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1 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (ex art.1, comma 14, Legge n. 107 - 13 luglio 2015) ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 ORTONA (CH) P.T.O.F. Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11 gennaio 2016, verbale n° 2 - Delibera n° 5 Revisione n.1 - Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 3 novembre 2016, verbale n. 10 - Delibera n. 36. Revisione n.2 - Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 31/10/2017, verbale n. 17 - Delibera n. 79 A.A.S.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (ex art.1, comma 14, Legge n. 107 - 13 luglio 2015)

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 ORTONA (CH)

P.T.O.F.

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11 gennaio 2016, verbale n° 2 - Delibera n° 5

Revisione n.1 - Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 3 novembre 2016, verbale n. 10 - Delibera

n. 36. Revisione n.2

- Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 31/10/2017, verbale n. 17 - Delibera n. 79

A.A.S.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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INDICE GENERALE

- INTRODUZIONE………………………………………………………………………………………………pag. 4 - PREMESSA………………………………………………………………………………………………………pag. 5 - IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA……………………………………………pag. 7 - PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO………………………………………………pag. 8

- PRESENTAZIONE DEI PLESSI……………………………………………………………………………pag. 9

- L’ISTITUTO E IL SUO TERRITORIO………………………………………………………………….pag. 21 - RAPPORTI TRA ISTITUTO COMPRENSIVO E TERRITORIO……………………………….pag. 22 - I PUNTI DI FORZA DELL’ISTITUTO………………………………………………………………….pag. 24 - FINALITA’ DELL’ISTITUTO………………………………………………………………………………pag. 27 - DAI RISULTATI DEL R.A.V. …………………………………………………………………………….pag. 28 - …ALLE PRIORITA’ DEL PIANO MIGLIORAMENTO……………………………………………pag. 29 - FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE…………………………………………………………..pag. 37 - RISORSE, MATERIALI E STRUMENTI………………………………………………………………pag. 42 - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE…………………………………………………………..pag. 43 - ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA…………………………………………………………….pag. 51 - INDICATORI DI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA…………………………………….pag. 53 - FINALITA’ DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO…………………………………………………pag. 54 - FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA……………………………………………………..pag. 55 - PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL

PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE…………………………………………………………………………pag. 56 - ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE……………………………………………..pag. 58 - INCLUSIONE: ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI……………………………..pag. 59 - ORIENTAMENTO…………………………………………………………………………………………..pag. 67 - LA VALUTAZIONE………………………………………………………………………………………….pag. 68 - LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO………………pag. 70 - CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI………………………………………..pag. 71 - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - SCUOLA DELL’INFANZIA………………….pag. 73 - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SCUOLA PRIMARIA………………………..pag. 74 - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO…………………………………………………………………………………………………….…..pag. 77 - CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO DI

COMPORTAMENTO………………………………………………………………………………….…..pag. 78 - CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA………………………………..pag. 82 - PROVE INVALSI…………………………………………………………………………………………….pag. 85 - MONTE ORARIO ANNUALE E VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO…………………………pag. 86 - GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA……………………………………………..pag. 89 - GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE………………………………..pag. 90 - RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA………………………………………………………………….…pag. 92 - INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA…………………………………………………………………….pag. 93 - AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO…………………………………….pag. 95 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO………………………………………….pag. 96

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- ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA…………………………..pag. 98 PROGETTI CON RISORSE INTERNE………………………………………………………..pag. 99 PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI………………………………………………………..pag. 133 ACCORDI DI RETE E CONVENZIONI……………………………………………………..pag. 151

- ALLEGATI……………………………………………………………………………………………………pag. 154

Allegato 1 - Curricoli

Allegato 2 - Dossier inclusione

Allegato 3 - Dossier Valutazione

Allegato 4 - Progetti con risorse interne

Allegato 5 - Progetto e Piano di Formazione Scuola Digitale

Allegato 6 - Regolamenti - Patto di corresponsabilità - Convenzioni

Allegato 7 - Piano di Formazione del Personale Scolastico I.C. 1

Allegato 8 – Atto d’indirizzo D.S.

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INTRODUZIONE

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) nasce dall’intento di formalizzare e

rendere leggibile la mission pedagogica verso la quale orientare i processi, conferire coerenza, visibilità e condivisione all’attività di progettazione, di organizzazione e di gestione pedagogico-didattica dell’Istituto, come risposta alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e interpretazione delle sue esigenze educative.

Sulla base di tali presupposti la priorità verrà data ad interventi di qualità, differenziando e personalizzando l’offerta formativa, attraverso una didattica orientativa trasversale a tutte le discipline, nella prospettiva di una continua crescita delle competenze di cittadinanza, in una scuola che si fa comunità educante, motore di crescita e di cambiamento per lo sviluppo di una società fondata sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale (Agenda 2030).

Nello spirito di orientare l’azione della nostra scuola e rendere coerenti le scelte progettuali e l’ampliamento dell’Offerta Formativa, il Collegio Docenti elabora il P.T.O.F. e, di seguito, il Consiglio d’Istituto lo approva, nel rispetto delle competenze specifiche. Il Piano viene verificato attraverso un processo di autoanalisi interna, in itinere e a conclusione (Rapporto Auto-Valutazione d’Istituto e successivo Piano di Miglioramento), di ogni anno scolastico.

IL P.T.O.F., sulla base dei cambiamenti progressivamente attuati, a seguito delle modifiche del contesto culturale e normativo di riferimento e dell’evoluzione della progettualità, è rivedibile e rimodulato annualmente entro la fine del mese di ottobre. Contiene tutte le attività programmate dalla scuola, compreso il piano formativo per il personale docente e ATA (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) e definisce le risorse occorrenti e la loro utilizzazione all’interno della quantificazione organica assegnata.

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PREMESSA

Il Collegio Docenti

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

- le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre (rinvio al 15/01/2016 –

C.M. 08/10/2015), dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa;

- il Piano deve essere elaborato dal COLLEGIO DEI DOCENTI sulla base degli indirizzi per le

attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

- il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;

- esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti

d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo U.S.R. al M.I.U.R.;

- una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

1. PRIMA REVISIONE - TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; - VISTO il PTOF elaborato dal Collegio dei docenti per gli aa. ss.2016/2019 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11 gennaio 2016, verbale n° 2- delibera n° 5 - TENUTO CONTO del monitoraggio effettuato sul RAV e sul P.d.M. alla data del 30 giugno 2016 e dei risultati conseguiti - VISTA l’integrazione all’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico – prot.8159/AO2 del 07/09/2016 - CONSIDERATO CHE, ai sensi della Legge 107/2015, art.1 comma 12, l’Istituzione scolastica può rivedere il PTOF sulla base dei monitoraggi effettuati e di esigenze emerse, entro il mese di ottobre

AGGIORNA

il presente documento ed ESPRIME PARERE FAVOREVOLE alla sua approvazione in Consiglio di Istituto nella seduta del 3 novembre 2016, verbale n°10 - Delibera n° 36.

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2. SECONDA REVISIONE - TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; - VISTO il PTOF elaborato dal Collegio dei docenti per gli aa. ss.2016/2019 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11 gennaio 2016, verbale n° 2- delibera n° 5 - TENUTO CONTO del monitoraggio effettuato sul R.A.V. e sul P.d.M. alla data del 30 giugno 2017 e dei risultati conseguiti - CONSIDERATO CHE, ai sensi della Legge 107/2015, art.1 comma 12, l’Istituzione scolastica può rivedere il P.T.O.F. sulla base dei monitoraggi effettuati e di esigenze emerse, entro il mese di ottobre

AGGIORNA il presente documento ed ESPRIME PARERE FAVOREVOLE alla sua approvazione in Consiglio di Istituto nella seduta del 31/10/2017, verbale n° 17 - Delibera n° 79 .

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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

SI PROPONE DI

POTENZIARE I SAPERI E LE COMPETENZE DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI ATTRAVERSO UN PIANO ORGANICO DI ORIENTAMENTO FONDATO ANCHE SU UNA DIDATTICA METACOGNITIVA

APRIRE LA COMUNITA’ SCOLASTICA AL TERRITORIO CON IL PIENO COINVOLGIMENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI

VALORIZZARE L’AUTONOMIA SCOLASTICA ATTAVERSO AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D. 2020-DMn°851 del 27/10/2015)

OTTIMIZZARE L’IMPIEGO DELLE RISORSE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA (Piano per la Formazione dei Docenti o P.F.M. 2016-2019)

SODDISFARE IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI CHE FACILITANO E QUALIFICANO IL PERCORSO FORMATIVO (comma 14 Legge 107/2015)

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PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

Dal 1° settembre 2012, per effetto del D.L. 6 luglio 2011 e della delibera regionale sul

dimensionamento scolastico, che razionalizza la distribuzione sul territorio delle istituzioni scolastiche, nasce a Ortona l’Istituto Comprensivo n. 1 che riunisce 10 plessi scolastici del territorio (scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado).

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 -

ORTONA

Scuola dell’Infanzia

Plessi:

- San Giuseppe - Costantinopoli - Fonte Grande - San Nicola - Caldari

Scuola Primaria

Plessi:

- San Giuseppe - Fonte Grande - Villagrande - Caldari

Scuola Secondaria di I grado

Plesso:

- Fonte Grande

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PRESENTAZIONE DEI PLESSI

1. SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO DI SAN GIUSEPPE Piazza San Giuseppe, 1 Tel. 085/9063482 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 08.15 Uscita ore 16.15

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Alba Di Ottavio

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Alba Di Ottavio Ins. Almonti Sabrina

DOCENTI

I Sezione Almonti Sabrina Starinieri Assunta Carbone Francesca (docente I.R.C.)

II Sezione Di Ottavio Alba Della Cioppa Maria Pia Carbone Francesca (docente I.R.C.) III Sezione Di Giampaolo Eleonora Romano Ersilia Carbone Francesca (docente I.R.C.)

IV Sezione Sciartilli Marisa Luciani Violetta Carbone Francesca (docente I.R.C.) Di Santo Lucia (docente sostegno)

PERSONALE A.T.A. Cianfrone Giuseppe Mancuso Concetta

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 84 alunni

TEMPO SCUOLA n. 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì con mensa e servizio trasporto comunale

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2. SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO DI COSTANTINOPOLI Via Costantinopoli Tel. 085/9063669 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 8.15 Uscita ore 16.15

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Tella Rosanna

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Polidori Marisa Ins. Crugnale Federica

DOCENTI

I Sezione

Pizzico Filomena Ricciuti Simona Carbone Francesca (docente I.R.C) II Sezione Polidori Marisa Baldini Valeria Carbone Francesca (docente I.R.C) III Sezione Tella Rosa Anna Maria Felline Daniela Carbone Francesca (docente I.R.C)

IV Sezione

De Clerico Marina Acquisti Anna Carbone Francesca (docente I.R.C) PERSONALE A.T.A. De Simone Annalisa

Acciavatti Mirella

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 104 alunni

TEMPO SCUOLA n. 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì con mensa e con servizio trasporto comunale

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3. SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO DI FONTE GRANDE Via L. Ferrara, 1 Tel 085/9063827 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 08.00-09.15 Uscita ore 15.00-16.00

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Galliani Marta

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Galliani Marta Ins. Francavilla Rossella

DOCENTI

I Sezione Galliani Marta Carafa Annarita Carbone Francesca (docente I.R.C) De Luca Fabiola Francavilla Rossella Di Santo Lucia Carbone Francesca (docente I.R.C)

II Sezione Sigismondi Giovanna Francavilla Rossella Carbone Francesca (docente I.R.C) De Luca Fabiola

PERSONALE A.T.A. Zonghetti Cinzia

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 38 alunni

TEMPO SCUOLA n. 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì con mensa e servizio trasporto comunale

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4. SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO DI SAN NICOLA (momentaneamente ubicata presso la Scuola Primaria di FONTEGRANDE) Villa San Nicola Tel. 085/9193005 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 08.30 Uscita ore 16.30

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Paolucci Loredana

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Paolucci Loredana Ins. Scarinci Rossella

DOCENTI

I Sezione Scarinci Rosella Carbone Francesca (R.C.)

II Sezione Paolucci Loredana Palombaro Giuseppina Carbone Francesca (R.C.)

PERSONALE A.T.A. Bucco Maria Teresa

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 29 alunni

TEMPO SCUOLA n. 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì con mensa e servizio trasporto comunale

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5. SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO DI CALDARI Via Circonvallazione Tel. 085/9031194 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Ingresso ore 08.30 Uscita ore 16.30

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Di Battista Giorgia

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Piermatteo Mirella Ins. Di Battista G.

DOCENTI

I Sezione Di Battista Giorgia Grasso Donatella Carbone Francesca (docente I.R.C) II Sezione Di Leo Gaetana Piermatteo Mirella Carbone Francesca (docente I.R.C) PERSONALE A.T.A. D’Alessando Caterina

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 41 alunni

TEMPO SCUOLA n. 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì con mensa e servizio trasporto comunale

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6. SCUOLA PRIMARIA - PLESSO DI SAN GIUSEPPE Piazza San Giuseppe, 1 Tel. 085/9063482 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

Inizio lezioni: ore 8.30 Uscita ore: LUN.-MERC. - 16.00 (1^ - 2^-3^); MART.-GIOV.-VEN. - 13.30 (1^-2^-3^) Uscita ore: LUN.-MERC.-VEN. - 13.30 (4^-5^); MART.-GIOV. - 16.00 (4^-5^) RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Perenich Daniela pal. ”A” Ins. De Luca Maria Laura pal. ”B” ADDETTO ALL’ATTUAZIONE

DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO

Ins. Ezio Regina pal. “A” Coll scol. Anzellotti Antonio pal. “A” Ins. Avagliano Luisa pal. “B” Coll. Scol D’Aloia Antonio pal. ”B”

ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Ezio Regina pal. “A” Coll scol. Anzellotti Antonio pal. “A” Ins. Avagliano Luisa pal. “B” Coll. Scol D’Aloia Antonio pal. ”B”

DOCENTI

CLASSE 1^A De Luca, Massari, Di Nardo, Ezio, Di Bello, Tucci CLASSE 1^B De Luca, Massari, Di Nardo, Cavuto, Gentile, Di Michela, Mannone

CLASSE 1^C Guerrini, Massari, Di Nardo, Casillo

CLASSE 2^A Cantatore, Greco, Notarfranco, Gentile, Tucci, Pella

CLASSE 2^B Musto, Greco, D’Alessandro, Gentile, Pella

CLASSE 2^C Musto, Greco, D’Alessandro, Gentile, Pella

CLASSE 3^A Avagliano, Gatti, Gambino, Radica, Cieri, D’Intino, Scocco, Brosio

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CLASSE 3^B Gambino, Gatti, Radica, Cieri, Notarfranco, Scocco, Brosio

CLASS E 3^C Avagliano, Gatti, Gambino, Radica, D’Alessandro, Gentile, Brosio

CLASSE 4^A Perenich, Valentini, Capuzzi, Gentile, Gambino, Brosio

CLASSE 4^B Cappelletti, Perenich, Capuzzi, Musto, Di Nardo, Brosio

CLASSE 4^C Valentini, Cappelletti, Capuzzi, Gentile, Gambino, Brosio

CLASSE 5^A Cavuto, Dragani, Gentile, Verratti, Perenich, Pella

CLASSI 5^B

Guerrini, Casillo, Dragani, Di Bello, Verratti, Perenich

CLASSE 5^C Ezio, Dragani, Gentile, Verratti, Gatti, Pella

PERSONALE A.T.A. D’Aloia Antonio (pal. B) Ortolano Cinzia (pal. B) Migliaccio Bruna (pal. A) Anzellotti Antonio (pal. A)

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 306 alunni

TEMPO SCUOLA E SERVIZI

Tot. 30 ore per classe - Servizio comunale pre- e post-scuola - Mensa scolastica comunale - Servizio trasporto comunale - Laboratorio con postazioni e attrezzatura per attività

informatiche - Aule con LIM - Biblioteca scolastica (con apertura pomeridiana oltre

l’orario scolastico) - Palestra

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7. SCUOLA PRIMARIA - PLESSO DI FONTE GRANDE Fonte Grande, 1 Tel. 085/9063580 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Inizio lezioni ore 08.20 Uscita ore 13.10 (Sabato uscita ore 12,10)

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Lorenza Olivieri

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Muschitiello Anna Ins. Di Nardo Fioretta

DOCENTI

CLASSE 1^A Di Mattia, Sergi, Di Bello,

CLASSE 2^A Di Nardo, Iarlori, Di Bello,

CLASSE 3^A Sergi, Di Mattia, Iarlori, Di Bello, Mannone, Paladino L.

CLASSE 4^A Olivieri, Iarlori, Paladino M., Di Bello

CLASSE 5^A Muschitiello, Di Nardo, Olivieri, Di Bello

PERSONALE A.T.A. Rosato Antonio

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 84 alunni

TEMPO SCUOLA n. 28 ore settimanali - Servizio comunale pre- e post-scuola - Servizio trasporto comunale

- Aula con PC e LIM - Biblioteca scolastica (con apertura pomeridiana oltre

l’orario scolastico) - Palestra

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8. SCUOLA PRIMARIA - PLESSO DI VILLAGRANDE Villagrande Tel. 085/9194004 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Inizio lezioni ore 08.30 Uscita ore LUN.-MERC. 16.00 – MART.-GIOV.-VEN. 13.30

RESPONSABILE DI PLESSO

Ins. Paganelli Gabriella

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO

Ins. Paganelli Gabriella D’Alessandro Assunta

ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. De Nardis Simona Marinelli Annarita

DOCENTI

CLASSE I Di Pietro, Marinelli, De Nardis, Di Nardo Brosio

CLASSE II Angelozzi, Paganelli, De Nardis, Di Nardo, Verratti, Menicucci

CLASSE III D’Alessandro, Paganelli, Di Nardo I., Verratti, Angelozzi, Brosio

CLASSE IV De Nardis S., D’Alessandro, Paganelli, Di Nardo, Verratti, Angelozzi

CLASSE V Di Pietro, Marinelli, Angelozzi, Di Nardo I., Verratti, Fierro

PERSONALE A.T.A. Di Tomaso Giancarlo

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 62 alunni

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TEMPO SCUOLA n. 30 ore settimanale - Servizio comunale pre- e post-scuola

- Mensa scolastica comunale - Servizio trasporto comunale - Aula con PC e LIM - Biblioteca scolastica - Palestra

9. SCUOLA PRIMARIA - PLESSO DI CALDARI Villa Dubbi Tel. 085/9031293 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Inizio lezioni ore 08.30 Uscita ore LUN.-MERC. 16.00 – MART.-GIOV.-VEN. 13.30

RESPONSABILE DI PLESSO Ins. Candeloro Rita

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTO PRIMO SOCCORSO

Ins. Patrizia D’Amico Coll scol. De Pasquale Gabriella

DOCENTI

CLASSE I Candeloro, D’Angelo, Costanzo, Di Nardo, Civitarese

CLASSE II Civitarese, De Luca A., Donatangelo, Di Nardo.

CLASSE III

D’Amico, D’Angelo, Civitarese, Donatangelo, Di Nardo, Flacco, De Luca M.

CLASSE IV Costanzo, De Luca A., D’Amico, D’Angelo, Di Nardo, Flacco

CLASSE V Donatangelo, D’Amico, Candeloro, Di Nardo, Civitarese

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PERSONALE A.T.A. De Pasquale Gabriella

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 78 alunni

TEMPO SCUOLA n. 30 ore settimanali - Servizio comunale pre- e post-scuola

- Mensa scolastica comunale - Servizio trasporto comunale - Aula con PC e LIM - Biblioteca scolastica - Palestra

10. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - PLESSO DI FONTE GRANDE Via L. Ferrara, 1 Tel. 085/9061315 E-mail [email protected] Sito web http://www.istitutocomprensivo1ortona.gov.it/

ORARIO DI FUNZIONAMENTO Inizio lezioni ore 08.20 Uscita ore 13.20

RESPONSABILE DI PLESSO Italia Cocco

ADDETTO ALL’ATTUAZIONE DELLE MISURE INCENDIO E LOTTA ANTINCENDIO

Italia Cocco- Alessandra Rapini

ADDETTO PRIMO SOCCORSO Marina Marino – Italia Cocco

DOCENTI

CLASSE I A (Spagnolo)

Cocco, D’Orsogna, Dragani, Tentucci, Finizio, Rapini, Di Lizio, Falcone, Cortese, Cotellessa, Cieri, Ludovico.

CLASSE II A (Spagnolo)

Rosica, D’Orsogna, Dragani, Tentucci, Finizio, Rapini, Di Lizio, Falcone, Cortese, Cotellessa, Di Sciascio, D’Urbano.

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CLASSE III A (Spagnolo)

Granata, D’Orsogna, Dragani, Tentucci, Finizio, Rapini, Di Lizio, Falcone, Cortese, Cotellessa, D’Urbano.

CLASSE I B (Francese)

Rosica, Granata, Dragani, Pierangelo, Parisani, Rapini, Di Lizio, Falcone, Cortese, Cotellessa, Cieri, Ludovico

CLASSE II B (Francese)

Cocco, D’Orsogna, Dragani, Pierangelo, Parisani, Rapini, Di Lizio, Falcone, Cortese, Cotellessa, Di Sciascio.

CLASSE III B (Francese)

Cocco, Granata, Dragani, Pierangelo, Parisani, Rapini, Di Lizio, Falcone, Cortese, Cotellessa, Marino.

CLASSE II C (Francese)

Rosica, D’Orsogna, Rapini, Di Lizio, Di Sciascio, Finizio. Parisani, Falcone, Cotellessa, Marino, Tentucci.

PERSONALE A.T.A. Stifanelli Sergio Gasbarri Patricia

POPOLAZIONE SCOLASTICA n. 157 alunni

TEMPO SCUOLA n. 30 ore settimanali - Aula multimediale e LIM - Palestra - Biblioteca scolastica

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L’ISTITUTO E IL SUO TERRITORIO La città

A pochi km da Pescara, Ortona è una delle località di mare più frequentate della regione, situata sopra un colle del litorale adriatico a circa 30 km ad est di Chieti ed a 22 km a sud di Pescara. La popolazione è di circa 23.000 abitanti, con un numero sempre crescente di immigrati. Le sue origini sono molto antiche e in passato la città ricopriva la carica di sede vescovile. La città sorge su un promontorio che domina l’insenatura naturale, sede del porto sin dall’antichità.

Ricostruita in seguito alla devastazione avvenuta nella battaglia del dicembre 1943, la cittadina ha sviluppato un’economia basata sull’attività agricola, portuale (commercio e pesca) e successivamente sulla piccola industria. In tempi recenti il settore terziario ha conosciuto un notevole sviluppo grazie al turismo balneare e religioso.

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RAPPORTI TRA ISTITUTO COMPRENSIVO E TERRITORIO

L’Istituto, “per incrementare le opportunità d’apprendimento e la capacità di orientamento” (L.107/2015 e D. Lgs. 77 del 15/04/2005), oltre a collaborare fattivamente con gli Uffici Scolastici provinciali, regionali e con la Regione Abruzzo, si avvale dei servizi e della cooperazione con gli altri Enti, locali e non, quali:

L’Amministrazione Comunale Funzionamento della scuola Finanziamenti per attività che qualificano il servizio Scolastico.

L’ Amministrazione Comunale collabora allo svolgimento del servizio scolastico attraverso il Piano del Diritto allo Studio. Sostiene le attività didattiche programmate, contribuendo all'organizzazione e all'onere economico delle seguenti attività: - servizio di trasporto per la Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria; - servizio mensa per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria (Piazza S. Giuseppe; Fonte Grande; Caldari; Villagrande; San Nicola); - acquisto di arredi, testi scolastici, materiali didattici e di consumo, attinenti alle diverse attività; - servizio comunale pre- e post-scuola; - funzionamento degli edifici e dell'ufficio di segreteria; - determinati progetti programmati dal Collegio Docenti e che prevedono l'intervento di esperti; - servizio di trasporto per alcune uscite scolastiche, collegate all'attuazione dei progetti.

Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) Supporto e attività che qualificano il servizio Scolastico.

Il comune di Ortona rientra nell'ambito di influenza dell'A.S.L. di competenza e i rapporti tra Scuola e A.S.L. sono definiti da un protocollo d'intesa. Esso impegna l'A.S.L. a: - formulare diagnosi cliniche di disagio/svantaggio; - organizzare incontri periodici di valutazione del processo di integrazione scolastica degli alunni, con problemi di disagio e di svantaggio; - erogare il controllo del servizio mensa dal punto di vista alimentare e igienico-sanitario.

Ente d’Ambito ortonese n° 28 Supporto e attività che qualificano il servizio scolastico.

- Orientamento scolastico - Laboratori di accompagnamento al percorso di crescita - Azioni di counseling - Assistenza scolastica per l’autonomia e la comunicazione per gli alunni diversamente abili - Interventi socio-educativi scolastici ed extrascolastici - Interventi di supporto all’inserimento scolastico degli alunni di origine non italiana - Attività di promozione interculturale, anche attraverso le

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ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

Il nostro Istituto, nel rispetto della normativa vigente (Legge 107/2015 e successive…), ha concordato che tutte le proposte e gli interventi didattico-educativi, abbiano come denominatore comune, i principi di “INCLUSIONE - ORIENTAMENTO”, con il fine di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni.

Per realizzare questo intento, si terrà conto dei seguenti Principi generali:

Assicurare, favorire, facilitare e rafforzare la formazione di competenze orientative come strategia per l’inclusione, anche attraverso metodologie innovative per esprimersi in tutte le forme di comunicazioni aumentative, in un’ottica di processo di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

Garantire l’orientamento, come diritto ed opportunità, “azione trasversale” nei diversi contesti di apprendimento per l’acquisizione di conoscenze e competenze in ambiti formali ed informali

Promuovere l’orientamento come “azione sociale”, valore permanente, che assicura stabilità e solidità nel processo di socializzazione e lotta contro l’esclusione sociale nel futuro di ogni persona, come “sistema integrato per costruire una comunità orientativa integrante” (“linee guida nazionali per l’orientamento permanente” 19/02/2014), che sia strumento per la sostenibilità sociale, economica e ambientale (Agenda 2030).

figure dei "mediatori culturali" - Corsi di formazione per adulti

Biblioteca Comunale Supporto e attività che qualificano il servizio scolastico.

- Laboratori - Corsi di aggiornamento/ formazione; (Percorso Formativo 0/6 - 2016 – Progetto: IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA FINO AI SEI ANNI - Legge 107/luglio 2015) - Collaborazioni

Altri Enti Supporto e attività che qualificano il servizio Scolastico.

- Le associazioni di volontariato; - le associazioni sportive; - le associazioni culturali.

ACCORDI E CONVENZIONI: - TRA ISTITUTI SCOLASTICI PUBBLICI E PRIVATI; - RETI DI SCUOLE - RETI DI AMBITO E DI SCOPO

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I PUNTI DI FORZA DELL’ISTITUTO

ACCOGLIENZA

Accogliere per favorire il percorso di crescita e formazione integrale della persona, nei suoi aspetti: affettivo, cognitivo-culturale, etico-sociale. (Protocollo d’accoglienza)

CONTINUITA’

Operare in modo unitario per connettere processi, promuovere raccordi, approcci e azioni integrate, al fine di orientare e facilitare il passaggio tra i diversi ordini di scuola

Progettare percorsi verticali (NIDO D’INFANZIA-SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI 1° e 2° GRADO).

FLESSIBILITA’

Oraria

Organizzativa

Didattica

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetti

Laboratori

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Manifestazioni

Concorsi

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RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO

Ricercare la collaborazione degli Enti territoriali e delle Associazioni per realizzare attività progettuali e favorire l’azione educativa

INCLUSIONE

Accogliere nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità mediante il confronto di punti di vista e il dialogo

(D.Lg.n.66 del 13 aprile 2017)

PREVENZIONE DEL DISAGIO

Rilevare i bisogni degli alunni

Promuovere itinerari di alfabetizzazione linguistica

Rafforzare l’autostima per favorire la crescita umana e culturale

Coinvolgere esperti e associazioni

ORIENTAMENTO

Elaborare percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini, per una scelta libera e consapevole

Interagire con gli Istituti Secondari di 2° grado

PROFESSIONALITA’ DOCENTE

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO

AZIONI PIANO SCUOLA DIGITALE

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RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

Collaborare mediante colloqui individuali mattutini e pomeridiani e assemblee

Comunicare tempestivamente alle famiglie, per informare sui processi messi in atto e sui risultati conseguiti dagli alunni

(D.Lg.n.62 del 13 aprile 2017) (PATTO DI CORRESPONSABILITA’)

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FINALITA’ DELL’ISTITUTO

DAI RISULYDAI RISULTATI DEL R.A.V

FINALITA’ (art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015)

Affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza per promuovere il successo scolastico e il ben-essere di ogni studente attraverso la ricerca, la progettazione e la condivisione di percorsi formativi efficaci;

Innalzare i livelli di istruzione e delle competenze culturali e sociali degli studenti; Realizzare azioni incentrate sulla ricerca-azione e su una didattica che migliori le proposte

operative dell’Istituto; Predisporre azioni per favorire l’accoglienza degli studenti, delle famiglie e del personale in

un’ottica di collaborazione e di inclusione; Realizzare azioni che favoriscano la continuità e l’orientamento per garantire il diritto allo

studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione, fin dall’ingresso nella Scuola dell’Infanzia.

Tenendo conto delle FINALITA’ della Legge 107 del 15/07/2015, la NOSTRA SCUOLA, nella sua azione specifica, intende ispirarsi ai principi di:

- uguaglianza e integrazione, senza distinzioni: di sesso, cultura, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni fisiche, psicologiche, sociali ed economiche;

- trasparenza nel motivare le ragioni delle scelte educative; - efficienza nell'erogare il servizio secondo criteri di efficacia ed equità; - partecipazione nella costruzione di relazioni con le famiglie e con le altre realtà educative del territorio.

In stretto rapporto con l'azione educativa della famiglia, la NOSTRA SCUOLA si propone di:

- concorrere alla costruzione di identità personali libere e consapevoli; - formare alla cittadinanza e alla relazione interpersonale, fondate e vissute nei sensi profondi

dell'appartenenza, dell'accoglienza, del rispetto reciproco e della solidarietà; - promuovere un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretazione e

sull’uso consapevole dei molteplici linguaggi che caratterizzano la comunicazione; - potenziare l'autonomia personale e il senso di responsabilità verso sé e verso gli altri.

Pertanto, la NOSTRA SCUOLA intende assicurare:

- il rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie; - l'accoglienza, l'integrazione e l’orientamento di tutti gli alunni, attraverso iniziative specifiche,

opportunamente programmate; - pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità, dei ritmi e degli

apprendimenti dei singoli allievi (valorizzazione delle “diversità” con interventi adeguati previsti nel progetto di ricerca “Individuazione degli alunni ad alto potenziale”);

- la gestione partecipata all'interno degli organi collegiali, per promuovere la corresponsabilità nei processi educativi di tutta la comunità scolastica;

- la flessibilità degli orari di lavoro di tutto il personale, per garantire un funzionamento che realizzi l'efficienza e l'efficacia del servizio, in rapporto alle risorse delle singole realtà e ai bisogni della comunità scolastica;

- la libertà d'insegnamento nel rispetto delle scelte condivise; - l'aggiornamento costante del personale, nell’ottica di continua formazione umana, culturale e

professionale.

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DAI RISULTATI DEL R.A.V…. (RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO)

Il R.A.V., elaborato per la prima volta, nel mese di giugno 2015, anche attraverso i

Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT ha consentito di mettere a fuoco i principali aspetti della nostra realtà scolastica. In particolare, nell’ultima versione elaborata il 30 giugno 2017 per il triennio successivo, il Rapporto si sofferma su:

CONTESTO ESITI PROCESSI: PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE PROCESSI: PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE PRIORITA’

- AREA CONTESTO: disponibilità da parte delle famiglie a collaborare con l’Istituzione scolastica, nonostante alcune difficoltà economiche. - AREA ESITI: a) RISULTATI SCOLASTICI: i criteri di valutazione adottati dall’Istituto favoriscono la crescita formativa ed inclusiva. b) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: l’Istituto investe notevolmente per migliorare i risultati nelle prove standardizzate, in quanto permangono delle problematiche. Nonostante ciò, l’analisi del documento “EFFETTO SCUOLA” definisce l’apporto della scuola “buono” nella media dei risultati. c) COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: la scuola mira a lavorare sul “SAPERE AGITO” per far acquisire agli alunni competenze formali e informali d) RISULTATI A DISTANZA: nei vari passaggi fra gli ordini di scuola, i consigli orientativi dell’Istituto risultano positivi e confermano le scelte formative effettuate. - AREA PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE a) CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE: la scuola ha elaborato il Curricolo Verticale rispondente ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale, definendo i traguardi per lo sviluppo delle competenze. b) AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: l’Istituto, ogni anno ottimizza le risorse materiali e non, anche se avverte l’esigenza di avere spazi e strutture più rispondenti al fabbisogno dell’utenza. c) INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE: l’Istituzione riconosce l’unicità di ogni alunno attraverso un’azione didattica personalizzata, documentabile e rintracciabile in modo da assicurare un pieno successo formativo (percorsi italiano L2; interventi di mediatori culturali; sportello d’ascolto…). d) CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO: la scuola realizza percorsi di orientamento per il pieno sviluppo dell’identità personale. PROCESSI: PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE a) ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA: la scuola definisce le priorità e l'orientamento di scelte condivise con le famiglie e il territorio, utilizzando tutte le risorse economiche e materiali possibili.

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b) SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: l’Istituto valorizza le competenze dei docenti tenendo conto delle esperienze personali, formative e dei corsi frequentati. c) integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: L’istituto prende in considerazione le aspettative e i suggerimenti espressi dalle famiglie, inoltre è coinvolto in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative.

… ALLE PRIORITA’ DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Dalla revisione del Piano di Miglioramento, effettuata a gennaio 2017 e confermata a giugno 2017, con riferimento ai traguardi individuati nel Rapporto di Autovalutazione (tavola n. 1), è emerso che le azioni implementate hanno prodotto risultati positivi rispetto all’iter costruito per ogni alunno.

L’analisi della documentazione ha evidenziato i dati che hanno riorientato la revisione del P.T.O.F. 2017/2018, riconfigurando gli obiettivi di processo, mediante azioni di consolidamento e di sviluppo per il raggiungimento dei traguardi. Tavola 1

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

PRIORITA’ TRAGUARDI

Risultati degli studenti nelle prove nazionali.

Migliorare il livello di preparazione degli studenti, utilizzando percorsi che prevedano itinerari innovativi.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

PRIORITA’ TRAGUARDI

Favorire una didattica inclusiva e del “saper agito”.

Consolidamento della didattica inclusiva per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica. Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati che favoriscono il “Saper Agito”.

Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

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Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura afferenti alle discipline coinvolte nei temi della creatività

Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali

Gli alunni al termine del percorso scolastico, sono in possesso di un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretare e sull’uso consapevole dei molteplici linguaggi.

Percentuale degli alunni che confermano o migliorano i risultati conseguiti nell’anno precedente.

Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati; Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

Revisionare il curricolo verticale (trasversale), affinché sia più coerente con situazioni problematiche concrete e compiti significativi.

Migliorare il livello di preparazione degli studenti in tutte le aree disciplinari, con particolare riferimento alle prove INVALSI. Assicurare il raggiungimento dei livelli soddisfacenti

Prove Oggettive comuni per classi parallele. Adozione di tabelle valutative condivise. Compiti di realtà. Programmazioni Disciplinari

Area di Processo: Ambiente di apprendimento

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo

Generalizzare la pratica di didattiche innovative (laboratori ed uso delle nuove tecnologie).

Migliorare il livello di competenze digitali sia per gli alunni che per il corpo docente, incrementando l'utilizzo delle TIC attraverso corsi di formazione, anche online. Avvio alla

Promozione didattiche laboratoriali con materiali digitali. Uso del portale dell'Istituto come fonte di informazione immediata.

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del lavoro Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

dematerializzazione della documentazione amministrativa e didattica.

Area di Processo: Inclusione e differenziazione

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

- Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico

- Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore

- Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale

Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

Garantire a tutti gli alunni (BES, con situazioni di difficoltà o talentuosi) percorsi di apprendimento significativi.

Raccogliere informazioni sugli alunni (difficoltà di apprendimento, relazionali, familiari, superdotati…) e concordare percorsi di valutazione individualizzati e personalizzati.

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Area di Processo: Continuità e Orientamento

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

- Definizione di un sistema di orientamento (Ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 62/2017, sulla valutazione).

- La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.

- La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (Decreto Ministeriale n. 254/2012) e alle attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza e Costituzione" (Nota M.I.U.R. 1865 del 10/10/2017)

Consolidamento di scelte curricolari condivise, relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, in un'ottica di continuità e orientamento

Accompagnare l'alunno durante il percorso scolastico di base in modo coerente, formativo e personalizzato

Incontri periodici tra docenti dei vari ordini di scuola per pianificare strategie di insegnamento in relazione alle azioni previste (Progetto Accoglienza- Orientamento- Continuità)

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Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

OBIETTIVI FORMATIVI ("Piano per la Formazione dei Docenti 2016-2019 "LA BUONA SCUOLA” – M.I.U.R.)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

- Sviluppo di conoscenze utili al miglioramento del rapporto educativo e alla facilitazione degli apprendimenti, oltre a riflettere sui vissuti e sulle pratiche didattiche

- Rinforzo della motivazione personale e della coscienza/responsabilità professionale tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e stima reciproca

- Approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista della loro utilizzazione didattica.

Promuovere la formazione del personale attraverso corsi organizzati dalle reti di ambito e di scopo

- Crescita personale e professionale del docente - Miglioramento della scuola - Miglioramento e rafforzamento della scuola all’interno della sua comunità

- Checklist per monitorare la qualità e l’efficacia della formazione - Coinvolgimento - Metodologia - Mappatura e valutazione dell’effettiva acquisizione di nuove competenze - Trasferibilità e diffusione

Area di Processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio

- Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico

- Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio

Consolidamento dei rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici

Coinvolgimento delle famiglie verso percorsi didattico-formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

- Incontri periodici tra i docenti e le famiglie

- Questionario - Autovalutazione

d'Istituto - Patto di

Corresponsabilità

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degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca il 18 dicembre 2014

- Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà' e della

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cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri

- Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità', della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

Area di Processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

- Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

Migliorare la fruibilità del sito web.

- Dematerializzazione della modulistica (iscrizioni online, circolari, ...)

- Miglioramento il più possibile della comunicazione con il territorio

Uso del portale dell'Istituto e del materiale presente

Area di Processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

OBIETTIVI FORMATIVI (Legge 107/2015)

Obiettivo di processo (1)

Risultati attesi

Indicatori di monitoraggio

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- Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

- Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

- Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio. Dialogo costruttivo con gli Enti locali e di quartiere.

- Favorire azioni didattiche che coinvolganol’Istituto Scolastico nel territorio

- Dialogo costruttivo con gli Enti locali e di quartiere (ad esempio “IL PALLONE GIRAMONDO”…)

(Per il documento completo consultare il Sito della scuola, sezione Autoanalisi d’Istituto)

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FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE

A decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, con cadenza triennale, è determinato l’organico dell'autonomia (art. 3 DPR 275/1999 modificato dall'art. 1, comma 14 Legge 107/2015), costituito da posti comuni, posti per il sostegno e posti per il potenziamento dell'offerta formativa.

Le scelte progettuali, emergenti dal PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, sono perseguite attraverso l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali.

L’utilizzo dell'organico dell'autonomia è finalizzato, tra l'altro, a: 1. perseguire gli obiettivi inseriti nel Piano di Miglioramento; 2. agire in una prospettiva di valorizzazione delle competenze professionali di tutti i docenti; 3. progettare e realizzare interventi in rete per potenziare e anche per superare, quando possibile, la diseguale assegnazione dei posti di potenziamento tra gradi di scuole; 4. utilizzare tutte le risorse professionali sia in attività curricolari di lezione che in altre attività caratterizzanti la funzione docente (cfr. art. 1, comma 5 Legge 107/2015); 5. utilizzare tutti i docenti dell'organico dell'autonomia in modo da realizzare le forme di flessibilità previste nel PTOF (cfr. art. 1, comma 3 Legge 107/2015); 6. realizzare progetti di innovazione, finalizzati al potenziamento delle competenze e allo sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutte le studentesse e di tutti gli studenti. Ciò al fine di ridurre la dispersione scolastica e di favorire il successo formativo per tutti; 7. organizzare la sostituzione dei docenti assenti per brevi periodi, distribuendone equamente il carico tra tutti i docenti del complessivo organico dell'autonomia (cfr. art. 1, comma 85 Legge 107/2015).

Gli obiettivi formativi e le connesse attività progettuali, curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative nonché le iniziative di potenziamento, all’interno del PTOF, sono definiti attraverso l’organico dell’autonomia con:

posti comuni e di sostegno (i docenti inseriti nell’organico di diritto), in base al monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia del curricolo e agli spazi di flessibilità, nonché al numero di alunni con disabilità, fermo restando i posti di sostegno in deroga, nei limiti delle risorse previste e della legislazione vigente;

posti per il potenziamento dell’offerta formativa;

posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 Legge 107/2015;

fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali (art.3 D.P.R. 275/1999 modificato dall’art.1, comma 28 Legge 107/2015).

L'utilizzo dell'organico dell'autonomia potrà essere rivisto nell'ottica dell'ampliamento delle proposte formative. In particolare potrà essere riconsiderato l'impiego di risorse

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professionali con formazione artistica "(...) le istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia prevedono, nel Piano triennale dell'offerta formativa, attività teoriche e pratiche, anche con modalità laboratoriale, di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico, storico-artistico, demo-etno-antropologico, artigianale, a livello nazionale e internazionale. " (art. 2 comma 1 Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 60).

(Consultare il sito della scuola: “Progetto Abruzzo Musica” P.A.M. – Progetto in Rete; apertura in orario extracurricolare delle Biblioteche scolastiche con attività laboratoriali…)

PER I PROSSIMI 3 ANNI SI PREVEDE UNA SOSTANZIALE CONFERMA DEL NUMERO ATTUALE

DI CLASSI E DI DOCENTI. 1. POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO a. SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

ANNUALITA’ FABBISOGNO PER IL TRIENNIO MOTIVAZIONE: Indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo normale; tempo prolungato...)

POSTO COMUNE

POSTO DI SOSTEGNO

SCUOLA DELL’INFANZIA

a.s.2016/2017

27 + 21 ore R.C.

4

40 ore settimanali in tutte le sezioni, con orario scivolato, per potenziare i “tempi forti” dei bambini e delle bambine 14 sezioni

a.s.2017/2018 27 + 21 ore R.C.

4 40 ore settimanali, in tutte le sezioni, con orario scivolato per potenziare i “tempi forti” dei bambini e delle bambine 14 sezioni

a.s.2018/2019

27

4

40 ore settimanali, in tutte le sezioni, con orario scivolato

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+ 21 ore R.C.

per potenziare i “tempi forti” dei bambini e delle bambine 14 sezioni

SCUOLA PRIMARIA

a.s.2016/2017 37+5(potenziamento) + 3 post R.C. + 1 posto di L2

10

30 ore settimanali 25 classi (plessi: S. Giuseppe; Villagrande; Caldari) 28 ore settimanali 5 classi (plesso di Fonte Grande)

a.s.2017/2018 37+5(potenziamento) + 3 post R.C. + 1 posto di L2

8

30 ore settimanali 25 classi (plessi: S. Giuseppe; Villagrande; Caldari) 28 ore settimanali 5 classi (plesso Fonte Grande)

a.s.2018/2019 37+5(potenziamento) + 3 post R.C. + 1 posto di L2

8

30 ore settimanali 25 classi (plessi: S. Giuseppe; Villagrande; Caldari) 28 ore settimanali 5 classi (plesso di Fonte Grande)

b. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE DI CONCORSO/ SOSTEGNO

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

A/D00 5 posti 5 posti 5 posti

A/022 4 posti + 8 ore 4 posti + 8 ore 4 posti + 8 ore

A/028 2 posti + 6 ore + 6 ore 2 posti + 6 ore 2 posti + 6 ore

AB/25 1 posti + 6 ore 1 posti + 3 ore 1 posti + 3 ore

AA/25 4 posti + 6 ore 4 posti + 6 ore + 2 4 posti + 6 ore + 2

A44S/AC25 4 posti + 2 ore 6 ore 6 ore

A060 1 posto 1 posto 1 posto

A001 1 posto 1 posto 1 posto

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A030 1 posto 1 posto 1 posto

A049 1 posto 1 posto 1 posto

R.C. 8 ore 8 ore 8 ore

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

30 ore settimanali 8 classi

30 ore settimanali 7 classi

30 ore settimanali 7 classi

2. POSTI PER IL POTENZIAMENTO

Tipologia (es. posto comune scuola primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche e alle macro-aree progettuali)

Posti comuni Scuola Primaria 5 Priorità strategiche: - valorizzare e potenziare le competenze

linguistico-espressive e quelle matematico logico-scientifiche;

- potenziare le metodologie e le attività laboratoriali;

- prevenire e contrastare la dispersione scolastica e potenziare l’inclusione attraverso l’attivazione di percorsi personalizzati e individualizzati;

- sviluppare competenze di cittadinanza attiva (ed. interculturale e alla pace, solidarietà, rispetto della legalità, dell’ambiente e del patrimonio culturale);

- promuovere azioni per la promozione della cultura umanistica per la valorizzazione del patrimonio culturale e nello sviluppo dei temi della creatività;

- sviluppare competenze digitali; - valorizzare la scuola intesa come

comunità attiva, aperta al territorio. Macro-aree progettuali:

- Inclusione e differenziazione

Scuola Secondaria 1° grado

1 Priorità strategiche: - valorizzare e potenziare le competenze

linguistiche e quelle matematico-logico-scientifiche;

- sviluppare le competenze digitali;

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- potenziare le metodologie e le attività laboratoriali;

- promuovere azioni per la promozione della cultura umanistica per la valorizzazione del patrimonio culturale e nello sviluppo dei temi della creatività;

- prevenire e contrastare la dispersione scolastica e potenziare l’inclusione attraverso l’attivazione di percorsi personalizzati e individualizzati;

Macro-aree progettuali: - Inclusione e differenziazione

3. POSTI PER ILPERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO, NEL RISPETTO DEI LIMITI E DEI PARAMETRI COME RIPORTATI NEL COMMA 14 ART. 1 Legge 107/2015

TIPOLOGIA n.

D.S.G.A. 1

Assistente amministrativo 7

Collaboratore scolastico 15

Considerati - l’elevato numero dei plessi ubicati su un vasto territorio; la complessità

amministrativa, organizzativa e gestionale dell’Istituto; l’articolata progettualità espressa nel seguente PTOF; l’interazione territoriale con Enti, Istituzioni e Associazioni; l’elevato numero di alunni diversamente abili bisognosi di assistenza educativa; la conformazione delle strutture edilizie e quanto previsto dal D. Lgs 81/08 e 106/09;

si reputa necessario

incrementare il numero degli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici per poter espletare un adeguato servizio scolastico e garantire il normale funzionamento dei vari plessi.

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RISORSE, MATERIALI E STRUMENTI

RISORSE UMANE - 985 Alunni 52 docenti di Scuola dell’Infanzia 56 docenti di Scuola Primaria - 27 docenti di Scuola Secondaria - 6 DOCENTI DELL’ORGANICO POTENZIATO 15 collaboratori scolastici 7 assistenti amministrativi - D.S. - D.S.G.A. - Assistenti educativi - Genitori - Esperti esterni - R.S.P.P. e tecnici della manutenzione

RISORSE STRUMENTALI - LIM

- Laboratori informatici - Laboratori Linguistici - Biblioteche - Palestra

RISORSE FINANZIARIE - Contributi volontari

- Contributi degli EE.LL. per le spese di funzionamento - F.I.S. - Sponsorizzazioni

Nel rispetto dei limiti imposti dalle risorse finanziarie, per potenziare l’azione didattico-educativa dell’Istituto, ci si attiverà per dotare di strumenti necessari le aule speciali e la biblioteca di testi utili all’autoaggiornamento dei docenti, oltre che di libri idonei a stimolare nei ragazzi il piacere della lettura e della ricerca.

Si mirerà, inoltre, a sviluppare e potenziare l’innovazione digitale e laboratoriale nell’ottica del “PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE”.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano di Miglioramento dell’I.C. 1, mira al conseguimento di risultati scolastici sempre più aderenti agli standard nazionali e all’innalzamento del livello delle competenze.

Le esigenze dell’Istituto ben si coniugano con il P.N.S.D. che promuove l’innovazione metodologica didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

L’obiettivo principale del progetto digitale è elevare le competenze degli alunni per perseguire il duplice obiettivo dell’innalzamento:

- delle performance dei nostri studenti alle prove nazionali Invalsi; - delle competenze incrementando l’utilizzo delle TIC e la pratica di didattiche

innovative. Il nostro Istituto, nell’ambito della Formazione Docente, partendo dall’analisi dei

bisogni emersi attraverso la somministrazione di uno specifico questionario, ha già avviato corsi di formazione, d’Istituto e di Rete che verranno riproposti ed offerti da Enti Istituzionali o accreditati o di accertata serietà e/o da docenti dell’Istituto. Per gli alunni sono state attuate una serie di iniziative, in classe e/o in laboratorio, sull’uso della LIM, sull’utilizzo di software didattici, «flipped classroom», classi virtuali (dove è presente la connessione Internet).

Per il proseguo, il nostro Istituto, si propone di aderire a tutte quelle iniziative, che saranno ritenute valide, tra quelle proposte.

Il Piano delle Azioni riportato di seguito, verrà aggiornato annualmente, a seconda delle esigenze e delle offerte di formazione ricevute, sempre in linea con il PDM e le Aree di Processo. IL P.N.S.D.

ll Piano Nazionale Scuola Digitale (P.N.S.D.) valido fino al 2020, adottato con D.M. n° 851 del 27/10/2015, rappresenta una delle linee di azione definite nella legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega del riordino delle disposizioni legislative vigenti” ed è stato redatto per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione. Punta ad introdurre le nuove tecnologie nelle istituzioni scolastiche e a diffondere il concetto di apprendimento permanente, trasformando la scuola da luogo fisico a spazio di apprendimenti virtuali. Si propone, pertanto, come un’opportunità di innovare la scuola, adeguando, non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

Per “ripensare” la didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti, la formazione dei docenti, il Piano fissa priorità e azioni, stabilisce investimenti, assegna risorse, crea opportunità per collaborazioni istituzionali tra Ministero, Regioni, ed Enti Locali, promuovendo quindi, un’alleanza strategica per l’innovazione della scuola.

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OBIETTIVI DEL P.N.S.D.

Potenziamento delle infrastrutture di rete Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare

l’adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati

Formazione dei processi di innovazione delle istituzioni scolastiche Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale,

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale nell’amministrazione

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti Definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la

diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole; Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali

ATTUAZIONE DEL P.N.S.D.

Alcune delle azioni previste dal documento sono state già finanziate attingendo alle risorse disposte dalla Legge 107 e dai Fondi strutturali Europei (PON istruzione 2014/2020). La legge 107 prevede l’inserimento di azioni coerenti al P.N.S.D. nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) tenendo conto anche del R.A.V. e del Progetto Regionale Abruzzo Scuola Digitale, per migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è strutturato su quattro nuclei fondamentali: strumenti, competenze e contenuti, formazione, accompagnamento.

Strumenti

Sono tutte le condizioni che consentono di accedere alla società dell’informazione e mettono le scuole nelle condizioni di coprire l’intera filiera dell’accesso digitale.

Competenze e contenuti Competenze degli studenti Contenuti digitali

Si basano sulla possibilità di: - rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati, anche all’interno dell’universo comunicativo digitale; -potenziare l’alfabetizzazione informativa e digitale; -valutare attentamente il ruolo dell’informazione e dei dati nello sviluppo della società interconnessa basata sulle conoscenze e sull’informazione; -introdurre al pensiero logico e computazionale e familiarizzare con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche; -guidare gli alunni a diventare utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti in questi ambiti. I docenti in questo processo sono facilitatori di percorsi didattici innovativi. Concorrono a creare le giuste condizioni, sia tecniche che di

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accesso, per cui i contenuti digitali passino da eccezione a regola nella scuola; realizzazione di archivi digitali scolastici.

Formazione del personale

Il P.N.S.D. prevede la realizzazione di un percorso di formazione pluriennale centrato sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi e come mezzo per la progettazione operativa delle attività. L’obiettivo è quello di passare dalla scuola della trasmissione a quella dell’apprendimento.

Accompagnamento

L’azione di accompagnamento, secondo il P.N.S.D., si attua, tra l’altro, attraverso la nomina di un Animatore Digitale in ogni Istituto, che elabora attività atte alla formazione interna, al coinvolgimento della comunità scolastica e alla creazione di soluzioni innovative.

PIANO DIGITALE TRIENNALE D’ISTITUTO Analisi dei bisogni Il piano sarà attuato partendo dai Punti di Forza (P.d.F.) e di Debolezza (P.d.D.) delle esperienze fatte. I docenti continueranno a promuovere una didattica efficace, con l’aiuto di contenuti significativi, rafforzando le competenze e gli apprendimenti digitali degli studenti. Renderanno altresì visibili alcune delle pratiche digitali già in uso nel nostro istituto. Al contempo sono previste azioni che, valorizzando le competenze digitali già possedute da ciascun docente, saranno dirette a sviluppare dinamiche di lavoro di gruppo e di riutilizzo di modelli già attuati. Interventi specifici L’animatore digitale, il team dell’innovazione e la funzione strumentale area informatica nel corso del corrente anno scolastico, progetteranno di volta in volta gli interventi di formazione necessari a sviluppare le competenze digitali permettendo in tal modo ai docenti la successiva ricaduta nei singoli ambiti disciplinari. Valutazione ed autovalutazione Al termine dell’anno scolastico si elaboreranno alcune preliminari conclusioni sugli interventi ed approcci attuati e sul grado di partecipazione della comunità scolastica. L’animatore digitale, il team dell’innovazione e la funzione strumentale Area 6 aggiorneranno il piano delle azioni integrandolo con le offerte e le proposte formative del territorio, del M.I.U.R., della Rete di Ambito e delle Reti di scopo. PIANO DI INTERVENTO 2016/2019

A.S 2016-2017 A.S 2017-2018 A.S 2018-2019

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Formazione interna

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi. Formazione specifica per Animatore Digitale e Team dell’Innovazione. Formazione di base sull'uso del PC e di software di videoscrittura… Formazione di primo livello per l'uso della LIM. Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale Sperimentazione di metodologie didattiche innovative (Flipped Classroom, Didattica interattiva) e Sviluppo del pensiero computazionale con attività ludiche. Creazione di un blog dedicato sia ai temi del P.N.S.D. in ambito nazionale che alle attività e iniziative attuate dalla scuola e per assistenza

Effettuato Effettuato Effettuato Effettuato Effettuato Effettuato in parte Non effettuato Effettuato

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi. Formazione specifica per Animatore Digitale e team dell’innovazione. Formazione di base sull'uso del PC e di software di videoscrittura… Formazione per l'uso della LIM. Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale Sperimentazione di metodologie didattiche innovative (Flipped Classroom, Didattica interattiva e Sviluppo del pensiero computazionale, il coding anche con attività unplugged) Mantenimento del blog dedicato sia ai temi del P.N.S.D. in ambito nazionale che alle attività e iniziative attuate dalla scuola e per assistenza

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi. Formazione specifica per Animatore Digitale e Team dell’Innovazione. Formazione di base sull'uso del Pc e di software di videoscrittura… Formazione per l'uso della LIM. Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale Sperimentazione di metodologie didattiche innovative (Flipped Classroom, Didattica interattiva, Sviluppo del pensiero computazionale con attività ludiche. Mantenimento del blog dedicato sia ai temi del P.N.S.D. in ambito nazionale che alle attività e iniziative attuate dalla scuola e per assistenza.

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Formazione sulle nuove funzionalità del registro elettronico (scuola secondaria) e del registro su file (scuola primaria), dematerializzazione e documentazione. Partecipazione dei docenti della Scuola Secondaria di I grado al corso Digital Gym, per l’acquisizione delle competenze digitali di base. Partecipazione a corsi di formazione online (M.O.O.C.) coerenti con i piani individuali di formazione dei docenti Formazione di ulteriori 10 docenti dell’istituto nell’ambito del P.N.S.D. Monitoraggio attività

Effettuato Effettuato Effettuato in parte Effettuato in parte Effettuato

Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Partecipazione a corsi di formazione online (M.O.O.C.) coerenti con i piani individuali di formazione dei docenti Estensione della formazione di ulteriori docenti dell’istituto come previsto dal P.N.S.D. Monitoraggio attività

Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Partecipazione a corsi di formazione online (M.O.O.C.) coerenti con i piani individuali di formazione dei docenti Estensione della formazione di ulteriori docenti e personale dell’istituto come previsto dal P.N.S.D. Monitoraggio attività

Coinvolgimento della comunità scolastica

Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al P.N.S.D. Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola di alcune attività svolte nell’Istituto in formato

Effettuato in parte Effettuato in parte

Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi/progetti di Istituto Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola di alcune attività svolte nella scuola in formato

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multimediale Utilizzo di cartelle e documenti condivisi per la formulazione e consegna di documentazione: programmazioni o relazioni finali o monitoraggi azioni del P.T.O.F. e del P.d.M. Partecipazione a bandi nazionali, di ambito, di rete Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del P.N.S.D. (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo) Partecipazione degli alunni al corso Digital Gym, modalità gamification, per l’acquisizione delle competenze digitali di base

Effettuato Effettuato Effettuato in parte Effettuato

multimediale Utilizzo di cartelle e documenti condivisi per la formulazione e consegna di documentazione: programmazioni o relazioni finali o monitoraggi azioni del P.T.O.F. e del P.d.M. Partecipazione a bandi nazionali, di ambito, di rete Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del P.N.S.D. (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo) Iscrizione al sito “Generazioni connesse” in cui si affrontano tematiche riguardanti la cittadinanza digitale. Adesione al

Progetto RATI –

Abruzzo Coding;

acquisizione di

nuove LIM;

allestimento del

nuovo Sito della

Partecipazione a bandi nazionali, di ambito, di rete Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del P.N.S.D. (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo) Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio Apertura al cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.

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Iscrizioni al primo anno delle scuole di ogni ordine e grado in modalità online.

Effettuato

Scuola

Iscrizioni al primo anno delle scuole di ogni ordine e grado in modalità online.

Iscrizioni al primo anno delle scuole di ogni ordine e grado in modalità online.

Creazione di soluzioni innovative

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione e/o revisione Utilizzo di computer e LIM in possesso della scuola in alcune classi per le attività didattiche. Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete Wi-Fi di istituto mediante la partecipazione all'Azione #2 del P.N.S.D. con attuazione del progetto P.O.N. Attività didattiche e progettuali con sperimentazione di nuove metodologie. Ambienti di apprendimento: innovazione didattica, coding, contenuti digitali (percorso google chrome…)

Non effettuato Effettuato Effettuato in parte Effettuato Non effettuato

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione e/o revisione Sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software. Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete Wi-Fi di istituto Creazione di ambienti di apprendimento: innovazione didattica, pensiero computazionale e creatività digitale Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione e/o revisione Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola. Creazione all'interno dell'area “pagina P.N.S.D.” del sito della scuola il “DigiNews” in cui gli studenti potranno pubblicare articoli riguardanti le attività e le esperienze tecnologico-digitali svolte a scuola. Creazione di postazioni digitali all'interno delle biblioteche dell'istituto (almeno una per ogni ordine di scuola) Innovazione didattica e rapporto tra attività didattica e PNSD Creazione di ambienti di apprendimento:

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Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del P.N.S.D.

Non effettuato Non effettuato

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del P.N.S.D.

formazione, innovazione didattica, pensiero computazionale e creatività digitale Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del P.N.S.D.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI/CLASSI

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Modello orario di 40 ore settimanali, distribuite in cinque giorni, condiviso dalle famiglie

Servizio di trasporto e mensa, gestito dall’Amministrazione Comunale

Progettazione integrata con gli altri ordini di scuola

Modelli organizzativi di sezione e plesso, nel rispetto dei bisogni evidenziati dai bambini e dalle loro famiglie

Progetto di Lingua Inglese per i bambini interessati al passaggio nella Scuola Primaria, con personale docente in servizio

I.R.C./Attività alternativa formalizzata di sezione–intersezione, nei casi evidenziati

Interventi/attività dei docenti dell’organico potenziato mirati al miglioramento dell’O.F.

Modello orario flessibile di 28 ore settimanali, distribuite in sei giorni e in orario antimeridiano

Modello orario flessibile di 30 ore settimanali, distribuite in tre giorni in orario antimeridiano e due giorni con rientro pomeridiano

Curricolo di base, secondo le Indicazioni Nazionali, con la seguente ripartizione oraria settimanale: Italiano: 7/9 ore; Storia: 1/3 ore; Geografia:1 /2; Matematica:5/7 ore; Scienze: 1/2 ore; Ed. Fisica: 2 ore; Tecnologia, Arte e Immagine, Musica: 1 ora; Inglese: 1 ora in I classe, 2 ore in II classe, 3 ore in III, IV e V classe; I.R.C./Attività alternativa: 2 ore in tutte le classi

Interventi/attività dei docenti dell’organico potenziato mirati al miglioramento dell’O.F.

Modello orario di 30 ore settimanali, distribuite in sei giorni e in orario antimeridiano, condiviso con le famiglie

Curricolo di base, secondo le Indicazioni Nazionali, con la seguente ripartizione oraria settimanale: Lettere (Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza): 5+4ore; Ore di approfondimento (Italiano): 1 ora; Matematica e Scienze: 6 ore; Tecnologia: 2 ore; Ed. Motoria: 2 ore; I.R.C./Attività alternativa: 1 ora; Inglese: 3 ore; Francese o Spagnolo: 2 ore; Arte e Immagine: 2 ore; Musica: 2 ore

Interventi/attività dei docenti dell’organico potenziato mirati al miglioramento dell’O.F.

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“La comunità professionale è chiamata ad assumere a contestualizzare, elaborando

specifiche scelte relative ai contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i

traguardi formativi previsti dal documento nazionali”

(Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 2012)

“… le Istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi

collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione,

efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all’integrazione e al miglior utilizzo delle

risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il

contesto territoriale.”

(art.1 comma 2 – LEGGE 107del 13/07/2015)

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INDICATORI DI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

1. FLESSIBILITA' DI TEMPO

- Rispetto dei ritmi di apprendimento - Previsione di momenti intensivi per il

recupero, il consolidamento e il potenziamento del curricolo di ampliamento

dell'Offerta Formativa, con l’organico del potenziamento

2. FLESSIBILITA' DEGLI SPAZI

Per l'accoglienza e l'appartenenza; i laboratori: per manipolare, sperimentare,

esplorare e socializzare; gli spazi esterni: per l'incontro con

l'ambiente, la cultura e la società.

3. FLESSIBILITA' DEI GRUPPI

- Gruppi di livello - Gruppi elettivi

- Gruppi di aiuto reciproco - Gruppi omogenei/eterogenei

4. FLESSIBILITA' D'INSEGNAMENTO Lavoro in équipe per la valorizzazione delle competenze

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FINALITA’ DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO FARE, PENSARE, IMMAGINARE PER PADRONEGGIARE LE CONOSCENZE COMPIUTAMENTE STRUTTURATE

ACCOMPAGNARE GLI ALUNNI NELLA COSTRUZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA’:

- potenziando l’autonomia personale;

- sviluppando le capacità di interpretare e gestire le proprie emozioni;

- sollecitando il senso di responsabilità verso sé e verso gli altri;

- favorendo la formazione di comportamenti collaborativi, cooperativi e solidali.

FORMARE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ATTRAVERSO: - esperienze

ignificative; - costruzione del senso di legalità; - riconoscimento e rispetto dei diritti inviolabili per ogni essere umano.

PROMUOVERE L 'ACQUISIZIONE DEGLI ALFABETI DI BASE DELLA CULTURA, SVILUPPANDO LA DIMENSIONE: - emotiva e affettiva; - etica e sociale; - cognitiva e culturale; - dei saperi irrinunciabili.

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FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

IDENTITA’

- Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile - imparare a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze, in un contesto sociale allargato; - sperimentare diversi ruoli e diverse forme e identità.

AUTONOMIA

- Acquisire capacità di interpretare e governare il proprio corpo; - partecipare alle attività nei diversi contesti; - avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; - realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; - provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; - esprimere, con diversi linguaggi, i sentimenti e le emozioni; - esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; - partecipare alle negoziazioni e alle decisioni, motivando le proprie scelte e i propri comportamenti; - assumere comportamenti sempre più responsabili.

COMPETENZE

- imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto; - descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando i fatti significativi; - sviluppare l’attitudine e rivolgere domande, riflettere e negoziare i significati.

CITTADINANZA

- scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise; - porre le fondamenta di un agire democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- natura.

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PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA INFANZIA E DEL PRIMO

CICLO DI ISTRUZIONE

Scuola Infanzia 1° ciclo di istruzione

Riconosce ed esprime le proprie

emozioni E’ consapevole di desideri e paure Ha un positivo rapporto con la

propria corporeità Ha fiducia nelle proprie capacità E’ progressivamente consapevole

delle proprie potenzialità e dei propri limiti

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare

Interagisce con le persone, le cose e l’ambiente

Condivide esperienze, utilizzando materiali e risorse comuni

Affronta gradualmente i conflitti Inizia a riconoscere regole di

comportamento in contesti diversi Racconta, narra, descrive situazioni

ed esperienze vissute Comunica e si esprime con una

pluralità di linguaggi utilizzando, con sempre maggior proprietà, la lingua italiana

Padroneggia prime abilità di tipo logico

Interiorizza prime coordinate spazio-temporali

Si orienta nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie

Rileva caratteristiche principali di: eventi, oggetti, situazioni

Ricerca soluzioni e situazioni problematiche di vita quotidiana

Formula ipotesi Porta a termine consegne o quanto

intrapreso Si esprime in modo personale, con

creatività e partecipazione,

Identità personale: affronta le situazioni di vita tipiche

della sua età, a partire da sé stesso e dalla propria esperienza;

mostra sicurezza di sé, si confronta con le esperienze altrui e progetta il proprio futuro;

utilizza gli strumenti di conoscenza per riconoscere e comprendere le diverse identità e le tradizioni culturali e religiose;

rispetta le regole condivise e collabora con gli altri, per la realizzazione di finalità comune;

è responsabile nel portare a compimento il proprio lavoro.

Comunicazione nella madre lingua: È in grado di comprendere testi di varia

complessità, utilizzando tecniche differenziate di lettura;

esprime le proprie idee e produce messaggi chiari e adatti alle varie situazioni comunicative.

Comunicazione nelle lingue straniere: è in grado di esprimersi a livello

elementare nelle lingue, inglese (livello A2), francese o spagnolo (livello A1).

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia:

analizza dati e fatti della realtà e verifica l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri;

affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi e ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse, che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza digitale:

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E’ sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

Mostra tolleranza Esprime e comprende diversi punti di

vista Evidenzia solidarietà ed interesse

per la collettività Dimostra senso di responsabilità

utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali ricerca e analizza dati e informazioni, interagendo con soggetti diversi.

Imparare ad imparare: è capace di ricercare e di procurarsi

nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti, anche in modo autonomo.

competenze sociali e civiche: possiede il senso e la necessità del

rispetto delle regole nella convivenza civile;

ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche, partecipando a forme di volontariato e azioni di solidarietà.

Spirito di iniziativa e di imprenditorialità: dimostra originalità e spirito di

iniziativa; si assume le proprie responsabilità; chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornirlo a chi glielo chiede.

Consapevolezza ed espressione culturale: si impegna in campi espressivi ed artistici, secondo le proprie potenzialità e il proprio talento.

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ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE

La scuola dell’obbligo costituisce un segmento formativo di fondamentale importanza lungo il quale si forma e, gradualmente, si consolida una vera e propria alfabetizzazione culturale.

Nella progettazione delle proposte educativo – didattiche, saranno le specificità dei contesti e dei bisogni formativi individuali ad attivare i percorsi, attraverso la scelta di obiettivi di apprendimento mirati al raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze.

Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Specificità dei contesti Bisogni formativi

Obiettivi di apprendimento

Occasioni per affrontare una serie di problemi, primo fra tutti la ridefinizione delle funzioni educative nell’istituzioni scolastiche, nella vita dei bambini e dei ragazzi.

Contesti positivi per costruire una alleanza educativa tra scuola–famiglia–extrascuola, finalizzata alla valorizzazione delle diverse identità e radici culturali.

Mete strategiche per il raggiungimento dei traguardi, per lo sviluppo delle competenze disciplinari che aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

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INCLUSIONE: ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L’evoluzione normativa in materia di integrazione scolastica ha dato luogo alla didattica inclusiva, ossia quella didattica che mira a far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale.

L’inclusione è un valore da acquisire e coltivare con amore e costanza nel nostro sistema non solo scolastico ma anche e, soprattutto, a livello sociale; l’inclusione scolastica diventa possibile, infatti, quando innanzitutto ogni ostacolo o barriera di carattere culturale e sociale viene abbattuto in nome di un’accoglienza di qualsiasi differenza. Non solo: essa si realizza se vi è una sinergia armonica con altre forze esterne alla scuola quali la famiglia, le associazioni ed agenzie educative operanti sul territorio, i servizi e le istituzioni di vario genere. In questo modo, l’eterogeneità diviene “normalità” in quanto più componenti vengono ad essere comprese – incluse - in un unico grande sistema al contempo orizzontale e reticolare, che cooperano attivamente tra loro per il perseguimento di medesimi obiettivi.

La nostra scuola propone una didattica inclusiva che valorizza tutte le differenze presenti nel gruppo classe e non soltanto quelle più visibili di un alunno con un deficit o un disturbo specifico, calibrata sulle caratteristiche dei ragazzi. Va accettato come un dato di fatto che vi siano bisogni educativi speciali di vario tipo e che in ogni classe ci siano alunni che necessitano di “speciale attenzione” – come spiega la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” – secondo tutte le strategie e metodologie che l’Istituto conosce e mette in pratica. Non farlo significherebbe venire meno a un preciso obbligo non solo verso le leggi ma nei riguardi di un impegno etico e civile insostituibile di cui la scuola è la prima rappresentante.

La stessa legge 170/2010 sui disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) applicata dal D.M. del 12/07/2011 (“Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”) dispone che le scuole garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategie educativa adeguate”. La nostra realtà recepisce in pieno tale raccomandazione e si attiva per mettere in atto una didattica individualizzata e personalizzata:

- individualizzata – e individualizzabile - perché favorisce attività di recupero individuale che può svolgere un alunno con delle lacune per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, realizzabili anche nelle fasi di lavoro in classe o in momenti ad essa opportunamente dedicati, secondo le forme di flessibilità che la normativa vigente al riguardo consente.

- personalizzata – e personalizzabile – in quanto adegua l’offerta formativa e le modalità relazionali alle specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi di ogni alunno. Essa si sostanzia didatticamente attraverso l’impiego di una varietà di strategie che promuovono le potenzialità di ognuno: l’uso dei mediatori didattici - mappe concettuali ed ideative, schemi ecc. -, l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione delle azioni sulla base dei livelli di apprendimento via via raggiunti e così via.

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Inoltre è una didattica che si propone di essere anche laboratoriale in quanto vuol consentire ad ogni alunno di operare su problemi da analizzare e risolvere legati alla realtà, di porre attenzione ai processi, di educare al lavoro cooperativo di gruppo e di sviluppare competenze progettuali e relazionali oltre che meramente cognitive. L’alunno è perciò protagonista attivo del proprio apprendimento, impara facendo secondo i propri tempi e stili nella cooperazione con gli adulti e altri suoi pari ed amplia le proprie capacità tout court.

Un quadro riassuntivo delle diverse situazioni di B.E.S. manifestabili a scuola è offerto dal seguente schema:

In una scuola che vuole definirsi davvero inclusiva e adeguata a rispondere alle esigenze e ai bisogni educativi di una società sempre più complessa, multietnica e multiculturale, la figura del Dirigente Scolastico è essenziale.

Come anche sottolineato più volte dalle ultime disposizioni normative trasmesse dal M.I.U.R. e dalla Comunità Europea sui temi dell’inclusione, della cittadinanza attiva e dell’apprendimento permanente, la scuola lavora per l’inclusione sociale di qualsiasi alunno di cui prende in carico la crescita e la maturazione come persona e cittadino competente, consapevole e responsabile nella sua vita presente e futura. Senza menzionarli tutti e ribadire quelli già citati in precedenza, è quanto dispongono testi di legge come, ovviamente, la legge

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104/1992 sull’”assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone” con diversabilità, le C.M. 139/2001 e 81/2002 che contemplano la logica della sussidiarietà e della perequazione nell’inclusione dei B.E.S., la legge 107/2010 sui D.S.A e i suoi successivi decreti applicativi – la D.M. del 12/07/2011 con le “Linee guida” per il loro diritto allo studio -, le recenti circolari e note ministeriali sui B.E.S. – tra cui la C.M. n. 8 del 06/03/2013, la nota prot. 1551 del 27/06/2013 e la nota prot. 2563 del 22/11/2013 applicative della Direttiva del 27/12/2012 già ricordata - fino ad arrivare al D.Lg. del 13/04/2017.

E’ in quest’ottica che la nostra realtà scolastica, nel pieno e completo rispetto della normativa ministeriale fino ad ora pervenuta al riguardo, inclusa la Costituzione del nostro Paese, e attraverso gli Organi Collegiali (Consiglio d’Istituto, Collegio Docenti Unitario, Consigli di Classe/Intersezione, Dipartimenti) si impegna a:

- elaborare un Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.); - costituire un apposito gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) d’Istituto, il cui lavoro

viene approfondito e concretizzato dagli specifici Gruppi di Lavoro sull’Handicap (G.L.H.) operativi;

- collaborare con i Centri Territoriali di Supporto o C.T.S. formati dagli U.S.R. in accordo con il M.I.U.R nell’ambito del Progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità”, punti di riferimento a cui rivolgersi per consulenze e grazie ai quali è possibile coordinare, secondo una modalità di rete, campagne e proposte che possano sostenere la didattica dell’inclusione anche da un punto di vista materiale;

- redigere e valutare, in primis, il Piano Dinamico Funzionale o P.D.F. e poi il Piano Educativo Individualizzato o P.E.I. per gli apprendenti con disabilità certificata all’interno di ciascun G.L.H. di cui sopra, sulla base di un altro documento fondamentale come la Diagnosi Funzionale;

- redigere, per mezzo e all’interno di ogni Consiglio di Classe/Interclasse, il Piano Didattico Personalizzato o P.D.P. per quegli alunni con disturbi evolutivi specifici o svantaggi di varia natura – linguistico-culturale, economica, sociale – che non usufruiscono del sostegno in quanto tale ma di una programmazione più attenta ai loro bisogni e problemi;

- individuare gli ambiti che saranno coinvolti concretamente nella valutazione della qualità dell’inclusione, definendo alcuni indicatori e parametri specifici che, inseriti nel R.A.V., faranno da riferimenti ineludibili nell’elaborazione del P.A.I. e nella sua successiva integrazione nel P.T.O.F. dell’Istituto.

Il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico esercita una leadership indiscussa anche in materia di inclusione. In questa fase storica di passaggio inevitabile ad una scuola sempre più inclusiva, come le ultime direttive comunitarie e nazionali ci ricordano e richiedono con premura, ossia una scuola più aderente alle esigenze e ai bisogni di una società moderna in costante cambiamento e perciò sempre più dinamica e complessa, il ruolo del Dirigente Scolastico è fondamentale e i suoi compiti di direzione si rivestono di una specifica dimensione culturale e pedagogica. Secondo quanto si ricorda nelle “Linee Guida M.I.U.R. per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con D.S.A” allegate al D.M. del 12/07/2011, d’altronde, “il dirigente scolastico, nella logica dell’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, è il

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garante delle opportunità formative offerte e dei servizi erogati ed è colui che attiva ogni possibile iniziativa affinché il diritto allo studio di tutti e di ciascuno si realizzi […]”.

Egli/ella è quindi responsabile di tutte le opportunità formative offerte e dei servizi erogati, pertanto deve attivare ogni iniziativa utile alla realizzazione del diritto allo studio e a rendere operative le indicazioni condivise con organi collegiali e famiglie, tra le quali:

- interventi preventivi; - comunicazioni alle famiglie; - ricezione diagnosi dalla famiglia (acquisita a protocollo e poi condivisa con il gruppo

docente). Più in particolare il Dirigente Scolastico:

- gestisce le risorse umane e strumentali a sua disposizione e assegna i docenti alle classi ove siano presenti alunni con B.E.S. di ogni tipo;

- stimola, illustra e cura in prima persona le iniziative da attuarsi assieme alle diverse componenti scolastiche per rendere operative le procedure di rilevazione dei B.E.S. e messa in atto delle rispettive misure e controlla attentamente che esse siano realizzate;

- fa sì che le procedure del punto precedente siano condivise con tutti i docenti nei vari Organi collegiali e con le famiglie interessate;

- predispone, con il referente dell’apposita Commissione di lavoro sull’Inclusione dopo delibera del Collegio docenti, procedure e modalità di rilevazione per individuare eventuali casi di B.E.S. di ogni tipo, al fine anche di trasmetterne i risultati alle famiglie con adeguata e tempestiva comunicazione;

- predispone le modalità per la consegna e la conservazione della documentazione protocollata della diagnosi, anche in base alla normativa sulla privacy e controlla che la documentazione acquisita sia condivisa da tutti i docenti del Consiglio di classe;

- appoggia le iniziative e ascolta le richieste di consulenza che i docenti interessati possono avanzare riguardo una consulenza tecnica e una collaborazione con enti ed associazioni esterne – con i quali la scuola può creare nel tempo reti di lavoro - o con centri specializzati come i soprammenzionati C.T.S.;

- nomina e presiede il G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), che deve rilevare gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.) presenti nell’Istituto, documentare e verificare gli interventi didattico-educativi già attuati, elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.), monitorare gli alunni con B.E.S. presenti nell’istituto e inviare all’USR per l’assegnazione definitiva delle risorse funzionali;

- presiede i Consigli di classe a cui spetta la redazione di un P.E.I. in caso di presenza di situazioni di disabilità certificate o di un P.D.P. per uno o più alunni nelle sopracitate difficoltà;

- promuove l’instaurazione e la collaborazione attiva tra i docenti e le famiglie di ragazzi B.E.S. e garantisce che i documenti di programmazione educativo-didattica realizzati – P.D.P., P.E.I. – siano opportunamente condivisi con gli insegnanti stessi, la famiglia, lo studente ed i servizi sanitari;

- verifica, insieme al referente, i tempi di compilazione della suddetta documentazione – al massimo entro tre mesi dalla ricezione della diagnosi – e controlla attentamente la sua attuazione e il suo monitoraggio in itinere per apportarvi – qualora ritenuto necessario – eventuali modifiche ed evitare così cattive applicazioni o pratiche;

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- assicura e promuove il coordinamento delle azioni - tempi, modalità, finanziamenti - di progetti mirati all’inclusione, anche di concerto con altre agenzie educative e associazioni formative del territorio;

- promuove in ogni momento un confronto costruttivo per valorizzare al massimo qualsiasi intervento formativo in materia di inclusione. Per la realizzazione degli obiettivi scritti sopra, il Dirigente potrà avvalersi della

collaborazione e del supporto dei docenti - referenti o Funzione Strumentale – dell’area “Sostegno agli studenti” e di quella “Inclusione”, con compiti di informazione, rilevazione, consulenza e coordinamento delle diverse attività ed iniziative. Le Funzioni Strumentali delle Aree “Sostegno agli studenti” e “Inclusione”

La Funzione Strumentale dell’Area “Sostegno agli studenti” e quella di “Inclusione”, in tutto questo, assumono un ruolo delicato e fondamentale. Infatti, esse sono – come è logico – strettamente interdipendenti nel proprio operato, e:

- collaborano da vicino e si aggiornano reciprocamente l’una con l’altra e con il D.S. sui temi dell’integrazione e dell’inclusione;

- raccolgono segnalazioni di sospette problematiche negli alunni dagli altri docenti sulla scorta delle loro osservazioni sistematicamente;

- rilevano esse stesse con appositi strumenti – schede di rilevazione, griglie di osservazione sistematica ecc. – eventuali situazioni configurabili come B.E.S.;

- convocano i genitori degli alunni considerati per un colloquio allo scopo di approfondire le suddette problematiche, dopo aver prima loro esposto gli esiti delle loro rilevazioni;

- pianificano, coordinano e monitorano – con il supporto degli educatori e insegnanti medesimi - con attenzione l’intero quadro delle attività di sostegno rivolto agli alunni B.E.S. di ogni tipo che si svolgono nell’Istituto: cura dei rapporti con le equipe multidisciplinari A.S.L., altre figure psico-pedagogiche e con gli operatori scolastici, documentazione in entrata e in uscita - Diagnosi Funzionale, P.D.F., certificazioni diagnostiche da strutture cliniche del S.S.N. o accreditate, P.E.I., P.D.P. -, cura delle attività del G.L.H. e dei contatti con gli enti preposti e altro;

- verificano e monitorano periodicamente di persona gli interventi di inclusione degli alunni B.E.S. di ogni tipo presenti nell’Istituto;

- controllano periodicamente le esigenze e accolgono le richieste dei docenti, tutti direttamente o indirettamente coinvolti nelle attività di sostegno e aiuto ai casi B.E.S.;

- riferiscono puntualmente ai docenti delle attività in corso di realizzazione in sede di Collegio Docenti Unitario, sentito il parere ovviamente dei coordinatori di classe, intersezione, interclasse e delle altre Funzioni Strumentali;

- curano i rapporti tra docenti - di sostegno e curricolari – e famiglie per individuare le soluzioni possibili alle eventuali problematiche sia di ordine organizzativo che didattico;

- implementano nella scuola iniziative per gli studenti attivate nel territorio costruendo o promuovendo, ad esempio, una serie ulteriore di azioni di supporto e tutoraggio con l’aiuto dei servizi preposti;

- raccolgono proposte per l’acquisto – qualora ciò sia possibile per la scuola finanziariamente – di nuovo materiale per il sostegno fattivo ai B.E.S. presso case editrici o centri specifici.

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I docenti

I docenti dal canto loro: - rilevano e condividono i bisogni educativi speciali; - redigono e valutano i Piani Educativi Individualizzati o P.E.I. per gli alunni che

presentano evidenti disabilità fisiche, psichiche e/o sensoriali certificate che necessitano del sostegno scolastico, e i Piani Didattici Personalizzati o P.D.P. obbligatoriamente per coloro che manifestano disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) o altri disturbi evolutivi specifici, oppure – se ritenuto necessario dal team dei docenti - condizioni di svantaggio socio-economico, linguistico-culturale, disagio comportamentale e relazionale, disagi temporanei di natura fisico-biologica, casi definibili come B.E.S. 3;

- progettano e realizzano percorsi inclusivi attraverso una didattica adeguata a questo scopo, in un quadro di azioni che parte dal presupposto che le potenzialità di ciascuno debbano trovare le risposte per consentire a ognuno di esprimere il meglio di sé, nelle proposte didattiche, nella progettualità della scuola, nella costruzione di ambienti di apprendimento;

- collaborano in prima persona con i C.T.S. per supporto informativo e tecnico e chiarimenti sui temi dell’inclusione e della didattica B.E.S.;

- contrastano e cercano di prevenire, con decisione e forza, qualsiasi forma di bullismo e cyberbullismo, ogni gesto di prevaricazione e discriminazione di qualunque tipo - religioso, culturale, di genere e così via - da parte di un alunno su altri. Operano attraverso attività e campagne didattiche di sensibilizzazione verso tali fenomeni che oggi - purtroppo – sono così diffusi nella nostra società. Queste proposte vanno incoraggiate e promosse, in quanto atte a dimostrare e a far comprendere come le diversità individuali, all’interno di un gruppo, siano da valorizzare come risorse e possibilità positive di crescita, quindi da includere nel contesto umano e sociale di riferimento;

- dopo aver promosso scelte educative e didattiche per prevenire ed arginare tali fenomeni, laddove se ne ravvedi la necessità e come ultima misura, l’equipe anti-bullismo sanziona chi si rende oggettivamente colpevole di atti violenti e discriminatori - fisici e verbali - verso pari ed adulti, alla luce del Regolamento d’Istituto e del Protocollo per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyber bullismo.

La famiglia

La famiglia dell’apprendente B.E.S. svolge nel processo di inclusione un ruolo e una funzione altrettanto imprescindibili. Le Linee Guida ben evidenziano come, di fatto, "particolare importanza riveste nella normativa vigente il rapporto con le famiglie, che, poste di fronte a difficoltà inattese, necessitano di essere guidate alla conoscenza del problema e informate, in incontri periodici, su ciò che la scuola progetta per i loro figli". E’ necessario quindi creare tra scuola e famiglia un dialogo costruttivo e una reciproca collaborazione sinergica – e anzi cooperazione - per far sì che il ragazzo o la ragazza B.E.S. sia supportato/a in modo corretto e rispondente alle sue esigenze, nel completo rispetto dei suoi diritti e libertà all’apprendimento, al fine di conseguire il suo successo formativo.

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Se la famiglia partecipa alla stesura del P.E.I. e la sottoscrive, è altresì vero che essa non solo deve condividere le linee elaborate nel P.D.P., ma esserne anzi la controparte attiva e collaborativa.

Nello specifico, la famiglia si impegna a: - comunicare alla scuola difficoltà che l’alunno/a può eventualmente manifestare

negli apprendimenti e chiedere agli insegnanti se condividono tali preoccupazioni; - collaborare con i docenti per un’osservazione sistematica e completa, al fine di

comprovare i dubbi di cui al punto precedente; - far valutare l’apprendente, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, in

caso di rilevazione delle suddette difficoltà da parte degli insegnanti – sia presso specialisti del S.S.N. che di altre strutture private accreditate - , allo scopo di poter usufruire di tutte le iniziative utili per l’effettivo godimento del diritto allo studio;

- una volta che gli specialisti medici avranno verificato effettivamente la presenza di un disturbo, la famiglia si attiva per consegnare alla scuola e al Referente dell’Area la certificazione diagnostica richiedendone il relativo protocollo: una tutela legale importante sia per la famiglia stessa che per l’istituzione scolastica. La diagnosi deve essere allegata al fascicolo personale dell’alunno, visionata dai

docenti del consiglio di classe o di intersezione e utilizzata per la successiva stesura del P.D.P. A quest’ultima operazione la famiglia stessa può prendere parte in modo attivo, oppure essere a conoscenza del suo contenuto soprattutto per quanto riguarda la situazione scolastica di partenza ed in divenire, delle azioni metodologiche e didattiche adottate, degli strumenti dispensativi e compensativi adeguati, dei compiti, delle modalità di verifica, ecc., nonché essere anche coinvolta nel monitoraggio in itinere del documento programmatico.

I genitori, poi, devono: - essere messi a conoscenza del contenuto (situazione scolastica di partenza e in

divenire, azioni metodologiche e didattiche, risorse da impegnare, scelta strumenti compensativi e misure dispensative, modalità di verifica ecc.);

- sottoscrivere la presa visione e la relativa accettazione del P.D.P., formalizzando con la scuola un patto educativo-formativo, che prevede l’autorizzazione ad applicare gli strumenti compensativi e le strategie dispensative ritenute idonee;

- sostenere la motivazione e l’impegno dell’alunno nel lavoro scolastico e domestico; - verificare regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati e la cura del materiale

richiesto; - incoraggiare l’acquisizione di una maggior grado di autonomia nella gestione dei

tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti; - sostenere, in definitiva, il processo di apprendimento e condividere gli strumenti

operativi con la scuola. Operatori A.S.L. ed esperti esterni

Gli operatori A.S.L. ed altri eventualmente chiamati a cooperare con la scuola al fine di supportare il processo didattico sopra descritto, devono:

- essere tempestivamente avvisati dalla scuola – con il permesso delle famiglie coinvolte e al corrente delle difficoltà - su casi sospetti di alunni con problematiche, suscettibili di controlli ed approfondimenti clinici;

- accettare la richiesta di un controllo specialistico avanzata dalla scuola e/o dalla

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famiglia stessa dell’alunno/a in questione; - effettuare gli accertamenti clinici appositamente richiesti; - emettere le diagnosi; - rilasciare le certificazioni diagnostiche da restituire alle famiglie interessate; - approntare progetti riabilitativi da rendere noti alle famiglie in primis e poi alle

scuole che accolgono tali alunni al fine di raggiungere l’inclusione e gli obiettivi formativi e didattici dichiarati;

- fornire istruzioni e chiarimenti alla scuola affinché questa possa iniziare a costruire, in tempi e modi adeguati ai bisogni degli alunni interessati, dei percorsi educativo-didattici atti alla loro inclusione e al conseguimento degli obiettivi;

- essere sempre disponibili nei riguardi del personale docente che dovesse avere urgenza o necessità di ulteriori indicazioni in qualsiasi momento del processo educativo-didattico in atto. Senza necessità di ricordare l’intero iter da seguire per la certificazione di disabilità

degli alunni necessitanti di sostegno scolastico in quanto è tutto già ben sintetizzato nelle leggi in vigore al riguardo già menzionate in precedenza a cui questo P.T.O.F. fa sempre riferimento, è utile e anzi doveroso ricordare il ruolo altrettanto essenziale svolto dalle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale – operanti attraverso le specifiche articolazioni regionali A.S.L. - o da altre private - purché accreditate - nel rilascio delle certificazioni di D.S.A o di altri disturbi evolutivi specifici che si configurano come B.E.S. di tipo 2, secondo lo schema riassuntivo riportato in questa sezione.

E’ importante ricordare anche come queste debbano essere in possesso di determinati requisiti. L’accordo Stato-Regioni del 2012 sulla certificazione di D.S.A., ad esempio, sottolinea questa urgenza significativamente: le sedi A.S.L. o comunque gli enti certificatori devono possedere una documentata esperienza nella diagnosi, la disponibilità di équipe multidisciplinari composte da neuropsichiatri infantili, psicologi e logopedisti eventualmente integrati da altri professionisti sanitari, la dichiarata volontà di attenersi fedelmente a tutte le regole vigenti che concernono le procedure diagnostiche impiegate, la formulazione delle diagnosi, la multidisciplinarietà ecc. La scuola è tenuta a considerare tutto questo prima di rivolgersi a queste strutture per il controllo accurato – con susseguente possibile certificazione - di un alunno segnalato.

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ORIENTAMENTO

L’orientamento rappresenta uno degli elementi essenziali durante tutto l’arco della vita e, nello specifico, dell’esperienza scolastica formativa e professionale, e della persona; il tutto quindi diviene un percorso continuo ove l’orientamento si evidenzia come strumento per gestire la transizione, tra scuola, formazione e valore permanente, garantendo lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione, al fine di promuovere l’inclusione sociale, l’occupazione attiva e la crescita economica.

Pertanto, alla scuola è riconosciuto un ruolo centrale nei processi di orientamento (da 3 a 19 anni) e ad essa spetta il compito di realizzare, autonomamente e/o in rete con altri soggetti pubblici e privati, attività di orientamento finalizzate alla costruzione e al potenziamento di specifiche competenze orientative che si sviluppano attraverso:

Orientamento formativo o didattico orientativo/orientante per lo sviluppo delle competenze orientative di base e delle competenze chiave di cittadinanza, attraverso un piano organico fondato su una didattica metacognitiva.

Attività di accompagnamento e di

consulenza orientativa, di sostegno

alla progettualità individuale,

esercitate attraverso competenze

di monitoraggio/gestione del

percorso individuale.

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LA VALUTAZIONE

ALUNNI INSEGNANTI DIRIGENTE SCOLASTICO

ISTITUTO SCOLASTICO

VALUTARE

Gli alunni sviluppano a poco a poco la competenza di valutare (feed-back), declinata nei vari ambiti del sapere che affrontano a scuola

SCHEDA DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ S. PRIMARIA E 3^ S. SECONDARIA DI 1° GRADO)

Gli insegnanti valutano il livello raggiunto dagli alunni rispetto ai traguardi di competenza stabiliti dalle Indicazioni Nazionali

Il Dirigente valuta il livello di miglioramento del successo formativo scolastico degli studenti, dei processi organizzativi e didattici nell’ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale

La scuola valuta in modo autonomo come impiegare e organizzare le proprie risorse materiali e umane (AUTOANALISI D’ISTITUTO)

ESSERE VALUTATI

Gli alunni sono valutati dai docenti in relazione:

1. alle conoscenze e abilità

ATTRAVERSO: - prove

strutturate e non

- prove oggettive di verifica quadrimestrale

- Prove INVALSI 2. alle

competenze ATTRAVERSO:

- Compiti di realtà

- UdA

Gli insegnanti saranno valutati sulla base delle indicazioni, prefigurate dal sistema nazionale di valutazione e dalla Legge 107/2015

Il D.S. sarà valutato secondo quanto previsto dalll’art.25 comma 1 del D. Lgs 165/01 e in base a quanto prefigurato dal sistema nazionale di valutazione e dalla Legge 107/2015

La valutazione della scuola avviene sulla base dei criteri stabiliti dal sistema nazionale di Valutazione (- RISULTATI PROVE INVALSI - RAPPORTO R.A.V.)

AUTO-VALUTARSI

L’autovalutazione del proprio apprendimento è un traguardo che gli alunni raggiungono nel corso del primo ciclo d’istruzione

L’autovalutazione della professionalità e del proprio lavoro con gli alunni è fondamentale in vista del miglioramento

L’autovalutazione della professionalità in termini di efficacia ed efficienza dell’azione

Ogni scuola ha la responsabilità di promuovere la propria auto-valutazione in riferimento all’intera Offerta

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69

dell’azione didattica dirigenziale è fondamentale in vista di indirizzi e ri-orientamento per il miglioramento dell’intera istituzione scolastica

Formativa (Individuazione dei punti di forza e di debolezza e relativo PROGETTO DI MIGLIORAMENTO D’ISTITUTO)

CHI VALUTA

DOCENTI COMITATO DI VALUTAZIONE (E’ COMPOSTO da:

- D.S. che lo presiede

- 2 doc. scelti dal Col. doc.

- 1 doc. scelto dal Cons d’Ist.

- 2 genit. scelti dal Cons. d’Ist.

- 1 esterno (doc.-D.S.-D. Tecnico) individuato dall’U.S.R.)

NUCLEO DI VALUTAZIONE (E’ COMPOSTO da TRE DIRIGENTI: 1 ispettore - 1 amministrativo -1 D.S.)

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (M.I.U.R.)

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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 62/2017 “…la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni. Concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze…”

a. Scuola Primaria

Al termine di ciascun quadrimestre sarà redatta e quindi consegnata alle famiglie, verso la metà dei mesi di febbraio e giugno, la scheda di valutazione dove saranno trascritti:

- il voto in decimi per ciascuna disciplina; - la descrizione dei processi formativi e del livello globale di sviluppo degli

apprendimenti; - il giudizio sintetico relativo al comportamento; - il giudizio sintetico relativo all’insegnamento della religione cattolica o delle attività

alternative; - Il giudizio sintetico relativo all’insegnamento di seconda lingua comunitaria.

Per le sole classi quinte: La scheda di valutazione del II quadrimestre sarà accompagnata dalla Scheda di

rilevazione dei livelli di competenza degli alunni. b. Scuola Secondaria di I grado

Al termine di ciascun quadrimestre sarà redatta e quindi consegnata alle famiglie, verso la metà dei mesi di febbraio e giugno, la scheda di valutazione dove saranno trascritti:

- il voto in decimi per ciascuna disciplina; - la descrizione dei processi formativi e del livello globale di sviluppo degli

apprendimenti; - il giudizio sintetico relativo al comportamento; - la scheda con il giudizio relativo all’insegnamento della religione cattolica o alle

attività alternative. Per le sole classi terze:

- la scheda di valutazione del I quadrimestre sarà accompagnata dal consiglio orientativo per la scelta della scuola secondaria di II grado;

- la scheda di valutazione del II quadrimestre sarà accompagnata dalla Scheda di rilevazione dei livelli di competenza degli alunni, corredata dai livelli raggiunti nelle prove INVALSI del mese di aprile.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (per l’attribuzione del voto in decimi)

Gli alunni con Piano Educativo Individualizzato e Piano Didattico Personalizzato sono valutati tenendo presenti le rilevazioni contenute nei suddetti documenti. VALUTAZIONE BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (stranieri, H, D.S.A.) a. PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTI

- Predisposizione del Piano personalizzato e stesura relazione finale: le modalità di valutazione tengono conto dei progressi, ma anche delle conquiste e delle difficolta in tutte le discipline dove le DSA si manifestano.

- Le prove di verifiche sono strutturate tenendo conto dei processi più che dei prodotti e sono predisposte con esercizi e domande che richiedono soluzioni “compensative”.

- Strategie compensative: tabella delle misure; tabelle delle formule; calcolatrice; registratore, cartine geografiche e storiche; tabelle della memoria di ogni tipo; computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale commisurati al singolo caso; cassette registrate; dizionari di lingua straniera computerizzati; tabelle; traduttori; richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti audiocassette o CD-Rom.

- Strumenti dispensativi: lettura a voce alta; scrittura veloce sotto dettatura; lettura di consegne; uso del vocabolario; studio mnemonico delle tabelline; dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta a causa delle difficolta rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia; tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti; organizzazione di interrogazioni programmate; assegnazione di compiti a casa in misura ridotta; possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine.

- La valutazione è commisurata alla prestazione: valutare il processo più che il prodotto.

b. PER ALUNNI DISABILI

- Predisposizione del P.E.I. - Progettazione della didattica individualizzata: adattamento del curricolo: obiettivi

minimi, semplificati, alternativi, aggiuntivi, utilizzo delle T.I.C. - Adattamento delle strategie di insegnamento: aggiunta di aiuti (input), nelle

risposte (output) dell’alunno/a - Eterocromia dei tempi di apprendimento dentro la classe: lavori di gruppo - Individualizzazione - Adattamento dei contesti in cui avviene l’apprendimento: dove, quando, con chi; - Uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni

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c. PER GLI ALUNNI STRANIERI Le modalità di valutazione tengono conto:

- dei tempi e delle modalità di ingresso dell’alunno, l’alfabetizzazione della lingua 2, della partecipazione e dei progressi, ma anche delle difficolta derivanti dalle difficolta linguistiche;

- delle indicazioni espresse dal M.I.U.R. (C.M. 24/2006) orientate ad una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione della lingua italiana: “la lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all’età, alla lingua di origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni,

considerato che si tratta di competenze specifiche”; - uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni e all’ingresso degli alunni

stranieri. VALUTAZIONE I.R.C. O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

L’I.R.C. e le attività alternative concorrono alla valutazione che avverrà secondo la normativa vigente come di seguito:

- Infanzia, Primaria, 1° grado cl. 1°- 2° = giudizio sintetico sommativo

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI – SCUOLA DELL’INFANZIA

La valutazione nella Scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo: essa accompagna, descrive e documenta i processi di crescita ed è orientata ad esplorare e favorire lo sviluppo di tutte le potenzialità individuali.

In tale contesto l’osservazione sistematica, in tutte le sue forme, rappresenta lo strumento fondamentale per conoscere e sostenere il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo.

All’inizio dell’anno scolastico, i docenti predispongono colloqui ed assemblee con i genitori, finalizzati alla conoscenza delle abitudini, dei comportamenti e degli interessi dei bambini.

Al termine dell’esperienza educativa nella scuola dell’Infanzia, in vista del passaggio alla Scuola Primaria, viene predisposta una scheda di sintesi per rilevare le competenze individuali, nella quale vengono descritti i livelli di maturazione raggiunti da ogni singolo bambino.

Il giudizio sulle competenze, espresso in termini numerici, comprende tre diversi livelli: a. Competenza pienamente raggiunta b. Competenza mediamente raggiunta c. Competenze da migliorare (Allegati IN PREPARAZIONE - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: - INIZIALE e FINALE - SCHEDA - INTERMEDIA – PROCOLLO DI SINTESI CON OSSERVAZIONI SISTEMATICHE - SCHEDA DI PASSAGGIO)

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI PRIMA E SECONDA

RISULTATI DEGLI APPRENDIMENTI

(conoscenze e abilità)

PROCESSI FORMATIVI

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Completa padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze in situazioni anche nuove; sicura padronanza della strumentalità di base

ECCELLENTE

10

Solida padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura

Applicazione corretta e autonoma delle conoscenze; padronanza autonoma nell’uso della strumentalità di base

OTTIMO

9

Idonea padronanza dei contenuti e delle attività; complessiva capacità di comprensione e di analisi

Esposizione chiara e precisa; capacità di sintesi appropriata con apporti apprezzabili

DISTINTO

8

Adeguata padronanza dei contenuti e delle abilità; soddisfacente capacità di comprensione e di analisi

Applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione chiara e abbastanza precisa

BUONO

7

Essenziale padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi elementare

Applicazione essenziale delle conoscenze in situazioni semplici e note

SUFFICIENTE

6

Modesta padronanza dei Applicazione

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75

contenuti e delle abilità; limitata capacità di comprensione e di analisi

parziale delle conoscenze anche in situazioni semplici e note; esposizione essenziale e non sempre lineare

MEDIOCRE

5

CLASSI TERZA - QUARTA - QUINTA

RISULTATI DEGLI APPRENDIMENTI (conoscenze e abilità)

PROCESSI FORMATIVI LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite; abilità complete, corrette e sicure; capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente

Applicazione efficace e autonoma delle conoscenze in situazioni anche nuove; esposizione rigorosa, ricca e ben articolata; capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa e originale; autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite

ECCELLENTE

10

Conoscenze complete e approfondite; abilità corrette e sicure; capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale

Applicazione efficace e autonoma delle conoscenze; esposizione chiara e ben articolata; capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

OTTIMO

9

Conoscenze complete; abilità corrette; capacità di comprensione precisa e sicura

Applicazione adeguata delle conoscenze in situazioni sempre più complesse; esposizione chiara, precisa e articolata; capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili

DISTINTO

8

Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline; abilità solide; capacità di comprensione/analisi discreta

Applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione chiara e abbastanza precisa; sintesi parziale con alcuni spunti critici

BUONO

7

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari; abilità essenziali; capacità di analisi/comprensione elementare

Applicazione accettabile delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata

SUFFICIENTE

6

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Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero; abilità non ancora strutturate personalmente ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza; capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente;

Applicazione delle conoscenze incerta; esposizione ripetitiva e imprecisa connotata da povertà lessicale

MEDIOCRE

5

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA

CLASSI PRIMA – SECONDA - TERZA

RISULTATI DEGLI APPRENDIMENTI (conoscenze e abilità)

PROCESSI FORMATIVI VOTO

Conoscenze e abilità limitate e frammentarie Linguaggio non corretto

Autonomia scarsa Nessun miglioramento significativo rispetto alla situazione di partenza

4

Conoscenze e abilità parziali Linguaggio impreciso

Autonomia modesta Lievi miglioramenti

5

Conoscenze e abilità essenziali Linguaggio accettabile

Meccanica applicazione delle conoscenze Studio mnemonico alcuni miglioramenti

6

Conoscenze e abilità per lo più sicure Espressione corretta

Autonomia discreta Miglioramento complessivo

7

Conoscenze e abilità sicure Linguaggio appropriato

Autonomia buona Miglioramenti significativi

8

Conoscenze e abilità complete Linguaggio vario e appropriato

Capacità di rielaborazione personale Autonomia solida

9

Conoscenze e abilità complete ed approfondite Linguaggio ricco ed appropriato

Autonomia in situazioni nuove Capacità di giudizio personale

10

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CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO

La valutazione farà riferimento (D.L. n. 62/2017):

- Per la Scuola Primaria: alle Competenze di cittadinanza (Curricolo Trasversale d’Istituto per Competenze di CITTADINANZA);

- Per la Scuola Secondaria di I grado: alle Competenze di cittadinanza (Curricolo Trasversale d’Istituto per Competenze di CITTADINANZA); allo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24971998 modificato dal D.P.R. 23572007); al Patto di Corresponsabilità Formativa tra Scuola e Famiglia; al Regolamento d’Istituto.

CRITERI PER GIUDIZIO COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA

DESCRITTORI ESITI PROCESSI FORMATIVI LIVELLO DI COMPORTAMENTO

Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso; partecipazione attiva alle lezioni, responsabilità nel lavoro scolastico e non, regolare e puntuale svolgimento dei compiti scolastici; comportamento corretto e propositivo; socializzazione e interazione costruttiva nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Consapevolezza e autonomia in ogni situazione; pieno rispetto delle regole in contesti diversi.

MOLTO ADEGUATO

Assenze minime, interesse e costruttiva partecipazione alle lezioni; costante adempimento dei lavori scolastici e non, comportamento corretto, buona socializzazione e ruolo di collaborazione nel gruppo classe, rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Consapevolezza di sé e accettazione degli altri; applicazione piena delle regole.

PIU’ CHE ADEGUATO

Assenze saltuarie e sempre giustificate, discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche e non, adeguato svolgimento dei compiti assegnati, soddisfacente rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Comportamento quasi sempre corretto ed educato, buona socializzazione e costante partecipazione al funzionamento del gruppo classe, discreta accettazione della diversità, essenziale osservanza delle norme relative alla vita scolastica.

ADEGUATO

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Episodi di inosservanza delle regole relative alla vita scolastica, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, disturbo delle lezioni.

Comportamento poco corretto con i compagni e personale scolastico, relativa socializzazione e funzione non sempre collaborativa all’interno della classe.

POCO ADEGUATO

Episodi frequenti di inosservanza delle regole scolastiche, assenze immotivate, disinteresse alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni

Rapporti problematici e comportamento inadeguato verso i compagni e il personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe. Nessun miglioramento significativo rispetto alla situazione di partenza.

NON ADEGUATO

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CRITERI PER GIUDIZIO COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA

DESCRITTORI ESITI PROCESSI FORMATIVI

GIUDIZIO

L’alunno ha un comportamento corretto e molto responsabile; ha interiorizzato la norma, rispetta pienamente il Patto di corresponsabilità e i doveri dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse e del Regolamento d’Istituto, si mostra consapevole di valutare le conseguenze delle sue azioni. Partecipa alle lezioni con senso critico e originale, collaborando con gli insegnanti e i compagni in modo propositivo. Manifesta rispetto verso le identità altrui valorizzando le differenze culturali, manifesta un livello avanzato nelle competenze di cittadinanza.

Autonomia in situazioni nuove Capacità di giudizio personale

Ottimo

L’alunno manifesta un comportamento responsabile e diligente, rispetta il Patto di corresponsabilità e i doveri dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse in modo consapevole. Nel gruppo classe ha un ruolo collaborativo e propositivo, con insegnanti e alunni. Rispetta i diritti e le individualità, aprendosi al confronto e al dialogo.

Capacità di rielaborazione personale Autonomia solida

Distinto

L’alunno osserva le regole predisposte dal Patto di corresponsabilità e i doveri dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse e manifesta un atteggiamento diligente. Controlla le proprie azioni e reazioni in modo adeguato. Lavora e collabora con i compagni e gli insegnanti, rispettando le identità altrui.

Autonomia buona Miglioramenti significativi

Buono

L’alunno osserva, nel complesso, le regole stabilite dal Patto di corresponsabilità e i doveri dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse in modo continuo, controllando quasi sempre le proprie azioni e reazioni. Nelle attività didattiche evidenzia una partecipazione discontinua e non sempre autonoma. Instaura relazioni soddisfacenti con insegnanti e compagni.

Autonomia discreta Miglioramento complessivo

Soddisfacente

L’alunno agisce in modo sufficientemente corretto, pur non rispettando in modo costante le norme stabilite dal Patto di corresponsabilità e i doveri dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse. Nelle attività didattiche interviene solo se sollecitato, con una partecipazione discontinua e

Minima applicazione delle regole. Alcuni miglioramenti

Sufficiente

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non sempre produttiva. Nelle dinamiche di gruppo stabilisce relazioni in modo selettivo. Alcune segnalazioni sul Registro di Classe e/o ammonimento scritto del Dirigente Scolastico. Poca disponibilità al miglioramento.

L’alunno ha evidenziato comportamenti di particolare gravità, irrispettosi del Patto di corresponsabilità e dei doveri dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse. Interviene in modo non pertinente e si oppone ad ogni tipo di controllo esterno. Dimostra un atteggiamento oppositivo nei confronti dei docenti e dei compagni. Non collabora a nessun tipo di iniziativa scolastica. Molteplici segnalazioni sul Registro di Classe e/o ammonimento scritto del Dirigente Scolastico.

Autonomia scarsa Nessun miglioramento significativo rispetto alla situazione di partenza

Insufficiente

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA

(Rif. Curricolo Trasversale d’Istituto per Competenze di CITTADINANZA)

La certificazione, come previsto dal D. Lgs. n. 62/2017 e dal D.M. 741/2017, avviene al termine della classe 5^ della Scuola Primaria e al termine della classe 3^ della Scuola Secondaria di I grado con due modelli unici nazionali di certificazione delle competenze progressivamente acquisite dagli studenti, uno per la Scuola Primaria e l’altro per la Secondaria.

La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo di istruzione.

La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine della scuola primaria e secondaria I grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.

Il documento è predisposto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la scuola Primaria e dal Consiglio di classe per la scuola Secondaria di primo grado e deve essere consegnato alla famiglia degli studenti e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.

La certificazione (nell’art.9 comma 3 del Decreto legislativo n.62/2017) delle competenze deve essere redatta sulla base dei seguenti principi/criteri: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall’Unione europea, così come recepite nell’ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze, con particolare riferimento alle competenze di cittadinanza (le competenze chiave "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione"- Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006); d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all’articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

Per gli studenti con disabilità certificate ai sensi della legge 104/1992, come prevede l’art.3 comma 2 e l’art.4 comma 5 del DM n.742/2017, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del Profilo dello studente agli obiettivi specifici del Piano educativo individualizzato.

Per la scuola Secondaria I grado il modello di certificazione delle competenze che deve essere rilasciata al termine del primo ciclo di istruzione agli studenti che superano l’esame di Stato, è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura dell’Invalsi (è

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comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche), che descrive i livelli conseguiti nelle Prove nazionali di Italiano e Matematica e da un’ulteriore sezione predisposta e redatta sempre dall’Invalsi, che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua Inglese ad esito della Prova nazionale, come indicato nell’art. 7, comma 3, del Decreto legislativo n. 62/2017, dove si stabilisce quanto segue: “Per la prova di inglese, l’INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, eventualmente in convenzione con gli enti certificatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

Il modello nazionale di certificazione delle competenze è adottato anche per le scuole italiane all’estero, fatti salvi eventuali adattamenti alle situazioni locali e senza riferimenti agli indicatori di Italiano e Matematica della Prova nazionale.

I docenti in fase di compilazione hanno, inoltre, la possibilità di indicare e valorizzare al punto 9 ulteriori competenze ritenute significative, specificando il relativo ambito disciplinare.

Per ogni competenza viene riportato il riferimento al Profilo dello studente, diversificato per scuola Primaria e per scuola Secondaria I grado.

Il livello di competenza conseguito è esplicitato mediante precisi indicatori contraddistinti con le lettere A – B – C – D. a. SCUOLA PRIMARIA

Indicatori esplicativi Livelli

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

B -Intermedio

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

C – Base

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

D – Iniziale

b. SCUOLA SECONDARIA

Indicatori esplicativi Livelli

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo

A – Avanzato

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responsabile decisioni consapevoli.

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

B - Intermedio

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese

C – Base

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

D – Iniziale

Il modello per la Scuola Secondaria di I grado (Allegato B) comprende tre ulteriori

sezioni distinte, la prima per la Prova nazionale di Italiano, la seconda per la Prova nazionale di Matematica e la terza per la Prova nazionale di Inglese che dovrà certificare le abilità di comprensione e l’uso della lingua inglese.

Le abilità attese per la lingua inglese al termine del primo ciclo di istruzione, sono riconducibili al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (Q.C.E.R.) per le lingue del Consiglio d’Europa, come indicato dai traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. (ALLEGATI: Modello di Certificazione Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado)

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PROVE INVALSI

(Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione)

I risultati delle prove, oltre che per monitorare l’efficacia del percorso formativo, per

riflettere sui processi di insegnamento-apprendimento e per rimodulare nuovi e più proficui percorsi (D.Lgs. n. 286 del 19/11/2003) per gli alunni, concorrono a determinare i risultati riportati nel R.A.V. (Rapporto di Autoanalisi d’Istituto) e per mettere quindi a punto il Piano di miglioramento annuale e le conseguenti priorità (L. 107/2015).

Nel corrente anno scolastico la calendarizzazione prevista per le prove INVALSI è la seguente:

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

MAGGIO 2018 3 MAGGIO 2018 CLASSI V Prova d’Inglese 9 MAGGIO 2018 CLASSI II e V - Prova di Italiano (tutte le classi) - Prova preliminare di lettura (solo classi campione) 11 MAGGIO 2018 CLASSI II e V Prova di Matematica

APRILE 2018 Classi III Le prove di Italiano, Matematica e Inglese si svolgeranno in un arco di giorni, indicati da INVALSI, tra 4 APRILE e 21 APRILE 2018

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MONTE ORARIO ANNUALE E VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO

Il monte ore annuale delle lezioni (orario complessivo di tutte le discipline) è di 990 ore (D.P.R. n. 89 del 2009). Ne consegue che le ore di presenza da assicurare, per la validità dell’anno scolastico, sono di almeno 741 ore (tre quarti dell’orario annuale personalizzato).

La normativa prevede che l’Istituzione scolastica possa stabilire deroghe al suddetto limite per casi eccezionali, motivati e straordinari. Le deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione dell’alunno.

Le deroghe previste sono stabilite dal Collegio dei Docenti. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle

deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA a. Nella Scuola Primaria (art. 3 DL 62/2017):

L'ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, riportata sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, i docenti della classe, in sede di scrutinio finale presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva. La decisione è assunta all'unanimità. b. Nella Scuola Secondaria di I grado (art. 6 DL 62/2017)

L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, riportata sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare alle famiglie delle alunne e degli alunni tempestivamente ed opportunamente eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

E’ stabilita la non ammissione alla classe successiva: - nei confronti dell’alunno/a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione

dallo scrutinio finale (articolo 4. commi 6 e 9 bis del D.P.R. n. 249/1998), in base a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti;

- quando l’alunno ha superato il limite delle assenze previsto dalla legge, ferme restando le deroghe stabilite dal Collegio dei Docenti;

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- in sede di scrutinio finale, quando il consiglio di classe, con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza.

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO (Articoli 6 e 7 D.L. n. 62/2017)

L'ammissione all'esame di Stato avviene in presenza dei seguenti requisiti: 1) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti quando l’alunno ha superato il limite delle assenze previsto dalla legge (un quarto di assenze rispetto al monte ore annuale obbligatorio delle discipline) 2) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 c 9 bis. del D.P.R. n. 249/1998; 3) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'INVALSI.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento (6/10) in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel P.T.O.F., un voto di ammissione espresso in decimi.

Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

L’ammissione all’esame è reso pubblico mediante affissione all'albo della scuola. ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO (D.L. 62/2017)

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa.

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. Le prove scritte sono: a) prova scritta di italiano b) prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche; c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

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Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello

studente secondo le Indicazioni Nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere.

La valutazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.

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GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA a. Gestione amministrativa:

Ambedue gli uffici sono situati a Ortona, in Piazza San Giuseppe. Il Capo d'Istituto e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi vi svolgono, tra gli altri, i seguenti compiti fondamentali: gestione del bilancio e della contabilità; gestione del personale docente, del personale ATA e degli alunni; gestione del patrimonio scolastico; organizzazione, prevenzione, informazione e formazione ai fini della sicurezza; gestione dei progetti e delle attività collegate ai programmi degli Organi Collegiali; rapporti con l'utenza e con la realtà esterna alla scuola. Al fine di garantire la privacy (D.L. 196/03) di tutte le operazioni riguardanti dati comuni e dati sensibili, l’Istituto ha provveduto ad aggiornare tutto il personale della scuola sui temi riguardanti la privacy e a nominare il Responsabile e gli Incaricati al trattamento di tali dati.

b. Orario apertura uffici

La gestione amministrativa, contabile e

didattica dell’Istituto è attuata attraverso i

seguenti uffici.

Ufficio dei Servizi

Generali e

Amministrativi

Ufficio della

Dirigenza

La Segreteria è aperta al Pubblico con il seguente orario:

MATTINA: - dal LUNEDI’ al VENERDI’ - SABATO

ore 10:45 – 12:45

8:30 – 11:00

POMERIGGIO: MARTEDI’ – MERCOLEDI’ -GIOVEDI’

ore 15:00 – ore 16:00

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE TUTTI I GIORNI SU APPUNTAMENTO

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GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

L’organigramma d’Istituto consente di descrivere e rappresentare come il Dirigente, gli organismi gestionali, le figure intermedie, le famiglie e i singoli docenti operano, per offrire il servizio scolastico basato sulla collegialità e la condivisione.

L’organizzazione costituisce uno dei punti salienti per affrontare la complessità e rinsaldare i legami collegiali.

Al fine di attuare concretamente il Piano, per rendere operativa la propria progettualità e garantire una leadership diffusa, sono state individuate figure di raccordo e di coordinamento tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico, con l’assegnazione dei relativi compiti e sono stati costituiti Gruppi di lavoro e Dipartimenti di studio e di Ricerca.

Modello organizzativo dell’Istituto:

- ORGANO DI GARANZIA - COMITATO DI VALUTAZIONE - DIPARTIMENTI

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La gestione democratica dell'Istituto e la partecipazione dei genitori alla vita della

scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi:

Il Collegio Docenti

cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell’Istituto, in tutte le sue componenti, elabora il Piano dell’Offerta Formativa sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal D.S. (L. 107 del 13 luglio 2015)

Il Consiglio d'Istituto e la Giunta esecutiva

cui spetta il compito di gestire la vita amministrativa dell'istituto in stretta relazione con la progettazione didattica, approva il Piano dell’Offerta Formativa (L. 107 del 13 luglio 2015)

I Consigli di Intersezione e Interclasse

della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica delle sezioni e delle classi di competenza

I Consigli di Classe

della scuola secondaria di primo grado, cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica delle classi di competenza.

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RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

La Scuola cura con attenzione il dialogo con le famiglie al fine di costruire un rapporto chiaro, significativo e collaborativo.

L’Istituto, pertanto, si impegna a:

formulare proposte educative e didattiche;

fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili;

valutare l’efficacia delle proposte;

rendere conto, periodicamente, degli apprendimenti degli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale;

individuare le iniziative per il sostegno e il recupero degli alunni diversamente abili, in situazione di disagio, svantaggio o difficoltà;

esplicitare l’organizzazione, le modalità di conduzione dei processi di apprendimento, i criteri di verifica e valutazione.

Compito della famiglia è partecipare ai momenti assembleari e ai colloqui individuali,

al fine di condividere responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Le assemblee sono indispensabili per realizzare forme di collaborazione e

rappresentano il luogo privilegiato per la costruzione di valori comuni e condivisi. I colloqui individuali rivestono una funzione primaria per la raccolta delle informazioni

necessarie alla conoscenza degli alunni, anche al di fuori del contesto scolastico; per comunicare la situazione socio-affettiva conoscitiva, finalizzata alla costruzione di possibili itinerari, in interazione con le famiglie, per il superamento delle difficoltà.

All’inizio dell’anno scolastico si svolgono specifiche riunioni per illustrare la situazione di partenza, l’organizzazione, i percorsi educativo – didattici, le metodologie e le strategie che verranno adottate in itinere e i criteri di verifica e valutazione.

Nella Scuola dell’Infanzia i genitori vengono informati sugli esiti formativi raggiunti dai bambini a metà e fine anno scolastico; le docenti, inoltre, sono disponibili per colloqui individuali, qualora se ne ravvisi la necessità e previa richiesta dei genitori.

Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado l’informazione alle famiglie è garantita mediante:

- colloqui strutturati, in occasione della consegna del documento di valutazione a conclusione del primo e secondo quadrimestre;

- due incontri di valutazione intermedia a metà del primo e del secondo quadrimestre;

- eventuali colloqui individuali saranno attuati su richiesta dei genitori o convocati dai singoli docenti.

(L’utenza può inviare comunicazioni anche utilizzando la funzione “Contatti” nella homepage del sito dell’Istituto.)

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INCONTRI SCUOLA - FAMIGLIA

PIANO ANNUALE INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

Tempi Scuola Destinatari Contenuti Settembre

Infanzia Tutti i genitori Illustrazione aspetti organizzativi e didattici Primaria

Secondaria Genitori prime classi

Ottobre

Infanzia * Primaria * Secondaria

Assemblee di sezione/intersezione/classe per l’elezione dei rappresentanti dei genitori

- Illustrazione della situazione iniziale della classe/sezione, dell’offerta formativa della scuola, delle linee generali inerenti la pianificazione educativa - Insediamento nuovi eletti - Illustrazione compiti e funzioni dei consigli - Organizzazione e andamento educativo/didattico - Condivisione della progettazione

Novembre Infanzia Primaria Secondaria

Rappresentanti dei genitori

- Andamento educativo/didattico - Condivisione della progettazione Dicembre * Primaria

* Secondaria Incontri individuali Socializzazione ai genitori del

profilo intermedio

dell’alunno, condiviso in

consiglio di interclasse/classe Gennaio * Infanzia * Primaria * Secondaria

Rappresentanti dei genitori

Verifica/valutazione dei percorsi formativi espletati - Andamento educativo/didattico/progettuale

Febbraio

Infanzia * Primaria * Secondaria

Incontri individuali Socializzazione ai genitori del documento di valutazione quadrimestrale di ciascun alunno Marzo Infanzia

Primaria

Secondaria

Rappresentanti dei genitori -Verifica/valutazione dei percorsi formativi espletati - Andamento educativo/didattico/progettuale Aprile * Primaria

* Secondaria Incontri individuali -Socializzazione, ai genitori,

del profilo intermedio dell’alunno condiviso in consiglio di classe/interclasse

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Maggio

Primaria Secondaria

Rappresentanti dei genitori - Verifica/valutazione dei percorsi formativi espletati - Andamento educativo/didattico/progettuale - Scelta dei libri di testo /Condivisione manifestazioni finali

Infanzia Rappresentanti dei genitori - Verifica/valutazione conclusiva dei percorsi formativi espletati - Manifestazioni finali-proposte

Giugno * Primaria * Secondaria

Incontri individuali -Consegna alle famiglie del Documento di Valutazione e Certificazione delle Competenze (cl.5^s.primaria e 3^ secondaria 1^ grado)

Infanzia

Incontri individuali - Socializzazione ai genitori del documento di valutazione quadrimestrale di ciascun alunno e del profilo finale dei bambini di 5 anni

(Il calendario delle attività educative e didattiche, per tutti gli ordini di scuola, è elaborato e comunicato ad inizio a.s. ed è consultabile sul sito della scuola.)

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AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO

LE RAGIONI E LE NECESSITA’ DELL’AUTOVALUTAZIONE

L’articolo 21 della L. del 15 marzo 1997 che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9, prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi.”

L’autovalutazione d’Istituto costituisce, quindi, un obbligo di legge, ma anche una proposta che mira allo sviluppo di una cultura collaborativa, che porta tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in un dialogo costruttivo per la definizione di fattori di qualità, per la loro valutazione e per le azioni di miglioramento.

La necessità di progettare interventi di controllo, monitoraggio e valutazione delle azioni attivate e dei risultati conseguiti all’interno dell’Istituzione scolastica nasce, peraltro, dalla constatazione che, nella realizzazione di un servizio, a determinare la qualità prodotta intervengono numerose variabili, per cui anche se la progettazione è stata particolarmente puntuale ed ha tenuto in debito conto le condizioni operative concrete e la possibilità dell’insorgere di imprevisti, la produzione/erogazione del servizio scuola perché i risultati conseguiti da una Scuola sono il prodotto di molteplici fattori e le qualità di questi ultimi, il risultato dell’influsso combinato di fattori ambientali e di risorse varie (input).

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ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Il Piano di Formazione della nostra scuola (In Allegato per il documento completo)

La Legge 107/2015 riconosce che la partecipazione ad azioni formative riguarda

l’intera comunità scolastica e che la crescita professionale dei docenti è il pilastro del miglioramento del sistema educativo (OBIETTIVO STRATEGICO PERMANENTE).

Pertanto, il PIANO FORMATIVO triennale, elaborato dalla scuola è parte integrante del P.T.O.F. ispirato a quello nazionale, promuove un sistema armonico di formazione attraverso: -obiettivi di crescita personale e professionale del docente; -obiettivi di miglioramento della scuola; -strategia che migliora e rafforza la scuola e la sua comunità.

Le nove macro-aree definite nel Piano Nazionale per la formazione, rappresentano l’intelaiatura entro la quale i docenti potranno individuare i percorsi formativi specifici e adatti alle proprie esigenze di crescita professionale.

Le aree e/o priorità della formazione 2016/2019 si possono incardinare in un sistema che si basa sul raggiungimento di tre competenze essenziali per il buon funzionamento della scuola.

COMPETENZE

PRIORITA’ AREA DELLA FORMAZIONE

PRIORITA’ del P.d.M. d’Istituto - Migliorare i risultati degli

studenti nelle prove nazionali di italiano e matematica, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie per ottenere esiti più uniformi nelle diverse classi

- Elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia”

COMPETENZA DI SISTEMA

- Autonomia didattica e organizzativa - Didattica per competenze e innovazione metodologica - Valutazione e miglioramento

CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

- Revisionare il curricolo verticale di Matematica e Italiano, affinché sia più coerente con situazioni

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problematiche concrete e compiti di realtà

- Sviluppare negli alunni la trasferibilità di conoscenze e abilità nei vari assi culturali

- Elaborare prove oggettive con criteri di valutazione condivisi

COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

- Inclusione e disabilità - Integrazione, competenze di cittadinanza e di cittadinanza globale - Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE - Articolare un percorso

curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di individualizzazione e personalizzazione.

COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

- Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento - Lingue straniere

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO - Effettuare scelte curricolari

condivise, relative a contenuti, metodi, organizzazione, in un’ottica di innovazione e tecnologie digitali.

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ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (PROGETTI D’ISTITUTO, SPECIFICI, INCLUSIVI E DI AMPLIAMENTO)

L’ampliamento dell’offerta formativa, al cui interno si pongono i progetti d’Istituto e quelli specifico-inclusivi della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo grado, consiste in un arricchimento del curricolo e, quindi, delle discipline e delle attività obbligatorie, con ulteriori attività in favore degli alunni, che possono essere realizzate autonomamente dall’Istituto o in collegamento con altre Istituzioni scolastiche, coerentemente con le finalità proprie dell’Istituto e tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico, delle realtà locali e delle risorse finanziarie interne all’uopo disponibili.

L’arricchimento dell’O.F. consiste, altresì, in percorsi formativi integrati, promossi dall’Ente locale, e nella realizzazione di progetti specifici sostenuti a livello nazionale o europeo, regionale o locale, rivolti sia alla popolazione giovanile che alla popolazione adulta. Uno dei suoi scopi più significativi è, a medio e lungo termine, quello della lotta contro la dispersione scolastica, il disadattamento e la devianza minorile, in quanto consente, soprattutto ai soggetti a rischio, di conseguire le basi cognitive e motivazionali necessarie al raggiungimento di ulteriori traguardi di istruzione formale.

A tal fine, le iniziative e gli interventi di arricchimento consentono una maggiore estensione del funzionamento del tempo scolastico e la realizzazione di attività di sostegno e di studio individualizzato, finalizzati al recupero di conoscenze, abilità e competenze di quegli alunni provenienti da famiglie che, deboli nel loro ruolo educativo (per difficoltà materiali, per disgregazione dovuta alla miseria, ad infermità, a condizioni di illegalità), non possono costruire spontaneamente quell’habitat necessario a coadiuvare l’Istituzione scolastica nelle sue funzioni. 1. PROGETTI CON RISORSE INTERNE

- AREA SCIENTIFICA - AREA DELLE LINGUE - AREA INCLUSIONE - AREA DIGITALE - AREA DEI LINGUAGGI

2. PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI

- AREA SCIENTIFICA - AREA DELLE LINGUE - AREA INCLUSIONE - AREA DIGITALE - AREA DEI LINGUAGGI

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3. ACCORDI DI RETE E CONVENZIONI

4. PROGETTI CON RISORSE INTERNE

- AREA SCIENTIFICA - AREA DELLE LINGUE - AREA INCLUSIONE - AREA DIGITALE - AREA DEI LINGUAGGI

1. PROGETTI CON RISORSE INTERNE

Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO… PER UNA SCUOLA DI QUALITA’ ” Recupero e potenziamento di Matematica Scuola Primaria

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il punteggio INVALSI

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di

- Corsi di recupero in Matematica.

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Miglioramento)

Situazione su cui interviene

- Classi e/o gruppi di allevi con esiti non adeguati.

Attività previste - Attività da svolgere su indicazione del docente di classe tramite: Laboratorialità degli interventi Pratiche didattiche innovative (classi aperte, laddove possibile, cooperative learning, learning by doing, problem solving, utilizzo TIC, laboratorio informatico, biblioteca) - Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo con approfondimento delle tipologie di carenze sulla base dei risultati delle prove comuni e di verifica - Supporto al metodo di studio - Durante l’orario curriculare si prevede la definizione di gruppi di livello e la compresenza in aula della docente curriculare e della docente di supporto e/o potenziamento, per supporto su un argomento non compreso o una carenza circoscritta - Saranno attivati laboratori che prevedono anche l'ausilio di sussidi informatici e giochi didattici. - Potranno essere utilizzati, inoltre, situazioni di tutoring in gruppi verticali.

Risorse finanziarie necessarie

Non si prevedono risorse aggiuntive

Risorse umane (ore) / area

- N. 2 docenti nominate nell’organico di potenziamento e i docenti curriculari

Altre risorse necessarie

- Una LIM per le attività di formazione - Stampante - Fotocopiatrice - Schede

Indicatori utilizzati

- Le prove standardizzate

Stati di avanzamento

- Durante il processo formativo saranno svolte verifiche individualizzate periodiche con l’utilizzo di test, con azioni di monitoraggio degli apprendimenti

- Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

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Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO… PER UNA SCUOLA DI QUALITA’” Recupero e potenziamento di Matematica Scuola secondaria di 1° grado

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il punteggio (INVALSI) di matematica.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Corsi di recupero in matematica.

Situazione su cui interviene

- Classi e/o gruppi di allevi con esiti non adeguati.

Attività previste Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo, preferibilmente in dimensione laboratoriale. I laboratori prevedono anche l'ausilio di sussidi informatici e giochi didattici. Potranno essere utilizzati, inoltre, situazioni di tutoring in gruppi verticali. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di prove autentiche di istituto / anno.

Risorse finanziarie necessarie

Non si prevedono risorse aggiuntive

Risorse umane (ore) / area

- Docenti di matematica

Altre risorse necessarie

- Una LIM per le attività di formazione - Stampante - Fotocopiatrice

Indicatori utilizzati - Le prove standardizzate annuali di Matematica

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Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

‘INSIEME IN SICUREZZA’

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Revisionare il curricolo verticale

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Gli alunni al termine del percorso scolastico, sono in possesso di un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretare e sull’uso consapevole dei Molteplici linguaggi

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali

Situazione su cui interviene

- Attraverso percorsi stabili e continuativi di formazione e aggiornamento si mirerà a trasmettere una cultura di prevenzione, volta alla consapevolezza dei rischi e dei pericoli del nostro ambiente, per educare e formare all’assunzione di comportamenti improntati a solidarietà, collaborazione ed autocontrollo.

Attività previste - Realizzazione di compiti in situazione: simulazione di prove di evacuazione.

- Lezioni frontali e/o laboratoriali di formazione alla cultura della sicurezza.

Risorse finanziarie necessarie

Sarà richiesto la collaborazione dei genitori per l’acquisto di impermeabili per eventuale evacuazione dagli edifici in caso di pioggia.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti tutti - Personale ATA - Esperti esterni ed R.S.P.P. - Genitori

Stati di avanzamento - Durante il processo formativo saranno svolte verifiche individualizzate periodiche con l’utilizzo di test.

- Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

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Altre risorse necessarie

- P.C. - Videoregistratore - Videocassette - CD-Rom - LIM - Cartellonistica specifica - Modulistica - Attrezzature e sussidi vari costruiti nel rispetto delle norme C.E.E. - Visite guidate a strutture locali di Protezione Civile.

Indicatori utilizzati - Osservazione diretta (tramite checklist e/o griglie di osservazione). - Verifiche di conoscenza e abilità. - Valutazione delle competenze acquisite.

Stati di avanzamento

Le verifiche iniziali, intermedie e finali saranno svolte attraverso osservazioni sistematiche ed opportune modalità stabilite nelle Unità di Apprendimento. Momenti di verifica/valutazione saranno costituiti dalle simulazioni di evacuazione previste, a scadenza da stabilire, secondo la segnaletica e i percorsi regolarmente segnati nelle planimetrie.

Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“CHE CLASSE… IN MOVIMENTO”

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Promuovere il processo educativo degli alunni, stimolando l’interiorizzazione delle regole di convivenza sociale e il rispetto di sé e degli altri(fair-play), attraverso l’adozione di una metodologia ludico e multilaterale

- Migliorare gli esiti degli alunni

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Valorizzare l’educazione fisica, come mediatore e facilitatore di relazioni e incontri, finalizzata all’educazione della mente e del corpo

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento e potenziamento

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Situazione su cui interviene

Si agisce: - sullo sviluppo umano le cui funzioni psichiche e motorie sono inscindibili tra loro e procedono di pari passo, influenzandosi a vicenda; - sulla consapevolezza dell’importanza della propria salute e, quindi, del proprio benessere.

Attività previste Gli alunni della scuola primaria, attraverso la conoscenza di giochi e di abilità espressive da sviluppare, saranno guidati alla scoperta delle proprie capacità, a ricercare il massimo rendimento con impegno, rendendo possibile la sperimentazione di limiti e conquiste, in un continuum di crescita senza fine.

Risorse finanziarie necessarie

Non vi è alcun costo per l’istituzione scolastica.

Risorse umane (ore) / area

- Tutti gli alunni dell’Istituto - Docenti di educazione fisica - Esperti esterni - Genitori

Indicatori utilizzati - Osservazione diretta - Socializzazione finale

Stati di avanzamento

Dalla somma delle verifiche in itinere effettuate e delle osservazioni dirette, scaturirà la valutazione quadrimestrale, tendente ad evidenziare la partecipazione, l’interesse, il coinvolgimento e le competenze raggiunte da ogni singolo alunno, oltre all’idoneità delle attività proposte.

Area di progetto AREA DELLE LINGUE

Denominazione progetto

“RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO… PER UNA SCUOLA DI QUALITA’” Recupero e potenziamento di Italiano Scuola Primaria

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Rinforzare e incrementare le competenze linguistiche di italiano - Migliorare il punteggio INVALSI

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il livello di preparazione degli studenti - Allineare il risultato delle prove nazionali standardizzate alla media di

riferimento

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e

- Inclusione e differenziazione

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Piano di Miglioramento)

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Attività di incremento e recupero in lingua italiana.

Situazione su cui interviene

- Classi e/o gruppi, a livello individualizzato e personalizzato, per allievi con esiti inadeguati

Attività previste Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo; durante l’orario curriculare si prevede la definizione di gruppi di livello e la compresenza in aula della docente curriculare e della docente di supporto e/o potenziamento. Sarà privilegiata la didattica laboratoriale, che prevede anche l’ausilio di sussidi informatici e giochi didattici. Saranno promosse attività in situazioni di tutoring.

Risorse finanziarie necessarie

Non si prevedono risorse aggiuntive.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti curriculari e dell’organico di potenziamento.

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Stampante - Fotocopiatrice - Schede

Indicatori utilizzati - Prove standardizzate e non.

Stati di avanzamento

- Durante il processo formativo saranno svolte verifiche iniziali, in itinere e finali.

- Collegialmente i docenti condivideranno i risultati per meglio adattare la progettazione delle attività.

Area di progetto AREA DELLE LINGUE

Denominazione progetto

Progetto L2 Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Incrementare le competenze linguistiche di inglese-francese-spagnolo L2

Descrizione del - Migliorare il livello di preparazione degli studenti

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Area di progetto AREA DELLE LINGUE

Denominazione “RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO… PER UNA SCUOLA

traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Incrementare le competenze delle lingue straniere

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali

Situazione su cui interviene

- Alunni ultimo anno Scuola dell’Infanzia (Lingua Inglese) - Classi IV e V della Primaria (Francese o Spagnolo)

Attività previste Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo. Durante l’orario curriculare si prevede il lavoro in classe, in compresenza, di un insegnante curricolare con specializzazione linguistica L2 per la scuola dell’Infanzia e Primaria. Sarà privilegiata la didattica laboratoriale che prevede anche l'ausilio di sussidi informatici e giochi didattici.

Risorse finanziarie necessarie

F.I.S.

Risorse umane (ore) / area

- Infanzia e Primaria: docenti curriculari

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Lettore CD - Stampante - Materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati - Prove standardizzate e non

Stati di avanzamento

Durante il processo formativo saranno svolte verifiche iniziali, in itinere e finali. Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

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progetto DI QUALITA’” “SULLE ALI DELLA SALUTE”

Descrizione della priorità

Migliorare i risultati conseguiti nell’anno precedente.

Descrizione del traguardo

Possesso di un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretare e sull’uso consapevole dei Molteplici linguaggi.

Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

Situazione su cui interviene

L'attività nasce dalle difficoltà quotidiane incontrate in classe nel corso del triennio, con alcuni alunni della scuola secondaria di 1° grado che manifestano un'attenzione ed una partecipazione non sempre adeguata alle richieste didattiche.

Attività previste Si valorizzerà le capacità dei discenti attraverso una didattica speciale, che utilizzerà strumenti e strategie differenti, in relazione alle necessità di ciascuno. Il percorso si articolerà sull'intero monte-ore della settimana, coinvolgendo, così, tutte le discipline. Tale lavoro sarà parte fondamentale del programma d'esame.

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna

Risorse umane (ore) / area

- Insegnante di potenziamento

Altre risorse necessarie

- Computer, libri di testo, Internet, materiale di facile consumo.

Valori/ situazione attesi

- Miglioramento della motivazione, l'interesse e la responsabilizzazione degli alunni

Area di progetto AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“UN ARCOBALENO TRA NOI” (Orientamento in uscita: Classi V Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I Grado)

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e

- Revisionare il curricolo verticale.

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Piano di Miglioramento)

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Continuità e orientamento. - Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Maturazione di competenze orientative di base, di sostegno nei momenti di passaggio o di ri-orientamento, attraverso la didattica orientativa

- Ristrutturare e condividere verticalmente i dipartimenti con funzioni di programmazione e monitoraggio sistematici.

Situazione su cui interviene

- Classi V della Primaria - Classi III della Secondaria

Attività previste

- Interventi diretti, non strutturati, aspecifici. - Didattica orientativa. - Visite guidate, programmi di conoscenza del mondo attraverso

le varie discipline. - Laboratorio di conoscenza di sé e del conteso di appartenenza - Programmi informativi (in collegamento con le altre scuole e

agenzie presenti sul territorio) - “Informagiovani” e Open day - Progetti ponte A.S.L. (educazione all’affettività) - Valutazioni di accertamenti di interessi, motivazioni, capacità

(Consiglio Orientativo)

Risorse finanziarie necessarie

- Eventuali spese di trasporto e altro, a carico delle famiglie. - F.I.S.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti di classe e di potenziamento - Referenti Continuità/Orientamento - Funzione Strumentale

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Esiti positivi conseguiti nel corso dei successivi anni scolastici.

Area di progetto AREA INCLUSIONE Progetto Continuità

Denominazione progetto

“UN ARCOBALENO TRA NOI” Nido d’Infanzia-Scuola dell’infanzia - Scuola primaria - Scuola secondaria 1° grado

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e

- Revisionare il curricolo verticale.

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Piano di Miglioramento)

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Continuità e orientamento. - Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Effettuare scelte curricolari condivise relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione in un’ottica di continuità/orientamento.

Situazione su cui interviene

Interventi idonei a promuovere un PERCORSO DI CRESCITA E FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA nei suoi molteplici aspetti: - ridurre i livelli di ansia degli alunni per realizzare un clima sereno, rassicurante, accogliente, atto a stimolare il desiderio e favorire la motivazione ad apprendere; - operare come sistema integrato per connettere processi, promuovere raccordi, approcci e azioni per garantire il diritto di ogni persona ad avere pari opportunità di costruirsi il proprio futuro.

Attività previste - Raccordare gli interventi educativo-didattici dei diversi ordini di scuola in un’ottica di sistema integrato, a partire dal nido d’infanzia.

- Garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, al fine di promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale, che pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici, costruisce progressivamente la propria identità.

- Elaborare il curricolo verticale per la costruzione di competenze trasversali di cittadinanza.

1. Continuità /accoglienza tra ambiente di provenienza e scuola

dell’Infanzia: Nel mese di gennaio, di ogni anno, si prevede un Open Day per far conoscere alle famiglie ed ai bambini, che dovranno iscriversi, le strutture delle diverse scuole appartenenti all’Istituto. L’invito sarà formulato mediante pubblicazione sul sito della scuola e i genitori avranno la possibilità di incontrare e confrontarsi con i docenti. Le attività previste avranno, prevalentemente, carattere laboratoriale e,

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pertanto, saranno allestiti, secondo esigenze progettuali delle singole scuole:

- Laboratori di pittura - Laboratori di attività manipolative - Laboratori creativi - Laboratori motori - Laboratori di lingua (INGLESE) - Laboratori MUSICALI (Propedeutica) - Giochi con materiali strutturati

2. Continuità scuola dell’INFANZIA e SCUOLA PRIMARIA La continuità Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria si realizza anche attraverso incontri tra docenti e visite nelle scuole; i bambini sono così “accompagnati” verso il nuovo ambiente scolastico. Si prevedono: - scambi di informazioni tra i docenti attraverso: colloqui, profili e

schede di valutazione per promuovere un inserimento positivo nella nuova realtà e favorire un positivo inizio di futuro anno scolastico;

- momenti di accoglienza e gioco per i “grandi” della scuola dell’infanzia, con attività di lettura creativa;

- conoscenza dell’ambiente e dei docenti; - Open door per far conoscere alle famiglie e ai bambini le strutture

della Scuola Primaria ed il “clima” delle singole scuole dell’infanzia. Le attività per Open Day presso la Scuola Primaria: - accoglienza bambini cinquenni - laboratori: motorio, lettura, lingua straniera (Inglese) con la LIM e

non, musicale, artistico e/o manipolativo, ludico/apprenditivo per giocare e imparare

3. Continuità SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Per garantire la continuità nella Scuola Primaria e Scuola Secondaria vengono programmati: - occasioni di open doors per la presentazione degli ambienti,

dell’offerta formativa nella scuola secondaria, tramite attività laboratoriali previste nelle UdA appositamente strutturate;

- UdA accoglienza/orientamento: “La Festa dell’Albero".

Risorse finanziarie necessarie

Non si prevedono costi aggiuntivi.

Risorse umane (ore) / area

- Ente d’Ambito Ortonese - Coordinamento pedagogico 0/6 (Biblioteca comunale di Ortona) - Educatrici del nido d’infanzia di Ortona - Docenti dei tre ordini di scuola - Alunni degli anni ponte - Referenti Continuità/Orientamento. Funzione Strumentale - Associazioni presenti sul territorio - Centro Commerciale (IPER)

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- Guardia di Finanza – Vigili del Fuoco - Famiglie e alunni

Altre risorse necessarie

Le dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Area di progetto AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“CAPIRSI PER COMPRENDERSI” PIU’ FORME DI CULTURALITA’ IN UNA DIMENSIONE…INTER, PLURI E MULTICULTURALE

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Facilitare la comunicazione, il confronto e il reciproco arricchimento - Rinforzare e incrementare le competenze linguistiche di italiano - Migliorare il punteggio (INVALSI)

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Implementare sinergie con realtà territoriali per supportare i processi di apprendimento e di integrazione.

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

- Incremento dei rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici.

Situazione su cui interviene

- Disagio dell’alunno straniero di cultura-altra. - Bisogni linguistici. - Percorsi adeguati di apprendimento.

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Attività previste

Le attività di italiano L2 saranno svolte durante tutto l’anno scolastico, dalle docenti di classe, dal docente di potenziamento e dal mediatore culturale seguendo un percorso coordinato con le attività di classe e rispondente ai reali bisogni degli alunni stranieri. La classe opererà in piccoli gruppi o singoli alunni per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e l’integrazione nel gruppo. Saranno previsti momenti di lavoro differenziati per gruppi di livello e percorsi di lavoro flessibili per non disperdere l’efficacia degli interventi didattici. Il lavoro verrà svolto tenendo conto dei livelli di competenza linguistica: - LIVELLO A: USO ELEMENTARE DELLA LINGUA - LIVELLO B: USO INDIPENDENTE DELLA LINGUA - LIVELLO C: USO COMPETENTE DELLA LINGUA

Risorse finanziarie necessarie

Non sono previsti costi aggiuntivi.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti di classe - Docenti di potenziamento - Mediatore culturale (E.A.S.).

Area di progetto AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“IN VIAGGIO CON I DIRITTI” (Attività alternative all’IRC)

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Revisionare il curricolo verticale - Migliorare il punteggio (INVALSI)

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. - Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo

- Ristrutturare e condividere verticalmente i dipartimenti con funzioni di programmazione e monitoraggio sistematici.

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(come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Rendere la scuola luogo fisico e relazionale dove i diritti dei ragazzi sono concretamente vissuti e realizzati in un ambiente a loro misura.

- Favorire il riconoscimento delle diversità come risorsa, finalizzata a una convivenza sociale integrata.

- Avvicinarsi al mondo “fantastico” di popolazioni culturalmente lontane da quelle conosciute

Situazione su cui interviene

- Alunni che non scelgono l’insegnamento della R.C - Percorsi adeguati di apprendimento.

Attività previste - Lettura ed analisi di storie, fiabe e poesie provenienti da vari Paesi, che inviteranno gli alunni a riflettere su: valori, affetti, legami e abitudini sociali e culturali

- Brainstorming su tematiche da affrontare, narrazioni a tema, disegni e manufatti

- Racconti di esperienze proprie dei bambini per collegarle a tematiche interculturali

- Lettura critica di immagini appartenenti a culture altre, per coglierne messaggi

- Drammatizzazioni per stimolare gli alunni ad una rielaborazione critica dei messaggi colti

Le attività saranno svolte durante tutto l’anno scolastico, dal docente dell’attività alternativa alla religione cattolica seguendo un percorso coordinato con le attività di classe e rispondente ai reali bisogni degli alunni. Si opererà in piccoli gruppi o singoli alunni per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative, sociali e civiche e digitali. Ogni percorso didattico avrà origine dal vissuto del bambino; gli stessi vissuti saranno oggetto di ricerca e problematizzazione, secondo le fasi della metodologia della ricerca - azione e si concretizzeranno attraverso brainstorming, conversazioni, giochi di ruolo, drammatizzazioni…

Risorse finanziarie necessarie

Non sono previsti costi aggiuntivi.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti per lo sviluppo di attività alternative alla religione cattolica

Altre risorse necessarie

- Personal computer - LIM - Macchina fotografica - Libri di testo - Materiali di facile consumo

Area di progetto INCLUSIONE

Denominazione progetto

“LE ALI DELLA LEGALITÀ” Scuola dell’infanzia - Scuola primaria - Scuola secondaria di I grado

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e

- Revisionare il curricolo verticale.

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Piano di Miglioramento)

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. - Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Ristrutturare e condividere verticalmente i dipartimenti con funzioni di programmazione e monitoraggio sistematici.

- Rendere la scuola una comunità educante all’interno della quale crescere sul piano umano e culturale per perseguire l’obiettivo di essere futuri “cittadini del mondo

Situazione su cui interviene

Si agirà sulla coscienza e sulla consapevolezza dei valori legati alla dimensione civica.

Attività previste - Svolgimento di attività di ricerca-azione sui concetti di legalità e giustizia, corruzione e illegalità

- Osservare le regole e i patti sociali condivisi - Contribuire proficuamente alla vita comunitaria

Risorse finanziarie necessarie

F.I.S.

Risorse umane (ore) / area

- Destinatari: alunni CCR dell’anno scolastico 2016-2017, alunni diversamente abili, alunni stranieri.

- Collaborazioni esterne: Equipe pedagogica, Comune di San Salvo, UNICEF Pescara.

Altre risorse necessarie

- LIM - PC - Materiale di facile consumo - Stampante - Fotocopie

Area di progetto

AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

CIBO, SALUTE E TERRITORIO Scuola dell’infanzia - Scuola primaria - Scuola secondaria di I grado

Descrizione della priorità

- Revisionare il curricolo verticale

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(come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Aggiornamento del curricolo verticale

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie - Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Ristrutturare e condividere verticalmente i dipartimenti con funzioni di programmazione e monitoraggio sistematici

Situazione su cui interviene

Si agirà sulla coscienza e sulla consapevolezza dei valori legati alla prevenzione e alla salvaguardia della salute, attraverso la promozione di sani abitudini alimentari, l’eliminazione di comportamenti scorretti e l’efficiente utilizzo delle risorse alimentari.

Contenuti e attività

- Rapporto sensoriale con gli alimenti - Conoscenza del cibo - Igiene e sicurezza alimentari - Nutrizione sana, prevenzione e ambito scientifico - Approccio culturale al cibo di natura etica, sociale ed etnica - Living book “Per una sana alimentazione” Le tematiche previste verranno preferibilmente trattate con le seguenti modalità: - conoscenza, studio e analisi degli alimenti; - ricerche; - dibattiti, interventi partecipativi dei ragazzi; - somministrazione di questionari; - realizzazione di manifesti e/o opuscoli.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo

Risorse umane - Docenti e alunni, in orario curricolare ed extracurricolare

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- Esperti esterni a titolo puramente gratuito

Altre risorse necessarie

- Manuali, articoli di giornali, strumenti multimediali, libri… - Materiale di facile consumo.

Area di progetto AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“CONOSCIAMOCI DANZANDO” (Progetto scuola dell’infanzia San Nicola)

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Promuovere il processo educativo degli alunni attraverso la danza, per sviluppare il senso di appartenenza e di coesione, di autostima e autocontrollo, valorizzando sia la creatività individuale sia la cooperazione con l’adozione di una metodologia ludico e multilaterale.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Valorizzare l’educazione fisica, come mediatore e facilitatore di relazioni e incontri, finalizzata all’educazione della mente e del corpo.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. - Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Facilitare la libera espressione del movimento - Promuovere una crescita equilibrata e globale della persona - Favorire l’attività sinergica di corpo e mente - Favorire la socializzazione - Promuovere e favorire l’integrazione di alunni con disagio e/o

problematiche relazionali - Arricchire il linguaggio motorio e sviluppare una terminologia del

movimento

Situazione su cui interviene

Alunni della sezione della scuola dell’infanzia San Nicola, con orario antimeridiano (in orario extrascolastico i bambini, che prolungano la permanenza oltre l’orario antimeridiano, sono inseriti nell’altra sezione con orario completo)

Attività previste Piccoli momenti di esplorazione del movimento, libero o ritmico, sotto la guida e lo sguardo dell’adulto, si trasformano in ricerca attiva, scoperta e consapevolezza. Sono privilegiate le attività pratiche guidate (singole e di gruppo), le proposte creative, i percorsi di apprendimento ludico cooperativo.

Risorse finanziarie necessarie

Non sono previsti costi aggiuntivi.

Risorse umane (ore) - Docenti delle due sezioni di scuola dell’Infanzia San Nicola

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/ area

Altre risorse necessarie

- Stereo e cd - Spazi polivalenti presenti nel plesso

Indicatori utilizzati - Livello di interesse e di partecipazione degli alunni alle attività proposte (osservazioni sistematiche e non) - Qualità dei prodotti finali

Area di progetto AREA DEI LINGUAGGI - AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“UNA SCUOLA AMICA PER UN’EDUCAZIONE INCLUSIVA” “L’ALBERO DEI DIRITTI, SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI” (M.I.U.R./UNICEF) BIBLIOTECA

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il punteggio (INVALSI) di italiano. - Valorizzare le eccellenze e sviluppare la competenza del "progettare". - Contribuire ad attenuare situazioni di svantaggio di tipo economico-

culturale. - Progettare spazi e tempi funzionali all’apprendimento e allo sviluppo

della relazionalità. - Aderire alla rete di "Scuola Amica" – UNICEF - Ministero

dell'Istruzione - Mirare ad un’educazione di qualità a tutti i livelli per conseguire gli

obiettivi fondamentali dell’“AGENDA 2030”

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento

- Realizzare un’educazione inclusiva, accogliente per la qualità delle relazioni.

- Promuovere lo sviluppo dell’“EDUCAZIONE”.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Inclusione e differenziazione - Ambiente di apprendimento - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Revisionare il curricolo verticale (trasversale e disciplinare), affinché sia più coerente con situazioni problematiche concrete e compiti significativi.

- Consolidare l’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti, anche problematici.

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Situazione su cui interviene

- Differenze di punteggio tra le diverse classi evidenziate dalle Prove Invalsi

- Interesse, partecipazione e prestazioni degli alunni in ambito linguistico.

- Spazi didattici laboratoriali innovativi, pienamente inseriti nel percorso di apprendimento dell’utenza.

Attività previste - Ascolto e/o racconto di storie. - Progettazione, rappresentazione iconografica e scrittura creativa di

storie. - Incontro di culture diverse. - Laboratori in interazione con esperti e animatori della Biblioteca

Comunale di Ortona. - Utilizzo della biblioteca scolastica, in coerenza con gli obiettivi del

P.T.O.F. - Realizzazione di momenti di scambio e confronto con il proprio

territorio, per costruire concretamente il processo di Cittadinanza Attiva.

- Organizzazione di giochi, laboratori con le condizioni spazio-temporali che favoriscono il formarsi di competenze trasversali.

- Attività che aiutano a migliorare le capacità linguistiche, comunicative ed espressive per favorire la conoscenza di sé e dell’altro.

- Attività laboratoriali per trasformare l’esperienza, le conoscenze e le abilità acquisite, in competenze.

- Attività per sviluppare la curiosità, la fantasia, la creatività e il piacere per la lettura.

- Attività per responsabilizzare gli alunni all’uso della biblioteca di classe e del libro.

Risorse finanziarie necessarie

- Funzione strumentale e referenti - F.I.S.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti e alunni, in orario curricolare ed extracurricolare

Altre risorse necessarie

- Libri della biblioteca scolastica e comunale. - Materiale di facile consumo. - PC, LIM

Indicatori utilizzati

- Prove standardizzate annuali. - Livello di interesse e di partecipazione degli alunni alle attività

proposte.

Area di progetto

AREA DEI LINGUAGGI - AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“COSTRUIAMO INSIEME UN ORIZZONTE DI SENSO PER… ESPLORARE, RISPETTARE SE STESSI, L’ALTRO E IL MONDO” “Progetto UNESCO”

Descrizione - Migliorare il punteggio (INVALSI) di italiano.

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della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Valorizzare le eccellenze e sviluppare la competenza del "progettare". - Contribuire ad attenuare situazioni di svantaggio di tipo economico-

culturale. - Progettare spazi e tempi funzionali all’apprendimento e allo sviluppo

della relazionalità. - Aderire alla Rete Nazionale "Scuola Associate UNESCO" - Mirare ad un’educazione di qualità a tutti i livelli per conseguire gli

obiettivi fondamentali dell’“AGENDA 2030”

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento

- Realizzare un’educazione inclusiva, accogliente per la qualità delle relazioni.

- Promuovere lo sviluppo dell’“EDUCAZIONE”.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Inclusione e differenziazione - Ambiente di apprendimento - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Revisionare il curricolo verticale (trasversale e disciplinare), affinché sia più coerente con situazioni problematiche concrete e compiti significativi.

- Consolidare l’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti, anche problematici.

Situazione su cui interviene

- Differenze di punteggio tra le diverse classi evidenziate dalle Prove Invalsi

- Interesse, partecipazione e prestazioni degli alunni in ambito linguistico.

- Spazi didattici laboratoriali innovativi, pienamente inseriti nel percorso di apprendimento dell’utenza.

Attività previste

- I valori unescani che rendono possibile la convivenza umana per testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali

- Le proprie multi-appartenenze come studente, figlio, fratello, amico, cittadino, abitante della propria regione, della propria nazione, dell’Europa e del mondo

- I diritti umani nella cultura, nella storia dell’umanità e negli ordinamenti giuridici nazionali e internazionali, cogliendo come, nel tempo e nello spazio, si sia evoluta la capacità di riconoscerli e tutelarli, nel rispetto della pace e nel dialogo fra diversi punti di vista

- Il patrimonio naturale materiale e immateriale dell’umanità di cui i

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nostri territori e le nostre tradizioni sono testimoni - Le risorse naturali e ambientali del nostro pianeta, nel rispetto degli

equilibri dovuti, per garantire la continuità della vita e la qualità di essa per ogni specie

- I giovani e la “presa in carico” del patrimonio culturale presente sul territorio storico e artistico in cui vivono; la consapevolezza intorno alle tematiche legate alla gestione di un Bene d’Arte per integrare conoscenze teoriche con esperienze pratiche altamente formative

Risorse finanziarie necessarie

- Funzione strumentale e referenti - F.I.S.

Risorse umane (ore) / area

- Docenti e alunni, in orario curricolare ed extracurricolare

Altre risorse necessarie

- Materiale di facile consumo. - PC, LIM

Indicatori utilizzati

- Prove standardizzate annuali. - Livello di interesse e di partecipazione degli alunni alle attività

proposte.

Area di progetto AREA DEI LINGUAGGI AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“SUL PALCOSCENICO NOI E GLI ALTRI” Scuola Primaria - Scuola Secondaria

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare i livelli di apprendimento degli studenti - Agevolare lo sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e

dell’autostima, dei talenti e della creatività, sino alle loro massime potenzialità.

- Rafforzare il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e delle diversità umane.

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Ridurre le differenze nel punteggio rispetto a scuole con ESCS simile.

- Garantire a tutti gli alunni (B.E.S., con situazioni di difficoltà o talentuosi) percorsi di apprendimento significativi.

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie - Inclusione e differenziazione - Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

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(come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

Situazione su cui interviene

- Tutte le classi dell’Istituto

Attività previste - Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo. Durante l’orario curriculare si prevede: - Scuola Secondaria: percorso laboratoriale con l’intervento di un

esperto esterno (regista)in compresenza con l’insegnante curricolare. Socializzazione finale a teatro.

- Scuola Primaria: percorso laboratoriale con l’intervento di un esperto esterno offerto dall’Ente d’Ambito. Socializzazione a teatro.

- Uscite didattiche per la partecipazione a spettacoli teatrali (Teatro Tosti- Ortona).

Risorse finanziarie necessarie

A titolo puramente gratuito

Risorse umane (ore) / area

- Primaria e Secondaria: docenti curriculari, esperti esterni, personale ATA.

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Lettore CD - Stampante - Fotocopiatrice - Schede - Teatro - Costumi

Indicatori utilizzati - Compiti autentici - Prove di verifica di abilità e conoscenze

Stati di avanzamento

Durante il processo formativo saranno svolte: - Verifiche iniziali, in itinere e finali. - Osservazioni di processo e/o prodotto finalizzate alla certificazione

delle competenze Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

Area di progetto AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

“DIAMOCI LA MANO” (Prevenzione Bullismo e Cyberbullismo - Classi IV e V della Scuola Primaria - Scuola secondaria di 1° grado)

Descrizione della priorità

- Revisionare il curricolo verticale.

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Descrizione del traguardo

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo - Inclusione e differenziazione - Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo

- Ristrutturare e condividere verticalmente i dipartimenti con funzioni di programmazione e monitoraggio sistematici.

Situazione su cui interviene

Si agirà su: - disagio e fenomeni di bullismo e cyber bullismo - coscienza e sulla consapevolezza dei valori legati alla dimensione civica

Attività previste - Una campagna di comunicazione e sensibilizzazione - Attività di formazione in presenza rivolte alle comunità scolastiche

(insegnanti, alunni e genitori)

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo

Risorse umane (ore) / area

Destinatari: alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria e alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado

Altre risorse necessarie

- LIM - Laboratorio multimediale - Materiale di facile consumo

Valori/ situazione attesi

Area di progetto DIGITALE

Denominazione progetto

“UN CLIC... E LA SCUOLA SI RINNOVA” (“A scuola con un tic”)

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Revisionare il curricolo verticale. - Avviare il processo di innovazione degli ambienti scolastici e

soprattutto delle metodologie didattiche, diffondendo una cultura digitale, in funzione di una prospettiva costruttivista del processo di insegnamento/ apprendimento

- Dotare/potenziare le aule, con quella tecnologia necessaria a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento

- Migliorare il punteggio (INVALSI) di matematica e italiano. - Favorire una didattica inclusiva e del “saper agito”.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione

- Aggiornare il curricolo verticale. - Allineare alle medie di riferimento per quanto riguarda le prove

standardizzate. - Creare un ambiente di apprendimento in grado di personalizzare la

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e Piano di Miglioramento)

didattica e favorire l'inclusione utilizzando percorsi che prevedano itinerari innovativi.

- Migliorare il livello di competenze digitali. -

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Ambiente di apprendimento - Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Implementazione di una diversa progettualità didattica - Recupero di lacune rilevate sia tra gli esiti degli studenti sia nell'area

dell'organizzazione curricolare. - Generalizzazione di pratiche didattiche innovative (laboratori ed uso

delle nuove tecnologie). - Maggiore fruibilità del sito web. - Integrazione di tecnologie e contenuti digitali nella didattica

Situazione su cui interviene

- Si agisce sulla demotivazione degli studenti legata alla didattica priva della dimensione della multimedialità, sull’interesse e sul gusto per la produzione multimediale.

Attività previste - Strutturazione dell’aula come spazio di apprendimento sfruttando il linguaggio visivo e interattivo (PC, WEB, LIM)

- Utilizzo di laboratori informatici - Elementi di base dell’informatica - Utilizzo di Word e PowerPoint - Fondamenti per la produttività informatica - Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web

Risorse finanziarie necessarie

Non sono previste spese aggiuntive

Risorse umane (ore) / area

- Funzione strumentale, Animatore Digitale, Team dell’Innovazione, Docenti d’Istituto

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Tablet - Videoproiettori - Telefonini - Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Osservazione sistematica e interesse dimostrato. - Completamento dei vari percorsi. - Numero di partecipanti iniziale e finale - Grado di interesse manifestato - Qualità dei prodotti finali

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Area di progetto DIGITALE

Denominazione progetto

“UN CLIC... E LA SCUOLA SI RINNOVA” “Passo a passo… il coding”

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il punteggio (INVALSI) di matematica e italiano. - Favorire un ambiente di apprendimento stimolante e aperto alla

realtà esterna. - Accompagnare classi e gruppi classe verso il conseguimento di un

“nuovo modo di apprendere”. - Realizzare attività collaborative e innovative. - Introdurre una didattica più efficiente, attiva e capace di generare

valore aggiunto. - Favorire una didattica inclusiva e del “saper agito”.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Implementare una diversa progettualità didattica - Innalzare il livello di competenze e di performance nelle Prove Invalsi - Implementare processi di apprendimento-insegnamento basati su

modelli innovativi, pratiche didattiche e settings maggiormente coinvolgenti e motivanti

- Favorire la personalizzazione dei tempi e dei modi dell’apprendimento di ciascun allievo, attraverso il ricorso a metodologie didattiche innovative

- Implementare la dotazione di LIM all'interno delle aule

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Ambiente di apprendimento - Curricolo, progettazione e valutazione - Inclusione e differenziazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

- Generalizzazione di pratiche didattiche innovative (laboratori ed uso delle nuove tecnologie).

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

- Incremento di rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare.

Situazione su cui interviene

- Sviluppo del pensiero computazionale cioè l’attitudine mentale che consente di risolvere problemi di varia natura seguendo metodi e strumenti specifici. E’ un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, più gestibili se affrontate una per volta. Trovando una soluzione a ciascuna di esse è possibile risolvere il problema generale.

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Attività previste - Laboratori che stimolano la risoluzione dei problemi e sviluppano il pensiero computazionale che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, più gestibili se affrontate una per volta.

- Il coding anche con attività unplugged (coding of line, online) - Programmazione, algoritmi, su carta, con il corpo, Bee Bot, Cody

roby - Scratch (linguaggio di programmazione) - Approccio ad una didattica per competenze

Risorse finanziarie necessarie

Nessuna spesa aggiuntiva

Risorse umane (ore) / area

- Docenti dell’Istituto, animatore digitale, team dell’innovazione, funzione strumentale

Altre risorse necessarie

- PC, LIM, materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Attenzione e partecipazione attiva - Prodotti ottenuti

Area di progetto DIGITALE

Denominazione progetto

“UN CLIC... E LA SCUOLA SI RINNOVA” (“Cittadini digitali” - Avanzato)

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il livello di preparazione degli studenti in tutte le aree disciplinari, con particolare riferimento alle prove INVALSI.

- Assicurare il Raggiungimento dei livelli soddisfacenti. - Migliorare il livello di competenze digitali incrementando l'utilizzo

delle TIC - Garantire a tutti gli alunni percorsi di apprendimento significativi. - Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico–formativi, per

favorire un dialogo costruttivo. - Rimodulare il Piano educativo-didattico della scuola in funzione

dell'insegnamento e della valutazione delle competenze trasversali e di cittadinanza

- Favorire una didattica inclusiva e del “saper agito”. - Costituire una rete interna e tra scuole per lo scambio delle buone

pratiche

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Implementare una diversa progettualità didattica - Creare un ambiente di apprendimento in grado di personalizzare la

didattica e favorire l'inclusione. - Accrescere la motivazione allo studio e guidare gli alunni

all’acquisizione di competenze - Insegnare un metodo di studio nella consapevolezza che la società

contemporanea impone un apprendimento continuo e aggiornato.

Area di processo (come da

- Ambiente di apprendimento - Curricolo, progettazione e valutazione

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Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Inclusione e differenziazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

- Generalizzazione di pratiche didattiche innovative (laboratori ed uso delle nuove tecnologie).

- Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

Situazione su cui interviene

- Si agisce sulla demotivazione degli studenti legata alla didattica frontale/tradizionale priva della dimensione della multimedialità, sull’interesse e sul gusto per la produzione multimediale.

- Disagio e fenomeni di bullismo e cyberbullismo

Attività previste - Attivazione di percorsi laboratoriali - Lavori in cloud - Learning objects - Strumenti (Xmind e/o Mindmaple, OpenSankorè, Kahoot…) - Flipped Classroom - Digital storytelling

Risorse finanziarie necessarie

- Risorse per l’acquisto e la manutenzione degli strumenti tecnologici (da quantificare)

- Risorse per l’adeguamento dei laboratori di informatica (da quantificare).

Risorse umane (ore) / area

- Docenti dell’Istituto, animatore digitale, team dell’innovazione, funzione strumentale

Altre risorse necessarie

Si utilizzano i materiali e gli spazi della scuola, le LIM e i laboratori

Indicatori utilizzati

- Utilizzo dei dispositivi e dei programmi didattici. - Livello di padronanza nell’uso dei dispositivi e dei programmi. - Attenzione e partecipazione attiva - Prodotto ottenuto

Area di progetto DIGITALE

Denominazione progetto

PROGETTI P.O.N.

Priorità cui si riferisce

Si rimanda al PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL P.N.S.D. pubblicato sul sito della nostra scuola.

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Area di progetto AREA DEI LINGUAGGI

Denominazione progetto “SULLE DOLCI NOTE” Potenziamento di Musica Scuola Primaria

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Armonizzare la personalità del singolo attraverso la conoscenza e l’utilizzo di materiali sonori e di diversi linguaggi espressivi.

- Revisionare il curricolo verticale.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Promuovere la crescita culturale attraverso stimoli educativi mirati.

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Coltivare le abilità espressivo-musicali globali, per tradurle in competenze del linguaggio verbale.

- Promuovere laboratori e l’utilizzo delle nuove tecnologie, finalizzate alla pratica di didattiche innovative.

Attività previste - Funzione e utilizzo di diverse fonti sonore - Interpretazione creativa ed utilizzo di differenti codici

musicali - Conoscenza di notazione e conseguente elaborazione del

suono - Lettura di semplici brani musicali sul pentagramma - Lettura critica ed estetica dei messaggi musicali - Funzione ed utilizzo della musica nella società - Conoscenza della composizione di un’orchestra - Conoscenza ed utilizzo dell’apparato fonatorio e della sua

articolazione - Esperienze musicali per sperimentare l’esecuzione e

l’interpretazione di brani strumentali e vocali, di generi e culture diversi

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola.

Risorse umane (ore) / area

Le docenti di classe svolgeranno le attività musicali durante l’orario curriculare.

Altre risorse necessarie - PC - Materiale audio e video - LIM - Impianto Hi-Fi - CD

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- Strumentario Orff - Schede operative - Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati - Grado di partecipazione alle singole attività. - Prove pratiche.

Valori - situazione attesi - Esercitare le personali abilità musicali attraverso l’ascolto, il movimento, il canto e la produzione di strumenti.

Area di progetto

AREA DEI LINGUAGGI

Denominazione progetto

“DALLA COLLINA ALLA MARINA NAVIGANDO IN ARTE” Scuola dell’Infanzia- Scuola Primaria- Scuola Secondaria di Primo Grado

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Favorire, attraverso diversi linguaggi, lo sviluppo dell’identità personale e dell’espressione di sé.

- Sviluppare la consapevolezza delle tradizioni e della cultura popolare in genere.

- Ampliare l’Offerta Formativa. - Revisionare il curricolo verticale.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Considerare traguardi inerenti la sfera creativa-espressiva, socio-comportamentale e metacognitiva del singolo alunno.

- Affinare le personali attitudini, accrescendo il rendimento scolastico in generale, prevenendo la dispersione scolastica.

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Promuovere l’operatività, l’immaginazione e il coinvolgimento emotivo attraverso laboratori di Cittadinanza Attiva.

Attività previste

- Attività laboratoriali- curricolari e trasversali - Utilizzo di tutti i linguaggi espressivi - Ricerca esplorativa sul campo - Problematizzazione

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- Attività artistico-espressiva-manipolativa-creativa - Drammatizzazione di esperienze rievocative di tradizioni popolari,

canti e balli folcloristici.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola.

Risorse umane (ore) / area

- Le docenti di classe svolgeranno le attività musicali durante l’orario curriculare.

- La docente Silvia Guerrini, in tale contesto da definire, restituirà le ore accumulate nel corso dell’anno scolastico, per partecipazione attiva ai percorsi.

Altre risorse necessarie

- PC; - Materiale audio e video - LIM - Impianto Hi-fi - CD - Materiale di recupero - Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Grado di partecipazione alle singole attività. - Prove pratiche - Migliorare gli esiti nelle competenze musicali. - Stimolare gli alunni all'interesse ed al piacere dello studio individuale

del flauto per affinare le proprie capacità tecniche.

Area di progetto

AREA DEI LINGUAGGI

Denominazione progetto

Viaggi d’istruzione e visite guidate “ESPLORIAMO… SCUOLE E DINTORNI”

Descrizione della priorità (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Sviluppare e potenziare le capacità di osservare, leggere, interpretare e tradurre la realtà, acquisendo sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico e naturalistico.

- Revisionare il curricolo verticale.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Promuovere lo sviluppo del senso civico, favorendo l’acquisizione di competenze relative alla “cittadinanza attiva”.

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo (come da

- Curricolo, progettazione e valutazione. - Ambiente di apprendimento - Integrazione con il territorio

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Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Elevare il livello d’istruzione personale educando alla condivisione di esperienze formative in ambito extra-scolastico.

Attività previste

- Uscite didattiche (di breve durata: spettacoli teatrali, gare sportive, laboratori, aziende…)

- Visite guidate (presso parchi, località di interesse storico-artistico, mostre, musei....)

- Viaggi di istruzione (finalizzati alla conoscenza di aspetti paesaggistici, culturali, monumentali…)

- Realizzazione di schede e materiale articolato che consenta un’adeguata preparazione preliminare alle uscite delle classi interessate, che fornisca le appropriate informazioni durante la visita e che stimoli la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute.

Risorse finanziarie necessarie

Costo a carico delle famiglie (per gli alunni delle classi interessate)

Risorse umane (ore) / area

- Tutte le docenti interessate.

Altre risorse necessarie

- Diapositive multimediali su PC - Materiale audio e video per la spiegazione degli itinerari - Programmi LIM - Impianto Hi-Fi con lettore CD - Attività di monitoraggio iniziale e conclusivo sull’esperienza

mediante schede strutturate - Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Grado di partecipazione alle attività - Prodotti ottenuti come rielaborazioni delle esperienze vissute

Valori / situazione attesi

- Far conoscere realtà e situazioni nuove - Sviluppare ed ampliare gli interessi dei ragazzi facendo vivere nuove

esperienze e trovando riscontri tangibili di quanto appreso attraverso percorsi didattici

Area di progetto AREA LINGUAGGI

Denominazione progetto

“DIVERTIAMOCI COSÌ” Carnevale 2018

Descrizione della priorità (come da Rapporto di

- Rinforzare e incrementare le competenze espressive nei vari linguaggi

- Stimolare la conoscenza di sé e la ricerca delle personali

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Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

inclinazioni. - Sviluppare il pensiero divergente. - Attuare percorsi di cittadinanza attiva.

Descrizione del traguardo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Migliorare il livello di preparazione degli studenti - Garantire a tutti gli alunni percorsi di apprendimento

significativi. - Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto

Scolastico nel territorio. Dialogo costruttivo con gli Enti locali e di quartiere.

- Coinvolgimento delle famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Area di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Curricolo, progettazione e valutazione - Inclusione e differenziazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo (come da Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento)

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con le proprie inclinazioni e/o talenti.

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare.

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare della scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Situazione su cui interviene

- Le diverse identità, tradizioni e radici culturali. - Interesse, partecipazione e prestazioni degli alunni. - Spazi didattici e laboratori innovativi.

Attività previste - Laboratori per classi parallele, interclassi, per piccoli e grandi gruppi, con l'ausilio di sussidi informatici e giochi didattici

- Lezioni frontali - Role playing - Socializzazione

Risorse finanziarie necessarie

Non si prevedono risorse aggiuntive

Risorse umane Interne ed Esterne

Docenti curriculari e organico di potenziamento. Esperti esterni Personale ATA Genitori

Altre risorse necessarie - PC - LIM - Stampante - Fotocopiatrice - Schede - Costumi - Materiale di facile consumo e di recupero

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Indicatori utilizzati - Interesse, partecipazione, analisi dei prodotti realizzati.

Stati di avanzamento - Prove standardizzate e non - Osservazione sistematica (es. checklist, griglie di

osservazione, ecc.) Durante il processo formativo saranno svolte verifiche iniziali, in itinere e finali.

- Collegialmente i docenti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

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2. PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI

Area di progetto AREA DELLE LINGUE

Denominazione progetto

“CLIO” Laboratorio Sperimentale di Archeologia e Storia Patria per le Scuole di Ortona.

Descrizione della priorità

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

- Incrementare la trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

Descrizione del traguardo

- Acquisizione di competenze, in relazione all'età e alla formazione, di lettura di una fonte storica (reperto e documento).

- Sviluppo del senso di appartenenza al territorio, per attivare azioni di tutela e salvaguardia.

- Sperimentazione diretta della conoscenza delle fonti, attivando il protagonismo degli alunni riguardo la storia e l'archeologia della nostra città.

Area di processo - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie - Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Situazione su cui interviene

Si agirà su: - disagio e fenomeni di bullismo e cyber bullismo - coscienza e sulla consapevolezza dei valori legati alla dimensione civica

Attività previste - Conoscenza e sperimentazione del metodo archeologico; - Lettura ragionata della storia patria Ortonese; - Analisi e comprensione delle fonti: reperti, documenti cartacei,

monumenti, siti di interesse storico; - Presentazione dei protagonisti della storia di Ortona in riferimento

alla macro-storia. - Ricognizioni sul territorio alla scoperta dei siti approfonditi a scuola,

per fare esperienza del passato.

Risorse finanziarie necessarie

A titolo puramente gratuito

Risorse umane Destinatari: alunni delle classi della Scuola Primaria e alunni della Scuola

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(ore) / area Secondaria di Primo Grado

Altre risorse necessarie

- LIM - Laboratorio multimediale - Materiale di facile consumo

Valori/ situazione attesi

- Miglioramento negli esiti delle prove Invalsi - Realizzare azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel

territorio - Dialogo costruttivo con gli Enti locali e di quartiere

Area di progetto AREA DELLE LINGUE (INCLUSIONE)

Denominazione progetto

SERVIZI CULTURALI ED EDUCATIVI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI ORTONA

Descrizione della priorità

- Migliorare il punteggio (INVALSI) di italiano (obiettivo longitudinale)

Descrizione del traguardo

- Allineare il risultato delle prove standardizzate nazionali alle medie di riferimento (Obiettivo longitudinale)

Area di processo - Curricolo, progettazione e valutazione - Inclusione e differenziazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con le proprie inclinazioni e/o talenti.

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare.

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare della scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Situazione su cui interviene

- Tutti gli alunni con attività laboratoriali nelle biblioteche scolastiche dell’Istituto e nella sede della biblioteca comunale e Museo della Battaglia e Museo Musicale d’Abruzzo - Istituto Tostiano

- Corsi di Aggiornamento per docenti e genitori

Attività previste - Laboratori in biblioteca e nei musei (es. Raccontare storie- Fare i disegnatori-Fare gli scrittori -Favorire l’incontro di culture diverse-Incontrare bibliotecari…)

- Mostre itineranti di libri e documenti - Laboratori nelle biblioteche scolastiche - Visite guidate - Polo per l’Infanzia 0/6 - Corsi d’aggiornamento per docenti e genitori (Nello specifico si fa riferimento al documento SERVIZI CULTURALI ED EDUCATIVI 2017/2018)

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

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Risorse umane (ore) / area

- Tutti i docenti e tutti gli alunni, in orario curricolare. e extracurricolare.

Altre risorse necessarie

- Libri di favole, fiabe, filastrocche, poesie… della biblioteca scolastica e comunale.

- Materiale di facile consumo.

Indicatori utilizzati - Le prove standardizzate annuali di italiano.

Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“CHE CLASSE… IN MOVIMENTO” “CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO”

Descrizione della priorità

- Revisionare il curricolo verticale.

Descrizione del traguardo

- Aggiornamento del curricolo verticale.

Area di processo - Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo

- Ristrutturare e condividere verticalmente funzioni di programmazione e monitoraggio sistematici.

Attività previste Il Centro Sportivo Scolastico vuole essere un segnale molto forte per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e dello stare bene a scuola. Infatti la finalità principale del C.S.S. è quella di offrire agli studenti, la possibilità di partecipare ad attività sportive organizzate, per una cultura dello sport che ha al centro valori etico-sociali la cui acquisizione da parte dei giovani è un fattore fondamentale per la loro crescita e per la loro formazione. - Attività previste dai Progetti “Sport di classe” e “Scuola in movimento

Risorse finanziarie necessarie

Finanziamento M.I.U.R.-C.O.N.I.

Risorse umane (ore) / area

- Gli insegnanti di educazione fisica e gli alunni della scuola secondaria di primo grado.

Altre risorse necessarie

- Palestra - Spazi esterni - Stadio comunale di Ortona - Palazzetto dello Sport di Ortona e Caldari - Attrezzi

Indicatori utilizzati

- Prove pratiche

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

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Denominazione progetto

YOGA “IL CORPO CHE SONO, IL CORPO CHE HO: CONOSCERSI PER DIVENTARE” (Scuola dell’infanzia)

Descrizione della priorità

Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio. Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo

Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Area di processo

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo

Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici. Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Situazione su cui interviene

Incrementare le azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

Attività previste

- Scuola dell’Infanzia: 3/4/5 anni - Laboratori a carattere ludico-motorio di Yoga, con attività specifiche

per fasce d’età.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni dell’Associazione “Balyayoga” - Docenti della Scuola dell’Infanzia - Personale ATA

Altre risorse necessarie

- Palestra/Aula/Atrio della scuola - Tappetini - Palle - Cuscini morbidi - Radio - Materiali di facile consumo.

Indicatori utilizzati

- Questionari di Gradimento da parte dei docenti, degli studenti (classe 5^ della Scuola Primaria e classi complete della Secondaria di Primo grado) e dei genitori.

Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

GIOCOSPORT “EASYBASKET” (classi quarte e quinte Scuola Primaria e a 5 anni Scuola dell’Infanzia)

Descrizione della priorità

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

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Area di processo - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici.

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Situazione su cui interviene

- Incrementare le azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

Attività previste - Scuola dell’Infanzia: 5 anni - Scuola primaria: classi 4^/5^ - Laboratori a carattere motorio-ludico, con attività specifiche per fasce

d’età: emozione 5/6 anni; la scoperta 7/8 anni; gioco 9/11 anni.

Risorse finanziarie necessarie

A titolo puramente gratuito

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni dell’Associazione “GioBasket Ortona”. - Docenti della Scuola dell’Infanzia. - Docenti della Scuola Primaria. - Personale ATA

Altre risorse necessarie

- Palestra - Attrezzatura: cerchi, birilli, cinesini, coni, bacchette, corde, palloni

Indicatori utilizzati

- Questionari di Gradimento da parte dei docenti, degli studenti (classe 5^ della Scuola Primaria e classi complete della Secondaria di Primo grado) e dei genitori.

Area di progetto AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“GIOCO-SPORT CALCIO” (Classi terze Scuola Primaria)

Descrizione della priorità

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Area di processo - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Situazione su cui interviene

- Incrementare le azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio

Attività previste - Scuola Primaria classi terze - Laboratori a carattere ludico-motorio e di gioco sport

Risorse finanziarie necessarie

A titolo puramente gratuito

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Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Virtus Ortona Calcio

- Numero 10 interventi per classe della durata di 1 ora ciascuno per un totale annuo di 60 ore

- Docenti Scuola Primaria

Altre risorse necessarie

- Palestra - Attrezzatura: cerchi, birilli, cinesini, coni, bacchette, corde, palloni

Indicatori utilizzati - Questionari di Gradimento da parte dei docenti, degli studenti (classe 5^ della Scuola Primaria e classi complete della Secondaria di Primo grado) e dei genitori.

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“SPORT DI CLASSE” (Classi quarte e quinte Scuola Primaria)

Descrizione della priorità

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico–formativi, per favorire un dialogo costruttivo

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Area di processo

- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Situazione su cui interviene

- Incrementare le azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

Attività previste

- Scuola Primaria classi quarte e quinte - Laboratori a carattere ludico-motorio e di gioco sport

Risorse finanziarie necessarie

M.I.U.R.-C.O.N.I.

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni - Docenti Scuola Primaria

Altre risorse necessarie

- Palestra - Attrezzatura: cerchi, birilli, cinesini, coni, bacchette, corde, palloni

Indicatori utilizzati

- Questionari di Gradimento da parte dei docenti, degli studenti (classe 5^ della Scuola Primaria e classi complete della Secondaria di Primo grado) e dei genitori

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

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Denominazione progetto

VELASCUOLA – “IL MARE ARRIVA IN AULA” Scuola primaria

Descrizione della priorità

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Area di processo

- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Situazione su cui interviene

- Incrementare le azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio

- Avvicinare i ragazzi al mondo marino e nautico per far conoscere lo sport-vela

- Aumentare lo spirito di gruppo attraverso la convivenza in situazioni particolari e la consapevolezza che ogni proprio gesto influenza quello degli altri

Attività previste

- Lezioni teoriche svolte all’interno della scuola con materiale didattico fornito dalla Lega Navale sez. di Ortona

- Lezione pratica con visita didattica alla base nautica della Lega Navale e uscita dimostrativa con istruttori federali a bordo

Risorse finanziarie necessarie

A titolo puramente gratuito

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni

Altre risorse necessarie

- Videoproiettore, PC, LIM - Materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Questionari - Elaborati collettivi e individuali - Relazioni scritte - Relazioni orali - Osservazione diretta - Griglie di osservazione comportamentale. - Analisi dei prodotti finali.

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“DALLA TERRA AL CUORE” Progetto Orto Sociale – Didattico (Area giardino plesso Piazza San Giuseppe)

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Descrizione della priorità

- Revisionare il curricolo verticale.

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

- Agevolare il dialogo tra ente/scuola e famiglie

Area di processo

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Situazione su cui interviene

- Si interviene sul grado di conoscenza del proprio territorio nei suoi diversi aspetti e del patrimonio ambientale, al fine di sviluppare una adeguata sensibilità ecologica e, quindi, il rispetto consapevole dell’ambiente e mettere in atto interventi idonei anche a soddisfare i bisogni di chi è in difficoltà economica

- (Valenza sociale, pedagogica, culturale, ambientale, salutare, economica)

Attività previste

- Attività in classe, esperienze all'aperto con il contributo di esperti esterni del Centro di Solidarietà della CARITAS, rielaborazione degli apprendimenti, realizzazione di un Orto Sociale Didattico nell’area verde del plesso di San Giuseppe i cui prodotti sono destinati agli accolti del Centro

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria - Personale ATA - Esperti esterni della Caritas Diocesana dell’Arcidiocesi di Lanciano - Genitori

Altre risorse necessarie

- Video proiettore, PC, LIM - Materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Questionari - Elaborati collettivi e individuali - Relazioni scritte - Relazioni orali - Osservazione diretta - Griglie di osservazione comportamentale. - Analisi dei prodotti finali.

Stati di avanzamento

- Verifiche individualizzate periodiche con l’utilizzo di test, questionari, prove pratiche.

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

“BAMBINI IL FUTURO DEL MONDO 2.0” “Okkio alla salute” - Ministero della Salute

Descrizione della priorità

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

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- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

- Prevenzione dell’insorgenza di patologie cardio-metaboliche e oncologiche.

- Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare gli alunni affinché adottino sane abitudini alimentari. L'educazione alimentare e alla salute incide profondamente sullo sviluppo psicofisico dei ragazzi e contribuisce in modo significativo a creare le premesse per una vita adulta sana ed equilibrata.

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

- Agevolare il dialogo tra ente/scuola e famiglie affinché il messaggio sulla corretta alimentazione sia univoco

Area di processo

- Curricolo progettazione e valutazione - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Situazione su cui interviene

In Abruzzo il Progetto “Okkio alla salute” del Ministero della salute ha evidenziato la presenza di bambini in sovrappeso e obesi nella misura del 32,7% sopra la media nazionale

Attività previste

- Ed. Alimentare: principi nutrizionali, piramide alimentare abruzzese, tracciabilità

- Mensa scolastica: menù stagionali, piatti della tradizione, metodi di cottura, quantità e qualità dei cibi

- Dialogo tra ente-scuola-famiglia per una gestione equilibrata dell’alimentazione dei bambini.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni dall’Ass. I.S.A. - Pres. Ettore Cianchetti - Docenti delle classi coinvolte - Personale A.T.A.

Altre risorse necessarie

- Video proiettore - PC - LIM - Materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Prove strutturate, programmazioni disciplinari, tabelle valutative condivise

- Compiti di realtà.

Area di progetto

AREA INCLUSIONE

Denominazione progetto

EDUCAZIONE SOCIO-EMOTIVA PER SVILUPPARE COMPETENZE INCLUSIVE (ED. ALLA CONVIVENZA CIVILE)

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Percorso psico-pedagogico per educare alla Legalità

Descrizione della priorità

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico–formativi, per favorire un dialogo costruttivo

- Favorire una didattica inclusiva e del “saper agito” - Educare alla convivenza anche attraverso la gestione dei conflitti

Descrizione del traguardo

- Stimolare nei bambini una riflessione e una sensibilizzazione sul tema della democrazia, della diversità, delle differenze di genere.

- Favorire un miglioramento dei rapporti tra compagni all’interno della classe.

Area di processo

Curricolo progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici.

Situazione su cui interviene

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione

Attività previste

- Attività e Laboratori all’interno della classe: disegni, pitture, collage, visione di film, questionari condivisione, responsabilizzazione, aumento delle capacità di fare, sviluppo delle potenzialità personali, creatività…

- Lavori individuali e di gruppo: circle time, brainstorming, cooperative learning…

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni dell’Associazione “Le colonne d’Ercole” (sociologa e psicologo-psicoterapeuta, Università “G. D’Annunzio” di Chieti Pescara)

- Docenti delle classi coinvolte - Personale ATA

Altre risorse necessarie

- Video proiettore - PC - LIM - Materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Informazioni sugli alunni, griglie di osservazione, concordare percorsi di valutazione individualizzati e personalizzati, compiti di realtà

- Incontri periodici tra i docenti e le famiglie - Questionario Autovalutazione d'Istituto - Patto di Corresponsabilità

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

SIGT FOR KIDS ITALY (LIONS)

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Descrizione della priorità

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico–formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

- Dialogo costruttivo con gli Enti locali e di quartiere

Area di processo

- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo

- Incrementare i rapporti con le famiglie per condividere le azioni da implementare per la gestione di differenti problematiche

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Situazione su cui interviene

- Incrementare le azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio

Attività previste

- Test di base per evidenziare l’ambliopia - Screening visivo - Attività di informazione sulle problematiche legate alla vista - Sintomi dei disturbi visivi

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Esperti professionisti e coordinatori distrettuali individuati dal Club LIONS

- Docenti della Scuola dell’Infanzia - Personale ATA - Genitori

Altre risorse necessarie

- Videoproiettore - LIM - PC

Indicatori utilizzati

- Raccolta di informazioni sugli alunni. - Osservazioni sistematiche. - Incontri periodici tra i docenti e le famiglie.

Stati di avanzamento

- Risultati del R.A.V., P.d.M. - Livello di partenza 5-Positivo (liv. Max 7). La scuola è coinvolta in

momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative. Risultati attesi: livello 6

- Instaurare un percorso fattivo e concreto tra ente-scuola-famiglia.

Area di progetto

AREA SCIENTIFICA

Denominazione progetto

FATTORIE DIDATTICHE

Descrizione della priorità

- Migliorare i livelli di apprendimento degli studenti - Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel

territorio

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- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo

Descrizione del traguardo

Gli alunni al termine del percorso scolastico, sono in possesso di un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretare e sull’uso consapevole dei molteplici linguaggi.

Area di processo

Curricolo progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

Situazione su cui interviene

- Dare la possibilità ai bambini di conoscere e avere un contatto diretto con la natura e gli animali al fine di scoprire attraverso la pedagogia attiva dell’imparare facendo.

Attività previste

- Percorsi personalizzati per la struttura e la durata in base alle età degli alunni, alle esigenze della programmazione didattica

- Il ruolo dell’uomo e gli strumenti di lavoro, conoscenza del mondo rurale e del territorio, tradizioni contadine, preparazione dei prodotti tipici gastronomici e artigianali

- Laboratori attraverso i sensi - Laboratori del fare

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo a carico dell’Istituto

Risorse umane (ore) / area

- Personale qualificato delle fattorie - Docenti delle classi coinvolte - Genitori

Altre risorse necessarie

- Materiali di facile consumo - LIM - PC

Indicatori utilizzati

- Prove strutturate, programmazioni disciplinari, tabelle valutative condivise

- Compiti di realtà

Area di progetto

AREA LINGUISTICA

Denominazione progetto

PROGETTO L2 – LETTORE MADRELINGUA Scuola Secondaria

Descrizione della priorità

- Incrementare le competenze linguistiche di inglese-francese-spagnolo L2

Descrizione del traguardo

- Migliorare il livello di preparazione degli studenti - Incrementare le competenze delle lingue straniere.

Area di processo

- Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

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Situazione su cui interviene

- Classi II e III della Secondaria

Attività previste

Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo. Durante l’orario curriculare si prevede il lavoro in classe, in compresenza con l’insegnante, di lettore madrelingua. Sarà privilegiata la didattica laboratoriale che prevede anche l'ausilio di sussidi informatici e giochi didattici.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo a carico dell’Istituto. Si prevede il rimborso spese delle famiglie, previo monitoraggio del consenso tramite questionario.

Risorse umane (ore) / area

- Lettore o lettrice madrelingua esterno/a

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Lettore CD - Stampante - Materiali di facile consumo

Indicatori utilizzati

- Prove standardizzate e non - Verifiche iniziali, in itinere e finali.

Area di progetto

AREA LINGUISTICA

Denominazione progetto

Teatro: ‘SUL PALCOSCENICO NOI E GLI ALTRI” - Scuola Secondaria

Descrizione della priorità

- Migliorare i livelli di apprendimento degli studenti - Agevolare lo sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e

dell’autostima, dei talenti e della creatività, sino alle loro massime potenzialità.

- Rafforzare il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e delle diversità umane.

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo

- Ridurre le differenze nel punteggio rispetto a scuole con ESCS simile. - Garantire a tutti gli alunni (BES, con situazioni di difficoltà o

talentuosi) percorsi di apprendimento significativi. - Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità

attiva, aperta al territorio.

Area di processo

- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie - Inclusione e differenziazione - Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e

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personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

Situazione su cui interviene

- Classi I, II e III della Scuola Secondaria

Attività previste

Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo. Durante l’orario curriculare si prevede: - Scuola Secondaria: percorso laboratoriale con l’intervento di esperti

esterni (regista) in compresenza con l’insegnante curricolare; - Socializzazione finale a teatro.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Docenti curriculari, esperti esterni, personale ATA.

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Lettore CD - Stampante - Fotocopiatrice - Schede - Teatro - Costumi

Indicatori utilizzati

- Compiti autentici - Prove di verifica di abilità e conoscenze

Stati di avanzamento

Durante il processo formativo saranno svolte: - Verifiche iniziali, in itinere e finali - Osservazioni di processo e/o prodotto finalizzate alla certificazione

delle competenze Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

Area di progetto

AREA LINGUISTICA

Denominazione progetto

A.N.F.F.A.S. - “EXPERIMENTA”

Descrizione della priorità

- Migliorare i livelli di apprendimento degli studenti - Agevolare lo sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e

dell’autostima, dei talenti e della creatività, sino alle loro massime potenzialità.

- Rafforzare il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e delle diversità umane.

- Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel territorio.

- Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del - Ridurre le differenze nel punteggio rispetto a scuole con ESCS simile.

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traguardo - Garantire a tutti gli alunni (BES, con situazioni di difficoltà o talentuosi) percorsi di apprendimento significativi.

- Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Area di processo

- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie - Inclusione e differenziazione - Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

Situazione su cui interviene

- Classi tutte

Attività previste

- Gli interventi saranno strutturati in attività individuali e di gruppo. Durante l’orario curriculare si prevede: - Percorso laboratoriale con l’intervento di esperti esterni in

compresenza con l’insegnante curricolare per l’apprendimento della storia della carta fatta a mano, la sperimentazione delle antiche tecniche di produzione e per cimentarsi nella realizzazione di oggetti di carta.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Docenti curriculari, esperti esterni, personale ATA.

Altre risorse necessarie

- Stampante - Fotocopiatrice - Schede

Indicatori utilizzati

- Compiti autentici - Prove di verifica di abilità e conoscenze

Stati di avanzamento

Durante il processo formativo saranno svolte: - Verifiche iniziali, in itinere e finali - Osservazioni di processo e/o prodotto finalizzate alla certificazione

delle competenze Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

Area di progetto

AREA LINGUISTICA

Denominazione progetto

EDUCAZIONE SOCIO-EMOTIVA PER SVILUPPARE COMPETENZE INCLUSIVE

Descrizione della priorità

- Migliorare i livelli di apprendimento degli studenti - Agevolare lo sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e

dell’autostima, dei talenti e della creatività, sino alle loro massime

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potenzialità. - Rafforzare il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e

delle diversità umane. - Favorire azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel

territorio. - Coinvolgere le famiglie verso percorsi didattico –formativi, per

favorire un dialogo costruttivo.

Descrizione del traguardo

- Ridurre le differenze nel punteggio rispetto a scuole con ESCS simile. - Garantire a tutti gli alunni (BES, con situazioni di difficoltà o

talentuosi) percorsi di apprendimento significativi. - Migliorare l'organizzazione per valorizzare la scuola come comunità

attiva, aperta al territorio.

Area di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane - Inclusione e differenziazione - Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

- Consolidamento dell’articolazione curricolare con differenziazioni di itinerari coerenti con la necessità di percorsi individuali e personalizzati (comprensione del sé e delle proprie inclinazioni e/o dei talenti).

Situazione su cui interviene

- Alunni scuola Primaria

Attività previste

- Gli interventi (4/5 incontri) saranno strutturati in attività individuali, di gruppo, peer tutoring, riflessione metacognitiva, role playing su educazione socio-emotiva; autoconsapevolezza e autogestione; consapevolezza e relazioni interpersonali; decisioni responsabili.

- Discussione finale.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane (ore) / area

- Esperti esterni.

Altre risorse necessarie

- PC - LIM - Lettore CD - Stampante - Fotocopiatrice - Schede - Teatro - Costumi

Indicatori utilizzati

- Compiti autentici - Prove di verifica di abilità e conoscenze

Stati di avanzamento

Durante il processo formativo saranno svolte: - Verifiche iniziali, in itinere e finali - Osservazioni di processo e/o prodotto finalizzate alla certificazione

delle competenze

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Collegialmente gli insegnanti condivideranno i risultati per migliorare la programmazione delle attività.

Area di progetto AREA LINGUISTICA

Denominazione progetto

“CLIO” - Laboratorio Sperimentale di Archeologia e Storia Patria per le Scuole di Ortona.

Descrizione della priorità

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

- Incrementare la trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali.

Descrizione del traguardo

- Acquisizione di competenze, in relazione all'età e alla formazione, di lettura di una fonte storica (reperto e documento)

- Sviluppo del senso di appartenenza al territorio, per attivare azioni di tutela e salvaguardia

- Sperimentazione diretta della conoscenza delle fonti, attivando il protagonismo degli alunni riguardo la storia e l'archeologia della nostra città

Area di processo - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie - Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo

- Consolidamento dello sviluppo negli alunni della trasferibilità di conoscenze ed abilità nei vari assi culturali

- Migliorare l'organizzazione per la valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio

Situazione su cui interviene

Si agirà su: - disagio e fenomeni di bullismo e cyberbullismo - coscienza e sulla consapevolezza dei valori legati alla dimensione civica

Attività previste - Conoscenza e sperimentazione del metodo archeologico; - Lettura ragionata della storia patria Ortonese; - Analisi e comprensione delle fonti: reperti, documenti cartacei,

monumenti, siti di interesse storico; - Presentazione dei protagonisti della storia di Ortona in riferimento

alla macro-storia. - Ricognizioni sul territorio alla scoperta dei siti approfonditi a scuola,

per fare esperienza del passato.

Risorse finanziarie necessarie

Nessun costo aggiuntivo per la scuola

Risorse umane - Destinatari: alunni delle classi della Scuola Primaria e alunni di I, II,

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(ore) / area III della Scuola Secondaria di Primo Grado.

Altre risorse necessarie

- LIM - Laboratorio multimediale - Materiale di facile consumo - Mezzo di trasporto (Pullman)

Valori/ situazione attesi

- Miglioramento negli esiti delle prove Invalsi - Realizzare azioni didattiche che coinvolgano l’Istituto Scolastico nel

territorio - Dialogo costruttivo con gli Enti locali e di quartiere

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3. ACCORDI DI RETE E CONVENZIONI

TIPOLOGIA

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

FINALITA’ DELL’ACCORDO

SCUOLA CAPOFILA E

DATA ACCORDO

“INNOVARE PER MIGLIORARE” - Rete di scopo

Istituto Comprensivo 2 – Ortona I.C. Miglianico I.C. Tollo “N. Nicolini”

- Rafforzare le proprie competenze e svilupparne di nuove, gestire e superare le problematicità, avvalersi e condividere l'esperienza delle altre scuole partecipanti alla rete

- Esercitare in comune una o più attività, come previsto dalla Legge 107/2015, rientranti nei rispettivi Piani dell'Offerta Formativa, allo scopo di accrescere la reciproca competenza innovativa scolastica, ottimizzando l’utilizzo delle risorse

- Rafforzare, nella sinergia di rete, le proprie competenze e svilupparne di nuove, gestire e superare le problematicità, avvalersi e condividere l'esperienza delle altre scuole partecipanti alla rete

Scuola capofila: Istituto Comprensivo 1 di Ortona

P.A.M. - ABRUZZO “DAL MARE… ALLA COLLINA” - Rete di scopo

- I.C. 1 e 2 – Ortona - I.C. ”Masci” - Francavilla - I.C. ”Michetti”-Francavilla - I.C. Orsogna - I.C. Quadri - I.I.S. Alberghiero Villa S. Maria - I.I.S. “Acciaiuoli” Ortona

La Legge 107/2017 "La Buona Scuola" promuove l'insegnamento della cultura umanistica e delle Arti. Di qui il PAM, attuato nella provincia di Chieti da una Rete di Scuole con il progetto "Dalla marina alla collina navigando in Arte"

Scuola capofila: Istituto Comprensivo 2 di Ortona

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- I.I.S. “Volta” Ortona - Convitto Naz. “Vico” Chieti

“Azione PEGASO” Istituto Comprensivo 1 Ortona

- Azione Pegaso: Scuole in rete per gormazione, riqualificazione, aggiornamento del personale scolastico

R.A.T.I. - Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione

- Promuovere il talento in tutte le sue forme e fare in modo che le competenze si incontrino, per contribuire al sostanziale miglioramento socio-culturale della regione Abruzzo

- Sviluppare la competenza di “imparare a programmare per imparare ad imparare”, “aiutando i giovani ad essere fluenti e consapevoli con le tecnologie” (coding), diffondendo la cultura digitale nelle scuole, a tutti i livelli

- Avviare iniziative dedicate al coding e, nello stesso tempo, corsi di formazione per docenti

FORMAZIONE & RICERCA - Rete di Scopo

Istituto Comprensivo 1 Ortona

- Rafforzare le proprie competenze e svilupparne di nuove, gestire e superare le problematicità, avvalersi e condividere l'esperienza delle altre scuole partecipanti alla rete

- Esercitare in comune una o più attività, come previsto dalla Legge 107/2015, rientranti nei rispettivi Piani dell'Offerta Formativa, allo scopo di accrescere la

Scuola capofila: I.I.S. “Algeri Marino” di Casoli

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reciproca competenza innovativa scolastica, ottimizzando l’utilizzo delle risorse

- Rafforzare, nella sinergia di rete, le proprie competenze e svilupparne di nuove, gestire e superare le problematicità, avvalersi e condividere l'esperienza delle altre scuole partecipanti alla rete.

“STAPPIAMO E RACCOGLIAMO”

- Raccolta di solidarietà a favore dell'A.I.R.C. - Recupero dei tappi di plastica per l'associazione italiana A.I.R.C. per

la ricerca sul cancro

Promozione e protezione della salute A.S.L. Lanciano-Vasto-Chieti

- Percorso di protezione e promozione della salute.

CONVENZIONI con Associazioni Sportive

- A.S.D. VIRTUS ORTONA CALCIO - GIO BASKET ORTONA - LEGA NAVALE “BALYAYOGA”

Page 154: P.T.O.F. · 1 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (ex art.1, comma 14, Legge n. 107 - 13 luglio 2015) ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 ORTONA (CH) P.T.O.F. Approvato dal Consiglio di Istituto

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ALLEGATI

Allegato 1 - Curricoli

Allegato 2 - Dossier inclusione

Allegato 3 - Dossier Valutazione

Allegato 4 - Progetti con risorse interne

Allegato 5 - Progetto e Piano di Formazione Scuola Digitale

Allegato 6 - Regolamenti - Patto di corresponsabilità - Convenzioni

Allegato 7 - Piano di Formazione del Personale Scolastico I.C. 1

Allegato 8 – Atto d’indirizzo D.S.