Diocesi di Padova -...

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Diocesi di Padova LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Ez 17,22 - 24 Sal: 91 Seconda Lettura: 2Cor 5,610 Vangelo: Mc 4,26 - 34 Don Guanella ci esorta: Quelle opere minute che voi fate sono fatiche di poco conto, ma se voi le fate all'unico intento di piacere al Signore, sono come una massa di buon lievito che fa fer- mentare una quantità assai maggiore di pasta preparata ”. Papa Francesco ci diceIl Regno di Dio richiede, sì, la nostra collaborazione, ma è soprattutto iniziativa e dono del Signore. La nostra debole opera, ap- parentemente piccola di fronte alla complessità dei problemi del mon- do, se inserita in quella di Dio non ha paura delle difficoltà. La vittoria del Signore è sicura: il suo amore farà spuntare e farà crescere ogni seme di bene presente sulla terra. Questo ci apre alla fiducia e alla speranza, nonostante i drammi, le ingiustizie, le sofferenze che incon- triamo .” Anno XXXIII n° 1397 17 Giugno 2018 XI Domenica Tempo Ordinario (anno B) La buona terra Le due parabole di Gesù che ci vengono proposte nel Vangelo di questa domenica de- scrivono entrambe situazioni in cui dei semi, sfruttando la loro capacità genetica, fanno germogliare ora una spiga, ora un grande albero, frondoso, che diventa rifugio per gli uc- celli del cielo. Quando frequentavamo le scuole elementari, durante lora di Religione Cattolica, ci veniva spiegato che Gesù uti- lizzava le parabole per farsi comprendere meglio dai suoi uditori, mediante similitudini e metafore; nel Vangelo ci viene anche detto che ai suoi disce- poli Gesù spiegava ogni co- sa”, senza far ricorso a para- bole. I termini usati da Gesù fa- cevano spesso riferimento alla vita agricola, come nel Vange- lo di questa domenica, o buco- lica, come nella parabola del Buon Pastore. Resta la domanda: che cosa vuol dirci Gesù utilizzando queste parole? La mia riflessio- ne mi ha portato a pensare che il seme possa essere inteso come la grazia che Dio effon- de su di noi, come dono, che può crescere e dare i suoi frutti se trova in noi terreno in grado di accoglierla e di farla sviluppare. La grazia consente il completamento della personalità umana perché attraverso di essa dimora lamore divino. Così, se noi non siamo terreno arido, pietroso, infestato dalla gramigna, possiamo trat- tenerla e porci in una nuova e più completa relazione interpersonale, che porti a renderci operatori di bene allinterno della società e della storia, sorretti dalla grazia che ci dà spe- ranza ed energia. Tutto ciò che di bene facciamo, individualmente o comunitariamente, è attuazione, rea- lizzazione della grazia; in questo senso vanno interpretate le parole del protagonista del Diario di un curato di campagna”, il quale, al termine della sua esistenza terrena, escla- ma: Tutto è grazia!”. Massimo

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Diocesi di Padova

LITURGIA

DELLA PAROLA

Prima Lettura:

Ez 17,22 - 24

Sal: 91

Seconda Lettura:

2Cor 5,6—10

Vangelo:

Mc 4,26 - 34

Don Guanella ci esorta:

“Quelle opere minute che voi fate sono fatiche di poco conto, ma se voi le fate all'unico intento di

piacere al Signore, sono come una massa di buon lievito che fa fer-mentare una

quantità assai maggiore di pasta preparata ”.

Papa Francesco ci dice…

“ Il Regno di Dio richiede, sì, la nostra collaborazione, ma è soprattutto iniziativa e dono del Signore. La nostra debole opera, ap-parentemente piccola di fronte alla complessità dei problemi del mon-do, se inserita in quella di Dio non ha paura delle difficoltà. La vittoria del Signore è sicura: il suo amore farà spuntare e farà crescere ogni seme di bene presente sulla terra. Questo ci apre alla fiducia e alla speranza, nonostante i drammi, le ingiustizie, le sofferenze che incon-triamo .”

Anno XXXIII n° 1397

17 Giugno 2018 XI Domenica Tempo Ordinario (anno B)

La buona terra

Le due parabole di Gesù che ci vengono proposte nel Vangelo di questa domenica de-scrivono entrambe situazioni in cui dei semi, sfruttando la loro capacità genetica, fanno germogliare ora una spiga, ora un grande albero, frondoso, che diventa rifugio per gli uc-celli del cielo.

Quando frequentavamo le scuole elementari, durante l’ora di Religione Cattolica, ci veniva spiegato che Gesù uti-lizzava le parabole per farsi

comprendere meglio dai suoi uditori, mediante similitudini e metafore; nel Vangelo ci viene anche detto che ai suoi disce-poli Gesù “spiegava ogni co-sa”, senza far ricorso a para-bole.

I termini usati da Gesù fa-cevano spesso riferimento alla vita agricola, come nel Vange-lo di questa domenica, o buco-lica, come nella parabola del Buon Pastore.

Resta la domanda: che cosa vuol dirci Gesù utilizzando queste parole? La mia riflessio-ne mi ha portato a pensare che il seme possa essere inteso come la grazia che Dio effon-de su di noi, come dono, che può crescere e dare i suoi frutti se trova in noi terreno in grado di accoglierla e di farla sviluppare.

La grazia consente il completamento della personalità umana perché attraverso di essa dimora l’amore divino.

Così, se noi non siamo terreno arido, pietroso, infestato dalla gramigna, possiamo trat-tenerla e porci in una nuova e più completa relazione interpersonale, che porti a renderci operatori di bene all’interno della società e della storia, sorretti dalla grazia che ci dà spe-ranza ed energia.

Tutto ciò che di bene facciamo, individualmente o comunitariamente, è attuazione, rea-lizzazione della grazia; in questo senso vanno interpretate le parole del protagonista del “Diario di un curato di campagna”, il quale, al termine della sua esistenza terrena, escla-ma: “Tutto è grazia!”.

Massimo

Fo.Par. 10 Giugno 2018 2

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom

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DNA (= Dio Non Abbandona) DELLA CHIESA

Pentecoste e Santi Pietro e Paolo: nascita e sviluppo della Chiesa. Ecco i punti saldi di papa Francesco: Amate la Chiesa! Lasciatevi guidare da essa! Nelle parroc-chie, nelle diocesi, siate un vero polmone di fede e di vita cristiana, un'aria fresca! In questa Piazza (San Pietro) vedo una grande varie-tà prima di ombrelli e adesso di colori e di segni. Così è la Chiesa: una grande ricchezza e varietà di espressioni in cui tutto è ricondot-to all’unità; la varietà ricondotta all'unità è l’incontro con Cristo. La Chiesa, pur essendo certamente anche un’istituzione umana, storica, con tutto quello che com-porta, è essenzialmente spirituale: è il Popolo di Dio che cammina verso l’incontro con Gesù Cri-sto. L’identità cristia-na non è una carta d’i-dentità. L’identità cri-stiana è un’apparte-nenza alla Chiesa, perché trovare Gesù fuori della Chiesa non è possibile. Il grande Pao-lo VI diceva: è una dico-tomia assurda voler vivere con Gesù senza la Chiesa, seguire Gesù fuori della Chiesa, amare Gesù senza la Chiesa. La Chiesa deve uscire da se stessa. Dove? Verso le periferie esistenziali. Io preferisco mille volte una Chiesa incidentata, che una Chiesa ammalata per chiusura! Uscite fuori, uscite!

Il progetto di Dio è fare di tutti noi un’unica famiglia, in cui ciascuno Lo senta vicino e si senta amato da Lui. La Chiesa nasce dal desiderio di Dio di chiamare tutti gli uomini alla comunione con Lui. La stessa parola “Chiesa”, dal greco ekklesia, significa “convocazione". E anche quando il peccato ha rotto questa relazio-

ne con Lui, con gli altri e con il creato, Dio Non ci Abbandona (DNA). Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più biso-gno oggi è la capacità di curare le ferite. Io vedo la Chiesa co-me un ospedale da campo dopo una battaglia. È inutile chiedere a un ferito grave se ha il colesterolo e gli zuccheri alti! Si devono cu-rare le sue ferite. Poi potremo parlare di tutto il resto. La Chiesa siamo tutti! Dal primo battezzato, tutti siamo Chiesa, e tutti dobbiamo andare per la strada di Gesù, che ha per-corso una strada di spogliazione. È diventato servo, ha voluto esse-re umiliato fino alla Croce. E se noi vogliamo essere cristiani, non c’è altra strada. Ma non possiamo fare un cristianesimo un po’ più umano – dicono – senza croce, senza spogliazione? In questo modo diventeremo cristiani di pasticceria, con belle cose dolci, ma non cristiani davvero!

a cura di don Angelo

Campi-Scuola 2018

I Campo-Scuola, organizzati dai gruppi giovani delle parrocchie Santo Ste-fano Re d’Ungheria e Cave hanno il seguente calendario e i seguenti costi:

4a elementare – 3a media: dal 4 all'11 Agosto a Mezzaselva di Roana (VI). La quota d’iscrizione è di € 225,00 con una caparra di € 50,00 da versare all’atto dell’iscrizione.

1a – 3a superiore: dalla mattina del 26 alla sera del 29 luglio a Crespano del Grappa (TV). La quota d’iscrizione è di € 110,00 con una caparra di € 40,00 da versare all’atto dell’iscrizione.

Le iscrizioni sono aperte tutti i giorni presso il bar del nostro centro parrocchiale. Nel momento dell’iscrizione è necessario versare la caparra e compilare il modulo d'iscrizione (che comprende una parte che vale come ricevuta e una seconda da lasciare in bar).

Caritas Parrocchiale

La Caritas Parrocchiale informa che prima della pausa estiva effettuerà ancora due di-stribuzioni di alimenti nei giorni di Venerdì 6 e 17 Luglio.

“SOSteniamoci”

Aiutiamo la nostra Parrocchia per le spese ordinarie e straordinarie con il Progetto “SOSteniamoci”. Come fare? È possibile partecipare al progetto: destinando il “5 per mille”, mediante indicazione del codice fiscale del nostro centro

parrocchiale 01570030286 sulla dichiarazione dei redditi; tramite bonifico – anche continuativo – a favore della Parrocchia Santo Stefano d’Un-gheria, Padova Via Cavalieri sul conto presso Unicredit Padova, destinato al FOSPA, IBAN IT32A0200812117000060012246 e indicando quale causale: “offerta per il FOSPA

Ottima l'accoglienza dei sacerdoti per la benedizione delle fami-glie, anche da parte di immigrati.

Apprezzata l'imma-gine ricordo con la pre-ghiera per la vita.

Per qualcuno è l'u-nico contatto con la Parrocchia.

3 Fo.Par. 10 Giugno 2018

Una banda di scalmanati

irrequieti ragazzi,

a lato di una bianca strada

raccoglieva con discernimento

alcuni sassi, non tutti

ma quelli tondeggianti

e possibilmente calibrati.

Il sole calava dietro ammuffiti tetti

e rustiche casupole

con bordure di muschio verde.

Intorno la campagna.

I sassi in tasca e in mano un’arma

antica, semplice e feroce,

l’artigianale fionda,

costruita con tecnica e passione

da un pezzo di ramo biforcuto

e una striscia di elastico,

resto di qualche camera d’aria.

Saltellando, correndo, spingendo

lascian la strada, comincia la caccia.

Poteva essere un nido tra i rami,

un passero, un piccione, una gallinella,

ma anche una piccola terrestre preda,

uno scoiattolo, un riccio, una nutria.

Sudati e stanchi sotto un albero seduti

contan le prede e i colpi perduti.

L’entusiasmo è all’apice

e pensano come finire il giorno

con una allegra trovata.

Quasi unanime la pensata

di una monelleria spavalda,

il tiro ai fanali stradali.

Sotto un coperchio di lamierino bianco

una lampada fiacca dondola

la sua luce giallina

e sembra un invito al tiro.

Al primo centro scende la notte,

finisce il gioco e comincia la fuga,

inseguiti da accidenti e minacce

lanciati dai vicini abitanti,

arrabbiati.

Ceronte

UNA SERA D’ESTATE

A cura del Gruppo Fo.Par.

4 Fo.Par. 10 Giugno 2018

Intenzioni SS. Messe Ricorrenze e attività

8:30 - def.ti Cecilia ed Elvezio

18:00 - -

LUN 18

Mt 5,38-42

San Gregorio Barbarigo, vescovo

GREST 2018

8:30 - def.ta Renata Benvenuti

18:00 - def.ta Elsa Silvestrin (trigesimo)

MAR 19

Mt 5,43-48

GREST 2018 21:00 - Gruppo Teatro (prove)

8:30 - -

18:00 - def.ti Antonietta e Oronzo - def.ta To-sca Cesaro - def.to Marino Bergantin

MER 20

Mt 6,1-6.16-18

GREST 2018: presso piscina “Oasi 2000” con partenza dal patronato della Parrocchia di Cave

8:30 - -

18:00 - def.ta Elsa Biasiolo

GIO 21

Mt 6,7-15

San Luigi Gonzaga GREST 2018 17:00 - Redazione Fo.Par. 21:00 - Gruppo Teatro (prove)

8:30 - -

18:00 - - VEN 22

Mt 6,19-23

GREST 2018 9:00 - Pulizia della chiesa a cura dei volontari

8:30 - -

17:00 - Santa Messa in Casa Breda 18:30 - def.ti Ivana e fam. Forese - def.to Se-rafino Beda

SAB 23

Mt 6,24-34

GREST 2018: Giorno di pausa

8:00 - def.ti Ferruccio Zugno e Ada Bilato - def.ta Lucia Breda - def.ti Giovanni e Ottilia Za-nin

9:30 - Santa Messa della Comunità

Parrocchiale

11:00 - def.ti Luciano Tresoldi e Giuseppe Ma-gon

18:30 - def.to Franco Adriano - def.ta Lucia Breda

DOM 24

Lc 1,57-66.80

Natività San Giovanni Battista solennità

Benedizioni delle famiglie 2018

I sacerdoti visiteranno le famiglie per la consueta benedizione nei giorni che vanno da Lunedì 18 a Venerdì 22 Giugno 2018 e saranno così suddivisi.

don Angelo

ore 16,00 - 18,30

don Vincenzo

ore 16,00 - 18,30

Lun 18 Via Eulero n° 31 - 35

Via Newton n° 13 - 15 - 22

Mar 19 Via Eulero n° 37 - 43 -

45 - 47 - 51 - 53 - 55 Via Newton

26 - 26/A

Mer 20 Via Eulero n° 59 - 61 - 63 - 65

Via Newton 25 - 26/B - 27

Gio 21 _ _ _ Via Newton

n° 26/C - 28 - 28/A - 30 - 32

Ven 22 Via Monte Ceva

n° 5 - 6 - 7

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