RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici...

61
OSSERVATORI DIPENDENZE PATOLOGICHE AUSL di Area Vasta Romagna RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 Dati relativi al 2010 e 2011

Transcript of RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici...

Page 1: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

OSSERVATORI DIPENDENZE PATOLOGICHE

AUSL di Area Vasta Romagna

RAPPORTO

DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12

Dati relativi al 2010 e 2011

Page 2: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

2

INDICE

Pag. Presentazione 3 Introduzione (Edo Polidori, Direttore SerT di FO e Coordinatore SerT AVRomagna)

4

Cap. 1 Il fenomeno delle dipendenze in Area vasta Romagna (Maristella Salaris, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Rimini)

5

1. L’uso di droghe e farmaci 8 2. Il fenomeno dell’alcoldipednenza in Area Vasta Romagna 11 3. La dipendenza da nicotina 15 4. Gamblers 18 Cap. 2 Programmi terapeutici e trattamenti attivati nei SerT di Area Vasta Romagna (Dario Molinazzi, Statistico, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Cesena Monica Teodorani, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Cesena)

21

Premessa 21 1 Programmi dei serT di Area Vasta Romagna attivi nel 2011 22 2 Trattamentio terapeutici 23 3 Dai trattamenti terapeutici ai progetti di cura 26 3.1 I tossicodipendenti 27 3.2 Gli alcolisti 29 Conclusioni 31 Cap.3 Infezioni virali nei tossico-alcoldipendenti nei SerT di Area Vasta Romagna (Cecilia Pintori, Medico, SerT di Faenza Paolo Ugolini, Sociologo, Osservatorio Dipendenze Patologiche, AUSL Cesena)

32

Introduzione 32 1. Quadro di sintesi tossicodipendenti SerT Area Vasta Romagna 34 2. Quadro di sintesi alcolisti SerT Area Vasta Romagna 37 3. Quadro di sintesi stato di salute “Nuovi Tossicodipendenti” SerT Area Vasta Romagna 40 4. Quadro di sintesi stato di salute “Nuovi Alcolisti” serT Area Vasta Romagna SerT Area Vasta Romagna 41 Cap.4 Utenza Dipendenze Patologiche inserita negli Enti del Privato accreditato: analisi del Progetto terapeutico e delle spese (Guya Barducci, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Ravenna Marcella Fanelli, Biologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Ravenna Samantha Sanchini,Ssociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Forlì)

43

1. Accordo regionale per il triennio 2010-2012 43 2. Accordo Area Vasta Romagna 43 3. Progetto REX (anno 2010) 45 4. Analisi del trattamento “Inseriemnto in strutture riabilitative” 45 5. Progetto individuale di trattamento in strutture riabilitative private accreditate 47 6. Report spese 48 ALLEGATI

n.1 Infezioni HAV nei tossicodipendenti e alcolisti nei SerT di AVRomagna. Arco temporale 2010-’11.

56

n.2 Infezioni HAV nei “nuovi tossicodipendenti” e “nuovi alcolisti” nei SerT di AVRomagna. Arco temporale 2010-’11.

58

n.3 Utenza delle Dipendenze Patologiche inserita negli Enti del Privato Accreditato: analisi del Progetto Terapeutico e delle spese

59

Page 3: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

3

Presentazione

Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini hanno deciso di mettersi insieme per stilare un RAPPORTO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA VASTA ROMAGNA, duemila12, che raccogliesse dati e indicatori per uan lettura della problematica a livello di Romagna (popolazione di quasi un milione di abitanti). Questo RAPPORTO segue quanto già pubblicato nel 2011 nei Quaderni di SESTANTE n.1 e n.2.

L’obiettivo principale è la raccolta, l’elaborazione, l’analisi e la diffusione di informazioni sul fenomeno delle dipendenze patologiche a livello locale collegandosi al dato regionale e nazionale; tutti gli Osservatori, infatti, operano sia sistematizzando le informazioni disponibili derivanti sia dall’attività terapeutica (in particolare, ma non solo, la cartella clinica informatizzata SistER) che ricercando dati e indicatori da ricerche e indagini sulla Comunità locale, regionale e nazionale.

A partire da questo obiettivo, è stato impostato un indice che tenesse conto di quanto sopra espresso dividendo il RAPPORTO in quattro parti distinte (l’analisi è sempre come Area Vasta Romagna):

1. Il fenomeno delle dipendenze. 2. Programmi e trattamenti attivati. 3. Infezioni virali. 4. Utenza inserita negli Enti del Privato Accreditato: analisi del progetto terapeutico e delle spese.

Nota metodologica: la fonte principale del Rapporto Dipendenze Patologiche Area Vasta Romagna 2012 è

la cartella clinica informatizzata SistER (Sistema Informativo sulle Dipendenze per la Regione Emilia Romagna). Altra fonte, la scheda “Progetto individuale di trattamento in strutture riabilitative private accreditate”, strumento della Commissione Paritetica Locale di Area Vasta Romagna. Oggetto di analisi è l’utenza in carico ai quattro servizi Dipendenze Patologiche AUSL di Area Vasta Romagna (Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini): soggetti dipendenti da sostanze legali e illegali con programma terapeutico. L’analisi riguarda le caratteristiche socio-demografiche, la sostanza di abuso, gli esami effettuati e i trattamenti erogati.

Per quanto riguarda il 2010, i soggetti analizzati nello studio sono 5053, mentre per il 2011 sono 4757. L’elaborazione statistica dei dati produce analisi descrittive volte alla comprensione del fenomeno delle dipendenze patologiche e dell’attività di cura proposta. In particolar modo, sono condotte analisi univariate e bivariate, quali distribuzioni di frequenze e tavole di contingenza a due vie. Vengono, inoltre, calcolate le più comuni misure di posizione (media, mediana, e moda) con le relative misure di dispersione (varianza e deviazione standard).

Lo strumento utilizzato per tali analisi è SPSS (Statistical Package for the Social Sciences).

Come vedete il “core” del RAPPORTO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA VASTA ROMAGNA, duemila12, è l’Unità Operativa Dipendenze Patologiche nelle sue diverse articolazioni (Centro Alcologico, Centro Anti Fumo ove presente, Presidio Carcere, ecc..), in quanto gli Osservatori sono collocati all’interno di questo servizio. Pertanto questo RAPPORTO ha anche lo scopo di supportare, quantitativamente e qualitativamente, la programmazione sociale e sanitaria locale, la gestione, la verifica e l’adeguamento progressivo dell’azione preventiva e riabilitativa nei confronti delle dipendenze patologiche.

Buona lettura.

Page 4: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

4

Introduzione Edo Polidori, Direttore SerT di FO e Coordinatore SerT AVRomagna … e poi c’è il problema dell’introduzione! Chi la fa? Queste parole mi hanno inseguito per molto tempo in quanto la conseguenza era che dovevo farla io! Ma io sono a disagio nel mondo dei dati, mi sembra sempre che descrivano un fenomeno in maniera riduttiva, spezzettandolo, circoscrivendolo. Ma, forse, è soltanto in questo modo che si comprende il mondo che ci circonda: talmente complesso che può essere colto unicamente dividendo e tenendo insieme i diversi “particolari” che, soli, ci consentono una lettura integrata. Ed ecco quindi l’andamento del fenomeno in Area Vasta, le attività dei Servizi, il mondo che cambia sotto i nostri occhi. Ecco il lavoro degli operatori, il loro muoversi nel mondo liquido che ci circonda. Ecco gli interventi di oggi e le prospettive del domani. Ecco un documento che chiede al nostro sguardo di dotarsi di lenti bifocali, che ci consentano di vedere bene “da vicino” ma ci mettano anche in condizione di comprendere bene quello che accade “lontano”, uno sguardo duplice che metta a fuoco il presente come il futuro. Tutte le letture sono parziali ed incomplete, così come tutte le narrazioni ed anche questa, sicuramente, lo sarà. Ognuno troverà qualcosa che manca o qualcosa che poteva essere diversamente descritto. Per questo abbiamo il tempo a nostra disposizione: per colmare le lacune per riempire gli spazi vuoti. E questo è il senso del nostro “report”: un rispetto verso il lavoro fatto e da fare, un rispetto profondo per le storie dei pazienti che abbiamo incontrato, un rispetto sincero per il nostro essere parte di una comunità territoriale che può crescere solo se è capace di comprendere e di comprendersi. Ci sono tante storie in questo documento: riconosciamo le nostre e siamo riconoscenti verso quello che le storie degli altri ci donano. Buona lettura.

Page 5: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

5

Cap.1

Il Fenomeno delle dipendenze in Area Vasta Romagna di Maristella Salaris, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche AUSL Rimini

Nell’arco del quinquennio in esame si è assistito ad un graduale seppur continuo aumento degli accessi1 ai servizi messi a disposizione dai presidi delle diverse Aziende Sanitarie in tema di droghe (legali, illegali) e/o di dipendenze comportamentali, passando dai 9.089 del 2007 ai 9.506 del 2011 (Fig. 1), con una crescita pari al 4,6%.

Fig. 1 – Numero di utenti affluiti anno 2007 – 2011 (valori assoluti.)

0

2000

4000

6000

8000

10000

In trattamento "Provvisori" "Appoggiati" Totale

2007 2008 2009 2010 2011

Per quanto concerne gli utenti che hanno espresso una domanda di trattamento (pazienti in carico), si è

assistito anche qui ad una progressivo incremento sino al 2010 (5.053 utenti) per poi calare nel 2011 a 4.757 riportando il valore a quello riscontrato nel 2007. Considerando le diverse tipologie di utenti2, tale andamento riscontrato nell’ultimo anno pare legato alla minor richiesta di trattamento ai servizi sanitari per uso di droghe legali ed illegali che calano rispettivamente dell’8,5% e del 7,4% (Tab. 1). 1 Il dato comprende gli utenti in trattamento che sono coloro sui quali gli operatori hanno dapprima svolto una fase di osservazione e diagnosi e successivamente, valutata la necessità di intervenire, hanno concordato col paziente la progettazione del programma terapeutico da effettuare; gli utenti appoggiati che sono coloro che provengono da un altro SerT, esterno al territorio di riferimento, generalmente per ricevere la terapia farmacologica definita dagli operatori del Servizio inviante; gli utenti provvisori che sono coloro che non sono stati inseriti in un programma riabilitativo perchè hanno abbandonato il Servizio mentre erano ancora alla fase di osservazione o perchè gli operatori non hanno ritenuto necessario iniziare un trattamento. 2 Gli utenti sono riconducibili sostanzialmente alle seguenti aree problematiche: alcol, droghe e/o farmaci, tabacco e gioco d’azzardo

Page 6: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

6

Tab. 1 - Numero di utenti dipendenti da sostanze e comportamenti (nuovi e già in carico) per anno di osservazione e tipologia di addiction. Area Vasta Romagna 2007 – 2011 (valori assoluti)

2007 2008 2009 2010 2011

Var. % 2010-2011

Var. % 2007-2011

Droghe e/o farmaci 3.139 3.149 3.228 3.252 3.010 -7,4 -4,1 Alcol 1.258 1.335 1.447 1.455 1.331 -8,5 5,8 Tabacco 205 238 199 171 216 26,3 5,4 Gioco d’azzardo 46 60 77 85 118 38,8 156,5 Altre tipologie 64 80 86 90 81 -10,0 26,6 Totale utenti 4.712 4.862 5.037 5.053 4.756 -5,9 0,9 * Sono stati conteggiati gli utenti nuovi e già in carico della sede Carcere dell’AUSL di Rimini, Ravenna e Forlì.

Dal raffronto territoriale emerge come le flessione della domanda sia riscontrabile essenzialmente nei territori delle Aziende USL di Ravenna e Forlì che, rispetto al 2007, vedono diminuire la propria utenza rispettivamente del 7,2 e del 3,2% (Tab. 2). Tale contrazione riguarda sostanzialmente alcuni segmenti della domanda; in particolare, è aumentata la quota di nuovi utenti sia tra l’utenza con problematiche droghe e/o farmaci correlate sia in quella con un problema legato all’assunzione rischiosa di alcol e di contralto è diminuita l’utenza già nota ai servizi (già in trattamento/reingressi).

Tab. 2 – Numero di utenti dipendenti da sostanze e comportamenti (nuovi e già in carico) per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 – 2011 (valori assoluti.)

2007 2008 2009 2010 2011

Var. % 2010-2011

Var. % 2007-2011

Ravenna 1.777 184 1.768 1.824 1.649 -9,6 -7,2 Forlì 750 674 769 775 726 -6,3 -3,2 Cesena 731 767 859 889 857 -3,6 17,2 Rimini 1.454 1.581 1.641 1.565 1.525 -2,6 4,9 Area Vasta Romagna 4.712 4.862 5.037 5.053 4.757 -5,9 0,9 * Sono stati conteggiati gli utenti nuovi e già in carico della sede Carcere dell’AUSL di Rimini, Ravenna e Forlì.

Tipologia della domanda: quali dipendenze

Esaminando la composizione dell’utenza che ha effettuato una domanda di trattamento ai servizi pubblici per le dipendenze delle Aziende USL di Area Vasta Romagna si riscontra che il 63,3% si è rivolta ai servizi per un consumo problematico di droghe e/o farmaci (n=3010), il 28,0% per un disturbo alcolcorrelato (n=1331), il 4,5% per tabagismo (n=216), il 2,5% per gioco d’azzardo (n=118) e il restante 1,7% (n=81) per altre problematiche legate a nuove forme di dipendenza quali quella da shopping, da cibo o dalle relazioni affettive.

Page 7: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

7

Fig. 2 - Composizione dell’utenza per aree problematiche e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2011 (valori percentuali)

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Droghe e/o farmaci Alcol Tabacco Gioco d'azzardo Altro

L’analisi per Azienda USL evidenzia alcune differenze soprattutto per quanto riguarda la quota

percentuale che ogni tipologia di utenza rappresenta in ogni territorio. Ravenna e Rimini sono le realtà con la maggior presenza di utenti alcoldipendenti in relazione alla propria utenza globale; mentre l’Azienda USL di Forlì si caratterizza per un maggior presenza di tabagisti e giocatori d’azzardo (Fig. 2).

LLaa ppooppoollaazziioonnee ssttrraanniieerraa Gli utenti di nazionalità straniera in trattamento presso i servizi pubblici per le dipendenze dell’Area Vasta Romagna sono stati 414 (397 del 2010) pari all’8,7% dell’utenza complessiva. Il 54,8 ha richiesto un trattamento per problemi collegati all’uso di sostanze illegali, soprattutto oppiacei e cocaina (trattasi più di tutto di cittadini nordafricani) ed il 42% per un uso rischioso di alcol (prevalentemente Europa dell’est e paesi dell’ex Unione Sovietica. Si tratta principalmente di nuovi utenti, maschi, con un’età media di 34,7 anni (range 15 – 69 anni), in carico prevalentemente nei servizi per le dipendenze dell’Azienda USL di Rimini (36,2%) e Ravenna (33,3%). I 2/3 sono nuovi accessi, arrivati spontaneamente o attraverso l’invio del carcere e residenti nel territorio in cui sono assistiti. I paesi di provenienza afferiscono prevalentemente (48%) all’area dell’ex Unione Sovietica o dell’Europa dell’est, in particolar modo Ucraina, Russia, Polonia, Romania, Bulgaria e Albania. A questi seguono i paesi del Nord Africa (26,3%) come la Tunisia, il Marocco o l’Egitto.

Page 8: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

8

I comportamenti d’abuso: profilo dell’utenza in carico

1. L’uso di droghe e/o farmaci Nel 2011, i cittadini affluiti ai Servizi pubblici per le dipendenze delle Aziende USL che compongono il

territorio dell’Area Vasta Romagna per problemi correlati all’uso/abuso di droghe sono stati 3.010 (Tab. 1), con una perdita del 4,1% rispetto all’anno base 2007 (129 utenti). Diminuisce anche la quota di nuovi utenti che si attesta su valori prossimi a quello del 2007 (Tab. 2)

Tab. 1 – Utenti area droghe e/o farmaci in carico per AUSL e anno di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 – 2011 (valori assoluti)

2007 2008 2009 2010 2011

Var. % 2007-2011

Ravenna 1.121 1.143 1.110 1.150 1.046 -6,7 Forlì 504 442 512 511 472 -6,3 Cesena 512 546 585 631 561 9,6 Rimini 1.002 1.018 1.021 960 931 -7,1 Area Vasta Romagna 3.139 3.149 3.228 3.252 3.010 -4,1 * Sono stati conteggiati gli utenti nuovi e già in carico della sede Carcere dell’AUSL di Rimini, Ravenna e Forlì.

L'indicatore sulla "rotazione" degli utenti, calcolato sull’arco temporale in esame, indica che, annualmente, più del 15% dei pazienti è costituito da nuova utenza. Il rapporto nuovi/già conosciuti nel 2011 in Area Vasta risulta pari a 4,9 - ossia 1 nuovo utente ogni 4,9 già in trattamento dall’anno/anni passati - rimanendo sostanzialmente stabile anche rispetto ai valori degli anni precedenti. Tab. 2 – Nuova utenza in carico area droghe e/o farmaci per AUSL e anno di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 – 2011 (valori assoluti)

2007 2008 2009 2010 2011

Var. % 2007-2011

Ravenna 132 167 169 232 211 59,8 Forlì 54 61 101 77 83 53,7 Cesena 85 107 110 116 71 -16,5 Rimini 228 215 174 135 141 -38,2 Area Vasta Romagna 499 550 554 560 506 1,4 * Sono stati conteggiati gli utenti nuovi e già in carico della sede Carcere dell’AUSL di Rimini, Ravenna e Forlì.

La scomposizione per territorio evidenzia qualche singolarità: rispetto al 2007, risaltano il calo della

nuova utenza in carico registrato al SerT di Rimini (-38,2 vs il 23,7% del 2009) e l’incremento della stessa riscontrato al SerT di Ravenna (+ 59,8%).

La distribuzione dei soggetti in base al territorio di appartenenza, utile al confronto tra differenti realtà, offre la possibilità di calcolare la prevalenza che, oltre a darci indicazioni sull’impatto e la penetrazione del fenomeno sul territorio, è utilizzabile anche come indicatore di accesso dell’utenza ai Servizi. Esso infatti è determinato dal numero di utenti che si rivolgono al SerT in rapporto alla potenziale utenza (popolazione 15 - 64 aa). Il dato misurato su anni successivi (2009 - 2011), evidenzia come l’utilizzo dei Servizi negli anni, risulti piuttosto omogeneo sia sul territorio di Area Vasta Romagna sia su quello di ciascuna Azienda USL (v. Fig. 3).

Page 9: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

9

Fig. 3 – Prevalenza - Rapporto tra utenza in trattamento/popolazione residente 15 – 64 aa *10.000 per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2009 – 2011

Fig. 4 – Tassi di incidenza - Rapporto tra nuovi utenti in trattamento/popolazione residente 15 – 64 aa *10.000 per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 – 2011

0

10

20

30

40

50

60

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2009 2010 2011

0

2

4

6

8

10

12

14

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2009 2010 2011

Rispetto agli anni precedenti la diminuzione più consistente riguarda il tasso d’incidenza che passa dal

6,1/10.000 del 2009 al 4,7/10.000 nel 2009 (Fig. 4). Decresce anche il tasso di prevalenza (passando dal 41,6/10.000 del 2009 a 37,9/10.000 nel 2011) che risulta condizionato, oltre che dalla diminuzione generale del numero di utenti in carico, da un notevole incremento degli assistiti non residenti che nel 2011 costituiscono il 10,2% dell’utenza in carico. Se assumiamo come “valore medio” il dato di Area Vasta si può notare come esistano delle difformità tra le diverse Aziende USL e come tali differenze permangano negli anni: Cesena si posiziona al primo posto con un valore per il 2011 di 38,1 assistiti per problemi legati all’uso di sostanze psicoattive illegali ogni 10.000 residenti, seguita da Ravenna con il 37,9 e da Rimini e Forlì rispettivamente con il 35,3 e il 31,9.

Seguendo quanto esposto nella Relazione al Parlamento 20103 in Italia le sostanze primarie utilizzate in misura maggiore dagli utenti in carico presso i servizi pubblici per le dipendenze sono: l’eroina nel 69% dei casi, seguono la cocaina (16%) e i cannabinoidi (9,3%). Tale dato trova conferma anche in quanto pubblicato dalla regione Emilia Romagna4, dove l’eroina costituisce la sostanza primaria che caratterizza la maggioranza dell’utenza in trattamento (74%), a seguire la cocaina (14,5%) e la cannabis (8,3%). Nel 2011 nel territorio di Area Vasta Romagna l’immagine sui consumi che emerge (Fig. 5) è sostanzialmente simile a quanto riscontrato a livello nazionale e regionale: l’uso/abuso/dipendenza da eroina come sostanza primaria5, caratterizza la maggioranza dei cittadini in carico ai servizi per le dipendenze del territorio romagnolo (72,8%). A questa segue la cocaina (15,5% dell’utenza) e i cannabinoidi con il 9,7%.

3 Ministero della Salute, Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, Anno 2010. 4 sia come sostanza primaria4 sia come secondaria 5 La sostanza primaria è quella identificata dall’utente come maggiormente problematica e per la quale ha richiesto prevalentemente l’intervento.

Page 10: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

10

Fig. 5 – Distribuzione percentuale dell’utenza area droghe e/o farmaci per sostanza d’abuso primaria e anno di riferimento. Area Vasta Romagna 2009 – 2011

Fig. 6 – Distribuzione percentuale dell’utenza area droghe e/o farmaci per sostanza d’abuso primario/secondario e anno di riferimento. Area Vasta Romagna 2009 – 2011

73,1 72,2 72,8

16,6 15,7 15,5

8,5 9,4 9,7

22,71,8

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2009 2010 2011

Eroina Cocaina Cannabinoidi Altre sostanze

74,7 72,5 72,9

29,3 25,7 26,7

19,6 19,7 18,2

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2009 2010 2011Eroina Cocaina Cannabinoidi

Se aggreghiamo le sostanze per uso primario e secondario (Fig. 6) emerge che la percentuale di soggetti con un uso rischioso di oppiacei rimane sostanzialmente uguale mentre aumenta considerevolmente l’uso della cocaina e dei cannabinoidi. Si passa infatti da un uso primario di cocaina che interessa il 15,5% degli utenti ad un uso in combinazione con altre sostanze che coinvolge più di ¼ dell’utenza tossicodipendente (26,7%), mentre l’uso di cannabis unito ad altre coinvolge il 18,2% degli utenti in trattamento

I soggetti di sesso maschile rappresentano oltre l’80% dell’utenza e il 40% ha un’età inferiore ai 30 anni (nel 2009 erano il 28,8). L’età media è di 36,6 anni6 (la classe d’età modale, ossia quella dove si concentra la maggioranza degli utenti è quella dei 40 – 44 anni con il 18,7%) vs 30,1 del 2009. Questo dato, che evidenzia un complessivo invecchiamento dell’utenza, è da attribuirsi ad una cronicizzazione, vale a dire utenti stabilmente in carico ai servizi, spesso incapaci di lavorare se non in contesti protetti, con problemi di salute invalidanti e situazioni di mancanza o carenza di rete sociale di supporto. Utenti, questi, che richiedono percorsi di cura più lunghi e spesso particolarmente intensivi.

Analizzando i dati all’interno dei singoli servizi, si può notare una certa disomogeneità: gli utenti in carico al SerT di Cesena appaiono sostanzialmente più giovani di quelli delle altre Aziende (media=34,5; range=15–69 aa) e tale divario risulta particolarmente accentuato nel confronto con gli utenti di Ravenna che hanno un’età più elevata (media 38,2; range 14-64 aa).

La scomposizione dell’utenza in carico alle diverse USL secondo le sostanze d’abuso utilizzate sia

singolarmente sia in combinazione con altre7, evidenzia talune peculiarità che perdurano dal 2009: • maggior presenza di utilizzatori di cocaina fra gli utenti dell’AUSL di Ravenna; • più numerosa la percentuale di eroinomani (in rapporto al totale dei tossicodipendenti) nell’Azienda

USL di Cesena rispetto alle altre realtà di Area Vasta; • più elevata la percentuale di consumatori di cannabinoidi tra gli utenti in carico al SerT di Forlì.

6 Deviazione standard ± 9,9 anni, range 14-69 anni. 7 Nell’analisi la sostanza primaria e secondaria sono state accorpate

Page 11: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

11

LLaa nnuuoovvaa uutteennzzaa

Nel 2011 su tutto il territorio di Area Vasta Romagna sono stati trattati 506 nuovi pazienti che costituiscono il 16,8% del totale dell’utenza tossicodipendente in trattamento nell’anno. La percentuale di non residenti sul territorio romagnolo è circa il doppio rispetto agli utenti già conosciuti (16,8% vs 7,9%). Gli stranieri rappresentano il 14,2% dei nuovi accessi vs il 6% dell’utenza già in trattamento/reingressi. Rispetto al 2009 aumenta l’età media di circa 3 anni (si passa dai 30,1 ai 33,1 anni) e cresce pure la tendenza selettiva per sesso: la percentuale di maschi passa dall’80% del 2009 all’83,4% del 2011.

La distribuzione di sesso ed età evidenzia come i maschi risultino particolarmente concentrati nella classe d’età 20–24 e 25-29 anni (30,1%), contrariamente a quella femminile che si colloca nella classe 15–19 anni e 20-24 (33,3%).

Tra i nuovi utenti, i pazienti adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 14 ed i 24 anni costituiscono più di ¼ della nuova utenza e poco più di 1 su 10 ha meno di 20 anni (di questi ultimi il 32% usa eroina).

L’uso di oppiacei o dei suoi derivati coinvolge il 43,5% dei nuovi utenti (nel 49,5% dei casi ha meno di 25 anni ed 1 su 2 è di genere femminile), seguono la cocaina, che interessa circa 1 soggetto su 4 come uso primario (netta prevalenza della componente maschile e della fascia d’età compresa fra i 25 ed i 34 anni) e più di 1 su 3 come utilizzo primario o secondario. A queste segue in diffusione la cannabis (il 45,0% ha meno di 25 anni e l’82,3% è di genere maschile), che decresce di circa 5 punti percentuali rispetto al 2009, coinvolgendo il 15,7% della nuova utenza.

2. Il fenomeno dell’alcoldipendenza in Area Vasta Romagna Premessa L’uso dannoso di alcol è “uno dei principali fattori di rischio per la salute dell’uomo. Esso, infatti, risulta essere la principale origine di cirrosi epatica, la terza causa di mortalità prematura in Europa e la causa di 60 malattie e condizioni patologiche, incluso il cancro”8. Secondo i dati ISTAT9, nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno. Tale quota è stabile rispetto all'anno precedente e in diminuzione rispetto a 10 anni prima (72%). Dal 2001 al 2011 il numero di consumatori giornalieri di bevande alcoliche decresce del 18,4%, specialmente tra le donne (-25,7%), mentre aumenta la quota di quanti dichiarano di bere alcolici fuori dai pasti (dal 24,9% nel 2001 al 27,7% nel 2011) e di chi ne consuma occasionalmente (dal 37,1% nel 2001 al 40,3% nel 2011). Cresce fortemente il consumo di alcol fuori pasto dei giovanissimi. La quota di 14-17enni che consuma alcol fuori pasto passa dal 15,5% del 2001 al 18,8% del 2011. Cambia il tipo di bevande consumate: diminuisce la quota di chi consuma solo vino e birra e rimane invariata quella di chi consuma anche aperitivi alcolici, amari e superalcolici. Nel 2011 ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno il 65% della popolazione di 11 anni e più. Beve vino il 53,3%, birra il 46,2% e aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori il 40,6%; beve vino tutti i giorni il 23,6% e birra il 4,5%. Nel complesso, i comportamenti a rischio nel consumo di alcol (consumo giornaliero non moderato, binge drinking, consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni) riguardano 8 milioni e 179 mila persone. Tale quota, rispetto al 2010, appare in diminuzione principalmente per la riduzione nell'abitudine al binge drinking, che passa dall'8,3% al 7,5%. I comportamenti a rischio sono più diffusi tra gli anziani di 65 anni e più (il 43,0% degli uomini contro l'10,9% delle donne), i giovani di 18-24 anni (il 22,8% dei maschi e l'8,4% delle femmine) e gli adolescenti di 11-17 anni (il 14,1% dei maschi e l'8,4% delle femmine). La popolazione più a rischio di binge drinking è quella giovanile (18-24 anni): il 15,1% dei giovani (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine) si comporta in questo modo, per lo più durante momenti di socializzazione. Tra i ragazzi di 11-15 anni la quota di chi ha almeno un comportamento a rischio è pari all'11,9% senza differenze di genere evidenti.

8 Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia. Valutazione dell’Osservatorio Nazionale Alcol-CNESPS sull’impatto dell’uso e abuso di alcol ai fini dell’implementazione delle attività del Piano Nazionale Alcol e Salute. Rapporto 2010. 9 ISTAT Rapporto Annuale 2011, aprile 2012

Page 12: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

12

Tale comportamento è grave anche perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita. Tra i giovani di 18-24 anni che frequentano assiduamente le discoteche i comportamenti di consumo di alcol a rischio sono più diffusi (31,9%) rispetto ai coetanei che non vanno in discoteca (7,8%). Consumo dannoso e alcoldipendenza

L’analisi di seguito presentata è riferita all’utenza in trattamento terapeutico presso i Centri Alcologici

presenti nelle Aziende USL del territorio di Area Vasta Romagna e che rappresenta una quota limitata di coloro che necessiterebbero di un percorso di cura specifico. Il consumatore di alcol, infatti, può avere una certa difficoltà ad accedere ai servizi e alle prestazioni sanitarie e a farsi “curare” per l’utilizzo di una sostanza del tutto legale e socialmente accettata. Infatti, grazie alla sua facile reperibilità, alla sua accessibilità economica e alla sua accettazione sociale, l'alcol può costituire una straordinaria sostanza sostitutiva ad altri stupefacenti. Fig. 1 – Utenti alcoldipendenti in carico per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007-2011 (valori assoluti)

389457335

183177

563

1.258

192171

583

1.335

189 232

1.447

569

1455

464

237179

575

1331

452

225150

504

100

300

500700

900

1100

1300

15001700

1900

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2007 2008 2009 2010 2011

La rete di offerta di servizi, strutture e progetti di intervento dell’Area Vasta si confronta con una domanda

espressa – cioè una richiesta di intervento di aiuto, a prescindere da valutazioni epidemiologiche su incidenza e prevalenza del fenomeno – in espansione seppur con una battuta d’arresto per il 2011 (Fig. 1). Nel 2011 infatti, nel territorio di Area Vasta Romagna i soggetti che si sono rivolti ai servizi pubblici per problemi alcolcorrelati sono stati 1331 con una contrazione, rispetto all’anno precedente, dell’8,5%.

Tale calo risulta più consistente nelle AUSL di Ravenna e Forlì, dove si evidenzia una variazione percentuale 2010 - 2011 rispettivamente del -12,3% e del -16,2%, mentre cali più limitati vengono registrati nelle AUSL di Rimini e Cesena (Tab. 1).

Page 13: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

13

Tab. 1 – Numero di utenti dipendenti da sostanze alcoliche (nuovi e già in carico) per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 – 2011 (valori assoluti)

2007 2008 2009 2010 2011

Var. % 2010-2011

Var. % 2007-2011

Ravenna 563 583 569 575 504 -12,3 -10,5 Forlì 177 171 189 179 150 -16,2 -15,3 Cesena 183 192 232 237 225 -5,1 23,0 Rimini 335 389 457 464 452 -2,6 34,9 Area Vasta Romagna 1258 1335 1447 1455 1331 -8,5 5,8 * Sono stati conteggiati gli utenti nuovi e già in carico della sede Carcere dell’AUSL di Rimini, Ravenna e Forlì. Tab. 2 – Numero di nuovi utenti dipendenti da sostanze alcoliche per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 – 2011 (valori assoluti)

2007 2008 2009 2010 2011

Var. % 2010-2011

Var. % 2007-2011

Ravenna 91 120 114 98 99 1,0 8,8 Forlì 28 20 30 28 39 39,3 39,3 Cesena 57 56 81 64 50 -21,9 -12,3 Rimini 103 133 150 135 128 -5,2 24,3 Area Vasta Romagna 279 329 375 325 316 -2,8 13,3 * Sono stati conteggiati gli utenti nuovi e già in carico della sede Carcere dell’AUSL di Rimini, Ravenna e Forlì.

L’analisi della prevalenza (Fig. 2) mostra come questa sia decresciuta sia a livello di Area Vasta (passando da 19,4 utenti in trattamento ogni 10.000 residenti 15–64 anni del 2009 ai 17,2 del 2011) con una diminuzione più consistente per le AUSL di Forlì e Rimini e con una più ridotta nell’AUSL di Cesena (-0,4). Fig. 2 – Prevalenza - Rapporto tra utenza in trattamento/popolazione residente 15 – 64 aa *10.000 per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2009 – 2011

Fig. 3 – Tassi di incidenza - Rapporto tra nuovi utenti in trattamento/popolazione residente 15 – 64 aa *10.000 per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2009 - 2011

0

5

10

15

20

25

30

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2009 2010 2011

0

2

4

6

8

10

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2009 2010 2011

Analizzando il tasso di incidenza (Fig. 3), che prende in esame i nuovi utenti nell’anno di riferimento

rapportandoli alla popolazione target (15 – 64 anni), si nota come ci sia stato, come nel caso della prevalenza, una generale diminuzione, ad eccezione di Cesena dove si è tornati ai valori del 2009.

Page 14: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

14

Prendendo in esame l’utenza in trattamento per problematiche alcolcorrelate si possono notare talune caratteristiche: � Rapporto vecchi/nuovi: dall’analisi del rapporto vecchi/nuovi utenti emerge come nel tempo sia

progressivamente aumentata nel tempo la quota di nuovi utenti: da 1 su 3,5 pazienti già in carico nel 2007 a 1 su 3,2 nel 2011. La percentuale di nuovi utenti in Area Vasta è del 23,7%, (in lieve calo rispetto al 2009 che riportava un valore pari al 25,9%), seppur con distinzioni significative a seconda dell’AUSL di riferimento; tali valori si attestano infatti al 19,6% e al 22,2% rispettivamente per Ravenna e Cesena e salgono fino a quota 28,3% e 26,0% per Rimini e Forlì. Questi ultimi, di conseguenza, presentano quote maggiori di nuovi utenti e un maggior turn over in termini di soggetti trattati.

� Età: diminuisce l’età media complessiva degli utenti alcoldipendenti; si passa dai un’età media di 47,4 anni del 2009 ai 46 del 2011 (range 17-85). Circa 1 su 4 possiede un’età inferiore a 40 anni (con valori che variano dal 25,4% di Forlì al 28,1% di Rimini); Rimini e Forlì si caratterizzano dunque per avere un’utenza alcoldipendente più giovane con circa il 15% di utenza al di sotto dei 35 anni. L’analisi dell’età per i nuovi utenti in carico mostra come questi risultano più giovani rispetto ai soggetti già conosciuti; infatti, aumentano le percentuali nelle classi di età 20-29 e 30-39 anni e diminuisce l’utenza con più di 40 anni (68% vs il 77,5% dei già in trattamento). Anche per il 2011 si conferma la differenza d’età tra maschi e femmine: queste ultime risultano mediamente più vecchie dei maschi con un’età media di 50 anni contro i 47,1 anni dei maschi.

� Sesso: aumenta la percentuale di donne in trattamento per problemi alcolcorrelati (34% vs 31,3% del 2009), dovuto soprattutto alla percentuale più elevata di donne tra la “vecchia” utenza (34,8 vs 27,2% della nuova utenza).

� Residenza: quasi la totalità degli utenti sono residenti in territorio romagnolo (92,9%) e gli stranieri salgono al 12,7% (in leggera crescita rispetto al 2009). I paesi di provenienza sono soprattutto quelli dell’Est Europa (Polonia, Ucraina, Russia, Romania) e il Marocco.

� Bevanda prevalente: è costituita principalmente dal vino (66,5% degli utenti), in lieve diminuzione rispetto al 2009. Stabili le altre tipologie di bevande quali la birra (20,3%), i superalcolici (10,0%) e, gli aperitivi, amari e digestivi (3,2%).

Fig. 4 – Distribuzione percentuale degli utenti alcoldipendenti suddivisi per bevanda d’uso prevalente. Area

Vasta Romagna anni 2007-2011

0

10

20

30

40

50

60

70

Superalcolici Amari, digestivi,ecc

Vino Birra Altro

2007 2008 2009 2010 2011

Il profilo del consumo per sesso riserva qualche sorpresa, per quanto non metta in discussione la sequenza di importanza delle singole bevande rilevato a livello generale: nell'utenza romagnola infatti, le donne “dipendono” più dal vino con 6,7 punti percentuali in più rispetto agli uomini, ma meno dalla birra. Il consumo di superalcolici, “aperitivi, amari e digestivi” risulta abbastanza omogeneo tra i due sessi. È questo, peraltro, l’esito di una dinamica maturata negli ultimi anni, che vede l’aumento costante della presenza femminile tra i consumatori di vino e l’aumento dei maschi tra i consumatori di birra .

Page 15: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

15

Il confronto territoriale sul tipo di sostanza alcolica ed età conferma una tendenza già riscontrata nel 2009, ossia quanto il dato medio di Area Vasta nasconda situazioni molto diverse nei bacini di utenza dei singoli Centri Alcologici. Seguendo la traccia del profilo di età, ci aspetteremmo che Cesena e Ravenna – cioè i servizi dove gli over 50 pesano di più - abbiano un profilo comune tra loro, ma diverso dai precedenti: così non è. A Ravenna una maggior percentuale di utenti segnala i superalcolici come bevanda prevalente (11,7%) rispetto agli altri territori, mentre a Cesena si rileva una quota più elevata, rispetto agli altri servizi, di consumatori di birra (25,7%). Rimini, che risulta il territorio con utenza più giovane, è invece il servizio dove predomina la percentuale di soggetti che indicano il vino quale alcolico elettivo. Questa forte scansione territoriale dell’utenza è probabilmente un indizio di come si differenzi la fenomenologia del problema all’interno dell’Area Vasta – se accettiamo l’ipotesi che l’utenza sia la parte emersa del fenomeno e non ci siano particolari meccanismi selettivi di un servizio rispetto ad un altro – e al contempo sollecita una strategia di intervento fortemente caratterizzata territorialmente.

3. La dipendenza da nicotina

In Italia 10 tre adulti su dieci fumano sigarette, più frequente tra i giovani-adulti di 25-34 anni, nella popolazione più svantaggiata dal punto di vista socio-economico e tra gli uomini (sebbene in alcune regioni i dati mostrino una prevalenza di donne fumatrici paragonabile a quella maschile).

L’abitudine al fumo si conferma più diffusa tra gli uomini. In media, ogni fumatore dichiara di fumare 13 sigarette al giorno. Ben 7 su 100, inoltre, sono “forti fumatori”: consumano, cioè, più di 20 sigarette al giorno. Per quanto riguarda i principali fattori di rischio, tra il 1993 e il 2011 aumenta la prevalenza di fumatori nella popolazione giovane, passata dal 5,3 per cento all’8,8 per cento per i ragazzi tra i 14 e i 17 anni; nelle donne la percentuale di fumatrici aumenta tra le over 50 (Rapporto ISTAT 2012). Per contrastare la dipendenza da tabacco la Regione Emilia - Romagna, con la Delibera di Giunta 785/99, ha istituito il Progetto Regionale Tabagismo con la finalità di promuovere e coordinare le politiche di prevenzione, controllo e cura del tabagismo. Obiettivo di salute del progetto è la prevenzione delle malattie cronico-degenerative dovute al fumo di tabacco, con conseguente riduzione della morbosità e mortalità correlata. Obiettivi specifici sono: l´incremento del numero di coloro che smettono di fumare e la riduzione del numero di giovani che iniziano a fumare. Negli ultimi sono stati adottati atti normativi che dettagliano ulteriormente gli indirizzi regionali in materia di prevenzione e cura del tabagismo. Il 27 luglio 2007 l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la Legge regionale n. 17 “Disposizioni in materia di Prevenzione, cura e controllo del tabagismo” che prevede l’attuazione di un Piano triennale di contrasto del tabagismo. Rilevanti sono le novità previste dalla Legge regionale: • agevolazione dell’accesso ai Centri antifumo, aumentandone la visibilità e rendendo gratuito il percorso di

disassuefazione; • interventi di counseling e percorsi di disassuefazione rivolti a pazienti fumatori ricoverati negli ospedali; • estensione del divieto di fumo a determinate aree esterne di pertinenza degli ospedali, dei servizi sanitari e

delle scuole; • riduzione dei rischi da fumo passivo, perseguita in coerenza a quanto disposto dalla normativa vigente in

materia di prevenzione e protezione da rischi negli ambienti di lavoro, considerando luoghi di lavoro anche gli ospedali, i servizi sanitari e gli istituti scolastici.

In attuazione di quanto previsto dall’art. 2 della Legge regionale n. 17/2007, è stato predisposto il “Piano regionale di intervento per la lotta al tabagismo” (DGR n. 844/2008). Obiettivo di salute del Piano è la prevenzione delle malattie cronico-degenerative dovute al fumo di tabacco, con conseguente riduzione della morbosità e mortalità correlata

10 Istituto Superiore di Sanità: Rapporto nazionale Passi 2011

Page 16: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

16

Gli utenti in trattamento presso i Centri AntiFumo di Area Vasta Romagna

I cittadini con una dipendenza da tabacco che nel 2011 si sono rivolti ai servizi pubblici per le dipendenze di Area Vasta Romagna sono state 216 (Fig 1); di questi il 42,6% si è rivolto al Centro AntiFumo dell’Azienda USL di Rimini. Fig. 1 – Utenti tabagisti in carico per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 - 2011 (valori assoluti.)

3459

21

91

205

42 50

18

128

238

6

52

2319

58

30

94

29

64

31

216

118

199

171

92

0

30

60

90

120

150

180

210

240

270

300

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2007 2008 2009 2010 2011

L’analisi temporale 2007-2011 (Fig. 1) rileva uno sviluppo altalenante: dapprima una quota di utenza in carico è aumentata, passando da 205 nel 2007 a 238 nel 2008, poi è diminuita raggiungendo quota 171 nel 2010 e infine, nel 2011 si è riscontrata una certa ripresa. Analizzando il dato per singole realtà territoriali, si nota un aumento dell’utenza per l’AUSL di Ravenna e per l’AUSL di Forlì. A Rimini si è verificato un aumento dal 2007 al 2008 (da 91 a 128 soggetti) e una successiva contrazione nel triennio 2009-2011. Cesena mantiene sostanzialmente stabile la propria quota di utenti. Dei 216 utenti in carico nel 2011 il 42,6% fa capo all’AUSL di Rimini, il 29,6 % a Forlì, l’14,4 % a Cesena e il 13,4% a Ravenna. La quota maggioritaria di utenza di Rimini può essere spiegata col fatto che, già da diverso tempo, è stato sviluppato uno specifico Centro Fumo che prevede percorsi differenziati ed equipe terapeutiche specifiche per questa tipologia di utenza. Ad oggi il Centro Fumo afferente all’UO Dipendenze patologiche dell’AUSL di Rimini si configura come uno tra gli ambulatori in Area Vasta maggiormente rappresentativo per numero di utenti trattati all’anno per dipendenza da tabacco come sostanza di abuso primaria. Per quanto riguarda l’utenza in carico nel 2011 (Fig. 2) la quota di soggetti nuovi e già in carico è sostanzialmente identica, dividendosi quasi equamente tra nuovi ingressi e soggetti già conosciuti.

Page 17: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

17

Fig. 2 - Utenti tabagisti in carico nuovi e già conosciuti per AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2011 (valori percentuali)

90,3

51,6

3,4

52,2 51

47,8

96,6

48,4

9,7

49

0

20

40

60

80

100

Cesena Forlì Ravenna Rimini AVR

Nuovi Già conosciuti

Rapporto nuovi/vecchi: dall’analisi emerge come nel tempo sia progressivamente aumentata nel tempo la quota di nuovi utenti: da 1 vecchio utente su 0,7 nuovi pazienti si è passati ad un rapporto di 1 a 1. La percentuale di nuovi utenti in Area Vasta è del 51% vs 25,9 del 2007. Si rilevano distinzioni significative a seconda dell’AUSL di riferimento; si và da un massimo di 9 utenti su 10 a Cesena ad un minimo di 3,4 a Ravenna che, di conseguenza, presenta un turn over pressoché nullo. � Età: il 13,4% ha meno di 40 anni, con un’età media di 53,2 anni (range 22-80). La classe d’età più numerosa

sia per i maschi sia per le femmine è quella dei 50 – 59 anni che racchiudono circa 1/3 della popolazione maschile e femminile..

� Sesso: aumenta la percentuale di donne che richiedono trattamenti contro il tabagismo (55,6% vs 48,2% del 2009), dovuto soprattutto alla percentuale più elevata di donne tra la nuova utenza (54,2% vs 45,8% della vecchia utenza).

� Residenza: quasi la totalità degli utenti sono residenti in territorio romagnolo (94,4%) e gli stranieri sono il 2%.

� Età inizio fumo: mediamente l’età di inizio è pari a 16,9 (16 anni per i maschi e circa 18 per le donne); infatti più di 1/3 ha iniziato a fumare prima dei 16 anni (41,1%). Incrociando questo dato con il genere si nota una percentuale maggiore di maschi (47,1% vs. 36,0% delle femmine) che ha iniziato a fumare in età precoce (sotto i 15 anni).

� Tentativi di disassuefazione: il 63,8% ha già avuto precedenti tentativi di disassuefazione dal fumo, più della metà sono donne (52,5%).

Il profilo sin qui delineato non è, naturalmente, rappresentativo del fenomeno generale e sembra sovrastimare le caratteristiche dei soggetti tabagisti (che stando ai dati dello studio Passi 2011 vengono descritti come in prevalenza maschi, di età compresa tra i 25-34 anni, di che fumano in media circa 13 sigarette al giorno e che circa 4 fumatori su 10 nel 36% dei casi hanno cercato almeno una volta di smettere di fumare , restando almeno un giorno liberi dal fumo).

Page 18: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

18

4. Gamblers Il Gioco d'Azzardo Patologico (GAP) è una malattia mentale che è stata classificata dall'Associazione Psichiatrica Americana (APA - American Psychiatric Association) all'interno dei "Disturbi del controllo degli impulsi" e che ha grande affinità sia con il gruppo dei Disturbi Ossessivo-Compulsivi (DOC) ma soprattutto con i comportamenti d'abuso e le dipendenze. I gamblers sono quei soggetti che non riescono a resistere all'impulso di giocare nonostante la compromissione delle loro relazioni personali, familiari, economiche e lavorative. Il gambling è quindi una malattia cronica che necessita di un intervento terapeutico specifico e strutturato. I Servizi per le dipendenze Patologiche hanno iniziato, già da qualche anno, ad occuparsi anche di questa forma di dipendenza. Il gioco d’azzardo patologico è attualmente un fenomeno in gran parte sommerso e sottostimato. La prevalenza di questo fenomeno è andata negli anni aumentando e diffondendosi. Gli utenti gamblers in carico nel periodo 2007-2011 nel territorio di area Vasta Romagna (Fig. 1) sono progressivamente aumenti, passando da 46 nel 2007 ai 118 nel 2011. Essendo tale dato piuttosto esiguo in termini assoluti non sono state fatte considerazioni sulle differenze locali, ma è stata esaminata solo la situazione a livello di Area Vasta Romagna.

Fig. 1 – Utenti gamblers in carico per anno di osservazione e AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007-2011 (valori assoluti)

175 6

18

46

167 6

31

60

16 11 11

39

77

1019 16

40

85

9

35 3341

118

0

20

40

60

80

100

120

140

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

2007 2008 2009 2010 2011

Da sottolineare la progressiva crescita della quota di nuova utenza (Fig. 2) che costituisce circa la metà dell’utenza gambler totale (45,5%). Il rapporto vecchi/nuovi, pari a 1,2, pur registrando una lieve flessione rispetto al 2007 (passando da 1,4 a 1,2) rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2010.

Page 19: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

19

Fig. 2 - Utenti gamblers in carico nuovi e già conosciuti per AUSL di riferimento. Area Vasta Romagna 2007 - 2011 (valori assoluti)

1927

3544

59

41423327

59

0

20

40

60

80

100

2007 2008 2009 2010 2011

Nuovi Già conosciuti

Cercando di tracciare un profilo dell’utenza in carico (Fig. 3) emerge come oltre 1/3 ha un’età superiore ai 40 anni. Aumenta l’età media che passa dai 42,7 ai 44,8 anni (range 16 – 73 anni). Per quanto riguarda il genere, c’è una consistente predominanza maschile che supera l’80%. Il rapporto maschi/femmine è pari a 5: ciò significa che per ogni donna in carico ci sono 5 utenti di sesso maschile. Prendendo in esame la nuova utenza emerge che il 63,1% ha un’età superiore ai 40 anni e l’età media è di 44,9 anni (pressoché uguale a quella dell’utenza già conosciuta). Fig. 3 - Caratteristiche utenza gamblers. Area Vasta Romagna 2011 (valori percentuali)

50

37,4

83,3

90,6

6,4

50,9

28,6

39,9

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Nuovi utenti

Età > 40 anni

Maschi

Residenti

Stranieri

Video giochi tipo bar o salegioco

Frequenza gioco: 2 o +volte/sett.

Durata gioco. Fino a 1 ora

AVR

Page 20: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

20

Analizzando le caratteristiche del gioco si può notare che più di 1/4 gioca con una frequenza di 1-2 volte a settimana e, prevalentemente, la durata del gioco è fino ad un ora al giorno. Per la tipologia di gioco, essa riguarda i video giochi per il 48,8% dei soggetti, il lotto, lotterie, ecc per il 28%., le corse di animali per l’8,0% e le carte per il 2,7%. Il gioco d’azzardo patologico (GAP o gambling in inglese) è attualmente un fenomeno in gran parte sommerso e sottostimato. La prevalenza di questo fenomeno è andata negli anni aumentando e diffondendosi. Dall’esiguità dei dati a disposizione si può dedurre che il gambling, nonostante sia in continuo aumento, anche per il fatto di una sempre maggiore disponibilità e facilità di accesso nel praticare il gioco d’azzardo, rimane ancora un fenomeno in gran parte sommerso e sottostimato.

Page 21: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

21

CAP. 2

Programmi terapeutici e trattamenti attivati nei SerT di Area Vasta Romagna di Dario Molinazzi, Statistico, Osservatorio Dipendenze Patologiche, AUSL Cesena Monica Teodorani, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche, AUSL Cesena

Premessa

Da alcuni anni a questa parte, la comparsa di nuovi comportamenti legati alle dipendenze patologiche, ha reso sempre più impellente la necessità di un monitoraggio dell’offerta di trattamento in relazione ad una domanda che si va oramai sempre più diversificando. E’ in tale ottica che verranno, di seguito, analizzati i dati relativi ai programmi ed ai trattamenti attivati per l’utenza in carico in area Vasta Romagna. Per meglio comprendere il contenuto dei paragrafi successivi ci pare utile precisare alcuni elementi terminologici e di contenuto. I soggetti considerati “in carico” ai Servizi, hanno aderito ad un programma terapeutico strutturato, dopo una fase di Osservazione e Diagnosi. Pertanto non sono inclusi in questa analisi: - i soggetti provvisori, che hanno avuto contatti con il Servizio non esitati in un programma terapeutico; - i soggetti appoggiati, in trattamento presso un altro Ser.T., ai quali è garantita la continuità terapeutica durante la permanenza nel territorio di area Vasta Romagna (lavoratori, studenti, turisti). Ogni programma terapeutico personalizzato si articola in una serie di trattamenti di diverse tipologie, che possono essere svolti contemporaneamente (in seguito verranno definiti programmi integrati) oppure in successione temporale. Ogni trattamento, a sua volta, comporta lo svolgimento di una serie di attività-prestazioni (ad es. i trattamenti farmacologici possono comportare la somministrazione quotidiana di farmaci, i trattamenti psico-sociali possono prevedere lo svolgimento di colloqui settimanali ecc.).

Page 22: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

22

1. Programmi dei Ser.T. di Area vasta Romagna attivi nel 2011 Nel 2011 sono stati attivi complessivamente 4.892 programmi terapeutici in riferimento a 4.756 utenti in carico11. Il 40 % dei progetti riabilitativi si è concluso, con esito positivo o negativo, nel corso dell’anno 2011. Rispetto all’ultima indagine del 2009 si registra un aumento delle dimissioni, che rappresentavano circa il 25%. Tab. 1 – Durata dei programmi conclusi nel 2011 per tipologia d’utenza (valori percentuali di colonna) Droghe e/o

farmaci Alcol

Gioco d’azzardo

Tabacco Altro

<=30gg 7,5 7,8 9,2 8,2 5,3 31-90 gg 14,2 17,8 26,4 37,3 10,5 91-180 gg 15,8 18,4 28,7 16,4 15,8 181-366 gg 18,3 18,7 25,3 21,6 36,8 >1-2 anni 16,1 15,3 5,7 13,4 26,3 >2-4 anni 13,2 12,1 4,6 1,5 5,3 >4 anni 15,0 10,0 0 1,5 0 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale v.a. 963 680 87 134 19 I soggetti tossicodipendenti ed alcolisti, generalmente, tendono a rimanere in trattamento più a lungo rispetto alle altre tipologie di utenza, distribuendosi in modo omogeneo fra le classi di durata temporale. Circa il 30% degli utenti con dipendenza da sostanze stupefacenti e il 22% degli alcolisti termina il programma dopo i 2 anni. La durata dei programmi, anche pluriennale, è in linea con la natura cronica recidivante della dipendenza patologica. La metà dei programmi attivati per i giocatori e i tabagisti si conclude entro 3-6 mesi. Per evidenziare la differenza tra tipologie d’utenza e durata di programma si può notare come nessun giocatore patologico abbia concluso il percorso terapeutico dopo i 4 anni. Tab. 2 –Esito programmi conclusi nel 2011 per area problematica (valori percentuali di colonna) Droghe e/o

farmaci Alcol Gioco d’azzardo Tabacco Altro

Completato 23,1 20,1 16,1 52,2 52,6 Interrotto 25,0 21,5 21,8 30,6 21,1 Terminato 51,9 58,4 62,1 17,2 26,3 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 963 680 87 134 19 In relazione agli esiti dei programmi conclusi12 nel corso dell’anno 2011 si può osservare come un tossicodipendente o un alcolista su cinque abbia portato a termine positivamente il programma. Per più della metà delle dimissioni si è trattato invece di una interruzione del progetto riabilitativo. L’aumento delle interruzioni rispetto alla rilevazione del 2009 potrebbe in parte essere attribuita all’introduzione in SistER di una nuova procedura di chiusura automatica delle cartelle.

11 Nel caso in cui un soggetto avesse svolto più di un programma nel corso dell’anno, si è considerato l’ultimo concluso nel 2011. 12 Per quanto riguarda le classi di conclusione dei programmi:

a. la categoria “Interrotto” comprende: abbandono, fuga, espulsione e chiusura d’ufficio. b. la categoria “Terminato” comprende: dimissione concordata, passaggio ad altra struttura, arresto e decesso del

soggetto.

Page 23: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

23

Anche fra i giocatori si evidenzia una forte tendenza alle interruzioni (parliamo ancora di un’utenza non molto numerosa), mentre per i tabagisti si verifica la quota più elevata di programmi conclusi con esito positivo. Questo dato, confrontato con l’indagine del 2009, identifica un trend tendenzialmente in crescita. Tab. 3 – Esito e durata programmi conclusi nel 2011 – Tossicodipendenti e alcolisti (valori percentuali di colonna) Tossicodipendenti Alcolisti Completato Terminato Interrotto Completato Terminato Interrotto <=30gg 4,5 5,8 9,6 2,9 6,2 10,1 31-90 gg 11,7 12,4 16,2 11,7 17,1 20,2 91-180 gg 20,3 12,4 15,4 19,0 12,3 20,4 181-366 gg 18,5 21,2 16,8 17,5 21,2 18,1 >1-2 anni 15,8 17,8 15,4 21,9 16,4 12,6 >2-4 anni 15,3 11,2 13,2 16,1 12,3 10,6 >4 anni 14,0 19,1 13,4 10,9 14,4 8,1 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a) 222 241 500 137 146 397 Per l’utenza tossicodipendente, poco più del 50% dei programmi si conclude positivamente entro il primo anno, i rimanenti sono distribuiti equamente nelle classi di durata successive. In relazione alle interruzioni, la distribuzione è omogenea negli intervalli di tempo, il che significa che gli abbandoni non avvengono prevalentemente in una fase specifica del percorso terapeutico. In merito agli alcolisti, è possibile osservare una certa variabilità nella durata dei programmi con esito positivo. Quasi il 60% degli esiti positivi, infatti, si verifica fra i 3 mesi e i 2 anni. Solo ¼ dei programmi si conclude positivamente dopo almeno 2 anni, mentre circa la metà delle interruzioni avviene entro i primi 6 mesi dall’avvio del percorso terapeutico. 2. Trattamenti terapeutici A fronte della crescente richiesta di assistenza socio-sanitaria correlata alle dipendenze patologiche, si è sviluppata negli anni a livello territoriale una rete complessa ed articolata di servizi socio-sanitari composta da servizi pubblici e del privato sociale variamente organizzati e coordinati. Tale rete assistenziale non si concretizza solo attraverso interventi integrati tra le diverse strutture e servizi che concorrono a soddisfare il bisogno terapeutico-riabilitativo dell’utente, quanto allo sviluppo di approcci multidisciplinari per la cura, la prevenzione delle patologie correlate, la riabilitazione, la rieducazione ed il reinserimento del soggetto nella società. In questa sezione osserviamo ciascuna categoria di trattamenti per individuare la quota di utenti che svolge (almeno) un trattamento riconducibile a quell’area terapeutica. Quindi, nelle tabelle 4 e 5 un soggetto può rientrare in più categorie di trattamenti. Per 117 utenti in carico non risultano attivati trattamenti, si tratta presumibilmente di errori di registrazione (il programma era terminato precedentemente, ma non era stata registrata la chiusura, oppure il programma è stato attivo nel 2011 ma non stati registrati i trattamenti svolti). Pertanto, nell’analisi che seguirà, questi soggetti saranno esclusi.

Page 24: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

24

Fig. 1 - Schema dell’organizzazione dei trattamenti attivati – Tossicodipendenti ed alcolisti

Complessivamente sono stati attivati 11.121 trattamenti13, la maggioranza (68,22%) di tipo non farmacologico, in particolare sanitario e sociale. I trattamenti farmacologici prevedono prevalentemente una terapia con sostitutivi (65,1%). Tab. 4 – Tipo di trattamento per area problematica (valori percentuali sul numero di utenti) Droghe

e/o farmaci

Alcol Gioco

d’azzardo Tabacco Altro

Farmacologico 65,4 53,6 5,1 63,9 16,1 Sanitario 61,6 66,6 3,4 18,5 22,2 Sociale/Educativo 36,9 33,2 51,7 34,3 17,3 Psicologico/Psicoterapico 26,4 27,5 50,9 6,5 49,4 Trasversale3 17,6 18,6 26,3 31,9 42,0 Totale trattamenti (v.a.) 6259 2656 162 335 119 Utenza totale (v.a.) 3010 1331 118 216 81 Per il 65% dell’utenza tossicodipendente è stato attivato almeno un trattamento di tipo farmacologico, mentre i trattamenti sanitari sono rivolti al 61,6% dei soggetti dipendenti da droghe. Queste due categorie di trattamenti sono le più frequenti anche per l’utenza alcolista, seppure con ordine di prevalenza diverso. In modo analogo si verifica la stessa situazione per gli utenti alcolisti. Per entrambe le tipologie di dipendenza sopra citate, i trattamenti psicologici coinvolgono il 35% dell’utenza.

13 Nei trattamenti di tipo trasversale sono inclusi gli inserimenti in Comunità Terapeutiche

Totale trattamenti n. 11.121

Non farmacologico

n. 7.582 (68,2%)

Farmacologico n. 3.539 (31,8%)

Sostitutivi n. 2.305 (65,1%)

Non sostitutivi n. 1.234 (34,9%)

Sanitario n. 3.579 (47,2%)

Psicologico n. 1.344 (17,7%)

Sociale n. 2.309 (30,5%)

Trasversale n. 350 (4,6%)

Page 25: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

25

I giocatori registrano alte quote di trattamenti di tipo sociale e psicologico (rispettivamente 51,7% e 50,9%). Le terapie farmacologiche sono attive per circa il 64% dei tabagisti e circa uno su tre usufruisce di un trattamento socio-educativo. Tab. 5 – Numero di trattamenti per AUSL – Tossicodipendenti ed alcolisti (valori percentuali sul numero di utenti)

Tossicodipendenti Alcolisti

Ravenna Forlì Cesena Rimini Ravenna Forlì Cesena Rimini

Farmacologico 65,0 60,0 66,0 68,2 59,9 48,7 37,3 56,4 Sanitario 75,5 35,6 86,3 44,1 62,7 29,3 86,2 73,5 Sociale/Educativo 37,8 40,5 28,2 39,4 30,8 30,0 28,9 44,5 Psicologico/Psicoterapico 28,6 30,9 31,9 18,5 26,0 32,7 32,0 19,9

Trasversale 11,2 24,2 20,9 19,7 9,1 30,0 35,6 17,0 Totale trattamenti (v.a.) 2281 902 1308 1768 950 256 495 955 Utenza totale (v.a.) 1046 472 561 931 504 150 225 452

Per l’utenza tossicodipendente non si notano, fra le Aziende, differenze rilevanti in relazione all’attivazione di trattamenti farmacologici. Gli altri tipi di trattamento registrano invece alcune differenziazioni a livello territoriale. Le AUSL di Forlì e di Rimini, rispetto a quelle di Ravenna e Cesena, registrano un livello inferiore di trattamenti sanitari, ma un numero superiore di quelli in ambito sociale. Ravenna risulta invece l’AUSL che ricorre meno spesso a progetti di cura di tipo trasversale.

Ponendo l’attenzione sugli individui con dipendenza da bevande alcoliche, le maggiori differenze tra AUSL si osservano in relazione ai trattamenti di tipo farmacologico e di tipo psicologico (più del 60% degli utenti in carico a Ravenna ne segue almeno uno). Rimini si differenzia dalle altre AUSL per l’alto numero di trattamenti di tipo sociale e per livelli inferiori di percorsi terapeutici di tipo psicologico. Forlì e Cesena sono le due AUSL che maggiormente ricorrono a trattamenti di tipo trasversale, che comprendono gli inserimenti in Comunità Terapeutica.

Page 26: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

26

3. Dai trattamenti terapeutici ai progetti di cura

Per individuare i “pacchetti terapeutici” più frequenti si sono osservati i trattamenti attivi (contemporaneamente o in successione) nel 2011 nell’ambito dello stesso progetto terapeutico. Fig.2 – Schema dell’organizzazione dei pacchetti terapeutici - Tutte le tipologie di utenza

Dall’analisi della composizione dei progetti terapeutici personalizzati in relazione alla tipologia di utenza scaturiscono alcune considerazioni.

Totale pacchetti attivati n. 4.639

Non farmacologico n. 1.800 (38,8%)

Farmacologici n. 2.839 (61,2%)

Integrato n. 1.402 (49,4%)

Solo farmacologico

n. 1.437 (50,6%)

Solo psicologico n. 575 (32,0%)

Solo sanitario n. 248 (13,8%)

Solo sociale n. 710 (39,4%)

Psicologico-sociale

n. 267 (14,8%)

Page 27: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

27

Tab. 6 – Tipologia di percorso terapeutico14 per area problematica (valori percentuali di colonna) Droghe e/o

farmaci Alcol

Gioco d’azzardo

Tabacco Altro

Solo farmacologico 34,6 26,9 0 31,9 6,2 Solo sanitario15 3,5 10,7 1,0 32,7 7,5 Solo sociale/educativo 14,5 16,3 33,0 7,0 27,5 Solo psicologico/psicoterapico 9,1 12,8 41,7 32,7 45,0 Farmacologico + psico/sociale 32,3 28,6 5,2 32,7 10,0 Psicologico + sociale 6,1 4,7 19,1 0,5 3,8 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 2.945 1.285 115 214 80 Concentrando l’attenzione sui soggetti tossicodipendenti si osserva che in circa 2/3 dei programmi terapeutici è presente la terapia farmacologica, che per la metà dei soggetti è “integrata” con trattamenti psico e/o sociali. Una parte significativa dei rimanenti progetti di cura prevede il sostegno sociale e/o una terapia psicologica. Circa un centinaio di utenti è in carico esclusivamente per trattamenti a carattere sanitario. La distribuzione dei pacchetti di cura degli alcolisti è simile a quella dell’utenza tossicodipendente, ma è caratterizzata da un inferiore ricorso ai farmaci (26,9% vs. 34,6%). Da segnalare per gli alcolisti la quota più elevata di progetti terapeutici unicamente di tipo sanitario (10,7%), riconducibili probabilmente all’esigenza di monitorare le condizioni di salute e l’evolversi nel tempo delle patologie alcolcorrelate. Per i giocatori si rileva lo scarso ricorso a terapie farmacologiche rispetto all’ampio utilizzo di risorse psico-sociali. L’esiguità del numero di soggetti non permette di fare considerazioni troppo approfondite sulla diversa composizione dei programmi. Per i tabagisti, pur tenendo presente la forte caratterizzazione delle quattro AUSL rispetto al pacchetto terapeutico offerto, si nota una eguale prevalenza di trattamenti farmacologici, psicologici e integrati.

3.1. I tossicodipendenti Le differenze riscontrabili tra AUSL, per quanto riguarda le tipologie di percorsi, sono probabilmente attribuibili alle risorse terapeutiche dei singoli Ser.T., ma anche alle diverse caratteristiche dell’utenza in carico. Tab. 7 – Tipologia di percorso terapeutico per AUSL – Tossicodipendenti (valori percentuali di colonna) Ravenna Forlì Cesena Rimini Solo farmacologico 31,5 26,1 35,0 41,8 Solo sanitario 3,8 4,9 3,8 2,3 Solo sociale/educativo 16,0 10,8 9,2 17,8 Solo psicologico/psicoterapico 10,0 9,0 14,2 5,2 Farmacologico + psico/sociale 35,6 37,5 31,4 26,6 Psicologico + sociale 3,2 11,7 6,5 6,5 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 1.014 445 557 929

14 I trattamenti di tipo trasversale sono stati ricondotti alle altre tipologie secondo la seguente condizione:

a. Trattamento sociale educativo: inserimento in strutture riabilitative, gruppi di sostegno con operatore, inserimento in casa di riposo, inserimento in Comunità terapeutiche

b. Trattamento psicologico-psicoterapico: invio/frequenza di gruppo auto-aiuto/sostegno coi pazienti, invio/frequenza di gruppo auto-aiuto/sostegno coi familiari, trattamento SEATT, attività di valutazione/rivalutazione diagnostica, trattamento psico-educativo a pazienti o/e familiari.

15 Sono i casi in cui i trattamenti sanitari sono stati gli unici attivati. In presenza di altri trattamenti sono stati ricondotti alla categoria dell’altro trattamento.

Page 28: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

28

Tra gli utenti del Ser.T. di Rimini si rileva la quota più elevata di percorsi terapeutici esclusivamente farmacologici (41,8%) e la quota più ridotta di programmi integrati (26,6%). E’ da notare anche il minor ricorso a programmi psicoterapeutici (5,2%) e la maggior propensione (in maniera similare a Ravenna) ad avviare interventi di tipo sociale. Il Ser.T. di Cesena si colloca in una posizione intermedia in Area Vasta Romagna, mentre Forlì registra la percentuale più elevata di progetti che attivano contemporaneamente risorse psicologiche e sociali (11,7%). I programmi terapeutici a carattere esclusivamente sanitario rappresentano una quota residuale in tutte le aziende sanitarie locali. Tab. 8 – Trattamenti farmacologici per AUSL - Tossicodipendenti (valori percentuali di colonna) Ravenna Forlì Cesena Rimini Sì 65,0 60,0 66,0 68,2 No 35,0 40,0 34,0 31,8 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a) 1.046 472 561 931 In Area Vasta Romagna, su 3.010 utenti dipendenti da sostanze stupefacenti, il 65,4% si è sottoposto ad almeno una terapia farmacologia senza che si osservi una forte differenziazione tra AUSL. Tab. 9 – Trattamenti farmacologici con sostitutivi per AUSL - Tossicodipendenti (valori percentuali di colonna sul totale dei soggetti con terapia farmacologica) Ravenna Forlì Cesena Rimini Sì 86,5 90,8 93,8 94,8 No 13,5 9,2 6,2 5,2 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 680 283 370 635 In più del 90% dei casi si è trattato di una terapia che utilizza farmaci sostitutivi. Osservando nello specifico le diversità fra le AUSL si nota come a Ravenna l’impiego di terapie sostitutive sia leggermente inferiore alle altre tre aziende sanitarie. Tab. 10 – Terapie sostitutive integrate per AUSL - Tossicodipendenti (valori percentuali di colonna sul totale dei soggetti con terapia sostitutiva) Ravenna Forlì Cesena Rimini Non integrate 49,8 41,6 53,3 63,0 Integrate 50,2 58,4 46,7 37,0 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a) 588 257 347 602 La maggioranza delle terapie con farmaci sostitutivi dell’AUSL di Rimini risulta essere non integrata con trattamenti psico-sociali (63%), mentre nell’AUSL di Forlì si verifica la situazione inversa (41,6%). Le altre due AUSL dell’area Vasta Romagna si collocano in posizione intermedia.

Page 29: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

29

3.2. Gli alcolisti Le quattro AUSL di area Vasta Romagna contano un totale di 1.331 utenti in carico per alcoldipendenza. Tab. 11 – Tipologia di percorso terapeutico per AUSL – Alcolisti (valori percentuali di colonna) Ravenna Forlì Cesena Rimini Solo farmacologico 33,5 25,4 19,4 24,2 Solo sanitario 9,3 4,2 15,3 11,8 Solo sociale/educativo 13,0 19,7 13,5 20,0 Solo psicologico/psicoterapico 11,0 14,1 26,6 7,3 Farmacologico + psico/sociale 30,6 26,1 18,5 32,4 Psicologico + sociale 2,5 10,6 6,8 4,2 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 471 142 222 450 I pacchetti terapeutici attivati a Ravenna sono maggiormente caratterizzati in senso farmacologico. Circa 1/3 degli alcolisti di Ravenna (33,5%) segue un programma terapeutico esclusivamente farmacologico e un altro terzo un programma farmacologico integrato (30,6%). Cesena registra il minor numero di programmi terapeutici a carattere farmacologico (integrato e non) privilegiando invece quelli psicologici (26,6%) o esclusivamente di tipo sanitario (18,5%). L’AUSL di Forlì attiva il più alto numero di programmi terapeutici che abbinano trattamenti psicologici e sociali (10,6%) Tab. 12 – Trattamenti farmacologici per AUSL - Alcolisti (valori percentuali di colonna) Ravenna Forlì Cesena Rimini Sì 59,9 48,7 37,3 56,4 No 40,1 51,3 62,7 43,6 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a) 504 150 225 452 Poco più della metà (53,6%) assume una terapia farmacologica. L’AUSL di Cesena registra un minor ricorso ai farmaci (37,3%), mentre Ravenna evidenzia una propensione maggiore. Tab. 13 – Trattamenti farmacologici con sostitutivi per AUSL - Alcolisti (valori percentuali di colonna sul totale dei soggetti con terapia farmacologica) Ravenna Forlì Cesena Rimini Sì 49,3 11,0 51,2 49,4 No 50,7 89,0 48,8 50,6 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 302 73 84 255 In AVR solo il 45,7% dei trattamenti farmacologici prevede l’impiego di terapie con sostitutivi. Tab. 14 – Terapie sostitutive integrate per AUSL - Alcolisti (valori percentuali di colonna sul totale dei soggetti con terapia sostitutiva) Ravenna Forlì Cesena Rimini Integrate 38,3 62,5 51,2 53,2 Non integrate 61,7 37,5 48,8 46,8 Totale % 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 149 8 43 126

Page 30: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

30

L’AUSL di Forlì registra il minor numero di terapie farmacologiche sostitutive (11%), che sono però prevalentemente integrate con interventi psico-sociali (62,5%). Si può notare come a Forlì, contrariamente a Ravenna, prevalgano le terapie sostitutive integrate (rispettivamente 62,5% e 38,3%). Esito dei percorsi terapeutici conclusi nel 2011 Su 3.010 utenti tossicodipendenti in carico, poco meno di 1/3 (30,3%) ha concluso il programma nel corso dell’anno 2011. Tab. 15 – Tipologia di percorso terapeutico per esito programma – Tossicodipendenti (valori percentuali di colonna) Completato Terminato Interrotto Solo farmacologico 17,1 23,7 24,3 Solo sanitario 6,6 4,5 8,2 Solo sociale/educativo 42,7 15,2 20,3 Solo psicologico/psicoterapico 17,1 24,1 16,9 Farmacologico + psico/sociale 8,5 23,2 22,2 Psicologico + sociale 8,1 9,4 8,2 Totale % 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 211 224 478 La maggior parte dei soggetti che ha concluso con esito positivo svolgeva un programma esclusivamente di tipo socio-educativo (42,7%), o solo farmacologico (17,1%) o solo di tipo psicologico/psicoterapico (17,1%). Le interruzioni riguardano maggiormente coloro che hanno svolto un programma farmacologico (integrato o non) o di natura esclusivamente sociale (20,3%). Tab. 16 – Tipologia di percorso terapeutico per esito programma – Alcolisti (valori percentuali di colonna) Completato Terminato Interrotto Solo farmacologico 18,9 26,5 28,6 Solo sanitario 20,5 15,4 13,5 Solo sociale/educativo 27,3 14,7 18,3 Solo psicologico/psicoterapico 15,2 14,0 14,9 Farmacologico + psico/sociale 15,9 25,0 19,9 Psicologico+sociale 2,3 4,4 4,8 Totale % 100,0 100,0 100,0 Totale (v.a.) 132 136 377 Quasi la metà dei 1.331 alcolisti in carico ha concluso il programma (48,5%) nel corso dell’anno 2011. Gli esiti positivi riguardano prevalentemente i soggetti che svolgevano un programma socio-educativo (27,3%) o esclusivamente sanitario (20,5%). Le interruzioni, invece, riguardano prevalentemente i pazienti con programma farmacologico, integrato (19,9%) o non (28,6%).

Page 31: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

31

Conclusioni Nel corso dell’anno 2011, sono stati in carico ai Ser.T. di Area Vasta 4.756 individui. La tipologia di dipendenza patologica prevalente è quella da droghe e/o farmaci (63%), segue quella da alcol (28%), da tabacco (4,5%), da gioco (2,5%) e da altre tipologie (2%). In questi anni i Ser.T., nati per rispondere al bisogno di cura dei soggetti tossicodipendenti, hanno dovuto modificare la loro offerta terapeutica per accogliere nuove tipologie di utenza e dipendenza patologica. La durata dei programmi dei soggetti tossicodipendenti ed alcolisti è generalmente più lunga rispetto a quelli attivati per le altre tipologie di utenza che, nella metà dei casi, si conclude entro i 6 mesi. Le varie tipologie di utenti registrano non solo una diversa durata del percorso terapeutico, ma anche esiti differenti. Circa il 20% di tossicodipendenti e alcolisti registra una conclusione positiva del programma. Le percentuali di interruzioni vanno dal 50% degli utenti tossicodipendenti al 62% dei giocatori. Per i tabagisti si verifica la quota più elevata di programmi completati. La prevalenza dei trattamenti farmacologici, seppur con differenze sostanziali a seconda della tipologia di utenza, si evidenzia anche nel delinearsi dei profili terapeutici. Circa il 65% dei tossicodipendenti ha attivo un percorso a carattere farmacologico mentre questa quota per la dipendenza da alcol è pari al 53%. Il valore più elevato di trattamenti farmacologici attivati è da annoverare ai tabagisti (64%). Per i giocatori si rileva invece lo scarso ricorso a terapie farmacologiche rispetto all’ampio utilizzo di risorse psico-sociali. In riferimento ai tossicodipendenti e agli alcolisti rispetto alle tipologie di percorso terapeutico è da evidenziare una differenziazione a livello territoriale. Ciò è attribuibile, non solo alle risorse terapeutiche dei singoli Ser.T., ma anche alle diverse caratteristiche dell’utenza in carico. Anche per il ricorso a farmaci sostitutivi si delineano differenze tra AUSL soprattutto per quanto riguarda l’utenza alcolista.

Page 32: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

32

Cap. 3 Infezioni virali nei tossico-alcoldipendenti nei SerT di Area Vasta Romagna. di Cecilia Pintori, Medico, SerT di Faenza Paolo Ugolini, Sociologo, Osservatorio Dipendenze Patologiche, AUSL Cesena Introduzione L’uso di sostanze stupefacenti, anche ad uso non iniettivo ed occasionale comporta gravi danni per la salute, sia in ambito neuropsichico che internistico-infettivologico. Le patologie infettive maggiormente presenti sono l’infezione da HIV, le infezioni da virus epatitici, le malattie sessualmente trasmesse (lue e gonorrea) e la TBC. La sorveglianza delle infezioni da HIV è raccomandata fortemente dall’OMS, da UNAIDS, dalla Commissione Europea ECDC. A livello nazionale la percentuale media di utenti non sottoposti al test HIV è risultata del 67,4% (con grave compromissione dei programmi di diagnosi precoce). La nuova istituzione del Sistema di Sorveglianza delle nuove diagnosi da HIV del 31.03.2008 che prevede l’obbligo di notifica dei nuovi casi di infezione da HIV, con istituzione della sorveglianza nazionale ha teso a mettere le Regioni in uno stato di allerta rispetto al sistema di sorveglianza locale. Tenendo presente che si parla di epidemia da HIV/AIDS concentrata quando coinvolge meno dell’1% della popolazione complessiva (ma almeno il 5% dei membri di uno dei gruppi a rischio) e di epidemia di tipo generalizzato quando ad essere colpito è oltre l’1% degli abitanti di uno stato (e il virus si diffonde trasversalmente tra i gruppi a rischio e il resto della popolazione) si comprende l’importanza del monitoraggio e della diagnosi precoce per gli utenti SerT. La Circolare della Regione Emilia Romagna n.11 del 16/7/2012 “Linee guida regionali per i percorsi di tutela della salute degli utenti dei servizi per le dipendenze” mette in evidenza una tendenza a livello nazionale, e ormai pluriennale, a non testare gli utenti dei SerT per le principali infezioni HIV, HCV e HBV, a fronte di un aumento progressivo dei pazienti in carico agli stessi SerT e dello sviluppo di diversi modelli di abuso e dipendenza patologica (eroinomani, cocainomani, alcol dipendenti, poliabusatori). Già il Programma dipendenze della Regione ER del 2008 e del 2011 invitava i servizi per le dipendenze a promuovere percorsi di salute per gli utenti in carico garantendo modalità organizzative più efficaci per la proposta di screening e, nello specifico, dei test HIV, HBV e HCV. Ci preme far presente, comunque, che dai dati del servizio epidemiologico della Regione ER, quinquennio 2006-2010, la distribuzione delle nuove diagnosi di infezione da HIV per modalità di trasmissione e anno di diagnosi, ha visto un calo delle infezioni da droghe iniettive, dal 6% nel 2006 al 4% nel 2010, contro un aumento delle infezioni da rapporti omo-bisessuali dal 28% nel 2006 al 34% nel 2010 (vedi Fig.1)

Page 33: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

33

Fig. 1 - Distribuzione percentuale delle nuove diagnosi di infezione da HIV per modalità di trasmissione e anno di diagnosi, Emilia Romagna, 2006-2010. Fonte:Osservatorio epidemiologico Regione ER

0

10

20

30

40

50

60

70

2006 2007 2008 2009 2010

uso di droghe iniettive rapporti omo-bisessuali rapporti eterosessuali altro/non determinato

Questo saggio mette a disposizione le principali tabelle di sintesi sullo stato di salute dei tossicodipendenti ed alcolisti dei SerT di Area Vasta Romagna nel biennio 2010-2011 (le Tabb. sull’Epatite A sono inserite negli Allegati). La nostra analisi si concentra su tre principali oggetti di conoscenza • Test eseguiti rispetto al totale utenza presa in carico. • Tasso di prevalenza soggetti positivi sui soggetti sottoposti a test sia per HIV, che HBV e HCV (escludiamo l’analisi dei test HAV perché l’universo dei soggetti testati è molto basso). • Approfondimento test eseguiti sui nuovi utenti presi in carico. Rispetto all’utenza di Ravenna, Forlì e Rimini (sedi di carcere) sono considerati anche gli utenti tossico-alcoldipendenti presenti in carcere; si precisa, però, che, se il soggetto non era in carico al SerT, la registrazione degli esami non viene fatta in SistER, ma nel sistema informativo del carcere. In questa sede non entriamo nei contenuti della Circolare n.11/2012 sopracitata, ma a questa rimandiamo per il “cosa fare” per ovviare alla cronica carenza di informazioni sullo stato di salute dei tossicodipendenti ed alle azioni da mettere in atto; nello specifico la Circolare n.11 focalizza:: 1. Costruzione di un percorso per il monitoraggio dello stato di salute 2. Registrazione dei risultati degli esami ematochimici, dei test sierologici per virus epatici, HIV e MTS (Malattie a Trasmissione Sessuale) in SistER 3. Compilazione della scheda di Epatite 4. Compilazione della scheda HIV e MTS 5. Compilazione scheda esami e consulenze specialistiche 6. Lista sierologica 7. Interfacce con altri Enti o servizi AUSL ed ospedalieri

Page 34: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

34

1. Quadro di sintesi tossicodipendenti SerT Area Vasta Romagna Tossicodipendenti HIV • Test non eseguiti rispetto al totale utenza presa in carico: a fronte di un dato medio regionale del 38,7% dobbiamo rilevare che in AVRomagna il dato medio è pari a 27,9% nel 2011 (30,4% nel 2010). Da evidenziare l’alta percentuale di test non eseguiti del SerT di Forlì (47,8%). • La prevalenza media nazionale dei soggetti tossicodipendenti testati HIV positivi è risultata dell’11,1%. A livello di Regione ER la prevalenza dei soggetti sieropositivi è pari al 6,1% per il 2010 (se analizziamo il quinquennio 2006-’10 la media regionale è pari al 9,1%). Per quanto riguarda l’AVRomagna i soggetti sieropositivi tra quelli testati risultano 8,6% per il 2011 (la prevalenza maggiore del 13,6% è concentrata nei 3 SerT di Ravenna). Tab. 1 - Tossicodipendenti: esito test HIV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

242 21 181 17,3 253 49,1 226 47,8 180 30 126 22,5 305 31,8 308 33,2 980 30,4 841 27,9

Positivo 122 10,6 112 10,7 16 3,1 13 2,7 25 4,2 19 3,4 38 4 36 3,9 201 6,2 180 6 Negativo con esame effettuato nell'anno

320 27,8 357 34,1 56 10,9 47 9,9 189 31,5 217 38,7 250 26 192 20,7 815 25,2 813 27

Negativo con esame nell'anno

precedente

166 14,4 130 12,4 25 4,9 40 8,5 71 11,8 86 15,3 120 12,5 157 16,9 382 11,8 413 13,7

Negativo con esame

2 o più anni fa

291 25,2 222 21,2 165 32 147 31,1 134 22,3 106 18,9 227 23,6 215 23,1 817 25,3 690 22,9

Rifiuto nell'anno

8 0,7 36 3,4 0 0 0 0 1 0,2 6 1,1 11 1,1 8 0,9 20 0,6 50 1,7

Rifiuto anni

precedenti 4 0,3 9 0,9 0 0 0 0 0 0 1 0,2 9 0,9 13 1,4 13 0,4 23 0,8

Totale 1153 100 1047 100 515 100 473 100 600 100 561 100 960 100 929 100 3228 100 3010 100

Tab. 2 - Tossicodipendenti: Prevalenza esito test HIV per AUSL AVRomagna, 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 821 247 428 600 2096

Positivi 112 13 19 36 180 Prevalenza 13,6 5,3 4,4 6,0 8,6

Page 35: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

35

Fig. 1 - Tossicodipendenti: prevalenza test HIV per AUSL AVRomagna, 2011 (valori percentuali)

13,6

5,3 4,4 68,6

0

5

1015

20

25

30

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Tossicodipendenti HBV • A livello nazionale si conferma per i test Epatite B una media del 71,5% di test non eseguiti. A livello di AVRomagna si rileva che il dato medio è pari a 27,9 nel 2011 (30,6 nel 2010). Da evidenziare l’alta percentuale di test non eseguiti del SerT di Forlì pari a 46,3% e al contrario la bassa percentuale di test non eseguiti da parte dei 3 SerT di Ravenna pari al 18,3%. • La prevalenza media nazionale dei soggetti tossicodipendenti testati risultati positivi nel 2010 è pari al 34,4%. A livello di AVRomagna si rileva una positività al test HBV pari al 26,5% (la percentuale più alta è nei 3 SerT di Ravenna, pari al 31,1%, mentre la più bassa è relativa a Rimini pari al 21,1%).

Tab. 3 - Tossicodipendenti: esito test HBV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

272 23,6 192 18,3 242 47 219 46,3 173 28,8 124 22,1 301 31,4 304 32,7 988 30,6 839 27,9

Vaccinato 230 19,9 224 21,4 40 7,8 39 8,2 177 29,5 191 34 213 22,2 190 20,5 660 20,4 644 21,4

Contatto con virus

221 19,2 196 18,7 63 12,2 62 13,1 66 11 54 9,6 110 11,5 92 9,9 460 14,3 404 13,4

Negativo con esame effettuato nell'anno

171 14,8 219 20,9 39 7,6 35 7,4 106 17,7 103 18,4 139 14,5 133 14,3 455 14,1 490 16,3

Negativo con esame nell'anno precedente

79 6,9 80 7,6 19 3,7 27 5,7 26 4,3 40 7,1 70 7,3 91 9,8 194 6 238 7,9

Negativo con esame 2 o più anni fa

180 15,6 136 13 112 21,7 91 19,2 52 8,7 49 8,7 127 13,2 119 12,8 471 14,6 395 13,1

Rifiuto nell'anno

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Rifiuto anni precedenti

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale 1153 100 1047 100 515 100 473 100 600 100 561 100 960 100 929 100 3228 100 3010 100

Page 36: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

36

Tab. 4 - Tossicodipendenti: Prevalenza test HBV per AUSL AVRomagna, 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 631 215 246 435 1527

Positivi 196 62 54 92 404 Prevalenza 31,1 28,8 22,0 21,1 26,5

Tossicodipendenti HCV • A livello nazionale si conferma per i test Epatite C una media del 74,3% di test non eseguiti per il 2010. A livello regionale i test epatite C non eseguiti è pari al 38,4%. A livello di AVRomagna è pari al 29,2% nel 2011 (32,3% nel 2010). • A livello nazionale la prevalenza di test positivi HCV per il 2010 è pari è pari al 61%. A livello regionale la positività è pari al 34,9% nel 2010. A livello di AVRomagna è pari al 18,2% nel 2011 (la percentuale più alta si registra nel SerT di Cesena (25,2%) mentre la più bassa è relativa a Ravenna (13,6%).

Tab. 5 - Tossicodipendenti: esito test HCV per AUSL AVRomagna, 2011

2010

2011

2010

2011 2010 2011 2010 2011 2010 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

296 25,7 207 19,8 248 48,2 224 47,4 180 30 124 22,1 318 33,1 324 34,9 1042 32,3 879 29,2

Positivo 494 42,8 463 44,2 183 35,5 166 35,1 25 4,2 222 39,6 312 32,5 296 31,9 1014 31,4 1147 38,1

Negativo con esame effettuato nell'anno

165 14,3 182 17,4 20 3,9 19 4 189 31,5 111 19,8 142 14,8 105 11,3 516 16 417 13,9

Negativo con esame nell'anno precedente

71 6,2 67 6,4 11 2,1 15 3,2 71 11,8 52 9,3 73 7,6 91 9,8 226 7 225 7,5

Negativo con esame 2 o più anni fa

126 10,9 105 10 53 10,3 49 10,4 134 22,3 49 8,7 109 11,4 105 11,3 422 13,1 308 10,2

Rifiuto nell'anno

1 0,1 23 2,2 0 0 0 0 1 0,2 3 0,5 1 0,1 2 0,2 3 0,1 28 0,9

Rifiuto anni precedenti

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0,5 6 0,6 5 0,2 6 0,2

Totale 1153 100 1047 100 515 100 473 100 600 100 561 100 960 100 929 100 3228 100 3010 100

Tab. 6 - Tossicodipendenti: Prevalenza test HCV per AUSL AVRomagna, 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR Fatto esame 821 58 310 303 1492

Positivi 112 13 78 68 271

Prevalenza 13,6 22,4 25,2 22,4 18,2

Page 37: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

37

Fig. 2 - Tossicodipendenti: prevalenza test HIV ed Epatite C per AUSL AVRomagna, 2011 (valori percentuali)

13,622,4 25,2 22,4

18,213,6

5,38,6

6,04,4

0

10

20

30

40

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Epatite C HIV

2. Quadro di sintesi alcolisti SerT Area Vasta Romagna Alcolisti HIV In AVRomagna il dato medio di test non eseguiti è del 25,7% (la percentuale più alta si registra nel SERT di Forlì (86,7%), la più bassa nel SerT di Cesena (12%). Per quanto riguarda l’AVRomagna i soggetti sieropositivi tra quelli testati risultano 6,1% per il 2011 (la prevalenza maggiore del 14,5% è concentrata nel SerT di Rimini).

Tab. 7 - Alcolisti: esito test HIV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

31 13,1 27 12 155 88,6 130 86,7 111 19,4 68 13,5 216 46,8 115 25,7 513 35,5 340 25,7

Positivo 4 1,7 2 0,9 1 0,6 0 0 8 1,4 9 1,8 4 0,9 48 10,7 17 1,2 59 4,5

Negativo con esame effettuato nell'anno

128 54 120 53,3 2 1,1 3 2 246 43 268 53,3 69 14,9 151 33,8 445 30,8 542 40,9

Negativo con esame nell'anno

precedente

50 21,1 47 20,9 3 1,7 2 1,3 96 16,8 77 15,3 88 19 72 16,1 237 16,4 198 14,9

Negativo con esame

2 o più anni fa

24 10,1 29 12,9 14 8 15 10 99 17,3 62 12,3 84 18,2 60 13,4 221 15,3 166 12,5

Rifiuto nell'anno

0 0 0 0 0 0 0 0 7 1,2 16 3,2 1 0,2 1 0,2 8 0,6 17 1,3

Rifiuto anni

precedenti 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0,9 3 0,6 0 0 0 0 5 0,3 3 0,2

Totale 237 100 225 100 175 100 150 100 572 100 503 100 462 100 447 100 1446 100 1325 100

Page 38: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

38

Tab. 8 - Alcolisti: prevalenza test HIV per AUSL AVRomagna, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 416 20 198 331 965

Positivi 9 0 2 48 59 Prevalenza 2,2 0,0 1,0 14,5 6,1

Fig. 3 - Alcolisti: prevalenza test hiv per AUSL AVRomagna, anno 2011 (valori percentuali)

2,2 1,0

14,5

6,1

0

5

10

15

20

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Alcolisti HBV La prevalenza media nazionale dei soggetti alcolisti testati risultati positivi nel 2011 è pari al 34,4%. A livello di AVRomagna si rileva che il dato medio di test positivi è pari a 10,4% nel 2011 (la prevalenza maggiore del 29% è concentrata nel SERT di Forlì, la più bassa nel SERT di Rimini pari al 3,9%)

Tab. 9 - Alcolisti: esito test HBV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot % tot % tot % Tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

28 11,8 25 11,1 135 77,1 117 78 104 18,2 70 13,9 139 30,1 114 25,5 406 28,1 326 24,6

Vaccinato 42 17,7 45 20 1 0,57 2 1,33 57 9,97 61 12,1 2 0,43 3 0,67 102 7,05 111 8,38

Contatto con virus

26 11 15 6,67 7 4 9 6 66 11,5 55 10,9 11 2,38 13 2,91 110 7,61 92 6,94

Negativo con esame effettuato nell'anno

86 36,3 82 36,4 2 1,14 2 1,33 187 32,7 211 41,9 156 33,8 172 38,5 431 29,8 467 35,2

Negativo con esame nell'anno precedente

36 15,2 35 15,6 2 1,14 2 1,33 73 12,8 56 11,1 84 18,2 79 17,7 195 13,5 172 13

Negativo con esame 2 o più anni fa

19 8,02 23 10,2 28 16 18 12 85 14,9 50 9,94 70 15,2 66 14,8 202 14 157 11,8

Rifiuto nell'anno

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Rifiuto anni precedenti

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale 237 100 225 100 175 100 150 100 572 100 503 100 462 100 447 100 1446 100 1325 100

Page 39: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

39

Tab. 10 - Alcolisti: prevalenza test HBV per AUSL AVRomagna, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 372 31 155 330 888

Positivi 55 9 15 13 92

Prevalenza 14,8 29,0 9,7 3,9 10,4

Alcolisti HCV A livello di AVRomagna il dato sui test non eseguiti è pari al 25,1% nel 2011. Come positività all’Epatite C in AVRomagna evidenziamo un 11,6% nel 2011 (la percentuale più alta si registra nel Sert di Forlì pari al 22,6% mentre la più bassa è relativa a Ravenna pari al 8,8%).

Tab. 11 - Alcolisti: Esito test HCV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Cesena Forlì Ravenna Rimini AVR

tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % Mai effettuato

111 19,4 73 14,5 137 78,3 119 79,3 31 5,17 26 11,6 144 31,2 115 25,7 423 29,3 333 25,1

Positivo 47 8,22 37 7,36 6 3,43 7 4,67 4 0,67 22 9,78 39 8,44 48 10,7 96 6,64 114 8,6 Negativo con esame effettuato nell'anno

228 39,9 253 50,3 1 0,57 2 1,33 128 21,3 104 46,2 138 29,9 151 33,8 495 34,2 510 38,5

Negativo con esame nell'anno precedente

81 14,2 76 15,1 2 1,14 1 0,67 50 8,33 43 19,1 75 16,2 72 16,1 208 14,4 192 14,5

Negativo con esame 2 o più anni fa

100 17,5 56 11,1 29 16,6 21 14 24 4 30 13,3 65 14,1 60 13,4 218 15,1 167 12,6

Rifiuto nell'anno

3 0,52 8 1,59 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0,22 1 0,22 4 0,28 9 0,68

Rifiuto anni precedenti

2 0,35 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0,14 0 0

Totale 572 100 503 100 175 100 150 100 237 39,5 225 100 462 100 447 100 1446 100 1325 100

Tab. 12 - Alcolisti: Prevalenza test HCV per AUSL AVRomagna, 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 422 31 199 331 983

Positivi 37 7 22 48 114

Prevalenza 8,8 22,6 11,1 14,5 11,6

Fig. 4 - Alcolisti: prevalenza HIV e HCV per AUSL AVRomagna, 2011 (valori percentuali)

11,614,511,18,8

22,614,5

6,11,02,0

0

10

20

30

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Epatite C HIV

Page 40: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

40

3. Quadro di sintesi stato di salute “Nuovi tossicodipendenti”SerT Area Vasta Romagna Tab. 13 - Nuovi tossicodipendenti: esito test HIV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 89 73 46 99 307

Positivo 3 0 0 0 3 2,1% sul tot test effettuati

Negativo con esame effettuato nell'anno 60 10 23 35 128

Negativo con esame nell'anno precedente 3 0 0 0 3

Negativo con esame 2 o più anni fa 4 0 0 0 4

Rifiuto nell'anno 2 0 2 2 6

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 1 1

Totale 161 83 71 137 452

Tab. 14 - Nuovi tossicodipendenti: % nuovi utenti con test HIV effettuato sul totale nuovi utenti, 2011 HIV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

45% 12% 32% 26% 31%

Da evidenziare la rilevazione (45%) di test HIV effettuato sui nuovi tossicodipendenti da parte del SerT di

Ravenna (forse non è un caso che i 3 casi sieropositivi al virus HIV siano dello stesso SerT). Tab. 15 -Nuovi tossicodipendenti: esito test HBV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 88 73 49 99 309

Vaccinato 28 2 11 15 56

Contatto con virus 6 1 3 2 12 13,7% sul tot test effettuato

Negativo con esame effettuato nell'anno 35 7 8 20 70

Negativo con esame nell'anno precedente 2 0 0 1 3

Negativo con esame 2 o più anni fa 2 0 0 0 2

Rifiuto nell'anno 0 0 0 0 0

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 0 0

Totale 161 83 71 137 452

Tab. 16 - Nuovi tossicodipendenti: % nuovi utenti con test HBV effettuato sul totale nuovi utenti, 2011 HBV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

28% 10% 15% 17% 19%

Tab. 17 - Nuovi Tossicodipendenti: esito test HCV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 91 74 48 102 315

Positivo 13 2 5 3 23 17,0 % sul tot test effettuati

Negativo con esame effettuato nell'anno 52 7 18 31 108

Negativo con esame nell'anno precedente 2 0 0 0 2

Negativo con esame 2 o più anni fa 2 0 0 0 2

Rifiuto nell'anno 1 0 0 0 1

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 1 1

Totale 161 83 71 137 452

Page 41: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

41

Tab. 18 - Nuovi tossicodipendenti: % nuovi utenti con test HCV sul totale nuovi utenti, 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

43% 11% 32% 25% 30%

Fig. 5 - Prevalenza test HIV e test HCV nuovi utenti tossicodipendenti, per AUSL AVRomagna, anno 2011 (valori percentuali)

31,025,0

12,011,0

43,031,026,032,0

43,0

12,0

0

20

40

60

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Epatite C HIV

4. Quadro di sintesi stato di salute “Nuovi alcolisti” SerT Area Vasta Romagna Tab. 19 - Nuovi alcolisti: esito test HIV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 27 38 16 42 123

Positivo 1 0 1 5 7 6,6% rispetto al tot dei test realmente eseguiti (n.106)

Negativo con esame effettuato nell'anno 85 1 32 72 190

Negativo con esame nell'anno precedente 3 0 1 4 8

Negativo con esame 2 o più anni fa 0 0 0 1 1

Rifiuto nell'anno 2 0 0 0 2

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 0 0

Totale 118 39 50 124 331

Tab. 20 - Nuovi alcolisti: % nuovi utenti con test HIV sul totale nuovi utenti, 2011

HIV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

75% 3% 68% 66% 62%

Tab. 21 - Alcolisti: esito test HBV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 26 38 16 42 122

Vaccinato 15 0 6 0 21

Contatto con virus 15 0 2 3 20 1,1% rispetto al tot test realmente eseguiti (n.188)

Negativo con esame effettuato nell'anno 60 1 25 75 161

Negativo con esame nell'anno precedente 2 0 1 3 6

Negativo con esame 2 o più anni fa 0 0 0 1 1

Rifiuto nell'anno 0 0 0 0 0

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 0 0

Totale 118 39 50 124 331

Page 42: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

42

Tab. 22 - Nuovi alcolisti: % nuovi utenti con test HBV sul totale nuovi utenti, 2011 HBV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

65% 3% 56% 66% 57%

Tab. 23 - Nuovi alcolisti: esito test HCV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 26 38 17 42 123

Positivo 7 0 2 5 14 6,4% rispetto al tot test realmente eseguiti (n.217)

Negativo con esame effettuato nell'anno 81 1 30 72 184

Negativo con esame nell'anno precedente 3 0 1 4 8

Negativo con esame 2 o più anni fa 0 0 0 1 1

Rifiuto nell'anno 1 0 0 0 1

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 0 0

Totale 118 39 50 124 331

Tab. 24 - Nuovi alcolisti: % nuovi utenti con test HCV sul totale nuovi utenti, 2011 HCV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

77% 3% 66% 66% 63%

Fig. 6 - Nuovi alcolisti: test HIV e test HCV per AUSL AVRomagna, 2011 (valori percentuali)

63,066,077,0 66,0

3,0

62,066,068,075,0

3,0

0

20

40

60

80

100

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Epatite C HIV

Page 43: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

43

Cap. 4 Utenza Dipendenze Patologiche inserita negli Enti del Privato Accreditato: analisi del Progetto Terapeutico e delle spese di Guya Barducci, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche,AUSL Ravenna Marcella Fanelli, Biologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche, AUSL Ravenna Samantha Sanchini, Sociologa, Osservatorio Dipendenze Patologiche, AUSL Forlì 1. Accordo Regionale per il triennio 2010-2012 Nel 2010 la Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato la deliberazione n. 246/2010 “Accordo generale per il triennio 2010-2012 tra la Regione Emilia-Romagna (RER)e il Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Emilia-Romagna in materia di prestazioni erogate a favore delle persone con problemi di dipendenza patologica”. I punti salienti dell’accordo riguardano i seguenti aspetti (in continuità col precedente):

• il rispetto della spesa programmata regionale definito annualmente • la riduzione degli invii in strutture extraregionali con conseguente maggiore utilizzo delle strutture

regionali • il rispetto dei debiti informativi da parte degli Enti aderenti all’accordo • la disponibilità degli Enti a riconvertire la propria offerta sulla base delle necessità del territorio • l’incremento dell’appropriatezza negli invii che si è tradotto in una maggiore ritenzione in trattamento

Per quanto riguarda l’ordine economico, l’Accordo RER definisce le tariffe pro/die pro/capite per tipologia di struttura e la necessità di stipulare accordi locali di natura aziendale (o sovraziendale) con gli Enti del Privato Accreditato. Gli accordi locali identificano il fabbisogno previsto per singola struttura o Ente, definendo con esso un accordo contrattuale, concertato in sede di Commissione Locale di Monitoraggio. Tali accordi si basano sui seguenti parametri:

• valutazione quali/quantitativa dei percorsi attivati sul territorio • valutazione della eventuale necessità di disporre di tipologie diverse di offerta, sulla base dei bisogni

territoriali • possibilità di utilizzare la spesa programmata precedentemente concordata per finanziare attività ulteriori

rispetto ai programmi riabilitativi residenziali e semiresidenziali accreditati Riguardo invece l’ordine normativo, l’Accordo RER definisce le “Modalità di accesso alle prestazioni”, l’“Utilizzo delle strutture regionali e riconversioni”, gli “Inserimenti in regime di arresti domiciliari”, il “Sistema informativo e valutazione degli interventi”, l’“Approvvigionamento di farmaci”, la “Formazione”, l’“Accordo contrattuale e superamento delle convezioni” ed il “Monitoraggio dell’accordo”. 2. Accordo Area Vasta Romagna La Commissione Paritetica Locale di Area Vasta Romagna (AVR) ha prodotto per il biennio 2011-2012 l’“Accordo di fornitura tra le aziende usl costituenti l’area vasta romagna e gli enti del privato sociale accreditati

Page 44: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

44

ai sensi della dgr.n.327/04 e dgr.n.26/05 per prestazioni di carattere sanitario, socio-assistenziale, educativo a pazienti dipendenti da sostanze stupefacenti psicotrope”, come indicato dall’Accordo RER. L’Accordo AVR è a tutti gli effetti anche contratto di regolazione del servizio: gli Enti del Privato Accreditato si impegnano a garantire lo svolgimento delle pubbliche funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione della tossicodipendenza, perseguendo gli obiettivi di salute e i programmi di integrazione dei servizi, così come definiti a livello di Area Vasta Romagna e secondo la normativa specifica vigente. Per quanto riguarda il trattamento, l’ammissione nelle rispettive sedi operative avviene in base alla richiesta dell’Azienda USL di residenza del soggetto o per accesso diretto dello stesso. I criteri di priorità d’accesso sono quelli definiti nel documento “Criteri di appropriatezza e priorità per gli inserimenti nelle strutture private accreditate per le dipendenze”, prodotto e adottato dalla Commissione Paritetica Locale di Area Vasta Romagna nella seduta del 30.4.2010. Il progetto terapeutico deve essere condiviso da tutte le parti (l’evidenza è nella presenza delle firme dell’operatore del SerT, dell’operatore o referente della struttura accogliente e del paziente), e redatto nel modulo corrispondente definito dalla Commissione Paritetica Locale di AVR nella seduta del 19.2.2010 “Inserimento e trattamento nelle strutture residenziali e semiresidenziali”. L’ammissione alla struttura è subordinata all’assenso del soggetto che deve essere informato sugli obiettivi del progetto riabilitativo, sui metodi adottati e sulle regole di cui si chiede il rispetto. Nello svolgimento dei progetti, l’Ente accreditato si impegna a rispettare i fondamentali diritti della persona. Il Ser.T. di residenza del soggetto verifica e valuta periodicamente l’andamento dei progetti terapeutici, la corretta effettuazione delle prestazioni e, nel caso, concorda con la struttura eventuali variazioni così come previsto nel “Progetto individuale di trattamento in strutture riabilitative private accreditate”. A conclusione del percorso, gli operatori di riferimento della struttura e quelli del SerT di residenza verificano congiuntamente, almeno un mese prima della scadenza del periodo di permanenza concordato per ciascun soggetto, i risultati conseguiti mediante i trattamenti attuati. Nel caso in cui dalla verifica emerga la necessità di un prolungamento del periodo di permanenza, il trattamento può continuare per un ulteriore periodo concordemente determinato e con l’assenso dell’interessato. Per quanto riguarda la parte economica, il numero dei posti rappresentati in numero di giornate, che possono costituire il fabbisogno delle U.O. Dipendenze Patologiche delle AUSL di AVR, sono distribuiti sulla base delle effettive necessità dei SerT invianti. I criteri e le modalità con cui possono essere rivedute le caratteristiche e i volumi di attività trovano riferimento nelle decisioni discusse e concordate a livello di Commissione Paritetica di Area Vasta. L’ammissione dei soggetti alla struttura è con retta a carico delle Aziende Unità Sanitarie Locali di residenza; tale retta è giornaliera, onnicomprensiva, differenziata in relazione alla diversa tipologia delle strutture accreditate e determinata, tenendo conto del carattere residenziale e semiresidenziale dell’intervento e delle specifiche aree di attività, come nell’all.1 della DGR n.246/10. La Commissione Paritetica Locale di AVR assume anche il ruolo di Commissione locale di monitoraggio del presente Accordo: essa svolge un’analisi dei bisogni dell’offerta del territorio, una valutazione e pianificazione dell’offerta, compresa la necessità di riconversione dei posti o di diversificazione dei percorsi terapeutici; verifica il rispetto della spesa preventivata; redige un rapporto annuale ed effettua un confronto almeno annuale con la Commissione regionale. Qualora, da parte delle Aziende USL di AVR o dagli Enti ausiliari vengano rilevati necessità di servizi di carattere terapeutico o socio assistenziale integrativi a quelli già previsti dalla normativa regionale sull’Accreditamento, essi potranno essere condivisi, nei criteri e nelle modalità. Tali servizi integrativi saranno comunque proposti in Commissione Paritetica Locale di AVR e definiti con specifici contratti di servizio da stipulare tra Azienda USL ed Ente ausiliario.

Qualora si reputi necessaria la valutazione, sperimentazione e validazione di specifiche ed innovative pratiche cliniche non previste dall’Accreditamento, tale fabbisogno sarà analizzato e definito nei criteri e nelle modalità, esclusivamente nell’ambito della Commissione Paritetica Locale.

Infine, come indicato nell’Accordo RER, viene anche normata, la formazione: da un lato le Aziende USL devono comunicare agli Enti accreditati tutte le iniziative di formazione e di aggiornamento in materia di tossicodipendenze che vengono da esse promosse, riconoscendo agli Enti stessi la facoltà di parteciparvi con propri operatori; dall’altro gli Enti del Privato Accreditato devono comunicare alle AUSL di AVR le eventuali iniziative di formazione organizzate da essi stessi.

Page 45: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

45

3. Progetto REX (anno 2010) Il progetto REX segue le indicazioni delle due delibere regionali: Accordo RER-CEA DGR 1005/07, e Programma Regionale dipendenze DGR 698/2008. E’una ricerca di buone pratiche nei percorsi di inserimento in strutture private accreditate per il trattamento delle dipendenze. Gli obiettivi sono i seguenti:

1. criteri per la condivisione della valutazione diagnostica: l’obiettivo è di esaminare le diverse modalità di trasmissione/condivisione della valutazione diagnostica tra SerT e Comunità terapeutica adottate a livello locale e utili a definire un profilo di salute del soggetto in merito alla storia clinica, alle problematiche attuali sociali, relazionali, familiari che hanno determinato il progetto di inserimento in struttura

2. definizione del progetto terapeutico: analisi delle diverse modalità adottate dai SerT e Enti privati accreditati per la definizione e la condivisione del progetto terapeutico riabilitativo, in particolar modo relativamente agli aspetti organizzativi e agli indicatori utilizzati (finalità, obiettivi, tempi, modi, responsabilità, ..)

3. definizione dei criteri di appropriatezza dell’inserimento in strutture socio-riabilitative: l’obiettivo è di ricercare modelli organizzativi e indicatori/informazioni locali – da condividere a livello regionale - che consentano di individuare criteri utili a definire qualità, appropriatezza, efficacia ed efficienza di un percorso in struttura

4. valutazione degli esiti dei trattamenti: l’obiettivo è di documentare e condividere i diversi modelli/modalità di valutazione del programma terapeutico/progetto utilizzate a livello locale. In particolare si porrà l’accento (sia a livello locale, sia a livello regionale) su due modelli di valutazione: valutazione del processo terapeutico (compresa la valutazione in itinere), analizzando l’esito del percorso terapeutico, e valutazione dell’outcome, in termini di miglioramento della salute della persona inserita

Il progetto si è concluso in ottobre 2010 con la definizione di alcune raccomandazioni per l’appropriatezza dei percorsi residenziali, che costituiscono requisiti sperimentali da applicare nelle visite di verifica per il rinnovo degli accreditamenti di SerT e Strutture. Al termine di questa sperimentazione, i requisiti prodotti dal progetto saranno formalizzati con delibera regionale e andranno ad integrare i requisiti di Accreditamento delle strutture per le Dipendenze Patologiche deliberati con DGR n. 26/2005. Le raccomandazioni relative alla “Definizione del Progetto terapeutico” sono: “presenza di un progetto terapeutico”, “condivisione del progetto terapeutico”, “verifiche in itinere e validazione del progetto” e “valutazione scheda di dimissione”. Quelle relative ai “Sistemi di codifica e documentazione clinica” sono: “criteri per la codifica della diagnosi tossicologica - Linee guida regionali per l’utilizzo dell’ICD 10 nei Servizi per le dipendenze”, “criteri per la comunicazione e individuazione di elementi significativi di una diagnosi in area somatica, psico-sociale, psichiatrica (multidimensionale)”, e “garanzia della continuità terapeutica”. Quelle relative ai “Criteri di appropriatezza degli inserimenti in Struttura” sono: “definizione di criteri di inclusione/esclusione”, “definizione di criteri di dimissione e garanzia continuità assistenziale” e “valutazione appropriatezza”. Infine, quelle relative alla “Valutazione degli esiti dei trattamenti” sono: “valutazione di sistema”, “valutazione del percorso dell’utente” e “RCA e Audit congiunto pubblico-privato”. 4. Analisi del trattamento “Inserimento in struttur e riabilitative” In questo paragrafo sono analizzati gli inserimenti delle varie AUSL nel 2011: si considera tutto il percorso del soggetto, prendendo il dato dal Sistema Informativo Dipendenze Emilia – Romagna. Nel 2011, il numero di soggetti con trattamento “Inserimento in strutture riabilitative” è 453, la durata media dei percorsi è 16,6 mesi, 1 trattamento su 2 è in corso (al 31 dicembre 2011), 1 su 4 si è concluso con l’abbandono, e il 13,4% dei trattamenti è completato.

Page 46: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

46

Per quanto riguarda la distinzione per tipologia, si rileva che i tossicodipendenti sono 349 e gli alcolisti 102: la durata media dei trattamenti degli alcolisti è più breve di 1,3 mesi rispetto ai soggetti tossicodipendenti. Altra differenza, i tossicodipendenti hanno la percentuale più bassa di conclusione del trattamento: in particolare abbandoni e programmi completati. Per quanto riguarda l’analisi per AUSL emerge che Ravenna (22,7 mesi) e Forlì (24,4 mesi) hanno la durata media più lunga. Inoltre, Forlì (49,3%) e Ravenna (48,9%) hanno la percentuale maggiore di trattamenti in corso; mentre Rimini (31,0%) e Cesena (28,2%) di abbandoni. Tab. 1 – Caratteristiche del trattamento “Inserimento in strutture riabilitative”, per Area Problematica: 2011 Tossicodipendenti Alcolisti

v.a. % v.a. %

Nr soggetti 349 102

Nr trattamenti 393 119

Durata media (mesi) 16,9 15,6

In corso 174 44,3 42 35,3

Abbandono 88 22,4 39 32,8

Completato 50 12,7 17 14,3

Dimissione concordata 28 7,1 11 9,2

Arresto 20 5,1 1 0,8

Espulsione 13 3,3 1 0,8

Passaggio ad altra struttura 7 1,8 4 3,4

Chiusura d’ufficio 6 1,5 3 2,5

Fuga 4 1,0 0 0,0

Deceduto 2 0,5 0 0,0

Variazione trattamento 1 0,3 1 0,8

Tab. 2 – Caratteristiche del trattamento “Inserimento in strutture riabilitative”, per Azienda USL: 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini Totale

v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. %

Nr soggetti 130 28,7 66 14,6 90 19,9 167 36,9 453 100,0

Nr trattamenti 141 27,4 67 13,0 103 20,0 203 39,5 514 100,0

Durata media (mesi) 22,7 24,4 12,0 12,0 16,6

In corso 69 48,9 33 49,3 38 36,9 76 37,4 216 42,0

Abbandono 25 17,7 10 14,9 29 28,2 63 31,0 127 24,7

Completato 17 12,1 9 13,4 18 17,5 25 12,3 69 13,4

Dimissione concordata 6 4,3 10 14,9 10 9,7 13 6,4 39 7,6

Arresto 3 2,1 0 0,0 0 0,0 18 8,9 21 4,1

Espulsione 4 2,8 2 3,0 2 1,9 6 3,0 14 2,7

Passaggio ad altra struttura 5 3,5 0 0,0 5 4,9 1 0,5 11 2,1

Chiusura d’ufficio 7 5,0 2 3,0 0 0,0 0 0,0 9 1,8

Fuga 3 2,1 0 0,0 0 0,0 1 0,5 4 0,8

Deceduto 1 0,7 0 0,0 1 1,0 0 0,0 2 0,4

Variazione trattamento 1 0,7 1 1,5 0 0,0 0 0,0 2 0,4

Page 47: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

47

5. Progetto individuale di trattamento in strutture riabilitative private accreditate L’analisi del “Progetto individuale di trattamento in strutture riabilitative private accreditate” riguarda i nuovi inserimenti che le UOCDP effettuano durante l’anno, nelle strutture degli Enti del Privato Accreditato; per cui la seguente analisi descrive le caratteristiche socio-demografiche, diagnostiche, le problematiche prevalenti e il progetto terapeutico solamente dei soggetti che iniziano il percorso nel periodo considerato. Nel 2010 le schede raccolte sono 185 e nel 2011 sono 142. Dati del paziente. L’età media degli utenti inseriti in strutture terapeutiche è 35,1 anni. La maggioranza delle persone inserite sono maschi, celibi, residenti nel territorio dell’Area Vasta Romagna e italiani, questo rispecchia le caratteristiche dell’utenza in carico ai servizi. Il 16,2% ha il diploma di scuola media superiore e circa una persona inserita su due risulta disoccupata. Le caratteristiche socio-anagrafiche si mantengono costanti nel tempo. Tab. 3 – Caratteristiche socio-demografiche: 2007-2011 2007 2008 2009 2010 2011 Nr schede 217 196 185 185 142 Età media 34,4 34,7 35,0 34,8 35,1 % femmine 19,8 24,0 9,2 21,1 20,4 % comprensorio AVR 88,0 96,4 95,7 95,7 96,5 % media superiore 15,2 13,3 18,9 13,5 16,2 % disoccupati 48,8 61,7 58,9 57,8 62,0 % celibe 72,4 73,0 70,8 75,1 69,7 Diagnosi. La maggioranza (54,6% 2010, 52,8% 2011) degli inserimenti è relativa a persone che abusano di oppioidi, mentre 1 su 4 è relativo a utenti che abusano o di alcol o di cocaina. Il 14,7% con diagnosi di dipendenza da oppioidi presenta anche un disturbo in ASSE I e 1 inserimento su 4 in ASSE II. Tab. 4 – Correlazione tra uso di sostanze e comorbilità psichiatrica (valori percentuali): 2011 Eroina Cocaina Cannabinoidi Alcol Asse I 14,7 5,4 0,0 21,1 Asse II 25,3 18,9 0,0 31,6 L’analisi delle problematiche prevalenti riguarda “l’abuso di sostanze” per oltre il 50,0%, “l’alta conflittualità familiare” circa il 50,0%, circa un terzo degli inserimenti presenta “problematiche legali”, “socioeconomiche” e “scompenso tossicomanico non controllabile ambulatorialmente” e circa 1 su 5 presenta “marginalità sociale cronica o temporanea”. Il trend temporale rimane costante nel tempo. 1 inserimento su 10 (dal 12,9% del 2007 al 10,6 del 2011) si riferisce a utenti presi in carico per la prima volta nei servizi. Fra coloro che sono già conosciuti dai servizi è avvenuto l’attuale ingresso in comunità terapeutica, mediamente dopo 7 anni dal contatto con il servizio. I pazienti inseriti in struttura presentano un valore di circa 3 (in una scala da 1 a 5 dove 1 è il valore min. e 5 è il valore max) per quanto riguarda la compliance e l’adesione al trattamento negli ultimi 30 giorni prima dell’ingresso, indipendentemente dall’area di trattamento (farmacologia, sanitaria, psicologica - psichiatrica, sociale - educativa e trasversale). Progetto Terapeutico. Gli obbiettivi che i tre attori si prefiggono con gli inserimenti in struttura sono (in ordine decrescente):

- miglioramento della gestione dei rapporti interpersonali (2010 33,0%, 2011 49,3%) - controllo craving in ambiente protetto - valutazione e/o riattivazione risorse personali - sostegno/rielaborazione delle relazioni familiari - sviluppo aspetti legati all'autocontrollo a all'autostima - reinserimento socio-lavorativo

Page 48: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

48

- ri-acquisizione ritmi biologici adeguati - disintossicazione da sostanze psicoattive in ambiente protetto - controllo/adeguamento terapia farmacologia - superamento comportamenti a rischio - individuazione e attivazione risorse di rete sociale - osservazione clinica finalizzata alla diagnosi - monitoraggio delle condizioni di salute - soddisfacimento bisogni primari - riduazione graduale agonisti in ambiente protetto (2010 13,5%, 2011 14,8%)

E’ importante infine sottolineare come il progetto sia unitario e condiviso fra il Servizio Pubblico, l’Ente Privato Accreditato e il paziente; questo viene reso evidente con le tre firme. 6. Report spese Analisi spese. Nel 2011 la spesa per inserimenti programmati in struttura nelle AUSL di AVR è di 4.026.331 euro, quella per gli Arresti Domiciliari 1.059.557. La maggior parte della spesa è sostenuta per strutture terapeutiche, pedagogiche e specialistiche delle Regione Emilia Romagna. Dato da sottolineare è che Ravenna e Forlì spendono di più per strutture extraRER e non accreditate per tossicodipendenza, rispetto a Cesena e Rimini. Rispetto all’anno precedente, la variazione percentuale della spesa per inserimenti programmati è -9,2, mentre per gli Arresti Domiciliari è di +38,9, dovuta all’aumento di Rimini. Tab. 5 – Spese inserimenti: 2011

AUSL RER escluse specialistiche

Specialistiche RER

Totale RER

Extra RER

RER non accreditate UOCDP

Arresti Domiciliari

Ravenna 583.373 268.294 851.667 441.569 143.656 1.436.892 166.295

Forlì 400.848 165.580 566.428 246.635 112.700 925.762 95.400

Cesena 637.789 128.239 766.028 70.070 43.327 879.425 57.976

Rimini 1.061.375 160.165 1.221.539 95.622 67.090 1.384.252 739.887

Totale Area Vasta 2.683.384 722.278 3.405.662 853.896 366.773 4.626.331 1.059.557 Tab. 6 – Spese inserimenti: 2010/2011 (variazione percentuale)

AUSL RER escluse specialistiche

Specialistiche RER

Totale RER

Extra RER

RER non accreditate UOCDP

Arresti Domiciliari

Ravenna -3,7 -45,5 -22,4 -10,9 16,6 -16,3 -9,3

Forlì -14,2 123,6 4,7 -18,5 -29,9 -7,8 -17,6

Cesena 11,1 -40,7 -3,1 -46,8 578,3 -5,3 57,3

Rimini -9,6 92,9 -2,8 -9,2 -20,6 -4,3 73,4

Totale Area Vasta -4,9 -16,6 -7,6 -17,5 -2,1 -9,2 38,9 Nel 2011 la spesa per inserimenti programmati in strutture di AVR è di 3.384.576 euro, quella per gli Arresti Domiciliari 954.033. Ogni Azienda ha una spesa maggiore nelle strutture del proprio territorio, a conferma dell’importanza per l’utente di avere un progetto che gli permetta un reinserimento nel proprio ambiente. Rispetto all’anno precedente, la variazione percentuale della spesa per inserimenti programmati è -9,6; mentre per gli Arresti Domiciliari è di +43,1.

Page 49: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

49

Tab. 7 – Spese per inserimenti presso enti accreditati dell'Area Vasta Romagna (pedagogiche, terapeutiche, specialistiche): 2011 (Euro)

Enti Ravenna Forlì Cesena Rimini UOCDP Arresti

Domiciliari Ceis Ravenna 117.332 20.681 95.133 3.901 237.047 65.058 Centofiori 24.187 75.120 23.881 288.870 412.059 Comes 78.645 105.008 12.096 26.428 222.178 96.777 Papa Giovanni XXIII° Rimini 67.521 47.552 439.229 780.979 1.335.280 635.493 Nuovo villaggio del fanciullo 116.993 138.797 86.215 20.651 362.657 104.406 Saman 151.281 53.357 31.979 0 236.617 San Maurizio 0 0 12.722 23.135 35.858 16.405 Totale 555.958 440.515 701.256 1.143.965 2.841.695 918.139 Comes Marradi 405.302 110.359 27.219 542.881 35.894 Totale con Marradi 961.261 550.875 728.475 1.143.965 3.384.576 954.033 Tab. 8 – Spese per inserimenti presso enti accreditati dell'Area Vasta Romagna (pedagogiche, terapeutiche, specialistiche): 2010/2011 (variazione percentuale)

Enti Ravenna Forlì Cesena Rimini UOCDP Arresti

Domiciliari Ceis Ravenna -52,4 229,9 15,9 -82,1 -33,5 175,6 Centofiori -36,5 47,4 -15,3 6,4 6,0 Comes -55,3 66,8 81,9 562,3 -11,0 -1,3 Papa Giovanni XXIII° Rimini -27,8 -58,7 5,9 -5,1 -7,7 77,8 Nuovo villaggio del fanciullo -26,2 -6,2 -43,5 -11,8 -24,8 36,3 Saman 4,9 74,8 116,0 24,8 San Maurizio -100,0 -52,0 -6,3 -36,5 -33,6 Totale -35,1 5,1 -3,4 -2,1 -10,4 64,1 Comes Marradi 4,0 -11,8 -53,6 -5,4 -66,4 Totale con Marradi -22,9 1,2 -7,1 -2,1 -9,6 43,1 Gli indicatori di sintesi relativi alla spesa sono due:

1. rapporto spesa totale/popolazione target (euro per cittadino target) 2. rapporto spesa per inserimenti in CT/utenti SerT (tox+alc) (euro per utente in carico)

La spesa per cittadino in AVR è di 7,9 euro, in aumento dal 2004 (4,5 euro); Forlì è l’Azienda che spende di più (9,7 euro) e Ravenna quella che spende meno (7,2 euro). La spesa per utente in carico in AVR è di 1069 euro, in aumento dal 2004 (672 euro); Forlì è l’Azienda che spende di più (1440 euro) e Ravenna quella che spende meno (945 euro).

Page 50: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

50

Tab. 9 – Indicatori di sintesi: 2011, per AUSL Ravenna Forlì Cesena Rimini Area Vasta R. Rapporto SPESA totale/popolazione target (euro per cittadino target)

7,2 9,7 8,0 7,9 7,9

Rapporto spesa per inserimenti in CT/utenti SerT (tox+alc) (euro per utente in carico)

944,7 1439,8 1120,3 1003,1 1068,7

Tab. 10 – Indicatori di sintesi: 2004-2011 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Rapporto SPESA totale/popolazione target (euro per cittadino target)

4,7 5,4 5,9 6,2 7,5 7,8 8,8 7,9

Rapporto spesa per inserimenti in CT/utenti SerT (tox+alc) (euro per utente in carico)

671,9 725,0 766,35 810,11 948,4 967,3 1094,4 1068,7

Analisi giornate. Nel 2011 il numero di giornate per inserimenti programmati in struttura nelle AUSL di AVR è di 73.316, il numero per gli Arresti Domiciliari 16.323. La maggior parte della giornate è utilizzata per strutture terapeutiche, pedagogiche e specialistiche delle Regione Emilia Romagna. Dato da sottolineare, come per le spese, è che Ravenna e Forlì utilizzano più giornate in strutture extraRER e non accreditate per tossicodipendenza, rispetto a Cesena e Rimini. Rispetto all’anno precedente, la variazione percentuale dell’utilizzo di giornate per inserimenti programmati è -10,2, mentre per gli Arresti Domiciliari +29,2, dovuta all’aumento di Rimini. Tab. 11 – Numero di giornate utilizzate per inserimenti in strutture: 2011

AUSL Accreditate pedagogiche

Accreditate terapeutiche Specialistiche

Extra RER

RER non accreditate UOCDP

Arresti Domiciliari

Ravenna 2.092 6.958 2.735 7.251 2.915 21.951 2.143

Forlì 1.648 4.562 1.523 4.048 2.753 14.534 1.511

Cesena 4.549 5.906 1.763 1.263 1.096 14.577 827

Rimini 8.711 9.528 1.699 1.339 977 22.254 11.842

Totale Area Vasta 17.000 26.954 7.720 13.901 7.741 73.316 16.323 Tab. 12 – Numero di giornate utilizzate per inserimenti in strutture: 2010/2011 (variazione percentuale)

AUSL Accreditate pedagogiche

Accreditate terapeutiche Specialistiche

Extra RER

RER non accreditate UOCDP

Arresti Domiciliari

Ravenna 16,9 -11,8 -47,7 -9,4 45,5 -11,9 -25,1

Forlì -11,8 -17,9 100,9 -9,7 -20,3 -9,8 -14,6

Cesena 54,0 -4,6 -44,4 -43,8 200,3 -2,4 39,2

Rimini -1,3 -23,8 65,6 -25,0 -37,8 -13,4 59,9

Totale Area Vasta 10,1 -16,1 -24,2 -15,8 4,7 -10,2 29,2

Page 51: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

51

Nel 2011 il numero di giornate per inserimenti programmati in strutture di AVR è 53.149, il numero di giornate per gli Arresti Domiciliari è 14.797. Rispetto all’anno precedente, la variazione percentuale per inserimenti programmati è -11,6; mentre per gli Arresti Domiciliari è +33. Tab. 13 – Giornate di inserimento presso enti accreditati dell'Area Vasta Romagna (pedagogiche, terapeutiche, specialistiche): 2011

Enti Ravenna Forlì Cesena Rimini UOCDP Arresti

Domiciliari Ceis Ravenna 1.709 294 1.281 56 3.340 927 Centofiori 365 816 522 3.982 5.685 Comes 1.157 1.443 107 365 3.072 788 Papa Giovanni XXIII° Rimini 1.174 773 7.305 13.856 23.108 10.540 Nuovo villaggio del fanciullo 1.756 2.096 1.336 295 5.483 1.539 Saman 1.576 573 505 0 2.654 San Maurizio 0 0 157 365 522 234 Totale 7.737 5.995 11.213 18.919 43.864 14.028 Comes Marradi 6.708 2.085 492 9.285 769 Totale con Marradi 14.445 8.080 11.705 18.919 53.149 14.797 Tab. 14 – Giornate di inserimento presso enti accreditati dell'Area Vasta Romagna (pedagogiche, terapeutiche, specialistiche): 2010/2011 (variazione percentuale)

Enti Ravenna Forlì Cesena Rimini UOCDP Arresti

Domiciliari Ceis Ravenna -49,6 276,9 13,0 -82,3 -32,1 147,8 Centofiori -10,8 0,4 -13,1 -14,3 -12,2 Comes -43,7 68,2 78,3 913,9 2,1 -1 Papa Giovanni XXIII° Rimini -26,4 -65,3 9,9 -10,1 -10,8 66 Nuovo villaggio del fanciullo -30,3 6,1 -45,4 -14,7 -24,8 32 Saman 0,3 45,8 211,7 24,8 San Maurizio -60,5 0,0 -31,5 -36 Totale -33,0 -5,5 -2,1 -10,5 -13,1 54 Comes Marradi 5,5 -4,8 -54,5 -3,6 -61 Totale con Marradi -19,3 -5,3 -6,6 -10,5 -11,6 33 Rispetto all’offerta di giornate, l’utilizzo medio delle Aziende di AVR è 29,8%, di cui il 23,3% per inserimenti programmati e il 6,5% per Arresti Domiciliari. Gli Enti Accreditati più utilizzati sono La Comes e la Papa Giovanni XXIII° Rimini, quelli meno utilizzati la Ceras e la San Maurizio. Rimini è l’Azienda che utilizza di più le strutture di AVR, Forlì quella che l’utilizza meno.

Page 52: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

52

Tab. 15 – Offerta giornate: utilizzo medio per enti accreditati dell'Area Vasta Romagna (pedagogiche, terapeutiche, specialistiche) - 2011 (variazione percentuale)

Enti Ravenna Forlì Cesena Rimini UOCDP Arresti

Domiciliari Totale Ceis Ravenna 7,8 1,3 5,8 0,3 15,3 4,2 19,5 Centofiori 1,9 4,2 2,7 20,6 29,4 0,0 29,4 Comes 22,4 10,1 1,7 1,0 35,3 4,4 39,7 Papa Giovanni XXIII° Rimini 1,1 0,7 7,1 13,4 22,4 10,2 32,6 Nuovo villaggio del fanciullo 6,9 8,2 5,2 1,2 21,5 6,0 27,5 Saman 17,3 6,3 5,5 0,0 29,1 0,0 29,1 San Maurizio 0,0 0,0 1,2 2,7 3,9 1,7 5,6 Totale 6,3 3,5 5,1 8,3 23,3 6,5 29,8 Gli indicatori di sintesi relativi al numero di giornate sono tre:

1. rapporto giornate di inserimento in totale/popolazione target (giornate utilizzate ogni 100 cittadini) 2. rapporto giornate di inserimento in specialistiche RER/popolazione target (giornate in CT specialistiche

utilizzate ogni 100 cittadini) 3. rapporto giornate di inserimento in CT/utenti SerT (tox+alc) (numero di giornate di inserimento per ogni

utente in carico) Il numero di giornate di inserimento utilizzate ogni 100 cittadini dell’AVR è 12,7, in aumento dal 2004 (11,8); Forlì è l’Azienda che utilizza più giornate ogni 100 cittadini (15,2) e Ravenna quella che ne utilizza meno (11). Il dato è più omogeneo per gli inserimenti in strutture specialistiche. Il numero di giornate per utente in carico in AVR è 16,9, in calo rispetto al 2010. Forlì è l’Azienda che utilizza più giornate rispetto all’utenza in carico (22,6) e Ravenna quella che ne utilizza meno (14,4). Tab. 16 – Indicatori di sintesi: 2011, per AUSL Ravenna Forlì Cesena Rimini Area Vasta R. Rapporto GIORNATE di inserimento in totale/popolazione target (giornate utilizzate ogni 100 cittadini)

11,0 15,2 13,3 12,8 12,7

Rapporto giornate di inserimento in specialistiche RER/popolazione target (giornate in CT specialistiche utilizzate ogni 100 cittadini)

1,4 1,6 1,6 1,0 1,3

Rapporto giornate di inserimento in CT/utenti SerT (tox+alc) (numero di giornate di inserimento per ogni utente in carico)

14,4 22,6 18,6 16,1 16,9

Page 53: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

53

Tab. 17 – Indicatori di sintesi: 2004-2011 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Rapporto GIORNATE di inserimento in totale/popolazione target (giornate utilizzate ogni 100 cittadini)

11,8 11,7 12,0 12,3 13,2 13,3 14,1 12,7

Rapporto giornate di inserimento in specialistiche RER/popolazione target (giornate in CT specialistiche utilizzate ogni 100 cittadini)

0,9 1,0 0,8 1,0 1,4 1,6 1,8 1,3

Rapporto giornate di inserimento in CT/utenti SerT (tox+alc) (numero di giornate di inserimento per ogni utente in carico)

16,9 15,7 15,5 16,2 16,7 16,4 17,5 16,9

Soggetti. Gli indicatori di sintesi relativi sono tre:

1. soggetti inseriti in totale/ Popolazione target * 10.000 (n. utenti inseriti in CT ogni 10.000 cittadini) 2. soggetti inseriti in specialistiche RER/Popolazione target * 10.000 (soggetti inseriti ogni 10.000

cittadini) 3. % di utenti inseriti sul totale utenti in carico (alc+tox)

Il numero di soggetti inseriti ogni 10000 cittadini dell’AVR è 6,8, in diminuzione dal 2004 (8,1); Rimini è l’Azienda che inserisce più soggetti (8,1) e Ravenna quella che ne inserisce meno (5,3). Anche per quanto riguarda l’analisi dei soggetti, il dato è più omogeneo per gli inserimenti in strutture specialistiche. La percentuale di utenti inseriti rispetto all’utenza in carico è 9,1, in calo rispetto al 2004 (11,6); in particolare Ravenna ha la percentuale più bassa (7%). Tab. 18 – Indicatori di sintesi: 2011, per AUSL Ravenna Forlì Cesena Rimini Area Vasta R. SOGGETTI inseriti in totale/ Popolazione target * 10.000 (n. utenti inseriti in CT ogni 10.000 cittadini)

5,3 7,0 7,2 8,1 6,8

Soggetti inseriti in specialistiche RER/Popolazione target * 10.000 (soggetti inseriti ogni 10.000 cittadini)

1,20 1,04 1,55 0,86 1,14

% di utenti inseriti sul totale utenti in carico (alc+tox) 7,0 10,4 10,1 10,2 9,1

Page 54: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

54

Tab. 19 – Indicatori di sintesi: 2004-2011 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 SOGGETTI inseriti in totale/ Popolazione target * 10.000 (n. utenti inseriti in CT ogni 10.000 cittadini)

8,1 7,8 8,9 8,5 7,9 8,6 7,8 6,8

Soggetti inseriti in specialistiche RER/Popolazione target * 10.000 (soggetti inseriti ogni 10.000 cittadini)

1,20 1,36 1,28 1,37 1,61 1,40 1,42 1,14

% di utenti inseriti sul totale utenti in carico (alc+tox) 11,6 10,6 11,5 11,2 9,9 10,7 9,6 9,1

Page 55: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

55

ALLEGATI

Page 56: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

56

ALLEGATO n. 1 Infezioni HAV nei tossicodipendenti e alcolisti nei SerT di AVRomagna. Arco temporale 2010-’11. Tab. 1 - Tossicodipendenti: Esito test HAV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

968 84 755 72,1 472 91,7 415 87,7 394 65,7 247 44 761 79,3 615 66,2 2595 80,4 1458 48,4

Positivo 41 3,6 63 6 12 2,3 13 2,7 56 9,3 78 13,9 43 4,5 68 7,3 152 4,7 271 9

Negativo con esame effettuato nell'anno

69 6 85 8,1 27 5,2 20 4,2 134 22,3 157 28 92 9,6 138 14,9 322 10 672 22,3

Negativo con esame nell'anno precedente

14 1,2 33 3,2 1 0,2 22 4,7 3 0,5 66 11,8 30 3,1 67 7,2 48 1,5 285 9,5

Negativo con esame 2 o più anni fa

57 4,9 58 5,5 3 0,6 3 0,6 13 2,2 9 1,6 25 2,6 30 3,2 98 3 264 8,8

Rifiuto nell'anno

2 0,2 51 4,9 0 0 0 0 0 0 4 0,7 1 0,1 3 0,3 3 0,1 43 1,4

Rifiuto anni precedenti

2 0,2 2 0,2 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0,8 8 0,9 10 0,3 17 0,6

Totale 1153 100 1047 100 515 100 473 100 600 100 561 100 960 100 929 100 3228 100 3010 100

Tab. 2 - Tossicodipendenti: Prevalenza test HAV per AUSL AVRomagna, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 239 2 159 207 784

Positivi 63 0 64 88 161

Prevalenza 26,3 0,0 40,3 42,5 20,5

Page 57: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

57

Tab. 3 - Alcolisti: esito test HAV per AUSL AVRomagna, arco temporale 2010-2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

2010

2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot % tot %

Mai effettuato

116 48,9 66 29,3 174 99,4 148 98,7 522 91,3 68 13,5 418 90,5 239 53,5 1230 85,1 521 39,3

Positivo 43 18,1 64 28,4 0 0 0 0 20 3,5 9 1,79 18 3,9 88 19,7 81 5,6 161 12,2

Negativo con esame effettuato nell'anno

77 32,5 69 30,7 1 0,57 1 0,67 11 1,92 268 53,3 22 4,76 100 22,4 111 7,68 438 33,1

Negativo con esame nell'anno

precedente

1 0,42 24 10,7 0 0 1 0,67 3 0,52 77 15,3 0 0 16 3,58 4 0,28 118 8,91

Negativo con esame

2 o più anni fa

0 0 2 0,89 0 0 0 0 9 1,57 62 12,3 3 0,65 3 0,67 12 0,83 67 5,06

Rifiuto nell'anno

0 0 0 0 0 0 0 0 3 0,52 16 3,18 1 0,22 1 0,22 4 0,28 17 1,28

Rifiuto anni

precedenti 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0,7 3 0,6 0 0 0 0 4 0,28 3 0,23

Totale 237 100 225 100 175 100 150 100 572 100 503 100 462 100 447 100 1446 100 1325 100

Tab. 4 - Alcolisti: prevalenza test HAV per AUSL AVRomagna, 2011

Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

Fatto esame 416 2 159 207 784

Positivi 9 0 64 88 161

Prevalenza 2,2 0,0 40,3 42,5 20,5

Page 58: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

58

ALLEGATO n. 2 Infezioni HAV nei “nuovi tossicodipendenti” e “nuovi alcolisti” nei SerT di AVRomagna. Arco temporale 2010-’11. Evidenze stato di salute test HAV “Nuovi tossicodipendenti” Tab. 1 - Nuovi tossicodipendenti: esito test HAV nuovi utenti, 2011 Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 144 77 49 102 372

Positivo 2 1 6 9 18

Negativo con esame effettuato nell'anno 12 5 16 25 58

Negativo con esame nell'anno precedente 0 0 0 0 0

Negativo con esame 2 o più anni fa 0 0 0 0 0

Rifiuto nell'anno 3 0 0 0 3

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 1 1

Totale 161 83 71 137 452

Tab. 2 - Nuovi tossicodipendenti: % nuovi utenti con test HAV sul totale nuovi utenti, 2011 HAV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

9% 7% 31% 25% 17%

Evidenze stato di salute test HAV “Nuovi alcolisti” Tab. 3 - Nuovi alcolisti: esito test HAV nuovi utenti, 2011 HAV nuovi alcolisti Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

tot tot tot tot tot

Mai effettuato 100 38 18 41 197

Positivo 4 0 14 36 54

Negativo con esame effettuato nell'anno 10 1 17 44 72

Negativo con esame nell'anno precedente 0 0 1 2 3

Negativo con esame 2 o più anni fa 0 0 0 1 1

Rifiuto nell'anno 4 0 0 0 4

Rifiuto anni precedenti 0 0 0 0 0

Totale 118 39 50 124 331

Tab.4 - Nuovi alcolisti: % nuovi utenti con test HAV sul totale nuovi utenti, 2011 HAV Ravenna Forlì Cesena Rimini AVR

12% 3% 64% 67% 39%

Page 59: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

59

ALLEGATO 3 Utenza delle Dipendenze Patologiche inserita negli Enti del Privato Accreditato: analisi del Progetto Terapeutico e delle spese Tab. 1 – Diagnosi all’ingresso in struttura: 2007-2011 2007 2008 2009 2010 2011 v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % Nr schede 217 196 185 185 142 Alcol 52 24,0 46 23,5 68 36,8 46 24,9 38 26,8 Oppioidi 83 38,2 103 52,6 95 51,4 101 54,6 75 52,8 Cannabis 8 3,7 6 3,1 9 4,9 8 4,3 4 2,8 Sedativi e ipnotici 8 3,7 0 0,0 5 2,7 4 2,2 4 2,8 Cocaina 50 23,0 47 24,0 35 18,9 39 21,1 37 26,1 Altri stimolanti 1 0,5 0 0,0 2 1,1 0 0,0 0 0,0 Multiple ed altre 3 1,4 4 2,0 5 2,7 2 1,1 1 0,7 Depressione 0 0,0 7 3,6 5 2,7 5 2,7 5 3,5 Disturbo bipolare 8 3,7 11 5,6 13 7,0 11 5,9 6 4,2 Disturbo borderline di personalità 16 7,4 32 16,3 24 13,0 25 13,5 16 11,3 Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità 0 0,0 1 0,5 0 0,0 2 1,1 4 2,8 Disturbo di personalità non altrimenti specificato 21 9,7 10 5,1 9 4,9 7 3,8 5 3,5 Epatite C 13 6,0 9 4,6 8 4,3 15 8,1 7 4,9 HIV 2 0,9 4 2,0 3 1,6 7 3,8 1 0,7 Problemi con il gruppo di supporto sociale 31 14,3 13 6,6 9 4,9 18 9,7 5 3,5 Tab. 2 – Problematiche prevalenti all’ingresso in struttura: 2007-2011 2007 2008 2009 2010 2011 v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % Nr schede 217 196 185 185 142 Scompenso tossicomanico non controllabile ambulatorialmente

90 41,5 91 46,4 76 41,1 65 35,1 44 31,0

Marginalità sociale cronica 39 18,0 31 15,8 29 15,7 40 21,6 34 23,9 Marginalità sociale temporanea 53 24,4 51 26,0 52 28,1 36 19,5 32 22,5 Difficoltà a concludere trattamento farmacologico 31 14,3 13 6,6 18 9,7 16 8,6 16 11,3 Abuso di sostanze 122 56,2 113 57,7 93 50,3 98 53,0 90 63,4 Problematiche sanitarie che riducono in modo significativo l’autonomia sia temporanemante che cronicamente

16 7,4 12 6,1 18 9,7 23 12,4 17 12,0

Alta conflittualità familiare 102 47,0 97 49,5 80 43,2 73 39,5 64 45,1 Problematiche socioeconomiche 69 31,8 56 28,6 61 33,0 49 26,5 43 30,3 Problematiche legali 34 15,7 47 24,0 41 22,2 63 34,1 48 33,8 Altro 24 11,1 17 8,7 11 5,9 10 5,4 9 6,3

Page 60: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

60

Tab. 3 – Progetto terapeutico, obiettivi che si intendono perseguire: 2010-2011 2010 2011 v.a. % v.a. % Nr schede 185 142 Controllo craving in ambiente protetto 85 45,9 69 48,6 Disintossicazione da sostanze psicoattive in ambiente protetto 55 29,7 38 26,8 Riduzione graduale agonisti in ambiente protetto 25 13,5 21 14,8 Controllo/adeguamento terapia farmacologica 46 24,9 37 26,1 Ri-acquisizione ritmi biologici adeguati 53 28,6 42 29,6 Soddisfacimento bisogni primari 22 11,9 25 17,6 Monitoraggio delle condizioni di salute 35 18,9 26 18,3 Osservazione clinica finalizzata alla diagnosi 27 14,6 29 20,4 Miglioramento della gestione dei rapporti interpersonali 61 33,0 70 49,3 Sviluppo aspetti legati all'autocontrollo e all'autostima 46 24,9 56 39,4 Sostegno/rielaborazione delle relazioni familiari 61 33,0 61 43,0 Valutazione e/o riattivazione risorse personali 81 43,8 68 47,9 Individuazione e attivazione risorse di rete sociale 47 25,4 30 21,1 Definizione trattamento farmacologico per la prevenzione recidive (alcolisti) 8 4,3 6 4,2 Superamento comportamenti a rischio 53 28,6 37 26,1 Reinserimento socio-lavorativo 55 29,7 43 30,3 Altro 21 11,4 4 2,8 Tab. 4 – Condivisione del progetto terapeutico (firme): 2007-2011 2007 2008 2009 2010 2011 v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % Nr schede 217 196 185 185 142 Tutte 89 41,0 61 31,1 99 53,5 115 62,2 84 59,2 Dipendenze Patologiche 200 92,2 157 80,1 180 97,3 182 98,4 134 94,4 Ente 96 44,2 63 32,1 106 57,3 124 67,0 89 62,7 Utente 135 62,2 109 55,6 127 68,6 142 76,8 104 73,2 Tab. 5 - Spese totali: 2002-2011 (variazione percentuale) AUSL 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Ravenna 100,0 75,3 83,5 111,2 107,1 115,1 146,5 155,2 180,8 151,3 Forlì 100,0 90,3 77,4 91,9 122,0 141,6 173,0 186,1 220,7 203,4 Cesena 100,0 99,8 98,9 116,2 134,9 128,2 144,0 153,1 163,7 155,0 Rimini 100,0 114,3 122,8 118,5 134,3 143,0 185,6 196,6 214,5 205,2 Totale Area Vasta 100,0 93,1 95,7 110,8 122,6 129,6 160,5 170,6 192,5 174,8 Tab. 6 - Giornate di inserimento totali: 2004-2011 (variazione percentuale) AUSL 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Ravenna 100,0 121,9 108,4 106,2 131,6 132,1 138,4 121,9 Forlì 100,0 106,5 127,3 130,1 159,2 166,6 192,6 173,6 Cesena 100,0 110,1 116,2 119,6 113,8 107,9 111,7 109,0 Rimini 100,0 74,4 82,9 94,0 93,4 102,3 107,0 92,6 Totale Area Vasta 100,0 99,5 102,9 107,6 117,1 120,3 128,1 115,0

Page 61: RAPPORTO DIPENDENZE PATOLOGICHE DUEMILA 12 · 3 Presentazione Gli Osservatori Epidemiologici Dipendenze Patologiche dei 4 SerT delle Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini

61

OSSERVATORI EPIDEMIOLOGICI

DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA VASTA ROMAGNA

Osservatorio Cesena via Brunelli, 540 - Cesena

Responsabile: Paolo Ugolini e-mail: [email protected],

tel. 0547.352163 Alessandro Mariani D’Altri

Monica Teodorani

Osservatorio Forlì via Orto del Fuoco, 10 - Forlì

Responsabile: Samantha Sanchini e-mail: [email protected],

tel. 0543.733464

Osservatorio Ravenna via Rocca ai Fossi, 20 - Ravenna Responsabile: Marcella Fanelli

e-mail: [email protected], tel. 0544.247253 Guja Barducci

Osservatorio Rimini via Tonti, 40 - Rimini

Responsabile: Maristella Salaris e-mail: [email protected],

tel. 0541.325105