1120 - 18 marzo 2012 -...

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“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio” I l passo evangelico di questa domenica tenta di spiegare il grande mistero di que- sto Dio, che è venuto nel mondo per amarci, per accoglierci e starci vicini. Dio è venuto, vissuto e morto per farci vedere come po- tremo vivere, con quale estensione del nostro cuo- re, con quale dilatazione della nostra anima e con quale vibrazione e intensità per la nostra vita. In- nanzitutto, questo brano è una parte di un lungo discorso che Gesù fa con un uomo di nome Nicode- mo (il cui nome in greco vuol dire “vincitore del po- polo”). Nicodemo è un fariseo, fa parte della aristo- crazia sacerdotale, ed è un maestro. È, cioè, un profondo conoscitore della Bibbia, della religione, è un saggio del tempo, un maestro della Legge. Nico- demo ha una grande conoscenza, ma, nonostante questo, gli manca qualcosa. Ed è per questo che sceglie di andare da Gesù, il quale, di risposta, gli propone un cambiamento radicale: bisogna rinasce- re. Sostanzialmente Gesù dice a Nicodemo: lascia questo tuo modo di vivere e ti farò vedere che cos’è davvero la vita vera, quella eterna, quella che non passa, quella che riempie, quella che ti sazia e quel- la che ti fa felice. Mi chiedo: non ci entusiasma? Non ci emoziona? Se abbiamo un cuore, sono sicuro di sì. Se siamo vivi, sono sicuro che ci stuzzica, che ci richiama, che ci attira. Se non ci richiama, allora forse siamo già morti. Gesù ci propone di rinascere, cioè di vivere veramente. Forse anche questo ci spaventa un po', ma Gesù era così, duemila anni fa come oggi. Gesù faceva e conti- nua a farci proposte, che rompono tutti gli schemi, le convenzioni e le abitudini. Ge- sù apre orizzonti nuovi e impensati. Ma, allora, in cosa consiste la nostra vita? La nostra vita consiste, allora, nello scoprire la strada, nel percorrere la luce che Dio ci indica, nell'accogliere il destino di bene, che Dio prepara per ciascuno di noi. La croce che ormai si staglia all'orizzonte del nostro percorso quaresimale, non è un racca- pricciante strumento di tortura, che suscita devozione, ma la misura dell'amore di Dio: Gesù dice di essere disposto a morire, pur di svelarci il vero volto di un Dio che desidera il nostro bene. Per scoprire questo sentiero di luce, ci dice il Maestro, dob- biamo fare e cercare la verità dentro noi stessi, per poi viverla con semplicità. Non è facile essere cristiani, né diventare uomini: il Signore ci incoraggia e ci sostiene in questo cammino ricordandoci, come dice san Paolo, che la salvezza è gratuita, che non è da conquistare o da meritare, ma solo da accogliere e da vivere con gioia. Enrico ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: 2Cr 36,14 - 16.19 - 23 Salmo: Sal: 136 Seconda Lettura: Ef 2,4 - 10 Vangelo: Gv 3,14 - 21 Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495 Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Parroco don Francesco: Cell. 3392841685 e-mail: [email protected] Redazione: [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Don Guanella ci esorta “Tanto vale la parola come va- le l’uomo. Ma se tu sei trovato in qualche modo non sincero la gen- te dirà che tu sei maligno. Perciò prima di parlare pensa a ciò che stai per dire e non imitare i fan- ciulloni, che prima parlano e poi pensano”. Orientamenti Pastorali 2011 - 2012 18 marzo 2012, IV domenica di Quaresima (anno B) n° 1120 anno XXVII Diocesi di Padova “<< … E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chi- unque crede in Lui abbia la vita eterna..”

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“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio”

I l passo evangelico di questa domenica tenta di spiegare il grande mistero di que-sto Dio, che è venuto nel mondo per amarci, per accoglierci e starci vicini. Dio è

venuto, vissuto e morto per farci vedere come po-tremo vivere, con quale estensione del nostro cuo-re, con quale dilatazione della nostra anima e con quale vibrazione e intensità per la nostra vita. In-nanzitutto, questo brano è una parte di un lungo discorso che Gesù fa con un uomo di nome Nicode-mo (il cui nome in greco vuol dire “vincitore del po-polo”). Nicodemo è un fariseo, fa parte della aristo-crazia sacerdotale, ed è un maestro. È, cioè, un profondo conoscitore della Bibbia, della religione, è un saggio del tempo, un maestro della Legge. Nico-demo ha una grande conoscenza, ma, nonostante questo, gli manca qualcosa. Ed è per questo che sceglie di andare da Gesù, il quale, di risposta, gli propone un cambiamento radicale: bisogna rinasce-re. Sostanzialmente Gesù dice a Nicodemo: lascia questo tuo modo di vivere e ti farò vedere che cos’è davvero la vita vera, quella eterna, quella che non passa, quella che riempie, quella che ti sazia e quel-la che ti fa felice. Mi chiedo: non ci entusiasma? Non ci emoziona? Se abbiamo un cuore, sono sicuro di sì. Se siamo vivi, sono sicuro che ci stuzzica, che ci richiama, che ci attira. Se non ci richiama, allora forse siamo già morti. Gesù ci propone di rinascere, cioè di vivere veramente. Forse anche questo ci spaventa un po', ma Gesù era così, duemila anni fa come oggi. Gesù faceva e conti-nua a farci proposte, che rompono tutti gli schemi, le convenzioni e le abitudini. Ge-sù apre orizzonti nuovi e impensati. Ma, allora, in cosa consiste la nostra vita? La nostra vita consiste, allora, nello scoprire la strada, nel percorrere la luce che Dio ci indica, nell'accogliere il destino di bene, che Dio prepara per ciascuno di noi. La croce che ormai si staglia all'orizzonte del nostro percorso quaresimale, non è un racca-pricciante strumento di tortura, che suscita devozione, ma la misura dell'amore di Dio: Gesù dice di essere disposto a morire, pur di svelarci il vero volto di un Dio che desidera il nostro bene. Per scoprire questo sentiero di luce, ci dice il Maestro, dob-biamo fare e cercare la verità dentro noi stessi, per poi viverla con semplicità. Non è facile essere cristiani, né diventare uomini: il Signore ci incoraggia e ci sostiene in questo cammino ricordandoci, come dice san Paolo, che la salvezza è gratuita, che non è da conquistare o da meritare, ma solo da accogliere e da vivere con gioia.

Enrico

ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali:

ore 8.30, 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

S. Rosario:

feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore

18.00.

Confessioni:

tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante

le celebrazioni liturgiche.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: 2Cr 36,14 - 16.19 - 23

Salmo: Sal: 136

Seconda Lettura: Ef 2,4 - 10

Vangelo: Gv 3,14 - 21

Casa Canonica:

Tel. 049620213

Fax 0495223495

Centro Parrocchiale:

Tel. 049620677

Parroco don Francesco:

Cell. 3392841685

e-mail:

[email protected]

Redazione: [email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Don Guanella ci esorta

“Tanto vale la parola come va-le l’uomo. Ma se tu sei trovato in qualche modo non sincero la gen-te dirà che tu sei maligno. Perciò prima di parlare pensa a ciò che stai per dire e non imitare i fan-ciulloni, che prima parlano e poi pensano”.

Orientamenti Pastorali 2011 - 2012

18 marzo 2012, IV domenica di Quaresima (anno B) n° 1120 anno XXVII Diocesi di Padova

“<< … E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chi-unque crede in Lui abbia la vita eterna..”

2 Il Foglio Parrocchiale 18 marzo 2012

� Frase del Vangelo: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio"

(Gv 3,16)

� Messaggio centrale e ambito di riflessione: Gesù è l’amore che, sulla croce, abbraccia tutti.

Fraternità: capacità di accorgersi del fratello, del suo bisogno e farsi accanto da fratello.

� Dalla vita di San Luigi Guanella:

Episodio del vetturino

Passando presso l’Arco della Pace , a Milano, una gelida mattina dell’autunno del 1908, don Guanella sentì un vetturino che, prendendosela col suo cavallo, mandava una fila d’orrende bestemmie. Don Lui-gi s’avvicinò e, pur non avendo un vero bisogno della carrozza, gli disse:<<Amico, volete portarmi, per favore in via Cagnola al numero 11?>>. Al vetturino non parve vero: lo fece salire e, con uno schiocco della frusta, mise in marcia il cavallo. Don Guanella considerò bene quell’uomo vestito poveramente, con una gabbana logora e un vecchio cappello: la faccia diceva chiaramente che doveva essere digiuno da un bel pezzo; la carrozza era sgangherata e il cavallo affamato come il padrone; una vecchia gual-drappa tutta buchi e toppe proteggeva dal freddo la povera bestia, che a malapena tirava avanti. Come furono a destinazione don Guanella, sceso dalla carrozza, disse al vetturino:<<Volete approfittare per prendere un po’ di ristoro? Con questo freddo e questa umidità ce n’è proprio bisogno … E anche il vo-stro cavallo forse gradirà un bel beverone caldo. Passate>>. Il vetturino, per quanto imbarazzato, non seppe dire di no e don Guanella tirò il campanello accanto al portone. Si affacciò una suora che rimase imbarazzata nel trovarsi davanti quel cavallo denutrito, quel vetturino baffuto e la faccia sorridente di don Guanella, che le disse:<<C’è qui questo mio amico, che avrebbe bisogno di ristorarsi un poco. Bi-sognerebbe preparargli subito una bella zuppa calda, un po’ di pane col formaggio e una bottiglia di vi-no>>. Chiamò poi Andrein Trombetta, un ospite della casa, che aveva in custodia l’asina e gli dis-se:<<Andrein, prepariamo un bel secchio di beverone caldo per quel povero cavallo, che deve avere una gran fame>>. La suora e Andrein rimasero sorpresi, ma, senza replicare, andarono a fare quello che era stato loro comandato, mentre il vetturino e don Guanella si misero intorno al fuoco parlando. Poco dopo il cavallo ebbe il suo ristoro e il padrone fu fatto sedere a tavola davanti a una bella zuppa, una ruota di formaggio e una di pane. L’appetito non mancava e sparì rapidamente la zuppa, mentre il pane e il formaggio ebbero una severa lezione. Alla bottiglia fu riservata una lenta morte mentre il vet-turino prendeva sempre più gusto alla conversazione e il sorriso tornava sulla sua faccia. Finito che fu lo spuntino don Guanella incartò le rimanenze e le dette al vetturino, che si era alzato per ringraziare, di ben altro umore da quello in cui era quando aveva incontrato il suo cliente. <<Caro amico>>, gli disse don Guanella, <<mi rendo conto che la fame è una brutta consigliera e che era proprio quella che vi diceva poco fa d’accendere tutti quei moccoli, ma fate attenzione, altrimenti insieme alla pazienza e alla salute perderete anche l’anima>>. <<Avete ragio-ne>>, rispose il vetturino, <<avete proprio ragione e, cre-detemi, non sono quella canaglia che posso esservi sem-brato. Questa vita m’ha fatto prendere una cattiva abitudi-ne e credo proprio che dovrei far di tutto per perderla. Ve lo prometto e mille grazie di tutto>>. Don Guanella l’accompagnò alla porta e lo salutò. Salito a cassetta e ri-prese la strada il vetturino incontrò una donna e si fermò a chiedere:<<Ma chi è quel prete, che abita in quel porto-ne?>>. <<Ma non lo sapete? È il nostro don Luigi Guanel-la, un santo del Signore!>>. <<Davvero>>, disse il vettu-rino, <<là ci sta proprio un santo del Signore!>>.

Il Foglio Parrocchiale 18 marzo 2012 3

Benedizione delle famiglie

Anche quest’anno noi sacerdoti visitia-mo le famiglie per la consueta benedi-zione. In particolare visiteremo le famiglie in via Lister, via Magini, via Monte Ce-va, via Monte Grande, via Monte Ventolone, via Melloni, via Newton, via Riccati, via Sette Martiri, via

Trevisan e via Volterra.

La settimana che va da lunedì 19 a venerdì 23 marzo 2012 saremo così suddivisi:

� Il Parroco visiterà le famiglie in via Sette

Martiri (numeri pari)

� Padre Francesco visiterà le famiglie in via

Newton e via Sette Martiri (numeri dispa-ri).

Trattandosi di un momento di fede vi raccomandiamo vivamente che tutti i presenti siano uniti per la pre-ghiera e che il clima di raccoglimento sia favorito dal televisore spento. Nel rispetto della privacy chiediamo cortesemente che chi non gradisce la benedizione del sacerdote ce lo faccia sapere in qualche modo. Se la famiglia non sarà trovata in casa lasceremo un biglietto con tutti i riferimenti per poterci ricontattare e chiedere un ritorno in base ai vari impegni. Quest’anno saremo due sacerdoti (il Parroco e padre Francesco) a passare. Nell’attesa di potervi incontrare, vi salutiamo con cor-dialità.

don Francesco e padre. Francesco

L’eventuale offerta per le necessità della Parrocchia può esse-re consegnata direttamente al sacerdote.

San Giuseppe “Tra poco Nazareth si ad-dormenta sotto la luna, la cena è pronta, cena di po-vera gente: l’acqua della fonte, il pane di giornata e il vino di Engaddi … e poi c’è Maria che ti aspetta, o Giu-seppe. Ti prego: quando entri da lei, sfiorala con un bacio, falle una carezza, pure per me, e dille che anch’io le voglio bene, da

morire. Buona notte, Giuseppe”. Queste delicate parole di don Tonino Bello, il compian-to vescovo di Molfetta di cui è stata introdotta recen-temente la causa di canonizzazione, esprimono quanto i Vangeli ci dicono di San Giuseppe: un uomo di mar-cata personalità, squisitamente umano, pur nella sua grandezza di padre terreno di Gesù. In nessuna circostanza si mostra debole o timoroso, ma affronta i problemi e le situazioni difficili e accetta con responsabilità i compiti che gli vengono affidati dalla Provvidenza. Nell’intimità della sua casa brilla per la sua purezza, tanto da essere degno sposo di Maria; la sua umiltà lo rende caro a Dio, che lo sceglie per custodire gli inizi della Chiesa. Egli non chiede nulla per sé, ma sa donare tutto per amore e senza calcolo; insegna anche a noi a sentirci parte della comunità ecclesiale, collaborando alla sua crescita e alla sua santità. Ci invita anche a vivere le immancabili difficoltà della vita non come una mancanza di amore del Padre nei nostri confronti, ma l’occasione di un testimoniare da parte nostra la fedeltà al suo progetto su di noi.

don Gabriele

Mercatino delle torte

Sabato 24 e domenica 25 marzo troverete, all’uscita della chiesa, il mercatino delle torte della Caritas Par-rocchiale. L’invito, per tutti, è non solo contribuire economicamente

con l’acquisto delle torte, ma anche dare la di-sponibilità nella preparazione delle torte stesse! La carità operosa si vede anche nel mettere a disposizione un po’ del proprio tempo, non solo dei propri soldi … Ricordiamo che la somma raccolta andrà a favore di persone della nostra Parrocchia che, anche per colpa della crisi economica, si ritrovano in gravi situazioni di disagio e necessitano del nostro aiuto.

la Caritas Parrocchiale

La Comunità Parrocchiale tutta,

per il 19 marzo, porge gli auguri di felice compleanno al parroco don Francesco auspicando un lun-go cammino con l’aiuto del Signo-re.

Il 21 marzo tutta la Comunità augura a padre Francesco i più sentiti auguri per il suo compleanno. Il Signore lo accom-pagni nel suo cammino di vita.

A don Gabriele giungano gli auguri fraterni per il suo 37° anno di Or-dinazione Sacerdotale, che cele-brerà il 22 marzo. La Comunità Parrocchiale prega il Signore per-ché lo accompagni e lo sostenga nella sua missione sacerdotale.

4 Il Foglio Parrocchiale 18 marzo 2012

Intenzioni Intenzioni Intenzioni Intenzioni

SS. MesseSS. MesseSS. MesseSS. Messe

Incontri Incontri Incontri Incontri

e attivitàe attivitàe attivitàe attività

LUN 19

8,30: - 18,00: def.ti Romano Giuseppe, fam. Carbone e Leonardo - def.to Giorgio Barbato

San Giuseppe (solennità)

16,00: benedizione delle famiglie

16,30: catechesi per le elementari

21,00: Coordinamento Vicariale presso la Parrocchia di San Giuseppe

21,00: incontro di formazione per 1a , 2a, 3a e 4a superiore

MAR 20

8,30: def.to Egregio Benvenuti

18,00: -

16,00: centro di ascolto Caritas Parrocchiale

16,00: benedizione delle famiglie

16,30: “Compitando” in Centro Parrocchiale

MER

21

8,30: -

18,00: def.ti Praticelli Egidio e Elisa-betta

16,00: benedizione delle famiglie

16,30: catechesi per le medie

18,00: il Parroco è a San Biagio - Lendinara (RO) per predicazione quaresimale su don Guanella

21,00: Gruppo Teatro

GIO

22

8,30: - 18,00: -

Il Parroco è a Como per l’incontro dei Superiori guanelliani

16,00: benedizione delle famiglie

16,30: “Compitando” in Centro Parrocchiale

18,00: redazione Fo.Par.

20,45: incontro di preghiera per i genitori dei bambini presso la Scuo-la Materna

21,00: Corale don Emilio Canosi

21,00: incontro di formazione per 5a superiore

21,00: Volley Santo Stefano

VEN

23

8,30: - 18,00: -

ASTINENZA

16,00: benedizione delle famiglie

17,30: Via Crucis

SAB

24

8,30: def.ti Lucia e Bruno

16,30: Santa Messa in Casa Breda

18,30: def.ti Frasson Alberto, Vittoria e Giuseppe - def.to Marino Bullo - def.ti Comin Norma e Pellizzaro Gior-gio

17,00: Confessioni

18,00: il Parroco celebra la Santa Messa nella Parrocchia di Brusega-na

18,00: il Parroco di Brusegana celebra la Santa Messa nella nostra Parrocchia

DOM

25

8,00: - 9,30: S. Messa per la Comunità Parrocchiale.

11,00: def.ta Boesso Lorella Maria (trigesimo) - def.ti Michielon Gastone e Mattiazzo Vittoria - def.to Bottaro Ilario

18,30: def.to Franco Adriano

V DOMENICA di QUARESIMA

9,30: i ragazzi di 1a media animeranno la Santa Messa. Segue incon-tro dei genitori dei ragazzi di 3a media, che si preparano alla Cresima

18,30: i Giovanissimi animeranno la Santa Messa

21,00: incontro di formazione del Gruppo Giovani

Centri di Ascolto della Parola di Dio

Di seguito riportiamo gli appuntamenti, per questo mese, dei Centri di Ascolto della Parola di Dio.

� Martedì 20 marzo presso Famiglia Scettri via Flammarion, 16. � Mercoledì 21 marzo presso Famiglia Sorgato via Cannizzaro, 12; � Giovedì 22 marzo presso Casa Breda via Eulero. � Venerdì 23 marzo presso Famiglia Furian via Eulero, 14;

Siamo tutti invitati. Cogliamo pienamente questa grande opportunità di cresci-ta spirituale partecipando numerosi.

L’incontro in Casa Bre-da si terrà alle ore 16,30; tutti gli altri alle ore 21,00.