Pirozzi - Iscrizioni ed orazione nei solenni funerali di S.M. Ferdinando I° - 1825

8/6/2019 Pirozzi - Iscrizioni ed orazione nei solenni funerali di S.M. Ferdinando I - 1825

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oISCltIZIONI ED ORAZIONE

NEI SOLENNI FUNERALIDI

S.1\I. FERDINANDO I.RE DEL REGNO

D"ELLE DUE SICILIE


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H A RV A RD C O llE G E L IB R AR YH . N E L SO N G A YR IS O R G II i E N T O C O L L EC T IO NC O O L I D G E F U ND

1831

'. .

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AD TEMPLI VALVAS.I .

ADESTE CIVESSACRA. PJAl\IINA REGI VESTRO

PERAGITE

HEU QUAM. CITOPlUNCEPS MEMORANDUS IN OEVU~I

AVOLAYIT

IN FRONTE TUMULI.II.

l\IULTOS 0 REGUM 0 VELUT 0- INGLORIOSOBLIVIO 0 OBHUIT

AT 0 FEHDlNANDUS 0 BOHBONIUS .PATER 0 pATBIAE 0 ATQ 0 PRINCEPS

POSTERITATI 0 COMMENDATUSSUPERSTES EHIT

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. .

AD DEXTERAM.III.

REGUM RELIGIOSISSIMO FERDINANDOQUI VERAE ~lETATIS ARDORE

UT INTAMINATUM FIDEI. CANDOREM TUERETURTEMPLA MORES DISCIPLINAM

EXCITANDAM CURAVITQUlQ CUM PIO VII PONT MAX

SACRUM. CONCORDATUM INllTSACERDOTIUM AC REGNUH

GRA . T I A.NIMI MONUMENTUMBEDDIT

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AD LOEVAM.IV .

.A.MA.NTISSnIO PRINCIPIQUI SUBDITORUM ANIMOS

A.MORIS IMPEnIO NON VIRGA. FERREA. nEXITQUIQ UNUS IN OMNIUM CORDlBUS

VUlTUTRAQ SICILIA OBSEQUENTISSIMAEXT~EMUM AMANTIUM MUNUSAUGUSTO CINERI LACRI1MAS

DONAT

IN POSTICA TUMULI PARTE.V.

THUBE CALENT ARAEPRO FERDINANDI REGIS

REQUIETE AC PA~EQUIQ BONE QUIQ PIE

lUNGE LACRUMAs FUNDE PRECESDA . LILIA . DA . FLORES

. ,I

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o It A Z ION E.

ApPENA Ia sventurata Europa Ie lagrime delle tfascorsesciagure in su Ie livide guance tergeva: appena la bel-la Italia mirava infrante a" suoi piedi ]e catene di ser-vitll.: respirava appena Ie aure lusinghiere di calmatranquilIa: godeva di Primavera ridente , di mille fioriadobbata in que' campi stessi , ove fellonia, e discordia,al par di asprissimo inverno , sparsero armi , oedarma-u , stragi, mine, insanguinati cadaveri di guerrieri,Non pitl. inonorata ancella , rna donna, e Regina can-tava appena gli applausi al Padre de' cattolici su iset-te colli di Roma : non piu dogliosa nel sembiante , _e ~scarmigliata nel crine , ma grata, e signorile , toccandol' eburneacetra, intonava appena l' inno festo dell' ab-. hondanza , e della Pace: quando romoreggiante procel-la , pregna di nembi , e di saette sull' ombre dell' at-mosfera dilatasi : striscia il baleno; scroscia il tuono ,

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( 9 )e Tu in un punto solo con lui ci spogliasti dell' Ami-co, del Benefattore, del Custode , del Padre. 0 Prov-videnza l io ti adoro. In mezzo al pianto , ed a'singultihenedico quella mano , che un sl gran bene ci rapi, Va-dan lungi da noi le insane querele, figlie del dolor de-gli stolti. Sia la nostra afflizione quella de' sapienti , ede' giusti; e il nostro dolore , quello degli Eroi. L' a-marissima perdita del Rc sempre a noi caro, insiemcoll' affanno ci porti la grand' idea della Provvidenza,che gli estimahili giorni del Principe estinto segno. Poi-che nel vero , ornatissimi Ascoltanti, la Provvidenzaesalto Ferdiuando ; e Ferdinando corrispose colla suareligiosa condotta al Trionfo della Provvidenza. Piac~nell' estemporaneo mio funerale Elogio questa si bellaGara esposta tralla Provvideuza , e Ferdinando, Place,a saldar se non 'puossi, a rammarginare almeno la S3..n-.guinosa ferita, che morte irnplacahile , detestahil , fero-ce ne' nostri cuori apri. La. Provvidenza , che esalto ilRe Nostro , ci ammaestri a temperar la tristezza, IINostro defunto Re, che alia Provvidenza corrispose,c' impari a viver da santi , a trionfar della Morte.

Se gli augelli del Ci.elo, se i. muti pesci nelle on-de, .se l'ignobil fieno del campo e tanto a euor dell'Altissimo; ( 1) quanto fia vIeppiu per lui la cur.

( 1 ) Mattll.. c. 6./

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( 10 )di un Principe, di un Re? Di un Re, che sull~ terraa la di lui immagine; di un Re, ehe per lui regna (1) ,ed impera. Anche i vostri pensieri , anche la vivida fan-tasia brillante estendendosi a I di IA della sfera del Globo sap-pia trovar rispetto , venerazione, omaggio agl' Imperanti ,a' Sovrani. c c Onorate ilPrincipe, esclama I'Apostolodelle genti (2) ) Egli non senza voler del gran Dio , cin-ge la spada. rc Egli e Ministro, egli e de'cenni diviniese-cutore. Qual dunque esser deve , 0 uditori cospicui , lavigile , paterna cura del gran Motore del tutto per unReggitore de' popoli? Ma quella, che fa rifulgere ilCie-10 su di Ferdinando Borbone fu piu che vigile, piucchepaterna. In preferenza de' suoi fratelli prodi , e magna-nimi fu scelto ilpastorello Davidde 'a reggere d'Isdraello10 scettro: da' suoi Reali germani il fanciullo Ferdinandoprescelto venne dalla Provvidenza al Trono dell 'una, e I'al-tra Sicilia. Parton da nostri Iidi non senza universale ram-marico l' immortal Carlo III. e Maria Amalia Walpurgadi Lui amatissimi Genitori : chiamati essi son dal Signorealia potentissima Mouarchia delle Spagne , edell' Indie.Con eS50 loro conducono ilPrincipe Carlo, come giB.Principe di Asturies. Filippo, l' altro Principe Eredecomecche demeritato, ed imbecille resta escluso da l Re-

(1) ProVe'rh. c . ' Fl H , ~ . 15.(2) Rom. c. 13 . .

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( I I )gl1o. 0 'incogniti sentieri dell' alto, divin disegno , ondecollocare ilterzogenito di Carlo Borhone sul nostro flo-rido Soglio l Veggansi in segnito gli ammirabili trattid~l favor del Signore' a pro del giovinetto Eroe. L'Albadi sua fresca etade , i fiori giocondi del verde suo Aprilesegnati sono , direi , di giorno in giorno, delle piu co-piose largizioni celesti. Energia di opere, vivacita d'inten-dimento, maturita di senno , e quanto ne' vetusti Cam-pioni del Cristianesmo ammirar si poteva , tanto balenavadai gesti , dalle sembianze del giovin Re. n rinomatissimoMarchese Tanucci , e altri egregj ministri, che coadju-vavano ilPrincipe, ben servivano allora ai Reali talenti,ai Reali di Lui meriti , come di trombe buccinatrici.MO:itrava iooltre rohustezza di corpo, comecohe dallal\Iadre Natura, vigoroso ricevnto l' avesse , congiunto aduna sorprendente agilita, Ben 10 contesta ancor qual-che prode , che all' antico reggimenlo de' Liparoti ap-parten eva , essere stato Fernando l' esemplar luminosodella piu esatta militar disciplina , sia nel nobile e-sercisio delle armi, sia da valoroso nocchiero in su~'Uil legoo; niente scemando dalle incessanti appli-cazioni , che alia floridezza del Regno egli tnttaviaconsacrava, Ma inesausta e la fonte delle divine benefi-cenze verso del giovinetto Monarca. II di lui Trono e .come il Sole innanzi al cospetto dell' Altissimo , per sel'-

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( I!.) )

virmi della Davidica frase , (1) e la di Lui esistenza euna perenne fedele testimonianza nel Cielo. L' invitta ,e gloriosa Maria Teresa Imperatrice, che colla fermezzadel carattere , coIl' eroismo delle armi , e eoll' affabilitapopolare obbligo i nemici stessi a venerarla : Colei ,che coil' augustissimo scettro alla mano non .parve pindonna non solo all'Europa, rna in faccia all'Orbe intero,volle stringere con vincolo il pin sagro Ie due AugusteFamiglie d' Austria, e Borbone. Ecco due di Lei figliuoleArciduchesse, Maria Carolina, amabilissima sposa delNostro Ferdinando a beare ilSebeto; e l\!aria Antonia,tenerissima Sposa di Luigi XVI. che poi fu la Regina:Martire della Francia. Or chi a me porge la forbita e-loquenza d' Isocrate , di Demostene? Chi la facondia degliOrtensj , de' Tullj, per descrivere in parte del Regno1a floridezza , che sotto ilpaterno Impero dell' AugustaCoppia Regnante si dilato ? Prende novella forma di cosela Real Marina, a la Direzion della Guerra: pin vigoreasswnono Ie Finanze: piu venerazione il Foro, e la pa-cifica Toga : pin esatta osservanza la Chiesastica disci-plina. E che pin ? .. II merito di Elena, di Pulcheria,di Gunegonda, in Carolina d' Austria, come un bel r3~-.gio congiunto a quello di Teodosio , di Errico , che inFerdinando risplendeva " formano al Regoo delle due

(1 ) Psal 88.

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( 13 )Sicilie l'eta dell' oro, il - Secolo dell' abhoudanza, aveIa Societa non e che una sola famiglia retta dal migliorcde' Padri , dalla piu virtuosa delle Genitrici! Oh pro-sperita !oh abhondanza di beni! Oh Providenza, quantosei prodiga, e benefica a chi in te confido ! Avvien peronon rare volte , che o i l mar tranquillo , e cheto, quandolambisce appe~a Ie sponde , e riflette nel suo ceruleochiarore le bellezze delle stelle , e della Luna in paci-fica notte, da improvviso Borea sospinto, e infellonisea,e spumeggi, e mugghia, ed alzi de' cavalloni alle-nuhi,ed ingojar minacei R egni , Citta. Immoto scoglio anticoin mezzo all' onde , anzi rupe annosa nel mare non siconturba, non si scuote , ma vien per I' opposite dalletumultuanti maree come oppugnata, COS! cinta ,.e fomi-ta di bianche spume dalla corona della costanza, Voipresentiste, Signori, la forza del mio dire. Iddio Prov-videntissimo , che al dire del gran dottore Agostino (1) ,dagli orrendi mali ricava il bene consolatore, e a talfine gli stessi mali permette; Iddio concede, che, siscatenino contro del suo servo Fernando le piu dureavversita , Ie tempeste piu furibonde. Rammento appeoo. a fior di labbra I' epoca sventurata di una' deliranse de-mocrazia, l' infausto decennio ; 10 stolto novilunio rammeoto Ma I' Anglo, il Busso , il Prussian , I' Ale-

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( 1 4 )manno Don dispiega Ie sue bandiere a- favore del Re, avaotaggio del di lui Trono? non impugna il fido bran-do? non oppone ai mostri della rihellione , ed al Geniosanguinoso delle conquiste il petto, 10 scudo? A tegloria, ed onore , 0 Re de' Secoli Immortale , ed Invi-sibile , a te, che dopo la catastrofe de' gia scorsi affan-ni , mandasti a noi la ridente Iuce della serenita , evieppiu esaltasti iltuo fido Ministro suI comhattuto suoTrono, Ecco l' eutusiasmode' cari suoi popoli , ecco Ielagrime della gioja; ecco vieppiu tenace ilvineolo col-I'Augustissimo Cesare; vincolo , che Ie stesse avversitiban renduto piu forte. Ecco nel Congresso di Vienna.dichiararsi inviolahili idritti suoi , sagra Ia sua Allean-za ,-eroica Ia sua fermezza di spirito. Eccolo in Layhach ,ed in Verona accolto con mille -teneri amplessi dai piit-potenti Europei Sovrani; sedere coll'onorevolissima qua-Iita di Presidents in mezzo ad essi; trattare Ia felicitadi sua gente ; ritornarne di palme ;: e di allegrezza fre-giato: e fra gl' inesprimihili applausi de'suoivassalli, che.suoi figli pur sono, par, che dall' alto si ascoltassela voce amorevole dell' Al~issimo Benefatto.:c ( 1). ee 10 ho trovato in Fernando ilmio servofedele, 10. I'ho> : i unto coll' olio mio sagrosanto: la miadestra ,_ cbe-), tutto pno sara rivolta iodi lui ajuto: Nieote potJ...a

\ (1) Psal. 88.

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(,15 ))l mai avvanzar contra di lui il nemioo j ne mai 'potr~ nuocergli i 1 figlio malnato dell' iniquits , Era I' Onnipotente in soglio assiso , come il con-temple nella sua Apocalisse I' Evangelista prediletto (1).A Lui d' intorno prostrati ben ventiquattro Vecchionicome in ossequiosissimo omaggio , le di lor coroue me-ritorie porgevano; e si udiva frattanto con incessantiapplausi cantare Santo, Santo, Santo degli eserciti ilDio, A chi di voi non semhra, Ascoltato~i umanissimi ,che in tutta la nohil carriera de' giorni suoi , non aves-se ilhuon Principe, che ne resse , presentato il suoRegal Diadema appie del Signore? A chi e ignoto , eheFerdinando avesse corrisposto con fedel gratitudine aquella Provvidenza distrihutriee de'beni , ildi cui splen-dore tutto l' aveva investito '/ SI: che io non mentisco,Il Re, che deploriam perduto , fu grato, fu riconoscen-te, Seppe grado a quel benefice amore, che l' esalto ;e la di lui riconoscenza cammino a pie pari con quellaillibatissima Cede, che dall' Augusta sua Madre insiem collatte succhio, e che dal Real suo Genitore, come in le-gato. egli ehbe. E a prima fronte , chi non iscorge quel-la Clemenza di magnanimo euore 'I quella popolare aft"a-bilita paterna, che tanto ne' popoli imprimeva un rispet-toso amore r Chi non osserva la pieti. natia del 'suo 10 -

(1) ~poc. C. fY. v. lOt

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( 16 )gnaggio iUustre , che a pro de'miserahili malfattori ineento guise -dimostra ? Chi non vede la tenerezza de' suoiaffetti per mille vie dilatarsi a favore degl' innocenti op-pressi z E diro molto in hrievc coIl'eloquentissimo De-mostene (1). 11 di lui cuore e il Tempio' Sacro alIa vir ...tn. La virtu risiede nel generoso suo petto: ed or pie-toso co' pii , rigido co'duri, saggiocogli stolti , clemen-te co' ravveduti, Fratello, Amico, Padre, Cittadino contuiti : e che pin? Dicalo Napoli, dicalo I' antica Paler-mo: ditelo voi concittadini , Amici, qual mai fosse sta-to il religioso suo Animo a vantaggio de' suggetti : Voi,-che soventi volte ammirato l' avete or in atto di sovve-

, nire aUe hisogne de'calamitosissimi tempi; ora piangere-ne' tremendi flagelli della celeste Giustizia; ora spediresoccorsi , rimed] nell' imperversante morho contagioso;ora apporre' la sua mente , ilsuo cuore ai poverelli , iIsuo premuroso impegno pe' languenti , il suo ardente ze-10 per l' orfano , la sua potente difesa per la vedova , e}Jelpupillo. II ripeto: II cuore del gran Fernando e Tern-pio Sagro aUa virtu, La virtu il rende sensibile , e gra-to alla Provvidenza, che l' esalto, La virtu si asside aldi lui fianco; forma la guida de' passi suoi ; ed -egli col--I a virtu, che il conduce a mana scampa ogni: feroce.procella, da ogni laccio di tenebrosi perigli ritorna fe-

(1 ) Demost, cont. .dristogit. Orate I.

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( 17 )lice, e sa lvo. Se Iddio e col: Re (1) 'par; cheopportun~ esclami qui I~. A .postolo ,. rc . se Iddlo' eool Re ,chi e . mai centro di lui? )) M i oft"regraDdioso spettaoo-10 aU' inareato ciglio 11'ottimo' regime. del vasto Reclnso ..:rio; riehiaman Ia mia attenzione iregolati alherghi de-gli onorati veterani; riclamano unmio sguardo Ie, 'sa-viissime ': religiose leggi della. felice Colonia di S. Leu-ielo. q.iu.nge ancora all' attonito mio' udito I'eco armo-:niosa delle divote eanzoni .di quel popolo .avventura-to Popolo avventurato ?Ahi! va cercando ilsuo' Padreilsuo Principe .. ilSUD Padre, it suo Principe, cheora e tra gli estimi, .Sischierano innanzi al mio sguardoIe m agnific he B asilic be ,' imarmorei Tempj, Ie Ar~ve-nerande , ')ch'.Egli ' inna' lzo. Sl fanno a' me davanti isolitar] '.Eremi , i religiosissimi monisteri ' , gli Alher-ghi sagri al la . Pace. deDo Spirito ;'MI Tesoro delle Ani-me. S i a ffa cc ia n. giulivi. i.dotti, flgli del gran .Fondatorede' Monaci. .ocqidental i $.Benedette , scampati per la dilui mano : dill naufragio clellepolitiche tempeste. Tornandalle gelate .regioni del; Nord iigli dell' Apostolico Igoa...zio: dilatan le loro 'tende' iseguaci del Predicatore Do-menioo., edell' umil Fraaeesco. II Supremo Gerarca delGattolico Gre~88 stninge con lui un sacro , ragguardsvolConcordato. Esulta gioisce la Sposa del Salvator Nazzare-

(1) Rom. c. r11. v, 313

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C 1~ )110: bella, CO~ ne' giorui andati , .venennu; COeI~ nelsecoli antichi, Egli stesso , ilbuen M


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( 19')prOfMzloa lcd accordasti I' eterna Itl~ezza , I c ' giorni~ netsecoli interminabili. Egli & a r a d'ifttmarcescibil gloria Adamo per l a o salvasione-, abe: gli dooa8ti;- Tu gli ver-~ &era -Ia 'vera gloria, e d' incomparal>il decero it fr~I) serai. Che Ii: per I' ampio giro dell'8ternitA Ta 10:a t oolmerai delle ' r u e benedieionicsvelando a lui ilbea-) tissimo tuo volto , ilrenderai ripieno di gaudio j di. gioja. Che SI: ilRe spera nel Signore, e nella misericordia dell' Altissimo non sl commoved. Non sicommosse Fernando nella misericordia dell' Altissimo'al venir della morte. Duhhio tra la morte, ed il sonno,incerto tra 'I riposo , e la veglia, ei spira- l' estremo fiato;ei rende quello spirito , che tanto la Provvidenza esalto,che tanto alla Provvidenza con I' ornamento regale dellepiu helle virtu corrispose Le lagrime del dolore misi affollano aile palpehre Ie lagrime della riconoscenzavi brillan sugli occhi! Fidi concittadini , Ferdinando Bor-.hone, ilRe, il Padre, l'ornamento de'Troni non e pin.La nell' augusto , grandioso Tempio di S. Chiara, ovegiaccion le fredde sue ceneri , ilRegal deposito, si apreilgeHdo marmo , si scuopre i1 magnifico Avello , i ferreichiavistelli si spezzano, ilfunereo piombo s' infrange el'Omhra onorata, la hianca Omhra del Re in mezzo a poisi avanza. 11 volto , sebben ripieno del pallor dellamorte, serba Ie antiche sembianze. Gli occhi lampeg-giano coll'usato lor lume Tutto e sileazio, Non si ascoltaun respire. E nell' universale taciturno orrore stende il

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(. ~o)buon Principe Ie affettuose sue braceia ;' addita con mantremante il dilettissimo suo Figlio Francesco, la dilettis-.sima NuoraElisahetta: e con muto labhro par, ehe..accennar volesse: Iddio benedira il trono del .mio figIiuo-)0, come benedisse il mio, La Provvidenza :esalteraquelli Augusti consorti ,come me, e la mia' sposa esalto.o Ferdinando Borbone! Oil Provvidenza I 011 Virtu!

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