RAPPORTO DI PROVA N. 367155 · Commessa: 81024 Provenienza dell’oggetto: campionato e fornito dal...
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Commessa:
81024
Provenienza dell’oggetto:
campionato e fornito dal cliente
Data dell’attività:
5 settembre 2019
Luogo dell’attività:
S.A.Co.P S.r.l. - Via Maestri del Lavoro, 22 - Locali-
tà Madonna dell’Olmo - 12100 Cuneo (CN) - Italia
Indice Pagina
Introduzione 2 Descrizione dell’oggetto* 2 Riferimenti normativi 10 Apparecchiature 10 Modalità 10 Risultati 11 Conclusioni 13
Il presente documento è composto da n. 13 pagine e
non può essere riprodotto parzialmente,
estrapolando parti di interesse a discrezione del
cliente, con il rischio di favorire una interpretazione
non corretta dei risultati, fatto salvo quanto definito a
livello contrattuale.
I risultati si riferiscono solo all’oggetto in esame, così
come ricevuto, e sono validi solo nelle condizioni in cui
l’attività è stata effettuata.
L’originale del presente documento è costituito da un
documento informatico firmato digitalmente ai sensi
della Legislazione Italiana applicabile.
Responsabile Tecnico di Prova:
Dott. Ing. Stefano Vasini
Responsabile del Laboratorio di Resistenza al Fuoco:
Dott. Ing. Stefano Vasini
Compilatore: Paolo Bonito
Revisore: Dott. Ing. Stefano Vasini
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Istituto Giordano S.p.A.
Via Gioacchino Rossini, 2 47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia
Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540
www.giordano.it [email protected]
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Codice fiscale/Partita IVA: 00 549 540 409
Capitale sociale € 1.500.000 i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. (RN) 156766
Registro Imprese della Romagna - Forlì-Cesena e Rimini n. 00 549 540 409
RAPPORTO DI PROVA N. 367155
Cliente
S.A.CO.P S.r.l. Via Maestri del Lavoro, 22 - Località Madonna dell’Olmo - 12100 CUNEO (CN) - Italia
Oggetto*
filtro a prova di fumo pressurizzato
tramite sistema di pressurizzazione
denominato “MASTER BLACK 48V 2.2”
Attività
verifica della conformità alle specifiche
del D.M. 30 novembre 1983 del Ministero dell’Interno
e del D.M. 3 agosto 2015 del Ministero dell’Interno
e rispondenza alle caratteristiche tecniche e funzionali
della norma UNI EN 12101-6:2005
Risultati
Verifica Riferimento normativo Limite
richiesto
Esito
mantenimento dei livelli
di pressurizzazione
per 180 minuti
D.M. 30 novembre 1983
del Ministero dell’Interno,
D.M. 3 agosto 2015
del Ministero dell’Interno
≥ 30 Pa positivo
norma UNI EN 12101-6:2005 ≥ 50 Pa positivo
efficacia del sistema
di sovrappressione
durante l’apertura
delle porte tagliafuoco
con sistema
di pressurizzazione attivo
D.M. 3 agosto 2015
del Ministero dell’Interno
e norma UNI EN 12101-6:2005
// positivo
(*) secondo le dichiarazioni del cliente.
Bellaria-Igea Marina - Italia, 25 novembre 2019 L’Amministratore Delegato
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Introduzione
Presso la sede del cliente, al fine di verificarne la conformità alle specifiche del D.M. 30 novembre 1983 del Ministero
dell’Interno con riscontro del mantenimento dei valori di pressurizzazione entro il limite di 0,30 mbar (30 Pa) richiesto,
alle specifiche della norma UNI EN 12101-6:2005 con riscontro del mantenimento dei valori di pressurizzazione entro il
limite di 0,50 mbar (50 Pa) richiesto e alle specifiche del D.M. 3 agosto 2015 del Ministero dell’Interno con riscontro del-
la chiusura delle porte quando il sistema di pressurizzazione è attivo, sono state eseguite delle prove di pressurizzazione
di un locale “filtro a prova di fumo” realizzato mediante l’utilizzo del sistema di pressurizzazione denominato “MASTER
BLACK 48V 2.2”, prodotto e presentato dalla ditta S.A.CO.P S.r.l. - Via Maestri del Lavoro, 22 - Località Madonna
dell’Olmo - 12100 Cuneo (CN) - Italia.
Descrizione dell’oggetto*
L’oggetto in esame è costituito da un filtro a prova di fumo alloggiato all’interno di un locale, avente le caratteristiche
dimensionali riportate nella tabella seguente:
Lunghezza interna nominale 11,01 m
Larghezza interna nominale 6,01 m
Altezza interna massima nominale 2,89 m
Volume interno nominale 191,3 m3
L’oggetto, in particolare, è caratterizzato da:
– locale a pianta rettangolare formato da:
– pareti perimetrali flessibili con classificazione di resistenza al fuoco EI 120, spessore nominale 125 mm, composte
da:
– struttura metallica portante, spessore nominale 75 mm, realizzata con profili conformi alla norma UNI EN
14195:2015 “Componenti di intelaiature metalliche per sistemi a pannelli di gesso - Definizioni, requisiti e me-
todi di prova” e formata da:
– n. 2 guide orizzontali realizzate con profilato sagomato in lamiera d’acciaio zincata, sezione nominale
70 mm × 40 mm e spessore nominale 0,6 mm, di cui quella inferiore fissata a pavimento e mediante anco-
raggi metallici;
– montanti realizzati con profilato sagomato in lamiera d’acciaio zincata, sezione nominale
50 mm × 74 mm × 47 mm e spessore nominale 0,6 mm, posti a interasse nominale di 400 mm e inseriti alle
estremità nelle guide orizzontali sopra descritte;
– pannellatura di tamponamento, spessore nominale 25 mm, applicata su ambo le facce della struttura metallica
portante sopra descritta e composta da n. 2 strati di lastre in cartongesso di tipo “F” secondo la norma UNI EN
520:2009 “Lastre di gesso - Definizioni, requisiti e metodi di prova”, spessore nominale 12,5 mm, fissate alla
struttura metallica portante mediante viti autoperforanti in acciaio fosfatato poste a interasse nominale di
300 mm;
sulle superfici a vista i giunti tra le lastre sono stati sigillati con nastro di rinforzo e stucco a base di gesso con-
forme alla norma UNI EN 13963:2014 “Stucchi per il trattamento dei giunti per lastre di gesso rivestito (carton-
gesso) - Definizioni, requisiti e metodi di prova”, mentre le teste delle viti di fissaggio delle lastre sono stati si-
gillati con il solo stucco a base di gesso;
la superficie a contatto con il pavimento è stata inoltre sigillata con mastice;
(*) secondo le dichiarazioni del cliente.
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– soffitto, spessore nominale 112,5 mm, composto da:
– orditura metallica, spessore nominale 100 mm, realizzata con profili conformi alla norma UNI EN 14195:2015 e
formata da:
– guide longitudinali realizzate con profilato sagomato in lamiera d’acciaio zincata, sezione nominale
100 mm × 40 mm e spessore nominale 0,6 mm, fissate mediante viti autoperforanti in acciaio nella parte
interna delle due pareti perimetrali di maggior lunghezza in prossimità del loro bordo superiore. previa in-
terposizione di telo di politene;
– elementi trasversali realizzati con coppie di profilati sagomati in lamiera d’acciaio zincata, sezione nominale
47 mm × 99 mm × 50 mm e spessore nominale 0,6 mm, accoppiati lungo il proprio dorso, posti a interasse
nominale di 400 mm e inseriti alle estremità nelle guide longitudinali sopra descritte;
– pannellatura di tamponamento, spessore nominale 12,5 mm, applicata sulla faccia inferiore dell’orditura me-
tallica sopra descritta e composta da uno strato di lastre in cartongesso di tipo “F” secondo la norma UNI EN
520:2009, spessore nominale 12,5 mm, fissate alla struttura metallica portante mediante viti autoperforanti in
acciaio fosfatato poste a interasse nominale di 200 mm;
sulla superficie a vista i giunti tra le lastre sono stati sigillati con nastro di rinforzo e stucco a base di gesso con-
forme alla norma UNI EN 13963:2014, mentre le teste delle viti di fissaggio delle lastre sono stati sigillati con il
solo stucco a base di gesso;
– n. 4 porte tagliafuoco serie “Ninz Proget EI 120” della ditta Ninz S.p.A. con classificazione di resistenza al fuoco
REI 120, di cui due a due ante su cardini, dimensioni nominali del foro muro 1300 mm × 2100 mm, e due a un’anta
su cardini, dimensioni nominali del foro muro 900 mm × 2100 mm, montate secondo le indicazioni del produttore
e provviste di barre orizzontali per l’apertura a spinta applicate sulla faccia di chiusura di ciascuna anta e di senso-
ri di stato;
una porta a due e una porta ad un’anta sono montate in una parete longitudinale del locale con apertura verso
l’interno del locale, mentre le altre due porte sono montate in una parete trasversale del locale con apertura ver-
so l’esterno;
la porta a due ante con apertura verso l’esterno è stata bloccata in posizione di chiusura e ne sono stati sigillati i
perimetri delle ante;
– specchiatura vetrata fissa, dimensioni nominali 1000 mm × 1000 mm, posta nella stessa parete longitudinale in
cui sono presenti le porte con apertura verso l’interno del locale e realizzata con vetrata stratificata formata da
n. 2 lastre di vetro, spessore 3 mm, con interposto film plastico;
– sistema di pressurizzazione “MASTER BLACK 48V 2.2” formato da:
– quadro di comando per la gestione degli allarmi e l’alimentazione del sistema di pressurizzazione denominato
“Unità Master 48”, tensione nominale 230 Vca, frequenza 50 Hz e potenza massima nominale 500 W, posizionato
all’esterno del locale e composto da un contenitore in lamiera d’acciaio, dimensioni nominali
305 mm × 355 mm × 180 mm, completo di alettature e di pannello frontale con led e selettori a chiave e conte-
nente al suo interno i seguenti elementi:
– scheda “Master” interfacciabile verso impianti dì rilevazione incendio centralizzati già esistenti e provvista di:
– n. 4 ingressi indipendenti per gestire in modo separato gli eventi che possono causare e precisamente:
– ingresso ad attivazione temporizzata di tipo NC con ritardo regolabile da 5 s a 120 s idonea ad interveni-
re con conseguenza dei consensi ricevuti dai sensori di stato installati tra anta battente e telaio della
porta per rilevare situazioni di non perfetta chiusura, per avviare preallarme sonoro, allarmi, luci di
emergenza, targhe luminose, combinatore telefonico e segnalazioni remote di vario tipo;
– ingresso per sensore di fumo e/o calore ad assorbimento che gestisce fino a cinque rilevatori con resi-
stenza di fine linea per monitorare l’integrità della connessione;
– ingresso di segnalazione con rilevazione istantanea da centrale di rilevamento esistente o da altre segna-
lazioni remote;
– ingresso per collegamento del pulsante di emergenza;
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– uscita mediante contatto C/NC/NO per avere la segnalazione in remoto di un’anomalia del sistema di pres-
surizzazione “MASTER BLACK 48V 2.2”;
– uscita mediante contatto C/NC/NO per visualizzare lo stato del funzionamento automatico/manuale in cor-
so;
– scheda “BCS” per la gestione dell’alimentazione del sistema e precisamente:
– gestione dell’alimentazione degli apparecchi accessori tipo elettromagneti, sirene di segnalazione e lampa-
de di emergenza provvisti di protezione a mezzo fusibili e/o poliswitch;
– uscita programmabile d’allarme in sicurezza positiva o normale;
la scheda è inoltre provvista di:
– n. 3 gruppi di contatti in scambio per la gestione degli allarmi (attivazione segnalazione in remoto, ecc.);
– uscita con presenza permanente di 24 Vcc max 2 Ah per alimentazione dì apparecchi accessori;
– uscita a relè per la segnalazione di allarme, per l’attivazione di magneti e/o sirene protette da fusibili;
– display per la verifica del funzionamento e la segnalazione di guasti;
– alimentatore modello “SWITCHING MEAN WELL HRP 600 (DA GOOW) AC-DC ENCLOSED-24 Volt” per
l’alimentazione dell’intero sistema e per mantenere in carica le batterie tampone sia del quadro di comando
“Unità Master 48” stesso che dell’unità di pressurizzazione “Unità Black 48 V 2.2” sotto descritta;
– batteria tampone, tensione nominale 12 V e capacità nominale 2,3 Ah;
– ventolino di raffreddamento dei componenti interni;
– unità di pressurizzazione denominata “Unità Black 48 V 2.2”, tensione nominale 48/54 Vdc, posizionata all’interno del
locale, collegata al quadro di comando “Unità Master 48” sopra descritto con scambio continuo di segnalazioni,
avente la funzione di gestire l’attivazione e la modulazione del gruppo aspirante, programmandone la velocità in ba-
se alla pressione e quantità di aria necessaria, e composta da un contenitore in lamiera d’acciaio, dimensioni
d’ingombro nominali 380 mm × 550 mm × 220 mm, contenente al suo interno i seguenti elementi:
– gruppo aspirante in bassa tensione a corrente continua modello “BRUSHLESS 48 Volt”, portata massima
2200 m3/h, prevalenza massima 220 Pa e durata nominale per funzionamento in continuo 48000 h;
– scheda “Black 48” per la gestione di eventi e per il sistema di comando interfacciata con il quadro di comando
“Unità Master 48” e caratterizzata da:
– segnalazione guasto comprendente la mancanza di alimentazione dal quadro di comando “Unità Master 48” e
del livello di cariche delle batterie tampone;
– sinottico a led per segnalazione di funzionamento e guasti;
– funzionalità di autotest periodico per la verifica delle batterie;
– scheda “Black Speed” per la gestione della velocità della ventola tramite pressostato differenziale e contatti ma-
gnetici posizionati sulle porte di ingresso e uscita del locale filtro;
– n. 4 batterie tampone al piombo di tipo stagno, tensione nominale 12 V e capacità nominale 18 Ah ciascuna;
– canale d’aspirazione per il collegamento esterno del sistema filtro a prova di fumo realizzato con condotta in elemen-
ti serie “ISOL CR-C Ø 330 mm”, lunghezza nominale 18,50 m, diametro interno nominale 270 mm e diametro esterno
nominale 330 mm, provvista di n. 4 curve a 90° e di griglia metallica finale antianimale, dimensioni nominali
360 mm × 390 mm;
gli elementi serie “ISOL CR-C Ø 330 mm”, spessore nominale della parete 30 mm, sono costituiti da uno strato realiz-
zato con miscela a base di silicati, densità nominale 245 kg/m3, rivestita esternamente con lamiera d’acciaio zincata,
spessore nominale 0,4 mm.
Il sistema di pressurizzazione è provvisto infine di un sistema di controllo software tipo “IoT” (Internet of Things) che ne
permette di monitorare le attività attraverso la rete internet.
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PIANTA DEL LOCALE CON ANDAMENTO DEL CANALE DI ASPIRAZIONE
Legenda
Simbolo Descrizione
a1 Porta tagliafuoco a un’anta su cardini con apertura verso l’interno del locale
a2 Porta tagliafuoco a due ante su cardini con apertura verso l’interno del locale
b1 Porta tagliafuoco a un’anta su cardini con apertura verso l’esterno del locale
b2 Porta tagliafuoco a due ante su cardini con apertura verso l’esterno del locale bloccata in posi-
zione di chiusura con perimetri delle ante sigillati
v Specchiatura vetrata fissa
M Quadro di comando “Unità Master 48”
B Unità di pressurizzazione denominato “Unità Black 48 V 2.2”
C Canale di aspirazione
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Fotografia dell’oggetto dall’esterno
con visibili le porte tagliafuoco, la specchiatura vetrata fissa e il quadro di comando
Fotografie dell’oggetto dall’interno
con visibili tre porte tagliafuoco e la specchiatura vetrata fissa
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Fotografia dell’esterno del quadro di comando “Unità Master 48”
Fotografia dell’interno del quadro di comando “Unità Master 48”
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Fotografia dell’esterno dell’unità di pressurizzazione “Unità Black 48 V 2.2”
Fotografia dell’interno del vano inferiore dell’unità di pressurizzazione “Unità Black 48 V 2.2”
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Fotografia delle batterie tampone
poste all’interno del vano inferiore dell’unità di pressurizzazione “Unità Black 48 V 2.2”
Fotografia della porzione finale del canale di aspirazione
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Riferimenti normativi
Documento Titolo
D.M. 30 novembre 1983
del Ministero dell’Interno Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi
errata-corrige al decreto
ministeriale 30 novembre 1983 //
D.M. 3 agosto 2015
del Ministero dell’Interno
Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del
decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139
norma UNI EN 12101-6:2005 Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 6: Specifiche per i sistemi a differen-
za di pressione - Kit
EC 1-2007 UNI EN 12101-6:2005 //
Apparecchiature
Descrizione Proprietario
Trasmettitore di pressione differenziale modello “984.323314” della ditta Precision Fluid Controls
S.r.l., campi di misurazione selezionabili 0 ÷ 100 Pa e 0 ÷ 250 Pa e risoluzione 1 Pa (0,01 mbar) Istituto Giordano
Trasmettitore di pressione differenziale modello “985A.323114b” della ditta Beck GmbH, campi di
misurazione selezionabili 0 ÷ 100 Pa e 0 ÷ 250 Pa e risoluzione 1 Pa (0,01 mbar) cliente
Cronometro digitale Istituto Giordano
Modalità
All’interno dell’oggetto è stata posizionata una presa di pressione a 1500 mm da terra.
Per prima cosa si è controllato il funzionamento del sistema, in particolare:
– corretta lettura delle pressioni del sistema del cliente fornite dal proprio trasmettitore di pressione differenziale tra-
mite il confronto con il trasmettitore di pressione differenziale dell’Istituto Giordano;
– corretta chiusura automatica delle ante di ciascuna porta tagliafuoco sotto l’azione del relativo sistema di autochiu-
sura (cerniere con molla).
Alla positività dei controlli preliminari si è potuto procedere con le verifiche riportate di seguito.
Verifica del mantenimento dei livelli di pressurizzazione
La verifica è stata eseguita con la sequenza di operazioni riportate di seguito:
– apertura manuale delle ante di tutte le porte tagliafuoco presenti nel filtro a prova di fumo fino ad attivare i rela-
tivi elettromagneti;
– attivazione del pulsante di sgancio degli elettromagneti;
– misurazione tramite il cronometro digitale del tempo impiegato dalle porte per chiudersi;
– attivazione del sistema di pressurizzazione “MASTER BLACK 48V 2.2” utilizzando la corrente a 220 V fornita dalla
rete elettrica;
– misurazione tramite il cronometro digitale del tempo impiegato per raggiungere il valore di pressurizzazione di
0,30 mbar (30 Pa) all’interno del filtro a prova di fumo;
– mantenimento delle attuali condizioni di pressurizzazione per 30 min;
– distacco dell’impianto dalla rete elettrica con conseguente attivazione della fornitura di energia elettrica al siste-
ma da parte delle batterie tampone dell’unità di comando;
– mantenimento delle attuali condizioni di pressurizzazione per 180 min;
– interruzione della prova.
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Verifica dell’efficacia del sistema di sovrappressione durante l’apertura delle porte tagliafuoco
La verifica ha lo scopo di controllare il corretto funzionamento del sistema di sovrappressione, che deve comunque
consentire la facile apertura delle porte per le finalità d’esodo, nonché la loro completa autochiusura in fase di atti-
vazione dell’impianto.
La verifica è stata eseguita con la sequenza di operazioni riportate di seguito:
– chiusura delle porte tagliafuoco;
– attivazione del sistema di pressurizzazione “MASTER BLACK 48V 2.2”;
– raggiungimento di un valore di pressurizzazione di almeno 0,30 mbar (30 Pa) all’interno del filtro;
– apertura dell’anta di una porta tagliafuoco ad un’anta;
– controllo dell’effettiva chiusura della porta.
In alcuni momenti si è eseguita una misura comparativa della pressione eliminando momentaneamente la griglia finale
antianimale dal canale di aspirazione.
Fotografia del trasmettitore di pressione differenziale del cliente durante la prova
Risultati
Volume del filtro 191,3 m3
Diametro interno del canale di aspirazione 270 mm
Controlli preliminari Esito
corretta lettura delle pressioni positivo
corretta chiusura delle ante delle porte tagliafuoco positivo
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Verifica del mantenimento dei livelli di pressurizzazione
Tempo impiegato per la chiusura delle ante delle porte
tagliafuoco 3 s
Tempo impiegato per raggiungere il valore di pressuriz-
zazione di 0,30 mbar all’interno del filtro 9 s
Tempo Fonte
di alimentazione elettrica
Pressione Esito
condizione standard
con griglia antianimale
posta alla fine
del canale di aspirazione
senza griglia antianimale
alla fine
del canale di aspirazione
[min] [mbar] [Pa] [mbar] [Pa]
5 rete elettrica 0,50 50 0,53 53
positivo
10 rete elettrica 0,50 50 // //
20 rete elettrica 0,50 50 // //
30 rete elettrica 0,50 50 // //
40 batterie tampone 0,54 54 0,55 55
50 batterie tampone 0,54 54 // //
60 batterie tampone 0,53 53 // //
70 batterie tampone 0,53 53 // //
80 batterie tampone 0,53 53 // //
90 batterie tampone 0,53 53 // //
100 batterie tampone 0,53 53 // //
110 batterie tampone 0,53 53 // //
120 batterie tampone 0,53 53 // //
130 batterie tampone 0,53 53 // //
140 batterie tampone 0,52 52 // //
150 batterie tampone 0,52 52 // //
160 batterie tampone 0,52 52 // //
170 batterie tampone 0,52 52 // //
180 batterie tampone 0,52 52 // //
190 batterie tampone 0,52 52 // //
200 batterie tampone 0,52 52 // //
210 batterie tampone 0,52 52 0,53 53
Verifica dell’efficacia del sistema di sovrappressione durante l’apertura delle porte tagliafuoco
Effetto Esito
all’apertura dell’anta della porta
il quadro di comando interrompe l’unità
di pressurizzazione permettendo alla porta
di richiudersi correttamente in 3 s,
dopo di che, passati 5 s dalla chiusura dell’anta,
il quadro di comando riavvia l’unità di pressurizzazione
riportando entro 6 s la pressione
all’interno del filtro a prova di fumo
ad almeno 0,30 mbar (30 Pa)
positivo
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Conclusioni
Dall’esame dei risultati emersi dalla prova eseguita sul filtro a prova di fumo di 191,3 m3 dotato di canale d’aspirazione
del diametro interno di 270 mm, provvisto di n. 4 curve a 90°, e tenuto in pressione mediante l’utilizzo del sistema di
pressurizzazione “MASTER BLACK 48V 2.2” si conferma che il filtro a prova di fumo stesso mantiene per almeno 180 mi-
nuti i valori di pressurizzazione superiore ai limiti di 0,30 mbar (30 Pa), come richiesto dal D.M. 30 novembre 1983 del
Ministero dell’Interno con successivo errata-corrige e dal D.M. 3 agosto 2015 del Ministero dell’Interno, e di 0,50 mbar
(50 Pa), come richiesto dalla norma UNI EN 12101-6:2005.
Inoltre, limitatamente alle condizioni di prova adottate, il sistema di pressurizzazione risulta agevolare la chiusura delle
porte tagliafuoco del locale filtro a prova di fumo permettendone l’apertura e la perfetta chiusura quando queste ven-
gono aperte durante il funzionamento del sistema di pressurizzazione stesso come richiesto dal D.M. 3 agosto 2015 del
Ministero dell’Interno.
Il Responsabile Tecnico di Prova
(Dott. Ing. Stefano Vasini)
Il Responsabile del Laboratorio
di Resistenza al Fuoco
(Dott. Ing. Stefano Vasini)
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