ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” · Le mete educative e gli obiettivi...

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Documento del Consiglio di classe– pag. 1/51 Esami di Stato a.s. 2010-11 ITIS “G. Galilei” di Livorno ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE II CICLO Documento del Consiglio di classe Classe V sez. A Corso di Elettronica e telecomunicazioni Anno scolastico 2010/11 Contenuto: Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Relazioni e programmi svolti o Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo I criteri e gli strumenti di valutazione adottati o Criteri di valutazione e relative griglie o Documento sui crediti formativi e sui crediti scolastici Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: o esperienze di programmazione e simulazione della prima e della seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date: Simulazione della prima prova: 16 Aprile 2011 Simulazione della seconda prova: 15 Aprile 2011 Simulazione della terza prova: 29 Marzo, 12 Aprile 2011 Elenco dei candidati Composizione del Consiglio di classe Livorno,15 maggio 2011 La Dirigente Scolastica (Prof. Giuliana Ficini)

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI”

Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno .it

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

II CICLO

Documento del Consiglio di classe

Classe V sez. A Corso di Elettronica e telecomunicazioni

Anno scolastico 2010/11

Contenuto:

• Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione)

• Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni)

• Relazioni e programmi svolti o Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso

formativo • I criteri e gli strumenti di valutazione adottati

o Criteri di valutazione e relative griglie o Documento sui crediti formativi e sui crediti scolastici

• Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: o esperienze di programmazione e simulazione della prima e della

seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova � schede informative relative alle prove svolte nelle seguenti date:

◊ Simulazione della prima prova: 16 Aprile 2011 ◊ Simulazione della seconda prova: 15 Aprile 2011 ◊ Simulazione della terza prova: 29 Marzo, 12 Aprile 2011

• Elenco dei candidati • Composizione del Consiglio di classe

Livorno,15 maggio 2011

La Dirigente Scolastica (Prof. Giuliana Ficini)

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Allegati:

1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione)

PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE V A ETE

Complessivamente si manifesta, per la quasi totalità della classe, una preparazione generale più che discreta, sia per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti, sia per quanto riguarda le capacità di riflessione critica e di rielaborazione personale nelle diverse discipline. Buona appare la capacità generale di contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, anche operando su materie di carattere pluridisciplinare. La classe, costituita inizialmente da 19 alunni, è arrivata alla fine dell’anno scolastico con 18, essendosi uno di questi ritirato a Dicembre. Gli allievi sono apparsi sempre disponibili all’apprendimento, interessati e determinati nel lavoro scolastico; di solito è apparso adeguato il lavoro domestico. Non si sono messi in evidenza atteggiamenti di rifiuto o di insofferenza verso qualche materia, né rispetto alle metodologie di lavoro, né rispetto ai carichi di studio e, tuttavia, una piccola parte della classe ha manifestato una modesta inclinazione verso alcune discipline. Le mete educative e gli obiettivi specifici, formulati nelle riunioni per materia all’inizio dell’anno scolastico, sono stati sostanzialmente raggiunti da tutti i componenti della classe ad un livello che, per la quasi totalità, si può considerare più che discreto, con alcuni risultati che si possono considerare buoni e anche prossimi all’eccellenza. Pertanto appare buono il livello formativo raggiunto, dal momento che la quasi totalità degli studenti manifesta un soddisfacente grado di senso di responsabilità e di maturità. La classe, infatti, ha progressivamente acquisito, nel corso del triennio, sicurezza ed autonomia. Apprezzabile è apparso anche il senso di solidarietà tra i singoli componenti, la sostanziale assenza di contrapposizioni e rivalità e la capacità di porsi in modo maturo tra i compagni, ma anche nei confronti dei docenti, tutti elementi che hanno garantito nel corso del triennio un clima di serenità e di gradevole disponibilità e collaborazione.

2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo

Tutta la classe ha dimostrato di aver chiaro che il perito elettronico, quale deve uscire dal nostro corso di studi, deve possedere le conoscenze, le competenze e le capacità proprie della specializzazione: - analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,

elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; - partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di

comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;

- progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;

- descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso;

- comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.

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Tuttavia si rendono necessari anche requisiti culturali più ampi, ciò al fine di un inserimento adeguato nel mondo del lavoro, ma anche per un eventuale proseguimento degli studi. Infatti nella società sempre di più si richiede una indiscussa professionalità, ma anche una flessibilità e agilità nell’elaborare in maniera personale e critica qualunque problematica.

Per quanto concerne i metodi didattici, la programmazione, gli obiettivi e i criteri di valutazione, si rimanda ai documenti dei singoli insegnanti di seguito acclusi.

3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Un gruppo di alunni ha seguito nell’anno scolastico un corso sulla Domotica in collaborazione con la Camera di Commercio di Livorno. Tutti gli alunni hanno affrontato, durante l’anno scolastico, la problematica dell’esecuzione di un progetto di un dispositivo elettronico complesso lavorando a gruppi, nelle ore di T.D.P., in cui i docenti hanno assunto la sola funzione di coordinatori. L’alunna Carmignoli Giulia ha partecipato ad una gara Nazionale di Elettronica ottenendo un giudizio positivo da parte della Commissione per le sue capacità progettuali ed esecutive.

4. Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie:

Religione Matematica T.D.P.

Lingua e letteratura italiana Educazione fisica Sistemi

Lingua Inglese Elettronica Diritto

Storia Telecomunicazioni

RELIGIONE CATTOLICA Docente Prof. Fabio Guidi

Libri di testo adottati L. SOLINAS, Tutti i colori della vita, volume unico, S.E.I.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-2011 Totale ore 1^ periodo 9 Totale ore 2^ periodo al 15/5/2011 15 Totale al 15/5/2009 24 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2010/2011 28 Totale ore previsto dal piano di studi (n. 1 ore settimanali x 33) 33

Obiettivi conseguiti Conoscenze Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la capacità di ascolto

e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico del quinto anno del corso di studi consiste nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa. La classe ha fatto proprio tale obiettivo ed ha conseguito un profitto ottimo.

Competenze e capacità

Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e

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della propria posizione, rispettoso dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo.

Contenuti

• L’etica, tra conformismo e responsabilità collettiva (D. Laing) • I diritti umani e l’«obiezione di coscienza» (Don Milani) • La Chiesa come «profezia» • L’adulto e la crisi dei modelli umani nella società contemporanea (A. Maslow) • Dare un senso alla propria vita (V. Frankl) • I maestri del sospetto e la «morte di Dio» (Marx, Freud, Nietzsche) • Le caratteristiche della fede matura: diakonìa, martyrìa, koinonìa • Religione, spiritualità e misticismo

Il numero limitato di lezioni curricolari (una sola ora settimanale) e le inevitabili interruzioni che, per vari motivi, si verificano durante ogni anno scolastico, non hanno agevolato, in qualche misura, la focalizzazione intorno ai temi proposti, rendendo necessaria una faticosa opera di ‘cucitura’ tra una lezione e l’altra..

Metodi di insegnamento La metodologia utilizzata è stata l'animazione della discussione in classe e il lavoro in gruppo, tale da permettere un coinvolgimento effettivo dell'alunno alla specifica problematica della ricerca. La trattazione dei temi è stata condotta a partire da testi significativi, reperiti all'interno dello stesso libro di testo o forniti dal docente attraverso copie fotostatiche, oppure attraverso video appropriati.

Strumenti di verifica La valutazione degli studenti si fonda sul comportamento tenuto in aula, sull’interesse dimostrato e sulla partecipazione costruttiva al dialogo educativo. Non sono state effettuate prove scritte o orali. Il comportamento degli alunni è risultato soddisfacente, a partire dall’interesse e dalla partecipazione al dialogo educativo.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof. Benvenuti Daniela

PROGRAMMA A.S. 2010 - 2011

Il Romanticismo in Italia Giacomo Leopardi La formazione culturale e gli scritti dei primi anni. Tra classicismo e romanticismo . Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico . Dalle Operette morali : Dialogo della natura e di un Islandese . Da I Canti : Canto notturno di un pastore errante dell’Asia .

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Il quadro di riferimento dell'Italia postunitaria . Le strutture politiche, economiche e sociali . Le ideologie . Il campo culturale . Il Positivismo . Posizione sociale e ruolo degli intellettuali . La lingua dell'uso comune . La lingua letteraria . La Scapigliatura Il Naturalismo francese Giovanni Verga e il Verismo italiano . La poetica del Verismo italiano . La tecnica narrativa di Verga . L'ideologia verghiana . Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano . Verga teorico del Verismo: il primo progetto dei Vinti, classi sociali e la lotta per la vita . Da Vita dei campi : Rosso Malpelo Lettura integrale , a scelta, tra Mastro don Gesualdo e I Malavoglia . Il quadro di riferimento della poetica del Decadentismo . L'origine del termine . La visione del mondo decadente . La poetica del Decadentismo .Temi e miti della letteratura decadente . Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo . Gabriele D'Annunzio L' estetismo e la sua crisi . I romanzi del superuomo . Lettura integrale de Il Piacere . Lettura della novella Dalfino Analisi e commento de La sera fiesolana Giovanni Pascoli La visione del mondo . La poetica . L'ideologia politica . I temi della poesia pascoliana . Analisi e commento di : X Agosto Da Il fanciullino : Una poetica decadente . Analisi e commento de Il Gelsomino notturno . Da La grande proletaria si è mossa: Il nazionalismo pascoliano . Italo Svevo La cultura di Svevo Il primo romanzo : Una vita Il secondo romanzo : Senilità Il terzo romanzo : La coscienza di Zeno, lettura integrale Luigi Pirandello La visione del mondo e la poetica Il relativismo conoscitivo La poetica: l’umorismo

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Lettura e commento delle novelle “Ciaula scopre la luna “ e “ Il treno ha fischiato” Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal

STORIA

Prof. Benvenuti Daniela

PROGRAMMA A.S. 2010 - 2011

L'unificazione nazionale in Italia . Dalla nazione repubblicana alla nazione dinastica . Nell'Italia unita: il primo decennio . Società e politica tra Ottocento e Novecento . Il mondo della seconda rivoluzione industriale : 1870-1914 . Italia : l'età giolittiana . Le classi sociali e le tendenze della popolazione fino alla 'Grande Guerra ' . Il movimento operaio . Lo sviluppo del movimento socialista . Verso la 'Grande Guerra' : le origini del conflitto . La 'Grande Guerra ': lo svolgimento delle operazioni e i trattati di pace . Economia e società nel mondo occidentale fra le due guerre . La crisi dello stato liberale in Italia e l'avvento del Fascismo . Il Fascismo al potere . La crisi del 1929 . Democrazie liberali e autoritarismi totalitari in Europa . Il Nazismo e la Germania di Hitler . La Rivoluzione d'Ottobre e l 'Unione Sovietica (1917 -1939) . Gli Stati Uniti e i mondi extraeuropei fra le due guerre . Le fasi iniziali della seconda Guerra Mondiale . La Seconda Guerra Mondiale . Conseguenze della guerra Il mondo diviso . La guerra fredda .

Prof. Benvenuti Daniela RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA

La classe, inizialmente composta da 19 studenti, è arrivata alla fine dell’anno scolastico con un allievo in meno ritiratosi già a fine Novembre, dal momento che non riusciva a tenere il passo con questa unità e perché già ripetente. Gli altri, compatti, non hanno mai avuto, nelle mie materie, seri problemi. Seguiti da me per tutto il corso del triennio hanno dimostrato sempre, tranne rare eccezioni, senso di responsabilità e determinazione nello studio in una sorta di disciplinata e rispettosa competizione. Alcuni di loro fin dalla terza si sono attestati su buoni livelli, altri sono emersi e maturati nel corso degli anni riuscendo a far emergere una positiva personalità. Durante il corso dell'anno scolastico le varie unità didattiche di italiano e storia, quali risultano dal programma presentato, sono state svolte soprattutto attraverso tipiche lezioni frontali con verifiche programmate.

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Nello studio della letteratura ho privilegiato la spiegazione del quadro di riferimento storico-politico nel quale inserire gli autori, i loro pensieri e le loro tematiche. Per quanto è stato possibile , ho cercato di far leggere i romanzi nel loro testo integrale. Le verifiche scritte sono state effettuate con scadenza mensile. La valutazione per gli scritti e per gli orali è avvenuta secondo un giudizio basato sulla conoscenza dell'argomento, sulla capacità di analisi e di comprensione dei testi, sulla correttezza di espressione.

LINGUA INGLESE Insegnante: prof. Stella Mugnaini Libri di testo: K. O’Malley Gateway to Electricity Electronics &Telecommunications Lang J. Conrad Heart of Darkness Black Cat Dal testo Gateway to Electricity Electronics &Telecommunications sono state studiate le seguenti units: Unit 5 Production of electricity

• Basic Ideas Power distribution WORD POWER The transformer Sources of power

• Practical reading A fossil fuel power station LANGUAGE FOCUS : The Passive A nuclear reactor

How a nuclear reactor is kept under control Hydroelectric power stations Wind power LANGUAGE FOCUS : Describing a process

• From the Press Wind farm worries UK needs “ more nuclear stations”

Unit 6 Measurement and safety

• Basic Ideas The moving coil meter WORD POWER Types of meter Dangers of electricity

• Practical reading LANGUAGE FOCUS : Numbers & Number Prefixes The oscilloscope

Danger: high voltage! Warnings LANGUAGE FOCUS : Obligation Things not to do when testing electricity

• From the Press Electricity and health

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Unit 7 Introduction

• Basic Ideas Uses of electronics WORD POWER Transducers

LANGUAGE FOCUS : Word Stress Capacitors and inductors

• Practical reading Milestones in electronics Lee De Forest, the “ father of the radio” How an electronic system works LANGUAGE FOCUS : using a dictionary How to choose a component

Data sheets: capacitors and inductors LANGUAGE FOCUS : Articles

• From the Press A really smart house

Unit 9 Electronic circuits

• Basic Ideas Conventional and integrated circuits WORD POWER

Appendix Finding a job Employment in electrical and electronic engineering Job advertisements Use your computer to write a CV How to write a cover letter How to do it Reporting Summarizing Discussion

Il testo J. Conrad Heart of Darkness Black Cat è stato letto, tradotto e gli alunni hanno dimostrato di conoscerne il contenuto attraverso questionari e/o interrogazioni Le seguenti poesie (di cui l’insegnante ha fornito il testo in fotocopia) sono state lette, tradotte e commentate in classe: R. Brooke “The Soldier” Owen “Dulce et decorum est pro Patria mori” S.Sassoon” Glory of women” e “Base Details” Infine sono state svolte attività di comprensione di testi vari su fotocopie fornite dall’insegnante con l’ausilio del dizionario monolingue .

Relazione disciplinare lingua inglese Docente : prof. Stella Mugnaini

Libri di testo:

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K. O’Malley Gateway to Electricity Electronics &Telecommunications Lang J. Conrad Heart of Darkness Black Cat ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Totale ore di lezione 1° quadrimestre 22 Totale ore di lezione 2° quadrimestre al 30/04/2011 22 Totale ore di lezione al 30/04/2011 44 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 54 Totale previsto dal piano di studi ( n. 2ore settimanali ) 74 La notevole differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine dell’a.s. in corso è dovuta ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola (assemblee d’istituto e di classe, simulazioni di prove d’esame, ecc.) .

Obiettivi Linguistici 1. essere in grado di sostenere una conversazione di carattere generale in lingua inglese . 2. saper comprendere testi il cui word-range è 1200-1500 di “authentic matherial” e relativi alla loro specializzazione. 3. saper riportare in lingua inglese gli argomenti delle letture prese in esame con adeguata padronanza lessicale. 4. saper riportare in lingua inglese argomenti tecnici relativi alle discipline della specializzazione 5.saper tradurre testi relativi alla specializzazione mantenendo la precisione dei termini tecnici. Definizione dei livelli di partenza La classe è composta da 18 alunni, che hanno compiuto insieme il percorso del triennio e pertanto risultano un gruppo classe abbastanza affiatato. I livelli di partenza erano piuttosto buoni poiché si tratta di alunni motivati ed interessati al dialogo educativo ,con diversi ottimi elementi che hanno avuto una influenza più che positiva sul rendimento dei compagni, spingendo anche i più deboli a lavorare ottenendo risultati almeno accettabili.

Metodologia e strategie didattiche Sono state effettuate lezioni frontali, nelle quali sono stati esaminati testi di genere diverso ( articolo di giornale, testo letterario, testo tecnico) allo scopo di presentare diversi tipi di registro linguistico . Sui testi esaminati sono state successivamente svolte esercitazioni attraverso questionari sia orali che scritti per sviluppare le abilità di listening /speaking ( gli alunni ascoltano il messaggio dell’insegnante/ CD player e successivamente conversano con l’insegnante e/o i compagni relativamente all’argomento trattato) e reading/writing (gli alunni leggono un testo, -silent reading-, ne individuano l’argomento fondamentale ed i punti principali, ne ricavano le informazioni richieste).

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Viste le disposizioni ministeriali sulla tipologia della terza prova degli Esami di Stato gli alunni hanno svolto esercitazioni nella tipologia “B” e cioè a domande aperte. L’approfondimento del vocabolario tecnico è stato sviluppato attraverso l’utilizzo del testo specifico in adozione.

Attività di recupero ed approfondimento Nel corso dell’anno le strategie di recupero sono state attivate nell’ambito del percorso formativo curricolare. L’insegnante ha fatto tale scelta poichè ha ritenuto necessario non gravare sul monte ore già sufficientemente impegnativo per gli studenti che hanno sempre frequentato le lezioni con interesse ed impegno. Dal mese di febbraio al mese di aprile sono state effettuate lezioni di approfondimento volte a migliorare la preparazione di alcuni alunni in funzione degli esami di lingua inglese Trinity , da loro sostenuti a metà aprile e brillantemente superati.

Andamento didattico Il primo modulo è stato dedicato all’esame del libro di lettura Heart of Darkness di J. Conrad assegnato per le vacanze estive, : il testo è stato utilizzato come strumento di verifica dell’ esposizione orale, della comprensione scritta e orale (domande dell’insegnante / listening activities con CD di corredo al testo) nonché della correttezza linguistica. Sono state quindi affrontate letture di argomento tecnico inerente alla specializzazione. Il terzo modulo ha visto l’esame di alcune poesie dei “War Poets” della prima Guerra Mondiale che gli studenti hanno letto e commentato in classe con l’insegnante. La classe si è particolarmente distinta per l’interesse,la partecipazione assidua alle lezioni e l’applicazione nelle attività da svolgere a casa, perciò i risultati sono molto soddisfacenti. Ciò è tanto più da sottolineare se si considera il numero estremamente esiguo di ore settimanali a disposizione per la lingua straniera (due) ed al numero di ore di lezione venute a mancare per cause diverse e comunque indipendenti dalla volontà della sottoscritta: ciò ha procurato il rallentamento nello svolgimento del programma e la necessità di adeguarlo a tempi ridotti a disposizione. Al momento attuale tutta la classe ha raggiunto risultati sufficienti o più che sufficienti .

Strumenti Sono stati utilizzati manuali didattici e fotocopie fornite dall’insegnante per le attività di reading e written comprehension che gli studenti hanno effettuato anche utilizzando il dizionario monolingue in loro possesso. L’insegnante ha utilizzato inoltre un piccolo CD player portatile per l’ascolto di CDs in lingua inglese al fine di svolgere le attività di listening.

Tipologia delle verifiche e valutazione Per la verifica ( formativa e sommativa) dei contenuti relativa agli argomenti affrontati in classe sono stati utilizzati il colloquio e questionari, mentre per verificare le capacità di comprensione

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sono state svolte anche prove scritte su testi di argomenti vari, accompagnate da attività a risposta aperta e/o chiusa. Le verifiche scritte sono state due a quadrimestre come pure quelle orali. La valutazione ha tenuto conto a)degli obiettivi prefissati; b)della situazione di partenza; c)della situazione finale; d)dell’impegno dimostrato in classe e nello studio a casa; e)della partecipazione al dialogo educativo . Il criterio di sufficienza è stato determinato sulla base della conoscenza essenziale dell’argomento trattato, la chiarezza nell’esposizione, le capacità di collegamento e confronto.

DIRITTO

INSEGNANTE: M. CECILIA RAZZAUTI LIBRO DI TESTO:- DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE –AUTORI CROCETTI-FICI IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO - diversi tipi di rapporto di lavoro - il diritto del lavoro - il contratto individuale di lavoro - la costituzione del rapporto - il mercato del lavoro - i soggetti del rapporto di lavoro - obblighi e diritti del lavoratore - obblighi e poteri del datore di lavoro - la sospensione del rapporto di lavoro - la cessazione del rapporto di lavoro L’IMPRENDITORE - l’imprenditore: nozione ex art 2082 c.c. - l’impresa - classificazione delle imprese - le dimensione dell’impresa - l’impresa familiare - l’attività delle imprese IMPRENDITORE COMMERCIALE - lo statuto dell’imprenditore commerciale - la capacità per l’esercizio dell’impresa - l’iscrizione nel registro delle imprese - la tenuta delle scritture contabili - i collaboratori dell’imprenditore - sottoposizione alle procedure concorsuali - cenni al fallimento LE SOCIETA’ - l’impresa collettiva

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- il contratto di società - i tipi di società - soggettività e personalità giuridica - società di persone e società di capitali - i vari tipi di società di persone - i vari tipi di società di capitali : --costituzione --responsabilita’ dei soci --amministrazione --scioglimento ,liquidazione ,cancellazione -- cenni alle società mutualistiche L’AZIENDA - nozione di azienda - i segni distintivi - le creazioni dell’ingegno

- L’avviamento - Il trasferimento dell’azienda - La disciplina della concorrenza L’ATTIVITA’ ECONOMICA E L’AZIENDA - l’attività economica e le sue fasi - gli elementi essenziali dell’azienda - l’azienda è un sistema - la classificazione delle aziende - il soggetto giuridico e il soggetto economico - l’economia aziendale LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AZIENDA - che cosa studia l’organizzazione - la divisione del lavoro - la definizione di compiti e mansioni - gli organi dell’azienda - la rappresentazione della struttura - le principali tipologie di struttura aziendale : cenni alla struttura plurifunzionale, multidivisionale e a matrice

Scheda informativa analitica relativa alla materia:

Economia industriale ed elementi di Diritto. Docente: Prof. Maria Cecilia Razzauti Libri di testo: Diritto ed economia industriale Autori: Crocetti- Fici ,Ed. Tramontana. Altri sussidi didattici : Codice Civile , riviste.

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Finalità ed obiettivi generali : _Fornire conoscenze elementari sulle principali questioni inerenti alla nascita di un rapporto di lavoro subordinato, ai suoi sviluppi e cessazione _ Fornire all’allievo conoscenze sugli elementi essenziali dell’apparato normativo civilistico in cui operano le imprese. _Fornire le conoscenze giuridiche ed economiche per guidare l’allievo all’interpretazione del sistema economico industriale . Gli obiettivi specifici : _Conoscenza delle principali problematiche giuridiche afferenti il concetto di lavoro subordinato, imprenditore, impresa, e le diverse forme societarie, individuando le caratteristiche che le contraddistinguono. _Individuazione delle varie funzioni aziendali con la capacità di riconoscere i modelli organizzativi azien= dali descrivendone le caratteristiche e le problematiche. Il percorso didattico è caratterizzato fondamentalmente da sei blocchi di contenuti, funzionali alle competenze che deve possedere un perito, oggi sempre più coinvolto nelle scelte di natura economica e nella soluzione di problemi organizzativi. I contenuti specifici,suddivisi per unita’ didattiche e blocchi tematici sono: 1a)U.D. Il contratto di lavoro subordinato ore 8 2a) U.D. L’imprenditore,l’impresa e le procedure concorsuali. ore 8 3a) U.D. L’impresa collettiva, le societa’ ore 12 4a) U.D. Azienda,il trasferimento,i segni distintivi ore 6 5a) U.D. L’attivita’ economica e la concezione sistemica dell’azienda ore 4 6a) U.D.La struttura organizzativa dell’azienda ore 6 La metodologia didattica adottata:lezioni frontali di approccio alle varie unita’ didattiche , lezioni partecipate di apprendimento, discussioni e dibattiti. Strumenti di verifica :premesso che questo insegnamento prevede solo la prova orale,si è provveduto ad articolare le verifiche anche con il ricorso a test strutturati e semi strutturati. Criteri di valutazione :la valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto sia dell’acquisizione dei contenuti richiesti sia delle capacita’ logico espositive e di sintesi dell’allievo in correlazione al raggiungimento dei singoli obiettivi precedentemente indicati.La valutazione finale ha tenuto conto non solo della media matematica del risultato delle singole prove di verifica ,ma anche della capacita’ e volonta’ dell’allievo,nonche’ della progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. La metodologia per le prove orali. Al fine di permettere una tranquilla esposizione si è provveduto ad affrontare la verifica orale partendo da un argomento generale per poi approfondire alcuni aspetti ritenuti particolarmente interessanti. .

Profilo della classe La classe formata inizialmente da 19 allievi di cui uno ritirato ufficialmente in data 22.12.2010, ha mantaenuto per l'intero anno scolastico un comportamento assai corretto e responsabile mostrando interesse ,impegno costante verso gli argomenti e le tematiche proposte e svolte.

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All'interno della classe si sono distinti alcuni allievi che, particolarmente motivati e impegnati hanno sempre riportato un profitto ottimo conseguendo nelle varie prove di valutazione risultati decisamente buoni. La puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati e il costante impegno degli allievi ha determinato un regolare svolgimento del programma giunto alla data odierna alla sua conclusione in piena conformità a quanto stabilito nella programmazione di inizio anno scolastico. Le prove di simulazione relative alla materia contenute nella terza prova effettuate entro la data odierna,hanno dato risultati piu' che soddisfacenti .Da segnalare la partecipazione di alcuni allievi ad attività extra curriculari come la visita di istruzione a Torino effettuata in occasione del 150 anniversario dell'Unità d' Italia e la gara di" atletica mentale"STRALIVORNO che verrà effettuata in data 17.5.2011. In relazione a quanto sopra esposto,il giudizio della classe è decisamente positivo. Livorno il 5 maggio 2011

Matematica

Docente Prof. Elena Leoni

Libri di testo adottati

MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA (modulo B,F,G) Autori :N.DODERO,P.BARONCINI,R.MANFREDI Ghisetti e Corvi Editori

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico2010-2011:: Totale ore 1° trimestre 38 Totale ore 2° pentamestre al 30/4/2011 36 Totale al 30/4/2011 74 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2010/2011 90 Totale ore previsto dal piano di studi (n. 3 ore settimanali x 33 ) 99

OBIETTIVI Nel corso del triennio l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale iniziato nel biennio. OBIETTIVI di apprendimento Conoscenze: acquisizione contenuti fondamentali: concetto di funzione, concetto di integrale indefinito,di integrale definito,di serie numerica,serie di funzioni,serie di potenze ed equazioni differenziali . Competenze: La classe, mediamente, è in grado di : _calcolare integrali indefiniti ; _calcolare integrali definiti e aree di parti di piano delimitate da rette e parabole e da funzioni. _calcolare integrali impropri _calcolare volumi di solidi di rotazione, la lunghezza di una curva e l’area di una superficie di rotazione.

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Documento del Consiglio di classe– pag. 15/51 Esami di Stato a.s. 2010-11 ITIS “G. Galilei” di Livorno

_studiare la convergenza di una serie numerica,la convergenza puntuale di una serie di funzione e calcolare il raggio e l’intervallo di convergenza di una serie d potenze -risolvere una equazione differenziale del primo ordine e del secondo ordine. Capacità: autonomia nell’organizzazione dello studio, saper individuare la risoluzione di problemi in vari contesti, comunicare adeguatamente il proprio lavoro.

OBIETTIVI RAGGIUNTI I suddetti obiettivi sono stati raggiunti complessivamente in modo più che sufficiente.Alcuni alunni hanno dimostrato di possedere una buona predisposizione per la materia e hanno costantemente conseguito risultati soddisfacenti,altri ,anche se non sono riusciti a colmare definitivamente alcune lacune della loro preparazione hanno sempre dimostrato interesse ed impegno.

TEMPI DEL PERCORSO DIDATTICO Il corso si articola in 3 ore settimanali di lezione. Il primo trimestre è stato dedicato allo studio del calcolo integrale. Nel pentamestre è stato affrontato lo studio di successioni,serie,serie numeriche, serie di potenze ed equazioni differenziali . CONTENUTI Integrali indefiniti . Integrazioni immediate,integrazioni per sostituzione, Integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte.,integrazione di particolari funzioni irrazionali Integrali definiti. Area del trapezoide,definizione di integrale definito,definizione più generale di integrale definito,proprietà dell’integrale definito,Teorema della media(con dimostrazione), La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale,formula fondamentale del calcolo integrale.Calcolo di aree.Volume di un solido di rotazione,area di una superficie di rotazione e lunghezza di una curva . Integrali impropri: integrale di una funzione limitata definita in un intervallo non limitato,integrale di una funzione non limitata definita in un intervallo limitato. Equazioni differenziali:Definizioni .Ordine e forma normale di una equazione differenziale.Soluzioni generali e particolari.Equazioni differenziali del primo ordine:equazioni diff. a variabili separabili. equazioni lineari,equazione di Bernoulli Equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti.equazioni differenziali del secondo ordine lineari non omogenee a coefficienti costanti:.risoluzione di esse in base all’espressione del termine noto e con il metodo della variazione delle costanti arbitrarie o di Lagrange Successioni numeriche. Definizione. Rappresentazione di una successione(per elencazione, rappresentazione analitica,definizione ricorsiva). Successioni monotone. Successioni limitate limite di una successione .Successioni convergenti e divergenti e indeterminate. Serie numeriche.Definizione Proprietà generali delle serie.Condizione necessaria per la convergenza di una serie(con dimostrazione)Serie geometrica. Serie armonica , serie armonica generalizzata. Resto di una serie. Serie a termini .positivi. Criterio del confronto, della radice e del rapporto. Criterio del confronto asintotico. Serie e termini di segno alterno. Il criterio di Leibniz. Serie assolutamente convergenti. Studio di serie. Serie di funzioni.Domonio e insieme di convergenza.Convergenza puntuale.funzione somma. . Serie di potenze.Definizione Convergenza di una serie di potenze:intervallo e raggio di convergenza. Integrazione e derivazione di serie di potenze. Si prevede di completare il programma con la trattazione dei seguenti argomenti:

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Sviluppi in serie di potenze: polinomio di Taylor;la serie di Taylor e di Mac Laurin. Applicazioni: approssimazione del valore di una funzione,calcolo di limiti. ESEMPI DI VERIFICHE E DI ESERCIZI SVOLTI DURANTE L’ANNO VERIFICA 7/ 10/2010 5AETE A ●Calcolare i seguenti integrali:

( )( )

3 2 22

) 6 ) (12) ) (10)3 cos 1 4 tan5

xx x dxa dx b e sen dx c

x xx⋅

⋅ −+∫ ∫ ∫

( )( )

( )2 2

5 1 4) (11) ) 10 ) 10

2 2 4 1

x dxd dx e dx f

x x x x x x

−− − + + +∫ ∫ ∫

Suff. 40punti VERIFICA 5AETE 23/11/2010 A 1) Calcolare il seguente integrale definito:

1

1

1 x x dx−

⋅ +∫ (15)

2)Determina il valore medio della funzione 24y x= − nell’intervallo [ ]1,2 e calcola il punto c in

cui la funzione assume tale valore. (20) 3) Data la parabola di equazione 2 4 3y x x= − + − trovare l’area della parte di piano limitata:

a) dalla curva e dall’asse delle x. b) Dall’asse delle y,dall’asse delle x e dalla curva (35) c) Dalle rette tangenti alla curva nei punti di intersezione con l’asse delle x e dalla curva.

4) Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione attorno all’asse delle x della regione di

piano delimitata dalla retta 1

12

y x= + nell’intervallo [ ]0,3 (10)

Fac.

( ) ( )2

0

Determina le coordinate dei punti di massimo o di minimo della funzione:

3 2 x

H x t t dt

= − +∫

VERIFICA 5AETE 15/12/2010 A

( ) ( )2 2

1) 10 ) 11

2 1 6

x

x x

eg dx h dx

e e x− + +∫ ∫

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1) Risolvere i seguenti integrali:

1)( )1

2

1

2 2 1dx

x x

+∞

+∫3

20

2)9

dx

x−∫

2) Risolvere le seguenti equazioni differenziali: 1) ( )' 1 cos 0seny y x y+ + = 2) 3 3'y xy x y+ =

3) ' 22 (0) 0y tgx y tg x con y+ ⋅ = = Fac.Trovare una curva passante per il punto (1,1) tale che il coefficiente angolare della tangente in ogni punto sia proporzionale al quadrato dell’ordinata di tale punto. 2/02/2011 5° AETE Fila A

( )( ) ( )2

1. Si risolva l'equazione differenziale

- 3 2 nei casi in cui : ( 10)

) 4 2 -1 (15) ) 2 (15)

2. Risolvere l'equazione differenziale:

y y y f x omogenea punti

a f x x x b f x senx

′′ ′ + =

= + =

( )( )

1 (18)

cos

2 4

3. Risolvere l'equazione differenziale: 0 2 (12)

0 1

x

y yx

y y y e

y

y

′′ + =

′′ ′+ + =

= ′ =

4. 6 2 4( 1) ( 1)x y dx y x dy+ + + (10) VERIFICA 24/03/2011 5AETE A 1. Determinare il carattere delle seguenti serie,indicando il criterio usato:

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( )2

240 0 1 1

1! 3 2 (10) (10) (10) ( ) (10)

3 152) Studiare il carattere delle serie seguenti e ,se convergenti, calcolarne la somma

n

nn n

n n n n

nn narct g

nn nn n

+∞ +∞ +∞ +∞

= = = =

− ⋅+++

∑ ∑ ∑ ∑

3

21 1

1 2 a) (15) b) (10)

9 3 2 3

3. Studia al variare di a la convergenza della serie

n

nn nn n

++∞ +∞

= =− −∑ ∑

0

2 3(15)

1

n

n

a

a

+∞

=

− −

ESERCIZI SULLE SERIE :

1) Determina il raggio e l’intervallo di convergenza della seguente serie di potenze: ( )20 3 1

n

nn

x

n

+∞

= +∑

2) Determina il raggio e l’intervallo di convergenza della seguente serie di potenze: 1

( 1)

3 4

n

n

x

n

+∞

=

−−∑

1) Stabilire per quali valori di x converge la serie 0

2 3

1

n

n

x

x

+∞

=

− −

2) Studiare il carattere delle serie seguente e ,se convergente, calcolarne la somma

a) 1

1

2

5

n

nn

++∞

=∑

3)Determinare il carattere delle seguenti serie indicando il criterio usato

2

21 1

1) )

2 1

n

nn n

n na b

n

+∞ +∞

= =

+ +

∑ ∑ c) 3

1

3 6

5n

n

n n

+∞

=

++ +∑

4)Stabilisci se la seguente serie è assolutamente convergente o semplicemente convergente:

( ) 21

11

n

n

n

n

+∞

=

+−∑

4) Determina il raggio e l’intervallo di convergenza della seguente serie di potenze: ( )20 3 1

n

nn

x

n

+∞

= +∑

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Documento del Consiglio di classe– pag. 19/51 Esami di Stato a.s. 2010-11 ITIS “G. Galilei” di Livorno

5) Determina il raggio e l’intervallo di convergenza della seguente serie di potenze: 1

( 1)

3 4

n

n

x

n

+∞

=

−−∑

ELETTRONICA

Docente: Prof. Giacomo PELLEGRINI Finalità ed Obiettivi generali

• Fornire una chiara panoramica di elaborazione dei segnali e della loro organizzazione in sistemi via via più complessi;

• Fornire una capacità di analizzare sottosistemi elettronici di elaborazione di segnali;

• Fornire una capacità di realizzare sottosistemi elettronici con la componentistica più attuale .

Obiettivi specifici di apprendimento • Capacità di dimensionare sottosistemi elettronici e di produrre la documentazione relativa;

• Conoscenza delle funzioni di elaborazione e generazione dei segnali e dei dispositivi che le realizzano e capacità di utilizzarli;

• Padronanza nell’uso della strumentazione ,nelle tecniche di misura adottate ;

• Capacità di leggere e utilizzare i dati tecnici associati ai componenti.

Percorso Didattico Il percorso didattico è caratterizzato da sette unità fondamentali orientate ai problemi di generazione e di conversione . Tenuto conto della notevole ampiezza dei contenuti ho ritenuto opportuno procedere individuando e puntualizzando attraverso esercizi ed esperimenti sottosistemi elettronici significativi. I contenuti specifici di ogni unità didattica sono: I°Quadrimestre

1. U.D. Amplicazioni lineari degli amplificatori; Ore 15

2. U.D. Trasduttori : classificazione- proprietà Ore: 15

Interfacciamento trasduttori

II° Quadrimestre 3. U.D.Amplificatori Non Lineari degli Amplificatori operazionali Ore: 10

4. U.D. Generatori di Forme d’onda Non Sinusoidali Ore: 8

5. U.D. Oscillatori Sinusoidali Ore: 10

6. U.D. Filtri Attivi Ore: 10

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Metodologia Didattica • Lezioni frontali articolate con interventi;

• Esercitazioni individuale e di gruppo;

• Prove Sperimentali.

Strumenti di Verifica e Valutazione • Compiti in classe: ogni compito presentava due tipi di problemi:

I) Analisi di reti;

II) Progetto di sottosistemi elettronici

Nel I° quadrimestre sono stati svolti due compiti : Nel II° quadrimestre saranno svolti quattro compiti:(di cui due simulazioni) La valutazione dei compiti in classe, delle prove orali e delle prove di seguito elencate è stata misurata sulle conoscenze e competenze di analisi e progetto di piccoli apparati elettronici:

• Schede Con esercizi da svolgere a casa: con lo scopo di preparare l’alunno alle verifiche scritte;

• Questionari a risposta multipla e aperta: i quesiti in essi contenuti tendevano ad accertare le conoscenze e a verificare la capacità di sintesi nella descrizione dei contenuti acquisiti.

La valutazione ,espressa in decimi, è stata considerata come voto all’orale.

• Colloqui individuali e dialogati con la classe in modo da accertare la comprensione dei quesiti proposti.

• Esperienze Sperimentali: ogni alunno ha avuto la possibilità di sperimentare le reti elettroniche analizzate teoricamente in classe . Per ogni esperienza svolta ogni alunno ha redatto una relazione tecnica .

La valutazione sull’attività di laboratorio in particolare ha tenuto conto sia della manualità nel montaggio delle reti, sia nella padronanza della strumentazione, sia nel numero dell’esperienze svolte,del tipo di rete più o meno complessa e del tempo di esecuzione delle prove.

La Valutazione finale è il risultato non solo della media matematica delle prove sopra descritte ma anche della capacità e volontà dell’allievo ,nonché della progressione di apprendimento rispetto ai livelli di partenza.

Profilo Classe V Sez.A ETE La classe , inizialmente costituita da N.19 alunni ,attualmente è formata da 18 alunni , in quanto l’allievo VILLAFRANCA Silva si è ritirato nel II quadrimestre. Sin dal III anno la classe ha sempre dimostrato un comportamento lodevole sia nei confronti degli insegnanti che dei compagni .

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L’impegno nel perseguire gli obiettivi del percorso di studio della materia Elettronica è stato costante per la maggior parte degli alunni in tutte le attività rispettando sempre le scadenze. Nella classe va evidenziato la presenza di alcuni alunni che si sono distinti per gli eccellenti risultati conseguiti in entrambi le discipline. In particolare l’alunna CARMIGNOLI Giulia ha partecipato alla gara di elettronica nazionale presso l’ITIS “L.GEYMONAT” di VARESE.

PROGRAMMA DI ELETTRONICA – Cl.V-Sez.A A.S.2010/11

1. Amplificatori Operazionali –applicazioni lineari

- Configurazione Invertente e Non invertente; - Sommatore- Mediatore;

- Amplificatore differenziale :applicazione negli amplificatori per strumentazione;

- Circuiti integratori e derivatori: analisi nel dominio del tempo e della frequenza;

- Convertitori I/V e V/I;.

2. Trasduttori e Circuiti con Amplificatori Opera zionali per il condizionamento del segnale

- I trasduttori e loro classificazione: parametri principali;

- Trasduzione di grandezze fisiche lentamente variabili nel tempo:

a) Trasduttori a variazione di resistenza: metallici - a semiconduttore NTC e PTC;

b) Termocoppie;

c) Trasduttori di temperatura integrati a variazione di corrente AD590;

d) Trasduttori di temperatura integrati a variazione di tensione LM 35.

- Convertitori ∆R→∆V mediante ponte di Wheastone;;

- Convertitori I/V.

- Amplificatori differenziali.

3. Applicazioni Non Lineari degli amplificatori operazionali

- Circuiti raddrizzatori con A.O.;

- Circuiti limitatori (Clipper), rivelatori di inviluppo (clamper)

- Circuiti Logaritmici e antilogaritmici ;

- Comparatori di zero e con riferimento diverso da zero invertente e non invertente;

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- Comparatore a finestra;

- Comparatori di isteresi:

a) Trigger di Schmitth invertente : ciclo di istersi;

b) Trigger di Schmitth non invertente : ciclo di isteresi.

3. Generatori di Forme d’onda Non Sinusoidali

- Generatore di onde quadre e triangolari;

- Multivibratore Astabile con A.O.;

- Multivibratore Monostabile con A.O.:

a) Non rettrigerabile ;

b) Rettrigerabile;

- Il Timer 555:

a) Configurazione Astabile;

b) Configurazione monostabile (rettrigerabile e non).

4. Oscillatori Sinusoidali

- Schema a blocchi di un oscillatore sinusoidale : criterio di BARKAUSEN;

- Classificazione degli oscillatori in bassa frequenza e alta frequenza;

- Oscillatori in Bassa frequenza ad A.O.:

a) Oscillatore a Ponte di Wien ; Controllo automatico di guadagno;

b) Oscillatore a celle di sfasamento: 12-R e 29-R;

c) Oscillatore in quadratura.

- Oscillatori Sinusoidali in A.F.:

- Schema a blocchi: teorema dei tre punti:

a) Oscillatore di Colpitts;

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b) Oscillatore di Hartley;

- Oscillatori quarzati: quarzo – circuito elettrico equivalente -stabilità in frequenza .

5. Filtri Attivi

- Classificazione dei filtri :

a) passivi e attivi :vantaggi e svantaggi;

b) Passa-basso;passa-alto;passa-banda; elimina-banda;

- Ordine di un filtro;

- Le approssimazioni della risposta in frequenza di un filtro:

a) Approssimazione di Butterworth;

b) Approssimazione di Bessel;

c) Approssimazione di Chebychef.

- Principali tipologie dei filtri attivi:

a) Topologia VCVS :valutazione della funzione di trasferimento;

b) Topologia a retroazione multipla: valutazione della funzione di trasferimento.

- Progetto dei filtri attivi di ordine superiore al secondo ;

- Filtri a variabili di stato o universali.

ESPERIENZE DI LABORATORIO

1) Valutazione dei parametri di un A.O:

2) Analisi di un circuito derivatore e integratore;

3) Multivibratori Astabili e monostabili;

4) Oscillatore a Ponte di Wien (da svolgere) ;

5) Filtri Attivi(da svolgere)

PROFESSORI Prof. Giacomo PELLEGRINI Prof. Maurizio CALABRESI

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TELECOMUNICAZIONI

Docenti: Prof. Stefano Del Nista Prof. Maurizio Calabresi

Profilo della Classe La classe costituita da N. 19 alunni provenienti dalla solita classe , la classe si presenta abbastanza omogenea con almeno 5 elementi che si pongono ad alto livello sia per profitto che per partecipazione al dialogo educativo. Il resto della classe, pur non raggiungendo livelli di eccellenza si pone ad un livello medio raggiungendo risultati fra il sufficiente ed il buono. Fanno eccezione due casi di assoluta eccellenza e tre casi di insufficienza, da notare l’ abbandono da parte di un alunno nel corso dell’ anno scolastico. Il profitto globale della classe è risultato, pertanto , più che sufficiente con una partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo . OBIETTIVI CONSEGUITI

- Conoscenze: acquisizione di teorie formali, metodi di analisi e di progetto derivanti dalla teoria delle Telecomunicazioni.

- Competenze: saper analizzare apparati e componenti reali, che comportino anche misure raccolte di dati sperimentali sino alla formulazione di modelli che ne spieghino il funzionamento e servano come base per il progetto. Saper progettare e realizzare semplici applicazioni sperimentali.

- Capacità: Essere in grado di analizzare e progettare semplici dispositivi elettronici. Essere in grado di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti. Essere in grado di analizzare in modo autonomo sostenendo e documentando le proprie affermazioni. Possedere abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite utilizzando correttamente ed in modo appropriato i termini tecnici.

- METODI D’INSEGNAMENTO - La lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche - Lo studio di casi , per sviluppare la capacità di analisi ed evitare un apprendimento

meccanicistico e frammentario. - Esercitazioni e di gruppo guidate dai docenti allo scopo di consolidare le conoscenze

acquisite. - STRUMENTI DI VERIFICA - Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento, sono state

effettuate con modalità differenti quali: domande orali, prove scritte, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo.

VALUTAZIONE

- Per quanto riguarda i criteri di valutazione, le linee guida sono state le seguenti: acquisizione personale dei concetti e comunicabilità degli stessi con linguaggio elementare , ma corretto; capacità di argomentazione sui concetti acquisiti; capacità di espressione con linguaggio adeguato e rigoroso; corretto uso dei formalismi grafici; capacità di applicazione ad esercizi

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di media difficoltà; capacità di scelta autonoma; capacità di individuare i collegamenti di tipo interdisciplinare.

- L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Si è proceduto , talvolta, quando i risultati non erano soddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, ad impostare un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversiva quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche.

SCANSIONE DEGLI ARGOMENTI

1) TEORIA DEI SEGNALI (30h.) Analisi dei segnali nel dominio del tempo e della frequenza. Segnali periodici: serie di Fourier. Forma trigonometrica: valutazione dei coefficienti ed effetti delle simmetrie sullo sviluppo. Forma esponenziale. Esempio dello sviluppo in serie di alcuni segnali. Spettro di ampiezza e di fase e loro proprietà. Segnali non periodici: la trasformata di Fourier. Passaggio dalla serie alla trasformata. Concetto di densità spettrale d’ampiezza. Esempi di trasformata di alcuni segnali. Proprietà della trasformata.

2) TECNICHE DI MODULAZIONE ANALOGICHE Modulazione d’ampiezza: AM-DSB-FC, AM-DSB-SC, AM-SSB-SC. Schema a blocchi di un trasmettitore AM. Modulazione a basso livello e ad alto livello. Modulatore AM a modulazione di collettore con BJT funzionante in classe C. Modulatore bilanciato. Confronto tra i vari tipi di modulazione AM. Modulazione di frequenza FM: indice di modulazione, deviazione istantanea. Spettro di un segnale modulato in FM. Banda di un segnale FM: la formula di Carson. Modulatori FM con tecnica diretta: modulatori a reattanza variabile con diodo Varicap. Modulatori FM con tecnica indiretta: Schema a blocchi di un trasmettitore FM.

3) RICEVITORI PER TRASMISSIONI ANALOGICHE Schema a blocchi di un ricevitore supereterodina. La scelta della frequenza intermedia. Eliminazione della frequenza immagine con il filtro a radiofrequenza. Sintonia e controllo automatico del guadagno (ACG). Rivelatore d’inviluppo a diodo. Schema a blocchi di un ricevitore FM supereterodina. Moltiplicatori di frequenza e mixer. Controllo automatico della frequenza e limitatore. Principio di funzionamento di un discriminatore. Discriminatore a PLL. La tecnica a doppia conversione.

4) PHASE LOCKED LOOP Schema a blocchi e principio di funzionamento. Rivelatori di fase analogici e digitali. L’oscillatore controllato in tensione (VCO). Caratteristiche statiche del PLL. Il transitorio di cattura e l’intervallo di aggancio. Frequenza di libera oscillazione. Alcuni impieghi del PLL.

5) TECNICHE DI MULTIPLAZIONE FDM Gruppi telefonici primari, filtri SSB Gerarchia telefonica FDM a 900 canali

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6) CARATTERISTICA DI UNA TRASMISSIONE NUMERICA Elementi di teoria dell’informazione: incertezza e informazione. Misura dell’informazione –entropia e ridondanza dell’informazione Caratteristica di un segnale numerico: tempo di bit, frequenza di cifra, quantità di informazione, Entropia. Velocità di trasferimento. Codifica di sorgente e di canale. Codifica di sorgente a lunghezza fissa e lunghezza variabile; algoritmo di Huffman per ottenere un codice ottimale.Caratteristiche di un canale di trasmissione. Capacità di canale nei seguenti tre casi: assenza di rumore e di codifica, assenza di rumore e presenza di codifica multilivello, presenza di rumore. Il controllo degli errori controllo di parità e controlli ridondanti ciclici CRC

7) MODULAZIONI NUMERICHE. CARATTERISTICHE DELLA TRAS. DATI Modulazione di ampiezza ASK. Modulazione di frequenza FSK. Modulazione di fase 2PSK. Modulazione di fase differenziale 4PSK. Modulazione mista di ampiezza e fase 16 QAM. Confronto tra le diverse tecniche di modulazione da un punto di vista dell’efficienza spettrale. Demodulatori PSK Modulazioni TCM; Cenni sulle tecniche DSL

8) TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO E MODULAZIONI IMPULSIVE Schema a blocchi di un sistema a dati campionati. Teorema del campionamento. Significato del segnale campionato nel dominio della frequenza. Ricostruzione di un segnale dai suoi campioni nel caso ideale. Modulazioni PAM. Quantizzazione lineare e non lineare. La tecnica PCM. Tecnica TDM per i segnali telefonici.PCM telefonico primario; cenni sui multiplatori numerici Codifica di linea per PCM: codifica NRZ ed RZ; codice ADI; codice AMI ed HDB-3; codice Manchester

9) PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE

Tipo di trasmissione seriali : asincrona e sincrona. Schema a blocchi di un collegamento dati e sue caratteristiche. Tipo di reti nella TD: reti di tipo commutato e di tipo dedicato. Tipo di collegamento: punto-punto e multipunto. Modalità di collegamento: Simplex, Half-duplex, e Full-duplex. Tipo di trasmissione : asincrona e sincrona. Il modello ISO / OSI Livello 1 interfaccia seriale RS 232 Livello 2 protocolli orientati al carattere : asincroni start stop ; protocolli BSC Protocolli orientati al bit: protocollo HDLC

10) LE RETI DATI

Concetti generali ed introduzione alle reti dati. Le reti LAN. Topologia delle reti LAN I mezzi trasmissivi; Tecniche di accesso; Lo standard IEEE 802 La rete ethernet secondo lo standard IEEE 802.3 INTERNET Cenni storici sulla nascita della rete; Il protocollo TCP/IP Gli indirizzi Internet URL DNS indirizzi statici e dinamici La connessione alla rete internet il protocollo HTTP ; L’ architettura WWW; Il servizio FTP

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SISTEMI

Docente Prof. CERRAI Gino Insegnante tecnico pratico Prof. CALABRESI Maurizio Libri di testo adottati: Sistemi e Tecnologie (Ambrosiani- Perlasca-Lorenzi-Ocera) Ed. Tramontana Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-2011: Totale ore 1° Quadrimestre 72 Totale ore 2° Quadrimestre al 15/05/2011 94 Totale ore al 15/05/2011 166 Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2010-2011 189 Totale ore previsto dal piano di studi (n. 6 ore settimanali x33) 198 Obiettivi conseguiti Conoscenze: acquisizione di teorie formali, metodi di analisi e di progetto derivanti dalla teoria dei sistemi. Abilità di analisi di componenti ed apparati elettronici di vario genere. Abilità di utilizzazione di componenti ed apparati elettronici. Abilità di progetto di sistemi elettronici di media complessità. Competenze: Saper analizzare apparati e componenti reali, che comportino anche misure raccolte di dati sperimentali sino alla formulazione di modelli che ne spieghino il funzionamento e servano come base per il progetto. Saper studiare le proprietà dei modelli mediante la simulazione e gli strumenti di calcolo automatico. Saper progettare e realizzare semplici applicazioni sperimentali. Capacità: Essere in grado di analizzare processi di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione di tipo sistemico. Essere in grado di analizzare e progettare semplici dispositivi elettronici. Essere in grado di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti. Essere in grado di organizzarsi in modo autonomo sostenendo e documentando le proprie affermazioni. Possedere abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite utilizzando correttamente ed in modo appropriato i termini tecnici. Contenuti e tempi. 1. Studio dei sistemi lineari nel dominio del tempo. (ore 20) La legge di Ohm per i circuiti elettrici. Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti di ordine n. Equazioni differenziali omogenee e non omogenee. Studio della risposta dei circuiti elettrici: risposta a regime e in transitorio. 2. Trasformata di Laplace. (ore 20) Le funzioni nel dominio s. Proprietà della trasformata di Laplace. Ascissa di convergenza. Trasformata di una derivata e di un integrale. Circuito L-trasformato. Trasformata di Laplace dei

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segnali canonici: impulso di Dirac, gradino unitario, rampa unitaria. Antitrasformata di una funzione F(s). Funzione di trasferimento. 3. Risposta in frequenza di un sistema. (ore 20) Calcolo della frequenza di taglio e della banda passante di un sistema. I diagrammi di Bode. Tracciamento dei diagrammi di Bode del modulo e della fase di un sistema di cui si conosca la funzione di trasferimento. 4. La stabilità. (ore 30) Criterio generale della stabilità. Criterio di Routh. Stabilità nei sistemi reazionati. Tracciamento dei diagrammi di Nyquist. Criterio di Nyquist. Margine di ampiezza e margine di fase. Il problema di Bode. Criterio di Bode per la stabilità dei sistemi reazionati. 5. Risposta a regime di un sistema di controllo. (ore 15) Errore statico. Teorema del valore finale. Regolatori e asservimenti Disturbi aleatori e parametrici in un sistema di controllo. 6. Risposta in transitorio. (ore 20) Sistema del 1° ordine. Tempo di salita e di ritardo. Sistema del 2° ordine. Smorzamento e pulsazione naturale. Risposta aperiodica, critica ed oscillatoria. Tempo di assestamento e sovraelongazione. 7. Reti correttrici. (ore 10) Reti anticipatrici e ritardatici . Sintesi e progetto di reti correttrici. 8. Regolatori. (ore 10) Regolatori proporzionale, integrativo e derivativo. L’uso dei regolatori P, PI, PD, PID nel controllo dei processi industriali. 9. Motori in continua. (ore 20) Principio di funzionamento di una macchina in continua. Motori in corrente continua ad eccitazione seri, ad eccitazione in derivazione e ad eccitazione indipendente.Caratteristica meccanica. Motori ad eccitazione indipendente: regolazione della velocità a controllo d’armatura e a controllo di campo. Funzione di trasferimento di un motore ad eccitazione indipendente e a controllo d’armatura. Sistema di regolazione della velocità e della posizione di un motore in corrente continua a controllo di armatura. Trasformatore meccanico: treno d’ingranaggi. PROVE DI LABORATORIO. Il controllore a logica programmabile PLC. Logica mista. Definizione e modo di operare di un PLC. Impostazione generale dello sviluppo del progetto di un controller. Implementazione di una funzione logica mediante reti di contatto. Diagramma ladder. I blocchi funzionali: il temporizzatore. Il PLC TSX 07 nano della Telemecanique. Moduli d’ingresso e di uscita. Uso del software PL7-07.

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Progetti effettuati: - Oscillatore. - Allarme acustico e luminoso - Automazione nastro trasportatore

Uso del microcontrollore AT mega 328P e della scheda ARDUINO. Metodi d’insegnamento.

- La lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche. - Lo studio di casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un

apprendimento meccanicistico e frammentario. - La scoperta guidata per sviluppare la creatività. - Esercitazioni individuali e di gruppo guidate dai docenti allo scopo di consolidare le

conoscenze acquisite. Spazi.

- Laboratorio di sistemi - Libri di testo, altri testi per approfondimento, manuali tecnici.

Strumenti di verifica. Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento, sono state effettuate con modalità differenti quali. Domande orali, prove scritte, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo. Valutazione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, le linee guida sono state le seguenti: considerando il processo conoscitivo e formativo individuale nella sua gradualità e nella sua globalità, i livelli progressivi previsti, partendo dalla sufficienza, sono:

- Acquisizione personale dei concetti e comunicabilità degli stessi con linguaggio elementare, ma corretto

- Capacità di argomentazione sui concetti acquisiti - Capacità di espressione con linguaggio adeguato e rigoroso - Corretto uso dei formalismi grafici - Capacità di applicazione ad esercizi di lieve difficoltà (individuazione dei modelli e

formalizzazione del problema) - Capacità di scelta autonoma - Capacità di individuare i collegamenti di tipo interdisciplinare.

L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Si è proceduto, talvolta, quando i risultati non erano soddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, ad impostare un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche.

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Giudizio sulla classe: La classe presenta solo pochi elementi che hanno avuto difficoltà nell’apprendere gli argomenti proposti, mentre la maggior parte degli allievi, di sicuro affidamento, ha seguito con interesse e partecipazione lo svolgimento del programma. Si è ricorso ad un corso di ricupero per cercare di migliorare il rendimento di quelli in difficoltà e portarli ad un livello sufficiente . Il livello di preparazione complessivamente raggiunto risulta pienamente soddisfacente.

T.D.P. Tecnologia, disegno e progettazione.

Anno Scolastico 2010-2011

Insegnanti: Ciletti Vincenzo - Cardini Alessandra

PROGRAMMA CONVERTITORI Generalita` sui convertitori D/A.Caratteristica di trasferimento ideale di un DAC. Convertitore D/A a resistori pesati. DAC con rete a scala R-2R. DAC con rete a scala R-2R invertita. Il convertitore D/A integrato. Caratteristiche e parametri degli ADC. Convertitore A/D flash. Convertitore A/D a reazione a gradinata. Convertitore A/D a successive approssimazioni. Convertitore A/D a doppia rampa. Campionamento di segnali variabili. RADDRIZZATORI CONTROLLATI AL SILICIO Principio di funzionamento dell’ SCR, caratteristiche di innesco. Curve di VAK e I dell’ SCR a seguito di impulso durante la semionda positiva in un circuito serie con carico resistivo. Disinnesco degli SCR in continua: circuito LC a disinnesco automatico. UJT, caratteristiche e funzionamento. Generazione di impulsi mediante UJT. PICmicro Generalità sul Pic 16F84: piedinatura ed area di memoria. Colloquio con le periferiche. Set di istruzioni. Stesura dei programmi. FIBBRE OTTICHE Principi di ottica geometrica, legge di Snell. . Caratteristiche di propagazione, costituzione delle fibre,cono di accettazione. Apertura numerica. Propagazione multimodale e monomodale,fibre multimodali e monomodali. Dispersione modale, dispersione cromatica, dispersione di guida d’onda, dispersione del materiale.

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Banda passante. Perdite di carattere tecnologico. DISEGNO E PRATICA

• Prove pratiche mediante convertitori A/D e D/A. • Progetto e realizzazione di un rilevatore del tempo di reazione. • Progetto e realizzazione temporizzatore per tempi lunghi. • Progetto e realizzazione del controllo automatico di un acquario. • Realizzazione di un dispositivo acustico variabile. • Progetto e realizzazione di un controllo di posizione. • Progetto e realizzazione di un sistema di rilevamento della frequenza di un segnale.

Livorno, 04 Maggio 2011

Relazione finale T.D.P.

Classe Quinta A Anno scolastico 2010-2011

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2010-2011 Totale ore 1^ quadrimestre 56 Totale ore 2^ quadrimestre al 30/4/2011 65 Totale al 30/4/2011 121 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2010/2011 146 Totale ore previsto dal piano di studi (n.5 ore settimanali x 33) 165

Nell'ambito dei programmi di Elettronica e Telecomunicazioni, il programma di Tecnologia, disegno e progettazione e' stato svolto con un orario di cinque ore settimanali e con la copresenza dell'insegnante tecnico-pratico per quattro di queste. La materia si svolge su diversi piani che spesso si intersecano. Lezioni teoriche frontali in generale e specifiche riguardanti i progetti, prove pratiche di laboratorio sul funzionamento dei dispositivi, indicazioni di progetto, ricerca e stesura di progetto mediante l'ausilio di manuali a gruppi di tre massimo quattro allievi, disegni con il programma Orcad , realizzazioni e collaudi. Si tiene conto del grado di acquisizione delle conoscenze riguardanti le altre materie affini. Sono stati studiati durante l'anno scolastico e utilizzati in laboratorio diversi dispositivi e circuiti integrati di interesse generale che poi hanno trovato la loro collocazione all'interno della teoria. Sono stati realizzati disegni schematici essenzialmente sulle applicazioni con convertitori A/D e D/A studiati e successivamente realizzati con notevole impiego di tempo e impegno, oltre ai progetti finali che hanno avuto notevoli complessità. Gli allievi, hanno seguito il corso con interesse, e la quasi totalità si è impegnata in modo adeguato per ottenere risultati positivi. Tutti gli studenti hanno mostrato un notevole impegno durante la fase finale, nella progettazione a piccoli gruppi di sistemi complessi realizzati proponendo soluzioni complessivamente efficaci. Sono state eseguite valutazioni sulle conoscenze degli allievi, sia in modo orale che attraverso esercitazioni scritte in classe per poter affrontare le eventuali prove dell’esame di maturità. I criteri seguiti per le valutazioni sono stati il grado di apprendimento delle conoscenze di base, la capacita’ di elaborazione autonoma, l’impegno nello studio in proprio e la partecipazione attiva durante lo svolgimento del programma. Durante l'anno scolastico, sia durante le lezioni teoriche, sia nella pratica di laboratorio, tutti gli allievi hanno sempre dimostrato serieta', volonta' e impegno ottenendo buoni e per alcuni ottimi risultati.

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EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE PUNZI ANNA TOTALE ORE 1° QUADRIMESTRE 20ore TOTALE ORE 2° QUADRIMESTRE 20ore DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Gli allievi sono stati sottoposti a test motori che hanno rilevato le loro attitudini e le loro capacità riguardo alle qualità fisiche ed alle varie discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, . I test iniziali sono stati usati come parametro di riferimento non solo per il risultato in se, confrontabile con i risultati standard dei diversi test, ma anche per l’eventuale miglioramento che essi hanno avuto nel corso dell’anno e quindi anche a titolo di verifica del lavoro svolto OBIETTIVI FORMATIVI E COMPORTAMENTALI Sono stati raggiunti attraverso : - lo sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari. –il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.- l’acquisizione del valore della corporeità ed arricchimento della coscienza sociale. FINALITA’ ED OBIETTIVI GENERALI Sono stati raggiunti attraverso: - l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi – favorendo lo sviluppo armonico del corpo – facilitando l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita- favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero. OBIETTIVI SPECIFICI Sono stati perseguiti attraverso : - un significativo miglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali che coordinative – la conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra- la conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti- l’organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati METODOLOGIA La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale- analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visivo. VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione è stata di tipo sia oggettiva , ( dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo ) che indicativo( se la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile) . Inoltre è stato tenuto conto dell’impegno , della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come strumenti di verifica sono stati utilizzati: 1) osservazione sistematica 2) valutazione in situazione

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3) esercitazioni varie 4) test codificati Nel caso in cui si presenti un alunno esonerato dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione terrà conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più hanno suscitato interesse. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E A SOSTEGNO CURRICOLARE E’ stato proposto agli allievi di questo istituto la partecipazione ai campionati studenteschi per le seguenti attività: Pallavolo maschile e femminile, Pallacanestro maschile, Atletica leggera su pista e corsa campestre maschile e femminile, Sport invernali sci maschile e femminile.. .Altro progetto effettuato è il “ Palio Marinaro scuole in barca”. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DELLA MATERIA Nel corso di quest’anno scolastico il programma è stato svolto regolarmente. I contenuti sviluppati sono stati esclusivamente di tipo tecnico- pratico supportati da concetti teorici che sono stati esposti in modo semplice e chiaro. Le finalità e gli obiettivi stabiliti, sia di tipo generale, che specifico, si possono ritenere nella loro generalità discretamente raggiunti . Gli alunni della classe hanno dimostrato di avere buone capacità motorie ; la partecipazione è stata costante per alcuni alunni il cui impegno si è esteso anche ad attività extracurricolari , accettabile per altri, per cui il profitto medio è soddisfacente. PROGRAMMAZIONE EFFETTUATA ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO 2010/ 2011 Per verificare i livelli di partenza degli alunni verranno effettuati all’inizio dell’anno test per la rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base relative anche alle principali attività sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di recupero e di sostegno si intendono attivare attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio.

Gli obiettivi formativi saranno di tipo generale da intendersi essenzialmente come: - contributo dello sviluppo della personalità , azione preventiva riguardo alla salute psico-fisica

dei ragazzi - influenza sulle attività su alcuni tratti del carattere senso di sicurezza, controllo dell’impulsività,

attivismo, perseveranza. - Creazione di azioni attivanti la socializzazione - Spirito di collaborazione e di solidarietà - Rispetto del prossimo e dell’avversario( principalmente con i giochi di squadra) Le strategie da attivare per il loro perseguimento saranno differenziate a seconda delle capacità degli alunni utilizzando gli strumenti e gli attrezzi di palestra Gli obiettivi disciplinari si raggiungeranno attraverso le capacità di lavorare e collaborare con i compagni e l’insegnante. Per quello che riguarda i contenuti nel primo quadrimestre sarà svolto principalmente un lavoro che preveda il miglioramento delle capacità condizionali e nel secondo quadrimestre il miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi e specialità dell’atletica. La metodologia usata sarà di tipo globale. Soltanto in casi particolari si potrà scomporre analiticamente il gesto motorio. Per la consultazione di testi di lettura si consiglia un certo numero di copie da poter consultare dai ragazzi delle classi quinte in vista degli esami di maturità Come sussidi per la strutturazione delle lezione gli insegnanti si avvarranno di tutti gli attrezzi disponibili in palestra. .La verifica formativa sarà data dall’osservazione sistematica di tutte le attività svolte sia individuali che di squadra( test di valutazione delle capacità motorie).La verifica

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sommativa sarà data dall’impegno dimostrato, dalla frequenza e dalla partecipazione.Il numero delle verifiche sommative previste per ogni periodo saranno due a quadrimestre. La tabella che i docenti prenderanno in esame per la valutazione sarà: 1-2-3-4- capacità ,impegno e partecipazione nulli 5 capacità , impegno e partecipazione scarsi 6 capacità ,impegno e partecipazione sufficienti 7 “ “ “ buoni 8 conoscenza tecnica e buon impegno in tutte le discipline sportive 9-10 risultati particolarmente elevati nelle attività di lezione e di campionati studenteschi PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA Il programma è stato svolto secondo le direttive della programmazione redatta all’inizio dell’anno adattandolo alle specifiche situazioni di ciascuna classe. OBIETTIVI FISICO-MOTORI GENERALI : potenziamento del livello delle capacità motorie di tipo condizionale( rapidità, resistenza, forza veloce, mobilità articolare) e di tipo coordinativo sia generale (controllo motorio, adattamento motorio, apprendimento motorio), che speciale(equilibrio senso ritmico, discriminazione sensoriale, organizzazione spazio-temporale, trasformazione motoria, combinazione motoria. OBIETTIVI FISICO-MOTORI SPECIFICI: apprendimento inteso come perfezionamento, abilità motorie specifiche( fondamentali individuali) delle principali attività sportive praticabili a livello scolastico(pallavolo ,pallacanestro, calcetto)Sono stati introdotti elementari concetti di tattica individuale e di squadra sia in attacco che in difesa. Durante le lezioni sono stati dati cenni elementari sulla prevenzione e sul comportamento da tenere sui più frequenti traumi sportivi. CONTENUTI DELLE ATTIVITA’: -esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento ad effetto generale e/o specifico a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non -esercizi di opposizione e resistenza -esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica - esercizi a coppie sia per la mobilità articolare che di opposizione per il miglioramento della forza -esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico-motorio - attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, sia attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite -esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera -esecuzione dei test motori standardizzati . Livorno, 4maggio 2011

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5. I criteri e gli strumenti di valutazione adottati , comprese le griglie di valutazione.

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Punteggio attribuito

COMPRENSIONE

Insufficiente Parziale Completa

1 2 3

ESPRESSIONE SCRITTA

Non corretta Alcune improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Elementare,corretta Corretta,agile con termini scelti e appropriati

1 2 3 4

ANALISI

Incompleta Interpretazione non sempre puntuale Completa ma con alcune imprecisioni Completa,esauriente, ordinata

1 2 3 4

RIFLESSIONI ED APPROFONDIMENTI STORICO LETTERARI

Carenti e superficiali Sufficienti Ampi e numerosi Esaurienti e personali

1 2 3 4

Tot.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Punteggio attribuito

ESPRESSIONE SCRITTA

Non corretta Alcune improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Elementare, corretta Corretta, agile con termini scelti e appropriati

1 2 3 4

UTILIZZO DOCUMENTI

Scarso Marginale,superficiale Sufficiente Approfondito

1 2 3 4

DESTINAZIONE EDITORIALE

Scarsa conformità Conformità parziale Conformità totale

1 2 3

RIFLESSIONI E AMPLIAMENTI

Carenti Sufficienti Ampi e numerosi Esaurienti e personali

1 2 3 4

Tot.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C - D : ARGOMENTO STORICO, ORDINE GENERA LE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Punteggio attribuito

ESPRESSIONE SCRITTTA

Non corretta Alcune improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Elementare, corretta Corretta,agile con termini scelti e appropriati

1 2 3 4

CONOSCENZE ADERENZA ALLA TRACCIA

Superficiali incomplete Parziali Complete

1 2 3

ARTICOLAZIONE E COERENZA CONTENUTI

Cont.ti strutturati in modo incoerente Frequenti luoghi comunni, cont.ti non sempre coerenti . Cont.ti coerenti, argomentazioni non sempre motivat, tesi chiara . Tesi centrale argomentazioni chiare e significative, contenuto strutturato in modo organico

1 2 3 4

RIFLESSIONI AMPLIAMENTI

Carenti e superficiali Sufficienti Ampi e numerosi Esaurienti e personali

1 2 3 4

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VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

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Criteri di valutazione della terza prova

Tipologia B , due domande per materia a risposta aperta. Materie in esame 4.

Per ogni singola domanda di ogni disciplina viene adottata la seguente griglia di valutazione:

Livelli riscontrati nella risposta ai quesiti: Assolutamente inadeguato (nessuna risposta) Punti 0 Scarse informazioni di cui non è colto il significato Punti 1 Informazioni a livello sufficiente non utilizzate correttamente Punti 2 Informazioni a livello sufficiente utilizzate in modo sostanzialmente corretto Punti 3 Buono il livello delle informazioni che risultano utilizzate in modo corretto Punti 4 Ottimo il livello delle informazioni utilizzate in modo appropriato e personale Punti 5 In tal modo si ottiene un massimo di 40 punti ed un minimo di 0 punti, ripartiti nelle fasce che seguono per la corrispondente valutazione: Misurazione delle risposte aperte da a punti Valutazione

0 2 1 3 4 2 5 6 3 7 8 4 9 11 5 12 14 6 15 17 7 18 20 8 21 23 9 24 26 10 27 29 11 30 32 12 33 35 13 36 38 14 39 40 15

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6. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato:

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA DEL 16 APRILE 20 11 TIPLOGIA A - ANALISI DEL TESTO - Giovanni Pascoli Lavandare Nel campo mezzo grigio e mezzo nero Resta un aratro senza buoi, che pare Dimenticato tra il vapor leggero . E cadenzato dalla gora viene Lo sciabordare delle lavandaie Con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, E tu no torni ancora al tuo paese! Quando partisti, come son rimasta! Come l’aratro in mezzo alla maggese. Da Myricae, 1891 Giovanni Pascoli (S. Mauro di Romagna 1885 – Bologna 1912 ), specialmente con la raccolta poetica Myricae ( 1891 ) introduce nella poesia italiana un forte elemento di novità influendo profondamente sulla poesia successiva, dal Crepuscolarismo all’Estetismo. La poetica del Pascoli è legata alla concezione del poeta come ‘la voce del fanciullino che è in ciascuno, espressione di una sensibilità infantile e capace di sorprendersi del nuovo, da cui deriva la scelta di un alingua poetica simbolica e sovrarazionale. Comprensione complessiva -Il quadro di un paesaggio autunnale presentato nel componimento, solo in apparenza realistico, vuole comunicare la sensazione psicologica ed esistenziale dell’abbandono. Illustra l’immagine centrale del testo in una breve sintesi . Analisi del testo - Analizza nel dettaglio i temi e le immagini delle tre strofe. Quali sono rispettivamente legati alla

vista e quali all’udito? - Evidenzia attraverso un’analisi dettagliata del componimento quali scelte terminologiche

anticipino e rafforzino il tema centrale . - Nel componimento viene stabilita una evidente analogia tra la donna e la campagna

abbandonata. Rintraccia le espressioni che rimandano a questo campo semantico e spiega quale significato assumano nella concezione pascoliana dell’amore .

- Lo stile di Pascoli in questo componimento si può definire impressionistico: sapresti spiegare il perché?

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- Le scelte espressive del componimento creano un effetto di monotonia. In che modo tale effetto è in relazione con i temi della poesia?

- Analizza il lessico : è quotidiano o letterario? Motiva la tua risposta. Inquadramento nelle poetiche del tempo La poesia de Pascoli riveste un ruolo particolarmente importante per l’innovazione del linguaggio poetico tra l’Ottocento ed il Novecento, anche se appare ancora per molti aspetti legata alla tradizione. Esponi quali siano le principali innovazioni della poesia pascoliana anche in relazione ad elementi della sua poetica . TIPOLOGIA B - Redazione di un ‘ saggio breve’ o di un ‘articolo di giornale’- AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO Argomento : L’amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell’arte . AMBITO SOCIO- ECONOMICO Argomento : La riscoperta della necessità di “pensare” . AMBITO STORICO- POLITICO Argomento : La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro . AMBITO TECNICO- SCIENTIFICO Argomento : Conoscenza, lavoro e commercio nell’era di INTERNET TIPOLOGIA C - Tema di argomento storico – I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche , sociali, scientifiche, tecniche, dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D -Tema di ordine generale – Il rapido diffondersi di macchine sempre più perfette nelle attività produttive riduce, con altrettanta rapidità, il bisogno del lavoro fisico e libera nuove energie umane, destinate a migliorare la qualità della vita. E’ tuttavia questo stesso processo di crescente automatizzazione che, creando macchine somiglianti all’uomo, finisce, secondo alcuni, per modellare uomini che somigliano sempre più a macchine. Si affronti la questione, sviluppandola con riflessioni personali.

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI STATO DEL 14 MAGGIO 2011 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO - ITALO SVEVO, Prefazione da La coscienza di Zeno, 1923

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Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psicoanalisi si intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psicoanalisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psicoanalisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psicoanalisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mai lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorari che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!.... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz ( Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del suo secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nell’azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno . Uscirono postumi altri scritti ( racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee . Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo?E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché ? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r.1), “autobiografia” (r.4), “memorie” (r.9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscile con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato . TIPOLOGIA B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale- AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO Argomento : Poeti e letterati di fronte alla “grande guerra” . AMBITO SOCIO- ECONOMICO

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Argomento : L’ Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche . AMBITO STORICO-POLITICO Argomento : Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del ‘900 . AMBITO TECNICO- SCIENTIFICO Argomento : L’acqua, risorsa e fonte di vita . TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato all’affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto ‘ anagrafica’ o nazionale, ma che diventa ‘planetaria’ e quindi universale. Sviluppa l’argomento utilizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancora oggi incontrano sulla strada dell’affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell’impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche , da parte opposta, che è proprio l’immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati. Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.

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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2010-2011 del 29 Marzo 2011

TELECOMUNICAZIONI 1) Realizzare lo schema a blocchi e quantificare un sistema in grado di generare una multiplazione

FDM di 20 canali telefonici (B 300 Hz – 4 kHz) nella banda BFDM = 100 – 180 kHz 2) Un segnale sinusoidale con Vm = 12V e fm = 20 kHz modula in FM una portante fp = 103 MHz

e V0 = 32V, se il K del modulatore è Kf = 12.000 rad/sV: si determini:

a) banda del segnale; b) il DDDDf; l’ indice di modulazione ¸ c)l’ espressione Vfm(t) del segnale

DIRITTO

1. Esponi brevemente il concetto di autonomia patrimoniale e inserisci tale concetto nei vari tipi di società di persone e di capitale mettendone in risalto le differenze.

2. Come è possibile modificare il capitale sociale : fai degli esempi sia di aumento che di

riduzione

T.D.P.

1) Necessità o meno del circuito di Sample and Hold, nella conversione, e suo schema di principio.

2) Struttura fisica della fibra ottica, indice di rifrazione a gradino e graduale.

MATEMATICA 1) Determinare l’area della parte di piano limitata dal’asse delle x,dal grafico della funzione

logy x x= e dalle rette x = 1 ed x = e .

2) Risolvere la seguente equazione differenziale : 2

2 3

2 1'

1

x xy y

x x

+− =+

SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2010-2011 del 12 Aprile 2011

TELECOMUNICAZIONI 3) Realizzare lo schema a blocchi di un ricevitore eterodina a doppia conversione spiegando il funzionamento

degli stessi; calcolare la prima frequenza intermedia in grado di garantire una distanza di due decadi da fra una stazione a 8 MHz e la relativa frequenza immagine

4) Spiegare la differenza fra trasmissioni seriali asincrone e sincrone evidenziando i vantaggi e gli svantaggi

reciproci; descrivere il miglior modo, a vostro avviso, per realizzare un collegamento seriale a distanza di 1000 m che permetta il trasferimento di 10 Mbyte in meno 15 sec, specificando anche l’ interfaccia elettrica

DIRITTO 1) Il marchio come segno distintivo e la sua tutela giuridica. 2)Esponi le principali caratteristiche dell’imprenditore agricolo

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T.D.P.

1) Descrivere il funzionamento del convertitore D/A a resistori pesati.

2) Descrivere il funzionamento e la caratteristica di uscita di un SCR.

MATEMATICA 1) Risolvere la seguente equazione differenziale : 2 '' 5 ' 3 2y y y sen x− + =

2) Studiare il carattere della seguente serie : 1

1

3 2 4

5

n

nn

n

n

+∞

+=

+ ⋅∑

SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2010-2011 del 10 Maggio 2011

TELECOMUNICAZIONI 1)Un canale non rumoroso con banda B= 1 MHz viene utilizzato per trasmettere i dati non equiprobabili provenienti da una sorgente i dati possono assumere 4 valori con la seguente probabilità: P(X1) = 0,5; P(X2) = 0,25; P(X3) = 0,2; P(X4) = 0,05 si calcoli: la entropia della sorgente, la capacità di canale e si identifichi una codifica a lunghezza variabile ottimale utilizzando un opportuno algoritmo 2)Modulazione 16 Q.AM

DIRITTO 1) Il licenziamento del lavoratore

2) Spiega il significato di struttura organizzativa aziendale e soffermati ad esaminare le teorie relative alla massimizzazione della produttività

T.D.P. 1) Struttura e funzionamento degli UJT. 2) Descrivere il funzionamento del convertitore A/D a successive approssimazioni.

MATEMATICA 1) Calcola la misura del volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x della parte di piano delimitata dalla curva y= arcsenx , dalle rette x=0 e x=1.

2) Determina il raggio e l’intervallo di convergenza della seguente serie di potenze: ( )20

4

2

n n

n

x

n

+∞

= +∑

Analisi dei risultati delle prove di simulazione: Per la prima e seconda prova, i risultati sono stati soddisfacenti, anche migliori di quelli nel corso dell’anno, soprattutto per aver avuto più tempo a disposizione. Nella prima simulazione della terza prova i risultati sono stati mediamente buoni con un miglioramento nella seconda e nella terza simulazione.

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7. Elenco dei candidati.

• Campanelli Federico • Carmignoli Giulia • Cavaliere Tommaso • Cojuhari Vladimir • Di Pirro Chiara • Fanucchi Jacopo • Giachetti Alessandro • Giannetti Sandro • Kokthi Romildo • Maggini Lorenzo • Marzocchi Claudio • Morlacchi Emanuele • Morreale Giacomo • Paggini Kevin • Perissi Martina • Piacquadio Stefano • Pirone Simone • Terzi Luca

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8. Composizione del Consiglio di classe

Disciplina Docente Religione Guidi Fabio

Lingua e letteratura italiana Benvenuti Daniela

Lingua Inglese Mugnaini Stella

Storia Benvenuti Daniela

Matematica Leoni Elena

Educazione fisica Punzi Anna

Elettronica Pellegrini Giacomo

Telecomunicazioni Del Nista Stefano

T.D.P. Ciletti Vincenzo

Sistemi Cerrai Gino

Diritto Razzauti M. Cecilia

Lab. T.D.P Cardini Alessandra

Lab. Eo, Lab Telecomunicazioni, Lab Sis. Calabresi Maurizio