PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA ITALIA IN COMUNE - comune.segni… · amministrare il Paese non...

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COMUNE DI SEGNI ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 10 GIUGNO 2018 PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA ITALIA IN COMUNE - CRISTINA VITTORI SINDACO

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COMUNE DI SEGNI – ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 10 GIUGNO 2018

PROGRAMMA ELETTORALE

DELLA LISTA “ITALIA IN COMUNE - CRISTINA VITTORI SINDACO”

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PREMESSA

“La politica deve essere al servizio di tutte le cittadine e i cittadini, si fonda su valori condivisi e

agisce con responsabilità operando scelte per il bene comune.

La politica è l’arte di coniugare la visione ideale con il mondo del realizzabile. In questo modello

politico le comunità sono protagoniste. Ci proponiamo come forza aperta al cambiamento,

impermeabile a interessi PERSONALISTICI”. (Carta dei Valori di Italia in Comune)

E’ da questo fondamento e dalla ferma convinzione che la politica debba avere come fine la

ricerca del bene comune che nasce il nostro progetto per Segni.

Un progetto ambizioso e nuovo nel quale la politica diviene l’ambito in cui si dialoga e ci si

confronta per il bene collettivo, in cui si promuove l’attivismo e la partecipazione di tutte le forze

sociali e individuali che hanno come unico obiettivo il bene e l’interesse del nostro Paese e che

agiscono e si impegnano per renderlo vivibile, accogliente e proiettato al futuro, nella ferma

convinzione che i Cittadini debbano essere i protagonisti delle scelte nel corso dell’intero mandato

amministrativo e non soltanto in prossimità dei momenti elettorali.

Competenza, serietà, equilibrio, oltre alla passione che nasce dal profondo amore per il nostro

territorio, unite ad un’azione sinergica con le istituzioni regionali, nazionali ed europee,

costituiranno l’elemento fondante del nostro modo di amministrare.

Le nostre priorità saranno la TRASPARENZA la LEGALITA’ e la CORRETTEZZA nella gestione della

cosa pubblica perché riteniamo che nessuna soluzione ai problemi del paese è possibile se prima

non si agisce sulla gestione della macchina amministrativa e sul corretto impiego delle risorse

finanziarie.

Tema conduttore della nostra azione amministrativa sarà la trasparenza che permetterà a

tutti di conoscere come si sta amministrando e che consentirà a ciascuno di sentirsi parte attiva

della comunità. E’ nostro obiettivo concretizzare forme di informazione puntuale dei cittadini che

devono sapere quello che fa il Comune, perché lo fa e a che punto è con i suoi progetti. Nello

stesso tempo vogliamo aumentare il livello di trasparenza degli atti amministrativi pubblicando

informazioni sulle istanze dei cittadini e sul loro avanzamento in merito a: concessioni edilizie,

alloggi popolari, servizi sociali, domande per servizi pubblici erogati dal Comune.

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Tale obiettivo richiederà un adeguamento del sito internet istituzionale e la predisposizione

di strumenti utili a facilitare tali procedure.

Il nostro metodo di lavoro sarà basato su una programmazione quotidiana e puntuale realizzata

attraverso frequenti incontri pubblici in tutto il territorio per realizzare una vera e propria

partecipazione diretta che potremo definire “Segni in Rete”.

Ma un programma serio non può mai prescindere dalle criticità, perché chi si chiama ad

amministrare il Paese non può far finta che i problemi non esistano.

Segni è territorialmente diviso in due parti: la zona “alta” e la zona “rurale” che si sviluppa su un

vasto territorio, un territorio complesso e nel quale le criticità sono molte e profonde. Ciò fa sì che

la divisione non sia solamente geografica: le persone che vivono in quella zona non si sentono

appartenenti ad una comunità perché la disattenzione di cui sono stati oggetto per troppi anni ha

fatto perdere, o non ha mai consentito loro, di sviluppare il senso di appartenenza al Paese.

Questa situazione ha comportato e comporta conseguenze che sono state da sempre

sottovalutate, come ad esempio il fatto che le famiglie preferiscano iscrivere i loro bambini nelle

scuole di Colleferro piuttosto che in quelle di Segni. Questo non dobbiamo considerarlo come un

fatto meramente numerico per le classi delle scuole di Segni, dobbiamo invece viverlo e

considerarlo un vero problema sociale perché è fondamentale che i bambini di tutto il territorio si

conoscano, vivano insieme la loro vita scolastica, condividano le loro esperienze perché è insieme

che domani dovranno gestire ed amministrare il loro Paese, e solo crescendo insieme in sintonia

ed in sinergia potranno conoscere i problemi gli uni degli altri e lavorare insieme per risolverli.

Ma per fare questo è fondamentale che tale sinergia e sintonia tra cittadini sia stimolata e

sollecitata da subito anche tra gli adulti e, riteniamo, che l’unico strumento per realizzare questo

ambizioso progetto sia un’amministrazione coinvolgente, che si impegni a fare “squadra” con i

cittadini sollecitando forme di cittadinanza attiva. Questo significa, a livello programmatico, due

cose fondamentali:

a) L’amministrazione deve coinvolgere direttamente tutti i cittadini disponibili attraverso

tavoli di lavoro nei quali si analizzino e si approfondiscano i problemi da affrontare e da

risolvere. In questo contesto fondamentali saranno i comitati locali e di quartiere che

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b) dovranno diventare “l’occhio” dell’amministrazione nel territorio e dovranno fornire un

fattivo contributo nell’individuazione delle criticità da affrontare e soprattutto da risolvere.

c) I cittadini attivi non dovranno più limitarsi ad attendere dall’alto la soluzione dei problemi

ma saranno chiamati a collaborare fattivamente con l’Amministrazione nella logica e nel

rispetto del bene e dell’interesse di tutta la collettività e non secondo logiche

individualistiche ed egoistiche.

E’ proprio attraverso tale impostazione che sarà possibile per l’Amministrazione monitorare

continuamente, attraverso la fattiva collaborazione dei cittadini, il regolare svolgimento dei servizi

offerti alla collettività e la loro rispondenza alle effettive esigenze, con particolare attenzione alle

problematiche del trasporto urbano sia nella zona urbana sia, soprattutto, nella zona rurale

maggiormente dispersiva.

Per noi la politica è l’ambito nel quale si dialoga e ci si confronta su idee differenti per il

bene collettivo, l’ambito in cui si promuove l’attivismo e la partecipazione di tutte le forze sociali e

individuali, al di là delle ideologie che muovono i vecchi apparati partitici tradizionali. Per noi le

persone rappresentano il fine dell’agire politico perché la loro dignità e la realizzazione dei loro

diritti sono sempre e comunque valori imprescindibili.

BENI CULTURALI, PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURA

“I primi insediamenti nel territorio di Segni risalgono all'età del bronzo, ma l'abitato si sviluppò solo

in epoca romana, tempo in cui Segni rivestì una posizione strategica sulla valle del fiume Sacco”.

Consapevoli, quindi, che il nostro è un Paese il cui patrimonio culturale è costituito dalla

sua storia millenaria, dai suoi beni artistici, dalla qualità paesaggistica, nostro primario obiettivo

sarà quello di promuovere e tutelare, in ogni sua forma e azione, la sua bellezza, la sua cultura e la

sua storia sostenendo e promuovendo i beni materiali ed immateriali che fanno di Segni una terra

di bellezza e di cultura.

Manutenzione e investimento nel patrimonio artistico e archeologico di Segni

Saranno interventi ordinari e continui quelli che riguarderanno:

a) Valorizzazione dei siti di interesse quali la Cisterna Romana, Porta Saracena, Porta Foca e

l’intera cinta muraria attraverso il ripristino, la manutenzione, la cura e il contenimento del

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verde nonchè l’illuminazione strategica degli stessi;

b) L’installazione di apparati di videosorveglianza in prossimità di luoghi di interesse artistico

e di valenza sociale (come i giardini pubblici) con inasprimento delle sanzioni per chi

deturpa, imbratta e insozza i monumenti e le mura del paese.

c) L’installazione di portacenere e cestini in zona “pianillo” e negli snodi cruciali del centro

storico.

d) Promozione di giornate green con protagonisti tutti gli studenti di Segni e il corpo docente,

dirette a ristabilire i sani valori del rispetto dell'ambiente e del patrimonio nelle nuove

generazioni, i futuri amministratori di Segni.

e) Promozione di visite didattiche sul territorio con richiami storico culturali in sinergia con il

museo archeologico di Segni.

f) Impostazione di nuova cartellonistica presso i siti archeologici principali a cura del Museo,

della Biblioteca e degli studenti delle scuole di Segni.

g) Realizzazione del progetto “la scuola adotta Segni” nel quale, attraverso una collaborazione

tra amministrazione, biblioteca, museo e scuola, gli studenti di ogni ordine e grado del

territorio diventano, in giornate e periodi programmati, guide turistiche del Paese.

h) Potenziamento delle giornate di scoperta delle chiese segnine, con proficue collaborazioni

tra artisti locali che si occupino di scenografia, scrittura e musica.

i) Riscoperta e restauro a cura di artisti locali delle Madonnine del centro storico.

j) Divulgazione all’esterno dei siti di interesse storico-culturale del paese attraverso la

realizzazione di guide mirate.

k) Creazione di un museo delle tradizioni e della cultura contadina del nostro territorio.

Le Associazioni rappresentano un elemento imprescindibile per la vitalità del territorio,

soprattutto quelle che operano con continuità, spirito di volontariato e di iniziativa per il “bene

comune”. Sarà importante e imprescindibile creare un’anagrafe delle Associazioni per individuare i

rappresentanti che confluiranno nella Consulta della cultura, organismo di raccordo di tutte le

realtà associative.

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Nello stesso tempo riteniamo fondamentale la creazione di un portale attraverso il quale i

cittadini vengono a conoscenza delle varie attività e nel quale le Associazioni hanno possibilità di

pubblicizzare a costo zero le loro iniziative.

Sarà impegno della nostra Amministrazione garantire il sostegno a tutte le iniziative delle

Associazioni attraverso concessione di patrocini per le attività presentate mediante:

a) concessione gratuita degli spazi pubblici.

b) esenzione dal pagamento del canone di affissione pubblicitaria.

c) erogazione diretta di contributi a fronte di progetti meritevoli, presentati al Comune e valutati

da apposita commissione.

TUTELA DELL’AMBIENTE, GESTIONE DEI RIFIUTI E RISPARMIO ENERGETICO

“La politica deve essere attenta e rispettosa dell’ambiente e delle persone che lo vivono, deve

garantire la qualità ambientale e promuovere azioni di rigenerazione urbana (…) una politica

ambientale che guardi alla terra come “oikos”, una casa comune e Madre (…) la Terra va amata

e considerata fonte e sostegno della vita, non un mero e semplice serbatoio di risorse” .

(Carta dei Valori di “Italia in Comune”)

Crediamo che le nostre ricchezze ambientali meritino di essere tutelate attraverso un

modello di sviluppo sostenibile. Una città nella quale la crescita sia rispettosa dell’ambiente. Una

città efficiente che non pesa sull’ambiente. Un paese nel quale nuovi stili di vita, improntati alla

sostenibilità, diventino la quotidianità di ogni famiglia.

In tale ottica risulta di fondamentale importanza il problema della corretta gestione dei rifiuti che

impone la necessità di abbandonare o quanto meno ridurre drasticamente lo smaltimento

indifferenziato, in discariche di tipo tradizionale, di ogni genere di materiale, talvolta inquinante o

pericoloso (come medicinali, batterie, solventi) o più spesso riutilizzabile come fonte di materie

prime (come ad esempio acciaio, alluminio, carta, plastica, vetro).

La risposta a questo problema è semplice: programmare un efficiente, puntuale ed

efficace servizio di raccolta differenziata, cioè un sistema di raccolta dei rifiuti che preveda una

prima differenziazione, in base al tipo di rifiuto, da parte dei cittadini. In tale fase fondamentale

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sarà il coinvolgimento delle scuole attraverso la sensibilizzazione dei bambini che si renderanno

portatori di buone pratiche in ambito familiare.

In base ai dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), aggiornati al

2016, il Comune di Segni risulta avere una percentuale di raccolta differenziata dell’8% circa:

percentuale estremamente bassa vista la vigente legislazione in materia che impone ai Comuni di

raggiungere un livello di raccolta differenziata almeno pari al 65% entro il 2020: obiettivo

facilmente raggiungibile in caso di gestione corretta e ben organizzata come dimostrato dai

risultati raggiunti in moltissimi altri Comuni.

Un’indispensabile riorganizzazione e ottimizzazione del servizio consentirebbe, inoltre, anche una

riduzione della spesa legata ai minori costi di smaltimento finale in discarica dei rifiuti

indifferenziati ed agli introiti derivanti dalla cessione della frazione recuperabile dei rifiuti ai

Consorzi di filiera: minore spesa vuol dire riduzione della TARI e, quindi, risparmi per i cittadini.

Un miglior servizio, inoltre, vuol dire anche maggiore pulizia del paese ed un miglioramento del

decoro urbano.

La TARI (Tassa Rifiuti) rappresenta il corrispettivo che il Comune è costretto ad addebitare

ai cittadini per la copertura al 100%, come prevede la legge, dei costi del servizio di raccolta e

smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio. Attualmente i costi di questo servizio che i cittadini

devono sostenere nel 2018 supera i due milioni di euro con un aumento del 24% circa rispetto

all’anno 2016.

Tale costo corrisponde ad una incidenza unitaria pari a circa 239,10 Euro per ogni cittadino,

bambini compresi, e per ogni anno: si tratta di un costo eccessivo se confrontato con i costi medi

dei comuni della Provincia!

Il costo del servizio risulta essere, quindi, troppo alto per la modalità e la tipologia di raccolta:

per questo è necessaria una radicale riorganizzazione del sistema rifiuti che va fondato sulle

seguenti modalità

- Maggior riduzione possibile del rifiuto secco (indifferenziato) e dell’umido, i cui costi di

smaltimento sono più elevati, attraverso: politiche di informazione, calendari di raccolta

adeguati ed efficienti, utilizzo di compostiere condominiali o di comunità prevedendo anche

riduzioni fino al 30% sulla TARI per chi ne fa uso. Di conseguenza incremento della raccolta

differenziata.

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- Apertura di Centri di Raccolta Comunali (minimo due per un territorio come Segni: l’Isola

Ecologica in via Carpinetana (Piani Artigianali), già esistente ma da completare per la zona

rurale e l’altra, da mettere a norma, in via Montelanico per la zona urbana.

- Modalità di raccolta “porta a porta spinto” in centro urbano e “di prossimità” in zona rurale.

Analisi di gestione hanno dimostrato che la raccolta porta a porta (se ben eseguita,

ovviamente)

ha sì un leggero aumento del costo del servizio ma permette la raccolta di maggior quantità di

rifiuto, che risulta essere inoltre di maggiore qualità (le impurità nella raccolta stradale

oscillano tra l’8% e l’11%, nel porta a porta sono fisse al 5%).

Differenziare non è obbligatorio ma è necessario, è un valore per la città, è un gesto che abitua i

cittadini a pensare anche alla collettività.

Tutto parte da noi cittadini, perché ogni problematica può essere affrontata al meglio e

risolta se c’è la giusta collaborazione fra comunità ed Ente Locale, ed è proprio su questo

concetto di sintonia che si basa il lavoro che intendiamo svolgere.

Secondo noi importante problema a riguardo è la modalità di affidamento del servizio raccolta e

smaltimento rifiuti. A Segni il servizio è stato affidato, fino ad oggi, a Lazio Ambiente (società della

Regione Lazio a totale partecipazione pubblica ora in dismissione), diretta derivazione del

Consorzio Gaia, che a causa della sua critica situazione, anche ereditata dal Consorzio stesso, non

è riuscita in questi anni a garantire un servizio adeguato alla comunità a causa di inefficienze

gestionali e decisionali e in assenza di una sana politica di programmazione degli investimenti e di

efficientamento. Una situazione oggi non più accettabile!!

Le soluzioni che si prospettano, su come affidare in futuro il servizio, sono diverse e di ciascuna

vanno verificate la fattibilità tecnica ed economica, sia in termini di qualità del servizio che di

costo, al fine di individuare la soluzione più vantaggiosa per la nostra comunità:

- Costituzione di un Consorzio tra Comuni limitrofi;

- Affidamento diretto, “in house providing”, a società pubbliche partecipate dal Comune

mediante l’acquisto di quote societarie;

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- Ricorso al mercato, mediante gara d’appalto che sia basata su un preciso, completo ed

esaustivo progetto di servizio che consenta di selezionare, in conformità alle procedure di

legge, l’impresa che offre la soluzione più vantaggiosa ed il miglior rapporto qualità/prezzo.

Ultimo, ma non per importanza, è il problema delle politiche sul risparmio energetico. La

necessità di ristrutturare il proprio patrimonio edilizio che hanno molti Comuni italiani si scontra

ogni giorno con la scarsità delle risorse economiche, che impedisce di fare gli investimenti

necessari.

Una strada percorribile per fare efficienza energetica risparmiando sulle spese però c'è: stipulare

un contratto di rendimento energetico con una ESCo, cioè una società di servizi energetici, che

realizzerà con risorse proprie gli interventi e si ripagherà con i conseguenti risparmi in bolletta. Tali

interventi possono riguardare sia la pubblica illuminazione che il consumo energetico (consumi

elettrici e termici) degli edifici pubblici.

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, la sostituzione delle attuali lampade di tipo

tradizionale con lampade a Led consente, ad esempio, di ottenere una riduzione dei consumi pari

ad oltre il 40% dei costi attuali: tali risparmi possono essere utilizzati per finanziare sia il cosiddetto

“relamping” che l’adeguamento tecnico degli impianti – eliminando le parti di impianto obsolete o

fuori norma – che, infine, l’ampliamento e l’estensione della attuale rete di pubblica illuminazione

nelle aree urbane (un’illuminazione efficace migliora il senso di sicurezza e di decoro,

contribuendo a ridurre il tasso di criminalità e valorizzando monumenti e architettura) e rurali (la

zona rurale di Segni manca di illuminazione adeguata in tantissime zone).

Quanto su indicato a dimostrazione del fatto che una corretta ed oculata gestione della “cosa

pubblica” consente di ottenere miglioramenti nei servizi senza aggravio dei costi ma, al contrario,

con una riduzione degli stessi sia nell’immediato che a regime.

SCUOLA, SPORT E TEMPO LIBERO

La Scuola come BENE PUBBLICO e come PATRIMONIO DI OGNI SINGOLO CITTADINO.

Riteniamo fondamentale l’istituzione di un Osservatorio Permanente nel quale confluiscano tutte

le componenti dell’universo scuola, mettendo al centro i bambini, per condividere progetti,

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problematiche, avviare attività, individuare soluzioni e percorsi comuni, ma soprattutto per creare

una nuova coscienza civica.

Scuola come PUNTO DI AGGREGAZIONE e di riferimento per il Paese.

Saranno Individuati degli spazi comuni, per avvicinare gli studenti alla scuola e la scuola agli

studenti.

Saranno promossi progetti esclusivamente mirati alla valorizzazione degli spazi scolastici, per

attività extra-scolastiche. Saranno istituiti Corsi per i giovani dai 16 ai 18 anni ( corsi di creazione

siti internet; corsi di fotografia; corsi di lingua mirati ad apprendere il linguaggio specifico e tecnico

di alcuni settori del lavoro; corsi di reportage e giornalismo che abbiano come obiettivo la

creazione di una coscienza civico partecipativa e la formazione di cittadini consapevoli in grado di

comunicare efficacemente per creare una cittadinanza attiva, corsi per il recupero di antiche e

tradizionali attività artigianali anche con l’ausilio di nuove tecnologie).

Saranno istituiti Concorsi per talento (musica, teatro, pittura, cucina, fotografia) che mettano in

luce le abilità della nostra gioventù.

Vogliamo diventare un Paese educante

Spazio ai piccoli per diventare grandi.

Se il lavoro è una necessità, è anche necessario che le famiglie abbiano adeguati servizi educativi

per i bambini di ogni età.

Proponiamo di realizzare:

- un nido comunale per ospitare i piccoli dai tre mesi ai tre anni;

- spazi incontro bambini /genitori per i bambini che non frequentano il nido, che offrono uno

spazio di socializzazione e scambio per bambini e adulti accompagnatori;

- una ludoteca per bambini dai tre agli 11 anni … perché anche giocare è un diritto.

- Ampliamento dell’area giochi annessa alla scuola primaria in località Pantano con apertura

pubblica in orari extra-scolastici.

- La manutenzione e il potenziamento delle aree verdi attrezzate.

Lo spazio che già c’è: la nostra scuola.

Con il coinvolgimento delle associazioni locali verranno promosse e patrocinate attività extra

didattiche che valorizzino gli spazi scolastici dell’area urbana e rurale, perché la scuola sia luogo di

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apprendimento di vita, per promuovere campi estivi e laboratori a prezzi calmierati al fine di

provvedere ad agevolazioni economiche delle famiglie in difficoltà.

Saranno, quindi, sollecitate, in collaborazione con le scuole del territorio:

- La creazione di orti botanici nei poli scolastici o in siti comunali;

- Individuazione di spazi dove gli studenti possano fare i compiti in orario extrascolastico con

l’aiuto di adulti e neo laureati

- Organizzazione di piccoli corsi di cucina per promuovere l’educazione ai principi dellasana e

corretta alimentazione

Lo SPORT è uno dei momenti più importanti di aggregazione per giovani e non per cui

riteniamo importantissimo avvicinare tutti alle attività sportive. Per questo sarà fondamentale la

collaborazione con la Consulta dello Sport ed altre specifiche organizzazioni per realizzare eventi

quali:

- Incontri con campioni del mondo dello sport

- Premiazione di atleti e associazioni che abbiano nell’anno sportivo raccolto importanti e

significativi risultati

- Sviluppo del progetto “insieme nello sport” per l’integrazione delle disabilità anche con

utilizzo della “pet therapy” e Attività Assistite Animali

- Valorizzazione del progetto “edu-allenatori” attraverso un piano di formazione cittadino

che coinvolga la consulta e le associazioni

- Potenziamento delle attività sportive nelle scuole

- Avviare l’esperienza degli “spazi aperti”, strutturati ma informali e fruibili, nelle aree

comunali e nei parchi.

POLITICHE SOCIALI

In un programma che ambisce alla centralità delle persone, grande attenzione e impegno

verranno impiegati nei servizi sociali ed educativi, nella convinzione che la loro qualità sia

fondamentale per lo sviluppo complessivo del paese e per sostenere la quotidianità delle famiglie.

Questa attenzione mira a costruire una cultura della solidarietà e della coesione sociale, che

rappresenta un efficace contrasto al rischio di disagio e disgregazione che i rapidi cambiamenti

sociali portano con sé.

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In quest’ottica è di primaria importanza rafforzare la collaborazione con il volontariato, la

cooperazione sociale e tutte quelle realtà che quotidianamente si impegnano in iniziative e

progetti di solidarietà.

Servizio farmaceutico

Valuteremo, insieme ai cittadini, la possibilità di aprire la prima farmacia comunale nella zona

rurale avviando così un nuovo servizio che integrerà quello già fornito dalle realtà private presenti

nell’area urbana.

Una rete per il lavoro e un lavoro di rete

Il bisogno di lavoro è una pressante priorità, tra i giovani, che spesso concluso il loro percorso

formativo hanno difficoltà a trovare un’adeguata occupazione ,e ,tra i meno giovani ,che si sono

trovati improvvisamente a perdere il loro status lavorativo e hanno difficoltà oggi a riproporsi sul

mercato.

Il nostro obiettivo non è promettere lavoro ma far sì che si creino nuove opportunità.

E’ necessario costruire nuovi rapporti con gli enti, le strutture preposte e le associazioni del

territorio che si occupano di formazione con l’obiettivo di creare una piattaforma pubblica e

accessibile a tutti che possa creare una rete nuova di contatti, al fine di creare un Comune con la

funzione di ponte tra domanda e offerta, guidando i giovani nelle iniziative d’impresa, con accesso

agevolato a spazi pubblici e coinvolgendoli in cooperative di servizi al fine di promuovere attività di

artigianato, vocazione del territorio.

In sinergia con gli Enti sovra comunali e con le loro dirette diramazioni operative saranno valutati e

potenziati aiuti all’imprenditoria femminile, strutturando anche percorsi di orientamento e

formazione rispetto alle nuove dinamiche del mondo del lavoro.

Famiglie si diventa.

Un centro per le famiglie è necessario nell’ottica del sostegno alla quotidianità della famiglia, per

migliorarne la qualità e progettare politiche familiari innovative ed efficaci che rispondano ai

mutati bisogni, con confronto e scambio di esperienze, per conoscere meglio i servizi offerti dal

territorio.

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Un paese per tutti e di tutti.

Accogliere e integrare.

Un paese dove stare bene è un paese dove condividere e sentirsi parte, e per fare ciò è

necessario saper come comunicare. Sarà pertanto necessario organizzare corsi in lingua italiana

per stranieri e creare servizi di mediazione culturale che permettano uno scambio tra cittadini.

Liberi dalla dipendenza.

Un paese dove stare bene è un paese dove la dipendenza e la violenza sono combattute.

Verranno organizzati eventi informativi e iniziative che coinvolgano la cittadinanza, le associazioni

e le scuole sul problema della dipendenza, sia da alcol e droga che ludopatia, e sull’importanza

della prevenzione.

Uno sportello antiviolenza è poi una necessità, per offrire consulenza, appoggio e informazione in

caso di violenza sulle donne, intrafamiliare o in casi di bullismo, che sarà affiancato da un servizio

di mediazione familiare per l’accompagnamento alla separazione.

Verrà inoltre fatta una mappatura dei servizi del territorio per aiutare persone e famiglie nei

momenti di crisi.

Abbattere le barriere.

Un paese dove stare bene è un paese da poter vivere, dove potersi muovere liberamente.

Potenziare gli interventi a favore della disabilità attraverso l’assistenza educativa nelle scuole, sia

con fondi comunali sia attraverso la ricerca di fondi provenienti da fonti esterne, saranno una

priorità.

Attraverso la collaborazione con associazioni del territorio e servizi, creeremo spazi per le attività

ricreative ed educative.

Vivere la terza età.

E’ necessario creare progetti specifici che sviluppino l’integrazione intergenerazionale, per far si

che gli anziani divengano una risorsa per le nuove generazioni e le famiglie.

Una banca del tempo, con attività quali il nonno di quartiere e il pedibus dove scambiare servizi,

esperienze, racconti di vita e saperi, incentiveranno la crescita di entrambi, creando maggiore

vicinanza abbattendo il disagio.

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Non solo. Verrà creato un servizio di supporto per la ricerca e la formazione di personale per

l’assistenza domiciliare agli anziani, al fine di non lasciare sole le famiglie che necessitano di un

aiuto nella cura dei propri cari, creando una comunicazione tra famiglie e personale.

SVILUPPO ECONOMICO: TURISMO, AGRICOLTURA, COMMERCIO

Segni ha tutte le potenzialità qualitative e quantitative adatte a rilanciare lo sviluppo

economico.

Le leve di tale sviluppo sono il turismo, l’agricoltura e il commercio. In questa ottica è necessario

programmare costantemente attività per:

a) la realizzazione di sentieri montani con didascalie di piante ed arbusti e l’organizzazione

periodica di attività escursionistiche da divulgare all’esterno tramite guide;

A tali attività in campo turistico sarà necessario affiancare iniziative per il rilancio dell’agricoltura

attraverso:

a) il recupero ambientale della Valle del Sacco mediante coltivazioni innovative “non food”

come ad esempio la canapa e la floro vivaistica. In tale ambito sarà compito

dell’amministrazione organizzare corsi di formazione specifici per giovani imprenditori

agricoli che vogliano intraprendere iniziative in tal senso e supportare i necessari

investimenti attraverso il reperimento di fondi Regionali finalizzati ai piani di sviluppo

rurale fornendo una continua e costante consulenza;

b) la realizzazione del riordino delle “Cese” del campo che dovranno essere destinate ad

attività turistiche, agricole e filiere zootecniche compatibili con il territorio, con particolare

attenzione all’imprenditoria giovanile, tutto nell’ottica della riqualificazione ambientale;

c) l’utilizzo del patrimonio dell’Anteria verificando la fattibilità di una suddivisione in lotti con

successiva concessione in affitto ad imprenditori agricoli per la trasformazione in frutteto

di marroni;

d) il sostegno all’attività di castanicoltura attraverso il censimento delle attività,

l’organizzazione di corsi di formazione per potatori ed innestatori, la realizzazione di un

vivaio per l’approvvigionamento delle marze;

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e) il continuo ed attento sostegno alle attività di produzione attraverso forme di promozione

dei prodotti tipici anche attraverso la creazione di una piattaforma condivisa per la vendita

diretta dei prodotti agricoli e manifatturieri;

f) la creazione di un marchio di certificazione dei prodotti locali e la realizzazione di strumenti

atti a favorire le sinergie tra attività di produzione, attività commerciali e della ristorazione

operanti nel territorio;

g) il rilancio delle attività commerciali attraverso una revisione del regolamento del

commercio, la riduzione della burocrazia per l’apertura di nuove attività, la valutazione di

possibili agevolazioni fiscali (IMU e TARI) almeno per i primi due o tre anni per le attività

intraprese nel centro storico;

h) organizzazione di mercati per le produzioni a Km. zero sia nella zona alta che nella zona

rurale.

i) Organizzazione di eventi eno-gastronomici in collaborazione con i produttori e le

associazioni locali per la valorizzazione dei prodotti tipici.

Fondamentale sarà creare un programma del turismo Lepino organizzato e progettato insieme a

tutti i Comuni del territorio dei Monti Lepini che possa avere una visione ed una strategia comune

e unica.

Il fine sarà quello di collaborare per creare e potenziare il senso di appartenenza culturale ad un

unico territorio, realizzando nel contempo economie di scala su costi e attività di progettazione

comune di eventi. In tal modo sarà possibile organizzare iniziative intercomunali di maggiore

qualità e meglio organizzati con conseguente risparmio di risorse economiche e maggiori

possibilità di accedere a fondi sovra comunali.

SEGNI PIÙ BELLA E RINNOVABILE

Quello che proponiamo e ci impegneremo ad attuare è abbastanza semplice: rendere la nostra

città più bella, con spazi pubblici curati ed accoglienti, con barriere architettoniche ridotte al

minimo, adeguata dotazione di infrastrutture (spazi e parcheggi) ed integrazione dell’attuale

dotazione di standard urbanistici, cioè delle aree destinate agli spazi pubblici ed alla realizzazione

di opere ed attrezzature di interesse comune, nella consapevolezza che lo stato delle

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infrastrutture pubbliche e delle abitazioni private incide molto sulla qualità della vita della

comunità. Di conseguenza, qualsiasi loro miglioramento, ampliamento o completamento non può

che apportare benefici ed aprire nuove prospettive di sviluppo, incidendo sulla qualità della vita

degli abitanti e sul loro senso di appartenenza ai luoghi e può costituire un fattore decisivo a

promuovere una maggiore coesione sociale.

Diverse sono le iniziative che vogliamo mettere in campo per raggiungere gli obiettivi su indicati,

tra queste, in particolare:

a) favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente dando attuazione alla legge

regionale sulla rigenerazione urbana ed introducendo, per quanto di competenza del Comune,

semplificazioni nelle procedure ed incentivi fiscali. La riqualificazione del patrimonio immobiliare,

infatti, è una priorità per garantire ai cittadini la qualità e la sicurezza dell’abitare e per migliorare

la qualità sociale e ambientale, oltre che una grande occasione per promuovere l’occupazione e

l’impiego dell’imprenditoria locale;

b) integrare la dotazione di infrastrutture e standard urbanistici favorendo l’attuazione delle

previsioni del PRG del 2007, soprattutto con riferimento agli “ambiti ad attuazione indiretta”;

c) incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e l’utilizzo delle nuove forme di

bio-architettura, promuovendo le buone pratiche del riuso, dell’equilibrio dei consumi ed

introducendo sgravi sugli oneri comunali per interventi di ristrutturazione e recupero con

particolari caratteristiche di sostenibilità: ciò anche mediante una revisione del Regolamento

Edilizio Comunale che dovrà essere adeguato al “Regolamento Edilizio Unico” di cui all’Intesa del

20.10.2016 tra Governo, Regioni e Comuni;

d) predisporre un Piano di razionalizzazione energetica degli edifici comunali a tutti i livelli,

dotandoli dove possibile di impianti ad alta efficienza, migliori coibentazioni e sistemi di energie

rinnovabili;

e) migliorare la mobilità mediante la redazione di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile sulla

scorta del quale sviluppare una visione di sistema da correlare e coordinare con i piani settoriali ed

urbanistici al fine di:

- garantire a tutti cittadini opzioni di trasporto che permettano loro di accedere alle destinazioni

ed ai servizi chiave;

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- migliorare le condizioni di sicurezza;

- ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici;

- migliorare l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci;

Verrà data priorità:

a) al riordino del territorio, rispondendo sul terreno della quotidianità, mediante la realizzazione di

interventi di manutenzione ordinaria che contribuiscano a migliorare il decoro urbano, a rendere

più vivibile, visibile e attrattivo il nostro territorio;

b) alla realizzazione di opere di messa in sicurezza oramai non più procrastinabili, come ad

esempio i marciapiedi di Via Roma e interventi mirati nella zona rurale;

c) alla dotazione di infrastrutture a servizio del Centro Storico, come ad esempio, il potenziamento

del parcheggio presso la scuola Tommaso Falasca che può essere attuato utilizzando forme di

autofinanziamento o ricorrendo al Parternariato Pubblico Privato;

d) Revisione urbanistica puntuale del valore reale dei terreni che tenga conto delle diverse

potenzialità edificatorie.

e) individuazione di una possibile area pedonale.

f) creazione di un ufficio comunale polivalente nella zona rurale.

g) individuazione di locali da concedere per start-up giovanili anche eventualmente a canoni

ridotti.

“L’imperativo è: OSARE CAMBIARE.

…..Possiamo scegliere di impiegare il nostro tempo al meglio vivendo pienamente e compiutamente,

oppure decidere di donare la nostra vita, le nostre scelte, i nostri ideali a chi prenderà le decisioni per

noi.

…… Possiamo attivarci, organizzarci e contarci per cambiare le storture della nostra società, oppure

limitarci a dire che il mondo è cattivo e sbagliato. A noi è sempre data una scelta, ma non c’è niente di

illuminante nel decidere di non scegliere. Chiedetevi che cosa potete fare per il vostro Paese è la

massima di chi ha scelto di provarci.

…… Organizziamoci, allora, e cominciamo da un primo passo in questo cammino perché c’è BISOGNO DI

TUTTI” (Carta dei Valori di Italia In Comune)

Lista Italia In Comune Cristina Vittori Sindaco