Progettazione di un'attività formativa - Educazione musicale nelle scuole elementari

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Progettazione di un’attività formativa Educazione musicale nelle scuole elementari

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Lavoro di ricerca e progettazione di un’attività formativa legata all’educazione musicale nelle scuole elementari

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Page 1: Progettazione di un'attività formativa - Educazione musicale nelle scuole elementari

Progettazione di un’attività

formativa Educazione musicale nelle

scuole elementari

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02 Raccolta dei datiOsservazione etnograficaQuestionariInterviste

03 Analisi dei datiAnalisi dei bisogni eDefinizione dei requisiti

04 ConclusioniCREAZIONE DI CONCEPTPROPOSTA PROGETTUALE

01 definizione SCOPO DELLA RICERCAMETODOLOGIA E STRUMENTI

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01 definizione•SCOPO DELLA RICERCA•METODOLOGIA E STRUMENTI

Creazione di un percorso sinestesico

e interdisciplinare che permetta ai bambini non solo di apprendere la

didattica musicale tradizionalmente intesa ma anche di vivere la musica attraverso un’interpretazione soggettiva e costruita con la mente e con il corpo e non imposta

dall’alto o dagli stereotipi.

Scopo della ricerca

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01 definizione•SCOPO DELLA RICERCA•METODOLOGIA E STRUMENTI

1.

Ricerca sullo stato dell’arte•

Progetti di educazione musicale in corso

Stato dell’arte relativo all’educazione musicale nelle scuole elementari in Italia

Casi d’uso con connessione musica/immagine (cartoni animati, musica e fiaba, Music

Animation

Machine)

Riferimenti e approfondimenti teorici (sinestesia nella musica)

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01 definizione•SCOPO DELLA RICERCA•METODOLOGIA E STRUMENTI

2. Scelta e preparazione degli strumenti per la raccolta di informazioni e per l’analisi dei bisogni

Osservazione etnograficaPreparazione di un piano sperimentale di osservazione dello svolgimento di una lezione di musica all’interno di una classe quinta della scuola elementare di Chianciano

Intervista semi-strutturataRaccolta di informazioni tramite un intervista al maestro

di musica della scuola di Chianciano

QuestionarioStrutturazione di un questionario da somministrare ai bambini di

quinta elementare al termine della lezione

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01 definizione•SCOPO DELLA RICERCA•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.1 Osservazione etnograficaPreparazione del piano sperimentale

Definizionedella tipologia di osservazione:Partecipante-Passiva

Definizione delle dimensioni di osservazioneSpazio fisico, ambiente umano,relazioni sociali (tra studenti e conil maestro), oggetti, workflow

delleattività, eventi critici, regole edinamiche emergenti, comportamenti inerenti la presenzadegli osservatori, elementi di emotività, dati verbali di particolareinteresse, considerazioni soggettive

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01 definizione•SCOPO DELLA RICERCA•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.2 Intervista semi-strutturataDefinizione delle domande da proporre al maestro di musica

TEMI da trattare in corso di intervista

Modalità

di svolgimento delle lezioni. •

Tempo dedicato ad ogni lezione,

Suggerimenti opinioni relative a un progetto interdisciplinare che coinvolga principalmente l’insegnamento della musica

Descrizione della classe e casi particolari•

Difficoltà

di gestione della classe e possibili

risoluzioni

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01 definizione•SCOPO DELLA RICERCA•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.3 QuestionarioDefinizione delle domande

Attraverso il questionario si cerca di capire qual è

la percezione e la sensibilità, gli interessi e le attitudini dei bambini in relazione a tre macro-aree:

La scuola

(es. di domande: “Qual è

la cosa per cui ti piace di più

andare a scuola?”, “Ti piace fare delle attività

di

gruppo a scuola?”)

Il tempo libero (es. di domande: “Che tipo di giochi ti piace fare con i tuoi compagni?”, “Guardi i cartoni animati quando sei a casa?”)

La musica

(es. di domande: “Ti piace ascoltare la musica?”, “Che tipo di musica ti piace ascoltare?”, “Suoni uno strumento?”)

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02 RACCOLTA DEI DATI•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA•Osservazione etnografica•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.1 Intervista semi-strutturataDurata dell’intervista:

1h ca.

Partecipanti: n. 1 intervistatore e un intervistato(maestro di musica)

Dati emersi: Le lezioni di musica durano una’ora ciascuna (2 h a settimana) e sono strutturate così: una fase di warm-up

iniziale che aiuta ad introdurre l’attività

vera e propria (fase di relazione con gli altri e di presentazione); seconda fase di attività

molto varie spesso improvvisate a seconda dei desideri dei bambini; terza fase di defaticamento per concludere l’attività.

Valutazione positiva di un’eventuale interdiscilplinarità

nell’insegnamento della musica.

Suggerimenti: non cadere nel banale, nello stereotipato, rendere libero

e soggettivo il percorso di interpretazione del bambino, rendere il lavoro il più

collaborativo possibile, cambiare l’immaginario comune di interpretazione di musica e immagini

Spesso le classi si frammentano in piccolo gruppi, difficoltà

di coesione. I maschi delle quinte elementari inoltre sono spesso meno collaborativi e più

ribelli, se poi assumono caratteri da leader gestire la lezione diventa molto difficile visto che tutti gli altri emulano i suo comportamento.

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02 RACCOLTA DEI DATI•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA•Osservazione etnografica•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.2 Osservazione etnograficaDurata dell’osservazione:

1h ca.

Osservatori: n. 2 che registravano gli stessi dati (maggior precisione)

Strumenti di registrazione usati: Videocamera e macchina fotografica

Tipologia di osservazione: Partecipante-passiva

(la presenza degli osservatori, in particolare chi videoregistra e fa fotografie è

palese ma non c’è

una partecipazione attiva all’attività) e scoperta (i bambini sanno della nostra presenza e sanno che siamo lì

ad osservare una lezione)

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02 RACCOLTA DEI DATI•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA•Osservazione etnografica•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.3 Somministrazione dei questionari

I questionari sono

stati distribuiti ai bambini a fine lezione. I bambini completavano autonomamente i questionari e in caso di difficoltà

si rivolgevano ai

ricercatori per ottenere chiarimenti (2 o 3 casi).

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02 RACCOLTA DEI DATI•INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA•Osservazione etnografica•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.4 Intervista non strutturataA fine lezione, mentre i bambini completavano il

questionario è

stata inoltre fatta un’intervista (videoregistrata) al maestro di musica.

A partire dall’attività

svolta si è

sviluppata un’intervista di riflessione sul formato di istruzione adottato, alle difficoltà

e i pregi di questo, ai punti su cui

concentrare l’attenzione per la progettazione di una proposta di attività

formativa alternativa.

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi dei bisogni e definizione dei requisiti

Dall’

analisi dei dati ottenuti attraverso le varie modalitàdi raccolta (intervista semi-strutturata e non strutturata, questionario, osservazione etnografica) sono state rilevateinformazioni importanti per la definizione dei bisogni e dei requisiti su cui strutturare una successiva attività

progettuale.

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

I dati dell’osservazione etnografica

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 1/6

Qual è la cosa per cui ti piace di più andare a scuola?FARE 

ATTIVITA’ CREATIVE (disegnare, scrivere...)

10%

ALTRO (spiega  che 

cosa)0%

IMPARARE COSE NUOVE 

50%

STARE CON I COMPAGNI

40%

Quale materia ti piace di più?

Matematica11%

Storia16%

Educazione fisica25%

Musica16%

Scienze11%

Geografia11%

Italiano5%

Immagine5%

E quale ti piace di meno?

Matematica38%

Geografia25%

Scienze6%

ucazione fisica6%

Italiano13%

Inglese6%

Storia6%

Di solito fai i compiti:

DA SOLO80%

INSIEME AGLI ALTRI 

COMPAGNI7%

CON L'AIUTO DI QUALCUNO

13%

Ti piace fare delle attività di gruppo a scuola?

SI93%

NO7%

UN PO’0%

Quali?

Disegno19%

Temi38%

Attività fisiche43%

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 2/6

Che tipo di gioco ti piace fare con i tuoi compagni?

Calcio13%

Pallavolo13%

Gioco a gruppo13%

Chiapparella13%

Nascondino7%

1,2,3 12341%

Che tipo di gioco di piace fare da solo?

Tedesca7%

Giocare con i  cani7%

Giochi  con le carte15%

Girare i  pollici7%

Nessuno7%

Skate7%

Non risponde14%

Pattinare7%

Playstation Portable

7%

Giocare con la bicicletta

7%

Giochi  creativi  al  computer

15%

Qual è il tuo giocattolo preferito?

COMPUTER7% Il  cane

7%

Game Bo14%

Nessuno7%

Teddy (che è gigantesco ed era della mia 

)

on hanno posto alla omanda51%

Playstation 27%

Prima o dopo aver fatto i compiti, cosa fai nel pomeriggio?

Gioco28%

Do da mangiare ai  cani  e l i  porto a 

spasso6%

Sport

Guardo i  cartoni  animati22%

Gioco all 'aperto6%

Non risponde6%

A scuola parli mai di quello che fai il pomeriggio?

SI 29%

NO21%

UN PO’50%

Ti piace scrivere quando sei a casa?

SI42%

NO 29%

UN PO’29%

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 3/6

Ti piace disegnare quando sei a casa? 

SI 65%

NO 14%

UN PO’21%

Ti piace leggere quando sei a casa?

SI 57%

NO 14%

UN PO’29%

Guardi la televisione a casa?

SI 65%

NO 21%

UN PO’14%

E i cartoni animati li guardi? 

SI 50%

NO 21%

UN PO’29%

Qual è il tuo cartone animato preferito?

Nessuno29%

Sugar Sugar

cavalieri  dello zodiaco

7%

Simpson7%

Naruto14%

Se ce ne è uno che ti ha annoiato invece scrivilo qui

Hunter X Hunter7% Naruto

15%

cavalieri  dello zodiaco

14%

NessunoTutti7%

Spongebob14%

Bragonball14%

Tarzan7%

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 4/6

A noi piace il cartone animato “Fantasia” tu l’hai mai visto?

SI29%

NO64%

Non ha risposto alla domanda

7%

Se l’hai visto ti è piaciuto?

SI 75%

NO 0%

UN PO’25%

Ti piace ascoltare la musica?

SI 93%

NO 7%

Che tipo di musica ti piace ascoltare ?

Tutte30%

Ritmica7%

Rock7%Metall ica

Moderna7%

Finley7%

70/'80/'907%

Hip hop7%

Fabri  fibra7%

High school  musical

7%

Non ha risposto alla domanda

7%

Cosa usi per ascoltare la musica?

TV 7%

RADIO 22%

CD29%

LETTORE MP319%

COMPUTER19%

ALTRO4%

Cosa fai mentre ascolti la musica?

Gioco12%

Canto34%

Metto a posto Mangio6%

Non ha risposto alla d d

Ballo24%

Niente12%

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 5/6

Hai un cantante/gruppo preferito?Tizziano 

Ferro7% Pausini

7%

SI7%

NO44%

Non ha sposto alla domanda

7%

Finley14%

Shakira14%

A scuola ti piace fare musica?

SI 79%

NO 14%

UN PO’7%

Quale musica ascoltate in classe? Musiche a 

ritmo14%

Nessuna14%

Non lo so14%

Le cavolate

Non ha sposto alla  domanda

44%

Ti piace?

SI 50%

NO 29%

UN PO’0%

Non ha risposto alla domanda

21%

Ti piacerebbe se le altre materie si studiassero facendo 

uso della musica? 

SI 43%

NO 57%

Vorresti fare lezione di musica:

PIU' SPE43%

VA BENE COSI’ 36%

U' DI RADO7%

Non ha risposto alla domanda

14%

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 6/6

Suoni uno strumento musicale?

SI 14%

NO 

Non ha risposto alla domanda

7%

Quale strumento?

Pianoforte

Chitarra

Nessuno

Se non suoni nessuno strumento, ti piacerebbe 

suonarne uno?

SI 77%

NO 15%

Non ha risposto alla domanda

8%

Se sì, quale?

Batteria

Pianoforte 

Flauto

Clarinetto

Organo

Chitarra

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Definizione dei requisiti 1/2:

• Catturare l'attenzione di tutti i bambini

•Fare in modo che i bambini siano meno dipendenti dal maestro (libertà

e autonomia)

•Creare collaborazione (sia tra i bambini che tra bambini e maestro)

•Stimolare la fantasia dei bambini

•Attività

di gioco (sono quelle in cui i bambini si impegnano di più')

•Attività

di gruppo

•Parità

studenti-maestro

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03 ANALISI DEI DATI•ANALISI DEI BISOGNI e

DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Definizione dei requisiti 2/2:

•Interesse verso elementi di novità

(stimolare la curiosità)

•Integrare le materie più

interessanti (educazione fisica, storia)

•Dare piccoli spunti teorici riguardo alla musica

•Coordinare l'ascolto alle attività

di canto e ballo (voce e movimenti corporei)

•Avvicinare i bambini ad imparare a suonare uno strumento musicale

•Far scegliere ad ogni bambino lo strumento che più

gli piace

•Estendere l'attività

musicale al di fuori dell'ambito scolastico

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

1. Creazione di concepts

A partire dai requisiti è

stata definita un frase obiettivoa cui fare riferimento e attorno la quale costruire unaproposta di attività

formativa di insegnamento della

musica.

“Creazione di un percorso sinestesico

e interdisciplinare che permetta ai bambini non solo di apprendere la didattica musicale tradizionalmente intesa ma anche di vivere la musica attraverso un’interpretazione soggettiva e costruita con la mente e con il corpo e non imposta dall’alto o dagli stereotipi.”

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

1. Creazione di concepts

A partire da questa frase è

stato esploso il campo semantico attraverso una tecnica di brainstorming (mind map, ossia collegamento di parole attraverso libere associazioni mentali) che ha coinvolto tutti i membri del team. Attraverso l’accostamento di parole differenti, casualmente accostate, sono stati creati quindi circa 30 concept.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

1.1 Votazione dei conceptI concept

sono stati quindi votati e selezionati per

costituire la base per la proposta di design.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2. Proposta progettualeScenario di envisioning

Attraverso la selezione di 5 o 6 concepts

si è

arrivatialla definizione di uno scenario di scenario di envisioningenvisioning

da

proporre come attività

di educazione alla musicanell’ultima classe di scuola elementare.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning15 Aprile, Chianciano.La classe quinta elementare entra nel laboratorio di musica; il maestro Paolo invita i ragazzi a iniziare la lezione col classico gioco del saluto. I bambini si dispongono in cerchio e si muovono uno alla volta verso un altro bambino, si

danno la mano in segno di saluto e pian piano si siedono per terra. Dopodiché

il maestro introduce ai ragazzi la una attività

nuova.Difatti la prima parte della lezione (circa 30 minuti) è

sempre dedicata allo svolgimento di una nuova attività.Queste attività

sono (una per ogni lezione):

-

Le chiavi del re-

Ainulindale

(la musica del mondo)- Ferma il tempo - MiMoMu- Lego music-

Corri a vedere il colore del vento-

Ti insegno con garbo

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningLe attività

nuove

Le chiavi del reL’ascolto della musica deve diventare un gioco di gruppo. Un bambino eletto “re”

si porrà

come interprete principale della canzone/brano proposto e gli altri dovranno capire la sua interpretazione. Il “re”

si scriverà

su un foglio le parole chiave che un brano stimola nella sua mente, gli altri dovranno capire che punti o che elementi del brano hanno stimolato quelle parole/immagini nella mente del “re”. Chi indovina più

chiavi (le potremmo chiamare “chiavi di volta”) di interpretazione potrà

a sua volta essere re e esporre la sua interpretazione di un brano.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningLe attività

nuove

Ainulindale

(La musica del mondo)

Il bambini sentono parte della musica e ogni volta che si ferma devono disegnare su un post-it un elemento della natura che la musica ha ispirato; non devono chiedere a nessuno cosa devono fare, devono essere degli autodidatti e quando hanno finito il disegno devono attaccarlo nella parte della classe che desiderano popolare con la loro natura.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningLe attività

nuove

Ferma il tempo

Si sente la musica, e ognuno dichiara un movimento evocativo di un particolare passo del brano e lo spiega agli altri facendolo vedere. Tramite un sorteggio (con tante palline con numeri crescenti, quanti sono i bambini) viene assegnato un numero ad ogni bambino. I numeri non vanno dichiarati. Quindi i bambini si muovono a tempo di musica; a un certo punto (quello che ritiene più

adatto) il bambino con il numero 1 fa il movimento evocativo di sua invenzione e tutti devono ripetere tale movimento. Quindi i bambini continuano a muoversi a tempo di musica fino a che il bambino con il numero 2 fa un altro gesto evocativo, che tutti dovranno ripetere... E così

via fino all’ultimo numero...

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningLe attività

nuove

MiMoMuSeguendo

il

ritmo

della

musica, un bambino deve

camminare

per la stanza immaginandosi

una

situazione, finito

il

brano

deve

esprimere

quella

situazione

attraverso

il

mimo

e farla

indovinare

agli

altri

compagni.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning

All’inizio della lezione vengono appesi senza spiegare niente delle immagini o opere d’arte alle pareti, ma esse sono oscurate e quindi non si vedono. Si ascolta un brano in silenzio e seduti e bambini devono sforzarsi

di materializzare un immagine nella loro mente, il brano è

totalmente dissonante da ciò che c’è

appeso. I bambini una volta ascoltato il brano fanno un disegno in tre minuti di orologio. Alla fine si fanno vedere e si vede in che cosa sono diversi i post-it dei bambini con le opere.

Le attività

nuove

Corri a vedere il colore del vento

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning

Con una musichina

da corte 500esca i bambini devono danzare scegliendo un tema ricorrente personale adatto al ritmo della canzone, quando un gesto di danza piace gli altri possono/devono chiedere come si fa, ma con garbo: rivolgendosi con l’espressine “vos’

signoria me lo può insegnare?”(o simili) a quel punto l’inventore del gesto se reputa l’espressione abbastanza garbata, deve fare di tutto (scaffolding) per insegnare il gesto.

Le attività

nuove

Ti insegno con garbo

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningDopo la prima mezzora, la seconda è

dedicata ad un progetto: esso consiste nella costruzione di uno strumento musicale personale con materiali di recupero e il successivo utilizzo dello stesso in classe.

Il progetto consiste in più

fasi. Ogni fase può durare anche più

di una lezione.

FASE 1: SpiegazioneIl maestro prima spiega quali sono le grandi categorie degli strumenti musicali (percussione, corde, fiato) e dà

degli esempi. Da un cappello magico Paolo quindi estrae la categoria di strumento che ogni bambino dovrà

realizzare.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning

FASE 2: ProgettazioneLa seconda parte dell'attività

consiste nel realizzare lo strumento (con il materiale che il maestro Paolo aveva detto di portare). La realizzazione avverrà

in classe, così

che il maestro possa guidare il lavoro dei bambini. Essi dovranno liberamente scegliere come sviluppare il proprio strumento, che non dovrà

essere stereotipato e simile agli strumenti comunemente conosciuti, ma dovrà

possedere una forma e dei connotati nuovi, particolari. L’importante è

che sia mantenuta la consegna generale, vale a dire quella di creare uno strumento musicale (quindi che produca suoni) e che lo strumento appartenga alla categoria assegnata.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningFASE 3: BattesimoI bambini durante una lezione prestabilita presentano il loro strumento alla classe. Gli daranno un nome e faranno vedere agli altri bambini come funziona. I bambini potranno esplorare gli strumenti degli altri e provarli, ma ogni

strumento rimane al suo creatore.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioningFASE 4:Utilizzo in gruppoIl maestro infine dovrà

coordinare tutta la classe e farala diventare una piccola banda musicale che con i loro strumenti personali dovranno creare una melodia, un ritmo, magari ispirandosi a pezzi già

composti che il maestro farà

ascoltare ai bambini.

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04 CONCLUSIONI•CREAZIONE DI CONCEPT•PROPOSTA PROGETTUALE

2.2 ConclusioniL’attività

formativa proposta, tenendo in considerazione l’analisi dei bisognie la definizione dei requisiti, cerca di:

Creare coesione all’interno della classe (attraverso giochi e attività

che permettano la definizione di ruoli e collegamenti tra questi)

Permettere lo sviluppo costruttivo di una visione personale della musica che possa essere discussa in gruppo

•Creare collegamenti tra campi semantici differenti (immagine, colore, forma e musica)

Sviluppare sia una dimensione progettuale che una dimensione “una tantum”

dell’attività

di classe(mantenere alto l’interesse collettivo giostrando adeguatamente attività

inconsuete e con minor grado di familiarità

e maggior grado ludico, con attività

dove l’impegno e la coerenza ‒costruire

uno strumento bello, funzionale e personale-

vengono in primo piano)

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Design team

Antonio dell’Ava

Stefano Paolessi

Simona Conti

Letizia Vaccarella