIRP (PROGRAMMA INTEGRATODI RIQUALIFICAZIONEDELLE PERIFERIE)Si tratta di programmi di rigene-razione delle periferie urbane, af-flitte da gravi problemi di degradofisico, sociale ed economico e fina-lizzati al miglioramento delle con-dizioni ambientali, all’adegua-mento e sviluppo delle opere di ur-

Il costruire ecologico e, quindi, la bioedilizia,

sostanzia il concetto di una architettura

sostenibile

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banizzazione e delle dotazioni deiservizi pubblici e privati, all’inte-grazione sociale e all’incentiva-zione dell’offerta occupazionaleelaborati anche con la partecipa-zione attiva degli abitanti delquartiere per meglio rispondere ailoro bisogni. Sono programmi inte-grati che prevedono una moltepli-cità di interventi con lacompartecipazione di soggettipubblici e privati.Ad oggi Arca Puglia Centrale, haavviato ben 16 PIRP localizzati in15 diversi comuni (tra Bari e pro-vincia).

S. MARCELLO – PIRPCOMUNE DI BARI

Si tratta di un complesso inter-vento di rigenerazione urbana diun’area ERP nel quartiere S.

Marcello a Bari in prossimità delcampus universitario. Il pro-gramma ha previsto il rinnovo deicaratteri edilizi e l’incrementodelle funzionalità del contesto ur-bano, assicurando il risparmiodelle risorse energetiche ed il ri-spetto dell’ambiente.

Il progetto prevede l’accresci-mento della dotazione di servizi(nuova sede della Circoscrizione edegli Uffici Anagrafe, Centro so-ciale per anziani verde attrezzato,piste ciclabili, campetto sportivo,aree di parcheggio, nuovo asse via-rio, percorsi pedonali), migliora-mento della qualità dell’abitare(ristrutturazione edifici ERP,opere di urbanizzazione (asse fo-gnario)), aumento dell’offerta dialloggi ERP e di alloggi a canoneconcordato,nonché alloggi per stu-denti (edilizia privata e pubblica).

PRU DUCA DEGLI ABRUZZIRESTAURO MADONNELLA

Il complesso “Duca degli Abruzzi”nel quartiere Madonnella di Barisi è rifatto il look.Il progetto di restauro ha comeobiettivo quello di recuperarel’intero complesso edilizio risalenteai primi anni del 1900, recupe-rando e valorizzando l’architetturastile liberty e lasciando immutatiparticolari costruttivi che ormai ri-coprono definitivamente caratteri-stiche storiche.

Tutta la progettazione è stata cu-rata da un equipe di tecnici internidi Arca Puglia Centrale avvalen-

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dosi sella collaborazione e consu-lenza del DAU (Dipartimento diArchitettura ed Urbanistica del-l’Università di Bari).I lavori hanno previsto il rifaci-mento totale degli alloggi e degliimpianti oltre ovviamente il recu-pero statico ed architettonico deipalazzi e delle relative facciate.Inoltre sono state create dellenuove e più potenti reti di servizi,una nuova illuminazione, nuovispazi verdi e ricreativi oltre cha al-l’istallazione di nuova tecnologiaper il controllo acustico ed am-bientale.

PRU SAN GIROLAMO

Riqualificazione urbana (con note-vole impatto sull’economia locale)attraverso l’abbattimento dei vec-chi edifici e la ricostruzione di edi-fici all’avanguardia a bassoimpatto ambientale, ben integraticol lungomare, per restituire di-gnità e considerazione ai cittadini,partendo dalla casa.

Il piano prevede la costruzione didue edifici ERP (218 alloggi) e 3edifici di edilizia libera (312 al-loggi), realizzando così un mixabitativo che favorisce l’integra-zione sociale. La riqualificazionedella periferia degradata è otte-nuta progettando un’area polifun-zionale integrata con il paesaggio,il lungomare, che prevede la co-struzione di piazze pubbliche at-trezzate, pedonalizzione del frontemare, percorso ciclabili e ricrea-tivi, verde pubblico e privato, areecommerciali e di servizio.

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Bari, Quartiere San Marcello

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La tuteladell’ambiente

dimensione sociale

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L’attenzione alle problematicheambientali ed al risparmio energe-tico si concretizza in iniziative eprogetti diversificati, che contri-buiscono alla trasformazione siadella cultura sociale che del terri-torio stesso. A titolo esemplificativo ne citiamodi seguito alcuni, sviluppati nelcorso di questi ultimi anni.

WATT-IN SPEGNIAMO LO SPRECO

Il progetto WATT-IN (Spegniamolo spreco), promosso dalla RegionePuglia, dall’Osservatorio Regio-nale della Condizione Abitativa,da Arca Puglia Centrale, con lacollaborazione del SUNIA, ha rap-presentato una efficace occasionevolta a sensibilizzare in modo pra-tico le famiglie inquiline dell’Entesul concetto di risparmio energe-tico domestico, attraverso una spe-rimentazione che intervieneesclusivamente sulle abitudiniquotidiane.

La sperimentazione, condottasulla falsariga di una competi-zione, ha previsto un’autodiagnosiiniziale del consumo energetico,dei momenti formativi ed informa-tivi propedeutici alla gara, coadiu-vati anche da consulenti esperti edai soggetti promotori, un deca-logo di buone pratiche da seguireper una corretta condotta energe-tica, e la valutazione finale dei ri-sultati conseguiti. Il confronto sulrisparmio ottenuto è stato effet-tuato altresì sullo storico dei con-sumi degli ultimi due anni relativial mese di prova.

CONCORSO D’IDEE SU FOTOVOLTAICO

Arca Puglia Centrale ha istituitoun concorso di idee che prevedel’assegnazione di una borsa di stu-dio intitolata a “Daniela De San-tis”, giovanedirigente dell’Enteprematuramentescomparsa, al mi-glior progetto pre-sentato, relativoall’impiego del foto-voltaico su edificidell’Ente e riservatoa giovani architetti eingegneri della pro-

vincia di Bari. In questo modo siintende migliorare l’offerta agliutenti ispirandosi ai principi dellasostenibilità ambientale: in parti-colare il concorso mira alla riqua-lificazione energetica, con larealizzazione di impianti fotovol-

taici su edifici diEdilizia residenzialePubblica al serviziodi tutte le parti diuso comune e la ri-qualificazione dellearee di pertinenzadei medesimi con in-pianti di illumina-zione con tecnlogia aled. I principi ispira-

Progetti diversificati, che contribuiscono allatrasformazione sia della

cultura sociale che del territorio stesso

“PROTEGGERE L’AMBIENTE

Anno 2010 2011 2012

POLITICHE AMBIENTALIPiano d'azione o iniziative ambientaliGare GPP per forniture si si siGare GPP per servizi si si si

COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICODistribuzione degli alloggi per classi energeticheteleriscaldamento 0% 0% 0%gas metano 98% 98% 98%gasolio 2% 2% 2%

Emissioni di CO2 dai veicoli aziendaliKm x anno 10.700 55.000 55.000num. Veicoli 1 5 5emissione CO2 g/km 140 596 596tonnellate di CO2/anno 1.498 21.604 21.604

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONESviluppo di campagne di sensibilizzazione Concorso Garden Faber Garden Faberambientale per residenti, dipendenti di ideee fornitori di servizi sul fotovoltaico

"Daniela De Santis"

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tori del progetto sono la qualitàenergetica, la sostenibilità ed effi-cienza energetica e la fattibilità edeconomicità dell’intervento.

TECNICHE DI BIOARCHITETTURA ED EDILIZIA SOSTENIBILE

Nel PRU di Mungivacca e di SanGirolamo la sostenibilità ambien-tale si concretizza con l’impiego ditecniche di bioedilizia, che sfrut-tano gli elementi naturali, quali ilsole e le brezze marine per il ri-scaldamento, l’illuminazione e laventilazione naturali. - Riscaldamento edifici, riduzione

dispersione calore: >> Muro di trombe, serre solari;

- Energia elettrica:>> pannelli fotovoltaici;

- Riscaldamento acque >> collettori termici;

- Riciclo acque meteoriche

>> raccolta acque per irriga-zione;

- Rinfrescamento e ventilazionedei locali:>> captatori di vento.

ACQUISTI RESPONSABILI,RICICLO E RISPARMIO ENERGETICO

Gli acquisti verdi, o Green PublicProcurement (GPP), rappresen-tano uno dei cardini del Pro-gramma per la Razionalizzazionedegli Acquisti.A partire dall´aprile 2008 - conl´attuazione del decreto intermini-steriale che dàl´avvio al Pianonazionale d´azionesul GPP – è statodato un maggioreimpulso agli acqui-sti sostenibili. IlPiano nazionaledelinea la strate-gia per la diffu-sione del GPP, lecategorie merceo-logiche, gli obiet-tivi ambientali da raggiungere, gliaspetti metodologici generali e ladefinizione dei criteri ambientaliminimi da inserire nelle procedured´acquisto. Nell´ambito del Pro-gramma di Razionalizzazionedegli Acquisti, tali criteri vengonointrodotti nelle gare di appalto perla fornitura di beni e servizi.

Nell’ottica del contenimento del-l’impatto ambientale gli acquistidi beni e servizi sono fatti princi-palmente attraverso il sito del pro-gramma di razionalizzazione della

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spesa pubblica per beni e servizi diConsip che partecipa al Comitatodi Gestione del Piano d’Azione Na-zionale GPP, integrando i criteriecologici all’interno dei propribandi di gara.Nel corso del 2011, con l'obiettivodi ridurre l'impatto ambientale deibeni e servizi utilizzati dall’Ente,il numero di iniziative verdi e diadesione al Programma si è molti-plicato. I principali eco-obiettiviindividuati riguardano i seguentisettori: energia, beni e servizi, ri-ciclo materiali e rifiuti. A tale pro-posito, l’Ente ha provveduto già daqualche anno a posizionare per

ogni piano vari bi-doni per la raccoltadifferenziata dellacarta. Due volte asettimana l’addettoalle pulizie delpiano provvede allosvuotamento dei bi-doni e il relativoconferimento pressol’isola ecologica perla raccolta differen-ziata della carta po-

sizionata di competenzacomunale. Inoltre il toner delle stampantiviene raccolto e differenziato sepa-ratamente, così come le pile esau-rite. Infine, sempre in un’ottica dirisparmio energetico, per miglio-rare l’isolamento termico e la di-spersione di calore si è provvedutodi recente, negli uffici delle sedicentrale e distaccata, alla sostitu-zione dei vecchi infissi con quelli ataglio termico, oltre che alla coi-bentazione dell’intero palazzo conun rivestimento isolante esterno.

Tecniche di bioedilizia, che sfruttano gli elementi

naturali, quali il sole e le brezze marine

per il riscaldamento, l’illuminazione e

la ventilazione naturali

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Il “Globalservice”

dimensione sociale

UN NUOVO MODELLODI MANUTENZIONE

Arca Puglia Centrale, ha realiz-zato un nuovo modello di manu-tenzione ordinaria creando unservizio di Global Service, per pas-sare dalla classica logica della ma-nutenzione ordinaria estraordinaria, ispirata alla vec-chia politica della manutenzionedi intervento a seguito di guasti edi emergenza, ad una modalità ba-sata sulla strategia di pianifica-zione e programmazione.

Il nuovo concetto di manutenzioneparte dalla conoscenza del patri-monio, dalla valutazione del rela-tivo stato d’uso e conservazione equindi sfocia nella progettazione eprogrammazione degli interventie, soprattutto, “nella prevenzionedel guasto”.

Nella nuova logica l’appaltatoreassume direttamente la piena re-sponsabilità ed il coordinamentodell’attività di manutenzione adot-tando tutte le combinazioni tecni-che ed amministrative, incluse leattività di supervisione volte amantenere e in ottimo stato il pa-trimonio affidatogli in gestione.

Inoltre, si realizzerà una vera ana-grafe manutentiva del patrimonioimmobiliare dell’Arca Puglia Cen-trale e il continuo monitoraggiodello stato manutentivo dellostesso, operazioni che consenti-ranno di creare la scheda del fab-bricato e una precisaprogrammazione degli interventidi manutenzione straordinaria e

di recupero edilizio degli stessi equindi la ottimizzazione delle ri-sorse finanziarie.

Con questo nuovo processo produt-tivo si è voluto porre al centrodelle operazioni la figura del-l’utente, inteso nonpiù come soggettopassivo che ricevel’intervento di ma-nutenzione, ma, alcontrario, comeparte attiva del pro-cesso di conoscenzae di manutenzionedel patrimonio, affi-dando allo stesso,

attraverso il Customer Satisfac-tion, anche il ruolo di valutazionedel servizio, strettamente colle-gato, peraltro, alla remunerazionedello stesso.

Arca Puglia Centrale con questoservizio intendefronteggiare le ri-chieste di interventoin regime di urgenzasulle parti comunidegli edifici con-nesse, spesso, al-l’esecuzione diOrdinanze o di attiimpositivi delle au-torità competenti.

Una modalità basata sulla strategia

di pianificazione e programmazione

“ETÀ MEDIA DEL PATRIMONIO

Anno 2010 2011 2012

Fabbricati in locazioneEtà media del patrimonio 32 33 34Totale fabbricati 2.138 2.138 2.134

Fabbricati misti (loc+risc)Età media del patrimonio 51 52 53Totale fabbricati 977 977 978

Totale fabbricati storicoEtà media del patrimonio 38 39 40Totale fabbricati 3.115 3.115 3.112

Suddivisione degli alloggiper periodo di costruzione (%)decennio fino al 2010 3,90% 3,80% 3,80%decennio fino al 2000 7,40% 7,30% 7,30%decennio fino al 1990 27,50% 27,30% 27,20%decennio fino al 1980 32,20% 32,20% 32,20%decennio fino al 1970 16,70% 16,80% 16,80%fino al 1960 12,30% 12,60% 12,70%totale 100% 100% 100%

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Tali interventi sono spesso con-nessi anche ad eventi climaticistraordinari e, pertanto, la ge-stione di un grande patrimonio èopportuno che si doti di un servi-zio di pronto intervento anche pertale fattispecie.

Nel dettaglio le attività ricadentinell’appalto riguardano il serviziodi monitoraggio e le opere di ma-nutenzione così classificabili:

• monitoraggio costante del patri-monio mediante un programmadi verifiche tecniche in base alcoefficiente di vetustà e manu-tenzione dello stesso;

• redazione della scheda del fab-bricato;

• lavori preventivi di manuten-zione ordinaria finalizzati allaconservazione del bene immobilee ad evitare l’insorgere di rot-ture e guasti mantenendo le giu-ste condizioni di sicurezza efunzionalità degli impianti;

• lavori di “pronto intervento” re-lativi alle problematiche con-nesse al cattivo funzionamentodegli impianti agli interni deglialloggi e quindi alla gestione del-l’urgenza;

• lavori di urgenza sulle parti co-muni degli edifici;

• attività di front office conl’utenza a mezzo di un sistemainformatizzato, di un numeroverde e una sede di contact-cen-ter per l’attività di manuten-zione su esposta;

• creazione di una banca dati di-rettamente collegata agli ufficipreposti dell’ente di monitorag-gio e manutenzione.

L’affidamento, per-tanto, riguarda il mo-nitoraggio e gliinterventi di ripara-zione e sostituzionedegli impianti dei sin-goli alloggi e le attivitàdi ripristino in regimedi urgenza delle particomuni degli edifici.In questa sede è oppor-tuno ricordare, comeprevisto dalla carta deiservizi dell’Ente, che visono degli interventiche a carico degli asse-gnatari:• Piccole riparazioni degli scarichi

degli apparecchi igienico sani-tari.

• Riparazione di rubinetterie perdeterioramento causato dall’uso;

• Riparazione delle persiane, ser-rande, avvolgibili, porte;

• Riparazione di mattonelle delpavimento e del rivestimento,deteriorate o rotte per fatti nondovuti a vetustà;

• Tinteggiatura delle pareti e deisoffitti degli alloggi, vernicia-tura di opere in legno, sostitu-zione di rivestimenti di carta daparati rotti o deteriorati;

• Riparazione dell’impianto elet-trico e sue apparecchiature qualiinterruttori, prese, citofono ecc.;

• Sostituzione di vetri rotti nell’al-loggio e nelle varie pertinenze.

L’attività di monitoraggio e l’ese-cuzione degli interventi di manu-tenzione all’interno degli alloggidel patrimonio in proprietà e/o ingestione dell’ Arca Puglia Centralein regime di “pronto intervento” e

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“prevenzione” preve-dono un compensofisso, mentre gli inter-venti d’urgenza sulleparti comuni degli edi-fici saranno remune-rati a misura, questopermetterà un note-vole risparmio sui costiche annualmente l’Arca Puglia Centraleera costretto a soste-nere per garantire lamanutenzione ordina-ria dei suoi alloggi cheè opportuno ricordaredetiene il quarto patri-

monio immobiliare d’Italia.

LE TIPOLOGIED’INTERVENTO

L’Ente ha voluto razionalizzaretutte le tipologie degli interventidi manutenzione distinguendoli intre categorie:

LAVORI DI “PRONTO INTERVENTO” NECESSARIPER ELIMINARE IL PROBLEMA, E PER RIPORTARE IN EFFICIENZAL’ALLOGGIOSono costituiti da tutte le attivitàinerenti il servizio di manuten-zione ordinaria di “pronto inter-vento” con relativi interventi sulpatrimonio in proprietà e/o in ge-stione dell’Istituto.Sono definibili tali quegli inter-venti operativi e/o manutentivi e/oriparativi indifferibili ed indispen-sabili per la tempestiva rimozionedegli stati di fuori servizio degliimpianti degli alloggi.

Un insieme di fattori

per garantire un mix sociale e

generazionale che determinerà inevitabilmente un’importante integrazione

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Bari, Quartiere Sant’Anna:

sopralluogo tecnico (da sinistra)

del Dirigente del Settore Tecnico

dell’Arca Puglia Centrale

Corrado Pisani, del Presidente

della Regione Puglia

Michele Emiliano,

del Direttore Generale

dell’Arca Puglia Centrale

Sabino Lupelli, del Sindaco

di Bari Antonio Decaro

e del Vicesindaco Vincenzo Brandi

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L’Impresa sarà obbligata a met-tere a disposizione degli utenti, 24ore su 24, il ‘’pronto intervento”per fronteggiare tutte le situazioniche richiedano un intervento ur-gente.

A tale scopo sono previsti tre li-velli temporali per l’inizio delle la-vorazioni:• per le situazioni di pronto inter-

vento o di emergenza (inizio in-tervento entro 4 ore);

• per le situazioni di urgenza (ini-zio intervento entro 24 ore);

• per le situazioni di interventosollecito (inizio intervento entro3 giorni).

Tutte le opere di tale categoria do-vranno essere iniziate entro i li-velli temporali sopra riportati (4ore per il pronto intervento, 24 oreper l’intervento urgente e 3 giorniper l’intervento sollecito).

LAVORI DI “PREVENZIONE”NECESSARI AD EVITAREIL GUASTO NEGLI ALLOGGISono costituiti dagli interventi ne-cessari per eliminare le condizionitotali pre-guasto, e rientrantinella categoria di “manteni-mento”, la cui esecuzione è differi-bile, secondo i casi, le necessità ele opportunità, in archi temporaliprogrammati.

LAVORI DI “URGENZA” SULLE PARTI COMUNI DEI FABBRICATISono costituiti dagli interventi ri-chiesti con ordinativi dal Respon-sabile del Procedimento odall’Ufficio competente dell’Ente

per l’attività di immediato ripri-stino sulle parti comuni degli edi-fici (lastrici, frontali, parapetti,ecc.).Questi lavori, strettamente con-nessi all’esecuzione di OrdinanzeSindacali o altri provvedimentidelle Autorità competenti, sa-ranno remunerati a misura inbase all’elenco prezzi vigente dell’Arca Puglia Centrale e nell’ambitodi un tetto massimo di spesa com-plessivo annuale.

L’impresa vincitrice ha inoltreaperto una sede operativa consportello di front office nel comunedi Bari con uffici a disposizionedella Direzione dei Lavori e ha at-tivato un numero di “pronto inter-vento” operante 24 ore su 24.

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dimensione sociale

GESTIONE DEL PATRIMONIO

Anno 2010 2011 2012

Quota di vecchi alloggi ristrutturati ogni anno

totale alloggi Iacp 20.953 20.874 20.853

totale alloggi Iacp con più di 25 anni 16.265 16.991 17.224

alloggi ristrutturati (>€10.000 e 25 anni) 357 172 151

% alloggi di risulta con + di 25 anni

e > di 10.000 € ristrutt. sul tot. all. Iacp con+25 anni 2,2% 1,0% 0,9%

% alloggi di risulta con + di 25 anni

e > di 10.000 € ristrutturati sul totale alloggi Iacp 1,7% 0,8% 0,7%

Media delle spese di manutenz. straordinaria

per alloggio su un periodo > 5 anni 2006-2010 2007-2011 2008-2012importo lavori € 122.321.358 € 131.018.198 € 54.193.069

nr. edifici ristrutturati 1.447 1.567 847

importo medio lavori per fabbricato € 84.534 € 83.610 € 63.982

nr. alloggi proprietà IACP ristrutturati 12.231 13.187 7.528

importo medio lavori per alloggio € 10.000 € 9.935 € 7.198

Tre livelli di intervento:

per le situazioni di pronto intervento

o di emergenza;per le situazioni

di urgenza;per le situazioni diintervento sollecito

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Altro elemento importante che ca-ratterizza il servizio è quello di unsistema di software in grado di ge-stirne le problematiche nel modopiù efficace ed efficiente che con-sente, in ogni momento, un aggior-namento sulle seguentiinformazioni:

• scheda del fabbricato;• tipo di fabbricato su cui si è in-

tervenuto e sul quale si sta ope-rando;

• alloggi sui quali si è intervenutie sui quali si sta operando;

• interventi da programmare pergli alloggi o per i fabbricati,anche se non di competenzadell’appalto;

• affittuari con co-dice inquilino;

• tipo di inter-vento;

• ammontaredella spesa;

• operai chehanno provve-duto al ripri-stino;

• data di ultima-zione dei lavoriin pronto inter-vento;

• lavori di prevenzione;• data di ultimazione dei lavori to-

tali;• problematiche varie.

A tutto questo si aggiungono unaserie di servizi migliorativi offertidalla ditta vincitrice dell’appaltoche nello specifico sono:• realizzazione di rampe per disa-

bili• interventi di pulizia periodica ai

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canali di gronda e ai discendentipluviali

• interventi di pulizia periodicadelle aree a verde

• redazione di stima per rifaci-mento integrale del bagno all’in-terno dell’alloggio

• auto-manutenzione dell’immo-bile da parte dell’inquilino

• impianto di pubblica illumina-zione

• documentazione fotografica• analisi termografica• certificazione energetica• verifiche statiche sul patrimonio

vetusto.

Le richieste di interventi di manu-tenzione ripara-tiva potrannoessere effettuatecon tutti i canaliformali front of-fice, fax, sito online, sms, telefonoe con gli ordina-tivi per i lavori amisura, inoltre èprevista una pro-cedura di accessoriservata alle as-sociazioni sinda-

cali degli inquilini.A titolo esemplificativo sono statieffettuati interventi su circa 400ascensori, tra nuove installazionie manutenzioni, per far frontealle numerose richieste degliutenti.

Si sottolinea infine la particolaresensibilità di Arca Puglia Centralea mantenere in buono stato il pa-trimonio immobiliare, utilizzandoi fondi della Legge 560 del 1993.

Mantenere in buono stato

il patrimonio immobiliare,utilizzando i fondi della

Legge 560 del 1993

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ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

Bari, Japigia Maglia 1179

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VALORIZZAREIL PERSONALEAl fine di sviluppare skill e compe-tenze professionali, nella consape-volezza del ruolo strategico cherivestono le risorse umane, ArcaPuglia Centrale sostiene e pro-muove costantemente percorsi diformazione sia di tipo tecnico-in-formatico, sia di tipo specialistico,garantendo a tutti i dipendentianche la partecipazione a Semi-nari e Convegni ed a corsi d’in-glese e sulla legge sulla privacy.

Rientra in quest’ottica, per raffor-zare l’internazionalizzazione dellecompetenze, la partecipazione aseminari e workshop organizzatida Eurhonet.

Inoltre, in diversi progetti ci si av-vale della qualificante collabora-zione con l’Università (Politecnicodi Bari, Dipartimento di Architet-tura ed Urbanistica, Consiglio Na-zionale delle Ricerche, Facoltà diArchitettura dell’Università “LaSapienza” di Roma) che stimolaun approccio più sistemico ed ac-cademico ai progetti, favorendoquindi una disseminazione dinuovi contenuti, nuovi metodi enuove strategie di soluzione deiproblemi. Annualmente Arca Pu-glia Centrale attribuisce premi ditipo economico promuovendoBorse di Studio destinate ai piùmeritevoli tra i figli dei dipen-denti, frequentanti la scuola ele-mentare, media e superiore.

La sensibilità ai problemi ed allelegittime aspirazioni di crescitaprofessionale ed economica dei di-

pendenti si traduce, invece, nel-l’accoglimento delle richieste di la-voro part-time temporaneo e nellapromozione di concorsi interni checostituiscono uno strumento di in-centivazione e di riconoscimentodelle professionalità e competenzematurate sul campo.

I progetti critici e leemergenze vengonoaffrontati ricorrendoal lavoro straordina-rio retribuito o aiprogetti obiettivo ofinalizzati, coinvol-gendo quelle risorseche si candidano ad

intensificare il proprio orario di la-vori per brevi periodi.

La valorizzazione delle risorseumane passa anche dalla conside-razione in cui si tiene il contributoche ogni punto di vista può fornire,

pertanto nei processidecisionali l’informa-tiva prima e la con-t r a t t a z i o n edecentrata poi, con irappresentanti delleparti interessate ga-rantisce il modo diapproccio ai problemipiù efficace, traspa-rente e democratico.

Percorsi di formazionesia di tipo

tecnico-informatico, sia di tipo

specialistico

“MIGLIORAMENTO COSTANTE DELLE CONDIZIONI LAVORATIVE

Anno 2010 2011 2012

Politiche per promuovere la salute pubblicae la compatibilità tra la vita familiare e il lavoro (Nr. dip.)part time 2 2 2orario personalizzato 2 3 3

Livello di soddisfazione dei dipendentiambiente di lavoro/infrastrutture n.d. n.d. buonocomunicazione interna n.d. n.d. buonosistema incentivante n.d. n.d. sufficienteformazione/qualificazione n.d. n.d. buono

Quota di assenteismo causatoda incidenti sul lavoro, malattiee stress connesso al lavoron. infortuni 0 0 3gg. assenza 80 0 72gg. lavorativi annui per totale dipendente 32.005 31.019 30.683% assenza totale 0,00% 0,00% 0,23%

Lo sviluppo dellerisorse umane

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INDAGINE DI SODDISFAZIONE INTERNA

ARCA Puglia Centrale ha datol’avvio a fine 2012 alla prima in-dagine sulla “Customer Satisfac-tion Interna”, rivolta al propriopersonale dipendente con quali-fica diversa da quella dirigen-ziale, su un campione di 120unità.

L’indagine è stata presentata nelcorso di un’assemblea del perso-nale organizzata dalla DirezioneGenerale, durante la quale si èsensibilizzato ognuno a rispon-dere in maniera sincera, chiara epropositiva e a a fornire utili con-tributi nelle domande aperte.

OBIETTIVI DELL’INDAGINEL’indagine, svolta attraverso lasomministrazione di un questio-nario articolato su un insieme di62 domande basate su 6 macroaree, ha avuto essenzialmente loscopo di “misu-rare” il clima, lamotivazione e lasoddisfazione delpersonale, al finedi evidenziareeventuali criticità,e cercare di mi-gliorare le condi-zioni di lavoro conopportune azionicorrettive.Le sei macro areed’indagine si di-

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stinguevano in:- Il rapporto tra te e l’Ente;- La tua sede di lavoro;- L’ambiente di lavoro e le rela-zioni interpersonali;- Il rapporto fra te e il lavoro chesvolgi;- La comunicazione nell’Ente;- Le relazioni gerarchiche e lo stiledella leadership.

L’ultima sezione, denominata “InEvidenza” proponeva tre domandecompletamente “aperte” nellequali ogni dipendente potesseesprimere, in totale libertà, dalproprio punto di vista, i punti diforza e quelli di debolezza, nonchéle proprie idee e priorità di cam-biamento. Infine, con l’ultima do-manda si chiedeva di giudicarel’efficacia di questa indagine inuna prospettiva di miglioramento.

RISPONDENZA ALL’INDAGINEHanno risposto al questionario 97dipendenti, con una percentuale ditutto rilievo pari all’80,83%.Il campione classificabile è risul-tato equamente distribuito per ge-

nere (45,7% femmine -54,3% maschi) , di etàmedio alta (47,9% fra i40 e i 50 anni, 37,2%superiore ai 50 anni)con un livello di scola-rizzazione alto (52,1%con diploma di scuolamedia superiore e42,6% con diploma dilaurea) e proporzional-mente distribuito ri-spetto ai settori/areedi appartenenza.

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Un questionario articolato su un insiemedi 62 domande basatesu 6 macro aree, con lo

scopo di “misurare” il clima

SVILUPPARE LE RISORSE UMANE

Anno 2010 2011 2012SVILUPPO LAVORATIVOSuddivisione del personale per tipo di impiegoe tipo di contratto o progressione (Nr.)tempo indeterminato 127 126 122tempo determinato 0 0 0full time 125 124 120part time 2 2 2Totale 127 126 122

Suddivisione delle ore, degli impiegaticoinvolti e spesa annua per formazioneper categorie di impiegatiNumero dipendenti 70 67 76Ore 1.884 1.964 2.920Spesa (euro) 52.500 61.910 54.163

Tasso di promozione interno per categoria (Nr.)A 0 0 0B 8/24 0 0C 9/32 2/32 0D 0 0 0totale/categoria 17/56 2/32 0totale/n. dipendenti (escluso i dirigenti) 17/125 2/126 0(*) progressione orizzontale 2010 - verticale 2011/2012

Suddivisione dei salari secondo categoria (euro)quadri 2.151.845 2.395.782 2.286.265impiegati direttivi 427.493 390.194 400.414impiegati esecutivi 1.417.118 1.421.370 1.402,545Totale Generale 3.996.456 4.207.346 4.089.224

PROMOZIONE DELLA DIVERSITÀ E L'EQUITÀ DELL'IMPIEGOSuddivisione dei salari secondo genere (Nr./euro)M= maschi - F= femmine) quadri (M) 25/1.034.540 26/1.179.115 25/1.078.427quadri (F) 27/1.117.305 27/1.216.667 28/1.207,838

impiegati direttivi (M) 8/213.747 7/171.011 6/175.793impiegati direttivi (F) 5/213.746 9/219.183 8/224.624

impiegati esecutivi (M) 35/870.160 33/867.761 32/849.491impiegati esecutivi (F) 22/546.958 22/553.609 21/553.054

Totale Generale (M) 68/2.118.447 66/2.217.887 63/2.103.711Totale Generale (F) 57/1.878.009 58/1.989.459 57/1.985.516

ARCA Puglia Centrale, Bilancio Sociale 2015

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SINTESI DEI RISULTATIIl rapporto tra il dipendente e l’EnteÈ emerso un alto senso di appar-tenenza dei dipendenti all’Ente,così come la considerazione, lasoddisfazione e la gratificazioneprofessionale.Tra i motivi spiccano la varietà enon ripetitività delle proprie atti-vità, l’utilità ed adeguatezza delproprio ruolo/funzione, garantitaanche dal contatto con l’utenza ocol pubblico in generale.Di conseguenza, la metà degli in-tervistati ha affermato di esserepienamente soddisfatto e di nonaspirare ad un cambiamento. Larestante metà, invece, non escludel’apertura a qualsiasi cambia-mento migliorativo, dal punto divista economico, di maggiore re-sponsabilità, di salto di qualità ecarriera.

La sede di lavoroLa sede di lavoro è risultata suffi-cientemente adeguata, dotata dibuona illuminazione, ritenuta ab-bastanza accogliente e sicura, for-nita di buone attrezzature asupporto del proprio lavoro e saleriunioni. Nel settore tecnico si la-mentano alcune carenze infra-strutturali di specifica naturatecnica.

Il numero e la qualità dei punti ri-storo invece è risultato essere ca-rente e, quindi è stato ritenutoinsufficiente dagli intervistati,così come sono ritenute ai limitidella sufficienza le caratteristichedi pulizia e salubrità degli am-benti.

L’ambiente di lavoroIl clima lavorativo e le relazioniinterpersonali sono risultati gene-ralmente e mediamente buoni, macon i dovuti distinguo. La qualitàdelle relazioni personali e dellacollaborazione risulta inversa-mente proporzionale alla numero-sità dei gruppi con cui ci sirelaziona: massima collaborazioneall’interno della pro-pria PO; meno, macomunque suffi-ciente, con le altrePO dello stesso set-tore, fino a regi-strare unainsufficiente collabo-razione tra i settoridell’Ente, ritenuti agran voce poco inte-grati e coordinati traloro. Nonostante ciò, complessiva-mente, ci si ritiene più che soddi-sfatti dall’equilibrio raggiunto travita lavorativa e vita privata.

Il rapporto tra il dipendente eil proprio lavoroMolto apprezzate le opportunità dicrescita professionale, l’assun-zione di responsabilità e di deci-sioni in autonomia, la comoditàdell’articolazione dell’orario di la-voro. Il livello di stress è conside-rato accettabile, così come laripetitività delle attività.

In generale grande disponibilità alcambiamento ed alla innovazione.I motivi di insoddisfazione vannoinvece ricercati nella retribuzione,che tutti vorrebbero vedere piùcongrua, così come nelle ridottepossibilità di far carriera.

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La comunicazione nell’EnteSebbene considerato complessiva-mente sufficiente, il processo di co-municazione all’interno dell’Entenecessita di correttivi.

Si lamenta infatti una notevoledifficoltà nell’ordinario, nell’inter-scambio di informazioni necessa-rie allo svolgimento dei propri

compiti e prove-nienti dagli altri uf-fici. Tra le cause, unatteggiamento diindisponibilità delcollega o addiritturaincapacità di fornirerisposte adeguate,nonchè l’assenza diprocedure scritte odi documentazioneufficiale a supporto

dei flussi informativi.

Limitata inoltre la visione del pro-prio ambito d’azione all’interno diprogetti e programmi più com-plessi, attribuibile anche alla ca-renza di riunioni programmatichee di coordinamento.

Le relazioni gerarchiche e lostile della leadershipViene raggiunta globalmente unapiena sufficienza, garantita dallamediazione tra obiettivi piena-mente raggiunti di stima e fiducianei propri superiori diretti, nellacooperazione, pianificazione ed or-ganizzazione del lavoro e distribu-zione dei carichi di lavoroall’interno della propria P.O., eobiettivi meno soddisfacenti se ri-feriti alle entità esterne al propriomicrocosmo lavorativo.

In futuro si intenderiproporre l’indagine

di soddisfazioneinterna

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Arca Puglia Centrale

Agenzia Regionale per la casa e l’Abitare

Via F. Crispi 85/A - 70123 Bari

tel. 080 529 5111

tel. 080 529 5208

fax 080 574 0204

Sito web: www.arcapugliacentrale.gov.it

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Pec: [email protected]