mercato contadino 8
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Transcript of mercato contadino 8
Inizia l’autunno!
Siamo nei giorni dell’equinozio e in campagna si raccolgono i fru5 dagli ul6mi filari. Da oggi, la no;e sara’ piu’ lunga del giorno e la campagna si appresta ad affrontare il suo naturale periodo di ‘riposo’. Non siamo ancora a ‘fine stagione’ pero’. Ci saranno presto le castagne e mol6 prodo5 dell’orto con6nueranno ad essere presen6 sui banchi di vendita, cosi’ come i fru5 che si conservano a l u n go . Q u e s t ’a n n o Me r c a t o Contadino affronta i l per iodo autunnale mol6plicando le inizia6ve e incrementando la produzione di ‘trasaforma6’. L‘estate con6nuera’ ‘ i n scato lata ’ i n s t raord inar ie marmellate, in succhi di fru;a, prodo5 so;’olio e mille altre meravigliose rice;e.
MERCATO CONTADINO
TERRE D’ARGINEU N ’ I N I Z I A T I V A D E L
La partecipazione e’ gratuita. Per giocare occorre registrarsi con una propria mail nel sito
www.misteridisofia.com. Alla mail verranno inviate tutte le informazioni necessarie e la
notifica delle vincite.
orario: dalle 7,30 alle 13,00 - a Campogalliano: lunedi, a Carpi: martedi e sabato, a Novi: giovedi’, a Soliera: venerdi’
n. 8 24settembre2011
www.dallaterraallatavola.com
Sul retro: PRODOTTI IN VETRINA" " " " " SPAZIO ALLE AZIENDEL’uva La patata Az. LEI !! ! Antichi Poderi
dal 24 settembre al 6 ottobre: ULTIMA tappa dell’avventura
di Sofia: i capitoli 15 e 16 con sorpresa finale!
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mozzarella e altri formaggi
ricotta frasca
succhi di frutta
pane
orchidee
miele
vino
grissini
biscotti
salumi
riso
uova
farina
ciclamini
passata di pomodoro
marmellate
mele
zucche
pomodori
cetrioli
cipolle
insalata
fagiolini
uva
pere
zucchine
frutti antichi
melanzane
prugne
peperoni
patate
carne fresca
MOSTRA MERCATOdi varietà tradizionali di frutti,
fiori, ortaggi, sementie razze di animali rurali
GUASTALLACENTRO STORICO24 - 25 SET 2011
LUNEDI 26 SETTEMBRE SI INAUGURA
MERCATO CONTADINO a CAMPOGALLIANO
IN PIAZZA DELLA BILANCIADALLE 7,30 ALLE 13.00
Da oggi Mercato Contadino
offre anche la carne fresca
di vitello e manzo,
direttamente al banco frigo
Ma il gioco rimarra’ on line per tutti coloro che ancora
non conoscono Mercato Contadino
delle Terre d’Argine.
ANTICHI PODERI DEL PARADISOL’azienda e’ decisamente ‘speciale’, per la grande varieta’ di iniziative che sviluppa e per l’ampiezza dei prodotti che realizza. Si va dai frutti antichi alle sementi di specie selvatiche per prati fioriti che si tagliano una sola volta all’anno. La grande competenza di Tino lo ha portato a realizzare aree verdi, parchi pubblici e molte altre opere di riqualificazione del paesaggio. Nei suoi frutteti e orti sono presenti duecentosessanta varieta’ antiche scoperte attraverso un lavoro di ricerca che dura da piu’ di quindici anni e che ancora continua. I mille sapori insoliti offerti da questa incredibile gamma di prodotti si possono gustare anche nei succhi di frutta e nelle marmellate prodotte artigianalmente e in piccole quantita’. Tino e’ un infaticabile difensore della biodiversita’ e di tutto cio’ che serve per tutelare e sviluppare il patrimonio biogenetico naturale. Per questo lo potete incontrare in tutte le piu’ importanti manifestazioni che si svolgono in zona come, per esempio, ‘Piante e Animali Perduti’, che si svolge nel centro storico di Guastalla in questo week end.
l grappolo di uva è una infruttescenza costituita da una parte centrale legnosa, più o meno ramificata (raspo); dagli acini, di forma tondeggiante o ovale, e dalla buccia, che contiene pigmenti che
determinano il colore. L'uva non contiene quantità apprezzabili di vitamine e minerali, solo alcune varietà sono una fonte discreta di vitamina C. L'uva ha un potere saziante piuttosto basso, infatti non è difficile mangiare un chilo di uva (che corrisponde a un grosso grappolo), specie se ben matura e dolce, assumendo ben 600 kcal! È sicuramente preferibile consumare l'uva insieme ad altri frutti, per esempio in una macedonia, per innalzare l'indice di sazietà. Esistono moltissime varietà di uva. Una distinzione importante è tra quelle da tavola e quelle da vino: le prime hanno buccia sottile, polpa compatta e pochi semi; le seconde hanno polpa più succosa e tenera. La specie più importante e versatile è la Vitis Vinifera, o uva "europea", coltivata per la prima volta 8000 anni fa in Asia, nelle terre comprese tra il Mar Nero, il Mar Caspio e l'Iran settentrionale. Esistono anche due specie di orgine americana, la Vitis labrusca e la Vitis rutundita, la prima fu scoperta dai vichinghi e coltivata dai coloni britannici nel diciannovesimo secolo ed è quella maggiormente coltivata tutt'ora oltreoceano. Generalmente, le uve senza semi sono meno dolci di quelle con i semi. Gli acini di uva sono molto delicati a causa della buccia molto sottile: non andrebbero mai conservati in casse troppo fonde. I grappoli sono raccolti maturi, poichè dopo la raccolta non maturano ulteriormente. Nell’uva appena colta, gli acini devono essere saldamente attaccati al grappolo e il gambo deve essere flessibile. Il tipico strato di polverina che avvolge ogni acino è un importante segnale della freschezza del frutto, poichè tende a scomparire con il tempo anche a causa dei "passaggi di mano". Una volta acquistata, bisogna asportare gli acini marci e riporre i grappoli in frigorifero all'interno di una scatola di plastica perforata. In questo modo si conserverà anche per una settimana.Bisogna lavare l'uva solamente prima di consumarla.
SPAZIO ALLE AZIENDE
Prodotti in vetrina
I
Az. Agr. LEI ANTONIO Nei pressi di Montebaranzone si puo’ fare un’esperienza insolita: vedere una mandria di un centinaio di bovini da carne che pascolano in liberta’ in una valle erbosa tra le prime propaggini dell’Appenino modenese. Le mucche sono di razza limousine e sono tutte nate nell’allevamento. L’origine e’ piu’ che certificata: Antonio sa perfettamente la storia di ogni nuovo vitello e ne segue la crescita con attenzione rigorosa. Nei mesi piu’ rigidi dell’inverno gli animali riparano nella stalla poco lontana e si cibano con il fieno prodotto in azienda. I quasi cento ettari di pascolo sono interamente recintati e costituiscono un habitat ideale. Anche la lavorazione della carne e’ fatta nel laboratorio aziendale, in un ambiente pulito e attrezzato, quindi l’intero ciclo della filiera produttiva e’ controllato e garantito. Tutto cio‘ si traduce in un prodotto di qualita‘ eccellente e si capisce perche‘ le vendite siano in aumento! L’azienda e’ a condizione familiare ed e’ certificata Bio dal ’96
a cura di Fernando Lugli
Via Provinciale Nord 8/a - 42017 Nove#ara (RE) - tel. 0522 651050
Montebaranzone (Mo), via Nuova 4056 * tel fax 056 895160 - 338 3508 321
Risotto con salsiccia e uva (6 persone)
L’uva
Zuppa di patate e zuccaAffettate lo scalogno e rosolarlo in poco olio. Unite 400 gr zucca e altrettanto di patate tagliate a cubetti, fate rosolare per qualche minuto, e ricoprite con il brodo vegetale.Portate a ebollizione e far cuocere con un coperchio per 30-40 minuti. Frullate tutto fino a quando sarà cremoso e vellutato, aggiustare eventualmente di sale. Aggiungete il parmigiano, mescolate bene e servite completando ciascun piatto con qualche ago di rosmarino tagliuzzato o un ciuffetto di menta, una grattatina di pepe e di noce moscata, crostini di pane e un filo di buon olio d’oliva.
L’azienda non ha un punto vendita ma e’ presente nei mercati contadini delle Terre d’argine, di Modena Bio Pomposa e Parco Ferrari.
Private 200 gr d'uva della sua buccia, immergendo i chicchi per un minuto nell'acqua bollente, e poi dei suoi semini. Il risotto si cucina in modo tradizionale cioè facendo imbiondire in una padella antiaderente in un po' di olio la cipolla. Unite due salsicce sbriciolate e spellate e fate cuocere per circa 5 minuti. Aggiungete poi tanti pugni di riso quanti sono i commensali, e fate rosolare per una decina di secondi in modo che tutti i chicchi si impregnino bene coll' olio. Bagnate con un po' di vino bianco secco, fatelo evaporare, aggiungete i chicchi di uva e versate poi il brodo bollente tutto in una volta: un mestolo a persona più due per la pentola. Fate cuocere per 15 minuti circa senza mai girare (caso mai scuotete ogni tanto la padella) e a fine cottura aggiungete abbondante parmigiano, una noce di burro e mantecate per qualche minuto fuori dal fuoco.
La patata (Solanum tuberosum) appartiene alla famiglia delle Solanacee ed è una pianta erbacea annuale originaria dell'America centrale-meridionale. In Europa iniziò a diffondersi solo alla
fine del ‘500 a opera degli spagnoli. Esistono molte varietà: a pasta bianca, di forma tonda; a pasta gialla, più sode e compatte; rosse, saporite e consistenti, adatte ad ogni tipo di preparazione; novelle (è il tipo che viene raccolto immaturo ed è disponibile tutto l'anno), caratterizzate da polpa delicata che viene cucinata soprattutto arrosto o lessata. Quando le acquistate, sceglietele con la buccia intatta, integra, priva di macchie e grinze, senza germogli e spaccature. Le patate si prestano alla preparazione di una notevolissima quantità di pietanze diverse. Quelle a pasta gialla sono adatte per essere lessate, cotte a vapore, arrostite, al forno e fritte; quelle a pasta bianca, più farinose, sono adatte alla preparazione di gnocchi, puré, soufflé e pasticci. Hanno un elevato contenuto di amido e un discreto contenuto di proteine e di vitamina C, per cui costituiscono un ottimo alimento. A seconda del tipo di cottura, vanno preparate in modo diverso. Nel caso debbano essere schiacciate o servano per l'insalata, devono essere lavate e poi lessate, con tutta la buccia, mettendole in pentola quando l’acqua e’ ancora fredda. Se invece volete friggerle o arrostirle, vanno sbucciate e, per il tempo che passa tra la preparazione e l'inizio della cottura, conservate in acqua fredda per evitare che anneriscano. Un'avvertenza: è utile conservare le patate in locali bui (la cantina sarebbe il locale ideale), per evitare che diventino verdi, togliendo periodicamente le gemme che tendono a formarsi in superficie. In ogni caso, quando le patate germogliano è meglio eliminarle, perché si sviluppano in esse delle sostanze alcaloidi: la solanina e la solanidina che provocano leggere intossicazioni e diversi disturbi. Le patate sono ricche di acqua, sali minerali e vitamine. La presenza di potassio le rende un ottimo alleato contro l'ipertensione. Sono indicate anche in caso di anemia, mentre i diabetici devono farne un uso moderato. Esse vengono impiegate non solo come alimento ma anche come cosmetico. Infatti si possono sfruttare le proprietà della patata con impacchi per riposare gli occhi stanchi.
LLa patata
www.antichipoderidelparadiso.com [email protected]
Nel negozio aziendale si trova l’intera gamma di prodotti freschi e trasformati, oltre a materiale didattico, attrezzi, allestimenti per feste ed eventi e molto altro ancora.
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