Porta a Porta - Forlì 2010

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Materiale concesso da: Ing. Anzio Negrini, direttore Mantova Ambiente Tea s.p.a

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L’applicazione del metodo “porta a porta”:

l’esperienza del mantovano

Anzio Negrinidirettore Mantova Ambiente, Gruppo Tea

Forlì, 11 novembre 2010

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Mantova Ambiente, società del Gruppo Tea e partecipata da un partner privato, si occupa di:

> Gestione integrata del ciclo di trattamento e smaltimento dei rifiuti, attraverso gli impianti di trattamento dell'indifferenziato (Ceresara e Pieve di Coriano), trattamento rifiuti ingombranti a Castel Goffredo, compostaggio a Pieve di Coriano e Ceresara, e discarica di Mariana Mantovana;

> Raccolta differenziata dei rifiuti, sistema tradizionale e “porta a porta”

> Spazzamento stradale, diserbo, canalizzazione fognaria, sgombero neve

> Cura del verde pubblico

> Gestione tariffa d’igiene ambientale

> Progettazione, realizzazione di piattaforme e piazzole ecologiche

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> A seguito della fusione con Siem Gestione (aprile 2010), Mantova Ambiente opera per la quasi totalità dei Comuni mantovani (64 su 70) e gestisce il servizio d’igiene urbana anche a Settimo Milanese.

> La società, con sede a Mantova, ha 275 dipendenti, diversi cantieri e unità operative sul territorio; ha un fatturato stimato 2010 superiore ai 50ilioni di €.

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> Nel 2003 viene avviato, per il Comune di Gonzaga, il primo progetto di raccolta domiciliare (o porta a porta) dei rifiuti.

> La media di raccolta differenziata nei primi 9 mesi di quest’anno nei Comuni con servizio già a regime (esclusi pertanto le attivazioni del 2010) è del 78,20%.

> Nel 2010 sono passati al “porta a porta” 9 Comuni.

> Nel 2011, oltre a Porto Mantovano che partirà il 1° gennaio, si sta pianificando l’attivazione del servizio in numerosi altri comuni della provincia di Mantova.

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Ad oggi sono 23 i Comuni serviti con il sistema

“porta a porta”, per un totale di

oltre 142mila abitanti.

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COMUNE Abitanti Avvio servizio % RD al 30/9/10 (media nei 9 mesi)

GONZAGA 9.228 2003 79,8

RODIGO 5.407 2003 73,19

SUZZARA 20.152 2004 83,26

BOZZOLO 4.189 2005 80,96

CASALROMANO 1.584 2005 67,15

ROVERBELLA 8.498 2005 78,70

BIGARELLO 2.113 2006 75,28

MARMIROLO 7.671 2006 84,60

PONTI SUL MINCIO 2.233 2007 67,80

SABBIONETA 4.372 2007 85,00

SAN GIORGIO 9.318 2007 82,40

DOSOLO 3.399 2008 86,14

MONZAMBANO 4.872 2008 73,30

VIADANA 19.128 2009 77,26

PIUBEGA 1.758 2010 75,33 servizio partito l’1/3

VOLTA MANTOVANA 7.273 2010 73,30 servizio partito l’1/3

CASALOLDO 2.632 2010 74,80 servizio partito l’1/4

SAN MARTINO D/ARGINE 1.837 2010 75,00 servizio partito l’1/4

BORGOFORTE 3.544 2010 83,51 media mesi di attivazione servizio partito l’1/7

VIRGILIO 11.168 2010 80,61 media mesi di attivazione servizio partito l’1/7

MOTTEGGIANA 2.580 2010 N.D. servizio partito il 27/9

CERESARA 2.651 2010 N.D. servizio partito L’1/10

PEGOGNAGA 7.218 2010 N.D. servizio partito L’1/11

media r.d.

78,20%

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Questa frase, riportata sulle magliette regalate tempo fa ai nostri piccoli collaboratori, sintetizza il messaggio e la

strategia della nostra comunicazione in campo ambientale:

la semplicità di un gesto per tutti quotidiano, facile proprio come un gioco, e il coinvolgimento dei più giovani affinché divengano divulgatori culturali, anche dei meno giovani.

> Ricercare il sistema di raccolta ottimale significa affrontare con coralità multidisciplinare tutto ciò che discende dal vivere un territorio, con un pensiero al presente ma ancor più con un occhio al futuro.

“Separare carta, vetro e plastica nei contenitori è un gioco da bambini. Da insegnare anche ai grandi”.

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> Tutti i territori comunali che dal 2003 ad oggi sono passati alla raccolta domiciliare con Mantova Ambiente hanno comportato la redazione di progetti operativi assai articolati.

> In questa sede, preme solo evidenziare il verificarsi di due condizioni indispensabili, che rivestono un ruolo strategico per la buona riuscita del progetto, sia nella fase di attivazione del servizio, sia durante l’erogazione dello stesso:

• giungere ad una conoscenza approfondita dei luoghi e delle utenze, per comprenderne esigenze e necessità;

• costruire un piano di comunicazione condiviso e integrato con quello operativo e finanziario.

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1. Conoscenza dei luoghi: per comprendere le singole esigenze e incrociare le necessità del cliente con il metodo adottato, adeguando modalità ipotizzate pur di soddisfare le specifiche esigenze; il sistema quindi deve essere puntuale, matematico, ma flessibile.

2. Informazione: dalle affissioni alla stampa, dalle assemblee pubbliche agli incontri con gli utenti, dalla compilazione e distribuzione dei calendari di raccolta fino alla “catechizzazione” degli amministratori di condomino... Il coinvolgimento dei cittadini deve esser perseguito attraverso ogni strumento di comunicazione disponibile. Senza contare l’azione educativa presso le scuole, con l’individuazione di percorsi educativi e corsi di informazione.

Come operiamo

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sacco per gli imballaggi in

plastica

bidoncino per il materiale organico

i sacchetti per la raccolta

carta

bidone MICROCHIP per

il rifiuto indifferenziato

Ogni Comune adatta il sistema alle caratteristiche del proprio territorio, stabilendo modalità e frequenza di svuotamento in funzione delle proprie necessità.

bidoncino per vetro e lattine

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Come operiamo

3. Solidità organizzativa del soggetto gestore: deve essere una impresa e non una sorpresa.

4. Azione di governo e controllo dell’utenza: questa preziosa azione inizia dall’analisi dei ruoli comunali e continua con i controlli domiciliari, fino ad arrivare a rovistare nei contenitori esposti sulla pubblica via, per cercare di individuare e correggere comportamenti impropri.

Contenitore per la raccolta della frazione

secca

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Obiettivo della campagna di comunicazione è promuovere il nuovo servizio scelto dall’amministrazione comunale fornendo ai cittadini interessati le motivazioni e gli strumenti necessari ad una consapevole e corretta adesione all’iniziativa.

> Il nuovo sistema di raccolta viene presentato come il più opportuno per comodità, per qualità e per presupposti di sostenibilità ambientale. In particolare si lavora per l’affermazione ed il consolidamento di una mentalità favorevole alla riduzione della produzione di rifiuti, alla riduzione del loro conferimento in discarica, all’aumento della raccolta differenziata e del recupero e valorizzazione dei rifiuti riciclabili.

> La comunicazione programma attività di concertazione e comunicazione con i cittadini, e con i loro rappresentanti in associazioni ed enti, con i quali avviare un calendario d’incontri propedeutici all’attivazione del nuovo servizio e al rinforzo di quello attuale.

> Vengono inoltre predisposti specifici materiali informativi da distribuire agli utenti e organizzati punti informativi territoriali per mantenere alta l’attenzione nella fase di start up del nuovo servizio.

La comunicazione

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La comunicazione

Manifesti, locandine, pieghevoli e calendari di raccolta

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> Il porta a porta comporta l’eliminazione dei cassonetti e dei contenitori stradali: al cittadino sono richieste nuove e più dirette forme di collaborazione e responsabilità. Il nuovo sistema di raccolta coinvolge tutti i cittadini e tutte le attività produttive, nessuna esclusa.

Leve importanti sono rappresentate dalle Circoscrizioni e dalle Associazioni locali, attraverso le quali si può costruire un filo diretto e continuo di comunicazione. Di rilievo, inoltre, il supporto che viene dagli amministratori condominiali che possono veicolare il messaggio e favorire l’adozione di comportamenti virtuosi.

La comunicazione: il target

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Svuotamento del bidone della frazione secca

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INCONTRI PUBBLICI > Questa iniziativa è propedeutica alla fase di start up del servizio. Gli incontri sono gestiti da tecnici e comunicatori ambientali, i quali danno tutte le informazioni inerenti il nuovo servizio.

PUNTI INFORMATIVI

> I punti informativi possono essere svolti in occasione del mercato o in luogo idoneo e si svolgono nelle fasi che precedono o seguono immediatamente l’avvio del nuovo servizio. La funzione dei punti informativi è quella di sostenere e monitorare la fase di avvio del servizio. Presso i punti informativi viene illustrato il sistema di raccolta e i nuovi strumenti della raccolta domiciliare; vengono inoltre distribuiti materiali informativi, raccolte opinioni, criticità ed eventuali segnalazioni.

La comunicazione: gli strumenti

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La comunicazione: gli strumenti

Il contatto diretto:

gli incontri pubblici

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La comunicazione: gli strumenti

CALENDARIO DI RACCOLTA

> Il calendario di raccolta viene distribuito a tutte le utenze coinvolte e contiene le informazioni necessarie per svolgere al meglio la raccolta. In esso sono illustrate le modalità di raccolta differenziata (come separare carta, cartone, vetro, plastica, organico, rifiuti ingombranti e pericolosi, ecc.) e vengono definiti, giorno per giorno, i materiali che verranno raccolti e gli orari per il ritiro.Generalmente vengono tradotti in diverse lingue oltre all’italiano e contengono informazioni anche sui centri di raccolta e sui servizi aggiuntivi forniti dalla società che eroga il servizio.

ALTRI STRUMENTI> Ufficio stampa> Call center > Pieghevoli informativi> Locandine e manifesti di promozione degli incontri pubblici > Volantini “memorandum” da consegnare insieme ai kit di raccolta > Pagine internet sui siti dei Comuni e del gestore

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La comunicazione: gli strumenti

Il contatto diretto: le lettere

Il sito internet

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> Sono ormai molte le campagne di comunicazione realizzate sul tema della raccolta domiciliare: per il lancio del nuovo servizio, ma anche per il mantenimento dei livelli di raccolta.

> I risultati raggiunti sono per noi il miglior misuratore dell’efficacia della nostra azione, ma è importante mantenere sempre desta l’attenzione dei nostri interlocutori fornendo, quando possibile, nuovi messaggi e nuovi contenuti atti a valorizzare l’impegno profuso quotidianamente con la raccolta domiciliare.

È importante sottolineare la collaborazione che l’Amministrazione comunale del luogo deve garantire, affiancando il gestore nella sua azione industriale e pratica e non limitandosi a sterili azioni di controllo, spesso sacrificate a logiche più demagogiche che ambientali.

L’Amministrazione ed il gestore devono essere un tutt’uno, non finalizzato alla vessazione del cittadino utente, ma coalizzati per affrontare e vincere una battaglia che è essenzialmente una battaglia di civiltà, dedicata al miglioramento della qualità della vita dei contemporanei, ma ancor più di chi ci seguirà.

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Grazie per l’attenzione.