PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO FISICA... · monodimensionale dei moti). Le grandezze...

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Liceo Scientifico e Linguistico Statale "E. Medi" Via Domodossola - 84091 - Battipaglia (SA) - Tel. +39 0828. 307096 Fax 0828 319646 PEC: [email protected] - Cod.Mecc. SAPS120003 - Cod.Fisc. 82001950656 - CUF UFDJQ2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO Matematica e Fisica DISCIPLINA Fisica CLASSI Seconde ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Prof.ssa Tiziana FRANCO

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Liceo Scientifico e Linguistico Statale "E. Medi"

Via Domodossola - 84091 - Battipaglia (SA) - Tel. +39 0828. 307096 Fax 0828 319646

PEC: [email protected] - Cod.Mecc. SAPS120003 - Cod.Fisc. 82001950656 - CUF UFDJQ2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI

DIPARTIMENTO

DIPARTIMENTO Matematica e Fisica

DISCIPLINA Fisica

CLASSI Seconde

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

RESPONSABILE DEL

DIPARTIMENTO Prof.ssa Tiziana FRANCO

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1. Competenze trasversali di cittadinanza

COMPETENZA CONTRIBUTI DELLA DISCIPLINA

IMPARARE AD

IMPARARE

Mantenersi aggiornati nelle metodologie di learning proprie del

contesto temporale.

PROGETTARE Usare l'analisi di un oggetto o di un sistema artificiale in termini di

funzioni o di architetture per fornire un prodotto utilizzabile

COMUNICARE Presentare i risultati delle proprie analisi e delle proprie esperienze.

COLLABORARE E

PARTECIPARE

Sapersi organizzare all'interno di un team di sviluppo e ricerca,

essere in grado di condividere le proprie abilità al fine del

raggiungimento di uno scopo comune

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E

RESPONSABILE

Lavorare in maniera sistemica in un determinato ambiente

analizzandone le componenti al fine di valutarne i rischi per se stesso

e gli altri operatori.

RISOLVERE PROBLEMI

Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per

riconoscere un modello di riferimento utilizzabile per avviare un

appropriato processo risolutivo.

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

Riconoscere l'isomorfismo fra modelli matematici e processi logici

che descrivono situazioni fisiche o astratte diverse. Riconoscere

ricorrenze o invarianze nell'osservazione di fenomeni fisici, figure

geometriche, ecc.

ACQUISIRE ED

INTERPRETARE

L'INFORMAZIONE

Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni

(fisici, chimici, biologici, geologici ecc.) o degli oggetti artificiali o

la consultazione di testi e manuali o media.

Acquisire un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad

una adeguata interpretazione della natura, organizzando e

rappresentando i dati raccolti

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2. Obiettivi disciplinari

a. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

[Legenda]

Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o

metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono

descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere

problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano

l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)

Conoscenze: indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono

l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come

teoriche e/o pratiche.

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1 Osservare, descrivere ed analizzare Saper legare la forza che un fluido Statica dei fluidi: definizione di

fenomeni appartenenti alla realtà esercita su una superficie con la sua pressione, principio di Pascal, legge di

naturale e artificiale e riconoscere pressione. Stevino, misura della pressione

nelle sue varie forme i concetti di Saper descrivere, anche in termini atmosferica. Spinta di Archimede.

sistema e di complessità. quantitativi, il funzionamento di una

macchina idraulica.

Saper motivare ed applicare la legge

di Stevino.

Saper descrivere, motivatamente,

uno o più metodi per determinare la

pressione atmosferica.

Saper interpretare il fenomeno del

galleggiamento su base fisica e

prevedere in termini quantitativi le

condizioni di galleggiamento di un

corpo.

Saper riferire le grandezze Cinematica: la relatività dei moti, il

cinematiche di un moto ad un problema del sistema di riferimento.

sistema di riferimento e dedurre la

loro invarianza o meno in un

cambiamento di sistema.

Saper calcolare velocità media di un Le grandezze cinematiche medie ed

punto materiale di cui sia nota la istantanee nel caso monodimensionale

legge oraria o una serie di valori ( t ; e le leggi orarie del moto rettilineo

x(t) ) e l'accelerazione media di un uniforme ed uniformemente

punto materiale di cui sia nota le accelerato.

legge oraria o una serie di valori ( t ;

v(t) ).

Saper associare un moto e le sue

grandezze caratteristiche ad una

equazione oraria e viceversa.

Saper fare previsioni temporali sui

moti (reali o simulati) di uno o più

punti materiali di cui sia nota la

legge oraria.

Saper interpretare grafici orari ed

associarli a equazioni orarie.

3

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Padroneggiare i concetti di velocità I moti bidimensionali. Velocità

vettoriale media ed istantanea ed vettoriale ed accelerazione vettoriale

accelerazione vettoriale media ed medie ed istantanee. Il moto circolare

istantanea. uniforme.

Saper calcolare, servendosi delle

opportune formule, i vettori velocità

ed accelerazione istantanee del moto

circolare uniforme.

Prevedere almeno qualitativamente Dinamica: i tre principi, definizione di

l'evoluzione di un moto per effetto sistema inerziale.

delle forze che agiscono sul corpo.

Esplicitare i criteri distintivi di un

sistema inerziale rispetto ad uno non

inerziale contestualizzando

storicamente la problematica.

Prevedere l'esito di un moto

rettilineo (rallentamento,

accelerazione, moto uniforme) sulla

base dell'insieme delle forze

che agiscono sul corpo.

2 Analizzare qualitativamente e Riconoscere, in modo intuitivo Interpretazione intuitiva del moto

quantitativamente fenomeni legati alcune forme di energia (cinetica, come manifestazione energetica:

alle trasformazioni di energia a termica, potenziale); stabilire se in possibilità di conversione di energia

partire dall'esperienza. determinati moti qualcuna di queste cinetica in altre forme ed in

energie si conserva e, in caso particolare in calore.

contrario, capire da che forma a che

forma si è trasformata l'energia.

3 Essere consapevole delle potenzialità Saper descrivere il principio di Misura della pressione atmosferica:

delle tecnologie rispetto al contesto funzionamento del barometro di possibili soluzioni tecnologiche per la

culturale e sociale i cui vengono Torricelli e stabilire le caratteristiche determinazione della pressione

applicate. geometriche che deve avere in atmosferica.

funzione del liquido utilizzato.

Descrivere, motivando su base fisica,

alcune problematiche scientifiche e\o

tecnologiche legate alle pressione.

4 Possedere i contenuti di base delle Saper interpretare alcune Il problema dei sistemi di riferimento

scienze fisiche, affermazioni astronomiche o di altro e la descrizione cinematica dei moti

motorie e delle scienze naturali ambito in termini di sistemi di bidimensionali reali, in relazione

(chimica, biologia, scienze della riferimento. all'osservazione della natura ed in

terra, astronomia),utilizzando Saper riconoscere due descrizioni particolare dei moti celesti.

metodi di indagine e procedure dello stesso fenomeno che

semplici. differiscono per il diverso sistema di

riferimento usato.

Saper utilizzare le grandezze tipiche

del moto circolare uniforme ed i loro

legami matematici per descrivere, in

modo approssimato, il moto della

terra intorno al sole.

Saper interpretare alcuni fenomeni Effetti biologici della pressione.

riguardanti l'organismo umano in

termini di teoria dei fluidi e di

pressione.

5 Essere in grado di utilizzare Saper produrre, con un foglio Simulazioni di moti.

correttamente strumenti informatici e elettronico, il grafico orario di un Rappresentazione grafica ed

telematici nelle attività di studio, moto a partire da una serie di dati elaborazione di dati sperimentali o

pratiche e di laboratorio; acquisiti sperimentalmente ed a generati, riguardanti leggi orarie dei

comprendere la valenza partire da questo ipotizzare il tipo di vari moti.

4

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metodologica dell'informatica nella moto (uniforme o uniformemente

formalizzazione e modellizzazione di accelerato).

situazioni semplici individuandone i Saper generare tramite foglio

procedimenti risolutivi. elettronico una serie di dati ( t ; x(t) )

partendo da una legge oraria

assegnata ed usare questi dati per

calcolare velocità medie.

b. Obiettivi disciplinari minimi (soglia di sufficienza)

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1 Osservare, descrivere ed analizzare Saper legare la forza che un fluido Statica dei fluidi: definizione di

fenomeni appartenenti alla realtà esercita su una superficie con la sua pressione, principio di Pascal, legge di

naturale e artificiale e riconoscere pressione. Stevino, misura della pressione

nelle sue varie forme i concetti di Saper descrivere anche in termini atmosferica. Spinta di Archimede.

sistema e di complessità. quantitativi il funzionamento di una

macchina idraulica.

Saper applicare la legge di Stevino

ad esempi numerici.

Saper interpretare il fenomeno del

galleggiamento su base fisica e

prevedere, motivatamente, il

galleggiamento o l'affondamento di

un corpo.

Saper calcolare velocità media di un Le grandezze cinematiche medie ed

punto materiale di cui sia nota la istantanee nel caso monodimensionale

legge oraria o una serie di valori ( t ; e le leggi orarie del moto rettilineo

x(t) ) e l'accelerazione media di un uniforme ed uniformemente

punto materiale di cui sia nota la accelerato.

legge oraria o una serie di valori ( t ;

v(t) ).

Saper associare un moto e le sue

grandezze caratteristiche ad una

equazione oraria e viceversa.

Saper fare previsioni temporali sulla

posizione di un punto materiale di

cui sia nota la legge oraria.

Saper definire la velocità vettoriale I moti bidimensionali. Velocità

media l'accelerazione vettoriale vettoriale ed accelerazione vettoriale

media, per moti curvilinei. medie ed istantanee. Il moto circolare

uniforme.

Prevedere almeno qualitativamente dinamica: i tre principi, definizione di

l'evoluzione di un moto per effetto sistema inerziale.

delle forze che agiscono sul corpo.

2 Analizzare qualitativamente e Riconoscere, in modo intuitivo Interpretazione intuitiva del moto

quantitativamente fenomeni legati alcune forme di energia (cinetica, come manifestazione energetica:

alle trasformazioni di energia a termica, potenziale); stabilire se in possibilità di conversione di energia

partire dall'esperienza. determinati moti qualcuna di queste cinetica in altre forme ed in

energie si conserva o meno. particolare in calore.

5

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3 Essere consapevole delle potenzialità Descrivere, anche in modo Misura della pressione atmosferica:

delle tecnologie rispetto al contesto qualitativo, alcune problematiche possibili soluzioni tecnologiche per la

culturale e sociale i cui vengono scientifiche e\o tecnologiche legate determinazione della pressione

applicate. alle pressione. atmosferica. Aspetti sperimentali

legati alla misura della pressione e

loro influenza sulla accuratezza ed

attendibilità del risultato.

4 Possedere i contenuti di base delle Saper interpretare alcune Il problema dei sistemi di riferimento

scienze fisiche, affermazioni astronomiche o di altro e la descrizione cinematica dei moti

motorie e delle scienze naturali ambito in termini di sistemi di bidimensionali in relazione

(chimica, biologia, scienze della riferimento. all'osservazione della natura ed in

terra, astronomia),utilizzando Saper utilizzare le grandezze tipiche particolare dei moti celesti.

metodi di indagine e procedure del moto circolare uniforme ed i loro

semplici. legami matematici per descrivere, in

modo approssimato, il moto della

terra intorno al sole.

5 Essere in grado di utilizzare Saper produrre, con un foglio Simulazioni di moti.

correttamente strumenti informatici e elettronico, il grafico orario di un Rappresentazione grafica ed

telematici nelle attività di studio, moto a partire da una serie di dati elaborazione di dati sperimentali o

pratiche e di laboratorio; acquisiti sperimentalmente e generati, riguardanti leggi orarie dei

comprendere la valenza riconoscere almeno il grafico del vari moti.

metodologica dell'informatica nella moto rettilineo uniforme.

formalizzazione e modellizzazione di Saper generare tramite foglio

situazioni semplici individuandone i elettronico una serie di dati ( t ; x(t))

procedimenti risolutivi. partendo da una legge oraria

assegnata.

6

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3 Percorso didattico

Moduli I Unità didattiche I Unità di apprendimento (disciplinari e interdisciplinari)

N. MODULO CONTENUTI ALTRE PERIODO N° 0RE

UD DISCIPLINE

UDA COINVOLTE

1. Statica dei fluidi Definizione di pressione, trimestre 14

principio di Pascal. Macchine

idrauliche. Legge di Stevino.

Barometro di Torricelli. Spinta di

Archimede.

2. Cinematica I sistemi di riferimento (relatività trimestre \ 14

monodimensionale dei moti). Le grandezze pentamestre

cinematiche scalari: ascissa,

velocità media ed istantanea,

accelerazione media ed

istantanea. Il concetto di legge

oraria ed il relativo formalismo.

I moti rettilinei uniforme ed

uniformemente accelerato.

3. Cinematica Le grandezze cinematiche pentamestre 24

bidimensionale vettoriali. Effetto del diverso

orientamento fra accelerazione e

velocità (in particolare caso di

accelerazione parallela e

perpendicolare alla velocità). Il

moto circolare uniforme e le sue

grandezze cinematiche.

4. Introduzione alla I tre principi della dinamica. Il pentamestre 8 (**)

dinamica problema dei sistemi di

riferimento inerziali sia in

termini fisici che in relazione al

contesto storico e filosofico.

L'idea intuitiva della relatività

galileana. (**)

5. Calcolo Principio di omogeneità. Trimestre \ 2 (*)

dimensionale. Calcolo dimensionale. pentamestre

6. Tecniche di Rappresentazione grafica di dati, informatica Trimestre \ 4 (*)

rappresentazione ed manuale o al PC. pentamestre

analisi di dati Riconoscimento di modelli

matematici sulla base di grafici

di dati.

Verifica di ipotesi su dati

sperimentali, anche con l'uso di

strumenti informatici.

(*) l'argomento viene sviluppato nell'arco di tutto l'anno congiuntamente agli altri argomenti, queste ore sono quelle

strettamente dedicate all'acquisizione della tecnica in questione. (**) la possibilità di sviluppare compiutamente questo argomento è legata al tempo residuo ed al livello di capacità di

astrazione e formalizzazione raggiunto dalla classe e quindi, sia per quantità che qualità delle tematiche trattate, verrà

affrontato in modo compatibile con gli obiettivi precedentemente raggiunti.

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4. Strategie didattiche

a . M e t o d o l o g i e d i d a t t i c h e

Lezione frontale X Lezione dialogata X Attività laboratoriali X Ricerca individuale X Lavoro di gruppo X Esercizi X Soluzione di problemi X Discussione di casi

Esercitazioni pratiche X Realizzazione di progetti

b . S t r u m e n t i d i d a t t i c i

Libro/i di testo X Altri testi X Dispense X Laboratorio:

FISICA/Informatica

X

Biblioteca

Palestra

LIM X Strumenti informatici X Audioregistratore

Videoproiettore X DVD X

CD audio

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5. Criteri e strumenti di valutazione

a . T i p o l o g i a e n u m e r o d e l l e p r o v e d i v e r i f i c a

Tipologia X Scritto/

orale

N° minimo

(1° periodo)

N° minimo

(2° periodo)

N° minimo

totale annuale

Compiti scritti: prove scritte orientate alla soluzione di problemi

S 1 1 2

Questionari: prove scritte composte prevalentemente di domande a risposta aperta o chiusa e applicazione di procedure schematiche

S

1

1

3

Relazioni di laboratorio: consistente in una compiuto resoconto su un'attività laboratoriale o in un lavoro di analisi dati.

S

Verifica pratica di laboratorio: questa verifica si basa sull'osservazione diretta di una attività sperimentale di laboratorio (es. esecuzione di misure, montaggio di apparecchiature) del singolo studente.

O

Colloquio: interrogazioni orali individuali O

1 Questionari con discussione: brevi prove scritte del tipo “questionario”, seguite da una breve ridiscussione orale dell'elaborato.

S\O

ALTRO:

[specificare]

TOTALE 2 3 5

Il numero di ogni tipologia di verifica va inteso come numero minimo.

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b. Griglie di valutazione delle prove di verifica

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL COMPITO SCRITTO DI FISICA

Conoscenze Competenze Capacità

di formule, delle definizioni, delle nella rappresentazione grafica, di comprensione ed analisi del

dimostrazioni, di procedure nell'uso corretto del simbolismo, testo, logiche, di coerenza

Voto in Livello standard risolutive, delle teorie e nella presentazione formale argomentativa, di scelta delle

decimi delle leggi fisiche corretta, nell'uso delle leggi fisiche. strategie risolutive, di analisi ed

interpretazione dei risultati, di

modellizzazione matematica dei

fenomeni e dei problemi.

Totalmente Assenza di qualunque conoscenza Assenza di qualunque competenza Assenza di qualunque capacità

1 negativo rilevabile. rilevabile. rilevabile.

Fortemente Conoscenze sul piano quantitativo Competenze quantitativamente Capacità del tutto inadeguate allo

2 negativo

sostanzialmente trascurabili e trascurabili e usate in modo svolgimento della prova.

fortemente inficiate da errori. totalmente inefficace.

Assolutamente Conoscenze quantitativamente Impossibilità di sviluppare le soluzioni Scarsamente adeguate anche agli

3 ridottissime e spesso errate. per mancato possesso delle aspetti più elementari della prova.

insufficiente competenze minime; errori gravissimi.

possesso di una parte ridotta delle Impossibilità di sviluppare la maggior Parzialmente compatibili solo con gli

4

Gravemente conoscenze minime con errori e parte delle soluzioni per scarso aspetti più semplici della prova.

insufficiente confusioni

possesso delle competenze minime;

errori gravi.

Le conoscenze minime sono Impossibilità di sviluppare parte Compatibili solo con gli aspetti più

possedute solo parzialmente e con rilevante delle soluzioni per semplici della prova.

5 Insufficiente inesattez

za. inadeguato possesso delle necessarie

competenze minime; presenza

significativa di errori.

Possesso qualitativamente Uso adeguato delle competenze Adeguate agli aspetti concettuali non

6 Sufficiente accettabile delle conoscenze minime minime necessarie alla soluzione di complessi.

una parte significativa della prova.

Possesso sicuro delle conoscenze Padronanza adeguata delle competenze Adeguate agli aspetti concettuali di

7 Discreto essenzial

i. essenziali necessarie alla soluzione di media complessità.

una parte rilevante della prova.

Possesso sostanziale delle Uso sicuro delle competenze previste Adeguate alla trattazione di gran parte

8 Buono conoscenze previste con qualche con qualche eccezione. della prova, anche in relazione ad

eccezione. aspetti di rilevante complessità.

9 Ottimo

Possesso sicuro delle conoscenze Uso sicuro delle competenze previste Adeguate ad una trattazione esauriente

previste con poche eccezioni. con rare eccezioni. della prova.

Nessun elemento relativo alle Nessun impedimento allo svolgimento Adeguate ad una trattazione ottimale

10 Eccellente

conoscenze pregiudica lo completo e corretto della prova di tutta la prova.

svolgimento completo e corretto imputabile alle competenze.

della

prova.

VALUTAZIONI

ANALITICHE:

VOTO=

V= (Vcon+Vcom+Vcap) /3 arrotondato

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE ATRE PROVE

INDICATORI VOTO

• Conoscenze assenti, lessico totalmente inadeguato.

• Non si orienta in alcun modo nella costruzione di una risposta. 1 • Non decodifica neanche approssimativamente l'oggetto

della discussione.

• Conoscenze praticamente assenti, lessico inadeguato alla

formulazione della risposta. 2 • I tentativi di produzione della risposta sono completamente inefficaci. • Non decodifica in modo utile l'oggetto della discussione.

• Conoscenze scarse, lessico scorretto.

• Non individua i concetti chiave. 3

• Non coglie l’oggetto della discussione.

• Conoscenze frammentarie, lessico stentato.

• Non effettua collegamenti tra i vari aspetti trattati. 4

• Non coglie l’oggetto della discussione.

• Conoscenze scarne degli aspetti principali affrontati, lessico limitato.

• Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici solo se guidato. 5

• Coglie con molte difficoltà l’oggetto della discussione.

• Conoscenze di base, lessico semplice.

• Utilizza le conoscenze specifiche in ambiti specifici. 6

• Segue la discussione trattando gli argomenti in modo sommario .

• Conoscenze precise, lessico corretto. • Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici, spiegandone 7

l’applicazione.

• Pur non avendo eccessiva autonomia nell'argomentare coglie positivamente i suggerimenti.

• Conoscenze puntuali, lessico chiaro.

• Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici, spiega e motiva. l’applicazione realizzata.

8

• Discute e approfondisce se indirizzato.

• Conoscenze sicure, lessico ricco.

• Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite, spiega le regole di applicazione.

9

• Discute e approfondisce le tematiche del in oggetto.

Conoscenze approfondite, ampliate e sistematizzate, lessico appropriato e ricercato.

Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite, spiega le regole di applicazione e le adatta a contesti generali.

10

• Sostiene i punti di vista personali .

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c . C r i t e r i d e l l a v a l u t a z i o n e f i n a l e

Criterio X

Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Livello individuale di acquisizione di abilità X

Livello individuale di acquisizione di competenze X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Impegno X Interesse X

Partecipazione X

6. Recupero e valorizzazione delle

eccellenze

a . M o d a l i t à d e l r e c u p e r o c u r r i c o l a r e ( d a e f f e t t u a r s i a l l ' i n t e r n o d e i p e r c o r s i m o d u l a r i )

Ripresa delle conoscenze essenziali X

Riproposizione delle conoscenze in forma semplificata X

Percorsi graduati per il recupero di abilità X Esercitazioni per migliorare il metodo di studio Esercitazioni aggiuntive in classe X

Esercitazioni aggiuntive a casa X Attività in classe per gruppi di livello Peer Education (educazione tra pari) X

b . M o d a l i t à d e l r e c u p e r o e x t r a - c u r r i c o l a r e

Ripresa delle conoscenze essenziali X(*)

Riproposizione delle conoscenze in forma semplificata X(*)

Percorsi graduati per il recupero di abilità Esercitazioni per migliorare il metodo di studio Sportello didattico individuale o per piccoli gruppi (se deliberato dagli organi competenti)

X

Corso di recupero per piccoli gruppi omogenei (se deliberato dagli organi competenti)

X

Attività didattiche su piattaforma e-learning X

(**)

(*) all'interno dei corsi di recupero per piccoli gruppi (**) se ne prevede la possibilità a titolo sperimentale

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c . M o d a l i t à d i r e c u p e r o d e i d e b i t i f o r m a t i v i

Prove X Tipologia della prova Durata della prova

Prova scritta

Prova orale X Colloquio 10 – 20 minuti

d . M o d a l i t à d i v a l o r i z z a z i o n e d e l l e e c c e l l e n z e

Corsi di preparazione e partecipazione agare, olimpiadi e concorsi X

Corsi di approfondimento X Esercitazioni aggiuntive in classe X Esercitazioni aggiuntive a casa X Attività in classe per gruppi di livello X Attività didattiche su piattaforma e-learning

7. Progetti, osservazioni e proposte

ARGOMENTO PROGETTI / OSSERVAZIONI / PROPOSTE

FISICA olimpiadi di fisica individuali o a squadre

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