PROGRAMMI DISCIPLINARI -...

69
PROGRAMMI DISCIPLINARI

Transcript of PROGRAMMI DISCIPLINARI -...

PROGRAMMI DISCIPLINARI

LETTERE ITALIANE

ISTITUTO D’ARTE / LICEO ARTISTICO “A. VITTORIA” TRENTO

PROGRAMMA DIDATTICO ANNUALE Prof. MASSIMO PAROLINI

Insegnante di ITALIANO

Classe 5^ Sezione F Anno scolastico 2012 / 2013 Libro di testo: Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese “Manuale di letteratura” (3) FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI della disciplina • rigore nell’argomentazione e nell’esposizione scritta ed orale; • capacità di analisi, di sintesi e di giudizio personale; • capacità di rielaborare i contenuti dello studio individuando analogie ed opportunità di approfondimento in diverse aree disciplinari; • capacità di produrre testi coerenti con le tipologie di scrittura indicate dai programmi ministeriali;

• partecipazione attiva al dialogo educativo ed al confronto delle idee.

OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI (per il raggiungimento della sufficienza) Raggiungere almeno a livello di sufficienza gli obiettivi generali sopra descritti.

COMPETENZE E CONOSCENZE

1) Decodificare, capire e interpretare i testi letterari delle varie epoche. 2) Cogliere ed apprezzare le caratteristiche peculiari della lingua (della prosa e della poesia) nei suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici. 3) Individuare i caratteri dei vari contesti storici in cui si formano le opere letterarie. 4) Riflettere sul ruolo, funzione e ideologia degli intellettuali. 5) Comprendere l'esigenza di correnti e di linee di sviluppo originali e di costanti tradizionali. CONTENUTI ESSENZIALI della disciplina

Comte e il Positivismo. Il Naturalismo: Zola. I principi naturalisti del metodo sperimentale.”L’ammazzatoio”: lettura e analisi dell’inizio del romanzo (brano sul manuale) La letteratura inglese, americana e russa della seconda metà dell’Ottocento (sintesi dal manuale); F. Dostoevskij: da “Delitto e castigo” lettura e analisi de “La confessione di Raskolnikov”

Capuana, Verga, De Roberto: la nascita del Verismo. Giovanni Verga: vita e opere Verga: Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”; da “Novelle rusticane”: “La roba”, “La libertà”. Il ciclo dei vinti; I Malavoglia: trama e analisi; il metodo di scrittura, la tecnica narrativa, tempo e spazio; lettura e analisi de: “Prefazione”, “La rivolta per il dazio sulla pece”, “Mena, Alfio e le stelle”, “L’addio di N’Toni”. Il Darwinismo e il darwinismo sociale Verga: confronto tra i principi del Naturalismo e quelli del Verismo Mastro don Gesualdo (introduzione, trama e analisi): “La morte di Gesualdo” (lettura e analisi) Decadentismo e simbolismo: caratteri generali. Baudelaire: la perdita dell’aureola; il dandismo; I fiori del male (introduzione alle sezioni); “Corrispondenze”, “L’Albatro”, “Spleen”: (parafrasi, analisi formale e dei contenuti, approfondimento). Verlaine: “Languore” (parafrasi e analisi); “Arte poetica” (parafrasi e analisi). Rimbaud: vita, opere. “L’Alba” (parafrasi, analisi e approfondimento). Rimbaud: “Sensazione”, “La mia bohéme” (parafrasi, analisi). Rimbaud: “La lettera del veggente”: Io è un altro. Scapigliatura: caratteri e temi generali Arrigo Boito: “Dualismo”; Emilio Praga: “Preludio” (parafrasi, analisi e commento) Lettura ed esposizione (a scelta) dei seguenti romanzi: H.James “Giro di vite”, Honoré de Balzac “Il capolavoro sconosciuto”, F. Dostoevskij “Memorie del sottosuolo” e “Delitto e castigo”, J.K. Huysmans “Controcorrente”, E. Zola “Teresa Ranquin”, J. Conrad “Cuore di tenebra”. Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica (il nido, il lutto, le piccole cose quotidiane, il simbolismo impressionistico, la teoria del fanciullino, ). Lettura, parafrasi e analisi delle seguenti poesie: da Myricae: “X agosto”, “Lavandare”, “L’assiuolo”; da “Canti di Castelvecchio”: “Nebbia”, “La mia sera”, “La tovaglia”. Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica: da “Poema paradisiaco”: “Consolazione” (parafrasi, analisi formale e lettura psicoanalitica); “Le Laudi” (introduzione): “La pioggia nel pineto” (parafrasi, analisi); “La sera fiesolana”; “Meriggio”; romanzi: da “Il piacere” (sintesi): “Il verso è tutto”, “Ritratto di un esteta” (lettura e analisi). Le Avanguardie letterarie: il Futurismo F.M.Marinetti (vita, opere): Il manifesto del futurismo; Il manifesto tecnico della letteratura futurista; “Contro Venezia passatista”, “Contro i veneziani”; “Zang tumb tumb”. A. Palazzeschi: “E lasciatemi divertire” (lettura, parafrasi, analisi) I Crepuscolari: introduzione; Guido Gozzano: poetica; lettura, parafrasi e analisi de: “La differenza”, “La speranza”, “La via del rifugio” tratta dalla raccolta “La via del rifugio”; da “I colloqui”: “L’amica di nonna Speranza” (parti I e V). M. Moretti: “A Cesena” (parafrasi e analisi)

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO Giuseppe Ungaretti:

a) Vita, opere, poetica; lettura, parafrasi e analisi da “Il porto sepolto”: “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, “Mattina”, “Risvegli”, “Sereno”, “Dannazione”, “San Martino del

Carso”, “Sono una creatura”, “Porto sepolto”, “Italia”; da “Vita d’ un uomo”: “Non gridate più”.

Italo Svevo:

a) Vita e opere; i romanzi “Una vita” e “Senilità”: trama sintetica b) "La coscienza di Zeno": lettura integrale del romanzo; cenni di interpretazione

psicoanalitica; analisi della fine del romanzo: "L'ultima catastrofe".

Luigi Pirandello: vita e opere; i temi e la poetica: la vita, l’identità, la maschera, la finzione; l’umorismo. “Il fu Mattia Pascal” (trama e analisi); “Uno, nessuno, centomila” (trama e analisi); “Enrico IV” (trama e analisi). Umberto Saba: lettura, parafrasi e analisi da “Il Canzoniere”: “Città vecchia”, “Il borgo”, “La capra”. Eugenio Montale: vita e opere; “Ossi di seppia”: i temi e la poetica; parafrasi e analisi de: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”,“Valmorbia”, “Forse un mattino andando in un’aria di vetro”; da “Le occasioni”: “Cigola la carrucola nel pozzo”.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

All’interno della Visita d’Istruzione nella città di Trieste è stato individuato un “Percorso letterario” (con guida) nei luoghi degli scrittori triestini trattati nel programma (Saba e Svevo) con letture e approfondimenti di opere. METODI STRUMENTI E MATERIALI

- Lezione frontale

- Lezione frontale dialogata

- Discussione guidata

- Lezioni con utilizzo di power point

- Utilizzo delle aule multimediali

METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate tre verifiche scritte e almeno due verifiche orali per quadrimestre; per le prove

scritte, abbiamo proposte differenti tipologie, in coerenza con quanto svolto ed esercitato nelle varie

fasi del lavoro dell'anno: l’analisi testuale di poesie o brani di prosa e temi argomentativi sul

modello del saggio breve corredato da documenti, approfondendone i procedimenti di

composizione; le verifiche orali, oltre alla forma tradizionale dell’interrogazione, si è servita

dell’esposizione da parte degli studenti alla classe di un romanzo analizzato individualmente.

Per la valutazione del profitto scolastico si è attuato un controllo continuo dei progressi compiuti dagli studenti, allo scopo di accertare se la classe avesse acquisito le cognizioni e le abilità necessarie per affrontare ulteriori spiegazioni e in quale misura gli studenti avessero raggiunto le finalità educativo-didattiche proposte. Il controllo del profitto scolastico ha teso a verificare la maturazione della personalità e le trasformazioni avvenute nello studente attraverso l’apprendimento. Per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti criteri: - attinenza all’argomento; - ricchezza delle idee; - capacità di analisi e di interpretazione di un testo; - capacità di produrre le varie tipologie testuali; - coerenza delle argomentazioni e coesione formale; - correttezza sintattica; - proprietà lessicale; - correttezza grammaticale e ortografica; - correttezza nell’uso dei segni di interpunzione. Per la valutazione delle prove orali, si è tenuto conto sia delle competenze linguistiche, sia della conoscenza di situazioni e contesti. Inoltre lo studente ha dovuto dimostrare di essere in grado di comprendere il significato globale del testo, di analizzarne la struttura, di distinguerne le sequenze e i nuclei di pensiero, di definirne il registro e il lessico della comunicazione.

STORIA

ISTITUTO D’ARTE / LICEO ARTISTICO “A. VITTORIA” TRENTO

PROGRAMMA DIDATTICO ANNUALE Prof. MASSIMO PAROLINI

Insegnante di STORIA

Classe 5^ Sezione F Anno scolastico 2012 / 2013 Libro di testo: Benigno-Salvemini:Progetto storia 1900-2000 tempi e problemi vol. 3 FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI della disciplina 1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici. 3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. 4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. 5. Scoprire la dimensione storica del presente. 6. Affinare la «sensibilità» alle differenze. 7. Acquisire consapevolezze che la fiducia di intervento nel presente è connessa. OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI (per il raggiungimento della sufficienza) Raggiungere almeno a livello di sufficienza gli obiettivi generali sopra descritti.

COMPETENZE E CONOSCENZE

-saper produrre una parafrasi di un documento o di un testo storiografico, sapendo padroneggiare anche il registro formale e il linguaggio specifico -saper analizzare e contestualizzare un testo storico -saper comparare tra loro diverse interpretazioni di uno stesso fatto o periodo storico -saper rilevare le costanti e le fratture storiche

CONTENUTI ESSENZIALI della disciplina

STATO E SOCIETA' IN ITALIA DALL' UNITA' ALLA FINE DELL' OTTOCENTO Il paese legale e il paese reale Il brigantaggio meridionale e i moti del macinato Destra e sinistra storiche (cenni) La terza guerra d'indipendenza(cenni) La presa di Roma (cenni) Le riforme della Destra storica La vita economica nell'ultimo trentennio dell'Ottocento Depretis al potere (la riforma elettorale, il trasformismo, la Triplice Alleanza) Le riforme di Crispi Il colonialismo italiano fino alla disfatta di Adua Lo sviluppo del socialismo Il nuovo governo Crispi e la svolta autoritaria di Rudini I moti del '98 e l'uccisione del re Umberto I L'ETA' GIOLITTIANA La politica riformatrice dei governi Giolitti La guerra di Libia Il movimento socialista tra riformisti e rivoluzionari Le elezioni del 1913 e il patto Gentiloni Il declino del giolittismo Il nazionalismo Lo slancio dell'economia La questione meridionale LA "GRANDE GUERRA" Le origini del conflitto Le crisi marocchine e le guerre balcaniche L'attentato di Sarajevo Lo scoppio del conflitto La neutralità italiana Dalla "guerra di movimento" alla "guerra di posizione" I nuovi strumenti bellici Le operazioni nel 1915-16 L'intervento dell'Italia: l'Isonzo, Caporetto, Vittorio Veneto Il 1917: il collasso della Russia e l'intervento degli USA Il 1918: il crollo degli "imperi centrali" e la fine della guerra Le conseguenze della guerra I trattati di pace e il nuovo assetto mondiale La Società delle Nazioni ECONOMIA E SOCIETA' nel mondo occidentale fra le due guerre La crisi del '29 e la fine delle illusioni Il New Deal IL FASCISMO AL POTERE Il mito della "vittoria mutilata" Il "biennio rosso" L'occupazione delle fabbriche Lo sviluppo dei partiti di massa

Il governo Nitti e le elezioni del 1919 La nascita del fascismo Il ritorno di Giolitti L'agonia dello stato liberale e la "marcia su Roma" Il governo Mussolini: verso la dittatura Il regime autoritario di massa L'autarchia La guerra d'Etiopia L'avvicinamento alla Germania e la militarizzazione del paese IL NAZISMO E LA GERMANIA DI HITLER La proclamazione della Repubblica Il fallimento dell'insurrezione spartachista La Repubblica di Weimar Il "putsch" di Hitler La crisi economica del 1929-33 Hitler e la dottrina nazista Il successo elettorale dei nazisti nel 1932-33 L'incendio del "Reichstag" I pieni poteri a Hitler La propaganda del regime nazista Repressione e resistenza al Nazismo La persecuzione degli ebrei Il riarmo della Germania L'autarchia Il consenso LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE E L' UNIONE SOVIETICA (1917-1939) La rivoluzione del febbraio 1917 e il crollo dello zarismo Il governo Kerenskij La rivoluzione d'ottobre La guerra civile e la terza internazionale Il "comunismo di guerra" La "nuova politica economica" La creazione dell'URSS La lotta tra Trotzskij e Stalin La collettivizzazione dell'agricoltura e l'industrializzazione: i piani quinquennali di Stalin Lo stalinismo LA SECONDA GUERRA MONDIALE I piani espansionistici di Hitler: l' "Anschluss" dell'Austria Dalla questione dei Sudeti alla conferenza di Monaco Il patto di non aggressione tra Germania e URSS L'occupazione della Polonia La dichiarazione di guerra alla Germania di Francia e Inghilterra La "guerra lampo" in Europa: dall'occupazione della Norvegia alla sconfitta della Francia L'Italia dalla "non belligeranza" all'intervento La battaglia d'Inghilterra La campagna di Grecia e l'intervento tedesco L'attacco tedesco all'Unione sovietica La sconfitta dell’Asse in Africa

La "Carta Atlantica" (USA, Inghilterra, URSS) L'attacco giapponese agli Stati Uniti (Pearl Harbor) Il "Nuovo Ordine" Lo sterminio degli ebrei

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO LA RESISTENZA E LA SCONFITTA DEL NAZIFASCISMO Il rovesciamento della situazione a favore degli Alleati L'offensiva sovietica e lo sbarco anglo-americano in Sicilia La crisi del regime fascista e la caduta di Mussolini Il governo Badoglio e l'armistizio con gli Alleati La Repubblica di Salò e il Regno del Sud La rinascita dei partiti democratici La resistenza italiana La fine di Mussolini La liberazione dell' Italia del Nord Lo sbarco in Normandia e la conquista di Berlino Il suicidio di Hitler Le bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki La fine della guerra IL DOPOGUERRA Il referendum in Italia su Repubblica o Monarchia; il boom economico degli anni ‘50 La decolonizzazione e la divisione dell’Europa in Blocchi (guerra fredda)

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

All’interno della Visita d’Istruzione nella città di Trieste e dintorni è stato visitato il Sacrario militare di Redipuglia, la Risiera di San Sabba e la foiba di Bassovizza. METODI STRUMENTI E MATERIALI

- Lezione frontale

- Lezione frontale dialogata

- Discussione guidata

- Lezioni con utilizzo di power point

- Utilizzo delle aule multimediali

METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la Verifica Formativa sono state poste domande mirate anche in fase di prima ricezione. Per la Verifica Sommativa, gli strumenti di valutazione sono stati per lo più verifiche orali (interrogazioni) su argomenti affrontati in classe e già verificati con verifica formativa. Gli argomenti erano quelli di recente trattazione e/o quelli affrontati tempo addietro. Sono state utilizzate anche prove scritte valide per l’orale in forma di test a risposte aperte e la disciplina è stata inserita nelle Simulazioni di Terza Prova. Si sono effettuate tre prove di Verifica Sommativa a Quadrimestre. In sintesi è stata valutata la: facilità a collocare il fatto storico secondo precise coordinate di tempo e spazio, conoscenza degli argomenti, capacità di collegare gli eventi in base a nessi causali, capacità logiche, capacità di analisi e di sintesi rispetto agli eventi, uso di linguaggio storico, capacità di fare approfondimenti, confronti, inferenze; uso corretto delle fonti e dei documenti. Si è tenuto conto anche dell’ impegno, della partecipazione e del progresso dello studente durante l’ anno scolastico.

STORIA DELL’ARTE

PROGRAMMA DISCIPLINA: Storia dell’arte LIBRO DI TESTO: G.Cricco, F.Di Teodoro; Itinerario nell’arte, vol.3, Zanichelli Ed ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: LIM, Altri libri di testo e Riviste tematiche

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Realismo. Arte come forma di denuncia e opposizione (satira e caricatura). L’interesse per la contemporaneità: i nuovi temi. La “scuola di Barbizon” tra romanticismo e realismo. La concezione realista in Courbet ,Millet e Daumier L’esperienza dei “Macchiaioli” in Italia. Opere analizzate: G.Courbet, Fanciulle sulla riva della Senna, Londra, National Gallery G.Courbet, Lo spaccapietre,Svizzera, coll.privata G.Courbet, L’atelier del pittore, Parigi, M. d’Orsay H.Daumier, “Il vagone di terza classe” G.Fattori, La rotonda di Palmieri,Fi, Gall.arte Moderna G.Fattori, In vedetta,Valdagno,coll.privata Urbanistica ottocentesca e architettura del ferro(cenni) Impressionismo Origine e significato del termine a partire dalla mostra del 1874 Il rifiuto dell’arte accademica e la pittura en plein-air. Le fonti dell’Impressionismo: romanticismo, realismo, positivismo, arte giapponese, fotografia. La tecnica impressionista e la registrazione del dato percettivo. La rappresentazione della vita moderna .I protagonisti. Opere analizzate: E .Manet, Colazione sull’erba, Parigi, Musée d’Orsay E. Manet, Olympia, Parigi, Musée d’Orsay E. Manet, Il bar delle Folies-Bergeres, Londra, Courtauld Institute C. Monet, Impressione, sole nascente, Parigi, Musée Marmottan C. Monet, La Grenoulliere, N.Y., Metropolitan M. A.Renoir, La Grenoulliere, Stoccolma, N.M. A.Renoir, Le Moulin de la Galette, Parigi, M.d’Orsay A. Renoir, La colazione dei canottieri, Washington, Phillips Coll. E. Degas, La lezione di ballo, Parigi, Musée d’Orsay E. Degas, L’assenzio, Parigi, M. D’Orsay E. Degas, La tinozza”, Parigi, Musée d’Orsay Post-impressionismo

Il superamento dell’impressione e della pura percezione retinica nell’opera matura di alcuni maestri impressionisti. Verso una nuova concezione della realtà. Cézanne: la geometrizzazione delle forme e la moltiplicazione dei punti di vista Opere analizzate: C. Monet, La cattedrale di Rouen, Parigi, M. D’Orsay C. Monet, Lo stagno delle Ninfee, Parigi, Musée d’Orsay P. Cézanne, La casa dell’impiccato, Parigi, M.d’Orsay P. Cézanne, I giocatori di carte, Parigi, M. d’Orsay P. Cezanne, La montagna Sainte-Victoire, Zurigo, Kunsthalle Neo-impressionismo e simbolismo La concezione scientifica dell’arte e le nuove tecniche derivate dalle teorie del colore. Il superamento della realtà a favore della libera espressione del mondo interiore dell’artista. Van Gogh tra realtà ed espressione. P. Gauguin dalla realtà al simbolo. Cenni sull’esperienza dei nabis Il simbolismo di impronta decadente di G. Moreau Opere analizzate: G. Seurat, Domenica pomeriggio alla Grande-Jatte, Chicago, Art Institute Van Van Gogh, I mangiatori di patate, Amsterdam, Rijksmuseum Van Gogh Van Van Gogh, Autoritratto, 1887, Amsterdam, Stedelijk Museum Van Gogh, Il ponte di Langlois, Otterlo, Rijksmuseum Van Van Gogh, La chiesa di Auvers, Parigi, Musée d’Orsay Van Van Gogh, Campo di grano con corvi, Amsterdam, Amsterdam, Rijksmuseum Van Gogh P. Gauguin, Il Cristo giallo, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery P: Gauguin, Come! Sei gelosa?, Mosca, Museo Puskin P. Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, Boston, Museum of Fine Art G.Moreau, L’apparizione, Parigi, Musée Moreau I PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO Modernismo. la crisi degli anni a cavallo tra otto e Novecento Revisione del rapporto tra arti minori ed arti maggiori. Internazionalità del “modernismo” e sue varianti nazionali L’esperienza della “Secessione” viennese: la figura di G. Klimt G.Klimt, Giuditta, Vienna, Osterreichische Galerie G.Klimt, Ritratto di Adele Bloch- Bauer,Vienna, Osterreichische Galerie G.Klimt, Danae, Vienna, Galerie Wurthle Le avanguardie storiche Fonti (arte post-impressionista, arte negra, primitivismo, psicanalisi). L’importanza di riviste e manifesti. Arte e provocazione. I rapporti tra avanguardie. Espressionismo Nascita dell’esperienza espressionista in relazione al contesto storico europeo Spostamento dell’interesse dall’oggetto al soggetto. Rifiuto dell’arte come imitazione della natura e delle tecniche di rappresentazione tradizionali.

Le potenzialità espressive e la funzione plastica del colore nell’affermarsi dell’estetica espressioinista. L’esempio di E. Munch. La polemica antiborghese e l’interesse per l’arte primitiva del gruppo “Die Bruecke”. L’espressionismo austriaco nelle figure di Kokoschka e Schiele. Il gruppo Fauves e H. Matisse. Opere analizzate: E. Munch, La fanciulla malata,Oslo, Nasjonalgalleriet E. Munch, Pubertà, Oslo, Nasjonalgalleriet E. Munch, Sera nel corso Karl Johann, Bergen, Comune Rasmus Meyers Collection E. Munch, Il grido, Oslo, Nasjonalgalleriet E.L.Kirchner, Cinque donne sulla strada, Colonia, Wallraf-Richartz Museum O. Kokoschka, La sposa nel vento, Basilea, Kunstmuseum E. Schiele, Abbraccio, Vienna, Osterreichische Galerie H. Matisse, Lusso, calma e voluttà, Parigi, M. d’Orsay H. Matisse, La stanza rossa, San Pietroburgo, M. dell’Ermitage H. Matisse, La danza, San Pietroburgo, M. dell’Ermitage Il cubismo. L’influenza di Cezanne. Verso il cubismo: “Les demoiselles d’Avignon”. L’evoluzione: dal cubismo analitico a quello sintetico. Il percorso artistico di Picasso come presentato nella mostra a Palazzo Reale di Milano Opere analizzate: P. Picasso, Les demoiselles d’Avignon, N.Y., MOMA P. Picasso, Ritratto di Ambrosie Vollard, Mosca, Museo Pushkin P. Picasso, Natura morta con sedia impagliata, Parigi, Museo Picasso G. Braque, violino e brocca, Basilea,Kunstmuseum G. Braque, Le Quotidien, violino e pipa, Parigi, Museo Naz. Arte Moderna P.Picasso, Pasto frugale,Barcellona, Museo Picasso P.Picasso, Poveri in riva al mare, Washington, National Gallery of Art P.Picasso, Famiglia di acrobati con scimmia, Goteborg, Kunstmuseum P.Picasso, Guernica,Madrid,Centro de Arte Reina Sofia Il futurismo L’estetica futurista a partire dal manifesto di Marinetti. I protagonisti Manifesti futuristi: Manifesto della pittura f., Manifesto tecnico della pittura f. Manifesto della scultura f. La ricostruzione futurista dell’universo e l’esperienza di F.Depero L’architettura di Sant’Elia (cenni) Opere analizzate: U.Boccioni,La città che sale, NY, The Museum of Modern Art U.Boccioni, Stati d’animo, 1° vers (Milano, Civico Museo d’Arte Contemporanea), 2° vers (NY, Museum of Modern Art. U.Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, Milano, Civico Museo d’Arte Contemporanea. G.Balla,Dinamismo di un cane al guinzaglio,Buffalo,NY,Albright-Knox Art Gallery G.Balla, Velocità d’automobile, Milano, Civica Galleria d’Arte Moderna G.Balla, Compenetrazione iridescente, Torino, GAM

Espressionismo lirico Der Blaue Reiter: i protagonisti e i legami con le precedenti esperienze d’avanguardia Le teorie di Kandinskij ne “Lo spirituale nell’arte” e ne “Il problema delle forme” Nascita dell’arte astratta Opere analizzate: V.Kandinskij, copertina di “Der Blaue Reiter”, Piper Verlag, Monaco A. Von Javlenskij, Ritratto del ballerino A. Sacharoff, Monaco, Lenbachhaus F. Marc, I cavalli Azzurri, Minneapolis, Walker Art Center F. Marc, Cervo nel giardino, Monaco, Lenbachhaus V. Kandinskij, Il cavaliere azzurro,Zurigo, Coll.privata V. Kandinskij, La varietà della vita, Monaco, Lenbachhaus V. Kandinskij, Murnau. Paesaggio estivo, S.Pietroburgo, Museo Russo di Stato V. Kandinskij, Senza titolo, Parigi, Centre Pompidou V. Kandinskij, Composizione VI, S.Pietroburgo, Ermitage V. Kandinsskij, Alcuni cerchi, NY, S.Guggenheim Museum Il Dada Contesto storico-culturale ed i protagonisti La poetica del caso, della follia e del nonsenso. Il versante impegnato di Dada: il lavoro di Hoch, Hearthfield e Hausmann a Berlino Opere analizzate: H.Arp, Ritratto di Tristan Tzara, Zurigo, Kunsthaus M. Duchamp, Fontana, Milano, Galleria Schwartz M. Duchamp, L.H.O.O.Q, NY, Collezione privata Man Ray, Cadeau, Gerusalemme, Israel Museum Man Ray, Le violon d’Ingres, Los Angeles, P.Getty Museum Surrealismo Il rapporto con la metafisica. L’arte dell’inconscio, i legami con la psicanalisi .Il manifesto di A. Breton L’utilizzo dell’automatismo psichico Opere analizzate: M. Ernst, La puberté proche.., Collezione privata M. Ernst, Au premier mot limpide, Dusseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen M. Ernst, La vestizione della sposa, Venezia, Peggy Guggenheim Collection J. Mir, Testa di contadino catalano,Londra Tate Gallery J. Mirò, Il carnevale di Arlecchino, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery J.Mirò, La scala dell’evasione, NY, MOMA J.Mirò, Blu I-III, Parigi, Centre Pompidou R. Magritt, L’uso della parola, NY, Collezione privata R.Magritte, le passeggiate di Euclide, Minneapolis, The Minneapolis Institute of Arts R.Magritte, La bella prigioniera, NY, Collezione privata R.Magritte, La battaglia delle Argonne, NY, Collezione privata S. Dalì, Venere di Milo a Cassetti, Collezione privata S. Dalì, Giraffa infuocata, Basilea, Kunstmuseum S. Dalì, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

Nello svolgimento delle varie UU.DD. si è cercato costantemente di mettere in evidenza i legami con ambiti disciplinari paralleli, in particolare con le altre discipline umanistiche (lettere, storia, filosofia). Si è inteso inoltre valorizzare le conoscenze e le competenze acquisite dai ragazzi nelle materie di area artistica , nonché di dare supporto alla loro ricerca nell’ ambito dei laboratori con proposte di approfondimento e confronto tra artisti e opere anche di epoche diverse, in modo da rendere lo studio della storia dell’arte un repertorio di esempi possibili e storicamente realizzati a cui fare riferimento.

METODO DI INSEGNAMENTO L’attività didattica è stata organizzata per quanto possibile secondo un percorso modulare caratterizzato da unità didattiche collegate tra loro in modo da sottolineare il senso della continuità storica dei fenomeni artistici., ed evidenziando il più possibile i rapporti interdisciplinari e pluridisciplinari Sul piano metodologico, accanto alla lezione frontale, al fine di stimolare una partecipazione più attiva, e di migliorare la capacità espositiva, studentesse e studenti sono stati invitati a presentare al resto della classe relazioni su singoli artisti o movimenti artistici. Sono state effettuate inoltre letture guidate di opere e si è cercato di stimolare una riflessione personale e un dialogo all’interno della classe prendendo spunto da informazioni ed esperienze personali riportate dagli alunni, ma soprattutto dalle visite guidate alla mostra su Picasso e alla visita al Museo di Arte Contemporanea di Milano. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI

ARGOMENTO TOT ORE UTILIZZATE Realismo 10 Urbanistica dell'800. Architettura del ferro 3 Impressionismo 9 Post-impressionismo 9 Simbolismo 7 Modernismo 6 Cubismo 6 Espressionismo 7 Futurismo 4 Espressionismo lirico. Nascita dell’astrattismo 5 Dada 4 Surrealimo 6 (previste)

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Nel corso dell’anno è stata organizzata una visita guidata alla mostra Picasso a Palazzo Reale di Milano ed al Museo di Arte contemporanea di Milano.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Nel corso di ciascun quadrimestre sono stati effettuati almeno due colloqui orali individuali di cui uno è consistito nella relazione presentata al resto della classe su un approfondimento tematico proposto dalla studentessa/studente. I criteri utilizzati nella valutazione sono stati: il livello di conoscenze acquisite e di comprensione dei fenomeni artistici analizzati; le capacità espositive e il controllo del linguaggio disciplinare la capacità di rielaborazione personale e di stabilire collegamenti all’interno della disciplina e con

altre discipline. Questi criteri sono stati utilizzati tenendo comunque conto dei livelli di partenza e dell’impegno dimostrato. Gli studenti hanno inoltre potuto affrontare nel corso dell’anno scolastico alcune simulazioni di terza prova dell’esame di Stato, della cui votazione si è tenuto conto nella valutazione sommativa

FILOSOFIA

PROGRAMMA

DISCIPLINA: FILOSOFIA LIBRO DI TESTO: N. Abbagnano – G. Fornero, La filosofia, vol II, tomo B, Paravia, 2009; N. Abbagnano – G. Fornero, La filosofia, vol III, tomi A – B, Paravia, 2009.

ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: fotocopie di brani degli autori affrontati fornite dall'insegnante:

I. Kant, Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me (da Critica della ragion pratica); G. W. F. Hegel, La nostalgia della coscienza infelice (da Fenomenologia dello spirito); G. W. F. Hegel, La dialettica (da Scienza della logica); A. Schopenahuer, Insensatezza della volontà di vivere e Tra dolore e noia (da Il mondo come

volontà e rappresentazione); S. Kierkegaard, La categoria dello scandalo (da L'esercizio del Cristianesimo); L. Feuerbach, Il rovesciamento della filosofia speculativa (da Tesi preliminari per la riforma

della filosofia); K. Marx – F. Engels, La rivoluzione comunista (da Manifesto del partito comunista); F. Nietzsche, Il superuomo e la fedeltà alla terra e L'eterno ritorno (da Così parlò Zarathustra); M. Heidegger, L'essere e l'Esserci (da Essere e tempo); K. Popper, Il problema della base empirica (da Logica della scoperta scientifica).

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE Durante il primo periodo, poiché la classe non aveva concluso il programma dell'anno precedente, è stato di fondamentale importanza importante fornire i contenuti essenziali per affrontare il programma di quinta:

la filosofia di Descartes come rottura fra un concetto di verità radicato nell'oggetto e nel soggetto;

le caratteristiche fondamentali delle correnti dell'Empirismo e del Razionalismo (con riferimento a Leibniz e Hume);

la filosofia politica di Hobbes (homo homini lupus); i tratti salienti dell'Illuminismo (contesto storico e culturale, rapporti con la religione: ateismo,

deismo, agnosticismo, atteggiamento verso la storia); il Criticismo kantiano (soprattutto Critica della Ragion Pura e Critica della Ragion Pratica).

In seguito si è affrontato la fine del pensiero moderno e quello contemporaneo:

− il Romanticismo (confronto con l'Illuminismo fra rottura e continuità, importanza del sentimento e dell'arte, recupero della dimensione religiosa e dell'idea di Infinito, concezione della vita come inquietudine, opposizioni individuo/società, passato/futuro, evasione/impegno, titanismo/vittimismo, ottimismo/pessimismo, sentimentalismo/razionalismo);

− G. W. F. Hegel: l'Idealismo e il primato della Ragione, la dialettica, la Fenomenologia dello Spirito e le Scienze filosofiche in compendio;

− A. Schopenhauer: radici culturali, Il mondo come volontà e rappresentazione, le caratteristiche della volontà, il pessimismo nei confronti della vita, le vie di liberazione dal dolore;

− S. Kierkegaard: primato del singolo e dell'esistenza contro l'universalità della Ragione hegeliana, angoscia e disperazione, senso di colpa, stadi dell'esistenza (estetico, etico, religioso), l'umorismo del redento;

− Destra e Sinistra hegeliana: differenze per la concezione della religione e della politica; − L. Feuerbach: Dio come proiezione dell'uomo (sapere - ragione, potere - volontà, sentire -

sentimenti), concetto di alienazione, condizionamenti ambientali (“L'uomo è ciò che mangia”);

− K. Marx: critiche ai giustificazioni di Hegel, critica alla società borghese (libertà, rappresentanza politica, proprietà privata), alienazione dal prodotto, dall'attività, dall'essenza e dagli altri, critica alla religione, proposta di rivoluzione violenta (fasi della dittatura del proletariato) per approdare poi all'anarchia, concetti di struttura, sovrastruttura e materialismo storico;

− F. Nietzsche: nichilismo passivo e attivo, il superuomo e la fedeltà alla terra, l'eterno ritorno dell'uguale, la volontà di potenza, capovolgimento dei valori;

− M. Heidegger: esistenzialismo come atmosfera e come filosofia, l'essere e l'Esserci, la cura e l'essere per la morte come esistenza autentica;

− K. Popper: l'epistemologia contemporanea, critica all'induzione come criterio di scientificità, criterio metodologico del falsificabilità, radicamento dell'analisi scientifica in ipotesi deduttivo-metafisiche.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE Durante le lezioni si è fatto costante riferimento ad altre discipline che hanno affrontato, nel corso dell'anno, tematiche e orizzonti storici e culturali comuni (letteratura italiana, storia dell'arte, storia) ma, data la scarsità del tempo a disposizione e i numerosi altri progetti già avviati a cui la classe ha partecipato, non si sono potute svolgere attività di esplicita collaborazione fra le discipline.

METODO DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale; lezione partecipata; discussione guidata; lettura di brani dalle opere fondamentali degli autori trattati.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

Descartes: settembre; Empirismo e Razionalismo, Hobbes: ottobre; Illuminismo: novembre; I. Kant: novembre – dicembre; − Romanticismo: gennaio; • G. W. F. Hegel: gennaio – febbraio;

• A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, Destra e Sinistra hegeliana: marzo; • L. Feuerbach, K. Marx: aprile; • F. Nietzsche, M. Heidegger, K. Popper: maggio – giugno.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Discussioni;

interventi liberi e guidati;

interrogazioni;

prove scritte strutturate (due a quadrimestre).

CRITERI DI VALUTAZIONE Gli studenti sono stati valutati in base a due criteri (decreto del Presidente della Provincia del 7 ottobre 2012, n. 2254/Leg):

capacità relazionale: avere comportamenti corretti e responsabili sia nei confronti del docente che dei compagni, partecipare attivamente alla lezione apportando il proprio personale contributo, in attinenza con il contenuto della lezione;

competenze: saper utilizzare, in modo responsabile, personale e autonomo, le conoscenze, le abilità e le capacità promosse dallo studio della disciplina in oggetto.

Gravemente insufficiente (4): non conosce i contenuti minimi disciplinari; fraintende i concetti fondamentali; si esprime in modo disorganico e con un lessico inadeguato; non è in grado di utilizzare gli strumenti; non partecipa al dialogo educativo ed è privo di impegno. Insufficiente (5): conosce in maniera lacunosa e superficiale i contenuti disciplinari; non ha piena padronanza dei concetti appresi e li spiega in modo impreciso; si esprime con incertezza utilizzando un lessico approssimativo; non possiede adeguate capacità tecnico-grafiche; applica gli strumenti solo in situazioni semplici; si applica con scarso impegno. Sufficiente (6): conosce i contenuti fondamentali delle discipline e li espone in modo semplice, ma non sempre rigoroso; coglie i significati essenziali dei concetti appresi; si esprime in maniera sufficientemente lineare ed utilizza un lessico essenziale; possiede adeguate capacità tecnico-grafiche; utilizza gli strumenti in modo elementare, ma corretto; si applica con sufficiente impegno. Discreto (7): conosce in modo adeguato i contenuti delle discipline e li espone correttamente; rielabora i concetti acquisiti e li sa collegare; si esprime organicamente con un linguaggio generalmente appropriato; è in grado di impiegare coerentemente le proprie conoscenze tecniche e abilità grafiche nell'ambito della comunicazione visiva, effettuando le necessarie interconnessioni pluridisciplinari; utilizza gli strumenti in modo funzionale ed appropriato; si applica con impegno, manifestando interesse. Buono (8):

possiede una conoscenza articolata dei contenuti che propone in modo chiaro e dettagliato; riorganizza e rielabora i concetti acquisiti, sa effettuare opportuni collegamenti pluridisciplinari traendone deduzioni motivate; si esprime con fluidità utilizzando un lessico specifico ed articolato; impiega in modo originale e creativo le capacità tecnico-grafiche nell'ambito della comunicazione visiva; impiega con competenza e abilità gli strumenti; si applica con costante impegno, manifestando particolare interesse. Ottimo (9/10): possiede una conoscenza articolata ed approfondita dei contenuti, che sa autonomamente interpretare, li collega in schemi coerenti e li valuta criticamente; padroneggia il linguaggio in tutte le sue articolazioni; è in grado di condurre l'iter progettuale in modo corretto, autonomo ed originale, sostenendo e motivando in maniera chiara ed efficace le scelte effettuate sia sul piano teorico che operativo; sa sfruttare tutte le potenzialità degli strumenti; si applica con costante impegno, manifestando un approfondito interesse.

MATEMATICA

PROGRAMMA DISCIPLINA MATEMATICA LIBRO DI TESTO N. DODERO, P. BARONCINI, R. MANFREDI

“Moduli di lineamenti di matematica “– Modulo N : TRIGONOMETRIA

Modulo O : ANALISI INFINITESIMALE Ghisetti e Corvi Editori ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI - Fotocopie fornite dal docente

- Programma GeoGebra per la visualizzazione del grafico di alcune funzioni

NUMERO ORE SETTIMANALI 3 ore

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE Trigonometria.

Ripasso: Semplici equazioni goniometriche anche con l’uso della calcolatrice scientifica.

Risoluzione dei triangoli rettangoli: teorema di Pitagora (ripasso) e teoremi sui triangoli

rettangoli. Risoluzione di triangoli qualsiasi: applicazione del teorema dei seni, del teorema del

coseno e della corda . Area di un triangolo.

Insiemi numerici e Funzioni:

Intervalli e retta reale. Intorni di un punto: circolare, intorno destro e sinistro. Intorno d’infinito.

Definizione di funzione ed esempi di non funzione.

Definizione di dominio, codominio, immagine e controimmagine.

Funzioni pari e dispari.

Funzioni iniettive, suriettive e biettive.

Classificazione delle funzioni:

− funzioni razionali intere e fratte

( con polinomi scomponibili mediante raccoglimento o scomposizione di un

polinomio di secondo grado , ma non con “Ruffini” o cubo di binomio)

− funzioni irrazionali intere e fratte

( con presenza di una sola radice al numeratore o al denominatore o radice unica)

Studio di funzione (primi 4 punti): calcolo dominio, ricerca eventuali simmetrie, intersezione

con asse delle ascisse e studio del segno.

Ripasso: Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

Limiti delle funzioni:

Introduzione al concetto di limite. Scrittura dei limiti di una f(x) dedotti dal suo grafico.

Limite destro e limite sinistro.

Calcolo limiti di funzioni razionali intere e fratte. Calcolo limiti di semplici funzioni irrazionali.

Forme di indeterminazione 0/0 , +∞ -∞, ∞/∞ .

Calcolo dei limiti che si presentano in forma indeterminata.

Asintoti orizzontali e verticali e asintoti obliqui.

Continuità delle funzioni:

Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

Teorema di esistenza degli zeri. (Enunciato)

Teorema di Weierstrass (Enunciato)

Derivata di una funzione:

Rapporto incrementale di una f(x) in un punto e suo significato geometrico.

Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.

Derivate fondamentali.

Derivata della somma, prodotto, quoziente di due funzioni e di funzione di funzione.

Regola del De Hopital.

Equazione della retta tangente la funzione in un punto.

Punti stazionari di una funzione e loro calcolo.

Studio del segno della derivata prima. Funzioni crescenti e decrescenti.

Studio del segno della derivata seconda. Punti di flesso. Concavità. (Solo per semplici funzioni

razionali)

Studio di una funzione: calcolo dominio, funzione pari e dispari, intersezione con asse delle x,

studio del segno, calcolo dei limiti negli estremi del dominio e in corrispondenza ai suoi punti di

discontinuità, ricerca asintoti orizzontali e verticali e obliqui. Calcolo dei punti stazionari e ricerca

intervalli dove la funzione è crescente e decrescente.

Rappresentazione del grafico della funzione.

Studio del grafico di una funzione: osservando il grafico di una f(x) dedurne le sue caratteristiche

METODO DI INSEGNAMENTO

La lezione, dopo un primo momento di tipo frontale per la spiegazione teorica

dell’argomento, è stata condotta per problemi; si è fatto ampio ricorso a esercizi applicativi, sia per

consolidare le nozioni apprese sia per far acquisire ai ragazzi una maggiore padronanza di calcolo.

Nelle spiegazioni e nell’analisi dei vari argomenti sulle funzioni si è cercato spesso di partire

da esempi concreti, osservando semplici rappresentazioni grafiche di funzioni; in tal modo gli

studenti sono sempre stati coinvolti lasciando loro spazio e stimoli per ipotizzare e anticipare

possibili risposte e verificarne poi la validità confrontandosi tra loro e con quanto detto dal docente.

E’ seguita poi la formalizzazione di quanto appreso.

Molto tempo è stato dedicato alla risoluzione o correzione di esercizi alla lavagna e si è

sfruttato anche il lavoro a coppie con la supervisione dell’insegnante per l’assimilazione di alcuni

contenuti e procedure di risoluzione di esercizi.

Si è utilizzato il programma GeoGebra per visualizzare il grafico di alcune funzioni.

Durante le lezioni poi, si sono ritagliati dei momenti per un ripasso e/o recupero di

argomenti degli scorsi anni, indispensabili per proseguire con il programma.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI

Argomento Monte ore dedicato Periodo

Trigonometria 12 settembre - ottobre

Insiemi numerici e Funzioni Studio funzione (4 punti)

24 ottobre - dicembre

Limiti delle funzioni Studio funzione

18 dicembre – febbraio

Continuità delle funzioni 6 febbraio

Derivata di una funzione Studio funzione

23 marzo - maggio

Le ore di lezione svolte ( in circa 33 settimane) sono 83, pari all’ 84%. Le ore effettive di lezione si sono ridotte nel secondo quadrimestre a causa di: uscite, assemblee e

una settimana di stage della classe.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Strumenti per la verifica formativa sono stati il dialogo quotidiano con gli studenti e lo

svolgimento di esercizi in classe, oltre alla correzione di compiti assegnati a casa.

Si sono effettuate prove scritte oltre a interrogazioni orali consistenti in:

- interrogazioni; possono consistere in un colloquio in più riprese condotto dal posto o nella

tradizionale interrogazione orale integrata dallo svolgimento di alcuni esercizi alla lavagna.

- temi scritti in classe (esercizi, problemi)

- verifiche scritte valide per l’orale

- due simulazioni di III prova

Per la valutazione si è tenuto conto, oltre della conoscenza e della comprensione dei contenuti

disciplinari anche della capacità di utilizzare un linguaggio e una terminologia appropriati,

dell’impegno e della regolarità mostrati nello studio, della partecipazione durante le lezioni in classe

e dei progressi ottenuti.

FISICA

PROGRAMMA DISCIPLINA FISICA LIBRO DI TESTO Ugo Amaldi L’ AMALDI INTRODUZIONE ALLA FISICA Zanichelli ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI Fotocopie fornite dal docente Esperienze di laboratorio Filmato: LA FISICA SECONDO IL PSSC NUMERO ORE SETTIMANALI 2 ore

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

Il Suono Ripasso:Grandezze caratteristiche delle onde: frequenza, periodo, lunghezza d’onda, ampiezza e velocità.

Fenomeni connessi con la propagazione delle onde: effetto Doppler (scheda fornita) La luce

Che cos’è la luce?: modello ondulatorio e modello corpuscolare. Visione filmato “Introduzione all’Ottica” La riflessione e lo specchio piano: le leggi della riflessione e formazione dell’immagine. Gli specchi curvi : specchi sferici concavi e convessi e formazione delle immagini. Legge dei punti coniugati e ingrandimento dell’immagine (scheda fornita) La rifrazione: le leggi della rifrazione. Riflessione totale e angolo limite.

Esperienza di laboratorio: esempi concreti di riflessione e rifrazione Le lenti: lenti convergenti e divergenti e formazione delle immagini.

Esperienza di laboratorio: applicazione della legge dei punti coniugati per trovare il fuoco di una lente

Il prisma. Studio del “percorso” di un raggio monocromatico che incide con un angolo noto un prisma.

Ogni studente ha approfondito ed esposto uno dei vari argomenti: Arcobaleno, Illusioni ottiche, L’occhio, Difetti della vista, Microscopio, Cannocchiale, Le fibre ottiche, Le lenti

La dispersione della luce. I colori. La diffrazione. Le cariche elettriche

Esperienza di laboratorio: elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione e funzionamento di un elettroscopio.

Conduttori ed isolanti. La carica elettrica. Legge di Coulomb. Confronto tra la forza elettrica e la forza gravitazionale. L’elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti

Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Campo generato da due cariche dello stesso segno e/o segno opposto. Campo elettrico uniforme. Le linee del campo elettrico

Esperienza di laboratorio: visualizzazione delle linee del campo elettrico (con olio e semolino) generato da una o due cariche puntiformi, da due lastre parallele , da un anello

L’energia potenziale elettrica. La differenza di potenziale. Capacità elettrica e condensatori a facce piane e parallele.

La corrente elettrica Esperienza di laboratorio: La prima e seconda legge di Ohm

L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici. Resistenze in serie e in parallelo. La trasformazione dell’energia elettrica: potenza elettrica, effetto Joule.

METODO DI INSEGNAMENTO

Le lezioni si sono articolate principalmente secondo tre momenti:

− spiegazione teorica

− applicazione dei contenuti acquisiti attraverso semplici esercizi e problemi, intesi anche

come analisi critica del particolare fenomeno studiato.

− esperienze di laboratorio; e’ il primo anno che a scuola c’è un tecnico di laboratorio che ha

potuto preparare alcune esperienze, e , compatibilmente a orari e disposizione del laboratorio

si è cercato di approfittare di questa risorsa.

I ragazzi hanno potuto assistere ad alcune esperienze di laboratorio condotte da cattedra

osservando concretamente fenomeni fisici studiati e i vari strumenti utilizzati.

Si è puntato molto sulla fase colloquiale e sul coinvolgimento degli alunni sia in discussioni

riguardanti il tema trattato, sia nella risoluzione alla lavagna di esercizi di applicazione.

Ho sollecitato sempre i ragazzi a risolvere a casa almeno gli esercizi di base, inerenti agli

argomenti trattati di volta in volta nei vari paragrafi dei capitoli del libro, in modo da avere

sempre una verifica e un controllo dell’acquisizione e della padronanza delle nozioni raggiunte.

Nel primo quadrimestre ho inoltre lasciato ad ogni studente un argomento di ottica da

approfondire ed esporre.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

Argomento Monte ore dedicato Periodo

Il suono 3 settembre

La luce 30 ottobre - gennaio

Le cariche elettriche 9 gennaio -marzo

Il campo elettrico 7 marzo - aprile

La corrente elettrica 11 aprile - maggio

Le ore di lezione svolte ( in circa 33 settimane) sono 60 pari all’ 90%.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

Le verifiche effettuate sono state sia scritte che orali:

- interrogazioni

- esposizione di un argomento di ottica (si veda programma)

- prove scritte: sono state strutturate in modo tale che in ogni tema comparissero varie tipologie di

verifica secondo le varie modalità della terza prova.

- una simulazione di terza prova

In generale, nella valutazione si è tenuto conto della conoscenza e della comprensione dei

contenuti disciplinari, dell’impegno e della regolarità mostrati nello studio, della partecipazione

durante le lezioni e dei progressi ottenuti.

CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO

PROGRAMMA DISCIPLINA: CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO LIBRO DI TESTO: “Chimica applicata: la chimica del carbonio e la chimica nell’industria”

di H. Hart, F. Bertoni ed. Zanichelli ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: modelli sfera e bastoncini

CONTENUTI DELLE LEZIONI

CARBONIO E IDROCARBURI CARBONIO:configurazione del carbonio,ibridazione: tipi di ibridazione e struttura delle molecole,

elettronegatività e legami chimici, legami covalenti puri, apolari, polari, legami fra molecole.

IDROCARBURI: definizione e classificazione generale.

ALCANI: alcani a catena aperta: struttura, concetto di serie omologa, nomenclatura e regole

IUPAC; isomeria di struttura; alcani ciclici: nomenclatura, conformazioni del cicloesano, isomeria

geometrica; proprietà fisiche: temperatura di ebollizione e solubilità in acqua; proprietà chimiche:

meccanismo della reazione di alogenazione (meccanismo radicalico), reazione di combustione.

ALCHENI E ALCHINI: definizione, caratteristiche strutturali del doppio legame C=C,

nomenclatura IUPAC, isomeria geometrica (cis e trans); proprietà fisiche; proprietà chimiche:

meccanismo della reazione di addizione al doppio legame: reazione di idrogenazione, di

alogenazione, di idratazione, somma di acidi alogenidrici; regola di Markovnikov. Alchini: struttura

del triplo legame C≡C, nomenclatura.

COMPOSTI AROMATICI: BENZENE: struttura di Kekulè, concetto di risonanza; nomenclatura

IUPAC dei composti aromatici, posizioni orto, meta, para. Proprietà chimiche: meccanismo della

reazioni di sostituzione elettrofila aromatica; reazione di alogenazione, di nitrazione, di

solfonazione e di alchilazione. Introduzione del secondo gruppo sostituente: gruppi attivanti e

disattivanti.

STUDIO DEI PRINCIPALI GRUPPI FUNZIONALI:

ALCOLI: studio del gruppo ossidrilico; classificazione degli alcoli, nomenclatura IUPAC e

tradizionale degli alcoli; metodi di preparazione (idratazione degli alcheni, riduzione dei composti

carbonilici); proprietà fisiche: interazioni intermolecolari e punti di ebollizione, il legame a

idrogeno con l’acqua e la solubilità; reazione di ossidazione con produzione di aldeidi e chetoni,

reazione di esterificazione: produzione della nitroglicerina e dei trigliceridi.

PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE (al 10/05/2013)

ALDEIDI E CHETONI: studio della struttura del gruppo carbonilico; nomenclatura; metodi di

preparazione (ossidazione degli alcoli primari e secondari); proprietà fisiche e chimiche.

ACIDI CARBOSSILICI: studio della struttura del gruppo carbossilico, nomenclatura; reazioni di

preparazione: ossidazione degli alcoli, delle aldeidi; proprietà fisiche e proprietà chimiche, acidità

dei composti carbossilici, acidi grassi, reazione di esterificazione, i trigliceridi, reazione di

saponificazione, i saponi.

CHIMICA APPLICATA

I METALLI: caratteristiche dei metalli, il legame metallico, il reticolo cristallino, le leghe e la loro struttura. MATERIE PLASTICHE E RESINE SINTETICHE: concetto di monomero e polimero,

omopolimero e copolimero, isomeria e struttura dei polimeri, resine termoplastiche e

termoindurenti; trasformazione delle resine in materie plastiche, gli additivi; lavorazione delle

materie plastiche; reazioni di polimerizzazione:

radicalica: principali resine viniliche (PE,PP, PS, PVC) poliaddizione: produzione del poliuretano; policondensazione: produzione del njlon

PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE (al 10/05/2013)

COLORI E COLORANTI: i fattori che determinano il colore di un oggetto, la luce, il legame

chimico responsabile del colore, definizione di colore e colorante, composizione dei colori per

artisti: pigmenti: proprietà e classificazione dei pigmenti, i leganti: proprietà e classificazione in

base all’origine; i leganti proteici animali, i leganti di origine vegetale, i leganti di sintesi.

PETROLIO: origine, estrazione;lavorazione del petrolio: raffinazione, topping, cracking: cenni.

Problemi ambientali legati all’uso dei combustibili fossili; la reazione di combustione, effetto serra,

piogge acide.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze Conoscere la differenza fra composti inorganici e composti organici Conoscere la classificazione degli idrocarburi e dei principali gruppi funzionali Conoscere la struttura degli idrocarburi e dei gruppi funzionali Conoscere le principali proprietà fisiche dei composti organici Conoscere le reazioni caratteristiche dei composti Conoscere la terminologia e la simbologia della chimica organica Conoscere la struttura e la composizione dei materiali studiati

Competenze Scrivere le formule di struttura dei diversi composti Correlare la formula di struttura con la nomenclatura Scrivere le reazioni chimiche dei composti organici Scegliere il tipo di reazione necessario ad ottenere un determinato composto Saper correlare le proprietà dei materiali con la loro struttura e composizione

Capacità Utilizzare la terminologia e la simbologia specifiche della chimica organica Comprendere ed esplicitare il comportamento chimico delle sostanze organiche Comunicare i fenomeni studiati attraverso forme di espressione orale e scritta in modo chiaro e rigoroso Schematizzare percorsi logici per risolvere problemi proposti Individuare le relazioni fra i concetti trattati Rafforzare le capacità di analisi e sintesi Maturare le capacità di avanzare ipotesi

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

Il metodo di lavoro è stato organizzato in modo tradizionale, utilizzando un insegnamento/apprendimento di tipo sequenziale basato sull’utilizzo delle unità didattiche Per i contenuti è stata preferita una suddivisione in moduli, blocchi tematici omogenei e autonomi, per favorire un’organizzazione didattica che possa rispondere alle esigenze di dello studente come centro dell’attività e per di differenziare l’offerta formativa con interventi di approfondimento e di recupero. L’insegnamento è stato impostato in modo da ottenere la partecipazione attiva degli alunni prendendo spunto da esperienze riscontrabili nel quotidiano, collegandole ad una riflessione teorica più rigorosa, che permetta di sviluppare capacità logiche,di analisi e di sintesi e capacità di astrazione. Quando è stato possibile si è attuata una impostazione problematica dei temi per mettere in gioco concetti e relazioni. Il rapporto docente/studente è stato sviluppato attraverso: Lezione frontale Lezioni interattive Esercizi di comprensione Esercitazioni collettive su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale Utilizzo di schemi in powerpoint della docente

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI ARGOMENTO TEMPO IN ORE Ripasso: struttura atomica, legami fra atomi e fra molecole

3

Carbonio e l’ibridazione 3 Idrocar. saturi 10 Idrocar. insaturi 9 Petrolio e rez. di combust. 2 Benzene 9 Alcoli 6 Aldeidi-chetoni 2 Ac. carbossilici 3 Esteri 2 Polimeri 6 Metalli 2 Colori e coloranti 3

Le ore di lezione effettivamente svolte sono 59 pari all’ 85% di quelle preventivate.

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………)

Le verifiche effettuate sono state sia il primo quadrimestre sia il secondo quadrimestre: due scritte e una orale. Le verifiche scritte si sono svolte sotto forma di quesiti a risposta aperta e di prove strutturate Nel secondo quadrimestre è stato dato maggior spazio alle verifiche orali per stimolare le capacità espositive e per verificare capacità e abilità di livello superiore rispetto alla conoscenza e alla comprensione. Durante il primo quadrimestre è stata effettuata una simulazione della terza prova d’esame di tipologia A e durante il secondo, una di tipologia F (vedi allegati). CRITERI DI VALUTAZIONE: In fase di valutazione si è tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati: Conoscenza dei contenuti Proprietà espressiva Capacità di analisi e di sintesi Capacità di fare collegamenti all’interno della disciplina Capacità di fare collegamenti con altre discipline in particolare con fisica e, per quanto riguarda lo studio dei materiali, con progettazione e con le attività svolte i laboratorio. Sono anche stati oggetto di particolare attenzione i seguenti aspetti:

Partecipazione alle attività proposte Interesse dimostrato Impegno e alla continuità dello studio Progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.

TEORIA E APPLICAZIONE GEOMETRIA

DESCRITTIVA

PROGRAMMA

DISCIPLINA: TEORIA ED APPLICAZIONI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA LIBRO DI TESTO: G. Martini “ FONDAMENTI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA ED APPLICAZIONI” ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Appunti, esercitazioni grafiche, quaderno per gli esercizi

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE - Breve ripasso del programma svolto durante l’anno scolastico precedente, in modo particolare sulle PROIEZIONI ORTOGONALI O DI MONGE. - In Monge – rette notevoli di un piano – le orizzontali e le frontali – la retta di massima pendenza - Il PARALLELISMO in Monge:

parallelismo tra rette parallelismo tra piani parallelismo tra retta e piano

- La PERPENDICOLARITA’ in Monge: perpendicolarità tra retta e piano (principale condizione) perpendicolarità tra due rette perpendicolarità tra due piani

- Vari casi di posizione delle rette nello spazio – risoluzione di alcuni casi metrici - Intersezione tra piani - Intersezione tra una retta ed un piano - Varie applicazioni sulla retta di massima pendenza, rilevazione dell’angolo di incidenza di un piano con i piani di proiezione - Distanza tra punti, tra piani paralleli, ecc. - Le PROIEZIONI CENTRALI – Descrizione dei loro elementi fondamentali – elementi di riferimento – le regioni spaziali - Proiezione di un PUNTO, di una RETTA e di un PIANO - Proiezione di una retta generica - Proiezioni di rette particolari - Proiezione del piano generico - Proiezioni di piani particolari - Rappresentazione spaziale approssimata di rette e piani - Casi di complanarità: piano individuato da due rette che s’intersecano, piano individuato da due rette parallele tra loro, piano individuato da un punto e da una retta che non si appartengono. - Condizione di PARALLELISMO in Centrali:

parallelismo tra rette parallelismo tra piani parallelismo tra una retta ed un piano

- Rette di intersezione tra piani

- Elementi inaccessibili delle rette di intersezione - Intersezione di piani aventi le rette rappresentative parallele tra loro - Intersezione tra una retta ed un piano generico, per mezzo di un piano ausiliario - Risoluzione di vari casi metrici Costruzione di un piano individuato da un punto e da una retta Retta congiungente due punti Costruzione di un piano individuato da tre punti Costruzione di un piano individuato da due rette parallele tra loro Rappresentazione di un piano individuato da due rette parallele al quadro e parallele tra loro Determinazione del punto comune a tre piani

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

Nonostante la disciplina si prestasse alle seguenti espansioni interdisciplinari: - In ambito scientifico ed in particolare geometrico – matematico, perché tali discipline condividono un analogo atteggiamento logico – razionale. - In ambito progettuale (Corso di Progettazione e Laboratori, in particolare, della sezione di Design) per le caratteristiche applicative e grafiche che accomunano tali discipline alla nostra. Lo sviluppo di un progetto, partendo dai primi elaborati creativi fino ad arrivare alla costruzione di un modello, applica un metodo di rappresentazione che ricalca il metodo risolutivo della geometria descrittiva. La nostra disciplina può intervenire direttamente nella definizione di specifici problemi grafici e nello sviluppo di particolari costruttivi, ecc.oltre all’uso del disegno computerizzato - In ambito storico – artistico, per gli interessanti e molteplici aspetti culturali ed interpretativi che caratterizzano l’uso dei sistemi e composizioni geometrici nelle rappresentazioni artistiche, architettoniche e nell’industrial design. - In ambito linguistico, per gli aspetti legati all’uso di terminologie tecniche e per l’acquisizione di una corretta capacità espositiva praticamente, causa anche una notevole mancanza di tempo, la Geometria Descrittiva ha realizzato una concreta collaborazione solo con le discipline progettuali e durante la fase esecutiva nei vari laboratori.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

Il corso di Geometria Descrittiva si basa su un’impostazione generalmente tradizionale che prevede delle lezioni frontali durante le quali il docente presenta gli argomenti utilizzando un linguaggio semplice ma basato anche su una terminologia appropriata che i ragazzi hanno, in parte, già acquisito nel triennio iniziale con le applicazioni pratiche del Disegno Geometrico. Il docente, quindi, illustra le problematiche geometriche con definizioni specifiche, con simbologie appropriate e con dimostrazioni grafiche che esegue alla lavagna, dettagliando i passaggi risolutivi, partendo dal problema generale per arrivare all’applicazione delle regole nella risoluzione dei casi specifici.

Il processo è graduale: gli alunni riescono ad ottenere risultati se almeno hanno acquisito una preparazione di base sia teorica sia pratica. La qualità degli elaborati non è sempre così fondamentale perché la disciplina ha come obiettivo fondamentale l’acquisizione di un metodo risolutivo, quasi metaprogettuale, che consta nell’applicare un processo basato sull’analisi iniziale del problema, sull’individuazione dei vincoli e delle strategie risolutive, sulla determinazione di un iter logico, sull’analisi del risultato ottenuto. Più semplicemente, si potrebbe dire: dalla teoria alla pratica e viceversa. Nel percorso risolutivo i ragazzi devono spiegare i passaggi effettuati, motivandoli con definizioni e regole, spiegando al docente e ai compagni il risultato ottenuto. Nel corso dell’anno, specie nelle lezioni con durata di due ore, si presentano varie occasioni in cui la classe può risolvere problemi suddivisa in gruppi o individualmente con discussioni guidate dal docente, in base alle difficoltà dell’esercizio. Questi momenti sono particolarmente importanti per consentire ai migliori di assumere una funzione di sostegno nei confronti dei compagni che necessitano aiuto. L’assegnazione di esercizi da eseguirsi a casa, su un apposito quaderno, completa la preparazione individuale ed il controllo regolare dei concetti acquisiti. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI - Ripasso sugli ultimi argomenti dell’anno precedente: 1e prime 2 settimane, 10 ore circa - Condizioni di appartenenza in Monge 10 ore circa - Condizione di Parallelismo in Monge 10 ore circa - La Perpendicolarità in Monge: 9 ore circa - Intersezione tra rette e piani, rette di massima pendenza: 12 ore - Distanza tra piani paralleli: 2 ora - Rilevazione dell’angolo di intersezione tra due rette: 2 ora - Introduzione alla Proiezioni Centrali: 5 ore - Proiezione del punto, della retta, del piano: 5 ore - Rappr. spaziale approssimata di una retta e di un piano: 4 ore - Rette e piani particolari 8 ore - Casi di complanarità: 2 ore - Il Parallelismo in Centrali: 8 ore (in previsione) - Rette di intersezione tra piani: 4 ore - Risoluzione di problemi metrici: 4 ore (in previsione)

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Non è stata svolta nessuna attività extrascolastica inerente al programma di Geometria Descrittiva

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………) La disciplina prevede una valutazione orale, ma la composizione della classe poco incline alla partecipazione attiva durante le lezioni, ha richiesto delle verifiche scritte, nella forma di questionario e risoluzione di problemi grafici. Per tale scelta, la docente ha chiesto autorizzazione al C.d.C. durante la prima seduta, allargata ai genitori e agli studenti. Le verifiche scritte, nel numero di tre nel 1° quadrimestre e di due nel 2° quadrimestre hanno integrato le interrogazioni orali avute in ogni quadrimestre, la correzione di esercitazioni grafiche e di compiti eseguiti a casa ed una simulazione della terza prova in cui la disciplina è comparsa nella tipologia decisa dal C.d.C. La combinazione delle prove scritte con le interrogazioni è sembrata utile anche per altri motivi, oltre a quello già detto. Innanzi tutto, alcuni ragazzi prediligono prove scritte perché possono così dimostrare capacità risolutive individuali, senza l’imbarazzo di un colloquio e di un’esecuzione alla lavagna. Inoltre, considerando la determinazione dei voti (che vanno, come a loro spiegato nel primo incontro dell’anno, dall’1 al 10) la verifica scritta offre maggiore possibilità di miglioramento. Dall’altra, il colloquio orale, superata l’incertezza iniziale, può aiutare i ragazzi che hanno difficoltà, se opportunamente guidati dal docente, a districarsi e risolvere problemi troppo complessi per la loro preparazione. In sintesi, gli strumenti di verifica utilizzati durante l’anno scolastico, sono stati: - Interrogazioni/verifiche orali, circa 2-3 per quadrimestre - Esercitazioni grafiche, con valenza pratica e con l’utilizzo di appropriati strumenti grafici - Verifiche scritte, 2-3 per quadrimestre - Risoluzione di problemi grafici su quaderno per i compiti, da eseguire a casa

DISEGNO DAL VERO

PROGRAMMA DISCIPLINA: Disegno dal vero LIBRO DI TESTO: nessuno ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: sono state utilizzate: fotocopie di disegni realizzati da artisti del passato fino ad arrivare ai primi del '900. foto di corpi in movimento realizzate da Muybridge. Foto di figura cercate dagli studenti.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

Le lezioni si sono svolte tenendo conto di un percorso che è partito dalla necessità riprendere quanto fatto negli anni precedenti riguardo alla capacità di saper impostare un disegno di copia dal vero. A questo scopo ad inizio dell'anno gli studenti hanno copiato dal vero alcuni busti e teste in gesso presenti in aula. In questa prima fase del programma, una particolare attenzione si è data alla capacità di mettere nel corretto rapporto di proporzione le parti con il tutto e alla definizione dei piani e volumi attraverso il chiaroscuro,utilizzando la tecnica dell’ombreggiatura e del tratteggio. L'attenzione si è posta poi sulla acquisizione di nozioni di base sulla struttura del corpo umano. A questo scopo si sono studiati degli schemi di riferimento applicandoli poi alla osservazione di foto di figure in movimento. In un secondo tempo allo studio dalle foto si è sostituito lo studio di figure dal vero (i compagni di classe) in pose brevi ,per permettere di acquisire una visione sintetica della figura e non rischiare di perdersi nei particolari . Lentamente il tempo delle pose è aumentato ,così da permettere l'utilizzo di strumenti diversi : dalla sanguigna,alla fusaggine, ai gessi ,all'inchiostro. Anche la proposta dei supporti cartacei è cambiata per permettere allo studente di comprendere come cambi il segno a seconda di dove è tracciato : carta da pacchi bianca o marrone, carta da scena, carta ruvida bianca... Nella parte finale del secondo quadrimestre si è data particolare importanza alla ricerca di un linguaggio espressivo individuale ,cercando di fare in modo che ogni singolo studente potesse trovare tra le tecniche proposte quella che meglio esprimesse il proprio modo di 'sentire' la figura nelle sue forme in relazione allo spazio e al chiaroscuro. Qui il rapporto tra le parti e il tutto ,e le proporzioni si è fatto più aperto ,dando la possibilità di interpretare anche attraverso gesti più liberi quanto ogni studente sentiva .

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

Dall'inizio del secondo quadrimestre le lezioni di disegno dal vero si sono svolte utilizzando come lingua veicolare la lingua inglese.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

Durante ogni lezione è stato seguito il lavoro svolto da ogni singolo studente. Lavoro a coppie Ogni studente nel secondo quadrimestre disegnerà un compagno in un lavoro a 'specchio' . Ognuno quindi avrà la possibilità di disegnare tutti i compagni , uno alla volta. In questo lavoro di osservazione , sarà favorita la capacità di auto correggersi e di condividere quanto si sta realizzando con il compagno con cui via via si lavora. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI settembre -ottobre studio busti ,ripasso tecniche studio dal vero /ombreggiatura novembre/ dicembre studio schemi figura gennaio studio disegno figura da foto febbraio /marzo disegno veloce di figura dal vero aprile/maggio disegno lento e rielaborazione personale di figura dal vero con varie tecniche

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

La conclusione del programa prevede due uscite in città per disegnare dal vero figure in movimento

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………)

Strumento di verifica sarà l’attenta osservazione dei progressi fatti da ogni singolo studente nel corso delle lezioni, la verifica della sua cartella, ( almeno due volte a quadrimestre),l’esito di almeno tre prove di disegno dal vero a quadrimestre.

PROGETTAZIONE DESIGN

PROGRAMMA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE DESIGN LIBRO DI TESTO: nessuna adozione. ALTRI SUSSIDI: libri e riviste di settore, segnalati di volta in volta dalla docente e reperibili tramite Sistema bibliotecario trentino, per la ricerca e l’approfondimento dei temi trattati.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE

La disciplina è finalizzata all’acquisizione di un metodo di lavoro, di un metodo progettuale e di capacità grafiche necessarie alla definizione dell’“idea” e dell’oggetto progettato. Le lezioni sono perciò organizzate pensando sia al momento dell’acquisizione teorica dei contenuti e all’approfondimento degli stessi, sia predisponendo l’elaborazione grafica dei temi affrontati con opportune esercitazioni strumentali e con varie tecniche rappresentative. Nel corso del 5° anno gli studenti hanno consolidato i contenuti già affrontati nei due anni precedenti ed in particolare:

− La conoscenza di un oggetto per mezzo della rappresentazione grafica (disegni a mano libera, disegni tecnici)

− Il rilievo come strumento di conoscenza e di analisi − Il disegno tecnico (piante, prospetti, sezioni, semplici assonometrie, esplosi) − Il metodo della quotatura − Le scale di proporzione: al reale, di ingrandimento, di riduzione − Il metodo progettuale, come metodo di lavoro per fasi successive aventi senso logico e

coerente.

Sono stati, altresì, affrontati i seguenti argomenti: − Nelle linee essenziali la Storia dell’industrial design (la scuola Bauhaus, i maestri del

Movimento Moderno e del Design italiano del secondo dopoguerra, alcuni designer contemporanei)

− Lo studio degli standard abitativi minimi per alloggio, delle zone funzionali dell’unità abitativa, delle misure medie degli arredi e degli spazi d’uso degli stessi in riferimento alle misure antropometriche.

− Lo studio schematico degli spazi pubblici: bar/ punto ristoro. − La relazione tecnica come strumento essenziale dell’iter progettuale − Ricerche relative ad alcuni designer ed ai temi delle esercitazioni progettuali − Sviluppo di progetti nell’ambito dell’oggettistica e dell’arredo − Corso di autocad per il disegno in 3D (sono state effettuate solo 7 ore delle 12 previste) − Visita alla Biennale di Architettura di Venezia, stage, e, partecipazione (solo tre studentesse)

all’evento 4° workshop Materials Design presso l’Università di Trento, facoltà di Ingegneria.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE

Nel corso dell’anno scolastico, la collaborazione con i laboratori di indirizzo non è stata sempre possibile. A seguito di un principio d’incendio verificatosi alla fine di settembre, sono stati posti in essere alcuni lavori di adeguamento dell’edificio scolastico alle norme di sicurezza, che hanno interessato per un lungo periodo i laboratori della scuola In particolare, il laboratorio di modellistica, pur avendo un ruolo centrale nella verifica “in itinere” del percorso progettuale è stato inagibile per molto tempo.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

La metodologia didattica ha avuto diversi momenti lavorativi:

lezioni di tipo frontale per la presentazione di temi di carattere generale (tecnico, storico e progettuale) e per l’approfondimento di alcuni contenuti specifici della disciplina.

Il lavoro di tipo seminariale per l’introduzione del tema progettuale e l’illustrazione delle fasi principali. Agli studenti è stato richiesto di annotare sul proprio quaderno degli appunti, oltre ai contenuti, la parte organizzativa del proprio lavoro progettuale.

Il lavoro grafico, generalmente condotto in modo individuale, è stato controllato sistematicamente dall’insegnante.

Sono stati favoriti la ricerca e l’approfondimento sui vari temi, mediante la consultazione di siti internet specifici e di libri e riviste specializzate presenti in aula. A fine maggio la classe ha partecipato ad uno stage di cinque giorni, prevalentemente svolto a scuola nel laboratorio di modellistica, con il supporto dell'azienda trentina AICAD che produce sandali e calzature sportive.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI

ricerca designer che hanno operato nel primo trentennio del 1900; (20 ore) progettazione di un bar /punto di ristoro; (20 ore) ex-tempore per la progettazione di una vetrina per un museo archeologico. (12 ore) progettazione di un gadget per il bookshop di un museo archeologico; (12 ore) progettazione di una pensilina per la fermata dell'autobus; (18 ore) progettazione di un gioco educativo per bambini. (12 ore)

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………) Nel primo quadrimestre sono stati elementi di valutazione:

1. ricerca ed esposizione con power point riguardanti alcuni designer che hanno operato nel primo trentennio del 1900;

2. percorso progettuale relativo alla sistemazione dello spazio interno di un bar /punto di ristoro e lo sviluppo di un arredo o del sistema di illuminazione;

3. ex-tempore per la progettazione di una vetrina espositiva o di un sistema informativo modulare per un museo archeologico.

Nel secondo quadrimestre sono stati valutati: progettazione di un gadget per il bookshop di un museo archeologico; percorso progettuale relativo all'ideazione di una pensilina per la fermata dell'autobus; progettazione di un gioco educativo per bambini.

simulazione della terza prova d'esame tipologia F. Ai fini della valutazione quadrimestrale si sono osservati:

La chiarezza e completezza espositiva Le conoscenze tecniche, con particolare riferimento all’uso di programmi di informatica La capacità di applicare nel progetto gli argomenti teorici La puntualità nelle consegne e le capacità produttive Le capacità da parte dello studente di analisi, d’approfondimento, d’elaborazione e di

personalizzazione dei prodotti La capacità di seguire un percorso progettuale con metodo e completezza espositiva

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROGETTAZIONE DESIGN

5F

INDICATORI DESCRITTORI Voti 1-10

CONOSCENZE

Conosce le fasi per lo svolgimento dell’iter progettuale, le regole e le teniche compositive in modo: 1. completo ed approfondito 2. preciso 3. non particolarmente elaborato 4. essenziale 5. frammentario e /o superficiale 6. quasi nullo

9-10 8 7 6 5 4

COMPETENZE

1. Dimostra piena padronanza nell’uso di metodi, mezzi e strumenti progettuali 2. Usa con apprezzabile sicurezza , mezzi e strumenti progettuali 3. Effettua per linee essenziali elaborazioni con mezzi, strumenti e metodi adeguati 4. Applica strumenti, mezzi e metodi progettuali in modo sufficientemente congruente 5. Applica strumenti, mezzi e metodi progettuali in modo incerto e frammentario 6. Utilizza in modo confuso e improprio strumenti mezzi e metodi progettuali

9-10 8 7 6 5 4

CAPACITA’

1. Dimostra un alto grado di coerenza progettuale e ottime capacità grafico - informatiche 2. Dimostra un più che buon grado di coerenza progettuale e un distinto livello di capacità

grafico - informatiche 3. Dimostra un buon grado di coerenza progettuale e un buon livello di capacità grafico -

informatiche 4. Dimostra un sufficiente grado di coerenza progettuale e un sufficiente livello di capacità

grafico - informatiche 5. Dimostra di sviluppare l’iter progettuale in modo frammentario, disorganico e dimostra

improprietà nel linguaggio grafico 6. Dimostra uno sviluppo progettuale incongruente e confuso e un linguaggio grafico carente

9-10 8

7

6

5

4

LABORATORIO DEL MODELLO E DEL

PROTOTIPO

PROGRAMMA DISCIPLINA: MODELLISTICA LIBRO DI TESTO: DESIGN DEL XX SECOLO ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: MANUALI TECNICI

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE 1. fase interlocutoria di inizio anno in cui , non essendo ancora possibile lavorare su un tema di

progettazione – in quanto si parte contemporaneamente e pertanto la stessa non è in grado di fornire da subito un tema da svolgere in laboratorio: in questo frangente il laboratorio ha elaborato delle esercitazioni, cercando di affrontare temi soprattutto sotto l’aspetto tecnico.

2. fasi esecutive a progettazione completata: è stata posta particolare attenzione ai seguenti punti:

- Approfondimento con l’insegnante di progettazione e con gli studenti delle tematiche e degli obiettivi da raggiungere e determinazione anche del grado di completezza esecutiva ottenibile dall’esercitazione;

- individuazione delle tecniche, dei materiali, dei particolari costruttivi, anche attraverso l’esecuzione di campionature, al fine di ottimizzare l’aspetto creativo e quello funzionale;

- esecuzione in prima approssimazione del modello; - riflessioni e verifiche per le valutazioni intermedie prima dell’esecuzione definitiva; - riflessione tecnica sul modello e ripetizione di alcuni particolari, al fine di apporre quei

correttivi che lo rendano tecnicamente eseguibile dall’industria - restituzione del modello alla progettazione per le valutazioni finali del caso

3. nel corso dell’anno scolastico si sono svolte le seguenti esercitazioni

1. completamento lavori anno precedente 2. realizzazione di un logo elemento d’arredo 3. studio ed esecuzione di una calzatura commissionata dalla ditta AICAD di Trento (marchio

Lizard)

• EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE L’attività del laboratorio rappresenta di per sé un insegnamento multidisciplinare. Infatti non esiste come materia autonoma essendo strettamente dipendente dalla progettazione. Nella sezione design, inoltre, l’attività di laboratorio è trivalente: modellistica è materia portante in cui confluiscono - al fine di ottimizzare la realizzazione del modello e di arricchire il bagaglio tecnico e creativo degli studenti - le applicazioni pittoriche e le applicazioni metalliche. E’ quindi il caso di considerare questa un’attività che applica l’espansione multidisciplinare in modo sistematico e permanente

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

L’insegnamento si è svolto su vari livelli: la prima fase è stata affrontata con una serie di

lezioni frontali, nelle quali si è cercato di sviscerare tutti i principali contenuti che dovevano avere i prototi.. La seconda fase ha visto i singoli studenti dedicarsi all’esecuzione dei vari modelli, correggendo di volta in volta le incompatibilità costruttive e dei materiali che derivavano dalla verifica esecutiva.

La terza e ultima fase ha visto la realizzazione definitiva dei modelli con, la dove se ne prestava la necessità per riscontro diretto, la correzione definitiva anche del progetto. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI

1. completamento lavori anno precedente dall'inizio dell'anno scolastico al 26.09.2012

2. realizzazione di un elemento d’arredo primo quadrimestre

3. realizzazione di modello di una calzatura commissionata dalla ditta AICAD di Trento (marchio Lizard) secondo quadrimestre

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Svolgimento di uno stage di una settimana sulla scarpa, con la partecipazione dei tecnici dell’AICAD con una giornata trascorsa in ditta per verifiche tecniche

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro………)

1. osservazione durante le fasi operative del lavoro; 2. metodo di lavoro e progressione nell’apprendimento; 3. livello di autonomia raggiunto alla luce delle conoscenze tecniche acquisite di volta in volta; 4. conoscenza delle tecniche e dei materiali; 5. coerenza nell’utilizzo dei materiali 6. grado di corrispondenza tra progetto e modello

uso appropriato della materia, nel saper scegliere tra modello provvisorio e modello finale a seconda delle esigenze della progettazione

LABORATORIO APPLICAZIONI PITTORICHE

PROGRAMMA DISCIPLINA: Arte Lacche,doratura e restauro LIBRO DI TESTO: ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Riviste, manuali attinenti alla disciplina. Testi e schede portate dall'insegnante. I Geni dell'arte, e i classici dell'arte.

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE I contenuti delle lezioni hanno riguardato il potenziamento e il consolidamento della conoscenza dei materiali e delle tecniche specifiche della disciplina. Si è particolarmente puntato sul raggiungimento da parte dell'allievo, di un'accettabile autonomia nell'esecuzione dei vari lavori nel laboratorio, come Linoleumgrafia, pittura su cera, e pittura su ceramica a freddo. Si è ricercato la generalizzazione delle conoscenze tecniche apprese nelle disciplini affini.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE Si è ricercato durante le attività di laboratorio la realizzazione dei manufatti ideati, nell'area di progettazione. Ricercando la dove e stato possibile i punti di contatto con il percorso svolto nelle altre discipline (italiano, storia dell'arte, storia). Riassumendo una sufficienza autonomia nel sfruttare al meglio l'attrezzatura a disposizione.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

Durante le lezioni si è utilizzato la lezione frontale, attraverso la dimostrazione della tecnica all'interno del gruppo classe, sia ricercando sopratutto l'esecuzione dei lavori attraverso piccoli gruppi (cooperative learning). Ho attraverso l'aiuto degli alunni bravi verso quelli con difficoltà al loro motivante. Il percorso didattico si è sviluppato sulle conoscenze dei mezzi espressivi e delle loro possibilità tecniche applicative.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI DISCIPLINARI

Tecniche di stampa Linoleumgrafia a tre colori rosso. Blu. Nero. Con matrice varie misure. Stampa: su diversi tipi di carta, e su stoffa, magliette. Tempo utilizzato 30 ore. Progetto per la tecnica della doratura a guazzo su tavola con l'uso della foglia oro e argento. Le fasi di lavorazione della doratura così come si susseguono nel corso della lavorazione. Tempo utilizzato 24 ore. Preparazione dell'oggetto invito ammanitura levigatura applicazione del bolo applicazione della foglia brunitura velatura. Tecnica pittura a freddo; realizzazione su vari tipi di ceramica tazze, ecc. tempo 8 ore Pittura su cera vari tipi di forma e colore 8 ore.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Visite guidate, uscite e viaggi di istruzione

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………) Verifiche utilizzate durante l'anno sono state 3 e visionate dall'insegnante.

LABORATORIO APPLICAZIONI METALLICHE

PROGRAMMA DISCIPLINA:DESIGN Laboratorio oreficeria LIBRO DI TESTO: Tecnologia orafa (consigliato) ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: computer,biblioteca

CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’ DIDATTICHE Considerato che ho questa classe per il secondo anno,ho ritenuto opportuno di aprofondire alcune conoscenze e competenze acquisite dagli alunni nel corso degli anni precedenti. Nel corso dell'anno scolastico abbiamo affrontato la fusione nelle varie tecniche e metodi..Abbiamo poi realizzato ,chi un pendente chi una spilla con la tecnica della fusione ad osso di seppia e ogni studente secondo la propria fantasia e creatività ha aggiunto anche parti realizzate in smalti a gran fuoco e paste vitree. La classe nel complesso ha raggiuntorisultati discreti.

EVENTUALI DISCIPLINE COINVOLTE Collegamento con la progettazione.

METODO DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, problem solving, altro ………)

Ogni tecnica svolta è stata descritta dall'insegnante in maniera teorico pratica con le necessarie informazionitecnologiche ed i comportamenti antinfortunistici da tenere, di seguito illustrata praticamente e successivamente eseguita dagli allievi, seguiti e coadiuvati dall'insegnante ove necessario. TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI Vista l'esiguità del tempo a disposizionee la complessità delle varie tecniche di lavorazione prese in esame le stesse si sono protratte per tutto l'anno scolastico.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI (componimento/problema, colloquio, interrogazione, questionario, prova di laboratorio,

altro………) La valutazione è adeguata agli obbiettivi formatividella disciplina,tiene conto per ogni singolo allievo del percorso evolutivo svolto,della qualità delle abilità conseguite con il rispetto delle consegne, dell'autonomia tecnico-costruttiva, edella tec-operativa raggiunta.

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

PROGRAMMA DISCIPLINA:INGLESE LIBRO DI TESTO: ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Situazione della classe La classe, composta di nove alunni e seguita dalla docente da quest’anno scolastico, ha manifestato

una discreta partecipazione al dialogo educativo e, nonostante i problemi derivanti dall’elevato turn-

over di insegnanti negli anni precedenti, del ridotto numero di lezioni a settimana (solo due), e

qualche volta di un non sufficiente lavoro di rielaborazione/studio personale, ha conseguito un

livello complessivamente sufficiente e, in qualche caso, buono/ottimo. L’approccio in classe è stato

fondamentalmente pratico e funzionale, si è preferito utilizzare materiale autentico, non graduato, e

partire da ciò che avevano appreso negli anni precedenti, cercando di valorizzarne gli

apprendimenti, ma le lacune presenti nella preparazione di base continuano a persistere per

qualcuno. L’interdisciplinarità con la storia dell’arte è stata interessante e fruttuosa, si è voluto

consentire agli alunni di esprimersi in lingua, valorizzando le conoscenze di storia dell’arte, e

aiutandoli a “rompere” il ghiaccio con la lingua straniera.

Mostrano ancora difficoltà e incertezze nell’esposizione orale e commettono errori, talvolta gravi,

nell’esposizione scritta, soprattutto laddove si richieda loro di esprimere e di rielaborare in modo

personale e originale gli argomenti. Si è cercato di stimolare al massimo il dialogo in lingua e

promuovere un’esposizione scritta e orale degli argomenti non di tipo mnemonico, ma critica,

rispettosa delle idee e delle conoscenze degli alunni e, anche per questa ragione, più esposta agli

errori.

Abituati a studiare la lingua inglese, qualche volta in modo troppo parcellizzato e scolastico,

timorosi di “sperimentare” e commettere errori, non sempre è stato semplice ottenere che gli alunni

superassero le difficoltà e le incertezze iniziali, in taluni casi anche a causa di una timidezza

caratteriale.

Si è ritenuto opportuno valorizzare comunque il loro impegno in classe considerando, inoltre, che il

succedersi di almeno cinque docenti di inglese nella classe non abbia di certo consentito un sereno

clima di apprendimento.

I risultati finali conseguiti dagli alunni sono complessivamente sufficienti e in un paio di casi più

che buoni. Un piccolo gruppetto a causa di lacune pregresse e un diverso impegno profuso negli

anni precedenti presenta ancora una preparazione non del tutto sufficiente.

.

FINALITA’ – OBIETTIVI GENERALI

Il lavoro sugli obiettivi formativi generali (trasversali) è stato centrato sia su quelli di carattere prevalentemente comportamentali, sia su quelli di tipo più specificamente cognitivo.

Obiettivi comportamentali.

Rispetto di orari, persone e cose;

Rispetto delle norme di comportamento esplicitate nel Regolamento di Istituto;

Rispetto delle consegne assegnate;

Porsi in relazione in modo corretto;

Flessibilità nell'affrontare i problemi;

Acquisizione di un metodo di studio proficuo;

Attivazione di percorsi dì auto-apprendimento

Obiettivi Cognitivi V Anno

Far acquisire agli studenti un metodo di studio efficace e autonomo, imparare a programmare il

proprio lavoro, ad utilizzare il testo, a servirsi del dizionario;

Curare la capacità di comprensione scritta e orale, insegnare a esporre con proprietà dì linguaggio, a

schematizzare e a classificare le informazioni;

Riflettere sul linguaggio e individuare, nella trasversalità della lingua, l'elemento unificante;

Sviluppare la capacita di approfondimento critico, di analisi e di sintesi.

Rinforzare l'abilità dì collegamento di argomenti della stessa disciplina e di discipline

diverse;

Curare la capacità di interpretare avvenimenti ed esprimere giudizi personali.

Obiettivi minimi di apprendimento

Lo studente deve sapere:

Comprendere le idee principali di testi semplici o più complessi;

Analizzare testi semplici o più complessi;

Essere in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità e in modo naturale con i parlanti

nativi;

Esporre argomenti generali o specifici anche utilizzando strutture semplici;

Riassumere testi in modo chiaro ed esauriente;

Produrre un testo chiaro e adeguatamente corretto su vari argomenti;

Spiegare un punto dì vista su un argomento, fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.

Competenze e conoscenze. E' essenziale durante tutto il corso di studi un uso il più possibile

comunicativo della lingua straniera sia sul piano pratico, sia sul piano educativo e motivazionale. Dì

conseguenza, nella presentazione della lingua di base, occorre partire dalla vita di oggi e

dalla lingua che correntemente si parla nel paese straniero.

Si è evidenziato il ruolo fondamentale della lingua straniera nella formazione umana, sociale e

culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dalla propria e il ruolo

dell'educazione interculturale che porta a una profonda ridefinizione di atteggiamenti nei confronti

di tutto ciò che è diverso da quanto si conosce.

La lingua target è sempre portatrice di cultura del paese straniero ed esìste sempre un nesso molto

stretto fra lingua e cultura.Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili

orientativamente ai Livello Bl del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Lo studente deve non solo "conoscere", ma anche "saper fare". Egli acquisisce conoscenze e

competenze tramite attività da cui estrapola e stabilisce regole e modelli che vengono poi

strutturati in un adeguato quadro di riferimento.

Le quattro abilità vengono sviluppate in modo integrato . • La lingua usata in classe è stata

prevalentemente la lingua straniera.

Metodi di Verifica

Verifica formativa.

La verifica formativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali su parti ridotte della

materia, correzione di esercizi, esposizioni e relazioni scritte, lavori di gruppo.

Verifica sommativa.

La verifica sommativa è stata attuata attraverso test oggettivi, colloqui orali, esposizioni e relazioni

scritte, svolgimento di esercizi.

La valutazione si è concentrata su obiettivi legati a conoscenza e comprensione, mentre le abilità di

analisi sono state introdotte gradualmente e solo in alcune unità.

Nella valutazione di prove specifiche si è tenuto conto del livello complessivo della classe in

relazione all'emergere di particolari difficoltà.

Criteri di Valutazione

Per valutazione si sono utilizzati seguenti parametri:

Livello alto: obiettivi pienamente raggiunti (voto nove -dieci);

Livello medio-alto: obiettivi raggiunti, ma ancora perfezionabili (voto otto - sette);

Livello medio: acquisizione sufficiente (voto sei);

Livello medio-basso: obiettivi non ancora del tutto raggiunti (voto cinque);

Livello basso o nullo : obiettivi non raggiunti (voto quattro)

Contenuti

The Romantic Age (main features)

Delacroix’s “Liberty leading the people”, analysis of the painting.

John Constable’s “ the Haywain”

The Victorian Age, innovation and invention

Joseph W. Turner’s Rain, steam and speed

Social problems in the Victorian Age. The Victorian compromise.

Dante Gabriel Rossetti’s painting: “Ecce Ancilla Domini”, the religious theme

John Everett Millais’ Ophelia and “the Vale of Rest” (arthistory documentary)

The Edwardian Age and World War I

The impressionism in France

Claude Monet’s “Impression: Sunrise”

Pierre-Auguste Renoir’s “La Loge”

Post –Impressionism and Realism (generale)

The European Avant-Garde: Cubism and Futurism:

Pablo Picasso’s “Les demoiselles d’Avignon”, “Ma Jolie”and “ Still Life with Chair Caning”

George Braque’s “ Guitar and Fruit”

Gino Severini’s “ Red Cross train Passing a Village”, “Armoured train in Action”

Da effettuare nel mese di maggio/giugno

Towards Abstract Art:

Wassily Kandisky’s ”Cossacks”

Surrealism:

Giorgio De Chirico’s “The Red Tower” and “Ariadne”

Salvador Dalì’s “The Persistance of Memory” and “Sleep”

World War II and the Post -war Years

Abstract Expressionism

Mark Rothko’s “Untitled (Violet, Black, Yellow on White and Red)

Pop Art

Roy Lichtenstein’s “That’s the Way” and “Whaam!

Andy Warhol’s “Marilyn Diptych”

Ripasso strutture incontrate durante le letture e nella correzione degli elaborati.

Paragraph writing (topic sentence, supporting ideas and conclusions)

Linking words

EDUCAZIONE FISICA

PROGRAMMA DISCIPLINA : EDUCAZIONE FISICA ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: DISPENSE CORSO 118 TRENTINO EMERGENZA CONTENUTI DELLE LEZIONI O DELLE UNITA’DIDATTICHE Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi di opposizione e resistenza Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate Attività sportive di squadra: pallavolo, badminton, calcetto, pallacanestro, pallatamburello, madball. Corso sulle norme di comportamento in caso di infortunio, tenuto dagli operatori del “118 Trentino Emergenza” Progetto montagna : Rafting + grotte di Oliero.

METODI DI INSEGNAMENTO ( lezioni frontali, lavori di gruppo,discussione guidata, altro…..)

La lezione frontale e di gruppo sono state finalizzate allo scopo di far concepire agli studenti la capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili anche dopo la conclusione degli studi secondari: A tale fine gli alunni sono stati coinvolti attivamente nelle fasi dell’organizzazione dell’attività, dalla progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi e metodologici.

TEMPI IMPEGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI SINGOLI ARGOMENTI O MODULI

DISCIPLINARI 54 ore di lezione totali di qui: - 6 ore 118 Trentino Emergenza - 48 ore attività di palestra: pallavolo, calcetto, badminton, pallacanestro, touch rugby, dogeball, pallatamburello, step, piccoli attrezzi, corpo libero e attività al parco.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE COERENTI CON LO SVOLGIMENTO DEL

PROGRAMMA Giochi Sportivi Studenteschi

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI ( componimento/problema, colloquio,interrogazione, questionario, prova di laboratorio, altro….)

Gli strumenti di verifica utilizzati, al fine di poter valutare il più obiettivamente possibile ciascun alunno sono stati i seguenti: prove osservazione diretta frequenza partecipazione impegno, interesse e comportamento

GRIGLIA DI VALUTAZIONE (vedasi scheda con indicatori e descrittori)

CRITERI DI VALUTAZIONE UNITÀ DIDATTICA

GRAVEMENTE

INSUFF. (1-4) INSUFFICIENTE

5 SUFFICIENTE

6 DISCRETO

7 BUONO

8 OTTIMO

9-10

ESERCITAZIONI PRATICHE Competenze

Non conosce la tecnica esecutiva di ciascun esercizio

Conosce solo parzialmente la tecnica esecutiva di alcuni esercizi

Conosce la tecnica esecutiva degli esercizi di base

Conosce la tecnica esecutiva della gran parte degli esercizi

Conosce la tecnica esecutiva degli esercizi

Conosce perfettamente la tecnica esecutiva degli esercizi

ESERCITAZIONI PRATICHE Abilità

Non sa eseguire gliesercizi richiesti

Esegue in modo approssimativo gli esercizi di base

Esegue correttamente gli esercizi di base

Esegue correttamente buona parte degli esercizi

Esegue correttamente e con precisione buona parte degli esercizi

Esegue correttamente e con precisione tutti gli esercizi

Capacità condizionali e coordinative, capacità di percezione del tempo e dello spazio

Il grado di maturazione delle capacità motorie non è adeguato ed è molto carente

Ha carenze in quasi tutte le capacità condizionali e coordinative

Dimostra solo in parte una espressione motoria matura

Sa usare discretamenteil proprio corpo in relazione ad alcuni gesti motori

Conosce e sa usare le capacità motorie del proprio corpo

Conosce e sa usare bene le capacità in relazione ai vari gesti motori

CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALI

INSUFFICIENTE 1-5

SUFFICIENTE 6

DISCRETO 7

BUONO 8

OTTIMO 9-10

IMPEGNO INTERESSE

Scarsa motivazione Disinteresse

Lavora con sufficienza Interesse limitato

Impegnato Interesse costante

Molto impegnato Molto interessato

Molto impegnato in tutte le attività Molto interessato

PARTECIPAZIONE COMPORTAMENTO SOCIALE RESPONSABILITÀ E AUTONOMIA NEL LAVORO

Non partecipa Si distrae, disturba Non rispetta le consegne e le regole

Partecipa in modo alterno, superficiale Non sempre rispetta le consegne e el regole

Partecipe Rispetat le consegne e le regole

Partecipa attivamente Responsabile Coinvolto nel lavoro

Partecipa attivamente Responsabile Coinvolto e coinvolgente

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO

Non si adatta alle situazioni Evita e problematiche Non arricchisce il bagaglio motorio

Apprende e acquisisce in modo superficiale

Apprendimento discreto Consolidamento e sviluppo delle acquisizioni

Buon livello di acquisizione con rielaborazioni e proposte personali

Ottima acquisizione e rielaborazione critica

CAPACITÀ COORDINATIVE CAPACITÀ CONDIZIONALI

Inadeguate all’età biologica

Sufficientemente adeguate all’età biologica

Discreto adeguamento all’età biologica

Buon livello Ottimo livello

CAPACITÀ ESECUTIVE ABILITÀ MOTORIE ABILITÀ SPORTIVE ESPRESSIONE CORPOREA PERSONALITÀ MOTORIA

Rapporto sforzo-rendimento inadeguato Capacità esecutiva limitata

Sufficiente economicità nel gesto motorio Capacità esecutive settoriali

Gesto motorio con buona economicità Capacità esecutive generalizzate

Gesto motorio efficace Capacità esecutive evolute

Gesto motorio efficace e personale Capacità esecutive raffinate

PROGRESSIONE DEL LAVORO IN BASE AL LIVELLO DI PARTENZA

Progressione nel lavoro inadeguata

Progressione nel lavoro sufficiente, ha evidenziato miglioramenti

Buona progressione nel lavoro, miglioramenti generalizzati

Progressione costante nel lavoro, capacità di trovare soluzioni personali

Atteggiamento critico e meditato Ottima capacità di trovare soluzioni

settoriali personali