Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

31
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE 1 PAG di EDILIO I Quaderni HOUSING SOLUZIONI ABITATIVE AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ: numero 9 | novembre 2009 SOCIALE E A BASSO COSTO Progetti di: FEDERABITAZIONE FEDERCASA LEGACOOP ABITANTI Sponsorizzato da: Si ringrazia:

description

Power House Europe, Progetto “Villaggio il Violino”, Bird, AbitareECOstruire

Transcript of Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

Page 1: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

1PAG

di EDILIOI Quaderni

HOUSING

SOLUZIONI ABITATIVEAD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA

E SOSTENIBILITÀ:

numero 9 | novembre 2009

S O C I A L E

E A BASSO COSTO

Progetti di:FEDERABITAZIONEFEDERCASALEGACOOP ABITANTI

Sponsorizzato da:

Si ringrazia:

Page 2: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

2PAG

SOMMARIOIntroduzione

Power House EuropeUna rete europea per l’ecocompatibilità del settore residenziale e la piattaforma Italia

Progetto “Villaggio il Violino”Qualità dell’abitare ed efficienza energetica a scala urbana

BirdBioarchitettura. Inclusione. Residenza. Domotica

AbitareECOstruireI progetti vincitori per un’architettura sostenibile a Pesaro, Tricase e Foligno

357

16

25

Page 3: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

3PAG

L’edilizia residenziale socia-

le, con la domanda in cre-

scita di alloggi a basso costo

e l’esigenza di una maggiore sostenibi-

lità degli insediamenti, diventa terreno

fertile per sperimentare nuove soluzio-

ni progettuali improntate sul principio

di efficienza energetica e la qualità

dell’abitare contenendo i costi.

Sia in Italia che in Europa si guarda sem-

pre con maggiore interesse alla proget-

tazione di insediamenti residenziali in

grado di garantire la qualità dell’abita-

re (servizi, spazi, verde) e la sostenibilità

della costruzione (prestazione costrutti-

va, sviluppo urbano sostenibile e utiliz-

zo di fonti energetiche alternative).

Alcuni dei progetti più rilevanti, che

hanno affrontato in senso ecosistemico

il tema della nuova efficienza energe-

tica dell’insediamento, sono stati rea-

lizzati proprio nell’ambito dell’housing

sociale. Federazioni e cooperative in

tutta Europa sono in collegamento per

costituire una documentazione di best

practices internazionali, collegandosi

e sviluppando le ricerche avanzate in

tema di sostenibilità edilizia. È il caso

della nuova piattaforma POWER HOU-

SE Europe che intende contribuire ad

accrescere il contributo del settore resi-

denziale alle politiche europee di effi-

cacia energetica.

In questo numero dei quaderni di edilio

pubblichiamo alcuni progetti esemplari

in materia di housing sociale e sosteni-

bilità. Grazie al contributo di Federcasa,

Federabitazione e Legacoop Abitanti

vediamo come cambia volto l’edilizia re-

sidenziale declinata secondo il principio

dell’efficienza energetica. Si tratta di

insediamenti residenziali in cui la pro-

gettazione deve soddisfare più criteri:

qualità edilizia in grado di valorizzare il

rapporto tra tipologia abitativa e quar-

tiere, prestazione tecnica costruttiva mi-

rata alla sostenibilità ed esigenze di tipo

sociale ovvero tipologie abitative diver-

sificate, flessibili, facilmente fruibili. Gli

edifici vengono progettati per sfruttare

al massimo gli apporti di radiazioni sola-

ri, isolamento delle parete differenziato

a seconda delle esposizioni. L’obiettivo

è ridurre ai minimi termini il fabbiso-

gno energetico della struttura e garan-

tire un ottimo comfort ambientale, è il

caso del progetto “Villaggio Violino” di

Brescia. L’integrazione negli edifici di

sistemi tecnologici basati sulle fonti rin-

novabili realizza un nuovo linguaggio

architettonico basato su valori estetici,

compatibilità ambientale e innovazione

tecnologica. Molte soluzioni tipologi-

che – presentate al Concorso di proget-

tazione AbitareECOcostruire - nasco-

no secondo un principio di modularità

che permette di interpretare al meglio

le esigenze di flessibilità dell’alloggio

nell’abitare contemporaneo. L’esempio,

invece, portato da Federcasa con il pro-

getto di edilizia residenziale: “Bird” di-

mostra come una costruzione in acciaio

con isolante in pannelli di lana di legno

permette di ridurre l’uso di calcestruzzo.

I materiali usati sono quindi facilmente

separabili e riciclabili qualo-

ra si decida di smantellare

l’edificio.

introduzione

Page 4: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

4PAGMIDAS Information Technology, con i suoi 250 addetti e sedi

in Corea, Giappone, Cina, India e USA, è la maggiore società di

sviluppo software per l’ingegneria civile al mondo. La società è

nata nel 1989 da uno spin-off della divisione software del Gruppo

Posco, uno dei maggiori produttori di acciaio al mondo.

Dal 2005 è attiva una partnership strategica con TNO-Diana, di

Delft (NL), leader nel FEM per problemi di non linearità dei ma-

teriali e nella dinamica non lineare nei settori civile e geotecnico.

Le filiali dirette di MIDAS IT sono a Pechino, Shangai, Houston,

Mumbay. Gli accordi di distribuzione raggiungono l’intero globo

(oltre all’Italia: USA, Canada, Cina, Giappone, Brasile, Russia, In-

dia, Malesia, Taiwan, EAU, Bolivia, Iran, Tailandia).

In Italia MIDAS è seguita e supportata da CSPFea, una società

di sviluppo e distribuzione software di ingegneria i cui titolari,

ing. Luigi Griggio e ing. Paolo Segala, vantano una pluridecenna-

le esperienza nel settore dell’utilizzo di procedure FEM nei campi

della meccanica, ingegneria civile e geotecnica.

CSPFea nasce da uno spin-off di Centro Studi Progettazione, oggi

CSP Engineering srl, una società di ingegneria datata 1985, che ha

da sempre operato nel campo della progettazione civile struttu-

rale maturando una notevole esperienza progettuale, in partico-

lare nella modellazione numerica ed accumulando una notevole

conoscenza e pratica dei più importanti softwares di calcolo strut-

turale.

CSPFea, oltre alla commercializzazione, conduce una attività di

formazione, supporto, localizzazione del software. In particola-

re l’attività di localizzazione comprende l’implementazione degli

Eurocodici e della normativa italiana, le analisi non lineari di par-

ticolare interesse per i mercati italiano ed europeo (in particolare

le murature e le analisi sismiche), l’implementazione di strumenti

di connessione con software di disegno, la produzione di elabo-

rati grafici (carpenterie, armature, etc.). Attorno a CSPFea gravita

un importante gruppo di Ingegneri strutturisti,Professori e Ricer-

catori dell’Università di Padova, dell’Università di Brescia e Berga-

mo. Con tali collaborazioni è stato istituito il B.R.I.C.K. Workgroup

e CSP Academy, la prima con compiti di coordinamento scientifico

delle attività di localizzazione del software, indicando le migliori

pratiche e le migliori teorie da implementare, la seconda con la

finalità di divulgare l’uso del software negli atenei e provvedere

alle attività di formazione degli ingegneri nell’uso del software e

delle migliori tecniche FEM.

via Zuccherificio, 5d

I-35042 Este (PD) – Italy

tel. +39 0429 602404

fax. +39 0429 610021

Harpaceas è una società costituita alla fine degli anni Ottanta

a Milano dall’idea di un gruppo di ingegneri che hanno matu-

rato esperienze presso lo studio di progettazione strutturale

Finzi&Associati e la società di sviluppo software e analisi strut-

turale Ce.A.S. Forte della propria esperienza nel campo dell’in-

gegneria, Harpaceas si propone quale partner tecnologico ideale

per tutto l’arco del processo ideativo e costruttivo: progettazione,

costruzione, montaggio e gestione. Harpaceas segue e assiste i

propri clienti in ogni momento: scelta del software, formazione,

supporto tecnico e affiancamento su progetti. Tutte le soluzioni

proposte sono frutto di una scelta competente improntata all’esi-

genza prioritaria di garantire sempre e comunque la massima affi-

dabilità, un’assoluta semplicità di utilizzo, alto valore tecnologico

innovativo e affidabilità alle esigenze dell’utilizzatore.Con questa

filosofia Harpaceas è Partner CSPFea dal 2006 per la distribuzione,

formazione e supporto per i software Midas in Lombardia, Pie-

monte, Valle d’Aosta, Liguria e Sardegna.

Viale Richard,1

20143 Milano

Tel. +39 02 891741

Fax +39 02 89151600

Page 5: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

5PAG

POWER HOUSE EUROPETHE BIG HOUSING AND ENERGY EXCHANGEUNA RETE EUROPEA PER L’ECOCOMPATIBILITÀ DEL SETTORE RESIDENZIALE

In Europa il settore delle costruzioni

(comprensivo sia di residenziale che del

terziario), rappresenta il 35% dei consu-

mi finali di energia. L’efficienza energe-

tica è oggi una delle priorità dell’Unione

europea che fissa per gli Stati membri

azioni politiche mirate al contenimento

della spesa energetica, sia per la lotta

contro il cambiamento climatico che per

l’elaborazione di una politica energe-

tica comune. Impegno fermo dell’UE è

di ridurre le proprie emissioni di gas ad

effetto di serra di almeno il 20% entro

il 2020 rispetto al 1990, aumentare l’ef-

ficienza energetica nell’UE, allo scopo

di raggiungere l’obiettivo indicativo del

20% di risparmi d’energia rispetto alle

proiezioni sul consumo energetico pri-

mario dell’UE per l’anno 2020, così come

sono indicate nel libro verde sull’effi-

cienza energetica nel 2005. Raggiunge-

re obbligatoriamente una proporzione

del 20% di energie rinnovabili nel con-

sumo energetico finale dell’UE entro il

2020. Da queste considerazioni nasce il

Progetto Power House Europe, The Big

Green Housing and Energy Exchange,

cofinanziato dalla Commissione euro-

pea, che promuove azioni mirate al ri-

sparmio di energia nel settore civile e

alla diffusione dei risultati del Program-

ma dell’Unione Europea IEE (Intelligent

Energy Europe). L’obiettivo è lo scambio

di esperienze sul tema della riqualifi-

cazione energetica dell’edilizia sociale,

sfruttando l’enorme potenziale costitu-

ito dalle organizzazioni che operano in

Europa in tale settore.

I PARTNER DEL PROGETTOAVS - Asociación Española de Promotores Públicos de Vivienda y Suelo - Spagna

BHA - Bulgarian Housing Association - Bulgaria

BSHF - Building and Social Housing Foundation - UK

Consorzio Nazionale CasaQualità (Federabitazione) - Italia

EKYL - Eesti Korteriühistute Liit - Estonia

Federcasa - Federazione Italiana per la Casa - Italia

Finabita (Legacoop Abitanti) - Italia

HSB - HSB Riksförbund - Svezia

HTC - Habitat & Territoires Conseil - Francia

NHF - National Housing Federation - UK

SABO - SABO Aktiebolag - Svezia

USH - Union Sociale pour l’Habitat - Francia

VMSW - Vlaamse Maatschappij voor Sociaal Wonen - Belgio

Cecodhas (Comitato Europeo Di Coordinamento dell’Alloggio Sociale)

Cecodhas Italia è costituito dalle tre principali associazioni italiane dell’alloggio

sociale: Federcasa, Federabitazione-Confcooperative e Legacoop Abitanti.

Le tre organizzazioni rappresentano circa un milione di alloggi sociali in affitto,

50.000 alloggi costruiti o recuperati annualmente, 6300 membri.

Page 6: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

6PAGIl Progetto analizzerà e metterà a dispo-

sizione degli operatori dei paesi europei

gli strumenti sviluppati nell’ambito dei

progetti finanziati dalla Commissione

europea, a partire dal programma IEE,

metterà in rete le esperienze e faciliterà

gli scambi attraverso un sito web dedi-

cato.

Ogni Paese partecipante crea una Piat-

taforma nazionale che consentirà il con-

fronto con il maggior numero possibile

di operatori nazionali.

Progetto Power House: Piatta-

forma Italia

Promossa da Cecodhas Italia (Federca-

sa; Federabitazione-Confcooperative;

Legacoop Abitanti ) si è insediata il 20

gennaio 2009 la Piattaforma nazionale

POWER HOUSE Italia, una struttura as-

sociativa informale, che riunisce i princi-

pali operatori del settore, con l’obiettivo

di sviluppare comunicazioni e strategie

sul tema dell’efficienza energetica

nel settore residenziale.

Circa 40 rappresentanti di Amministra-

zioni nazionali, regionali e locali, ope-

ratori del mondo delle costruzioni e

dell’industria dei componenti edilizi,

professionisti, operatori dell’alloggio

sociale (Aziende casa e cooperative),

rappresentanti della proprietà edilizia,

operatori del mondo della ricerca, rap-

presentanti dei consumatori, sindacati

inquilini si sono riuniti attorno all’obiet-

tivo della Piattaforma che nasce da un

progetto europeo (POWER HOUSE) fi-

nalizzato alla diffusione e dissemina-

zione delle esperienze di ricerca e spe-

rimentazione nel settore dell’alloggio

sociale, promosse negli ultimi anni dalla

Commissione europea.

La Piattaforma costituisce un potente

strumento di scambio di informazioni,

sia a livello nazionale che europeo con

le altre Piattaforme formatesi nell’am-

bito del Progetto Power House, avva-

lendosi di un portale specializzato sui

temi dell’efficienza energetica nell’edi-

lizia residenziale. Tre gruppi di lavoro

approfondiscono i temi settoriali del

rapporto con gli utenti, dei meccanismi

finanziari e delle tecnologie più appro-

priate. Prossimi appuntamenti saranno:

l’allargamento della Piattaforma ad altri

operatori e l’organizzazione delle prime

azioni di sviluppo, con l’obiettivo di con-

tribuire ad aumentare la consapevolez-

za degli utenti dell’edilizia residenziale

nell’uso delle risorse e di fornire agli

operatori del settore strumenti adegua-

ti per gestire le politiche di risparmio

energetico.

Gli obiettivi principali della Piattaforma,

così come sono stati precisati nel Proget-

to, sono:

- strutturare ed accrescere tra i diversi

attori che operano nell’edilizia sociale e

tra gli utenti, scambi di informazioni e

di esperienze sul tema del risparmio di

energia, dell’uso di risorse rinnovabili e

della riduzione delle emissioni di CO2;

- diffondere le migliori pratiche ed in

particolare gli strumenti operativi svi-

luppati nel quadro del programma IEE

relativo all’edilizia sociale;

- creare le condizioni favorevoli per ac-

celerare la transizione energetica nel

settore dell’edilizia sociale, promuoven-

do e agevolando l’adozione di politiche

innovative per favorire un’edilizia resi-

denziale energeticamente sostenibile e

la realizzazione di interventi edilizi spe-

rimentali e servizi con-nessi;

- promuovere, a livello nazionale, la

diffusione della cultura dell’energia so-

stenibile nell’edilizia sociale, attraverso

attività comunicative e informative, in-

dirizzate in particolare agli utenti fina-

li;

- promuovere protocolli di intento bila-

terali di ricerca e sperimentazione fra i

differenti stakeholder.

La Piattaforma è organizzata in tre

gruppi tematici:

1. Questioni sociali (fuel poverty, rap-

porto con gli utenti)

2. Questioni tecniche (soluzioni tecnolo-

giche, analisi preliminari, monitoraggio,

rapporto con i tecnici)

3. Questioni finanziarie (modelli finan-

ziari, programmazione strategica, costi,

rapporto con i finanziatori)

Page 7: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

7PAGVILLAGGIO IL VIOLINO

SVILUPPO URBANO SOSTENIBILEE FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVEQualità dell’abitare ed efficienza energetica a scala urbana

Un bando pubblico all’avanguardia

L’insediamento residenziale “Il Violino” è stato realizzato all’inter-

no di un bando del Comune di Brescia emesso nell’anno 2002 e

denominato “PEEP 2000”. Tale bando, proponeva “lo sviluppo di

proposte progettuali sul tema: “Nuove forme dell’abitare e so-

stenibilità ambientale degli insediamenti residenziali” .

La volontà dell’Amministrazione Comunale Bresciana di speri-

mentare un nuovo modello residenziale di espansione urbana fu

chiaramente espressa nel richiedere nuovi insediamenti in grado

di valorizzare sia “il ruolo dimostrativo dell’edilizia residenziale

pubblica nel disegnare una porzione di città”, sia “la qualità dello

spazio abitabile in relazione alle domande emergenti dalla struttu-

ra sociale presente sul territorio”.

L’intento era ovvio: evitare la trasformazione di un programma-

to episodio urbano in una ennesima “villettopoli” senza qualità

per l’abitante e per la cittadinanza. Le nuove esigenze dell’abitare

non si limitano ad una generica richiesta di servizi collettivi e di

aree verdi, ma sono sempre più orientate all’ottenimento di una

maggiore qualità dell’ambiente domestico e quindi di una mag-

Page 8: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

8PAGgiore articolazione dell’offerta insediativa che allarghi

lo spettro della possibilità di scelta tra i “differenti

modi dell’abitare”.

Una richiesta non di poco conto che senz’altro avreb-

be portato alla definizione di un vero e proprio ma-

nifesto locale di sviluppo urbano, in grado di co-

niugare:

- un’adeguata qualità edilizia in grado di valorizzare il

rapporto tra tipologia abitativa e quartiere;

- una qualificata prestazione tecnica costruttiva atta

ad assicurare uno sviluppo urbano sostenibile, in rela-

zione all’utilizzo di fonti energetiche alternative;

- una valorizzazione delle tipologie destinate all’affit-

to in relazione alle esigenze sociali rilevate nell’ambi-

to del territorio comunale.

Una chiarezza di intenti che si è trasformata in fatti: i

due nuovi comparti residenziali del Violino e di San

Polo, costruiti in base alle indicazioni del sopraccitato

bando, non si pongono come incontrollato episodio di

colonizzazione di una desolata e periferica campagna,

a completamento dei quartieri già realizzati, ben-

sì come una concreta sperimentazione di una nuova

idea di urbanità e dell’abitare, che dialoga sobriamen-

te con le nuove istanze dell’efficienza energetica.

“Entrando all’interno del “Villaggio il Violino” si

notano, prima di tutto, i colori.

Una successione di tonalità chiare che mutano e si al-

ternano di casa in casa secondo un sapiente gioco di

variazioni. Poi, le vetrate delle serre, gli elementi di

maggior spicco sulle facciate.

Superata la piazzetta e lo spazio verde, sovrastati dai

grandi frangisole delle due palazzine a quattro piani,

ci si può incamminare sui percorsi carrabili lungo i qua-

li sono allineate le sei file di case a schiera.”

Il “Villaggio” è localizzato in un’ampia porzione della

periferia ovest di Brescia, al limite del quartiere esi-

stente di cui costituisce l’ultima espansione, posta oltre

il fiume Mella, caratterizzata da un’edilizia circostante

a bassa densità.

Un’area di 28 ettari che conta in tutto 143 alloggi, tut-

ti realizzati sfruttando le possibilità offerte dai prin-

cipi dell’architettura bioclimatica, con l’obiettivo di

ottenere condizioni ottimali di comfort termico, acu-

stico e igrometrico senza utilizzare sofisticati congegni

impiantistici. È la peculiarità di questo intervento, che

ha prodotto abitazioni dalle caratteristiche inedite per

l’edilizia convenzionata: un’esperienza innovativa an-

che per lo stesso operatore, la Cooperativa La Fami-

glia aderente a Federabitazione-Confcooperative, che

proprio in questo quartiere, nel 1954, realizzò il primo

Villaggio Marcolini.

L’equazione da risolvere era ardua e complessa in

quanto l’impianto urbanistico, imposto dal piano di

SCHEDA PROGETTO: Dati identificativi intervento edilizio Identificazione intervento: A/19 - PEEP 2000 Violino Localizzazione intervento: Brescia - Loc. Violino (BS) Numero totale alloggi: 143 di cui destinati alla vendita: 94e alla locazione permanente a canone sociale (comune di Brescia): 49

Dati relativi al soggetto attuatore Cooperativa di Abitazione - La Famiglia Monteclarense Seconda soc. cop. a r.l.- La Famiglia Rurale di Cadignano soc. cop. a r.l. - La Famiglia Violino Due soc. cop. a r.l. Dati relativi alla progettazione Coordinamento del team e direzione lavori: arch. Aldo Belloni, arch. Marco Ugolini Progettazione architettonica: - Studio associato arch. Cicognetti, arch. Piccardi, ing. Vitale - Arch. Francesco Bardelli- Boschi + Serboli Architetti Associati Progettazione impiantistica: ing. Dario Ferrari Consulenza: arch. Giancarlo Allen Jorrit Tomquist

Stato attuazione dell’intervento edilizio Progetto: 2002 Realizzazione: inzio lavori 12/2004 - fine lavori 12/2006 Tipologia edilizia n° 2 edifici residenziali plurifamiliari con 23 alloggi (numero piani 5) n° 120 villette a schiera (numero piani 2)

Page 9: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

9PAGzona, presentava un andamento Nord-Est/Sud-Ovest,

presupponendo un‘esposizione del costruito non pro-

priamente ottimale per lo sfruttamento del potenziale

termico del soleggiamento. Un vincolo insediativo non

di poco conto - purtroppo ancora di grande attualità

in molti casi - considerata la necessità di garantire a

tutti gli alloggi un adeguato accesso al sole.

Il problema progettuale è stato risolto grazie ad una

risposta pertinente ed efficace, combinando l’imposta

rigidità della matrice insediativa e dei suoi allineamen-

ti con una sapiente geometria variabile della tipologia

edilizia.

L’impianto urbanistico intimidisce per la sua rigidità

e ci appare come tre fasce susseguenti di una tipolo-

gia acriticamente ed eccessivamente clonata e divisa

da tre assi carribili, orientandosi non proprio secondo

l’asse eliotermico. Invece, continuando ad addentrarsi

all’interno del “Villaggio”, si scopre un’attenta razio-

nalizzazione della viabilità locale con l’interposizione

agli assi carrabili di tre percorsi pedonali pubblici ed

indipendenti, arrichiti da spazi aperti privati.

Uno spazio privato-pubblico che, oltre a garantire una

connessione protetta con le principali zone del quar-

tiere, diventa un vero generatore di incontro e socia-

lizzazione: slarghi verdi, zone per il riposo, pergolati

ombreggianti, una porzione urbana piena di luoghi

pronti a prendere vita, in cui si riscopre con soddisfa-

zione l’importanza del vicinato e del senso di apparte-

nanza ad un quartiere.

Ma soprattutto ci rende conto che la zona lottizzata

non è stata pensata come una semplice serializzazione

del tessuto con la monotona clonazione di una cellula

tipo, bensi come una attenta distribuzione di organi-

smi diversamente e volumetricamente disarticolati ri-

spetto agli assi viari e alla schiera stessa, per ottimizza-

re l’accesso al sole e all’aria.

In alcune parti delle case a schiera è stata realizzata

una rotazione verso sud dell’intero corpo di fabbrica,

in altre la rotazione ha riguardato solo alcuni elementi

Alta qualità energetica a costo contenuto

Voci di costo € al mq % sul totale

Costa base di realizzazione 808,94 55,90

Qualità aggiuntiva 89,00 5,90

Impianto fotovoltaico 32,25 2,20

Innovazione e qualità totale 118,25 8,20

A) Totale costo di realizzazione 927,19 64,00

B) Area e oneri 251,41 17,40

C) Oneri complementari 231,80 16,00

D) Ulteriore qualità edilizia 37,62 2,60

TOTALE COSTO MASSIMO 1.448,02 100,00

Didascalia: oltre al costo degli alloggi era previsto un costo per le siste-mazioni esterne pari a € 100,00 a mq. di superficie scoperta del lotto.

Page 10: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

10PAG

(le serre). Una sapiente diversificazione degli elementi

che nasce anche dal rispetto verso un abitare sociale di

tipo individuale, permettendo all’utente di identificar-

si nella propria casa.

Gli allineamenti dei corpi di fabbrica delle schiere sono

stati mantenuti come da indicazione del PEEP, optan-

do per la possibilità di mantenere una superficie più

ampia per il giardino privato, nella situazione di mi-

glior esposizione.

Sono state proposte due varianti di case a schiera:

- la prima in cui la maggior efficacia dell’irraggiamen-

to è stata ricercata tramite una rotazione della porzio-

ne Sud-Est di ogni singola unità: la serra, un elemento

unico accessibile dal piano terra e dal piano primo, ri-

sulta orientata esattamente a Sud; le vetrate della ser-

ra delimitano una loggia di circa 6 mq che, nell’ambito

dell’assetto distributivo, diviene uno spazio usufruibi-

le sia dal soggiorno che dalle camere singole.

- la seconda in cui la necessità di superare il vincolo

dell’orientamento del comparto e garantire un corret-

to soleggimento a tutti gli ambienti, ha portato ad in-

trodurre due serre: una al piano terra, in adiacenza al

soggiorno, l’altra al piano primo. La parete vetrata del

vano scala, che oltrepassa la copertura piana, garanti-

sce, nei mesi invernali, l’irraggiamento dei muri interni

dei vani esposti ad Ovest; una schermatura orizzontale

protegge dal surriscaldamento estivo.

Anche la distribuzione dei locali è studiata in fun-

zione della massima ottimizzazione energetica, abbi-

nata alla valutazione delle ore di permanenza all’inter-

no degli ambienti. Le cucine sono posizionate a nord

perché provocano aumento di calore, e così le scale, il

bagno, i ripostigli, luoghi in cui ci si trattiene per mi-

nor tempo; mentre il soggiorno e almeno due camere

da letto sono esposti a sud. Sempre a sud, come già

accennato, si aprono le serre, le cui vetrate delimitano

una loggia di circa 6 metri quadrati che – soprattutto

in estate – può essere utilizzata come spazio aggiun-

tivo sia del soggiorno al piano terra che delle camere

al primo piano.

Architetture, dunque, concepite sia come organismi

aperti, in relazione con il luogo, in grado di offrire spa-

zi di relazione per i suoi abitanti e di usare la natura ed

IL VIOLINO FOTOVOLTAICOIl PEEP 2000 rappresenta tutt’oggi uno dei più impor-tanti interventi italiani, promossi da un soggetto pub-blico, per potenza installata e diffusione degli impianti fotovoltaici in ambito residenziale. ASM Brescia s.p.a nelle vesti di partner tecnico del Co-mune di Brescia aveva proposto, per la realizzazione della prima parte del programma, di dotare di impian-ti fotovoltaici connessi alla rete ogni edificio dei nuovi insediamenti abitativi di Sanpolino e del “Villaggio Il Violino”.Un programma pubblico che testimonia la lungimiranza nel precorrere i tempi rispetto alle normative nazionali in materia tra le quali la certificazione energetica degli edifici e le indicazioni introdotte dalla Legge Finanziaria 2007. Il programma si inseriva nel piano energetico comunale che prevedeva la realizzazione sul territorio cittadino di circa 1 MW (megawatt) entro il 2010. Nello specifico le abitazioni a schiera sono dotate di un impianto da 1,3 kW (chilowatt) in grado di produrre 1.300 kWh (chilowattora) all’anno, pari a circa il 43% dei consumi di una famiglia media stimati in 3.000 kWh (chilowattora)* e che corrispondono ad un risparmio annuo sulla bolletta di circa 220 euro**.Gli edifici condominiali sono stati dotati di impianti di taglia variabile da 5 fino a 20 kW (chilowatt), in grado di soddisfare la quasi totalità del fabbisogno di energia per i servizi elettrici comuni (ascensori, luci scale, ecc.).Queste nuove realizzazioni consentono una produzione annua di energia elettrica pari a 750.000 kWh (chilowat-tora) con un risparmio energetico di 165 TEP ed una ri-duzione di emissioni nell’atmosfera di 500 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

* I consumi includono un fabbisogno di circa 500 kWh (chilowattora) per l’uso delle cucine elettriche ad indu-zione.** calcolato sulla tariffa per fornitura di energia elettri-ca ad uso domestico in bassa tensione (potenza 4,5 kW) per clienti che rinuncino alla fornitura di gas cottura cibi e produzione di acqua calda)

Page 11: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

11PAGil contesto come risorse naturali; sia come organismi

ricchi di modulazioni volumetriche, tali da rompere

la monotonia delle facciate: tipologie trasformate in

oggetti generatori di relazioni con l’ambiente e tra la

gente.

A scala edilizia, si incontra una tipologia a schiera

che integra con sobrietà architettonica il tematismo

bioclimatico e che, con: il sistema murario massivo

differenziato in funzione dell’orientamento, le serre

alla ricerca della luce naturale e del calore, i pannel-

li fotovoltaici, la rete duale per limitare il consumo

d’acqua potabile, il pavimento radiante, il sistema di

ventilazione igroregolabile costante e silenziosa e

l’equilibrato gioco delle schermature fisse, ha assicu-

rato – senza eccessivi extracosti – una elevata vivibilità

ed eccellenti prestazioni energetico-ambientali.

In prossimità dell’accesso Nord trovano collocazione

due palazzine - destinate alla sala civica di coscrizio-

ne, attività commerciali ed appartamenti destinati alla

locazione convenzionata - che si pongono come ele-

menti di cerniera tra il contesto consolidato e il nuovo

intervento, delimitando un parco urbano e offrendo,

al piano terra un’ampio porticato ad uso pubblico.

In prossimità di questi fabbricati sono state collocate

due porzioni di aree verdi, spostando verso Sud lo spa-

zio destinato al parcheggio, per sottolineare il caratte-

re di centralità locale dello snodo.

Significativa, entrando invece da Sud, la presenza su

ogni tetto, qui come a Sanpolino, dei pannelli foto-

voltaici. Per tali elementi è stato possibile sviluppare

un’architettura che consentisse di integrarli efficace-

mente nell’edificio, non “appoggiandoli” semplice-

mente sul tetto come una propaggine tecnologica ag-

giunta al progetto originario

IL PIANO COLOREIl colore, come abbiamo detto, è la prima caratteristi-ca ad essere percepita nel nuovo quartiere: la graduale successione di differenti tonalità di giallo, blu, rosso e verde, alternate da una casa all’altra e anche in ogni singolo edificio secondo un preciso schema ispiratore. Nel progetto elaborato da Jorrit Tornquist, la scelta del passaggio continuo da un colore a un altro appare “de-terminata dalla necessità di non distruggere la continu-ità architettonica e nello stesso tempo ridurre la lettura di una molteplicità di singoli edifici. La misura percettiva diventa così determinata dalle singole sfumature e non dai singoli edifici”. Le variazioni di tonalità contribuiscono ad enfatizza-re l’articolazione volumetrica delle singole unità, evi-denziando i rapporti tra pieni e vuoti; richiamano poi anch’esse il funzionamento degli edifici in relazione all’accumulo di energia solare.

Ogni unità abitativa è stata trattata con tre diverse to-nalità di colore. Nelle parti più esterne e maggiormente esposte alla luce, è stata apposta la colorazione inter-media; in quelle interne la più chiara, per aumentare la luminosità negli spazi privati; negli sfondati delle serre la più scura, per contribuire anche con questo elemento all’accumulo di calore.

Le facciate degli edifici multipiano sono di colore grigio scuro verso sud e chiaro verso nord: colori in questo caso neutri, considerato che la dimensione già differenzia questi corpi dal resto del complesso.In tutto il quartiere, inoltre, serramenti, gronde, pluvia-li, recinti metallici, strutture frangisole, profili in ferro, ante, parapetti, portoncini d’ingresso, cancelli, garage riproducono il colore assegnato alla singola abitazione in relazione alla tipologia d’appartenenza.

Page 12: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

12PAGDegne di nota sono anche le scelte cromatiche delle

finiture esterne basate sulla tetrade di colori –a cura

dall’artista austriaco Jorrit Torniquist- che, in rela-

zione alle variazione di luce nel corso della giornata

e nell’arco dell’anno, concorrono nel sottolineare sia

l’articolazione volumetrica delle singole unità, eviden-

ziando i rapporti tra pieni e vuoti, sia il funzionamento

stesso degli organismi edilizi in relazione all’efficienza

energetica.

Un gioco dell’alternarsi di colori, ombre e forme che

suggerisce, nella promenade del percorso pedonale,

un forte effetto di dilatazione dello spazio, accentua-

to peraltro dal terminale prospettico delle due palaz-

zine grigie.

Al “Violino” è stata sperimentata una qualità urbana

e abitativa di moderna funzionalità, pur mantenendo

una socialità di tipo tradizionale, che anticipa un tema

di grande attualità e non più eludibile: ideare insedia-

menti residenziali coniugando sostenibilità ambien-

tale e qualità architettonica con costi contenuti, nel

rispetto delle attese dell’abitante.

L’intervento de “Il Violino” è stato considerato tre le

migliori pratiche cooperative partecipanti al Concorso

“Costruire sostenibile in Cooperativa: progetta-

re e realizzare la Qualità dell’Abitare”, edizione

2008, indetto da Federabitazione-Confcooperative e

dal Consorzio Nazionale CasaQualità.

Il Concorso, inserito nell’ambito delle azioni di sosteni-

bilità ambientale ed energetica perseguite dalla cam-

pagna SEE (Sustainable Energy Europe) coordinata

a livello europeo dalla Commissione Europea e a livello

nazionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela

del Territorio e del Mare, ha inteso rendere maggior-

mente evidente il contributo che la Cooperazione di

Abitazione aderente a Federabitazione ha assicurato

alla risoluzione delle problematiche energetiche e abi-

tative del nostro Paese.

Page 13: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

13PAG

Page 14: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

14PAG

Page 15: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

15PAG

A fronte della sua innata responsabilità sociale, Federabitazione, associazione fra le princi-

pali nell’edilizia sociale, che organizza oltre tremila Cooperative di Abitazione aderenti a

Confcooperative, è impegnata a ridurre il consumo energetico delle famiglie e ad orientare

i loro comportamenti verso l’eco-efficienza, attraverso la realizzazione di buone pratiche

edilizie, dimostrando come sia possibile costruire nella pratica corrente un’edilizia energeti-

camente e socialmente più sostenibile senza svuotare le tasche degli utenti e accrescendo il

capitale sociale delle nostre città.

Di fronte all’esigenza di contribuire allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità

dell’abitare, Federabitazione ha ritenuto strategico definire un Piano di azione denomina-

to “Qualità e Sostenibilità” (www.casaqualita.it), articolato secondo tre linee di intervento

interagenti tra di loro e comprendenti: il Progetto europeo “SHE: Sustainable Housing in

Europe” (www.she.coop); il Progetto “La Casa Ecologica: Rete delle Cooperative per l’Abi-

tare Sostenibile” (www.casaqualita.it/casaeco) e il Progetto “Servizi integrati per l’Abitare

sostenibile” (www.casaqualita.it/sias).

Le attività svolte nell’ambito delle diverse linee di intervento del Piano, realizzate con il sup-

porto e coordinamento tecnico-scientifico del Consorzio Nazionale CasaQualità, sono tutte

finalizzate a rispondere all’esigenza di elevare il livello di qualità dell’abitare sostenibile,

realizzare interventi integrati per accrescere la qualità, il confort abitativo e ambientale, la

sicurezza delle abitazioni e degli immobili, il risparmio energetico, l’utilizzo razionale delle

risorse naturali, migliorare l’efficacia delle attività manutentive e incrementare il valore de-

gli immobili.

Al fine di dare evidenza esterna delle loro capacità gestionali ed organizzative, le Coopera-

tive partecipanti ai Progetti e alle iniziative organizzate nell’ambito del “Piano”, possono

sottoporre i loro interventi a verifica e certificazione per l’assegnazione del Marchio QSA

(Marchio Qualità e Sostenibilità dell’Abitare).

Tale Marchio, rilasciato dal Consorzio Nazionale CasaQualità, al progetto, alla realizzazione,

ovvero all’intero processo edilizio, attesta il livello di Qualità e Sostenibilità delle soluzioni

adottate nella fase progettuale, in quella realizzativa e gestionale.

Recenti iniziative promosse a scala europea e nazionale:

A scala Europea:

- Partecipazione a programmi europei di ricerca e sviluppo sulla tematica energetica e della

sostenibilità:

1-Coordinatore del progetto europeo SHE “Sustanaible Housing in Europe”

(V Programma Quadro)

2-Partner del progetto europeo PHE “Power Housing in Europe”

(Programma Energia Intelligente in Europe)

A scala nazionale:

- Attività di formazione, aggiornamento e di approfondimento rivolte a dirigenti e tecnici

delle Cooperative e dei Consorzi di Abitazione

- Concorso Nazionale “Costruire Sostenibile in Cooperativa: progettare e realizzare la qua-

lità dell’abitare”

- Marchio QSA “Qualità e Sostenibilita per l’Abitare”

- Rete delle Cooperative per l’Abitare Sostenibile

- Rete dei “Servizi Integrati per l’Abitare Sostenibile”

- Partner della campagna “Energia Sostenibile per l’Europa” in Italia

Principali riconoscimenti ricevuti:

- Primo premio “categoria Partnership pubblico-privato” della Campagna Energia Sostenibi-

le per l’Europa 2005-2008 promosso dalla Commissione Europea (anno 2007)

- Premio Solare Italiano organizzato da Eurosolar Italia categoria b “Progetti speciali per i

sistemi di mobilità con le energie rinnovabili” (anno 2007)

- Menzione al Premio nazionale “l’ambiente e l’innovazione - Scenari di Bioarchitettura”

organizzato dall’Istituto Nazionale di Biarchitettura (anno 2007)

- Premio “National Energy Globe Award for Italy” promosso dal Parlamento Europeo

(anno 2008)

Impegno di Federabitazione e CasaQualità per l’efficienza energetica e la sostenibilità

Per maggiori informazioni:

Federabitazione-Confcooperative:

Consorzio Nazionale CasaQualità:

Page 16: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

16PAG

PROGETTO

BIRDBioarchitettura. Inclusione. Residenza. Domotica.

Il progetto BIRD nasce dalla volontà di Regione Lom-

bardia, Comune di Brescia e ALER di Brescia. L’obietti-

vo è la realizzazione di 52 alloggi, prevalentemente di

piccola metratura (45÷55mq), ed un Centro Servizi di

quartiere.

L’intervento sperimentale è mirato al sostegno degli

utenti anziani a basso reddito. Il progetto è tra i vin-

citori del concorso:”Palmarès Federcasa 2009. Progetti

innovativi” organizzato da Federcasa, e sarà presen-

tato insieme agli altri risultati in un’esposizione nel

padiglione 15 nell’ambito del Cuore mostra SAIE che

si terrà a Bologna dal 28 al 31 ottobre 2009. Bird è

stato tra i progetti vincitori del Next Energy Award,

il concorso dedicato ai temi dell’efficienza energetica

e delle fonti rinnovabili, organizzato da Fiera Milano

International con il patrocinio del Ministero dell’Am-

biente e della Tutela del Territorio e del Kyoto Club, in

cui è stato premiato per la categoria Quartieri/Com-

plessi di edifici realizzati e/o in fase di realizzazione

sviluppato e coordinato dal professor Ettore Zambelli

con Ivan Angelo Ciocchi.

A monte del progetto BIRD è stato realizzato uno stu-

dio voluto dalla Regione Lombardia e realizzato dal Po-

litecnico di Milano (professori Scudo e Fontana e arch.

Mosca) da cui è stato redatto un documento di indi-

rizzo alla progettazione. Partendo dall’individuazione

delle caratteristiche e dei bisogni dei fruitori dell’in-

tervento (anziani autosufficienti), è stata costruita una

matrice che mette in relazione le esigenze dell’utenza

con i requisiti del sistema ambientale e tecnologico.

L’apporto di consulenti, esperti nei vari settori, fin dal-

la fase di definizione del progetto preliminare, ha con-

tribuito alla determinazione di un quadro complesso

ma fortemente interconnesso.

La presenza di un geriatra di grande esperienza, il

dott. Guerrini, nel gruppo di lavoro ha contribuito alla

ricorso ai criteri di progettazione della bioedilizia

elevato isolamento termico

utilizzo di fonti d’energia rinnovabili

(fotovoltaico)

assenza di barriere architettoniche e studio della

massima fruibilità degli spazi

utilizzo dell’elettronica a supporto degli utenti

con il compito di facilitare le operazioni quoti-

diane rese difficili dalla ridotta mobilità corporea

semplificando l’utilizzo degli impianti, degli auto-

matismi, dei sistemi di controllo e di interrelazio-

ne/comunicazione

ricerca del massimo livello di comfort sensoriale

Le linee direttrici sulle quali si è svolto il progetto preliminare sono sintetizzabili nei seguenti punti:

Page 17: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

17PAG

definizione di scelte fortemente indirizzate al miglio-

ramento della qualità della vita dei futuri utenti.

L’obiettivo posto all’avvio della progettazione è quello

di realizzare un intervento con il minimo livello di di-

spersioni di calore possibile.

Spazio verde

La scelta di creare uno spazio verde interposto fra i

fabbricati costituisce un elemento fondamentale per

la qualità dell’abitare e nella determinazione di un mi-

croclima favorevole.

Le sistemazioni esterne sono pensate per favorirne

l’uso da parte degli anziani, con buona ombreggiatura

estiva e punti di aggregazione quali zona panchine e

campo per gioco bocce.

La presenza di percorsi confortevoli e attrezzati e l’as-

senza di automobile contribuisce ad incentivare l’uso

della mobilità pedonale che assume anche un ruolo

terapeutico.

Risparmio idrico

Il piano urbanistico comunale prevede la dispersione

dell’acqua meteorica nella prima falda. È anche previ-

sto il riutilizzo dell’acqua piovana raccolta dal sistema

stradale (con esclusione dell’acqua di prima pioggia),

che verrà qui impiegata per cassette di scarico e per

irrigazione giardini. Grazie alle tecnologie demotiche

l’insieme edilizio conterrà ausili ed automatismi di fa-

cile utilizzo per la particolare fascia d’utenza, che mi-

nimizzino il rischio di esclusione degli anziani dall’uso

di strumenti importanti ai fini della vita sociale. Una

rete Ethernet diffusa all’interno di ogni appartamen-

to e che collega ciascun appartamento allo switch di

edificio. Questa rete permette di realizzare di volta in

volta il mix di servizi dati più adeguato e più confacen-

te al singolo ambiente all’interno degli appartamenti

e alla singola abitazione. La rete permette tutta la

modularità necessaria in vista della articolazione delle

Principali scelte progettuali

Elevato livello di isolamento termico (rispetto agli

obblighi di legge che prevedevano circa 160 kW/

m2.anno) in modo da ottenere un fabbisogno energe-

tico < 40kW/m2.

Esposizione dei soggiorni a sud e dei percorsi comuni

coperti a nord

Realizzazione di un centro servizi (mensa, sala ritrovo,

ambulatori, palestra)

Raffrescamento estivo per garantire il comfort termi-

co agli anziani

Per soddisfare questi input si è scelta una struttura di

tipo “a secco” che consente elevati spessori d’isola-

mento termico. Al fine d’attenuare l’apporto di calo-

re estivo è stata progettata una copertura, con unica

falda, completamente staccata dal resto dell’edificio e

caratterizzata da un grande sbalzo a sud con funzione

di ombreggiamento estivo della facciata.

Page 18: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

18PAGeffettive esigenze che si vorranno/dovranno affronta-

re e dei servizi che si vorranno/potranno erogare. La

rete ha larghezza di banda sufficiente per reggere ser-

vizi diffusi di natura video-interattiva. La stessa rete

Ethernet permette di effettuare (ove lo si voglia) il

video-monitoraggio di tutte le parti comuni (cantina,

garage, percorso di accesso esterno). Un impianto in

radiofrequenza che gestisce gli allarmi inviati dalle

singole persone ovunque si trovano all’interno della

residenza. L’impianto fornisce un servizio di sicurezza

senza alcuna invasività ed è una soluzione giudicata

particolarmente gradita alle persone dotate di elevata

autonomia.

Page 19: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

19PAG

Risparmio energetico

A seguito dell’adozione del sistema

di CERTIFICAZIONE ENERGETICA

della Regione Lombardia, in vigore

dal 1° settembre 2007, l’obiettivo

è di realizzare un intervento classi-

ficabile in classe A+ vale a dire con

un consumo < 14 kW/m2.anno.

Page 20: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

20PAG

IPERISOLAMENTO:dettaglio

Page 21: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

21PAG

IPERISOLAMENTO:dettaglio solaio sopra autorimessa

Page 22: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

22PAG

IPERISOLAMENTO:particolare parete nord

Page 23: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

23PAGCOSTRUZIONE A SECCO IN ACCIAIO

La costruzione in acciaio con isolante in

pannelli di legno permette di ridurre l’uso

di calcestruzzo.

I materiali usati sono quindi facilmente

separabili e riciclabili qualora si decida di

smantellare l’edificio

SCHEDA PROGETTO:

Consulente progetto generale:

Prof. Arch. Ettore Zambelli - Politecnico di Milano

Progetto architettonico:

Arch. Ivan Angelo Ciocchi - Aler Brescia

Ing. Danilo Scaramella - Aler Brescia

Progetto impianti: Studio Bertolazzi (FE) / Elleci Progetti (AN) (Prog. esecutivo)

Progetto strutturale: Studio Civiesse / Ing. A. Balducci (Prog. esecutivo)

Responsabile del procedimento: Arch. Roberto Scarsi

Direttore lavori: Ing. Daniele Scaramella - Aler Brescia

Realizzazione di 52 alloggi per anziani e un centro servizi

Committente: Aler Brescia

Località: Brescia, Sanpolino

Impresa: GPL Costruzioni Ancona

Inizio lavori: aprile 2007

Ultimazione lavori: giugno 2009

Importo intervento: € 6.600.000,00

Page 24: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

24PAG

Federcasa nasce nel 1996 come trasformazione dell’Asso-

ciazione nazionale istituti autonomi per le case popolari

(ANIACAP) costituita nel 1950. La Federazione associa 114

enti che, in tutta Italia, da quasi un secolo costruiscono e ge-

stiscono abitazioni sociali realizzate con fondi pubblici, ma

anche con fondi propri e con prestiti agevolati. Si tratta di

Istituti autonomi per le case popolari, enti in via di trasfor-

mazione e aziende che gestiscono un patrimonio di oltre

850 mila alloggi destinato ad una utenza con reddito basso

o medio.

Federcasa partecipa alla definizione degli obiettivi e degli

strumenti della politica abitativa, promuove lo sviluppo di

nuovi strumenti di intervento nel campo dell’edilizia resi-

denziale pubblica, mirando a favorire la qualità dell’abita-

re e della vita sociale, lavora per migliorare l’efficacia della

gestione del patrimonio immobiliare pubblico, rappresenta

gli associati nelle organizzazioni nazionali e internazionali.

In questa prospettiva aderisce a varie associazioni e istituti

di ricerca nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica; in par-

ticolare: collabora con Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti, CNEL, CNR, ENEA e varie amministrazioni comu-

nali; è associata ad ANCSA, CRESME, INU, IN/ARCH, RUR e

ad altri organismi nazionali; è tra i soci fondatori del CECO-

DHAS, Comité européen de coordination de l’habitat social,

che rappresenta gli interessi degli associati di ventidue paesi

presso le istituzioni e gli organi dell’Unione europea, e di

EUROPAN, concorsi europei per nuove architetture.

SCHEDA TECNICAAssociati

112 di cui

100 enti provinciali

7 enti comunali

1 consorzio regionale

4 soci corrispondenti

Dipendenti

7.000

Patrimonio gestito

800 mila alloggi in locazione

102 mila unità immobiliari non residenziali in locazione

81 mila abitazioni a riscatto

DOVE SIAMOFedercasa

via Cavour 179/A

00184 Roma

Page 25: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

25PAG

AbitarECOstruireI PROGETTI VINCITORI PER UN’ARCHITETTURA SOSTENIBILEA PESARO, TRICASE E FOLIGNO.INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN EDILIZIA. FONTI RINNOVABILI. BIOCLIMATICA

Il Concorso di Architettura Sostenibile “ABITARECOSTRUIRE”, promosso da

Legacoop Abitanti e Legambiente, è frutto di un percorso che ha voluto coniuga-

re le esperienze delle cooperative di abitanti aderenti a Legacoop Abitanti con gli

obbiettivi di una associazione come Legambiente.

Sono state presentate circa 200 proposte progettuali per le tre aree scelte: Pesaro,

Foligno (PG) e Tricase (LE).

Il concorso aveva come obiettivo principale quello di promuovere realizzazioni

esemplari nel campo dell’edilizia residenziale, che fossero in grado di coniugare

i temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico con quelli della

qualità architettonica e urbana. Il concorso ha proposto ai concorrenti, come

principali temi di riflessione progettuale, quelli inerenti la qualità morfologica e

tipologica dell’intervento, in relazione con il contesto ambientale e urbano in cui

si va ad inserire; quelli riferiti all’energia nel progetto e nel ciclo di vita dell’edifi-

cio, attraverso il risparmio e l’efficienza energetica, l’integrazione delle fonti rin-

novabili e della bioclimatica e quelli relativi all’innovazione tecnologica in edilizia

a prezzi accessibili e l’utilizzo di materiali ecocompatibili.

L’oggetto del Concorso prevedeva, come da bando, la realizzazione di alloggi di

edilizia residenziale per cooperative di abitanti che rispondessero agli obiettivi

di rendimento energetico e di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Per ogni

area, poi, venivano individuati un ambito riguardante il campo di riflessione ri-

spetto ai temi proposti e un ambito riguardante il vero e proprio approfondimen-

to progettuale rispetto ai criteri esplicitati nel bando e nelle schede delle aree.

I progetti sono perciò stati valutati dalla giuria, in base a criteri prestabiliti che

vertevano su 5 ambiti tematici ciascuno dei quali analizzava la qualità del pro-

getto considerando specifici aspetti prestazionali. Questi aspetti sono la Qualità

architettonica e urbanistica, la qualità ambientale dell’intervento, l’ac-

cessibilità degli spazi, il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.

“Abbiamo altresì aggiunto – si legge in una nota degli organizzatori - che tut-

to questo può e deve essere fatto con una buona qualità formale dell’edilizia,

perché anche la “bellezza” è importante, è uno degli elementi che rende migliore

la vita e fa capire la qualità complessiva dell’intervento, e quindi è un importante

elemento di promozione delle iniziative successive.

Queste indicazioni sono state recepite in molti progetti di concorso dove è stato

evidenziato che costruire sostenibile comporta necessariamente un forte cambia-

mento dei comportamenti, e impone inoltre una valutazione della sostenibilità

ambientale estesa sia nello spazio che nel tempo.”

Page 26: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

26PAG

PESAROLa proposta nasce da una duplice esi-genza. Vuole individuare da un lato un percorso progettuale mirato a stabilire una relazione/integrazione tra immagine architettonica e tema tecnologico. Allo stesso tempo indagare il tema dell’abitare riflettendo sull’idea di “nucleo familiare” e sul sistema di relazioni che si instaurano tra questo e lo spazio urbano di appar-tenenza. Il sistema di spazi privati, semi privati e comuni è strutturato come un ambito unitario che può rispondere alle differenti esigenze dei suoi abitanti, alle condizioni al contorno, ai tempi di fruizio-ne, lavorando sul concetto di “combina-zione”. Le soluzioni tipologiche adottate nascono da un principio di modularità che permette di interpretare al meglio le esi-genze di flessibilità dell’alloggio nell’abi-tare contemporaneo.

PROGETTO VINCITOREREGATTA DE BLANC 9802TR ARCHITETTURA + NOOS ARCHITETTI

Page 27: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

27PAG

TRICASEDalla periferia al centro, dalla natura al costruito, dall’esterno all’interno e, so-prattutto, da uno stile di vita inconsape-vole a uno più cosciente e quindi soste-nibile: sono le quattro transizioni che il progetto intende affrontare. In un’area di margine, Zona 167 del comune di Tricase, le venti nuove residenze diventano l’oc-casione per progettare un brano di città fondato sulla mixitè, sul rapporto con gli spazi aperti e il paesaggio. Il parco, luogo della comunità, e il patio, luogo dell’inti-mità, in cui ogni abitante può costruire il proprio paesaggio, sono i due elementi che strutturano il progetto. L’architettura dialoga con regole semplici, che derivano dai luoghi, dai materiali, dalle forme.

PROGETTO VINCITORETRANSIZIONI NATURALI 333ARCH. FRANCESCA PIGNATELLIARCH. ILENIA CARDONE ARCH. ATTILIO MAURI

Page 28: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

28PAG

FOLIGNODue edifici residenziali contenenti com-plessivamente 20 appartamenti, proget-tati secondo parametri di alta efficienza energetica (Classe A) e a costi ridotti. Un nuovo modo di concepire l’abitazione come parte della città e del paesaggio. Un rapporto innovativo dell’edificio con il clima locale per determinare il miglior comfort degli abitanti e consumare meno energia. L’integrazione negli edifici di si-stemi tecnologici basati sulle fonti rinno-vabili che realizza un nuovo linguaggio architettonico basato su valori estetici, compatibilità ambientale e innovazione tecnologica.

PROGETTO VINCITORECASE ACCORTE 812A E V ARCHITETTI1AX ARCHITETTI ASSOCIATI ARCH. MARCO RAMASSOTTO

Page 29: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

29PAG

Costituita nel 1961 come A.N.C.Ab, Legacoop Abitanti organizza oltre 3.000 cooperative

(di cui circa 1.000 iscritte all’Albo Nazionale delle Cooperative edilizie e dei loro Consorzi),

distribuite sull’intero territorio nazionale, con una base sociale di oltre 400.000 soci, e con

circa 380.000 alloggi realizzati. Le cooperative aderenti promuovono programmi edilizi per

consentire ai loro soci sia l’accesso alla casa in proprietà (le cooperative a proprietà divisa),

sia la casa in locazione o godimento (le cooperative a proprietà indivisa).

Legacoop Abitanti è altresì impegnata in progetti di elevato contenuto sociale come la

realizzazione di abitazioni per anziani, studenti, giovani coppie, immigrati. Un ambito d’in-

tervento prioritario per le cooperative di abitanti è quello legato ai temi della sostenibilità

urbana ed edilizia, con la realizzazione di progetti che rispondano ai criteri più avanzati di

bioarchitettura e bioedilizia.

Contatti Legacoop Abitanti

A.N.C.Ab.

Via G. A. Guattani, 9 00161 - Roma

Tel/fax: 06 85 40 927

[email protected]

http://www.ancab.it

http://www.abitaresostenibile.coop

Page 30: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

30PAG

New MIDAS/Gen 2010

MIDAS/Gen è un software conforme ai requisiti del DM2008

MIDAS/Gen è il software dedicato al progetto di struttu-

re di qualsiasi complessità. L’input dei dati è controllato

da un diagramma ad albero che permette di accedere

e gestire tutti gli elementi dell’analisi (geometria, vin-

coli, elementi, materiali, carichi, parametri delle anali-

si, etc.). La modellazione è agevolata da un ambiente

grafico semplice ed intuitivo e da wizard orientati alla

costruzione di strutture di varia complessità. MIDAS/Gen

dispone di un database di profili e materiali sia standard (già

organizzati a seconda delle normative Eurocodici, AISC, ASTM,

BS, DIN, EN, JIS, KS, CEB-FIP) sia personalizzabili.

Page 31: Quaderno 9 - Housing sociale e sostenibilità

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

sponsorizzato da

31PAG

New MIDAS/Gen 2010

Caratteristiche e potenzialitàIl solutore di Midas GEN consente di svolgere tutte le analisi richieste dalle normative

moderne , vale a dire:

• analisi statica

• analisi statica equivalente

• analisi dinamica modale (con anche gli effetti del secondo ordine)

• analisi statica non lineare per geometria (metodo P-delta e analisi in grandi spostamenti)

• analisi non lineare per materiale

• analisi time history lineari

• analisi time history non lineari

• analisi per fasi con valutazione effetti di viscosità e ritiro

• analisi di strutture precompresse (pre-post tensione)

• analisi di pushover con approcci a plasticità concentrata e diffusa

Il solutore di MIDAS è dotato di una libreria completa di elementi finiti:

• elementi truss

• beam

• plate (membranali e flessionali)

• elenenti solidi

• elementi cavo

• elementi speciali: link elastici, gap, hook

• elementi general link per la simulazione di isolatori/ smorzatori via Zuccherificio, 5d

I-35042 Este (PD) – Italy

tel. +39 0429 602404

fax. +39 0429 610021