pof

41
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “SAN GIOVANNI BOSCO” P.ZZA VITTORIO EMANUELE III 80049 SOMMA VESUVIANA P.O.F 2009– 2010

description

pof 2009 2010

Transcript of pof

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“SAN GIOVANNI BOSCO” P.ZZA VITTORIO EMANUELE III 80049 SOMMA VESUVIANA

P.O.F 2009– 2010

2

Quadro riassuntivo del piano dell’offerta formativa Premessa

SEZ. A – TERRITORIO SEZ. B - SCUOLA

- Premesse storiche - Risorse del Territorio - Indagine socio-culturale: titolo di

studio e attività lavorativa dei genitori.

- La nostra scuola - Struttura tempo della scuola - Risorse professionali - Risorse materiali

SEZ. C – ATTIVITA’ FORMATIVE SEZ. D – PIANO ORGAN IZZATIVO

- Progettazione educativo- didattica - Linee progettuali della scuola - Orientamento, continuità - Ampliamento formativo - Progettualità per D.A.

- Organizzazione. - Viaggi e visite di istruzione. - Servizi amministrativi e ausiliari.

SEZ. E – VALUTAZIONE SISTEMA SEZ. F – INTEGRAZIONE CON IL

TERRITORIO - Valutazione in ambito formativo - Modalità e strumenti di valutazione - Corsi di aggiornamento

Protocollo d’intesa:

-Scuola primaria per il progetto “continuità”.

- Associazione Pro loco di Somma. - Piscina DELFINIA di Pomigliano.

- Equipe Psico-Pedagogica.

3

PREMESSA

Il Piano dell’offerta Formativa (P.O.F.) Che cos’è? Il Piano dell’offerta Formativa, insieme alla carta dei servizi scolastici e dei regolamenti interni, è uno dei documenti fondamentali e caratterizzanti la scuola, a partire dal quale viene modellato il servizio scolastico. Il P.O.F, previsto dal regolamento sull’autonomia delle Istituzioni scolastiche (art.3 del D.P.R. 25 febbraio 1999), oltre a riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, riconosce le diverse opzioni metodologiche espresse dalla professionalità dei docenti, è garante del carattere unitario del sistema d’istituzione, della valorizzazione del pluralismo culturale e territoriale, nonché delle necessità di attivare azioni di continuità ed orientamento; si pone, infine, come fondamentale strumento di governo dell’unità scolastica. Il POF è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio d’Istituto che lo approva, dopo di che è reso pubblico; è, comunque, un documento aperto ad integrazioni ed aggiornamenti pertinenti, migliorativi. A che cosa serve? Chiarisce agli utenti scolastici e agli operatori gli elementi caratterizzanti la scuola, i quali possono essere racchiusi in sei grandi aree:

a) Il territorio; b) La scuola; c) Le attività formative; d) Il piano organizzativo; e) La valutazione; f) Integrazione con il territorio.

Ad ognuna di queste aree corrispondono, in linea generale,iniziative e progetti attivi nel nostro istituto, coordinati da commissioni di studio e Funzioni Strumentali.

4

SEZ. A – TERRITORIO

Premesse storiche di Somma Vesuviana. La città di Somma Vesuviana sorge sulle pendici del gruppo vulcanico del Somma – Vesuvio a 150 m slm ed a 16 Km da Napoli. Essa è , certamente , di antichissime origini, ma buona parte della sua storia millenaria è avvolta nel mistero più assoluto. Tutta la storia del luogo è legata alla vita del più o meno attivo Vesuvio di cui il monte Somma rappresenta il più antico edificio vulcanico. Sul luogo dove sorge Somma si sono succedute le civiltà degli Etruschi, degli Osci e, poi, dei Romani che vi posero dei presidi militari per imporre la pace tra Napoli e Nola. La prova certa che il luogo era abitato nei secoli antecedenti la famosa eruzione del 79 d. C. si è avuta con la scoperta dei ruderi di un imponente edificio di epoca romana sepolto in località Starza. La singolare grandiosità del portico di accesso, studiato dalle più insigni personalità internazionali in campo archeologico, rivelò che la Villa era probabilmente appartenuta alla Casa Imperiale degli Ottavi, l’ipotesi, clamorosa, è fondata, oltre che sul rinvenimento dell’edificio, unico per imponenza, soprattutto sulla frase con cui lo storico Tacito afferma che l’Imperatore Ottaviano Augusto morì nel 14 d. C in una villa vicino Nola (apud Nolam). Altri pregevoli ruderi risalenti alla stessa epoca sono stati rinvenuti nel territorio sommese. Si può affermare, dunque, che la città di Somma nel passato fu un luogo certamente ospitale e fertilissimo, ma soprattutto un luogo di rilevante importanza strategica. Intatta riscontriamo, invece, la conformazione del borgo medievale, quartiere Casamale, cinto dalle poderose mura costruite nel 1467 per volere del re Ferrante I D’Aragona. Al di fuori delle mura troviamo edifici e Chiese di notevole pregio artistico architettonico (Convento e Chiesa di San Domenico, palazzo della Starza Regina, il convento e la Chiesa di Santa Maria del Pozzo, nonché i palazzi Giusto, Mormile di Campochiaro, Indolfi, De Felice e Torino – secoli XVI – XVII – XVIII) che si affacciano con la loro imponenza sulla piazza principale: Vittorio Emanuele III, dove è ubicata la scuola media “ San Giovanni Bosco”. Le tracce di questo passato, di cui i Sommesi vanno fieri, rivivono nelle diverse manifestazioni folkloristiche che esercitano sulle popolazioni limitrofe forte attrazione e compartecipazione. Il paese si presenta, oggi, come centro dinamico e produttivo dove vanno affermandosi sempre più attività di tipo artigianale e industriali con notevole incremento del terziario. Prospetto degli ultimi anni della popolazione del Comune di Somma Vesuviana 2003/2004 33.892 2004/2005 34.171 2005/2006 34.210 2006/2007 34.520 2007/2008 34.600 2008/2009 34.754

5

RISORSE DEL TERRITORIO. PUBBLICHE

PRIVATE

SCOLASTICHE N° 3 Scuole d’Infanzia N°3 Scuole Primarie N°2-Scuole Secondarie di 1° grado N°2-Scuole secondarie di 2° grado : - Liceo Scientifico- classico ”Torricelli” - I.T.I.S. “ Majorana”

CULTURALI - Biblioteca - Consulta Musicale

SANITARIE ASL 4 Distretto 29 - Ambulatori Medici

SPORTIVE - Campo Sportivo

SCOLASTICHE - Istituto delle Suore Trinitarie - Istituto Montessori - Istituto Montale

SPORTIVE - Scuola di Calcio - Palestre - Scuola di Danza

RICREATIV E - Sala Giochi - Circoli Ricreativi

SANITARIE - Casa di cura S. Maria

del Pozzo - Ambulatori:dentistici,

oculistici, diagnostici, ortopedici, riabilativi, veterinari.

ASSOCIAZIONI CULTURALI - Caritas - Protezione Civile - Pro/loco - Fidapa - Arcobaleno - Metanova - Associazione interculturale per la lettura “Don Lorenzo Milani”

6

Indagine socio - culturale PROFESSIONE DEL PADRE

11,20%

3%

16,30%

5%

10,50%

1,10%

4,30%

27,20%

8,70%12,70%

Libero professionista

Insegnante

Impiegato

Imprenditore

Commerciante

Agricoltore

Artigiano

Operaio

Disoccupato

Altro

TITOLO DI STUDIO DEL PADRE

11,30%

40%44,30%

1,40%

3%

Laurea

Diploma

Licenza Media

Elementare

Nessuno

Libero professionista 11,20%Insegnante 3%Impiegato 16,30%Imprenditore 5%Commerciante 10,50%Agricoltore 1,10%Artigiano 4,30%Operaio 27,20%Disoccupato 8,70%Altro 12,70%

TITOLO DI STUDIO DEL PADRE

Laurea 11,30%Diploma 40%Licenza Media 44,30%Elementare 1,40%Nessuno 3%

7

PROFESSIONE DELLA MADRE

5,10% 10,20%

10,20%

0,70%

3,20%

0%

1,40%

2,20%

67%

Libero professionista

Insegnante

Impiegato

Imprenditore

Commerciante

Agricoltore

Artigiano

Operaio

Casalinga

TITOLO DI STUDIO DELLA MADRE

9,10%

40%45,50%

0,70% 5%

TITOLO DI STUDIO DELLAMADRE

Laurea

Diploma

Licenza Media

Elementare

Nessuno

PROFESSIONE DELLA MADRE Libero professionista 5,10%Insegnante 10,20%Impiegato 10,20%Imprenditore 0,70%Commerciante 3,20%Agricoltore 0%Artigiano 1,40%Operaio 2,20%Casalinga 67%

TITOLO DI STUDIO DELLA MADRE Laurea 9,10%Diploma 40%Licenza Media 45,50%Elementare 0,70%Nessuno 5%

8

SEZ. B - SCUOLA

La nostra Scuola

- STORIA L’atto istitutivo della Scuola Media “San Giovanni Bosco” risale all’11 – Novembre 1959, come

succursale della Scuola Media Statale di Ottaviano.

All’inizio della sua fondazione la costruzione era limitata ad un seminterrato, ad un piano terra,

con uffici per la presidenza, segreteria, sala dei docenti e cinque aule molto spaziose.

Nel 1960 la “San Giovanni Bosco” divenne autonoma, assumendo il nome che tuttora porta in

onore del Santo Educatore.

Negli anni successivi, poiché la popolazione scolastica era cresciuta considerevolmente, sia per

una maggiore domanda di istruzione che come effetto della legge del 1962, con la quale si

istituiva la scuola media dell’obbligo, lo stabile si rivelò insufficiente ad accogliere gli alunni: si

rese, pertanto, necessario il suo ampliamento con la costruzione di altri piani e di una palestra.

- Caratteristiche dell’Istituto L’Istituto scolastico comprende due plessi:

- Plesso Centrale, ubicato in piazza Vittorio Emanuele III, strutturato in un unico edificio su

quattro piani:

Piano Palestra: cortile, tre servizi igienici, due aule, un’ aula informatica, una palestra,una

biblioteca.

Piano Terra: sette aule, un ufficio per Dirigenza, tre uffici amministrativi, quattro servizi igienici.

Primo piano: otto aule, due servizi igienici.

Secondo piano: cinque aule, due servizi igienici.

Sul lato Nord esternamente all’edificio è posta la scala d’emergenza.

- Plesso Succursale, ubicato in via Santa Maria del Pozzo, in un edificio privato, con

caratteristiche atte all’uso.

Piano Terra: laboratorio di ceramica.

Primo Piano: un’aula.

Secondo Piano: sala docenti, nove aule, servizi igienici, laboratorio di informatica.

9

Struttura del Tempo MODULO DI 30 ORE: Classi I II III

La scuola rispetterà la seguente organizzazione oraria:

Sede Centrale - Sede Succursale : ore 8,15 - 13,15

- Struttura Tempo Scuola

Discipline obbligatorie curricolari

Ore settimanali

Ore annue

Italiano

6 198

Storia /Geografia

3 99

Matematica e Scienze 6

198

Inglese

3 99

Francese

2 66

Tecnologia 2

66

Arte e immagine 2 66 Musica 2 66 Scienze Motorie 2 66 Religione 1 33 Totale ore 29 957

Approfondimento di materie letterarie 1 33

Totale generale ore 30 990

10

Organico alunni Anno Scolastico Diversamente Abili 2003 - 2004 670 15 2004 - 2005 655 18 2005 – 2006 627 21 2006 - 2007 701 18 2007 - 2008 740 18 2008 – 2009 797 25 2009 - 2010 820 26

Organico alunni anno scolastico 2009-10 Sede Centrale

Maschi Femmine A.S. D.A Classi

101 100 1 6 1^

79 102 - 8 2^

97 90 - 2 3^

Totale alunni 569 Sede Succursale di Santa Maria del Pozzo

Maschi Femmine A.S. D.A. Classi

55 46 3 3 1^

36 42 3 3 2^

36 36 2 4 3^

Totale alunni 251

11

Risorse Professionali Le risorse umane e professionali della nostra scuola sono:

- Dirigente Scolastico: costituisce la figura di riferimento principale per tutte le componenti dell’istruzione in quanto ne assicura la gestione unitaria, sia sotto l’aspetto amministrativo che organizzativo; garantisce il buon funzionamento della scuola e stimola i processi di innovazione.

- Corpo Docente: ogni insegnante opera in un clima di collaborazione sul piano didattico con i colleghi e sul piano educativo/relazionale con gli alunni e le famiglie.

Organico Personale Docenti: N°19 Professori di Italiano-Storia-Geografia. Di cui un collaboratore responsabile Succursale. N°11 Professori di Scienze –Matematica. N° 4 Professori di lingua Francese N° 6 Professori di lingua Inglese N° 3 Professori di Tecnologia N° 5 Professori di Musica N° 5 Professori di Arte e Immagine. Di cui 1 collaboratore vicario N° 4 Professori di Scienze Motorie nN° 2 Professori di Religione N°13 Professori di Sostegno Personale ATA n° 1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi. N° 5 Assistenti amministrativi. N°12 Collaboratori scolastici di cui 9 in sede Centrale, 3 in sede Succursale. Il personale ATA garantisce un servizio efficiente sia nelle prestazioni specifiche che nei rapporti interpersonali. È attivo il servizio URP (ufficio relazioni con il pubblico), aperto nei giorni dispari dalle ore 9,30 alle 12,30. Risorse Materiali

N°3 Televisori (di cui N°1 in succursale) N°2 Videoregistratori (di cui N°1 in succursale) N°7 Radio registratori N°1 Proiettore N°1 Proiettore DIA N°1 Impianto di amplificazione N°15 Computers (di cui N°3 in succursale) N°2 Lettori DVD (di cui N°1 in succursale) N° 3 Fotocopiatrice

N° 2 Lavagne interattive

12

SEZ. C – Attività Formative

Linee guida della scuola La scuola secondaria di I° grado predispone, con il ciclo secondario, le basi necessarie al completamento del percorso di istruzione e di formazione e offre un contributo importante alla crescita umana e civile di ciascun allievo. Per rispondere a tale scopo e alle indicazioni contenute nell’Atto di indirizzo ministeriale dell’8 settembre 2009 si tracciano le seguenti linee-guida:

- centralità dell’alunno e del suo percorso di formazione personale e di apprendimento; - formazione del cittadino di oggi e di domani ai fini della riaffermazione dei valori del

senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune; - massima attenzione all’inclusione al fine di mettere ciascun alunno nelle condizioni di

raggiungere la piena realizzazione di sé a livello civile, sociale e culturale. In tale ottica un’attenzione particolare va riservata agli alunni con disabilità attivando interventi personalizzati e agli alunni stranieri tramite un inserimento consapevole ed equilibrato nella comunità scolastica.

- Percorso educativo e formativo continuo, ma scandito da tappe e traguardi per definire e controllare i livelli di competenze raggiunti, intervenire con strategie di rinforzo, di

approfondimento e di recupero tenendo conto degli standard di riferimento diffusi in ambito U.E ed OCSE. - Definizione di un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al prosieguo degli studi. LINEE GUIDA PER LE ATTIVITA’ DI ED. FISICA, MO TORIE E SPORTIVE Lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che favoriscono la crescita psicologica emotiva, sociale, oltre che fisica. Lo sport, infatti, richiede alla persona di mettersi in gioco in modo totale e la stimola a trovare gli strumenti e le strategie per affrontare e superare le proprie difficoltà.

Lo sport scolastico ha il compito di: - sviluppare una nuova cultura sportiva; - accrescere il senso civico degli alunni; - migliorare l’aggregazione, l’integrazione, e la socializzazione; - favorire l’educazione alla competizione; - sviluppare la capacità di vivere correttamente la vittoria e di elaborare

la sconfitta in funzione di un miglioramento personale.

13

FINALITA’ E OBIETTIVI EDUCATIVI

Una Scuola: FORMATIVA

Perché forma l’uomo come persona ↓

Una persona capace di acquisire una fisionomia individuale attraverso le CONOSCENZE:

- Storico-sociali - Scientifiche - Tecnologiche - Espressive Una persona capace di governare in modo responsabile la propria AUTONOMIA:

- Nello studio personale - Nelle scelte della vita - Nella formulazione delle proprie idee - Nei giudizi

Una Scuola: ORIENTATIVA

Perché orienta l’uomo come cittadino

↓ Un cittadino capace di convivere con altre persone:

- Di culture diverse - Con idee diverse - Con abilità e capacità diverse

Un cittadino consapevole:

- Delle opportunità che lo stato e la società offrono (DIRITTI) - Delle leggi che lo stato impone (DOVERI) - Dell’importanza della propria SALUTE fisica e mentale - Del rispetto dell’AMBIENTE che ci circonda.

14

CURRICOLO

AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

Obiettivi d’Apprendimento Classe Prima Classe Seconda Classe Terza ● Ascoltare, leggere, comprendere

ed interpretare testi scritti, immagini visive, semplici frasi musicali, linguaggio del corpo. ● Produrre testi, rappresentare

oggetti di varia natura, idee e stati d'animo con l'uso di mezzi grafico–pittorico, vocali, strumentali e corporei. ● Riconoscere le principali

strutture grammaticali e funzioni linguistiche, musicali, grafiche e senso percettivo.

● Cogliere i caratteri specifici di un messaggio verbale e

non verbale. ● Rielaborare ed esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute, testi ascoltati, tecniche grafiche e possibilità espressive dei materiali sonori. ●Riconoscere le principali

funzioni grammaticali e logiche, gli aspetti ritmo melodico timbrico e formale, funzionale, contestuale di un brano.

● Comprendere in modo globale, dettagliato e con spirito critico messaggi orali e scritti di varia tipologia. ● Produrre testi corretti,

immagini, strutture musicali e schemi motori. ● Riconoscere le principali

funzioni grammaticali, logico -sintattiche, linguistico –comunicative.

Traguardi di sviluppo delle competenze

Classe Prima Classe Seconda Classe Terza ● L'alunno è capace di interagire in diverse situazioni comunicative verbali e non verbali. ●Legge testi, immagini e semplici brani musicali

● L'alunno è capace di interagire in diverse situazioni comunicative usando in modo efficace la comunicazione orale, scritta, grafica, musicale e senso percettivo per collaborare con gli altri.

● Legge con interesse testi di vario genere sonorizzandoli e producendo semplici ipertesti.

● L'alunno è capace di interagire in diverse situazioni comunicative riuscendo a decodificare qualunque tipo di messaggio. ● L'alunno ha imparato ad apprezzare i diversi linguaggi

,.,.

come strumenti attraverso i quali può esprimere stati d'animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali.

15

AREA STORICO-GEOGRAFICO-SOCIALE

Obiettivi d’Apprendimento Classe Prima Classe Seconda Classe Terza ● Riconoscere le dimensioni del

tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di eventi storici e di aree geografiche.

● Collocare i più rilevanti eventi storici secondo le coordinate spazio-tempo. ●Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche. ● Individuare, conoscere e

descrivere gli elementi caratterizzanti dei paesaggi

. (montagna, collina, pianura, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.

●Riconoscere le principali forme di rappresentazione grafica e cartografica . ● Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e

comprenderle a partire dalle esperienze e dal contesto scolastico.

● Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali.

● Identificare gli elementi maggiormente identificativi

per confrontare aree e periodi diversi.

● Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale.

●Utilizzare le principali forme di rappresentazione grafica e cartografica.

● Leggere in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche ● Individuare i principali mezzi

e strumenti che hanno caratterizzato l'innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia ● Analizzare i più significativi temi antropici, economici, ecologici e storici. .

Traguardi di sviluppo delle competenze

Classe Prima Classe Seconda Classe Terza ● Conoscere i processi fondamentali della storia europea medievale. ●Conoscere gli aspetti essenziali della storia del territorio. ●Conoscere e apprezzare gli aspetti del patrimonio culturale italiano. ●Osservare e leggere sistemi territoriali vicini e lontani.

● Conoscere i processi fondamentali della storia europea medievale e moderna. ●Conoscere e apprezzare gli aspetti del patrimonio culturale italiano e dell'umanità. ●Acquisire un metodo di studio, comprendere testi storici, ricavare informazioni storiche. ●Saper esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

● Conoscere i processi fondamentali della storia europea moderna e contemporanea. ●Conoscere i processi fondamentali

della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale e alla globalizzazione. ●Elaborare un personale metodo di

studio, comprendere testi storici, ricavare informazioni storiche da fonti di vario genere e organizzarle in testi.

16

●Utilizzare concetti geografici, carte geografiche, fotografie e immagini per comunicare informazioni sull'ambiente circostante. ●Aprirsi al confronto con l'altro,

attraverso la conosco dei diversi contesti ambiento e socio-culturali.

●Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici, artistici, architettonici come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

●Conoscere e apprezzare aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità.

●Acquisire i principi etici e civili delle norme di comportamento sociale.

● Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani ●Utilizzare concetti geografici, carte geografiche, fotografie per

comunicare informazioni sull'ambiente circostante.

●Conoscere e localizzare i principali "oggetti" geografici fisici e antropici dell'Europa.

●Agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali. ●Conoscere i diritti per la tutela e il rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali.

●Utilizzare le conoscenze e le abilità per comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. ●Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani. ●Utilizzare opportunamente

concetti geografici, carte geografiche, fotografie, grafici,

dati statistici per comunicare informazioni sull'ambiente circostante.

●Conoscere e localizzare i principali "oggetti" geografici fisici e antropici dell'Europa e del mondo.

●Aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. ●Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche, architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. ●Utilizzare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni. culture diverse e i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

17

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

Obiettivi d’Apprendimento Classe Prima Classe Seconda Classe Terza ●Riprodurre figure e disegni

geometrici utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (righe, squadre e compasso). ●Conoscere l'albero e la sua utilità

come fonte di vita, di energia e di materia. ●Acquisire una corretta

terminologia disciplinare. ●Conoscere elementi di educazione alimentare e le problematiche legate all' alimentazione.

●Calcolare percentuali. ●Rappresentare in scala di riduzione e di ingrandimento. ●Trovare soluzioni a situazioni problematiche relative a semplici problemi di fisica. ●Conoscere i problemi

legati alla produzione di energia con particolare riguardo ai problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.

●Rappresentare figure solide attraverso le proiezioni ortogonali ed assonometriche. ●Conoscere gli elementi principali della produzione, trasformazione e

sfruttamento dell'energia elettrica e la metodologia progettuale per risolvere problemi grafici e costruttivi relativi ai circuiti elettrici. ●Trovare soluzioni a situazioni

problematiche inerenti la corrente elettrica. ●Acquisire una corretta terminologia comune. .

Traguardi di sviluppo delle competenze Classe Prima Classe Seconda Classe Terza ●Consolidare le conoscenze teoriche acquisite. ●Riconoscere e risolvere problemi di vario genere. ●Interpretare lo svolgersi di fenomeni ambientali sperimentalmente controllati. ●Avere una visione dell'ambiente di

vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro. ●Saper organizzare, secondo il

metodo scientifico, l'osservazione di fenomeni fisici. ●Descrivere e classificare utensili e

macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento. ●Conoscere le relazioni

forma/funzione/ materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici.

●Capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. ●Consolidare le conoscenze

teoriche acquisite e sapere argomentare. ●Riconoscere e risolvere

problemi di vario genere analizzando la situazioni. ●Capire come gli strumenti

matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. ●Descrivere e classificare

utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono.

●Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. ●Consolidare e utilizzare le

conoscenze teoriche acquisite e saper argomentare. ● Riconoscere e risolvere problemi

di vario genere analizzando la situazione e traducendola in

termini matematici. ●Affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell'esperienza quotidiana.

18

●Usare il disegno tecnico. ●Capire i problemi legati

alla produzione di energia e sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. ●Usare le nuove tecnologiche e i linguaggi multimediali.

●Conoscere le relazioni forma/funzione/ materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e di realizzazione. ●Usare il disegno tecnico,

eseguire la rappresentazione grafica in scala di oggetti. ●Usare le nuove tecnologiche e i linguaggi multimediali per

supportare il proprio lavoro.

●Avere una visione dell' ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi interagenti, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprendere il ruolo della comunità umana nel sistema e adottare atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l'uso delle risorse. ●Conoscere i principali problemi

legati all'uso della scienza nel campo dello sviluppo tecnologico. ●Realizzare un semplice progetto

per la costruzione di un oggetto coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. ●Usare le nuove tecnologiche e i linguaggi multimediali per

supportare il proprio lavoro e presentarne i risultati.

19

RELIGIONE Classe 1^ Conoscenze - Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia; - Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e Parola di Dio; - L’identità storica di Gesù.

Abilità - identificare e descrivere le religioni nel mondo antico ed analizzarne alcuni miti; - Leggere e comprendere la Bibbia sia come testo letterario che religioso; -Identificare i tratti salienti della figura di Gesù nei Vangeli confrontandoli con i dati della ricerca storica.

Classe 2^ Conoscenze - La missione della Chiesa primitiva, medioevale e moderna; - I Sacramenti, incontro con Cristo nella chiesa, fonte di vita nuova.

Abilità - Riconoscere alcuni caratteri costitutivi dell’organizzazione della Chiesa; - Cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei Sacramenti.

Classe 3^ Conoscenze - Il Cristianesimo e il pluralismo religioso; - Fede e scienza: letture distinte, ma non conflittuali, sull’origine dell’uomo e del mondo.

Abilità - Cogliere la ricchezza spirituale delle diverse religioni e tradizioni religiose; - Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche sulle origini della vita dell’universo.

20

CRITERI METODOLOGICI, STRATEGIE, STRUMENTI Il lavoro verrà organizzato tenendo conto del gruppo classe, dei piccoli gruppi (elettivi, di compito, di livello), dell’attività individuale; il cammino di apprendimento avrà come punto di partenza e riferimento costante l’esperienza vissuta dai ragazzi.

METODI

MEZZI E STRUMENTI

■ Metodo induttivo ■ Metodo deduttivo ■ Metodo scientifico ■ Didattica laboratoriale ■ Brainstorming ■ Problem solving ■ Ricerca - azione ■ Lezione frontale ■ Lezione interattiva ■ Lavoro di gruppo ■ Lavoro di gruppo per fasce di livello ■ Discussione con intervento a riflesso ■ Ricerca individuale ■ Ricerca di gruppo guidata

■ Libri di testo ■ Testi didattici di supporto ■ Stampa specialistica ■ Schede predisposte dall’insegnante ■ Computer, software didattici e multimediali ■ Internet ■ Uscite sul territorio ■ Giochi ■ Sussidi audiovisivi ■ Esperimenti ■ Attrezzi specifici della disciplina ■ Strumenti musicali

21

AMBITI FONDAMENTALI

Attività curricolari L’orario curricolare è strutturato su trenta ore settimanali. All’interno di questo sistema

scolastico, si collocano i processi educativi della Cittadinanza e Costituzione .La nostra scuola

parteciperà, nei modi più opportuni, alle iniziative nazionali, regionali e locali che le istituzioni

pubbliche organizzeranno, in particolare:

Commemorazione della Shoah e di tutte le persecuzioni (27 gennaio )

Attività di Educazione alla Giustizia e Giornata Regionale della Legalità (21 marzo )

Incontro con rappresentanti della magistratura e funzionari dell’ordine.

Solidarietà e Pace.

ORIENTAMENTO E CONTINUITA’

Il progetto è comune alla scuola primaria 1° Circolo Didattico, 2° Circolo Didattico, 3°Circolo Didattico e Istituto Suore Trinitarie di Somma Vesuviana. Finalità : Garantire, nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni, la continutà del processo educativo fra Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado da intendersi come percorso formativo integrale e unitario. Obiettivo educativo: Prevenire la dispersione e l’evasione. Favorire la socializzazione e la Collaborazione. Condividere lavoro e obiettivi. Obiettivo specifico: Elaborare piani d'intervento per promuovere adeguatamente la continuità educativa e didattica. Organizzazione:Preparazione di unità didattiche per favorire un metodo di studio simile fra i due ordini di scuola.

Metodologia: Raccordo Culturale: a) percorsi di formazione congiunti;

b) scambio e socializzazione di esperienze

Raccordo Curricolare: a) definizione degli obiettivi di transizione;

b) aspetti organizzativi con momenti comuni di incontri.

22

Raccordo Organizzativo Didattico: realizzazione di esperienze di

apprendimento(laboratori, attività sportive)

Verifica : Assemblee tra insegnanti e alunni interessati dei due ordini di scuola.

Orientamento Motivazione : fornire ad ogni allievo gli strumenti necessari per l’identificazione personale e la costruzione di un progetto di vita da gestire con autonomia e responsabilità. Obiettivi generali: sviluppo dell’autoconoscenza; sviluppo della capacità di operare scelte realistiche e consapevoli. Obiettivi informativi : conoscenza dei curricoli delle scuole superiori; conoscenza degli sbocchi professionali e degli iter formativi; conoscenza della situazione attuale del mondo del lavoro.

Orientamento in entrata: incontro con i docenti della scuola primaria. Condivisione di curricoli,di obiettivi trasversali e di notizie utili alla formazione classi. Preparazione di prove concordate con i docenti referenti dell’orientamento della scuola primaria e della scuola secondaria di I° grado, da somministrare agli alunni della classe quinta a maggio. Tali prove possono essere considerate come test d’ingresso. Orientamento in uscita:l’attività ha durata triennale; è un percorso educativo e formativo per promuovere e potenziare negli alunni le capacità di autoconoscenza e di autovalutazione, atte a favorire una migliore riuscita scolastica e la competenza critica di scelta. Attività promosse dalla scuola: ♦ visite guidate in accordo con l’associazione degli Industriali (“ fabbriche aperte”) ♦ giornata studio presso le scuole secondarie di II° grado (stage) ♦ libera e autonoma frequentazione da parte degli allievi di “scuole aperte”.

23

Ampliamento dell’Offerta Formativa

La scuola sviluppa la sua funzione educativa non solo sulla base orario curricolare , ma anche con

un ampio ventaglio di opzioni pomeridiane che arricchiscono e completano l’offerta scolastica.

Diamo qui di seguito l’elenco dei Progetti che si svolgeranno in orario extra curriculare:

Area Titolo Classi

Saperi scientifici e ambientali

Corsi di recupero della matematica

Classi 1^

Corsi di Informatica Classi 1^

Saperi linguistici

Corsi di lingua latina

Classi 3^

Biblioteca “Amica” Classi 1^- 2^- 3^

Corso di Decoupage Classi 1^ - 2^ - 3^

Corsi di approfondimento di lingua inglese

Classi 3^

Corso di Nuoto Classi 1^-2^- 3^

Saperi motori Giochi Sportivi Studenteschi

Classi 1^-2^- 3^

24

PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Per gli alunni diversamente abili verrà formulata una programmazione educativo - didattica che, partendo dalla piena consapevolezza della situazione iniziale stabilirà l’acquisizione prioritaria degli obiettivi di ordine formativo che potranno favorire la reale integrazione nel contesto scolastico, nonché lo sviluppo armonico della personalità. Gli obiettivi di ordine cognitivo saranno scelti ed evidenziati nel piano di lavoro individuale, in accordo con i docenti di classe, sia in considerazione del possesso dei pre-requisiti logico-spaziali e temporali, sia in rapporto alle specifiche capacità da rafforzare, da acquisire o da recuperare. Pertanto gli obiettivi primari saranno:

� Progressivo avviamento alla serenità personale; � Acquisizione della coscienza del sé,fiducia in sé, rispetto di sé, capacità di

portare a termine un lavoro intrapreso,capacità di accettazione della fatica.

� Educazione all’autocontrollo.

� Stimolo di tutte le attività che coinvolgono il proprio corpo: gestuali, psicomotori,grafo-pittorico, mimiche.

� Acquisizione delle capacità di relazionarsi con il mondo circostante :

socialità,rispetto degli altri, capacità di collaborare in gruppo.

� Acquisizione del rispetto della natura e dell’ambiente.

Stabiliti gli obiettivi di carattere formativo,il gruppo di sostegno prende visione dei fascicoli personali dei singoli alunni per avere una conoscenza, pur se approssimativa, delle loro capacità di apprendimento e del loro comportamento. Gli alunni “diversamente abili” affronteranno gli stessi test di ingresso dei loro compagni di classe,e solo per coloro che presenteranno gravi difficoltà si appronteranno prove differenziate per meglio rilevare le loro abilità e prerequisiti. Pertanto, il gruppo H chiede di visionare in anticipo i vari test per poterli adeguare prima della somministrazione. Per gli alunni delle classi prime si chiederà ai relativi circoli didattici la presenza del docente di sostegno della scuola elementare, per iniziare il nuovo

25

percorso scolastico con una figura nota, per mitigare le difficoltà dovute al passaggio di scuola. L’orario didattico verrà stabilito all’interno dei singoli consigli di classe in base alle necessità degli alunni ed alle indicazioni che l’insegnante di sostegno potrà fornire a seguito delle informazioni acquisite dalle osservazioni sistematiche, onde favorire l’integrazione tramite l’apprendimento e migliorare le aree maggiormente compromesse.

Per l’inserimento in eventuali progetti, si prenderà visione di quelli proposti nel Piano dell’offerta formativa e, in seguito, si decideranno le modalità di partecipazione e di integrazione nel contesto scolastico.

26

SEZ. D – PIANO ORGANIZZATIVO

Organigramma Collegio docenti

PROFESSORI REFERENTI CONSIGLI DI CLASSE

Corso Classe I Classe II Classe III A Menna Antonio Ardolino Teresa Russo Filomena B Di Lorenzo Giuseppina Esposito Maria Muoio Angela C Ciniglio Maria L Aprile Carmela Auriemma Maria D Russo Rosa Aliperta Maria Perna Pasqualina E Francese Elvira Angrisani Stella Forte Maria Rosaria F De Stefano Maria D’Antuono Giovannina Allocca Rosa G Basile Bartolomeo Turco Gabriella Mirolla Anna H Iossa Luisa - Annunziata Antonietta I Manfredi Elisa - L Pignatiello Fiorita Ianiello Osea Catapano Anna M Capasso Assunta Iaforte Anna Miranda Assuntina N Improta Ortensia Catanese Antonino Giulio Russo Felicia

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Del Giudice

REFERENTI DEI CONSIGLI DI CLASSE (vedi tabella)

REFERENTI PROGETTI (vedi tabella)

FUNZIONI STRUMENTALI (vedi tabella)

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Prof. Annunziata Andrea (Vicepreside) Prof.ssa Osea Ianniello (Responsabile sede succursale)

COMMISSIONI COMITATO (vedi tabella)

27

ORGANI COLLEGIALI

Elemento importante della progettazione Educativo – didattica è il Collegio dei

Docenti che si riunisce per individuare i gruppi di lavoro, approvare il Piano

dell’Offerta Formativa, le attività curricolari ed integrative ad esso correlate e

identificare i docenti con funzioni strumentali e le varie commissioni.Fa parte degli

Organi Collegiali il Consiglio di Istituto, formato dal Dirigente, da 8 docenti, 8

genitori e 2 unità di personale ATA. Esso garantisce l’efficacia dell’autonomia

dell’Istituzione scolastica.

Funzioni Strumentali

AREE DOCENTI

Area 1. Attuazione e monitoraggio del P.O.F. Orientamento:rapporti con Scuola Primaria e con Istituti Secondari II°grado

Prof.ssa Angri Vincenza Prof. Catanese Antonino Giulio

Area 2. Privacy. Progetto nuoto.i .Manifestazioni scolastiche. Invalisi.

Prof. Di Palma Pasquale Prof. Pignatiello Vincenzo

Area 3. Viaggi e visite di istruzione

Pprof.ssa Iaforte Anna Prof.ssa Russo Filomena Prof.ssa Testimone Francesca

Area 4. Diversamente abili:rapporti con Enti Locali e ASL. Rapporti con associazioni del territorio.

Prof. Aliperta Gerardo Prof. Maiello Luigi

Area 5. Autovalutazione e valutazione della scuola:monitoraggio dei progetti

Prof.ssa Iorio Pasqualina Prof.ssa Panella Rosanna Prof.ssa Pignatiello Fiorita

28

COMMISSIONI DOCENTI

POF

Collaboratori del Dirigente Scolastico , Funzioni Strumentali, prof.ssa Muoio Angela, prof.ssa Ardolino Teresa,prof.ssa Catapano Anna.

ACCOGLIENZA Prof.ssa Aprile Carmela.

Elettorale prof. De Stefano Aldo, prof. Maiello Luigi.

Collaudo prof. Vivolo Pietro, prof. Lo Conte Mariano, prof. De Luca Antonio.

Comitato di valutazione

prof.ssa Angri Vincenza, prof.ssa Catapano Anna, prof.ssa Ianniello Osea, prof. ssa Iaforte Anna.

I SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI

D.S.G.A. dott.ssa Rosati Costanza Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi per gli effetti dell’art .34 del C.C.N.L. e

dell’art. 16 del D.P.R. n°275 dell’8.3.1999 assume tale qualifica nel quadro dell’unità di

conduzione affidata al dirigente scolastico.

-AI D.S.G.A. è affidata la regolamentazione del servizio di tutto il personale A.T.A. nel quadro

degli indirizzi generali ricevuti dal dirigente finalizzati al pieno raggiungimento degli obiettivi

previsti dal P.O.F.

-Il personale di Segreteria svolge le mansioni con una turnazione dell’orario per consentire

l’apertura al pubblico. La segreteria amministrativa, oltre alle normali mansioni, è impegnata a

tenere aggiornato il contatto telematico con il M. I. U. R., con la Direzione Regionale e con il

C.S.A; poiché l’intera segreteria è informatizzata, il rilascio delle certificazioni avviene quasi

sempre in tempo reale.

-Il personale Collaboratore Scolastico è convocato dal D.S.G.A. in apposite assemblee almeno

tre volte nell’arco dell’intero anno scolastico per garantire la conoscenza delle attività del

29

P.O.F., che prevedono un’ organizzazione del lavoro con orario flessibile e con turnazioni per

assicurare lo svolgimento di tutte le attività pomeridiane, le riunioni degli OO.CC, le

Assemblee, tutte le attività riguardanti l’apertura della scuola al territorio, la verifica dei compiti

loro assegnati per eventuali aggiustamenti degli ordini di servizio per sopraggiunte necessità.

Il personale Collaboratore Scolastico viene impegnato anche per le varie attività che si svolgono

nella scuola e richieste dall’Amministrazione Scolastica, per le Assemblee Sindacali e per lo

svolgimento di altre attività, anche non esclusivamente didattiche, ma svolte in collaborazione

con gli Enti locali e con Associazioni esterne.

SERVIZI ALL’UTENZA

L’ufficio di segreteria URP è aperto al pubblico nei giorni dispari dalle ore 9.30 alle 12,30.

VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

Le visite di istruzione rappresentano per gli alunni un momento di aggregazione spontanea, una

palestra di vita in cui i singoli discenti possono mettere alla prova la propria autonomia

comportamentale nel pieno rispetto delle regole che disciplinano una civile convivenza.

Saranno scelti itinerari culturali e naturalistici in ottemperanza alle indicazioni ministeriali e a

quelle che si ritengono prioritarie per la progressiva maturazione di una coscienza ambientalistica

degli allievi, anche con la partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici. Saranno inoltre

effettuate escursioni sull’ampio territorio campano prediligendo visite presso i luoghi di interesse

storico – artistico anche locali (zone storiche di Somma). La scelta precisa delle mete delle visite

di mezza e/o intera giornata è comunque demandata alle delibere dei singoli Consigli di Classe

che potranno sceglierle tra quelle sottoelencate:

Classi Prime

• Luoghi archeologici vesuviani (Ercolano - Oplonti – Ville Stabiane – Pompei – Capua (Anfiteatro – Museo dei Gladiatori) e S. Angelo in Formi.

• Solfatara - Acropoli di Cuma - Anfiteatro Flavio - Tempio di Serapide - Baia - Laghi • Napoli ed i suoi monumenti • Parco Nazionale del Vesuvio • Orto Botanico di Napoli - Portici • Città della Scienza • Basiliche Paleocristiane • Spettacoli teatrali

• Tivoli

30

• Paestum - Velia • Montecassino e terme di Morrone • Certosa di Padula e grotte di Pertosa • Benevento • Anagni - Ferendino - Fumone • Giffoni Valle Piana • Agriturismo: Museo Piana delle Orme (LT) • Itinerari Naturalistici: Oasi di Ninfa - Oasi di San Silvestro - Oasi di Persano -

Classi Seconde

• Napoli ed i suoi monumenti • Reggia di Caserta • Lauro e Taurano • Parco archeologico di Baia • Città della Scienza • Seterie di San Leucio • Spettacoli teatrali

• Roma: percorso storico • Ostia antica • Tivoli • Montecassino - Casamari • Vallo di Diano - Teggiano • Casamari e Veroli • Alatri e Trisulti • La fortificazione Federiciana (Troia - Lucera - Andria - Castel del Monte - Trani) • Museo Piana delle Orme (Agriturismo LT) • Canneto Sannita (BN)

Classi Terze

• Napoli ed i suoi monumenti • Museo Nazionale • Centrale elettrica Presenzano • Ville Vesuviane • Scuola di ceramica Capodimonte • Seterie di San Leucio • Spettacoli Teatrali

• Roma: centro storico – Vaticano – Montecitorio - Quirinale • Costiera amalfitana: Fiordo e Cartiera di Furore - Fattoria didattica Villa Giusto • Museo Piana delle Orme (LT) • Casamari e Veroli • Ischia (Castello – Museo – Giardini della Mortella) • Benevento ed osservatorio astronomico del Sannio.

31

AGGIORNAMENTO DOCENTI Corsi di aggiornamenti indetti dal M.I.U.R a scelta del docente secondo le proprie esigenze.

AGGIORNAMENTO ATA

Partecipazione a Corsi Ministeriali o del C.S.A di Napoli o di altre scuole.

SEZ. E – VALUTAZIONE SISTEMA

VALUTAZIONE IN AMBITO FORMATIVO

I processi valutativi devono rifarsi ai parametri di pertinenza, efficacia ed efficienza.

Per giudicare la qualità del sistema scolastico occorre disporre di informazioni affidabili circa il

grado di pertinenza che può essere misurato facendo ricorso a criteri interni o a criteri esterni

al sistema, tra i quali sussiste una relazione di complementarietà.

I criteri interni si riferiscono agli outputs scolastici espressi in termini di apprendimenti fatti

acquisire agli allievi.

I criteri esterni rimandano al livello di riuscita sociale, culturale e persino economica della

popolazione in uscita dalla scuola, rilevata a breve, a medio e a lungo termine. Vi è comunque

una impossibilità attuale di cogliere longitudinalmente, lungo l’asse del tempo, il peso della

formazione che si è ricevuta nella determinazione della riuscita sociale per mancanza di centri

sociali attrezzati per compiere rilevazioni diacroniche sul destino sociale delle diverse leve

scolastiche.

I parametri di efficacia sono espressi da quelle misure capaci di indicare unicamente se l’azione

formativa sviluppata a scuola abbia raggiunto o meno gli obiettivi previsti formalmente o a che

distanza si situano i risultati. Tali parametri riguardano aspetti qualitativi (tipologia conoscenze

fatte acquisire in uscita da specifici corsi scolastici, caratteristiche dei processi educativi attivati

…) e quantitativi (numero allievi che raggiungono determinati standard qualitativi, tassi di

abbandono, di ripetenze, di regolarità degli studi ….)

L’analisi di rapporti tra caratteristiche di ingresso degli allievi, tipologia dei processi attuati e

risultati raggiunti, consente invece di verificare la congruenza tra impianto didattico,

32

caratteristiche storiche della popolazione scolastica e traguardi scolastici passati sul piano

nazionale.

I parametri di efficienza sono definiti dal rapporto di due dati econometrici: costi e benefici di

una certa attività.

In ambito scolastico vale il riferimento ai costi-finanziari del servizio e loro distribuzione (spese

correnti, di investimento, di aggiornamento, costo per allievo per anno di scuola …)

Costo e benefici vanno definiti innanzi tutto come espressione quali-quantitativa dell’imput, del

processo e dell’outupt.

L’esito del rapporto è il grado di produttività del sistema .

Quando si parla di risorse bisogna distinguere fra risorse umane e materiali. Le risorse umane

sono costituite dalle caratteristiche dei docenti, età, sesso, formazione iniziale ed in servizio,

innovazione e strategie didattiche impiegate, qualità dell’interazione con gli allievi.

Le risorse materiali fanno riferimento al materiale didattico-scientifico, uso spazi, tempo

laboratori, risorse territoriali.

L’analisi incrociata di ogni variabile con le condizioni di ingresso e di uscita degli allievi dà

conto, tendenzialmente, del grado di efficienza dell’intero sistema.

CRITERI DI VALUTAZIONE Secondo quanto previsto dal DPR n.122 del 22 giugno 2009 in materia di valutazione, vengono indicati i seguenti criteri e finalità:

- trasparenza e tempestività della valutazione di ciascun alunno; - coerenza delle verifiche intermedie, periodiche e finali sul rendimento scolastico con

gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF; - definizione da parte del Collegio dei docenti delle modalità e dei criteri; - certificazione dei livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno; - un’informazione tempestiva alle famiglie circa il processo di apprendimento e la

valutazione dell’alunno.

PROCEDURE E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE (CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI)

VERIFICHE Le verifiche, a livello didattico, hanno lo scopo di controllare il grado di apprendimento degli alunni e la validità della progettazione curricolare, con la possibilità di effettuare modifiche ed adattamenti alla realtà della classe. Rientra nella progettazione elaborata dai singoli Consigli di classe e dal singolo docente stabilire quanti e quali tipi di verifica adottare in ogni classe e per ogni materia. Tipi di verifica :

⋅ Test d’ingresso ⋅ Prove oggettive (questionari a risposta aperta, scelta multipla, test del tipo vero/falso,

prove strutturate e semistrutturate) ⋅ Prove soggettive ⋅ Compiti in classe

33

⋅ Interrogazioni e colloqui orali ⋅ Prove interdisciplinari ⋅ Test per il recupero e/o per il potenziamento

LA VALUTAZIONE

La valutazione rappresenta un momento fondamentale del processo educativo. Esso pone al centro l’alunno nella sua totalità, per favorire la maturazione globale della persona e la presa di coscienza di sé, delle proprie attitudini e potenzialità. In relazione ai vari momenti in cui viene effettuata essa può essere:

⋅ diagnostica: attivata all’inizio dell’anno scolastico, come forma di rilevazione della situazione di partenza (livelli cognitivi, caratteristiche affettive degli alunni…);

⋅ formativa : intesa come somma delle occasioni educative offerte dagli insegnanti agli alunni; interessa l’andamento dell’attività didattica, con percorsi individualizzati di apprendimento, con misurazione del profitto e con modalità di recupero e di miglioramento;

⋅ sommativa: effettuata alla fine dei due periodi in cui viene suddiviso l’anno scolastico, è intesa come sintesi della situazione educativa di ciascun alunno;

⋅ orientativa: dovrà fornire concreti strumenti per conoscere le abilità e le attitudini di ciascun alunno.

34

Valutazione periodica: quadrimestrale e finale

Voto Giudizio

Descrittori - Indicatori

10

Eccellente Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate;brillanti capacità espositive e padronanza sicura dei linguaggi.

9

Ottimo

Conoscenza approfondita e personale dei contenuti disciplinari; buona padronanza della metodologia disciplinare; capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i diversi saperi; ottima capacità espositiva.

8

Buono

Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; capacità di operare collegamenti tra i saperi; chiarezza espositiva e proprietà lessicali.

7

Discreto

Conoscenza di gran parte dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; capacità di risolvere semplici problemi; adeguata proprietà espressiva.

6

Sufficiente

Conoscenza degli elementi basilari; sufficiente padronanza delle conoscenze; capacità di riconoscere i problemi essenziali; sufficiente proprietà espositiva.

5

Insufficiente

Conoscenza lacunosa dei contenuti, scarsa padronanza delle conoscenze; scarsa capacità di individuazione dei problemi; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso.

4/3

Gravemente Insufficiente

Conoscenza molto frammentaria dei contenuti; incapacità di riconoscere semplici problemi; scarsa o nulla capacità espositiva; assenza di un linguaggio adeguato.

35

Voto di condotta – comportamento Il decreto legge 137, convertito il 29 ottobre 2008 in legge, introduce il voto in condotta come elemento che “ concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art.2).

Voto Descrittori – indicatori

10

L’ alunno dimostra: - un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato alla sola correttezza formale; - un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica; - consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e assiduità nell’impegno.

9

L’ alunno dimostra: - un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica; - consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.

8

L’ alunno dimostra: - un comportamento corretto e rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica; - un impegno regolare e senso di responsabilità.

7

L’ alunno dimostra: - un comportamento corretto ma vivace; - un impegno quasi regolare e una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere.

6

L’ alunno dimostra: - un comportamento non sempre rispettoso delle regole, del rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con altre figure operanti nella Scuola; - incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere.

5

L’ alunno dimostra: - un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole, dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella Scuola; - inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno.

4/3

L’ alunno dimostra: - comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole, atteggiamenti ed azioni rilevanti grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, insegnanti ed altre figure operanti nella Scuola; - assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere.

36

CERTIFICAZIONE COMPETENZE ( Al termine del 1° Ciclo di Istruzione)

ALUNNO/A …………………………………………………………………….. NATO/A a………………………….(PROV………) il…………….. HA SUPERATO L’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE CON LA VALUTAZIONE FINALE DI……………………. CLASSE……………….SEZIONE………… ANNO SCOLASTICO………………

Strumenti culturali Livello di competenze (essenziale- adeguato- completo)

Competenze in lingua italiana: a) riconoscimento delle principali caratteristiche

linguistiche e comunicative dei testi;

b) impiego funzionale dei registri linguistici; c) produzione dei testi scritti; d) apprezzamento di generi poetici e narrativi.

a b c d

essenziale

adeguato

completo

Competenze in lingua Inglese e II° lingua comunitaria:

a) inglese (comprensione degli elementi principali di un discorso, partecipazione a conversazioni su argomenti di varia tipologia e genere, scrittura di testi semplici e coerenti);

b) seconda lingua comunitaria ( comprensione e utilizzo di espressione d’uso quotidiano, interazione colloquiale con altri su argomenti personali, scrittura di semplici frasi.)

a b essenziale

adeguato

completo

Competenze scientifiche: a) osservazione della realtà per riconoscere relazioni

modificazioni, rapporti causali comprensione degli elementi tipici dell’ambiente naturale e antropico;

b) sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale;

c) sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale.

a b c essenziale

adeguato

completo

37

essenziale

a

b

adeguato

Competenze tecnologiche: a) analisi e rappresentazione dei processi attraverso modelli o grafici; b) impiego della video scrittura, dei principali programmi informatici, per

archiviazione dati, e creazione e lettura immagini

completo

Strumenti culturali Livello di competenza

(essenziale - adeguato. completo)

Competenze storico-geografiche: a b

a) identificazione e descrizione delle peculiari caratteristiche fisico-antropologiche

essenziale

del territorio; padronanza dell'uso dei linguaggi specifici nelle discipline;

b) padronanza dell'impiego della documentazione e della osservazione per la adeguato

conoscenza della realtà storiche e geografiche. completo

Competenze artistiche: a b a) descrizione, rappresentazione, e ricostruzione della realtà e delle esperienze a essenziale

attraverso linguaggi espressivi;

b) conoscenza apprezzamento e iniziative di tutela del patrimonio artistico adeguato

culturale del territorio. completo

Competenze musicali: a b c a) confronto e comprensione dei linguaggi di diverse culture musicali; essenziale

b) riconoscimento ed analisi delle fondamentali strutture del linguaggio musicale

mediante l'ascolto; adeguato

c) capacità di intonazione vocale e di tecniche esecutive strumentali. completo

Competenze motorie: a b

a) impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e

essenziale

simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati;

b) ruolo attivo nel gruppo, utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche. adeguato

completo

In riferimento alle prove d'esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: ......................................................................................

il piano di studi seguito nell'ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a :

tempo scuola (settimanale complessivo):............................................................................................................

attività opzionali facoltative( quali e quante ore): ..................................................................................................

altre attività significative:..........................................................................................................................

Firma dei Docenti dell'équipe pedagogica

Firma del Dirigente Scolastico

......................... .................... ......................... ...................

38

TOTALE ALUNNI LICENZIATI - anno scolastico 2008/09

VALUTAZIONE N° ALUNNI 10 27

9 37

8 46

7 68

6 100 TOTALE ALUNNI ⇒⇒⇒⇒ 278

PRIVATISTI LICENZIATI – anno scolastico 2008/2009

VALUTAZIONE N° CANDIDATI 10 - 9 - 8 - 7 -

6 1 TOTALE CANDIDATI

⇒⇒⇒⇒ 1

39

SCELTE ISTITUTI SUPERIORI anno scolastico 2009/10

SCUOLA SUPERIORE N. I.I.S. "E. TORRICELLI" 105 I.T.I.S. "E. MAJORANA" 46 I.I.S."M. SERAO" 6 I.I.S. "L DE MEDICI" 21 I.I.S. "L. PACIOLI" 48 I.P.I.A. "G. FERRARIS" 8 LIC. SC,. "V. IMBRIANI 4 I.I.S. S.GENNARO VES.NO 3 I.I.S. "L. EINAUDI" 6 IST. PAR. "M. MONTESSORI" 2 I.P.S.A.R. "U. TOGNAZZI" 2 I.I.S. "ROSSI DORIA" 4 I.I.S. "A DIAZ" 5 I.P.S.C.T. TUR. "EUROPA" 4 I.T.I.S. "E BARSANTI" 2 I.T.A.S. "E. DE CILLIS 1 LIC. SC. "C. URBANI 1 I.I.S."C. COLOMBO" 1 I.I.S. TORRE DEL GRECO 1 IST. PAR. "E. MONTALE" 6 LICEO ARTISTICO NAPOLI 1 I.T.I. VILLAGGIO DEI RAGAZZI 1

TOT 278

40

RIEPILOGO GENERALE ISCRIZIONI SCUOLA SUPERIORE A.S. 2009/10

0

20

40

60

80

100

120

1

I.I.S. "E. TORRICELLI"

I.T.I.S. "E. MAJORANA"

I.I.S."M. SERAO"

I.I.S. "L DE MEDICI"

I.I.S. "L. PACIOLI"

I.P.I.A. "G. FERRARIS"

LIC. SC,. "V. IMBRIANI

I.I.S. S.GENNARO VES.NO

I.I.S. "L. EINAUDI"

IST. PAR. "M. MONTESSORI"

I.P.S.A.R. "U. TOGNAZZI"

I.I.S. "ROSSI DORIA"

I.I.S. "A DIAZ"

I.P.S.C.T. TUR. "EUROPA"

I.T.I.S. "E BARSANTI"

I.T.A.S. "E. DE CILLIS

LIC. SC. "C. URBANI

I.I.S."C. COLOMBO"

I.I.S. TORRE DEL GRECO

IST. PAR. "E. MONTALE"

LICEO ARTISTICO NAPOLI

I.T.I. VILLAGGIO DEI RAGAZZI

41

INDICE

Quadro riassuntivo del piano dell’offerta formativa 2 Premessa 3

SEZ. A – TERRITORIO 4 Premesse storiche di Somma Vesuviana 4 RISORSE DEL TERRITORIO 5 Indagine socio – culturale 6

SEZ. B – SCUOLA 8 La nostra Scuola 8 Struttura del Tempo 9 Organico alunni 10 Risorse Professionali 11 Organico Personale Docenti 11 Personale ATA 11 Risorse Materiali 11

SEZ. C – ATTIVITA’ FORMATIVE 12 LINEE GUIDA 12 FINALITA’ E OBIETTIVI EDUCATIVI 13 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 14 AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA 14 AREA STORICO-GEOGRAFICA 15 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA 17 RELIGIONE 19 CRITERI METODOLOGICI, STRATEGIE, STRUMENTI 20 ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ 21 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 23 PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 24

SEZ. D – PIANO ORGANIZZATIVO 25 ORGANIGRAMMA COLLEGIO DOCENTI 25 ORGANI COLLEGIALI E PROFESSORI REFERENTI 26 FUNZIONI STRUMENTALI 27 I SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI 28 SERVIZI ALL’UTENZA 28 VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE 29 AGGIORNAMENTO DOCENTI E PERSONALE ATA 31

SEZ. E – VALUTAZIONE SISTEMA 31 CRITERI DI VALUTAZIONE 32 PROCEDURE E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE 32 LA VALUTAZIONE 33 Valutazione periodica: quadrimestrale e finale 34 Voto di condotta – comportamento 35 CERTIFICAZIONE COMPETENZE 36 TOTALE ALUNNI LICENZIATI - anno scolastico 2008/09 38 SCELTE ISTITUTI SUPERIORI anno scolastico 2009/10 39 RIEPILOGO GENERALE ISCRIZIONI anno scolastico 2009/10 40

Somma Vesuviana settembre 2009