Massimo - Corale Don Emilio Canosi -...

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Orientamenti Pastorali 2015 - 2016 “Amatevi anche voi gli uni gli altri!”( Gv 13,34) R imasto solo nel Cenacolo con i discepoli, dopo l’uscita di Giuda, Gesù traccia una sorta di testamento spirituale, tanto più significavo in quanto reso nell’imminenza del Suo supremo sacrificio. ll brano del Vangelo di Giovanni si incentra su due aspe: 1) la glorificazione del Figlio dell’Uomo: la Sua ora sta per giungere, ma Gesù ricor- da ai Suoi discepoli che sarà glorificato e quindi in Lui rifulgerà il Padre; 2) l’invito all’amore: per ben tre volte Ge- sù richiama, in varie forme, il conceo di amore, invitando i presen a seguire il Suo nuovo comandamento di amarsi gli uni gli altri, come Lui ha amato noi. Si può imporre di amare? Si può imporre un senmento che richiede una scelta libera e personale? È un paradosso, se noi ci fermiamo all’inter- pretazione leerale del testo. Non lo è più nel momento in cui all’aggevo “nuovo” che ac- compagna la parola “comandamento” diamo un significato qualitavo e non cronologico. Quell’aggevo sta a significare che si deve andare oltre il preceo “Ama il prossimo tuo come te stesso” , in cui il rapporto è fra l’amore per la propria vita, da una parte, e lo stesso amore da riversare ad un altro. Gesù ci chiede un passo ulteriore, facendo appello ad un aeggiamento radicale e totale nei confron dell’intera umanità. L’amore verso gli altri non dev’essere solo uno scambio reciproco, ma un’esperienza disinteressata e totalizzante, anche se per amare non è necessario fare grandi cose, ma è sufficiente vivere le piccole cose con amore. Massimo CELEBRAZIONI LITURGICHE SS. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 8,30 e 18,00 SS. Messe vigiliari: ore 17.00 in Casa Breda ore 18,30 in Parrocchia SS. Messe festive: ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30 S. Rosario: feriali ore 17,30 vigilia e festivo ore 18,00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Don Guanella ci esorta: Badiamo bene che amare i nemici è un comando assoluto. Dobbiamo perdo- nare con astenerci da qualsiasi offesa e dobbiamo offrire buoni fru di servizio, soprauo di preghiera cordiale. Non basta dire: <<Io perdono in cuor mio>>. Bisogna che appaia anche all’esterno. ”. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: At 14,21b - 27 Salmo: Sal 144 Seconda Lettura: Ap 21,1 - 5a Vangelo: Gv 13,31 - 33a.34 - 35 Casa Canonica Tel. e Fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale Tel. 049620677 Caritas Parrocchiale Tel. 049620677 [email protected] Redazione Fo.Par. [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Diocesi di Padova 24 aprile 2016, V Domenica di Pasqua (anno C) n° 1301 anno XXXI Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.” (Gv 13,34)

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Orientamenti Pastorali 2015 - 2016

“Amatevi anche voi gli uni gli altri!”(Gv 13,34)

R imasto solo nel Cenacolo con i discepoli, dopo l’uscita di Giuda, Gesù traccia una sorta di testamento spirituale, tanto più significativo in quanto reso

nell’imminenza del Suo supremo sacrificio. ll brano del Vangelo di Giovanni si incentra su due aspetti:

1) la glorificazione del Figlio dell’Uomo: la Sua ora sta per giungere, ma Gesù ricor-da ai Suoi discepoli che sarà glorificato e quindi in Lui rifulgerà il Padre;

2) l’invito all’amore: per ben tre volte Ge-sù richiama, in varie forme, il concetto di amore, invitando i presenti a seguire il Suo nuovo comandamento di amarsi gli uni gli altri, come Lui ha amato noi.

Si può imporre di amare? Si può imporre un sentimento che richiede una scelta libera e personale? È un paradosso, se noi ci fermiamo all’inter-pretazione letterale del testo. Non lo è più nel momento in cui all’aggettivo “nuovo” che ac-compagna la parola “comandamento” diamo un significato qualitativo e non cronologico. Quell’aggettivo sta a significare che si deve andare oltre il precetto “Ama il prossimo tuo come te stesso” , in cui il rapporto è fra l’amore per la propria vita, da una parte, e lo stesso amore da riversare ad un altro. Gesù ci chiede un passo ulteriore, facendo appello ad un atteggiamento radicale e totale nei confronti dell’intera umanità. L’amore verso gli altri non dev’essere solo uno scambio reciproco, ma un’esperienza disinteressata e totalizzante, anche se per amare non è necessario fare grandi cose, ma è sufficiente vivere le piccole cose con amore.

Massimo

CELEBRAZIONI LITURGICHE

SS. Messe feriali: lunedì - venerdì

ore 8,30 e 18,00

SS. Messe vigiliari: ore 17.00 in Casa Breda ore 18,30 in Parrocchia

SS. Messe festive: ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30

S. Rosario: feriali ore 17,30

vigilia e festivo ore 18,00 Confessioni:

tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche.

Don Guanella ci esorta: “Badiamo bene che amare i nemici è un comando assoluto. Dobbiamo perdo-nare con astenerci da qualsiasi offesa e dobbiamo offrire buoni frutti di servizio, soprattutto di preghiera cordiale. Non basta dire: <<Io perdono in cuor mio>>. Bisogna che appaia anche all’esterno. ”.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura:

At 14,21b - 27 Salmo: Sal 144

Seconda Lettura: Ap 21,1 - 5a Vangelo:

Gv 13,31 - 33a.34 - 35

Casa Canonica Tel. e Fax 049620213

[email protected]

Centro Parrocchiale Tel. 049620677

Caritas Parrocchiale

Tel. 049620677 [email protected]

Redazione Fo.Par. [email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Diocesi di Padova

24 aprile 2016, V Domenica di Pasqua (anno C)

n° 1301 anno XXXI

“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.” (Gv 13,34)

2 Il Foglio Parrocchiale 24 aprile 2016

Papa Francesco ci dice... “A Lesbo ho incontrato un uomo. È musulmano e sua moglie era cri-stiana. Si amavano e si rispettavano, ma lei è stata sgozzata dai terro-

risti perché non voleva rinnegare Cristo. La donna è una martire, e lui, suo marito, non riusciva a smettere di piangere”.

MISERICORDIA QUOTIDIANA

Nella vita del cristiano la misericordia di Dio non è un ideale lontano dalla realtà o relegato al mondo delle pie pratiche e dei rituali devozionali, ma è un'e-sperienza concreta che tocca le storie e le ferite di ogni singolo essere umano. Si esprime in opere spirituali e corporali, che non restano sulla carta, ma prendono concretezza nelle iniziative capillari, spesso non appariscenti, della vita delle fami-glie, delle comunità e dei singoli.

È fresco di questi giorni l’episodio del rifiuto, in una scuola media di Legnano, in provincia di Milano, di una ragazza autistica da parte degli studenti della classe, che non volevano averla compagna di camera. È soprattutto cosa grave che i geni-tori abbiano sostenuto la tesi dei propri figli, rifiutando ogni testimonianza di mi-sericordia.

Papa Francesco invita la Chiesa a far propria questa parola - misericordia - in modo che possa agire nel quotidiano per dare nuovo senso e vitalità ai gesti co-muni e alle vecchie consuetudini. Quando la misericordia si cala nella realtà, la vita cambia e comincia a rinascere.

Nella vita di santa Teresa di Lisieux si legge che nella comunità era presente una suora anziana che, per i suoi modi poco “cordiali”, era scansata da tutti. La Santa invece, superando la ripugnanza, la trattava con tanta cura che la suora era convinta di essere la sua prediletta. Poco a poco la religiosa smussò i lati più duri del suo carattere.

La misericordia è una grazia, un puro dono di Dio. Chi lo riceve rimane colpi-to e non può fare a meno di comportarsi allo stesso modo di Dio con tutti gli altri.

Sam Camillo de Lellis, colpito dalla grazia dopo una gioventù avventurosa, era così grato del perdono ricevuto che si era messo a servizio degli ammalati con piena dedizione e spesso confessava loro i propri peccati, convinto che loro fosse-ro il mezzo con cui Dio gli offriva il perdono.

Ospitare, dare da mangiare e da bere, visitare, consigliare, confortare, per-donare, correggere... sono tutti verbi di misericordia che trovano posto nella no-stra vita perché, come dice Papa Francesco, la misericordia «è un programma di vita che non può conoscere eccezioni e interruzioni, ma che ci spinge ad andare

oltre senza mai stancar-ci, sostenuti dalla presen-za paterna di Dio».

Auguri!

Benvenuto nella nostra

Comunità al piccolo Ed-ward Lovato, che sabato 30 riceverà il sacramento

del Battesimo. Felicitazioni a mamma Ramona e papà Fabrizio.

Si Informa…

Il Sacramento del Bat-tesimo sarà celebrato il sabato o la domenica dell’ultima settimana di ogni mese. Chi è interessato si deve rivolgere al Parroco per fissare la data. Sempre con il Parroco saranno concordati tre incontri di preparazione: in canonica, in famiglia e in chiesa. In casi eccezionali, do-

vuti a validi motivi, si po-

trà fissare una data al di

fuori della settimana sta-

bilita.

Benedizioni delle famiglie 2016

Anche quest’anno noi sacerdoti visiteremo le famiglie per la consueta benedizione. Nel giorno di martedì 26 aprile, saremo così suddivisi:

Trattandosi di un momento di fede, raccomandiamo vivamente che tutti i presenti siano uniti per la preghiera e che il clima di raccoglimento sia favorito dal televisore spento.

Nel rispetto della privacy, vi chiediamo cortesemente di far sapere, in qualche modo, di non gradire la benedi-zione del sacerdote. Se la famiglia non sarà trovata in casa lasceremo un biglietto con tutti i riferimenti per poterci ricontattare e chiedere un ritorno in base ai vari impegni.

Nell’attesa di potervi incontrare, vi salutiamo con cordialità.

don Daniele, don Angelo e don Vincenzo P.S.: La busta con l’eventuale offerta, per le necessità della Parrocchia, può essere consegnata direttamente al Sacerdote.

Il Foglio Parrocchiale 24 aprile 2016 3

don Daniele ore 9,30 - 12,00

don Vincenzo ore 16,00 - 18,30

Mar 26

Via Sette Martiri n°: 137 - 159/A

Via Sette Martiri dal n°: 81 al 105

solo ni dispari

Cresimandi in Ritiro Spirituale a Cesuna

In quel piovoso pomeriggio di sabato 9 aprile noi, ragazzi della terza media, siamo partiti alla volta del ritiro in preparazione della nostra Cresima, l'evento che ci farà ricevere lo Spirito Santo. La nostra idea ini-ziale di ritiro era quella di passare in compa-gnia due giorni senza compiti scolastici e in pieno relax, ma eravamo anche incuriositi perché non sapevamo cosa ci aspettasse una volta arrivati. Giunti sul posto, abbiamo scoperto la splendida residenza che ci avrebbe ospitati per due giorni. Le suore gentili e comprensive ci hanno accolto con una gustosa merenda ristoratrice, oltre che per l'intero ritiro hanno deliziato le nostre papille gustative con dei piatti buonissimi preparati con le loro mani. Nelle varie attività abbiamo ringraziato Dio per i doni che ci ha offerto gratuitamente pagando con la sua stessa vita. Abbiamo scoperto, grazie alle nostre catechiste e al Don, i sette doni dello Spirito Santo, doni per la conoscenza dei quali l'equipaggio di suor Anna non sarebbe salpato.

Domenica mattina siamo stati svegliati bruscamente alle luci dell'alba da suor Anna e da Annamaria. Ancora come sonnambuli, Don Daniele ci ha fatto capire il motivo di ringraziare Dio per tutto ciò che è stato creato, facendoci no-

tare come non solo con gli occhi si può ammira-re il creato, come le montagne che ancora si nascondevano dietro la nebbiolina del mattino e il sole che pian piano alzava il suo sguardo su di noi, ma anche con l'ascolto dei suoni che provenivano dall'ambiente circostante. Uno spettacolo veramente divino! È stata un'espe-rienza unica, quasi inaspettata, ma è stato bello viverla insieme, un bel gruppo di amici con le persone che ci hanno accompagnato. P.S.: ringraziamo anche le suore per la loro sop-portazione e per tutto ciò che ci hanno prepa-rato. UN GRAZIE A TUTTI!!!

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Il Foglio Parrocchiale 24 aprile 2016

Intenzioni

SS. Messe

Ricorrenze

e attività

LUN 25

Mc 16,15-20

8,30: -

18,00: def.to Franco Adriano - def.ti Ilario e Picello

San Marco, evangelista

MAR 26

Gv 14,27-31a

8,30: -

18,00: -

16,00: Centro di Ascolto Caritas Parrocchiale 16,00 - 17,30: Compitando per la scuola elementare 17,30: Coroncina della Divina Provvidenza 20,00: incontro Gruppo Teatro con cena

MER 27

Gv 15,1-8

8,30: - 18,00: def.to Oscar Cibola

Beata Elisabetta Vendramini 8,30: pulizie del Centro Parrocchiale a cura dei volontari 16,30: catechesi per 1a e 3a media

21,00: Corale don Emilio Canosi (prove)

GIO 28

Gv 15,9-11

8,30: -

18,00: def.ti Favalli Ivo, Assunta e Albino

16,00 - 17,30: Compitando per la scuole elementari e me-die 17,30: redazione Fo.Par.

VEN 29

Mt 11,25-30

8,30: -

18,00: def.ta Tono Adelia - def.ti Margheri-ta e Antonio

Santa Caterina da Siena patrona d’Italia e d’Europa

9,00: pulizie della chiesa a cura dei volontari

SAB 30

Gv 15,18-21

8,30: -

17,00: Santa Messa in Casa Breda

18,30: def.ti Da Madice Enni, Elsa e Via-nello Elisabetta - def.ti Rango Marchioro - def.to Pavanello Giulio (3° anniversario)

16,30: battesimo di Edward Lovato

DOM 1

8,00: def.ti Bilato Ada e Ferruccio Zugno

9,30: Santa Messa della Comunità Parrocchiale.

11,00: def.ti Pietro, Teresina e Anime del Purgatorio

18,30: def.to Silvio Cingano

VI Domenica di Pasqua Ritiro Spirituale dei Comunicandi

“SOSteniamoci”

Aiutiamo la nostra Parrocchia per i lavori straordinari in corso con il Progetto “SOSteniamoci”. Come fare? È possibile partecipare al progetto: destinando il “5 per mille”, mediante indicazione del codice fiscale del nostro Centro Parrocchiale 01570030286 sulla dichiarazione dei redditi; tramite bonifico – anche continuativo – a favore della Parrocchia Santo Stefano d’Ungheria, Padova Via Cavalieri sul conto presso Unicredit Padova destinato al FOSPA, IBAN IT32A0200812117000060012246, indicando quale causale “offerta per il FOSPA”.