Pre-Vision(14): Lusso e autarchia
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Tra lusso e autarchiaPRE-VISION (14)
2
Si mantengono le stesse abitudini di consumo, ma in maniera più morigerata: si
acquistano le stesse cose ma in versione più economica.
Probabile ritorno alle precedenti abitudini.
TRA LUSSO E AUTARCHIA
1) UN CAMBIAMENTO QUANTITATIVO E
TEMPORANEO
3
Fenomeno descritto da Michael Silverstein e Neil Fiske in
Trading Up: The New American Luxury nel 2003.
Trading up: si decide di spendere molto, magari anche al di sopra delle proprie possibilità,
per i prodotti/servizi ad alto valore aggiunto.
2) RAFFORZAMENTO DELLA DINAMICA TRADING UP +
TRADING DOWN
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Trading down: si cerca di risparmiare il più possibile per i
prodotti/servizi che non vengono percepiti come ad alto valore
aggiunto (hard discount, instantfashion, mercatini…).
La crisi potrebbe causare un’ulteriore amplificazione del
fenomeno.
Se questo si verificasse a soffrire sarebbero soprattutto le aziende
che propongono prodotti e servizi di fascia media.
2) RAFFORZAMENTO DELLA DINAMICA TRADING UP +
TRADING DOWN
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Si consuma meno ma – una volta che la situazione è
migliorata – non si assiste a un recupero degli antichi pattern
consumisti.
Un esempio viene dalla societàgiapponese dopo la lunga crisi economica degli anni Novanta.
L’economia è ripartita ma i consumatori non hanno
ricominciato a spendere (+0,2% nel livello di consumi pro-capite
tra il 2001 e il 2007).
3) UN CAMBIAMENTO QUANTITATIVO E
PERMANENTE
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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I motivi:
A) LUNGA DURATA DELLA CRISI ECONOMICA e relativa
fossilizzazione di comportamenti pauperisti.
B) SALARI MEDI RIMASTI AL PALO a causa della politica
aggressiva di taglio dei costi adottata da aziende focalizzate
sull’export e costrette a rivaleggiare con Paesi con un
costo del lavoro decisamente piùcontenuto.
3) UN CAMBIAMENTO QUANTITATIVO E
PERMANENTE
TRA LUSSO E AUTARCHIA
7
C) SPARIZIONE DELL’IMPIEGO A VITA. Per tagliare i costi le
aziende hanno iniziato a far largo uso di contratti flessibili e
temporanei. Oggi gli atipici rappresentano più di 1/3 della
forza lavoro giapponese.
I giovani (il 48% dei lavoratori fino a 25 anni è temporaneo) si
adattano alla situazione riducendo all’osso le spese.
3) UN CAMBIAMENTO QUANTITATIVO E
PERMANENTE
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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D) BABY BOOMERS PIÙPARCHI DEL PREVISTO:
l’invecchiamento della popolazione non sta spingendo i
consumi come sperato. Le aziende erano convinte che i Baby Boomers, una volta in
pensione (l’ondata è iniziata nel 2007), si sarebbero lanciati in una vecchiaia di spese pazze. Questo non sta avvenendo a
causa della debolezza del sistema pensionistico: troppi
anziani, troppo pochi giovani.
3) UN CAMBIAMENTO QUANTITATIVO E
PERMANENTE
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Cosa accade se prendono forma – contestualmente alla crisi ma
non necessariamente a causa di essa – stili di vita e di pensiero
che mettono in discussione il consumo per come è stato
concepito finora?
Se questo avviene è assai probabile che emergano dei
comportamenti, magari anche pauperisti, caratterizzati da
longevità poiché non determinati da una situazione temporanea
ma da un mutamento culturale.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Alcuni segnali:
A) L’emergere di una visione alternativa alla granitica
equivalenza crescita economica = prosperità che ha
improntato le strategie di sviluppo in Occidente
nell’ultimo secolo
Percezione dell’instabilità del sistema economico/finanziario
globale (e dello stile di vita a esso legato).
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Dal 1980 al 2007 il prezzo medio di una casa americana è
quadruplicato e la dimensione èraddoppiata.
Il Dow Jones è balzato da 803 nell’estate 1982 a 14.165
nell’autunno del 2007.
Nel 1982 una famiglia americana media risparmiava l’11% del
reddito disponibile. Nel 2007 era meno dell’1%.
Anche gli Americani sono cresciuti:dal 15% al 33% di obesi
nell’arco di 30 anni.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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La percezione dell’insostenibilitàdi questo stile di vita è oggi
sempre più accettata e diffusa.
Sintomatico di questo cambiamento di prospettiva è
l’inedito approccio alla crisi dimostrato da Barack Obama.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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B) L’emergere di una sensibilità maggiore per le
problematiche etico/ambientali e per il concetto di
sostenibilità
Nonostante le problematiche etico/ambientali siano al centro
dell’interesse di una élite culturale da svariati decenni, non
hanno mai rappresentato un motore di cambiamento concreto
e fattuale per la popolazione in generale (resistenza all’adozione
di un’innovazione preventiva).
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
14
Negli ultimi anni hanno tuttavia preso forma alcuni interessanti
fenomeni:
a) le problematiche ambientali sono state inserite
prepotentemente nell’agenda politica internazionale;
b) le aziende hanno iniziato a investire nel tema sostenibilità
sia come leva di marketing che come strumento di sviluppo di
prodotto/processo.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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c) il concetto di “vivere eco” èstato sdoganato dal primigenio
lifestyle hippie/pauperista per divenire fenomeno aspirazionale(visto anche il costo dei prodotti
verdi).
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Questo ha portato a una riconnotazione del concetto di
eco: non più sinonimo di rinuncia, ma di fatto esibizione di un nuovo consumismo che trova nelle etichette “verdi” un antidoto
ai sensi di colpa.
Un nuovo mantra: “sostenibilitàsenza sacrifici”.
Ma il consumismo verde èinsostenibile a livello ambientale
tanto quanto quello tradizionale…
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Il mito del decoupling (la riconfigurazione di prodotti e
processi al fine di renderli meno dipendenti dalle risorse materiali)
è stato a lungo considerato la soluzione perfetta per tutelare il
tradizionale approccio alla crescita economica senza danneggiare l’ecosistema.
Se è vero che sono stati ottenuti dei buoni risultati in termini di
decoupling relativo, questo non èaccaduto in termini di decoupling
assoluto.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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La semplice efficienza sembra non sia in grado di salvare capra
e cavoli (il concetto di crescita economica eterna e la
sopravvivenza del pianeta).
In più si verifica – per le aziende come per i consumatori – un
insidioso effetto rebound: i soldi (e le emissioni) risparmiati grazie
all’ottimizzazione in un settore vengono spesi incrementando le spese (e le emissioni) in un altro
settore.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Ciò che si è verificato in seguito alla crisi è stato – sia per le
aziende che per i consumatori –l’annullamento dell’effetto
rebound. La gente compra meno in senso assoluto.
Lo fa perché costretta, ma il fatto di poter agganciare a questo
stato di necessità una valenza moralmente elevata aiuta non
poco.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Lo stesso si è verificato nel mondo aziendale.
Per decenni gli attivisti hanno manifestato contro fabbriche
inefficienti e inquinatrici scelte da molte aziende occidentali come
sedi di delocalizzazione.
Nell’ultimo anno la crisi ha lavorato al posto loro. Queste
piccole fabbriche scarsamente efficienti sono state le prime a
cadere sotto la tagliola della riduzione dei costi.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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L’anno scorso in Cina, nella zona di Dongguan, ha chiuso il 10% nelle 22mila aziende presenti. Contemporaneamente i giorni
caratterizzati da un livello di inquinamento giudicato
pericoloso per la salute sono diminuiti del 65%.
In India, attorno a Delhi, hanno chiuso tante aziende da far calare i livelli di diossido di
solfuro del 40%.
La crisi sta attuando un’opera di selezione e pulizia che avrà
ripercussioni anche in futuro.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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C) L’emergere di un nuovo rapporto con la merce e di una
sorta di “vergogna del lusso”
Già da tempo sono state messe in discussione l’equivalenza fra il concetto di prosperità e quello di
opulenza e la validità del PIL come strumento funzionale alla valutazione del benessere di un
Paese.
“Paradosso della felicità” = a una crescita costante del PIL non
corrisponde un pari incremento del livello di soddisfazione della
popolazione.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Negli USA il reddito pro-capite ètriplicato dagli anni ’50 ma la
percentuale di individui che si considerano molto felici è in
stabile declino dalla metà degli anni ’70.
In Inghilterra la percentuale di cittadini “molto felici” è passata dal 52 del 1957 all’odierno 36, pur se nel frattempo il reddito
pro-capite è più che raddoppiato.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Viceversa nei Paesi più poveri a un piccolo incremento del PIL
corrisponde un significativo aumento del benessere della
popolazione.
Infatti superato un determinato livello di ricchezza e soddisfatti i bisogni essenziali ogni ulteriore
incremento apporta sempre meno in termini di soddisfazione
individuale.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Questo perché all’interno di ogni Paese l’importanza del reddito
nell’individuale percezione di benessere gioca un ruolo in
termini relativi più che assoluti.
A contare, più che il livello assoluto di ricchezza, è il
confronto con gli altri: quanto possediamo di più e quanto di meno rispetto a coloro che ci
circondano?
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Questo accade perché la competizione sociale si articola e
concretizza nel maggiore o minore possesso di merce; non a
caso è nota a tutti la funzione aspirazionale rivestita dai beni di
lusso.
Ma cosa accade se alla merce subentra un altro valore come marker di status? O se il ruolo
del lusso a livello sociale viene totalmente riconnotato?
È ciò che sta in parte accadendo in seguito a due fenomeni…
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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a) dall’accumulo di beni all’accumulo di informazioni,
relazioni ed esperienze
La generazione dei Millennials, cresciuta con il Web 2.0, utilizza come strumento di competitivitàsociale non tanto il possesso di
oggetti tangibili quanto l’accumulo di relazioni (si veda la
bulimia da amici introdotta dai social network), conoscenze
(come fare x, dove trovare y) ed esperienze.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Non solo: il valore di questi beni intangibili non è dato dalla loro
immobilizzazione e possesso esclusivo, bensì dalla loro
condivisione.
E’ questo che porta al riconoscimento da parte degli
altri e all’ascesa nel ranking sociale: un esempio sono gli
appassionati di telefilm americani che scaricano le ultime puntate
delle serie preferite, le traducono, le sottotitolano e le
reimmettono gratuitamente nella Rete, a disposizione di tutti.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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b) dal lusso accessibile alla vergogna del lusso .
Un fenomeno che ha caratterizzato il mondo dei
consumi negli ultimi 10 anni èstato quello del lusso di massa o
masstige (mass + prestige).
Il mercato dei beni di lusso, un tempo accessibile solo a pochi
facoltosi, ha subito un processo di democraticizzazione
rivolgendosi alla classe media ed enfatizzando il ruolo del brand.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Il luxury good ha smesso di essere per certi versi connotato da un’oggettiva qualità o utilitàper diventare mero vessillo di inclusività sociale, dando così
sfogo alle sue peculiaritàaspirazionali.
Ma con la crisi le cose sono cambiate: molti sociologi e
antropologi hanno parlato di luxury shame, una sorta di stato
ansiogeno (senso di vergogna e/o colpa) sperimentato dal
consumatore in concomitanza con l’acquisto di beni di lusso.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Molti decidono di acquistare questi prodotti online anziché in negozio in modo da non essere visti, e alcuni siti specializzati in
e-commerce di lusso inviano i prodotti in scatole unbranded.
Un esempio è l’assenza del famoso paio di scarpe
Cenerentola di Stuart Weitzmanalla cerimonia per la consegna
degli Academy Awards 2009.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Addirittura si sta parlando di sottoconsumo ostentativo, in cui
lo stile sobrio diventa un modo per distinguersi.
In Inghilterra e negli States èstata isolata una nuova classe
sociale: la poorgeoisie, fusione di poor (povero) e bourgeoisie
(borghesia). Una borghesia povera non per sorte e
patrimonio, ma come immagine e scelta di vita: benestanti che
non vogliono sembrare tali, che cercano di apparire più poveri di
quel che sono.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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D) L’emergere di una cultura DIY
L’arrangiarsi e rattoppare può essere vissuto come mortificante
e punitivo.
Ma se anni di sperimentazioni e variazioni sul tema condotte da
esponenti dell’èlite artistica e culturale hanno bonificato il
terreno e riconnotatol’esperienza trasformandola in
mindstyle cool, la prospettiva ne risulta totalmente rovesciata.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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E’ quello che sta accadendo oggi: riparare un oggetto anziché
acquistarne uno nuovo è segno di creatività ed espressione di
sé, dopo tutto artisti e designer hanno sperimentato
diffusamente con il riciclaggio e il ready made negli ultimi anni.
Realizzare da sé gli abiti non èpiù cosa da poveri: su MySpace
traboccano i profili di stiliste amatoriali che vendono le
proprie creazioni. Coltivare l’orto ha pure il suo bel pedigree: lo fa pure Michelle Obama alla Casa
Bianca.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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E) L’emergere di una mentalitàdomestica riconnotata: la casa non è più guscio dove isolarsi
ma centralina di connessioni
Il trend domesticity ha subito negli ultimi anni un’evoluzione in
seguito all’emergere di due fattori:
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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a) la crescente disponibilità di prodotti e servizi che
ripropongono in chiave domestica un surrogato più che
dignitoso dell’esperienza vissuta in luoghi pubblici, con ulteriori
vantaggi (privacy, controllo, risparmio, selezione).
Pensiamo agli impianti per home theatre o alle mini-palestre
casalinghe.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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b) l’avvento del web 2.0, che ha reso ogni abitazione connessa
alla Rete un luogo di socializzazione più che di
isolamento.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
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Ovvio dunque che la rinuncia a divertimenti tipicamente outdoor
(cenare in un locale, andare al cinema, andare in vacanza) sia vissuta con meno frustrazione rispetto a quanto accadeva un
tempo.
Anzi, in molti frangenti può addirittura rappresentare una
scelta.
4) UN CAMBIAMENTO QUALITATIVO
TRA LUSSO E AUTARCHIA
LUSSO
AUTARCHIA
NIENTE OSTENTAZIONE
PLUS DIFFERENTI
AFFIDABILITÀ, TIMELESS
ROUGH LUXEHERITAGE
ESPERIENZA
FILANTROPIA
RINUNCIA, NON COMPRARE
SCAMBIO, COLLABORAZIONE
IPER-RISPARMIO DIY CULTURE
DOMESTICITY
NON VOGLIO NON POSSO
COUCHSURFING
BARATTO
INTENTIONAL COMMUNITIES
CARAVAN HOLIDAYS
LAYAWAY
GARDENING E WILD HARVESTING
FAI-DA-TE
MINI-IMPRENDITORI
TELECOMMUNTING
HOMEDULGENTS
HOMESTAY HOLIDAYS
NEW GOOD DESIGN
ONLINE SHOPPING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
NIENTE OSTENTAZIONE
PLUS DIFFERENTI
AFFIDABILITÀ, TIMELESS
42
Il lusso si nasconde e diventa “rozzo”. Alcuni esempi…
Il packaging del brand greco di cosmesi Korres .
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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La linea di biancheria da letto Le Clochard realizzata dai designer
olandese Erik van Loo e Peggy van Neer.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
44
Nell’ambito del retail, il primo store monomarca del designer
croato Damir Doma , inaugurato a Parigi. Lo spazio d'allure industriale ha il pavimento
coperto di cemento e muri in blocchi di colore a contrasto
bianco e nero.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
45
O ancora MGH2O, boutique multimarca di Amsterdam con un
aspetto da laboratorio di carpenteria.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Addirittura i consumatori facoltosi russi, tradizionalmente
affascinanti da tutto ciò che èsfarzoso e opulento, sembrano
pronti per questa nuova corrente di lusso sottile e ascetico.
Ne è testimonianza la nuova fashion boutique Magazin Zing ,
aperta a Mosca.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Svariati esempi lo offre anche il settore alberghiero .
Da un lato vi è un ritorno alle ambientazioni rustiche e
informali da bed & breakfast, dall’altro vi è un approfondimento
del filone creativo che mira al recupero di luoghi e strutture
inusuali con lo scopo di far vivere al cliente un’esperienza lussuosa
perché unica.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Il Rough Luxe Hotel di Londra ènel contempo lussuoso e
fatiscente, grezzo ed elegante, glamour e decadente.
Ha aperto i battenti lo scorso settembre nei pressi di King’s
Cross, progettato dal designer Rabih Hage.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Il The Jumbo Hotel è la creazione di un imprenditore
svedese, Oscar Dios, che, dopo aver comprato un jumbo 747-200
dismesso a causa del fallimento della Transjet avvenuto nel 2002,
ha deciso di trasformare l’aereo in un ostello.
Eliminati i sedili, sterilizzato tutto l’ambiente, sono state realizzate stanze con tre letti ed una suite lussuosa dove prima si trovava
la cabina di pilotaggio per un totale di 85 posti letto.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Il Gastwerk di Amburgo ha sede in un’antica centrale elettrica.
L’attività di recupero ha fatto in modo di rendere la struttura
abitabile senza intaccare il fascino tipico dell’architettura
industriale.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Il Null Stern Hotel (Hotel Zero Stelle) è un’invenzione dei fratelli gemelli artisti concettuali Frank e
Patrik Riklin.
I gestori di Minds in Motion SA, una società internazionale di
consulenza e di servizi per attività turistiche ed alberghiere, aiuteranno a trasformare questo
concetto innovativo in un impresa commerciale operativa in tutto il mondo sotto il marchio
registrato “Zero Star Hotel”.
1. NIENTE OSTENTAZIONE ROUGH LUXE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Sono in esaurimento, per necessità e fine senso, alcune
delle manifestazioni più gratuite e stravaganti del design recente.
Appare dunque fisiologica la proposta di ricerche e linguaggi
concreti, pacati e razionali, in grado di valorizzare arredi e
brand anche attraverso la capacità di durare nel tempo.
1. NIENTE OSTENTAZIONE NEW GOOD DESIGN
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Che è poi quello che spiega la longevità di certi oggetti evergreen e la continua
riproposizione di pezzi e autori del passato. Un ritorno a un new-good design, o meglio a prodotti
corretti e giusti.
(Alberto Bassi)
Un esempio è la collezione Utility di Tom Dixon : declina il tema dell'utilità e, usando materiali
primari di base, propone prodotti che vanno all'essenza delle
cose, robusti e durevoli.
1. NIENTE OSTENTAZIONE NEW GOOD DESIGN
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Sull’onda della crisi le aziende stanno riscoprendo le proprie
radici .
Negli ultimi 3 mesi più di un terzo delle inserzioni pubblicitarie
commerciali raccolte dai principali quotidiani Usa si sono
concentrate non tanto sulle caratteristiche dei prodotti presentati, quanto invece
sull’affidabilità dimostrata negli anni dalle imprese e sul
particolare filo rosso che le unisce al proprio passato.
2. AFFIDABILITÀ, TIMELESS HERITAGE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
55
Società di consulenza come “The history factory ”
supportano le aziende nella ricostruzione del loro passato,
con lo scopo di presentare alla clientela un’immagine pubblica di
solidità e affidabilità.
2. AFFIDABILITÀ, TIMELESS HERITAGE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
56
Le nostre ricerche trasformano il passato in un vantaggio
strategico. Negli ultimi mesi abbiamo accompagnato molti dei
nostri clienti nei loro archivi per capire insieme come i loro
predecessori avevano risposto alle passate situazioni di crisi e
ricercare analogie che, in prospettiva, possano dare un
aiuto nell’affrontare la delicata congiuntura che stiamo vivendo.
Bruce Windruch, ideatore e Ceodi The history factory
2. AFFIDABILITÀ, TIMELESS HERITAGE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
57
Da questo punto di vista il fenomeno del recupero delle
radici ha una funzione duplice: da un lato è uno strumento di marketing e comunicazioneche interviene nel rapporto fra
brand e consumatore; dall’altro èuno strumento di management
che interviene nella pianificazione della vision
aziendale.
2. AFFIDABILITÀ, TIMELESS HERITAGE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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I brand del lusso – che si trovano nell’occhio del ciclone in
un frangente come questo –stanno giocando senza riserve la
carta dell’heritage.
Dopo aver in molti casi annacquato la specificità del
marchio con anni di entry levelluxury e brand extension,
tentano di rilanciare il core valueaziendale come fulcro di
sicurezza e garanzia, e per fare questo vanno alle origini.
2. AFFIDABILITÀ, TIMELESS HERITAGE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
59
Louis Vuitton , maison nata come produttore di bagagli di
alta classe e oggi marchio onnipresente in svariati settori fashion, ha da tempo lanciato
una campagna pubblicitaria con testimonial come Keith Richards,
Francis Ford Coppola e Sofia Coppola e Sean Connery che
enfatizza il concetto del viaggio come esperienza personale.
2. AFFIDABILITÀ, TIMELESS HERITAGE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
60
Vivere esperienze insolite e uniche , fuggire dalle
consuetudini della vita quotidiana: questa è l’essenza delle nuove proposte di luxury
travel.
Si va da strutture nate per accogliere gli ospiti in luoghi remoti e inaccessibili a mini
resort che consentono di fondersi completamente con
l’ambiente naturale circostante.
3. PLUS DIVERSIESPERIENZA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
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Il norvegese Tafjord Hotel è un albergo di 40 camere posizionato
circolarmente sopra uno strapiombo di oltre 100 metri.
3. PLUS DIVERSIESPERIENZA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
62
Sempre in Norvegia, il JuvetLandscape Hotel è costruito intorno ad una serie di stanze indipendenti, dislocate su una
superficie totale di 800mq, ognuna delle quali si affaccia sul
paesaggio circostante con una grande parete a vetro.
3. PLUS DIVERSIESPERIENZA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
63
Ha un look da navicella spaziale la Alpine Capsule , il concept
per rifugio alpino progettato da Ross Lovegrove.
Caratterizzata da una forma ellittica simile ad una goccia di
mercurio, è formata da un doppio strato di acrilico trasparente in
grado di mimetizzarsi con l’ambiente circostante
riflettendone l’immagine.
L’inaugurazione è prevista per il 2010 in Alta Badia.
3. PLUS DIVERSIESPERIENZA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
64
Il Tree hotel progettato da Tham& Videgård Hansson Arkitekter è
una struttura di alluminio da incastrare nel tronco di un
albero.
La location è la foresta svedese di Harads.
3. PLUS DIVERSIESPERIENZA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
65
La crisi sta determinando una contrazione (o un drastico taglio) dei budget che famiglie e singoli individui destinano abitualmente alla beneficenza e al settore no
profit.
Anche il tempo dedicato al volontariato si riduce a causa
della necessità di barcamenarsi con più di una occupazione per
far quadrare i conti.
3. PLUS DIVERSIFILANTROPIA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
66
Anche le corporations hanno iniziato a risparmiare sui fondi destinati alle attività di CSR.
Eppure proprio in un momento come questo è importante
intensificare le attività di cause marketing: un consumatore che
non ha più la possibilità di fare direttamente beneficenza potrebbe valutare, come
accettabile surrogato, l’opzione di acquistare un prodotto o un
servizio che dimostrano di avere ricadute positive a livello sociale
e/o ambientale.
3. PLUS DIVERSIFILANTROPIA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
67
L’ultima frontiera del cause marketing abbraccia la
dimensione collaborativa e virale dei social network.
Target non è estraneo né al cause marketing (devolve il 5% del fatturato in beneficenza), néal social marketing (conta più di
260mila amici su Facebook). Con la campagna Bullseye Gives
ha unito abilmente le due cose.
3. PLUS DIVERSIFILANTROPIA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
68
Colgate aveva creato, sempre su Facebook, un’applicazione
chiamata Smiles, ma senza grandi risultati. Solo poche
centinaia di persone l’avevano condivisa.
Ma quando l’azienda si è offerta di donare soldi in beneficenza
ogni qualvolta l’utente condivideva Smiles il widget è
decollato, totalizzando 500mila scambi in 5 settimane.
3. PLUS DIVERSIFILANTROPIA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
69
Infine Kraft . Con la campagna “Share a Little Comfort” si è
offerta di donare 1 milione di confezioni di Kraft Macaroni &
Cheese alle famiglie in difficoltà, in base al numero di messaggi
scambiati dagli utenti su Facebook e Twitter.
Finora i messaggi sono stati 23mila.
3. PLUS DIVERSIFILANTROPIA
TRA LUSSO E AUTARCHIA > LUSSO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
IPER-RISPARMIO
DOMESTICITY
SCAMBIO, COLLABORAZIONE
DIY CULTURE
RINUNCIA, NON COMPRARE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
72
Capsule Caravan di David Tonkinson è una roulotte dalle
dimensioni essenziali a forma di capsula spaziale.
1. IPER-RISPARMIOCARAVAN HOLIDAYS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
73
Colim (Colors of Life in Motion) della designer Christian Susanaè una combinazione fra un’auto
e un camper.
Si tratta di un interessante concept di mobilità che sottolinea
il collegamento fra lifestyle e business: la parte mobile può
essere utilizzata da sola come auto, mentre la zona abitativa
può essere personalizzata grazie a quattro pareti mobili in funzione
delle necessità degli utilizzatori.
1. IPER-RISPARMIOCARAVAN HOLIDAYS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
74
Inhalt è il nuovo caravan multi-cellula di Mehrzeller che
consente di viaggiare senza rinunciare a tutte i comfort
domestici.
In più è personalizzabile in base ai propri desideri ed esigenze:
usando il configuratore online èinfatti possibile creare un
progetto di rimorchio attingendo al pacchetto di optional
disponibili.
1. IPER-RISPARMIOCARAVAN HOLIDAYS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
75
Ritorna un meccanismo di credito al consumo caduto in
disuso negli ultimi anni: il layaway (acquisto a rate a
interessi zero con consegna del bene a completamento del
pagamento).
Sears , che aveva smesso di offrire ai clienti questa
opportunità ben 20 anni fa, ha deciso di ripristinarlo per gli
oggetti più costosi, dopo il buon esito della campagna lanciata a
Natale.
1. IPER-RISPARMIOLAYAWAY
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
76
Altri retailer che negli Usa offrono la stessa possibilità sono
TJMaxx, Marshalls, BurlingtonCoat Factory e Finish Line (un multistore che vende calzature
sportive).
Il portale eLayaway.com , inaugurato nel 2005, ha
conosciuto un aumento del traffico del 91% durante lo
scorso anno.
1. IPER-RISPARMIOLAYAWAY
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77
Si spende meno e, quando lo si fa, si cerca accanitamente lo sconto, il coupon, il prodotto
omaggio, la promozione.
Secondo gli ultimi dati InfoscanCensus in aprile il 24,7% degli
acquisti di largo consumo confezionato in Italia è stato fatto
grazie alle promozioni , con un incremento del 4,3% sull’aprile
del 2008.
2. RINUNCIANON POSSO
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Alcuni esempi di marketing antirecessione…
Con la campagna Mars RealChocolate Relief Mars consente,
ogni venerdì, di scaricare un coupon per ritirare una
confezione gratuita di Twix, Dove, 3 Museketeers, Snickers,
Milky Way o M&M.
La promozione è valida per 250mila consumatori fino a
settembre.
2. RINUNCIANON POSSO
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In Belgio, l’agenzia di marketing e design Fosfor ha brevettato
Boobox , un distributore automatico di campioni omaggio. Chi è interessato invia un SMS al
numero scritto sul distributore e riceve un codice che sblocca
l’erogazione del campione omaggio.
2. RINUNCIANON POSSO
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80
WANT è un’esperienza interattiva di anti-retail creata dal
corso di Design Ambientale dell’Università di Washington.
La mostra è incentrata sul rendere l’atto di risparmiare
denaro un’esperienza piacevole: i prodotti sono infatti sostituiti con
riproduzioni in cartone che sottolineano i vantaggi della
parsimonia.
2. RINUNCIANON VOGLIO
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Il designer inglese Kyle Bean ha creato un set di scatole di
cartone a forma di apparecchiature hi-tech con lo scopo di sottolineare l’elevato
tasso di obsolescenza programmata a cui sono soggetti
questi prodotti.
2. RINUNCIANON VOGLIO
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Uno degli esempi più particolari di fai-da-te è quello dei funerali
casalinghi .
Vi sono siti e libri che aiutano con il design e la costruzione
della cassa da morto, come Do-It-Yourself Coffins: For Pets and People e Fancy Coffins To Make
Yourself. Si possono costruire bare anche utilizzando parti di
mobili dell’Ikea.
3. DIY CULTUREFAI-DA-TE
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Il Bamboo Bike Studio di Brooklyn insegna ai ciclisti
ambientalisti a costruirsi una propria personale bicicletta in
bambù.
3. DIY CULTUREFAI-DA-TE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Anche i brand “istituzionali” del fashion system celebrano la
cultura DIY.
È il caso di Fendi , che in occasione dell’ultimo Salone del
Mobile ha organizzato l’evento Craft Punk : alcuni designer
sono stati ospitati per un periodo nella location dove l’azienda
tiene abitualmente le sue sfilate e hanno ricevuto il compito di
creare oggetti di design utilizzando gli scarti provenienti dalla produzione di borse della
maison.
3. DIY CULTUREFAI-DA-TE
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
85
Quello della riscoperta del giardinaggio non è un trend certo
nuovo (ne stiamo parlando da qualche anno) ma la recessione e soprattutto l’esempio dell’orto
presidenziale di Michelle Obama (il primo dopo i victory
garden di Eleanor Roosveltdurante la Seconda Guerra
Mondiale) stanno facendo dilagare il fenomeno degli
States.
3. DIY CULTUREGARDENING E WILD
HARVESTING
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Le vendite di semi sono in continua crescita e alcune
aziende stanno cercando di cavalcare la tendenza in chiave di marketing e comunicazione.
Per la prima volta in 100 anni Campbell’s Soup ha lanciato la
campagna Help Grow Your Soupnell’ambito della quale rende
gratuitamente disponibili (ènecessaria una prova d’acquisto
dei prodotti) i semi utilizzati per la coltivazione dei suoi pomodori.
3. DIY CULTUREGARDENING E WILD
HARVESTING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
87
Altra tendenza in crescita èquella del wild harvesting, la raccolta di prodotti spontanei effettuata in campi, boschi e
zone non edificate. Il fenomeno si è molto diffuso in Inghilterra e specialmente in Scozia, con una
crescita del 38% dal 2001 e un manifestato interesse anche da
parte di catene che distribuiscono frutta e verdura
come Fresh Direct (che rifornisce Harrods e svariati locali e
ristoranti).
3. DIY CULTUREGARDENING E WILD
HARVESTING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
88
Consolidato il fenomeno dei coolhunter virtuali ora è la volta
del Vide Dressing: le fashion blogger, dopo aver accumulato svariati capi di abbigliamento in
anni di shopping selvaggio, decidono di venderli tutti o in
parte tramite il loro sito/blog/MySpace.
Si tratta di trendsetter che si stancano presto dei capi che
accumulano e che sperimentano anche una certa soddisfazione a fungere da consulenti di stile per
gli altri.
3. DIY CULTUREMINI-IMPRENDITORI
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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L’inglese Spareground è un portale che mette in contatto
coloro che offrono spazi inutilizzati (parcheggi, garage, terreno per orti e giardini…) e coloro che li cercano. Il sito è
aperto sia ai privati che alle aziende.
3. DIY CULTUREMINI-IMPRENDITORI
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
90
Un modo 2.0 di organizzare una vacanza low-cost è possibile grazie a Coachsurfing.org .
Il sito è stato concepito con l’intento di offrire e cercare
ospitalità sui divani degli utenti sparsi per il web, in modo da
creare una rete di salotti a disposizione in tutto il mondo per
chi vuole conoscere nuove persone e viaggiare
immergendosi a poco prezzo nella vita reale della località
prescelta.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.COACHSURFING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Un esempio di concretizzazione nel design di una tendenza travelè Stay At My Home dello studio
svizzero Designasyl, un kit di mobili temporanei da utilizzare quando amici (o coachsurfer)
passano la notte a casa vostra.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.COACHSURFING
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L’esempio di baratto contemporaneo più famoso è
senza dubbio quello di KyleMcDonald , che partendo da una
graffetta rossa il 12 luglio 2005, scambio dopo scambio, è
arrivato addirittura ad acquisire una casa in Canada.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.BARATTO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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In Inghilterra un pub di Norfolk, The Pigs at Edgefield , offre
pinte di birra in cambio di cibo locale da utilizzare nei propri
menu.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.BARATTO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Anche l’Italia scopre nuovamente l’esistenza del baratto . Vuoi per i
tempi che sono quelli che sono, vuoi per il desiderio di ritrovare
un modo più personale di scambiare merci, si fa di nuovo
affidamento allo scambio alla pari, forti di una consapevolezza: non è tanto il prezzo che ha una
cosa, quanto il valore che le si attribuisce.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.BARATTO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Cosa c’è di nuovo rispetto al baratto antico, la forma di
commercio standard prima dell’invenzione della moneta?
Innanzitutto c’è Internet , che ha esteso a tutto il pianeta la
possibilità di stringere “legami di vicinato”.
Così sono nati veri e propri siti di baratto online, come
ReadSwapIt.co.uk, Whatsmineisyours.com e
SeedyPeople.co.uk.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.BARATTO
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Poi c’è la voglia di associarsi a queste pratiche da “piccolo
mondo antico” e rivisitarle per renderle più al passo coi tempi.
Un esempio sono gli swap party, feste private (magari
accompagnate da stuzzichini, buffet e finger food) in cui
ciascuno porta tutto ciò di cui si vuole liberare, magari dando un
tema (vestiti, libri, ecc.), si chiacchiera e ci si confronta.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.BARATTO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Per tutti coloro che avrebbero bisogno di beni o servizi, ma in
questo periodo di recessione non hanno liquidità, nasce Cambio
affari : il network italiano specializzato nel baratto tra
aziende.
Su questo sito è possibile proporre cambi merce, ovvero lo
scambio di beni o servizi con la formula della "compensazione" dove la fornitura sostituisce del tutto o in parte il pagamento in
valuta della contro-fornitura.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.BARATTO
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Recessione e desiderio di sostenibilità spingono le persone
a cercare nuovi modi per risparmiare e nel contempo
limitare il loro impatto ambientale.
La condivisione di risorse tipiche della vita nelle comuni attira molti ma, a differenza delle esperienze hippie degli anni ’60 e ’70, non ci
troviamo di fronte a movimenti intenzionati a realizzare una
qualche utopia controculturaleestranea o in contrasto al
mainstream dominante.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.INTENTIONAL COMMUNITIES
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Nel caso di queste intentionalcommunities il desiderio è
quello di operare all’interno di una collettività per aiutarsi
vicendevolmente e salvaguardare l’ambiente.
In crescita anche le piùorganizzate comunità di
cohousing e servizi ad hoc come Wanna Start a Commune? dell’architetto e designer sociale
Stephanie Smith.
4. SCAMBIO, COLLABORAZ.INTENTIONAL COMMUNITIES
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Il primo OfficePOD , la pratica ed innovativa risposta al lavoro da casa, ha generato interesse fin
dal suo esordio al GrandDesigns Live lo scorso mese di
aprile a Londra.
Il concetto di OfficePOD è di ricreare a casa lo spazio
lavorativo offrendo un ufficio completo e moderno, che può
essere allestito anche nel giardino dietro casa.
5. DOMESTICITYTELECOMMUTING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
101
OfficePOD offre una soluzione pratica per il telelavoro a società
e datori di lavoro che possono ora fornire ai loro dipendenti un
ambiente allo stato dell'arte e viene fornito con un contratto di servizio per soli €7.000 all'anno.
Le prime installazioni (in Inghilterra) saranno messe in
opera agli inizi del prossimo anno.
5. DOMESTICITYTELECOMMUTING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
102
Questo nuovo posto di lavoro contribuirà a ridurre
significativamente i costi sia per i datori di lavoro che per i
dipendenti, offrendo benefici in termini di produttività e di impatto
ambientale.
Ne trarranno profitto anche le società permettendo loro di trattenere i migliori elementi
offrendo una soluzione lavorativa che elimina i costi, in termini di
tempo, per fare la spola da casa all'ufficio.
5. DOMESTICITYTELECOMMUTING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
103
Continua il trend dello staycation, non la semplice
rinuncia ad andare da qualche parte per le vacanza estive,
bensì la decisione consapevole di fare i turisti a casa propria.
Si prepara addirittura la valigia, si sovvertono i ritmi quotidiani, ci si avventura in posti a due passi
da dove si vive che proprio per questo erano sempre stati
snobbati.
5. DOMESTICITYHOMESTAY HOLIDAYS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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La crisi ha accentuato la diffusione di questa scelta in
Europa, States e Giappone; il 40% degli Europei ha cambiato i
programmi per le proprie vacanze a causa delle difficoltàeconomiche mentre 5 milioni di
Inglesi ha deciso di non lasciare il Paese nei mesi estivi.
5. DOMESTICITYHOMESTAY HOLIDAYS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
105
Sono gli stessi governi a spingere i cittadini a non andare
all’estero e a spendere soldi in patria: in Australia la campagna
No Leave, No Life offre una riduzione fiscale di 900 dollari a coloro che optano per una meta
locale.
Non è solo una questione di rinuncia: molti scelgono di lasciar
perdere i lunghi spostamenti in favore di giornate casalinghe
passate a curare l’orto o il giardino o di brevi spostamenti in
giornata, in modo da evitare i costi di pernottamento.
5. DOMESTICITYHOMESTAY HOLIDAYS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Riscoprire il piacere di stare a casa…
Si cucina anziché andare a pranzo/cena fuori.
Si guarda un film con il nuovo televisore a schermo piatto (le
vendite tengono) anziché andare al cinema. Cresce anche la
vendita di sistemi di convergenza che collegano il PC connesso a
Internet con TV e altre apparecchiatura mobili.
5. DOMESTICITYHOMEDULGENTS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Oppure ci si diverte con un gioco di società: le aziende produttrici di giocattoli stanno tentando di
rilanciare i propri classici.
Anche il Monopoli è stato oggetto di un’opera di restyling a cura degli studenti del Maryland
Institute College of Art.
5. DOMESTICITYHOMEDULGENTS
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Secondo uno studio IMRG il 56% dei consumatori pensano che lo
shopping online sia piùecosostenibile rispetto a quello
outdoor.
In Inghilterra il 29% degli automobilisti ha ridotto
drasticamente la visita a centri commerciali mentre un terzo ha
smesso di recarsi in svariati negozi locali.
5. DOMESTICITYONLINE SHOPPING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
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Gli online shoppers trovano vantaggioso Internet per la
possibilità di confrontare i prezzi di più negozi scegliendo le
offerte migliori; di valutare con calma le caratteristiche di ciò che stanno acquistando beneficiando anche di commenti e valutazioni
di altri utenti; di approfittare di sconti e coupon.
Questo offre loro la sensazione di poter controllare meglio il
processo di spesa , con conseguente maggiore
tranquillità.
5. DOMESTICITYONLINE SHOPPING
TRA LUSSO E AUTARCHIA > AUTARCHIA
www.districtvisionlab.net – [email protected] et