Per- CORSO di FLIPPED INCLUSION Aspetti Teoretici Corso di... · Flipped classroom =...
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Per- CORSO di
FLIPPED INCLUSION Aspetti Teoretici
Prof. Felice Corona Università degli Studi di Salerno, [email protected]
Università degli Studi di Salerno
Per-CORSO DI FLIPPED INCLUSION
Parte da due assunti:
il paradigmatico passaggio al web
interazionale (2.0 - 3.0 - 4.0)
l’importanza assegnata al socio-contesto
nell’elaborazione/ri-elaborazione di processi
sistemici individuali e collettivi di sviluppo.
PASSAGGI PARADIGMATICI
Dal web 1.0 unidirezionale,
il web 2.0 interazionale collaborativo,
il web 3.0 semantico, connessionista di
contenuti
il Web 4.0 Ubiquitous, con connessioni
di persone e integrato nella realtà fisica
viene facilitata la collaborazione attraverso la
messa in comune di risorse, competenze per
raggiungere scopi condivisi.
I nuovi contesti dell’apprendere
Sono costituiti dai
luoghi Web-Database, che avvalendosi
dell’intelligenza artificiale applicata a
tecnologie, consentono una sinergica
interazione con il web semantico, modello
relazionale dei dati, alla base della fase 3.0., in
cui le macchine non solo leggono, ma
interpretano.
NEW MEDIA- AVANGUARDIE FORMATIVE
alla produzione di un’enorme massa di dati
ciò che viene chiamato Big Data
che producono
nuovi servizi flusso di co-creazione continua,
generato dal Web 3D,
spazio virtuale interattivo e
tridimensionale.
NUOVO SAPERE
ognuno di noi contribuisce
L’intelligenza semantica- WEB 3.0
interpretabile
parte da parole chiave, frame
procede per associazione di concetti, dati e
metadati
Giunge ad
una definizione/declinazione del contesto
semantico- in un formato adatto al quesito,
interpretazione
elaborazione automatica
L’intelligenza artificiale semantica procede…
all’assegnazione di un
modello definitorio di attributi
ri-definizione di relazioni logiche
o di livelli gradualmente più elevati,
capaci di dare origine a
"ragionamenti automatici" e inferenze,
tali da estrarre da un dato, proprietà non
esplicite. il dato diventa un'ontologia
Tale procedimento computazionale consente
la costruzione di reti di relazioni
La connessioni di
azioni/materiali/documenti
rese possibili dalla combinazione di
analisi semantica
codici di mark-up, che traducono in
linguaggio informatico i domini della
conoscenza (una grammatica di costruzione di
linguaggi)
L’attività scientifica pedagogico didattica
deve costituire l’insieme dell’impianto di
ricerca teoretica
sperimentazione applicativa,
puntando alla creatività, quale substrato
dell’individuale tessuto connettivo,
alla luce dei profondi mutamenti
tecnologici informativi comunicativi e
della globalizzazione.
Focus da cui partire nell’analisi/azione
pedagogico- didattica
Analisi delle forme integrate interazionali
di scambio e comunicazione.
recupero del processo di
insegnamento/apprendimento/insegnamento
( in modalità circolare)
saperi informali maturati in “contesti altri”,
TUTTO CIO’
presupponga una metamorfosi circa la propria
natura.
Il cambiamento del senso dell’educare comporta
l’utilizzo di nuove strategie didattiche,
nuovo ruolo e funzioni di chi insegna,
rimodulazione della prassi didattica
PROSPETTIVA ECOLOGICA SISTEMICA
DELLO SVILUPPO
Che garantisca inclusione sociale, quale riconoscimento e
consapevolezza delle fittizie e vulnerabili certezze,
a cui la società consumistica ha involontariamente predisposto.
che determina “senso e significato” di contesto
M
Microsistema
(ambiente
familiare)
Microsistema
(ambiente
scolastico) Mesosistema (relazione tra i vari
microsistemi)
Esosistema
(ad es.
condizioni di
lavoro dei
genitori
Microsistema
(ambiente
ricreativo
extrascolastico
Macrosistema: scelte
politiche, sociali
occupazionali
L’ambiente di vita=
la prospettiva ecologica dello sviluppo
Bronfenbrenner
Prospettiva ecologica dello sviluppo
basata sul
riconoscimento di sistemi concatenati di
propedeuticità macro, meso, eso e micro
(Brofenbrenner)di progresso e sviluppo,
che determinano “senso e significato” di
contesto.
SVILUPPO E FORMAZIONE
Attraverso l’inter-azione, la cor-relazione,
la reciprocità e l’interiorizzazione di
processi sociali si contribuisce al
positivo sviluppo cognitivo, metacognitivo
formazione della personalità, frutto di
continui e complessi interscambi
tra realtà esterna
mondo interno.
(W. Winnicott “Dalla pediatria alla psicoanalisi,
Martinelli, Firenze, 1975)
LA PERSONALITÀ
…i disturbi gravi,
ad eccezione delle nevrosi,
rimandano a gradi diversi di
deficit ambientale.
(W. Winnicott “Dalla pediatria alla psicoanalisi,
Martinelli, Firenze, 1975)
L’apprendimento in SOCIETA’ COMPLESSA
È basata su forme di apprendimento
multimodale e multiprospettiche.
PER NON ESSERE “vulnerabilI” al continuo
progress,
con conseguenze sociali, individuali e collettive
devastanti
BISOGNA FORNIRE
strumenti di decodifica dei messaggi cross-mediali
Promuovere azioni integrativo-compensative di
adattamento, autoregolazione, rimodulamento.
L’agire didatticodeve puntare alla
costruzione di profili individuali in grado di
sopportare e supportare società fluide
(Zygmunt Bauman, Liquid modernity)
in cui tutto muta e nulla è assoluto
tutto è soggetto a continue decomposizioni
ricomposizioni di strutture e sovrastrutture,
TRASFORMARE l’Individuale Esperienza
e le Relazioni Interpersonali
IN COMUNITÀ EDUCANTE.
Continuo “feedback retroattivo
Basato sulle COMPETENZE
SOCIALI E PRO-SOCIALI,
di singole unicità/individualità, che consentono di
sopportare e supportare in interrelazioni
micro, (eso) meso e macro sistemiche con:
Scomposizioni
ricomposizioni,
cor-responsabilità partecipata
mutuante e flessibile co-costruzione di
“senso, significato” e conoscenza.
Tra io e l’altro- Riconoscimento dell’alterità
conoscenza nuova, circolare, multiprospettica del
SE’,
Portato comportamentale
dell'intercomunicazione,
entità dicotomica,
risultato del confronto tra l’io e l’altro, senza
sostituire il “me”= altro generalizzato,
prodotto dell’interiorizzazione di ruoli
sociali/compiti dell'individuo, prescritti dalla società in base alla posizione sociale, con funzione
di controllo sociale, che Dewey definiva "spirito".
L’azione individuale e stimoli ambientali
l’Azione individuale si origina da uno Stimolo
ambientale, che produce una consona
Reazione
tra lo stimolo e la reazione si colloca
il simbolo,
determinante nell’orientare l’agire.
(Per Mead, il pragmatismo di J. Dewey, e
il“comportamentalismo)
Il “self” e il “mind e la società
si sviluppano nell’adattamento all’ambiente, basato
sulla
capacità di interpretare gesti
“assumere la prospettiva dell’altro” (“to take the
role of the other”)
NEL LORO SVILUPPO si genera,
LA SOCIETÀ,
frutto della capacità della stessa di vagliare e
SELEZIONARE AZIONI alternative,
GENERATRICI DI COOPERAZIONE tra gli
uomini. (Mead-1972- Mind, Self, and Society)
MOBILITA’ DEL SELF- e
AUTOCOSCIENZA Frame Analysis goffmaniana
La realtà, è data da
una rete di relazioni biunivoche di reciprocità tra
pluralità
non in gerarchica relazione di causalità.
I frameworks o “strutture primarie”, principi
organizzatori, prototipi e schemi generalizzati
consentono un “lavoro d’inquadramento”,
da rifinire progressivamente in relazione all’aumento
delle informazioni e alla comprensione
intersoggettiva.
MOBILITA’ DEL SELF E AUTOCOSCIENZA
Il sé/self è un
elemento contingente
contestualmente condizionato,
mobile,
dettato dal palcoscenico della vita.
(GOFFMAN)
FRAME- FRAMING e VITA SOCIALE
L’individuo utilizza schemi interpretativi
per inquadrare (frame) situazioni circostanti,
da cui si generano forme di interazione,
facendo ricorso a “framing”.
In una tale ottica,
la vita sociale è una rappresentazione dei
gruppi sociali,
GRUPPI SOCIALI - CODICI e keying
I gruppi sociali designano elementi dominanti
“primary framework”,
codice specifico,
convenzioni significative per strutture primarie,
che possono essere
trasformate,
modellate attraverso il “keying”:
situazioni che cambiano al mutare della prospettiva assunta.
Frameworks e ridefinizione intersoggettiva
I frameworks o “strutture primarie”, principi
organizzatori,
avvalendosi di attivati prototipi e schemi generalizzati
derivanti da pregresse esperienze,
CONSENTONO
un “lavoro d’inquadramento”
progressiva ridefinizione
in relazione
all’aumento delle informazioni
alla comprensione intersoggettiva.
L’agire individuale deve basarsi su
COMPETENZE SOCIALI E PROSOCIALI
CHE
promuovano le singolarità
evitino livellamenti e ghettizzazioni
connesse alle differenze o alle
problematicità,
salvaguardino e valorizzino le dignità
Nell’azione pedagogico-didattica
È metodologicamente dominante contribuire
all'emersione del Sé”, coscienza, fondata sia
sul rapporto delle interazioni sociali,
sulla centralità della relazione dinamica
degli Io nel rapporto con i Me, anche
“generalizzati”. (Mead, Mind, Self, and Society)
Nuova paideia- NEO UMANESIMO con
Progettazione esistenziale
non astratta entità teorica, ma realtà vivente e
incarnata, assoluto tra i valori” (Mounier)
espressione di consapevolezza
Co-responsabile e contestualizzata di
valori culturali, civili ed esistenziali.
provvista di strumenti di contrasto
ai processi di omologazione massificante,
generati da una società consumistica e da
una cultura mediatica
sulla Persona
INTERSOGGETTIVITA’ E
APPRENDIMENTO
oltre la teoria del realismo, secondo cui la
conoscenza è indipendente da chi apprende,
si evidenzia nel processo di apprendimento, del
valore dell’intersoggettività tra attori sociali:
PREREQUISITO, "LUOGO"
PER “IMPARARE AD ELABORARE”
STRUMENTI DI
COMPRENSIONE DEL REALE
Il processo sociale consente
Per Vygotsky,
lo sviluppo cognitivo con l’aumento della
capacità di ragionare, attraverso l'interazione
con i pari e con persone maggiormente esperte
Per McKeachie,
elaborazione cognitiva capacità di
ragionamento critico,
con il lavoro in gruppo, tra pari.
Gruppo e dinamiche
Nel gruppo si innescano dinamiche caratterizzate
da forme inevitabili di conflitto,
inteso come aspetto insostituibile di confronto
dialettico sinergico, basato sulla reciprocità.
L’esistenza della società,
dipende dalla capacità di individuare “possibili”
e scegliere azioni che garantiscano
cooperazione tra gli uomini.
(Mead)
GESTIONE DEL CONFLITTO
Il conflitto va gestito in piena consapevolezza
metodologico-didattica,
attraverso azioni-pilastro/frame learning insostituibili
di dinamiche relazionali:
strutturate, semistrutturate
misurabili, valutabili e autovalutabili,
di facilitazione, negoziazione e mediazione,
per convogliare le spinte emotive
nella condivisione e realizzazione di un fine comune
Il secondo costruttivismo del XXI secolo
Si passa da una didattica istruzionista ad una costruttivista e sociale
supera le correnti psico-pedagogiche del novecento
orientate al contesto
ad un apprendimento osservabile (comportamentismo)
elaborazionale (cognitivismo)
Interazionale
(costruttivismo)
Nuovi contesti d’apprendimento
L’apprendimento rappresenta
un processo attivo di
costruzione di significati individuali e
di contesto
Una costruzione sociale dell’apprendimento
scientifico
ciascuno deve essere
co-costruttore della conoscenza,
che “esiste soltanto nella mente, di
colui che sa” (Berkeley),
dunque, costruita da chi apprende
I NUOVI BISOGNI FORMATIVI
sperimentazione di
soluzioni di didattica
inclusiva a favore anche
di alunni con BES.
Flipped classroom - LA DIVERSITÀ
pionieri del “movimento” sono
Jon Bergmann e Aaron Sams, 2007
non è nel metodo di
insegnamento è nel modo di
proporre i
contenuti
articolare i
tempi di
apprendimento
ma le radici si possono riscontrare in tutti i
movimenti dell’apprendimento attivo, a
partire dalla Montessori e da Dewey
LEZIONE “A POSTERIORI”
La flipped lesson/
laboratory school
«Lo spazio del fare è lo spazio
stesso dell’apprendere»
(Freinet) Non si ricevono più
informazioni in classe e si
studia a casa
CAMBIAMENTI NELLA PRASSI DIDATTICA
il recupero del processo di
insegnamento/apprendimento
La familiarità degli studenti con gli strumenti
tecnologici favorisce
di saperi informali
maturati in
contesti altri dalla
scuola.
la Flipped classroom,
il cui nome indica un
“capovolgimento”.
nella FLIPPED
LESSON e nella
CLASSE
LABORATORIO.
Nuova
prospettiva
La LEZIONE cambia la propria natura.
le attività di studio ed elaborazione
avvengono in classe
Recuperare il tempo in aula
per…
individualizzare
i percorsi di studio
Nuovo setting
educativo che
consente di
IN QUESTO SCENARIO…
NUOVA PRATICA DIDATTICA
capovolge (to flip) i
momenti classici dell’
attività didattica:
la lezione frontale e
lo studio individuale
Si inverte, la logica della
didattica tradizionale.
Flipped classroom =
Inversioni/ribaltamenti
Prima inversione:
al di fuori della scuola
Spostamento della fase
di fruizione dei contenuti
Seconda inversione=
portare in aula
lo studio individuale, lo
svolgimento dei compiti,
la fase di
interiorizzazione dei
contenuti
la gestione individuale della fruizione dei contenuti.
interposizione
tecnologica
Alterazione dei luoghi e
i modi della pratica didattica
Le implicazioni pedagogiche dell’ inversione
Prima inversione
Experiential learning=apprendimento
esperenziale- Kolb
Seconda inversione
personalizzazione
dell’apprendimento
F= FLEXIBLE ENVIRONMENT =
ambiente flessibile
L= LEARNING CULTURE =
apprendimento della cultura
I= INTENTIONAL CONTENT =
contenuto intenzionale
P= PROFESSIONAL EDUCATORS =
educatori professionali
I quattro pilastri della F-L-I-P:
L’ apprendimento
Competenze= gestione e costruzione delle
conoscenze nella complessità del reale
con…
NUOVO RAPPORTO DI
INTERAZIONE
docente/studente/contesto
CON ruolo potenziato del
docente interdipendenza
studente/classe
costruttore di
contesto
apprendimento critico di
concetti potenzialmente
astratti
sperimentazione
diretta ed esperienza
concreta e quotidiana
COMPETENZE DA PROMUOVERE
senza trascurare le strategie per potenziare le
capacità e le strategie cognitive, linguistiche,
creative, emotive.
cognitive, collaborative,
di partecipazione, di
sviluppo, di pensiero
critico, di valutazione e
connessione
dei nodi di conoscenza.
le diverse forme di
intelligenza
(Gardner 1987)
nel rispetto delle
attitudini di ognuno
attraverso i nuovi canali
di comunicazione
Didattica di contesto
sono determinate da un mix situato di
Non didattica
istruzionista didattica costruttivista e
sociale
Le variabili ecologiche
valoriali
attentive
Scuola
extra scuola,
tendenze socioculturali
ribaltare la didattica in aula significa
sconvolgere anche ruoli e status
consolidati
DIDATTICA TRASFORMATA
dalla messa in pratica della conoscenza attraverso l’ esperienza diretta per
Promuovere la
riflessione e il
dialogo
dalla
partecipazione attiva
dalle attività
laboratoriali
dal confronto
tra pari
sperimentazione diretta e
apprendimento critico
videolezioni, di prodotti multimediali, di risorse informative, di strumenti interattivi,
nel rispetto dei ritmi e degli stili
di apprendimento dei soggetti.
PROGETTARE ATTIVITÀ
LABORATORIALI
che impegnano a riflettere sui concetti sottesi
e ad applicarli in contesti di vita reale attraverso
con
Con maggiore responsabilizzazione dell’ alunno e un
monitoraggio del docente sulla partecipazione attiva di
tutti.
formulazione di problemi e alla ricerca attiva di
modelli che portino alla soluzione
GRUPPI DINAMICI
Gli studenti possono
applicare
individualmente la
conoscenza
(con le verifiche)
Gli studenti
imparano
dall'insegnante
(a casa)
Gli studenti
imparano tra di loro
(in classe)
Differenziazione dei contenuti
●Video
●Podcast
●Siti web
●Articoli
●Immagini
●Chat rooms / Live
Q&A
nella distribuzione ●Project Based Learning
●Apprendimento in
gruppo / Discussioni
●Casi di studio /attività in
laboratorio /Dibattiti
●Video- interviste prodotti
dagli studenti
nell'applicazione
Differenziazione delle verifiche
• Debriefing per fasi del Project work
• Casi di studio /attività in laboratorio/Dibattiti
• Role play di modellamento/ rimodellamento
• Revisioni tra pari
• Autovalutazioni con schede di osservazione e quadri
sinottici delle dinamiche relazionali in micro, meso e
macro gruppo
Nasce da Finalizzata a Consiste Nel
INTERSOCIALITA’ Osservazione critica delle zone
d’ombra
Costruzione sociale
della conoscenza
Trovare nuovi equilibri tra
insegnamento e apprendimento
SOCIALEARNING Dimensione sociale
dell’apprendimento
Monitorarne l’efficacia
per gestire l’azione
didattica
Organizzare dei gruppi di lavoro
TECNOLOGISMO Analisi strutturale e bilancio
delle competenze nell’ambito
delle tecnoscienze
Utilizzo sociale, critico e
proattivo delle
tecnologie assistive
Organizzare la didattica con le
assistive technology
VERSATILITA’ Mediazione e interscambio Pratiche, schemi
d’azione e viceversa
Investimento formativo
RICERCA Problem finding come
metodologia
Problem solving.
Ridurre l’incertezza.
Investimento nelle proposte
incomplete
Generare saperi progressivi e
competenze flessibili
TRANSVALORIALITA’ Esigenza di trovare soluzioni
condivise e/o dare, cercare
migliori esiti ai problemi.
Riflettere
sull’evoluzione dei
valori universali per
favorire il processo
inclusivo
debrifing-
condividere percorsi di sistemi
intervaloriali per fronteggiare con
azioni semplesse la complessità
Flipped learning (FL) Flipped classroom (FC)
puntano a promuovere
FLIPPED CLASSROOM
nello STUDENTE
CONSENTE lo Sviluppo di
competenze
trasversali e disciplinari
L’ INSEGNANTE svolge il RUOLO di
coach/ tutor LEADER SOCIOEMOZIONALE
Analizza- Definisce
Usa linguaggi specifici
Concettualizza
Inferisce- Ragiona- Applica-
Descrive- Sintetizza-
Crea-Comunica
Negozia- Coopera-
Socializza- Apprende
seguendo i propri ritmi e
attitudini
Comunica il programma della
giornata ed esplicita gli obiettivi da
raggiungere
Individualizza il feedback e
predispone piani personali per
attività di recupero o
approfondimento
Verifica il livello di
comprensione dei
contenuti studiati in
autonomia
(pre-requisiti)
Sostiene gli studenti in attività
collaborative e cooperative in
qualità di esperto della materia e
coordinatore dei gruppi
Promuove la dimostrazione
pubblica della padronanza di
fronte alla classe e incoraggia la
diffusione online di ciò che i
ragazzi producono
Adotta – se serve – un momento di
istruzione frontale
Guida la classe nella creazione di
prodotti che siano applicazione
delle teorie
Parla allo studente
anche attraverso video e
crea un ambiente
conversazionale simile
ad una sessione di
tutoraggio individuale
Lo studente studia LA LEZIONE= sapere/stimolo
In classe A casa
Consulta
Chiede supporto al docente
Pone domande
Verifica gli apprendimenti
Lavora in gruppo
Contribuisce alla
Realizzazione di una
biblioteca e videoteca
digitale
Elabora prodotti con le
tecnologie
Partecipa alle comunità
virtuali
E’ MONITORATO
COSTANTEMENTE
Si auto valuta
Consulta i materiali
predisposti dal
docente
La funzione è di stimolare le attività
successive in classe
Devono scatenare sospensioni e
domande, evidenziare criticità e
ricerche di senso.
È sempre disponibile.
UN ESEMPIO PER… costruire una
lezione
– Pianificazione della lezione e obiettivi.
– Valutazioni e personalizzazioni.
– Creazione delle media-tecnologie.
http://www.sophia.org/tutorials/differentiation-via-the-
flipped-class--2?pathway=flipped-classroom
Con l’ uso della
piattaforma Sophia.org
Micro progettazioni contestualizzate
(= MIPC).
come l’ Episodi di
apprendimento situato (EAS)
si strutturano su microlearning in
framework concettuali,
mirano ad un passaggio da
relazioni precostitutite allo
sviluppo dell’ interazione
si inseriscono all’ interno di
macro e meso
progettazioni di
contesto secondo fasi
generali di
Esplorazione,
Ideazione,
Progettazione
Sperimentazione sul campo
hanno una struttura
plurifocale
Le MIPC SI INSERISCONO
ALL’ INTERNO DI
MACRO E MESO
PROGETTAZIONI DI
CONTESTO
secondo fasi generali di
Esplorazione,
Ideazione,
Progettazione
Sperimentazione su campo
Attraverso l’ acquisizione di apprendimento per
esplorazione si mira alla progettazione, creazione e
sperimentazione di idee e prodotti da condividere, che
consentano, proprio nella condivisione e nel confronto
con il tramite delle assistive technologies, lo sviluppo di
un pensiero critico, interrogativo (problem solving e
problem finding) e proattivo.
PROJECT WORK e declinazione per fasi
ESPLORARE
IDEARE
PROGETTARE
SPERIMENTARE
ESPLORARE
1. Identificare la sfida/problema 2. Ricercare e analizzare le informazioni e le opportunità
3. Operare un’Analisi strutturata del contesto 4. Identificare i bisogni 5. Creare ipotetici scenari 6. Analizzare la situazione di contesto e ciò che si intende valorizzare/
potenziare 7. Verificare la fattibilità dell’ idea prima di condividerla con colleghi 8. Predisporre un Incontro per:
• condividere il tipo di didattica che si intende sperimentare
• valutare gli elementi di forza e trovare le possibili strategie funzionali a superare debolezza e minacce.
9. Svolgere un’ Indagine sulla dotazione tecnologica e sulla organizzazione delle attività nell’ extracurricolare.
1 Generare idee ( in modo spontaneo)
2 Definire possibili di idee
3 Organizzare e analisi delle idee raccolte
4 Valutare le idee raccolte
5 Selezionare delle idee considerate efficaci
6 Definire le idee selezionate
7 Individuare la/e idea/e che si vuole sviluppare
8 Analizzare i feedback ricevuti in merito a: oproposta iniziale, ocambiamenti da sperimentare odotazioni tecnologiche delle famiglie, opossibili soluzioni organizzative.
-IDEARE-
PROGETTARE
1. Ridefinizione del progetto e puntuale organizzazione della proposta
2. Definire i destinatari, degli strumenti, risorse e mezzi più convenienti per la realizzazione dell’ idea
3. Identificare azioni di miglioramento 4. Perfezionare l’ idea 5. Sviluppare l’ idea 6. Individuare gli strumenti, gli spazi reali e virtuali i
materiali e le diverse fasi di lavoro, distinguendo le attività da svolgere a casa e a scuola
7. Utilizzare il blog di classe, come riferimento stabile per fornire puntuali informazioni a tutti i soggetti coinvolti
8. Presentare l’ ambiente di apprendimento e di supporto all’ iscrizione all’avvio del corso
SPERIMENTARE
1. Promuovere momenti in cui “ provare insieme” le diverse attività sia in presenza sia a distanza
2. Applicare lle soluzioni ai diversi contesti reali
3. Verificare il corretto funzionamento in base alle esigenze iniziali
4. Raccogliere i feedbak
5. Valutare i feedback
6. Analizzare i punti di forza ed individuare le aree di miglioramento
7. Creare un protocollo e di un modello
8. Implementare il modello finale
ALCUNI ESEMPI DI STRUMENTI WEB 2.0
PER APPRENDERE IN MODALITA’ FLIPPED
Produzione Condivisione Lms Collaborazione Comuncazione Organizzzazione Social
Network
Con programmi
video
Audio
(Audacity)
LO(exelearning)
Screencast
(O’Matica,
Camtasia)
Simulazioni
(Foglio
elettrocnico,
Geogebra)
You tube
SlideShare
Scribd
Flickr
Diigo
Dipity
Repository
Blogger
Blendspace
Edmodo
Moodle
Docebo
Caroline
Edmodo
GoogleDrive
Dropbox
Wiki
Cmap
MindMap
Gmail
Wiki
Chat
Skipe
Calendar
Doodle
Risorse sitografiche
Flippedclassroom.com. Spazio web all’ interno del Mathematics and Science Teaching (MAST) Institute at the University
of Northern Colorado.
http://www.flippedclassroom.com/
FIZZ. Flip your classroom! Iniziativa del Friday Institute for Educational Innovation.
http://www.fi.ncsu.edu/project/fizz/
The Flipped Class Network. Un social network per educatori e insegnanti interessati a condividere esperienze e materiali.
http://flippedclass.com
Flipped-learning, sito coordinato da Jon Bergmann, da molti considerato uno dei pionieri del movimento.
http://flipped-learning.com/
Flipteaching. Sito di Ramsey Musallam, un altro dei pionieri del flipped class movement.
http://flipteaching.com/
Baryman’s Flipped Class Page. Sito coordinato da Caryman Baryman che riporta una grande quantità di esempi.
http://www.cybraryman.com/flipclass.html
A Tale of Two Students. Un esempio di progettazione di un corso di informatica concepito come “flipped”.
http://coredogs.com/article/tale-two-students
Post dal blog di Carlo Columba sulla scuola al contrario (“flipped-classroom” e “flipped-textbook”).
http://www.columba.it/
http://urli.st/qr5-Flipped-Digital-Classroom
http://www.livebinders.com/play/play/470157?tabid=d8def144-7c1c-45c4808f-bdd98e22f60c
http://www.slideshare.net/lantichi/flippedclassroom-16441932
http://www.flippedlearning.org/cms/lib07/VA01 923112/Centricity/Domain/41/LitReview_Flipp edLearning.pdf
http://www.flippedclass.com/#!Flipped-ClassroomNamed-One-of-Six-Emerging-Trends-in-
HigherEducation/c222j/2D41FC3B-8370-44B9-B56258067300A31D
http://www.eschoolnews.com/2011/07/27/ending-the-tyranny-of-the-lecture/
http://www.flipteaching.com/resources/Inverting-the-Classroom_-A-Gateway-to-Creating-an-Inclusive-Learning-
Environment.pdf
http://mazur.harvard.edu/education/pi_manual.php
http://newfaculty.mst.edu/media/campussupport/newfaculty/documents/MazurActiveLearning.pdf
http://mazur.harvard.edu/sentFiles/Mazur_263301.pdf
http://consequently.org/papers/peer-instruction.pdf
http://www.thedailyriff.com/articles/the-flipped-class-manifest-823.php
http://www.knewton.com/flipped-classroom/
http://www.eschoolnews.com/2012/03/26/flipped-learning-a-response-to-five-common-criticisms/?
Grazie per l’attenzione