Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'U.E. -Bruxelles STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E...
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Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'U.E. -Bruxelles
STRATEGIA DI LISBONA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E PER LA CRESCITA E
L’OCCUPAZIONEL’OCCUPAZIONE
Le politiche dell’Istruzione e della formazione
Relazione per il Consiglio Europeo
di Primavera
Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'U.E. -Bruxelles
STRATEGIA DI LISBONA PER STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E LA CRESCITA E
L’OCCUPAZIONEL’OCCUPAZIONE La strategia di Lisbona è lo strumento creato
dall’Unione Europea per accompagnare i cambiamenti in corso e per “trasformare l’U.E. in una economia creativa, moderna, innovativa, dotata di una forza di lavoro altamente qualificata e di un’istruzione di alta qualità”
Lo stretto partenariato e la chiara ripartizione delle responsabilità tra Stati membri e Commissione Europea hanno permesso di compiere un grande passo in avanti negli ultimi anni
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STRATEGIA DI LISBONA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E PER LA CRESCITA E
L’OCCUPAZIONEL’OCCUPAZIONE
La Commissione ritiene quindi che la strategia stia funzionando ma –aggiunge- l’Unione ha bisogno di ulteriori riforme
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Risultati positivi nell’area U.E. sono costituiti in gran parte da effettivi miglioramenti registratisi in questi ultimi anni:
La crescita economica media è al 2,9 % circa La media della disoccupazione è sotto al 7 % L’ investimento in Ricerca e Sviluppo è aumentato
(stima tendenziale U.E. : 2,6 % del PIL nel 2010)
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Cosa rimane da fare: L’obiettivo del L’obiettivo del 3 % del PIL da investire in Ricerca da investire in Ricerca
formazione e sviluppo formazione e sviluppo è ancora lontanoè ancora lontano I disavanzi strutturali- anche in alcuni Paesi della zona I disavanzi strutturali- anche in alcuni Paesi della zona
Euro -rimangono forti ed Euro -rimangono forti ed inibiscono la crescitainibiscono la crescita (squilibri (squilibri delle bilance commerciali, perdita di competitività, in delle bilance commerciali, perdita di competitività, in alcuni Paesi membri ritardi ed incompletezza delle riforme alcuni Paesi membri ritardi ed incompletezza delle riforme del mercato del lavoro e dei sistemi pensionistici) del mercato del lavoro e dei sistemi pensionistici)
I sistemi didattici nei Paesi membri I sistemi didattici nei Paesi membri non permettononon permettono ancora ancora ai giovani di acquisire le competenze di cui hanno bisognoai giovani di acquisire le competenze di cui hanno bisogno
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
PUNTI CHIAVE PER LOPUNTI CHIAVE PER LO
SVILUPPO ULTERIORE DELLASVILUPPO ULTERIORE DELLA
STRATEGIA CONSTRATEGIA CON
PARTICOLARE RIFERIMENTOPARTICOLARE RIFERIMENTO
AI TEMI DELLA FORMAZIONEAI TEMI DELLA FORMAZIONE
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
I°) Ridurre i casi di abbandono scolastico precoce e
garantire che, nell’era della globalizzazione, nessuno sia lasciato indietro
Dotare l’Europa della “quinta libertà”, la libera circolazione delle conoscenze, che permetta di sfruttare il proprio potenziale di creatività
Consolidare il triangolo istruzione-ricerca-innovazione
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
II) Investire di più e meglio nell’Istruzione : è
assolutamente necessario e tra l’altro aiuta a combattere la povertà e le disparità
Accrescere la mobilità degli studenti : importante stimolo per lo sviluppo personale e per migliorare le competenze linguistiche
Alzare decisamente le competenze di base dei giovani sin dalla loro più tenera età
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
PROPOSTE DELLA COMMISSIONE RIVOLTE A TUTTI GLI STATI MEMBRI A SEGUITO DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA LANCIATA DALLA COMMISSIONE STESSA LO SCORSO ANNO:
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA
CRESCITACRESCITA E L’OCCUPAZIONEE L’OCCUPAZIONE Investire maggiormente nelle persone con
una strategia relativa all’ istruzione e alla formazione che copra l’intero corso della vita
Adottare i principi comuni della c.d. “flessicurezza”
Aumentare la disponibilità ed l’accesso ai servizi di qualità per la custodia dei bambini
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Ed inoltre, nello specifico ambito relativo alle politiche educative:
1) Elaborare piani d’azione concreti per migliorare le
capacità di lettura di base Collegare i programmi nazionali di sviluppo universitari al
programma europeo di mobilità Erasmus Mettere punto entro il 2010 i quadri nazionali di qualifiche
ed applicare il sistema di riferimento EQF (“European qualification framework” ovvero “Quadro europeo delle qualifiche”)
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
2)Concretizzare una migliore coordinazione
tra i diversi settori centrale e locale, per realizzare una vera innovazione
Indicazione delle modalità concrete per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di investimento in ricerca e sviluppo per il 2010
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
ULTERIORI ADEMPIMENTI RICHIESTI A TUTTI GLI STATI MEMBRI:
Strutturare un insieme di “Competenze chiave” nei diversi ambiti disciplinari, quale base per un apprendimento completo ed equilibrato (elencati nella Raccomandazione del Consiglio e del Parlamento del 18/12/2006)
Applicare i criteri dell’ Efficienza ed equità nei sistemi formativi (previsti dalle Conclusioni del Consiglio del 14/12/2006)
Dare attuazione alla Carta Europea di Qualità per la mobilità (allegata alla Raccomandazione del Consiglio e del Parlamento del 18/12/2006)
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STRATEGIA DI LISBONA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E PER LA CRESCITA E
L’OCCUPAZIONEL’OCCUPAZIONE
Specifici suggerimenti dell’U.E. Specifici suggerimenti dell’U.E. all’Italia:all’Italia:
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Necessità di aumento reale dell’investimento in Ricerca e Sviluppo (il livello della spesa globale, quasi la metà della media U.E., rimane molto modesto)
Miglioramento dell’efficacia della spesa pubblica in istruzione e formazione (valutazione??)
Miglioramento dell’offerta di nidi d’infanzia per consentire una reale conciliazione della vita professionale con quella familiare
%
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Necessità di nuove strategie per prolungare la vita attiva e la permanenza nel mercato del lavoro, anche mediante effettive strategie di formazione permanente lungo tutto il corso della vita (l’U.E. ha raccomandato all’Italia di mettere a punto una strategia globale di formazione continua e migliorare la qualità dell’istruzione per garantire l’adeguatezza al mercato del lavoro)
%
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Rimane indispensabile consolidare le riforme sui sistemi di istruzione e formazione e migliorare la qualità dell’istruzione, colmando il divario interregionale in termini di rendimento scolastico. %
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STRATEGIA DI LISBONA PER LA STRATEGIA DI LISBONA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONECRESCITA E L’OCCUPAZIONE
E’ necessario predisporre un vero e proprio sistema completo e coordinato di formazione continua, diverso dal frammentario panorama oggi esistente.(nb: la Commissione non conosceva ancora il recente schema di Disegno di Legge sull’ ”Apprendimento Permanente” (Agosto 2007) che sembra rispondere a tale necessità. Dovrà comunque attendere una sua conversione in Legge e le successive norme applicative per valutarne il reale impatto)
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FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL CORSO DELLA VITA PER LA IL CORSO DELLA VITA PER LA
CONOSCENZA LA CREATIVITA’ E CONOSCENZA LA CREATIVITA’ E L’INNOVAZIONEL’INNOVAZIONE
Nel settore dell’Istruzione e della Formazione la strategia di Lisbona e l’Agenda di lavoro comune dei Ministri dell’Istruzione è tradotta in obiettivi concreti e condivisi di politica comune europea dalla Relazione biennale congiunta Commissione-Consiglio sull’Istruzione e sulla formazione, denominata “Istruzione e Formazione 2010” che si basa sulle relazioni nazionali fornite dagli stessi stati membri
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FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL CORSO DELLA VITA PER LA CONOSCENZA LA CORSO DELLA VITA PER LA CONOSCENZA LA
CREATIVITA’ E L’INNOVAZIONECREATIVITA’ E L’INNOVAZIONE Obiettivi comuni definiti dai Ministri dell’Istruzione Obiettivi comuni definiti dai Ministri dell’Istruzione da raggiungere entro il 2010, oggetto della relazione da raggiungere entro il 2010, oggetto della relazione
““Istruzione e Formazione 2010”Istruzione e Formazione 2010” Abbandoni precoci:
ridurli a non più del 10% Carente competenza in
lettura e scrittura da parte dei quindicenni: ridurne al 20% la percentuale
Completamento della scuola secondaria: raggiungere almeno l’85% dei ventiduenni
Laureati in matematica e scienze: almeno il 15% in più, con accresciuta presenza femminile
Partecipazione alla formazione lungo tutto il corso della vita:
almeno il 25,50% delle persone tra 25 e 64 anni
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FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL CORSO DELLA VITA PER LA CONOSCENZA LA CORSO DELLA VITA PER LA CONOSCENZA LA
CREATIVITA’ E L’INNOVAZIONECREATIVITA’ E L’INNOVAZIONEIl Rapporto per il 2008, “Istruzione e Formazione 2010”, ancora in corso di
approvazione da parte del Consiglio, sottolinea che l’Italia: Ha ottenuto buoni progressi in materia di abbandoni. La percentuale di riduzione
è superiore alla media comunitaria, mentre il dato assoluto (20,80) è ancora il doppio dell’obiettivo europeo
Dovrebbe aggiornare i dati in relazione alla carente competenza in lettura e scrittura da parte dei quindicenni (il dato sembra essere ancora al 26,40%, tra i più alti: la media europea si attesta al 23,40)
Ha raggiunto un discreto risultato con riferimento al completamento della secondaria (75,50 rispetto ad una media europea del 77,80)
In merito alle lauree in matematica e scienze si posiziona al 13,30%, in piena media europea, con 37,10% di donne (la crescita nel quinquennio è per noi al 11,30%)
Ha una partecipazione di cittadini alla formazione lungo tutto il corso della vita al 6,10%, rispetto ad una media europea di quasi il 10% %
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FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL FORNIRE UNA ISTRUZIONE LUNGO TUTTO IL CORSO DELLA VITA PER LA CONOSCENZA LA CORSO DELLA VITA PER LA CONOSCENZA LA
CREATIVITA’ E L’INNOVAZIONECREATIVITA’ E L’INNOVAZIONE
Dovrebbe quantificare e determinare gli obiettivi strategici (target) nazionali per il raggiungimento dei traguardi fissati a livello comunitario nelle diverse aree (quindi non vi è lo strumento per monitorare il percorso da effettuare)
Dovrebbe dotarsi di strategie complete ed esplicite per la realizzare una formazione lungo tutto il corso della vita, malgrado si sia dotata di una politica nazionale di settore
Dovrebbe definire un quadro nazionale di qualifiche, in corso di elaborazione
Analogamente, dovrebbe prevedere un sistema nazionale di validazione per l’istruzione non formale ed informale
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QUALI MESSAGGI CHIAVE ?QUALI MESSAGGI CHIAVE ?Una formazione ed una istruzione che accompagnino il cittadino sin dalla più tenera età alla pensione Sempre maggiore impegno nel contrastare l’abbandono scolasticoUtilizzare il sistema di “descrittori” previsto dall’EQF, correlandolo al sistema nazionale in corso di definizione, per migliorare la mobilità finalizzata in Europa e nel mondo
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Grazie per la cortese Grazie per la cortese attenzioneattenzione
Marcello LiminaMarcello Limina