PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale · 11) CAU MARCO X 24) MONTISCI MARIA ROSARIA...
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Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
Consiglio Provinciale
Verbale n. IV della seduta del 14 marzo 2011
Il giorno 14 marzo 2011, alle ore 18.00, presso la sala del Cineteatro La Cavallera di Carloforte in via
Roma 6, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Provinciale per trattare il seguente ordine del
giorno:
1. Continuità territoriale delle isole minori e privatizzazione della Saremar
Sono presenti i Signori Consiglieri:
PRES ASS PRES ASS
1) CHERCHI SALVATORE X 14) PITZALIS LORIANA X
2) SUNDAS ELIO X 15) ROMBI ACHILLE
IGNAZIO X
3) TOCCO GIOVANNI X 16) MADEDDU GIUSEPPE X
4) LENZU PIER
GIORGIO 17) RUBIU GIANLUIGI X
5) CANI EMANUELE X 18) VIGO ANTONIO X
6) MADEDDU EMANUELE X 19) STERA ATTILIO X
7) PIANO BRUNO UGO X 20) PERSEU LUIGI X
8) CROBU LIVIA X 21) LOCCI IGNAZIO X
9) RUBBIANI MARA X 22) ACCA PIER PAOLO X
10) LODDO ROSSANO X 23) SPIGA ELEONORA X
11) CAU MARCO X 24) MONTISCI MARIA
ROSARIA X
12) MASSA SALVATORE
LUIGI X 25) PINTUS TERESA X
13) CREMONE ANGELO X
Totale presenti: 14; Totale assenti: 11
Presiede la seduta il Presidente del Consiglio, dott. Elio Sundas.
Partecipa il Segretario Generale Dott. Franco Nardone
Sono inoltre, presenti gli assessori Cicilloni Carla, Pili Alberto, Pizzuto Luca, Vacca Guido e Grosso
Marinella, Alessandra Pintus
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Si da atto che in Segreteria è disponibile la registrazione della seduta odierna con gli interventi
riportati integralmente e che la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale.
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DR. ELIO SUNDAS, effettua l’appello nominale dei presenti, per
verificare il numero legale, alle ore 18.15.
Risultano presenti i signori:
Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Massa Salvatore Luigi,
Cremone Angelo, Rombi Achille Ignazio, Rubbiani Mara, Cani Emanuele, Rubiu Gianluigi, Vigo
Antonio, Stera Attilio, Locci Ignazio, Pintus Teresa
Totale presenti: 14
Totale assenti: 11
( Pitzalis Loriana, Madeddu Giuseppe, Perseu Luigi, Pierpaolo Acca, Eleonora Spiga, Montisci Maria
Rosaria, Tocco Giovanni, Lenzu Piergiorgio, Crobu Livia, Loddo Rossano, Marco Cau ).
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Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, visto il numero legale, dichiara aperta la seduta alle ore 18.20
Interviene per primo il Presidente del Consiglio
DR ELIO SUNDAS
.. “ Si è ritenuto necessario convocare oggi il Consiglio provinciale, in via urgente e straordinaria, per
affrontare la questione dei trasporti da e verso le isole minori, problema che coinvolge in primis i
Carlofortini che risiedono in quest’isola ma anche tutto il territorio e tutta la Provincia.”
La questione in oggetto, precisa il Presidente, riguarda sia la mobilità dei cittadini e dei residenti da e
verso le isole minori ma anche l’economia di per sé visto che qui nelle isole si vive anche di turismo.
“.. (.. ) Noi appunto oggi vogliamo rappresentare queste problematiche in aula per vedere come si
possono affrontare e vogliamo arrivare a un deliberato per prendere posizione di fronte alla Regione
Sardegna orientandola verso un percorso decisionale che sia rappresentativo della volontà di chi in
queste isole ci vive,di chi ci lavora e di chi in queste isole vuole andare per conoscerle da un punto di
vista turistico.”
Terminata questa breve introduzione ai lavori, il Presidente del Consiglio, di comune accordo, passa il
coordinamento tecnico degli interventi, visto l’argomento, direttamente al Presidente della Provincia che
dà la parola per primo al padrone di casa, il Sindaco di Carloforte :
AGOSTINO STEFANELLI
“….Grazie Presidente, ringrazio per la sensibilità che ha avuto, il Presidente Cherchi, nel convocare un
Consiglio appositamente per affrontare la questione e proprio qui a Carloforte.
Abbiamo intrapreso questa lotta tutti insieme da quando si è sentito parlare di privatizzazione perché
questa parola, diciamoci la verità, incute paura.
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Abbiamo diritto alla continuità territoriale, il mare è la nostra strada, quindi ci siamo mossi tutti insieme
al sindaco della Maddalena, sindaci limitrofi, saluto con affetto il sindaco di Sant Antioco, il sindaco di
Calasetta nella sua duplice veste di Sindaco e Consigliere provinciale, la rappresentanza della
commissione trasporti e l’assessore ai trasporti della Provincia della Gallura… (… )
… (.. ) La nostra lotta ha come principale obiettivo la difesa dei posti di lavoro di chi lavora in
compagnia di navigazione diurna e notturna. L’altro obiettivo collegato alla difesa dei posti di lavoro è
salvaguardare la dignità dei lavoratori nel essere ricollocati, quando si parla di privatizzazione infatti
l’imprenditore spesso si preoccupa solo per gli utili. Pertanto abbiamo chiesto alla Regione Sardegna di
fare in modo di mantenere la proprietà pubblica delle compagnie di navigazione delle isole minori o
perlomeno la maggioranza del pacchetto azionario, il 51% venga tenuto dalla Regione… (.. )
Chiediamo anche la continuità territoriale e cioè chiunque venga a Carloforte tra tutti i cittadini
residenti in Sardegna possano accedere al traghetto allo stesso prezzo di un abitante delle isole. Altra
cosa che chiediamo è che almeno una delle navi venga sostituita perché quelle in dotazione vanno
rinnovate… (… )
Abbiamo chiesto un incontro con l’Assessorato regionale dei trasporti, il terzo nuovo in pochi mesi e
l’Assessore ha già dato disponibilità a incontrarci e pare sia favorevole al mantenimento di almeno il
51% della quota di maggioranza del pacchetto azionario.
Se così non fosse e si proseguisse con il discorso della privatizzazione, allora dovremo insieme, tutti la
Provincia di Carbonia Iglesias, Provincia della Gallura e sindaci dei Comuni coinvolti, intraprendere
delle lotte affinché la Regione mantenga la maggioranza delle quote della compagnia perché altrimenti
la prima conseguenza sarebbe proprio la perdita del posto di lavoro per questa gente che ci lavora da
anni….(… )
Presidente della Provincia
SALVATORE CHERCHI
“ Ringrazio il Sindaco di Carloforte, siamo venuti oggi qui a casa tua per discutere un problema che
sentiamo nostro in primis come cittadini del territorio provinciale di cui Carloforte fa parte integrante e
personalmente come amministratore in virtù del mandato che mi è stato dato dai cittadini per tentare
appunto di risolvere i problemi principali che affliggono questo territorio, ringrazio anche il Sindaco di
Calasetta che interviene oggi in duplice veste e il Sindaco di Sant Antioco, dobbiamo lavorare tutti
insieme per risolvere il problema della continuità territoriale per tutti residenti e non e anche per chi in
queste isole vuole venire semplicemente a visitarle.
Detto questo, preferisco dare la parola per una breve introduzione sulla questione, proprio all’Assessore
provinciale GUIDO VACCA che è stato ed è tuttora in prima linea con le Province coinvolte e Comuni
interessati per risolvere la questione dei trasporti da e verso le isole minori… “
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Assessore provinciale ai Trasporti e Urbanistica
GUIDO VACCA
“…. Buonasera a tutti, oltre ai ringraziamenti già fatti, vorrei ringraziare i cittadini che sono intervenuti
e che sono i primi utilizzatori di questi servizi.
Un ringraziamento va fatto in particolare anche all’Assessore Provincia di Olbia Tempio e alla
commissione urbanistica e trasporti sempre della stessa Provincia perché è con loro che abbiamo
presentato a suo tempo una richiesta di incontro urgente all’Assessorato regionale un incontro con le
due Province e i Comuni interessati, mi limiterò a una semplice illustrazione tecnica richiamando gli atti
fondamentali del Governo nazionale e della Regione per capire bene cosa ha fatto lo Stato e cosa ha
fatto la Regione. Concluderò con un breve resoconto dell’attività degli enti locali, su che cosa hanno
proposto in ordine al problema da affrontare.
La presenza della Provincia e del Comune è importante perché sono gli enti più vicini ai cittadini, con la
modifica in senso federale della Costituzione, si dice che la Repubblica è costituita innanzitutto dai
Comuni poi dalle Province, Città Metropolitane, Regioni e Stato. Aver messo al primo posto i Comuni ha
un senso perché poi dopo si legge che le funzioni amministrative sono svolte dai Comuni e poi dice a
meno che non riguardino servizi che interessano più Comuni o dalle Regioni se riguardano servizi che
interessano più province. Sulla base di questi principi sono state demandate funzioni amministrative
dallo Stato alle Regioni, dalle Regioni alle Province,…dalle Province ai Comuni.
Visto che parliamo di trasporti, la legge delega regionale nel settore dei trasporti è la legge 21 del 2005
che dice che le funzioni in materia dei trasporti marittimi vengono esercitate dalle Regioni per quanto
riguarda i collegamenti localizzati nel territorio di più province o dalle Province per gli scali
appartenenti ai territori di propria competenza.. se andiamo a vedere gli scali delle Province di
Carbonia Iglesias e di Olbia Tempio in realtà appartengono alla stessa Provincia, quindi secondo la
legge 21 sono di competenza della Provincia, però, nella legge finanziaria del 2008 è stata apportata
una modifica, c’era la moda un periodo di usare la finanziaria come un grande contenitore di articoli
che si riferivano ai vari settori tra cui appunto uno dedicato ai trasporti, un articolo appunto della
finanziaria 2008 ha aggiunto una frase oltre alle ordinarie competenze della Regione in materia di scali
che riguardano collegamenti tra più Province , ha aggiunto nonché i collegamenti tra scali come quelli
di cui al comma 3, e se si va al comma 3 questo coma descrive proprio quei collegamenti che
appartengono alla stessa Provincia o agli stessi Comuni quindi questo ha fatto modo che le competenze
siano state tolte alla Provincia …
Ecco perché è la Regione a gestire ora l’appalto. Sull’argomento è intervenuta anche la Comunità
europea che ha introdotto pure la libera prestazioni di servizi relativi al cabotaggio marittimo facendo
salvi i contratti in essere al momento dell’emanazione del regolamento.
La scadenza ventennale della convenzione Tirrenia scadeva il 31.12 però è stata successivamente
prorogata al 31.12.2008 e lo Stato l’ha poi prorogata di un altro anno.
Per ottemperare poi al Regolamento della Comunità Europea, lo Stato e le Regioni hanno fatto un
accordo con cui la Saremar veniva ceduta a titolo gratuito alla Regione Sardegna con ipotesi di fare un
bando per la privatizzazione a doppio oggetto : la cessione di una quota azionaria a un partner privato e
l’affidamento del servizio.
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Sulla base di questo accordo, la Regione ha adottato la sua prima deliberazione di Giunta e ha deciso di
costituire una nuova società con quota pubblica non inferiore al 49%, ha approvato anche un quadro di
massima dei collegamenti come servizi minimi, subito dopo, il mese dopo, lo Stato ha approvato un
decreto legge che ha stabilito che il conferimento dei servizi pubblici locali deve avvenire a favore di
imprenditori o società oppure a società partecipazione pubblico privata dove la quota privata non può
essere inferiore al 40%, quindi si può fare anche il 40% privato e 60% pubblico. Per situazioni
eccezionali è ammessa anche la gestione tramite le società in house. Lo stesso decreto all’articolo 19 ter
trasferisce a titolo gratuito del 100% del capitale della Saremar e ha stabilito tra l’altro che si dovesse
privatizzare e che l’affidamento del servizio marittimo non doveva superare i 12 anni….ha anche fissato
un finanziamento per la Regione Sardegna di servizi già gestiti dalla Saremar per 13 milioni rotti l’anni
per la conservazione dei livelli attuali dei servizi minimi che dovevano essere garantiti e la salvaguardia
della continuità territoriale per dodici anni.
Con un'altra delibera della Giunta regionale intervenuta successivamente, due mesi dopo, si è deciso di
non costituire più una nuova società, in quanto, essendo passata alla Saremar non era più necessaria, di
fissare la quota pubblica al 49% e collocare sul mercato il restante 51%, indire la gara a doppio oggetto
e l’assegnazione dei servizi di collegamento per 12 anni, tutta la durata del finanziamento, e poi,
siccome la legge 21 del 2005 dice che i contratti di servizio non possono avere una durata diversa dalla
legge, cioè un minimo di 6 anni e un massimo di 9, nella stessa delibera viene dato mandato
all’Assessore ai Trasporti per proporre di modificare la legge regionale 21/2005 allineandosi alla legge
nazionale ai dodici anni.
Questa proposta di modifica poi non è mai andata in Consiglio quindi dal novembre 2009 era tutto
fermo.
A maggio 2010, altra delibera di Giunta, che predispone la costruzione di un piano industriale per la
Saremar,stabilisce che la Regione nomini la maggioranza dei componenti del consiglio di
amministrazione e del collegio sindacale della Saremar, pur sapendo che la maggioranza dovesse
andare ai privati, però la Regione diceva, almeno la maggioranza in Consiglio di amministrazione la
nomino io, e definire, come quadro dei servizi minimi, l’attuale assetto, poi si spinge anche oltre e
accoglie delle proposte delle amministrazioni e del sindacato, approvare delle promozioni, stabilizzare
il personale precario e garantire l’applicazione del contratto nazionale ai lavoratori della Saremar.
Dopo due mesi circa, a luglio, altra delibera della Giunta, nel frattempo la Saremar ha predisposto il
Piano e la Giunta lo approva, dispone l’aumento di capitale di 7 milioni di euro, perché era una cifra
necessaria per l’immediato ammodernamento della flotta e stabilisce che il 25% di questa somma
dovesse essere versata subito dal socio privato al momento della sottoscrizione della quota, mentre il
75% in cinque anni, e di disporre subito la convocazione del Cda per sottoscrivere l’aumento di capitale.
Quindi la Giunta ha approvato il piano industriale di cui cito alcuni punti che abbiamo contestato :
il costo del lavoro Saremar, dice, è superiore a quello delle società private perché la Saremar applica in
maniera puntuale i contratti di lavoro stipulati con le organizzazioni sindacali, dice costa di più perché
osserva la legge,non dice altro.
La riduzione delle tabelle di armamento si fanno subito e l’esubero di personale a bordo è di 27 posti.
Poi dice che nel 2014 deve essere conclusa la fase di ammodernamento della flotta. A partire dal 2014 la
Saremar dovrà gestire anche i servizi notturni e i biglietti aumenteranno dal 2017 del 5% in particolare
per Carloforte dice nei collegamenti non si prevede uno sviluppo turistico significativo pertanto
l’introduzione di nuovi traghetti di maggiore capienza oltre a soddisfare le richieste dei residenti e
turisti costituisce un indiretta barriera all’entrata di nuovi concorrenti.
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Si commenta da sé questa frase.
Nell’agosto 2010 un anno dopo quella delibera viene emanato un decreto legge che dice la Tirrenia e la
Siremar che dovevano essere cedute insieme, possono essere cedute anche separatamente nei tempi
minimi consentiti dall’amministrazione straordinaria, poi dice la Regione Sardegna completa la
procedura di privatizzazione nel più breve tempo possibile e comunque non oltre i tempi di conclusione
per privatizzare Tirrenia e Siremar.
Questo vuol dire che la scadenza per la privatizzazione che era fissata prima al 2008, poi prorogata al
2009 ora non ha una scadenza precisa se non il tempo di conclusione necessario per privatizzare la
Tirrenia.Le convenzioni con Saremar dal 1 ottobre 2010 fino al completamento della cessione di
Tirrenia devono avere validità per garantire la continuità territoriale.
Un mese dopo circa c’è una delibera di Giunta che spiega che siccome la Tirrenia è insolvente, essendo
venuta a mancare la garanzia di solvi mento del credito vantato da Saremar nei confronti di Tirrenia per
undici milioni, prende atto che è stato sospeso il processo di privatizzazione.
A causa della non più esistenza della garanzia di undici milioni la Regione si ferma con il processo di
privatizzazione.
Il 28 gennaio 2011, la Regione bandisce una gara per l’affidamento dei servizi notturni per una durata
di 6 anni e diversamente dall’altra delibera dove avevamo letto che la Giunta aveva stabilito che
Saremar dal 2014 avrebbe dovuto gestire anche i servizi notturni, quest’anno bandisce la gara per
l’affidamento per 6 anni e la scadenza quindi si sposta a dopo il 2014, quindi non si può attuare più
quella delibera. Le offerte vanno presentate entro domani.
C’è poi un ultima delibera di giunta regionale del 8 febbraio che stabilisce che, vista l’impossibilità di
vedere soddisfatto i crediti, riavviamo comunque la procedura di privatizzazione fermo restando quanto
stabilito nelle precedenti delibere.
Assume l’assetto attuale dei servizi Saremar come servizi minimi da garantire e da esercire per dodici
anni con la possibilità di estendere i servizi ai collegamenti notturni. Quindi vedete la Regione ha già
bandito la gara e nella delibera di febbraio conferma di lasciare la possibilità di affidare a Saremar i
servizi notturni. Poi non si parla più di rinnovo della flotta,ma si dice che il bando deve prevedere la
garanzia dell’operatività della flotta per l’intero contratto.
Inoltre, il piano industriale, che era stato duramente contestato sia dagli enti locali che dai sindacati
viene assunto come punto di riferimento non più come base di appalto, diventa un punto di riferimento al
quale tendere quindi vuol dire che possono essere erogati anche servizi inferiori a quelli minimi
precedentemente previsti.. ora dopo aver terminato con le delibere della Regione voglio solo dirvi qual è
stata la posizione degli enti locali rispetto a tutto a questo periodo.
Durante gli incontri con l’assessorato gli enti locali e i sindacati hanno stabilito insieme degli obiettivi
da tenere presenti come la tariffa unica per tutti i residenti in Sardegna non superiore a quella applicata
ai residenti nelle isole minori;tariffe agevolate in certe fasce orarie per il trasporto merci; mantenimento
dei servizi minimi a livello attuale, mantenimento degli stessi livelli salariali e di occupazione per il
personale marittimo ed amministrativo; coinvolgimento di province e comuni per il bando di affidamento
e per i servizi, assegnazione delle funzioni di controllo dei contratti di gestione dei servizi alle Province
con potere sanzionatorio perché oggi non controlla nessuno;rielaborazione del piano industriale;
conservazione della maggioranza azionaria della Saremar in mano pubblica. Ho finito l’esposizione
tecnica vi ringrazio per l’attenzione..
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Terminato l’intervento, riprende il coordinamento della riunione direttamente il Presidente della
Provincia che sottolinea come l’esposizione tecnica dell’assessore sia stata molto dettagliata e
chiara, un excursus storico sulle delibere adottate dalla Giunta regionale in questi anni.
.. (… ) Tutto quello che abbiamo sentito mette purtroppo in evidenza, non voglio essere polemico in un
momento in cui c’è già molta confusione, ma la sostanza è che si sta privatizzando un servizio pubblico,
il trasporto è un servizio pubblico essenziale come ha ricordato il Sindaco di Carloforte ; il privato è
giusto dargli e lasciargli spazio, però ci deve essere comunque la garanzia data dal soggetto pubblico,
chi ha fatto questa delibera ha sbagliato ; in Inghilterra hanno privatizzato le ferrovie e hanno sostituito
a un monopolio pubblico un monopolio privato e alla fine sono tornati indietro perché certi servizi è
bene che siano interamente in mano pubblica.
“….Questa è la sostanza e poi sottolineo l’altro aspetto, quello dell’organizzazione del servizio, perché
ci sia un effettiva continuità territoriale, come sapete questa è una riunione aperta, un consiglio aperto a
chiunque presente, rappresentanti ed organizzazioni, quindi chiunque voglia intervenire,oltre ai
consiglieri che ne hanno diritto per legge di prendere la parola, sono ben lieto di dare la parola a chi di
voi nel pubblico voglia intervenire e sottolineo la forte partecipazione che vedo nel pubblico dei cittadini
interessati a questa problematica.”
Dò ora la parola al Presidente della Commissione Urbanistica della Provincia della Gallura, Luca
Montella………
Presidente della Commissione Urbanistica della Provincia della Gallura
LUCA MONTELLA
“….Grazie Presidente, per essere stati ospitati in questa sede che vede così numerosa la partecipazione
delle persone interessate e comunità coinvolte.
Un saluto a tutte le autorità presenti e all’amico Guido Vacca con cui abbiamo intrapreso diverse lotte
insieme, parlerò poco e cercando di essere breve, comunicando anche il pensiero del nostro assessore
provinciale Martino Loddo .
Come presidente della Commissione Urbanistica che non a caso da noi come vi spiegherò è anche
commissione Turismo, vi porto il saluto di quelle comunità che come voi sono legate dallo stesso destino,
quindi un saluto dalla comunità di La Maddalena, siamo infatti legati non solo per la stessa insularità
ma anche come maddalenino dallo stesso destino .
Parliamo di privatizzazione della Saremar che non è altro che lo strumento attraverso il quale si è
riusciti,attraverso delle brutture normative dettate dal disinteresse amministrativo e dall’impreparazione
di una certa classe politica, a far riemergere un problema che affligge le nostre comunità da decenni e
con una certa vena polemica, dico che, finché queste problematiche sono state affrontate da persone così
lontane dalla realtà di Carloforte e della La Maddalena , così lontane dai comuni limitrofi questo
problema non si è mai risolto…si è risolto come questo disservizio grazie proprio all’operato di quei
tanti marittimi che si sono avvicendati su queste tratte che grazie alla loro sensibilità e sacrificio sono
sempre riusciti a condurci da una parte all’altra perché non è colpa nostra se non c’è la strada, non c’è
l’asfalto per legarci all’altra parte, quindi siamo sempre sul campo di battaglia per paura che qualcuno
non ci faccia più tornare a casa chiudendo quest’unica strada ecco perché da questo punto di vista
lontani da quelle che sono le appartenenze politiche, le Province di Olbia Tempio, della Gallura, del
Sulcis Iglesiente è inutile dirlo siano avvicendate da correnti partitiche diverse, eppure abbiamo trovato
in questa lotta identiche sinergie perché i problemi alla fine sono identici….
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Applauso in aula
…… “ E in questo senso non abbiamo faticato in tutte le riunioni che ci sono state in Regione a portare
un'unica voce sintetica, ad esempio la tariffa unica per tutti i residenti in Sardegna, è una vergogna
perché per esempio per noi per andare da Arzachena ad Olbia non si paga.. paghi il bollo, l’
assicurazione e benzina ma se si vuole andare a Carloforte o alla Maddalena si paga , come ho pagato
io oggi con l’assessore Loddo per venire qui, 20 euro in due per andare e tornare da Portovesme..una
vergogna e i politici che ci hanno rappresentato hanno avuto coraggio nel dire ora che la tariffa unica
per tutti i residenti va affrontata come problema, ora che si parla di privatizzazione, ora che ci sono
grandi mobilitazioni sia a Carloforte che a La Maddalena, ma non se ne è parlato fino ad oggi come se
questi territori non appartenessero alla Sardegna e questo è molto grave….”
Applauso in aula
“….Facciamoci sentire a gran voce altrimenti rimaniamo isolati e durante l’inverno durante il quale
siamo rimasti noi da soli in Sardegna ho continuato a dire che chi vuol venire a Carloforte anche solo
un weekend per una pizza non deve essere costretto a lasciare i soldi sul traghetto perché poi non ci
verrà qui perché li ha già spesi.. questo non va bene collegamenti e continuità equivale a dire anche
economia e turismo non solo occupazione dobbiamo vincere questa battaglia per aprire anche in
inverno ai nostri corregionali e non è continuità territoriale solo questa, la continuità territoriale non è
solo il collegamento con il continente ma è anche e soprattutto collegamento con la nostra Isola, la
Regione Sardegna di cui facciamo parte integrante sostanzialmente siamo due centri molto importanti
anche da un punto di visto economico e turistico. “
Quasi tutti vengono d’estate a trovarci e d’inverno cosa facciamo ci puniamo l’uno con l’altro ? quindi è
giusto arrivare a una tariffa agevolata per tutti i residenti ma anche andare oltre lavorare perché la
Regione, dai fondi del Turismo, possa offrire tariffe più basse anche ai turisti perché solo così si
apriranno le porte dell’economia, dell’occupazione, dello sviluppo, del nostro territorio.
Per evitare di ripetere argomenti che sono già stati trattati e che verranno trattati metto il punto su
saremar e isole minori certo ma soprattutto su Saremar attenti bene compagnia che ha garantito anche il
collegamento tra la nostra Regione e la Corsica, Santa Teresa e Bonifacio, due porte di due regioni che
sviluppano un economia ulteriore. Saremar ha affrontato tutti i mari e tutti i tempi. Dobbiamo sostenere
l’impegno pubblico su Saremar perché solo una società di questo tipo può garantire questi servizi. Forse
non lo sapete ma sono più le merci che vanno dalla Sardegna alla Corsica che il contrario quindi vuol
dire che questo collegamento è importantissimo dal punto di vista economico. Il privato invece sapendo
che è frequentata più d’estate, a settembre termina le corse. Saremar invece è riuscita a collegarci in
qualche modo sempre con le isole minori e la Corsica.
Se la Saremar non farà i servizi notturni anche quelli sono servizi minimi da garantire non solo per
l’ospedale da voi che non avete ma anche da noi perché l’ospedale sta per chiudere, non abbiamo un
eliporto bisogna vincere anche questa battaglia.
Altro aspetto il mantenimento dei livelli salariali e di occupazione del personale marittimo ed
amministrativo come non essere d’accordo abbiamo va detto ci sono realtà differenti voi avete la
Saremar e un privato, noi due privati e la Saremar non cambia molto la questione, abbiamo più corse
ma anche più abitanti quindi i passaggi finali sono uguali, anzi si rischia maggiormente di lasciare
persone con famiglia a casa senza lavoro.
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Il coinvolgimento dei Comuni e delle Province nella gestione dei servizi interessati …abbiamo detto che
chi più dei Comuni o delle Province coinvolte può rappresentare con verità quelle che sono le esigenze?
Abbiamo visto le brutture normative, un provvedimento che va in contrasto l’uno con l’altro, una
privatizzazione che prima viene avviata e poi bloccata se non sentiranno i Comuni e le Province
interessate e finché a Cagliari non ci saranno politici che provengono direttamente da questi territori
sarà difficile risolvere questi problemi definitivamente. Si potrebbe rimanere qui a parlare per ore ma
penso sia necessario far parlare anche il pubblico che è presente in sala.. quindi rinnovo i saluti e vi
auguro buon lavoro”
Riprende il microfono a fine intervento, il Presidente della Provincia,
SALVATORE CHERCHI
“ Grazie al Presidente della Commissione trasporti della Provincia per averci riportato un esperienza di
lavoro comune che continueremo a ripagare continuando a lottare tutti insieme, una battaglia comune
per un interesse comune, ci hanno raccontato un sacco di barzellette in merito anche a me in Regione mi
avevano detto che era necessario privatizzare perché così prevedeva l’Unione Europea ma basta
sfogliare due norme per vedere che non è vero, non c’è nessuna legge che impone la privatizzazione, è
stato acclarato, proseguiamo gli interventi dando la parola al vostro concittadino nonché nostro
compagno di lavoro nella giunta provinciale, Marco Simeone :
Assessore provinciale ai Lavori Pubblici e Viabilità
MARCO SIMEONE
“ Grazie Presidente e grazie concittadini siamo qua anche per merito vostro perché se ci sono 3
carlofortini in Giunta e un quasi carlofortino, il consigliere Achille Rombi, è merito di una Provincia che
ha deciso di premiare questo territorio perché 3 assessori in Giunta è una cosa rara..
Devo ringraziare i consiglieri e i capigruppo perché a una semplice richiesta a fine mese dei
rappresentanti sindacali della Saremar, ha fatto subito seguito in tempi record mi sembra il 4 marzo la
fissazione della data…di solito i politici seguono tempi biblici,,,noi siamo una provincia giovane ma
vogliamo mantenere le nostre promesse, le chiacchiere sono bravi tutti a farli, sono passati anni e ci
hanno raccontato tante cose, ora dobbiamo dare risposte, è inutile fare teoremi, ipotesi quà c’è
chiaramente una contrapposizione tra interessi a me non noti e una Regione che mette i soldi però vuole
di fatto affidare un servizio pubblico nelle mani totalmente di un privato, questo è un mistero
dell’economia, perché mettere i soldi in un investimento che poi neanche controlli ? perché qualcuno è
venuto a dirci che non si può mantenere il controllo pubblico della quota azionaria perché ci sono
normative che lo vietano ? queste dicerie sono tutte fandonie, noi dobbiamo tener conto vedendo voi che
lavorate nella Saremar, 100-110 posti di lavoro, una battaglia durata 40 anni che ora dobbiamo
garantire, quanti di voi hanno allevato figli e nipoti con le pensioni da servizio pubblico, se non vi piace
il nome, la parola Saremar pensatela come servizio pubblico che a febbraio viaggia a prescindere da
uno o cento passeggeri, il servizio pubblico è quello che vi garantisce un contratto nazionale, non posso
mettere sullo stesso piano le priorità negli obiettivi di un privato con l’operatore pubblico, uno pensa
all’utile , l’altro alla garanzia sempre e comunque di un servizio, il privato lavora per guadagnare ed è
legittimo il pubblico lavora per garantire un servizi , mi stupisco che tanti carlofortini non l’abbiano
ancora capito che perdere il servizio pubblico è la morte dell’economia mi fa piacere che il Sindaco
anche se tardivamente abbia condiviso la nostra posizione perché al di là delle bagarre politiche noi
abbiamo solo una garanzia che il pubblico passa sempre, ci perde otto nove milioni di euro ? ma ci
passa..
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Quel qualcosa che sfugge, se c’è, dobbiamo chiarire adesso, io ho chiesto in giunta provinciale che si
desse una prova tangibile che la Provincia c’è e oggi a Carloforte diciamo che con tutto il Consiglio
saremo alla testa di questa battaglia della popolazione carlofortina, a prescindere dalla mia provenienza
e dalle appartenenze partitiche di tutti , non è pensabile che Comuni come Carloforte e la Maddalena
che vivono di quest’economia e del turismosi fermino .. far morire la Saremar vuol dire far morire
l’economia di Carloforte.”
Proseguiamo con il dibattito, la parola ad
Consigliere provinicale e Sindaco di Calasetta
ANTONIO VIGO
“ Intanto saluto tutti compresa la comunità di Carloforte, ho avuto la fortuna di aver insegnato per 5
anni all’Istituto Nautico dell’Isola e ho stretto quei rapporti che penso doverosi tra le nostre due
comunità, è stata un esperienza molto bella……..(……..)
Il problema dei trasporti, sono sindaco da due anni, ho partecipato insieme ai sindaci ad un insieme di
conferenze e di incontri con i vari assessori che si sono succeduti , 3 per l’esattezza, con tante promesse
e garanzie , che però quando si andava a vedere le delibere si faceva tutto il contrario di quanto
concordato. Questo cosa voleva dire che tutto quel discorso dell’importanza della condivisione con gli
enti locali che abbiamo rimarcato, i Comuni dovrebbero essere il primo ente, quando il cittadino ha un
problema va dal Sindaco quindi loro ci dovrebbero veramente delegare, è una critica che faccio alla
Regione , noi andavamo lì a discutere, proporre, presentare le esigenze del territorio e poi ? ci
trovavamo di fronte ancora agli stessi problemi da soli.
Di questo principio della sussidiarietà e delle deleghe delle funzioni a Province e Comuni non si è mai
avuto riscontro nella realtà , ho visto la delusione nelle facce dei cittadini, oggi però vedo coesione
quindi vi invito ad avere più fiducia perché solo dove c’è unità di intenti e convinzione ci sono i risultati.
Noi siamo forti nella convinzione di voler la delega per la gestione dei trasporti soprattutto dei servizi
minimi per noi di Calasetta , se noi non assicuriamo la continuità non riusciremo più a creare economia.
Oggi la Provincia sta esprimendo una volontà decisa sul territorio ma purtroppo non abbiamo i mezzi,
la cassa ce l’ha la Regione.
Una delle idee forti era che se esiste un Arst che collega via gomma e che garantisce i collegamenti con
il territorio perché non si fa la stessa cosa per il trasporto marittimo ?
Non escludiamo il privato ma diamo una predominanza al pubblico, io sarei favorevole anche a un
ingresso del pubblico nell’Arst perché no ?
Oggi la Provincia sul territorio sta investendo moltissimo nella programmazione, 10 milioni di euro sia
sul titolo secondo che sugli avanzi di bilancio quindi un grosso sacrificio è quello che sta sostenendo la
Provincia perché crede negli investimenti per lo sviluppo del territorio.
Un'altra idea per cui stiamo lottando con gli altri sindaci è la creazione di un approdo unico a
Calasetta, il trasporto prevalentemente dovrebbe avvenire su Calasetta senza escludere Portoveseme
però la Regione ci deve dare una mano, deve fare investimenti creare una strada a scorrimento veloce…
deve creare i presupposti del turismo, dobbiamo fare in modo che questi progetti, il ponte o tunnel, si
potrebbe fare ma dobbiamo essere uniti, arrivare da Calasetta al Sirai in venti minuti….tutte queste cose
Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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però bisogna crederci e avere fiducia di nuovo in politica, noi oggi ci vogliamo credere,e per questo vi
invito a darci fiducia e speriamo di portare avanti questo discorso senza che venga interrotto.
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
SALVATORE CHERCHI
“Grazie all’amico Antonio Vigo che ha portato un contributo importante, dobbiamo investire, questa
zona può essere la locomotiva del Sulcis Iglesiente, poche risorse ma concentrate su questi obiettivi è già
un inizio, ora diamo la parola al
SEGRETARIO CGIL TRASPORTI
ALESSANDRO BIANCU
“ Sarò molto breve, grazie di questo momento di confronto su un tema così delicato, un tema sollevato
dal sindacato prima che scoppiasse il problema di Saremar dopo lo scorporamento dalla Tirrenia.
In questa Regione noi non abbiamo mai veramente governato i trasporti a nessun livello, quando si
doveva discutere di trasporto aereo si doveva andare a Roma, anche quà, quando si parlava di ex FMS
si andava al Ministero dei trasporti, idem per il trasporto marittimo si andava a Napoli, ma è mai
possibile che questa Regione non abbia mai avuto la capacità di decidere sulla qualità e quantità del
sistema dei trasporti ?
Questo semplice ragionamento ha portato poi la Regione ad esercitare un ruolo decisionale che però
devo dire in quest’ultimo periodo è scemato perché le cose che discutiamo oggi nascono anche da un
indeterminatezza politica , abbiamo il terzo assessore ai trasporti e una cosa che abbiamo notato la
miriade di leggi nazionali e regionali, si scrive e si delibera sul tema, si fa tutto quello che occorre ma i
problemi sono ancora insoluti.
A noi fa piacere sentire quel che è stato detto oggi, in altri contesti ricordo tempo fa ci hanno riso dietro
quando parlavamo di far gestire la Saremar dalla Regione mantenendo il pubblico come gestore dei
trasporti perché come Regione ne avevamo tutte le competenze, per questo a maggior ragione oggi noi
continuiamo a dire che questo trasporto deve rimanere pubblico ma non perché abbiamo paura del
privato, diciamo che deve rimanere pubblico perché nessuno ci ha spiegato perché gli abitanti di
Carloforte e La Maddalena non possono muoversi sul territorio sardo se non con un mezzo privato.
Chiediamo e pretendiamo che gli abitanti e i sardi possano muoversi nel territorio regionale con un
mezzo pubblico.
Noi abbiamo tanti lavoratori precari in questa compagnia che da anni chiedono di essere stabilizzati.
Noi siamo disponibili al confronto per rivedere tutte le questioni che sono state sollevate facendo in
modo che il servizio gestito dalla Saremar sia una risorsa non un peso. Siamo disponibili a discutere
senza paracadute di diritti e doveri richiamando tutti al diritto ma anche al dovere, dobbiamo avere un
servizio pubblico, non sappiamo cosa fare per essere ricevuti dall’Assessore, 3 assessori si sono
avvicendati, l’appello è che questo momento di confronto sia uno strumento da estendere su questo tipo
di problemi..
Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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Noi siamo disponibili purché tutti, Regione Province e Comuni in questo momento esercitino un ruolo
attivo, senza tentare di svendere un patrimonio umano, di navi, come questo, al privato in nome del
profitto o tentando di privatizzare i profitti e socializzare le perdite.”
SALVATORE CHERCHI
“ Ringrazio il Segretario per la sua testimonianza preziosa, ha detto praticamente di fare pure le
modernizzazioni che servono ma senza togliere il valore al servizio che è stato erogato fino ad oggi.”
La parola al Consigliere provinciale ,
IGNAZIO LOCCI
Siamo in Sardegna.. è vero ma mi sarebbe piaciuto di parlare anche qua di interventi, come stanno
facendo in Nord Europa, di tunnel di decine di chilometri per collegare le sponde per facilitare i
trasporti però prendiamo atto della situazione sarda noi non riusciamo a sognare e ad andare oltre alle
solite situazioni, stiamo sempre a discutere della continuità territoriale delle isole minori, mi auguro che
il Consiglio provinciale di oggi non sia l’ennesimo intervento come diciamo a Sant Antioco : cuandu is
pillonis funti furiusu.. (..)
Ci auguriamo che la necessità che chiedono i cittadini delle isole minori sia nella realtà una necessità
per tutta la Sardegna di avere una continuità territoriale.
Condivido in pieno con Montella cioè che non possiamo pensare alla continuità territoriale come un
semplice problema dei residenti ma dobbiamo vederla anche come opportunità di sviluppo per
l’economia.
Mi dispiace di dover appartenere alla forza politiche che in questo momento devono risolvere questa
situazione, auspichiamo che il controllo delle azioni in maggioranza rimanga in capo alla Regione
Sardegna con una raccomandazione a tutti i soldi pubblici sono sacri dire che la quota di maggioranza
Saremar debba rimanere nel pubblico non ci deve esimere dal ricordarci che quelli sono soldi pubblici
dei cittadini, pretendiamo che siano gestiti bene, non possiamo assistere a gestione di partecipate
regionali che sono costantemente in perdita e quindi dobbiamo ricordare a chi amministra che li deve
amministrare con parsimonia.
Noi come forza politica del consiglio provinciale sottoscriviamo in pieno l’ordine del giorno proposto
dalla Giunta provinciale ovvero il punto cardine del mantenimento della quota pubblica in capo alla
Regione e fermo restando che, chiediamo ai Sindaci e alla Provincia, di garantire un controllo sulla
qualità del servizio rinnovando subito la flotta..non è possibile viaggiare ancora su quelle carrette !
Sulla base di queste premesse, condivido il documento che stiamo per deliberare e spero ancora non sia
un intervento tardivo rispetto alle determinazioni della Regione Sardegna
Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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SALVATORE CHERCHI
“ Grazie al consigliere Locci e al suo contributo, come vedete siamo uniti al di là delle appartenenze
partitiche, perché è un problema di interesse generale, a maggior ragione dovrebbe essere dovere della
Regione ascoltarci e decidere tenendo conto delle nostre proposte, e se non ci ascoltano, dovremmo
andare a prenderli per costringerli ad ascoltarci, adesso ovviamente lo dico scherzando ma la realtà è
seria, ricordo, prima di dargli la parola, che il Sindaco di Sant Antioco è presidente della conferenza
delle Isole Minori quindi il suo contributo è maggiormente significativo delle esigenze di queste
popolazioni”
Sindaco di Sant Antioco
MARIO CORONGIU
Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti e che sono tanti perché è un problema che ci interessa tutti da
vicino. Ringrazio l’Assessore provinciale ai Trasporti GUIDO VACCA perché la sua esposizione dei fatti
che si sono succeduti in Regione a suon di deliberazioni, pur essendo una esposizione lineare, ha
chiaramente fatto emergere che in Regione non ci hanno capito proprio niente del problema…
( Applauso in aula )
….Non mi limito a dirlo con la mia nota sincerità, mi viene spontaneo dire che ci sono grossi problemi,
mi chiedo come fa ad esserci così tanta confusione, ma che programma elettorale avevano ? come fa una
Regione insulare a non avere un programma dei trasporti ? non ci pensa assolutamente perché se è vero
che abbiamo già avuto 3 assessori ai trasporti che pianificazione vuole fare in questo modo ? quando
manca un assessore, quando manca il gatto, dicono, i topi ballano e qualche direttore generale ci ha
imbottito di balle, l’abbiamo scoperto oggi, sono riusciti a sgattaiolare e a fare quello che avevano
programmato.
Privatizzare ma stiamo parlando di trasporti e allora il trasporto diventa qualcosa di sociale cosa
vogliamo privatizzare ? stiamo parlando di un servizio sociale ! al privato deve essere assistito ? tanto
vale che ci sia la regione a reggere il bandolo della matassa e allora dico niente privatizzazione nei
trasporti perché questi servizi hanno una ricaduta sociale non si possono privatizzare i servizi minimi
devono essere garantiti
Continuità territoriale vuol dire che il cittadino di qualunque Isola deve essere uguale a quelli della
terraferma. Devo fare anche un complimento a questa Provincia, noi diciamo sempre che le isole minori
sono piccoli giganti e possono avere qualcosa solo se lavorano tutti insieme, quindi se questo territorio
non lotta insieme non ne esce, continuiamo dunque a muoverci così
SALVATORE CHERCHI
“ Grazie al Sindaco di Sant Antioco per il contributo ora la parola al Consigliere ,.. “
Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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Consigliere provinciale
ANGELO CREMONE
“ Quanto ci costa venire in quest’isola meravigliosa, ho provato un attimino a chiedere ai cittadini ma
privatizzazione si o no ? sicuramente un referendum non l’avete fatto e hanno dato diverse risposte,
l’unica risposta certa è che l’importante sia che non si perdano posti di lavoro e che il biglietto costi
meno.
Vi leggo una poesia sui trasporti
Siamo un isola ma non vogliamo rimanere isolati, no a un aumento dei trasporti, sì al turismo e alla
crescita economica, una Regione che ha o dovrebbe avere nel turismo uno dei suoi punti forti non
dovrebbe avere dei prezzi così alti , quindi chiediamo che si faccia qualcosa per risolvere questo
problema, facciamo sbocciare l’economia, il turismo, incentiviamo il turismo degli stranieri ed italiani a
fare le vacanze da noi piuttosto che nelle mete low coast.
Non abbiamo nulla da invidiare alle mete caraibiche se non i servizi, facciamo girare questo messaggio
con la politica e se l’economia sarda, i prezzi vanno abbattuti anche per i nostri conterranei che sono
dovuti emigrare ma che qui conservano ciò che hanno di più caro, la famiglia.”
SALVATORE CHERCHI dà la parola un operatore marittimo della Saremar :
EFISIO BORGHERO
È vero siamo stati noi a chiamare in soccorso la Giunta Provinciale e il Consiglio, noi siamo quelli che
ci siamo recati da Lei e Lei con molta sollecitudine siete venuti qui e vi rendete conto che a volte il
problema dei trasporti non è un problema solo dei lavoratori.. ma è un problema dei sardi.
Io oggi ho indosso una divisa è vero come dipendente Saremar ma sono anche carlofortino e come tale
sento il problema citato dal consigliere della Gallura che ha il problema maddalenino.. certo a noi
investe come problema del lavoro in prima battuta ma ho sentito oggi anche diverse sfaccettature di
questo problema che rincorriamo ora con ansia perché gli eventi si sono accavallati e non abbiamo un
interlocutore fisso in Regione, dicevano una cosa e ne scrivevano un'altra,.avete visto il contrasto delle
delibere di Giunta regionale una con l’altra
Oggi abbiamo una voce autorevole quella del Consiglio ma a questa voce si deve unire quella del popolo
degli isolani stiamo assistendo quotidianamente al popolo che deve scendere in piazza per farsi sentire..
che dire della società pubblica nessuno a Carloforte si sognerebbe di dare le chiavi di un
poliambulatorio in mano a un privato così deve essere per il sistema strategico dei trasporti marittimi
nel bene e nel male perché non difendo in toto l’operato della società pubblica che ripeto nel bene e nel
male ha garantito e rappresentato una continuità per il nostro territorio, perché fa entrare 5 milioni di
euro nell’economia di Carloforte.
Come lavoratore,come chiunque di voi, non posso sentirmi dire dalla Regione che la colpa della
Saremar è rispettare puntualmente il contratto, ma cosa significa ? significa che la Regione sta dicendo
per le righe a chi prenderà in mano questa società vai pure tranquillo perché rispettare il contratto tanto
è una colpa …
Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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Io mi chiedo e chiedo a chiunque di voi lavora, vorrei sapere se potesse mai accettare un concetto del
genere.
Oggi sono qui per ringraziarvi e invitarvi a unirsi a noi se dobbiamo andare avanti con questa lotta, tutti
insieme per il bene e il futuro di Carloforte e dei nostri figli.
La parola al Sig ANGELO BORGHERO
Buonasera a tutti intervengo come cittadino di Carloforte quale mi sento innanzitutto , ringrazio le
autorità intervenute, è la prima volta che vedo tutte insieme autorità di questo livello a nostra
disposizione e penso vi faccia onore.
Questo movimento di oggi dovrebbe risvegliare anche noi Carlofortini che fino a ieri prendevamo il
problema abbastanza sottogamba e farci capire che questo è un problema vitale.
Io sono un commerciante, Carloforte ha una marea di commercianti, sono più di 120, e se aggiungiamo i
commercianti artigiani le partite iva arrivano a 300, 350 aziende quindi abbiamo un indotto economico
quà a Carloforte che è come una locomotiva, abbiamo un servizio, quello dei trasporti, è fondamentale
non solo perché è sociale e deve rimanere pubblico ma direi che è essenziale perché anche in caso di
emergenze, i marittimi, insieme ai vigili del fuoco e altre associazioni di volontariato sono insieme a quei
pochi e valorosi medici di guardia, quelli proprio quelli che spesso hanno salvato tantissime vite, noi
purtroppo di queste cose a volte ci dimentichiamo…
Auspico che Carloforte possa essere un volano e una locomotiva per tutto il Sulcis perché uno porta
tanto lavoro a chi viene e da chi ci si sposta per cui dobbiamo cercare finalmente e vedo con piacere
oggi tanti Carlofortini finalmente concittadini che non ho visto in altre manifestazioni, quindi concludo e
vi ringrazio per essere venuti e mi appello soprattutto ai miei concittadini stimolandoli a muoversi di
più…
*************
Il Presidente ringrazia per gli interventi e concede la parola al consigliere provinciale,
SALVATORE MASSA
“ Voglio stigmatizzare alcuni concetti intanto credo che il problema dei trasporti non sia un problema
solo dei Carlofortini ma anche di tutto il nostro territorio. Io abito a Sant Antioco e quindi credo che più
di altri sentiamo questo problema, come ho detto riguarda però tutto il territorio e la testimonianza è che
oggi per la prima volta nella storia il Consiglio provinciale si riunisce a Carloforte, non è mai successo
prima !
Detto questo sappiamo tutti che esistono per lo sviluppo di un territorio dei servizi essenziali come
quello dei trasporti, la sanità e la scuola che sono servizi strategici per l’economia del territorio, quindi
non si può pensare in questo caso come per la sanità solo al profitto e se noi siamo qui a rivendicare
questa necessità, dimostra proprio che lo sviluppo economico di cui parliamo è quello di un intero
territorio non solo di una parte
Verbale Consiglio Provinciale del 9 marzo 2011
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Sulle privatizzazioni se ne parla tanto, esistono delle disparità tra Nord e Sud, noi chiediamo di pari
opportunità non vogliamo essere una Provincia o un Comune assistito ma dobbiamo avere mezzi per
camminare con le proprie gambe..”
**********************
Il Presidente dà la parola al consigliere provinciale
ACHILLE ROMBI
.. “ Grazie Presidente, intervengo proprio come cittadino di Buggerru che ha sempre avuto una
particolare affinità con la comunità di Carloforte e in particolare per l’affinità con il Sig Cavallera a cui
avete dedicato appunto questa sala come fondatore del movimento sindacalista della nascita dei diritti
per i lavoratori…(..)
Vorrei sottolineare l’aspetto importante cioè il fatto che è tale la crisi che stiamo vivendo è molto
importante dimostrarci coesi su questi problemi al di là dell’appartenenza politica o il colore dello
schieramento perché si parla di un problema che interessa tutta la collettività, veramente se non siamo
uniti questi problemi non si risolvono, così stanno dimostrando i miei colleghi della Provincia che hanno
fatto tutti interventi condivisi… (..)
Sono servizi condivido con quanto detto prima, trasporti, sanità e scuola che devono essere garantiti a
prescindere dalla logica del profitto…(..)
La mia è anche una dichiarazione di voto che mira dunque a respingere in toto la privatizzazione della
Saremar, ottenere una tariffa agevolata per tutti i residenti in Sardegna e mantenere i livelli salariali e
occupazionali dei lavoratori marittimi ed amministrativi che in tutti questi anni hanno garantito con il
loro lavoro il servizio al cittadino e al turista “
SALVATORE BIGGIO
Assessore comune di Carloforte ai Trasporti
“ Sarò brevissimo, l’argomento è stato sviscerato e con molta chiarezza, quello che voglio chiedere alla
Provincia è una richiesta collaterale ai trasporti, in modo che anche il Consiglio provinciale senta
quello che ho già chiesto al Presidente della Provincia, cioè un impegno per i problemi strutturali dei
Porti di Carloforte e Calasetta
Abbiamo un problema di dragaggio del porto, la Regione infatti ci ha scippato anche di questo
investimento, soldi che servivano appunto a dragare il porto e anche per un dragaggio vicino al porto di
Calasetta per i traghetti piccoli, i traghetti grandi non possono andare, so che la Provincia ha i fondi per
questo tipo di investimenti, quindi vi chiedo di prendere un impegno in tal senso su questo tema.
La seconda cosa di cui voglio parlare è la questione dell’attracco unico su Calasetta mi trovo
perfettamente d’accordo sul problema perché se lo realizziamo ci porta al Sirai in dieci minuti quindi
l’amministrazione provinciale deve tener conto di questo passaggio nelle sue attività di programmazione
della bretella e dell’eventuale tunnel visto che la questione del ponte è stato superato dalle questioni
ambientali, toccare il fondo del mare è impossibile, basta un cespuglio di Poseidonia e si è bloccato
tutto. Ora al vaglio c’è un nuovo progetto che mira alla costruzione di un tunnel, non lasciamoci
spaventare di fronte a cose che sembrano impossibili, le cose praticabili si possono perseguire.
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Chiediamo un impegno al Consiglio provinciale almeno per il porto, i tecnici della Saremar conoscono
benissimo il problema, grazie”
Consigliere provinciale
EMANUELE MADEDDU
“ Ritengo positivo quest’incontro e penso che questo metodo di lavoro dovrebbe essere un ordinario
metodo di lavoro in politica, cioè l’istituzione locale va laddove c’è un problema e lo risolve con la gente
del posto, e soprattutto mettere al centro non le appartenenze politiche ma il problema solo così le zone
più svantaggiate potranno trovare soluzioni importanti.
Siamo contrari come gruppo alla privatizzazione Saremar perché si deve mettere il cittadino al centro
del problema non il profitto, il conto economico della società in tempi in cui si parla troppo di
federalismo municipale preferisco parlare di federalismo della solidarietà.
Ritengo che su temi come trasporti istruzione e sanità non si possa guardare ai conti economici ma solo
al cittadino utente perché tutti devono avere le stesse possibilità, aggiungo, anche per lo sport, perché in
questi giorni ho avuto modo di occuparmi di un problema segnalatoci dalla FIGC che sta interessando
diverse squadre di calcio che in occasione delle trasferte a Carloforte rinunciano a tavolino a disputare
la partita proprio per la questione dei trasporti, questo non è un problema da sottovalutare, ecco un
altro motivo per fare un biglietto unico per tutti i residenti sardi…
Ritengo che non permettere a una squadra di poter venire a Carloforte a giocare una partita, perché non
hanno sufficienti risorse in cassa, voglia dire fare un torto grande a tutti quei ragazzi del nostro
territorio che nello sport investono se stessi e le loro energie, per questo motivo siamo contrari quindi
alla privatizzazione anche perché la verità è che privatizzando durante l’inverno lo sappiamo non
verrebbero garantite le stesse corse e la stessa frequenza delle corse estive…in secondo luogo mai si
potrà rammodernare la flotta in queste condizioni.
Questa è la battaglia di un intero territorio, di una Provincia che si schiera totalmente contro la
privatizzazione della Saremar e si affianca ai lavoratori per la lotta alla difesa del lavoro.”
************************
Il Presidente della Provincia terminati gli interventi, conclude ringraziando tutti per essere
intervenuti oggi :
“… è stata un iniziativa positiva, venire qui credo che serva a tutti, perché avere un contatto diretto con
i cittadini serve a noi per comprendere meglio le ragioni poste e siamo anche rafforzati di conseguenza
da ciò che viene dalla libera opinione dei cittadini per portare avanti le battaglie.
Ringrazio gli amici che sono venuti dalla Gallura e che hanno dato una dimensione regionale alla
questione affrontata in Consiglio.
La posizione espressa da tutti i presenti oggi è molto chiara è di dire no alla privatizzazione, vogliamo
un servizio pubblico, poi se volessimo aggiungere un altro argomento importante sul tavolino della
discussione possiamo parlare di Tirrenia.
In questo periodo ho incontrato diversi operatori turistici che sono venuti a Carbonia a parlarmi e mi
hanno fatto notare il calo delle prenotazioni o meglio la disdetta delle prenotazioni già fatte e il
problema è il biglietto troppo caro, quanto costa oggi venire in Sardegna per nave.
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Quando ho chiesto alla Regione mi hanno risposto che il problema è dipeso proprio dal fatto che è
scomparso il soggetto pubblico dai trasporti marittimi e questo manteneva i prezzi bassi. Si è passati da
una situazione di monopolio pubblico della Tirrenia a un monopolio privato e gli effetti si sentono
comunque. Ecco perché ci vuole un forte controllo pubblico e nel nostro caso vogliamo un soggetto
pubblico.
Secondo punto, vogliamo un miglioramento della qualità dei servizi vogliamo viaggiare sempre anche di
notte ci si deve spostare bene e senza spendere un patrimonio.
Anche io personalmente uso spesso il treno e un abbonamento mensile costa sui 65 euro al mese non
vedo perché la stessa cosa non venga praticata a livello dei trasporti marittimi.
Vogliamo un servizio di qualità controllato e siamo sensibili inoltre anche alla questione della difesa del
posto dei lavoratori marittimi ed amministrativi.
Questi sono i punti che vogliamo sostenere e adottiamo con una deliberazione consiliare, ora che fare ?
l’interlocutore è il Presidente della Regione Sarda, non dipende da Roma né da Bruxelles, la decisione
va presa in Sardegna quindi a fine assemblea mi farò promotore di richiedere un incontro al Presidente
della Regione Sardegna perché è vero che sono cambiati gli assessori tante volte, sono anche di
mutevole parere quindi sia il Presidente della Regione a garantire che l’assetto dei trasporti pubblici sia
un assetto coerente con le esigenze reali della popolazione residente nel territorio e con le decisioni di
quest’assemblea.
La terza questione che mi interessa sottolineare è che è vero che esiste il problema trasporti ma se è vero
che l’economia che in questo momento ha più prospettive di sviluppo è il turismo, non possiamo che
guardare allarmati a quello che sta succedendo.
È paradossale che una regione insulare che ha nei trasporti uno dei suoi problemi centrali non si stia
premurando di risolverli con coerenza e non solo da e verso Carloforte e La Maddalena ma anche da e
verso il continente. Verremo penalizzati come stagione turistica, i prezzi sono aumentati di tanto e hanno
riscontro tra i biglietti staccati l’anno scorso e quelli che si stanno staccando adesso.
È ora che stanno avvenendo le disdette ed è ora che le famiglie decidono dove andare a passare le
settimane di vacanze estive. Questo quindi è un altro problema che occorre sottoporre in Regione perché
sia risolto adesso sapendo che ormai una parte del danno è già stato fatto.
Quarta considerazione noi conosciamo e sappiamo che peso abbia l’economia industriale nel nostro
territorio e come sia importante che le fabbriche possano andare avanti anche come investimenti. È di
oggi il blocco degli investimenti da parte della Portovesme a seguito della decisione nazionale sulle
energie rinnovabili.
Una nuova fase dello sviluppo viene dall’economia verde, valorizzazione delle risorse ambientali,
utilizzazione di beni importanti.
Lo dico perché ne sono convinto che l’arcipelago Carloforte, Sant Antioco, la laguna, rappresenti una
potenziale locomotiva che può trainare tutto il territorio, ed è per questa ragione che noi abbiamo
promosso studi e progetti di fattibilità, abbiamo investito con risorse del nostro bilancio. Cosa occorre ?
occorre che la Regione riconosca la gravità della crisi in cui ci troviamo e che cooperando e
sviluppando, si avvii una politica concreta di investimenti pubblici.
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Parliamo di industria perché ci lavorano 5000 persone, ma sono mesi che abbiamo consegnato diverse
schede di piani di sviluppo strategico per il lavoro che riguardano vari settori tra cui l’arcipelago, la
laguna perché da solo quel progetto mobiliterebbe risorse pubbliche settori come turismo, pesca etc.. la
conclusione è di carattere politico. Non è che noi siamo difficoltà perché non abbiamo idee , ci sono idee
tradotte già in programmi e progetti, cose precise, occorre quindi che la politica regionale si muova
insieme agli enti locali e che si vada incontro ai problemi dei cittadini.
A conclusione dell’assemblea, dunque vi dico che il nostro primo impegno è non sfuggire al tema
specifico del dibattito che abbiamo affrontato, però il mio intervento vuole sottolineare come il problema
dei trasporti sia veramente essenziale per lo sviluppo e l’economia del territorio.
Occorre riscoprire il gusto della cittadinanza attiva. Noi stessi abbiamo necessità di essere criticati
costruttivamente e nello stesso tempo vogliamo la partecipazione dei cittadini perché solo insieme
possiamo risolvere i problemi di questo territorio.
*****************
Terminati gli interventi, viene messa in votazione per alzata di mano il deliberato sulla continuità
territoriale e le isole minori tenendo conto di tutti i punti messi in evidenza durante il dibattito e
riassunti nel deliberato in allegato al presente verbale.
Presenti 14 ( Cherchi, Sundas,Cani, Madeddu E, Piano,Rubbiani, Massa, Cremone, Rombi, Rubiu, Vigo,
Stera,Locci,Pintus )
Assenti 11 ( Acca, Spiga, Montisci, Tocco, Lenzu,Crobu,Loddo, Cau, Pitzalis, Madeddu, Perseu )
Favorevoli 14
Contrari 0
Astenuti 0
IL CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’
Visto l’esaurimento dei punti all’ordine del giorno, il Presidente del Consiglio dichiara chiusa la seduta
alle ore 20.15
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LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTO
Il Presidente del Consiglio Il Segretario Reggente
f.to Dott. Elio Sundas
f.to Dott. Franco Nardone
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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto ________________________ certifica che il presente verbale è stato posto in
pubblicazione all’Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni
dal ______________________________ al _________________________________
lì, _____________________________
Il Funzionario incaricato
___________________________