Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’...

29
Poesie variegate al ciclamato (E952)

Transcript of Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’...

Page 1: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Poesie variegate al ciclamato (E952)

Page 2: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

«Non so nemmeno che dischi ascolti.

Dei fiori non si capisce mai

che cosa resta quando li hai raccolti.»

FRANCESCO BIANCONI

Page 3: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Amore e altre facoltà

Page 4: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Laura, che va alle lauree

Quella cosa che fai quandoinciampi nei tuoi sandalettifessi correndo giù per lescale, col bicchiere di vinoin una mano che puntualmenteimbratta l’inverno grigio avvilitointonaco di tutte le facoltàdi tutta la Nazione italica: ecco,è più o meno quello che fala primavera con i ciliegi.

Alice nel Paese delle Selfieglie

Su di un cuscinole tue nipotinecome corollaal tuo capolino.

Farsi belledi gioielliallo specchioè da tutte.

Ma seitu un fiore:stai bene adornadi bambine.

Page 5: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Decadancing Stomp

Vieni viavia, via, vienivia di qui!

Vieni via con mepisciamo Chardonnaysul Murodeponiamo Maduroché siamo meglio

io e te

di questa plebagliaio e te

io e tete lo ricordi Verlaine?

io e te,l’Inquisizione:al rogo!AL ROGO!il popolo col suo giogoil suo puzzo di Diorbruciamo questi stronziaccatastiamoci sbronzisotto l’Apple Storedue cuori come due pirein una sola folle danza:

nous sommes l’Empireà la fin de la décadence.

Ho bisognodi uno scoglioche mi tenga;qualcosa di

certo:estasi estetica:una scena:il Caravaggio.

Ma che siaal contempo duroduraturo:un murodi sogni,

in acciaio inox- senza ombre, chiaroscuri:…ma quale Caravaggio!

Insomma ho bisognodi sesso droga e Caravaggioselvaggiocon te.

E scusatemi tutti,Nietzsche,Emile Cioran,e tutti gli altri.E Baudealire.

Page 6: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Dal macellaio

Buonasera, buonuomo....Mi perdoni l’ora tardama son certa, converrà,che la brama mai s’attardasopra l’uscio della voluttà

...e spira poi un vento… questa notte!che insomma, una fame!chimica bolina mi ha inclinatofin dentro il suo negozio,e son qui ora per chiederleventi centimetri di cazzose possibile…

Ma certo, buonadonna....convengo, convengo,- ci mancherebbe altro!(Mh… ecco qui, di taglio...giusto un po’… bene)Ecco qui, gentile donna,solo: mi è scappata un po’ d’anima

che faccio,lascio?

Mi hai lasciato soloin mezzo a tutte questeschifezze che avevamorubato per i nostri sabato seradi autarchia di vino di YouTubechiusi - c'era la nebbia- in questo buco.

Ora m'ingrassala malinconia.

Page 7: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Lettera a una ex-fuorisede, oggi giovane sposa di provincia

Cara Serena,dimmi una cosahai più trovatoquell’amore?Quello in cui ci si amava tuttiamici, amanti e mentecatti.

E adesso,adesso che sei più noiosa,che fine fanno tutti i Montaditos?dopo i novanta c’era un premio;hai preferito una cipolla al dito.

Quindici e trenta, venerdì:coiffeur; il lunedì:mercato rionale;diciotto e trenta:già la fame;a mezzanotte:si dovràscopare.

Londra,Berlino,Parigi,Bologna,neanche in vacanzasi sta più tranquilli:volevi camminare

sopra i vetri

sulle bottiglie rotteti ritrovi.

«Della tua animacura il giardino»conservi scrittodentro un comodino.

Poi nel tuo ventreè nato un fiore,tu sei appassitae lo chiami amore.

Page 8: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Correvail mio pensiero;d’un tratto è inciampatosu un tuo ricordo.

Mi si è sbucciatala domenica.

Page 9: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Amore congeniale

Page 10: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Tu sarai la terrache qualcuno avrà detta.Seminata nera, cupa vestita,un tempo al sole apparita e infine verdesbocciata.Sorta e risorta per ognistagione assieme.Bianca fiorita,passata tra le mie ditasarai quel che restadel gioco alla margherita.

Sfiorandoti da ultimaio, t’avrò detta.

Si veste il mandorlo

Si veste il mandorlo,in queste nottidi catastrofie fermoimmagini.

Fra le cosce bagnatesi asciuga l’alba;

e restiamo solicon un pugno di stelletra le tempie.

Page 11: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Il tuo afrore

È una poesia il tuo afroreimpossibile a tacersi.Il tuo seno è incantatore,che all’azzurro fiore m’invita;ma presto mi caccia - senno e sensi -a un soffio dall’aria ch’era d’aversi

e mi disperde chissà dove- fuori, da questi versi.

Piena di me,hai vestito la mia animache quasi ho stentatoa riconoscerlaquando poime l’hai ripresentatain quel respiroche era un soffio.

Page 12: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Concessione regale

Tu il mio popoloio Sovranogiustiziato

entronella tua carne- quale privilegiola ghigliottina:che la mortemi sia vicinama, di grazia,prima la testa.

Osserva la Legge Antica;il rito pagano. Ora.Con i capelli scioltisacrìficati al mio altare.

Intercedi per mepresso la Morte.Traghettami entro i fluttidel nulla, remigando a largo,sbattendo le reni a vuoto.

Spossato affondonel Sublime abisso.Traverserà in me di Orfeoil canto, che autenticoti offro - ora- versandolonella tua bocca.

Page 13: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Accavàllatipoi scòllati:bullamii fianchi.

Cullamii capricci,svezzamii sogni.

Eccotila mia anima:che tu sia il chiodo,io, la bara.

Page 14: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Anarchia

Se Tiranno è il Tempocome granatepioveranno bacisopra i giorni suoi sudditi.

Nel mio giardinoè nata una rosa.Sia ben chiaro:non è l’unica;e neppure ne dirò:unica -if you knowwhat I mean.

Al mio sforbiciaredi cazzatesembra moltoresistente:ride svogliatase le raccontodi quando era in fiammel’Occidente, di Veneziaall’imbrunire.

Ma è troppo buono:l’odoredi questa rosa.

… e, chissà poil’afrore!se le piovessiaddosso.

Pure, son curioso;mi chiedo: una poesia può fartirorida, ora che ti haportata qui,

o mia cararosa?

Page 15: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Eroschimosi

Mi chiedi adessocome faccioho ancora i lividie mostri il braccio

- vedi?

Anche quellise ne andranno.

Page 16: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

A volte sono le cose semplici a

Page 17: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

A Emanuela

Ho sorpresola mia nipotinastropicciarsi un nasopiccolissimocon una manocosì grandeche in un gestosenza sensole ha sollevatoun sorriso.

Si dice che il ciecoconosca la luce.

Tu, bambina mia,conosci la felicità.

Guardalii vecchi.E se proprio crediche oggi non sia il tempo, dona loroqualche parola:troverai dunquecos’è il tempo.

E se invece credidi non essere felice,oggi è allora il giornoin cui più di tuttidovrai abusaredelle loro parole:sono l’unico suggerimentoche la vita ti può dare.

Page 18: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Tramonta

e ogni seraio assieme tramonto.

Libertà

hai tante idee buonema scordi sempre il sole.

E un po’ di vinochissà.

Al Sole

Non mi hai maitradito.

Page 19: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Son natodov’è nato l’autunno.

Mi partorì un ramo

che m’allattò di coloriintanto che l’altri

suggevan ai fiori.

Vorrei ti concedessiun pensiero clamoroso

- rilassale spalle:

“il mondo è pesantee io non sono Atlante.”

Page 20: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Voglio che la mia poesiasia un punto e virgola

sopra, un piccolo solesotto, una falce di luna.

La smisurata misuratra il punto fermo

notte del discorsoe la voglia vivace

virgola parolaia.

Ciò che solo posso offrirealla mia compagnaè un punto e virgolasopra amplessi di carta

È l’elemosina del mio amore;la primaverache dice le farfalle.

La mia poesia

Ho scritto una poesia talmente bellache voglio tenervela nascosta:come una nuvola viziosacon la sua stella.

Tranquilli, tranquilli, poco scompiglio:siete qui per lo spettacolo: per il coniglio!e allora: via, via! di mestiere:eccone un’altra, per compiacere…

Sopra il ramosta la foglia, e sottola foglia sta la formica, e dicema la malinconia mia, questa notte...!

Della foglia – me sbadata! – sto scrivendo sul capoverso! E chissà, invece, lassù, che festa! Chissà quale consesso!tra le amiche mie, quelle giuste, quelle che non han sbagliato il

[ verso!

… eccola qui!Spero vi sia piaciutaquest’altra poesia.

Ma quell’altra,quell’altra mia...Quella solo mia…Oh, la mia, oh! la mia…

Page 21: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Congedo(ma prima, scriverò di questo posto)

Page 22: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Io, io lo farò. Io faròqualcosa per questoposto. Illumineròdi notte il cielo,e cascheranno a frottele stelle; o, meglio, solo quellele più altezzose; quelle chenon brillano se non per lasciarsi dire“oh, bella!, oh, come brilli! oh, come sei bella,bella! Bella, come una stella!”. Così,una volta precipitate di qua giù,a una a una le cercheròe a una a una poi le imbucheròdentro questi lampioni spentie a una a una le conteròe quelle pari le metterònei lampioni a sinistrae quelle dispari in quelli a destraperché quelle dispari son di piùe proprio a sinistra fa la curvail marciapiede delle scuolemedie, dove gli angeli di nottevanno a farsi le pere.

Ricordate tutti, quel bimbo?Aleppo, Siria. Quel ritratto:poltrone arancio-umanitariolui fermo, impastato nei suoi incubigrigio calce. Era due anni fa.Mi è tornato in mente stamattinacome uscito fuori da un limbodi rimorsi banali e domandinetipo chissà? Che fine avrà fatto?Chissà, dove sarà? Chissàoggi, come starà?

Leone invece l'ho vistogiusto un paio di giorni fa:aveva una bavetta celestericamata, una corona e tre pois.

Il bimbo è Omran Daqneesh, e oggi sta bene! Questa la fotodi due anni fa:

https://www.mintpressnews.com/219649-2/219649/Orman oggi:

https://www.vanityfair.it/news/foto/2017/06/08/omran-daqneesh-foto-simbolo-aleppo

Per il piccolo Leone (e la sua bavetta), consultare il profiloInstagram di Chiara Ferragni.

Page 23: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

La corrida

Siamo tori beneducatibestie buone da comandoimbizzarriamo in superstrada

appena dopo l’autovelox

amore miotieniti al tampaxballiamo sullamattonella

Amiamo il re e la sua coronacantiamo l’inno a squarciagolac’è un fuorigioco a Lampedusa

ottima trappola della difesa

vieni quimia stanca Musacantiamo assiemeil cielo è blu

Pisciamo verde sulla Ramblapoi lo infiliamo dentro a un bucoritornati giù in paese

racconteremo che era un culo

di birra Moritzbasta una cañariflesso il Libertynegli occhi

Assaporiamo il paradisonel ragù di nostra madrema sopra tutto viene il padre

e il pugno che lo ha reciso

incompiutocapolavoroMusa ci osservida un Doblò

Abbiamo arte e poi culturabellezze uniche del mondoSiamo stirpe di poetidi scienziati e scopritoriAbbiam marciatoa cazzo duromentre il Piave mormoravaAbbiam marciatosopra Romapiù d’una voltae lo rifaremoquesta mattina

la conquistiamofai tu benzinacornetto cocae cappuccino.

Page 24: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

«Prima gli italiani!»

«Prima gli italiani!»Massì, massì,son d’accordo anch’io con voi,fratelli miei: prego. Solo,chiederei una cortesiadi buon vicinato,ecco tutto: di non esclamarecosì tanto, ché sono sottilile pareti di casa mia,qui su questa nuvola,la patria mia.

Sarà forse ingenua la mentedi chi condivide la poesia sui social;ma povero si fa il cuoredi chi non si ferma a leggerla.E se il primo è ingenuo,il secondo è solamente innocuo,e noi abbiamo bisogno di tutt’altroche di cuori innocui.Noi abbiamo bisogno di cuorioffensivi, esiziali, letali,per sollevarci dalla barbarieche ogni giorno minacciacuore e mente.

Page 25: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

A Pier Paolo Pasolini

È possibile?Questo nostroinsanabileacume di dolore

per la nostrasofferenteepoca,

che noi chiamiamoangoscia;che sia,forse,l’aculeo d’unainsistentesperanza?

2081

Che piccola cosache sei.

Un frammentodi corallodentro una sferadi cristallo;

che piccola cosasei,la danza in quieted’un corallo.

Page 26: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Eccomitonato a casa.Posate chiaviportafoglio e taccuino,siedo sul divano

e mi scopro

senza tabacco,né alcol;mi fossi scopertopure senza vitaecco finalmentemi sarei toltoogni vizio.

Io sono l’innocenzal’almanacco dell’ebbrezzasono il massacrantecelato dietro la dolcezzasono il nosocomiodell’assenzala dissolvenzaper ogni singolo film d’amoremai girato.

Io sono il lupoche ulula muto alla lunaio sono il sanguesui campi da basketrappreso sul cementoal tramonto, appena il solebacia gli amantidietro al canestro.

Sono il silenziofunestodelle notti d’estateio sono il primo vento in giugnoche porta in grembo l’ecodell’ultimo in settembrerisonante.

Page 27: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

La fine dei vent’anniLa vuoi smetteredi cresceredannatocretino?C’è solouna lezioneper tenereil bambino.Ripassaladi notte;poi di giorno,a menadito:meglio un tristericordodi un sognotradito.

A volte di notteho di certe turbeche mi verrebbeda scendere in piazzae urlarvi controda sotto il portoneMa cosa cazzo andate facendo?!

Intendo un fanculostorico,che parta tra il Tigri e l’Eufratee arrivi fino al panettiere qui sotto.

Poi finisce sempre che mi taccio- chinato il capo- a dedicarvi poesia.

Page 28: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Congedo (Certamen)

Mai ho sentito nell’afa di queste nottiaugurato dal madore nelle lenzuolail lamento d’uno dei saltimbanchidella stessa razza mia sollevarsi,prendere in carico i miei nervi,stemperare le mie spine.

Se c’è una folliadeve essere questa mia:di cercarmi compagniatra i sonnambuliin notti in cui mi sentod’essere neppure mio.

Sono un angelocaduto nell’inchiostro.Del più ordinariodei peccatiindosso il segnotra i mortali:

Eternità.

Page 29: Poesie variegate al ciclamato (E952) fileEcco qui, gentile donna, solo: mi è scappata un po’ d’anima che faccio, lascio? Mi hai lasciato solo in mezzo a tutte queste schifezze

Ci rivediamo su instagram @mezzaginestra

Siete belli.Siate belli.

Alessandro