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RASSEGNA STAMPA

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PRIME PAGINE

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In Italia (con “Sette”)EURO 2,00 ANNO 143 - N. 122GIOVEDÌ 24MAGGIO 2018

SullalineaTorino-IvreaTrenotravolgeunTir:mortieferitinellanottedi Massimiliano Nerozzie Giampiero Timossi a pagina 15

Il premier designatoTra iministri il nodo Savona all’Economia. Giorgetti: sarà lui. Forza Italia all’opposizione. Sale lo spread, allarme di Confindustria

Incarico aConte, i paletti del Colle«L’Italia resterà in Europa, sarò l’avvocato del popolo». Il Quirinale: si preoccupi della stabilità del Paese

di Massimo Franco

Il sollievo per la finedelle trattative e laprobabile formazionedi un governo nonpossono cancellare la

preoccupazione. M5S e Legahanno il diritto di guidarel’Italia dopo il netto mandatopopolare. E infatti, alla fine ilQuirinale ha preso attodell’indicazione anomala delprofessor Giuseppe Contecome premier. Il problema ècapire dove vogliono arrivarei «diarchi» Di Maio e Salvini;e se l’espressione «avvocatodifensore del popoloitaliano», usatadall’incaricato, preluda a unostrappo antieuropeo.

continua a pagina 28

SINDROMEDAASSEDIO

di Daniele Manca

Dovremmoevitareche l’Italia appaiaalmondo comeunproblema. Che imercati si

convincano di essere di frontea un Paese dal quale prenderele distanze. Primoperché nonè così. Secondo perché apagarne il prezzo saremmosolo noi italiani. Eppuresembra si stia facendo di tuttoper apparire in quelmodo. Lasoglia dei 200 punti dellospread tra titoli di Statoitaliani e quelli tedeschi,rappresenta il limite oltre ilquale la discesa potrebbeessere difficile da arrestare.

continua a pagina 28

IL PREZZONASCOSTO

IL CAFFÈdi Massimo Gramellini Rivoluzionari aPalazzo

P er Grillo chi pubblica notizie sco-mode sui vecchi partiti è un cane daguardia della democrazia, mentre

chi le trova sul governo delle Cinque Le-ghe è un rovistatore di pettegolezzi che sisforza di tenere a galla la casta soccom-bente di cui è servo. Poiché è prerogativadei servi tradire il padrone in disgrazia egenuflettersi davanti a quello in arrivo, leparole di Grillo finiscono per dare un’im-magine resistenziale della stampa italia-na che onestamente essa non merita. Lastampa si limita a raccontare: di solito lecose negative, perché fanno più notizia.È stata proprio questa sua attitudine —da Mani Pulite in poi esercitata princi-palmente intorno alla politica—a favori-re il clima di disprezzo nei confronti del-le classi dirigenti che le Cinque Leghe

hanno cavalcato dentro le urne.Grillo ha vinto anche grazie agli effetti

di quella libertà di stampa che oggi vor-rebbe piegare alle esigenze della rivolu-zione, sempre le stesse da millenni: nondisturbare il manovratore. Ma in un si-stema democratico l’esercizio del potereè anche un’enorme rottura di scatole. Tisbatti dal mattino alla sera convinto diessere inmissione per conto di Dio, o delPopolo, e poi finisci sui giornali perchéhai abbellito un curriculum o ti sei mes-so la mano in tasca durante l’inno. Grillodeve farsene una ragione: chi sta al go-verno non può più parlare come se fosseancora all’opposizione. Non può più in-veire contro il Palazzo, per la semplice ra-gione che adesso nel Palazzo c’è lui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Philip Roth ritratto a New York, la città in cui è scomparso

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�GIANNELLIGiuseppe Conte è il nuovo

premier incaricato. Ieri alle17.30 è entrato al Quirinale peruscire quasi due ore dopo.«Sono consapevole della ne-cessità di confermare la collo-cazione europea dell’Italia»,ha detto prima di ribadire che«sarò l’avvocato difensore delpopolo». Conte è arrivato alColle in taxi e in taxi se n’è an-dato per raggiungere prima laCamera dei deputati e poi ilSenato. Mattarella: «Deve pre-occuparsi della stabilità delPaese». Ora il premier incari-cato dovrà presentare la listadei ministri. Resta il nodo Sa-vona all’Economia. Il leghistaGiorgetti: «Sarà lui».

da pagina 2 a pagina 11

DI BATTISTAEFICO

Le due notefuori luogo

S arà pure l’inizio della TerzaRepubblica, che Luigi Di

Maio annuncia ogni mattina.Ma la storica giornata in cui igrillini danno l’assalto al cielocomincia con due notesbagliate. Di Battista cheminaccia velatamente il capodello Stato— «stia attento...»— e Fico che assiste all’innonazionale con le mani in tasca.

continua alle pagine 4 e 5

di Aldo Cazzullo

RITRATTOLEORIGINI E LACARRIERA

Il «perfetto sconosciuto»entra a Palazzo Chigi

F ino ad oggi ha vissuto 54anni tra la Puglia, Roma e

Firenze, nel riserbo piùtotale. Quasi senza lasciaretraccia. Ma in tre giorni, dalcurriculum passato almicroscopio, l’avvocato eprofessore Giuseppe Contesi è ritrovato sotto i riflettori.Ed ecco un’ipoteca per letasse e unamulta non pagate.

alle pagine 4 e 5

di Michelangelo Borrillo e Claudio Bozza

�1933-2018 La morte di Philip Roth

Lo scrittoreche ha scavatonel buiodei nostri cuori

P hilip Roth— insiemea un paio di scrittori mortisecoli fa— è l’individuoche non conosco

con cui ho passato più tempoin tutta la mia vita. Lo frequentoda quando arrampicandomisulla libreria dei miei genitoriin salotto, su su fino all’ultimoscaffale zeppo di romanzi proibiti,misi le mani sul Lamento di Portnoy.Allora scoprii che tre anni primadella mia nascita qualcuno avevasaputo parlare del cuore nerodell’adolescenza in unmodoche nessuno (neancheil compagno di classe piùintraprendente e sboccato)avrebbe potuto eguagliare.

continua alle pagine 38 e 39

di Alessandro Piperno

di Richard Forda pagina 38

Rischiò se stessoILRICORDO

di Livia Maneraa pagina 39

Riflettendo su #metooCONRAD,ILIBRI,ILMONDO

di Pierluigi Battistaa pagina 41

Il suo Nobel negatoSEGUACI EDETRATTORI

D. Monti a pagina 27chiedete l’inserto all’edicolante

Domani gratis«LiberiTutti»:4 modi per vivereil weekend

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Conte premier: “Sì all’Europa”La Lega sfida il Colle su SavonaMattarella chiede garanzie. Salvini insiste sul ministro anti-euro: subito la flat tax e l’abolizione della Fornero

R imane il fatto che capire la gente non è vivere. Vivere è capirla male, capirla

male e poi male e, dopo un attento riesame, ancora male. Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando». È a questo punto di Pastorale americana, uno dei migliori romanzi del secondo Novecento, che Philip Roth portava il suo alter ego Nathan Zuckerman a nutrire dubbi sulla propria ricerca.

pagine 28 e 29

Nicola Lagioia Dom

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Il commento

LO SQUADRISMOISTITUZIONALEMassimo Giannini

L E I D E E

L’analisi

LA VERA PAURADI BRUXELLESAndrea Bonanni

Il punto

UN DISCORSOA DUE FACCEStefano Folli

Aveva 85 anni

Philip Rothesce di scena

lo scrittorepiù grande

Non sappiamo se sia cominciata davvero «la Terza Repubblica», come

sostiene Luigi Di Maio con toni da Istituto Luce. Nell’eterna transizione italiana già troppe Repubbliche sono nate e morte in un amen.

pagina 26

Non deve trarre in inganno l’apparente flemma con cui la Commissione ha

giudicato ieri i conti pubblici italiani. Con un atteggiamento quasi notarile, Bruxelles ci ricorda che mancano all’appello 5 miliardi nel 2018 e 10 nel 2019.

pagina 27

Comparso dopo il colloquio con il capo dello Stato, il rappresentante del

“mondo nuovo” colpisce per la sua aria dimessa. C’è asimmetria fra l’enfasi di un Di Maio che annuncia la «Terza Repubblica» e la realtà di questo professore.

pagina 26

L’eterno sconfitto del NobelSTEFANO BARTEZZAGHI

I suoi libri, un giro del mondoPAOLO DI PAOLO

Paul Auster: la nostra amiciziaANNA LOMBARDI

Il condominio dell’umanitàSTEFANO MASSINI

L’antieroe dell’amore molestoMELANIA MAZZUCCO

Moon River, l’ultimo desiderioANTONIO MONDA

A caccia della lingua perfettaDARIO OLIVERO

La colpa dell’uomo-pennaMASSIMO RECALCATI

servizi da pagina 28 a pagina 31

L’intervista, 70 anni in cucinaGérard Depardieu: io attore chef, vi racconto i piaceri della carne

Fondatore Eugenio Scalfari

Carlo AncelottiFirma per 3 annicon il Napolie salutain quattro lingue

AZZI e CARDONE, nello sport

GUIDO ANDRUETTO, nell’inserto

FoodFood

servizi da pagina 2 a pagina 11

I l nuovo inizio ha un volto sconosciuto, che tutti abbiamo scrutato con curiosità per

provare a capire che persona fosse. Perché mai avevamo avuto un premier di cui nessuno conosceva la voce e le idee.Il nuovo inizio parte dalla premessa che fino ad oggi l’Italia non sia mai stata governata per i cittadini, che non ci sia mai stata giustizia e che fosse necessario un volto anonimo per segnare la rottura con il passato. Sappiamo che la scelta di un tecnico è stata dettata dai veti reciproci tra Lega e M5S, serviva a garantire l’unico equilibrio possibile. Tanto che ieri mattina il messaggio per il Quirinale è stato feroce nella sua chiarezza: o si accetta questo nome o salta tutto e si torna al voto.Ma il fatto che sia un Signor Nessuno è anche una scelta ben precisa, utile a sottolineare che a Palazzo Chigi non ci sarà più un membro dell’élite ma un cittadino qualunque. Non importa che il professore avvocato, uomo non del popolo ma dell’establishment universitario, non abbia nessuna esperienza politica, non conosca il Parlamento o i dossier europei. Nel nuovo mondo tutto ciò è titolo di merito e lo rende più credibile.Le prime dichiarazioni di Giuseppe Conte e la frase chiave «sarò l’avvocato difensore del popolo italiano» sono già un manifesto politico e parlano alla pancia di chi si sente da troppo tempo sotto accusa e sul banco degli imputati. La maggioranza degli italiani oggi si vive vittima dell’Europa, delle banche, delle istituzioni e dello Stato. Il professor Conte si attribuisce la missione di assolvere questo Paese dalle responsabilità, forse anche dai doveri. Parola quest’ultima caduta in disuso.Non si chiede più ai cittadini di fare ognuno la propria parte, di dare il meglio, si promette loro l’inizio di un’era in cui tornerà l’armonia e si risolveranno tutti i problemi. Se ci saranno intoppi il copione è noto: la colpa sarà dei nemici del cambiamento. Ci auguriamo di cuore di essere smentiti.

L’editoriale

LA FINZIONEDEL NUOVOMario Calabresi

Il personaggio

Il premier incaricato Giuseppe Conte al Colle dopo il colloquio con il presidente Mattarella ROBERTO MONALDO/LAPRESSE

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R NA MI XN

Philip Roth Addio all’ultimocantore del sogno americano

Il Nobel mancato Quei librisferzanti su sesso e vanitàGIANNI RIOTTA P. 29

Tuttigusti Festa in Sudafrica tra granai artistici e pinguiniLUCA BERGAMIN AL CENTRO DEL GIORNALE

9771122

176003

80524

IL CASO

FRANCESCA LOZITO

Il voto sull’abortodivide l’Irlanda

P. 13

REPORTAGE

LIDIA CATALANO

In viaggio con i forzati dei concorsi sanitari

“Li proviamo ovunque”P. 17

LE STORIE

MARIA TERESA MARTINENGO

Al Cottolengoil campo

dove nessuno è diversoP. 36

MIRIAM MASSONE

L’Assemblea Costituente del vino

responsabileP. 36

MATTIAFELTRI

Fra le cento faccende anche burlesche di questi giorniuna non è fra le ultime: l’impressione, molto solida, chea Bruxelles e a Francoforte e in molti palazzi romani inte-ressi solamente chi sarà il ministro dell’Economia. Fa nulla se poi il premier è uno che mette le tessere di biblio-teca in curriculum, se alla Giustizia va Torquemada eAttila all’Interno. Interessa l’Economia, e che paura diPaolo Savona che, detto in iperbole, sarebbe il meno matto in un governo di matti. Il professor Savona, appro-dato a posizioni di eurofobia preoccupanti, era uno diquegli euroscettici pieni di dubbi ai tempi di Maastricht,come Bettino Craxi e persino quel gigante dell’europei-smo di Jacques Delors. Chi considerava rigidi i parame-tri, chi destinata al fallimento un’Unione costretta dai

trattati esclusivamente alla contabilità economica, im-portantissima ma insufficiente a costruirci sopra una comunità. Avevano ragione. E due decenni e mezzo do-po siamo ancora lì, solo alla contabilità. Gli immigrati,la giustizia penale e civile, la difesa, il welfare, il lavorosono questioni marginali e locali. Si trascina un’Europasenza una fiammella d’umanesimo: i governi stanno as-sieme per far tornare i conti, non per vivere fianco a fian-co e tendersi la mano, secondo il sogno di De Gasperi,Schuman e Adenauer, e ancora di noialtri che eravamoragazzi venticinque anni fa. È talmente ovvio che se perventicinque anni ci si preoccupa di nient’altro che nonarrivi un Savona, poi un Savona arriva, e alla testa di unpopolo coi forconi.—

L’avvocato Giuseppe Conte met-te in moto, nel suo discorso di

accettazione dell’incarico, la ruotadel cambiamento: «Mi propongo diessere l’avvocato difensore del po-polo italiano». — P. 25

IL NUOVO PREMIER

I l Capo dello Stato Sergio Matta-rella ha voluto misurare di quanta

autonomia politica dispone Contee gli ha suggerito alcune dichiara-zioni per rassicurare tutti quanti so-no in allarme, dall’Europa ai rispar-miatori. UGO MAGRI — P. 3

PROFESSORE SOTTO ESAME

I l politologo americano Ian Brem-mer è critico: «Il nuovo governo

italiano non durerà a lungo. Gli elettorati di M5S e Lega hanno inte-ressi divergenti e gli obiettivi eco-nomici non sono realizzabili». INTERVISTA DI PAOLO MASTROLILLI — P. 11

IAN BREMMER

MICHELE AMORUSOGiuseppe Conte, 54 anni, in conferenza stampa dopo aver ricevuto da Mattarella l’incarico di formare il governo

G iunto in anticipo, su una ta-bella di marcia che preve-deva ancora qualche con-

cessione alla riflessione, l’incaricoal professor Giuseppe Conte signi-fica che son cadute tutte, o quasitutte, le resistenze alla nascita delgoverno giallo-verde, e soprattuttoalla nomina a presidente del Con-siglio di un non-eletto, un cittadi-no privo di qualsiasi esperienzapolitica e amministrativa, ancor-ché esperto di diritto, che subitos’è definito, con qualche originali-tà, «avvocato difensore del popoloitaliano».

Dissolte sembrano infatti le per-plessità dell’Europa, che ieri, pertramite dello stesso vicepresidentedella Commissione Dombrovskis edel commissario Moscovici che fi-no a qualche giorno fa avevano ri-chiamato con toni anche bruschil’Italia ai suoi doveri, l’ha invece inqualche modo rinviata a un nuovoappello, assegnandole quasi unanno di tempo per mettere a postoi suoi traballanti conti pubblici.

Ma la novità più importante, èinutile girarci attorno, viene dal Quirinale. Dopo aver lasciato fil-trare, percepire, immaginare, conla cautela che gli è congeniale, leproprie riserve sull’andamentopreso dalla crisi e sull’atteggia-mento non proprio collaborativodei partiti, e dopo averle esplicita-te solo una volta con chiarezza nelrecente discorso di Dogliani, com-memorando il suo predecessoreEinaudi e ricordando i poteri deiCapo dello Stato, Mattarella harotto gli indugi e ha convocatoConte per l’incarico.

MARCELLO SORGI

PRIMO GOVERNO SOVRANISTA EUROPEO

CONTINUA A PAGINA 25

LUCIA ANNUNZIATA

Philip Roth Addio all’ultimocantore del sogno americanoINTERVISTA DI ELÈNA MORTARA P. 26

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Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003

conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano

Anno 154˚

Numero 141

Prezzi di vendita all’estero: Monaco P. €2, Svizzera Sfr 3,20, Francia €2, Inghilterra GBP.1,80, Belgio €2

FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 25101,20 25421,64 -1,26 3,76

FTSE MIB (31.12.97=24401,54) 22911,71 23216,57 -1,31 4,84

FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 41357,10 41722,94 -0,88 -2,63

FTSE It. Pir Benchmark (31.05.17=17088,84) 17122,52 17316,80 -1,12 0,05

FTSE It. Small Cap (31.12.02=24226,05) 22459,38 22717,78 -1,14 -4,65

FTSE It. Star (28.12.01=10000) 36893,38 37284,46 -1,05 0,73

Sole24Ore (1938=1) 1685,26 1704,00 -1,10 5,18

Comit Globale (1972=100) 1336,00 1352,63 -1,23 2,98

BORSE EUROPEE

EuroStoxx 392,78 -1,18Amsterdam Am. Exc. 565,07 -1,22Bruxelles Bel 20 3887,18 -0,76Francoforte Dax 12976,84 -1,47Helsinki Omxh Gen 10273,68 -1,54Lisbona Psi 20 5700,05 -1,51Londra Ftse 100 7788,44 -1,13Madrid Ibex 35 10025,00 -1,12Parigi Cac 40 5565,85 -1,32Vienna Atx Index 3481,84 -0,93Zurigo Swiss Mkt 8794,94 -1,58

ALTRE BORSE

New York DJ Ind. 24886,81 0,21New York S&P 500 2733,29 0,32New York Nasdaq C. 7425,96 0,64Tokyo Nikkei 225 22689,74 -1,18Hong Kong Hang S. 30665,64 -1,82San Paolo Brsp Bov. 81001,54 -2,10Shanghai Comp. 3169,24 -1,40Sydney All Ordin. 6140,30 -0,16Singapore Straits T. 3496,27 -1,32

Dow Jones I.

24886,81L

0,21 variaz. %

18,86 var. % ann.

¤/$

1,1708B

-0,73 variaz. %

4,40 var. % ann.

Brent dtd

79,68B

-2,14 variaz. %

50,79 var. % ann.

INDICI

Paese/Indice 23.05 Var.%

BORSA ITALIANA

Var%

Indici Generali 23.05 22.05 Var% in.an.

Seduta in netto ribasso per le Borse europee (con Mila-no a -1,31%), intimorite sia dalle nuove tensioni inter-

nazionali, sia dalla delicata situazione politica italiana, nell’attesa del primo incontro (di ieri pomeriggio alle 17.30) tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarel-la, e Giuseppe Conte, indicato da Lega e M5S come candi-dato premier. La Ue , intanto, ha ricordato la rotta che devetenere il prossimo Governo italiano sui conti pubblici. E sullo sfondo restano le sempre alte tensioni Cina-Usa.

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Mercati

A

pIl presidente della Repub-blica, Mattarella, ha dato l’inca-rico di formare il nuovo gover-no a Giuseppe Conte che, co-me è prassi, ha accettato con ri-serva. «Sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e in-ternazionale dell’Italia» ha detto Conte che è espressione di Lega e M5S, ricordando i

dossier europei su cui intende «impegnare a fondo l’esecuti-vo». Nell’enfasi europeista si percepisce l’intervento del Quirinale che ha sottolineato anche il rispetto dell’articolo 81della Costituzione sul pareg-gio di bilancio. Resta il nodo dell’Economia: Lega e M5S in-sistono su Savona, è braccio di ferro con il Colle. upagine 6-9

Verso il Governo. «Io avvocato del popolo» - Riserva sciolta in 2-3 giorni

Conte premier incaricato:«Consapevole dell’Italiacollocata nell’Europa»La mano del Quirinale su Ue e art. 81Scontro con la Lega su Savona al Mef

POLITICA E INDUSTRIA

Al premierserve un’agendaper la crescitadi Paolo Pombeni

I l Presidente Mattarella siè convinto che di fronteall’ingarbugliarsi della

situazione politica l’unica soluzione per evitare il ritor-no ad una polemica di fuoco fosse procedere nel conferi-mento dell’incarico a chi gli era stato indicato dalle forze dichiaratesi disponibili e in grado di dar vita ad una maggioranza di governo.

Quasi in contemporanea ilpresidente di Confindustria teneva la sua relazione all’as-semblea annuale dell’asso-ciazione. Inevitabile il so-vrapporsi dei messaggi che provenivano dai due eventi.

Da un lato la scelta di dare modo di mettersi alla prova ad una classe politica che non solo continuava a lanciare progetti di revisio-ne profonda se non totale del nostro quadro politico-economico, ma che minac-ciava in caso contrario di aprire il più pericoloso dei conflitti in un sistema de-mocratico: quello che si sarebbe acceso con la pro-clamazione del contrappor-si di popolo ed élite.

Da un altro lato il richiamodel presidente degli indu-striali a tenere conto che un sistema-paese non è un giocattolo per sperimentare i furori più o meno sacri di chi sogna grandi palingenesi.

C’è un passaggio nel di-scorso di Boccia che risuona in tutta la sua forza: «Econo-mia e politica sono due facce della stessa medaglia. L’una tiene l’altra ed entrambe fanno da sostegno alla demo-crazia. Democrazia che ha bisogno di competenze che sappiano interpretare il bene comune e perseguirlo anche a costo di scelte impopolari».

Il presidente di Confindu-stria ha voluto giustamente tenersi fuori da qualsiasi ipotesi di lobbismo a favore di questa o di quella soluzio-ne di governo, ma non ha rinunciato a presentare con chiarezza le condizioni che una politica «che sappia fare la propria parte» deve esibi-re: «recuperare la sua voca-zione alla sintesi, che matura attraverso il dialogo, il con-fronto e il sapiente bilancia-mento degli interessi». Co-me era previsto dal suo ruolo, ha elencato quanto si aspettano gli industriali su vari settori.

Continua u pagina 12

Il presidente di Confindustria in Assemblea: no a retromarce su infrastrutture - Meno enfasi sulle pensioni, più su lavoro e giovani

«Economia forte, politica forte»Boccia: chiarire i costi delle promesse elettorali - «Europa imprescindibile»

p«Non ci può essere una politi-ca forte senza un’economia forte. E se la politica pensa di essere for-te creando le condizioni per inde-bolire l’economia, lavora in realtà contro se stessa». Lo ha detto ieri ilpresidente di Confindustria, Vin-

cenzo Boccia, all’assemblea an-nuale dell’associazione. Boccia sostiene con passione le infastrut-ture, chiede meno enfasi sulle pensioni e maggiore impegno su lavoro e giovani («vogliamo un Paese più giusto e inclusivo»), sol-

lecita il chiarimento dei costi dellepromesse elettorali e afferma che «l’Europa è imprescindibile». Pa-role condivise da sindacati e altre associazioni di categoria. M5S di-sponibile al dialogo.

u pagine 2-5

La Ue chiede una correzione dello 0,6%

Deficit, pensioni e giustizia i fronti aperti con BruxellespDeficit strutturale da ri-durre dello 0,6% nel 2019, ri-durre la durata dei processicivili, non rimettere in di-scussione le riforme pensio-nistiche, continuare a ridurrecon lo stesso ritmo il peso de-gli Npl nei bilanci delle ban-che. Sono le principali racco-mandazioni che la Commis-sione europea, nel consueto appuntamento di primavera,

ha rivolto all’Italia senza per ora chiedere manovre sui conti. Il caso ha voluto che l’appuntamento cadesse proprio nel giorno dell’inca-rico al premier del prossimo governo Lega-M5S, ma per Bruxelles è stata l’occasione per ribadire le proprie preoc-cupazioni, alla luce del pro-gramma del nuovo governo.

Beda Romanou pagina 8

RICCARDO ANTIMIANI/ANSA

L’assemblea.Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia

L’Unionesi cambia

dall’internodi Adriana Cerretelli

In tutte le famiglie, anche le mi-gliori, arriva un momento in

cui la convivenza per alcuni dei suoi componenti diventa insop-portabile, l’ansia di rottura irresi-stibile: miraggio della liberazio-ne, scorciatoia-miracolo per ri-solvere tutti i guai.

Per il 55% degli italiani che neltempo si sono convertiti all'euro-scetticismo, che hanno votato i partiti che lo propugnano scom-mettendo su un Governo che ne esprima le rivendicazioni in casa efuori, la famiglia europea è all'ori-gine di ogni male e difficoltà del paese: uscirne o comunque im-porle un nuovo ordine sarebbe dunque la sola risposta possibile per spezzarne le catene. Davvero?

Continua u pagina 3

LA DIALETTICA NELLA UE

Lavoro una feritanazionale

di Carlo Carboni

S olo con il lavoro e l’impe-gno si costruisce un gran-

de Paese. Parole semplici esfidanti, a conclusione dellarelazione del presidente Boc-cia. Il lavoro è un tema crucia-le per l’Italia. In particolareper i giovani, tra apartheidsociale e diaspora all’estero.In fuga da un Paese troppopreso dai rumori del passato.I nodi cruciali sono crescita,debito e lavoro: incentivarela prima e limare il secondoper incrementare occupazio-ne sia nel privato che pubbli-co. Ieri il leader di Confindu-stria ha presentato il lavorocome la vera mission, il pro-blema più urgente.

Continua u pagina 12

LA SFIDA OCCUPAZIONE

L’imprenditoree la sfida

della solitudinedi Paolo Bricco

L a responsabilità e la solitudi-ne dell’imprenditore. La

forza e il dovere dell’industria.Per chi suona la campana? Oggi la campana suona per ogni im-prenditore italiano.

La responsabilità a favoredell’Italia - nonostante le diffi-coltà e le ansie provocate dal vi-vere in un Paese maledettamen-te complicato – è oggi esercitatada chiunque innovi e produca, investa ed esporti. Ma, sempreper citare la poesia di John Don-ne ripresa da Ernest Hemin-gway, nessun uomo è un’isola. L’imprenditore esiste perché, insieme a lui, operano altre cen-tinaia, altre migliaia, altri milio-ni di imprenditori.

Continua u pagina 2

IL PAESE DELLE FABBRICHE

CON I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

E-fattura e dichiarazioni:oggi alle 12 lo speciale onlineDa oggi sul sito del Sole 24 Ore (www.ilsole24ore.com) - Domani uno speciale sul quotidiano

L’ANTEPRIMA

Per la fatturaelettronicaconservazionesemplificataSantacroce e Tosoni u pagina 27

OGGI

SIETE PRONTI PER LA PRIVACY?LE 10 RISPOSTEAI DUBBIPIÙ FREQUENTI

A 0,50 euro più il quotidiano

IL RUOLO PUBBLICO

Non dobbiamo tornare a un eccessodi statalismo su Alitalia e banche

“ QUESTIONE INDUSTRIALE

Negli Usa si vuoleprodurre più acciaio,noi vogliamochiudere l’Ilva

ANSA

Incaricato.Il premier in pectore Giuseppe Conte

PANORAMA

BTp ancora sotto pressioneLo spread si avvicina a quota 200

Incertezza politica in Italia, incertezza sui negoziati Usa-Cina, frena-ta degli indici di fiducia nell’eurozona hanno pesato su Piazza Affari,con il FtseMib che ieri ha perso l’1,3% (-4,22% in una settimana). Sottopressione il BTp: il tasso ieri è salito fino al 2,44%, il massimo da marzo2017 e lo spread con il Bund ha toccato un picco di 195 pb. u pagina 9

Rallenta la crescita nell’EurozonaA maggio l’indice Pmi nell’Eurozona è sceso dai 55,1 punti di aprilea 54,1 punti, confermando il rallentamento della crescita dell’atti-vità manifatturiera. A incidere le incertezze del commercio glo-bale e l’impennata del petrolio. u pagina 11

ADDIO ALLO SCRITTORE AMERICANO

Philip Roth, l’indagatore tenacedei nostri patemi quotidianiÈmorto Philip Roth (foto),

uno degli scrittori più importanti ed influenti del ventesimo secolo che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della letteratura americana e non solo. Aveva 85 anni, e con i suoi romanzi aveva vinto numerosi premi (tra cui il Pulitzer), ma mai il Nobel. Tra le sue opere «Il lamento di Portnoy» e «Pastorale americana».

Busi, Salis, Sampietrou pag. 13

I manager alle prese con la sfida digitaleIl digitale è il principale acceleratore del cambiamento e condi-zionerà in modo determinante l’evoluzione delle imprese e i suoimodelli organizzativi. Lo dice il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla. u pagina 18

www.abb.it www.abb.it

Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003

conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano

Anno 154˚

Numero 141

Prezzi di vendita all’estero: Monaco P. €2, Svizzera Sfr 3,20, Francia €2, Inghilterra GBP.1,80, Belgio €2

FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 25101,20 25421,64 -1,26 3,76

FTSE MIB (31.12.97=24401,54) 22911,71 23216,57 -1,31 4,84

FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 41357,10 41722,94 -0,88 -2,63

FTSE It. Pir Benchmark (31.05.17=17088,84) 17122,52 17316,80 -1,12 0,05

FTSE It. Small Cap (31.12.02=24226,05) 22459,38 22717,78 -1,14 -4,65

FTSE It. Star (28.12.01=10000) 36893,38 37284,46 -1,05 0,73

Sole24Ore (1938=1) 1685,26 1704,00 -1,10 5,18

Comit Globale (1972=100) 1336,00 1352,63 -1,23 2,98

BORSE EUROPEE

EuroStoxx 392,78 -1,18Amsterdam Am. Exc. 565,07 -1,22Bruxelles Bel 20 3887,18 -0,76Francoforte Dax 12976,84 -1,47Helsinki Omxh Gen 10273,68 -1,54Lisbona Psi 20 5700,05 -1,51Londra Ftse 100 7788,44 -1,13Madrid Ibex 35 10025,00 -1,12Parigi Cac 40 5565,85 -1,32Vienna Atx Index 3481,84 -0,93Zurigo Swiss Mkt 8794,94 -1,58

ALTRE BORSE

New York DJ Ind.k 24886,81 0,21New York S&P 500k 2733,29 0,32New York Nasdaq C.k 7425,96 0,64Tokyo Nikkei 225 22689,74 -1,18Hong Kong Hang S. 30665,64 -1,82San Paolo Brsp Bov. 81001,54 -2,10Shanghai Comp. 3169,24 -1,40Sydney All Ordin.y 6140,30 -0,16Singapore Straits T. 3496,27 -1,32

Dow Jones I.

24886,81L

0,21 variaz. %

18,86 var. % ann.

¤/$¤1,1708

B-0,73 variaz. %

4,40 var. % ann.

Brent dtd

79,68B

-2,14 variaz. %

50,79 var. % ann.

INDICI

Paese/Indice 23.05 Var.%

BORSA ITALIANA

Var%

Indici Generali 23.05 22.05 Var% in.an.

Seduta in netto ribasso per le Borse europee (con Mila-no a -1,31%), intimorite sia dalle nuove tensioni inter-

nazionali, sia dalla delicata situazione politica italiana, nell’attesa del primo incontro (di ieri pomeriggio alle 17.30) tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarel-la, e Giuseppe Conte, indicato da Lega e M5S come candi-dato premier. La Ue , intanto, ha ricordato la rotta che devetenere il prossimo Governo italiano sui conti pubblici. E sullo sfondo restano le sempre alte tensioni Cina-Usa.

€ 2 *In Italia, solo per gli acquirenti edicola e fino ad esaurimento copie: in vendita abbinata obbligatoria con i Focus de Il Sole 24ORE (Il Sole 24ORE € 1,50 + Focus € 0,50)

Giovedì24 Maggio 2018

*con “Grandi Idee – Il Libro del Business” € 12,90 in più; con “Grandi Idee – Il Libro dell’Economia” € 12,90 in più; con “Grandi Idee – Il Libro della Storia” € 12,90 in più; con “Fatturazione e Conservazione Elettronica” € 9,90 in più; con “L’Impresa” € 6,90 in più; con “Norme e Tributi” € 12,90 in più; con “Redditi Società” € 9,90 in più; con “Ricerca e Sviluppo” € 9,90 in più; con “Dichiarazioni 2018-Redditi e Irap” € 9,90 in più; con “Welfare Aziendale” € 9,90 in più;con “Acconto 2018-Imu & Tasi” € 9,90 in più; con “How To Spend It” € 2,00 in più; con “IL Maschile” € 4,00€ 4 00 € 0,50 in più

9 7 7 0 3 9 1 7 8 6 4 1 8

42508

Mercati

A

pIl presidente della Repub-blica, Mattarella, ha dato l’inca-rico di formare il nuovo gover-no a Giuseppe Conte che, co-me è prassi, ha accettato con ri-serva. «Sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e in-ternazionale dell’Italia» ha detto Conte che è espressione di Lega e M5S, ricordando i

dossier europei su cui intende«impegnare a fondo l’esecuti-vo». Nell’enfasi europeista si percepisce l’intervento del Quirinale che ha sottolineatoanche il rispetto dell’articolo 81della Costituzione sul pareg-gio di bilancio. Resta il nododell’Economia: Lega e M5S in-sistono su Savona, è braccio di ferro con il Colle. upagine 6-9

Verso il Governo. «Io avvocato del popolo» - Riserva sciolta in 2-3 giorni

Conte premier incaricato:«Consapevole dell’Italiacollocata nell’Europa»La mano del Quirinale su Ue e art. 81Scontro con la Lega su Savona al Mef

POLITICA E INDUSTRIA

Al premierserve un’agendaper la crescitadi Paolo Pombeni

I l Presidente Mattarella siè convinto che di fronteall’ingarbugliarsi della

situazione politica l’unica soluzione per evitare il ritor-no ad una polemica di fuoco fosse procedere nel conferi-mento dell’incarico a chi gliera stato indicato dalle forze dichiaratesi disponibili e in grado di dar vita ad unamaggioranza di governo.

Quasi in contemporanea ilpresidente di Confindustria teneva la sua relazione all’as-semblea annuale dell’asso-ciazione. Inevitabile il so-vrapporsi dei messaggi che provenivano dai due eventi.

Da un lato la scelta didare modo di mettersi alla prova ad una classe politicache non solo continuava a lanciare progetti di revisio-ne profonda se non totaledel nostro quadro politico-economico, ma che minac-ciava in caso contrario di aprire il più pericoloso deiconflitti in un sistema de-mocratico: quello che si sarebbe acceso con la pro-clamazione del contrappor-si di popolo ed élite.

Da un altro lato il richiamodel presidente degli indu-striali a tenere conto che unsistema-paese non è ungiocattolo per sperimentare i furori più o meno sacri di chisogna grandi palingenesi.

C’è un passaggio nel di-scorso di Boccia che risuona in tutta la sua forza: «Econo-mia e politica sono due faccedella stessa medaglia. L’unatiene l’altra ed entrambefanno da sostegno alla demo-crazia. Democrazia che ha bisogno di competenze che sappiano interpretare il bene comune e perseguirlo anche a costo di scelte impopolari».

Il presidente di Confindu-stria ha voluto giustamentetenersi fuori da qualsiasiipotesi di lobbismo a favore di questa o di quella soluzio-ne di governo, ma non harinunciato a presentare conchiarezza le condizioni che una politica «che sappia farela propria parte» deve esibi-re: «recuperare la sua voca-zione alla sintesi, che maturaattraverso il dialogo, il con-fronto e il sapiente bilancia-mento degli interessi». Co-me era previsto dal suoruolo, ha elencato quanto si aspettano gli industriali suvari settori.

Continua u pagina 12

Il presidente di Confindustria in Assemblea: no a retromarce su infrastrutture - Meno enfasi sulle pensioni, più su lavoro e giovani

«Economia forte, politica forte»Boccia: chiarire i costi delle promesse elettorali - «Europa imprescindibile»

p«Non ci può essere una politi-ca forte senza un’economia forte.E se la politica pensa di essere for-te creando le condizioni per inde-bolire l’economia, lavora in realtà contro se stessa». Lo ha detto ieri ilpresidente di Confindustria, Vin-

cenzo Boccia, all’assemblea an-nuale dell’associazione. Boccia sostiene con passione le infastrut-ture, chiede meno enfasi sullepensioni e maggiore impegno su lavoro e giovani («vogliamo un Paese più giusto e inclusivo»), sol-

lecita il chiarimento dei costi dellepromesse elettorali e afferma che«l’Europa è imprescindibile». Pa-role condivise da sindacati e altreassociazioni di categoria. M5S di-sponibile al dialogo.

u pagine 2-5

La Ue chiede una correzione dello 0,6%

Deficit, pensioni e giustizia i fronti aperti con BruxellespDeficit strutturale da ri-durre dello 0,6% nel 2019, ri-durre la durata dei processicivili, non rimettere in di-scussione le riforme pensio-nistiche, continuare a ridurrecon lo stesso ritmo il peso de-gli Npl nei bilanci delle ban-che. Sono le principali racco-mandazioni che la Commis-sione europea, nel consuetoappuntamento di primavera,

ha rivolto all’Italia senza perora chiedere manovre suiconti. Il caso ha voluto che l’appuntamento cadesseproprio nel giorno dell’inca-rico al premier del prossimo governo Lega-M5S, ma perBruxelles è stata l’occasioneper ribadire le proprie preoc-cupazioni, alla luce del pro-gramma del nuovo governo.

Beda Romanou pagina 8

RICCARDO ANTIMIANI/ANSA

L’assemblea.Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia

L’Unionesi cambia

dall’internodi Adriana Cerretelli

In tutte le famiglie, anche le mi-gliori, arriva un momento in

cui la convivenza per alcuni dei suoi componenti diventa insop-portabile, l’ansia di rottura irresi-stibile: miraggio della liberazio-ne, scorciatoia-miracolo per ri-solvere tutti i guai.

Per il 55% degli italiani che neltempo si sono convertiti all'euro-scetticismo, che hanno votato i partiti che lo propugnano scom-mettendo su un Governo che neesprima le rivendicazioni in casa efuori, la famiglia europea è all'ori-gine di ogni male e difficoltà del paese: uscirne o comunque im-porle un nuovo ordine sarebbedunque la sola risposta possibileper spezzarne le catene. Davvero?

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LA DIALETTICA NELLA UE

Lavoro una feritanazionale

di Carlo Carboni

S olo con il lavoro e l’impe-gno si costruisce un gran-

de Paese. Parole semplici esfidanti, a conclusione dellarelazione del presidente Boc-cia. Il lavoro è un tema crucia-le per l’Italia. In particolareper i giovani, tra apartheidsociale e diaspora all’estero.In fuga da un Paese troppopreso dai rumori del passato.I nodi cruciali sono crescita,debito e lavoro: incentivarela prima e limare il secondoper incrementare occupazio-ne sia nel privato che pubbli-co. Ieri il leader di Confindu-stria ha presentato il lavorocome la vera mission, il pro-blema più urgente.

Continua u pagina 12

LA SFIDA OCCUPAZIONE

L’imprenditoree la sfida

della solitudinedi Paolo Bricco

L a responsabilità e la solitudi-ne dell’imprenditore. La

forza e il dovere dell’industria.Per chi suona la campana? Oggi la campana suona per ogni im-prenditore italiano.

La responsabilità a favoredell’Italia - nonostante le diffi-coltà e le ansie provocate dal vi-vere in un Paese maledettamen-te complicato – è oggi esercitatada chiunque innovi e produca, investa ed esporti. Ma, sempreper citare la poesia di John Don-ne ripresa da Ernest Hemin-gway, nessun uomo è un’isola. L’imprenditore esiste perché, insieme a lui, operano altre cen-tinaia, altre migliaia, altri milio-ni di imprenditori.

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IL PAESE DELLE FABBRICHE

CON I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

E-fattura e dichiarazioni:oggi alle 12 lo speciale onlineDa oggi sul sito del Sole 24 Ore (www.ilsole24ore.com) - Domani uno speciale sul quotidiano

L’ANTEPRIMA

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IL RUOLO PUBBLICO

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“ QUESTIONE INDUSTRIALE

Negli Usa si vuoleprodurre più acciaio,noi vogliamochiudere l’Ilva

ANSA

Incaricato.Il premier in pectore Giuseppe Conte

PANORAMA

BTp ancora sotto pressioneLo spread si avvicina a quota 200

Incertezza politica in Italia, incertezza sui negoziati Usa-Cina, frena-ta degli indici di fiducia nell’eurozona hanno pesato su Piazza Affari,con il FtseMib che ieri ha perso l’1,3% (-4,22% in una settimana). Sottopressione il BTp: il tasso ieri è salito fino al 2,44%, il massimo da marzo2017 e lo spread con il Bund ha toccato un picco di 195 pb. u pagina 9

Rallenta la crescita nell’EurozonaA maggio l’indice Pmi nell’Eurozona è sceso dai 55,1 punti di aprilea 54,1 punti, confermando il rallentamento della crescita dell’atti-vità manifatturiera. A incidere le incertezze del commercio glo-bale e l’impennata del petrolio. u pagina 11

ADDIO ALLO SCRITTORE AMERICANO

Philip Roth, l’indagatore tenacedei nostri patemi quotidiani

gp g

Èmorto Philip Roth (foto),uno degli scrittori più

importanti ed influenti del ventesimo secolo che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della letteratura americana e non solo. Aveva 85 anni, e con i suoi romanzi aveva vinto numerosi premi (tra cui il Pulitzer), ma mai il Nobel. Tra le sue opere «Il lamento di Portnoy» e «Pastorale americana».

Busi, Salis, Sampietrou pag. 13

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www.abb.it www.abb.it

Vo

Page 12: RASSEGNA STAMPA · 2018. 5. 24. · FONDATONEL1876 mail:servizioclienti@corriere.it Milano,ViaSolferino28-Tel.0262821 ... MELANIA MAZZUCCO Moon River, l’ultimo desiderio ANTONIO

Nuova serie - Anno 27 - Numero 121 - Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB MilanoGiovedì 24 Maggio 2018 Uk £ 1,40 - Ch fr. 3,50

Francia € 2,50

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha dato il com-pito di formare un governo al giurista Giuseppe Conte, già designato da Lega e M5s: «Sarò l’avvocato difensore del popolo italiano», ha dichiarato al suo esordio il premier incaricato, che ha accettato l’incarico con riser-va. Da oggi gli incontri per la costituzione del nuovo governo: Salvini fa quadrato sul nome dell’economista Paolo Savona come ministro dell’Economia, ma il centrodestra si spacca sul sostegno al nuovo esecutivo. Le reazioni dei mercati non sono completamente favorevoli: lo spread infatti è balzato a 195.

Affi dato a Conte l’incarico di formareil nuovo governo pentastellato-leghista

La nuova privacy parte zoppaDa domani sarà in vigore la riforma. Ma il decreto legislativo attuativo del regolamento europeo non arriverà in tempo. Imprese costrette al fai-da-te

L’armonizzazione alla privacy euro-pea può attendere. Slitta a dopo il 25 maggio l’esame del decreto di armo-nizzazione da parte delle commissio-ni speciali di Camera e Senato. La delega, in origine, sarebbe decaduta il 21 maggio 2018, ma per effetto di ritardi accumulatosi è stata proro-gata al 21 agosto 2018. L’effetto è che alcune disposizioni europee sono operative da domani, altre no. E le imprese sono obbligate al fai-da-te.

Ciccia Messina a pag. 27

Adriano a pag. 4

Reduce dalla bruciante fregatura del fi lm Loro 1 (una mezza fregatura, a dire il vero, dato che il sequel istan-taneo, Loro2, mi son ben guardato di andarlo a vedere) sono stato molto abbondantemente risarcito dal fi lm Dogman di Matteo Garrone il cui protagonista (Marcello Fonte) è stato meritoriamente premiato a Cannes come migliore attore. Un fi lm duro, pesante, angosciante. Ma, tutto som-mato, anche non ferocemente esibi-to. Un fi lm con una sceneggiatura coinvolgente e attori (anche quelli minori) perfettamente caratterizza-ti. Dogman è una storia sociale, non criminale. Narra il quotidiano di certe periferie del Centrosud dove si trova ferocia e bontà, disperazione e speranza, il Medioevo e il Ventune-simo secolo. Zone dove l’unico anco-raggio è rimasto il campo di calcetto gestito da nessuno. In quelle periferie non ci sono più (o non ci sono mai state) parrocchie, sindacati, partiti. Anche lo Stato è assente. E la gente ne fa a meno. Anche perché, quando interviene, mette sempre le mani sul più debole.

DIRITTO & ROVESCIO

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Regioni - La senten-za della Consulta sui tagli temporaneiVoluntary disclosu-re - La sentenza della Corte di cassazione

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DOVE SI FA LA SMART

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Milano, 4-7 giugno 2018

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Europa e AsiarisollevanoRalph LaurentIl gruppo americano torna all’utile malgrado le diffi coltà in patria Camuratiin MFF

Bain vince la corsa alla TreviIl fondo Usa batte la concorrenza di Sound Point e 4RMontanaria pagina 16

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VALUTE-RENDIMENTI

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Euro-Sterlina 0,8795

Euro-Yen 128,61

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Bund 10 Y 0,4986

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Euro-Bund 159,49

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S&P500 Cme 2.717,5

Nasdaq100 Mini 6.899

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assicurative e finanziarie

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Arriva il primo bondgarantito dagli nplL’emissione da 2,5 milioni, lanciata dalla merchant bank milanese Davis & Morgan, offre una cedola del 7% e scade nel 2023 Gualtieri a pagina 7

FOCUS OGGI

PREMIER DESIGNATO IL DIFFERENZIALE TRA BTP E BUND SI ALLARGA OLTRE I 190 PUNTI BASE E PIAZZA AFFARI PERDE UN ALTRO 1,3%

Incarico a Conte, spread verso 200Mattarella convoca il docente scelto da M5S e Lega. Che dice: sarò l’avvocato degli italiani. Braccio di ferro su Savona al

Tesoro. Boccia mette Confi ndustria all’opposizione. Intanto l’Ue chiede all’Italia una manovrina da 10 mld per i conti 2018(Caiazzo, De Mattia, Gualtieri, Messia, Pira, Satta e Sironi alle pagine 2, 3, 4 e 7)

Giuseppe Conte per due ore al Quirinale. Chissà che

cosa scriverà nel curriculum?

IL ROMPISPREAD

FF

0 (€ 2,00 + € 3,00)

LA CONCESSIONARIA PUBLITALIA HA GIÀ COPERTO LE SPESE SOSTENUTE DAL GRUPPO PER I DIRITTI TV DI RUSSIA 2018

Dai Mondiali 70 milioni di spot a MediasetMa Yonghong Li prepara azione legale contro Fininvest per i conti del Milan bocciati dall’Uefa

(Montanari a pagina 10)

PIANO 2018-2022

L’ad Curci assicura:

Fiera Milano non fi nirà

più in rosso(Follis a pagina 11)

RISPARMIO

Novità per l’Italia, Fidelity abbassa le commissioni

di gestione se il fondo perde

(Valentini a pagina 13)

SLOVENIA E POLONIA

Le Generali crescono

in Est Europa con una tripla acquisizione

(Romano a pagina 12)