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dicembre 2009 auguri di buone feste dalla FILCTEM e dalla redazione QUALCOSA NON VA ( Segue a pagina 3) AL VIA IL XVI CONGRESSO DELLA CGIL FILCTEM-CGIL: "L'ACQUA E' PUBBLICA, MA VA GESTITA CON CRITERI EFFICIENTI (pag.2) (pag.2) (pag.4) (pag.4) (pag.5) (pag.5) (pag.7) SOMMARIO C’ è qualcosa che non va in questo Paese! L’ incastro di un politico mo- derato apre il sipario su un intrigo con due omicidi, finora, e riporta in superficie scenari da libro giallo. Ma anche da trame e servizi, per chi ha memoria. La morte in carcere di un ragazzo pestato per non aver fatto niente ha bisogno di una seconda autopsia per scoprire fratture e traumi che prima non erano stati visti. Mmmh, che puzza di omertà poliziesca. Il Papi del Consiglio ri-piega il governo e il parlamento a legiferare perché lui non vuole essere giudicato dalla giustizia, né ora né mai. Nel frattempo le galere e i tribunali sono intasati dai nuovi reati legati al consumo di canne e dai nuovi poveri, autoctoni e immigrati. Nel pollaio del governo si litiga quotidianamente per le proprie clientele, ma al popolino vengono promessi scontrini fiscali grattaevinci per contrastare l’ evasione fiscale; e si inventa il diritto di cittadinanza a punti che però funziona al contrario della patente, qui parti da zero. Con alcooltest. Intanto si scuda chi ha rubato e non ha pagato le tasse, così potrà continuare a farlo; alla faccia di chi le tasse le paga per tutti. La disoccupazione aumenta settimanalmente, si aspetta che esploda la seconda bolla speculativa per completare l’ opera della prima, ma i nostri governanti ci invitano a ballare sul ponte del Titanic. Tutto va bene! Qualcosa non va, e non saranno sufficienti gli auguri imminenti. Comunque Buone Feste, che sotto l’ albero si possano ritrovare il senno, la memoria, la dignità, e magari anche la redistribuzione della ricchezza, la solidarietà, il lavoro.....E magari anche una sinistra, eh Babbo Natale? Tanti auguri da Pasquino (pag.6) (pag.9) (pag.8) ( Segue a pagina 3) FILCEM E FILTEA VERSO IL CONGRESSO COSTITUTIVO DELLA NUOVA FEDERAZIONE Dopo la Conferenza di Organizzazione di due anni fa e la successiva Assemblea Programmatica, il 2010 sarà l’anno del XVI° Congresso della CGIL. Un Congresso che si svolge in una fase di grande crisi economica, finanziaria e sociale per il ns. Paese ma più in generale una crisi di ampiezza globale che ha colpito le imprese e di riflesso il mondo del lavoro con la perdita di migliaia di posti anche in Italia. Il Comitato Direttivo della Confederazione il 23 Novembre u.s. ha deliberato definitivamente i due documenti congressuali: “I diritti e il lavoro oltre la crisi” e “La CGIL che vogliamo”. La discussione che si svilupperà nei posti di lavoro vedrà la rappresentazione dei contenuti dei due Documenti Congressuali e il posizionamento degli iscritti alla CGIL nelle mozioni su cui si riconosceranno attraverso il dibattito che si vivrà nei luoghi di lavoro. La riflessione personale mi porta a considerare la condizione che vivremo nei luoghi di lavoro proprio nel percorso Congressuale, con sincerità politico – sindacale, valutate anche le esperienze vissute ultimamente con le sei piattaforme separate dei ccnl in scadenza delle ns. categorie, mi porta a sostenere l’idea che un Alberto Morselli: “Sull’acqua, una privatizzazione sbagliata: la Camera deve cambiare il provvedimento”. Nel decreto sui servizi pubblici locali, un blitz inaccettabile sul gas “L’acqua è pubblica e costituisce una risorsa da salvaguardare. La garanzia per la gestione di un bene primario – oltre ad una migliore efficienza industriale è data innanzitutto dalla proprietà pubblica di reti e impianti del servizio idrico che, proprio perché appartengono al demanio, sono inalienabili”: a ribadirlo è Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil, dopo l’approvazione al Senato del decreto sui servizi pubblici locali. “Le modifiche introdotte nel decreto – è caustico Morselli -sono finalizzate alla mera privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, cancellando di fatto le esperienze positive realizzate in questi anni nella gestione pubblica con il modello in house”. In questo contesto appare ancor più grave la decisione di non prevedere nel provvedimento l’istituzione di una Autorità di controllo indipendente sulle risorse e sul servizio idrico integrato, necessaria per la definizione dei livelli minimi di investimento, qualità del servizio, controllo della gestione e per la determinazione delle tariffe a garanzia soprattutto delle fasce sociali più deboli. Giova ricordare che, finora, anche le grandi aziende multiservizi, con prevalenza di capitale pubblico, hanno realizzato importanti condizioni (pag.10) (pag.10) VALLE UMBRA SERVIZI SPA COMUNICATO AI LAVORATORI DONNE E VIOLENZA EPIFANI, CONSEGUENZE DEL DECRETO RONCHI UMBRA ACQUE COMUNICATO AI LAVORATORI SICUREZZA IN ENEL INFORMATIVA TRATTATIVA CCNL GAS-ACQUA NASCE LA FILCTEM PERUGIA NUOVO ASSETTO SEGRETE- RIA REGIONALE CGIL UMBRIA DELIBERA CD FILCTEM-CGIL XV CONGRESSO FILCTEM CCNL GOMMA-PLASTICA CCNL FEDERCHIMICA E FAR- MINDUSTRIA ENEL DIVISIONE MERCATO COMUNICATO STAMPA ATTIVITA' POLO ELETTRICO VILLAVALLE - TERNI 14 NOVEMBRE 2009 CGIL IN PIAZZA A ROMA (pag.6) (pag.6) (pag.6)

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il nuovo RADAR - Panorama di vita Sindacale Settore Chimico, Energia e Manifatturiero dell'Umbria

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dicembre 2009auguri di buone feste dalla FILCTEM e dalla redazione

QUALCOSA NON VA(Segue a pagina 3)

AL VIA IL XVI CONGRESSO DELLA CGIL FILCTEM-CGIL: "L'ACQUA E' PUBBLICA, MA VA GESTITA CON

CRITERI EFFICIENTI

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SOMMARIO

C’ è qualcosa che non va in questo Paese! L’ incastro di un politico mo-derato apre il sipario su un intrigo con due omicidi, finora, e riporta in superficie scenari da libro giallo. Ma anche da trame e servizi, per chi ha memoria. La morte in carcere di un ragazzo pestato per non aver fatto niente ha bisogno di una seconda autopsia per scoprire fratture e traumi che prima non erano stati visti. Mmmh, che puzza di omertà poliziesca. Il Papi del Consiglio ri-piega il governo e il parlamento a legiferare perché lui non vuole essere giudicato dalla giustizia, né ora né mai. Nel frattempo le galere e i tribunali sono intasati dai nuovi reati legati al consumo di canne e dai nuovi poveri, autoctoni e immigrati. Nel pollaio del governo si litiga quotidianamente per le proprie clientele, ma al popolino vengono promessi scontrini fiscali grattaevinci per contrastare l’ evasione fiscale; e si inventa il diritto di cittadinanza a punti che però funziona al contrario della patente, qui parti da zero. Con alcooltest. Intanto si scuda chi ha rubato e non ha pagato le tasse, così potrà continuare a farlo; alla faccia di chi le tasse le paga per tutti. La disoccupazione aumenta settimanalmente, si aspetta che esploda la seconda bolla speculativa per completare l’ opera della prima, ma i nostri governanti ci invitano a ballare sul ponte del Titanic. Tutto va bene! Qualcosa non va, e non saranno sufficienti gli auguri imminenti. Comunque Buone Feste, che sotto l’ albero si possano ritrovare il senno, la memoria, la dignità, e magari anche la redistribuzione della ricchezza, la solidarietà, il lavoro.....E magari anche una sinistra, eh Babbo Natale? Tanti auguri da Pasquino

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FILCEM E FILTEA VERSO IL CONGRESSO COSTITUTIVO DELLA NUOVA FEDERAZIONE

Dopo la Conferenza di Organizzazione di due anni fa e la successiva Assemblea Programmatica, il 2010 sarà l’anno del XVI° Congresso della CGIL. Un Congresso che si svolge in una fase di grande crisi economica, finanziaria e sociale per il ns. Paese ma più in generale una crisi di ampiezza globale che ha colpito le imprese e di riflesso il mondo del lavoro con la perdita di migliaia di posti anche in Italia. Il Comitato Direttivo della Confederazione il 23 Novembre u.s. ha deliberato definitivamente i due documenti congressuali: “I diritti e il lavoro oltre la crisi” e “La CGIL che vogliamo”. La discussione che si svilupperà nei posti di lavoro vedrà la rappresentazione dei contenuti dei due Documenti Congressuali e il posizionamento degli iscritti alla CGIL nelle mozioni su cui si riconosceranno attraverso il dibattito che si vivrà nei luoghi di lavoro. La riflessione personale mi porta a considerare la condizione che vivremo nei luoghi di lavoro proprio nel percorso Congressuale, con sincerità politico – sindacale, valutate anche le esperienze vissute ultimamente con le sei piattaforme separate dei ccnl in scadenza delle ns. categorie, mi porta a sostenere l’idea che un

Alberto Morselli: “Sull’acqua, una privatizzazione sbagliata: la Camera deve cambiare il provvedimento”. Nel decreto sui servizi pubblici locali, un blitz inaccettabile sul gas “L’acqua è pubblica e costituisce una risorsa da salvaguardare. La garanzia per la gestione di un bene primario – oltre ad una migliore efficienza industriale è data innanzitutto dalla proprietà pubblica di reti e impianti del servizio idrico che, proprio perché appartengono al demanio, sono inalienabili”: a ribadirlo è Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil, dopo l’approvazione al Senato del decreto sui servizi pubblici locali. “Le modifiche introdotte nel decreto – è caustico Morselli -sono finalizzate alla mera privatizzazione della gestione del

servizio idrico integrato, cancellando di fatto le esperienze positive realizzate in questi anni nella gestione pubblica con il modello in house”. In questo contesto appare ancor più grave la decisione di non prevedere nel provvedimento l’istituzione di una Autorità di controllo indipendente sulle

risorse e sul servizio idrico integrato, necessaria per la definizione dei livelli minimi di investimento, qualità del servizio, controllo della gestione e per la determinazione delle tariffe a garanzia soprattutto delle fasce sociali più deboli. Giova ricordare che, finora, anche le grandi aziende multiservizi, con prevalenza di capitale pubblico, hanno realizzato importanti condizioni

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VALLE UMBRA SERVIZI SPA COMUNICATO AI LAVORATORI

DONNE E VIOLENZA

EPIFANI, CONSEGUENZE DEL DECRETO RONCHI

UMBRA ACQUECOMUNICATO AI LAVORATORI

SICUREZZA IN ENEL

INFORMATIVATRATTATIVA CCNL GAS-ACQUA

NASCE LA FILCTEM PERUGIA

NUOVO ASSETTO SEGRETE-RIA REGIONALE CGIL UMBRIA

DELIBERA CD FILCTEM-CGIL

XV CONGRESSO FILCTEM

CCNL GOMMA-PLASTICA

CCNL FEDERCHIMICA E FAR-MINDUSTRIA

ENEL DIVISIONE MERCATOCOMUNICATO STAMPA

ATTIVITA' POLO ELETTRICOVILLAVALLE - TERNI

14 NOVEMBRE 2009CGIL IN PIAZZA A ROMA

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RICORDATI CHEUNA GOCCIA DI SANGUEPUO’ SALVARE UNA VITA

ADERISCI ANCHE TU AL GRUPPO ENEL DONATORI SANGUE

Il 17 Novembre u.s. le Segreterie Territoriali FILCEM, FEMCA e UILCEM si sono incontrate con le RSU della Valle Umbra Servizi S.p.A, per fare il punto sulla situazione dei rapporti con il rinnovato Consiglio di Amministrazione. Considerato lo “stallo” in cui versano le relazioni sindacali e al fine di fornire risposte certe ai tanti quesiti che i lavoratori pongono, è stata quindi formulata una richiesta di incontro all’Azienda, congiuntamente alle RSU, per la discussione sulle seguenti tematiche :

il Piano Industriale della Valle Umbra Servizi 1) S.p.A, che comprenda anche le società partecipate per i due settori, anche alla luce dell’approvazione da parte del Governo Berlusconi dell’art. 15 del decreto legge 135/2009 per la privatizzazione dei Servizi di raccolta dei rifiuti e del Sistema Idrico Integrato;

la logistica delle sedi aziendali, con particolare 2) attenzione ai settori con grossi problemi di agibilità (sede Commerciale del dipartimento di Foligno) e di efficienza, igienicità e privacy (sede Commerciale del dipartimento di Spoleto);

il riposizionamento, all’interno dell’Azienda, di 3) servizi esternalizzati e la necessaria verifica delle strategie adottate, al fine di evitare che attività al centro del “Core Business” aziendale appaltate con continuità, determinino nel tempo una riduzione dei livelli occupazionali (per altro già in atto) e la deprofessionalizzazione del personale aziendale;

verifica dell’attuale modello organizzativo4) aziendale e del conseguente organigramma, per la parte gestionale/amministrativa, tecnica e operativa, con particolare attenzione alla razionalizzazione delle risorse e al perfezionamento dell’incorporazione in VUS del CSA;

nell’ambito delle verifiche di cui al punto precedente 5)

rivisitazione dei carichi di lavoro effettivi di ogni dipendente, al fine di verificare la possibilità di potenziamento all’interno dell’azienda di Uffici strategici mediante l’istituto della MOBILITA’;

la verifica del modello funzionale per la reperibilità, 6) alla luce della omogeneizzazione delle diverse modalità prima esistenti, e delle risorse lavorative presenti, evidenziando già la necessità di immissione di figure operative.

la realizzazione degli impegni dichiarati dall’azienda, 7) sulla base della contrattazione di secondo livello, rivenienti dalle professionalità acquisite da ogni lavoratore del comparto, ad iniziare dai 2° livelli di inquadramento.

Su questi punti, abbiamo convenuto con le RSU sulla necessità che l’Azienda debba dar seguito agli impegni dichiarati nell’incontro del 09 Ottobre u.s. e cioè il riposizionamento di un modello di relazioni sindacali esigibili. Perugia, 03 Dicembre 2009

Le Segreterie TerritorialiFILCEM/CGIL - FEMCA/CISL - UILCEM/UIL

Già dal dicembre del 1999 le NAZIONI UNITE hanno proclamato il 25 Novembre "GIORNATA MONDIALE per L’ELIMINAZIONE della VIOLENZA sulle DONNE"per ricordare le 3 Sorelle MIRABAL dissidenti della Repubblica Dominicana sotto il Dittatore Trujillo, che nel 1960

vennero torturate e barbaramente uccise da agenti della polizia militare governativa, mentre andavano a trovare in carcere i loro mariti.Ancora è necessario molto cammino nel mondo per superare questa grave epidemia e quello che è ancora la più rilevante tra le cause di morte per le giovani donne anche in ITALIA. Citazione dai muri della CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA: “Il Maschilismo uccide tutti i giorni, il Femminismo non ha mai ucciso nessuno/a!”

DONNE E VIOLENZA

VALLE UMBRA SERVIZI

COMUNICATO AI LAVORATORI

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(Dalla prima pagina) AL VIA IL XVI CONGRESSO DELLA CGILFILCEM E FILTEA VERSO IL CONGRESSO COSTITUTIVODELLA NUOVA FEDERAZIONE

di sviluppo industriale, di efficienza, e di continuità negli investimenti: numerose s.p.a. miste di grandi città, quotate in Borsa – le multiutility di Roma, Genova, Bologna, Torino, Milano – hanno rappresentato e rappresentano interessanti esperienze gestionali di sistemi idrici integrati, vantando importanti risultati sulla quantità e qualità del servizio erogato. “Pertanto – insiste Morselli -nella gestione del servizio idrico, anche quando sono Enti di settore pubblico, la dimensione industriale delle imprese resta l’elemento qualificante per realizzare gli investimenti e gestire con efficienza il ciclo integrato ed erogare un servizio di qualità ai cittadini. “Deve essere però lasciata alle amministrazioni pubbliche locali -aggiunge Morselli -la scelta del modello gestionale più confacente alle proprie necessità”. L’altro problema di non poco conto è quello delle tariffe per le quali le famiglie italiane – negli ultimi 10-12 anni – hanno speso molto di più. Su questo scottante problema la Filctem-Cgil avanza alcune proposte che potrebbero essere utili per cambiare il provvedimento alla Camera dei deputati: 1) contenere gradualmente la crescita delle tariffe idriche mediante l’utilizzo di strumenti finanziari che consentano di “spalmare” i costi degli investimenti su un periodo più lungo degli attuali 15 anni, tenendo conto dei 30 anni di durata della gestione;

2) ricorrere ai fondi pubblici statali e comunitari per risanare il servizio con investimenti straordinari, anche se resta necessario mantenere una tariffa che copra i costi di gestione al lordo della

manutenzione ordinaria; 3) rafforzare la progressività della tariffa in base all’uso e alla quantità (domestico, industriale,agricolo, commerciale) per scoraggiare sprechi; 4) proteggere i consumi essenziali garantendo quote minime di acqua a prezzi contenuti per le famiglie più disagiate: le fasce sociali più deboli andrebbero individuate con apposito provvedimento governativo.

Infine è necessario salvaguardare i livelli occupazionali e i diritti acquisiti dei lavoratori attraverso la stipula con

il sindacato di accordi locali, nell’ambito di un’intesa-quadro nazionale finalizzata a questo obiettivo. La

Filctem-Cgil pensa ad apposite “clausole sociali” di salvaguardia dei lavoratori interessati dalle

trasformazioni societarie, che “duole dirlo conclude Morselli – non sono ancora

previste nel provvedimento”. Un blitz poi nel settore del gas: nel

testo licenziato al Senato, la scadenza per la definizione di ambiti

omogenei, di bandi di gara tipo per il rinnovo delle concessioni del gas viene addirittura posticipata (31 dicembre 2012, n.d.r.)a dopo la scadenza delle concessioni (31 dicembre 2011, n.d.r.) aprendo di fatto una fase di indeterminatezza che rischia il caos. Indipendentemente dall’iter parlamentare, “chiediamo al ministero dello Sviluppo Economico – propone Morselli – di operare tempestivamente sulle norme che definiscono gli ambiti di gara, il bando di gara-tipo e la clausola sociale, così come era già previsto dall’art. 46bis del d.d.l. 772/2006”. Ufficio Stampa FILCTEM

FILCTEM-CGIL "L'ACQUA E' PUBBLICA, MA VA GESTITA CON CRITERI EFFICIENTI"

Congresso incentrato in un unico documento, sarebbe stato nella logica delle cose e del momento. Differenziarsi negli schieramenti e poco sulle idee, non può essere la soluzione di rinnovamento che abbiamo ipotizzato prima nella Conferenza di Organizzazione e poi all’Assemblea Programmatica di Chianciano del 16 e 17 Luglio 2009. Comunque spero sia un momento alto di Democrazia partecipata nella CGIL, per il rinnovamento dei Delegati, che saranno chiamati a vivere, e loro stessi a far vivere, il confronto nei Congressi ai vari livelli nelle Categorie e nella Confederazione. Un Congresso che dovrà dibattere sulla visione di un modello del lavoro chiamato a sconfiggere la crisi e a combattere una deriva dei diritti e delle tutele che la destra politica e di governo tenta di imporre: per realizzare questo serve una CGIL forte e consapevole per un confronto non facile, acutizzato dal fatto di essere spesso da soli in campo per la tutela del mondo del lavoro. Dobbiamo avere la forza delle idee, senza condizionamenti, in autonomia, sia nei confronti della politica, dei partiti e delle pressioni tal volta asfissianti di coloro che rappresentano il mondo delle imprese.

Le ns. categorie, FILCEM e FILTEA vivranno un doppia fase: la prima quella dell’unificazione nella nuova federazione FILCTEM e la seconda sulle tematiche Congressuali. L’esperienza Congressuale vissuta nel 2006, con l’unificazione di FNLE e FILCEA, per molti dei quadri Dirigenti della FILCEM si ripete a distanza di quattro anni. In Umbria, in attuazione delle Deroghe previste al Regolamento Congressuale della CGIL, si dovranno celebrare i Direttivi Costituenti la FILCTEM e questo avverrà per Perugia l’11 Dicembre 2009 e per Terni il 18 Dicembre 2009 Le Assemblee Congressuali di Base inizieranno dall’11 Gennaio 2010 e dovranno terminare al 20 Febbraio. Le date dei due Congressi Provinciali saranno comprese nel periodo dal 22 Febbraio al 05 Marzo 2010. Ci aspetta una fase intensa di lavoro Congressuale e di dibattito, che porterà comunque la nuova Federazione FILCTEM a realizzare definitivamente quello che in Umbria vive già nell’esperienza da oltre un anno, attraverso il lavoro comune vissuto e partecipato negli organismi sindacali della FILCEM e della FILTEA. R. Basili

(Dalla prima pagina)

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II Segretario Generale dello CGIL, Guglielmo Epifani giudica “gravissime” le conseguenze del decreto Ronchi, diventato ieri legge con l’approvazione alla Camera, che, fra l’altro, privatizza i servizi Idrici e la raccolta e lo smaltimento del rifiuti. Con l’approvazione del decreto si da II via alla privatizzazione dei servizi pubblici locali. Il testo disciplina, infatti, gli affidamenti da parte dei Comuni della gestione di tutti i servizi pubblici locali. Tra i servizi interessati dal decreto non solo la gestione dell’acqua e dei rifiuti, ma anche il

EpIfANI, grAVIssImE, LE cONsEguENZE DEL DEcrEtO rONchIvIA LIBERA ALLA PRIvATIZZAZIONE DEI SERvIZI IDRICI - LA CGIL PROMUOvERA' UNA GRANDE

INIZIATIvA CONTRO QUESTA LEGGEtrasporto pubblico locale.

“La CGIL - afferma il leader del sindacato di Corso d’Italia - promuoverà una grande iniziativa contro questa legge e per questo fa appello a tutte le associazioni, ai cittadini, agli enti locali e alle regioni che intendono difendere beni comuni, come l’acqua, a contrastare la loro privatizzazione, affinché si definisca un percorso comune e gli strumenti utili a bloccare la legge stessa”.

20/11/2009

Segreterie TerritorialiPerugia, 27/11/2009

COMUNICATO AI LAVORATORI

Le scriventi Segreterie Territoriali dell’Umbria, venute a conoscenza delle gravi accuse riportate su un volantino non firmato, nei

confronti delle RSU di Umbra Acque, vogliono per primo esprimere tutta la loro solidarietà ai componenti le Rappresentanze

Sindacali Unitarie e il sostegno a garanzia del loro operato che è stato e continuerà ad essere nel rispetto delle regole stabilite dal

ccnl di Settore Gas-Acqua e nel rispetto della contrattazione di secondo livello aziendale.

Le OO.SS. vogliono inoltre precisare che tali gravi accuse del tipo: Accordi sotto Banco, Furberie e Favoritismi sono figlie di una

logica che appartiene a coloro che hanno costruito loro condizioni, tal volta anche di tipo personale, sfruttando e cavalcando il

malcontento del mondo del lavoro e facendosene impropriamente portavoce, vi ha costruito condizioni di privilegio.

La domanda sorge spontanea, vogliamo davvero andare a vedere chi sono questi cosiddetti Furbi dentro Umbra Acque e vogliamo

verificare fino in fondo di quali libertà improprie beneficiano con il silenzio dell’azienda?

Noi siamo disponibili in trasparenza e con il coinvolgimento del mondo del lavoro a questa verifica.

La demagogia per fini speculativi non può essere accettata ma deve essere rigettata in tutte le sue forme, casomai il dialogo, la

partecipazione e il confronto, in democrazia, sono il vero valore per la rappresentanza del mondo del lavoro.

In ultimo riteniamo precisare, che dopo vari accordi aziendali conclusi positivamente sulla base della contrattazione di secondo

livello, gli ultimi riguardanti il Premio di Partecipazione Aziendale e la qualificazione del personale sono stati frutto di lunghe

trattative con l’Azienda, su criteri trasparenti, ed il risultato ottenuto lo sosteniamo come un punto dignitoso delle trattativa oltre il

quale, al momento, le RSU non sono potute andare.

Le Segreterie Territoriali

FILCEM/CGIL – FEMCA/CISL – UILCEM/UIL

R. Basili F. Rossi D. Gramaccioni

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ANCORA SULLA SICUREZZA IN ENEL DISTRIBUZIONERIFLESSIONI SU UN MANUALE

Nell’ottica di migliorare la sicurezza ENEL ha da poco distribuito un opuscolo informativo denominato SAFETY 24/ 7. Pur apprezzando la buona volontà profusa dall’azienda nel produrre il libriccino, si rilevano delle incongruenze con le disposizioni date e interpretate. Sfogliando con interesse le pagine ci si sofferma ad analizzare una scheda: si osserva un operaio “stazionare” in cima alla scala con l’utilizzo di entrambi i cordini in dotazione alla cinta. Subito, quest’ immagine ci riporta alla mente il proposito aziendale di privare le cinte dell’indispensabile cordino ausiliario; privarle con quale motivazione? “Potrebbe essere utilizzato per superare gli ostacoli, al posto dell’ imbracatura”, è la versione fornita. In altre parole ENEL ha intenzione di togliere un utile strumento di sicurezza per paura che non venga utilizzato correttamente. Sarebbe come togliere i fioretti isolanti per paura che vengano utilizzati come armi contundenti. La domanda nasce spontanea: ma allora, questa corda ausiliaria serve o non serve? I lavoratori non hanno dubbi in merito, due punti di ancoraggio “are megl’ che one!”. Probabilmente gli “esperti” si che ne hanno di dubbi, ma chi sale in cima ad un traliccio, stazionando sbracciato verso le catene potrebbe chiarire le idee! Andando oltre, poche pagine più avanti ci si imbatte in un operaio sul cosiddetto cestello: bene, il lavoratore indossa correttamente l’ imbracatura, lo strumento idoneo per garantire libertà di movimento in piena sicurezza. Questo anche grazie al cordino “anti strappo” che assicura, in caso di caduta, un arresto graduale. Ma! Ma! Cosa si vede? Nella fotografia non viene utilizzato il cordino antistrappo bensì il normale cordino della cinta di sicurezza!!! Qui c’è qualcosa che non va. Sono sbagliate le indicazioni che ci vengono fornite o chi prepara gli opuscoli non conosce il pane quotidiano. Come si deve interpretare tutto ciò? Cosa si deve pensare di chi si presenta sui cantieri e con supponenza contesta comportamenti sbagliati come fossero errori stupidi, cose “ovvie”. Forse tanto “ovvie” le operazioni concernenti la sicurezza non sono. Forse non è così facile pensarle sempre tutte, come sembrerebbe. E se chi si occupa di sicurezza non è in grado di mettere in scena un set, cosa farebbe sul posto di lavoro? Cosa farebbe quando oltre che a pensare alla sicurezza

INFORMATIVA TRATTATIVA CCNL GAS-ACQUACOMUNICATO AI LAVORATORI

In data 23/11/09 si e’ tenuto a roma il primo incontro per avviare la trattativa di rinnovo del contratto. Il segretario di categoria nazionale filctem-cgil ha ribadito i punti della piattaforma per noi imprescindibili, alcuni dei quali sono : clausola di salvaguardia per tutti i lavoratori , che e’ sempre piu’ necessaria viste le prossime liberalizzazioni che interesseranno il settore, allargamento della sanita’ integrativa a tutti, un recupero economico adeguato al triennio, ed altri…. Sono molti i punti della nostra piattaforma coincidenti con quelle delle altre oo.Ss., Lasciando ben sperare per il prosieguo della trattativa, anche se il tema piu’ caldo, rimane comunque, quello della richiesta economica, che per noi resta di 185 euro. Come e’ gia’ a voi tutti ampiamente noto, cio’ si scontra con l’accordo del 22 gennaio (accordo separato sulla controriforma della contrattazione collettiva ), firmato da cisl e uil che prevede aumenti piu’ contenuti (l’applicazione dell’indice ipca, depurato dell’inflazione importata dal costo dell’energia, negli altri contratti ha fatto avanzare proposte delle controparti intorno ai 100€, 127€ l’accordo separato dei metalmeccanici, firmato da cisl uil e ugl); sicuramente, anche

nel nostro contratto, le associazioni datoriali partiranno da un’offerta che fara’ riferimento a quell’accordo. Dovremmo quindi, a questo punto, valutare se la proposta datoriale fara’ passi in avanti, superando la mera applicazione dell’ipca, prevista dall’accordo stesso come puro sistema matematico, permettendo una contrattazione che si avvicini il piu’ possibile alla cifra da noi richiesta, che permetterebbe un recupero salariale per i lavoratori del settore, come per altro sembra delinearsi nei rinnovi degli altri contratti della nostra categoria elettrico e chimico. Le associazioni datoriali comunque, in risposta alle nostre richieste hanno illustrato uno scenario difficile, sia a livello normativo, che economico, (troppo oneroso per le aziende), sbandierando la necessita’ di approdare ad un contratto “competitivo”….!!!!!!!!!!! Il proseguio della trattativa e’ fissato per la meta’ di dicembre, in cui dovranno essere presentate le risposte datoriali alle nostre richieste complessive: speriamo che l’addentrarsi nel periodo natalizio sia di buon auspicio!!!!per la delegazione FILCTEM Nazionale trattante ccnl gas acqua Mauro Bottinelli

c’è anche da pensare a tutto il resto? Ma c’ è dell’ altro; c’ è un collega nei pressi del pericolosissimo cunicolo scoperto dentro una cabina! Nella prima versione si accinge a manovrare un interruttore BT senza le più basilari misure di sicurezza, senza guanti, con la visiera alzata e con il giubbetto ignifugo slacciato; nella seconda versione del libretto, distribuita dopo un paio di settimane, la foto è cambiata, e l’ operatore sembra più attento nella esecuzione della manovra. Va bene, è una simulazione ma comunque è sempre una rappresentazione del modo di operare, ma quale è il “modo giusto”? Non si vuole sparare sulla croce rossa, ma non serve fare confusione su confusione in materia di sicurezza.Recentemente brulicano tecnici SIL come formiche, a caccia di infrazioni come se avessero ricevuto l’ordine: “dovete sempre e comunque trovare qualcosa. A tutti i costi!”. Come se gli operai fossero tutti colpevoli a prescindere. Si vedono questi tecnici affannarsi nello scavare tra i cavilli delle PRE come dei novelli azzeccagarbugli, a caccia di errori come se il metro per giudicare l’efficienza della sicurezza fosse totalizzare il più alto numero di contestazioni possibile. Allo stesso tempo si vede produrre questo libretto! Non ci si vuole nascondere dietro un dito, purtroppo ancora oggi vengono alla luce comportamenti rischiosi e scorretti da parte del personale operaio. Proprio per questo riteniamo sia più importante concentrare tutti gli sforzi verso la comprensione delle motivazioni che vi sono alla base e verso la prevenzione, non accanirsi pregiudizialmente su ogni lavoratore, come avesse una sorta di peccato originale da scontare. L’unico vero risultato di questo clima è quello di far vivere il concetto di sicurezza come uno strumento per colpire la persona e non come il fulcro della vita lavorativa. È facile perdere di vista l’obbiettivo quando ci si concentra eccessivamente sugli strumenti. Ispezionare e trovare, ispezionare e trovare … non significano necessariamente aumentare la sicurezza. Non è un’ equazione lineare. Ormai si è capito, non è tanto la sicurezza che interessa a qualcuno, quanto le formalità. Si è capito e per questo ci si è adeguati. E queste osservazioni vengono proposte sperando che siano gradite. In attesa, fiduciosi, quantomeno Lettera firmata

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Nuovo assetto della Segreteria Regionale della CGIL dell'UmbriaA seguito di alcune sostituzioni per pensionamenti

la Segreteria risulta ora così costituita:

Manlio Mariotti Segretario Generale

Serena MoriondoDipartimento Organizzazione, Politiche Sociali, Politiche di genere e parti opportunità.

Vasco CajarelliDipartimento delle Politiche Ambientali, territoriali, della sicurezza, della salute e della tutela nei luoghi di lavoro.

Gianfranco Fattorini Dipartimento Sviluppo economico, attività produttive, contrattazione privata, politiche fiscali e contributive.

Patrizia VenturiniDipartimento Politiche attive e passive del lavoro, formazione, istruzione, Università e ricerca, politiche giovanili, politiche previdenziali.

I Comitati Direttivi di FILCEM e FILTEA di Perugia, riuniti congiuntamente l’11 Dicembre 2009, hanno dato vita alla nuova categoria denominata FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimici, Tessili, Energia, e Manifatturiero). Dopo l’approvazione del dispositivo di costituzione della nuova categoria, Renzo Basili è stato eletto Segretario Generale Provinciale, all’unanimità da parte dei componenti il nuovo Comitato Direttivo. Con lui sono stati eletti nella nuova Segreteria Provinciale: Bianchini Stefano, Gramignani Fabrizio, Mariani Lidia, Mastriforti Claudio, Muccifora Floriano, Notari Massimo, Salari Corrado e Volpi Mirella. La FILCTEM-CGIL opererà in rappresentanza del mondo del lavoro nei settori industriali della Chimica-Farmaceutica, Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero, Gomma Plastica, Vetro, Concia e Pelli, Ceramica, Lavanderia, Energia, Gas-Acqua. L’unificazione realizza una nuova categoria Provinciale dell’industria con 2.415 iscritti, con 14 contratti nazionali da gestire sul territorio di Perugia. Con questo atto si è realizzata una importante categoria nel settore industriale, dentro la confederazione della CGIL dell’Umbria.

Il Comitato Direttivo provinciale della Filctem CGIL, riunito a Perugia l’11 dicembre 2009, VISTO il Regolamento per lo svolgimento del XVI° Congresso della CGIL;VISTI gli artt. 6 e 15 dello Statuto della CGIL;VISTI gli Statuti della Filcem CGIL e Filtea CGIL;CONVOCA il Congresso provinciale costitutivo della FILCTEM CGIL, a Perugia, il 26 Febbraio 2010; DECIDE che la platea congressuale provinciale sia composta da Delegate/Delegati elette/eletti nel congresso territoriale della Filctem CGIL, in ragione di 1 Delegata/Delegato per ogni 30 iscritte/iscritti o frazione uguale/superiore (=/+) a 15 iscritte/iscritti, per una cifra complessiva di 80 persone;DECIDE che ogni assemblea congressuale, chiamata ad eleggere le/i componenti la platea congressuale provinciale, dovrà designare almeno 1 Delegata/Delegato;DECIDE che la platea congressuale provinciale sia composta nel rispetto della norma antidiscriminatoria di genere, prevista dallo Statuto della CGIL;DECIDE che le/i sostitute/i delle/dei Delegate/i, che dovranno

Dall’unione dei settori Chimico, Energia e TessileNasce la FILCTEM - CGIL di Perugia

A seguito della decisione assunta dal CD del 30.9.09 che, in attuazione del deliberato del XV congresso, ha deciso la costituzione della nuova Categoria FILCTEM, i Consigli Direttivi della Filcem e della Filtea riuniti a Perugia l’11 Dicembre 2009 nominano il nuovo CD della FILCTEM derivante dall’accorpamento dei due CD delle categorie provinciale FILCEM e FILTEA che procederanno alla loro unificazione durante l’iter congressuale. Il nuovo CD rimarrà in carica fino all’apertura del 1° Congresso provinciale della FILCTEM.

Dispositivo di costituzione attraverso nomina del nuovo Consiglio Direttivo della FILCTEM Provinciale

XV CONGRESSO FILCTEM

DELIBERA DEL COMITATO DIRETTIVO DELLA FILCTEM CGILessere eletti nelle assemblee congressuali, dovranno garantire il rispetto rigoroso del genere della/del Delegata/o che dovrà essere sostituita/o; CONFERMA che per l’elezione delle/dei Delegate/Delegati al Congresso provinciale, faranno fede i dati del Tesseramento alla Filcem CGIL e Filtea CGIL provinciali, relativi alla data del 31 dicembre 2008;ASSUME i documenti congressuali licenziati dal Comitato Direttivo della CGIL del 23 novembre 2009, che costituiscono la base di discussione per tutti i livelli congressuali della FILCTEM CGIL.IMPEGNA la Segreteria a programmare lo svolgimento del Congresso Costitutivo della Filctem prevedendo nel calendario dei lavori adeguate iniziative di valorizzazione delle esperienze della Filcem e della Filtea al fine di far conoscere all’insieme delle delegate/ti le rispettive storie che sono anche il fondamento istitutivo della FILCTEMApprovato all’unanimità Perugia, 11 Dicembre 2009

Il nuovo CD eletto in qualità di organismo “temporaneo” curerà l’attuazione del Congresso di costituzione ed assumerà le decisioni necessarie. In considerazione della particolare situazione derivante dall’unificazione delle categorie preesistenti e dalla costituzione della nuova categoria, il CD della FILCTEM procede in tutti gli adempimenti adottando il voto palese. Per i restanti adempimenti si farà riferimento alle procedure di attuazione predisposte dalla CGIL. Perugia, 11/12/09

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SECONDA ASSEMBLEA PLENARIA DELEGAZIONE TRATTANTEccNL gOmmA - pLAstIcA

Il giorno 25 novembre ’09 si è svolta, nella sede di Confindustria in Roma, la seconda assemblea plenaria della delegazione trattante e le controparti datoriali per il rinnovo del C.C.N.L. del settore Gomma-Plastica.Il relatore per le controparti, Dott. Paolo Villa, ha aperto il confronto operando un richiamo delle parti al rigore, valutando la situazione di congiuntura mondiale e la crisi che vede interessare il settore in oggetto. La ripresa, aggiunge lo stesso Villa, se ci sarà, sarà lenta e di lungo corso. Ci viene fatto un richiamo all’unità, soprattutto nelle proposte ed in merito alla richiesta delle OO.SS. di operare una sintesi delle 3 piattaforme separate. Nella valutazione complessiva le controparti rispondono che la sintesi è possibile, anzi necessaria ma che la stessa deve però avvenire ad opera delle OO.SS. stesse.Le controparti si dichiarano disponibili ad una discussione aperta su ogni tema ma occorre riscontrare una eguale disponibilità di ritorno. I temi che secondo le controparti, hanno più urgenza di essere affrontati sono concernenti la flessibilità, la produttività e la sovrapponibilità dei cicli produttivi. Le proposte che ci vengono espresse e sulle quali siamo chiamati ad una riflessione sono quelle concernenti 5 punti principali:

Miglioramenti di tipo organizzativo, soprattutto in 1. materia di permessi, ed assenze.Miglioramento dello strumento della 2. flessibilità, tentando di adeguare in modo tempestivo le necessità del mercato.Semplificazione delle norme contrattuali.3. Rafforzamento del legame tra maggiorazioni contrattuali ed 4. effettivo disagio per il lavoratore.Miglioramento della produttività, effettiva “produttività del 5. lavoro”…..

In merito alle richieste contenute nelle piattaforme delle OO.SS. le controparti, fatte le necessarie valutazioni, hanno fornito le seguenti risposte:

Relazioni industriali• – Le organizzazioni datoriali sottolineano il positivo giudizio delle relazioni già esistenti e ne auspicano la prosecuzione. In merito agli strumenti che le OO.SS. chiedono di inserire in contratto, ci viene risposto che gli strumenti che sono presenti sono già sufficienti ma vanno fatti effettivamente funzionare. Alla richiesta di istituire gli Osservatori Territoriali registriamo una contrarietà ed un rimando ad un confronto territoriale.Formazione• – Contrarietà alla richiesta di trasformare l’ente bilaterale in organismo bilaterale: le controparti sottolineano che Fondimpresa è già riferimento per questo tipo di esigenza e se ne richiede invece la specializzazione del fondo stesso su iniziative più specifiche al settore (automobilistico, nautico…). Per quanto riguarda la richiesta di occuparsi della formazione del personale in cassa integrazione si riscontra un assenso di massima ma se operata utilizzando gli strumenti attualmente esistenti.Mercato del lavoro• – Alla richiesta delle OO.SS. di regolamentare il ricorso al contratto a termine si registra una apertura ad inserire regole che ne evitino gli abusi ma non allo scopo di limitarne le flessibilità che occorrono alle aziende. Alla richiesta di accogliere da parte delle aziende obbligatoriamente almeno il 4% delle richieste di part-time si registrano importani riserve.

Welfare• – Il quadro complessivo delle richieste viene giudicato improponibile! Ci viene richiesto di fare sintesi sui principali contenuti espressi; l’utilità di affrontare questo tema in CCNL, in quanto oggetto continuo di normative a riguardo – l’applicabilità di questi punti risulterebbe molto costoso e non vi sono, al momento, le risorse necessarie – il contributo che eventualmente verrebbe posto in essere avrebbe l’efficacia che è richiesta? Le associazioni datoriali imputano questo compito al governo attraverso, ad esempio, l’incremento dell’ammontare della cassa integrazione – per quanto riguarda l’incremento della contribuzione delle aziende ai fondi contrattuali si sottolinea la salvaguardia del principio della pariteticità.Ambiente e sicurezza• – risulta già ben trattato nei contratti precedenti ma non ne risultano ben applicati i principi contenuti. Alcuni temi, viene sostenuto, necessitano di un accordo di livello interconfederale.Diritti• – Il tema risulta già trattato e vincolato dalle leggi nazionali, L. 104, permessi di allattamento, congedi parentali, ....e dunque le richieste non vengono prese in considerazione.Classificazioni• – Le controparti non condividono il giudizio di inadeguatezza delle attuali classificazioni dato dalle OO.SS. nonostante sia stato applicato già da 20 anni. Si dichiarano disponibili a discutere solo alcuni punti specifici quali le classificazioni della manutenzione, le polivalenze...Contrattazione di 2° livello• – Le controparti si riconoscono nel principio della retribuzione per obbiettivi ed a stabilire linee guida per le aziende in cui la contrattazione di 2° livello non è presente. Viene richiesta espressamente, però, per arrivare a questa soluzione il rafforzamento della decontribuzione dei premi erogati. Va aperta una discussione in merito all’indennità sostitutiva del P.P. e se ne può valutare l’applicazione anche nelle aziende al di sopra dei 100 dipendenti. Occorre però armonizzare quanto già previsto in passato con quanto inserito nell’accordo separato del 15 aprile ’09. Le controparti esprimono preoccupazione in merito agli eventuali effetti combinati della contrattazione nazionale e quella di 2° livello….Retribuzione• – Ci si dimostra disponibili a rivedere la scala parametrale ma solo se conseguente ad un ragionamento ed un adeguamento sull’onere medio complessivo (intervenire ma equilibrare…). Respinta la richiesta di inserire l’indennità per i quadri. In merito alla richiesta di aumentare le maggiorazioni, le controparti non si dichiarano disponibili anzi fanno richiesta di razionalizzarle. Per quanto riguarda l’ammontare dell’aumento retributivo si sottolinea che il vecchio accordo ha elargito circa il 2,5% in più di quanto si è poi dimostrato effettivamente essere la svalutazione reale, dunque circa 40 euro. Per il nuovo valore ad incremento, le controparti si dichiarano ferme a seguire fedelmente le linee dettate dall’accordo separato del 15 aprile. Accertato che il nuovo valore percentuale a riferimento che risulta dall’indice IPCA depurato del costo dell’energia importata dalle aziende risulta essere pari al 6%, il valore a riferimento per il rinnovo contrattuale per il prossimo triennio sarà di circa 100 euro lordi, tenendo altresì presente che si ritiene da scalare dall’ammontare presentato ogni costo suppletivo dei punti che verranno inseriti.

A cura della segreteria territoriale Filcem Cgil di Terni

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Incontro del 16 novembre 2009ccNL fEDErchImIcA E fArmINDustrIA

La controparte, dopo aver criticato la politica di aver presentato piattaforme distinte, aver negato formalmente alcuna volontà di rallentare l’iter contrattuale ed aver auspicato, per motivi di brevità, di effettuare a seguito sedute di ristretta con le sole segreterie, ha sintetizzato le 3 piattaforme presentate da Cgil Cisl e Uil in 12 punti ed ha tratto le seguenti valutazioni:

Relazioni industriali 1. - Le controparti si sono dichiarate favorevoli ad un consolidamento effettivo del modello delle relazioni industriali, sottolineando l’importanza di quanto già fatto negli anni passati e l’efficacia ed i benefici che ciò ha portato nel nostro comparto. E’ stata altresì sottolineata la presenza, nel comparto chimico, di 4 enti bilaterali (Fonchim, Faschim……..organi di garanzia) ma non piace l’idea di enti bilaterali che amministrino! Si sono dichiarati favorevoli ad inserire in CCNL una clausola sulla “responsabilità sociale” ma nessuna apertura per sistemi di governance bilaterale, consigli di sorveglianza, partecipazione agli utili…..Tutela dell’occupazione2. – Federchimica e Farmindustria si sono dichiarate disponibili ad integrare la parte ottava dell’art. 2 del CCNL (??) ma non possiamo approvare la richiesta (Cisl) di operare il blocco dei licenziamenti. Per quanto riguarda la proposta di integrare il reddito dei lavoratori, non può essere accolta con un fondo di lavoro bilaterale nazionale perché troppo esoso. Andrebbe a togliere dai minimi contrattuali, a conti fatti, almeno 15 – 18 euro per ciascun lavoratore (altra proposta Cisl!!)Welfare3. - Per Fonchim e Faschim le controparti si dichiarano impossibilitate ad accogliere la proposta Cisl di ripetere il versamento del 2007 di 150 euro ad iscritto ai fondi, si dichiarano aperte però a ragionare di un incremento del versamento sui fondi per le aziende e di una diminuzione per il lavoratore (Cgil!).Mercato del lavoro4. – le controparti denunciano un atteggiamento considerato “vecchio”, basato sui vincoli e le imposizioni, di tutte e 3 le OO.SS. Si fa presente che, nel nostro comparto, circa il 95% degli occupati risultano con contratti di tipo indeterminato e sottolineano che il fenomeno della precarietà non è un fenomeno tipico del nostro comparto.Diritti e permessi5. – Riflessione sull’abuso dei permessi relativi alla legge 104. Le controparti ritengono necessario, fermo restando la certezza del diritto, una tutela dell’ambito produttivo. Richieste su implementazione della formazione RSU e RLS valutate positivamente ma oggi le controparti non si dichiarano in grado di accoglierle se non in parte.2° livello di contrattazione6. – Le richieste di Cgil, Cisl e Uil appaiono, all’esame delle controparti, essenzialmente vicine e condivise. Per avviare un percorso di condivisione fattiva però si richiede di credere davvero in un cambio di politica della retribuzione, credere nella retribuzione di tipo variabile!!!!! In linea di massima le controparti si dichiarano favorevoli a ragionare di un’

implementazione della contrattazione di 2° livello ma vanno tolti alcuni punti fermi che le OO.SS. hanno posto (minimo da elargire, obbligatorietà di contrattazione in tutte le aziende……). Hanno altresi dichiarato di avere come riferimento, per questo punto, esclusivamente le piccole aziende.Formazione7. – Un accordo di massima sui contenuti delle richieste, dichiarazione di accoglimento di intenti tranne sulla richiesta di trasformare gli OBC in ente di gestione (enti bilaterali con funzione di gestione fondi economici.......). Ribadito l’approccio positivo avuto nei precedenti contratti ma sottolineato che vi sono inserite molte buone norme che non vedono però, in molti casi, una reale applicazione.Salute8. , sicurezza e ambiente – Su questo punto la sintesi delle richieste delle OO.SS. risulta essere molto vasta e condivisa. Le controparti esprimono condivisione di massima su molte delle richieste come la creazione di una anagrafe degli Rsl, una ulteriore formazione degli stessi, un attestato delle formazioni svolte (no alla richiesta di un libretto formativo certificato.......). Non si sono invece dichiarate disponibili ad incrementare il numero delle ore di permesso per i membri Rls/Rsu!! Per quanto riguarda le politiche di sicurezza in materia di appalti, le associazioni datoriali si dicono d’accordo ad occuparsi della formazione degli Rls delle imprese in appalto ma per le altre richieste avanzate (aumento dei “poteri degli Rls/Rsu, poteri di intervento, verifica e veto anche sulle aziende appaltate....) annotiamo una chiusura generale. Si dichiarano anche d’accordo ad implementare le riunioni periodiche e a chiamare ad intervenire alle stesse gli istituti di garanzia e vigilanza come le ASL e l’ARPA.....Classificazioni9. – Le richieste approntate vengono dichiarate premature in quanto il sistema classificatorio è stato rivisto e variato da troppo poco tempo.Quadri10. – Assenso per quanto riguarda la tutela legale, per passare le informative riguardanti i progetti politico/industriali ed accordo anche per una implementazione della formazione personale.I.S.F.11. - Si dichiara di essere di fronte ad una fase di grande cambiamento, fase nella quale occorre fare ricorso ad una forte flessibilità, ad una maggiore mobilità, ad un incremento della formazione e dunque si richiede di rinviare il tema all’Osservatorio Farmaceutico Nazionale per vagliare e giudicare nuove proposte.Salario12. - Le controparti dichiarano di essere intenzionate a seguire fedelmente i propositi contenuti nell’accordo del 15 Aprile 2009, dunque ad operare il calcolo delle spettanze salariali tenendo conto dell’indice IPCA depurato dei costi previsti per l’energia importata. Da questo calcolo risulta che l’ammontare economico del triennio 2010/2012, avendo a riferimento il livello D1, sarà di 102,60 euro lordi!!!!

A cura di Marco Maccaroni

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SEGRETERIE REGIONALI DELL’UMBRIA

Spett.le ENEL Divisione Mercato Personale e Organizzazione Macro Area Centro Perugia, 20/11/2009 Spett. li Segreterie Nazionali FILCEM FLAEI UILCEM

Con riferimento alla NOTA CONCLUSIVA del 7 Ottobre 2009 relativa alla consultazione con le Segreterie Regionali delle OOSS FILCEM-FLAEI-UILCEM della Regione dell’Umbria in merito al nuovo assetto organizzativo della Divisione Mercato, tenendo conto che in quella sede è stato fatto espresso rinvio agli approfondimenti conseguenti agli ulteriori incontri nazionali previsti per l’attività del CREDITO, con la presente intendono esprimere quanto segue. Nel confermare l’organizzazione attuale che per l’Umbria prevede: un Contact Center composto da 3 Team, 3 Punti Enel, Perugia, Foligno e Terni, il Team Crediti ed alcune Unità di Enel Energia, nonché tutte le competenze e le attività presenti nelle varie sedi di lavoro, le scriventi OO. SS ritengono insufficienti ancora una volta gli interventi effettuati nell’area e non risolutivi delle tante problematiche esistenti, peraltro più volte sollevate. Relativamente, poi, al progetto PASSION 4 QUALITY le scriventi, pur condividendo le finalità dell’azienda, denunciano la difficoltà di attuazione dello stesso a causa dei problemi strutturali presenti sia in termini di organizzazione del lavoro che di risorse dedicate. Ad oggi quanto evidenziato nel documento del 21/7/09 ha trovato solo parziale risoluzione; si ribadiscono pertanto i concetti già espressi:

la politica degli esodi incentivati e trasferimenti indebolisce la struttura del Contact Center, dove si sta tra l’altro, di fatto, •attuando una riorganizzazione strisciante, ma anche quella del Punto Enel di Foligno e Perugia, per questo si ritiene ormai indifferibile una politica di reale Turn-Over che si collochi nell’ambito dei piani di immissioni per il 2009;è necessario che il Punto Enel di Perugia, in relazione al proprio dimensionamento, venga inserito nei documenti nazionali tra •le realtà considerate di maggiori dimensioni, sia per struttura che per la massiccia presenza di clienti;la logistica, l’organizzazione degli spazi di lavoro e l’accoglienza degli utenti nei Punti ENEL dell’Umbria risultano ancora •insufficienti e abbisognano di una ridisegnazione complessiva degli stessi e di spazi nuovi; la sicurezza dei lavoratori addetti al Front Office nei Punti Enel vive una condizione di precarietà tale da richiedere una •accelerazione dell’installazione dei nuovi sistemi di controllo;la formazione mirata e ricorrente nei confronti di tutti gli addetti dell’area sconta un ritardo che potrebbe creare ulteriori •problematiche con l’approssimarsi di periodi coincidenti con le ferie e le chiusure amministrative di fine anno.

Per quanto riguarda poi la verifica delle attività, dei carichi di lavoro e delle professionalità maturate dai singoli lavoratori dell’Area Mercato della regione Umbria, le OO.SS ritengono quanto espletato insoddisfacente sia nei tempi che nei contenuti. Inoltre le stesse sollecitano estrema attenzione nell’attività di verifica riservata alle figure inquadrate in cat. BS, così come previsto negli accordi per la valorizzazione delle figure di Assistenti delle Aree non tecniche. Per queste motivazioni FILCEM, FLAEI e UILCEM non ritengono conclusa la fase di confronto e consultazione sul territorio dell’Umbria, e richiedono fin d’ora una fase di verifica a 6 mesi. Ribadiscono altresì, alle proprie Segreterie Nazionali la richiesta di attivarsi affinché venga anticipata la fase di valutazione e di verifica sulle esternalizzazioni delle attività nonchè la realizzazione di Focus specifici sui Contact e Punti in quanto l’eccessiva flessibilità adottata dalla Divisione sta mettendo in seria crisi tutto il territorio. Ribadiscono inoltre la necessità che l’Azienda applichi al più presto la nota specifica relativa alla incolumità dei lavoratori sui posti di lavoro.Le Segreterie Regionali, FILCEM, FLAEI e UILCEM dell’Umbria, inviano questo documento da ritenersi parte integrante della documentazione di consultazione e confronti espletati sul territorio, il 15 Luglio e il 7 ottobre 2009 Distinti saluti. Segreterie Regionali dell’Umbria FILCEM – FLAEI – UILCEM R. Basili - P. Pietrantozzi – D. Gramaccioni)

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di Fausto Bianchi

Mensile edito dalla Segreteria Regionale

del Sindacato FILCTEM-CGIL dell'Umbria

Redazioni:

PERUGIA-Via Macello - Zona Bellocchio

Tel. 075 5069875-78-06Fax 075 5069846

[email protected]@umbria.cgil.it

TERNI Via S. Procolo, 8 Camera del Lavoro

Tel. 0744 496225-26Centralino 4961 - Fax 0744 406410

[email protected]

Direttore ResponsabileCARLO CASALI

Registrato con Decreto del Tribunale di Terni

n°6/95Giornale chiuso

il 11 DICEMBRE 2009

Le ciminiere

Alte e maestosedominavano le nostre città,torri di una civiltàmoderna,sentinelle di un tempo che è passato.Il lavoro scorreva sotto di esse,volontà e impegno,i lavoratoriforza vitale di una societàche stava crescendo.Restano solo i ricordie loro lì morte come giganti imbalsamati.Il tempo non torna indietro,si va avanticon l’incertezza del domanie nella memoria la faticae il sudore del lavoratoresotto le ciminiere.14 NOVEMBRE - LA CGIL IN PIAZZA A ROMA

IL PEGGIO DELLA CRISI NON E' PASSATO

La guerra delle cifre scatenatasi già durante la manifestazione non danno l’idea di una manifestazione colossale, certamente non ci sono i 3 milioni portati in piazza da Cofferati nel 2004! Centomila, comunque non pochi, non per sostenere proposte precise ma per mostrare cosa

veramente sta succedendo al tessuto produttivo italiano: praticamente una denuncia di tutte le difficoltà del paese. Ci sono i pensionati e i dipendenti della Tirrenia (compagnia di Stato schiacciata dai debiti) e delle aziende italiane in crisi: i cassaintegrati, i lavoratori Eutelia-Omega in cui duemila dipendenti trasferiti da un’azienda all’altra, sono da mesi senza stipendio ed ora aspettano il licenziamento e in cui altri 8.000 del gruppo Omega (che ha inglobato Eutelia) che temono la stessa sorte;

i dipendenti Fiat degli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, di Termini Imerese, della Selfin, del distretto industriale di Prato e di tutte quelle aziende i cui imprenditori stanno facendo i furbi approfittando anche sfacciatamente della crisi per vendere, chiudere, licenziare….. Lidia Mariani

Per il rilancio delle attività del polo elettrico di Villa Valle a Terni Un successo oltre le aspettative

12 novembre 2009

L’iniziativa che si è sviluppata il 12 di novembre scorso nell’area di Villa Valle, è una di quelle cose che permettono di dare un senso compiuto al lavoro di tutti i giorni che per una OO.SS è quello di rappresentare le problematiche legate al lavoro ed ai lavoratori, magari proprio in realtà come questa che in uno scenario di crisi possono garantire posti di lavoro e tecnologia dal rinnovabile. Le OO.SS / RSU hanno dimostrato di essere capaci di organizzare e di mobilitare tutta la propria struttura fino alla presenza in contemporanea dei tre segretari Nazionali di categoria, i quali hanno dato all’iniziativa un contributo di conoscenza e di competenza. Ma la cosa più importante è stata quella di aver portato i massimi esponenti del Comune e della Provincia di Terni, neo-elettti a vedere con i loro occhi una realtà, forse unica come contesto, che rappresenta situazioni di eccellenza, nazionali ed anche internazionali, senza pesare sull’ambiente. La stazione elettrica di Terna con la derivazione a 380 kV, L’Officina meccanica per le lavorazioni sul macchinario idroelettrico, le centrali idroelettriche sui fiumi Nera –Velino e Tevere, la Sede di E.On , i centri di telecontrollo, sono il presente, ma devono essere anche il futuro, poiché permettono di conservare il patrimonio di persone e conoscenze ancora presenti nelle tre Aziende. L’iniziativa è stata accolta positivamente dai lavoratori di Villa Valle e dalla stampa locale ed il Sindaco Di Girolamo ed il Presidente Polli hanno mostrato molto interesse, accompagnato da un impegno ad operare per quanto di loro competenza un’azione di stimolo verso queste Società. La non adesione di E.On a questo momento “promozionale” non è stata ben capita dai più, anche perché alla fine l’assenza ha generato più rumore ed ambiguità, laddove avevamo invece bisogno di chiarezza. Non è il caso di eccedere in valutazioni negative, però ci aspettiamo da una Società come E.On, lo stesso scatto di “orgoglio” avuto in questo frangente, per dimostrarci che sbagliamo ad avere dubbi; e per farlo ci sono molte occasioni, anche nell’immediato. Certo è che dell’integrazione fa parte anche la comunicazione, la collaborazione, la condivisione dei percorsi e la trasparenza dei comportamenti; è sottinteso che il rispetto ed il riconoscimento reciproco sono elementi essenziali per ogni grande progetto. Carlo Moretti

NOTEI cuccioli di pastore tedesco sulla te-stata sono di Zuppa e sono in regalo, escluse spese, a padroni affettuosi (dopo lo svezzamento, fine gennaio

2010 per contatti email: [email protected])

L'immagine del quadro sulla vignetta è stato realizzato e concesso a Zuppa dalla sua amica artista Cosetta Pittau il

titolo è "Essere Umani?"