Ortona Nel Seicento
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8/9/2019 Ortona Nel Seicento
1/65
rcerchecurad
vtncenzo
Dorgner(
Enrico
Coletti
PaddeDi
Lullo
Andrea
Di Marco
Antonio Falcone
ELioGiannetti
Dino
Pacaccio
Emilia Polidoro
Nicola
Selafini
Giorgio
Zandegiacomo
Associazione
Ortonese
di
Storia
Patria
Azienda
Autonoma
di
Soggiorno
e Turis-mo
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
2/65
Associazione
Ortonesedi
StoriaPatria
ORTONA
nel Seicento
Azienda
Autonoma
di Soggiomo
e Turs-mo
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
3/65
CoUa di
Saldi & Rcerche
ORTONA
NEL
SEICENTO
Testi
@Associuiorc Ortorcse di StoriaPatria:
VncenzoBoryheti, Ennco Coletti, Paide Di lllo,
Andea D Mo, Aitoio Falcone,EIio
Giaaaeni,
Dino Pacacio, Enilii Polidorc, Ncolo Setufi,
Giorgio
Zandegio.ono.
Disgni st|m robiliari
Fotocomp$izione e stanpa
Iip o ito
gra
Co ai
zzi,
O
no@
vietai. a
riprcduione,
AZIE}IDAAUMNOMA III
SOGGIORNOE TIIRISMO
P@ d.l. Repubblic{,
66026O(IONA
(CH)
telefono
085)
9063841
telefax
085)
9063882
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
4/65
SOMMARIO
Una mosa di
spessore l termine
di una ricerca
EmIia PoldoroIl Seicentoh Abruzzoe in Ortona
EIio
Gianhetti
La strutturaamministrativa
Elio
Gannett
L
anministrazionedella giustizia
Antonio Falcone
Una cita con 4000 abitanti
Giorgo Tandegfuomo
La dcoshuzione
ubalistica
NicolaSerafni
La
societortoneseattraverso
n libro
paocchiale
Nicola Serani
Quatho
amiglie nobili
Nove Conventi
con una
gmnde
nffueza
Antono Falcone
Le pergamene
Dino Pacacco
12 maggio
1600:nascea
diocesiOrtona-CanpliEIio Gannefti
I
protagonisti
dell'attivit artistica
VbehzoBorghetti
Musica e musicisti n
Ortona ra
ChqueceDto Seicento
Enico
Colctti
Oreficeria
n fuona
Paride
Di Lullo
Il rivestimento
della Toe dell'Orologio
Antonio Falcone
Le Vigne
AndreaDi
Marco
La terdbile pestilenza
del
1656
Paide Di
Lullo
I traffrci
marittimi
Paide
D Lullo
La pirateria
nelle
acqueortonesi
Appendice
Pag.
7
Pag.
16
Pag.
18
Pag.
8
Pag. 19
Pag. 20
PaE. 26
Pag.30
Pag.
3l
Pag.32
Pag.38
P^9. 40
P^9.
47
Pag.48
Pag. 49
Pag.
50
Pag.
55
Pag. 57
Pag.
59
In
copertina:
piana
di
Orbru dicaa
a G.B. d4 Pizzis da
..il
Regno d Napoti ir
ptuspettivo
di G.B. Pa.iche i,
stampatoa Napoli
nel 1703
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
5/65
/).,
e
PantadiOronadellancdelxvl seolo
diddscolie 1iAlesandtu Dotnno
L
CafeuoAraso.ese
2. Poredelh Manna
3.
Monarero
Chiera i SanAsostilo
altualmenre.Riparizione
Demosraica
telComne,
=
4
Chiesa
i
S. Tommaso 5. PilzzaCmnde i eravecchia
altuale
iazza .
Tommasol 6. Porrdellabucciara
uccesivamenle
hiamaia
del
Carmnrc,
=
7 Ci a muraia ara edilcarea
CieonD Cildora el
rma
m.d delXV secolo 3.PiazaCmndc j Tmanovr
drualePizaS.
mnccsco) 9.
chisa d Sanra ia delleGrazienra mocnia convc todcFlari occolmti l0.Ponas.Giacoma ll. chicsa
di S. Cacano= 12 Cbcsa cllAnnnciara ll. Manarera Chicsa i Sdta Crtnnr rel XVI scolaa chirsa
ven ivach mbcbedSrach ida)=14.Porad iSanraCf tnn-15 .Fon l lnadiSanracacr ina=16.Ch iesrd
Sada Sona Vecchi
=
I 7
Chiesa i Sm ra
Margan
a
Nuova.
ata edificareda M aBanla d' Ausia comecompene.ro
dePaluo Fmee
=
18.PiazaPiccola i TeEavecchia
alfuale
iazza elloRepubblica) 19.PalazoFamese
20. Flana del 1506
-
21. Chiesae Convenlod S. Fmncesco
=
22. Ripa cmndc veso l ne
(attalc
Pasqaiata
Orientale) 23 Chiesa Corvcnro i S. Doncnco
=
24.Ponicciolo 25.
Cbjesr
i S Nicola 2.MCazzni.
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
6/65
UNAMOSTRA
I
SPESSORE
AL TERMINEDI
UNA RICERCA
Continuando suo mpegno
ulturale, 'Associazione
Ortonesedi Sturta Patria
ha
decisonello
scorsosetembre ha ricerca
su Ofiona nel Seicento, ome
percorso
li
studio
annuale. I
periodo
stato scelfo
perch
noh molto conosciuto
ebbenecco
di elcmentiche sottolineayano
a sua mpoanza
comemomento
qualifcante
nella
crescito
e nello sviluppodella
comunitortonesee del cohptehsorio.
La Mostra che viene
allesttanella Chiesadi
S. Caterin.re nell'Oatorio
del
Clocefsso
l risuhato deIa ricerca,
che diventa visbile afttuverso
una esposizio-
ne ragionata
di docwnent,
erqamene,
elepftoiche, libri, foto, piante,ecc.I soci dcll'Associazioneannocompiuto icerche
n rart Archiyi,
da
quello
di
Napoli
a
quelli
di Chiete
di
lancano,
da Biblioteche
collezioni
rivae.
a
yicenda
cofiplessa
di una comuhit n cammino
rasparedalle
palole
di un docu-
mento
appena eggbilc,
da color d una tela
pittorica,
da reperf d un mamafto
edilzio, dalle rghe
di un lbro.
Sino a
qualche
decefixo
a
il Seicento, 'et barocca n
specie, l
perodo
che vo
all'incirca dal 1600
al 1650,era consitlerato
non bene,
per
non drc alttu,
da fanti
studiosi:
pregiudizi
di tipo
romantico oppure una
certa vsione illuministica
del
progrsso
umano
ed anche uka lettura
sohanto soco-economca ei
dati sturtc
ayeyanoaccantonatosenon limitato gli studi e gli approfondimenfinecessari er
conoscere
ettivamentc1' epoca.
Cominciando n1)ece
alla storia locale, dal
dato
particolare,
dal docuhento
nd-
scutibile,
possiamo
conoscere
ben alfro.
Questo
periodo
non
u
affatto un'epoca
negativa,d rcgresso,
di
fomalism
nutili. Pensiarno
alle innovaziohianche
orga-
nzzatiye
che iI Conclio di Trento
nnesc,
pe
cu oggi
possamo
conoscee utta
la realt dcmogrartca,
e mnuti
particolai,
attraverso
libri manoscrttti
conser-
vat cofi
tant amore nell'Archivio
della Cattedrale; riguardiamo
con attenzone
alle tele
pitoiche
di
Giown Battista Spinelli, d
SebastianoMajeski, tli Tonoso
Alessandrn,che rempionoalcunechiese:potremonotarc acilmentequalespes-
sore I'arle e Ia cuLtura
aggungesseron
Ortona;
le
istituaon, ttaverso
l
Consiglio dell'Uniyerst,
erano vh)esul
piano
ciyile; difendeyanoe rappresenta-
rano bene
a comunit utelandone
problemi,
afrontando con decsione
e situa-
zoni
difrcilL
come 'arivo dei soldat
o le
pestilenze
o il tmore
dei turchi;
possia-
mo conoscerc 'endta delle
immgrazioni,da
q
eIIa
degli sloy cristiani,
gli
schia-
voni che
popoLvono
tante erre a su.d-est
el territorio comnale,a
quella
d
ami-
glie
lanbarde e spagnole,
a
quelle
lel teramano.Lr1
Chiesaera
protagonista
d un
inpeqno icco,
non sola
pastoralc
ha
ancheciyile e sociale,
ia
attraverso
'opera
di vescovidi valore, sia attrave$o la presenzaoperuntedi ben nove Conl)enti:
agostiniani, domenicani,
conrentuali, hinori
osseryanti,cary ccini,
carmelitani,
celestihi,
atebenefrotelli,
cistercens,
ul
pano
economico, a trasfomazione
lelle
colfure, da
grano
e seminativo,
a uva da vino, costitu
una vera rivoluzione;
sul
piano
urbahistco
si cominci ad abitarc
nei campi e nelle rille sehpre
d
pi,
sul
piano
sociale comincia
a nascereuna imprcnditoria
mercantileche espofta vino
e
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
7/65
olio aftraverso il
porto.
Sorgono
palazzL
con i
portali
tardoinasc nentali, con
I'impulso dao dall.e coslruzioni dopo l'ncursione
turca e con I'infuenza deri-
,ante dalla
presenza
del
Wlauo
Famese.Anche
sul
pofto
tuusicale, 'attivt dei
naestri di
cappella d
yolore
testinonia una vivacif non da
poco.
SI
pano
sani-
tario, la presenzoli uno spidale tenuoda Fatebeneltatell imit i dann dovuti
alle
pesilenze
e al
passaggio
di tanri
soldati.
lzggendo
questo
opuscolo,con artcoli sui settoi d icerca, ossemando
docu-
menti della
Mostra, le tele,
gli
oggetti, Ieggendonee ddascalie,
I vstatorc che
non voglia essere
rettolnso
potrA
coqlcle
anpi atpeti di un'epoca
poco
conosciu-
ta, ma rcca
e ihteressante,n tal modo, avremo aggunto
uno degli scopi
dell'Associazione, a
promozione
culturale, a cui accompagnata,
er
un mese
intero
d
Eksta
estate, 'aperturo al
pubblico
di intercssanti eperli
stoico-archi-
tettonici, come n seicentescaChiesadi S. Caterina
e il medevaleOratoro del
Crocif8so,
con
BIi
afreschi del Crtstu n croce.
A nomedell'Associazone tngrazioquanti hanhopatrocinato a nostra niaatiya:
I'Arcivrescovo di Lancano-Orona,
che ci ha
pemesso
l'utiliuo delle strutt re
edilizie
per
li Mostra, il Comunedi Ortona,
per
I'appoggio logistico
omio,
la
Presidenza el
Consiglio Regonalc, 'Azienda d Soggiomoe Turismodi
Orona,
che editrce del
presente
opuscolo'catalogo.Ringruzio
poi
quanti
ci hanno
per-
messo 'esposizione i tele
pitoriche,
come l Conventodi S. Maia delle
Grazie,
a
dott.ssaErnestina Stinzani,della
Sopintendekzaoi Monumenti, l
panoco
della
Cattedalcdi
S, Tomnasoe
quanti
ahr in tant nodi hanno contribuito
a realizza-
re l'niziativa.
Un cordak rtngra4iamento
oi
nfne a tutti
gli
amc
dell'Assocazione i Stofia
Patria per il lavoro svolto,semprevolofitario e puntuole,al senizio della cono-
sceruastorca e dellA
promozione
cuhurale della nostra
comunita,con I'augurio di
altre tappe;senpre
profcue,
Luglio 1997
Antonio
Falcone
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
8/65
IL
SEICENTO
INABRUZZO
IN
ORTONA
Ortona, citt dello stato
farnesiano. ai confni del
sud
Il Seicento, ncora
per
acuni aspettidel tutto inesplomto
o dimenticato, appresenta
un
periodo
affasciante
i stoda nazionale
e regionale.La storiognfia
piuttosto
avaravelso la nosha egrone
e spessoisolve, solo con qualchepagin4
fenomeni
di
vasta
pofata.
L Abruzzo
sembn mmerso
n un'apparente
uotidianit
e anonimato,
condizione
questa
mposta,
n un certo senso, a una
dominazione pagrola apace
e
gabelliera.
n realt
spesso vittima,
oltre chedi calamitnaturali,arche
di compra-
vendteestemporanee
i interecita
e territod, owiamente con tuti
gli
abitanti.Cos
la vita sociale risulta determinatadalla dmmmatica ranmentazioneDolitica. con
conseBuentesasperalo
ampanilismo.d
nolEe alle ivohee dalle epessioni.
Quardo
del 1646 Masaniello
Norge contro
dominatoti spagnolie aizza a
folla
furentenapoletana,
'eco
giunge
anche n Abruzzo, ma a dspostaprcveniente
dalle
singolecitt ha motivazioni
diverse, alora otalmente
opposte.
Chieti,
demaniorcgio, si ribella
all'erario,
gli
taglia
gli
alberi del
giardino
e
gli
incendia a casa,
poi
passa
al
paazzo
del
Covematore.Non accettadi essere
en-
duta per
170.000ducati
al duca Caracciolo.Vuole conservate li
antichi
privilegi
e
ci descecon a forza.
Guadiagele attuauna rivolta flscale.
Nel teritorio
terainano ddirittum hagi
anonime non ivendicate,ncendi
clamorosi i
case obifari tenorizzao uellapalte
di
popolazione
henon
prcnde arte
alla rivolta-
LAquila
subisce'assedio i Alfonso
Carafa.
Michele Pignateli, regio govematore
el Regno
di Napoli e Sicilia, riesce
a doma-
re tutte
le ribellioni, servendosi
di banditi addeshati
e
refibuiti
(A.
Melchione
-
Storia d'Abruzzo tra
att
e memoie. Penne, 1989).
La
popolazione
soffre
per
i
continui abusi.
Le costesono nfestate
ai
pirati,
Ie zone nteme
dai briganti.
r-_economia, ivace nel primo
decenniodel
secolo, anguenei decenni
successivi,
condizionata
negativamente a tre
elementidi fondo: latifondo,
mancanza i bmc-
cia di lavoroperdecessi chiamataalle ami, e pastorizia.
Pesante'ereditdel
secolo
prccedente. pochi
tentatividi dcosuzione
spesso
eranosolo
occasioni
per
taglieggiarc1apopolazione,
aumentarea pressione
iscale
o
giustifrcare
a[uninishazioni improwisate
o incapaci.D'altra
parte
applicare eggi
uniformi o cdteri unici
di equit fiscalenon era avvertito
neppulecome aspirzio-
ne. Meglio l'abbandono
e Ia mise
a
genetulizzata.
La societ
abruzzese,
per,
nonostante
utto, riesce
a dimosfiare, olhe le inevitabili
soffereDze, n femento
civile e una enta ibetazione
dal
peso
ngombrate
della feudatit.
Seguirc 'itinerario
abruzzesen
tutto I'arco dei Seicento
i
porterebbe
ontanoe
que-
sto non 10scopodellapresenteicerca,percici limiteremoai brevi cend giaespo-
sti, utili alla coprensione
della vita della
nostracitt nella
prima
rnet
del secolo.
Ortona e il ducato
di Para
Gli
atti notarili e i documenti
elativi al 1600conseflari
presso
'Archivio di
Srato
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
9/65
di Napoli, Chieti e Lanciano appresentano
on
solo una
fonte autorcvoleed origi-
nale
per
I'interpretazionestoriogafrcadel Seicentoortonese,
ma indicano anche
una chiavedi lettura
per
capiree spiega& a eacezionalennovazione
ulturale
pro-
mossadal nostro seminadocittadino
a livello regionalenel secolosuccessivo, io
nel Settecento. ercicerchiamodi seguircattentamenteo studiodelle fonti stesse.
Il
21
febbraio
1582
Ortona
per
cinquantaquattromilaucativiene acquistata a
Margheritad'Austria.
Passa
os dal
Regnodi Napoli alle dipendeDze el ducatodi
Parmae Piacenza, l
quale
rester egata ino al
1734,
quando
Cado m di Borbone,
figlio di Filippo V ed ElisabettaFamese,oltre che duca di Parma,diviene
per con-
quista
re di Napoli e Sicilia e successivaente
c di
Spagna.
comparecos l duca-
to e
frona
resta egataal regno di Napoli e Sicilia fino all'uni d'Italia. Dunque
Orton4
per
un lungo
pedodo
di tempo,cio dal
1582
al
1734,viene ncorpomta n
uDostatodel Nord Italia, insiemead altri territori abruzzesi.
Afferma tesnralmenle delrnoMarino:
Ortona
u
I'uhima citt che entr nell'orbita
famesiano-
z fiodalitA e soplattut-
to I'anno, oltre che Ia sonnt sborsata
per
l'acquisto,
anno
pensare
a
qualcosa
di
pit
che non l'.more
per
I'amena
posiTione
di cui
parb
il
De
Cesariso
per
kt salu-
brit dell'aia di cui
parlaflo
altri.
Con
molra
probabilit
Ortona signfc il com-
pleamento
i un disegno
politico
tendente
fare
de
possedimenti
amesani
d'Abruzzo
n
potente
stato omo|eneo. Con iI
govemo
di MarSherita d'Austria ha
inizio infne una nuova
ase
dello
eudalit
regianaleabruzzese o
pit
ancorata
aI
possesso
ondario,
nto
inclne
al
possesso
egli ufri e aI controllo della burocra-
zia
(A.
Marino
-
Margherta d'Austria e I'Abruuo,
pag.
19.Ofiona,
1982).
I,e affermazionidi Marino sono utte condivisibili, ma vanno ntegte con alcue
riflessioni.
Tutte e carte amesiane ell'Archivio di Stato
di Napoli
pa
ano di stati famesiani
d'Abruzzo e solo
qualche
ara volta di feudi d'Abruzzo. Comunque, l di h dei
nomi, che
pure
a\Talllloun senso, erchiarmo i
porci
due nferogativi
fondamentali:
-
perch
Margheritad'Austria acquistaOfona;
-
in
qualeposizione
a citt
viene
a
ovarsi dopo a morte della duchessa.
Per dspondere,dpercoriamo con estremaessenzialit e tappe ondamentali
del
dcatodi
Parma.
Nascecome eudo dello stato della Chiesa iel 1537,qandoPapaPaolo II decide
di affidado al nipoie Pier Luigi Famese.Diviene,
poi,
del tutto autodomo,ma
gli
attriti con o stato
pontifrcio,
che continuaa senti$i ffeditore, rcstanoe spessoiaf-
fiorano.Un esempio ignificativo
I'antagonismora il ducaodoardoFamese
(1622-1646)
e Uano \IIII Barberini, che
provoca
e due
gree
di Castro
(Fov.
Frosinone).La
prima
vittoria spettaa Pamn, che nel 194 col ftattato di Fenara
riconquista Caso,
la
seconda
al Papa nnocenzoX, che lade completamente l
suolo a citt di castlo.
Dunque, l
piccolo
ducato
di Parma, utto concentato sulla ieraferma, accerchiato
da statipi forti come Milalo, Veeziae i Presidi e 1o siessostatopontifrcio, che
possono
agocitarlo n ogni momento,cercaaffannosamenteno sboccoa marc e
alea$zeda contappoe agli stati
con cui confina. Le tene d'Abruzzo sono un
mezzo
pef
conservare na orte alloanza on il rcgto di Napoli. una conferma
pu
venire
ancheda un'attenta osse azionedella carta
geografica
del tempo. Ofiona,
poi,
ha
qualche
equisito
pi.
Ha uno sboccoal maree
quindi
una
dignitosa
pos-
E
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
10/65
sibilit
di commercio
arittimo
con l'altra
spondadell'Adriatico
e indirettamente
con Oriente.
nanobill
devota fedele
in6ne 'a$enza
di un potere
baronale
fofe,
che
possa
ivendicare
erreni
e
gabelle.
Tutto
il tenitoo
ortoD;se
nfafti, ville
comprese,
ppartiene
ella
quasi
otalit a monasteri,
onventi,
benefici
ecclesiasti_
c o aI capitolodi S. To[maso. I rali conti o barcni locali vivono arroccatinelle
loro
posizioni,
non riscuotono
affatto
a simpatiadella popolazione
e sonoessi
stes-
si sottomessi
i vescovi.
Riferiamo n
soloepisodio_
el 1613 l
vicario
generale
della diocesi
di Ortona
e Campli, Tommaso
Acquistucci,
ra le
altre incombenze
i
caratterepastorale,
ha pule
l'onerc
di far rispettaregli
obblighi
ai baroni.
Infatti
alla
morte di Don
Scipio Arcuccio,
barone
del castello
di Arielli, dvendica
con
un
documento
crtto,
diritti dell'arcivescovo
di Lanciano,Galatino,
al
quale
spettano
per
eredit l
miglior letto
con tutte le
suppellettili,
l miglior cavallo
con i
guami-
menti
e la spada.La
moglie del
barone,Feliciala,
e il figlio
prospero,
nominano
due
procratori
e impugnano l decreto,chiedonodi non essere ih molestatie siappellanoal Papa. l 26 agostodelle
stessoanno,
e
proprio
nel castellodi
Arielli, il
notaio, Domenico
Antonio
De Nardis di
Lancianoregisha,
n un
atto formale,
la
ferma volont
di
madre e figlio
a resistere,portandoper
motivazioni
il fatto che
Feliciana non
ha ancora
ricewto la
delega come
nutrice, la
brevit del tempo
a
dsposizione.
a
consuetudine
i buoDi appofi
a vescovo
baroni lemoiei
L-
4.. Aninori.
A cura di
M. Scioli. L'Aqula,
D.A.S.P,
1995).
loutile
dire che
'erede del
baroneavr torto.
Anche se
non si trova
un documento
inoppugnabile,
uttavia
il 22 febbturo
1626, come
isulta dal
registro dei
battesimi,
hospero
Arcuccio
barone
presente
nella
cattedmledi
S. Tommaso
n
qualit
di
compafe erun batEsimo. unquea riconciliazioneasenzaltroawro u; prezzo:
l'ubbidienza.
Allora possiamo
concludere
dicendo che
Ortona e tutti
gli
stati d,Abruzzo
faffto
parte
di
un
preciso progetto
politico
per
creare
uno stato orte
da
parma
all'Italia
centraleda
contappone
agli altd, a
galanzia
di equilibrio
e come
basedi lancio per
altre conquiste.
Cado III di Borbone,
duca
di Parma,divenendo
e di Napoli
e Spagna
nel l?34,
interprete
autentico
di un sogno
durato oltre 100
anni.
Ortona tra
'ragmstiche
regie',egabll
L archivio
amesiano
asce
a Parmanel 1592
con Ranuccio
Famese.
l ouale
decretaa sislemazione
i tutrj documenri
elativi
a suanonna
Marshirira
d Austria
adAlessandro
amese
uoDadre,
L archivista
CesareRipa
dispone
utte ie carte
per
argomenti
e
in
ordine alfabetico,
aggiunge
poi
altre
provenienti
da Roma.
Francesco
Morcsco
prosegue
nel riordino
e nel 1621
ascia un
apposito verbale,
quasi
a testimoniafe
a fatica
certosinadunta per
anni.
Carlo III
nel 1734
porta
con s tutto
I'archivio a Napoli,
dove resta
ino ad oggi,
nonostante
danni
subiti nel
1799, al tempo
della Repubblicaparteopea,
e nel
1943a causadella seconda uera mondiale.Tutto I'archivio famesiano omprende
attualmente
300
pergamene
e olfie
mille unit archivistiche.
Di queste
oltre
12
fasci
riguardano
solo la nostra
citt. L esame
accuratodi
tutti i fasci dchiederebbe
anni di studio.
Per
ora ci limitiamo
a interpretare
olo alcuni
quadri
riassuntivi.
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
11/65
Ortona
n tutto il 1600,ma soEattutto
nella
prima
mea del secolo,
vive una situa-
zione drammatica,
Dipende
per
tutti
gli
aspettianminisativi
dal duca di Parma,a
lui
pagapuntual_
mente asse
e
gabelle,per prammatiche egie ed ordini, emessia Napoli
e accettati
a Pama, diventanovincolanti per la cift. Il risultato unapressione iscale nso-
stenibile,
accresciutan ogri occasione.
Il duca di Pama nscuote
n Orton4 attaverso i suoi
amminisftatori,diversi
paga-
menti fiscali, tla cui la
gabella
della farina. Purtroppo
nel 1613 a
gabella
viene
incassata a un altro creditore,
l
quale
evidenteme[teapprcfitta
della disattenzioDe
altrui
per
saldarc
l conto.
QuaDdo
l duca,
che dsiede lontano, non dscuole,
si
rivolge
alla Cameradella Sommaria
a Napoli., che agiscecomeun
tribunaleammi-
nishativo e fibutario.
Essadidme tufte le controveisie
eudali, iti tla baroni,
pva-
ti e
universit, struisce egolad
processied emettedecreti nappellabili,
servendosi
anchedi consulte.
Per l casospecificodi Ortona, a
Regia Cameraesamina
li
atti
e dedeta chegli affittatori sonotenuti improrogabilnente a pagare l dovuto alla
corte
pamense. n casodi mancato
pagamento
schiano
cinquantaa Ii di calcele
e
comunquedevono essere mmediatamente
ostituiti, siano essi sindaci
o nobili.
Infi[e
gli
anminisatori
sono obbligati ad aggiornarc
a ]ista di cassieri,esattorie
corpi di entratacon i relativi
tempi di
pagamento.
RanuccioFamese
1592-1622)
accetta a
pmmatica regia e I'ordinalza diviene
esecutiva
Archivio
di Stato di
Napoli
-
Archivio Famesiano vol.
1207
-
II
-
n.4,
pag.
2 e 3).Comunquea verten-
za si
protrae
ino al 118.
nfatti I'afnftatore AndreaMatteo
De Pizzis descea sal-
dare
conti aehati relativi al
periodo
settembre
1613-agosto1619, mentre alla
datadel 12 taggio 1618 estanoancom rsoluti i ttibutr otdimti
(Arch,
Famesiano
-
1207
-
rol. II n. 5). Dalla nota delle
gabelle, elative al 1629,emerge a realecon-
sistenzadelle tasse he a citl deve
sostenerc,ma
qui,
comenei documenti
gi
esa-
minati,
risultano solo i dati complessivi,non
quelli relativi ai tuochi. Riportiamo
alcuni nomi
pi
curiosl
gabella
dei dann
dati
p.
93;
gobella
della bastasio
p.790.50; gabella
della sfondaruradel barile
p.
26;
gabella
dei ni e usdolane
.
2451; il bonatiusdei
omai
e
arinai
p.
500;
gabella
delln cattapahza
;
gabella
della macina
p.
j600;
gabella
dei
pesi
e msure
p.
1600;
gabella
dei
euAi
e buccilt-
ria
p.600 (Arch.
Famese
1207 rol.23-5).
I frmchi in tuona nel 1631sono917, di cui soltanto96
bonatenenti.Ogni famiglia
paga 15 granacome tzuisaordinaria, 48 per le fanterie spagnole,91 per i soliti
donativi, 8
perch
alcuni
fuochi sono venuti a mancmq 63
per
altri donativi.
La
tassa nnua omplessiva,empre
er
l 1631, di 4561 ar,moneta iciliana, enza
alcuna
disparitdi hattameDtora rcsidenti e
forestiei
(Arch.
Famesano 12202
vol Z). Comunque,
titolo di curiosit,diciamo che
gli
aretrati insoluti
continuano
ad accumularsi
er
ttto il secolo,
con rateizzazioDi
erfino
rentennali
Arcfr.
Farnesiano 205
Memaie
per
l'Abru7xo 50.51).
Tbuppe e ordini
capitati
Anche se 'Italia toccata
marginalnentedalla
gBerra
dei Trent'anni, che
nteress
solo la Valtellina e il MoDferrato, e regioni dircttamentegovematedalla Spagnao
da essa nfluezatesono
ettemlmentesoffocateda amrolamenti,
azzie e ricatti di
ogni
genere.
l
popolo
ortonese,nfatti,
pi
della
pressione
rscale, eme
gli
attacchi
corsari sul marc e
cercadi difendersi n ogni modo. Per
paa
della
peste
scaccia
10
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
12/65
perfino
Ie barche
orestiercche tentano
di
pescare
elle sue
acque.D'alha
parte
l
captano
generale
del
rcgno di Napoli
paficolamente
attento e sollecito
rclla
nomina dei capitani
di
guera
spagnoli,
che hanlo I'obbligo di difendere
Ortona e
le suecoste.
Tra i
pi
noti ricordiamo
D. FrancescoHerera,
cavaliercdell'abito
di
Sant.agoOrdi i capitati l62q eD, Anto o Sotelo 15giugno1631). utroppo
il
presdente
el
supremo onsiglio d'Italia
non si limita solo a
questo.
Emette
rl spagnoloun
bando
perentorio
con cui chiamaalle
armi
le genti
d'Abruzzo , armate
di archibugio,spada,
polvere
e micci
(Otdn
1630).Orton
risponde
on 187
giovani.
L
elenco ompletodei nomi
privo
purtroppo
det'et,
ma a
franco
sonosegnateutte e
armi richiestedal bando
Arch.
Fameskto 1202
-
23-24).
Il documento
i
inquietade giunge,per,
da Sulmona,dove
si
stabilita uDacom-
pagnia
della fanteda
spagnola.l
comandante edro
Sanchez, conoscenza
ei
debit ortonesi
nei riguardi del duca
di Pama, rivo8e ai
magisfati, sindacie a
tutti
quelli a cui spetta l reggimento ellacitt di Ortonaun ordinepercntorio, he
suonacome
un vero e
proprio
catto, Essi dovrannoversare
16
granaper
ogni
sol-
dato
e il doppio agli ufficiali,
altrimenti una
squadradi mlitari occuper
a cift
fino al
pagamento
ell'ultima
grana
e con una
penalit
di mille ducati
(Arcrr
Farne ano I 202, 23
24).
Questa
olta
rateizzazioni
e dnvii norl sono affatto
previsti.
Ma non
per
tutti
i
paesi
d'Abruzzo cos.Atri
ricorread uno
sFatagemma.uor Ottavia,
abbadessael
monasterc
di S. Chiara,
compra
per
1000 ducati,
con I'aiuto frnanziario
di alcuni
nobili locali, un
mulino occupato
alle ruppespagnole.
ueste
onocostrette
sloggia$ immediatame\teRegestoergamene tri - yol. Il n. 769.L'AquiIa, 1985.
Popolazione
e registri
parmcchiali
Presso 'archivio parrocchiale
di
San Tommasosono
gelosanente
onseflati sei
registri
rifedti al 1600
e riguardano matrimoni,
morti, battezzatie cresimati,
utti
in ordine
alfabetico.Sono una
vastissimae ricca fonte
di notizie. I'unica
Dresente
in Onona
perquel pedodo.
mai studiara i 6ni
di unasroriografiaocale.
registri
dei matrimoni anno
dal 1615al
1744,
quelli
del banezzati al
1626al 1698,dei
nesimati
dal 1624al 164.
Il
primo
nterogativo
riguardal
perch
sistono ei \,'roti emporali
e imputabilia chi.
lncuriadei redaftod, ssenzai direttiveprecise soltantoI casoche,dopo e
distruzioni belliche,
ha
permesso
r vassero ino a noi solo
alcuni registri?
Rispondere
impossibile.
Ci
limitiamo
a osservare'esisterite.
Il
Concilio di Trento nel
capitolo del Matrimonio
(sess.
XXIV) aveva ibadito
non
solo la sacmlite I'indissolubilit
di tale
sacramento,ma con il dedeto cosiddetto
Tametsi aveva
dichiaratonullo e invalido
il matdmonio segreio.
Restava, ome
unico
mafimonio effrcace,
olo
quello
celebnto dinanzi
al
parroco
competente
a
due o tle testimoni.
Infatti tutti i matrimoni
ofonesi vengonocelebrati
davanti aI
parloco
e alla
presenza
di testimoni, secondo l
sacao ito della ChiesaRomana,
nella chiesacattedraledi S. Tommaso,unica parrocchiaortonese,e solo eccezio-
nalmente
a S. Biagio, Santa
Croce,SantaMaria della Pace,
S. Matteo, Santa
Margherita
e S. Bartolomeo.
Solo alcuni nobili
possono
permette$i
il
matrimonio n casa,come
ad esempio l
sig. Tommaso
de Bemardis e la
Sig.ra Cecilia Geflasone,
che usufruisconodi un
permesso
el Vescovo
onafaccia
7
giugno
1661).
l t
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
13/65
Anchenei matrimoni
n Chiesa nomi dei
nobili sono
preceduti
da si8lore
e signo-
ra,
gli
ali
non hanno nessunappellativo.
Alcune not^zioni
palticolari riglardano
la residenza,
a testimonianza i stato ibero
per
i forestieri e
gli
accertamenti
ffet-
tuati
presso
a cosiddetta
torte
episcopale ,e
dispense
er
nozze a consatrguinei
fino al teo gradodi parentela, decreti rasctti in latino. In nessun aso isulta il
mestiere
esercitato, omeawiene
invece n un frarnento di fuochi
di 13 famiglie
ortonesi
che operanoa l-anciano
e risiedonoa Frisa. Sono
n maggior
parte
nucei
di
sette
-
otto
persone;
l capofamig]ia
quasi
sempreesercita l
lavoro di frnaro,
carbonaro,
amiciaroe
pizzicaolo
(Arch.
Famesiano 1202 23.3).
I rcgistri delle cresime
iportano a formula iniziale
col nome del vescovo, succes-
sivamente
a data e I'elenco dei cresimati,
con a fraDco rispettivi
paini e mai-
ne.Trascurano'eta e saltano
li
annidal 1653al 1661. mesi
scelti
per
'ammini-
stazione
del sacmmento ono:maggio,
giugno
e luglio.
Per
quanto
riguarda
l libro dei battesimi, esso
quasi
del
tutto restaurato,nella
maggiorpafle lleggibile con un udco dato certo: e pdmeletterc dell'alfabetopar-
tono dal 1670 e
vanno fino al 1698. solo dalla
lettera F alla lettera N i nomi dei
battezzati
annodal 1625al 191:
pertanto dati sonomolto incompleti.
Tutti i registri nella
prima pagina
mostrano l decretovescovile,
secondo I
quale
chiunqueosi
stapparc o altemreuna
pagina ncorre nella scomunica,a cui assolu-
zione dseata al
vescovo.
Quadro
riassrtivo
Amo
Fuochi Crcsimati
1582 800
1625
ta6
r6n
1628
1629
1630
t63t 917
1632
l33
1634
1635
1636
1637
1638
r639
1640
t&l
1642
\643
\644
1645
164
164',7
1648
1649 850
1650
tz
94
229
120
4l
382
Matrimoni
3
2'.1
23
10
9
2
,7
8
9
l 6
l 6
l 3
9
21
I
u
2l
t'7
13
zl
t4
30
30
t7
24
Batlesm
F - N
15
53
46
33
54
25
3 l
49
26
30
62
48
54
34
n
19
5
z8
6
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
14/65
l65
l i2
| 53
Parmci
776
l l
23
20
1625 1647:D. VincenzoRainaldi D. Frcesco Bcciarcllo
1648 1653:D.
Marc.AntonioVillimasni
D.
AntonioPeragalli
1653 l55:D.
CiovanniBattistaRossi
i656
-
l58:D. Tommaso
arscia
l57: D. Giuseppe lbe.ino
1658:D. Tomaso
Salomone
I59i D. Domenico
ntonioDi Muccia
1660:D. Silvio Beltino D. GiustinoPica
Alcri sempi
di rcgitrazione di nozz.e
Ad 24 agosto1630
Antonio Donenico di ToMsso di To
o
fum'n
coneiunri h matfinonio secondo il rito
dello
Santa Chiesa Ronana da ne D-
Wncenzo Rainaldi catunico e curco et
Silvit di Giova i
Mafteo Polidoro a a
presenz.a
i Francesco de a Viola Pircione di
Cetii ed altri.
Add 12
siusno
1630
Blasio
Cio.
Don.co
il Barhcio et Gio. d'Aamo
urcno
congunti in narimonio iwta R.S.R.E.
da me D.
llnc. Rainaldi canonico e curdo alla
prcsenza
di Gio. TomassoMassemino
Cieri
Atldi 23 agosto 1630
Frcnces.o Giuseppedi Pierc suielto
e Camilla di Giusepped Casola
utuno
congiunti
in nari
nonio .la D. Vn.enzo Rainaui
.anonico e curato iwta R.S.R.E.
alla
prcsenza
di nastr Antonio
tnas eino, Evange
i sta baie rc-
Add 29
oprile
1630
Io
Don
tanc.
Rainaldi canonico
cunto
faccio ede
cone I clenco Pierc di Pierc
amico esta
publicato
il natimonio da
contmffe trc Gioyanni Battista
CawlLino et Chiara d Aniona
pet
rc
Siomi Jsivi
iner niss&e
solennia e cora
populo
et niuno
opporto rcsistenzache
posa
impe-
de il suddetto nafinonio
e hauendo nt6o iI lotu .onsenso
u
celebrcto il suddeonaniho-
nioiwaR.S.R.E.
et alla
prcsenza
di hgelsta Baierc
il S.re Frunco Rugietu e ali.
Addi 2 xbre
(dicenbrc)
1630
TomassoDe Tello
e Beatice di M. Gio. Paulo nassarc
umno
congiuni i rcnionio .la ne D.
\tnc. Rainaldi cak.
E cwoo wta R.S-P.E.alla
prcsenza
di Frc cesco Uola.
Add Snassio 1630
Il S. Pierc Paulo d Rado et
Giu anza Cruzziero
urono
conqiunti in hatimono
da ne D.
Vnc: Rainald canonico e cunto iutta P.S.P.E.
alla
prcsen
a di D. Tomaso
Costantino et FraL
Add 29
gemarc
1640
Il Sign. Alessandtu de Fedenci e la sign Gi la Massatu
umna
congiu\ti
in narinono secon-
do RS.RE. a D- Fnncesco
Bucciarello .uruto alla
prcsenz.l1di
arcnzo
fearcse
haryelista
Add 20februm 1640
Andrea di Pesarc et AWea
d.i Fabizio
ltrcno
consiunn in
nattimonio itrl;ta R.S.R.E.da Don
Fruncesco Bucciarcllo
cunto alla
presenal
di Marc. An|
Massenino, e bangelisa Baiero
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
15/65
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
16/65
Ad 6 gennem1637
AngeloAntonio
glio
legnno e Mturule di Flaninino Fernrese e AntonioPulcino
u
bauez-
zato
do
nu
d. VncenzoRainadi curcto wta ntusS.R.E. compadrc
u
/// sok Ia comadrc a
Add 28
gennaio
1630
N.ol Innado Tonasso
slio
lesitino et naturuledi Lreto
Cola et GiovannaPonpilio
1t
ba-
tezzaoda me don Vic. Rana o canonicoe curuto iwta i-S.R.E. il
conpadrc
u
il Sig.re
Gercnimol Bemald' la conadre a S.ruAnM Stis.
Conclusioni
Nella
prima
met del
1600 a vita degli ofonesi funestatada obblighi militari,
tassee rivendichedi ogni tipo ha corte fanesiana,da
cui Ofona dipende,e
quella
napoletana,
che impone leggi e dirime connovemie con la forza delle alleanze.
Completa l quadro,per nulla confoante, la pestedel 1656con i circa 1500morti
(L
DelUecchio D.A.S.P
976-78,
ag.
83).
Eppure contadinicontinuanoa coltivare
gmno,
veccia,uva, fichi,
ulivo e un
po'
di
lil|.o
(E.
Polidoro
-
S, Maria d Costantnopol n Ortona. l99l), i conciatori di
pelli,
funari, carbonarie
pizzicaroli
a sgobbarcda mane
a sera; commerciantidi
gno
a venderee
comprare n Puglia e sull'altra spondadell'Adriatico; i nobili
a
venderc erreni, contrare censi e lasciareprebende;
l capitolo a
prendemeposses-
so, dpetendo a
solita cerimonia: n canonico ammina ul tereno, smuove a
terra, spezzaalcuni mi
di alberi senzahovare opposiziore
(D.PS.
-
Regesto elle
pergamene ell'Archvio capitolaredi Ati. A cura d B. TrubianLVoL I. L'Aquila,
1985. a n. 858an.
909).
T\rtta la cittadinaMa accoglie
gli
scampatialle due
guere
di Castro e i vati forc-
stieri, li integn nella
comudta locale,
quasi
sempre accolta ntomo al suo santo
Paono
S. Tomnaso.
Solo nella seconda
et del 1600,
per,
l
popolo
ofonese dprendevivacit e vigo-
re e s'incamminaungo l
sentiero
ei
secoli.
fuona, cenhodi
culta regionale, el Settecento, ttravercol Seminado; i
profon-
da innovazionedi idee ta
'800
e
'900
,
dusch ad
ofiiite appieno a sua icchezza,
fatta di lavoro e creativit, al contestonazioDale d europeonel Tezo millennio.
BTRNARDI
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
17/65
LA STRUTTURAMMINISTRATIVA
Nel XVII secolo Ortona faceva
parte
del Regno di Napoli con assoggettamento
feudale alla famiglia Famese.La concessioneeudalepernon sotaeva la citta
dall'obbligo del
rispetto
dele leggi del rego
giacch
dettaconcessione ra sempre
e soltantodi
godimento
del beneconcesso mai di
propriet
e di autonomia
olitica.
Le strutture
giuridiche
ed amministrative della citt erano
pressoch
dentiche a
quelle
degli altd centri dell'Italia meridionale
con
qualchevariazione
egata
princi-
palmente
alla morfologia del
paese,
al suo sviluppo economico,e all'aspeftosocia-
le
e
religioso.
In Ortona a stluttura amminisativa che
govemava
a
citf era abbastanza mpia;
la
quasi
otalit
delle
caliche veniva rinnovata
nella riunione del Consiglio decurio-
nale del 15 agostoe
gli
incarichi avevanouna durataannuale.
Per meglio comprenderea macchina urocratica el'Universit i Ortonanel
XVII secolodescriviamobrcvementee stutture e
gli
incarichi
pi
impofanti.
Il Parlamento
generale
Era compostoda tutti i capi famiglia dell'Univenit
(nobili,
borghesie
popolani).
Stabiliva
patti
di alleanza,
girava
ede alle dinastie,deliberava a
pace
e Ia
guera
con altre citt, nominava membri del decurionato.
Il Consiglio decurionale
All'inizio del SeiceDtol Consiglio era composto
di
40
decurioni
(termine
mpro-
prio
utilizzato
per
indicare i consiglieri) e il suo numero venne ddotto a 35 nel
1671. I Consiglio i duniva n seduta rdinarial 15 agosto i ogniannosuconvo-
cazioneamunciatadal piauaro o'\ubicta
(baDditore).
a sedutaera annunciata
da 40 dntocchidella campanamaggiore
ella Cattedrale. ella riunione,che si
tenevaalla
presenza
el Govematore, i
procedeva
lla ripaftizione delle cariche; l
Consiglio,
inoltre, deliberavasui lavo
pubblici,
imposte, salute
pubblica,
difesa,
pubblica
struzione, este,ecc.
I decurioni erano eletti a vita e
quando
uno di
essi mova, la sostituzione eniva
fatta dal ParlamentoGenerale enendo conto che i figli succedevano i
padri
e
quando
uD casatosi estingueva, eniva chiamato
a far
pafie
del Consiglio un rap-
presentante
ella famiglia che egli
ultimi anni aveva aggiunto a maggiore
dignit ociale.
I Sindaci
Venivanoeletti h numero di due e costituivaro
il
potere
esecutivodella citt. Se
uno
di
essi
moriva, restava n
carica 'altro nno alla nomale scadenza; e venivano
a mancarc nhambi l
poterepassava
l Mastrogirato. otevano
ssereieletti
dopo re anni dalla scadenza
el
loro
mandatoa condizioneche non fosserodebito-
ri dell'Universit e che conti della loro amministrazione, he erano enud
a
pre-
sentare fine mandato,avessero ttenuto l
parete
avoreyoledei Razonala rive-
dere
Ii
cont
I:
et iassima
per
esserc letti era di 75 anni.
Il Mastmgiurato
Il compito di eleggere l Mastrogiuratospettavaal Consiglio decurionale.Egli era
presente
tutte le riunioni del Consiglio e il suovoto era soltantoconsultivo.A lui
era affidata a responsabilit ell'ordine
pubblico,
a vigilanza nottna dolla cita,
l
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
18/65
il conolo
della chiusura
delle sue
porte e l'oEarti'zzazi,o\e
dopo due ore
d
none delle
ronde di vigilaaza.
In caso di risse
o rapine arrestava
colpevoli che
venivano
poi giudicati
dal
Govematorc.La sua
uscita n citt era
annunciata a
tre
souiti di omba.
Ii Barigello. Ufficiale di polizia di nominaducalealle dircttedipendenze el
Govematore.
l
prescelto
era normalmente
n forestiero
e durava n cadca
un anno.
tr
Casciem.
Compto
del Cascieroo
Erario, di nomina del
Consiglio decuonale,
eradi
prowedere
lla iscossione
i tutte e
entlate ell'Universit.
o si sceglieva
tra i cittadini
idonei e dell
pii
acolfos
in
quanto, n caso di mancato
nhoito
delle
tasse, ra enuto a
rinftancare 'Univenit
della
porditasubita.
tr Catapane,
EIa incaricatodi fissate
prezzi
di alcuni
aimenti, specialmente
el
pesce,e di verificare
pesi
e
le misule usatedat
venditori.Applicava
e dscuoteva e
multe in materia
annonariae
poteva
persino
ordinare
I'aesto
per
i colpevoli
di
ftodecolti in flagranzad reato.
I Razionali a
riveder li conti delli Sindaci.
Figure
simili agli attuali
revisori dei
con],
i Razionali a
rtveler Ii cont erano
nominati in numero
di due e venivano
sceti ra
persone
slraneel Consiglio.
Il Giudice
Civile, La sa
competenza, olo civile
e abbastanzaimitata,
e eserci-
tata nel solo territorio
comunale.
Il
Mastm d'Afti della CoreCivile,
coispondente
all'attuale Cancellierc.
tr Gidice ai contratti,
pubblico
ufficiale
la cui
presenza m necessalia
per
dale
validit a
qualsiasi
atto
giuridico.
tr Cancelliere,figuraquasisimile all'attualeSegretario omunale, incaricatodi
redigere
gli
atti dell'Universit. Normalmente
ta laeato
D ufroque ure
(diit'
to civileed ecclesiastico).
Il Maestro di
scola
publico
che
nel 1600veniva
icompensato
con
cento,
et
.lodec
ducati d
provsione
'anno .
I Medici della Citt.
La hrtetadella salute
pubblica
era considerata
no de compi
ti essenziali
della Universit.
Difatti nella deliberazione
decurionale
del 30 aprile
1600 roviamo
che 4 esta Citt
tiene salariato tre medici
con
provisone
di
ducati
Il Consiglio, noltre,Fowedeva adeleggereatd cittadini a ricopdre ncaichipub-
blici
particolari
come
Procuratori delle
chiese dei conventi
della citt, i
Procuratori
del
porto
e scalo,
Pmcuratori delle
fonti, i cui compiti
sono acil-
mente ndividuabili.
Venivanoaiche
nominati due Eletti
della Sanit
per
Mare e
per
Terra incancati
di controllare Ie fedi
di sanit di ogni
nave o forestiero che
arivasse in citt, e i Cavallari
ossiasoldati
a cavallo addetti alle
torri costieredel
Foro,
di Mucchia e del Morc.
I1 om compito era
di sorvegliare a
costadi
giomo
e
di nottee di awisare
a citt in casodi
awistamentodi navi
conare o turche.
Figure tipicamenteortonesi
erano tre Eletti
a tener le chiavi
del
glorioso
Apostolo Santo Thomasso, una carica
di
gande prestigio che veniva affidata
a
personaggi he n citt godevanodi maggioreprestigiosociale.Tale carica era tal_
menteambita
che deputati,una
volta eletti, facevano
di tutto
per
no nconsegnarc
le chiavi a
fine mandato antoche,
pi
volte, l Consiglio
decudonale dovuto
intervenire
per
nvitare
Deputatiche non avevano
pi
titolo, a consegnare
i nuovi
eletti
e chiavidell'umadelle eliquie
ell'Apostolo.
l 7
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
19/65
TAMMINISTRAZIONE
ELLA
IUSTIZIA
In tutto
il territorio del
Regno a
giurisdizione
penaleper
i reati
maggiod apparte-
nevaal rc che la esercitavaattraveno i suoi uffici distrettalie provinciali. per i
rcati minori
che comportavato
multe, ammende pene
detentive
di minorc entit,
la
giustzia penale
era affrdata
al Govematorc,che
rappresentava
li
interessidel
fedatario.
Il Govematore
Em ilpprcsentante
n citt
del feudatario,da
cui venivanomjnato,
e durava n
cad-
ca un anno.
Tra suoi compiti
vi era
quello
di
presenziare
utte e
sedute onsiliari
per
riferire
al Duca dell'andamento
della
buonaconduzione
ella vita amministrativa.
Amminishava
a
giustiziapenale
cosiddettaminore
e so\,Taiendeva
quella
civile
neLsenso
he
giudicava
n secondo
ado li
appelli
roposti
.lle enrenzepronuncia-
te dal GiudiceCivie. In primo gradoavevacompetenzaullecause ommerciali.
I1
Covematoreesercitava
nche
poteri
auninishativi
di contiollo
sull,Universit
e
controllava a
regolaredscossione
elle imposte.
n Giudice Civile
Era di nomina
del Consiglio
decurionale d esercitava
a sua unzioneper
un ano.
Doveva
necessariamente
sseredottore
n legge ed eta
competentea
giudicare
e
contoversie
rclatrve at danni
dati'
,
ossia i
danni causati
alle coltivazioni
daeli
admali erranti. quelle
elarive li
aJfi(odelle
gabelle
. in
genere.
tufli ico-n-
tratti di
affitto relativi ad mnobili.
Aveva I'obbligo
di tentare
a concili^zione
a le
parti
e il condannato oteva
appella$ialla sua sentenza avantial Govematore.Ordinariamenteqesta
carica veniva affidata
a forestied.
I Giudici non
poteva[o
etsere i vil
conditione,
i
ani,
angafi,fgli di hierrci.
nati llcgiftimi .
UNA CITTA
CON
QUATTROMILABITANTI
E molto difficile
calcolarel numero
degli abitanti
di una cittadina
pdna
che ossero
organizzati
eri censimenti.
Nel Seicento
omenei secoli
precedetrti
i calcolavao
'frocli
. ossia
gruppi
amigliari.
Questi
eranocomposti
d 4-5-6
persone
er
media.
l f1/ochi
ctrc conosciamo
ono
questi:
Del
1595 emno
917, nel 1648 erano
859,
nel 1669
erario517, nel
1696 emno 549. E pensabile
he a popolazioneesidentein Ofiona nellapdma met dei Seicentosi aggimssentomo a 4000-4500
abitanti.
A met dei
Seicentoci fu una
terribile
pestilenza
che caus
a morte di
qualche
nigliaio di
persone.
1 8
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
20/65
LA
RICOSTRUZIONE
RBANISTICA
In collaborazione
on alcunisocidell'Associazione
i Storia
Paia,ho redatto na
mappaurbanistica i Ortona,come essadovevaessere ei primi decennidel
Seicento.
E' una potesi di studio
che si basasu documenti
storici, comeatti
notalili
degli
Archivi di Stato, e soprattutto
sulle due mappe
che sono
pervenute:quella
agostiniana
el 1583,molto
precisa
nche
ei dettagli
quella
e
Pizzisdel 1685.
Indubbiamente
a citt era collocata
quasi per intero dentro la cinta
muraria che
Giacomo
Caldora avevacostrito
nei
primi
decemi del
Quatocento.
Limpianto
ubanistico era ancora
quello
romano-bizantino
er
Tenavecchiae
quello dnasci-
mentale
per
Terranova.Ho disegnato
a cinta muraria con
le
pofe:
Porta Caldali,
PortaS. Giacoo,
Portadel Camine
(gi
della
Bucciaria),Portadella
Madna,
Pofia di S. Caterina.E' statacollocata 'area della zona ranata,dall'attuale Piazza
del Teatro
gli
o i delle monache ) ll'Orientale,
econdoa
testimonianzai
GiovanBattistade Lectis;
a franadel 1506 ece sprofondare
tre ntegre ie .
sono stati ndividuati
alcuni toponimi, sebbene
uesti
n alcuni casi ndicassero
on
solo
unastrada,ma unazona. d esempio,
iI collodi S. Giacomo ,
orispondente
atl'attuale
via
Cadolini,
dove esistevauna antica
chiesettadedicataa S. Giacomo,
via Sofra
per
una chiesettamedievale
dedicataalla sa[ta omonima,
StradaGrande
di Terranova S[ada
Grandedi Terravecchia, ia
delli Judei
(\4a
Giudea).
Ho ripotato sul disegno
gli
edifici
pubblici,
come l Palazzo
Ducale
palazzo
Famese),l palazzo ell'Universitil Comune), lcune casepalazziate ,ome
quelle dei de Sanctise di altIe famiglie
nobili ortonesi; nfine
le chiese,sulla base
di
quanto
scritto da Francesco
aolo Recchini e Giovanni
BoDanni:altra identifca-
zionenguarda
ConveDti sistenti ell'epoca
ll'iDtemodella
cinta muraria:
gl i
Agistiniani, Domenicari, Conventuali,
Frati Minori o
Zoccolanti, e Cistercensi
di S. Caterina,
Fatebenefratelli he n un sito
che d oggi su PiazzaPlebiscito
ave-
val.o Dfro spidale
Fuori
delle mura rcstavanoaltre realt
conventuali,come
quella dei Carmelitanie
dei Cappuccini,ungo
a
stmda
che dava ve$o
nord
(attuale
ia Roma) o dei
Celestini,ungo a strada he davaversosud(attuale ia Costantinopoli),'area
portuale,
con
magazzini,doganae arsenale,e
fbntane.
L ipotesi di studio
permette
di
visualizzarcsul disegno
a iealt urbanisticadi una
citt organizzataungo I'asse Porta Caldari-Piazza
on il Palazzo
dell'Universit_
Catte&ale-Castello,
n asse he si martenulo
al centrodella vita socae
ortonese
Der
olte [ecentocinquanta
nni,
19
Ju
APRUZO
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
21/65
LA
SOCIETA
RTONESE
ATTRAVERSO
N
LIBRO
ARROCCHIAL
Nell'Archivio
Parrocchiale
ella Cattedrale,
onoconservati
versivolumi
dei
Iibri dei
baftezzah,del
cresimati,dei matrimoni,
de morti,
degli esposti
trovatelli)
e e
StatidcllcAnime
1814,
1818 1854). pafire
dal 1570, annodell'elevazio-
ne a Diocesi
della chiesaortonese
i cumti e
poi
i
parroci
egistranoqueste
mpor-
tanti
notzie egate i
molteplicievenri
ellavita dei
singoi ndividui
dellacomu-
nit locale.La
redazione i
tali registrazioni
ivenneobbligatoria
olo dopo
l
Concilio
di Trento
1545-1563)
d il loro
studioanalitico
offre uno
spaccato
dellasociet rtonese
iccodi notr,,ie
curiosira.l volume reso
n
consideazione
per queste
brevi note i1Liber Mortuorum che coplegli ani dal 1625al 1670.Lamaggiorpartedelleannotazioni fatta
in una ingua
molto vicina all'italiano
attua-
le; solo in
rad casi si ricorre
al latino. L
elenco dei curati che
hanno effettuato
e
registrazioni,raparcntesi
'anno
della oro
prima
annotazione, l
seguente:
Vincenzo
RanaIIo
1625).
FrancescoBucciarello
(1632\,
Marco
Anronio
Vitlinapni
|
1647
.
L?onardo
nonioBucciarcllo
t648L
Scipione i Monlp
11650),
nro;io
Peogall
(1651\,
Gioyambattista
e Ross
1652),
Nicol
Mosca
(t655\,
Tomasso
Rariscia
(1657,
di origine
slava),Domenico
Antonio di Tucco
1659),
Sitvio
Bellino
(1658),
Giustino Pica
(1661),
Tonnaso
Salamone
7664\,
Stefano
Cnnera
(1666),
Vncenzo
rescenzio
1669),
Domenico
Bussaiulio
1670')
e
GioseppeBellafante 1670).
Ovviamente
l numero
dei defunti varia di
alno in anno;
eccoun esempio
er
decen-
ni: 2l nel 1b30.55
el 1640.
l nel 1650. 2 nel
1660 t6 net
16i0.
t
picco
i
tocca el
1656. nnodellaprste. uando
morirono en
75
persone.
defunti er
ma1
contagrbro urono
umulati nei
fossi i S. Spirifo
(fuori
Ie mura,
a ridossodell,omo-
n1m chlesa)
e dei Vecchi
Cappuccni
f]uorile
mura,dopo
'attuale campo
sportivo)
e r\ell'
Hospitale
di S. Matteo
(vicino
Porta del Carmine,
si affacciava
suI,attuale
PiazzaPlebiscito),
ha essi
si notanodue
canoniciche
probabilmente
i etano
Drodi-
garj
nellecureaj
bisognosi:l curato
don MarcoAntnjoVillimagni
e don Marco
Coccio.Diversi
anche morti
ammazzati,
en 27 lra cri
tre d'Archibugiata
g
donre danotare hecirca a met ono olda pagnolieedeschjJ.
Molto rammente
vengonocitate
contradedell'agto
ortonese:Caldari,
Villa Tore,
Vila
SanTonmaso
Villa Sant'
Elena.Sono egnalate
nche lcune
iZocLvve-
ro bigotte, rna
anche lgli illegittimi
e narrali:
Antonio di Meglianco
elio
illegit-
timo
d'Antono di Francayilla
di nes
quindici
nor
(13/1011663),
ntona
glia
naturalc di
SantaSalvegna
di Giulia nota mot
d' anni tre incirca
0^2/1666\.
Spesso ccadeva
he.per
meglio dentificare
l defunto
o Ia defunta,
ccorresse
specficarel
grado
di
parentela
on una determinata enona:
Caterina della Te
a
del Uasto
moglie di Tomasso
ella VoIa
Caporale lella
Torre del moro
mor a 45
anni (30/9/1654), omilia cioyannellidi Lancianosoceradi MastrcGioseDDe
lmbastaromor
a 82 anni
27ll2l1655). iutia Ullante
nollic di
Franceseo
cres
spagnolo.
o a 45 anni
125t9/1667).
ll
16 agosto 1628
s spegnealla venenda
et di
90 anni Md.lonna
favostina
del
20
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
22/65
ttignor)e
Gior(an)
Batqis)ta a
letis,si tratta
di Faustina 'Ambrosio
di
Vasto
rsgnalala
el 1980da
Dino Pacaccio),
edova terza
mogliedel
medico manista
civan
Battista e Lectis
1522-1603),
iene umulaa ccanto
lle spoglie
ell'il-
lustre onsorteellaChiesa i s. Mariadelle
Graze.
Alcuni
spiravano
uori le mura: Paolo Venturodella Cit di I'ttficiano morse in
campagna
ella
Torredel S8.
Archidiacono
e Pezais
1212/1670),
inone
di
Remabe
della Citt di
Pennad'et d'anni
50 mora confessato
n Campagnia
nel
Casone
l Tomasso
nt(oni)o ttlla Magna
(2y?J1670).
Da
segnalateancora
un Gasparo
Petrillo scomparso
50 anni
circa il 19 maggio
1657e sepolto
n Cattedrale,
orsecolui che
ha dato l nome
al toPonimo
Rrulld
(stradina)
Petrilli
(nella
periferia suddel ceno
abitato)
I cognomi
Tante
notizie si
possono icavarcda
questo
prczioso
eperto
d'archivio-
Ad esempio
vi sono n diversi
modi annotati ognomi
che troviamo
trascritti
nel Catasto-
Onciario el
1751 che,
pur
modificati,
ono
iuntisinoa noi
ccone lcuni:
Albanese
provenienti,
partire allaseconda
etdel
'500,
dallavicina
Albania)'
Bemabeo
appena
rapiantati
da Peme),
Bdritci
(d'origie
sla ^\,
Buzzelli,
Ciminiera
e Ciminiefi,
Castelnuovo,Caraceni,
Carffi,
Cdtendro
schiavone
we-
ro slavo nstiano
roveniente
alla
Dalmazia), olIieui,
Colonnello,
acciacame'
Cieri, Civinrese,
Cichella
e Cichell,
D'Addario, Di
Deo
(purc
schiavone),
e
Luca, De Grantlis, Grrrzarelli, Iarlori, MarchegianiMarchegianoe Marchesani
(prcvenienti
dal Marche, allora
nello Stato
della Chiesa),
Massari,
Mosca,
Menna,
Mancini, Montealcone,
Manciocco,
Napolone,
Nardone, Orlandi,
Petrosemoln,
Polidoro,
Palermo, Pacaccio,
Pompilio
(alcuni
originad
di Tolo),
Pellegrin, Politi,
Rapino e RaPini,
Ricci, RanaIIi,
Rasicci,
Rossi,Scarnci,
Scaricaciottoli,
Secca,Tucci,
urisci
(di
origine
slava), Tibefio,
Tella, Urbisci
(di
oflgie
slav :),Valentneti,
lllante
(di,
oi.grre spagnola)
I
).
Soprannomi,nomi e cognomiparticolari
In
molti casi,
per riconoscere l defunto
o la defunta,
veniva usato
l soprannome
precedutoda alias o
(letto
(a):
Inina,
picco
rosco
(da
cui
poi
il cognome
Piccorossi),
Tonto,
ollo, Buscio, Citone,
Rcciotto,
Ininto, Pompa
di Sallo, Raso
Rosco,Vanzale,
ettorina,
magnamaccaroni,
Guastarolo,
rencipino,
Pupulo,
scosco,Greppa,
occho
di scoscio,
raino,
Scibinico,
Cornacchiale
Cascacchiale,
china
d.i
pencio, Turricella
(soptannome
i Francesco
de Sanctis'
esponente i una
delle famiglie
p
in
vista dell'epoc
r,
occhio bianco,
coccotrilos,
Giovampegnaro,
marrao,
pacchiarotto, magna asciutto,
betetlno,
a I'ardata,
sconcialetto, ranturco,ecciaro,scricchio,paladino,Barone,MammaCecca,
morlacca,
Cavaocchio,
olpe, quIina,
Patone,
odoftt
pisce,ceLla otta, cac,
Tra i nomi
odginali, si segn
aoi
Belonia, Rosata,
Simiraldo
o Simirata,
Cantelma,Dionora,
Florida,
Intino, Minerva,
Cleria, Gisvada,
Ippolita'
Foreso'
Peuccio, Annbale
e Geronimo,
Ma
vi erano anche
dei cognomi
paficolari, derivati
probabilmenteda
precedenti
soprannomi:
Scarafone,
Porchetta
deIIa Viola,
Quatesima,
FriSipane,
Pisalavecchia,
lntaccarella, Scoftione,
ilel ingegniero,
della
Dohana,
di
lratac'
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
23/65
cJ1i9,d'A pe fo,
Sfucchetto,
dell'Hospitale,
del
pitore,
Zanzotto,
Brusciafertu,
Pulcno,
Scalno,
Pscullo,
Scabiho,Tapino,
di Trippa,
Trabaccone,
palletti.
Spagnoli
Sono registrati
anche
molti nomi
e cogDomi
stranied, prevalentemente
i
soldati
spagnolidi sta4za n Ofionat Tristah Salgado,Alanso spagnolo,Matamores,de
Jura
greco,
Mendiola
spagnolo,
Don
Francesco
Vrano
clcrtco spagnolo,
de Lara,
Milosc, delle
Scaledi
Schiavohia,
le Prados
soaato,
peres
euitrina,
Linares
sol-
dato,
Juvan Diat
soldato,
Juan de Villante,
Joannes
Federcus
Cibel
L.) miles
Alimanus
lsoldato
tedesco).
Mateo de
Aghilar
soldaro spaenolo,
Mighel
peraha.
l4lla Longa
spagnola.
Cristobal
uriscapillas
soldab,
pietm
Cogne-soldato
pa.
gnolo,
Francesco
Peres
spagnolo.
Llanalisi pi
approfondita
di questi
dati ci
offre
questo
quadro:
ta il 30
agostoe il
23
dicembre
del 1653,morirono
12
soldati spagnoli
delia
Conpagnia
del Capnn
Marino Serrano,d'eta compresara i 20 e i 50 anni, il primo mor a a mina:forse espinseron
anacco emico er
via
mare?
E un'ipoesi,
Da evidenziare,
nohe,
anche
alcuni nomi
di odgine
eb.aica:
Mos,
Giobbe,
Nrcodmo,
Mastro
Rael
muratorc,
paron
GerardoMos
d'Ancona.
Forestieri
Tra
il 1625
ed il 1670
dovettero rovarsi
n Orlona
mohe
Dersone
rovenienti
oltre
chedai
centriabruzesi
anche
a ale egioni
meriOionali,
da Sati iraliani
srra_
nier.
Questo
estimonia
he a
nostmcomunit
non
era chiusa
n se stessa,
ma
aperta
ache al
nuovo. Grazie
ale relazioni
commerciali,
ai lapporti
di lavoro,
molti artigiani, operai,mercatrti enivaDoa stabi l i rsi n ouestocentro
sull'Adriatico.
ovesi
creavano
ure
dellesiruazionj
ffettive
tali
foresrjeri
Do_
sando donre
del
luogo vi
impiantavato
la loro
famiglia.
euesti,
a patte qu;[i
abruzzesi
heper
brevia
non cifo,
i
principali
luoghi
di
provenienza
sostantivi:
Tefta,d
Puelia,
puglierq
Barletta, Bad,
Manfredonia,
Guglionesi,
Gaeta,Mola,
napolitano,
di SaleDo,
ermolidi
Capitanata,
da bergamo,
ergamasco,
ombarilo,
milanese,
errarese,
cremonese,
l Veneta,
venetiano,
d,Aleisandria,
Chloggia,
Parmegiano,
Citt di Parm&,
Terro
Cavatlogn
stato
di Milano,
de Mantova,
irra
di Toscania,
da Fermo
dello
Stato della
Chiesa,
della Marca,
Osimo,
d'Ancoha.
Ascolano,.
Romagnolo,
Bolognese,
d
pesaro,
Rjiln]^,
della Matce
(Amatrice),
Senacapriola,da Cataru habtantenell' sola di Meuo, spagnolo,Galitiano, e
Galia,
Albanese,
Greco, di
Rado,
Schiavone,
Schiavoner;,
di Schiavonia,
da
Zara,
d'Istria, di
Conlio,
alemanno, edesco.
Mstieri
In molti
casi vengono
specificati
mestieri
dei defiDti,
dive$i
dei
ouali amotati
con a
parlicelfa
aJrlo
davanti
l nome,
eguito oi
da:
muraor?. asaro,
arbie_
ro,
ferriero
o
fenaro,
scalpellino,
omaro
(a),
;avattino,
rcarparo,
falegtuune,
abricatorq
conciatore,
artore,
mbosraro,
Mo-lti
di
questi
artigiani sono
ombatdi:milanesie bergamaschi; lcud provegonodalla vicinaLarciano.Altri mestiecitati:
renlo
la),
senitore
del Masti
ponolano.
uienarolo,
izzicarclo.
arzone,
penditore,
apo
cacia,
pescatore
marinaro,
Hortolana,piazzgro,
raryitaro, pecoram,
paron (comandad;
di
barcao almatore).
22
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
24/65
come
si aletto,
iversi
militad,
in
prevalenza pagnoli
e
tedeschi:
oldato o
miles'
solilato
carallo,
caporale
della
Regia
Torte
del Moro,
alrtero
(sottotenente)
Per e
persone
i
in
vista, n seglo
di rispetto,
spesso
i antepongono
l nore"
don
e donna,Miser e Madonna.
Tra i nominativi
troviamo
anche
diversi pe$onaggi che esercitavano, a vivi, le
cosiddette
dfi liberali,
oggi
li chialneremmo
iberi
professionisti,vi sono
quattro
Dot,.li
Notar):
Giuseppe
Cerio,
Celio
de Amicis,
Giacomo
d'Amato
e Leone
di
Casoli;
e ben
quindi; a dottori
in legge
(awocati)
e
dottor
rsici
.(medici)"
Giuseppe
e Giovanfrancesco
Masciobianco
ltrico), Antonio,
Francesco
Antonio e
Marc'Antonio
Rocco,
Tommaso
Busagna,
Cesare
Pansa,
Muzio
de Fabdtiis,
Panfilo Massari,
Tommasodelle
Carced
(lsito),
Domenico
e
Tommasode
Lectis,
Tornmaso
eaLti,Auro
Picae
OrazioEranio
Relieiosi
NotJvole
anche
a
presenza
di
chierici,
frati, sacerdo,
anonici
e
curati Vi
sono
ooi
Vicari
Ceneral i
el la
Diocesi
dooAlessandro
otamorto
nel
1652 don
Andrea
de
Bemardis
mono nel
1659)
un Arciprete
i Caldari
don
Michelangeo
Ciaffone
aleceduto
el 1669),
un Arcidiacono
del Capitolo
(don
Vincenzo
dePrzzis
scomparso
el
1649)
due Vescovi:
A di Primo
ottobre
1640.
L'Ill(usrssi)mo
e R(ererc
dssi)mo
Antituo
deSliAxi
Vescovo
' Orona
e.Campl
morl con
tutti li Santssim
acramenti
d'et d'anni
58 in
circa
fu
seppelito
nella
Cathedrale hiesa li S. Tomasso Postolou accompagnatoal Rev(erendo)
Cap(iolo
e
da tutti
Ii ordni.
A di
25 Xbre
1643
L'Ill(ustrssi)mo
Re(verendssi)mo
ftan(ces)co
n4on)o
BiondoVesc(ov)o
'
Oft(on)a
e Compli
mor
nelLaVIla
del
Treglio d'et
d'(mni
58 in circa
l
traspor-
tato cqu
in O;@n)a
fu
seppeli(to)
nella Cathedrale
Chiesa
di S(an)to
Tonl^sso
,Lposnto
7u
accompagnato
al
R(everen)do
C(a)p(iro)lo
e da tuti
Ii ReLigios
di
q(ue)staCix con
pomPa
uneraLe.
Pubblici Ulficiali
Tra
e cariche
pi
imPortanti:
Sipnorc
MalM
CanZle
RegioMastro
Porrclano
morto
a
40 anDie sepolto
ella
Ciesa
el
Carmine
l0/l0ll46).
Si8.
Nicola
Canale
Napoli@no
ncukncne
del
Reeio
Portulano
delta
Provincia
d'Apruzao
Citla
sPentosi
a 55
anni e
anch'egli
$;ulato
nella
Chiesadei
Padri
carmelitani
(241111663), razio
Restaino
Regio
asro Portolano
morto
a 60 anni
e sepolto
nella
Chiesa
di S
Flancesco
(3t1Ul64l),
Chrtsbaro
milanese
pencliore
kI
S(ignor)
PrcnciPe
i Ascoli
dece-
uto a 35 anni e sepltonellachiesadi s Maria delleGrazie l/911626\'
Luoshi
di sepoltura
Le slme
venlvano
umulale
egli
edifici
di culto
alcuni
ei
qualinon
pi
esictenl:
Catte&ale
Chiesa
di S. Tommaso
apostolo
anche
nella
CaPpella
del Sacnmento),
chiesa
di S.
Fnncesco,
chiesa
del Camine,
Chiesa
di S
Domenico
(anche
nella
Cappella
del Rosado),
Chiesa
di S.
Agostino'
Chiesadi
S Malgheta
Vecchiadetta
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
25/65
an:.h*el
llrCljgng
o
del Suffragio,
Chiesadi
S. Spirito
o dei
Celesrini
(anche
nella
Cappella i
S. Maria
di CostaDlinopoli
.
Chiesa i
S. Maeo
o deirontatslli
presso
'Ospedale.
hiesa i
S. Croce.
Chiesa
i
S. Maria
del le
Gtazie
desl i
Zoccolafti
(dove
l 20 luglio
1647
l can.
Francesco
Buccarello
dj.52
anni vi"tu
seppellitodd J?are),Monasterodi S. Carerina vi furono tumulare e nobilalonne
ortonesi
Antonia
de Bemardis
mofa a
70 anni il
25 novembre
1625e Dionon
de
Sanctis
morta
a 65 anni
l 9 marzo
1627),
Chiesa
dei
Cappuccin
dove
l 5 novem-
bre
1648 i
fu seppellito.on
pe(iale
icenza
el Vsitanc
Generale
i dcni
padri
ll bergamasco
esare
Gervasone
i
70
annl,
e Chiesa
di S.
Margherila
Nuova
Coppelladell'Altezza
Serenissiha
i
parma
(vi
fu tumulata
'g-maggio
1669
all'et
di 58 anni
circa,
a.tignola
Lavnia
Carissimi
pencolini
del;
Ciffa
d
Parma
madre
del Sig.
Cavalero
Orozio
pencolini
Auditore
Generale
del serenssi-
mo di Parma...accornpagnata
al Rev(eren)do
Capitolo,
Clero, Fratere,
Compagne.
).
Nobili
e borghesi
Nel
Lber
mort orum
sono
annotati
molti
esponenti
elle pir
antiche
amiglie
ofto_
nesi:
de Pzzis,
de Satctis,
de Bemardis,
de Thinis,
euatrari,
de
Apruzzo
e-deLetto
obj l i . .per.
ver
posredulo
perch
ossedevano
ncora
eudi,
e Bucciarel l i,
Bonfiglio.
e Lectis.
Ranalli.
Ma5sari,
enella.
Urbisci
e de Fabriliis
dipi
recente
fou_na
ed
esercitanti,prevalentemente,
e
arti liberali).
SegnAate
ancn'e
e casate
nobili
e torghesi
da poco
trasferitesi
n Ortona
o appena
assurtenel
novero
delle
prncipalr:
Cervasone
da Bergamo,.
Mignol
{da lessandria),
enafti,
Rocco,
vrl l rmagnj. e Zelis da Francavi l la).el leCarceri dal eramano).i Menna,
Bonanni
(da
Penne,
mer\tre
I rarno
marruvo proveniva
dalle
Marchei.
Tra
sli ulti_
mi
residi
della nobilt
forestiera,
acquisita
d
quella
ocale
grazie
ai matri-moni:
romani
Mantica, gli
spagnoli
Moron
Montanez
e i lancianesiMozzagrogni
de San
:e:e:o
Sglo^reqilrlrj
ache due
esponenli
el parrizialo
ulmone-se,"il
rgr.e
ird t.ibritio
Sania
Cavalicro
Gercsolimitano
Giovan
Santo
Como
modi
;sDet_
tivamente
50 e
70
anni
oel 1630
e nel t57.
urono
sepolli l
p;mo
a S. Ulna
delle
Grazie d
l secondo
S. Domenico.
Morti
Yiolente
o
paicolari
La mortalit_nfantilee a gli adolescenti molto elevata..
ngelrr
dell,Hospidale
tenuta
n allievo
da Tbmasso
ntonio
di Luccichino
r oe
a-4
a\N
egnirc'D,
Rocco
tg
o di llca
9allnl2lg
Nalotitano
R?eio
Anendiatorc
de Sati
n
quesia
?rovrncra
morl di
mesi ei
'l / 2l1666\
Tutavia
.come
i deno.
vi sonopure
diversi
assassini.
isgrazie
morviolenre,
parrcofafl
o
per
malattje:
Felice
della
Terra
del
Gesso
baigcllo
tcapo
deglt sbirrt
ovvero
della
polizia)
in
Orona
mor
ammozzato;
a
uionfessato
et-hebbe
I
Sacramento
dell'estrema
lJnfione,
d,et
d'anni
40 itr"circa,"lr
,"ppettito
i
Chida
del Hosptale
cio
n S(an)to
Matheo
(2
apn]f-
rc52
Ancheallora era dschiososervire a collettivit ta le orzedell,ordine,ma
anche a
giustizia
non
scherzava:
annuccio
e
Tufiboti
Ii
l1r
ngliata
la esta
dalli soldati
dclla
C.orte
t suo
corpoflt
seppettito
tt'nospiaU.
iZn
AiZl.-'-'
Ld
ancora:
Betatuina
?l Uasto
lias lnina
mor
carcerata
17/lOl163q,
Brigitta
Palem&
morl
d'improvyisa
uortea
56 annj,
20A011650),
ntonio
oi'-
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
26/65
bardo muratore
mor di morte subbtanea
in
altd casi dettamorte repentina)
al'etrdi 35 anni
2811211625),
ngelodi mastro
Nicolo mor di
folgore
d'ett
d'anni
49
(1116/163'l\,
artolomeo
Panasalemorsedi cascata
a 35 arri
(24
15/1652), \ SignoeFrancescoBernardi mor ammazzato
30 nnL
2719/1632),
CoIa
AntonoCastelnovo escatore
or amnazzato er mare 121817644),on
Ca o Biancordi
Napolitano
u
afimazzatonel convento
i Pii Cappuccinid'
unosuo
ratello
d'et 26
(26lll/1646),
Donenicadi S. Silvestro
mor d'a ni50
incrca
di dissenzo
dissenteria)30/3/1661),
altolomeo i Succiomor affoga-
to d'et d'ann 45
(29112/1669\.
rancescoGalitano di Salemo
soldao
covallodi
buona ogla ilella Compagnia elt'Ill.no Sg.
conte di Palenamor
di scolantia
scolo)
d et d'onni
30 incirca
(419/1625),
untiodi
Domenico i
Pesaro
mor annegatan una cisterna llUl644),
Pasquale i Genitiamor
affog.ttodol mared'et d'anni 25 (29112/1669\,oron Ciprianodell'Acqu*,et
Pietrc Caron ribaltat i. lal
mare, e trovati nel Lido sotto a Citadella
(2/6/1660),
Gio(van) AruJreaSchia|o
fatto
Chrstiano del Sig. Nicola Crescenzo
R.
Portulanodi
questa
Provincad'Apruzzo
mor a tmazzato 'anni 35
(41'711668),
sabella del
Pttore mor di
parto
a 43 anni
(7ll/1648\,
Luca
Barisciomor anne
ato
(14/311626).
De
pittori
si segnalano,nfiDe, e registrazioni ei
nominatividi due valenti artisti, uno
ocalee uno d'originebergamasca a comunque en nseritonel tessuto ociale
in
quanto
mparentato on balor
de Pizzis.Si trattadi Tommaso
lessard ni,
spentosi circa 70
anni l 22
giugno
1640,e di Giovan
BattistaSpinelli scom-
parso
l 20 novembre1657all'et di 50
anni; entrambi urono tumulati nella
chiesa di SanDomenico.
Abbellironocon e loro tele molte chiese
di Napoli,
Ortona,
Chietie Lanciano.
Note
I
)
Non si tratta di
n elenco definitivo,
poich
i dati sono rilevati da
un solo resisto
paocchia-
le. Infatti durdte
le icerche solb ongini deua ma falniglia, ho tfovato,
alcud anenati anno-
tati come padrini e resimati nel 16l e 1664 su un lt"r Conltnlgtorum. kroltre ristra dr
denle che in alcune dele
principali
chiese
ali, cone
qetla
di Caldari
(alla
quae
nel
1580
Mons. Rebiba
primo
Vescovo di Ortona aveva donato
il font battesimale),
venissero
redari
altri tibri
pa.rocchiali
e battezzati, sposati
e
tumulati
i pochi abitanti del luogo. Attrimenti non
si spiegherebbe 'assenza,ne]. iber mofuorun
allzzato, di cognom
quai
Dragani
(di
orgi
n slava) e Sanvital
(provenienti
da Parna),
visto che nel Calasto-Onciario del
1751 nsulta-
no rappresenlaticon ben
l7
e
14 fmistie.
de
LETTO
dr-PlZZlS
-
8/9/2019 Ortona Nel Seicento
27/65
QUATTRO
AMIGLIE
NOBILI
Nel
libretto
GustiziaPremnenziale,
tampato
Romanel 1713. l,anonimoautore f) distinguea nobilt fonese n iobil i e.x rigine at?na
secundum
consuefudinem
oci e nobili
ex dignitate,
puta
iloctor.
Owero la nobilt
originaia
che
poteva
vantare
di
possedere ma
nella
maggior
parte
de
casi,d'averposseduto
perpoco
empo)
eudi
e/o titoli
e la borgheia,
antrca
recente,
omposta
n
prevalenza
a
professionistirnedici,
otai,giudici
e avvocati).roprierari
i immobitie
efieni.
Tnquesta
ede
i Eacceranno.er
inee eneraii.
revinote
sulle
quaftro
ami.
glie
della
nobiltoriginaria
oftonese,
imitatamente
l
KVn secol:
de
pizzis-
deSanctis,
eThinir
e Bemardi
2,.
I
de Pizzis.
Nel
'600
i tre peftonaggi
egnidi
notaappartenenti questo
ntico
casatourono
baroni
Ludovico I
e Giovan
Battista
l,abateTommaso.
Ludovico,
nacque
gli inizi
del secolo,
erzogenito
i Giacomo
Antonio,
capita-
no di fanteria.
pos
el 1634
Calerina pioell i .
o.igine
ergamasca.
a
quale
gli pof
in dote
circa3000
ducari.Nel
1644con
un lascitodi
GiovanFrancsco
de Pizzis,
fratelli Vincenzo,
Giuseppe
Ludovico
ondarono
'atcidiaconato,
ovvero
a
prima
dignit nel
capitolo
della Cattedrale,
servandosi
l
diritto di
nomina.Per
due
secolie mezzo
urono arcidiaconi
citati Vincenzo
morto
nel
1649)e ciuseppe ancheVicariocene(aledellaDiocesi),poi GiovanFrancesco
ed un alo
FraDcesco.
ra il
1650ed il t652
Ludovico
aaquisr
erree caqtelli
nel
chietiDo:
anMafi ino.
Filefto,Vacri
e
Guardiagrele.
ai
piacentini
oDti
Nicelli
e dai
principi
Caracciolo
i S. Buono.
l
de
pizzis
sbois
olfte
30.000
ducati,
procuratori
ulono
i suoi
cognati
Giacomoe
Ciovan Battista
Spinelli
(notopiftore).
Sempre el 1652,qualeprocuratore
el conte
pietro
della
Rbvere.
venne
nominato
Govemalore
Ducale
di Ortona,giurando
alla
presenza
ei due
sindic
3).
Dal 1652
al 1656 u
RegioDoganiere
ella
Terradi Francavilla.
In questoperiodo