rassegna del 01-08-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5 PARMA__________________________________________pag. 6 REGGIO E.______________________________________pag. 7 PIACENZA______________________________________pag. 6 - 14 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 01-08-2011

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rassegna del 01-08-2011

Transcript of rassegna del 01-08-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5

PARMA__________________________________________pag. 6

REGGIO E.______________________________________pag. 7

PIACENZA______________________________________pag. 6 - 14

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 01-08-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

BOLOGNA - RepubblicaBOLOGNAbologna.repubblica.it

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SABATO 30 LUGLIO 2011

Operazione “Raiders”nei campi nomadiLe foto del blitzdei carabinieri

PARMA.REPUBBLICA.IT

Bologna.it Parma.it

Vasco Rossi sarà dimessoe lascerà Villalba lunedìl’annuncio dei medicidiffuso della portavoce

BOLOGNA.REPUBBLICA.IT

Vasco Rossi sta meglio e lunedì lascerà finalmen-te Villalba. Il direttore sanitario ha detto che lecondizioni si confermano buone e che per quan-

to riguarda la costola rotta la colpa è sempre di Alfredo.(federico taddia)

IL BOLOGNINO

Quel 1981, primo anniversario di vita

Martedì la commemorazione

MARCO MAROZZI

MORTE scatenò strage trentun anni fa. Vita celebrò eterno tornaretrent’anni fa. La memoria di un massacro da non dimenticare deveandare indietro nel tempo per trovare il suo futuro. Il 2 agosto si ce-

lebra l’anniversario della bomba. Il 1980 del sangue. Da oggi, proprio da que-sto 30 luglio, si possono anche ricordare i 4 giorni in cui nel 1981 Bologna nonsolo dimostrò di essere viva. E lo fece da subito.

SEGUE A PAGINA V

L’accusa di Bolognesi. Mura (Idv): “Venga almeno la Bernini”

“Il governo sul 2 agostosi ispira al piano Gelli”

Intervista al sindaco: “Sempre meno gestori e sempre più controllori, questa è la strada da seguire”

Merola alla campagna d’autunno“Così rivoluzionerò il Comune”

GIOVANNI EGIDIO

VIRGINIO Merola annuncia che la campagna d’autunno sarà unapiccola rivoluzione, mirata - oltreché a chiudere il bilancio - acambiare natura della macchina comunale. Nel senso che? «Che

qui a Palazzo d’Accursio la cultura è quella di gestire, e invece deve di-ventare quella di controllare e indirizzare. Convocherò una conferen-za programmatica, mi confronterò coi sindacati, andrò a scovare i di-pendenti comunali che hanno idee e voglia di contribuire. Alcune coseil Comune le deve continuare a gestire in prima persona - la sanità - al-tre deve imparare a delegarle, come il welfare, a partire dagli asili nido».

SEGUE ALLE PAGINE II E III

LE DUE gemelline si sono aggra-vate. Le loro condizioni genera-li, già difficili per la presenza diun cuore solo e malformato, so-no molto critiche. La sopravvi-venza è a rischio se non supere-ranno questa fase, monitorataminuto per minuto dai medicidella Pediatria del Sant’Orsoladel professor Mario Lima. Le so-relline erano state operate al-l’intestino tre giorni fa. Da lu-nedì si sono rese necessarie assi-stenze più intensive soprattuttoper garantire la respirazione,ma ieri c’è stato l’aggravamento.

A PAGINA VII

Le gemelline si sono aggravateore d’angoscia al Sant’Orsola

Timori per la loro sopravvivenza. I medici: insorte difficoltà nella respirazione

Il professor Mario Lima

L’orologio della stazione, fermo all’ora dell’esplosione

Nuova accusa contro il costruttorealla gara d’appalto esibì un falso

Il Pm: “Irisbus mentìsul Civis in Franciadichiarò che circolavama non era vero”

SPEZIAA PAGINA VII

È Diamanti l’oro di Bisolicon Corioni accordo a un passo

OGGI, o comunque a breve, ilBologna dovrebbe ufficia-lizzare l’acquisto, in com-

proprietà e per una cifra inferioreai due milioni, di Alessandro Dia-manti, trequartista di 28 anni, l’ul-timo campionato al Brescia. Comeper Acquafresca, è sceso in campoil presidente Guaraldi. L’accordocon Corioni è imminente. Il Bolo-gna ha anche chiesto ufficialmen-te Daniele Dessena, centrocampi-sta della Sampdoria e lunedì cer-cherà di chiudere con la Juve perSorensen, visto che difficilmentesi troverà un accordo con Moras.

INTORCIA A PAGINA IX

Moras lontano, il Bologna punta su Sorensen e Dessena e aspetta la firma del trequartista

Il calcio

Alessandro Diamanti

Christina esce dal comae fa arrestare gli sfruttatori

ALESSANDRO CORI

LA NUOVA vita di Christina, lachiameremo così, è iniziatadopo un mese di coma. Fuggi-

ta dalla Romania nel 2010, sicura diarrivare qui per fare la badante, erafinita invece sulla strada, sfruttatada tre suoi connazionali. E propriosulla strada la ragazza, 23 anni, ha ri-schiato di morire, investita daun’auto. Christina ha però riapertogli occhi e con l’aiuto di alcune asso-ciazioni di volontariato e il sostegnodegli operatori della Casa dei Risve-gli ha fatto arrestare i suoi aguzzini.

SEGUE A PAGINA VII

“Lucciola” romena curata alla Casa dei Risvegli dopo un investimento

La storia

La Casa dei Risvegli

Il sindaco Virginio Merola

Il personaggio

Buzzoni e i musei“Sogno le Biennalid’arte antica”

CREDE nel lavoro di squadrae vuole allargare il “sistemadei musei” alle raccolte del-l’Università, dello Stato e del-la Curia. Parla il neo presiden-te dell’Istituzione Musei An-drea Buzzoni e racconta comeintende muoversi: non repli-cherà a Bologna il modello diFerrara Arte - spiega - ma si ri-chiamerà alle Biennali d’arteantica realizzate dagli anni ‘50agli anni ‘70. Ripete la lezionedi Giulio Einaudi: «Bisognaconfezionare il miglior pro-dotto possibile e poi farlo ap-prezzare al maggior numerodi persone, vale per un libro,vale per i musei e le mostre».

NALDI A PAGINA XI

Andrea Buzzoni

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA

CRONACA� V

@SABATO 30 LUGLIO 2011

la Repubblica

LA CITTÀ E LA MEMORIAPER SAPERNE DI PIÙwww.stragi.itwww.comune.bologna.it

Il racconto Nel 1981 il sindaco Zangheri chiamò i giovani del continente a celebrare la vita nel ricordo di chi non c’era più

Quel primo anniversario con Carmelo Benee la città invasa dai ragazzi di tutta Europa

Il gemellaggio

Il sindacoEmilianosul palco

NON ci saranno ministrisul palco del 2 Agosto,ma ci sarà il sindaco diBari Michele Emiliano,Pd, che nella sua infan-zia visse parecchi anni aBologna. L’ha annun-ciato ieri il primo cittadi-no bolognese VirginioMerola. Bari, secondacittà colpita dalla strageper numero di vittime,sarà così rappresentatanel trentunesimo anni-versario della strage diBologna, sul palco dellamemoria. «Sarà l’occa-sione per ratificare il ge-mellaggio tra le nostredue città, partendo pro-prio da questa memoriacomune», ha spiegatoieri Merola presentandoinsieme all’associazio-ne dei familiari delle vit-time le celebrazioni peril ricordo della stragedella stazione del 2 ago-sto 1980. Un gemellag-gio che prende spunto«dal comune ricordo,visto che Bari è la se-conda città per numerodi vittime».

SILVIA BIGNAMI

IL RICORDO del trentunesimoanniversario della strage dellastazione oscilla tra la rabbia perl’assenza del governo e la speran-za rappresentata dai giovani, perla prima volta sul palco, a leggereuna poesia inedita di Roberto Ro-versi. A pochi giorni dalle cele-

brazioni in memoria delle 85 vit-time del 2 agosto 1980, come loscorso anno senza un ministro, ilpresidente dell’associazionedelle vittime Paolo Bolognesi at-tacca: «Un atto di ritorsione e difuga dai familiari delle vittime ditutte le stragi». Un’assenza cheagita anche la politica, con la de-putata Idv Silvana Mura che scri-ve al neoministro alle PoliticheComunitarie Anna Maria Berni-ni, bolognese: «Prenda posizionesul forfait del governo e partecipilei, almeno in forma privata».

Ma la deputata Pdl declina l’in-vito in serata: «Il governo ha giàdelegato il Prefetto. La nostra de-cisione di non esserci è di profon-do rispetto nei confronti di unagiornata che non deve essere tea-tro privilegiato di inutile polemi-ca politica, ma solo occasione diricordo e di raccoglimento». Unacelebrazione che resterà com’è,ha ribadito anche il sindaco Vir-

ginio Merola. E tuttavia le pole-miche si concentrano sulla deci-sione di Roma di non inviare suoirappresentanti per evitare il ri-schio “fischi”. Non sarà in piazzanemmeno il leader Udc Pier Fer-dinando Casini: «La mia dose difischi l’ho già preso da presiden-te della Camera. Certo, i fischi so-no legittimi, ma che modo è di

commemorare? Io andrò a mes-sa». Ma Bolognesi si difende:«Avevamo predisposto tutte lecondizioni per fare in modo che ilministro potesse parlare contranquillità in consiglio comuna-le. Ma il piano della P2 sembraispirare questo governo perquanto riguarda le leggi, e credoche parlare di strage di Bologna e

P2 significhi parlare di attualità,anche perché il presidente delConsiglio è iscritto a quella loggiamassonica». Poca fiducia, ormai,anche nella possibilità che il pre-sidente della Repubblica GiorgioNapolitano eserciti la sua moralsuasionsul governo e lo convincaa ripensarci: «Che può fare Napo-litano? Questo governo è impe-

gnato in altri “traffici”. Se ne fre-ga». E mentre il deputato Pdl Fa-bio Garagnani accusa la giunta discarso rispetto per Roma, il Pd,con Rossella Lama, esprime «so-lidarietà» al Prefetto, solo sul pal-co in «latitanza» dei ministri.

In assenza del governo, an-nunciano la loro presenza tra ilpubblico le Usb, mentre sul pal-

co esordiranno i giovani. Saran-no due studenti, Fahrana, 11 an-ni, del Bangladesh, e Marco, 14anni, a leggere alcuni versi inedi-ti di Roberto Roversi. Al terminedel minuto di silenzio, il volo di 85palloncini bianchi e gli interven-ti di Bolognesi e di Merola. Spiccaanche l’iniziativa “Piantiamola-memoria”, sviluppata nel “Labo-ratorio delle Meraviglie” di Mar-zabotto: 85 ragazzi tra i 7 e i 17 an-ni sfileranno in corteo portandocon sé 85 “gocce di memoria”:piccole installazioni che verran-no piantate nell’aiuola del piaz-zale della stazione. «Al posto delgoverno ci sono i giovani», ha sot-tolineato l’assessore regionalealla scuola Patrizio Bianchi. Lasera dalle 21,15 lo spazio in Piaz-za Maggiore sarà lasciato allamusica e a Moni Ovadia che reci-terà il testo “Ma la gloria non ve-do”.

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(segue dalla prima di cronaca)

MARCO MAROZZI

MA FU inoltre capace di imposses-sarsi persino delle sue tragedie e ditrasformarle in occasioni di amo-

re, solidarietà, riflessione. Di far sentire al-le vite perdute che su di loro, sui loro fiorivolati via, si costruivano rapporti fra uomi-ni e genti, generazioni e nazioni. Il ricordopuò servire ora, quando è tanto difficile tra-mandare la memoria, trovare il senso di co-me reagire anche ai peggiori orrori, creareavvenire. Fra la fine del luglio e il 2 agosto1981 Bologna chiamò a sé i giovani euro-pei. Iniziativa pensata dal Municipio di Re-nato Zangheri, diffusa, avviata, esplosacon un tam tam continentale. Vennero amigliaia, organizzati come i socialdemo-

cratici tedeschi, spontaneamente inun’infinità di rivoli che spuntarono da ognidove. Si ricordava il primo anniversario diuna strage che aveva colpito gente di tantenazioni, si organizzavano insieme eventidi ogni tipo. Fu l’abbraccio della volontà dimostrare che si poteva riconquistare lagioia, proprio viaggiando verso Bologna innome dei ragazzi, dei bimbi, delle famiglie,dei vecchi uccisi.

Non ci fu nulla di triste, in quell’estatedell’81. Persino terribile nella sua meravi-glia unica. Bologna fu la città dei giovani,organizzò ostelli, camping, prezzi politici.

Pure i bottegai, i commercianti-signoridella città, furono contenti. Il politica-mente corretto influì sugli incassi. Alloracome adesso, ci fu chi sventolò paure perl’ordine pubblico, però con ben altra fon-datezza. Erano gli anni di piombo, appar-ve un volantino Br. Invece successe che siricompose per quanto possibile il rappor-to fra la città e i ragazzi che l’avevano scon-volta nel marzo ‘77. Partecipò anche il Mo-vimento. Ringhioso, diffidente, come il Pcie il suo governo cittadino, ma non piùestraneo. Si aprirono crepe e possibilità inun muro contro muro che proprio un an-

no prima, ai funerali, era stato nuovamen-te consacrato, il Movimento tenuto ai mar-gini in un confronto di servizi d’ordine.

La quattro giorni fu una festa per onora-re i morti e celebrare la vita. L’apice, la let-tura di Dante fatta da Carmelo Bene dagliAsinelli. Decine di migliaia ad ascoltarlo, il31 luglio. Echi celesti e rimbombi terreni.Mai era successo. Anche questo è da ricor-dare, celebrare, meditare. Prima lettura dipiazza e di popolo del più grande poeta.Sermonti e Benigni ancora lontani. Unavoce unica riempì strade e cuori. Senzaneppure i bolognesi nella Commedia: né il

ruffiano Venedico Caccianemico, né i fratigaudenti Catalano de’ Malavolti e Loderigodegli Andalò, nemmeno il colosso GuidoGuinizelli o il miniatore Franco Bolognese.Solo Dante, Bologna, Carmelo, il mondo.

Ricordi per il futuro, 31 anni dopo. Arduoe doloroso andare oltre una strage, co-struirci il programma o anche solo i sognidel futuro. Provarci però è decisivo. Oltre lenobiltà del corteo, i bimbi portati dallescuole, i discorsi, le assenze. «Diserzionemorale e civile» scrisse un anno fa Repub-blica della mancata presenza del governo.Due assessori di questa giunta non eranonati nel 1980, uno nasceva, uno aveva treanni, altri erano ragazzi. La memoria forseva affidata ora a gente come loro. L’orolo-gio della stazione si è fermato, la vita conti-nua.

2 Agosto, bufera sul governo assenteBolognesi accusa, la Mura scrive alla Bernini: “Venga, anche in forma privata”

Michele Emiliano

Hanno detto

BOLOGNESI

“Il governo è in fuga.I piani della P2 sonodi ispirazione aquesto governo.Non a caso ilpremier era iscrittoalla loggia”, dicePaolo Bolognesi

BIANCHI

L’assessoreregionale alla scuolaPatrizio Bianchistigmatizzal’assenzadi un ministro:“Una assenzanon giustificata”

LAMA

Rossella Lama,rappresentantedell’esecutivo Pd, dàla sua solidarietà alPrefetto, “che saràsolo sul palcoper la latitanzadel governo”

La replica del neoministro Pdl: nonci sarò per nonalimentarepolemiche politiche

Casini non va inpiazza: la miadose di fischi l’hogià presa. Il ricordomigliore è la messa

Paolo Bolognesi davanti al manifesto commemorativo © RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

BOLOGNA - Corriere

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«L’assenza del governo allecelebrazioni per il 2 Agosto èuna mancanza di rispetto e diriguardo per la città». Questala sostanza dell’affondo delsindaco Virginio Merola con-tro l’esecutivo Berlusconi perla scelta di nonmandare mini-stri alla commemorazione del31esimo anniversario dellastrage di Bologna.Il primo cittadino ha parla-

to all’inizio della conferenzastampa convocata a Palazzod’Accursio per presentare ilprogramma delle celebrazio-ni. Non c’è stato bisogno del-le domande dei giornalisti.Merola si è presentato con unfoglio e ha letto una breve madurissima dichiarazione:«L’assenza del governo è notaamezzomondo in questi gior-ni. Ma al di là delle battute, ilfatto che non vengano mini-stri a Bologna torna a segnala-re una mancanza di riguardoe di rispetto per la città. Si trat-ta di una posizione miope chenon riesce a vedere la coesio-ne civile di una città che inquesta ricorrenza si unisceper fare del ricordo delle vitti-me del 2 Agosto e della richie-sta di piena verità e giustiziasulla strage un elemento fon-damentale del senso di appar-tenenza di una comunità».Il sindaco ha citato anche

un passaggio del Piccolo prin-cipe per esprimere tutta lasua amarezza: «"Ecco il miosegreto. È molto semplice:non si vede bene che con ilcuore, l’essenziale è invisibileagli occhi". Questo segreto ibolognesi lo conoscono be-ne». All’inizio il motivo dellacitazione non era chiarissimoed è stato lo stesso sindaco achiarirlo più tardi: «Vogliosemplicemente dire che al dilà dei problemi di esposizio-ne personale (il rischio deimi-nistri di essere fischiati, ndr)in un’occasione come il ricor-do della strage di Bologna civuole il coraggio del cuore».Anche il presidente dell’asso-ciazione dei famigliari dellevittime, Paolo Bolognesi, chegià aveva criticato la sceltadel governo, è tornato a parla-re di «una fuga» dell’esecuti-

vo dalle richieste dell’associa-zione stessa.Il problema di un ripensa-

mento della cerimonia alla lu-ce dei fischi sistematici al rap-presentante del governo diturno che catalizzavano tuttal’attenzione della manifesta-zione se lo sono posti un po’tutti negli anni. Anche il cen-trosinistra con l’ex sindacoSergio Cofferati che avevapromesso di cambiare la ceri-monia. Poi non se ne fece nul-la e ieri Merola ha detto chela commemorazione non si

tocca: «Le celebrazioni devo-no rimanere così». Non ci sa-rà il governo ma in compen-so sarà presente sul palco delil sindaco di Bari Michele Emi-liano per ufficializzare il ge-mellaggio tra le due città che«prende spunto dal comunericordo del 2 Agosto, vistoche Bari è la seconda città pernumero di vittime» della stra-ge più grave della storia re-pubblicana.Sul tema ieri è intervenuto

il leader dell’Udc ed ex presi-dente della Camera, Pier Fer-dinando Casini: «Chi ha per-so dei familiari il 2 agosto hadiritto a tutto, anche a fischia-re. Però mi chiedo se questa èla formamigliore per ricorda-re una giornata di questo ti-po. Credo che la formamiglio-re di un ricordo, almeno perun cattolico sia la Santa mes-sa che, come tutti gli anni, di-rà la diocesi». E a chi gli hachiesto se lui parteciperà allacerimonia ha risposto: «No,io la mia dose di fischi l’hogià presa come presidentedella Camera».Secondo il parlamentare

del Pdl, Fabio Garagnani «è in-vece stato il sindaco ad offen-dere le istituzioni e il gover-no» perché «non si fa caricodelle ragioni vere che hannospinto l’esecutivo a delegareil prefetto» e cioè il tema deifischi. Il prefetto ha ricevutoieri l’apprezzamento del Pd.«Per il secondo anno consecu-tivo — ha detto il consiglierePd, Rossella Lama — ha ilcompito di supplire alla lati-tanza del governo».

Olivio [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Due adolescenti leggeranno un testoinedito del poeta Roberto Roversi. Al terminedi un minuto di silenzio in ricordo dellevittime, alle 10.25, gli interventi di Merolae del presidente dei familiari Bolognesi.

Al primo binario ci sarà la deposizione dicorone in ricordo del ferroviere morto nellastrage dell’Italicus. Alle 11.15, dal piazzaleEst, partirà il treno straordinarioper San Benedetto Val di Sambro

Concerto del concorso di composizione«2 Agosto», con le musiche eseguitedall’Orchestra del Comunale. A seguire lapiece «Ma la gloria non vedo» di AngeloInglese con Moni Ovadia.

Dopo l’incontro a palazzo d’Accursio tra leautorità e i familiari delle vittime della strageil concentramento con i gonfaloni delle cittàe la partenza del corteo da piazza Nettunolungo via Indipendenza.

Il sindaco: «Miope la decisione di non mandare un ministro»Bolognesi: «Una fuga». Casini: «Capisco chi fischia, ma è ricordare?»

La Bernini: in quella piazzatroppa propaganda politica

Piazza Medaglie d’oro, ore 10.10

L’anniversario Lo scontro

Stazione centrale, ore 10.50 Piazza Maggiore, ore 21.50Piazza Nettuno, ore 9.15

Il programma e le novità

Quel palcoera ormaidiventatoun luogodi insulti

Le «tappe» di martedì

La lunga giornatatra strofe di Roversie 85 bimbi in corteo

La bolognese appena entrata nell’esecutivo di Berlusconi

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2 Agosto, Merola all’attacco:«Dal governo nessun rispetto»

Da due giorni il coordinatoreregionale dell’Italia dei Valori,Silvana Mura le chiedeva a granvoce di prendere posizione. E ieriaddirittura le ha spedito unalettera aperta invitandola asquarciare il velo di silenzio delgoverno. Anche per questo ierisera il neoministro bologneseAnna Maria Bernini ha deciso dirispondere. Ma probabilmente lesue parole nontranquillizzeranno l’Idv e ilcentrosinistra. «La politica checrede nello spirito di servizio enel rispetto delle persone — hadetto il neoministro — non puòpermettersi di giocare con isentimenti o di strumentalizzarelutti dolorosi che hanno lacerato

affetti famigliari e coinvolto lasensibilità del Paese».E per spiegare perché il governoha scelto di non mandareministri e di delegare il prefetto arappresentarlo, ha aggiunto: «Lacerimonia è stata negli annipassati, certamente anche aprescindere dalla volontà deisuoi organizzatori, palcoscenicodi contestazioni, di insultipolitici e molto pococommemorativi. Momento piùche di riflessione comune, dipropaganda di parte, che nulla haa che vedere con il ricordorispettoso del sacrificio di viteinnocenti».

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Palazzo d’Accursio Virginio Merola e Paolo Bolognesi

2 Primo Piano Sabato 30 Luglio 2011 Corriere di BolognaBO

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

BOLOGNA - CarlinoLUNEDÌ 1 AGOSTO 2011 il Resto del Carlino CALCIO 9 •••

FINEDEIPRIVILEGISICHIUDEL’ERADEGLI«OMAGGI»

IL BOLOGNA non è uncollier di Diamanti, maneppure gli manca moltoper diventare una squadrabrillante. O, almeno,rassicurante. Ha voglia,ha già una bozza di giocoe ha un tecnico destinatoa diventare punto diriferimento per i suoidirigenti. Che ne hannobisogno e di Bisolonehanno imparato a fidarsi.Per loro fortuna. Comedisse Alfredo Cazzola loscorso aprile, prima diuscire di scena: qui cisarebbe bisogno di unuomo super partes.Parlava, in realtà, di unmanager cui affidare lagestione, per evitare che isoci si facessero le pulcil’un l’altro. Il Bologna diuomini super partes ne hatrovati due: uno èPierpaolo Bisoli, l’altro èRoberto Zanzi.L’allenatore: è lachiarezza delle sue idee,la semplicità con cui samostrarsi ‘uomo di calcio’a mettere d’accordo tutti idirigenti, ora consapevoliche un’alternativaall’esperienza non esiste.Si devono fidare di chi,inevitabilmente, ne sa piùdi loro.Dietro le quinte e con ladiscrezione che il suoruolo gli impone, stacrescendo anche RobertoZanzi, unico direttoregenerale, ora che StefanoPedrelli è uscito di scena,anche se, va detto, la suacolpa (perdere Vivianoalle buste) si è via viatrasformata in un grandemerito.

POCO PER VOLTA, i socistanno trovando unmodus vivendi eassimilano l’unico ruoloche davvero devonorecitare: quello diGovernatori, capaci ditenere ben salde in pugnole redini del neonato clube pronti a fidarsi dei loroprofessionisti, cui affidarei settori vitali del Bfc:ovvero quello tecnico equello strategico.Al di là dei meriti o deidemeriti di SalvatoreBagni, al Bologna nonserve il mercato creativo.Gliene serve uno mirato.Dove si identifica ilgiocatore necessario e simuovono le pedine peraverlo al minor costopossibile. Così si può farese si ascolta chi è delmestiere. E’ questo unBologna che reclamacalma e certezze, nonscommesse.

Stefano Biondi· Bologna

IL SENSO è in ciò che i mercantimusulmani dicono da tempo im-memorabile: «Pagare moneta, ve-dere cammello». A Bologna si apreuna nuova era: tutti alla cassa. O,se preferite, se ne chiude una chepareva eterna: fine dei biglietti edelle tessere omaggio.Parola di cda, dell’ultimo dei tanticda che si tengono a Bologna daquando la società conta diciotto so-ci: «Qui - si sono detti gli azionistial riparo da orecchie indiscrete -c’è il problema degli scrocconi».La casta silenziosa della città chegrazie all’amico dell’amico, alla te-lefonata giusta o al ticket comemerce di scambio, allo stadio nonpaga. Mai. Neanche sotto tortura.E chi non paga, di solito, non va incurva o nei disintiti laterali. Chinon paga, spera o a volte pretendeche il biglietto, meglio se l’abbona-mento, sia di tribuna Platino, quel-la dove si ci si siede accanto al pre-sidente e, oltre all’ingresso a «ufo»,si strappa pure un primo piano diSky.Signori professionisti dell’ingres-so al Dall’Ara senza scucire uncent, mettetevi il cuore in pace: daquest’anno è finita la pacchia.

E’ ANDATA così. Con MaurizioFerrari che ha posto al consiglio ladomanda scomoda: ma noi quantibiglietti e abbonamenti regaliamotutti gli anni? E la risposta è stataraggelante: solo in tribuna Platinoper ogni partita entrano gratis cir-ca in mille.Il dibattito si è infiammato fino aquando i soci hanno chiesto al pre-sidente Guaraldi e al suo vice Setti

di esaminare ufficialmente la que-stione. Ai voti è finito il domando-ne: andiamo avanti così o diamo ilgiro di vite, anche se toccherà perprimi a noi opporre alle richiestedi favore qualche spiacevole no?Un giro di vite? Magari uno: me-glio dire tre o quattro giri, perchéda mille che erano i «non pagan-ti», a fine agosto ne rimarranno po-chissimi, così pochi che gli invita-ti speciali si conteranno sulle ditadi una mano: Sindaco, Prefetto,

Questore e poi? Poi altre due auto-rità cittaddine al massimo. Saicom’è finita la votazione? Diciottoa zero. Gli «omaggi» hanno presocappotto.Addio alla casta rossoblù. Ma ilprovvedimento non riguarda sol-tanto i politici. Anzi: due fra i piùfedeli, leggi Cevenini e Nanni,hanno sempre pagato il loro abbo-namento. E’ che Bologna è piccolae i soci sono tanti, quindi se tuttidovessero soddisfare le amichevo-

li o supplichevoli richieste di un fa-vore, meglio due o tre («perché sai,verrei con mio figlio che si porte-rebbe dietro la fidanzata»), si con-terebbero più omaggiati che pa-ganti.

E NON SVANIREBBE soltanto lapossibilità di incrementare i gua-dagni ma, quel che è peggio, an-drebbe a farsi benedire lo spiritoche lo scorso inverno animò il sal-vataggio del Bologna. Non si èsempre detto e scritto che a tenerein vita il glorioso marchiorossoblù era stata tutta la città? Co-me no: ma era vero in parte. Rap-presentanti di tutte le categoriedella città, questo sarebbe statopiù corretto scrivere. Ora, chi hamaterialmente partecipato, chiedeanche a chi si è limitato ad applau-dire o a tirare un sospiro di sollie-vo, di portare il suo piccolo contri-buto attraverso la sosta al botteghi-no. E’ scomoda, ma è perfettamen-te in linea con lo spirito di questasocietà allargata e sintonizzata suquel concetto ormai troppo vagoche si chiama senso civico.Giuseppe Gazzoni li sopportava amalapena: regalava i biglietti ai«milordini» e si accorse presto chei primi a storcere la bocca di frontealle sue scelte erano proprio loro,quelli che non pagavano. Alloraera «monarchia» calcistica e oggi ègestione collettiva e del sire cheomaggia la popolazione come me-glio crede non c’è più traccia.Come il presidente Napolitano inqueste ore, anche i dirigenti delBologna prima di chiudere i rubi-netti danno il buon esempio:ognuno di loro pagherà il proprioabbonamento e i biglietti che poivorranno regalare. Così nessunopotrà dire che la casta sono loro.

Laricettachedaràequilibrio

UNSI’ ALL’UNANIMITA’ILPRESIDENTEESETTIHANNOMESSOAIVOTILADECISIONEDI ’TAGLIARE’DRASTICAMENTEGLI INGRESSIGRATUITI. SI’UNANIMEDELCDA

POCHEECCEZIONIABBONAMENTOASINDACO,PREFETTOEQUESTOREEFORSEALTREDUEAUTORITA’CITTADINE.ERANOCIRCAMILLEGLI«UFO»DATRIBUNAPLATINO

Marcello Giordano· Bologna

DOMANISorensen. Poi un centro-campista: sempre che gli interes-samenti ricevuti per Mudingayisi tramutino in offerte concreteche convincano il Bologna a pri-varsi di Mudingayi. Viceversa, ilBologna potrebbe non inserire al-cuna pedina nella linea mediana elimitarsi a qualche scambio.Sul fronte mercato, è questa la no-vità emersa nella giornata di ieri,dopo un colloquio tra mister Biso-li e la società. L’arrivo di un difen-sore resta quindi la necessità piùimpellente e l’obiettivo principa-le è sempre rappresentato da Fre-derik Sorensen (19 anni) della Ju-ventus. Domani i dirigentirossoblù incontreranno Marottaper definire il passaggio del giova-ne danese sotto le Due Torri. LaJuventus ha già escluso la possibi-lità di trattare sulla base del presti-to con diritto di riscatto, dando lapropria disponibilità a intavolarel’affare con la formula dellacomproprietà.

IN PRIMA battuta, i bianconerihanno chiesto 2,8 milioni, ovverola valutazione che avrebbe consen-tito al difensore mancino di diven-tare rossoblù nell’ambito della so-luzione della compartecipazionedi Ekdal, rientrato nei ranghi del-la Signora. I colloqui dell’ultimasettimana, hanno consentito airossoblù di abbassare il prezzo: 2milioni. Ma ancora non basta. IlBologna offrirà 1,3 milioni e diffi-cilmente si spingerà oltre il milio-ne e mezzo.Prendere o lasciare dipenderà dal-la Juventus, che ha la necessità di

sfoltire una rosa che conta 35 cal-ciatori. Per questo il ds Marottavorrebbe girare ai rossoblù ancheil regista argentino Sergio Almi-ron (30), che ha richieste ancheda Siena e Catania. Il centrocam-pista ha già fatto sapere di esseredisposto a rinunciare a 400milaeuro di di stipendio (attualmentepercepisce un ingaggio di 1,2 mi-lioni) pur di accasarsi sotto leDue Torri. Ma 800mila euro sono

comunque tanti per il Bologna, al-le prese con la necessità di calmie-rare il monte ingaggi.Di più. Bisoli è rimasto piacevol-mente colpito da Krhin nella pri-ma fase del ritiro e in accordo conil Bologna ritiene di essere coper-to per quel ruolo.Un centrocampista, quindi, entre-rà solo se verrà ceduto Gaby Mu-dingayi e più che un regista dovràavere le caratteristiche della mez-zala: per Mudi, sono arrivati son-daggi e interessamenti da parte diGenoa, Parma, Fiorentina e Lio-ne, ma ancora nessuna offerta con-creta. Nell’attesa, il Bologna ha fis-sato il prezzo: se qualcuno lo vor-rà, dovrà sborsare 3 milioni, valu-tazione ritenuta equa consideratal’età (classe 1981) e lo stipendioelevato (800mila euro).

SE L’OFFERTA arriverà, Mudin-gayi sarà libero di partire. E il Bo-logna si metterà sulle piste di Da-niele Dessena (24) o FernandoTissone (25), entrambi di proprie-tà della Sampdoria. Nell’affare po-trebbe entrare Casarini. Ma non èda escludere che il il centrocampi-sta cresciuto a Casteldebole possarientrare nello scambio con ilChievo: a lui è interessato, infatti,la società del presidente Campe-delli, disposta a mettere sul piattoSimone Bentivoglio (26). In usci-ta, resta la necessità di trovareuna sistemazione per Gimenez,chiuso dall’arrivo di Diamanti,dal rendimento nella prima fasedel ritiro di Paponi, e da Ramirez,per il quale si registrano gli inte-ressamenti di Udinese, Fiorenti-na, Palermo, Roma e Napoli, maancora nessuna offerta ufficiale: ilBologna non se ne priverà per me-no di 10,5 milioni puliti.

· BolognaALESSANDRODiamanti è rientrato in Italia nel tar-do pomeriggio di ieri. Tra stasera e domani mattinaè atteso a Sestola: per firmare il contratto che lo le-gherà ai rossoblù, essere presentato ufficialmente al-la stampa e iniziare ad allenarsi con il resto dellasquadra. Prima, sarà chiamato a sistemare le ultimependenze con il Brescia, che aveva acquisito il calcia-tore dal West Ham l’estate scorsa, facendogli firma-

re un contratto quinquennale.Il ventottenne fantasista ha ottenuto un appun-tamento con i vertici delle Rondinelle per og-gi: attende infatti il pagamento di tremensilità arretrate per chiudere il rapporto

con il club lombardo, che ha tempo fino a Ferrago-sto per corrisponderle senza incorrere in sanzioni daparte di Lega e Federcalcio. Se il Brescia garantiràgli emolumenti arretrati, Diamanti riabbraccerà Bi-soli, che lo ha lanciato ai tempi di Prato, e farà la co-noscenza di Di Vaio e soci. E così sarà, assicura il ds

del Brescia Andrea Jaconi, che esclude brutte sorpre-se e spiega di aver già trovato l’accordo con il giocato-re: «Non ci saranno problemi, sistemeremo tuttoquesta mattina con il ragazzo e il procuratore, ma sia-mo già d’accordo: se così non fosse stato, non ci sa-remmo incontrati con il Bologna per chiudere l’ope-razione. Mancano solo le firme, ma gli accordi sonogià stati trovati». Tanto tra i club, che si sono incon-trati sabato, quanto tra il Bologna e Diamanti.

I ROSSOBLÙ acquisiranno la comproprietà del gio-catore per 1,7 milioni di euro. A Diamanti, andran-no invece tra i 700 e gli 800mila euro per la prossimastagione, più bonus relativi al rendimento personalee della squadra. Mister Bisoli lo ha voluto fortemen-te, convinto delle qualità del giocatore, che lo scorsoanno ha ottenuto anche la sua prima convocazionein nazionale: il Bologna lo ha accontentato.

Marcello Giordano

Diamanti firmaeva inritiroNuovoacquistoOggi avrà gli arretrati dalBrescia, poi raggiungerà i compagni

BOLOGNARESPINGEL’esempio viene dai soci: «Noi paghiamo

TRIBUNA VIPDa sinistra a destra il

vice presidente MaurizioSetti, il presidente

Albano Guaraldi e ilsocio Marco Scapoli

ULTIMEMOSSEScocca l’oradiSorensenMudy ‘congela’AlmironMercato Il belga va via solo per tremilioni: Dessena eTissone le alternative

NEL MIRINOFrederik

Sorensen (asinistra, Alive)

priomo obiettivoper la difesa, e

Gaby Mudingayi(Alive)

LACASTAtessere e biglietti»

ma chi l’ha detto?di STEFANOBIONDI

Vertice con la JuveDomani l’incontro conMarotta:per il difensore saranno offerti1,3milioni per la comproprietà

· BolognaPER i giovani rossoblù Ne-manja Mitrovic e FilippoLombardi si profila la possi-bilità di fare esperienza: si èinteressato a loro il Lancia-no, squadra abruzzese di Le-ga Pro. In settimana, le partidovrebbero approfondire ildiscorso: probabile il presti-to. Per Pasi, è invece arrivatoil sondaggio da parte delGubbio (serie B), che seguepure Gabriele Paonessa, incomproprietà tra Parma e Bo-logna. Per quanto riguardal’uruguaiano Federico Rodri-guez, i rossoblù attendono lafine del mondiale Under 20in Colombia: il club è inten-zionato a trattenerlo sotto leDue Torri.

Le altremanovreMitrovic eLombardiverso il Lanciano

· BolognaTERMINATI sabato i lavori ad Andalo, ieri il Bologna si è ritrovatoa Casteldebole per recarsi a Sestola, dove sosterrà la seconda partedel ritiro. Un giorno di riposo: non di più ha concesso mister Bisolialla sua banda. Ad attendere al centro tecnico la squadra, partita inpullman puntuale alle 18, c’erano un centinaio di tifosi che hannoriservato applausi e cori di sostegno ai rossoblù. Di Vaio e compa-gni hanno raggiunto Sestola intorno alle 20 e hanno cenato all’Ho-tel San Marco, che ospiterà il ritiro del Bologna fino al 13 agosto.Oggi la squadra è attesa da una doppia seduta di allenamento, alle10 e alle 17. Da valutare le condizioni di Krhin, che ha rimediatouna botta alla caviglia, Paponi e Della Rocca, reduci da affaticamen-ti: tutti e tre dovrebbero riprendere a lavorare con la squadra già traoggi e domani. Non così Rickler: reduce dallo stiramento rimedia-to nella prima parte del ritiro, dovrebbe salire a Sestola entro il finesettimana per riprendere gradualmente a lavorare in gruppo. Tem-pi più lunghi per Cruz, ingessato dopo la frattura e l’operazione alperone sinistro: il laterale spagnolo inizierà la riabilitazione tra unaventina di giorni.

m. g.

La squadra Inizia la seconda fase della preparazione

Di Vaio&CogiàaSestolaBisoli aspettaKrhinePaponi

· BolognaIL PRESIDENTE Guaraldi sa bene che il Bologna, smontando ilcastello degli ingressi omaggio, ha adottato una scelta scomoda,che creerà malumori e malcontenti: «Ma - dice in proposito - nonc’era alternativa. Tutti abbiamo votato in favore di questo provve-dimento, animati dalla consapevolezza che la società non è di unosolo, ma di tanti. Se uno di noi soci si prendesse una deroga, lasituazione finirebbe fuori controllo. E sarebbe l’anarchia totale».

Guaraldi «Una decisione inevitabile»

AlessandroDiamanti(Ap)

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PARMA - Gazzetta

LUNEDÌ 1 AGOSTO 201124

LAVORI PUBBLICI IL VICE SINDACO BARRAL RASSICURA SULLA MESSA IN FUNZIONE DELL'IMPIANTO (PER ALCUNI MESI)

«Lavoriamo per riaccendere la fontana»II Per i salsesi la fontana di piaz-za del Popolo non si deve toc-care. Questa l’opinione espressain una inchiesta della Gazzettaalla proposta dell’assessore aiLavori pubblici Lupo Barral ditoglierla, visto lo stato di degra-do. Che adesso torna sull'argo-mento, annunciando anche co-me si sta lavorando per metterlain funzione almeno per alcunimesi. «Non era certo mia inten-zione gettare nel panico la cit-tadinanza. Inoltre, e lo precisavo

anche nell’intervista, esprimevouna posizione personale non im-pegnativa per l'amministrazio-ne. Abituato però a dire quelloche penso, ho espresso le mieopinioni senza con questo doverdiventare simile a “Conan il di-struttore” - spiega -. Tornando almerito, e come spunto di con-fronto, ritengo che le fontanenon siano emblematiche dellanatura termale di Salso. Il sim-bolo di Salso e delle sue acque è ilpozzo Scotti, a testimonianza di

espressioni artistiche. Il resto èstoria recente: il degrado, l’arcosegato per il palco di Miss Italia epoi le difficoltà per i costi di eser-cizio». «Stiamo comunque lavo-rando per poter presto riattivarela fontana in modo continuativoalmeno fino a metà ottobre, datoche non c'e niente di più triste diuna vasca vuota. Detto questo, econsapevole che i problemi diSalso sono un pò più gravi di unafontana, ritengo che sia semprepositiva una continua riflessio-ne sull'urbanistica e magari saràinteressante misurarsi sul temain questione tramite un quesitosul portale “e democracy”del Co-mune, convinto come sono, chepiù idee si trasformano in piùricchezza per la comunità».�Fontana L'impianto di piazza del Popolo tornerà a zampillare?

IL CASO LO HA ANNUNCIATO L'ALTRA SERA IL SINDACO CARANCINI

E ora Miss Italiapresenta il conto«Maxi-bolletta» da 270 mila euro per spote manifestazioni di contorno annullateII Miss Italia non c’è più, ma laRai chiede il conto per spot emanifestazioni annullate. Una«maxi-bolletta» da 270.000 eu-ro è arrivata a Salsomaggiore eper la Lega Nord, che governa lacittà, è un balzello peggio dellequote latte.

«Si tratta di un contratto cheaveva fatto la precedente ammi-nistrazione - dice il sindaco Gio-vanni Carancini - per manifesta-zioni di contorno e promozionalial concorso. A seguito dell’an -nullamento di Miss Italia nonhanno avuto corso, ma la Raichiede comunque il pagamento.Riguardano la citazione su certiprogrammi sulla tv di Stato del

nome di Salsomaggiore, sonopassaggi in tv costosissimi epiuttosto brevi».

«La Rai ci ha scritto per uncredito di 270.000 euro. È subitopartita l’idea di fare causa. - hadetto sabato sera il sindaco, sulpalco allestito davanti alle termeBerzieri, assieme a UmbertoBossi -. Poi però ho chiamatoRainieri. Dopo un’ora mi hannochiamato dalla Rai e mi hannodetto che avremo un appunta-mento per transare. E spero dirisparmiare una bella cifra. Que-sto è il modo di operare dellaLega».

«Noi come Lega abbiamo unconsigliere nella Rai, Giovanna

VIABILITA' APPELLO DI UN GRUPPO DI RESIDENTI DI VIA COSTA ESASPERATO DAI PROBLEMI DI TRAFFICO E VELOCITA'

«Vogliamo un semaforo intelligente»«Da quando la via èstata collegata con unosvincolo a Viale Patrioti iltraffico è insopportabile»II Un semaforo che rallenti le au-to in corsa e dissuasori lungo lastrada. Sono queste le richiestepresentate da un gruppo di re-sidenti di via Andrea Costa allanuova amministrazione Caran-cini, esasperati dal rumore co-stante causato dal continuo pas-saggio di auto.

«Più che una richiesta è unvero e proprio appello - dicono i

residenti -: non ce la facciamodavvero più. Da anni ormai, daquando la via è stata collegatacon uno svincolo a Viale Patrioti,il traffico è aumentato in modoesponenziale, fino a raggiungereun livello insopportabile».

A preoccupare i cittadini è ilrumore fortissimo causato daltransito di auto, motorini e ca-mion che si accompagna a«un’assoluta violazione dei limi-ti di velocità».

«Il problema è duplice - han-no detto -. Il primo è dato dalcontinuo passaggio di auto, mo-to, camion con carichi pesanti,ma anche trattori che vanno ver-so le zone di campagna poco di-stanti da qui: il transito di mezziè costante, dalla mattina alla se-ra e, purtroppo, anche di notte.Tutti ormai passano da questavia per evitare il centro».

«Il secondo problema è la ve-locità con cui questi mezzi pas-Via Costa Appello di un gruppo di residenti: troppo traffico.

SalsomaggioreMusica qRitorna la musica staserain viale Matteotti, con VittorioPezzani di Monte Kanate e i suoiartisti. Raduno alle 21 davanti allagelateria «I portici».

NUOVI SPORT NATO DA POCO, IL CIRCOLO DI SALSOMAGGIORE SI E' GIA' FATTO ONORE IN TORNEI NAZIONALI

Il burraco «termale» cresce in fretta: già 70 iscrittiII I colori del burraco «termale» sifanno onore. Di recente alcuni so-ci del circolo di Salso hanno par-tecipato ai tornei di Torre del La-go e di Cecina, piazzandosi a metàclassifica, come pure a quello diMantova dove una coppia è an-data a premio.

Il circolo Asd Burraco Salso-maggiore, nato da poco, e affiliatoalla Fitab, conta già 70 soci (di Sal-so e Fidenza); svolge gratuitamen-te attività di insegnamento delburraco e organizza Tornei di cir-colo ogni lunedì, mercoledì e ve-

nerdì sera alle 21, nella sede (pres-so il centro termale Baistrocchi).Inoltre organizza Tornei regionalie nazionali e trasferte per parte-cipare ai sempre più numerosi tor-nei che si svolgono in tutta Italia.

Come ha spiegato il presidentedel circolo Raffaele Pizzati, «il gio-co del Burraco è ormai un feno-meno di massa ed ad oggi in Italiasi contano più di 20.000 iscritti allefederazioni sportive riconosciute.Il gioco deve il suo successo al pro-prio semplice apprendimento daparte di chiunque; è incredibileBurraco I giocatori salsesi premiati in una gara a Mantova.

L'assessore alla Viabilità

Traffico: istituiti nuovi sensi unici�� Modifiche alla viabilità: daalcuni giorni sono stati istituiti isensi unici in via Bissolati, viaMarzabotto e via Trieste. «Ab-biamo cominciato una serie diinterventi per cercare di otti-mizzare la viabilità veicolare -spiega il vicesindaco ed asses-sore alla Viabilità Lupo Barral -dal momento che in città esi-stono vie piuttosto strette e chein alcuni casi il doppio senso di

marcia si presentava difficolto-so. Abbiamo allora pensato diimpostare una viabilità a circui-to in modo da evitare inconve-nienti. Anche la segnaleticaorizzontale viene monitorata inmodo da essere da supporto al-le variazioni di traffico. Inoltresono allo studio altre modificheed istituzioni di sensi unici adanello in modo da avere un qua-dro d’insieme più omogeneo».

sano in strada - hanno consta-tato -. I limiti non sono rispettati:le macchine, le moto e gli scootersfrecciano ad una velocità inau-dita, mettendo a rischio la pro-pria, ma anche l’altrui incolumi-tà. Tutto questo produce un in-quinamento acustico che nonriusciamo più a sopportare. An-che la notte non c'è pace. Moltiresidenti nella via - hanno con-tinuato -, anche noti professio-nisti, stanno pensando di met-tere in vendita le loro abitazioni:prima vivere qui era un privi-legio, ora è altamente stressan-te».

«Quello che chiediamo alnuovo sindaco e alla sua squadradi governo - hanno concluso -, èdi installare un semaforo nellavia che diventi rosso quando lavelocità dei mezzi supera il li-mite stabilito. Anche i dissuasoripotrebbero essere utili, insiemeal semaforo».�

re), provenienti da tutta Italia han-no partecipato a tornei organizzatiqui e tutti hanno sempre elogiatola nostra cittadina termale.

Ricordo quindi a chiunquepossa essere interessato per infor-mazioni, che possono contattarciai seguenti numeri 328/0651954 -340/2396594. Saremmo ben lietidi organizzare presso gli alberghidi Salso e Tabiano dimostrazionidi gioco». «inoltre - ha aggiuntoPizzati- non bisogna dimenticareche il burraco è in prima fila nelleattività benefiche: solamente traSalso e Fidenza in un anno sonostati organizzati 3 tornei di be-neficenza (il quarto sarà a novem-bre), il cui ricavato è interamentedevoluto a meritevoli associazioniche si contraddistinguono nelcampo dell’assistenza». �A.S.

Avis qDonazioni di sangue: laprossima seduta collettiva diraccolta è in programma mercoledìdalle 7,30 alle 9 nella sede Avis inParco Mazzini.

una tradizione tecnologica chevede pescare la nostra acqua aquasi 1000 metri. Come tanti ri-corderanno poi, fino alla metàdegli anni 60 , piazza del Popoloera caratterizzata da una aiuola,espressione questa sì di una no-stra peculiarità culturale ovverola mosaicocoltura così ben in-terpretata, anche oggi, dai nostrigiardinieri. Alla fontana lumino-sa, negli anni 90 si sostituì l’at -tuale che, personalmente, nonritengo una delle più felici

Precisazione

Bianchi Clerici. – spiega l’ono -revole Fabio Rainieri -. L’ho chia-mata e li ho messi in contatto».

«Non si può pagare qualcosache non c’è - protesta Carancini -.Questo è uno dei vari debiti chesaltano fuori. Inizialmente ciavevano detto che dovevamoscrivere una lettera di contesta-zione, con l'onere di dover pa-gare un avvocato, di finire in cau-sa e probabilmente di perderla.Come è successo con un bandocomunale per l’assistenza ai di-sabili». I delegati di corso Maz-zini saranno dunque oggi a Sal-somaggiore, per parlare conl’amministrazione e cercare ditrovare un accordo che eviti alcomune il maxi-pagamento.

Ma questo non è l’unica «sor-presa» lasciata da Miss Italia aSalso: c’è anche un conto sala-tissimo da saldare a un ristoran-te. «Non si capisce chi lo ha au-torizzato - dice il sindaco leghi-sta - in questo ristorante, che ciha fatto pervenire in visione ilconto di 25.000 euro, hannomangiato 500 persone, a 50 eurocadauno. Sembra che il pranzofosse legato a Miss Italia. Ma nonsi sa chi deve pagare. Ci sonostate solo delle autorizzazioni avoce. Qualcuno dice da parte delvicesindaco precedente. Ma nonè sicuro, stiamo ancora cercandodi capire».�

PdCI e IdV

«Miss Padaniaa Salso?Una boutade»�� «Pensare che il concorso diMiss Padania possa, anche lon-tanamente, sostituire Miss Italiaè solo una boutade da quattrosoldi». Con queste parole PdCI eIdV intervengono in merito alcomizio del ministro e leaderdella Lega Umberto Bossi. «Sal-so ha bisogno di progetti con-creti, frutto di una seria pro-grammazione - continua il co-municato - affinché l’intero si-stema economico, commercialee imprenditoriale della città sirimetta in moto. Occorre unafolta programmazione di eventiche coinvolgano la città ed ilsuo sistema di imprese. Limitar-si a teatrini di poco conto sa-rebbe del tutto inutile oltre checostoso. E mentre Bossi attaccail Governo sui tiket, si dimenticache quello è il suo Governoprendendo in giro i cittadini cheogni giorno si vedono sopraffat-ti da una politica scriteriata checi sta portando lentamente ver-so un punto di non ritorno».Sindaco Giovanni Carancini.

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InBreveSANT'ANTONIO

Alimentari, continuala distribuzione�� Non va in ferie il serviziodi distribuzione di generialimentari per i poveri, nellaparrocchia di Sant'Antonio.Al lunedì, al mercoledì, alvenerdì, dalle 11, sono de-cine le persone che a vannoa ritirare ciò che i super-mercati della città donanomediante l’inizativa «Socialmarket». Il servizio, a favoredi persone bisognose, è ga-rantito grazie alla preziosaopera dai volontari.

�� In merito all’articolo«Salso rinuncia al difensorecivico», l’amministrazionecomunale precisa in una notadi «non aver rinunciato alDifensore civico che saràoperante fino al 30 settembre2011, data di scadenzanaturale della convenzione inessere. Da quella data l’Entenon potrà più nominare ilDifensore civico (articolo 2,comma 186 lett. a) dellalegge 191 del 2009».

Il difensore civicoattivo fino al 30/9

poi l’elaborazione di tecniche e"strategie" per potersi poi dichia-rare bravi giocatori di burraco».

«E' importante ricordare che ilburraco qui a Salso ha creato esoprattutto creerà indotto turisti-co, alberghiero e commerciale. In-fatti non è trascurabile, da partedei vacanzieri burrachisti, la sceltadi località di vacanze data propriodalla presenza di un circolo ter-ritoriale ove potersi "sfogare" colproprio passatempo preferito. Inquesti ultimi anni più di 2500 gio-catori (5500 presenze alberghie-

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - Cronaca

ComunaliLe divisioninel centrosinistra

A Sarmatonon c’è statoil cambiamento

Caro direttore,siamo a fine luglio e, come noto, la

politica ad agosto e settembre va inferie. Al rientro resteranno cinque-sei mesi per preparare le ammini-strative.

Come altrettanto noto tutti nelcentrosinistra vogliono le primarieper decidere la candidatura a sinda-co. Le desiderano talmente tanto chenon si sa ancora quando si faranno.

Si tratta di individuare il successo-re di Reggi. Un sindaco molto popo-lare ovunque tra anziani, giovani epiccini. Un’esperienza che non do-vrebbe essere difficile difendere incampagna elettorale. Ma gli egocen-trismi sono tanti e non si sa maiquali conseguenze possano produr-re. Arrivare all’ultimo minuto po-trebbe essere controproducente senon si vuol consegnare la città alnon governo, ma c’è chi pensa cheforse stando fermo il centrosinistrariuscirà a vincere senza faticare piùdi tanto. Vedremo quanto ci impie-gheranno per scegliere il giorno incui chiamare gli elettori alle urne perle primarie.

Quelli che di solito le perdono vo-lendo imporre i loro uomini (mai ledonne?) dicono che sono soltantouno strumento da non mitizzare e davalutare caso per caso (ossia se han-no la certezza di vincerle). Non farlenon sempre comunque porta beneperché i candidati scelti nel segretodelle segreterie, frutto delle alchimiepartitiche, potrebbero non incontra-re, come già accaduto, il consensodegli elettori.

La segreteria provinciale del Pdsembra d’accordo, a parole, sulleprimarie purché il partito esprimaun candidato unico (anche unita-rio?). Ma in questo caso l’esito sa-rebbe pressoché scontato e i partiti

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METEOIL TEMPO A PIACENZA

Il peggio è passato, da lunedì tornal’estate. Oggi, al nord-ovest, schiaritee sole. Temperature stazionarie. Do-mani, al nord-ovest, instabilità pome-ridiana. Lunedì, al nord, giornata inprevalenza soleggiata con qualchenuvola.Temperature in aumento.

Proseguono, perconcludersi compati-bilmente con le con-dizione meteorologi-

che entro venerdì 5 agosto, il la-vori del primo stralcio di lavoridi manutenzione straordinariadella tangenziale sud. Gli inter-venti interesseranno il tratto trail bivio della Galleana e via Tura-ti.

OGGI

MIN 17

MAX 28

DOMANI

MIN 17

MAX 27

LUNEDI’

MIN 17

MAX 28

VIABILITA’ STRADALE

Pm10, entro la so-glia giovedì a Pia-cenza (via Giordani,Parco Montecucco,

Pubblico Passeggio, via Ceno,Gerbido, Montale, a Lugagnano(24) e a Cortebrugnatella (22).Ozono e benzene, dati accettabi-li.

QUALITA’ DELL’ARIA

lettere e interventiLa Cronacadi [email protected]

SABATO 30 LUGLIO 2011

3

INTERVENTO

Idv: via dalla Libiae dall’Afghanistan

Il caporalmaggiore David Tobi-ni è stato ucciso pochi giorni fa inun conflitto a fuoco a Nordovestdi Bala Murghab. Con lui salgonoa 41 le vittime italiane uccise inguerra in Afghanistan.

Alla famiglia Tobini è andato,giustamente, l’unanime cordogliodel mondo politico italiano com-preso quellodel presiden-te dell’Idv,Antonio DiPietro. Mal’interesse deimedia, pur-troppo, si èconcentratonel pubblica-re il testo diqueste di-chiarazione piuttosto che nel cer-care di spiegare agli italiani qualesia il reale motivo per cui dei no-stri soldati continuino ad impu-gnare le armi tanto a Kabul quan-to a Tripoli.

Guerre che non avremmo do-vuto combattere e per le quali sa-rebbe auspicabile elaborare unaveloce exit strategy.

Le statistiche internazionali di-mostrano che se i fondi utilizzati afini militari fossero impiegati peraltri scopi quali aiutare le fascesociali più deboli o finanziare laricostruzione delle zone distrutte

dai conflitti, qualche risultato inpiù lo avremmo ottenuto.

Coerentemente con gli impegnipresi con gli elettori, l’Italia deiValori, unico partito del Parla-mento, ha votato no al rifinanzia-mento della missione in Afghani-stan.

Ribadiamo perciò, anche suquesto spazio,la nostra con-trarietà a con-tinuare, in Af-ghanistan e inLibia, azionidi guerra ma-scherate damissioni dipace. Sonodue azionimilitari che si

inseriscono all’interno delle guer-re civili in atto tra quei popoli e,quindi, non vi sono giustificazio-ni, nemmeno formali, per violarela Costituzione italiana che vietainterventi militari.

L’Italia dei Valori crede ferma-mente che il contingente italianonon abbia più motivo di restare inAfghanistan e in Libia e auspicache al più presto si ponga fine ainutili, costose e sanguinose mis-sioni militari come queste.

Andrea Fossaticoordinatore giovani

Italia dei Valori Piacenza

Egregio direttore,abbiamo atteso due anni, con im-

pazienza e trepidazione certo, anchecon parecchie punzecchiature, maabbiamo atteso due anni per capiredove sarebbe andata l’Amministra-zione sarmatese guidata da AnnaTanzi. Il ritornello, sentito così spes-so negli anni in cui amministravamonoi, e talvolta anche dopo, dicevache era necessario sapere “chi siamo,da dove veniamo e dove vogliamoandare”.

L’entusiasmo, la forza, talvolta ad-dirittura la violenza (ma ogni rivolu-zione, purtroppo, sembra richiederesempre una parte di violenza, ed unarivoluzione era proprio ciò che i no-stri avversari politici/amministrativipromettevano a Sarmato e ai Sarma-tesi) con cui la signora Tanzi ed ilsuo gruppo si erano presentati alleelezioni di due anni fa avevano con-vinto molte persone che era davveronecessario cambiare la rotta per far“rinascere Sarmato” ma, soprattutto,avevano illuso tanti sarmatesi che laricetta giusta fosse la loro. In sostan-za, la lista Pdl, Lega, Indipendentisembrava conoscere al meglio l’iden-tità e le radici (ormai smarrite percolpa della Sinistra, dicevano e dico-no loro) del paese e il destino a cuiSarmato era chiamato, alla realizza-zione del quale i membri di quella li-sta avrebbero concorso.

Noi del centrosinistra, sconfitti al-le elezioni, rimuginando a lungo suinostri errori, abbiamo anche sperato(chi con più, chi con meno convin-zione) ed augurato che il cambia-mento potesse essere davvero benefi-co per il paese, che persone nuove,idee nuove e diverse avrebberorafforzato le potenzialità e le ricchez-ze di Sarmato. E siamo rimasti in at-tesa che tutto ciò accadesse…ma co-sa abbiamo visto?

In due anni nulla è stato costruito,molto è stato smantellato.

Il sistema del welfare consolidatonel corso di decenni con fatica, maanche con orgoglio, è stato sgretola-to (ridotti i servizi ed aumentati i lo-ro costi per gli utenti); le infrastrut-ture, anche quelle recentemente ri-qualificate, mutilate; le tensioni nelpaese (che, sempre secondo i nostriavversari di centrodestra, erano cau-sate dalle amministrazioni di centro-sinistra) non sopite, bensì acuite.

Le giustificazioni per queste azionipotrebbero essere molteplici e maga-ri anche corrette: la crisi economicache impone di effettuare tagli per ga-rantire la sostenibilità economica diogni intervento comunale, la neces-sità di reperire fonti alternative di fi-nanziamento, l’opportunità di scar-dinare certe dinamiche relazionaliche magari rischiavano di radicarsieccessivamente ed irrigidire il paese.

Peccato che al fondo di tali possi-bili motivazioni si nascondano dellevere e proprie “zavorre” che impedi-scono al sindaco Tanzi e all’interosuo gruppo di… spiccare il volo.

Sono zavorre di metodo? Certo.Pensiamo all’esito del Bilancio par-tecipativo, per il quale il cittadinoche avesse voluto proporre la realiz-zazione di qualcosa a beneficio delpaese, avrebbe dovuto stendere ilprogetto, trovare i finanziamenti edinfine attendere il placet dell’Ammi-nistrazione per poter vedere realizza-ta la propria idea. Naturalmente, iltutto è fallito ancor prima di comin-ciare (nonostante la consulenza diun esperto che aveva coadiuvato ad-dirittura il ben più grande Comunedi Parma nella realizzazione del Bi-lancio partecipativo).

Sono zavorre politiche? Anche.Non potrebbe essere altrimenti spie-gabile la decisione, ad esempio, disostituire alcuni professionisti incari-cati dalla precedente Amministrazio-ne, senza neppure avere un colloquiocon loro che ripetutamente lo aveva-no chiesto, con nuovi che hannolunga esperienza di lavoro presso ilComune di Parma (amministrato

minori potrebbero non gradire ilruolo di semplici sparring partners.

Il giorno delle primarie dovrebbesegnare anche il limite temporalecerto e improcrastinabile per risolve-re, per primi i democratici, le con-traddizioni sulle alleanze per le qualisi continua a tenere pericolosamenteaperte tutte le porte (anche al cen-tro). Una cosa che scatena le gelosiee irrita terribilmente gli altri alleati apartire dall’Italia dei Valori che, purdi differenziarsi, prima di indire leprimarie vuole il programma, comese non sapesse che di simili pezzi dicarta son piene le fosse. Stessa cosaper Sel e “Rifo”, entrambe assaipreoccupate di dover dimostrare incittà la propria consistenza elettora-le, che preferirebbero di gran lungaconcordare il candidato in sacrestia.

Insomma, ci sono tutte le condi-zioni per alimentare quella litigiositàche negli ultimi diciassette anni èstata foriera di tanti successi per ilcentrosinistra. Si avverte l’impressio-ne che le primarie, da possibilità discelta in mano agli elettori, si vogliatrasformarle in un corpo contunden-te che il ceto politico si lancia contronella lotta tra partiti e tra correntiinterne.

L’impressione è anche che ci si di-

dal centrodestra) e con una spesaben superiore.

Ma, purtroppo, c’è di più e di peg-gio. Ci sono zavorre costitute da ri-sentimenti personali che determina-no “vendettine” private e, in certi ca-si, finiscono addirittura per metterele une contro le altre alcune associa-zioni del paese: quel che è successooggi al Centro anziani, dicono pub-blicamente gli amministratori, erasuccesso agli alpini venti anni fa(l’ultima in ordine di tempo, la piùvergognosa ed assurda validazioneper la chiusura della sede degli an-ziani, giustificazione che solo mentiannebbiate dal rancore possonoescogitare).

Con questi pesi ai fianchi, il sinda-co ed i suoi seguaci non ce la faran-no mai a innalzarsi in un cielo limpi-do, cioè ad avere lo sguardo puro ri-volto al futuro, ad essere ammini-stratori di tutti i Sarmatesi, a pensa-re nell’interesse e per il bene delpaese. Proprio ora che avremmo piùbisogno di tutto ciò, perchè si stannogiocando delle partite fondamentaliper il nostro territorio: la nuova pia-nificazione urbanistica (Psc) ed il re-cupero dell’area ex zuccherificio. IlPsc rappresenta una nuova visionedel paese che non può essere sempli-cemente paragonato ad un molluscoche nasconde un solo frutto prezioso(la solita conchiglia con la perla den-tro) ma deve considerare l’insiemedelle opportunità socio-economicheche i sarmatesi tutti potranno sfrut-tare nel loro futuro. L’area Eridanianon potrà essere “svenduta” in cam-bio di contentini economici del mo-mento (vedi contributi vari negoziatia singola prestazione o concessioniin deroga, come è già accaduto perla demolizione dell’edificio storicodello zuccherificio e la conservazionedi un silos, forse conveniente per laproprietà).

Cosa possiamo aspettarci con lepremesse che abbiamo visto? A qualiinteressi si piegheranno le scelte de-gli amministratori? Con chi condivi-deranno le decisioni? In quali dire-zioni ci porteranno? Perché questiamministratori non ci dicono “dovevogliono andare”?

Se tutte le iniziative non sarannogestite oculatamente, con vera parte-cipazione e trasparenza (queste sonole ali che dovrebbero sostituire le za-

vorre), qualche “squalo” si mangeràl’ostrica e non ci saranno più vere“perle” per i sarmatesi.

Uniti per Sarmato

mentichi il drammatico presente diquesto Paese al punto di concedersiil lusso di regalare la città a quellaparte politica che già in passato l’hamalamente, o per nulla, amministra-ta.

Dunque, piuttosto che perdersi inchiacchiere e incomprensibili bisticcie distinguo fatti di ultimatum lancia-ti da una parte all’altra, il centrosini-stra metta in campo le sue candida-ture migliori e dia una vera possibi-lità di scelta ai suoi elettori. Glienesaranno grati.

Antonio Ferrari

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - Cronaca

La Cronaca cittadinaSABATO 30 LUGLIO 2011

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Prezzi al consumo, nuovi rincariCasa, mobilità e svago in testa

Chi sale e chi scende: i trasporti via navein un anno solo saliti del 33,1%, la fruttain un mese è scesa del 18,5%

La situazione non è delle più rosee: prezzi incontinuo aumento, specie quelli connessi alla mo-bilità, ai servizi abitativi e allo svago. A Piacenzal’indice dei prezzi al consumo per l’intera colletti-vità nel mese di luglio ha fatto registrare una varia-zione congiunturale (rispetto, cioè, al mese prece-dente) dello 0,3% e una variazione tendenziale (ri-spetto, cioè, allo stesso mese dell’anno precedente)del 2,5%. Rispetto al mese di giugno gli aumentipiù elevati si sono registrati nei trasporti (+1,8%),nelle spese di abitazione, acqua, energia e combu-stibili (+1,1%), nelle bevande alcoliche e nei ta-bacchi (+ 1,0%). Prezzi in aumento pure nelle at-tività ricreative, negli spettacoli e nella cultura(+0,6%). Idem per il comparto ristorazione(+0,4%).

Non hanno subito alcuna variazione l’istruzionee l’abbigliamento e le calzature. In flessione risul-tano essere i generi alimentari (-1,5%), le comuni-cazioni (-0,5%), i servizi sanitari e le spese per la

salute (-0,2%) e i mobili insieme agli articoli e iservizi per la casa (-0,1%).

«In generale i prezzi dei prodotti alimentari sisono notevolmente accresciuti negli ultimi 12 mesi- illustra Raffaella Guelmi, responsabile dell’uffi-cio statistica del Comune - specie i latticini, il pa-ne e zucchero (oltre +3%), forte il rialzo di caffè,tè e cacao (+19,8%). Tuttavia rispetto al mese digiugno abbiamo mediamente registrato una lieveflessione. La frutta è quella che ha visto un consi-stente abbassamento dei costi (-18,5%) e questoha avuto ripercussioni (abbassamento dei prezzi)anche sui prodotti collaterali quali drink, succhi, eristorazione. Il capitolo riguardante la casa che hainciso maggiormente sul “caro vita” è sicuramentequello dei combustibili. I prezzi di luce, gas e ga-solio per il riscaldamento si sono bruscamente ele-vati, specialmente quest’ultimo che ha registratoun incremento in soli 30 giorni dell’1,5% (+20%in un anno)».

In questi giorni abbiamo assistito alla paralisicausata dal rogo della stazione ferroviaria di RomaTiburtina e i treni nel caos. Ma è solo l’ultimo ca-pitolo di una lamentela continua a causa dei dis-servizi denunciati dai pendolari, costretti anche afare i conti con i rincari. I prezzi dei trasporti pas-seggeri su rotaie sono cresciuti in un anno di oltreil 10% e del 2% rispetto al mese precedente. Il tra-sporto aereo ha segnato un +14,7% rispetto a giu-gno e il rincaro annuale è stato di oltre il 13%.Hanno fatto peggio i trasporti su nave: +33,1% ri-spetto a luglio 2010 e in un solo mese sono cre-sciuti di quasi il 18%. «Considerando che siamonel culmine del periodo vacanziero - ha conclusola Guelmi - i prezzi dei pacchetti vacanza hannocomprensibilmente registrato, nell’ultimo mese,una crescita stimata in un +8,5%». Infine, se nonvogliamo che l’immondizia ci immerga, siamo co-stretti a sborsare un 3% in più.

Stefano Pancini

Mentre l’Autorità d’ambito(Ato), ieri riunita in assem-blea, ha dato il via libera a

un piano di interventi sulla rete idri-ca che nel biennio 2011/2012 por-terà sul territorio circa 30 milioni dieuro di investimenti, i sindaci che sisono ritrovati nell’aula consiliare diPalazzo Mercanti iniziano a rifletteresulle ricadute che il referendum sul-l’acqua avrà sui futuri piani di inter-vento. Infatti, il referendum sull’ac-qua pubblica, che nel giugno scorsoha di fatto abolito la remunerazionegarantita del 7 per cento dalle tariffeper i soggetti gestori del servizio, og-gi mette sul piatto l’esigenza di unarevisione normativa che permetta digarantire, anche nei prossimi anni,quote di investimenti sufficienti allamanutenzione e, se possibile, all’am-pliamento della rete.

«Se usiamo l’esito del referendumcon buon senso - ha detto il presi-dente dell’Autorità d’ambito Rober-to Reggi - non cambierà granché. Laproprietà sarà totalmente pubblica,ma per la remunerazione degli inve-stimenti dovremo trovare un mecca-nismo che consenta di farli senzascaricare tutto il peso sulle ammini-strazioni, che, senza contare i limitidel patto di stabilità, non riuscireb-bero a finanziare gli interventi». «Lanuova norma - ha aggiunto il sinda-co di Piacenza - impegnerà i soggettigestori a fare ancora i finanziamenticon la giusta remunerazione, altri-menti rischieremmo di non fare più

C’è preoccupazione per il livello di investimenti che potrà essere garantito per la manutenzione della rete idrica

Ato, 30 milioni di investimentiPrimi dubbi post-referendum

L’Agenzia d’ambito dà il via libera agli stanziamenti per gli inter-venti del biennio 2011/2012. I sindaci, in attesa degli adeguamentinormativi, si interrogano sul futuro: chi finanzierà i lavori?

RETE IDRICA

nulla e di lasciar degradare una reteacquedottistica che negli ultimi anniabbiamo riportato a livelli dignitosi».«Gli investimenti - ha osservato ilprimo cittadino - dovranno alimen-

porterà l’abrogazione di parte dellenormative attuali, che verranno so-stituite da nuove norme; l’importan-te è che le nuove norme arrivino intempi rapidi, perché altrimenti con-tinueremmo a trovarci in un quadrodi incertezza che non agevola».

In attesa delle evoluzioni normati-ve, l’Ato, tra nuovi progetti e stanzia-menti di nuove tranche di fondi perinterventi già in essere, ha dato l’oka 30 milioni di investimenti per il2010/2011. Tra le principali azioni acui sono state destinate risorse, Silvaha ricordato «il completamento del-l’intervento relativo al campo pozzidi Mortizza, che riguarderà capoluo-go e Bassa Valdarda, la realizzazionedel nuovo depuratore di Castelsan-giovanni, l’impegno per la rete ac-quedottistica della Valdarda con unimportante intervento di manuten-zione alla diga di Mignano, il rinno-vato impegno per la realizzazione delsistema acquedottistico intercomu-nale in Valtidone e per l’interconnes-sione del sistema della Valnure conquello della Valtrebbia». Complessi-vamente, tra il 2008 e il 2012 sonostati investiti 53 milioni di euro.

L’assemblea dell’Ato ha dato spa-zio anche alla questione della digadel Brugneto, per cui, in vista delrinnovo della convenzione fissato peril 2014, il presidente della ProvinciaMassimo Trespidi ha annunciato diaver scritto alla Regione Emilia Ro-magna per chiedere una ridefinizio-ne dei termini di prelievo dell’acqua.«La provincia di Genova - ha dettoTrespidi - ha dichiarato di avere unfabbisogno inferiore» e di questo, peril numero uno di Palazzo Garibaldi,occorrerà tenerne conto, così comedel fatto che il soggetto gestore dellarete idrica piacentina e genovese, og-gi, è lo stesso: Iren. «E’ necessario te-nere desta la Regione sulla questione- ha concluso Trespidi - perché fac-cia sentire la sua voce».

Antonio Corciulo

A rimarcare la necessità di un ra-pido intervento normativo è statoanche il direttore dell’Ato, VittorioSilva: «Il referendum - come ha ri-cordato il segretario del Pd - com-

tarsi tramite tariffa, altrimenti l’al-ternativa sarebbe quella di trovare ri-sorse tramite la fiscalità generale, macosì facendo nessuno sarebbe incen-tivato a risparmiare acqua».

«La Regione sta con i No Tav»Pollastri (Pdl): «Il Pd a Torino è per l’alta velocità,qui no»

«A Torino il Pd con Fassino diceche l’alta velocità è necessaria, inEmilia Romagna, invece, sta con i NoTav». E’ intervenuto così Andrea Pol-lastri (Pdl) dopo che la sua risoluzio-ne sui disordini in Val Susa è statabocciata dal Consiglio regionale per ilvoto contrario di Pd, Federazionedella sinistra, Verdi, Italia dei valori eMovimento 5 stelle.

La risoluzione, di cui l’azzurro eraprimo firmatario ma che era stata co-firmata da tutto il gruppo Pdl e vota-ta da Lega nord e Udc, esprimendocondanna per l’aggressione avvenutaai cantieri di Chiomonte il 3 luglioscorso ad opera di black bloc, movi-menti anarco-insurrezionalisti e cen-tri sociali, chiedeva di censurare co-loro che hanno chiamato “eroi” gliautori di queste violenze ed esprime-va solidarietà nei confronti delle forzedell’ordine e degli operai lì impegna-

ti.«La vicenda - ha spiegato il consi-

gliere - non si è purtroppo conclusaquel drammatico giorno, ma i fatti diquesta notte dimostrano che scontri,violenze e disagi alla popolazione ealla viabilità tendono a ripetersi gene-rando una continua tensione che cer-tamente non giova alla rapida esecu-zione dei lavori, condizione assoluta-mente necessaria per evitare che ilnostro Paese venga tagliato fuori dallagrandi direttrici europee del traffico».

«Una volta approvato il progetto,fatte tutte le valutazioni ambientalinecessarie, verificato che l’opera è ne-cessaria e consolidato un consensoistituzionale tra gli Enti coinvolti cheha consentito di riavviare i lavoribloccati da anni - ha detto ancora -credo che ormai non vi siano più ra-gioni oggettive per opporsi all’esecu-zione della bretella ferroviaria: tutte

le proteste sono colpi di coda ideolo-gici senza alcuna attinenza con larealtà. Il grande problema è che alleproteste pacifiche partecipano gruppidi violenti, le cui azioni, come si è ve-rificato anche questa notte, con pe-tardi, lacrimogeni, molotov costitui-scono un vero pericolo per i lavorato-ri ma anche per coloro che, compien-do il proprio dovere, presidiano ilcantiere e vegliano sulla sua sicurez-za».

«Per questo motivo - ha proseguito- mi sarei aspettato dalle forze politi-che che governano la nostra Regionela stessa responsabilità che hanno di-mostrato le istituzioni piemontesi: aldi là del giudizio di merito che cia-scuno può dare sull’alta velocità, lacondanna verso le violenze e la soli-darietà verso chi rischia la vita soloper fare il proprio dovere dovrebberoessere scontate».

VIA COLOMBOAnziana in clinicaI ladri le svaligianol’appartamento

Ladri all'opera in un'abitazionedi via Colombo l'altra notte, do-ve sono entrati approfittandodell'assenza della proprietaria,un'anziana 80enne piacentina,che in questi giorni è ricoveratain una clinica della città. Gli in-trusi, dopo aver forzato la por-ta all'ingresso, hanno rovistatoovunque portando via i gioiellidella donna. Ieri mattina la poli-zia si è recata direttamente inclinica dalla donna per racco-gliere la sua denuncia.

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - Cronaca

La Cronaca cittadinaDOMENICA 31 LUGLIO 2011

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La nuova viabilità aMontale e, sotto, gliassessori PierangeloCarbone e IgnazioBrambati

Un primo piano della nuova Postepay lunch che sostituisce i buoni pasto

«Montale ha avuto un in-dubbio vantaggio dalnuovo assetto viabilisti-

co. Nel centro vi si può accedere dipiù e meglio di prima. Se poi si do-vrà riaprire la via Emilia o apportaredei correttivi siamo disposti a parlar-ne, ma di certo in questo caso miaspetterei il pronunciamento diqualcuno».

Per Ignazio Brambati, quel “qual-cuno” sono ad esempio «tutti queicittadini che in questi anni avevanodato indicazioni in linea con la revi-sione». Oppure ancora organismi co-me «l’Aci, il Soccorso medico o l’Or-dine dei medici e dei pediatri le cuiteorie antiinquinamento da annivanno nella direzione di spostare learterie viabilistiche il più lontanopossibile dai centri abitati».

Per l’assessore alle Opere Pubbli-che, dunque, la protesta dei 226 di-pendenti di diverse attività commer-ciali di Montale - che da quando èstata modificata la viabilità «hannosubito un forte tracollo» (vedi Cro-naca di ieri) - non ha motivo di esse-re. «Ci sono state quattro assembleepubbliche e la gente era a conoscen-za del progetto. Il Comune ha tuttele carte in regola» spiega Brambati.

«La nuova opera funziona benissi-mo - continua l’assessore - la tan-genzialina ha raccolto una mediagiornaliera di 18mila veicoli cheviaggiavano prima sulla via Emilia aridosso dei centri residenziali e com-merciali della zona. Inoltre l’accessoalla frazione è garantito da tutti i lati,anche meglio di prima». La riprova?«Proprio l’altro giorno sono stato amangiare nella pizzeria (La Siesta,ndr) ed era stracolma di gente».

Per il Comune questo avvio, sep-pur ancora sperimentale, «sta confer-mando che abbiamo fatto una sceltacorretta». Nessuno spazio per corret-tivi? «Se ci sarà una nuova assembleapubblica, come pare, sarà nostro im-pegno ascoltare la posizione deicommercianti. Se hanno cambiatoidea e rivogliono la via Emilia è legit-timo, ma allora mi aspetto che inter-vengano anche tutti coloro che finoad oggi chiedevano di dirottare iltraffico all’esterno del centro abita-to».

Una posizione che trova concordeanche il collega alla Mobilità Pieran-gelo Carbone, anch’egli destinatariodella lettera di protesta insieme conil sindaco Roberto Reggi e l’assesso-re al Commercio Katia Tarasconi(proprio domani una delegazioneporterà la raccolta di firme al sinda-co). Anche Carbone non chiude aldialogo, ma affronta anche un altroaspetto, quello della sicurezza. Pre-metendo che il Comune nel 2003 di-venne regista di un unico piano cheha messo insieme tre progetti (i pri-

Non è sempre vero che le inno-vazioni equivalgono a migliori ser-vizi. Ne sarebbe la prova la “Poste-pay lunch”, la nuova carta di credi-to delle Poste Italiane riservata aidipendenti che ha di recente sop-piantato i blocchetti dei buoni pa-sto cartacei. «Ce l’hanno consegna-ta pochi giorni fa - spiega un di-pendente delle Poste (che ha prefe-rito rimanere anonimo) piuttostoseccato - ma le carte non sono atti-vate. Questo è l’ennesimo disservi-zio di Poste Italiane». Un semplicedisguido? A quanto pare no. «Insie-me alla carta - riferisce - ci hannoconsegnato anche una lista di eser-cizi commerciali convenzionati (adesempio Conad, Crai, Coop). Ep-pure in alcuni di questi quando hoprovato a pagare e ho digitato il co-dice Pin la carta è risultata esseredisattiva. Nessuno ne sapeva nulla».Il dipendente in questione riferisceche il problema «è comune a tutti i

Vallone e Migli (Pdl)

«Assemblea pubblicada convocaresubito»

«L’assemblea pubblica sui pro-blemi di Montale si faccia il pri-ma possibile, possibilmente en-tro i primi di agosto». E’ que-sta la ferma presa di posizionedei consiglieri del Pdl della Cir-coscrizione 4 Giancarlo Migli eGiovanni Vallone che polemizza-no con la maggioranza di cen-trosinistra. Nell’ultima ricunio-ne di consiglio, che si è svoltauna ventina di giorni fa, lamaggioranza di centrosinistraaveva approvato la proposta diorganizzare un’assemblea pub-blica sulle criticità di Montaledurante i primi giorni di set-tembre. Troppo tardi per ilcentrodestra. Migli e Vallone sisono espressamente dissociatida questa decisione facendomettere a verbale la loro ri-chiesta di anticipare la convo-cazione dell’assemblea. «Ciaspettiamo che il presidenteMarco Bertoncini, in quetso ul-timo periodo assai latitante,convochi al più presto l’assem-blea - afferma Vallone - standoal regolamento ha 20 giorni ditempo per convocare la sedu-ta. Non è possibile ritardarecosì la seduta quando c’è unpaese che soffre maledetta-mente. Siamo solidali con icommercianti di Montale e sa-remo al loro fianco. Una solu-zione viabilistica diversa va as-solutamente trovata».

(mp)

Autostrade

Casalpusterlengo,A1 chiusaper tre giorniPer tre giorni consecutivi sul-l'A1 Milano-Napoli sara' chiusala stazione di Casalpusterlengoin entrambe le direzioni, in en-trata dalle ore 9 di lunedi' alle18 di mercoledi' 3 agosto, inuscita dalle 12 di lunedi' alle18 di mercoledi' 3 agosto. Arenderlo noto Autostrade perl'Italia.La chiusura e' dovuta a lavoridi pavimentazioni, spiega inuna nota sottolineando che 'inalternativa si consigliano le sta-zioni di Lodi e Piacenza nord.

«Montale, la viabilità funziona bene»Brambati: la nuova soluzione ha portato vantaggi per il paese

Carbone:non basta togliere i new jersey alla rotonda di Torre Razza

DOPO LA PROTESTA DEI COMMERCIANTI CHE VOGLIONO LA VIA EMILIA RIAPERTA

mi cento metri da Torre Razza comeopere di urbanizzazione del polo lo-gistico, il successivo chilometro etrecento metri a carico della coopMirandolina che costruì anche la ro-tatoria centrale e la rotatoria sotto latangenziale dell’Ipercoop). «Vorreiche a chi parla di riapertura della viaEmilia fosse chiara una cosa - spiegal’assessore alla Mobilità - non bastatogliere i new jersey all’imbocco del-la via dalla rotonda di Torre Razza(la prima che si incontra arrivandoda Pontenure). Se oggi li togliessimonon potremmo tenere tutta la viaEmilia a doppio senso. Per ragioni disicurezza quello è un nodo imprati-cabile e rischioso perché non puòfunzionare un solo ingresso. Quellache stiamo facendo con gli uffici èuna valutazione più ampia. Occorrecalcolare che da Torre Razza ci sa-rebbe un senso unico di 400 metri enon basta una semplice segnaletica».

Marcello [email protected]

dipendenti» e di aver provato acontattare diversi uffici per ottene-re una spiegazione. «Ho fatto ancheil numero verde - racconta - manessuno ne sa nulla e mi hanno

rimbalzato da un operatore all’altrofornendomi notizie fuorvianti. Miauguro che il disservizio venga ri-solto il prima possibile».

(mapo)

Seta, il dibattito si accende a ModenaIdv: «Agenzia mobilità dentro la Provincia»

«La nuova Postepay lunch non è attiva»Un dipendente: ennesimo disservizio

La nuova Agenzia della Mobilità sia orga-nizzata all’interno della Provincia. Lo chiedeRudy Baccarani, consigliere Idv della Provin-cia di Modena. «A questo punto - scrive Bac-carani in una nota - èchiaro che il consorzioSeta tra Piacenza, Reg-gio e Modena si farà. Lasintesi del business planpare molto ottimistica, leuniche strategie che sa-ranno poste in atto sa-ranno un aumento deibiglietti ed una riduzionedei chilometri», lamentail dipietrista. «Adessol’importante è capire co-me sarà organizzata l’Agenzia della mobilitàprovinciale che svolgerà i compiti che attual-mente sono svolti da Act di coordinare il Tpl,ovvero di stabilire quali sono le tratte da ser-

vire, con quale frequenza ed in che orari oltrea redigere le future gare di appalto quando siarriverà alla tanto agognata liberalizzazionedel servizio».

In un’ottica «di ottimiz-zazione dei costi e di con-trollo della “cosa pubbli-ca” nella commissione diieri l’Idv ha proposto chequesta Agenzia sia un or-gano “provinciale”, chesfrutti le tante competen-ze che già esistono inProvincia». La Provincia,ricorda Baccarani, «giàora ha delle competenzeimportanti sulle strade e

annovera nei propri uffici molti dirigenti e im-piegati con profili adeguati alla necessaria ri-progettazione del sistema pubblico locale conuna chiara impronta di sostenibilità».

«Uniche strategie nelpiano sono aumento bi-glietti e una riduzionedei chilometri»

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - CronacaLa Cronaca cittadinaDOMENICA 31 LUGLIO 2011

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Sopra, da sinistra, il consigliere regionale Andrea Pollastri e il governatore dell’Emilia Romagna, Vasco Errani. Sotto, da sinistra Silvia Noènell’articolo del Corriere della sera e Franco Grillini, nell’aula del Consiglio regionale

Cattolici pesantemente discri-minati nella “rossa” EmiliaRomagna.

L’ultimo episodio, peraltro ricor-rente in una Regione dove sono con-tinuamente perseguiti (anche surret-tiziamente, sottobanco) gli obiettividel socialismo reale, che consideraogni riferimento ai valori irrinuncia-bili dei cattolici, “oppio dei popoli”,è avvenuto nei giorni scorsi, susci-tando clamore.

Quando è stata eletta a presidentedella commissione per le Pari Op-portunità (ma in realtà - così dice iltesto della legge istitutiva: “per lapiena parità tra donne e uomini” chefa riferimento alla “parità di gene-re”, ed è cosa ben diversa) la laicadel Pd, Roberta Mori. Al posto diSilvia Noè, Udc, nomina “saltata”all’ultimo istante, la sua, benché pre-cedentemente concordata tra le forzepolitiche con il presidente Vasco Er-rani. Motivo: perché cattolica!

«La persecuzione dei cattolici con-tinua anche nella cattolicissima Ita-lia» - ha subito osservato l’opinioni-sta Socci. Anche se la giustificazionevera l’ha ingenuamente fornita Fran-co Grillini, dell’Idv e Arcigay: «Servi-va un presidente laico, non cattolico.In quanto i cattolici hanno una pre-clusione preconcetta contro tutte leconquiste “di genere” che anche at-traverso questa commissione si vor-rebbero relizzare».

«Intanto cominciamo col dire - os-serva Andrea Pollastri, consigliereregionale della Pdl che fa seguito aquanto già anticipato ieri - che lacontrapposizione tra “laici” e “cat-tolici”, come sostenuta da Grillini,non ha senso logico. In quanto an-che la Noè è laica, per quanto la suacultura di riferimento sia legittima-mente cattolica. Allo stesso modoche il “laico” Grillini esprime poiuna “cultura gay”, cioè una visione“allargata”, “relativista”, sul generedi appartenenza degli individui. Adesempio Grillini è per il diritto almatrimonio tra persone dello stessosesso, in quanto il genere di apparte-nenza, secondo lui, è scelto. Logicoche a Grillini e alla sinistra che ha“bocciato” la Noè, non vada benel’orientamento cattolico il cui valoredi riferimento è e resta la legge natu-rale. E il genere di appartenenza nonè scelto, ma dato: maschio e femmi-na; stop. Con le conseguenze anchegiuridiche che ne derivano. Cosac’entra - continua Pollastri - la lai-

cità in questa distinzione? Semmaiquello invocato a sinistra per l’esclu-sione della Noè, non è laicità, ma“laicismo”, che è razzistica discri-minazione verso chi propugna valoridiversi dai propri».

«Ma la cosa che mi preme mag-giormente sottolineare - concludePollastri - al di là dell’episodio in sé,apparentemente minore, è la possibi-lità di prefigurare, attraverso quantoè accaduto, quali siano gli obiettiviche si pone la sinistra per la societàpresente e futura». Che, grosso mo-do, secondo Pollastri, tendono a per-seguire:

«1) la emarginazione, nei fatti, del-la cultura cattolica. Quella vera; nonquella che ha consentito di affossarela Noè, perché “non laica”;

2) il sovvertimento dei valori natu-rali, cui spesso le “questioni di gene-re”, nella sinistra, rimandano;

3) l’incapacità della sinistra rifor-mista (il caso Errani insegna) di fre-nare gli appetiti allo sfascio e alla li-cenza, della sua parte più oltranzistae irresponsabile». Fin qui il consiglie-re Pollastri.

Ma la parte che preoccupa ancheuna consistente fetta del mondo mo-derato e cattolico pare essere, da vari

segnali, l’indiffe-renza con la qualeè stato accoltoquesto episodio diintolleranza, appa-rentemente mino-re, ma in realtàmolto grave.

«Queste finte“pari opportu-nità” - r iprendePollastri - che ar-rivano a toccaredelicate problema-tiche di “genere”(come avere un fi-glio tra personedello stesso sesso,ad esempio, o lasimulazione diuna famiglia tradi-zionale), tendonoin realtà a rivendi-care, come diritto,l’arbitrio. Vale adire il ribaltamen-to dei valori natu-rali».

Un rovescia-mento della so-

cietà, insomma, dalle sue radici,scarsamente percepito, parrebbe. Sesi pensa che persino il “Corriere del-la Sera”, maggior quotidiano italia-no, nel riportare la notizia (due co-lonne a piede pagina 11, di ieri) sot-tolineava che in Emilia Romagna erastata “bocciata” “la cognata di Casi-ni”. E non invece che era stata “di-scrimina-ta” una cattolica, in quantotale, nella scelta per un incarico pub-blico.

Sandro Pasquali

«Cattolici discriminati in Regione»Il consigliere Pdl Pollastri denuncia una «china pericolosa»

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’

«Lo stesso Grillini,tradendosi, ha dettoche quell’elezioneavrebbe frenato lequestioni di genere»

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - LibertàProvincia

Il rispetto dell’ambientefluviale

50mila opuscoli◗◗ (em) A casa delle famiglie dei sette Comunidel parco del Trebbia saranno recapitate asettembre 50mila brochure informative sulnuovo consorzio.

Una rete di percorsi◗◗ (em) Il parco offrirà a breve una rete dipercorsi ciclabili, sentieri, ippovie,cartellonisticae segnalazione degli accessi.Molte opere sonogià state realizzate.

La mappa delle discariche◗◗ (em) Una mappatura precisa dellediscariche abusive presenti nel parco delTrebbia è stata tracciata da un centinaio diguardie ecologiche volontarie.

■ Nessun impianto eolico po-trà essere realizzato nel parco re-gionale fluviale del Trebbia, isti-tuito con una legge regionale nelnovembre del 2009 ma formaliz-zato con l’istituzioni degli organicompetenti solo lo scorso feb-braio. Allo stesso modo - eccoqualche curiosità - non si potran-no raccogliere rane e chiocciole.Bandita la caccia, ma sì alla pe-sca. Tolleranza zero nei confron-ti dell’abbandono dei rifiuti. Eanche delle grigliate. Ma perquelle si pensa a un’area apposi-ta dedicata a chi non vuole ri-nunciare alla carne alla brace dagustare. La Provincia ha termina-to il prontuario delle violazioninel parco, curato da Luigi Rabuf-

fi e da Giuliano Bergonzi dellapolizia provinciale piacentina.Più di sessanta pagine contenen-ti altrettante norme e attivitàsanzionabili. Vediamo le princi-pali.

CACCIA L’attività venatoria, chesi aprirà a settembre, è completa-mente vietata nel parco. Per ognicapo abbattuto si può incapparein una multa di mille euro e, inalcuni casi, è previsto anche l’ar-resto fino a sei mesi. La caccia èconsentita, pur con le dovuteprescrizioni, nell’area contigua,cioè quel territorio a prevalenteuso agricolo, comprendente poliestrattivi e impianti per lavora-zione degli inerti. Sono invececonsentite la pesca, la raccolta di

funghi epigei e di tartufi. Non èconsentita la raccolta di chioc-ciole, punita con una sanzioneda 50 euro per chiocciola raccol-ta.

CAMPEGGIO Il campeggio libe-ro è vietato da una precedentelegge regionale per motivi igieni-co sanitari. I proventi della san-zione, in questo caso compresatra i 50 e i 500 euro, vanno al Co-mune. È vietata anche l’accen-sione di fuochi, con multe fino aduemila euro. In caso di incen-dio doloso, la sanzione penaleprevede la reclusione da quattroa dieci anni e l’arresto obbligato-rio in flagranza. L’incendio col-poso, da uno a cinque anni.

GIOCHI Sono diventati frequen-

ti, negli ultimi anni, i giochi diguerra simulata, non solo nelle a-ree, pare particolarmente getto-nate, di Perino, ma anche nelparco del Trebbia. Questi sonovietati dal 20 febbraio al 10 ago-sto - cioè nel periodo di nidifica-zione - e punibili con multe da 50a 500 euro.

RIFIUTI La normativa attualeprevede 600 euro di multa perl’abbandono di rifiuti pericolosi enon, sul suolo e nelle acque.«Sappiamo che 600 euro sonotanti, visti gli stipendi e le pen-sioni di oggi, ma confidiamo nelbuon senso delle persone - com-menta Rabuffi, commissario ecoordinatore della vigilanza delparco - Incorre nel penale chi, ad

esempio, ha un’impresa indivi-duale e, come abbiamo riscon-trato più volte, abbandona il tras-so o materiali edili nel fiume».

CAPTAZIONI Le captazioni idri-che che comportano il totaleprosciugamento degli specchid’acqua nel periodo estivo sonopunibili fino a 20mila euro. Al-trettanto accade per le captazio-ni che non rispettano il minimodeflusso vitale. A questo propo-sito, è in corso di valutazione daparte della polizia forestale lasanzione, annunciata dall’asses-sore regionale Sabrina Freda, alconsorzio di bonifica per ilmancato rilascio del dmv nelmese di maggio.

Elisa Malacalza

■ Più di cinquanta multe so-no state elevate negli ultimi duemesi. La stragrande maggioran-za di queste riguarda la circola-zione motorizzata che è com-pletamente vietata nel parco, adeccezione, ovviamente, deltransito stradale e del transitodei mezzi funzionali allo svolgi-mento delle attività agricole epastorali, oltre che dei mezziautorizzati (ad esempio i ca-mion che trasportano ghiaiadalle cave). La multa per moto,auto e camion che transitano inaree non autorizzate è di 500euro e, nei casi di particolare te-nuità, di cinquanta. I proventisono indirizzati al parco.

«In questi mesi, tuttavia, ab-biamo cercato di fare soprattut-to attività di prevenzione einformazione - commenta Lui-gi Rabuffi, commissario di poli-zia provinciale e coordinatoredella vigilanza del parco - Il par-co è vivo e va tutelato da subi-to». Il parco paga un abbando-no decennale. «Molti territoristanno pagando l’abbandonoalla mercè di chi non sa rispet-tare le regole, penso soprattuttoal caso di Cisiano di Rivergaro.Per questo stiamo studiandoanche un sistema che decentrialcune sedi del parco, così darenderlo più vicino a tutti i ter-ritori. In Trebbia c’è un’alta fre-quentazione di stranieri, chespesso non conoscono le rego-le e arrivano sul greto del fiumecon la macchina per fare gran-di grigliate, lasciando rifiuti ab-bandonati».

Le questioni organizzative le-gate all’ente sono state oggettodi una due giorni di incontri te-nuta, tra giovedì e venerdì, dal-l’assessore provinciale FilippoPozzi, componente del comita-to esecutivo del consorzio delparco. «Crediamo molto nelmateriale divulgativo che arri-verà a casa delle famiglie comeprimo passo del neonato parco- sottolinea - questo è impor-tante per far conoscere alcunedelle sue peculiarità troppospesso ignorate dai piacentinied è anche il primo tentativoper iniziare quel percorso dipromozione e fruizione di que-sto territorio che affianca l’a-spetto di tutela che il parco por-ta con sé». Il parco non contasolo aree fluviali, ma anche ilbosco di Croara. Il perimetrodell’area è di oltre 4mila ettari,suddivisi in due “Zone di prote-zione generale” (l’area del gretodel fiume con le zone attigue e,appunto, il bosco di Croara), u-na “Zona di protezione e valo-rizzazione agro-ambientale”(che comprende i terreni ad usoagricolo e la polveriera di Gos-solengo) e il tessuto urbano cheha nel Castello di Rivalta il suoemblema storico e artistico. Ledifferenti porzioni di territoriosono racchiuse in un’”Area con-tigua”, che comprende, tra le al-tre cose, le cave e gli impiantiper la lavorazione delle ghiaie.

Malac.

Guardie ecologiche volontarie a caccia di rifiutiabbandonati in prossimità delle rive del fiumeIl corpo di sorveglianza è stato potenziato di altre 40 unità

ta norme per il parco, dal divie-to di ampliamento di edifici esi-stenti a quello del sorvolo a bas-sa quota con mezzi aerei ed eli-cotteri. Troppe per un parco che,si era detto, sarebbe stato “leg-gero”? «Non diamo al parco col-pe che non ha - commenta Lui-gi Rabuffi, commissario di poli-zia provinciale e coordinatoredella vigilanza nel parco - Nonci sono norme particolari intro-dotte, il parco non ha aggiuntovincoli ma messo un “cappello”

a quanto c’era prima, anche sein modo meno ordinato. Le no-vità più grosse a livello di por-zioni di territorio riguardano,forse, Rivergaro ma il resto rical-ca zone che, comunque, eranogià per gran parte tutelate. Per leattività previste nel prontuariodelle violazioni - prosegue - sarànecessario il nulla osta del parcoper poterle effettuare, così dariuscire a seguire le regole che cisiamo dati. Il parco non è sino-nimo di vincolo, di fatto in quel-

Luigi Rabuffi

Comportamenti virtuosi e rispettosi del sistema parco sono i cardini delle norme elaborate per regolamentare la vita nell’area interessata

Nella cartina,parte integrante dell’opuscolo in distribuzione,sono messe in evidenza le emergenze architettoniche e naturalistiche dell’asta di fiume interessata dal parco

Vademecum dei “No”nel Parco del TrebbiaLa Provincia ha messo a punto il “prontuario”

Parco RegionaleFluviale

del Trebbia

Le “norme di salvaguardia” delParco sono costruite per permetterela tutela degli ambienti naturalidel Parco e allo stesso tempovalorizzare e promuovere le attivitàproduttive sostenibili. Zona perzona ecco le regole più importanti:

CacciaB1, B2, C

Circolazione moto-rizzata fuoristrada,fatti salvi mezziautorizzati - B1, B2

Introduzione dispecie non autoctoneB1, B2

Accensione di fuochiB1, B2

Raccolta chiocciolee rane - B1, B2, C

Danneggiareed eliminare lavegetazione - B1, B2

Disturbofauna selvatica

Campeggio libero

Abbandono rifiuti

Vagare liberodei cani

Pascolo in areedemaniali

Regole e divietiLe norme del Parco

Molti divieti erano in vigore sulterritorio indipendentemente dallapresenza del Parco. Eccone alcuni:

Altri divietivigenti nel Parco

le zone esistevano già tutele le-gate ai siti di interesse comuni-tario e alle zone di protezione

speciale, cioè sic e zps. Per farconoscere il parco, stiamo pro-cedendo all’acquisto di tabelleda collocare in modo capillaretra i sette Comuni coinvolti. Ab-biamo presentato in Regione larichiesta per recuperare i rifiutiabbandonati e stiamo studian-do un piano per creare aree adhoc capaci di consentire le gri-gliate in sicurezza all’aria aperta.In questi mesi - conclude Rabuf-fi - abbiamo fatto una fotografiadella situazione, che ora può so-lo migliorare con il contributo el’attenzione di ciascuno di noi.Sì, perché se ci mettiamo un po’del nostro tempo e un po’ dellanostra attenzione, sarà davveroil parco di tutti».

■ (elma) Cresce di altre qua-ranta unità il corpo di un centi-naio di guardie ecologiche vo-lontarie, pronto a passare altappeto il parco regionale flu-viale del basso Trebbia. È lostesso team che ha trovato nel-le ultime settimane discaricheabusive anche di amianto,composte soprattutto da rifiutispeciali (inerti da demolizione,rottami metallici, rifiuti urbaniingombranti).

Più controlli, quindi, e sessan-

RETE DEI CONTROLLI

Motori “off limits”Più di 50 multeelevate nell’arcodi soli due mesi Le zone

Per migliorare la ge-stione dell’area pro-tetta, riconoscere lespecificità delle diver-se aree e permetteredi applicare le regolegiuste nei posti giusti iParchi sono suddivisiin zone qui evidenzia-ta con diversi colori. IlParco si snoda lungo ilTrebbia dal suo sboc-co in pianura a River-garo fino a Piacenza

LIBERTÀDomenica 31 luglio 201124

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - Libertà

Valdarda e Bassa piacentina

CARPANETO - Le serate dishopping sotto le stelle delmese di luglio hanno richia-mato tante persone sui mer-catini serali che prosegui-ranno anche nelle serate deiprossimi due martedì, 2 e 9agosto. Martedì scorso oltrecento le bancarelle nel cen-tro paese, negozi aperti finoa mezzanotte, bar e trattorieche proponevano cene espuntini, e musica dal vivo,mentre una decina di pittoriavevano esposto le loro ope-re nel cortile del palazzo co-munale. Il locale gruppomotociclistico “Pistoni To-nanti” ha avuto ospiti i clubBmw, Polizia di Stato, Duca-ti, Vespa, Tivo, moto d’epocae mezzi speciali: il raduno -130 i partecipanti - si è tenu-to in viale Matteotti, ed alleore 21, preceduti da duemoto della polizia munici-pale, i centauri hanno sfilatoper il paese arrivando inpiazza Oliveti.

Si è svolta inoltre la quartaesposizione canina a scopobenefico aperta a tutte le raz-ze. Per il secondo anno il pri-mo premio assoluto è andatoal bassotto a pelo duro di no-me “Unico” di San Giorgio,seguito da “Mosè”, categoriasegugi, di Castelsangiovanni,terzo posto a “Liv” categoriaFlat, di San Giorgio, quarto a“Woody” categoria Austra-lian, di Carpaneto, quinto“Sanson”, un chihuahua diPontenure. La riuscita mani-festazione a scopo benefico(durante la serata sono staticonsegnati 600 euro allapubblica assistenza di SanGiorgio e un quintale di man-gime all’associazione Qua laZampa di Carpaneto) è stataorganizzata dalle sezioni cac-ciatori di Carpaneto, SanGiorgio, Podenzano, aderen-ti alla Federazione Italiana

Caccia, presiedute da Stefa-no Vivant, Danilo Bernardi eLuigi Calestani. Alle premia-zioni sono intervenuti, oltreagli organizzatori, il presi-dente provinciale Federcac-cia Franco Livera, i sindaciGianni Zanrei di Carpaneto,Giancarlo Tagliaferri di SanGiorgio, l’assessore MarioScaravella di Podenzano, illuogotenente dei carabinieriPietro Pantaleo. Nell’areaverde dei giardini di viale Vit-toria hanno sfilato nelle varie

selezioni i 125 cani con gli ac-compagnatori, valutati da u-na giuria di esperti compostada Alberto Parmigiani, Ange-lo Fiorentini, Antonino Piz-zasegola, Angelo Vigevano.Speaker della serata il giudicefederale caccia Nunzio Mariche ha spiegato tutti i passag-gi e le graduatorie di catego-ria dei cani. La manifestazio-ne è proseguita fino a mezza-notte ed è stata seguita damolti appassionati di cani.

Pietro Freghieri

CORTEMAGGIORE - In vista del-la festa del copatrono di Cor-temaggiore, San Lorenzo,che si festeggia mercoledì 10agosto, la parrocchia ha in-trodotto alcune modifichenelle celebrazioni liturgichequotidiane. A partire da do-mani, lunedì 1° agosto, in o-nore del santo la messa po-meridiana delle 18,30, chesolitamente viene celebratanella basilica di Santa Maria

delle Grazie, verrà celebratanella chiesa di San Lorenzo.La celebrazione del mattino- che si tiene ogni giorno al-le 8,30 - proseguirà inveceregolarmente nella basilica.Inoltre la parrocchia fa sa-pere che nella giornata didomenica 7 agosto, in occa-sione del tradizionale mer-cato mensile dell’antiqua-riato, rimarranno aperte -dalle 8 alle 18 - per le visiteguidate, oltre alla basilica diSanta Maria delle Grazie,anche le chiese della Ma-donnina, di San Giuseppe edi San Lorenzo.

f. l.

CARPANETO -L’esposizionecanina a scopobenefico:il primo premioa un bassottodi San Giorgio(foto Lunardini)

Sfilata di moto e gara di caniCarpaneto: altri 2 martedì di negozi aperti, musica, bancarelle

CORTEMAGGIORE

Da domani la messadelle 18,30 si celebranella chiesa di S.Lorenzo

LUGAGNANO - I ventidue lavoratori dello stabilimento in cassa integrazione per 13 settimane

Danesi, stop allo scioperoIl sindacato: «Aspettiamo una proposta scritta dall’azienda»

ALSENO

Ultimo appuntamentoper le manifestazionidi “Cortina in festa”ALSENO - (o. q.) Chiuderà ibattenti stasera l’iniziativapaesana “Cortina in festa”,una tre giorni di festa orga-nizzata dai ragazzi di Corti-na con il supporto dell’Avisdi Alseno che gestisce lostand gastronomico. In tan-ti sono approdati nell’areaantistante la parrocchia lo-cale per gustare i piatti del-la cucina nostrana e tradi-zionale, ma anche per a-scoltare la musica del pianobar eseguita da artisti loca-

li. La festa ha proposto trebelle serate in allegria conbuon cibo, musica, sorpre-se e tanti giochi anche per ipiù piccoli.

Nell’ambito della festa èstata molto apprezzata an-che l’esposizione (nel salo-ne dell’oratorio della par-rocchia di Cortina) di anti-chi santini e vecchie letteri-ne di Natale, messi a dispo-sizione dal collezionista lo-cale Claudio Terzoni. A tuttigli intervenuti all’iniziativaad entrata libera gli amici diCortina offrono un bicchie-re di sangria con l’augurio diun buon inizio per una sera-ta conviviale e d’intratteni-mento.

LUGAGNANO - È terminato lo scio-pero dei 22 lavoratori della for-naci e laterizi “Danesi” di Luga-gnano. La protesta aveva presopiede a giugno, quando gli ope-rai avevano cominciato a incro-ciare le braccia per un’ora ad o-gni cambio di turno. «Lo sciope-ro è cessato nel momento in cuii lavoratori hanno terminato l’at-tività lavorativa – spiega RobertoVarani della Filca Cisl – ed è su-bentrata la procedura di cassaintegrazione ordinaria». Al mo-mento, l’azienda sta verificandole richieste portate avanti in que-ste settimane dai lavoratori. In-tanto, terminate queste ulteriori13 settimane di cassa integrazio-ne, resterà ancora pochissimomargine per la cig ordinaria. Do-po due anni di lavoro a singhioz-zo, le settimane di cig sono infat-ti ormai quasi 50. Il primo perio-do di cassa integrazione, nellostabilimento di via Oltre Arda, e-ra iniziato nel gennaio del 2010.

«Aspettiamo proposte precise- prosegue Varani, che sta se-guendo la partita con la Fillea C-gil e la Feneal Uil – la Danesi stavalutando le nostre richieste e,stando a quanto abbiamo sapu-to, ci presenterà una propostascritta che noi dovremo portarein assemblea il prima possibile ediscutere, sperando di ottenereil massimo. Non lo dico tanto perdire, credo sia oggettivo che, inquesta situazione, ai lavoratorispetti molto. Ci sono accordi chela Danesi non ha pagato e rispet-tato, e abbiamo ancora in sospe-so il discorso di cinque interina-li. Forse, si dice, richiamerannotre interinali su cinque. È eviden-te che è partita, comunque, una

contrattazione». «Per quanto ri-guarda i livelli e gli inquadra-menti - prosegue il sindacalista -

credo che l’azienda dovrà darciragione, soprattutto per non in-correre in vertenze. Ora i lavora-

tori sono tutti fermi e in cassa in-tegrazione, in azienda è rimastosolo qualche carrellista che lavo-ra a sprazzi per smaltire il mate-riale nel piazzale, pieno».

Esattamente un anno fa erastato convocato in Provincia untavolo istituzionale. I lavoratorierano infatti già entrati in scio-pero per chiedere più sicurezzasul luogo di lavoro. Importantiobiettivi erano stati raggiunti inquella sede, tali da revocare losciopero, ma a questi non eranoseguiti soddisfacenti risultatidal punto di vista contrattuale eretributivo. La storia si è ripetu-ta e ora continua il punto in-terrogativo.

Il primo stabilimento dellaDanesi sorge nel 1955 a Soncino.Al 1983 risale l’acquisizione di u-na seconda fornace, la CasellaBraga, in provincia di Brescia, enel 1999, quella degli impianti diCasei Gerola e Lugagnano.

Elisa Malacalza

Il bicentenario di Verdidivide i parlamentariFoti (Pdl) a De Micheli (Pd): «Finanziamentifrenati dal centrodestra? E’ tutto il contrario»■ Il bicentenario della na-scita di Giuseppe Verdi divi-de i parlamentari piacentini.Alle critiche dell’onorevolePaola De Micheli (Pd), se-condo la quale i contrasti nelcentrodestra mettono a ri-schio i finanziamenti per lemanifestazioni celebrativeanche a Piacenza, replica l’o-norevole Tommaso Foti(Pdl), tra i presentatori delleproposte di legge per la cele-brazione.

«La proposta di legge sulbicentenario della nascita diGiuseppe Verdi su cui si era-no favorevolmente espressisia i partiti di maggioranzache quelli di opposizione -dichiara Foti in una nota - sa-rebbe decaduta se fosse stataapprovata la risoluzione pre-sentata da alcuni capigrup-po di maggioranza e di mi-noranza della commissionecultura». Foti aggiungechequesto «lo sa bene» chi, co-me lui, era presente alla se-duta della commissione «adifferenza dell’onorevole DeMicheli che non c’era, macommenta».

«Se l’onorevole De Michelifosse stata presente anche inaltre sedute della commis-sione cultura - continua lanota del parlamentare delPdl - avrebbe anche appresoche l’unico esplicito soste-gno alla da lei asserita ostilitàdel ministro Galan all’appro-vazione della legge è venutada un alleato del Partito De-mocratico, segnatamentedall’onorevole Zazzera (Italiadei Valori) ».

«In merito - prosegue l’o-norevole Foti - meglio avreb-be fatto l’assente parlamen-tare del Partito Democraticoad andarsi a leggere quantoaffermato dal suo alleato di-pietrino nella seduta dellacommissione cultura del 14Luglio. Poiché la De Michelinon l’ha fatto, provvedo io.Secondo Zazzera “l’operaverdiana è un patrimoniodell’Italia e non solo deglispecifici territori”, ed ancora“lo stanziamento economicoindividuato per la coperturafinanziaria veniva comun-que distratto dal Fondo uni-co per lo spettacolo” per poiconcludere che “al terminedell’incontro con il ministroGalan, ci si può comunqueritenere soddisfatti in quantosi è ottenuto l’impegno delministro a celebrare solenne-mente il bicentenario verdia-no, che deve essere il vero in-teresse della commissionecultura”».

«Anziché tirare in ballo -continua Foti - e a sproposi-to, divisioni nel centrodestra,che ha richiesto ed ottenutoall’unanimità il rinvio dellavotazione della risoluzionesolo per evitare l’affossa-mento della legge su Verdi,dica l’onorevole De Michelicosa pensa delle affermazio-ni rese dal suo alleato onore-vole Zazzera. In particolare -conclude l’esponente del Po-polo della Libertà - ci dica laparlamentare del Pd cosaconcretamente intende fareper cambiare idea ed opinio-ne a quest’ultimo».

MONTICELLI - (i. c.) L’ammini-strazione comunale di Mon-ticelli si mobilita per il casoRdb. Il sindaco Sergio Mon-tanari ha promosso per gio-vedì, alle 17.30, nella sededello stabilimento Rdb Val-montana in località Breda, un «confronto a-perto» con le maestranze dell’azienda e le or-ganizzazioni sindacali di categoria per discu-tere sugli sviluppi che stanno caratterizzandola vita di questa impresa, che da oltre 100 an-ni opera nel settore dei prefabbricati in ce-mento. Il Comune ha invitato «tutti i cittadini»a partecipare all’incontro di giovedì. Rdb,com’è noto, per il territorio piacentino rappre-

senta da sempre un’impor-tante fonte occupazionale ela notizia dei giorni scorsi di-ramata dai sindacati che gliazionisti dell’azienda hannoaffidato la gestione di tutti glistabilimenti al Gruppo fa-

cente capo alla Sacci, è stata il primo campa-nello d’allarme che ha fatto scattare le primeazioni di sciopero. Il 21 luglio a Piacenza i la-voratori sono scesi in piazza per manifestare illoro dissenso su quanto sta accadendo e ini-ziare a porre l’accento sul loro futuro lavorati-vo. Dopo il caso della raffineria cremonese Ta-moil, che ha coinvolto anche diverse famigliedella Bassa piacentina, quello della Rdb.

Monticelli

Crisi del gruppo Rdb:il Comune si mobilita

Giovedì incontro pubblico

LIBERTÀDomenica 31 luglio 201130

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 08 - 2011

PIACENZA - Libertà

Libertà di parolaMONTALE

DOPO 30 ANNI POSSOTENERE LE FINESTRE APERTE

✒Caro direttore, abito in via E-milia Parmense (quartiere Monta-le) e voglio ringraziare gli Ammini-stratori di Piacenza e gli addetti ailavori per aver aperto il nuovotratto di tangenziale. Finalmenteposso attraversare la strada in mo-do sicuro senza paura, dopotrent’anni posso tenere aperto lefinestre di giorno e di notte senzapreoccuparmi dello smog ed il ru-more. Sul balcone non trovo piùpolvere e sporco dovuto al trafficointenso. Grazie.Fernarda TonarelliPiacenza

CORTEMAGGIORE

LO STOCCAGGIO GASNON È UNA POLVERIERA

✒Egregio direttore,con la presente vorrei risponderealla lettera del signor Agostino A-gosti pubblicata il giorno 30 luglio.Il signor Agosti si lamenta del fat-to che verrà posato un metano-dotto che collegherà Pontremoli aCortemaggiore dove esistono poz-zi di stoccaggio. I campi di stoc-caggio, come dice la parola, servo-no per immagazzinare gas meta-no che verrà utilizzato durante lastagione invernale nel caso in cuice ne fosse la necessità. Sono di-pendente del Gruppo e come ta-le posso affermare che un campodi stoccaggio non è una polverie-ra pronta ad esplodere da un mo-mento all’altro e che un giaci-mento non è una grossa cisternacome molti pensano e, senza a-verne il titolo, affermano. Il signorAgosti inoltre afferma che Eni in-quina e deturpa il paesaggio. Houn po’ di domande per Agostino:lei usa la macchina, accende ilfornello, usa il riscaldamento agas? Se la risposta è sì, poteva evi-tare di fare tante polemiche. Inol-tre, chiede quali sono i beneficiche ne trae Cortemaggiore: a mioavviso tutto il mondo Eni ha por-tato e porta tuttora posti di lavo-ro, clienti ai ristoranti e ai negozidi Cortemaggiore e dintorni. Perogni cosa si deve pagare un prez-zo, avere qualche metanodotto equalche centrale è quello che sideve pagare per girare con l’auto-mobile e avere tutti quei serviziche il petrolio e il gas portano.A. G.San Giorgio

GRAZIE A DON FERDENZI

SOFFERTA RIFLESSIONESUL DOLORE UMANO

✒Caro direttore, desidero rin-graziare don Ferdenzi per aver co-municato anche a noi la sua sof-ferta riflessione sul dolore umanoche è tanto più forte se non è so-stenuto da comprensione, solida-rietà e amore.Noi che ci chiamiamo cristiani,spesso ci sentiamo superiori aglialtri, ci ergiamo a giudici, ci rivol-giamo a Dio con le parole del fari-seoCi conforta però sapere che laChiesa è sempre viva perché fon-data sulla Parola di Cristo, soste-nuta dall’esempio dei santi (santiperché hanno amato Dio nelprossimo) e da tanti sacerdoti elaici che con le loro azioni ci ricor-dano che Dio ama tutti senza di-stinzioni e distinguo.Cito da “Benedictus Benedicat”(Diocesi di Piacenza Bobbio - Feb-braio 2011):“Sii Benedetto Dio nostro PadreIl tuo amore è così forteChe accende i nostri cuoriE li rende sensibili alla necessitàdei fratelliSii benedetto per la tua bontàE per tutti gli uomini e le donneChe si fanno strumento del tuo a-more provvidente”.Anna Maria Parrotta

FIORENZUOLA-1

PENSATE ALLA GENTEE NON A BISTICCIARE

✒Gentile direttore, il 28 luglioLibertà ha pubblicato una lettera

firmata da Roberta Marchelli (IdVFiorenzuola) in cui si rigurgitava-no, mi perdoni il termine, una se-rie infinita di accuse al Pd locale: ilmancato rispetto degli accordi, u-na Giunta definita "brancaleone"con l’uso di riferimenti poco sim-patici nei confronti dei suoi com-ponenti; eppure se la memorianon mi inganna il partito di DiPietro alle ultime amministrativeha totalizzato a Fiorenzuola pocopiù di 100 preferenze con 2 candi-dati, arrivando così ultimo fra ipartiti che sostengono tutt’oggil’amministrazione. Da che mon-do è mondo la politica è fatta coni voti e se IdV ne ha totalizzati me-no non credo che la colpa sia diCompiani. Il 29 luglio l’interventodella Marchelli è stato in qualchemodo rintuzzato dal collega dipartito Angelo Iacoppi che ne haconfermato il contenuto pur spe-cificando che non rappresentavail pensiero del partito.Penso sia meglio, piuttosto chesprecare il tempo a bisticciare fraconferme e smentite, mettere incampo le migliori forze per dar se-guito ai bisogni della gente.Laura MiglioriniPiacenza

FIORENZUOLA-2

EVENTI,SI ASCOLTASOLO UNA CAMPANA

✒Egregio direttore, in rispostaalla lettera pubblicata venerdì 29luglio da parte della presidente delcomitato del centro storico di Fio-renzuola d’Arda, anch’io, come e-spresso dalla signora Casilda Mac-cagni, sono informato sui fatti es-sendo il presidente del l’associa-zione Cuorincentro di Fiorenzuo-la e presente alle riunioni per l’or-ganizzazione degli affari incentro. Come riportato dalla si-gnora Casilda, “Noi come comi-tato siamo stati sempre aperti achi aveva ed ha proposte e rifles-sioni specialmente prima degli e-venti“: ebbene, così non è perchéanche noi abbiamo realizzato unprogetto per la notte bianca convarie idee e proposte messe per i-scritto e consegnate all’organiz-zazione della notte bianca, taliproposte non sono state prese inconsiderazione. Ci chiediamo ilperché! Noi siamo sempre attiviper organizzare delle manifesta-zioni che siano di traino per ilcommercio cittadino, ma tutte leproposte da noi presentate nonsono mai state prese in conside-razione. Ricordiamo inoltre allasignora Casilda (come scritto nel-la sua lettera “che gli eventi non

devono essere una copia di quel-li che si svolgono in altri paesi”)che gli affari in centro sono natidopo una visita in Germania.Volevo poi ricordare all’Ammini-strazione comunale che sul terri-torio ci sono più associazioni dainterpellare per organizzare even-ti, ma non si capisce perché fino-ra solo una è stata ritenuta idoneaa organizzarli. Noi siamo a dispo-sizione sempre.Roberto GiorgiPresidente dell’Associazione Cuorincentro

NOMINE PUBBLICHE

LA LEGA NON HARISPOSTO NEL MERITO

✒Egregio direttore, la LegaNord la butta sempre in caciaraper evitare di fare chiarezza sullevicende in cui, di volta in volta,viene coinvolta. Leggendo la repli-ca della segreteria provinciale del-la Lega Nord piacentina all’inter-vento del coordinatore cittadinodell’Italia dei Valori Athos Zanetti,che aveva posto il tema del sinda-co leghista di Ziano Manuel Ghi-lardelli il cui nome compare nellecarte dell’inchiesta sulla P4, si ca-pisce subito, già dalle prime battu-te, dove gli esponenti del Carroc-cio vogliano parare.La tattica è chiara: far finta di noncapire e buttarla in caciara al finedi spostare il punto della questio-ne. Il problema non è, o meglionon è soltanto la presenza deipartiti all’interno degli organi diamministrazione delle partecipa-te, perché questa è un’ ovvietà. U-na realtà che a molti a ragione

non piace ma che per il mo-mento tale è.Il problema è un altro e ben piùsostanzioso e riguarda il “sistema”di nomine messo in atto da Mar-co Milanese, l’ex collaboratore delministro Tremonti, fatto emerge-re e reso pubblico dall’inchiestasulla P4 (quella per cui è stato ar-restato, per il momento, AlfonsoPapa).Il problema posto dall’IdV non ri-guarda la presenza di Ghilardellinel cda di Oto Melara, riguarda ilfatto che quel nome figurava apenna su un appunto dell’on.Milanese con a fianco scritto Le-ga. Considerate le accuse che imagistrati hanno mosso all’on.Milanese e per il quale è stata ad-dirittura avanzata una richiestadi arresto, ovvero quello di avercreato una sorta di mercato dellenomine pubbliche (nomina incambio di qualcosa), figurare inuna delle sue liste non è la cosapiù normale del mondo e che alivello politico vengano sollevatidubbi e richieste spiegazioni, co-me ha fatto l’Italia dei Valori, èquasi un dovere.Certamente è vero che ci sonorappresentanti dell’Italia dei Valo-ri che sono attualmente presentinei cda di partecipate da comuni,province o regioni, ma la differen-za sta nel fatto che questi incarichisono stati discussi con e assegna-ti da Sindaci, Presidenti di Provin-cia e Presidenti di regione, e noncon l’on. Marco Milanese scriven-doli a penna su un foglietto.Inoltre, proprio come per le pro-vince, l’Italia dei Valori ha assunto

una posizione ben precisa, ovveropropone la drastica riduzione deiposti all’interno delle partecipatepubbliche, nel quale oggi si acco-modano circa 120.000 personeper un costo di circa 2,5 miliardidi euro, attraverso la sostituzionedei cda con la figura dell’ammini-stratore unico che assicurerebbeben 2 miliardi di risparmio.In merito non ci risulta che la Le-ga sia favorevole, né che tanto me-no sul tema abbia una posizionechiara. E’ per questo che a chi co-me l’Italia dei Valori solleva unaquestione talmente precisa da es-sere quasi chirurgica, risponde al-zando un polverone nel quale mi-schia incarichi politici come quel-lo di assessore nella giunta regio-nale, in quanto parte della coali-zione di governo, contratti di lavo-ro e nomine nelle partecipate.Purtroppo questo polverone servesolo a coprire la realtà di un parti-to che, nato come protesta neiconfronti della prepotenza e del-l’arroganza della politica, ora nonsolo è stato inglobato in quel si-stema, ma ne è addirittura unodegli architrave.Segreteria ProvincialeItalia dei ValoriPiacenza

DI PIETRO LO HA CAPITO

IDV, BASTA MORALISMIE BARRICATE

✒Caro direttore, la lettera diAntonio Ferrari - “Libertà”, 26/6 -conteneva un appello alla respon-sabilità da parte di tutte le forze dicentrosinistra.

Una presa di posizione condivisi-bile che mira a far superare queglisterili attacchi che si fanno ad al-leati ed avversari ritrovando final-mente un degno spirito costrutti-vo. Lo richiede la gente e lo impo-ne il periodo storico che stiamovivendo.Parole da sottoscrivere ad occhichiusi, tuttavia rimaste - lo si dicein casi del genere - prive di riscon-tro perché su Libertà (27/07) ilConsigliere dell’Italia dei Valori,Raggi attacca la Lega definendola"schizofrenica banderuola" e lostesso giorno Andrea Fossati, re-sponsabile giovanile dei dipietri-sti, rincara la dose dando addossoal Sindaco Reggi sui profitti del-l’acqua. Non contenta l’IdV localeha sparato a zero sul sindaco diZiano Ghirardelli perché l’on. Mi-lanese scrisse su un foglietto il suonome e lo stesso leghista è entra-to nel cda di Oto Melara, quasi fos-se una colpa. C’è dire che Idv do-vrebbe guardare un po’ in casapropria perché anche suoi espo-nenti siedono - legittimamenteben s’intenda - nei cda di parteci-pate (ma non bisognava darci untaglio?), oppure ci sono tanti di lo-ro con doppi incarichi come Sa-brina Freda, assessore regionale esegretario provinciale a Piacenza(ma non dovevano essere vietatisecondo la logica IdV?). Quindibasta moralismi del tipo io sonopiù duro e puro di te. Il leader sto-rico del partito Antonio Di Pietrolo ha capito adottando una strate-gia contraria a quell’opposizionebarricadera offerta fino a pochimesi fa. Forse bisogna avvisare ivertici locali del cambio di rotta.Giovanni Solari

IL RICORDO

SENZA LELLA BERTANTESIAMO PIÙ POVERI

✒Egregio direttore, per chi (co-me me) ha avuto il privilegio di co-noscere, seppur per breve tempo,Graziella Bertante, la sua perditaè stata un giorno triste. Chi ama ladolcezza e l’eleganza lievissimadella femminilità non può non es-sere ferito dalla mancanza di unadonna che era l’espressione diret-ta e spontanea di queste qualità.La quiete del suo parlare introdu-ceva sempre ad una riflessioneche spesso aveva una profonditàinsperata in giornate colme di ba-nale normalità. Una perditadrammatica, la sua morte. Più po-vere saranno le esistenze di colo-ro che l’hanno conosciuta, più po-vera sarà la mia. Non voglio parla-re della sua grandezza di scultri-ce, le sue opere rimarranno a testi-monianza di una tecnica cono-sciuta e celebrata in tutti i luoghi.Mi resteranno comunque le suepoesie, vera espressione di unapersonalità unica, della quale, cre-do a fatica, dovrò privarmi.Giuseppe OrsiPiacenza

BRENNI DI TELELIBERTÀ

RACCONTA IN MODO UNICOLA NOSTRA PROVINCIA

✒Gentile direttore,ho letto l’articolo su “Libertà” diAlberto Brenni e mi ha colpito ecommosso la dovizia di partico-lari nel descrivere il maestro e letecniche della scuola di Pecorara.Colgo l’occasione per esprimerela mia stima al nostro "storico"giornalista di Telelibertà. Egli sasempre dare un "tocco" di sensi-bilità ai suoi interventi della cro-naca. E’ come se il telespettatorevivesse con lui certi momenti.Poiché io penso che la sensibilitàsia una dote importante per chiscrive e racconta i fatti, trovo cheBrenni sia un validissimo narra-tore, e, altro particolare che lo di-stingue è quella sua voce calda esuadente che non ha nulla da in-vidiare ai giornalisti delle altre re-ti televisive. Quindi, complimen-ti a Brenni, per tutto ciò che fa perrendere omaggio alla nostra pro-vincia ed al nostro quotidiano,raccontando i fatti, luoghi, vite epersonaggi piacentini.Ester AlbieroSarmato

Egregio direttore, siamo i geni-tori del ragazzo coinvolto nel-l’incidente stradale avvenuto aCadeo venerdì sera. Abbiamoletto su Libertà di oggi l’artico-lo che riporta come il dottorRoberto Francesconi e sua fi-glia abbiano allertato i soccorsi.

E’ difficile trovare le paroleper esprimere la nostra gratitu-dine senza cadere nella retori-ca, semplicemente siamo loro

immensamente grati per la lo-ro attenzione e per la loro di-sponibilità a fermarsi per capi-re se qualcuno poteva avere bi-sogno d’aiuto.

Se nostro figlio non avesse

incrociato quella sera personecosì, forse non ci sarebbe più ecertamente avrebbe soffertomolto di più e riportato piùdanni. Sono le persone come ildottor Francesconi e la figlia

che rendono la collettività de-gna di essere definita umana.Grazie di nuovo e grazie ancheal personale del 118, ai Cara-binieri, al personale del Pron-to Soccorso e dei reparti di or-topedia degli Ospedali di Fio-renzuola e Piacenza per laprofessionalità ed umanitàdimostrate.

Daniela Rossi Angelo VacciagoRoveleto di Cadeo

Grazie a chi si è fermatoed ha allertato i soccorsi

Senza di loro forse nostrofiglio non ci sarebbe più

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ Un gruppo divacanzieri diPiacenza in vacanzaa Pinzolo, tramite ilComune diPiacenza. Chinatidavanti al gruppol’accompagnatoreFrancesco Fermie l’animatoreLeonardo

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LIBERTÀ lunedìLunedì 1 agosto 201146