PROGETTO INCUB|ARTI

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1 INCUB|ARTI PERCORSI TERRITORIALI DI CULTURA ESPANSA Progetto a cura de ll’Associazione Il Cerchio di Gesso Via Fratelli Faà di Bruno 2 - 10152 TORINO Telefono -340 54110806 [email protected] / [email protected] WWW.CUBOTEATRO.IT

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Percorsi territoriali di cultura espansa A cura dell'Associazione Culturale Il Cerchio di Gesso

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INCUB|ARTI PERCORSI

TERRITORIALI

DI CULTURA ESPANSA

Progetto a cura dell’Associazione Il Cerchio di Gesso Via Fratelli Faà di Bruno 2 - 10152 TORINO Telefono -340 54110806 [email protected] / [email protected] WWW.CUBOTEATRO.IT

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PROGETTO INCUB|ARTI PERCORSI TERRITORIALI DI CULTURA ESPANSA INCUB|ARTI un progetto di integrazione e diffusione della Cultura dal basso, partecipato, multidisciplinare. All'interno di una zona ricca di elementi sociali differenti e distanti fra di loro, il progetto si propone di allargare i confini della cultura in tutto il quartiere, invadendo spazi, cortili, recuperando storie e memorie, stimolando ed esaltando la creatività dei cittadini residenti, a partire da il Cubo Teatro, spazio che negli anni si è contraddistinto per la qualità artistica delle proprie proposte. Il CUBO TEATRO nasce come spazio multidisciplinare, sito in una posizione strategica della Circ. 7 di Torino. Una zona in cui sono presenti: Case popolari, il nuovo Campus Universitario, un deposito GTT (Gruppo Trasporti Torinesi) , e il quartiere di Vanchiglia (quartiere in grande ascesa nel territorio Comunale). La cultura in genere, in tutte le sue forme, è ora un bene che fondamentalmente si rivolge a una fascia di pubblico estremamente ristretta . INCUB|ARTI parte proprio dal principio che la cultura debba “uscire” per andare nelle strade, riavvicinarsi alla gente e trovare forme strategiche di partecipazione. Ecco che il CUBO TEATRO non vuole essere uno spazio chiuso, ma piuttosto aperto ai cittadini e alle realtà culturali che, sebbene qualitativamente valide, non trovano spazio nel territorio. Il progetto si avvale di numerose collaborazioni. Una rete di realtà che hanno deciso di lavorare insieme a fronte di un obiettivo comune. Obiettivo generale del progetto è di consolidare su tre fronti il polo culturale del Cubo: da un punto di vista dell’organizzazione interna è prevista un’ottimizzazione del capitale umano e sociale attraverso processi di formazione mirata alla costituzione di un inedito, per quanto già consolidato informalmente, gruppo di lavoro, con nuovi membri all’interno dell’organizzazione proponente, ma garantendo allo stesso tempo continuità nella Direzione artistica; per quanto riguarda i processi di diffusione della cultura dal basso, dell’integrazione e dell’inclusione sociale – per noi intimamenti correlati positivamente al tema dell’audience development – è messa in campo una metodologia partecipativa trasversale che attinge alla letteratura delle scienze sociali sulla ricerca-azione quanto alle pratiche dell’arte partecipata come dell’apprendimento cooperativo, l ’approccio del lean design e del design thinking; da ultimo, terminata la fase di start-up, un profondo potenziamento qualitativo del polo stesso: attraverso un processo di metamorfosi orientato alla costituzione di un vero e proprio centro di produzione e residenza artistica, grazie al rafforzamento sistemico della rete dei partner e ai processi di ascolto partecipativo del territorio messi in atto nel tempo nel corso del progetto.

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SOMMARIO

OBIETTIVI ..................................................................................................................................................... 4

STRATEGIE ................................................................................................................................................... 4

RISULTATI ATTESI ......................................................................................................................................... 4

RETE DI COLLABORAZIONI ............................................................................................................................ 5

I PROGETTI PARTECIPATIVI..........................................................................................................................10

A. VIDEO PARTECIPATIVO ........................................................................................................................10

B. PHOTOVOICE – PROGETTO FOTO PARTECIPATIVE ...............................................................................10

C. STORYTELLING PARTECIPATIVO ...........................................................................................................11

Gli EVENTI – IL TERRITORIO .........................................................................................................................12

A. FESTIVAL DEL QUARTIERE....................................................................................................................12

B. BE|ARTI Cene di Quartiere ..................................................................................................................12

AUDIENCE DEVELOPMENT – PROGETTO NUOVO SPETTATORE ....................................................................13

LA PROPOSTA FORMATIVA TEATRALE .........................................................................................................14

LA PROPOSTA FORMATIVA PER I CITTADINI ................................................................................................14

ALTRI PROGETTI IN CANTIERE .....................................................................................................................15

A. PROGETTO SCUOLE .............................................................................................................................15

B. PROGETTO TEATRO GIOVANE .............................................................................................................15

C. PROGETTO “IL TEATRO INCONTRA L’UNIVERSITA”...............................................................................16

AFFITTO SPAZI ............................................................................................................................................17

RELAZIONI CON ALTRE REALTA’ TERRITORIALI.............................................................................................18

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OBIETTIVI

Obiettivo generale del progetto è di consolidare su tre fronti il polo culturale del Cubo: da un punto di vista dell’organizzazione interna è prevista un’ottimizzazione del capitale umano e sociale attraverso processi di formazione mirata alla costituzione di un inedito, per quanto già consolidato informalmente, gruppo di lavoro, con nuovi membri all’interno dell’organizzazione proponente, ma garantendo allo stesso tempo continuità nella Direzione artistica; per quanto riguarda i processi di diffusione della cultura dal basso, dell’integrazione e dell’inclusione sociale – per noi intimamenti correlati positivamente al tema dell’audience development – è messa in campo una metodologia partecipativa trasversale che attinge alla letteratura delle scienze sociali sulla ricerca-azione quanto alle pratiche dell’arte partecipata come dell’apprendimento cooperativo, l’approccio del lean design e del design thinking; da ultimo, terminata la fase di start-up, un profondo potenziamento qualitativo del polo stesso: attraverso un processo di metamorfosi orientato alla costituzione di un vero e proprio centro di produzione e residenza artistica, grazie al rafforzamento sistemico della rete dei partner e ai processi di ascolto partecipativo del territorio messi in atto nel tempo nel corso del progetto. Tra gli obiettivi specifici del progetto sono da evidenziare: un incremento di pubblico e clienti del quartiere e della Città agli eventi, attività, corsi e spettacoli del Cubo; la parziale riconversione degli spazi del Cubo in un’ottica di miglioramento della fruibilità dei nuovi spettatori, grazie a piccoli interventi e workshop; un miglioramento della vita sociale del quartiere; la creazione di un archivio web open source che documenti le buone pratiche di partecipazione artistica condotte; l’ampliamento della rete dei partner.

STRATEGIE

Le strategie di INCUB|ARTI discendono fondamentalmente dall’obiettivo generale tripartito e dagli specifici elencati nella descrizione di cui sopra. Una prima strategia è definibile come strategia organizzativa, una seconda come strategia partecipativa e una terza come strategia valutativa: tutte e tre permeano con diversa intensità tutte le azioni previste dall’iter progettuale. Anticipiamo quindi uno dei criteri di valutazione che è il principio della strategia valutativa come insita a ogni fase o azione progettuale, grazie fondamentalmente a due assi: la forte impronta archivistica nella ricerca-azione condotta e il linguaggio artistico-visuale impiegato. Questo sul lungo periodo permetterà un monitoraggio costante e agevolato. La strategia organizzativa permetterà a sua volta di riorientare il progetto in alcuni turning-point progettuali, cadenzati dal chiudersi delle stagioni teatrali. La strategia partecipativa rappresenta invece il core del progetto e si prevede che abbia l’impatto a livello d’integrazione, inclusione sociale e audience development più rilevante, in un crescendo temporale modulare, sia a livello quantitativo che qualitativo degli interventi.

RISULTATI ATTESI

1. L'integrazione sociale attraverso la cultura nel territorio limitrofo, che porti alla creazione di un micro sistema sociale integrato e partecipativo. 2. La creazione di un polo culturale sostenibile nel tempo che rappresenti un punto di riferimento per la Città di Torino grazie alle sue attività di produzione artistica, di formazione multidisciplinare e di organizzazione di eventi teatrali e coreutici con un aumento costante del pubblico e particolare attenzione all'audience development. 3. La strutturazione di un'impresa culturale autosostenibile e virtuosa. 4. L'accompagnamento alla professionalizzazione artistica a organizzativa di gruppi giovani di artisti dello spettacolo. 5. Un aumento costante di riconoscibilità a livello nazionale

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RETE DI COLLABORAZIONI

Il progetto INCUB|ARTI non si avvale di partner ma di realtà che collaboreranno al progetto stesso in specifiche attività. Le realtà individuate sono caratterizzate dalla riconosciuta professionalità nel proprio campo di interesse e rappresentano l’eccellenza territoriale.

CITTA’ DI TORINO ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI – PARI OPPORTUNITA’ – POLITICHE PER L’INTEGRAZIONE – RIGENERAZIONE URBANA . SUOLO PUBBLICO E ARREDO URBANO http://www.comune.torino.it/infogio/spg/ CITTA’ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE 7 (Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone)

http://www.comune.torino.it/circ7/

FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO

La Fondazione Piemonte dal Vivo rappresenta sul territorio della nostra Regione una preziosa fonte per la diffusione della cultura teatrale, proponendo ai cittadini significative opportunità di incontro con spettacoli appartenenti alle differenti dimensioni artistiche del palcoscenico. http://www.piemontedalvivo.it/

ASSOCIAZIONE MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema, dopo avere affidato alla Fondazione intitolata a Maria Adriana Prolo tutto il

patrimonio e la gestione del Museo del Cinema, è un’associazione che lavora a fianco del Museo e che cresce e si

rinnova mantenendo fede all’impegno culturale e sociale della sua fondatrice attraverso lo sviluppo di un percorso unico

di ricerca, promozione e formazione: un vero e proprio laboratorio culturale particolarmente attento al cinema realizzato

a Torino e in Piemonte, che coinvolge diverse generazioni di cinefili accomunate dalla passione per il cinema e

impegnate a trasmetterne la sua conoscenza.

http://www.amnc.it/

EMERGENCY

Emergency è un'associazione umanitaria fondata a Milano nel 1994 per portare aiuto alle vittime civili delle guerre e

della povertà.

http://www.emergency.it/

IAAD – ISTITUTO D’ARTE APPLICATA E DESIGN

Per IAAD design è cultura della progettazione, è un sistema capace di mettere in relazione la produzione con gli utenti

finali occupandosi di ricerca e innovazione per dare valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuibili sul

mercato: significato, funzione e forma sono i cardini di una progettazione consapevole.

http://www.iaad.it/

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IZMO

Izmo nasce nel 2006 a Torino con lo scopo di mettere in atto le ricerche e i progetti formulati durante sei anni di attività

del gruppo-sfera: incontro informale di architetti e ingegneri. L’ambito di attività di Izmo è il territorio:luogo di relazioni tra

individui e spazio, tra persone ed ambiente.

http://izmo.it/

COOPERATIVA FRASSATI

La cooperativa sociale P.G. Frassati nasce a dicembre del 1976 e diventa operativa nell’autunno del 1977 come

un’unica entità economica e giuridica. Il periodo non è semplice, ma come spesso accade nelle situazioni più difficili,

invita alla ricerca e alla sperimentazione e porta alla innovazione e allo sviluppo, anche in ambito sociale.

http://www.coopfrassati.com/

CANTIERE BARCA

Un centro per i giovani, un laboratorio di quartiere, un modo innovativo di sperimentare e contaminare.

Cantiere Barca è un centro per i giovani ed un laboratorio creativo aperto al quartiere. Vogliamo dare ai giovani di Barca

un posto dove incontrare i valori dell’amicizia, della solidarietà e del saper-fare. Vogliamo condividere strumenti, pratiche

e saperi legati alla sostenibilità, al vivere insieme ed alla socialità.

http://cantierebarca.org/it/

ANTROPOCOSMOS

Antropocosmos è un’associazione culturale senza fini di lucro di antropologi e antropologhe, viaggiatori ed esploratrici

della contemporaneità, di fatto e di spirito. La sede ufficiale è a Torino, Italia, territorio in cui realizza la maggior parte

delle sue attività; ha anche una sezione internazionale, con base operativa a Buenos Aires.

www.antropocosmos.org

COORPI – Coordinamento Danza Piemonte

Associazione culturale senza fini di lucro, che riunisce danzatori, coreografi, docenti e figure professionali che operano a vario titolo nel mondo della danza.L'associazione si è costituita il 13 novembre 2002 per valorizzare le realtà coreutiche presenti sul territorio, sostenerne lo sviluppo professionale e creativo e favorirne le sinergie. www.coorpi.org

KRAPP’S LAST POST

Fondata a Torino nel 2006 da Daniela Arcudi e Bruno Bianchini, opera nella creazione, promozione e diffusione di iniziative editoriali e percorsi formativi orientati alle arti performative e allo sviluppo tecnologico applicato alla cultura. Winnie & Krapp è editore della testata giornalistica on line Krapp’s Last Post http://www.klpteatro.it/

MAC MovimentoArteCreatività

L’Associazione MAC MovimentoArteCreatività nasce dall’intendimento di sostenere e implementare un movimento

ideale e civico che già si sta affacciando alle porte della nostra società e che trova risposta concreta in nuovi

comportamenti verso se stessi, gli altri, l’ambiente.

www.movimentoartecreativita.com/

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TIPS THEATRE

TIPStheater è la piattaforma web dedicata al teatro e alla danza nata a Torino a maggio 2014, nasce dalla voglia di dare voce e spazio al pubblico per permettere a tutti gli appassionati di spettacolo dal vivo di vivere in modo nuovo l'offerta culturale del territorio. La piattaforma è pensata anche come innovativo strumento per le compagnie professionali, i teatri e gli operatori culturali. Su TIPStheater è possibile consultare un calendario sempre aggiornato degli spettacoli in programma, leggere le schede degli spettacoli delle compagnie teatrali, scoprire tutti i servizi offerti da teatri e spazi culturali, condividere biglietti e passaggi in auto e, soprattutto, dire la propria opinione sugli spettacoli. http://www.tipstheater.com/

LABORATORIO ZANZARA

Laboratorio Zanzara è una cooperativa sociale (no profit) nata a Torino come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale. Le motivazioni che animano il laboratorio si basano su due principi elementari: creare un ambiente che rispetti i tempi creativi e lavorativi dei soggetti che vi partecipano e riconoscere le persone patrimonio attivo in ogni realizzazione. La creatività diventa la base dell’azione lavorativa e l’agire attraverso il lavoro si trasforma in elemento essenziale per un ritrovato diritto di cittadinanza. http://laboratoriozanzara.blogspot.it/

VIDEOCOMMUNITY

Videocommunity, una comunità di videomakers, operatori sociali, associazioni e cittadini attivi sul territorio piemontese

dal 2004. Videocommunity è un progetto di comunicazione sociale che dà voce a chi non ne ha, mette in comunicazione

realtà sociali e culturali diverse, crea relazioni tra cittadini e istituzioni, produce e trasmette informazione plurale, educa

ad uno sguardo critico sulla comunicazione di massa.

http://www.videocommunity.net/

LABORATORIO ARTISTICO PIETRA

Il progetto nasce dalla volontà di creare uno spazio di confronto e collaborazione che risponda alle necessità

professionali del gruppo, anche ai fini di produzione e promozione culturale. Prendendo in affitto uno spazio privato,

attraverso l’autofinanziamento, e aprendolo all’interazione con altre professionalità e alla fruizione del pubblico,

intendiamo realizzare un coworking partecipato, teso a migliorare le professionalità, diventando anche un valore

aggiunto per il territorio. Gli aderenti al progetto possono svolgere attività legate all’arte, l’artigianato e la cultura in senso

lato. Attualmente le discipline coinvolte sono: falegnameria e scenografia, grafica e incisione, circo e teatro, pittura,

fotografia e video.

http://culturability.org/progetti-presentati/laboratorio-artistico-pietra/

C.P.E.M. TEATRO

La Compagnia è stata fondata nel 2009 da Monica Bonetto e Stefano Dell’Accio, attori registi e drammaturghi.

L’esigenza condivisa è stata quella di unire la qualità e l’originalità della scrittura scenica a un’ affabulazione incisiva e

avvincente fruibile da ogni tipo di spettatore. Memoria e impegno civile in un Teatro di Narrazione in cui l’emozione

smorza la risata , la commozione si stempera nel sorriso e il racconto diventa strumento di riflessione sul presente.

http://www.cpemteatro.com/CPEM-Teatro/Home.html

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RESTITUZIONI BIOGRAFICHE

Restituire biograficamente si connota esteticamente ed eticamente, non è fare neutro, si colloca nella trama delle

relazioni che compongono la memoria collettiva,tutelando e salvaguardando l'individuo e il suo diritto ad esserci e

ad esprimersi. Possono chiamarsi volontari della memoria, raccoglitori di storie, documentaristi,giornalisti biografi o

semplici appassionati, essi sono gli artefici delle restituzioni biografiche.

http://www.restituzionibiografiche.it/

Gruppo di Volontariato Vincenziano NES- Nessuno E' Straniero

Nes è un’associazione di volontariato che lavora con famiglie tradizionali o monoparentali in difficoltà, anche straniere,

con bambini in tenera età, inserite nella case ATC di Corso Farini e Via Faà di Bruno, cercando di fornire loro aiuto e

sostegno nel processo di integrazione

https://www.facebook.com/gvvnes?fref=ts

ASSOCIAZIONE GIOSTRE

Un associazione di operatori culturali, tecnici e artisti, formatasi attraverso le esperienze dell'ass. Rock e suoi Fratelli e

dello “Spazio di Libera Espressione Elettrificata - Taurus” di Ciriè (Torino).

Dalle ceneri delle due esperienze durate oltre 10 anni, nel 2013 nasce l'associazione culturale Giostre.

Le principali attività sono di diffondere musica, teatro, circo contemporaneo, attraverso la progettazione, l'organizzazione

e la realizzazione di eventi culturali e artistici.

http://digiostraingiostra.wix.com/

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RASSEGNA TEATRALE “SCHEGGE AA” La rassegna SCHEGGE raggiungerà la sua 6° edizione nella stagione 2015/2016: SCHEGGE AA (Aperta-Appartata). L’edizione appena conclusa è stata organizzata all’insegna della qualità delle proposte e della visibilità sul territorio. Sono stati selezionati sette spettacoli tra le migliori compagnie italiane di teatro contemporaneo. Spettacoli premiati in Italia e all’estero. Tutti hanno replicato in doppia serata (sabato e domenica) in una stagione che ha aperto l’ultimo fine settimana di Novembre 2014 per concludersi a metà aprile 2015 (11 e 12) Tre le compagnie selezionate dal bacino torinese: MUTAMENTO ZONA CASTALIA, COMUNQUE POLONIO ERA MALATO | TEATRO, ALICE CONTI | ORTIKA Quattro dal territorio nazionale INSTABILI VAGANTI – BOLOGNA, ATIR TEATRO RINGHIERA – MILANO, CARULLO-MINASI – MESSINA TEATRING – MILANO La Stagione SCHEGGE è sostenuta da LIVE-FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO che si è fatta carico del cachet di quattro compagnie e delle intere spese SIAE e della parte contrattualistica Quattro realtà sono state ospitate ad incasso. La nutrita rassegna stampa è indice del seguito che Schegge ha avuto quest’anno. Il pubblico è cresciuto di fine settimana in fine settimana ricordandoci quanto sia fondamentale il “passa-parola” e la possibilità quindi di poter ospitare gli spettacoli per più giorni. L’intento della stagione futura è di mantenere ed innalzare ulteriormente la qualità della proposta artist ica apportando, laddove risulterà possibile, alcune modifiche alla programmazione: - Tutte le compagnie ospitate a cachet - Programmazione degli spettacoli in cartellone con una matineè il lunedì mattina per le scuole - Maggiore coinvolgimento del territorio attraverso promozione e comunicazione. Sono infatti mancate

le risorse per poter affrontare in maniera efficace una campagna promozionale (affissioni, flyers, cartoline etc)

Nell’intento dell’organizzazione è anche la possibile miglioria nel gestire l’ospitalità degli artisti, quest’anno affidata alle singole possibilità personali (vedi ospitalità casalinga), mettendo a disposizione una piccola foresteria. A latere della rassegna si ipotizza la realizzazione di 2/3 seminari di l’alta formazione artistica.

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I PROGETTI PARTECIPATIVI

« Una cultura partecipativa è una cultura con barriere relativamente basse per l'espressione artistica e l'impegno civico, che dà un forte sostegno alle attività di produzione e condivisione delle creazioni e prevede una qualche forma di mentorship informale, secondo la quale i partecipanti più esperti condividono conoscenza con i principianti. All'interno di una cultura partecipativa, i soggetti sono convinti dell'importanza del loro contributo e si sentono in qualche modo connessi gli uni con gli altri (o, perlomeno, i partecipanti sono interessati alle opinioni che gli altri hanno delle loro creazioni). »

(Henry Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali: media education per il XXI secolo)

A. VIDEO PARTECIPATIVO

Finalità: produzione di un Docufilm sul quartiere, secondo un tema proposto, girato dai cittadini stessi. Il progetto si sviluppa nelle seguenti fasi: - Scelta di un tema; - Laboratorio gratuito rivolto alla cittadinanza del quartiere con professionista del settore Audiovisivo; - I partecipanti al corso provvedono alla creazione di materiale audiovisivo all'interno del quartiere con:

interviste, creazioni di micro/corto metraggi, individuazione di situazioni interessanti al fine del tema proposto;

- Raccolta del materiale video, visione collettiva del materiale; - montaggio di un docu-film da parte di un professionista del settore; - RESTITUZIONE PUBBLICA del Docu-film in occasione del FESTIVAL DEL QUARTIERE (vedi

EVENTI) ad Aprile/Maggio 2016.

B. PHOTOVOICE – PROGETTO FOTO PARTECIPATIVE

Finalità: produzione di una mostra fotografica sul quartiere, secondo un tema proposto, composto da foto scattate dai cittadini stessi. - Il progetto si sviluppa nelle seguenti fasi: - Scelta di un tema; - Laboratorio gratuito rivolto alla cittadinanza del quartiere con professionista del settore Fotografico; - I partecipanti al corso provvedono alla creazione di materiale fotografico all'interno del quartiere; - Raccolta del materiale fotografico, visione collettiva del materiale e selezione partecipata delle

fotografie; - Stampa delle foto selezionate; - RESTITUZIONE PUBBLICA e ALLESTIMENTO MOSTRA in occasione del FESTIVAL DEL

QUARTIERE (vedi EVENTI), ad Aprile/Maggio 2016.

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C. STORYTELLING PARTECIPATIVO

Finalità: produzione di un racconto corale sul quartiere, secondo un tema proposto, scritto dai cittadini stessi. Il progetto si sviluppa nelle seguenti fasi: - Scelta di un tema; - Laboratorio gratuito rivolto alla cittadinanza del quartiere con professionista del settore; - I partecipanti al corso provvedono alla creazione di materiale sul quartiere: racconti ambientati nel

quartiere, vecchie storie di zona, racconti o ritratti di personaggi che abitano il territorio; - Raccolta del materiale e lettura collettiva; - montaggio di un “romanzo”, o una “drammaturgia corale” sul quartiere; - RESTITUZIONE PUBBLICA con letture e/o micro spettacoli in occasione del FESTIVAL DEL

QUARTIERE, ad Aprile/Maggio 2016. - RESTITUZIONI PUBBLICHE durante le Cene di quartiere organizzate nel cortile antistante il CUBO

(vedi EVENTI)

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Gli EVENTI – IL TERRITORIO

L'idea è di progettare attività nei cortili delle case popolari (case ATC), molto ampi e sempre molto vissuti. Per portare gente al teatro, bisogna andare a “pescare” la gente nei suoi luoghi, una rivoluzione serena; progetto per il territorio: sempre legato al coinvolgere la gente, trovare un tema e lavorare attorno a quel tema per un festival modello “Festival Costituzione” del Ringhiera).

A. FESTIVAL DEL QUARTIERE

un festival a cadenza bisettimanale con 12 appuntamenti di perfomance di varia natura – teatrale, coreutica, musicale, design – all’interno dei cortili delle case ATC del quartiere. Il progetto si caratterizza per la regolarità degli eventi e per la semplicità dei linguaggi proposti, uniti alla professionalità acclarata degli interpreti e dei professionisti coinvolti. Il progetto si svilupperà secondo più fasi.

Una prima fase di contatto e avvicinamento con i cittadini dei condomini, per informare sugli eventi che si svolgeranno;

Una seconda fase di promozione in loco, con incursioni all'interno dei cortili; l'organizzazione di veri e propri eventi quali spettacoli teatrali e concerti (selezionati sulla base

dell'adattabilità al contesto proposto); un post spettacolo di incontri informali fra i cittadini, gli artisti e l'organizzazione del festival; un ultimo incontro a fine anno per organizzare e ricercare insieme ai cittadini dei nuovi lavori

da proporre l'anno successivo secondo i gusti e le volontà degli stessi abitanti dei condomini. .

B. BE|ARTI Cene di Quartiere

Momenti conviviali (e sostenibili) per “accorciare” le distanze tra la popolazione e il mondo del teatro. Esperienze passate portano ad invididuare questa modalità come funzionale. Il momento conviviale diventa opportunità per assistere e prendere parte in maniera attiva all'evento.

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AUDIENCE DEVELOPMENT – PROGETTO NUOVO SPETTATORE

Il termine AUDIENCE DEVELOPMENT descrive le attività che vengono svolte specificatamente per soddisfare i bisogni del pubblico esistente e potenziale e per aiutare le organizzazioni a sviluppare una

continua relazione con il pubblico. Può includere aspetti di marketing, programmazione, istruzione, assistenza clienti e distribuzione "

(Arts Council of England, 2006)

INCONTRI E DIBATTITI CON LE COMPAGNIE/REALTA' CULTURALI DEL TERRITORIO pensiamo infatti sia importante dare voce alle realtà che abitano la città, per poter raccontare il mestiere del teatrante spesso non considerato un vero e proprio lavoro.

LEZIONI A TEMA temi che potranno essere individuati dagli stessi cittadini che ne sentano l'esigenza.

MOMENTI DI VISIONE CONDIVISA DI SPETTACOLI la stagione Schegge ha dato la possibilità agli spettatori di avere un confronto diretto con gli artisti per poter dialogare con loro, porre loro domande. Per evitare l'imbarazzo di parlare davanti ad un pubblico post-spettacolo pensiamo di possano individuare modalità precise pre e post spettacolo per poter rendere efficace la possibilità di un incontro pubblico – spettatore, incontro non possibile nelle grandi stagioni dove tutto si conflude a chiusura sipario.

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LA PROPOSTA FORMATIVA TEATRALE

Organizzazione e messa in atto dei laboratori teatrali e coreutici per amatori, workshop teatrali e di danza per professionisti, corsi diurni per la cittadinanza. L’obiettivo è quello di creare un centro di formazione trasversale per un'utenza amatoriale e professionale, con professionisti del settore della formazione, unita alla formazione di stampo sociale per utenza disagiata quale anziani e disabili del quartiere.

LA PROPOSTA FORMATIVA PER I CITTADINI

Avvicinare la cittadinanza al mondo del teatro, della danza e delle arti performative in genere attraverso corsi diurni; incontro fra i cittadini; apertura nei confronti dello spazio. Un corso diurno lungo un anno, rivolto alla cittadinanza, gratuito, condotto da diversi docenti che si alternano di volta in volta per portare nuove tecniche e insegnamenti. Il gruppo poi si esibirà alla fine dell'anno presso il Cubo Teatro in due occasioni: - Incursioni durante il FESTIVAL DEL QUARTIERE; - A metà Giugno con uno spettacolo completo.

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ALTRI PROGETTI IN CANTIERE

A. PROGETTO SCUOLE

Coinvolgimento delle scuole del territorio con spettacoli/lezioni/laboratori che siano in linea con il programma didattico.

B. PROGETTO TEATRO GIOVANE

spazio/risorse per giovani compagnie emergenti La carenza di spazi teatrali dotati di tecnica e a prezzi accessibili è un ostacolo alla crescita artistica delle giovani compagnie in particolare e del movimento teatrale torinese in generale. Il Cubo vuole farsi spazio di riferimento per ospitare nuove ed emergenti realtà del territorio al fine di effettuare un monitoraggio delle realtà presenti a Torino, delle nuove leve del teatro, e permettere così un graduale accompagnamento e miglioramento dell’intero movimento giovane della nostra città. Origini del progetto. “Giovani Schegge” nasce nel 2013 nell’ambito della Stagione teatrale Schegge – IV Edizione. Il progetto era così articolato: - ospitalità per 4 compagnie “giovani” o “emergenti” del territorio; - ospitalità per 5 giovani spettatori accompagnati lungo un percorso di visione degli spettacoli e critica

degli spettacoli, e inseriti all’interno del sistema lavorativo e progettuale della Stagione e della Compagnia.

Progetto 2015-16 Il nuovo progetto Teatro Giovane nasce da esigenze territoriali. Come spazio Teatrale ormai collaudato e inserito nel circuito cittadino, ci sentiamo in dovere di aiutare le nuove leve del teatro a crescere e a dare loro un’opportunità di visibilità all’interno di un contesto professionale. Pertanto il nostro progetto si svilupperà nel seguente modo: - ospiteremo x spettacoli di x compagnie all’interno della nostra Stagione, racchiusi in una rassegna ben

definita, con un suo chiaro nome. - Gli spettacoli verranno selezionati secondo criteri diversi rispetto agli spettacoli ufficiali della Stagione

di Teatro: si tratterà di compagnie giovani ed emergenti, non ancora professionali, ma che potrebbero diventarlo.

Comunicazione La rassegna di “Teatro Giovane”, seppur inserita all’interno della programmazione teatrale del Cubo, avrà una sua specifica comunicazione, distinta in modo chiaro dalla programmazione degli spettacoli ufficiali e professionali di Schegge.

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C. PROGETTO “IL TEATRO INCONTRA L’UNIVERSITA”

Il progetto “Il Teatro incontra l’Università” nasce dalla volontà del Cubo Teatro e della sua gestione di coinvolgere, all’interno delle sue attività, giovani studenti del Dams interessati ad inserirsi, attraverso diverse modalità, nell’ambiente teatrale. L’interesse è quello di creare una rete, un collegamento tra il teatro e il mondo dei giovani e dell’università, formando sul campo nuovi e futuri operatori dello spettacolo e costituendo una collaborazione finalizzata alla creazione di materiale sulle attività del Cubo Teatro. La collaborazione intende articolarsi sulla base di diverse proposte. Agli studenti verrà chiesto di seguire per tutta la sua durata la stagione di teatro Schegge e di produrre a riguardo:

Materiale foto e video: gli studenti si occuperanno di documentare l’andamento della stagione producendo materiale fotografico, video documentari e teaser.

Relazioni critiche sugli spettacoli visionati e interviste agli artisti: per avviare gli studenti ad un percorso di critica

teatrale, anche sulla base delle conoscenze acquisite tramite i corsi universitari, sarà chiesto loro di redigere delle recensioni o degli articoli critici sugli spettacoli visti e di allegare anche delle interviste, che a turno faranno alle compagnie ospitate.

La scelta di uno spettacolo per assegnare una residenza creativa: alla fine della stagione Schegge, il collettivo avrà il

compito di scegliere una compagnia, sulla base degli spettacoli visti, alla quale assegnare una residenza creativa di cinque giorni presso il Cubo Teatro.

La scelta di uno spettacolo per la successiva stagione Schegge 16-17 : fra tutte le proposte di spettacoli arrivate, la

direzione artistica di Schegge ne preselezionerà dieci, questi dieci lavori saranno visionati dal collettivo studentesco che avrà la possibilità di sceglierne uno da inserire nella programmazione della rassegna.

0. La partecipazione alle fasi tecniche (suono, luci, scenografia): gli studenti interessati potranno affiancare e seguire il

lavoro dei tecnici nelle fasi di montaggio degli spettacoli. Gli studenti, sulla base delle loro competenze e delle loro attitudini, si divideranno sulle varie attività loro proposte. Il materiale prodotto dai ragazzi verrà pubblicato su un apposito portale online, che darà loro la possibilità di far conoscere i loro lavori. Inoltre, la collaborazione con il collettivo studentesco, intende estendersi all’organizzazione di un Festival di Quartiere finalizzato a coinvolgerne i soggetti protagonisti non solo come osservatori, ma come “attori”, al fine di esprimere, usando diversi linguaggi e codici artistici, la realtà quotidiana del quartiere in cui vivono.

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AFFITTO SPAZI

Teatrali (Allestimenti / Saggi / Spettacoli)

Fotografici

Cinematografici

Mostre, conferenze, incontri, assemblee di quartiere

Spazio disponibile attraverso le istituzioni

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RELAZIONI CON ALTRE REALTA’ TERRITORIALI

Il Cubo è situato all’interno della Circoscrizione 7, che ha già presenti altri luoghi di spettacolo dal vivo. In particolar

modo:

Teatro della Caduta

Cecchi Point

San Pietro in Vincoli

Nonostante queste realtà abbiamo una proposta teatrale molto diversa da quella offerta dalla nostra Stagione, riteniamo

sia importante un confronto, per aumentare la visibilità del Teatro nel quartiere, potenziare la reciproca comunicazione e

pubblicità degli eventi più importanti, ed evitare di programmare nello stesso periodo appuntamenti di rilievo.

La nostra proposta dunque sarà la seguente:

una riunione programmatica verso la fine dell’anno teatrale (maggio/giugno), dove iniziare a condividere i vari

calendari;

una seconda riunione ad inizio anno teatrale (settembre), dove organizzare un piano lavoro condiviso per

quanto riguarda comunicazione e condivisione;

Durante l’anno le varie realtà potrebbero così impegnarsi nella comunicazione condivisa degli eventi proposti.

BIGLIETTERIA CONDIVISA

Facendo un’analisi delle proposte teatrali torinesi – tolto il Teatro Stabile – e confrontando il Sistema teatrale torinese

con quello di altre città italiane, si può notare come a Torino ci siano poche Stagioni teatrali, pochi Teatri Off, e poco

Teatro Contemporaneo di qualità.

Inoltre si può notare come normalmente gli spettacoli siano concentrati nel week end, normalmente con data secca, o al

più con doppia replica.

Ciononostante esistono Stagioni teatrali di rilievo, che andrebbero aiutate a fiorire, per contribuire a creare un più diffuso

e variegato panorama teatrale, e migliorare il livello culturale teatrale torinese.

Le nostre proposte, in tal senso, sono le seguenti:

una promozione diffusa da parte del Comune di Torino, che a latere della comunicazione preesistente che

riguarda il Teatro Stabile, potrebbe così diffondere nel territorio cittadino gli eventi e le Stagioni teatrali

“alternative”. Questo potrebbe migliorare di molto la diffusione teatrale e aiutare gli stessi teatri nella

Comunicazione, da sempre un grave problema per tutti quei teatri che non godono di grandi contributi da

dedicare a questo delicato aspetto;

Una “biglietteria” comune, che potrebbe articolarsi con un carnet di biglietti di spettacoli che si possono usare in

tutti i teatri convenzionati ad un prezzo ovviamente ridotto.