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Quiquotidiano

Direttore ResponsabileGiuseppe Tagliente

Reg. al Tribunale di Vasto n.102del 22/06/2002

Redazione:Corso Italia n.1 Vasto

Tel & Fax 0873.362742Pubblicità:

Editoriale QuiquotidianoCorso Italia 1, Vasto

www.quiquotidiano.itmail: [email protected]

16 maggio 2013Anno 10 -N.33

Inchiesta sul mercato immobiliare

NON SI

COMPRANO

PIù CASE

Vasto pag.3

LA NUOVA BANDIERA DELLA CITTà

Bandiera blu “dimezzata” e Stazione ferroviaria penalizzata

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2 Qui16 Maggio 2013Prima pagina

Bandiera blu “dimezzata” e Stazione ferroviaria penalizzata

Sarà stata l’importante sedu-ta del Consiglio Comunale per l’approvazione del con-to consuntivo; saranno sta-te le attese (andate deluse) sull’intervento del consigliere Marcello;sarà stato l’annun-cio delle imminenti nozze del sindaco, ma altri due avve-nimenti, ugualmente impor-tanti, non hanno meritato la risonanza ed il clamore che meritavano. Ci riferiamo al problema della Bandiera Blu ed alla desertificazione della Stazione ferroviaria. Saluta-ta come l’ennesima “conqui-sta” di una corretta politica ambientalista dell’Ammini-strazione, aveva già suscitato qualche “riflessione”, (ne ab-biam parlato proprio ieri su queste colonne) l’attribuzio-ne del riconoscimento pur in presenza di qualche neo che poteva e doveva essere risol-to già da tempo: ci riferiamo al monumento alla Bagnante, pericolante alla passeggiata nord, di Lungomare Cordella

precipitata a mare, ai tubi in spiaggia per lo smaltimento delle acque chiare, allo stato pietoso delle strade, al rumo-re, alla pista ciclabile, ai rifiuti, ecc. Oggi abbiamo avuto però un’informazione più preci-sa: in pratica, la motivazio-ne della Fee chiarisce che la bandiera blu si riferisce non a tutta la costa vastese ma a tutto ciò che è a sud di Vignola. Parrà assurdo, ma la bandiera blu comprende tutto il litorale in corrispondenza della zona industriale, quella cioè che per definizione dovrebbe essere la più inquinata ed esclude l’ottanta per cento del li-torale, in par-ticolare pro-prio quello che costitui-sce il richia-mo maggiore dal punto di vista turistico. L’altro avveni-

mento è l’abbandono al quale è stata condannata la Stazione Ferroviaria, interessata dal ta-glio delle fermate deliberato dalla Direzione dei Trasporti. In pratica esclusa dai traffici sia commerciali che turistici.Purtroppo anche in questo caso, come nel precedente, ciò che emerge è l’indifferen-za della Amministrazione attiva (?). che peraltro ha brillato per l’assenza,anzi per la latitanza agli incontri che ci sono stati in questi ultimi giorni a livello re-gionale e nazionale in quelle sedi in cui si decidono le sorti degli scali ferroviari. Vasto, insomma, degrada sempre più. . La cosid-detta classe dirigente pensa a litigare per dividersi poltron-cine e strapuntini indifferente a tutto il resto, soprattutto ai bisogni ed alle aspettative della gente e dei giovani. Una Ammi-nistrazione comunale in questo momento cosìparticolare do-vrebbe pensare a dare speranza. Ma così non è, purtroppo. Altro che bandiera blu, quella che Va-sto merita è la bandiera degli addormentati. (E.B.)

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Attualità 3Qui 16 maggio 2013

Non è un semplice gioco di parole ma l’applicazione “po-litica” della terza legge della dinamica. Tutti concordi nel prevedere un intervento piut-tosto acceso da parte di Mar-cello e tutti concordi nel rite-nerlo troppo acceso al punto che non gli è stata risparmiata neanche l’accusa di “malpanci-smo”. A questo poi si aggiunge lo scandalizzato commento, dal sito di Forte, sulla “vastesi-tà” di Lapenna. Si può opinare sulla scelta delle parole nella parte relativa alla “vastesità” ma c’è qualcosa di più che vale la pena di sottolineare. Intanto il solito salire in cattedra per lezioni di etica politica quan-do si rimprovera a “Giustizia e Libertà” di aver scelto, a

L’IPOCRISIA dELLA SINIStRA (LOCALE E NON)livello nazionale, il centro de-stra con “un certo Catone” (il senso dispregiativo è evidente) alle elezioni di febbraio; ma se questa “appartenenza” al cen-tro destra era una discriminan-te a partire da febbraio, perché non lo era anche due anni fa, in occasione delle ultime ammini-strative vastesi, quelle stesse in cui a Chieti GS era in giunta con la Destra ? Lo si scopre ora con l’acquisizione dei socialisti di cui uno, il neo assessore, transfuga da GS e della neoeletta Paolini, anche lei transfuga da GS e na-turalmente indirizzata verso il Pd. Accusare quindi GS - ma in realtà Marcello, come ha fatto Del Casale - di cambio di casac-ca avendo nelle file della nuo-va maggioranza degli Houdini

alla Corrado Sabatini (da IdV a PSI), alla Gabriele Barisano (dal PD al PSI), alla Luigi Masciulli (da GS al PSI) ed alla Giovanna Paolini (da GS al PSI), mi sem-bra, oltre che estremamente ridicolo, particolarmente indi-cativo sulle vere intenzioni di Del Casale e di Forte. Sarebbe però doveroso chiedere alla Paolini ed a Masciulli con quale spirito si sono candidati in una lista definita di “destra”, come giustificheranno ai sacri censo-ri del Pd la “sbandata” di una candidatura a destra e infine con quale spirito guarderanno in faccia il promotore di una lista che ha loro consentito di emergere. Elio Bitritto

#eliopolis

La situazione critica in cui vivo-no numerose famiglie italiane adesso si ripercuote sul mer-cato immobiliare. I dati che emergono sulle compravendi-te effettuate nel 2012 metto-no in luce una crisi del mer-cato immobiliare che riporta

l’Italia a ventotto anni fa. Le compravendite, nel 2012, hanno subi-to un calo del 25 %. Era dal 1985 che non si registrava un simi-le risultato, allora le transazioni furono 430 mila, l’anno scorso 485 mila. Probabilmente una loro diminuzione era stata prevista, visto che dal 1997 al 2006 le abitazioni compraven-

dute erano cresciute dell’80 %. Ma era difficile immaginare un - 49% rispetto al 2006. Nel Nord-est dell’Italia si registra il calo più elevato delle transazioni -28,3%, seguono il Nord-ovest (-25,4%), Sud (-21,5%) e Centro

e Isole (-26%). Sono di meno anche le case acquistate con il mutuo: -38 % rispetto al 2011 e -62 % rispetto al 2006. Le fami-glie scelgono mutui con caratte-ristiche diverse rispetto al passa-to: durano in media 23 anni, con una rata di 720 € e un tasso del 4,25 %. E a Vasto? Come stanno andando le vendite delle case e gli affitti? Sul numero di doma-ni del Qui Quotidiano un ampio approfondimento sul mercato immobiliare vastese., sul qua-le riflettono effetti negativi le politiche dell’Amministrazione comunale che hanno bloccato il Piano Regolatore e tutti i piani attuativi, a cominciare da quello del Centro Storico. (Stefano Lanzano)

NON SI COMPRANO PIù CASEinchiesta sul mercato immobiliare Vastese

un settore alla deriva, per responsabilità nazionali e colpe degli amministratori locali

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4 Qui16 maggio 2013Abruzzo

Sembra non piacere proprio a nessuno la convenzione tra Tre-nitalia e Regione, inserita all’in-terno della Delibera di Giunta Regionale n.360 del 6 maggio scorso, che dovrebbe regola-re il trasporto gratuito delle biciclette sui treni regionali. Dopo la politica, associazioni ambientaliste e di cicloamato-ri sottolineano infatti come il contratto di servizio sia total-mente a favore di Trenitalia, non prevedendo alcun obbligo per la società di trasporto ponen-do, invece, numerose limitazioni per il trasporto gratuito delle biciclette sui treni regionali. “Le condizioni inserite all’interno del contratto - si legge in una nota inviata alla Regione - risul-tano particolarmente penaliz-zanti per chi volesse usufruire del servizio e rischiano di farlo diventare inefficace se non addi-rittura inutile”. Le associazioni sottolineano di aver inviato alla Regione analoghi contratti sti-pulati da altre realtà territoriali, dove erano previsti precisi ob-

blighi per Trenitalia e non erano riportate tutte le limitazioni in-serite nella convenzione abruz-zese, ma, visti i risultati, gli uffici regionali non ne hanno tenuto conto. “Nulla si dice in conven-zione - ribadiscono le associa-zioni – sugli obblighi in capo a Trenitalia relativamente al mi-glioramento del servizio, come, ad esempio: obbligo di annuncia-re, nelle stazioni, l’arrivo del con-voglio abilitato al trasporto gra-tuito delle biciclette; indicazione, negli orari e negli annunci fonici, delle carrozze dove è possibile

caricare le biciclette; predispo-sizione di un numero adeguato di treni idonei al trasporto del-le biciclette; adeguamento delle stazioni ferroviarie con ciclo-parcheggi, canaline e ascensori per superare i sottopassi, servizi dedicati ai ciclisti, ecc”. La nota si conclude evidenziando anche che il costo previsto dal servi-zio, 30.000 euro, è pari al triplo di quanto pagato annualmente dalla limitrofa Regione Marche. “Con tale somma - affermano le associazioni - si potrebbe ga-rantire il servizio per almeno tre anni, prevedendo un rinnovo tacito previo stanziamento delle somme nelle successive finanzia-rie”.In conclusione sembra che l’ac-cordo, tanto auspicato dai ciclisti e dagli operatori turistici, si stia rivelando un pasticcio. “Non re-sta che aspettare la risposta del-la Regione – concludono le as-sociazioni -, sperando che tenga conto delle criticità elencate da chi, in bicicletta, ci va davvero!”.

CONVENZIONE REGIONE -tRENItALIA PER tRASPORtO GRAtUItO dELLE BICI

la denuncia delle associazioni

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16 maggio 2013 Vasto 5Qui

Rassegna St...ramba

a cura di Piero LisandriniLA CASA VA ALL’AStA, SI dA’ FUOCO CON MOGLIE E FI-GLIA. Forse abbiamo toppato, sono due notizie diverse..

COStA CONCORdIA, RE-SPINtA dEI LEGALI dI SCHEttINO: NO AL PAttEG-GIAMENtO. E LUI CHIEdE I dANNI AI PM. Ha ragione, nei viaggi precedenti lo “scoglio infame” non c’era …

tAV, ASSALtO CON LE MO-LOtOV. Probabilmente forni-te da Stalin. tORNA SÈGOLÈNE (EX COMPAGNA dI HOLLANdE): “dONNE RIFIUtAtE dALLA POLItICA”. Di chi la colpa se

In Parlamento si comportano peggio che a casa con i propri compagni?

tItOLI dI StAtO – IL tESORO LANCIA UN NUOVO BtP A 30 ANNI. Forse era meglio se lo lanciavano appena raggiunta la maggiore età …

E ROMANO dISSE A LEttA: AttENtO AGLI AGGUAtI. So-prattutto quelli tesi sa Tzi tzi e compagnucci della parrochietta dEPUtAtI, ASSIStENZA SA-NItARIA AI CONVIVENtI dEL-LO StESSO SESSO. Purché si stabilisca, prima, chi tra uomo e uomo è il marito e tra donna e donna la moglie. In caso di parto di una delle … parti, dovrebbe essere facile stabilirlo. Penso. GLI UFFICI dI MONtECItO-RIO: NON ACCEttIAMO LA

REStItUZIONE dELL’INdEN-NItA’. Fessi d’accordo, ma non fino a questo punto …

SCELtA CIVICA, MONtEZE-MOLO SI SMARCA E RAFFOR-ZA ItALIA FUtURA. Più che futura, futtuta. Ormai.

tAV, ASSALtO AL CANtIERE – ALFANO: dELINQUENtI, LO StAtO NON SI FERMA. Quale Stato, quello di grazia? Quello Sociale? Quello di de-composizione? Quello che è Stato è Stato? E se sono delin-quenti, perché non lio hanno ar-restati? Strano, se di mezzo c’è una corente politica, il cetriolo si astiene dall’intervenire …APPALtI CEN A NAPOLI – IZZO RISCHIA IL PROCESSO. Processo per una Cen? Da al-libire …

Tutto è pronto a Vasto per la due giorni di ciclismo riser-vata a chiunque ami pedala-re nella più assoluta libertà, unendo passione e amore per le due ruote. Un vero è pro-prio gioco di squadra nell’or-ganizzazione e nella gestione dell’evento, queste due gior-nate con il presidente di Asso-eventi Gabriele Tumini gran-de motivatore, che con il suo grande entusiasmo è riuscito a creare un team di lavoro con i due gruppi sportivi BCC Valle del Trigno e Ciclo Club Vasto. Il nostro obiettivo – ha spiega-to Gabriele Tumini presidente di Assoeventi – è organizzare iniziative che abbiano risvolti positivi sul nostro territorio a li-

vello di turismo, d’immagine ed economico. L’intenzione è quella, col tempo, di promuovere eventi per ogni settimana, in modo da valorizzare la zona e renderla ancora più attrattiva”. “Vogliamo prolungare la stagione turistica e promuovere tutto il territorio con le sue eccellenze, paesaggi-stiche ed enogastronomiche.Il 1 giugno, dalle 17, ci sarà una passeggiata in bici non competitiva per il centro di Vasto, e chiunque può parte-cipare, basta avere una bici-cletta e godere dei meraviglio-si scenari del centro storico di Vasto. Il 2 giugno alle ore 9:30 il programma prevede, “Biciclettando in compagnia” presso il terminal dei pulman

in via Conti Ricci . Lo scopo è quello di far rivivere il piacere del pedalare, attività motorie dedicato ai bimbi da 6 a 12 anni,con mini sprint ,gimkana, passeggiate per bambini e ge-nitori, la quota di iscrizione è di euro 5,00 comprensiva di assicurazione e gadget, sempre alle 9:30 c’è la partenza della 1 Prova del Campionato Na-zionale Cicloturistico ”Vasto dal mare ai monti” ,valido per l’acquisizione ai fini del Cam-pionato Regionale e Naziona-le Cicloturistico: partenza da Vasto presso il palaBCC per dirigersi a San Salvo-Cupel-lo- Monteodorisio, la quota di iscrizione è di euro 10,00 com-preso di Pasta party con pasta, porchetta e vino.

GRANdE fEStA Il 1 E 2 GIuGNO PER lA duE GIORNI dI CIClISMO

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6 16 maggio 2013Cronache dall’Altra Italia Qui

Dopo la protesta del 23-A, che è passata quasi inosservata per il go-verno e per i media, c’è chi si sente già a posto e spera che Colombo sia lasciato in pace e chi si è rasse-gnato, sapendo che c’è già la nuova destinazione del monumento, che l’operazione tecnica è stata affida-ta all’Università di La Plata, che i fondi a disposizione sono 25 milioni di pesos e che c’è anche l’impresa incaricata del trasloco. Rivolgiamo-ci agli Ambasciatori dell’Italianità e costituiamo un Comitato per difen-dere il “nostro” Colombo... Buenos Aires. E’ già passata una ventina di giorni dal 23-A, data in cui la nostra collettività si è mo-bilitata per manifestare il suo ri-pudio al governo per la decisio-ne di traslocare il monumento del grande navigatore genovese alla città di Mar del Plata. Anche se opportunamente ci siamo oc-cupati del tema, con la cronaca e i commenti (vedi TRIBUNA ITALIANA, “‘Indignados’ italiani e la marcia per Colombo”), ab-biamo rinviato ulteriori conside-razioni in attesa di altri elementi per poter fare una riflessione meno emotiva e più razionale su quanto avvenuto quel giorno. Dicono che le manifestazioni di protesta servono per richiamare l’attenzione del destinatario, che in questo caso è il governo ar-gentino, ma l’obiettivo per avere successo richiede una condizione fondamentale: che sia un evento clamoroso. In questo caso, anche se l’entusiasmo era tanto, è stato insufficiente, appena 300 perso-ne hanno risposto all’appello del Comites di Buenos Aires a radu-

narsi in Piazza de Mayo, deluden-do le previsioni della vigilia che prevedevano una partecipazione molto superiore.La scarsa ade-sione è stata la ragione determi-nante perché la manifestazione sia passata quasi inosservata per governo o per i media. Forse non si è fatto sufficientemente caso al fatto che il destinatario ultimo della protesta, il presiden-te Cristina Kirchner, non rivolge molta attenzione alle richieste dei cittadini, modo di fare mes-so in evidenza ancora una volta durante la recente mobilitazione di oltre un milione di persone per le vie di Buenos Aires, senza ottenere alcun risultato.Nono-stante la magra presenza alcuni, evidentemente troppo entusiasti e fatte salve le dovute distanze, hanno pensato alla battaglia del-le “Termopoli, con 300 guerrieri spartani e Leonida” e si sono vi-sti, 300 italo-argentini, indignati e arrabbiati, in una protesta pacifica e ordinata, senza sconfinamenti. Atteggiamento che ha meritato

la semplice e cruda riflessione che abbiamo già riportato l’altra settimana: “non illudetevi, che una civile protesta di 300 “tani-tos” possa preoccupare la Signo-ra fino a farla tornare indietro sulla decisione presa.”AZIONE E REAZIONE. Il cosid-detto “Scandalo Colombo”, sicu-ramente non toglie il sonno al cittadino medio, più preoccupato nel risolvere i problemi di tutti i giorni, ma comunque l’argomen-to ha suscitato un certo dibat-tito in un settore della società. Abbiamo letto e ascoltato com-menti sull’ “operazione trasloco” con opinioni dispari, peculiari e persino severe. Tra esse preva-le il classico del “porteño” non privo di ironia. Il trasferimento del monumento sembra lascia-re indifferenti a buona parte dei vicini della città, anche se alcuni si preoccupano per i costi dello sgombero : “questo governo ha perso il senso delle priorità; con tutti i problemi che ha, spreca fondi pubblici in un progetto su-

Buenos Aires. Protesta per il trasloco del monumento a Colombo

dA INdIGNAtI A RASSEGNAtI ?

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716 maggio 2013 Cronache dall’Altra ItaliaQui

perfluo frutto di un capriccio, che potrebbero usarli per aiutare la gente che dorme per le strade o davanti alla cattedrale di Buenos Aires”.Altri invece non trovano motivi razionali per spiegare la volontà di togliere il monumen-to a Colombo, che fa parte del patrimonio culturale della città, cancellando di un colpo tutta la storia che portò a insediare la statua in quel posto un secolo fa.Ci sono chi pensano che in fondo l’obiettivo del governo è provocare situazioni di tensio-ne come queste “per distrarci dai gravi problemi che abbiamo davanti a noi”.Altri ancora, ricor-rendo al sarcasmo identificano questa iniziativa di sopprimere quanto ha a che fare con il Gran-de Ammiraglio che scoprì l’Ame-rica , con la fissazione di sostitui-re, non soltanto monumenti, ma anche i nomi di strade, piazze e vie, come se fosse possibile cam-biare la storia, imponendola sulla base di quel che proclama il go-verno di turno. Così, si suppone che il Teatro Colón potrebbe di-ventare Teatro Néstor Kirchner, Piazza Colón, cambiare in Evo Morales; mentre corso “Paseo Colón”, diventerebbe Hugo Cha-vez e il Club Atlético Colón de Santa Fe, sarebbe il futuro Club Atlético Fidel Castro.Di più, in questa che sembra una crociata della “Señora Presidenta” con-tro tutto quel che è foraneo, ma specialmente di origine europea, potrebbe raggiungere anchel’eli-minazione di diversi monumenti, come quello di Don Pedro de Mendoza, fondatore della Città di Buenos Aires, perché conqui-statore spagnolo e poi seguire con Garibaldi, Mazzini, “La torre de los Ingleses”, Piazza Francia, La

Fontana degli spagnoli, tutti da sostituire con le sculture delle “nostre” 3-M: Messi, Maradona e Máxima e inoltre di Juana Azur-duy, tra le altre. Rassegnazione o nuove ini-ziative ? “Consummatum est”? Al di la del dibattito tra i comu-ni cittadini, sul tema Colombo c’è una controversia in seno alla nostra comunità. Per una parte dei nostri dirigenti, non resta che rassegnarsi, vista l’inflessibilità delle posizione presidenziale che, tra l’altro, segue la strada segnata dall’estinto Hugo Chavez, che nel 2009 non ha avuto nessuna re-mora per abbattere la scultura al Grande genovese, che sorgeva in centro a Caracas. Questi dirigenti considerano irreversibile la deci-sione in base alle seguenti con-clusioni: è già fissata la nuova de-stinazione del monumento, nella città di Mar del Plata; è conferma-to che la supervisione dell’ope-razione di rimozione e trasloco dell’opera è affidata all’Università nazionale di La Plata (UNLP); e si sa già che il trasporto costerà 25 milioni di pesos a pagare all’im-presa Alpa Vial S.A. Altri perso-naggi della nostra comunità, tra-scorso già un tempo da quando è stata fatta la manifestazione di protesta, sembrano aver mutato l’entusiasmo di quei giorni in un indecifrabile “silenzio stampa”. Forse si tratta di una tregua, di un periodo di riflessione, per pen-sare ad organizzare altre azioni. O forse considerano che con la citata mobilitazione l’obiettivo è già stato raggiunto e che “ il mo-numento non si tocca?” C’è da domandarsi però cosa fare dopo la prima protesta del 23-A, per evitare lo spostamento della scultura a Colombo.Da parte

nostra oltre alle proposte già fat-te in precedenza, crediamo che sarebbe prioritario creare un Comitato di Notabili, costituito da personalità rappresentative di diversi settori: politici, impren-ditori, giornalisti, artisti, ecc.e che possono essere selezionate tra l’altro, tra coloro che sono stati premiati come “Ambascia-tori dell’Italianità”, dal Comites di Buenos Aires, che tra gli anni 2010/2011 consegnò 50 di que-sti riconoscimenti. Un numero più che sufficiente per scegliere i membri del Comitato, che do-vrebbe raccogliere e coordinare ogni gestione davanti al gover-no e al quale dovranno unirsi i dirigenti delle nostre istituzioni rappresentative: Comites, Cgie, Feditalia, Fediba e in particolare i nostri parlamentari, il Senatore Claudio Zin e ll’on. Ricardo Mer-lo e Mario Borghese e per ade-sione, gli onorevoli Fabio Porta e Renata Bueno del Brasile. Ce la sentiamo di dire ai dirigenti e ad ognuno dei membri della nostra comunità, citando una strofa del-la canzone:“Fin che la barca va lasciala andare, finché la barca va, tu non remare”.... ma se le cir-costanze lo richiedono, come è in questo caso, tutti ai remi per salvare il nostro monumento”Abbiamo notato in buona parte della nostra comunità la transi-zione negli stati d’animo: da in-dignati a rassegnati e se alla fine effettivamente il monumento sarà portato via, siamo certi che proveranno rimpianto,, dicono che Seneca insegnava “La natura dell’uomo è tale che niente ama tanto quanto quello che ha per-so”. Walter Ciccione [email protected]

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Qui 16 maggio 2013 Qui e là 8

ore e mezzo l’uno, che si ter-ranno al liceo Pantini Pudente dalle 9 alle 11.30 (costo 180 euro). In programma anche un corso per docenti di disci-pline non linguistiche di scuo-la secondaria superiore, con competenza di lingua inglese, per l’approfondimento della metodologia Clil (Content language integrated learning – approccio educativo in cui un’altra lingua viene usata per l’insegnamento di materie di-verse dalla lingua stessa). Sa-ranno 5 moduli di 2 ore dalle 16.30 alle 18.30, sempre presso il liceo Pantini Pudenti (costo 120 euro). (Per informazioni [email protected] - 0873 362044)

C’è tempo fino al 20 giugno per iscriversi ai corsi di for-mazione promossi dal Centro Europeo di Studi Rossettiani con il Lend, associazione cul-turale composta da insegnati italiani e stranieri per il rin-

CORSI dI ALtA FORMAZIONE AL CENtRO EUROPEO dI StUdI ROSSEttIANI

novamento della scuola in un’ottica in tercu l tu -rale. Tra i corsi, che si terranno dal 22 al 27 lu-glio, il primo è incentrato su l l ’ agg ior-namento Ict e Web 2.0, per i docen-ti di lingua

straniera delle scuole medie e delle superiori. Sono rivolti soprattutto a coloro che de-siderano accostarsi gradual-mente alle learning technolo-gies. Si tratta di 6 moduli di 2

Per la “Notte dei Musei” ini-ziativa riproposta dal Mini-stero per i Beni e le Attività Culturali, sabato 18 maggio i Musei Civici di Palazzo d’Avalos a Vasto rimarranno aperti fino alle 22.Dalle 19 alle 22, viene co-municato in una nota dif-fusa dall’Ufficio Stampa del Comune, sarà consentito l’ingresso gratuito e alle 21 “sarà possibile seguire un suggestivo itinerario all’in-terno del Museo Archeologi-co alla scoperta delle testi-monianze di italici e romani nel territorio vastese”.L’iniziativa rientra nello spi-

rito della manifestazione che vuole ampliare quanto più pos-sibile la fruizione di musei an-che a quelle fasce di utenza che non riescono a farlo negli orari

“NOttE dEI MuSEI”, Palazzo d’Avalos aperto fino alle 22

abituali di apertura.Per informazioni e pre-notazioni: Musei Civici tel. 0873-367773 o 334-3407240.

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16 maggio 2013Sport9 Qui

BCC SAN GABRIELE VOLLEy

NIENtE fASE NAzIONAlE PER l’uNdER 16

le ragazze sbagliano e si fermano alla fase interregionale

Le campionesse regionali dell’Under 16 della BCC San Gabriele Vasto Volley termina-no la stagione alla fase interre-gionale, quindi tutto rinviato al prossimo campionato per tenta-re nuovamente la scalata per il titolo nazionale. A Nola, contro le padrone di casa, al termine di quella che lo stesso staff tecnico vastese ha considerato la peg-gior partita disputata dalle pro-prie atlete, si è infranto il sogno della San Gabriele di staccare il biglietto per la fase nazionale dell’Under 16: 3-0 (25-20, 25-19 e 25-20) il pesante risultato in-ferto dalle campane che, di fatto, ha tagliato le gambe alle vastesi.

La gara sarà ricordata a lungo per i 37 errori commessi, per la maggior parte gratuiti, quasi a voler gettare la spugna da subito. A sentire coach Ettore Marco-vecchio, però, ciò che fa più rab-bia è che le avversarie si sono rivelate tecnicamente inferiori, ma agonisticamente più caricate e intenzionate a vincere senza fare sconti. Senza storia, invece, gli altri due incontri per la San Gabriele che ha battuto per 3-0 le umbre del Marsciano (25-13, 25-18 e 25-20) e le molisane del Termoli (25-13, 25-10 e 25-16). Per i riconoscimenti individuali alle vastesi, sono state premia-te Claudia Celenza e Gaia Ge-

novesi, rispettivamente migliori palleggiatrice e schiacciatrice. Per l’Under 16 si chiude così una stagione, al di là di come è andata in Campania, a dir poco entusiasmante e che fa ben spe-rare per il futuro, specialmente in ottica prima squadra. A tal ri-guardo, Caterina De Marinis e compagne hanno ottenuto anzi-tempo la salvezza in Serie C, poi-ché sabato ha perso per 3-0 il Montesilvano, l’unica formazione che poteva contrastare le vastesi nella fase dei play out. Va da sé che la gara di recupero con il Vestina sarà ininfluente per la classifica. Michele Del Piano