Presentazione Piemonte in cifre 2011
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Paolo BertolinoPaolo BertolinoSegretario GeneraleSegretario GeneraleSegretario Generale
Unioncamere Piemonte
Segretario Generale
Unioncamere Piemonte
Roberto StroccoRoberto Strocco
Coordinatore Comitato tecnico-scientificoCoordinatore Comitato tecnico-scientificoCoordinatore Comitato tecnico scientifico
Piemonte in Cifre
Coordinatore Comitato tecnico scientifico
Piemonte in Cifre
L’epicentro della crisi
I dati macro-economici del Piemonte
S fi i 25 4 il k 2Superficie: 25,4 mila km2
Residenti: 4,5 milioniResidenti: 4,5 milioni
Export : 34,5 miliardi euro
Imprese: 469 mila
Occupati: 1,8 milioni
Pil: 121,6 miliardi di euro
Popolazione residente in Piemonte (a)
4.700.000
4.500.000
4.100.000
4.300.000
3.900.000
3.500.000
3.700.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
(a) dati al 31 dicembre di ogni anno
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Fonte: IstatAnni 2002-2010
Il mercato del lavoro
i 20 0
Occupazione
Numero occupati 2010 (in migliaia)
Variazione % occupati(2010/2009)
1.844
-0,9%
(-16mila)
Industria
Servizi
Agricoltura +4,6%
+0,4%
-1 8%
(+3mila)
(+2mila)
(-22mila)Servizi 1,8%
Disoccupazione
( 22mila)
Numero disoccupati 2010 (in migliaia)
Variazione % disoccupati (2010/2009)
151
+10,7%
(+15mila)
Tasso di disoccupazione 7,6%
Ore di CIG 185 7 ili i
Fonte: Istat, Inps Anno 2010
Ore di CIG 185,7 milioni
Alcune caratteristiche del mercato del lavoro
Gli occupati a tempo parziale in Piemonte rappresentano il 13,2%degli occupati a fronte del 14 3% a livello nazionaledegli occupati, a fronte del 14,3% a livello nazionale.
Il Piemonte presenta un indice di mobilità occupazionale superiore aquello di Lombardia e Veneto, e un indice di attrazione occupazionaleinferiore a quello di Emilia Romagna e Lombardia.
Nel 2010 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) inPiemonte è salito al 26,6%, dal 24,1% del 2009.
In Piemonte il tasso di giovani NEET (Not in Education, Employmento T ining) (15 29 nni) l tot le dell popol ione di ife imento èor Training) (15-29 anni) sul totale della popolazione di riferimento èpari al 16,6%, a fronte di una media nazionale pari al 21,2%.
Cassa Integrazione Guadagni
Ore autorizzate200.000.000
160.000.000
180.000.000
Ordinaria Straordinaria
Deroga Totale
100 000 000
120.000.000
140.000.000
60.000.000
80.000.000
100.000.000
20.000.000
40.000.000
0
2005 2006 2007 2008 2009 2010
Fonte: InpsAnni 2005-2010
Tassi di crescita delle imprese
Tasso di crescita
Piemonte 2010
Tasso di crescita
Piemonte 2010
Tasso di crescita
al netto delle cessazioni d’ufficio:d ufficio:
+0,82%
32.490 iscrizioni
28 643 i i d’ ffi i 28.643 cessazioni non d’ufficio
469.340 imprese registrate al 31/12/2010
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere Anno 2010
Imprenditori
lVariazioni tendenziali del numero
Totale imprenditori
762.742
di imprenditori per nazionalità
14,0%
Stranieri6,7%
8,0%
10,0%
12,0%
,
2,0%
4,0%
6,0%
Italiani Stranieri
Italiani93,3%
-2,0%
0,0%
2006 2007 2008 2009 2010
Anno 2010
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere Anni 2006-2010
I bilanci delle società di capitale
I principali indici di redditività I principali indicatori finanziari
0 8%
5,5%
1 9%
7,6%
5,0%
10,0%1,17
0 87
1,25
1,00
1,20
1,40
Piemonte Italia0,8%1,9%
-10,0%
-5,0%
0,0%
,
Piemonte Italia
0,83
0,32
0,87
0,370,40
0,60
0,80
,00
-15,6%
-11,5%
-20,0%
-15,0%
ROE (%) EBITDA/vendite Variazione % fatturato
,
0,00
0,20
,
Indice di liquidità immediata
Indice di disponibilità
Debt/equity ratio fatturato
2009/2008immediata disponibilità
Anno 2009Anno 2009
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati AIDA – Bureau van Dijk
La congiuntura industriale in Piemonte
Variazione % della produzione sullo stesso trimestre dell'anno precedente
I trimestre 2011:
+10,0
+15,0
I trimestre 2011:
+6,8%
+0,0
+5,0
-10,0
-5,0
IV 01
I 02
II 02
III 02
IV 02
I 03
II 03
III 03
IV 03
I 04
II 04
III 04
IV 04
I 05
II 05
III 05
IV 05
I 06
II 06
III 06
IV 06
I 07
II 07
III 07
IV 07
I 08
II 08
III 08
IV 08
I 09
II 09
III 09
IV 09
I 10
II 10
III 10
IV 10
I 11
-15,0
10,0
-25,0
-20,0
Fonte: Unioncamere Piemonte Anni 2001-2011
La congiuntura industriale in Piemonte
105 0
Indice destagionalizzato della produzione industrialeAnno 2000=100
95,0
100,0
105,0
85,0
90,0
,
75,0
80,0 I trimestre 2011:85,4
65,0
70,0
60,0I
00II 00
III 00
IV 00
I 01
II 01
III 01
IV 01
I 02
II 02
III 02
IV 02
I 03
II 03
III 03
IV 03
I 04
II 04
III 04
IV 04
I 05
II 05
III 05
IV 05
I 06
II 06
III 06
IV 06
I 07
II 07
III 07
IV 07
I 08
II 08
III 08
IV 08
I 09
II 09
III 09
IV 09
I 10
II 10
III 10
IV 10
I 11
Fonte: Unioncamere Piemonte Anni 2000-2011
Banche, sportelli, impieghi e depositi bancariin Piemonte
Banche, sportelli, impieghi e depositi bancariin Piemonte
Variazione dicembre 2010/dicembre 2009Variazione dicembre 2010/dicembre 2009
Banche(n° sedi legali)Banche
(n° sedi legali)
SportelliSportelli
31 -3,1%
2.696 -1,1%(numero)(numero)
ATM attivi(numero)
ATM attivi(numero)
4.178 +3,2%
Impieghi(milioni di euro)Impieghi
(milioni di euro)111.633 +7,1%
DepositiDepositi 72 148 +0 7%Depositi(milioni di euro)Depositi
(milioni di euro)72.148 +0,7%
Sofferenze(utilizzato netto,Sofferenze(utilizzato netto, +27,5%4.577(u a o e o,milioni di euro)
(u a o e o,milioni di euro)
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Banca d’Italia Anno 2010
Impieghi per comparti di attività economica della clientela
Impieghi per comparti di attività economica della clientela
ComposizioneComposizione Variazione dicembre 2010/dicembre 2009
Variazione dicembre 2010/dicembre 2009
-14,3%Altro
Variazione totale impieghi:+7,1%
Amministrazioni pubbliche
6,1% Società finanziarie
6,1%Famiglie
Altro0,7%
-3 5%
12,4%
20,0%
Servizi
Famiglie produttrici
Famiglie consumatrici
Industria16,2%
gconsumatrici
33,0%
-3,9%
32,4%
3,5%
Industria
Edilizia
Servizi
Edilizia7,8%
1,8%
-1,6%
-20,0% -10,0% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0%
Amministrazioni pubbliche
Società finanziarie
Servizi22,9%
Famiglie produttrici
7,0%
Dicembre 2010
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Banca d'Italia
Protesti e fallimenti
Fallimenti dichiarati in Piemonte per ramo di attività
Importo totale dei protesti levati in Piemonte p
(valori in migliaia di euro)
200.000
Settori di attività 2009 2010
Agricoltura 0 5
Industria 373 420140 000
160.000
180.000
Commercio e servizi 209 345
Altre attività (a) 90 122
Totale 672 892100 000
120.000
140.000
(a) Trasporti, comunicazione, credito, gestioni finanziarie e assicurazioni
80.000
100.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
assicurazioni
Anni 2009-2010 Anni 2000-2010
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati delle CCIAA del Piemonte, Istat
Import-export
45.000
Valori in milioni di euro
Export 2010:
35.000
40.00034,5 miliardi di euro
25.000
30.000
15.000
20.000
Import Export
5.000
10.000
01991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 (a)
(a) Dati rettificati
Fonte: Istat
(a) Dati rettificatiAnni 1991-2010
Esportazioni per Paesi
ComposizioneComposizione Variazione 2010/2009Variazione 2010/2009
Francia 14,6%
Germania
Altri Paesi34,4%
10,6%
15,0%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0%
Francia
Germania
14,3%14,4%
9,5%
1,0%
Spagna
Regno Unito
Polonia
Variazione export totale:
+16,0%
Spagna 6,1%
Regno Unito 5,8%
Turchia
Cina 2,6%
Brasile 2,1%
20,2%
26,6%
44,3%
Svizzera
Stati Uniti
Turchia
Polonia 5,6%
Svizzera 5,7%
Stati Uniti 5,0%
Turchia 3,6% 43,0%
41,4%
15,6%
Cina
Brasile
Altri Paesi
Anno 2010
Fonte: Istat
Presenze turistiche in PiemontePresenze turistiche in Piemonte
14 000 000Variazione
2010/2009:
12.000.000
14.000.000 2010/2009:+6,7%
8.000.000
10.000.000
4 000 000
6.000.000
2.000.000
4.000.000
Italiani Stranieri Totale
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Fonte: Regione Piemonte Anni 2000-2010
Le aree del disagio socialeLe aree del disagio sociale
Nel 2010 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) inèPiemonte è salito al 26,6%, dal 24,1% del 2009.
Nel 2010 il tasso di disoccupazione di lunga durata è salito al 3,6%,
L’11 8% delle f miglie piemonte i i fine me e on g nde
p g , ,dal 2,9% del 2009.
L’11,8% delle famiglie piemontesi arriva a fine mese con grandedifficoltà.
Il 5,9% della popolazione piemontese vive in famiglie al di sottodella soglia di povertà.
Il 17,6% dei giovani piemontesi (18-24 anni) abbandonaprematuramente gli studi.
Non solo PIL: la sostenibilità ambientaleNon solo PIL: la sostenibilità ambientale
Le imprese che operano su temi riferibili alla green economy in Piemonterappresentano poco più del 2% delle unità locali, e occupano quasi il 7%pp p p , p qdegli addetti.
Nel 2009 le imprese che operano su temi riferibili alla green economy inPiemonte hanno fatturato vendite per valori superiori a 10 miliardi di euro.
In Piemonte si contano 363 impianti alimentati da fonti rinnovabili, il 15,5%degli impianti alimentati da fonti rinnovabili in esercizio in Italia.
L’energia prodotta da fonti rinnovabili rappresenta in Piemonte il 24,6%della produzione totale di energia.
La raccolta differenziata rappresenta il 48,5% della produzione totale dirifiuti in Piemonte, a fronte di una media nazionale pari al 30,6%.
Non solo PIL: la Responsabilità Sociale d’ImpresaNon solo PIL: la Responsabilità Sociale d’Impresa
Le azioni realizzate dalle imprese piemontesiPrimo report sul monitoraggio delle imprese responsabili in Piemonte
25 7%Redazione del Bilancio Sociale o di Sostenibilità 25,7%
67,1%
42,1%
Redazione del Bilancio Sociale o di Sostenibilità
Specifiche policy in tema di risorse umane
Azioni su ambiti non profit a favore del territorio (sport, scuole, cultura, giovani, ambiente, welfare, volontariato aziendale, ecc.)
41,4%
43,6%
23,6%
Adozione di un Codice Etico Aziendale
Adozione di modelli organizzativi, codici di condotta e di comportamento
Presenza di un referente aziendale in tema di CSR
6,4%
2,9%
9,3%
Adozione Standard SA8000
Adozione Standard AA1000
Adozione Standard GBS o GRI
2,1%
69,3%
20,7%
Autovalutazione CSR-SC
Certificazione ambientale ISO14000 e/o Emas
Certificazione sicurezza Ohsas 18001
25,7%
34,3%
11,4%
Specifiche policy di approvvigionamento
Strumenti di ascolto degli stakeholder (portatori di interesse: clienti,fornitori, lavoratori, comunità locale, ecc.)
Altro
Fonte: Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte Anno 2010
Scenario di previsione al 2015Scenario di previsione al 2015Variazioni percentuali rispetto all’anno precedenteVariazioni percentuali rispetto all’anno precedente
2011 2012 2013 2014 2015
Pil (a) 0,9% 1,1% 1,5% 1,1% 1,0%
Valore aggiunto totale (a) di cui: 1 0% 1 2% 1 5% 1 2% 1 1%Valore aggiunto totale (a) di cui: 1,0% 1,2% 1,5% 1,2% 1,1%
Agricoltura 2,6% 1,2% 1,1% 0,8% 0,9%
Industria in senso stretto 1,4% 2,0% 2,4% 1,9% 1,1%
Costruzioni -1,0% -0,1% 0,3% 0,6% 0,8%
S 0% 0% 2% 0% 2%Servizi 1,0% 1,0% 1,2% 1,0% 1,2%
Esportazioni di beni (a) 5,3% 4,3% 4,7% 4,0% 3,7%
Importazioni di beni (a) 5,4% 5,7% 5,9% 5,0% 3,7%
Occupati -0,3% -0,2% 0,8% 0,9% 0,5%
Tasso di disoccupazione (%) 7,8% 8,2% 7,7% 6,9% 6,5%
Popolazione residente a fine anno 0,4% 0,3% 0,2% 0,1% 0,1%
(a) Valori concatenati, anno di riferimento 2000
Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Prometeia Anni 2011-2015
Conclusioni /1Conclusioni /1
Dopo l’orribile 2009, che ha colpito tutti i territori industrializzati,l’economia piemontese ha saputo ritrovare nel 2010 una buonal economia piemontese ha saputo ritrovare nel 2010 una buonadinamica di ripresa, che le ha consentito di recuperare una parterilevante di ciò che si era perso nell’anno precedente.
Una ripresa, però, caratterizzata da elementi di squilibrio e diselettività, trainata essenzialmente da ottime performance delladomanda internazionaledomanda internazionale.
Se dal lato economico la ip esa è e idente da q ello occ pa ionale eSe dal lato economico la ripresa è evidente, da quello occupazionale esociale permangono ancora vaste aree di incertezza: ladisoccupazione, soprattutto giovanile, la sottoccupazione e laprecarietà minano la visione futura e rendono debole la domandaprecarietà minano la visione futura e rendono debole la domandainterna. Consumi e investimenti ristagnano, con poteri d’acquisto chevengono ulteriormente erosi da aumenti di prezzi e tariffe e damanovre di rientro dal deficit pubblicomanovre di rientro dal deficit pubblico.
Conclusioni /2Conclusioni /2
Come l’intero Paese, anche il Piemonte ha bisogno di una crescita, grobusta, condizione essenziale per innescare nuovamente una spiralevirtuosa di investimenti, innovazione e occupazione.
Ormai occorre pensare ad un nuovo modello di sviluppo, a fortecaratterizzazione di sostenibilità, nel quale acquista un fondamentale, q qruolo la competitività territoriale, con elementi chiave comeaccessibilità, formazione a tutti i livelli, reti di imprese, ricerca einnovazione, internazionalizzazione, promozione delle eccellenze.Per affrontare il tema della competitività territoriale del Piemonte nonservono grandi politiche nazionali, occorrono prevalentemente unabuona politica, una buona programmazione e buone azioni degli entipubblici e privati a livello locale.
Il tema della burocraziaIl tema della burocrazia
Secondo la Banca Mondiale, rapporto Doing Business, l’Italia è sololl’80° t l l h f i l’ tti ità i i tall’80° posto per le regole che favoriscono l’attività economica privata
(92° per i permessi di costruzione, 89° per l’ottenimento del credito,95° per la registrazione brevetti, 128° per il pagamento tasse eaddirittura 157° per la tutela contrattuale)addirittura 157° per la tutela contrattuale).
Secondo la Commissione Europea, in Italia i costi amministratividerivanti dai diversi livelli di governo incidono per circa 70 miliardi diderivanti dai diversi livelli di governo incidono per circa 70 miliardi dieuro l’anno (4,6% Pil).
Il Governo italiano ha individuato 81 procedure ad alto impatto sulleimprese da semplificare, pari a 23 miliardi di euro.
Secondo Unioncamere, i costi sostenuti dalle imprese per gliadempimenti amministrativi sono complessivamente pari a più di 15miliardi di euro, pari a circa 12mila euro per impresa., p p p
“Esiste un’isola di opportunità all’interno“Esiste un’isola di opportunità all’internoEsiste un isola di opportunità all internodi ogni difficoltà”
Demostene (384 a C 322 a C ) politico e oratore greco
Esiste un isola di opportunità all internodi ogni difficoltà”
Demostene (384 a C 322 a C ) politico e oratore grecoDemostene (384 a.C. – 322 a. C.), politico e oratore grecoDemostene (384 a.C. – 322 a. C.), politico e oratore greco
Legge di Murphy sulla burocrazia: se qualcosa può andare male
Legge di Murphy sulla burocrazia: se qualcosa può andare male se qualcosa può andare male,
lo farà in triplice copiase qualcosa può andare male,
lo farà in triplice copiaArthur BlochArthur Bloch
Francesco AntonioliFrancesco Antonioli
R bil R bil Responsabile
Il Sole 24 Ore Nord Ovest
Responsabile
Il Sole 24 Ore Nord OvestIl Sole 24 Ore Nord OvestIl Sole 24 Ore Nord Ovest
T l R dT l R dTavola RotondaTavola Rotonda
“Imprese e Pubblica A i i i i li
“Imprese e Pubblica A i i i i li Amministrazione: migliorarne
il rapporto per la crescita Amministrazione: migliorarne
il rapporto per la crescita il rapporto per la crescita della collettività”
il rapporto per la crescita della collettività”
Antonio Livio CostamagnaAntonio Livio Costamagna
Presidente
Confapi Piemonte
Presidente
Confapi PiemonteConfapi PiemonteConfapi Piemonte
Livio DezzaniLivio Dezzani
DirettoreDirettoreDirettore
Programmazione Strategica,
Direttore
Programmazione Strategica, Programmazione Strategica,
politiche territoriali ed edilizia
Programmazione Strategica,
politiche territoriali ed ediliziap
Regione Piemonte
p
Regione Piemonte
Mariella EnocMariella Enoc
PresidentePresidentePresidente
Confindustria Piemonte
Presidente
Confindustria Piemonte
Giorgio FeliciGiorgio Felicigg
PresidentePresidentePresidente
Rete Imprese Italia Piemonte
Presidente
Rete Imprese Italia Piemontepp
Claudio GagliardiClaudio Gagliardigg
Segretario GeneraleSegretario GeneraleSegretario Generale
Unioncamere nazionale
Segretario Generale
Unioncamere nazionale
Aldo MilaneseAldo Milanese
PresidentePresidentePresidente
Ordine dei Dottori Commercialisti
Presidente
Ordine dei Dottori Commercialisti Ordine dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti contabili di Ivrea,
Ordine dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti contabili di Ivrea, g p
Pinerolo, Torino
g p
Pinerolo, Torino
Giuseppe TripoliGiuseppe Tripolipp ppp p
Responsabile Responsabile
per l’Italia per le piccole e medie imprese
Mi i d ll S il E i
per l’Italia per le piccole e medie imprese
Mi i d ll S il E iMinistero dello Sviluppo EconomicoMinistero dello Sviluppo Economico
Ferruccio DardanelloFerruccio Dardanello
PresidentePresidentePresidente
Unioncamere Piemonte
Presidente
Unioncamere Piemonte
Massimo GiordanoMassimo Giordano
Assessore Assessore Assessore
allo Sviluppo economico, Ricerca
Assessore
allo Sviluppo economico, Ricerca allo Sviluppo economico, Ricerca
e Innovazione
allo Sviluppo economico, Ricerca
e Innovazione
Regione PiemonteRegione Piemonte