Procedure e strumenti di costruzione della base empirica ... L'analisi dei... · –Assicura la...
Transcript of Procedure e strumenti di costruzione della base empirica ... L'analisi dei... · –Assicura la...
Procedure e strumenti di costruzione
della base empirica: l’analisi dei
documenti
Prof. Stefano Nobile Corso di Metodologia della ricerca sociale
L’uso dei documenti
(leggere): i pro
• Rispetto alle tecniche di osservazione e all’intervista, l’uso dei documenti presenta alcuni vantaggi: – Permette di raggiungere persone altrimenti non
raggiungibili (i defunti)
– È una tecnica non reattiva e, pertanto, è immune dalle comuni distorsioni che hanno luogo nell’interazione tra ricercatore e oggetto della ricerca
– Permette di studiare il passato
– Permette analisi longitudinali
– Assicura la maggiore spontaneità del materiale da analizzare
– Ha costi relativamente contenuti
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 2
L’uso dei documenti
(leggere): i contro
• La distorsione dell’interpretazione
• I problemi di codifica
• La distorsione del campionamento
• La selettività della sopravvivenza
• L’incompletezza
• La scarsa disponibilità
• La mancanza di una forma standardizzata
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 3
L’uso dei documenti
Analisi dei documenti
Documenti personali
Autobiografie (Thomes e Znaniecki)
Lettere (Thomas e Znaniecki)
Diari (Lynd & Lynd)
Testimonianze orali (Scotellaro)
Documenti istituzionali
Materiali storiografici (Foucault)
Materiale giudiziario (Barbagli
Documenti della trazione orale (Propp)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 4
Documenti personali
• Hanno un carattere privato, sono stati compilati per un uso personale, come espressione di sentimenti e vicende della personalità di chi li ha compilati.
• Nelle scienze sociali i prodotti della gente comune vengono analizzati al fine di ricostruire dinamiche e relazioni sociali della vita di tutti i giorni.
• L’aspetto peculiare dei documenti personali sta nel fatto che si tratta di resoconti dell’esperienza individuale, che presentano la caratteristica di «visioni dal di dentro».
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 5
Documenti personali: le
autobiografie
• Sono il resoconto scritto dell’intera vita di una persona, da lei stessa compilato in un periodo di tempo limitato e in una visione retrospettiva.
• Nella ricerca sociale è assai difficile accedere ad autobiografie spontanee. In genere sono provocate, ossia richieste espressamente a soggetti che si reputano interessanti ai fini della ricerca.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 6
Documenti personali: le
autobiografie
• Quando l’autobiografia è commissionata dal ricercatore, questi può anche indirizzare il resoconto ponendo delle domande o una scaletta di temi.
– (es.: il volume The Professional Thief di Sutherland (1937), autobiografia scritta per due terzi dal ladro sulla base di un elenco di argomenti preparati dal ricercatore e poi integrata con conversazioni tra autore e ricercatore).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 7
Documenti personali: le
autobiografie
• l caso classico resta l’autobiografia scritta
dall’autore e pubblicata come
testimonianza personale, senza commenti.
– (es. Storie di una malavita (1991), di Claudio
Foschini, che descrive le tappe della carriera
di un pregiudicato).
• Ovviamente, le autobiografie «pure» sono
più genere letterario che ricerca sociale.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 8
I limiti delle autobiografie
• L’autobiografia difficilmente può essere
oggetto di generalizzazioni, essendo il
resoconto della vita di una singola persona
• Spesso comprende solo quello che l’autore
ritiene interessante o drammatico, mentre
esclude ciò che lo può screditare;
• Presenta il rischio di una razionalizzazione a
posteriori degli avvenimenti del passato.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 9
Documenti personali: i diari
• Sono documenti scritti per uso strettamente personale e
simultaneamente agli avvenimenti descritti (evitano quindi il rischio
di distorsione del ricordo).
• L’uso dei diari nella ricerca sociale è assai limitato (e quando
presente non può dare luogo a generalizzazioni).
– Mowrer (1927): studio sulla disorganizzazione della famiglia
– Cavan (1928): studio sul suicidio
• Un caso particolare di diario utilizzato nella ricerca sociale sono i
resoconti giornalieri compilati su richiesta del ricercatore (es.: uso
dei «bilanci di tempo»).
• Ovviamente, come nel caso delle autobiografie, le forme di diari
«commissionati» presentano caratteri diversi dai diari «spontanei».
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 10
Documenti personali: le
lettere
• Le lettere sono importanti strumenti dell’interiorità degli individui. Tuttavia, non esprimono solo il mondo dello scrivente ma anche l’interazione con un'altra persona.
• Le ricerche basate su materiale epistolare sono ormai rare, in quanto la comunicazione per lettera ha perso importanza.
• Torna ad essere uno strumento importante solo nelle situazioni di separazione forzata come le guerre o l’emigrazione.
• Tuttavia, oggi questa possibile fonte si apre potenzialmente ad altri orizzonti di ricerca.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 11
Documenti personali: le
lettere
• Thomas e Znaniecki (Il contadino polacco in Europa e in America): corrispondenza tra gli emigrati polacchi negli Stati Uniti e i loro parenti in Polonia. – Circa 800 lettere. Usate per descrivere le forme tradizionali di
vita nella campagna polacca, i primi mutamenti sociali a seguito dell’industrializzazione, la disorganizzazione della società contadina tradizionale.
• Strauss: 25 anni di lettere da un amico alcolista
• Salzinger (1958): lettere scritte da bambini emotivamente disturbati
• Janowitz (1958): lettere di soldati tedeschi.
• Barbagli: studio sui mutamenti della famiglia in Italia tra il XV e il XX secolo, basato sull’analisi di 200 carteggi tra membri di famiglie nobili.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 12
Le testimonianze orali
• Questi limiti all’uso di documenti esistenti hanno spinto la ricerca sociale a sviluppare un nuovo approccio basato sulla raccolta di testimonianze di vita dalla voce degli individui. Ossia, autobiografie orali
• I racconti orali non hanno le caratteristiche peculiari dei documenti (sono sollecitati dal ricercatore e non preesistono alla ricerca), ma possono essere considerati «documenti viventi» (non è intaccato il senso generale del leggere documenti).
• Tale approccio presenta similitudini con l’intervista non strutturata, ma se ne differenzia per il fatto che: – si racconta l’intera vita (dimensione autobiografica);
– il ruolo dell’intervistatore è assai più limitato (è un semplice «registratore»);
– non c’è alcuna preoccupazione sulla numerosità dei casi (poche unità o addirittura un solo caso).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 13
Le testimonianze orali: pro
e contro
• Pro: – Rispetto a documenti scritti, le testimonianze orali evitano
la sporadicità dei casi studiati operando su un campione potenzialmente sistematico;
– Possibilità di coprire, con l’interrogazione, eventuali lacune della narrazione;
– Possibilità di ricostruire la storia «dal basso», delle classi subalterne, delle espressioni popolari, della cultura materiale (degli individui «comuni»).
• Contro: – reattività : la presenza dell’intervistatore può provocare
reazioni da parte dell’intervistato
– limiti della memoria (colpirebbe soprattutto la memoria recente).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 14
Le storie di vita
• Le due forme principali di testimonianze orali sono le storie di vita e la storia orale.
• Storie di vita
– Sono racconti autobiografici centrati sul proprio vissuto personale. Hanno per oggetto un individuo, le sue vicende personali, le sue emozioni.
– In genere la ricerca si basa su un numero limitato di racconti (da uno a una decina).
– Le storie di vita possono essere soggette ad un uso prescientifico (raccolte di autobiografie nella loro veste originaria, senza selezione, commento o interpretazione).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 15
Le storie di vita
• Rocco Scotellaro (1954) sulla cultura e la vita sociale di una zona arretrata della Basilicata (cinque storie di vita di «ignoti protagonisti»);
• Danilo Dolci (1956) sui senza lavoro nella provincia di Palermo (30 casi, racconti di esperienze centrate sul lavoro);
• Edio Vallini (1957) storie di 25 operai del Nord
• Danilo Montaldi (1961), cinque racconti autobiografici di emarginati e sottoproletariato della bassa Padana.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 16
Storia orale
• È il racconto di una persona su avvenimenti ai quali ha preso parte. Ha per oggetto la società, i costumi, gli avvenimenti sociali
• È stata sviluppata per la prima volta alla fine degli anni ’40 presso la Columbia University e poi negli anni ’70 in Gran Bretagna.
• La storia orale è nata con l’obiettivo di contrapporre alla storia delle élite, delle battaglie, dell’imperialismo, la storia del popolo, la vita materiale, la storia dei movimenti di liberazione.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 17
Documenti istituzionali
• Anche la sfera pubblica di ogni società produce una serie infinita di documenti.
• Sono il prodotto della vita istituzionalizzata.
• Si tratta di testi scritti generati soprattutto dalla vita ordinaria della gente comune.
• I documenti prodotti dagli atti amministrativi sono generalmente raccolti per produrre statistiche ufficiali (nascite, morte, matrimoni, denunce, reati, statistiche culturali, ecc.).
• Si tratta in questo caso di documenti organici e uniformi adatti all’analisi quantitativa.
• In generale, però, non è possibile distinguere nettamente tra documenti adatti per l’analisi quantitativa e documenti trattabili qualitativamente.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 18
Gli ibridi: le tracce materiali
e la sociologia visuale
• Le tracce materiali Sono «documenti materiali» dai quali è possibile risalire alle attività che li hanno prodotti (Webb e altri, 1966). – Misure di erosione (segno dell’usura di un supporto fisico
come le pagine dei libri, la rapidità di consumo delle scarpe dei bambini o il pavimento delle sale dei musei)
– Misure di accrescimento (indicano deposito di materiale, come la presenza di rifiuti, di polvere, la quantità di posta ricevuta da persone in condizioni di isolamento, la popolarità dei programmi televisivi, eccetera).
• La sociologia visuale si occupa di documenti visivi (fotografia, cinema e televisione).
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 19
Come analizzare i
documenti
Approccio standard
Analisi del contenuto
Analisi testuale
Approccio non standard
Grounded theory
Fenomenologia schütziana
Idealtipo weberiano
Impiego di Caqdas
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 20
L’analisi dei documenti secondo
l’approccio non standard. Un esempio
• Esempio: studio sui musicisti professionisti
• Griglia d’intervista guidata: – L’attività svolta
• Quali sono le attività che svolgi attualmente come musicista?
• Con quali criteri scegli i tuoi lavori?
• In che misura hai la possibilità di scegliere?
– La formazione musicale • Quale tipo di studi musicali hai svolto?
• In base a quali criteri hai scelto il tuo percorso di formazione musicale?
• Che tipo di studi hai svolto oltre a quelli musicali?
– Il percorso • Quando hai scoperto il tuo particolare interesse per la musica? • A quale genere di musica ti sei avvicinato per primo? • Quando hai deciso di farne un lavoro?
– Le caratteristiche della professione • In che cosa consiste l'etica professionale del musicista?
• Come lavoratore ti senti tutelato?
• Ritieni più importante il riconoscimento da parte degli altri musicisti, dei critici o del pubblico in generale?
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 21
L’analisi dei documenti secondo
l’approccio non standard. Un esempio
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 22
L’analisi dei documenti secondo l’approccio
standard: l’analisi del contenuto
ANALISI DEL CONTENUTO
Approccio standard
Analisi del contenuto quantitativa
Analisi del contenuto come inchiesta
Analisi automatica dei testi
Approccio non standard
Analisi semi-automatica dei testi
Analisi del discorso
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 23
Analisi del contenuto: livelli
metodologici
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 24
ANALISI DEL CONTENUTO
Analisi testuale
Analisi delle frequenze
Analisi del contenuto come
inchiesta
Analisi del discorso
Analisi semi-automatica dei dati
testuali
Analisi automatica dei dati testuali
Ricerca standard
Ricerca non standard
L’analisi del contenuto
quantitativa
Analisi delle frequenze
Analisi delle coincidenze
Costruzione degli indici verbali
Analisi degli asserti valutativi
Analisi del contenuto computerizzata
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 25
Analisi delle frequenze di unità
d’analisi classificate in categorie
• Le categorie possono essere di diverso tipo – categorie tematiche, in ciascuna delle quali sono
classificate unità d’analisi che si riferiscono allo stesso tema o argomento;
– categorie semantiche, in ciascuna delle quali sono classificate unità d’analisi che assumono, nell’unità di contesto, lo stesso significato o significati simili.
• Nella costruzione e nella utilizzazione delle categorie è necessario rispettare le regole della classificazione: unicità del criterio di classificazione, mutua esclusività delle categorie, esaustività dell’insieme delle categorie.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 26
Un esempio: le categorie relative al
contenuto (Lasswell, 1949)
• May Day Slogans in Soviet Russia 1918-1943 (Yakobson, Lasswell, 1949)
• L’ ipotesi:
– i mutamenti nei contenuti degli slogan riflettono i mutamenti nella linea politica del PCUS.
• Le unità d’analisi:
– sono i simboli chiave presenti negli slogan, ovvero gli elementi testuali centrali dal punto di vista ideologico, capaci di raggiungere il centro dell’attenzione dei destinatari.
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 27
Un esempio: le categorie relative al
contenuto (Lasswell, 1949)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 28
• simboli rivoluzionari – (dittatura del proletariato,
rivoluzione d’ottobre, ecc.);
• simboli contro-rivoluzionari – (capitalismo, borghesia, ecc.);
• simboli nazionali – (patria, sicurezza interna,
ecc.);
• simboli universali – (umanità, internazionale
comunista, ecc.);
• simboli di politica interna – (piano quinquennale, fattorie
di stato, ecc.);
• simboli di politica estera – (riferentisi agli atti ufficiali
dell’Urss nelle relazioni internazionali);
• simboli di entità sociali – (armata rossa, intellettuali,
ecc.);
• nomi propri di persone – (Lenin, Marx, ecc.);
• simboli liberali tradizionali – (libertà, democrazia, ecc.);
• simboli morali – (lealtà, onestà, ecc.);
• simboli d’azione – (vittoria!, evviva!, ecc.)
Le categorie relative alla
strategia comunicativa
• Descrizione (“Il Primo Maggio è la festa del lavoro”);
• Sostegno (“Lunga vita al Partito Comunista!”);
• Denuncia (“Abbasso le potenze imperialiste!”);
• Ammonizione (“Vigiliamo sui complotti del nemico!”)
• Indirizzo (“Operai, contadini, soldati dell’Armata Rossa”)
• Autoidentificazione (“Il Partito Comunista, il Partito della classe operaia”)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 29
Simboli “nazionali” e “universali” negli slogan del 1
maggio del Partito Comunista dell’Unione Sovietica
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 30
Gli indici verbali In
dic
i les
sica
li
TTR (type-token ratio) = p/P
Ind
ici s
eman
tici
DRQ (discomfort-relief quotient) = M/(M+B)
Ind
ici g
ram
mat
ical
i
VAQ (verbe-adjective quotient) = V/A
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 31
L’analisi degli asserti
valutativi
• Procedura finalizzata a rilevare la direzione (positiva o negativa) e l’intensità della valutazione nei confronti di uno o più oggetti di atteggiamento (attitude object, AO) in un testo o in un insieme di testi (Osgood, Saporta e Nunnally, 1956).
• L’EAA si articola in più fasi: – individuazione, nei testi in esame, dell’oggetto d’atteggiamento
considerato e di quelli posti in relazione con esso. Questi oggetti d’atteggiamento vengono “mascherati” nella trascrizione dei testi, ovvero indicati con la sigla AO e un esponente numerico (AO1, AO2, ecc.);
– individuazione delle proposizioni in cui compare l’AO considerato e che:
• contengano una valutazione nei confronti di esso;
• lo pongano in relazione con altri AO;
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 32
Master, 2 settembre 2016 Prof. Stefano Nobile - Content Analysis Pagina 33
L’analisi degli asserti
valutativi
• Procedura finalizzata a rilevare la direzione (positiva o negativa) e l’intensità della valutazione nei confronti di uno o più oggetti di atteggiamento (attitude object, AO) in un testo o in un insieme di testi (Osgood, Saporta e Nunnally, 1956).
• L’EAA si articola in più fasi:
– individuazione, nei testi in esame, dell’oggetto d’atteggiamento considerato e di quelli posti in relazione con esso. Questi oggetti d’atteggiamento vengono “mascherati” nella trascrizione dei testi, ovvero indicati con la sigla AO e un esponente numerico (AO1, AO2, ecc.);
– individuazione delle proposizioni in cui compare l’AO considerato e che: • contengano una valutazione nei confronti di esso;
• lo pongano in relazione con altri AO;
Le fasi dell’analisi del
contenuto come inchiesta
Individuazione delle unità
di contes
to
Individuazione delle unità
di registrazione
Creazione
dello strumento di raccolta dei dati
Addestramento degli analisti
I
Pre-test
Controllo di
validità e
attendibità degli item, delle
alternative di rispost
a e degli
analisti
Ulteriore
rodaggio della scheda
Addestramento degli analisti
II
Rilevazione dei dati
Pulizia e
controllo dei dati
Analisi dei dati
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 34
L’analisi computerassistita
e l’analisi testuale
• L’analisi del contenuto computerassistita è quella che più si è avvalsa, a partire dagli anni ’90, dell’incremento delle potenzialità dei software.
• Questi software possono essere distinti in due grandi famiglie: – Quella caratterizzata dal fatto che ogni passo dell’attività
analitica è mediato da un lavoro di interpretazione e di elaborazione teorica. Sono questi i cosiddetti CAQDAS (Computer-aided qualitative data analysis software).
– Quella caratterizzata dal fatto che l’attività di interpretazione è prevalentemente concentrata sugli output dell’analisi, in gran parte automatica e mediata dall’applicazione di tecniche statistiche (Lancia, 2004: 44-45)
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 35
L’analisi testuale automatica e
semi-automatica
• I software in commercio per l’analisi del contenuto computerassistita possono essere distinti in due grandi famiglie.
• Alla prima famiglia (CAQDAS: Computer Aided Qualitative Data Analysis Software) appartengono programmi come:
– Atlas.ti
– NVivo
– Aquad
– Kwalitan
– HyperResearch
• Della seconda (CATA: Computer Assisted Text Analysis) fanno parte programmi come:
– Lexico
– Spad-T
– Taltac
– Alceste
– T-Lab
– R
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 36
Le fasi dell’analisi testuale
Raccolta del materi
ale docu
mentario
Pulizia e
revisione del corpu
s
Attribuzione
di variabili di
contesto
Individuazio
ne delle polirematic
he
Disambiguazione
Normalizzazione del
corpus
Lemmatizzazione del
corpus
Costruzione
del dizionario
Analisi dei dati
Prof. Stefano Nobile L'analisi dei documenti 37