PSICOLOGIA DEL BAMBINO MALTRATTATO Paola Di Blasio.

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PSICOLOGIA DEL PSICOLOGIA DEL BAMBINO BAMBINO

MALTRATTATOMALTRATTATO

Paola Di Blasio

Page 3: PSICOLOGIA DEL BAMBINO MALTRATTATO Paola Di Blasio.

Vi è oggi una maggiore attenzione rispetto al passato al maltrattamento infantile

È cambiata la concezione culturale dell’infanzia: bambino soggetto di diritti

È cambiata la conoscenza del bambino: competente, capace di elaborare informazione, interagisce dinamicamente con l’adulto

Studi pionieristici: Spitz (1958)Studi pionieristici: Spitz (1958)

Bowlby (non solo fantasie ma realtà)Bowlby (non solo fantasie ma realtà)

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Difficile accettare l’idea di un adulto maltrattante e la violenza e Difficile accettare l’idea di un adulto maltrattante e la violenza e la continuità dei maltrattamentila continuità dei maltrattamenti

È certo che il maltrattamento influisce negativamente sullo È certo che il maltrattamento influisce negativamente sullo svilupposviluppo

I sintomi si manifestano talvolta in modo più chiaro in I sintomi si manifestano talvolta in modo più chiaro in adolescenzaadolescenza

Interrogativi:Interrogativi:

Specificità o generalità del maltrattamento?Specificità o generalità del maltrattamento?

Relazione causale, circolare o incidentale?Relazione causale, circolare o incidentale?

Conseguenze specifiche o generali?Conseguenze specifiche o generali?

Perché alcuni subiscono gravi effetti ed altri meno?Perché alcuni subiscono gravi effetti ed altri meno?

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La violenza verso i bambiniLa violenza verso i bambini

1. Definizione e terminologia:

maltrattamento, abuso, violenza

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STORIA

Già nel 1946 era noto il fenomeno del “ child abuse and neglect “a partire dalle osservazioni critiche di Caffey e Silverman due radiologi che avevano individuato l’esistenza di maltrattamenti dallo studio di esami radiologici cui era stato sottoposto un numero significativo di bambini (Campanini 1993)

Dichiarazione ONU dei diritti del bambino del 1959 il bambino diventa “ soggetto di diritto “ e non più soggetto sottomesso all’autorità parentale e degli adulti.

Nel 1961 H. Kempe formalizza con una relazione all’Annual Meeting of American Academy of Pediatrics il fenomeno della violenza ai bambini definendolo “ battered child syndrome”

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PSICOLOGIA DEL PSICOLOGIA DEL BAMBINO BAMBINO

MALTRATTATOMALTRATTATO

Paola Di Blasio

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Vi è oggi una maggiore attenzione rispetto al passato al maltrattamento infantile

È cambiata la concezione culturale dell’infanzia: bambino soggetto di diritti

È cambiata la conoscenza del bambino: competente, capace di elaborare informazione, interagisce dinamicamente con l’adulto

Studi pionieristici: Spitz (1958)Studi pionieristici: Spitz (1958)

Bowlby (non solo fantasie ma realtà)Bowlby (non solo fantasie ma realtà)

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Difficile accettare l’idea di un adulto maltrattante e la violenza e Difficile accettare l’idea di un adulto maltrattante e la violenza e la continuità dei maltrattamentila continuità dei maltrattamenti

È certo che il maltrattamento influisce negativamente sullo È certo che il maltrattamento influisce negativamente sullo svilupposviluppo

I sintomi si manifestano talvolta in modo più chiaro in I sintomi si manifestano talvolta in modo più chiaro in adolescenzaadolescenza

Interrogativi:Interrogativi:

Specificità o generalità del maltrattamento?Specificità o generalità del maltrattamento?

Relazione causale, circolare o incidentale?Relazione causale, circolare o incidentale?

Conseguenze specifiche o generali?Conseguenze specifiche o generali?

Perché alcuni subiscono gravi effetti ed altri meno?Perché alcuni subiscono gravi effetti ed altri meno?

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La violenza verso i bambiniLa violenza verso i bambini

1. Definizione e terminologia:

maltrattamento, abuso, violenza

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STORIA

Già nel 1946 era noto il fenomeno del “ child abuse and neglect “a partire dalle osservazioni critiche di Caffey e Silverman due radiologi che avevano individuato l’esistenza di maltrattamenti dallo studio di esami radiologici cui era stato sottoposto un numero significativo di bambini (Campanini 1993)

Dichiarazione ONU dei diritti del bambino del 1959 il bambino diventa “ soggetto di diritto “ e non più soggetto sottomesso all’autorità parentale e degli adulti.

Nel 1961 H. Kempe formalizza con una relazione all’Annual Meeting of American Academy of Pediatrics il fenomeno della violenza ai bambini definendolo “ battered child syndrome”

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Gli atti e le carenze che turbano gravemente

il bambino, attentano alla sua integrità

corporea, al suo sviluppo fisico, affettivo,

intellettivo e morale, le cui manifestazioni

sono la trascuratezza e/o lesioni di ordine

fisico e/o psichico e/o sessuale da parte di un

familiare o di altri che hanno cura del

bambino. (IV Colloquio Criminologico, Consiglio d'Europa, Strasburgo

1981)

DEFINIZIONE DI ABUSO

Interpretazione restrittiva vs ampia

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Difficoltà di produrre Difficoltà di produrre definizioni univochedefinizioni univoche

Consiglio di Europa (1981)Consiglio di Europa (1981) Maltrattamento familiare (specie Maltrattamento familiare (specie

in occidente)in occidente) Maltrattamento extrafamiliare Maltrattamento extrafamiliare

(sfruttamento, guerra, povertà) (sfruttamento, guerra, povertà) (specie in paesi extraoccidentali)(specie in paesi extraoccidentali)

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Differenziare violenza specifica all’infanzia da

altri problemi sociali (Finkelhor e Korbin,

1988)

Classificazione del Child Protection register

inglese (Gibbons et al., 1995)

•Trascuratezza (grave o persistente

negligenza)

•Maltrattamento fisico

•Abuso sessuale

•Abuso emozionale

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NEGLECT NEGLECT (trascuratezza)(trascuratezza)

CHILD PROTECTION REGISTER 1991CHILD PROTECTION REGISTER 1991

Grave o persistente trascuratezza nei confronti di

un bambino o fallimenti nel proteggerlo

dall’esposizione a qualsiasi genere di pericolo,

incluso il freddo e la fame o anche insuccessi

in alcune importanti aree dell’allevamento che

hanno come conseguenza un danno

significativo per la salute o per lo sviluppo

psicologico. In chiave cross-culturale si

possono includere discriminazioni e

trascuratezze selettive dovute

all’appartenenza a gruppi specifici

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PHYSICAL INJURYPHYSICAL INJURY(maltrattamento fisico)(maltrattamento fisico)

CHILD PROTECTION REGISTER 1991CHILD PROTECTION REGISTER 1991

Maltrattamento fisico che ha come conseguenza un danno, ma anche il fallimento nel prevenirlo.

Sono inclusi gli avvelenamenti intenzionali, il soffocamento e la sindrome di munchausen per procura.

Alcuni autori includono l’omicidio infantile, le conseguenze delle ostilità tra gruppi e i danni determinati da pratiche rituali

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SEXUAL ABUSESEXUAL ABUSE(abuso sessuale)(abuso sessuale)

CHILD PROTECTION REGISTER 1991CHILD PROTECTION REGISTER 1991

E’ lo sfruttamento sessuale di bambini o

adolescenti immaturi sul piano del loro

sviluppo psico-fisico.

Sono incluse la prostituzione infantile e la

pornografia

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EMOTIONAL ABUSEEMOTIONAL ABUSE(abuso emozionale)(abuso emozionale)

CHILD PROTECTION REGISTER 1991CHILD PROTECTION REGISTER 1991

Corrisponde a ciò che comunemente definiamo

maltrattamento psicologico.

S’intende un persistente maltrattamento

emotivo/psicologico o un rifiuto emotivo in

grado di determinare conseguenze negative

sullo sviluppo emotivo e comportamentale del

minore.

È la categoria più difficile da utilizzare perché

quasi sempre presente. Andrebbe usata solo

se si presenta da sola

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Ogni forma di maltrattamento o sfruttamento del

minore, sia abuso fisico, sessuale e/o

emozionale, o trascuratezza che determina un

danno effettivo o potenziale e compromette la

salute, la sopravvivenza, lo sviluppo o la dignità

del minore, nell’ambito di un rapporto di

responsabilità, fiducia o potere.

WHO 1999

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Necessità di individuare criteri condivisi per:

Ridurre le interpretazioni soggettiveControllare la variabilità cross-culturaleOttenere stime affidabili di diffusione del fenomeno

Non sappiamo quanti siano realmente i casi di abuso

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2. Entità del fenomeno2. Entità del fenomeno

Studi retrospettivi (elevate %)Studi retrospettivi (elevate %) Studi di popolazione (+ basse %)Studi di popolazione (+ basse %)

Problemi metodologici (affidabilità, Problemi metodologici (affidabilità, duplicazione dati, ecc.)duplicazione dati, ecc.)

Vittimizzazioni pandemiche (punizioni Vittimizzazioni pandemiche (punizioni fisiche, furti, aggresisoni coetanei, ecc.)fisiche, furti, aggresisoni coetanei, ecc.)

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Vari studi indicano una % di 5 casi su 1000

Abuso sessuale 2 su 1000

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3. Casi dal 1985-1997 al CBM di Milano – 448 minori appartenenti a

261 famiglie

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Differenze di genereDifferenze di genere

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Differenze di genereDifferenze di genere

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Età del bambino e tipologia Età del bambino e tipologia di violenzadi violenza

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Durata della violenza in Durata della violenza in funzione dell’etàfunzione dell’età

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Provvedimenti di tutela in Provvedimenti di tutela in funzione dell’età dei funzione dell’età dei bambini bambini

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Un primo quadro di sintesi

Violenza fenomeno grave e complessoAbuso sessuale implica sempre violenza psicologica La distinzione fra le varie forme di abuso non è mai troppo netta

Due principali gruppia) Centrati su abuso sessualeb) Centrati su maltrattamento fisico

4 elementi centrali:1. Compresenza di più abusi sullo stesso bambino2. Processualità e evoluzione (c’è in genere un aggravamento

nel tempo)3. cronicità:l’esperienza maltrattante diviene una caratteristica

saliente delle relazioni. In un primo momento prevale l’aspetto “traumatico” in un secondo momento l’aspetto “normalizzatore” con la costruzione di una costellazione patologica.

4. Coerenza della organizzazione familiare (complicità genitoriale)

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4. Le conseguenze psicologiche delle diverse forme di violenza

Impossible stabilire una relazione diretta tra forma di

maltrattamento e conseguenze psicologiche

Etiologia multifattoriale

Contesto familiare (es. genitore maltrattante + genitore

trascrante)

Associazione tra le diverse forme di maltrattamento

Durata del maltrattamento

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Maltrattamento psicologico

È praticamente presente in tutte le forme di maltrattamento

Secondo l’Office for the study of the Psychological Rights of the Child (Indiana)

1. Disprezzare2. Terrorizzare3. Isolare4. Sfruttare e/o corrompere5. Mancare di responsività emozionale6. Trascuratezza salute psicologica, medica ed educativa

Reiterare pattern comportamentali o modelli relazionali centrati sull’idea che il bambino vale poco, non è amato, non è desiderato)

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Sintomi:•Enuresi•Encopresi•Dca•Bassa stima di sé•Instabilità emozionale•Ecc.

Aree compromesse:•Attaccamento (70% att. Insicuro)•Adattamento e competenze sociali•Problemi comportamentali•Abilità cognitive e problem solving•Apprendimento scolastico

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Non sono sintomi così specifici

Li ritroviamo anche in altre forme di maltrattamento

Una situazione particolare è l’esposizione ad elevati livelli di conflittualità familiare

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Effetti della conflittualità genitoriale (modello di Grych e Fincham, 90

Processualità del danno

Elaborazione delle informazioni da parte del bambino: cosa c’entro io e cosa posso fare io?“elaborazione primaria”: il bambino cerca di valutare la rilevanza e la pericolosità della situazione. Attivazione emotiva elevata. “elaborazione secondaria”: comprendere far fronte al conflitti (coping).

Per Grych e Fincham il bambino cerca1. Capire la causa2. Valutare la propria responsabilità3. Affrontare il conflitto

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Soprattutto i bambini più piccoli attribuiscono a sé la responsabilità dell’accaduto

Conseguenze per l’immagine di sé e attivazione di sentimenti di vergogna, colpa e confusione

I più piccoli pensano di poter fare molto

I più grandi fanno valutazioni più realistiche

Anche se il risultato è spesso un generalizzato vissuto di impotenza.

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Trascuratezza

Se intesa come mancanza di responsività è presente in tutte le forme di maltrattamento.

Il genitore trascurante non è ostile al bambino ma “incapace”

Segni meno evidenti rispetto al maltrattamento fisico ma talvolta più gravi

“Morte fisica”“Morte psicologica”

Trascuratezza fisica“ emozionale“ medico-sanitaria“ educativa

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INCURIA

Indicatori fisici

Vaccinazioni non eseguiteCarie dentariePatologie acute o croniche non trattateScarsa igiene,dermatiti recidivanti,scabbia,pediculosiDenutrizione,ipernutrizioneSPM inadeguato

Indicatori comportamentali ed emotivi

Pigrizia, stanchezza Scarso rendimento scolasticoDisturbi dell’attenzioneFrequenti incidenti

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SOMMINISTRAZIONE PATOLOGICA DELLE CURE

Somministrazione delle cure agita dai genitori

o da chi è legalmente responsabile del minore

in maniera disfunzionale e distorta.

Questi non provvedono adeguatamente e

compiutamente ai bisogni fisici e psichici del

minore soprattutto se valutati in rapporto alla

sua età ed al suo sviluppo evolutivo.

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SOMMINISTRAZIONE PATOLOGICA DELLE CURE

Incuria:

Si realizza quando le cure sono assenti o

carenti

Discuria:

Si realizza quando le cure fornite non sono

adeguate ed appropriate all’età e al momento

evolutivo

Ipercura:

Si realizza quando le cure somministrate sono

in eccesso o patologiche

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Comparazione tra maltrattamento e trascuratezza

Effetti comuni (problemi scolastici, intellettivi, apprendimento

Effetti differenziati

aggressività

isolamento

Effetto rilevante dell’età di inizio della trascuratezza

I bambini con genitori non disponibili presnetano un attaccamento insicuro, sono poco disponibili, non collaborativi, spesso impulsivi e sotili.

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Abuso sessuale

È il più grave per la salute psichica a breve termine

Generalmente non si presenta isolatamente

Problema della testimonianza

È anche il più studiato sia per la gravità che per la complessità dei temi evocati: tutela della vittima, della famiglia.Effetti: comportamento sessualizzato non consono all’età (di difficile discriminazione: può anche non esserci o può esserci senza abuso)Comportamenti instabili, poche relazioni con coetanei, vergogna, colpa)

Giocano un ruolo decisivo i fattori di “contorno” (ruolo dei fratelli, della madre, ecc.)

Disturbo post traumatico da stressAbuso ritualizzato (sette sataniche)

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Maltrattamento fisico (Kempe, 1962)

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Maltrattamento fisico

Prevede ogni tipo di azione fisicamente dannosa ma soprattutto lesiva della incolumità fisica del minore

E’ l’espressione di quelle azioni violente perpetrate dall’adulto nei confronti di un minore

Abuso attivo esercitato con intenzionalità

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Maltrattamento fisico

Fattori di rischio:•Sociali

•Condizioni abitative inadeguate•Disoccupazione

•Familiari•Conflittualità nella coppia genitoriale•Alcolismo•Tossicodipendenza•Disturbi comportamentali dei genitori•Separazione conflittuale dei genitori

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Maltrattamento fisico

Tipologia delle lesioni

Morfologia

Localizzazione

Numero

Cronologia

Età del minore

Indicatori

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Lesioni cutanee•Morsi•Ecchimosi Ematomi•Ustioni cutanee e mucose•Graffi Escoriazioni•Ferite lacero contuse

Lesioni sheletriche•Fratture ossa lunghe (coste,omero,femore)•Fratture del cranio

Traumi cranici•Ematomi subdurali•Emorragia intraoculare•Otorragia e/o epistassi

Traumi viscerali•Organi addominali•Organi endotoracici

Tipologia

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Maltrattamento fisico

Indicatori comportamentali ed emotivi:•Iper-reattività del bambino ed esplosioni di ira•Comportamento assillante•Richieste irrealistiche•Attaccamento agli estranei e resistenza a tornare a casa•Sottomissione immediata per timore di una reazione degli adulti•Isolamento sociale del bambino•Disturbi del sonno

Rilevabili in genere da psicologo, educatori o parenti