PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA€¦ · Il primo periodo di scuola sarà dedicato...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ N. BOTTA” DI CEFALU’
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA
PLESSI:
F. e Giovanni Falcone
Paolo Borsellino
Emanuela Loi
Gratteri
ANNO SCOLASTICO 2018- 2019
PREMESSA
La scuola dell’infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione che rispetta le scelte
educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.
Nelle sue diverse espressioni ha prodotto sperimentazioni, ricerche e contributi che costituiscono un
patrimonio pedagogico riconosciuto in Europa e nel mondo.
La scuola dell’infanzia è un ambiente di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che
integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare,
dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da
parte dei bambini; in questo senso, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei
bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Le
Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell'infanzia precisano: “Consolidare l’identità
significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella
molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a
conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel
fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando
progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni
esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti
sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a
riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà,
quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare
e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di
descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni
ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva
importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire
regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto,
l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e
doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato,
rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura”.
“I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia: in famiglia, al nido di infanzia e
hanno imparato a muoversi e ad entrare in contatto con gli altri , ma ancora incerti, di autonomia;
hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; hanno vissuto emozioni ed interpretato
ruoli attraverso il gioco e la parola.
Ogni bambino è, in sé, diverso ed unico e riflette anche la diversità degli ambienti di provenienza
che oggi conoscono una straordinaria differenziazione di modelli antropologici ed educativi, che
comprendono famiglie equilibrate e ricche di proposte educative accanto ad altre più fragili e
precarie; una presenza genitoriale sicura ma anche situazioni diverse di assenza.
I bambini sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e,
al contempo, di nuovi stimoli emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni,
scoperte.
La scuola dell’infanzia si presenta come un
ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i
bambini, che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed emozioni, che sono
pronti ad incontrare e sperimentare nuovi linguaggi, che pongono a se stessi, ai coetanei e agli
adulti domande impegnative e inattese, che osservano e interrogano la natura, che elaborano le
prime ipotesi sulle cose, sugli eventi, sul corpo, sulle relazioni, sulla lingua, sui diversi sistemi
simbolici e sui media, dei quali spesso già fruiscono non soltanto e non sempre in modo passivo; e
sull’esistenza di altri punti di vista.
La scuola dell’infanzia riconosce questa pluralità di elementi che creano tante possibilità di
crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno, creare
la disponibilità nei bambini a fidarsi e ad essere accompagnati, nell’avventura della conoscenza.”
La scuola dell’infanzia non deve mai perdere di vista
che la famiglia rappresenta il contesto primario e fondamentale nel quale il bambino, apprendendo
ad ordinare e distinguere le esperienze quotidiane e ad attribuire loro valore e significato, acquisisce
gradualmente i criteri per interpretare la realtà; per strutturare categorie logiche ed affettive; per
esercitare le sue capacità linguistiche fino allo sviluppo dei processi simbolici e delle abilità
espressive; per avviarsi alla conquista e alla condivisione delle regole e dei modelli delle relazioni
interpersonali attraverso l’interiorizzazione delle norme di comportamento sociale e la loro
progressiva strutturazione in un sistema di valori personali.
I docenti della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “N. Botta” di Cefalù, tenendo conto
del curricolo che si articola attraverso i nuovi campi d’esperienza, predispongono la stesura della
programmazione educativa didattica per l’anno scolastico 2017/2018.
PROGRAMMAZIONE
Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Cefalù per l’anno scolastico in corso concordano di
programmare per unità di apprendimento.
Il primo periodo di scuola sarà dedicato all’accogliere ed all’accogliersi costruendo così la prima
unità d’apprendimento “Accoglienza”, si favorirà l’integrazione dei bambini a scuola attraverso
esperienze relazionali ed affettive, il coinvolgimento attivo faciliterà la costruzione del
l’appartenenza al proprio gruppo e all’ambiente e la possibilità di esprimersi e comunicare con il
corpo ed il movimento.
Particolare attenzione sarà dedicata ai bambini di 3 anni, favorendo un inserimento graduale e
gradevole per tutti.
Gli insegnanti fissano i seguenti obiettivi:
predisporre un ambiente accogliente per i bambini di 4 e 5 anni;
organizzare uno spazio sereno e stimolante per accogliere e facilitare l’adattamento di tutti i
bambini di 3 anni al nuovo ambiente;
comunicare a tutti i bambini messaggi di rassicurazione e gratificazione;
stabilire alcune semplici ma fondamentali regole per una serena convivenza.
Durante il corso dell'anno saranno programmate bimestralmente ulteriori unità d'apprendimento
relative ai seguenti nuclei tematici: “L'autunno”, “Natale”, “L'inverno”, “Carnevale”, “La
primavera”, “Pasqua”, “L'estate”, “Festa di fine anno”, gli obiettivi, le attività e le strategie
metodologiche saranno a cura dei docenti di ogni singola sezione e terranno conto delle capacità e
delle competenze degli alunni.
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere
la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce
e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Campo di esperienza: il sè e l'altro
Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Il bambino:
1. Sviluppa il senso dell'identità
2. E' conscio della sua storia personale
3. Riconosce le tradizioni culturali del suo territorio e la funzionalità delle istituzioni
4. Sa giocare con gli altri ed argomentare le proprie ragioni
Obiettivi di apprendimento: Il bambino:
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Si adegua alle richieste
dell'ambiente scolastico
(cura delle cose, della
propria persona)
Interagisce con i
coetanei nel gioco e
verbalizza i suoi
bisogni personali
Si riconosce come
persona nei suoi
caratteri somatici
principali e
caratteristici
Si muove con
autonomia e
dimestichezza
nell'ambiente scuola
Riconosce
l'autorevolezza
dell'adulto e la rispetta
seguendone le
indicazioni
Accetta le regole di
comportamento
condivise, assumendosi
responsabilità
Pone domande e
manifesta interessi sulla
propria storia personale
e sul tessuto socio-
culturale di cui fa parte
Giustifica i suoi
comportamenti
argomentando i suoi
punti di vista e
confrontandoli con
quelli degli altri
Si assume
responsabilità e
conosce i suoi diritti e
doveri
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo
ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione
della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
Campo di esperienza: il corpo ed il movimento
Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Il bambino:
1. Vive pienamente la sua corporeità, prova piacere nel movimento, nei giochi individuali e di
gruppo, nell'uso di piccoli attrezzi
2. Riconosce i segnali del proprio corpo, le sue parti e funzionalità, lo rispetta curando l'igiene
e la sana alimentazione
Obiettivi di apprendimento: Il bambino:
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Prova piacere a
partecipare alle attività
motorie
Riconosce le differenze
sessuali
Accetta le regole del
gioco suggeritegli da
una persona adulta
Conosce le varie parti
del corpo e le
rappresenta
graficamente
E' autonomo nel gestire
alcuni momenti della
sua giornata (uso servizi
igienici, il pranzo,
riordino della sezione,
ecc...)
Gioca rispettando le
regole, i compagni, il
materiale didattico
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora
le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere
d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-
musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Campo di esperienza: immagini, suoni, colori
Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Il bambino:
1. Adopera varie forme di espressione (drammatizzazione, disegno, pittura, attività
manipolative) padroneggiando materiali, tecniche e strumenti
2. Esplora le potenzialità delle nuove tecnologie
3. Ascolta la musica e la produce con la voce, il corpo, vari oggetti
Obiettivi di apprendimento: Il bambino:
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Usa il segno grafico-
pittorico con
l'intenzione di
rappresentare qualcosa
Riconosce alcuni colori
Distingue e denomina i
suoni dell'ambiente
Canta da solo o in
gruppo seguendo una
facile melodia
Esprime le sue emozioni
nel disegno
Partecipa attivamente al
gioco simbolico e di
ruolo
Recita poesie e
filastrocche
Si muove al suono della
musica, improvvisa
suoni e ritmi
Utilizza varie tecniche
pittoriche
E' capace di sostenere
un ruolo in una recita
Comprende e descrive
storie, immagini, ecc.
mediate da mezzi di
comunicazione di massa
Ascolta vari generi
musicali e riproduce
suoni
I DISCORSI E LE PAROLE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole
e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Campo di esperienza: i discorsi e le parole
Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Il bambino:
1. Usa la lingua italiana in modo creativo (per comunicare, per argomentare, per inventare
storie, rime, ecc.)
2. Si avvicina alla lingua scritta
Obiettivi di apprendimento: Il bambino:
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Perfeziona la sua
pronuncia
Amplia il suo
vocabolario linguistico
nelle comunicazioni
quotidiane
Utilizza un lessico
appropriato per
esprimere pensieri e
ragionamenti e presta
attenzione a quelli degli
altri
Ascolta e comprende
messaggi, narrazioni e
letture
Sperimenta giochi
fonologici e linguistici
(rime, filastrocche, ecc.)
Arricchisce il suo
vocabolario linguistico
utilizzando frasi
complete (soggetto,
verbo, complementi e
connettivi)
Familiarizza con la
lingua scritta
formulando ipotesi di
lettura e giochi di
scrittura (pregrafismi,
ecc...)
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
Campo di esperienza: la conoscenza del mondo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Il bambino:
1. Raggruppa, ordina, quantifica, misura, registra mediante simboli e familiarizza con i numeri
2. Colloca nel tempo gli eventi
3. Manifesta interessi scientifici
4. Usa correttamente termini topologici ed effettua percorsi su indicazioni verbali
Obiettivi di apprendimento: Il bambino:
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Classifica in base a
criteri evidenti (colore,
forma, ecc.)
Conosce il significato
di qualche termine
topologico
Raggruppa secondo
criteri diversi
Si orienta nello spazio
seguendo indicazioni
date
Partecipa alle attività
ponendo domande
Compie misurazioni, valuta
quantità, utilizza semplici
simboli per registrare
Riferisce eventi e fenomeni
nel giusto ordine temporale
(passato, presente, futuro)
Formula ipotesi e trova
soluzioni a vari problemi
Colloca nello spazio se
stesso, gli oggetti, le altre
persone, applicando
correttamente concetti
topologici
Metodi:
Osservazione, esplorazione, ricerca, sperimentazione, comunicazione verbale e non verbale.
Attività organizzative:
Attività di gioco nella sua funzione cognitiva, socializzante e creativa.
Giochi di manipolazione, esplorazione, osservazione diretta, collaborazione e confronto.
Approccio a tutti i linguaggi: sonoro, musicali, teatrali, drammatico e mass-mediali.
Predisposizione di numerose e svariate situazioni in grado di stimolare lo sviluppo di processi
cognitivi e logico-matematici.
Verifica e valutazione:
L’azione educativa culmina in due momenti fondamentali per il controllo e l’efficacia del lavoro
svolto la verifica e la valutazione.
I momenti di verifica saranno a breve, a medio e a lungo termine, e si effettuerà con l’utilizzo di
schede operative e con attività grafico-pittorico-plastiche e tramite osservazioni dirette,
conversazioni, lettura di immagini, giochi motori, percettivi e logici.
Tali strumenti di verifica seguono l’itinerario di lavoro e favoriscono, se correttamente utilizzati,
indicazioni importanti per proseguire o modificare l’azione didattico - educativa dell’insegnante.
La valutazione sarà effettuata bimestralmente a cura degli insegnanti.
CONTINUITA’ EDUCATIVA
Raccordo scuola dell’infanzia - scuola primaria.
Nel corso dell’anno scolastico in accordo con il docente F.S. saranno predisposte delle attività
educative-didattiche che coinvolgeranno gli alunni di cinque anni della scuola dell'infanzia e gli
alunni di classe prima della scuola primaria. I docenti degli alunni di cinque anni di scuola
dell'infanzia e gli insegnanti di quinta classe della scuola primaria, che avranno le future prime,
predisporranno degli incontri per confrontarsi sui traguardi delle competenze della scuola
dell'infanzia e sui pre-requisiti della scuola primaria, per avere informazioni sui futuri alunni con
problemi d'apprendimento, per avere una presentazione delle abilità strumentali e logiche, del
comportamento, dell'impegno, dell'autostima, delle modalità relazionali e del grado di
socializzazione di ogni alunno.