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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE II CICLO Documento del Consiglio di classe Classe V sez B Corso MECCANICA DIURNO Anno scolastico 2011/12 Contenuto: Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Relazioni e programmi svolti 1. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: 1. i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie o esperienze di programmazione e simulazione della prima prova o esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova Documento del Consiglio di classe– pag. 1/133 Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE“G.GALILEI”

Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica

Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

II CICLO

Documento del Consiglio di classe

Classe V sez B Corso MECCANICA DIURNOAnno scolastico 2011/12

Contenuto: Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione,

impegno, socializzazione) Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite

guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni)

Relazioni e programmi svolti 1. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso

formativo Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici

Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:1. i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglieo esperienze di programmazione e simulazione della prima provao esperienze di programmazione e simulazione della seconda provao esperienze di programmazione e simulazione della terza provao esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquioo schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date:

Simulazione della prima prova: 30/03/2012 Simulazione della seconda prova: 16/04/2012 - 05/05/2012

Simulazione della terza prova: 13/04/2012 - 11/05/2012

Composizione del Consiglio di classe

Livorno,15 maggio 2012 La Dirigente Scolastica

(Prof.ssa Giuliana Ficini)

Documento del Consiglio di classe– pag. 1/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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Allegati:1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica,

partecipazione, impegno, socializzazione)2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso

formativo3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali,

viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni)

4. Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: Lingua e letteratura italiana Storia Lingua IngleseEcon. Ind. ed El. Diritto Matematica Tecn. Mecc. Ed Eserc.Mecc. Appl. e Macch. Dis. Prog. industriale Sist. ed Automaz. Ind.Educazione fisica Religione

5. Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:

i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e relative griglie esperienze di programmazione e simulazione della prima esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova esperienze di programmazione e simulazione della terza prova; esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio.

7. Elenco dei candidati.

1. Composizione del Consiglio di classe

Documento del Consiglio di classe– pag. 2/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Religione Capaccioli AndreaLingua e letteratura italiana Gregori ManoliaStoriaLingua inglese Dani DanielaMatematica Guerrieri AntonellaEducazione fisica Benedetto SalvatoreTecn Mecc. Ed Eserc. Fantozzi AntonioDis. Prog. Industriale Salotti RiccardoSist. Ed Aut. Ind. Grassi StefanoMecc. Applic. e Macch. Fantozzi AntonioEcon. Ind. Ed El. Diritto Razzauti M. Cecilia Lab. Sistemi e Automazione Piombini PaoloLab. Disegno e progett. Thrull PaoloLab. Tecnologico Thrull PaoloLab Matematica Scali Manola

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• Profilo della classe e sua storia nel triennio (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione)

La VB MED, composta da 22 alunni, tutti maschi, è risultata fin dall’inizio del triennio una buona classe, compatta, solidale e ben calibrata, nel senso che presenta alcune eccellenze ed un gruppo che potremmo definire medio nel profitto, nell’impegno e nei risultati. Solo pochi alunni hanno mostrato difficoltà, spesso già evidenti nel biennio, in talune discipline ed un profitto medio-basso. Il fatto, però, di essere inseriti in un buon gruppo li ha aiutati a migliorare, ovviamente non tutti allo stesso modo, sia il profitto che la partecipazione al dialogo educativo. Nella classe IV si è aggiunto un alunno ripetente ed altri quattro nel corso di questo anno scolastico. Per tre di loro l’inserimento è risultato un po’ faticoso e non sempre producente a livello di profitto e partecipazione, anche a causa della scarsa motivazione allo studio. Il quarto ha evidenziato buoni risultati, sebbene la sua frequenza non sia stata troppo assidua. Gli alunni sono generalmente disciplinati, corretti e collaborativi e non hanno mai, nel corso del triennio causato problemi disciplinari di nessun genere. La maggioranza ha sviluppato un metodo di studio piuttosto buono, autonomo e critico, per altri, invece, il metodo risulta opportunistico e poco autonomo. Nel corso del triennio, compreso la classe V, ci sono stati numerosi cambiamenti nel corpo docente, che hanno creato qualche ostacolo al lavoro didattico. In dettaglio fra la terza e la quarta sono cambiati gli insegnanti di matematica, meccanica, inglese, sistemi, tecnologia ed educazione fisica, fra la quarta e la quinta disegno, sistemi, tecnologia ed educazione fisica. Gli alunni hanno partecipato ad una visita guidata presso l’Officina Bozzi Meccanici e all’orientamento in uscita, visitando il College di Firenze e la Facoltà di Ingegneria di Pisa. Per quanto riguarda la socializzazione si evidenzia che la classe è riuscita ad amalgamarsi positivamente grazie anche ai viaggi di istruzione effettuati specie negli ultimi due anni del corso. Il rapporto fra alunni e docenti è risultato corretto, anche se non sono mancato momenti di confronto. Per quanto riguarda il programma previsto si può concludere che risulta svolto secondo i piani (o quasi) e che si pensa di poterlo ultimare. Si è notata una perdita delle ore di lezione per motivi indipendenti dalla nostra volontà, come ad esempio la chiusura della scuola a seguito della forte nevicata, la “settimana verde”, etc. Gli alunni sono stati sottoposti ad una simulazione delle prove di esame (prima, seconda e terza prova). I testi delle prove stesse sono accluse al Documento del 15 maggio.

OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER LA MECCANICA

Obiettivo del nuovo curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.

Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi

nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi

Nel settore meccanico, l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistematici, basata su aggiornate ed essenziali conoscenze dalle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito

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tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.

Per tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica, nell’ambito del proprio livello operativo, deve:

a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico ed in particolare:

- delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali

- delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili- dell’organizzazione e gestione della produzione aziendale- dei principi di funzionamento delle macchine a fluido- delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro

b) aver acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve avere capacità:

- linguistico-espressive e logico-matematiche- di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali- di proporzionamento degli organi meccanici- di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature- di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la

movimentazione- di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del

processo industriale

Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relative a:

- fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di fabbricazione

- programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all’analisi e alla valutazione dei costi

- dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali- progetto di elementi e semplici gruppi meccanici- controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti- utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione- sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica- sviluppo di programmi esecutivi per le macchine utensili e centri di lavorazione CNC- controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi

di manutenzione- sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente

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Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo

Per quanto riguarda gli aspetti professionalizzanti del corso si può affermare che

un gruppo di alunni ha raggiunto sufficienti e talvolta buone competenze e abilità,

mentre altri presentano ancora incertezze e carenze.

Per quanto concerne gli obiettivi generali del corso , il consiglio di classe si era

prefisso nella programmazione annuale di raggiungere alcuni obiettivi:

Avere un comportamento sociale rispettoso delle persone (compagni,

insegnanti e personale ausiliario) e dell’ambiente (aule, laboratori, palestre

ecc.)

Sviluppare l’abilità di usare lessico appropriato ad ogni specifico contesto

Sviluppare interesse per la lettura e consolidare le abilità di lettura e di

comprensione del testo

Raggiungere sufficiente autonomia nel processo di apprendimento:

Saper individuare e analizzare le difficoltà di apprendimento incontrate per

averne consapevolezza e superarle

Saper pianificare le proprie attività e i tempi di lavoro.

Essere in grado di lavorare in gruppo, contribuendo al processo di

produzione secondo le proprie capacità e caratteristiche, nel rispetto di quelle

degli altri.

Tali obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti solo da una parte degli

alunni.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici e i programmi svolti in ciascuna

disciplina si rimanda alle relative parti del presente documento. I metodi di

insegnamento e le tecniche di verifica sono descritte nei vari paragrafi di ciascuna

disciplina a cui si rimanda per i dettagli e gli approfondimenti.

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Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali,

viaggi, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle

conoscenze e delle competenze degli alunni)

Per quanto concerne gli aspetti interdisciplinari del percorso formativo, i docenti

dell’area tecnica del consiglio di classe hanno optato non per un’unitaria area di

progetto ma per una serie di lavori individuali, scelti dagli alunni e coinvolgenti le

discipline dell’area tecnico-professionale o umanistica sviluppati dagli stessi per essere

illustrati in occasione dell’esame di stato. La classe ha partecipato alle seguenti

iniziative :

Progetto “Syracuse University”:la classe ha partecipato ad una giornata di scambio

culturale linguistico con studenti americani della Syracuse University .

Visita all’azienda Bozzi di Livorno

Viaggio d’istruzione a Barcellona

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I criteri e gli strumenti di valutazione adottati , comprese le griglie di valutazione.

Il consiglio di classe, nelle sue valutazioni durante l’anno scolastico, ha adottato la seguente griglia valutativa presente nel POF di Istituto:

VOTO GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI

9-10 Eccellente

Partecipa in modo propositivoLavora in modo assiduo e/o proficuoSi esprime con linguaggio ricco e appropriatoHa acquisito conoscenze eccellenti, le rielabora in modo personale, dimostrando significative capacità criticheSa applicare le conoscenze a situazioni nuove

8 Ottimo

Partecipa in modo attivoLavora in modo assiduoSi esprime con un linguaggio corretto e appropriatoHa acquisito conoscenze completeSa applicare le conoscenze a situazioni nuove

7 Buono

Partecipa in modo attivoLavora in modo assiduoSi esprime con un linguaggio chiaro e correttoHa assimilato le conoscenze in modo più che sufficienteSa applicare le conoscenze a situazioni analoghe a quelle proposte

6 Sufficiente

Partecipa in modo interessato, ma poco attivoLavora in modo regolare, ma poco approfonditoSi esprime con un linguaggio sufficientemente correttoHa acquisito le conoscenze in modo essenzialeRivela talune difficoltà ad applicare le conoscenze a situazioni affini a quelle proposte

5 Insufficiente

Partecipa in modo saltuarioLavora in modo discontinuoSi esprime con un linguaggio imprecisoHa acquisito le conoscenze in modo superficiale e limitatoApplica le conoscenze minime con errori

4Gravemente insufficiente

Partecipa in modo passivo e disinteressatoLavora in modo inadeguatoSi esprime con un linguaggio scorretto Le conoscenze sono parziali e disorganiche Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni

3Insufficienza molto grave

Non partecipa al dialogo educativo Lavora in modo incostante e inadeguatoSi esprime con un linguaggio molto scorrettoLe conoscenze sono molto frammentarie e lacunoseNon è in grado di applicare le conoscenze

1-2 Il Collegio Docenti stabilisce di non utilizzare tali voti in sede di valutazione sommativa sia interperiodale che finale.

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GRIGLIE DI

VALUTAZIONE ADOTTATE

DAL CONSIGLIO DI

CLASSE PER LA

VALUTAZIONE DELLE

PROVE DI SIMULAZIONE

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Per quanto riguarda la valutazione delle prove di simulazione, il Consiglio di classe ha adottato le seguenti griglie di valutazione.

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO

Candidato/a: Classe:

Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti

Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi (Punteggiatura

Ortografia MorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e completocorretto e adeguatosostanzialmente adeguatoimpreciso e/o scorrettogravemente scorretto

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

43,532.50,1-2

Comprensione complessiva e sintesi

Capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite

Rielabora in modo:

completo e articolatochiaro e ordinatoschematicopoco coerenteinconsistente

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Analisi del testo e delle strutture formali

Capacità di analisi e interpretazione Analizza e interpreta

Descrive ed analizza Individua gli elementi baseIndividua in modo incompletoIndividua in modo errato

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

54320,1-1

Collegamenti e contestualizzazione

Capacità di rielaborare,effettuare collegamenti,contestualizzare e operare riferimenti critici

Rielabora in modo:

approfondito e criticocompleto ed adeguatoessenzialeparzialenon rielabora

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Valutazione complessiva Totale punteggio __________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dallasomma dei punteggi attribuiti ai singoliindicatori,in presenza di numeri decimali,è approssimato in eccesso all’unità superiore.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE

Candidato/a : Classe:

Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori puntiCompetenze linguistiche

Capacità di esprimersi ( Punteggiatura

Ortografia MorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e completocorretto e adeguatosostanzialmente adeguatoimpreciso e/o scorrettogravemente scorretto

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

43,532.50,1-2

Conoscenza dell’argomento ed efficacia argomentativa

Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare proprie argomentazioni

Argomenta in modo:

completo e articolatochiaro e ordinatoschematicopoco coerenteinconsistente

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Competenze rispetto al genere testuale

Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale

Rispetta consapevolmente tutte le consegneRispetta le consegneRispetta in parte le consegneRispetta solo alcune consegneNon rispetta le consegne

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

54320,1-1

Organizzazione e presentazione del contenuto

Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale i documenti a disposizione

Rielabora in modo:

approfondito e criticocompleto ed adeguatoessenzialeparzialenon rielabora

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Valutazione complessiva Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia C Tema di argomento storico.

Candidato/a : Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori puntiCompetenze linguistiche

Capacità di esprimersi ( Punteggiatura

Ortografia MorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e complessocorretto e adeguatosostanzialmente adeguatoimpreciso e/o scorrettogravemente scorretto

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficiente nettamente insufficiente

43,532.50,1-2

Conoscenza dell’argomento e coesione testuale

Conoscenza degli eventi storici e capacità di sviluppare in modo analitico e coeso l’argomento proposto.

Conosce e sviluppa l’argomento in modo:

completo e articolatochiaro e ordinatoschematicopoco coerenteinconsistente

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficientenettamente insufficiente

54320,1-1

Efficacia e pertinenza delle argomentazioni

Capacità di trattare in modo pertinente l’argomento proposto

Sviluppa l’argomento in modo:pertinente ed esaustivopertinente e correttoessenziale,schematicoincompleto e poco pertinentenon pertinente (fuori tema)

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficienteNettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Organizzazione e presentazione del contenuto

Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze

Rielabora in modo:

approfondito e criticocompleto ed adeguatoessenzialeparzialenon rielabora

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficiente nettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Valutazione complessiva Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia D Tema di ordine generale.

Candidato/a : Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori puntiCompetenze linguistiche

Capacità di esprimersi ( Punteggiatura

Ortografia MorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e complessocorretto e adeguatosostanzialmente adeguatoimpreciso e/o scorrettogravemente scorretto

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficiente nettamente insufficiente

43,532.50,1-2

Conoscenza dell’argomento e coesione testuale

Capacità di sviluppare in modo analitico e coeso l’argomento proposto

Conosce e sviluppa l’argomento in modo:completo e articolatochiaro e ordinatoschematicopoco coerenteinconsistente

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficiente nettamente insufficiente

54320,1-1

Efficacia e pertinenza delle argomentazioni Capacità di trattare in

modo pertinente l’argomento proposto

Sviluppa l’argomento in modo:pertinente ed esaustivopertinente e correttoessenziale,schematicoincompleto e poco pertinentenon pertinente (fuori tema)

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficienteNettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Organizzazione e presentazione del contenuto

Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze

Rielabora in modo:

approfondito e criticocompleto ed adeguatoessenzialeparzialenon rielabora

Ottimo/ EccellenteDiscreto/buonoSufficienteInsufficiente nettamente insufficiente

32,521,50,1-1

Valutazione complessiva Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe– pag. 13/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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Scheda di valutazione II prova scritta CANDIDATO………………………...

Obiettivi Livello di prestazionepunteggio

corrispondente

punteggio assegnato

Correttezza del procedimento Non eseguito 0

Eseguito in piccola parte 1.5Eseguito in parte con

alcuni errori 2.5Eseguito in parte con

alcuni lievi errori 3Eseguito in gran parte e

abbastanza correttamente 4Eseguito completamente e

correttamente 4,5

Spiegazioni del procedimento seguito Non eseguito 0

Eseguito in piccola parte 1.5Eseguito in parte con

alcuni errori 2.5Eseguito in parte con

alcuni lievi errori 3Eseguito in gran parte e

abbastanza correttamente 4Eseguito completamente e

correttamente 4.5

Correttezza dei calcoli e delle unità di misura

espresseNon eseguito 0

Eseguito in parte 1.5Eseguito in gran parte e

abbastanza correttamente 2,5Eseguito completamente e

correttamente 3

Esecuzione schizzo quotato Non eseguito 0

Eseguito in parte 1.5Eseguito in gran parte e

abbastanza correttamente 2.5Eseguito completamente e

correttamente 3

Documento del Consiglio di classe– pag. 14/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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Totale punteggio assegnato (max 15/15)

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (SIMULAZIONE)

Tipologia della prova: Quesiti a risposta singola

Materie comprese nella prova: Sistemi ed automazione industriale – Disegno e Progettazione Industriale – Matematica – Lingua straniera (Inglese)

CANDIDATO: ___________________________________

CLASSE 5 B MEDDATA: TEMPO CONCESSO DUE ORE

Valutazione: Il punteggio in ogni singola disciplina va da 0 a 15 (punteggio massimo a domanda 5). Per ogni singola domanda di ogni disciplina è stata adottata la seguente griglia di valutazione

I punteggi riportati nelle singole discipline sono sommati. Il voto finale, in quindicesimi, è ottenuto dalla tabella sotto riportata.

VOTO ASSEGNATO IN QUINDICESIMI: _____________________/15

Documento del Consiglio di classe– pag. 16/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Livelli riscontrati nella risposta ai quesiti PuntiAssolutamente inadeguato (nessuna risposta) 0Scarse informazioni di cui non è colto il significato 1Informazioni ad un sufficiente livello non utilizzate correttamente 2Sufficiente livello di informazioni che risultano utilizzate in modo sostanzialmente corretto 3

Buono il livello delle informazioni che risultano utilizzate in modo corretto 4Ottimo il livello delle informazioni che risultano utilizzate in modo appropriato e personale 5

Fascia Da A Voto finale1 0 11,99 32 12,00 15,99 43 16,00 19,99 54 20,00 23,99 65 24,00 27,99 76 28,00 31,99 87 32,00 34,99 98 35,00 39,99 109 40,00 43,99 1110 44,00 47,99 1211 48,00 51,99 1312 52,00 55,99 1413 56,00 60,00 15

Materia PunteggioSistemiDisegnoMatematicaIngleseTOTALE

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Documento relativo ai crediti formativi e ai crediti scolastici

Il Consiglio di Classe prenderà in considerazione per l'attribuzione dei Crediti Formativi

le esperienze acquisite in attività extrascolastiche coerenti con l’indirizzo di studi e con

il Piano dell’offerta formativa, elaborato dal Collegio dei docenti.

Queste esperienze devono essere debitamente documentate con attestati e/o

certificazioni rilasciati da Enti, Associazioni, Istituti pubblici o privati, legalmente

riconosciuti e presentati entro la data del 15 maggio 2012.

È ammessa l'autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445/2000,

nei casi di attività svolte presso pubbliche amministrazioni.

INDIVIDUATA LA BANDA DI OSCILLAZIONE IL CONSIGLIO DI CLASSE attribuirà

IL PUNTEGGIO MASSIMO TENENDO CONTO DELLE SEGUENTI VOCI:

- Frequenza regolare.

- Partecipazione propositiva al dialogo educativo.

- Partecipazione ad attività complementari ed integrative quali progetti attivati dalla scuola.

- Credito formativo riconosciuto.

- Superamento di tutti i debiti del primo quadrimestre del corrente a.s.

CRITERI

Si attribuisce il punteggio massimo della fascia in

presenza di almeno tre voci positive sulle cinque sopraelencate.

Documento del Consiglio di classe– pag. 17/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:

esperienze di programmazione e simulazione della prima e della seconda prova. esperienze di programmazione e simulazione della terza prova. esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio.

Fermo restando che tutta l'attività didattica di quest'ultimo anno di corso è stata svolta,

da ciascun docente, tenendo come riferimento l'esame di stato, sono state in particolare

realizzate simulazioni di ciascuna delle tre prove scritte che gli alunni dovranno

affrontare in sede di esame.

Ciò ha comportato un impegno didattico-organizzativo al quale di buon grado sia i

docenti che le altre componenti dell'organizzazione scolastica si sono sottoposti: ad

es., le simulazioni della seconda prova scritta hanno impegnato l'intera mattinata e si sono

svolte in locali molto ampi e capaci di contenere l’intera classe con le dovute distanze tra

alunno e alunno per limitare le possibilità di scambio di informazioni tra i candidati.

La simulazione della prima prova scritta ha previsto tutte le tipologie richiamate dalla

normativa. Conformemente alla normativa sono stati individuati anche i temi relativi

alle simulazioni della seconda e della terza prova. (vedi allegati)

Per quanto riguarda la prova del colloquio orale, ciascun docente, nell’ambito della

disciplina insegnata, ha improntato, sin dall’inizio dell’anno scolastico, le verifiche orali

in linea con la condotta dell’orale all’esame di stato.

Documento del Consiglio di classe– pag. 18/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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Elenco degli alunni della classe 5 B MED Meccanica Diurno

1 Arlacchi Luca2 Bicchierai Simone3 Cantile Giovanni4 Carrasco Collazos Kevin Arnold5 Fonzi Daniele6 Lenzi Jacopo7 Maffei Gabriele8 Maneo Alessio9 Manetti Simone10 Marchiò Tommaso11 Nesi Leonardo12 Orsili Jacopo13 Pacciardi Matteo14 Paggini Nicholas15 Papa Federico16 Papi Giacomo17 Roselli Alessio18 Schiavetti Mattia19 Trecarichi Bianco Federico20 Turrini Nicola21 Voliani Janis22 Zannotti Luca

Documento del Consiglio di classe– pag. 19/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

classe V sez. .__B___ spec. _MED________

Nome Cognome Materia Firma

Andrea Capaccioli I.R.C. -------------------

Manolia Gregori Lingua e lettere italiane --------------------

Manolia Gregori Storia -------------------

Daniela Dani Lingua straniera --------------------

Maria Cecilia Razzauti Economia e Diritto --------------------

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Antonella Guerrieri Matematica --------------------

Salvatore Benedetto Educazione Fisica --------------------

Riccardo Salotti Disegno Progettazione --------------------

Stefano Grassi Sistemi Automazione --------------------

Antonio Fantozzi Meccanica Macchine --------------------

Antonio Fantozzi Tecnologia Meccanica --------------------

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Paolo Thrull Tecnologia (Lab.) --------------------

Paolo Thrull Disegno (Lab.) --------------------

Paolo Piombini Sistemi (Lab.) --------------------

Manola Scali Matematica (Lab.) --------------------

Classe 5 B Meccanici Materia: Religione

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Contenuto disciplinaresviluppato

N° unità didattiche mono-disciplinari o pluridisciplinari

Livello di approfondimento :

ottimo , buono , discreto , sufficiente

Modulo n° 1

Il Senso Religioso

1) Il Senso Religioso: sua natura 2) Partire da se stessi3) L’io in azione4) Aspetti dell’impegno 5) Duplice realtà

1) Buono2) Buono3) Discreto4) Discreto5) Ottimo

Modulo n° 2

Itinerario del Senso Religioso

1) Come si destano le domande ultime2) Lo stupore della “presenza”3) Il cosmo e la realtà provvidenziale4) L’io dipendente5) Il Criterio del Giudizio

1) Discreto2) Discreto3) Discreto4) Ottimo5) Discreto

METODI UTILIZZATI

Brevi lezioni frontali in un continuo dialogo con gli studenti; letture e commento, analisi critica di testi documentativi del percorso intrapreso.

MEZZI UTILIZZATI

Schede critiche tratte da vari testi didattici, articoli da quotidiani e da riviste specializzate, documenti del Magistero, strumenti audiovisivi.

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SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Aula ordinaria e aule audiovisivi.

Tempi:N° ore settimanale previste dal Ministero: 1.N° ore annuali previste: 33.N° ore di lezione effettuate al 15 Maggio 2011: 24.

N° alunni frequentanti: 7

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

- Partecipazione attiva ed interesse dimostrati durante la lezione, analisi critica ed espressiva e progressi effettuati nel percorso dell’anno scolastico.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

L’interesse mostrato all’interno del dialogo educativo e l’atteggiamento critico espresso nel

saper cogliere il reale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha dimostrato, alla fine dell’anno scolastico, un ottimo interesse dei contenuti proposti dimostrando un adeguata conoscenza.E’ capace di esprimere un giudizio personale e motivato nel dialogo educativo e nel confronto rispettoso di ciascuna posizione.

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Data 15.05.2012 Firma docente

Prof. Andrea Capaccioli

Classe V B MED

Programma di Italiano Prof.ssa Manolia Gregori

Testo in adozione: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria “La letteratura”voll. 5,6 ; ed. Paravia.

Modulo 1: l’età del naturalismoFlaubert: l’impersonalità del narratore e la focalizzazione sul personaggio.Il Positivismo,fondamenti teorici e modelli letterari.Il naturalismo. La poetica di Zola,la nascita del romanzo sperimentale,l’ereditarietà e l’influsso

ambientale, l’impegno sociale della letteratura, il ciclo dei Rougon-Macquart.Brani analizzati:G.Flaubert Madame Bovary: “I sogni romantici di Emma”

“Il grigiore della provincia…”E e J. De Goncourt prefazione a Germinie Lacerteu “Un manifesto del Naturalismo”E.Zola da Il romanzo sperimentale: “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” Da L’Assommoir “L’alcool inonda Parigi”

Modulo 2 : Giovanni Verga e il verismo italianoIl Verismo italiano, la diffusione del modello naturalista;Vita e opere di Giovanni Verga; La poetica e l’ideologia di G. VergaLe tecniche narrative e stilistiche dell’opera di G.Verga.

Brani analizzati:da Vita de campi:

“Fantasticheria” “Rosso Malpelo”

“Libertà”“La roba”

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“Jeli pastore”

Da I Malavoglia: Prefazione: “I vinti e la fiumana del progresso”“Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” (dal cap.I)

“Il vecchio e il giovane:tradizione e rivolta” ( dal cap. IX)“L’addio di ‘Ntoni Malavoglia” (dal cap.XV)

Da Mastro Don Gesualdo: “ La tensione del self made men”

Modulo 3 : il Decadentismo.Il quadro di riferimento,la visione del mondo, la poetica decadente.I caratteri,la poetica,temi e miti della letteratura del Decadentismo europeo.Il Simbolismo, l’esperienza poetica francese.“ L’eroe” del romanzo decadente: l’artista secondo Huysman, Wilde, D’Annunzio, confronto

attraverso i protagonisti dei rispettivi romanzi.Il Decadentismo italiano.La figura e l’opera di Gabriele D’Annunzio. L’estetismo e la sua crisi. I romanzi del superuomo, la

poesia di Alcyone.Giovanni Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica.I temi della poesia pascoliana, il fanciullino, le soluzioni formali.

Brani analizzati: C.Baudelaire. da I Fiori del male:

“L’albatro”“Spleen”

“Corrispondenze”.P.Verlaine: da “Un tempo e poco fa”

“Arte poetica”A.Rimbaud:

“ Vocali”J.K.Huysmans: da “A ritroso” “La realtà sostitutiva”O.Wilde: da “Il ritratto di Dorian Gray “ “I principi dell’estetismo”.G.D’annunzio: da “Il Piacere”

“Andrea Sperelli ed Elena Muti”da “Alcyone”

“La sera fiesolana” “La pioggia nel pineto”

“ Stabat nuda aestas”“Nella belletta”“Pastori”

G.Pascoli da “Myricae”

“ X Agosto”“Novembre”“L’assiuolo”

Da “ I Canti di Castelvecchio:

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“Arano” “Gelsomino notturno”

da “Il Fanciullino”“Una poetica decadente”

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Modulo 4 : il primo NovecentoIl contesto storico-politico e sociale; le tendenze culturali europee.Il Futurismo (cenni)Cenni sul crepuscolarismo.

Modulo 5 :Italo Svevo

Vita e opere, La visione del mondo e la poeticaI primi romanzi:Una vita, Senilità: la figura dell’inetto.La Coscienza di Zeno.Brani analizzati:da “Una Vita”“Le ali del gabbiano”da “Senilità”“La trasfigurazione di Angiolina”da “La Coscienza di Zeno”:

“Prefazione e Preambolo”“La morte del Padre”“La salute malata di Augusta”“Una catastrofe inaudita”.

Modulo 6 : Luigi Pirandello

Vita e opere, La visione del mondo e la poeticaLa produzione in prosa, analisi de “ Il fu Mattia Pascal”Il Teatro.Testi analizzati:da L’Umorismo

“Un’arte che scompone il reale”.da Novelle per un anno

“Il treno ha fischiato”

Il fu Mattia Pascal Brani riportati nell’antologia in uso.

Dalle Maschere nude“Il giuoco delle parti”.

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Modulo 7 : lo sviluppo della poesia italiana nella prima metà del novecento

Le innovazioni nella poesia italianaLa poesia ermeticaGiuseppe Ungaretti. Vita e opere, itinerario poetico, la rivoluzione stilistica, la Grande Guerra e

l’illuminazione poetica.Eugenio Montale: vita e opere, l’itinerario poetico da “ Ossi di seppia” alla poesia dell’oggetto.

Brani analizzatiG.Ungaretti: da Allegria

“Porto sepolto”“Soldati”. “Veglia” “Fratelli”, “ Pellegrinaggio”.“I fiumi” ( da svolgere nel mese di maggio)“San Martino del Carso”“Commiato”.

E.Montale ( da svolgere nel mese di maggio) da Ossi di seppia

“Non chiederci la parola”“Spesso il male di vivere”“Meriggiare pallido e assorto”“Cigola la carrucola nel pozzo”.

Modulo 8 : Dante e la Divina Commedia Da Paradiso: canti VI, XI, XII, XV, XVII.

La docenteManolia Gregori

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINAREClasse V B MED Italiano

Docente Prof. Manolia Gregori

Testo adottato: Baldi, Giusto e Rametti, Zaccaria: “La letteratura”. Voll.5,6; ed:Paravia.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012

Totale ore 1 trimestre 40Totale ore al 10/05/12 70Totale ore previste nel 2 quadrimestre 45Totale ore previsto alla fine dell’a.s. 2011-2012 91

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Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione

Finalità disciplinari generali Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi sia nell’ambito della comprensione sia

nell’ambito della produzione orale e scritta. Esercitare e incrementare le capacità di analisi,sintesi e di astrazione. Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura. Sviluppare le capacità di fruizione di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva, la

fruizione autonoma e critica. Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue

implicazioni storiche,culturali e sociali.

In specifico,le seguenti abilità linguistiche: Lettura fluente ed espressiva di testi di vario genere Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari. Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti. Riassumere in modo coerente e ordinato un testo. Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti

culturali o professionali. Rispondere coerentemente a quesiti proposti culturali o professionali Conoscere le norme generali della grammatica, ortografia e sintassi. Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi. Redigere un testo argomentativo,redigere una relazione. Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista. Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali.

In specifico,le seguenti competenze letterarie Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo. Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari. Contestualizzare testi proposti. Distinguere i generi letterari delle opere trattate. Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti.

In specifico, per la poesia: a) campi semantici, b) individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni, c) osservazioni sul lessico, la sintassi, il registro.In specifico, per il testo narrativo: a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale; b) esplicitare la poetica,l’ideologia dell’autore nel proprio contesto storico- letterario; c) collegare e confrontare sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi.

Indicazioni metodologicheLa VB MED, composta da 22 alunni, tutti maschi, è risultata fin dall’inizio del triennio una buona classe, compatta, solidale e ben calibrata, nel senso che presenta alcune eccellenze ed un gruppo che potremmo definire medio nel profitto, nell’impegno e nei risultati. Solo pochi alunni hanno mostrato difficoltà, spesso già evidenti nel biennio, in talune discipline ed un profitto medio-basso. Il fatto, però, di essere inseriti in un buon gruppo li ha aiutati a migliorare, ovviamente non tutti allo stesso modo, sia il profitto che la partecipazione al dialogo educativo. Nella classe IV si è aggiunto

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un alunno ripetente ed altri quattro nel corso di questo anno scolastico. Per tre di loro l’inserimento è risultato un po’ faticoso e non sempre producente a livello di profitto e partecipazione, anche a causa della scarsa motivazione allo studio. Il quarto ha evidenziato buoni risultati, sebbene la sua frequenza non sia stata troppo assidua. Gli alunni sono generalmente disciplinati, corretti e collaborativi e non hanno mai, nel corso del triennio causato problemi disciplinari di nessun genere. La maggioranza ha sviluppato un metodo di studio piuttosto buono, autonomo e critico, per altri, invece, il metodo risulta opportunistico e poco autonomo. Nel corso del triennio, compreso la classe V, ci sono stati numerosi cambiamenti nel corpo docente, che hanno creato qualche ostacolo al lavoro didattico. In dettaglio fra la terza e la quarta sono cambiati gli insegnanti di matematica, meccanica, inglese, sistemi, tecnologia ed educazione fisica, fra la quarta e la quinta disegno, sistemi, tecnologia ed educazione fisica. Gli alunni hanno partecipato ad una visita guidata presso l’Officina Bozzi Meccanici e all’orientamento in uscita, visitando il College di Firenze e la Facoltà di Ingegneria di Pisa. Il rapporto fra alunni e docenti è risultato corretto, anche se non sono mancato momenti di confronto. Per quanto riguarda il programma previsto si può concludere che risulta svolto secondo i pianti (o quasi) e che si pensa di poterlo ultimare. Si è notata una perdita delle ore di lezione per motivi indipendenti dalla nostra volontà, come ad esempio la chiusura della scuola a seguito della forte nevicata, la “settimana verde”, etcc. Gli alunni sono stati sottoposti ad una simulazione delle prove di esame (prima, seconda e terza prova). I testi delle prove stesse sono accluse al Documento del 15 maggio. L’intervento didattico è stato mirato, anche quest’anno, al recupero delle lacune metodologiche e linguistico- espressive, soprattutto nella produzione scritta ( elaborazione di saggi brevi e temi di ordine generale) e all’acquisizione degli strumenti per una corretta comprensione e rielaborazione degli argomenti letterari affrontati, cercando di stimolare una maggiore padronanza di strumenti operativi,l’acquisizione di un metodo di studio più proficuo,il potenziamento delle capacità di sistematizzare e di approfondire le competenze espressive e le conoscenze disciplinari acquisite.Nello svolgimento delle attività didattiche è stata privilegiata la lezione di tipo frontale, integrata da numerosi momenti di riflessione e discussione, per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate ( per es. tematiche esistenziali).Gli autori e gli aspetti più significativi del percorso sono stati affrontati partendo dall’analisi dei testi sia narrativi sia poetici, attraverso un procedimento induttivo che ha volutamente cercato di mettere in evidenza il complesso intreccio delle implicazioni storiche, sociali e culturali del testo letterario. In ogni caso, la docente ha cercato di stimolare l’analisi e la riflessione personale degli allievi, presentando spesso, compatibilmente con i tempi a disposizione, casi o temi da analizzare e discutere, per attivare processi di riflessione e di approfondimento personali, a partire dalle conoscenze in proprio possesso. Si è dovuto, comunque, operare una scelta, per ovvie motivazioni di tempo, tra le opere e gli autori caratterizzanti il periodo analizzato, privilegiandone alcuni, scelti soprattutto in base a motivazioni legate all’interesse suscitato negli alunni, cercando di attualizzare le problematiche proposte e di legarle, per quanto possibile, alla loro esperienza e sensibilità.

Spazi e tempi del percorso formativo

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche tempi

Modulo 1 Il naturalismo 1 U.D. 6 oreModulo 2 Il verismo 1 U. D. 8 oreModulo 3 Il Decadentismo 4 U. D. 20 ore (4,5,5,6 ore)Modulo 4 Il primo Novecento 2 U.D. 4 (2+2 ore)Modulo 5 Italo Svevo 1 U.D. 11 oreModulo 6 Luigi Pirandello 1 U.D. 11 ore

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Modulo 7 Lo sviluppo della poesia nella prima metà del 900

3 U.D. 13 ore (5, 2, 6,ore)

Modulo 8 il dopoguerra 1 U.D. 3 oreModulo 9 tema generale e saggio breve 1 U.D. 15 ore

Criteri di valutazione adottati: per quanto riguarda l’analisi del testo:Abilità linguistico-espressive e lessicali.Capacità di analisi del testo e interpretazioneCapacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisiteCapacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici.per quanto riguarda il saggio breve:Abilità linguistico-espressive e lessicali.Capacità di analisi del testo e interpretazioneCapacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisiteCapacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici.per quanto riguarda il tema di ordine generale:Abilità linguistico-espressive e lessicali.Capacità di analisi del testo e interpretazioneCapacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisiteCapacità di rielaborare, effettuare collegamenti, contestualizzare e operare riferimenti critici.per quanto riguarda il colloquio orale:Padronanza della lingua e correttezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina.Conoscenze disciplinari.Capacità testuali (analisi del testo) approfondimento e rielaborazione delle conoscenze di base.Capacità di collegamento tra tematiche e tra autori diversi.

Obiettivi raggiunti:La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata sempre molto responsabile, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della docente e interesse per la disciplina e, nella maggioranza , una risposta attiva e consapevole rispetto agli argomenti proposti. L’impegno è stato per tutti positivo, alcuni studenti si sono distinti per le valide capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo ad ottenere risultati costantemente buoni o ottimi; la maggioranza della classe, pur meno brillante e talvolta meno costante nell’impegno e nel rendimento, ha comunque compiuto un percorso soddisfacente, riuscendo a colmare parte delle lacune presenti nella preparazione iniziale; solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato impegno e rendimento discontinui, ottenendo risultati meno positivi . Il livello globale della preparazione, pur nelle ovvie e talora sensibili differenziazioni di qualità, è da ritenersi, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, migliorato e, nel complesso, più che sufficiente. La classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente rispetto ai seguenti indicatori: In termini di conoscenze Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo.Conoscenza della cornice storica per l’inquadramento degli argomenti studiati.Distinguere i generi letterari delle opere trattate.Comprensione dell’intreccio tra ideali e fattori storico-sociali nella storia letteraria.In termini di abilitàApplicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti.Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari.Interpretare un testo propostoRiconoscere le strutture tematiche e formali nell’ambito di uno specifico genere letterarioIn termini di competenze

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Svolgere una relazione orale su argomento proposto.Completare autonomamente informazioni acquisite.Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di datiSintetizzare oralmente o in un testo scritto in modo chiaro e coeso le conoscenze acquisite.Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti.

Strumenti di valutazione adottati: prove scritte secondo le quattro tipologie proposte durante la prima prova dell’Esame di

Stato prove orali prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse)

Allegati: esemplificazione delle prove simulate svolte .

La docente Manolia Gregori.

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Programma di Storia Classe V B MED

Docente: prof. Manolia Gregori.

Testo adottato: Giardina-Vidotto- Sabbatucci, “Guida alla storia”, vol. 3°, ed. Laterza.

Modulo 1 L’età della seconda rivoluzione industriale e dell’imperialismoLe concentrazioni industriali e la nuova organizzazione del lavoro nelle fabbriche. L’imperialismo come espressione della concentrazione finanziaria e produttiva.Il protezionismo. La crisi agraria e le sue conseguenze. Scienza e tecnologia, La società di massa. I nuovi consumi, il boom demografico.

Modulo 2 L’Italia liberaleLa sinistra al potere: la politica economica, l’agricoltura e il problema dello sviluppo industriale.La politica estera. La democrazia autoritaria di Crispi. La crisi di fine secolo e la svolta liberale,Il periodo giolittiano. Decollo industriale e questione meridionale, l’emigrazione. La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano.

Modulo 3 la prima guerra mondialeLe cause del conflitto. Dall’attentato di Sarayevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. L’Italia dalla neutralità all’intervento. La grande strage (1915-1916). Le nuove tecnologie militari. Il fronte interno. L’intervento degli USA. La fine della guerra e la disfatta degli Imperi Centrali. Approfondimento storiografico: i trattati di pace e la nuova carta d’Europa. Il concetto di guerra moderna. La guerra totale.

Modulo 4 la rivoluzione russaLa rivoluzione in Russia dal febbraio all’ottobre del 1917. Dittatura e guerra civile. Costituzione e società. Da Lenin a Stalin. Modulo 5 Il dopoguerra in EuropaLe trasformazioni sociali e le conseguenze economiche. Il biennio rosso. La crisi del dopoguerra in Germania, la repubblica di Weimar. La crisi del dopoguerra in Italia e il biennio rosso: nascita e avvento del fascismo. La ricerca della distensione in Europa.

Modulo 6 La grande crisi del 1929Il crollo della borsa di Wall Street e l’inizio della grande depressione. Roosvelt e il New Deal. Il nuovo ruolo dello stato, le comunicazioni di massa.

Modulo 7 l’età dei totalitarismiLa crisi della democrazia: il fascismo; dalla crisi della repubblica di Weimar all’avvento del nazismo, il terzo Reich; l’Unione Sovietica, l’industrializzazione forzata e lo stalinismo. L’Europa verso la catastrofe.Approfondimento: il totalitarismo,analisi delle principali teorie storiografiche sull’argomento.

Modulo 8 La seconda guerra mondiale (da svolgere nel mese di maggio)Le cause e le responsabilità. Dall’invasione della Polonia all’offensiva tedesca nel Nord Europa. La prima fase (1939- 1943). La svolta della guerra. Lo sbarco in Normandia. L’Italia in guerra. La caduta del fascismo, la Resistenza. La liberazione.

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Modulo 9: il secondo dopoguerra (linee essenziali) (da svolgere nel mese di maggio)

I problemi del dopoguerra e la “ guerra Fredda” .

La docente Manolia Gregori.

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

Classe V B MEDStoriaDocente Prof. Manolia Gregori

Testo adottato:Giardina- Vidotto- Sabbatucci, “Guida alla storia”, vol. 3°, ed. Laterza.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012

Totale ore 1 trimestre 23Totale ore II quadrimestre al 3/05/12 25 Totale ore previste alla fine del quad. 12Totale previsto alla fine dell’a.s. 2011-2012 60

Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione

Finalità disciplinari generali e indicazioni metodologicheLa finalità preminente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare nel giovane

una consapevolezza e una coscienza funzionali ad abituarlo a vivere il presente con adesione critica e non emotiva. Il docente quindi ha insistito sull’interpretazione del fatto storico, sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente, per quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione sui grandi temi dell’epoca contemporanea , problematizzandoli ed affrontandoli in modo più analitico. E’ stato proposto, in questo senso, un percorso di analisi del fenomeno del totalitarismo, analizzando lo sviluppo del fascismo, del nazismo e dello stalinismo e un breve percorso sulla storiografia dell’Olocausto, cercando di fissare delle conclusioni generalizzanti a partire dai fenomeni analizzati. Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione.

Obiettivi In termini di abilità:Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzatiConsultare fonti di varia natura.Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica.Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati.Rispondere a quesiti di vario genere.Trattare un argomento in composizioni scritte di vario genere: riassunto, tema, saggio, articolo.Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico.Interpretare le fonti del proprio tempo.

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In termini di competenze:Valutare autonomamente i fatti storici analizzati.Operare una lettura critica del proprio tempo.Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato.Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia.Valutare la molteplicità e la differenza. Sviluppare consapevolezza dell’apporto arricchente delle diverse culture nelle società odierne.

Contenuti: si veda il programma allegato.

Spazi e tempi del percorso formativo.Visto il numero estremamente ridotto di ore di lezione effettuate a causa dei motivi più diversi, la

trattazione analitica degli argomenti non potrà andare oltre il secondo dopoguerra.

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche tempi

Modulo1 L’età dell’imperialismo 2 U.D. 6 oreModulo 2 L’Italia liberale 1 U.D. 8 oreModulo 3 La prima guerra mondiale 1 U.D. 6 oreModulo 4 La Rivoluzione russa 1 U. D. 4 oreModulo 5 Il dopoguerra in Europa 2 U. D. 6 oreModulo 6 la grande crisi del 1929 1 U.D. 6 oreModulo 7 l’età dei totalitarismi 3 U.D. 10 ore Modulo 8 la seconda guerra mondiale 1 U.D. 3 oreModulo 9 il secondo dopoguerra 1 U.D. 2 ore

Criteri di valutazione adottati: La valutazione ha tenuto conto della corretta comprensione dei fenomeni storici analizzati con

l’individuazione dei concetti chiave, della capacità di approfondimento e dello sviluppo delle tematiche proposte, della corretta informazione sui dati storici, dell’uso della terminologia specifica. Si è dunque tenuto conto dei seguenti indicatori:

conoscenza corretta dei dati storicicomprensione degli elementi del problema propostouso della terminologia specificacapacità di rielaborare e organizzare le informazioni in proprio possesso. Obiettivi raggiunti:La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata responsabile e attenta in quanto gli alunni

hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della docente e interesse per la disciplina, soprattutto quando era evidente il rapporto con i problemi del contemporaneo, per cui, pur essendo presente, in alcuni, un metodo di lavoro non del tutto efficace, che non ha permesso di rafforzare le capacità di analisi e di rielaborazione, la preparazione complessiva può ritenersi pienamente sufficiente.

Strumenti di valutazione adottati:Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state sia scritte sia orali. Nel primo caso, le

tipologie proposte sono state il tema storico o, più frequentemente, il questionario strutturato e/o semistrutturato, o a risposta aperta. Nell’orale è stato privilegiato il momento del dialogo piuttosto che l’investigazione puntuale degli aspetti nozionistici studiati.

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La DocenteManolia Gregori

MATEMATICA

Docente Prof. Antonella Guerrieri

Libri di testo adottati : Re Fraschini –Grazzi ATLAS Matematica e tecnica : 1) Analisi2) Analisi numerica, geometria dello spazio, funzioni in due variabili, modelli differenziali, serie.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012

Totale ore 1º quadrimestre 34Totale ore 2º quadrimestre al 15/05/2012 42Totale al 15/05/2012 76Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 85Totale previsto dal piano studi (3x33) 99

Finalità

Gli obiettivi generali sono quelli concordati nel consiglio di classe. Gli obiettivi specifici inerenti alla matematica di carattere generale sono i seguenti:

- Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione.- Capacità di utilizzare i metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.- Attitudine a riesaminare in modo critico e sistemare in modo logico le conoscenze acquisite.- Eseguire correttamente elementari procedure di calcolo e controllare il significato dei

risultati trovati.- saper assumere un atteggiamento di “problem solving” anziché di meccanica risoluzione di

esercizi standard.

Obiettivi conseguiti

Gli allievi sono in grado di :- Studiare e rappresentare graficamente una funzione- Calcolare integrali indefiniti- Calcolare integrali definiti e aree di parti di piano delimitate da rette e da parabole e da

funzioni- Calcolare integrali impropri- Calcolare volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x- Determinare il campo di esistenza e le linee di livello di funzioni in due variabili- Risolvere un’equazione differenziale del primo e del secondo ordine (argomento ad oggi

ancora non completamente svolto)La classe ha generalmente dimostrato interesse per le attività scolastiche, partecipando alle lezioni con assiduità, quasi tutti gli alunni hanno lavorato con impegno anche se alcuni

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hanno incontrato difficoltà nell’affrontare alcuni argomenti, utilizzando spesso un metodo di studio superficiale.Il rendimento degli alunni è diversificato. Un ristretto numero ha dimostrato, oltre che un impegno e una partecipazione assidui anche buone capacità nella materia; altri invece hanno dimostrato una preparazione sufficiente anche se non molto accurata, sono presenti inoltre alcuni casi di insufficienze e casi in cui si è evidenziata una effettiva difficoltà di base per la disciplina che non è stato possibile superare.

Contenuti e tempi del percorso didattico

Le ore settimanali di lezione sono state tre. Seguendo le linee programmatiche concordate con i colleghi , gli argomenti affrontatati nel primo trimestre sono stati :

- Lo studio di funzione.- Gli integrali indefiniti con definizione e proprietà , il teorema della media , integrali

immediati , il metodo di scomposizione , il metodo di sostituzione , l’integrale delle funzioni razionali fratte.

- Nel secondo pentamestre gli argomenti affrontati sono stati:- Il metodo di integrazione per parti.- L’integrale definito con definizione e proprietà , il teorema di Torricelli (senza

dimostrazione) , calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione.- Integrali impropri (cenni).- Le disequazioni in due variabili. Funzioni in due variabili : campo di esistenza , linee

sezione e linee di livello.- Le equazioni differenziali : definizione . integrale generale . singolare , particolare , il

teorema di Cauchy. Equazioni del primo ordine a variabili separate e separabili , equazioni lineari omogenee e non omogenee . Equazioni del secondo ordine (ancora da svolgere).

Metodologia didattica

L’insegnamento è stato condotto privilegiando un approccio intuitivo ai concetti fondamentali dell’analisi procedendo dal semplice al complesso, dall’intuizione al rigore ed i temi concettuali sono stati in un secondo tempo formalizzati.Si è ritenuto opportuno ritornare sugli argomenti a diversi livelli in varie occasioni con un apprendimento a spirale e non per accumulo successivo di nozione tecniche.L’introduzione dei vari concetti è stata accompagnata da un ventaglio più ampio possibile di esempi ed opportuni controesempi per facilitare il processo di comprensione della teoria e fornire agli alunni una conoscenza di tipo non nozionistico. E’ stato fatto continuamente ricorso ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli alunni e far loro acquisire un adeguata padronanza di calcolo. Il percorso seguito in quest’ultimo anno è quello sostanzialmente tracciato dal libro di testo di analisi.

Sussidi didattici

Il libro di testo è stato usato assiduamente sia per quanto riguarda la parte teorica sia come eserciziario.

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Criteri e strumenti di valutazione

I criteri di valutazione sono quelli tipici della disciplina: conoscenza,correttezza di calcolo e capacità di organizzazione logica ne sono i fondamenti, Gli strumenti di valutazione sono state le prove scritte ed orali. Nell’orale si è accertata per ogni allievo la conoscenza adeguata dei contenuti, l’utilizzo di un linguaggio scientifico corretto, la capacità di elaborazione autonoma e abilità di analisi e di sintesi. La valutazione è stata espressa in decimi come stabilito nel POF dell’Istituto.

Esempi di prove di verifica

- CALCOLA I SEGUENTI INTEGRALI:

; ; ;

; ; ;

; ; ;

; ; ,

- CALCOLA I SEGUENTI INTEGRALI:

; ; ; ; ;

; ; ; ; .

- CALCOLA I SEGUENTI INTEGRALI:

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; ; , ;

; ; ; ;

; ;

- DETERMINA I SEGUENTI INTEGRALI:

; ; ; ; ;

; ¸ ; ; .

- CALCOLA I SEGUENTI INTEGRALI DEFINITI:

; ; .

Determina l’area S della superficie delimitata dall’asse x e dal grafico della funzione definita nell’intervallo .

Determina l’area della regione piana limitata dalla curva ,dall’asse x e dalle rette

Dopo aver disegnato le superfici delimitate dall’asse x e dal grafico della funzione definita nell’intervallo , calcolane l’area.

- AREE E VOLUMI:

1) Calcola l’area della regione di piano delimitata dalla retta di equazione e dalla parabola .

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2) Calcola l’area della regione di piano delimitata dalle parabole di equazione.

3) Rappresenta la funzione nell’intervallo . Che solido ottieni ruotando di 360° gradi attorno all’asse x il grafico della funzione? Calcola il volume del solido ottenuto.

4) Calcola il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno all’asse x della regione di piano delimitata dal grafico della funzione per x nell’intervallo

- FUNZIONI IN DUE VARIABILI E INTEGRALI IMPROPRI:

Calcola i seguenti integrali impropri , se sono convergenti :

1) : 2) .

Determina e rappresenta graficamente il dominio delle seguenti funzioni:

; ; ; ;

.

Rappresenta le seguenti funzioni attraverso le linee di livello :

; ; ; ; ,

LIVORNO 15/MAGGIO/2012 L’insegnante ANTONELLA GUERRIERI

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Lingua inglese

Docente Prof. Dani Daniela

Libri di testo adottati

“New Mechanical Topics” di G. Bernardini, M. A. Vidori, G. De Benedittis

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012

Totale ore 1^ quadrimestre 25Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2012 23Totale al 15/5/2012 48Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 55Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 66

Finalità

Saper comprendere un testo scritto di tipologia generale e tecnica, sia nel suo significato generale, sia nel dettaglio delle informazioni ivi contenute, attraverso la traduzione analitica del brano e la risposta a quesiti aperti ad esso riferiti, con accettabile correttezza formale.Saper comprendere un messaggio orale di varia tipologia anche a carattere specifico al settore di specializzazione rispondendo a quesiti ad esso riferiti in modo sufficientemente corretto.Saper riferire, in modo personale il contenuto di un testo a carattere tecnico scientifico utilizzando il lessico adeguato.Saper sostenere semplici conversazioni su argomenti sia a carattere generale che specifico del settore di specializzazione con sufficiente precisione terminologica.

Obiettivi conseguiti

Gli studenti hanno mantenuto la continuità didattica nel corso del quarto e quinto anno per quanto riguarda la lingua inglese.Il livello di apprendimento raggiunto dalla classe al termine del corso di studi è complessivamente sufficiente o più che sufficiente, in alcuni casi buono.Una parte degli studenti ha una capacità sufficiente o discreta di espressione in lingua inglese su argomenti noti, ma presenta difficoltà nella rielaborazione dei contenuti. Alcuni studenti, pur avendo una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati, si esprimono con incertezze, dovute a lacune di base e un metodo di studio prevalentemente mnemonico. Un piccolo gruppo si esprime con sicurezza e proprietà.L’atteggiamento è stato collaborativo e interessato da parte della maggioranza della classe che ha seguito con regolarità le lezioni impegnandosi nello studio e migliorando i propri livelli di conoscenza dell’inglese.

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Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione

Sono stati talvolta sostituiti alcuni argomenti inseriti nella programmazione con altri, più vicini agli interessi degli studenti.

Contenuti e tempi del percorso didattico

-“The Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde (edizione ridotta)

-Machine Tools (libro di testo)

-CAD/CAM applications

-War Poets: R. Brooke, W. Owen, S. Sassoon (fotocopia)

-Safety at work (fotocopia)

-Energy sources (libro di testo): ancora da effettuare

Laboratorio

Non è stato utilizzato il laboratorio linguistico.

Metodologie adottate

L’attività didattica si è svolta per quanto possibile in lingua inglese cercando di coinvolgere gli studenti in modo da favorire la competenza comunicativa. Gli obiettivi didattici sono sempre stati esplicitati agli alunni in modo da renderli consapevoli del progresso di apprendimento.Tutte le attività hanno avuto come obiettivo il saper cogliere il significato dei vari messaggi ed individuare informazioni specifiche.La lezione frontale è stata utilizzata per la presentazione dell’argomento da parte del docente, seguita dalla lettura, traduzione e comprensione dei testi da parte degli alunni.E’ stato utilizzato il testo in adozione, integrato da materiale fotocopiato relativamente agli argomenti di letteratura e di sicurezza sul luogo di lavoro.

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Sussidi didattici

Libro di testo e fotocopie.

Criteri e strumenti di valutazione

Per la valutazione si è fatto uso di prove scritte a carattere sommativo che comprendevano quesitiaperti su argomenti studiati nei moduli oppure comprensioni di vario genere.Le verifiche orali sono state frequenti a medio e lungo termine rispetto allo svolgimento dei moduli, sia attraverso domande flash da posto sia con interrogazioni più ampie alla cattedra.Per la valutazione della produzione sia orale che scritta si è tenuto conto dei seguenti parametri:ComprensioneConoscenza dell’argomentoCorrettezza espressivaCapacità di rielaborazione personalePer l’attribuzione dei voti si è fatto uso della scala da 1 a 10.Nella valutazione finale oltre alla misurazione dei risultati conseguiti nelle prove indicate, si terràconto anche della frequenza regolare, della partecipazione attiva alle lezioni, ed infine dell’impegnoe dell’assiduità dimostrate nello studio della materia.

Esempi di prove di verifica

Si allegano copie di alcune verifiche scritte effettuate durante l’anno.________________________________________________________________________________

STUDENT ………………………………………………………………… CLASS 5B MED DATE ………………………..English test on The Picture of Dorian Gray Total score 80

Answer the following questions about The Picture of Dorian Gray. Write full answers. Who was Lord Henry?

Why didn’t Basil want to exhibit the portrait in the art gallery?

What did Basil tell Dorian about Lord Henry?

What did Dorian wish in front of the portrait?

Who was Sibyl Vane and where did Dorian meet her?

What did James Vane promise to do to Dorian before leaving for Australia?

What did Basil and Lord Henry say and do when they were at the theatre with Dorian?

What was Sibyl’s explanation for her bad performance?

Why did Lord Henry go to visit Dorian and what was Dorian’s first reaction to the news?

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Why and where did Dorian hide the portrait?

What choice did Dorian make after Sibyl’s death?

Why did Basil go to visit Dorian after some years?

What did Basil suggest Dorian to do after he had seen the portrait?

What did Dorian do after the murder of Basil?

Where did Dorian meet James Vane and why didn’t James kill Dorian?

What did the servants find when they entered the schoolroom at the end of the novel?

5 points each answer.________________________________________________________________________________

STUDENT ………………………………………… CLASS …………. DATE …………….. TOT. 70 POINTS

Answer the following questions (45 points) What are the machine tools and what do they have in common?

What are shapers used to and how do they work?

Write about milling machines.

How do presses work?

What do some special band saws include?

What is the meaning of CAD?

What do CNC programmers have to do?

What do the commands for the CNC machines usually consist of?

How are the commands transferred from the computer server to a CNC machine tool?

Say if the following sentences are true or false. Correct the false ones. (20 points) A grinder wheel has teeth along its periphery.

Internal grinders are employed both for internal and external surfaces.

Band saws have got a circular blade.

A coolant prevents the blade of a band saw from getting overheated.

In CNC systems skilful workers operate machine tools manually.

Countersinking is cutting a slot.

Boring is making a hole larger.

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Turning is filling in a hole with metal.

The chucking device holds the metal piece.

Turret lathes allow to perform several machining operations successively.

Translate these words into English. (5 points)Mandrino – alesatura – tornio – svasare – trapano – ruota abrasiva – surriscaldamento – molatrice – dentellato – scanalatura._______________________________________________________________________________________CLASS …………… STUDENT ………………………………………. DATE …………….. TOT. 50 POINTS

Google Testing Self-Driving Car

Google is testing a car it believes is the future of motoring. The Internet giant has been testing the car that drives itself for several months. It has driven along thousands of miles of public roads in California. The car is guided by sensors, lasers and video cameras. A Google spokesperson explained to concerned motorists that the car has never been driven “unmanned,” and had test drivers, just in case things went wrong. The tech company says its vehicles are still “very much at the experimental stage”. Google’s interest in artificial intelligence is a sign that it wants to branch out beyond the web. It is an extension of its Street View project, in which millions of streets have been photographed and put online.

Google’s blog said the company’s entry into the world of automotive technology is part of its plans to make the world a better place. “Larry [Page] and Sergey [Brin] founded Google because they wanted to help solve really big problems using technology,” it wrote. The post continued: “One of the big problems we’re working on today is car safety and efficiency. Our goal is to help prevent traffic accidents, free up people’s time and reduce carbon emissions by fundamentally changing car use.” Google CEO Eric Schmidt said last month that it was unfortunate that cars were invented before computers: “Your car should drive itself; it’s amazing to me that we let humans drive cars,” he told reporters.

1. TRUE / FALSE: Read the headline. Say if a-h below are true (T) or false (F). Correct the false ones. (16 points)

a. Google is testing a new car and has named it the “Internet Giant”. T / F

b. The car has already been driven on public roads in the USA. T / F

c. Most of the self-driving cars are tested without people in them. T / F

d. Google wants to diversify into areas outside of the Internet. T / F

e. Google’s leaders aim to improve the world by using technology. T / F

f. Google says safety on the roads is one of the world’s big problems. T / F

g. Google doesn’t want to change the way we use our cars. T / F

h. Google’s CEO believes we should not let computers drive cars. T / F

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2. SYNONYM MATCH: Match the following synonyms from the article. (10 points)

1. motoring a. diversify

2 giant b. basically

3. concerned c. colossus

4. branch out d. addition

5. extension e. worried

6. plans f. answer

7. solve g. driving

8. prevent h. strategy

9. fundamentally i. regrettable

10. unfortunate j. stop

3. ANSWER THESE QUESTIONS expressing your ideas. (24 points)1. What do you think of the self-driving car?

2. What do you think is the future of motoring?

3. Do you think it’s OK that these cars are being tested on public roads? Why (not)?

4. Would you feel safe in a computer-driven car? Why (not)?

5. Would you prefer to drive a car or be driven by a car computer? (Justify your answer)

6. How is road safety in your country?

7. How can the self-driving car do everything Google says it will?

8. What problems might there be with computers driving cars?

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MATERIA : Economia industriale con elementi di diritto

Docente : Prof. Razzauti Maria Cecilia

Libri di testo adottati

Crocetti - Fici “Diritto e economia industriale” Editore Tramontana

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012

Totale ore 1^ quadrimestre 20Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/201 19Totale al 15/5/2012 39Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 49 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 66

Finalità

Lo studente deve acquisire delle conoscenze che gli consentano di interpretare il funzionamento del sistema economico – industriale nonché le competenze specifiche che gli diano la capacità di operare consapevoli scelte giuridiche ed economiche di tipo professionale.

Obiettivi conseguiti

Tutti gli obiettivi programmati sono stati conseguiti.In particolare tutti gli alunni, anche se a livelli diversi, sono in grado di: • analizzare i requisiti fondamentali che caratterizzano la figura dell’imprenditore e saper individuare le principali categorie di impresa, in relazione al tipo di attività svolta ed alle dimensioni• individuare i fattori determinanti la crisi di una impresa e le conseguenze della stessa• individuare e descrivere le fondamentali caratteristiche delle società di persone e delle società di capitali• acquisire la consapevolezza del ruolo economico svolto dall'azienda; Individuare le principali problematiche riguardanti il concetto di azienda in senso economico; Comprendere il significato di azienda come sistema; Conoscere la differenza tra soggetto giuridico e soggetto economico.• utilizzare un linguaggio giuridico-economico preciso seppur semplice

Contenuti e tempi del percorso didattico

Il percorso didattico è caratterizzato fondamentalmente da 5 blocchi di contenuti funzionali alle competenze che deve avere un perito del settore chimico oggi sempre più coinvolto nelle scelte di natura economica e nella soluzione di problemi organizzativi.

I contenuti specifici della materia sono stati suddivisi nei seguenti blocchi tematici :

Documento del Consiglio di classe– pag. 47/98Esami di Stato a.s. 2011-12 ITIS “G. Galilei” di Livorno

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Il contratto di lavoro e il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro L’imprenditore e l’impresa L’impresa collettiva e le società L’azienda e i segni distintivi L’attività economica e la concezione sistemica dell’azienda

Metodologie adottate

1) Lezione frontale e interattiva impostata in modo da stimolare gli allievi alla partecipazione attiva, alla discussione e alla riflessione

2) Analisi, interpretazione e discussione di testi e documenti .

Sussidi didattici

Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti adottati, l’azione didattica si è avvalsa in primo luogo della consultazione del codice civile, nonché dell’uso di testi e manuali, fotocopie e sussidi audiovisivi.

Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto sia dell’acquisizione dei contenuti richiesti sia della capacità logico-espositiva e di sintesi dell’allievo in correlazione al raggiungimento degli obiettivi precedentemente indicati. La valutazione finale ha tenuto conto non solo del risultato delle singole prove di verifica, ma anche della capacità e impegno evidenziati dall’allievo nonché della progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. La sufficienza viene ottenuta con il raggiungimento dei requisiti minimi già concordati nel consiglio di classe.Sinteticamente, pertanto, i criteri di valutazione possono così riassumersi: Acquisizione dei contenuti sviluppati Coerenza con l’argomento trattato Padronanza del lessico specifico e/o tecnico Capacità espressivo - espositiva Capacità di analisi e di sintesi

Si è provveduto ad articolare le verifiche sia con il ricorso al colloquio orale (indispensabile strumento per affinare le capacità espositive dei ragazzi e soprattutto per fornire loro la capacità critica indispensabile ad affrontare i vari argomenti ) sia ricorrendo a prove scritte. Tra le metodologia possibili è stato privilegiato il colloquio in modo che lo studente possa dar prova della capacità di rielaborazione personale: non si sono trascurate, tuttavia, brevi domande per l’accertamento delle conoscenze di tipo non nozionistico. Per le prove scritte si è privilegiata la somministrazione di domande che prevedessero risposte brevi, sul modello della tipologia B degli Esami di Stato.

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Materia: MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Docente: Antonio Fantozzi Libri di testo adottati: Pidatella Corso di Meccanica; Pidatella Corso di MacchineOre di lezione effettuate nell’anno scolastico2011-2012

Totale ore 1^ quadrimestre 55Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2012 68Totale al 15/5/2012 123Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 138Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 165

Finalità:

Si è agito affinché, al termine del corso, l'alunno possegga capacità operative e di calcolo anche mediante l'uso di documentazione tecnica; affinché sappia, inoltre, impostare e risolvere semplici problemi di progettazione di massima e di verifica di resistenza di elementi strutturali e di comuni organi di macchine. Il livello di conoscenza di quanto ora detto e' funzione delle conoscenze di base valutate tramite colloqui con gli alunni nei primi giorni di lezione.

Si è operato infine affinché l'alunno rafforzasse la conoscenza dei diritti e dei doveri che sono alla base dei comportamenti di ciascuno, nell'ambito del proprio ruolo e dei rapporti interpersonali, in relazione alla propria età anagrafica e scolare.

Obiettivi conseguitiGli allievi hanno conseguito mediamente, durante il corso di studi, relativamente alla disciplina in oggetto, i seguenti obiettivi:

Conoscere le condizioni di equilibrio statico e dinamico degli organi di macchina Saper valutare l’entità delle grandezze cinematiche, statiche e dinamiche degli organi di

macchina Conoscere le modalità di funzionamento della trasmissione di potenza Conoscere la regolazione e l’uniformazione del regime delle macchine Acquisire capacità di calcolo relativamente al dimensionamento e alla verifica di resistenza

di semplici organi meccanici Saper fare uso di manuali tecnici

Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione:In genere gli obiettivi programmati in sede dipartimentale sono stati raggiunti soddisfacente

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CONTENUTI

ORGANI DI TRASMISSIONE DELLA POTENZA

Ruote dentateTrasmissioni fra assi paralleliRuote dentate cilindriche a denti diritti: caratteristiche geometriche e di funzionamento; dimensionamento

modulare. Calcolo a resistenza della dentatura: metodo di Lewis. Verifica ad usura dei denti. Forze trasmesse agli alberi. Ruote dentate a denti elicoidali: problemi di progetto e verifica. Spinte assiali sugli alberi.

Trasmissioni fra assi concorrentiRuote coniche a denti dritti: geometria, progetto e verifica, forze sugli alberi e supporti

Assi e alberiDimensionamento dei perni di estremità ed intermedi. Dimensionamento delle sedi: problemi di calettamento. Scelta dei cuscinetti volventi. Lubrificazione dei cuscinetti radenti

Rotismi ordinari.Rotismi moltiplicatori e riduttori. Scelta razionale dei rapporti di trasmissione degli ingranaggi. Momenti

torcenti e flettenti sugli alberi. Rotismi a gradini e coassiali. Dimensionamento di riduttori

Trasmissione a mezzo di organi flessibiliTrasmissione con cinghie trapezoidali: scelta e verifica delle cinghie. Funi metalliche: scelta e verifica

delle funi.Cambi di velocità

Cambi per autoveicoli:necessità del cambio di rapporto, criterio di scelta dei rapporti di trasmissione

DINAMICA APPLICATA:

Dinamica dei moti traslatori e rotatori. Teorema dell’energia cinetica. Impianti a regime assoluto e periodico. Bilancio energetico di un impianto. Rendimento meccanico di un impianto

DINAMICA DELLA MACCHINA ALTERNATIVA:

Meccanismo biella – manovella

Studio cinematica e dinamico. Forze risultanti agenti sugli stantuffi. Diagramma della coppia

motrice. Ripartizione dei cicli nei motori pluricilindrici

Il volano

La Grado di irregolarità nel periodo. Momento d’inerzia del volano per un dato grado di

irregolarità. fluttuazione dell’energia. Dimensioni del volano. Verifica della corona alla forza

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centrifuga.

Equilibramento:

Azioni interne al blocco motore. Vibrazioni del gruppo motore. Equilibramento degli alberi a

gomito. Equilibramento delle forze alterne.

REGOLAZIONE DELLE MACCHINE MOTRICI:Regolatori:Curve caratteristiche delle macchine motrici. Il grado di irregolarità del regime (o di staticità). Il grado di insensibilità. Il regolatore di Watt. Il regolatore di Hartung. La regolazione diretta e indiretta.

FENOMENI DINAMICI NEGLI ALBERI ROTANTI (CENNI)Instabilità flessionale degli alberi rotanti. Velocità critiche. Determinazione della velocità critica di un albero portante un solo disco.

ORGANI DI MACCHINE:Alberi:

Dimensionamento dei perni portanti di estremità ed intermedi. Calcolo di alberi soggetti prevalentemente a torsione. Calcolo delle sedi. Calettamento degli organi rotanti con chiavette e linguette.

Cuscinetti:

Cuscinetti portanti e di spinta a strisciamento. Generalità, scelta e caratteristiche dei cuscinetti a rotolamento.

Bielle:

Bielle lente e veloci. Sollecitazioni. Dimensionamento e verifica.

Manovelle:

Manovelle di estremità. Sollecitazioni. Dimensionamento dei perni di biella e di banco. Verifiche.

Giunti:

Giunti rigidi a dischi con bulloni lavoranti a trazione e con bulloni lavoranti a taglio. Proporzionamento dei giunti.

ANALISI DELLE PRESTAZIONI DEI MOTORI ALTERNATIVI A COMBUSTIONE INTERNA

Ciclo ideale e ciclo reale, pressioni medie, potenze, rendimenti, fattore di carico, consumo specifico, analisi della formula della potenza effettiva, diagramma della distribuzione, coppia motrice. Analisi delle curve caratteristiche, elasticità del motore, campo di normale funzionamento. Influenza delle condizioni atmosferiche sulla potenza. Dimensionamento di massima dei cilindri.

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Metodologie adottateLe unità didattiche sono state svolte come previsto nella programmazione didattica annuale salvo un minor approfondimento di alcuni argomenti non fondamentali in quanto le ore di lezione effettivamente svolte sono risultate minori di quelle previste in programmazione. Nello svolgimento degli argomenti è stato posto attenzione all’aspetto concettuale e di ragionamento della materia evitando trattazioni eccessivamente complesse e nozionistiche. Generalmente gli argomenti sono stati preventivamente trattati con lezioni frontali. La classe ha seguito le lezioni con impegno ed attenzione; alcuni allievi, più degli altri, hanno approfondito maggiormente le loro conoscenze e competenze raggiungendo alla fine un’ottima preparazione. Nel complesso la preparazione generale della maggior parte degli allievi, la conoscenza degli argomenti trattati nonché la competenza raggiunta è mediamente sufficiente. Si segnala un piccolo gruppo di alunni che però ha avuto un comportamento marginale per tutte l’anno scolastico con numerose assenze e scarso impegno nella parte teorica.

Sussidi didatticiDurante l’anno scolastico sono stati utilizzati appunti forniti dall’insegnante. I testi utilizzati sono già stati elencati precedentemente.

Criteri e strumenti di valutazione

Si è privilegiato l'aspetto tecnico e applicativo degli argomenti trattati, non prima di averne sottolineato i contenuti concettuali già introdotti nei precedenti anni di corso. La trattazione teorica è stata integrata da esercizi, schemi e schizzi quotati. Le verifiche hanno teso a valutare principalmente il livello di comprensione di aspetti concettuali, le capacità di analisi e di sintesi nonché le capacità progettuali.Sono state effettuate, in ottemperanza a quanto previsto nel POF, verifiche scritte e orali per ciascun quadrimestre. Le verifiche orali sono state principalmente improntate a valutare il livello di comprensione di aspetti concettuali nonché le capacità di analisi e di sintesi. Le verifiche scritte sono state incentrate sugli argomenti trattati durante le lezioni con particolare attenzione all’aspetto progettuale e di calcolo.

Nel secondo periodo, oltre alle verifiche orali, sono state somministrate verifiche scritte brevi (un’ora) con cadenza pressoché settimanale.

Esempi di verifiche brevi

PROVA SCRITTA DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINEClasse 5 B MED 07 / 03 / 2012

1) Un disco, calettato su un albero, viene messo in rotazione attorno al proprio asse da un motore primo fino a portarlo al regime n = 100giri/min. Rimosso il motore viene applicato, all’albero del disco, un freno che produce una coppia costante M = 10Nm. Il disco si ferma dopo aver fatto 5 giri completi. Quanto vale il momento di inerzia del disco, rispetto al proprio asse, se si trascura il momento di inerzia dell’albero?

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2) Lo stantuffo di una pompa alternativa ha alesaggio D = 120mm e corsa c = 160mm. Durante la fase di mandata la differenza di pressione, costante, agente sullo stantuffo è p = 0,2 MPa. Il momento torcente sull’albero della pompa ha la seguente espressione: M = Fr sinper 0≤≤ (fase di mandata) avendo trascurato il termine (/2)sin2per ≤≤(fase di aspirazione). Quanto vale il momento torcente medio sull’albero della pompa?

3) Un motore monocilindrico a quattro tempi ha le seguenti caratteristiche: alesaggio D = 70mm, corsa c = 60mm, lunghezza della biella l = 135mm, regime di rotazione massimo n = 7500g/min. Determinare la velocità istantanea massima dello stantuffo e la sua accelerazione ai punti morti.

4) Il motore precedente ha all’interno del cilindro, in fase di espansione e nella configurazione di momento motore massimo, una pressione dei gas p = 1,8MPa. Quanto vale il momento motore massimo?

PROVA SCRITTA DI MECCANICA APPLICATAClasse 5 B MED 04 / 04 / 2012Una pressa meccanica a manovellismo è comandata da un motore elettrico che ruota, a vuoto, a nmax

= 730 giri/min. Fra motore e manovellismo della pressa è interposto un volano. L’operazione che deve eseguire la pressa si protrae per un quarto di giro (ad esempio per 0 < 2). Durante l’operazione si ritiene che il momento resistente sia costante e valga M r = 250Nm. Per i restanti tre quarti di giro l’impianto funziona a vuoto e quindi Mr =0.Tracciato un opportuno diagramma dei momenti indicare e calcolare:

- L’energia fornita dal motore durante l’operazione

- L’energia fornita dal volano durante l’operazione

- L’energia di fluttuazione nel periodo

- Il coefficiente di fluttuazione dell’impianto

Alla fine dell’operazione la velocità istantanea del motore è nmin = 650giri/min. Si richiede:- La potenza fornita dal motore

- Il momento di inerzia del volano (ritenuto coincidente con l’inerzia di tutte le masse rotanti)

LIVORNO 05.05.2012 L’insegnanteAntonio Fantozzi

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TECNOLOGIA MECCANICA E LABORATORIO

Insegnanti: Antonio Fantozzi Paolo ThrullLibro di testo adottato: Grosso Di Tella Corso di Tecnologia Meccanica Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

Totale ore 1^ quadrimestre 45Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2012 52Totale al 15/5/2012 97Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 109Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 165

Finalità:- Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai

trattamenti- Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di

controllo e collaudo del prodotto- Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della

qualità e della sicurezza- Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progettiObiettivi conseguiti

Gli allievi hanno conseguito mediamente, durante il corso di studi, relativamente alla disciplina in oggetto, i seguenti obiettivi:

- Eseguire prove per la determinazione delle proprietà meccaniche e tecnologiche dei materiali secondo normativa ed essere in grado di analizzare i risultati

- Saper comprendere le caratteristiche delle principali lavorazioni dei materiali- Saper individuare il processo tecnologico corretto per la realizzazione di particolari

meccanici- Essere in grado di scegliere la lavorazione, gli utensili, i parametri di taglio e i cicli di lavoro

in funzione del ritmo produttivo e dell’economicità del processo- Riconoscere, comprendere, analizzare le funzioni delle macchine utensili a controllo

numerico ed essere in grado di programmare le lavorazioni Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione:In genere gli obiettivi programmati in sede dipartimentale sono stati raggiunti soddisfacente anche se le parti relative alle lavorazioni non tradizionali e alla corrosione non sono state svolte per motivi di ore di lezione effettive notevolmente inferiori a quelle previste.

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Contenuti

1) Prove meccaniche e tecnologiche dei materiali

- Prova di trazione statica: comportamento elastico ed elastoplastico di un materiale. Cenni sugli estensimetri e loro uso. Analisi del grafico carichi-allungamenti. Determinazione dei carichi unitari, con particolare attenzione al carico unitario di snervamento e al carico unitario di rottura. Deformazioni e moduli elastici: allungamento percentuale dopo rottura, coefficiente percentuale di strizione, modulo di elasticità normale.

- Prove di durezza: classificazione e generalità. Metodo Brinell: determinazione della durezza e limiti di validità della prova. Metodo Vickers. Metodo Rockwell HRC e HRB.

- Misura della resilienza di un materiale: generalità e tipologia della frattura, transizione duttile-fragile e temperatura di transizione, esecuzione della prova.

- La fatica dei materiali metallici: la rottura per fatica, generalità sulle prove di fatica, rilevamento della resistenza a fatica di un materiale, fattori che influenzano la resistenza a fatica, parametri caratteristici dei cicli di sollecitazione, rappresentazione grafica della resistenza alle sollecitazioni affaticanti, le curve di Wohler e il limite di fatica, il diagramma di Goodmann-Smith. Determinazione del grado di sicurezza nei confronti della rottura per fatica. Intagli, concentrazione delle tensioni, fattore di forma, ridistribuzione delle tensioni in fase plastica, formazione di cerniere plastiche, coefficiente di effetto di intaglio, sensibilità all’intaglio. Cenni sull’analogia idrodinamica e l’effetto ombra. Esempi di verifica a fatica di organi meccanici intagliati.

2) Comando numerico ( C N C )

- Assi e sistema di riferimento di una macchina utensile a C N C.- Punti di origine e punti di riferimento.- Movimenti di lavoro.- Quotatura degli elementi da lavorare con macchine a CNC.- Struttura e sintassi del programma.- Funzioni preparatorie e funzioni ausiliarie- Controllo continuo punto a punto

3) Programmazione per fresatrici e centri di lavoro

- Funzione G00 movimento in rapido- Funzione G01 interpolazione lineare- Funzioni G02, G03 interpolazione circolare, parametri di interpolazione- Interpolazione elicoidale- Funzioni G17, G18, G19 selezione dei piani di lavoro- Funzioni G40, G41, G42 compensazione del raggio dell’utensile- Funzioni G08, G09 accelerazione e decelerazione- Cicli fissi- Funzioni G81 foratura poco profonda, lamatura- Funzioni G82 lamatura con sosta- Funzione G83 foratura profonda

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- Funzione G84 maschiatura- Funzione G85 alesatura- Funzione G86 barenatura

4) Programmazione per torni

- Compensazione del raggio di raccordo dell’utensile- Funzioni G94, G95 avanzamento utensile- Funzioni G96, G97 velocità del mandrino- Funzione G92 massima velocità del mandrino- Funzioni G01, G02, G03 interpolazioni- Cicli di filettatura- Cicli di sgrossatura (svuotamento)

5) Lavorazioni non tradizionali

- Lavorazioni con ultrasuoni. La magnetostrizione. Il trapano ad ultrasuoni. La saldatura ad ultrasuoni.

- Elettroerosione. Generalità e principio di funzionamento. La scarica elettroerosiva. Macchine elettroerosive a tuffo e a filo.

- Lavorazioni col fascio laser. Cenni di fisica atomica. Produzione e utilizzazione. Saldatura e taglio dei materiali metallici.

- Lavorazioni col plasma. Definizioni e generalità la produzione del plasma. Saldatura e taglio dei materiali metallici.

- Taglio con getto d’acqua. Generalità e parametri caratteristici. Il taglio dei materiali metallici. Differenze tra il taglio col laser e quello con getto d’acqua.

Laboratorio Le esercitazioni di laboratorio, tenuto conto che la disciplina ne prevede tre ore settimanili, sono state incentrate sui seguenti argomenti:

- Prove di durezza su materiali diversi o con trattamenti termici diversi allo scopo di poter eseguire confronti

- Prove di resilienza sempre su materiali diversi- Prove di trazione su diversi tipi di provette

Metodologie adottateLe unità didattiche sono state svolte come previsto nella programmazione didattica annuale salvo un minor approfondimento di alcuni argomenti non fondamentali in quanto le ore di lezione effettivamente svolte sono risultate minori di quelle previste in programmazione. Nello svolgimento degli argomenti è stato posto attenzione all’aspetto concettuale e di ragionamento della materia evitando trattazioni eccessivamente complesse e nozionistiche. Generalmente gli argomenti sono stati preventivamente trattati con lezioni frontali e successivamente le tematiche sono state sviluppate con esercitazioni pratiche che hanno consentito agli alunni di meglio comprendere ed integrare gli argomenti teorici trattati. La classe ha seguito le lezioni con impegno ed attenzione, soprattutto quelle di carattere pratico; alcuni allievi, più degli altri, hanno approfondito maggiormente le loro conoscenze e competenze

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raggiungendo alla fine un’ottima preparazione. Nel complesso la preparazione generale della maggior parte degli allievi, la conoscenza degli argomenti trattati nonché la competenza raggiunta è mediamente sufficiente. Si segnala un piccolo gruppo di alunni che però ha avuto un comportamento marginale per tutte l’anno scolastico con numerose assenze e scarso impegno nella parte teorica.

Sussidi didatticiDurante l’anno scolastico sono state utilizzate, oltre al libro di testo, dispense fornite dall’insegnante.

Criteri e strumenti di valutazioneSono state effettuate, in ottemperanza a quanto previsto nel POF, verifiche scritte, orali e pratiche per ciascun quadrimestre. Per le valutazioni sulla parte teorica sono state effettuate verifiche scritte ed orali, mentre per la parte pratica si è tenuto conto delle esercitazioni svolte individualmente, o a gruppi, dagli allievi e sulla conseguente produzione dei resoconti scritti ad esse inerenti.

Le verifiche orali sono state principalmente improntate a valutare il livello di comprensione di aspetti concettuali nonché le capacità di analisi e di sintesi. Le verifiche scritte sono state incentrate sugli argomenti trattati durante le lezioni con particolare attenzione all’aspetto progettuale e di calcolo.

Esempi di prove di verifica

Esercitazione di Tecnologia MeccanicaClasse 5 B MED 12 / 12 / 2011

1) Definire i parametri che caratterizzano i cicli di sollecitazione affaticante ed esprimere con tali parametri la sollecitazione. Descrivere i cicli alterni e pulsanti mettendo in luce, per ciascun ciclo, le relazioni fra i parametri di cui sopra.

2) Su provini di acciaio, con tenore di carbonio medio-basso che presenta limite di fatica, sono state eseguite prove di fatica con sollecitazione combinata di sforzo normale costante e flessione rotante. Facendo variare la tensione media M è stata rilevata l’ampiezza di sollecitazione limite A. I risultati ottenuti sono riportati in tabella

M[MPa] 0 100 150 200 250 300 350 400A[MPa] 300 260 250 230 200 180 150 120

Sapendo che l’acciaio in oggetto ha un carico di rottura Rm = 600MPa e uno snervamento Re

=450MPa, tracciare per punti il diagramma di Smith apportando le consuete modifiche.3) Dove risiede la difficoltà della definizione di un coefficiente di sicurezza per le

sollecitazioni affaticanti rispetto alle sollecitazioni statiche? Sotto quale ipotesi si definisce il coefficiente di sicurezza per le sollecitazioni affaticanti?

4) Nella sezione più sollecitata (perfettamente levigata ed esente da intagli) di un albero avente diametro D = 20mm agisce uno sforzo normale costante di trazione N = 37700N ed un momento flettente M = 86,4Nm. Sapendo che l’albero è in acciaio avente Rm = 700MPa e Re

= 500MPa e che presenta limite di fatica, dopo aver costruito un diagramma di Smith

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approssimato eseguire la verifica a fatica dell’albero per una durata illimitata e, nel caso in cui la verifica sia soddisfatta, determinare il coefficiente di sicurezza realizzato.

Gli insegnanti:Antonio FantozziPaolo Thrull

Livorno 06/05/12

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DISEGNO, PROGETTAZIONE

ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

As 2011-2012

Docenti:......................... Riccardo Salotti; Paolo ThrullLibri di Testo:............... DAL PROGETTO AL PRODOTTO (VOL.B+C)

di CALLIGARIS, TOMASELLO, FAVAAltri sussidi didattici: MANUALE DEL PERITO INDUSTRIALE

di CALLIGARIS, TOMASELLO, FAVA

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012Totale ore 1^ quadrimestre 55Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2012 67Totale al 15/5/2012 122Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 140Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 165

GENERALITÀFinalità ed obiettivi generali: acquisire conoscenze e capacità progettuali nell’ambito della

meccanica, tenendo conto del condizionamento tecnico economico; acquisire competenze

nell’ambito del disegno assistito dal calcolatore, favorire l’approccio con le problematiche

connesse con il funzionamento delle organizzazioni industriali, conoscere le problematiche

di gestione della qualità e dell’organizzazione aziendale.

Gli obiettivi specifici: acquisire una mentalità progettuale, eseguendo il proporzionamento di

organi meccanici con l’ausilio di manuali tecnici; eseguire alla stazione grafica CAD disegni

completi e quotati di particolari di organi meccanici; eseguire scelte di convenienza

economica nell’uso di attrezzature e macchine; conoscere i criteri di progetto e le

problematiche concernenti la costruzione di attrezzature di bloccaggio.

CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO

SCELTA, PROPORZIONAMENTO DI ORGANI MECCANICI

Richiami sui criteri di rappresentazione nel disegno meccanico

Criteri di scelta a catalogo di cuscinetti volventi

Dimensionamento e verifica di assi, alberi e perni

Criteri di dimensionamento di una trasmissione a cinghia trapezoidale sulla

base delle tabelle unificate

Rappresentazione di una ghiera per trasmissioni con cinghie trapezoidali

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Dimensionamento e rappresentazione grafica delle ruote dentate con

l’indicazione dei parametri di progetto in forma tabellare (ruote cilindriche a

denti diritti ed elicoidali, ruote coniche)

Proporzionamento e rappresentazione di giunti rigidi a dischi

STUDI DI FABBRICAZIONE

Determinazione della velocità di taglio, dello sforzo di taglio e della potenza nelle

lavorazioni con utensili monotaglienti

Determinazione dei parametri di taglio nelle principali operazioni per asportazione di

truciolo (tornitura, fresatura e foratura)

ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Tempi e metodi nelle lavorazioni

Analisi statistica e previsionale nella produzione

Magazzini e trasporti interni

ELABORAZIONI GRAFICHE DI DISEGNO DI PROGETTAZIONE

Durante l’anno scolastico sono stati sviluppati numerosi disegni eseguiti sia a matita

che mediante la stazione grafica CAD con il programma Autocad LT2000.

LA METODOLOGIA DIDATTICA.

Generalmente gli argomenti sono stati trattati con lezioni di tipo frontale, mentre

nell'apposita aula di Disegno, provvista sia di tecnigrafi che di computer dotati del

programma Autocad Light 2000, si sono svolte le esercitazioni grafiche. Le lezioni

hanno in genere seguito le indicazioni del libro di testo al fine di consentire

l’approfondimento ed il ripasso delle tematiche svolte in classe attraverso il lavoro

autonomo in classe. Anche per le esercitazioni, ove possibile, si è preferito, trarre

spunto da schemi e disegni presenti sul testo.

La tecnica del Problem Solving è stata applicata durante la elaborazione delle prove

grafiche stimolando gli alunni ad approfondire le tematiche di svolgimento delle

prove anche attraverso l’uso di testi e tabelle normalizzati.

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Strumenti di verifica: le prove somministrate sono state in genere di tipo strutturato

operando su differenti livelli di competenza in relazioni alle abilità possedute ed alle

inclinazioni dei singoli allievi. Nel corso del primo e del secondo quadrimestre sono

stati elaborati i disegni di particolari sulla base di complessivi di organi meccanici

descritti in precedenza.

Criteri di valutazione

La valutazione è stata effettuata successivamente alla misurazione delle prove

tenendo conto del livello di difficoltà della prova in accordo a quanto stabilito in fase

di pianificazione delle attività annuali.

CONSIDERAZIONI FINALI

Il livello iniziale della classe era in generale abbastanza mediocre, avendo riscontrato

serie difficoltà sia nella rappresentazione su carta dei particolari meccanici, sia nella

lettura e nell’utilizzo delle tabelle tecniche. Buona parte della classe ha saputo trarre

adeguato profitto sia dalle lezioni teoriche che dalle esercitazioni grafiche e

progettuali ed ha raggiunto gli obiettivi didattici previsti, anche se con differenti

livelli di abilità e competenza.

Il profitto raggiunto dalla classe può essere suddiviso su 3 livelli:

- qualche ragazzo continua a mostrare gravi difficoltà sia nella comprensione del

disegno, sia nella rappresentazione grafica;

- la maggioranza della classe è riuscita a raggiungere un livello di preparazione

soddisfacente, dimostrando adeguato interesse nella disciplina;

- un terzo gruppo ha conseguito risultati molto buoni, con impegno ed interesse

notevoli per tutta la parte dell’anno scolastico.

Livorno 30 /04 /2012

Riccardo Salotti

Paolo Thrull

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ESEMPI DI PROVE DI VERIFICA

VERIFICA SULLE CONOSCENZE REGRESSE

1. Se sulla linea di misura di un disegno rappresentato in scala 1:2 trovo la scritta 80 [mm], qual è l’effettiva dimensione del pezzo? E quale la lunghezza della linea di misura?

2. Cosa si intende per linea di riferimento?

3. Spiegare come funziona la quotatura in parallelo e dire quale vantaggio comporta la sua applicazione rispetto alla quotatura in serie.

4. Esiste qualche caso in cui la quotatura di una filettatura si può effettuare sul fondo del filetto invece che sulla cresta? Se si, quali?

5. Spiegare l’espressione 1:10 usata per esprimere la conicità e riportare un esempio di conicità esterna di un albero con rispettiva quotatura.

6. Conoscendo il diametro maggiore, quello minore e la lunghezza della parte conica, come si può risalire all’angolo di apertura del cono?

7. Spiegare come si effettua la quotatura di uno smusso a 45° (va bene anche un disegno).

8. Cosa succede alla quotatura nel caso lo smusso non sia a 45°?

9. Cosa si intende per quota ausiliaria? Come la si distingue dalle altre?

10. Quali sono i principali sistemi di collegamento mobili e quali quelli di collegamento fissi?

11. Come si chiamano e a cosa corrispondono le due parti caratteristiche di un collegamento filettato?

12. Cosa è il passo di un’elica?

13. Quali informazioni è possibile ottenere dalla designazione: Vite UNI 5931 - M10x1,25 x60 - 6.6?

14. In base a cosa si suddividono le classi di resistenza dei dadi?

15. Disegnare un dado esagonale con vista frontale e dall’alto.

16. Cosa è una copiglia e quali operazioni prevede il suo utilizzo?

17. Spiegare cosa è un piastrina, dove si applica e per quale scopo.

18. Disegnare un collegamento tra piastre piane realizzato mediante vite con foro cieco.

19. Qual è l’inconveniente che si genera in un mozzo calettato mediante chiavetta?

20. Qual è lo scopo dell’utilizzo di una linguetta? Come lavora? Quanti tipi ne conosci?

21. A cosa corrisponde la scritta Mozzo UNI 8953 – 8x62x72?

22. Qual è la sostanziale differenza tra perni e spine?

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23. Cosa distingue un chiodo da un ribattino?

24. La quotatura di una saldatura è di solito caratterizzata da una linea continua sottile, che si congiunge con la linea di freccia e da una linea a tratti sottile. In quale caso si omette quest’ultima linea?

25. Nelle indicazioni complementari tra le saldature, cosa significa la bandierina posta tra l’intersezione tra la linea di freccia e quella di riferimento?

26. Identificare i seguenti accoppiamenti, calcolare i giuochi o le interferenze ad essi relativi e riportare i risultati ottenuti in diagramma:

82 H7/g6; 30 P8/g7; 130 K6/m5.

27. Realizzare le proiezioni ortogonali, secondo il metodo europeo, del componente di seguito riportato, facendo attenzione alla rappresentazione dei raccordi e dei bordi nascosti.

28. Sarebbero bastate le viste frontale e laterale per la completa identificazione del pezzo? In caso di risposta negativa, che informazioni verrebbero a mancare? Era possibile omettere una delle tre viste senza perdere informazioni?

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VERIFICA SUI PARAMETRI DI TAGLIO E SUI TEMPI DI LAVORO

1.1 Determinare la velocità di taglio da adottare in un’operazione di sgrossatura al tornio di un pezzo cilindrico in ghisa (durezza HB pari a 190), del diametro di 120 mm, durante la quale il diametro viene ridotto di 10 mm. Si pensi di utilizzare un utensile con placchetta in carburi, con angolo di registrazione pari a 60° e per il quale è prevista una durata di 3 ore. L’operazione in questione sarà inoltre effettuata con lubrificazione di media portata.

1.2 Si ricavi il valore del numero di giri richiesto alla macchina per effettuare quest’operazione. Supponendo che il tornio possa fornire il numero di giri trovato e sapendo che la lunghezza di tornitura è pari a 180 mm, si trovi il tempo necessario per effettuare tale operazione.

1.3 Ipotizzando un avanzamento automatico e considerando le usuali operazioni da effettuarsi prima e dopo la lavorazione vera e propria (montaggio del pezzo, accensione della macchina, accostamento dell’utensile al pezzo, …) si ricavi il tempo da assegnare all’operazione e la saturazione dell’operaio.

1.4 Per finire si ricavino il valore dello sforzo di taglio e della potenza richiesta per la lavorazione, sapendo che l’angolo di spoglia superiore è pari a 5°.

2.1 Calcolare lo sforzo di taglio richiesto per eseguire una sgrossatura di una superficie di un pezzo in ottone (durezza HB pari a 90) realizzata per mezzo di una fresa a taglio frontale del diametro di 70 mm in acciaio super-rapido. La profondità di passata consigliata è pari a 5 mm, il pezzo in lavorazione è largo 40 mm e si sa, inoltre, che l’asse della fresa è spostato rispetto alla mezzeria del pezzo di 5 mm.

2.2 Si ricavi, per l’esercizio precedente, la potenza richiesta per la lavorazione, seguendo sia il metodo tradizionale, che quello semplificato, sviluppabile, quest’ultimo, grazie al parametro K, capacità di asportazione di truciolo nell’unità di tempo.

2.3 Sempre in riferimento a questo esercizio, ipotizzando che la superficie da spianare sia lunga 200 mm, si determini il tempo necessario ad effettuare questa lavorazione. Determinare, infine, con le usuali operazioni da eseguire da parte dell’operatore, il tempo totale da assegnare a questa operazione e, supponendo l’avanzamento automatico, ricavare la saturazione dell’operaio.

3.1 Calcolare lo sforzo di taglio necessario per realizzare un foro passante del diametro di 20 mm su di una piastra di acciaio (Rm = 600 MPa) dello spessore di 30 mm, utilizzando un utensile in acciaio superrapido.

3.2 Ricavare, a questo punto, la potenza richiesta per la lavorazione ed il tempo necessario per effettuarla.

4 Supponendo che le operazioni degli esercizi 2 e 3 siano realizzate su macchine vicine tra loro, studiare la possibilità di far realizzare la foratura allo stesso operaio che effettua la spianatura, sapendo che il tempo di trasferimento da una macchina all’altra è pari a 20 centesimi di minuto. Dell’operazione di foratura si supponga pari a 0,80 min il tempo necessario a montare il pezzo, avviare la macchina e posizionare l’utensile e pari a 0,60 il tempo necessario per fermare la macchina smontare il pezzo e riporlo nel contenitore. Nel caso sia possibile, valutare il nuovo valore della saturazione dell’operaio.

MATERIA SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALEDocenti Proff. STEFANO GRASSI – PAOLO PIOMBINI

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Libri di testo adottati: NATALI AGUZZI – “Sistemi e automazione industriale voll. 2° e 3°”

________________________________________________________Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2011-2012

Totale ore 1^ quadrimestre 32Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2012 33Totale al 15/5/2012 65Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2011/2012 74Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 99

Finalità: fornire la capacità di cogliere le interazioni tra le tecnologie del settore elettrico-elettronico e

quelle più specifiche del settore meccanico; fare acquisire all'allievo una cultura informatica o il consolidamento e la sistematizzazione

delle conoscenze precedentemente acquisite; fornire la capacità ad operare con sistemi di produzione o di controllo di processo

automatizzati, dalla macchina singola ai gruppi di macchine a tecnologia mista (pneumatica, oleodinamica, elettrico-elettronica);

sviluppare una conoscenza di base sui concetti di robotica.Obiettivi conseguiti

Gli allievi hanno conseguito mediamente, durante il corso di studi, relativamente alla disciplina in oggetto, i seguenti obiettivi:

saper interpretare la documentazione tecnica del settore; essere in grado di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle

esigenze progettuali; saper valutare le condizioni di impiego dei vari componenti sotto l'aspetto della

funzionalità e della sicurezza; saper utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici; aver acquisito conoscenze nei campi della oleodinamica e pneumatica soprattutto in

relazione all'impiego nel campo degli automatismi, dei sistemi di controllo programmabili;Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione:

In genere gli obiettivi programmati in sede dipartimentale sono stati raggiunti soddisfacente anche se la parte robotica e di automazione integrata non sono stati approfonditi per motivi di ore di lezione effettive inferiori a quelle previste.La programmazione dei PLC è limitata al linguaggio ladder.

Contenuti del percorso formativo1° UNITÀ DIDATTICA: OLEODINAMICA:Caratteristica dei fluidi per oleodinamica – Simbologia - Centraline oleodinamiche: generalità su pompe volumetriche, filtri, valvole limitatrici di pressione ad azione diretta e pilotate – Potenza idraulica e meccanica - Cilindri oleodinamici – Valvole distributrici oleodinamiche a 3 e 4 vie – Pilotaggio di valvole limitatrici di pressione – Messa a scarico della pompa – Riduttori di pressione – Valvole di sequenza – Valvole regolatrici di flusso - Valvole di non ritorno – Calcolo della velocità di

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uscita/rientro di attuatori oleodinamici – Esempi di schemi circuitali oleodinamici fondamentali: pompe in parallelo AP e BP (alimentazione presse); impianti per arresti frequenti; circuiti per sollevatori - Realizzazione pratica nel laboratorio della scuola di circuiti elementari comando manuale con valvole 4/2.

2° UNITÀ DIDATTICA: CONTROLLORI PROGRAMMABILI (PLC) -Definizione di PLC – Logica cablata e logica programmabile – Struttura di un PLC: CPU, memorie (ROM, RAM, EPROM, EEPROM) – Schede di ingresso e di uscita – Schede di ingresso ON-OFF – Schede di uscita ON-OFF – Calcolo della capacità delle memorie - Tempo di scansione e di risposta; scansione sincrona/asincrona -Assegnazione ed identificazione di input ed output sul circuito.Programmazione circuiti tipo e loro simulazione con programma Virtual PLC:- A+A-B+B-; A+B+B-A-; A+A-B+B-C+C-; A+A-B+B-C+C-; A+A-B+B-C+C-

D+D-Programmazione del PLC Siemens Simatic CPU 212 presente nel laboratorio di Sistemi utilizzando su PC il software di corredo STEP 7 – Micro/win. Verifica dei programmi elaborati dagli allievi con software di simulazione e realizzazione degli stessi al pannello di elettropneumatica programmabile.

3° UNITÀ DIDATTICA:

ARCHITETTURA DEI SISTEMI DI CONTROLLO:Definizioni di Automa, Sistema e Processo. Definizioni di comando, regolazione e controllo – Sistemi di controllo in anello aperto – Sistemi di controllo in anello chiuso – Parametri caratteristici dei controlli automatici – Regolazione Industriale: grandezza regolata e manipolata – Tipi di regolazione ON/off, P, I e D - Risposta alla sollecitazione con algoritmi ON/off, P, I e D.

4° UNITÀ DIDATTICA:

TRASDUTTORI E ATTUATORI:

Sensori e trasduttori – Parametri caratteristici di un trasduttore – Trasduttori analogici e digitali –Trasduttori di posizione: resistivi riga ottica LVDT, Inductosyn, Resolver e Syncro - Trasduttori capacitivi – Encored assoluti ed incrementali - Trasduttori di prossimità - Trasduttori di velocità: – Estensimetri – Trasduttori di pressione – Trasduttori ad ultrasuoni – Termocoppie e termistori.

5° UNITÀ DIDATTICA: (*)

INTRODUZIONE ALLA ROBOTICA:

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Definizione di robot – Manipolatori e bracci meccanici – Robot sequenziali – Robot comandati con traiettoria – Robot adattativi (robot con sensori e robot intelligenti) – Attuatori per uso robotico – Gradi di libertà di un robot – Tipologia dei robot: robot cartesiani – Robot cilindrici, sferici o polari – robot articolati verticali o robot orientabili e brandeggiabili (antropomorfi) – Struttura di un robot antropomorfo e denominazione e delle varie parti costituenti – Robot articolati orizzontali o robot Scara. – Organi di presa per robot: pinze a presa meccanica, sistemi di presa ad aspirazione, sistemi di presa.

(*) Si prevede di svolgerla da qui alla fine delle lezioni dell’anno scolastico.

Laboratorio Le esercitazioni laboratoriali, tenuto conto che la disciplina prevede tre ore settimanili, tutte in copresenza, sono state incentrate sui seguenti argomenti:

Esercitazioni pratiche di ripasso di elettropneumatica con realizzazione di circuiti anche complessi tramite simulazione con il software FESTO FluidSim-p.

Esercitazioni pratiche di oleodinamica con realizzazione di circuiti sul pannello oleodinamico di laboratorio previa stesura di schema e simulazione dello stesso con il software FESTO FluidSim-h.

Esercitazioni pratiche di stesura di programmi per PLC Siemens di laboratorio CPU 212 installato su un pannello di elettropneumatica e simulazione dello stesso con software scaricabile dalla rete (VirtualPLC) che consente di applicare la programmazione su impianti elettropneumatici virtuali.

Metodologie adottateLe unità didattiche sono state svolte come previsto nella programmazione didattica annuale salvo un minor approfondimento di alcuni argomenti non fondamentali in quanto le ore di lezione effettivamente svolte sono risultate minori di quelle previste in programmazione. Nello svolgimento degli argomenti è stato posto attenzione all’aspetto concettuale e di ragionamento della materia evitando trattazioni eccessivamente complesse e nozionistiche. Generalmente gli argomenti sono stati preventivamente trattati con lezioni frontali anche con l'ausilio di slides (il laboratorio dispone di lavagna luminosa) e successivamente le tematiche sono state sviluppate con esercitazioni pratiche che hanno consentito agli alunni di meglio comprendere ed integrare gli argomenti teorici trattati. La classe ha seguito le lezioni con impegno ed attenzione, soprattutto quelle di carattere pratico; alcuni allievi, più degli altri, hanno approfondito maggiormente le loro conoscenze e competenze raggiungendo alla fine un’ottima preparazione. Nel complesso la preparazione generale della maggior parte degli allievi, la conoscenza degli argomenti trattati nonché la competenza raggiunta è mediamente sufficiente. Si segnala un piccolo gruppo di alunni che però ha avuto un comportamento marginale per tutte l’anno scolastico con numerose assenze e scarso impegno nella parte teorica.

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Sussidi didatticiDurante l’anno scolastico sono stati utilizzati dispense tratte dal libro di testo. I testi utilizzati sono già stati elencati precedentemente.

Criteri e strumenti di valutazioneSono state effettuate, in ottemperanza a quanto previsto nel POF, verifiche scritte, orali e pratiche per ciascun quadrimestre. Le verifiche orali sono state principalmente improntate a valutare il livello di comprensione di aspetti concettuali nonché le capacità di analisi e di sintesi. Le verifiche scritte sono state incentrate sugli argomenti trattati durante le lezioni con particolare attenzione all’aspetto progettuale e di calcolo.Le valutazioni pratiche sono state condotte sugli aspetti pratici inerenti la pneumatica, elettropneumatica, oleodinamica e PLC utilizzando le attrezzature in dotazione al laboratorio ed integrando con idonei software di simulazione.

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MATERIA EDUCAZIONE FISICA

ANNO SCOLASTICO : 2011/2012CLASSE 5_b med

Docente Prof. __BENEDETTO______

Libri di testo consigliatoEducazione Fisica Scolastica Ed Il Capitello vol. 2

TOTALE ORE 1° QUADRIMESTRE _21 oreTOTALE ORE 2° QUADRIMESTRE _24__oreTOTALE AL 15/05/2012 _25__oreTOTALE ORE PREVISTO ALLA FINE DELL’ANNO S. 2011/ 2012 _56__oreTOTALE ORE PREVISTO DAL PIANO DI STUDI (n° ore sett. X 33) _66__ore

Finalità Le finalità sono state raggiunte attraverso: l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi favorendo lo sviluppo armonico del corpo , facilitando l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero .

Obiettivi ConseguitiMiglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali che coordinative – Conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra - Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti – Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita – Sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’ affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari.

Obiettivi Programmati e non conseguiti con relativa motivazione

Gli obiettivi formativi saranno di tipo generale da intendersi essenzialmente come:- contributo dello sviluppo della personalità , azione preventiva riguardo alla salute psico-fisica

dei ragazzi- influenza sulle attività su alcuni tratti del carattere senso di sicurezza, controllo dell’impulsività,

attivismo, perseveranza.- Creazione di azioni attivanti la socializzazione - Spirito di collaborazione e di solidarietà- Rispetto del prossimo e dell’avversario( principalmente con i giochi di squadra)Le strategie da attivare per il loro perseguimento saranno differenziate a seconda delle capacità degli alunni utilizzando gli strumenti e gli attrezzi di palestraGli obiettivi disciplinari si raggiungeranno attraverso la capacità di lavorare e collaborare con i compagni e l’insegnante. Per quello che riguarda i contenuti nel primo quadrimestre è stato svolto principalmente un lavoro che preveda il miglioramento delle capacità condizionali e nel secondo quadrimestre il miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi e specialità dell’atletica.

Contenuti e tempi del percorso didattico

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Per verificare i livelli di partenza degli alunni sono stati effettuati all’inizio dell’anno test per la rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base relative anche alle principali attività sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di recupero e di sostegno si sono attivate attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio.CONTENUTI DELLE ATTIVITA’: - esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento ad effetto generale e/o specifico a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non- esercizi di opposizione e resistenza- esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica- esercizi a coppie sia per la mobilità articolare che di opposizione per il miglioramento della forza e della forza resistente- esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico - motorio- attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennis tavolo sia attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite- esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera - esecuzione dei test motori standardizzati.

Laboratorio

Metodologie adottate

La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale- analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva.

Sussidi didattici

Le strategie attivate per il loro perseguimento sono state differenziate a seconda delle capacità degli alunni utilizzando gli strumenti e gli attrezzi di palestra.

Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione è stata di tipo sia oggettiva, (dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo) che indicativa (quando la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile). Inoltre è stato tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni. Come strumenti di verifica sono stati utilizzati: 1) osservazione sistematica2) valutazione in situazione3) esercitazioni varie4) test codificati Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più hanno suscitato interesse.

L’insegnante BENEDETTO

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ALLEGATI

PROVE

DI

SIMULAZIONE

(le relative griglie di valutazione si trovano da pag. 9 a pag. 14)

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Simulazione della prima prova d’esame

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SIMULAZIONE della SECONDA PROVA di ESAME

Meccanica applicata e MacchineClasse 5 B MED 16 / 04 / 2012

Lo stantuffo di una pompa alternativa monocilindrica a semplice effetto ha alesaggio D = 150mm e corsa c = 180mm. L’albero della pompa deve ruotare al regime np = 220±4 giri/min. La pompa è azionata da un motore asincrono con due coppie di espansioni polari funzionante con uno scorrimento s = 4%. Fra motore e pompa è interposto un riduttore coassiale a due ingranaggi con ruote a denti dritti.Assegnare il numero dei denti alle quattro ruote del riduttore e determinare il numero dei giri effettivo dell’albero della pompa.La pompa invia acqua ad un impianto idraulico che ha una prevalenza H =85 J/N. Se il rendimento totale della pompa è p =72% e quello dell’intera trasmissione è t = 86%, determinare la potenza fornita dal motore.Considerando una potenza di calcolo del motore pari a quella calcolata maggiorata del 50% e dopo aver eseguito uno schema dell’impianto macchina, determinare il momento torcente sui tre alberi del riduttore e il modulo delle ruote.L’albero di rinvio del riduttore ha le seguenti dimensioni assiali: distanza delle due ruote dai supporti l1 = 100mm; distanza fra le ruote l2 = 200mm. Dimensionare l’albero di rinvio prevedendo cuscinetti a strisciamento lubrificati e limitando la pressione specifica a padm = 2MPa. Eseguire, inoltre, lo schizzo quotato di detto albero.

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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO (Anno scolastico 2011-2012)

Tipologia della prova: Quesiti a risposta singola

Materie comprese nella prova: Sistemi ed automazione industriale – Tecnologia meccanica – Matematica – Lingua straniera (Inglese)

CANDIDATO: ___________________________________

CLASSE 5 B MEDDATA: 13 APRILE 2012TEMPO CONCESSO DUE OREValutazione: Il punteggio in ogni singola disciplina va da 0 a 15 (punteggio massimo a domanda 5). I punteggi riportati nelle singole discipline sono sommati. Il voto finale, in quindicesimi, è ottenuto dalla tabella sotto riportata.

VOTO ASSEGNATO IN QUINDICESIMI: _____________________/15

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Fascia Da A Voto1 0 11,99 32 12,00 15,99 43 16,00 19,99 54 20,00 23,99 65 24,00 27,99 76 28,00 31,99 87 32,00 34,99 98 35,00 39,99 109 40,00 43,99 1110 44,00 47,99 1211 48,00 51,99 1312 52,00 55,99 1413 56,00 60,00 15

Materia PunteggioSistemiTecnologiaMatematicaIngleseTOTALE

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.

SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

1. Descrivere il funzionamento della valvola oleodinamica sopra schematizzata:

2. Data la seguente assegnazione

degli

ingressi e delle uscite:

Scrivere il programma per l’esecuzione del sotto elencato ciclo elettropneumatico SINGOLO utilizzando come controllore un PLC Siemens programmabile in KOP..

A- B- B+ A+

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I00 A+ Q01

a1 I01 A- Q02

b0 I02 B+ Q03

b1 I03 B- Q04

Start ciclo singolo I04

Selettore alimentazione I06 Alimentazione. Q00

PUNTI ___

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3. Illustrare sinteticamente la differenza tra i sistemi di controllo in anello aperto e chiuso, disegnando poi uno schema a blocchi illustrativo che evidenzi quanto illustrato.

TECNOLOGIA MECCANICA

4. Nella sezione più sollecitata (perfettamente levigata ed esente da intagli) di un albero agisce una tensione =120 ±80MPa. Sapendo che l’albero è in acciaio avente Rm = 700MPa e Re = 500MPa e che presenta limite di fatica, dopo aver costruito un diagramma di Smith approssimato eseguire la verifica a fatica dell’albero per una durata illimitata e, nel caso in cui la verifica sia soddisfatta, determinare il coefficiente di sicurezza realizzato.

5. Ad un centro di lavoro a c. n. c. si deve eseguire la contornatura di una piastra in acciaio, già spianata, di spessore 10mm. Il contorno deve risultare un quadrato 100x100mm. Si utilizza una fresa a codolo di diametro 16mm. Dopo aver dichiarato lo 0P, scrivere il programma per tale lavorazione.

6. Sulla piastra precedente si vogliono eseguire quattro fori passanti di diametro 10mm i cui centri stanno sui vertici di un quadrato, concentrico al contorno, di lato 60mm. Successivamente i fori dovranno essere lamati con diametro 20mm e profondità 4mm. Scrivere il programma per ottenere queste lavorazioni.

MATEMATICA

7. Calcola l’integrale indefinito

8. Calcola l’area della regione di piano limitata dalle due parabole e

9. Rappresenta la funzione nell’intervallo [0; 2]. Che solido ottieni ruotando di 360° attorno all’asse x il grafico di tale funzione? Calcola il volume del solido ottenuto.

INGLESE

10. What is a milling machine used to and how does it work?

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PUNTI ___

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11. How is the technology of CAD used by manufacturing firms?

12. Who were the War Poets and why are they called in this way?

SECONDA SIMULAZIONE 2a PROVA SCRITTA ESAME DI STATOclasse 5a A - a.s. 2011/12

Sulla tubazione di mandata di una pompa idraulica alternativa a semplice effetto si rileva la pressione massima pmax = 6 bar quando il meccanismo biella-manovella, alla base del funzionamento della pompa, si trova in posizione di quadratura. Lo stantuffo della pompa ha diametro Dst = 90 mm, corsa Cst = 180 mm e lunghezza della biella lb = 360 mm. La pompa riempie un serbatoio di volume Vs = 5 m3 nel tempo tr = 1 ora.

Il fusto della biella del meccanismo ha sezione resistente costante circolare cava con diametro esterno DestB = 26,9 mm, spessore spB = 3,2 mm ed è realizzato in acciaio S355 (ex Fe510).

L’albero motore del meccanismo biella-manovella è l’albero motore della pompa, azionato, tramite un giunto a dischi , da un motoriduttore con rapporto di trasmissione i = 12.

Il candidato deve:1) Eseguire lo schema dell’impianto2) Determinare il regime di rotazione del motore3) Verificare la stabilità del fusto della biella4) Dimensionare il giunto a dischi considerando l’albero della pompa soggetto prevalentemente a torsione5) Eseguire lo schizzo quotato di un semigiunto

Il candidato assuma con opportuno criterio il valore dei dati eventualmente mancanti e spieghi in modo chiaro ed esauriente ciascun passo del procedimento seguito

E’ consentito l’uso del manuale tecnico e di calcolatrici non programmabili

Ora di consegna 13:00

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Prove di simulazione effettuate

dopo il Consiglio di classe del

08/05/2012:

ALLEGATI

SECONDA SERIE

PROVE

DI

SIMULAZIONE

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE“G.GALILEI”

Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica

Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it

SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO (Anno scolastico 2011-2012)

Tipologia della prova: Quesiti a risposta singola

Materie comprese nella prova: Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale – Matematica – Lingua straniera (Inglese) – Sistemi e Automazione Industriale

CANDIDATO: ___________________________________

CLASSE 5 B MEDDATA: 11 MAGGIO 2012TEMPO CONCESSO DUE OREValutazione: Il punteggio in ogni singola disciplina va da 0 a 15 (punteggio massimo a domanda 5). I punteggi riportati nelle singole discipline sono sommati. Il voto finale, in quindicesimi, è ottenuto dalla tabella sotto riportata.

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Fascia Da A Voto1 0 11,99 32 12,00 15,99 43 16,00 19,99 54 20,00 23,99 65 24,00 27,99 76 28,00 31,99 87 32,00 34,99 98 35,00 39,99 109 40,00 43,99 1110 44,00 47,99 1211 48,00 51,99 1312 52,00 55,99 1413 56,00 60,00 15

Materia PunteggioSistemiMatematicaIngleseDisegnoTOTALE

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VOTO ASSEGNATO IN QUINDICESIMI: _____________________/15

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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

1) Dato il circuito di alimentazione a 2 pompe (tipico di una pressa) riportato alla

figura sopra se ne illustri il funzionamento e le principali applicazioni.

2) Data la seguente assegnazione degli

ingressi e delle uscite:

Scrivere il programma per l’esecuzione

del sotto elencato ciclo

elettropneumatico SINGOLO

utilizzando come controllore un PLC

Siemens programmabile in KOP.

B+ A+ A- B-

3)Illustrare sinteticamente il principio di funzionamento di un trasduttore induttivo

DISEGNO

4) Per la spianatura della superficie di un blocchetto di acciaio lungo 120 mm e largo 60 mm si

utilizza una fresa cilindrica a taglio periferico del diametro 60 mm in acciaio superrapido

avente 8 denti. L’operazione in questione è una sgrossatura, per la quale si consiglia una

profondità di passata pari a 5 mm. Sapendo che i valori consigliati per la velocità di taglio e

per l’avanzamento a dente sono, rispettivamente, 30 m/min e 0,10 mm/dente, ricavare il

tempo necessario per effettuare la lavorazione.

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I00 A+ Q01

a1 I01 A- Q02

b0 I02 B+ Q03

b1 I03 B- Q04

Start ciclo singolo I04

Selettore alimentazione I06 Alimentazione. Q00

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5) Spiegare come si attribuisce il tempo necessario ad effettuare una lavorazione per mezzo del

metodo della cronotecnica.

6) Nell’ambito della misurazione dei denti di una ruota dentata, spiegare a cosa corrisponde il

parametro scartamento Wk e come lo si verifica.

MATEMATICA

7) Calcola l’integrale indefinito .

8) Calcola l’area della regione finita di piano individuata dall’iperbole di equazione e

dalla retta di equazione .

9) Determina l’integrale particolare della seguente equazione differenziale che soddisfa alla

condizione iniziale indicata .

INGLESE

10) What is FMS and how does it work?

11) What did Dorian Gray wish when he was in front of his portrait?

12) Why is safety at work important and what can you do to reduce risks?

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Consiglio di classe della V sez. B spec. MECCANICA

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Materia Docente Firma

Religione Capaccioli Andrea

Lingua e letteratura italiana Gregori Manolia

Storia

Lingua inglese Dani Daniela

Matematica Guerrieri Antonella

Educazione fisica Benedetto Salvatore

Tecn Mecc. Ed Eserc. Fantozzi Antonio

Mecc. Applic. e Macch.

Sist. Ed Aut. Ind. Grassi Stefano

Dis. Prog. Industriale Salotti Riccardo

Econ. Ind. Ed El. Diritto Razzauti Maria Cecilia

Lab. Sistemi e Automazione Piombini Paolo

Lab. Disegno e progett. Thrull Paolo

Lab. Tecnologico

Lab Matematica Scali Manola