Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia:...

6
Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped Dati dell’Unità di Apprendimento Titolo: Un tappetino per… Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) Argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura particellare della materia, , il Congresso di Vienna, le equazioni lineari, ecc.) Progettazione, materiali (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre tessili), disegno tecnico. La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere, un problema da risolvere, una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.) - Visione di un video su come costruire un telaio: https://www.youtube.com/watch?v=X0gRpojp-kc; - Con un breve powerpoint presento alcune soluzioni alternative e risultati che si possono ottenere; - Pongo la domanda-sfida: che ve ne sembra?...che ne dite di provare a farlo voi? - Lancio la sfida: “Un tappetino per…”: vogliamo realizzare il nostro tappetino per usarlo come centro tavola, sottobicchiere, copritastiera … L’interesse dei ragazzi viene stimolato dal fatto che anche loro possono riuscire, con uno sforzo contenuto e lavorando assieme, nella realizzazione di uno strumento utile e funzionante. Gli alunni dovranno trovare soluzioni alle questioni di: - scelta di materiali adatti allo scopo, di semplice reperibilità ed utilizzo; - forma e dimensione. Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi...) Introduzione delle fibre tessili utilizzando il libro di testo: - Classificazione delle fibre in naturali e in tecnofibre, e visione di due video presenti sull’ebook in dotazione agli alunni: 1 sulla seta e 1 sulle tecnofibre - Proiezioni ortogonali di solidi semplici e composti attraverso l’utilizzo dell’ebook in dotazione e la LIM.

Transcript of Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia:...

Page 1: Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) ... (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre

Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped

Dati dell’Unità di Apprendimento

Titolo: Un tappetino per…

Scuola: secondaria di primo grado

Materia: Tecnologia

Classe: seconde (2D)

Argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura particellare della materia, , il Congresso di Vienna, le equazioni lineari, ecc.)

Progettazione, materiali (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre tessili), disegno tecnico.

La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere, un problema da risolvere, una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)

- Visione di un video su come costruire un telaio: https://www.youtube.com/watch?v=X0gRpojp-kc; - Con un breve powerpoint presento alcune soluzioni alternative e risultati che si possono ottenere; - Pongo la domanda-sfida: che ve ne sembra?...che ne dite di provare a farlo voi? - Lancio la sfida: “Un tappetino per…”: vogliamo realizzare il nostro tappetino per usarlo come centro tavola,

sottobicchiere, copritastiera … L’interesse dei ragazzi viene stimolato dal fatto che anche loro possono riuscire, con uno sforzo contenuto e lavorando assieme, nella realizzazione di uno strumento utile e funzionante. Gli alunni dovranno trovare soluzioni alle questioni di: - scelta di materiali adatti allo scopo, di semplice reperibilità ed utilizzo; - forma e dimensione.

Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi...)

Introduzione delle fibre tessili utilizzando il libro di testo:

- Classificazione delle fibre in naturali e in tecnofibre, e visione di due video presenti sull’ebook in dotazione agli alunni: 1 sulla seta e 1 sulle tecnofibre

- Proiezioni ortogonali di solidi semplici e composti attraverso l’utilizzo dell’ebook in dotazione e la LIM.

Page 2: Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) ... (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre

Condurre la sfida. Quali attività si svolgono per rispondere alla sfida: (indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione dialogata, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire attivamente le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)

La sfida: - Costruire un telaio con qualsiasi tipo di materiale e realizzare un piccolo tappeto (max. 30x20 cm) con qualsiasi

tipo di fibra tessile. - Disegnare su foglio da disegno la proiezione ortogonale in scala del telaio, indicandone le parti principali e la

loro funzione. I ragazzi possono scegliere di lavorare in gruppi di 2/3 persone o singolarmente. Ognuno dovrà comunque elaborare la propria proiezione ortogonale del telaio.

Chiusura della sfida. Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica: (indicare quali attività di sistematizzazione degli apprendimenti concludono l’attività, e quali metodologie e strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e promuovere lo sviluppo di competenze. Tipicamente ciò avviene tramite metodi di valutazione autentica. Esplicitare le tipologie di prova.)

La valutazione finale prenderà in considerazione l’elaborato finale e la capacità di “costruire” con gli altri. Rubrica di prestazione per realizzazione singolarmente. Rubrica di prestazione per realizzazione in gruppo.

RUBRICA DI PRESTAZIONE Per la valutazione della prova relativa alla costruzione del telaio e alla realizzazione del tappetino, singolarmente o a gruppi di 3 alunni max, è stata elaborata la seguente rubrica valutativa di prestazione. Per ciascuno dei quattro criteri occorre dare un giudizio scegliendo tra le diverse opzioni indicate, secondo gli indicatori di prestazione descritti per ogni criterio; la somma dei punteggi ottenuti per ciascun criterio fornirà il punteggio complessivo (espresso in tredicesimi o in sedicesimi per i gruppi, in quanto 13 o 16 sono i punteggi massimi ottenibili). Cura nella realizzazione del telaio: scarsa (telaio quasi inutilizzabile); sufficiente (telaio funzionante da migliorare); buono (telaio funzionante); molto (telaio funzionante, esteticamente curato). Cura nella realizzazione del tappetino: scarsa (tappetino non realizzato); sufficiente (tappetino realizzato solo per un piccolo pezzo); buono (tappetino realizzato quasi interamente); molto (tappetino realizzato interamente); originale (tappetino realizzato interamente con una composizione di fibre originali per disegno e intreccio). Cura e correttezza nella realizzazione del disegno: insufficiente (disegno non realizzato o realizzato in maniera non completa); appena sufficiente (disegno realizzato in maniera approssimativa, con diverse imprecisioni); abbastanza (disegno realizzato in maniera completa, con una certa precisione); molto (disegno realizzato in maniera completa, con una buona precisione). Coinvolgimento: scarso (solo 1 ha lavorato); parziale (partecipazione parziale di qualcuno); ampio (tutti hanno partecipato).

Page 3: Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) ... (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre

In che modo l’approccio proposto differisce da quello tradizionale? (indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze con particolare riferimento all’argomento curricolare scelto.)

Nella lezione tradizionale i concetti vengono esposti e successivamente studiati/applicati con una modalità di “trasferimento”. Con questa attività si pone una sfida da risolvere e per far questo si devono trovare le soluzioni più adeguate. Sono i ragazzi che singolarmente e attraverso il confronto tra pari arrivano a definire i dati di partenza e i punti di arrivo. Inoltre va considerato che come è vero che sono previsti dei saperi pregressi, la modalità d’applicazione non preclude soluzioni divergenti. L’alunno deve saper attingere da campi disciplinari differenti, la capacità di generalizzare, di organizzare il pensiero, fare ipotesi, collaborare, al fine di realizzare un prodotto materiale funzionante. Il compito affidato è legato a situazioni di esperienza concreta e un po’ più complesso rispetto alle conoscenze e abilità che l’alunno già possiede, in modo da poter attivare la capacità di problem solving. Attraverso i compiti di realtà non soltanto si mobilita ciò che si sa, ma si acquisiscono nuove conoscenze, abilità e consapevolezza di sé e delle proprie possibilità. In modalità tradizionale il lavoro potrebbe essere proposto/spiegato dall’insegnante e recepito/copiato dagli alunni; con questo approccio le variabili in gioco non sono predeterminate e fisse, si attua un apprendimento collaborativo e si favorisce il ragionamento e una maggior comprensione degli argomenti. Inoltre il coinvolgimento, il livello di gradevolezza dell’attività, e quindi anche la motivazione, potenzialmente migliora significativamente. L’apprendimento attraverso l’azione e la contestualizzazione consente agli allievi che si connotano prevalentemente come “astratti, verbali, centrati sulla teoria” di ancorare le proprie conoscenze a problemi reali e pratici.

Page 4: Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) ... (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre
Page 5: Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) ... (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre
Page 6: Progetto di una Unità di Apprendimento Flipped · Scuola: secondaria di primo grado Materia: Tecnologia Classe: seconde (2D) ... (legno, plastica, metalli, carta e cartone, fibre