“Rallegratevi con me, -...

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ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 10.30, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Es 32,7 - 11.13 - 14 Salmo: Sal 50 Seconda Lettura: 1Tm 1,12 - 17 Vangelo: Lc 15,1 - 32 Casa Canonica Tel. 049620213 Fax 0495223495 Centro Parrocchiale Tel. 049620677 e-mail [email protected] Redazione [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Diocesi di Padova 15 settembre 2013, XXIV Domenica T. O. (anno C) n° 1181 anno XXVIII Don Guanella ci esorta “Gesù dice: <<In cielo si fa più festa per un peccatore che si converte>>. E tu che potevi già tempo innanzi aver procu- rato al Paradiso tanta gioia, perché hai atteso fin qui? ”. Orientamenti Pastorali 2013 - 2014 “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora” (Lc 15.6) L ’ ampio brano evangelico di questa domenica è costituito dall'intero capitolo 15 del Vangelo di Luca, nel quale con tre parabole Gesù parla della GIOIA. Le prime due presentano storie parallele: un pastore lascia il gregge al sicuro e va alla ricerca di una pecora non tornata all'ovile; una donna rivolta la casa, per ricuperare una moneta che non trova più; e quan- do entrambi raggiungono lo scopo, invitano amici e vicini a far festa con loro. La terza parabola è quella celeberrima detta del figlio prodigo o del padre mise- ricordioso. La vicenda è nota: un ricco proprietario terriero ha due figli, il minore dei quali pretende subi- to la sua parte di eredità e va a sperperare in dissolu- tezze, sino a trovarsi in miseria, ridotto alla fame. Do- po di che decide di ritornare dal padre. Quel figlio dis- sipatore sa di non poter pretendere nulla da suo pa- dre; potrebbe aspettarsi un suo rifiuto a riaccoglierlo e magari anche una mano di legnate. E invece ..."gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò". In que- sto padre, è chiaro, Gesù intende celebrare l'infinita bontà di Dio, che quando avviene il ravvedimento, dimentica e fa festa. È altrettanto chiaro che quel fi- glio prodigo siamo noi: tanto o poco, prima o poi, tutti ci siamo allontanati da Dio, sperperando i suoi doni. STARE CON LUI, GODERE DEL SUO AMORE, è il massimo della nostra realizzazione. Non sempre lo comprendiamo, come -per tornare alla parabola - non lo capisce l'altro figlio, il quale addirittura si indigna col padre. In termini di stretta giustizia, umanamente parlan- do, forse l'indignato potrebbe avanzare qualche ragione; ma nei rapporti con Dio la giu- stizia, quando il colpevole si ravvede, è superata dalla misericordia. E così deve essere anche tra i cristiani: i torti vanno annullati dal perdono, il risentimento è da vincere con la bontà. Non possiamo mai dimenticare quante volte abbiamo ricevuto dal Padre l'ab- braccio del perdono. E riflettere: chi è fedele a Dio, non avrà forse gli applausi di questo mondo, non avrà medaglie e pubblici encomi, ma può sempre contare sull'intima gioia di sapersi amato: "Figlio tu sei sempre con me!" Pr. F. B. “Io vi dico: <<Così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si con- verte, più che per novan- tanove giusti i quali non hanno bisogno di conver- sione>>.”

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ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 10.30, 18.30.

S. Rosario: feriali ore 17.30,

pre-festivo e festivo ore 18.00.

Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in

poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante

le celebrazioni liturgiche.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: Es 32,7 - 11.13 - 14

Salmo:

Sal 50

Seconda Lettura: 1Tm 1,12 - 17

Vangelo:

Lc 15,1 - 32

Casa Canonica Tel. 049620213

Fax 0495223495

Centro Parrocchiale Tel. 049620677

e-mail

[email protected]

Redazione [email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Diocesi di Padova 15 settembre 2013, XXIV Domenica T. O. (anno C) n° 1181 anno XXVIII

Don Guanella ci esorta

“Gesù dice: <<In cielo si fa più festa

per un peccatore che si converte>>. E tu

che potevi già tempo innanzi aver procu-

rato al Paradiso tanta gioia, perché hai

atteso fin qui? ”.

Orientamenti Pastorali 2013 - 2014

“Rallegratevi con me,

perché ho trovato la mia pecora” (Lc 15.6)

L ’ ampio brano evangelico di questa domenica è costituito dall'intero capitolo 15 del Vangelo di Luca, nel quale con tre parabole Gesù parla della GIOIA. Le prime due

presentano storie parallele: un pastore lascia il gregge al sicuro e va alla ricerca di una pecora non tornata all'ovile; una donna rivolta la casa, per ricuperare una moneta che non trova più; e quan-do entrambi raggiungono lo scopo, invitano amici e vicini a far festa con loro. La terza parabola è quella celeberrima detta del figlio prodigo o del padre mise-ricordioso. La vicenda è nota: un ricco proprietario terriero ha due figli, il minore dei quali pretende subi-to la sua parte di eredità e va a sperperare in dissolu-tezze, sino a trovarsi in miseria, ridotto alla fame. Do-po di che decide di ritornare dal padre. Quel figlio dis-sipatore sa di non poter pretendere nulla da suo pa-dre; potrebbe aspettarsi un suo rifiuto a riaccoglierlo e magari anche una mano di legnate. E invece ..."gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò". In que-sto padre, è chiaro, Gesù intende celebrare l'infinita bontà di Dio, che quando avviene il ravvedimento, dimentica e fa festa. È altrettanto chiaro che quel fi-glio prodigo siamo noi: tanto o poco, prima o poi, tutti ci siamo allontanati da Dio, sperperando i suoi doni. STARE CON LUI, GODERE DEL SUO AMORE, è il massimo della nostra realizzazione. Non sempre lo comprendiamo, come -per tornare alla parabola - non lo capisce l'altro figlio, il quale addirittura si indigna col padre. In termini di stretta giustizia, umanamente parlan-do, forse l'indignato potrebbe avanzare qualche ragione; ma nei rapporti con Dio la giu-stizia, quando il colpevole si ravvede, è superata dalla misericordia. E così deve essere anche tra i cristiani: i torti vanno annullati dal perdono, il risentimento è da vincere con la bontà. Non possiamo mai dimenticare quante volte abbiamo ricevuto dal Padre l'ab-braccio del perdono. E riflettere: chi è fedele a Dio, non avrà forse gli applausi di questo mondo, non avrà medaglie e pubblici encomi, ma può sempre contare sull'intima gioia di sapersi amato: "Figlio tu sei sempre con me!"

Pr. F. B.

“Io vi dico: <<Così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si con-verte, più che per novan-tanove giusti i quali non hanno bisogno di conver-sione>>.”

2 Il Foglio Parrocchiale 15 settembre 2013

Don Francesco lascia la Parroccia

Sei anni di Cammino Insieme “Ricordatevi dei vostri capi; i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; conside-rando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede”: con queste parole l’autore biblico della Lettera agli Ebrei (cap. 13, 7-8) focalizza la memoria verso chi ha presieduto una Comunità. Ogni parroco ha donato il proprio generoso impegno perché Gesù fosse conosciuto e amato dai propri fedeli, servendosi anche di iniziative e orientamenti pastorali e profondendo le proprie doti di carattere, di spiritualità e di cultura. Molti di noi ricordano ancora l’intraprendenza di don Emilio Canosi, alle prese con l’avvio della Parrocchia, necessaria di programmi pastorali e di strutture. Di don Attilio Mazzola tutti riconoscono la profondità di pensiero e la lucidità di programmazione pastorale. Don Danilo Priante era il “moto perpetuo”, sempre vivacemente presente nei vari ambiti della vita parrocchiale, a cominciare dal Centro Parrocchiale. Nel settembre del 2007 è arrivato don Francesco Sposato, il più giovane dei par-roci della nostra Parrocchia, che fece il suo ingresso ufficiale il sabato 13 ottobre successivo. È doveroso tracciare un ricordo della sua attività pastorale: ciò significa anche raccogliere un’eredità da affidare al suo successore, don Daniele Tussi, perché la trasmetta e la renda sempre attuale ai tempi. Guanellianità. Don Francesco ha sempre ricordato che la nostra è una Parroc-

chia guanelliana: inserita nella diocesi di Padova, ma con il suo carisma particolare di attenzione agli ultimi della so-cietà. Ha voluto che il Foglio Parrocchiale riportasse ogni settimana una frase di don Guanella, come stimolo a rivi-verne lo spirito. Tutti sono stati sempre invitati a partecipare, accanto alle iniziative diocesane, a quelle guanelliane. È successo anche che ad alcuni incontri per i giovani, come quello di Fraciscio del Natale 2012 e il pellegrinaggio a Santiago di quest’anno, abbiano visto la percentuale quasi totale dei partecipanti nei nostri giovani. Il 25 ottobre 2008, forse l’unica volta nella storia della Parrocchia, un gruppo di parrocchiani ha partecipato, insieme a lui, alla giornata delle parrocchie guanelliane a Como, presso l’altare di don Guanella. Momento importante della vita parrocchiale è stata la Canonizzazione di don Guanella, con il pellegrinaggio a Roma e soprattutto con la venuta dell’Urna del nuovo Santo in Parrocchia. La dedica al Santo del parco accanto alla chiesa e la posa di un cippo marmoreo, che lo rappresenta, segnano forse tangibilmente l’identità guanelliana della nostra Parrocchia. Diocesanità. Il riferimento al magistero del Vescovo non può mancare in chi lo rappresenta nella Parrocchia. Don Francesco ha sempre coinvolto tutti, soprattutto i responsabili degli organismi parrocchiali, nelle iniziative della Dio-cesi e del Vicariato. Una nota particolare è stata anche la collaborazione stretta con la vicina Parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano, avvalorata da iniziative comuni, come la Via Crucis del Venerdì Santo e il Grest. Laici. A loro ha affidato numerosi incarichi, soprattutto nell’ambito della gestione del Centro Parrocchiale e di ini-ziative legate all’animazione di momenti di festa, di attività caritative e di quelle ludico culturali. La Corale parroc-chiale, il Gruppo Teatro e quello Sportivo hanno sempre avuto da lui incoraggiamento e sostegno, come si è impe-gnato sempre nelle iniziative di Casa Leonardo, a favore del territorio. Due volte, durante il suo mandato, ha rinnovato il Consiglio Pastorale Parrocchiale: nel 2008 e nel 2013. Casa Breda. Don Francesco si è trovato anche ad affrontare le problematiche legate a Casa Breda, dapprima per il passaggio alla gestione delle ASL, poi per il rischio della chiusura dovuta al fallimento della Fondazione omonima e ai tagli regionali alla spesa sanitaria. Con determinazione e attraverso il dialogo con le autorità competenti ha dato il suo fattivo apporto ad una soluzione positiva della vertenza. Ha sempre considerato questa opera umanitaria nella prospettiva del carisma guanelliano della Parrocchia. Per questo si è impegnato ad avvicinare il volontariato presente all’associazione ASCI, propria della Congregazione Guanelliana e avrebbe inoltre voluto che si unisse il gruppo dei “giovanissimi”: sembra però che il tentativo non abbia avuto seguito.

Il Foglio Parrocchiale 15 settembre 2013 3

Vita Religiosa. Come sacerdote appartenente a una congregazione religiosa, don Francesco ha assunto ruoli di responsabilità all’interno degli organismi propri, fino a diventare segretario della CISM (Conferenza Italiana dei Supe-riori Maggiori) della Diocesi di Padova. Non sono mancati a don Francesco, come ad ogni parroco che lo ha preceduto, momenti di incomprensione e di dif-ficoltà. A volte anche da parte dei “laudatores temporis acti”, cioè di coloro che hanno sempre gli occhi volti al passa-to. Nel 2010, dal mese di giugno a quello di agosto, ben quattro volte la nostra chiesa e il Centro Parrocchiale sono stati visitati dai ladri, che, oltre il danno alle strutture, hanno compiuto furti di denaro e di altro materiale per un consi-stente valore. Nel 2011 ha dovuto subire minacce da parte di alcuni giovani extra parrocchiani, per altro da lui giustamente richia-mati ad un comportamento maggiormente consono all’ambiente del Centro Parrocchiale. Problemi legati al bullismo di gruppi destabilizzanti, alcuni presenti anche nel Centro Parrocchiale, hanno richiesto da lui polso fermo e qualche volta anche la richiesta dell’intervento delle forze dell’ordine. Possiamo però immaginare con quanta sofferenza interiore per lui, chiamato ad essere padre e pastore anche delle pecore fuori dal gregge. Gemellaggio. A circa un mese dall’ingresso di don Francesco, papa Benedetto XVI ha nominato Vescovo Ausiliare di Esztergom-Budapest don Jànos Székely, Parroco della Chiesa di Sant’Anna, gemellata da alcuni anni con la nostra Parrocchia, per iniziativa di don Attilio. Nel gennaio 2008 ha partecipato, con alcuni parrocchiani, alla sua Ordinazione Episcopale. Nel maggio dell’anno successivo mons. Jànos è venuto nella nostra Parrocchia per la celebrazione della Cresima. Va ricordato che, valendosi delle sue conoscenze “curiali”, in altre celebrazioni di questo sacramento ha invitato mons. Antonio Lucibello, nunzio apostolico in Turchia e suo compaesano, che lo ha ordinato Sacerdote (che molti ricordano per la sua omelia). L’anno successivo è stata la volta del card. Robert Sarah, presidente del Pontificio Consi-glio Vaticano “Cor Unum” per l’aiuto alle popolazioni più povere o sottoposte ad emergenze. Giovani. Don Francesco ha saputo donare fiducia ai giovani della Parrocchia. Sempre li ha guidati nella partecipa-zione agli incontri formativi nel seminario di Rubano e in quelli della Parrocchia. La sua sensibilità musicale e la giova-ne età lo ha avvicinato molto al loro mondo.

GRAZIE DON FRANCESCO

AUGURI di DON GUANELLA

alla SCUOLA MATERNA

Anche la Scuola Materna delle nostre Suore Guanelliane ha iniziato la propria attività. Prendiamo alcune parole di don Guanella per rivolgere fervidi AUGURI a tutti coloro che vi sono impegnati.

Auguri alle Suore: “Vi siete assunte la responsabilità di guadare da ogni pericolo di corpo e di spirito le creature inno-

centi che le famiglie vi affidano. Nell’aula dei vostri asili statevi come in un santuario benedetto. Nel mezzo vi abita lo

spirito dell’Angelo Custode vostro e dei fanciulli a voi affidati”.

Auguri ai bambini: “Siate grati, bambini, al Signore che vi ha creati, che vi ha collocati qui, angioletti amorevoli, in

queste aule di asilo. Siate riconoscenti alla Madonna santa: pregatela. Ella vi farà sempre da madre celeste e santa.”

Auguri ai genitori: “ Voi siete nella famiglia quasi sacerdoti: precedete coll'offerta di incessante preghiera, con la o-

blazione di voi stessi a Dio. Alle scappate innocenti dei figli chiudete l'un occhio e a mezzo l'altro pure. Ma scuotetevi

allora che scorgete in pericolo la loro innocenza: nel terribile frangente chiamate in aiuto tutti i Santi del cielo, tutti i

giusti della terra. Pregate che tutti i genitori battezzati riconoscano tanta loro dignità.”

Auguri alle educatrici e alle ausiliarie: “Le nostre Case cercano di fare un po' di bene. Se ci riescono, lo devono molto

ai collaboratori. Or che ferve il male, uniamoci più strettamente a far un po' di bene”.

don Guanella

4 Il Foglio Parrocchiale 15 settembre 2013

Saluto del nuovo Parroco

in occasione dell’apertura

dell’Asilo-nido e Scuola Materna “San Luigi Guanella”

delle nostre Suore F.S.M.P.

Alle ore 9,00 di lunedì 9 settembre, è iniziata la grande avventura dei più piccoli, con l’apertura della Scuola Materna.

I bimbi, scaglionati in due giorni (l’Asilo Nido lunedì 9 e la Scuola Materna martedì 10) sono stati accolti coi loro Genitori dalle Suore e dal nuovo parroco don Daniele nel grande salone interno della scuola. È stato un momento di festa e di gioia per tutti, con l’abbraccio degli amici ritrovati e qualche lacrimuccia dei nuovi arrivati. Dopo il gioco e il saluto dei Genitori, i piccoli si sono radunati con le Suore e le Insegnanti per un breve saluto e la preghiera del nuovo parroco Din Don Daniele!

Prendendo lo spunto dal “Cammino di Santiago” e dallo spettacolo di domenica scorsa “Pingù”, il Par-roco ha augurato a tutti un buon CAMMINO INSIEME: con GIOIA (amicizia), con FEDE (Gesù è con noi), con IMPEGNO (no ai capricci); ha concluso insegnando e mimando con loro questa nuova preghiera:

Auguri sinceri e fraterni a tutta la Scuola: Bimbi, Suore e Insegnanti! Con simpatia e amicizia il vostro nuovo parroco don Daniele

Oh! Angelo Divino che sei a me vicino guida i miei passi

ché io non cada tra i sassi!

E fa che la preghiera che recito stamani (stasera)

sia al mio Signore gradita come un fiore!

Ti prego: portala tu in cielo

al caro e buon Gesù.

Amen!

Il Foglio Parrocchiale 15 settembre 2013 5

6 Il Foglio Parrocchiale 15 settembre 2013

Intenzioni Intenzioni Intenzioni Intenzioni

SS. MesseSS. MesseSS. MesseSS. Messe

Incontri Incontri Incontri Incontri

e attivitàe attivitàe attivitàe attività

LUN 16

8,30: def.to Bortolami Marcello 18,00: def.ti fam. Rismai e Mattietto

SS. Cornelio e Cipriano

16,00: riunione Gruppo Caritas Parrocchiale

MAR 17

8,30: -

18,00: def.to Piovan Odoardo

MER 18

8,30: -

18,00: def.ta Ileana Bergo 21,00: Corale don Emilio Canosi (prove)

GIO 19

8,30: def.ta Renata Benvenuti

18,00: def.ti fam. Sorgato

18,00: redazione Fo.Par.

21,00: Gruppo Teatro (prove)

VEN 20

8,30: -

18,00: def.ti Baro Beniamino e Vidot-to Addolorata

SS. Andrea K. T. Paolo C. H. e compagni

SAB 21

8,30: -

17,00: Santa Messa in Casa Breda

18,30: def.ti Raffaele, Raffaella e O-ronzo Sticchi - def.ti Forese Pierina e Ivana - def.to Antonio Bagioli

San Matteo apostolo evangelista

DOM 22

8,00: - 9,30: S. Messa per la Comunità Par-rocchiale.

11,00: -

18,30: def.to Mario La Motta - def.to Giovanni

XXV Domenica del T. O.

50˚Posa della Prima Pietra della nostra Chiesa

Orario invernale delle Sante MesseOrario invernale delle Sante MesseOrario invernale delle Sante MesseOrario invernale delle Sante Messe

Da lunedì 16 settembre le SS. Messe saranno celebrate se-guendo l’orario invernale consueto:

� da lunedì a venerdì ore 8.30 e ore 18,00;

� il sabato la Santa Messa è celebrata alle ore 17,00 in Casa Breda e alle ore 18,30 in chiesa parrocchiale;

� la domenica : ore 8,00 - ore 9,30 - ore 11,00 e ore 18,30.