PIANO TRIENNALE DELLOFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Elaborato dal Collegio...

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Elaborato dal Collegio dei Docenti Nel presente Documento vengono riportati esclusivamente gli aggiornamenti del PTOF relativi all’a.s. 2016-’17, elaborati in sede di Collegio dei Docenti del 16/01/2017. Istituto di Istruzione Superiore “ B. Varchi Viale Matteotti, 50 52025 Montevarchi (AR) Tel. 055 9102774 0559103434 Fax 055 9103252 Sito web: http://www.isisvarchi.gov.it/ e-mail pec: [email protected] Codice Fiscale 81004290516 Triennio 2015-2018 Aggiornamento approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17/01/2017 REVISIONE E AGGIORNAMENTO A.S. 2016-2017 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

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Elaborato dal Collegio dei Docenti

Nel presente Documento vengono riportati esclusivamente gli aggiornamenti del PTOF relativi all’a.s. 2016-’17, elaborati in sede di Collegio dei Docenti del 16/01/2017.

Istituto di Istruzione Superiore “ B. Varchi “

Viale Matteotti, 50 52025 Montevarchi (AR) Tel. 055 9102774 – 0559103434 Fax 055 9103252

Sito web: http://www.isisvarchi.gov.it/

e-mail pec: [email protected]

Codice Fiscale 81004290516

v A

Triennio 2015-2018

Aggiornamento

approvato dal

Consiglio di Istituto

nella seduta del 17/01/2017

REVISIONE E AGGIORNAMENTO A.S. 2016-2017 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

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INDICE

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Premessa ……………………………………………………………………………. 4

La storia dell’I.S.I.S. “B. Varchi”……………………………………………. 5 5

Organigramma ………………………………………………………………….… 8 9

Incarichi ……………………………………………………………….…………….. 8 9

Priorità, traguardi ed obiettivi individuati dal RAV………...……. 9 10

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza….... 10 12

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Obiettivi prioritari tra quelli indicati dalla legge 107, c. 7…..… 12

Fabbisogno di organico……………………………………………………….. 13 14

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali….…….. 15 15

Scelte di gestione e di organizzazione…..……………………………… 17 16

Alternanza Scuola-Lavoro….………………………………………………… 19 18

Azioni coerenti col Piano Nazionale Scuola Digitale e Didattica laboratoriale………………………………………………………….

23

Piano formazione docenti…..……………………………………………….. 25 22

Piano formazione ATA….……………………………………………………… 26 23

Piano formazione sicurezza studenti….………………………………… 26

Progetti ed attività…..………………………………………………………….. 27 24

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OFFERTA FORMATIVA

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Progettazione didattica ed educativa…………………………………… 37

Liceo Classico: quadri orari e risultati di apprendimento……… 39

Liceo Scientifico: quadri orari e risultati di apprendimento…. 41

Liceo Scientifico indirizzo Scienze Applicate: quadri orari e risultati di apprendimento…………….……………………………………..

43

Liceo Sportivo: quadri orari e risultati di apprendimento…..… 45 27

Istituto Professionale Servizi Commerciali: quadri orari e risultati di apprendimento……………………………………………………

47

Istituto Professionale Servizi Commerciali – Curvatura O.G.A.R.A: quadri orari e risultati di apprendimento……………

29

Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitari: quadri orari e risultati di apprendimento……………………………………………………

50

Liceo Artistico: quadri orari e risultati di apprendimento..…… 53

Orario lezioni………………….…………………………………………………… 56

Ricevimento genitori….……………………………………………………….. 56 32

Accoglienza, recupero e valutazione.…………………………………… 56 32

Valorizzazione del merito……….…………………………………………… 61

Orientamento ..............……………………………………………………….. 61 36

CLIL (Content and Language Integrated Learning)….……………. 63 38

CIC (Centro Informazione Consulenza)….…………………………….. 65 40

Inclusione …………………………………………………………………………… 66 40

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ALLEGATI Pagina

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Programmazione disciplinare Liceo Scientifico, Classico, Sportivo …………………………………………………………………………..….

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Programmazione disciplinare Istituto Professionale Servizi Commerciali e Servizi Socio-Sanitari…………………………………….

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Programmazione disciplinare Liceo Artistico….……………………. 246 143

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LA STORIA DELL’ I.S.I.S. “BENEDETTO VARCHI”

l’ISIS “Benedetto Varchi” è stato costituito dall’anno scolastico 2011-2012, come unione di due istituti presenti da decenni nel territorio di Montevarchi, ciascuno dei due con la propria storia e le proprie peculiarità che rispondono a diverse esigenze formative e culturali dell’area del Valdarno Aretino:

- Liceo “Benedetto Varchi” - Istituto professionale “Raffaello Magiotti”

Liceo “B. Varchi” Nel 1944 si aprivano a Montevarchi le sezioni staccate del Liceo Scientifico e del Liceo Classico di Arezzo. Tale iniziativa venne assunta per consentire ai liceali valdarnesi di proseguire gli studi nonostante l'impossibilità di raggiungere con regolarità le sedi aretine o fiorentine, causa l'inagibilità delle vie di comunicazione nel periodo post-bellico. L'iniziativa, portata a termine con determinazione, consentì agli studenti valdarnesi, già nell'ottobre 1944, pochi mesi dopo il passaggio del fronte, di iniziare una regolare frequenza dei rispettivi corsi di studio nei locali che la municipalità montevarchina mise a disposizione. I due corsi furono attivati nei locali dell'ex opera pia Bartoli, situati in via Cennano, donazione destinata fin dall'Ottocento ad iniziative educative.

La sezione classica restò in attività solo per tre anni, la mancanza di un numero sufficiente di iscrizioni non ne consentì, infatti, la riapertura all'inizio dell'anno scolastico 1947/48 e si ricostituì solo con l'anno scolastico 1969/70 come sede staccata del Petrarca di Arezzo.

La sezione scientifica, nonostante un leggero decremento alla fine degli anni Quaranta, riprese a svilupparsi fin dai primi anni Cinquanta e trasferita nei locali della scuola elementare "Isidoro del Lungo", venne eretta in istituto autonomo dall'autorità ministeriale all'inizio dell'anno scolastico 1953/54 con il nome di Liceo Scientifico "Benedetto Varchi".

La nuova scuola, che trovò una sistemazione provvisoria in un fabbricato situato in viale Diaz, di proprietà della famiglia Sgaravatti, opportunamente ristrutturato, pose l'Amministrazione Provinciale competente per l'edilizia scolastica degli istituti medi superiori ad indirizzo tecnico-scientifico, nella necessità di progettare un edificio più rispondente alle esigenze della domanda scolastica. La nuova sede, situata in via Marconi n.7, dotata di palestra e aule speciali, venne inaugurata nell'anno scolastico 1958. La riforma della scuola media e la conseguente espansione scolastica resero fin dagli anni Sessanta inadeguato il nuovo edificio e la situazione, divenuta insostenibile nel decennio successivo, venne affrontata dall'autorità provinciale con l'apertura di alcune classi in locali presi in affitto in un'area limitrofa e, in un secondo momento, con interventi edilizi di ampliamento.

Contemporaneamente andava prendendo corpo la necessità della costruzione di una nuova sede in viale Matteotti, 50 che, realizzata alla fine degli anni Ottanta, ha offerto un'idonea e definitiva sistemazione agli studi liceali nel Valdarno.

Nel 1991 l'indirizzo classico venne annesso per disposizione ministeriale al Liceo Scientifico "Benedetto Varchi". Le classi del Liceo ginnasio si trasferirono dalla inidonea e dislocata sede del Pestello ai nuovi locali di Viale Matteotti. Nel 1997, con il completamento della sede destinata alla

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sezione classica, contigua e collegata ai locali del Liceo scientifico, il Liceo classico ha trovato finalmente la sua sede definitiva.

Istituto “R. Magiotti”

Lo sviluppo della zona che comprende il bacino d’utenza dell’istituto Magiotti, vivacissimo fin dal Medioevo, non ha conosciuto rilevanti soluzioni di continuità ed ha fatto anzi registrare, fin dall’inizio del XX secolo, originali esperienze di tipo industriale ed artigianale (basti ricordare i cappellifici di Montevarchi, la ferriera di San Giovanni Valdarno e le vetrerie di Figline e le più recenti iniziative nel settore dell'abbigliamento, dell'ortoflorovivaismo e del turismo).

L’attuale situazione produttiva è caratterizzata da poche grandi imprese, affiancate da molte piccole e medie aziende, e da una miriade di imprese artigianali a conduzione familiare che necessitano di personale competente e specializzato. Altresì il nostro territorio e le province vicine sono ricche di strutture ricettive che ricercano personale specializzato. È ormai acquisita dagli operatori di tutti i settori l’idea che non è più sufficiente disporre di personale ben addestrato tecnicamente ma con un basso livello d’istruzione. Per vincere la sfida globale che ha investito tutti i settori e per mantenere le proprie posizioni di mercato, è necessario poter contare su operatori che abbiano una formazione culturale tale da permettere loro un continuo autoaggiornamento tecnico – professionale in grado di fornire sempre la risposta adeguata alla situazione contingente. Accanto a questa richiesta di professionalità, emerge però sempre più la necessità di elementi formativi culturali, che siano in grado di conferire ai nostri diplomati doti di flessibilità, autonomia e dinamicità.

L'attenzione alle esigenze del territorio costituisce dunque il filo conduttore della storia dell'Istituto "Magiotti".

La "Scuola tecnica" (comunale), venne istituita nel 1866 su iniziativa di quella classe borghese e filantropica che deteneva il potere nei maggiori centri del Valdarno e che aveva individuato nello sviluppo di competenze pratico–operative la leva per l’ulteriore sviluppo dei commerci e delle manifatture e per creare un apparato amministrativo–burocratico che ambiva ad essere più efficiente di quello pre–unitario. Animatore di questa prima fase fu Ruggero Berlingozzi che, prima da docente, poi da direttore, fece della Scuola, per molto tempo, l’unico centro d’istruzione secondaria del Valdarno. Essa fu un punto di riferimento che, grazie alle numerose e valide iniziative culturali, superò i confini della vallata.

In seguito a due importanti provvedimenti (la Parificazione ottenuta nel 1899 e la legificazione del 1911) la scuola consolidò la sua presenza nel territorio, incrementando la popolazione scolastica e l'organico dei docenti.

Le tappe successive confermano la capacità dell'Istituto di rispondere alle nuove richieste che provenivano dal territorio in particolare dal mondo del lavoro e del commercio. Ne sono testimonianza i mutamenti di denominazione e d’indirizzi che si registrano, a partire dagli anni venti, fino al 1961, quando la Scuola Tecnica Commerciale divenne Istituto Professionale per il Commercio.

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Dopo un periodo di sperimentazione del Decreto Ministeriale 24 aprile 1992, denominato “Progetto “92”, l’Istituto “ Magiotti “ ha attuato nell’anno scolastico 1994-95 il passaggio definitivo ad un Nuovo Ordinamento, rispettando i tempi previsti dalla normativa.

Con il nuovo ordinamento per gli istituti professionali relativo al D.P.R. del 15 marzo 2010 n. 87 art. 8, gli istituti professionali hanno infine subito una profonda ridefinizione relativamente all’istruzione e alla formazione professionale. Gli indirizzi presenti nell’anno scolastico 2010/11 (Tecnico dei servizi turistici, Tecnico della gestione aziendale, Tecnico della grafica pubblicitaria) sono andati a confluire in un indirizzo unico per i Servizi Commerciali (anche ad Opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria, opzione che ha concluso il suo ciclo al termine dell’a.s. 2015-2016).

Attualmente l’Istituto Magiotti, nei suoi indirizzi dei Servizi Commerciali, si pone come riferimento del territorio per formare professionalità che possono inserirsi positivamente nelle attività commerciali e turistiche esistenti, formando figure professionali con competenze relative all’amministrazione, alla gestione aziendale e al marketing.

Per rivalorizzare l’Istituto Professionale, per combattere il disallineamento fra l’offerta della scuola e le richieste del mondo del lavoro, per essere maggiormente sensibili verso il nostro territorio, ricco di attività ricettive, a seguito di vari incontri con imprese e associazioni di categoria, l’Istituto propone, a partire dall’a.s. 2017-2018, un nuovo percorso di studi, la curvatura O.G.A.R.A. (Organizzazione e Gestione delle Attività Ricettive Agrituristiche) dell’Indirizzo Servizi Commerciali. La scelta di puntare sul nuovo indirizzo socio-sanitario, nato nell’a.s. 2012/2013, rappresenta una risposta ad un’attenta analisi del territorio. Il Valdarno può contare sulla presenza di numerosi centri specializzati nella riabilitazione, o ancora di strutture che ospitano anziani e case famiglie, senza dimenticare le lauree brevi in scienze biomediche. Dall’anno scolastico 2016/2017 per questo indirizzo l’Istituto ha aderito alla sperimentazione voluta dalla Regione Toscana e dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’acquisizione, al termine del percorso scolastico, della qualifica di OSS (Operatore Socio Sanitario).

La pluridecennale esperienza dell'Istituto Magiotti nel campo della grafica pubblicitaria ha favorito la nascita, nell'anno scolastico 2012/2013, del Liceo artistico ad indirizzo Grafico e ad Indirizzo Audiovisivo e Multimediale. Tale liceo ha riscosso subito un notevole successo perché il territorio del Valdarno è da sempre terra di artisti e artigiani legati sia alle tecniche artistiche tradizionali ma anche a quelle digitali e multimediali sempre più richieste dal mercato del lavoro.

Il Liceo “Benedetto Varchi”, con sede in Viale Matteotti n. 50, comprende quattro indirizzi di studio:

Liceo classico

Liceo scientifico

Liceo scientifico- opzione scienze applicate

Liceo sportivo Nell’edificio sono presenti la Presidenza, gli Uffici Amministrativi, la Biblioteca, i Laboratori, le Aule Speciali.

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L’Istituto “R. Magiotti”, dislocato su due sedi, via Marconi n. 7 e via Galilei n. 4, comprende:

Liceo artistico (via Galilei)

Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitari – corso serale (via Galilei)

Istituto Professionale Servizi Commerciali (via Marconi)

Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitari (via Marconi) In entrambe le sedi sono presenti i laboratori e le aule speciali dei relativi indirizzi.

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ORGANIGRAMMA a.s. 2016-17

Dirigente scolastico Prof. Nedo Migliorini

Direttore servizi g.a. Fabrizio Giannini

Collaboratori del Dirigente (Liceo “B.Varchi”) Prof.ssa Patrizia Becattini (vicaria) - Prof. David Scaffei

Responsabili di plesso (Istituto “R. Magiotti”) Prof.ssa Antonella Chiti (plesso via Marconi)– Prof.ssa Miria Caselli (plesso via Galilei)

INCARICHI a.s. 2016-17

Funzioni strumentali

A) Gestione POF, supporto al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, progetti per l’aggiornamento dei docenti, coordinamento della Commissione didattica e del Gruppo di lavoro sulle competenze: Cinzia Parati, Maurizio Saroldi. B) Supporto ai progetti di orientamento in entrata ed in uscita, coordinamento dei colleghi coinvolti (Commissione): Ilaria Vannini, Rossi David. C) Coordinamento di tutte le attività connesse all’ambito CIC (Centro Informativo Consulenza) – PAI (Piano Annuale Integrazione) – BES (Bisogni Educativi Speciali) – disabilità, all’aggiornamento del PAI e alla stesura del regolamento GLIS (Gruppo di Lavoro per l'Integrazione Scolastica): Paola Donati, Monica Margiacchi, Ildegarda Giannone. D) Supporto ai progetti scientifici, coordinamento dei soggetti coinvolti, coordinamento e organizzazione di gare (Olimpiadi della chimica, della matematica ecc.): Francesca Gori e Lorena Pasquini. E) Aggiornamento, implementazione e gestione del sito WEB, coordinamento dell’utilizzazione e supervisione delle tecnologie informatiche: Guglielmo Iacomelli.

Animatore Digitale: Guglielmo Iacomelli.

TEAM per l’innovazione: Felicia D’Amico , Raffaele Cimino, Giuseppe D’anzi, Piero

Sbardellati , Maria Consagra, Cecilia Del Sala, Maurizio Saroldi, Patrizia Becattini, Elisa Cappelletti, Mirella Sorbello.

STAFF-Gruppo di autovalutazione dell’Istituto: Becattini P., Chiti A., Scaffei D.,

Montefusco L., Rossi D., Saroldi M., Giannone I., Caselli M., Pasquini L., Iacomelli G., Vannini I., Sacchetti L., Margiacchi M., Donati P., Stoppielli P., Odorici P., Protopapa S., Parati C., Della Ratta M., Gori F., Tartaro S., Gori M., Donati F., Cherubini M., Bonci M., Del Sala C.

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PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV

Il Piano per il triennio 2015-’18, parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/ARIS019006/benedetto-varchi/valutazione .

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma sintetica, come punto di partenza per la redazione del Piano di miglioramento, gli elementi conclusivi del RAV: OBIETTIVI TRIENNALI

Sviluppare competenze sociali e civiche;

saper gestire lo stress per diminuire conflitti;

ridurre provvedimenti disciplinari;

Obiettivi previsti, conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

Migliorare livelli lingua italiana e matematica (Ind. ex. R. Magiotti);

migliorare livelli matematica Liceo Artistico;

ridurre disparità di risultati (prove INVALSI) tra i diversi indirizzi. OBIETTIVI A.S. 2015-2016

1) CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Definizione standardizzata delle competenze di cittadinanza;

ridefinizione del curricolo;

costruzione questionari/griglie per rilevare competenze;

costruzione prove comuni di ingresso ed itinere per classi parallele. 2) CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Migliorare interazione secondaria 1° grado – ISIS B. Varchi per orientamento in ingresso;

creazione canale di comunicazione tra scuola ed ex studenti per costruzione archivio esiti post-diploma. 3) SVILUPPO E VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE

Creazione di un albo informatico delle competenze del personale docente e non docente;

incentivazione delle attività di formazione, autoformazione, ricerca e sperimentazione.

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OBIETTIVI A.S. 2016-2017 1) CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Definizione standardizzata delle competenze di cittadinanza;

costruzione questionari/griglie per rilevare competenze;

costruzione prove comuni di ingresso ed itinere per classi parallele. 2) CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Migliorare interazione secondaria 1° grado – ISIS B. Varchi per orientamento in ingresso;

Incrementare canali di comunicazione tra scuola ed ex studenti per costruzione archivio esiti post-diploma. 3) SVILUPPO E VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE

Creazione di un albo informatico delle competenze del personale docente e non docente;

incentivazione delle attività di formazione, autoformazione, ricerca e sperimentazione.

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PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Enti locali ed istituzioni del territorio

Su proposta della Camera di Commercio di Arezzo ed in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Montevarchi, è stata proposta alla scuola una ricerca-studio comprensiva di allestimento di mostra di prodotti sia raccolti sul territorio che elaborati dagli studenti, relativa ad una storica produzione industriale ed artigianale locale: il cappello di feltro. Su proposta del CALCIT territoriale, con cui sono state realizzate iniziative che hanno messo in gioco le competenze degli studenti del Liceo artistico (pannelli celebrativi del venticinquennale dell’Associazione), sarà realizzata una ricerca-studio-evento relativa alla sana alimentazione. Collaboreranno a tale iniziativa anche medici della locale AUSL. Sulla scorta di esperienze pregresse che hanno dato ottimi risultati, l’Amministrazione comunale di Montevarchi, nell’assegnare alla scuola fondi del PEZ, sollecita il proseguimento di iniziative congiunte tra il nostro Istituto scolastico superiore e gli altri Istituti comprensivi del Comune al fine di valorizzare il Centro storico cittadino. A tal fine, continua il lavoro di realizzazione da parte degli studenti dell’ISIS B. Varchi in collaborazione con gli Istituti comprensivi R. Magiotti e F. Petrarca di Montevarchi delle piccole pubblicazioni (guide al centro storico) destinate ai bambini. Ormai da diversi anni l'istituto Magiotti è coinvolto in un progetto di gemellaggio con il Lycée Albert Thomas di Roanne, cittadina vicino Lione. Tutto ciò e avvenuto grazie al Comune di Montevarchi che ha coinvolto la nostra scuola nell'ambito di un più ampio scambio linguistico-culturale. L’Istituto Magiotti, Indirizzo Servizi Commerciali, avendo l’esigenza di rinnovare la propria offerta formativa, nel corso del 2016 ha organizzato numerosi convegni allo scopo di dialogare e confrontarsi con il territorio. Ad ogni incontro hanno partecipato in modo attivo e proficuo gli Enti locali, nello specifico l’Amministrazione comunale, le Associazioni di categoria, tra cui la CCIAA di Arezzo, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti sezione Valdarno ed alcune delle principali aziende locali del settore agrituristico, tra cui Il Borro e Petrolo. Questi appuntamenti hanno reso possibile la predisposizione di una nuova professionalità (Curvatura OGARA, vedi p. 29) in grado di valorizzare il territorio e promuovere il Valdarno come brand capace di generare un forte vantaggio competitivo. Utenti Gli studenti, appositamente sollecitati a contribuire alla definizione del PTOF e del piano di miglioramento, hanno avanzato le seguenti richieste:

1) gli studenti dell’Istituto Magiotti richiedono profondi interventi strutturali da parte della Provincia al fine di migliorare la qualità degli ambienti;

2) Gli studenti del Liceo artistico chiedono che vengono risolti i problemi relativi al riscaldamento degli ambienti di via Galilei;

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3) gli studenti del Liceo Varchi richiedono maggiori interventi di manutenzione ordinaria dei locali;

4) dotazione dei PC presenti in classe del pacchetto completo Office per fini didattici; 5) completamento dell’allestimento del locale adibito a biblioteca del Liceo B. Varchi in modo

polivalente affinché sia in grado di offrire opportunità anche per lo svolgimento dell’assemblea studentesca, per visionare video, per allestire mostre e/o svolgere conferenze;

6) acquisto di LIM in modo che gradualmente ve ne sia una per ciascuna classe; 7) acquisto di tablet da mettere a disposizione degli studenti per tutte le attività didattiche.

Genitori

1) I Genitori degli studenti del Liceo Varchi hanno rinnovato la richiesta di attivare forme di potenziamento dell’insegnamento della lingua inglese nel biennio. La scuola ha provveduto all’assunzione di personale madre lingua per venire incontro a tali esigenze.

2) I genitori degli studenti dell’Istituto Magiotti hanno sollecitato nuovamente interventi strutturali e di manutenzione ordinaria e straordinaria dei due plessi di via Galilei e via Marconi.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

FABBISOGNO DI ORGANICO

Posti comuni e sostegno

Tenendo conto dei dati storici relativi all’ultimo quadriennio, va rilevato che l’ISIS B. Varchi è un istituto che registra una consistente crescita di iscritti. La seguente tabella riassume l’andamento di tale crescita in termini di studenti, classi ed allievi disabili:

Anno scolastico Numero classi Numero classi

prime

Numero tot.

studenti

N. studenti

disabili

2013-‘14 45 11 1062 25

2014-‘15 51 12 1155 29

2015-‘16 56 13 1287 40

2016-‘17 59 12 1346 47

Ciò sembra derivare sia dall’ampliamento dell’offerta formativa con l’apertura di nuovi indirizzi di studio, alcuni dei quali non ancora giunti al regime di completamento del corso (Liceo artistico, Liceo scientifico opzione scienze applicate, Professionale servizi socio-sanitari, Liceo sportivo ), sia dal gradimento che le famiglie manifestano per la qualità del servizio. In base a questi dati storici e considerando le proiezioni delle classi attuali nel nuovo anno scolastico, sulla scorta delle percentuali pregresse dei non ammessi alle classi successive e dei possibili accorpamenti di classi (classi terze) e considerando altresì il mantenimento della media delle iscrizioni alle classi prime registrate negli ultimi tre anni, si può ipotizzare che nel prossimo anno scolastico ( 2016-17) le classi dell’ISIS B. Varchi andranno da un minimo di 58 ad un massimo di 63. L’ente proprietario e gestore degli immobili dei tre plessi, la Provincia di Arezzo, sarà chiamata ad adeguare gli ambienti (pur disponibili ma attualmente non perfettamente a norma in quanto o dismessi dall’uso da molti anni o utilizzati per scopi diversi da quelli di aula scolastica) per consentire l’accoglienza di tutti gli allievi. Per gli anni successivi la Provincia, già sollecitata, dovrà dare attuazione al progetto di ampliamento dell’immobile di Viale Matteotti con la costruzione di 10 nuove aule, progetto già inserito nei piani edilizi della Provincia stessa.

Potenziamento

L’assegnazione di 14 docenti di organico di potenziamento, a partire dall’ anno scolastico 2014-‘15, è parsa consona alle necessità, tuttavia non in linea con i profili delle classi di concorso richieste, come era in parte prevedibile. Se la consistenza numerica totale di tale organico assegnata all’ISIS Varchi non muterà nel triennio sarebbe opportuno che i docenti in oggetto risultassero in possesso delle seguenti classi di concorso: A007 n.1; A018 n.1; A019 n.1; A021 n.1; A029 n.1; A036 n.1; A037 n.1; A049 n.2; A050 n.1; A051 n.1; A052 n.1; A346 n.1; Sostegno n.1. In relazione alla più volte richiamata e prevedibile crescita in termini di classi ed in numero assoluto di studenti, per il prossimo anno e triennio sarebbe necessario accrescere anche l’organico di potenziamento di

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almeno altre due unità con classi di concorso A049, in modo che la dotazione finale di questi colleghi assommasse a 4 docenti.

Personale ATA

La consistenza dell’organico attualmente concesso appare complessivamente, non adeguata alla complessità dell’ Istituto scolastico cresciuto, come indicato nella precedente tabella, di 14 classi in un quadriennio per un totale di oltre 220 studenti e presumibilmente destinato a crescere ulteriormente. In particolare, mentre la dotazione dei collaboratori scolastici appare dall’a.s. 2016-’17 finalmente dimensionata in modo appropriato (sebbene permanga l’accantonamento di n.3 addetti per contratti con ditte esterne di pulizia), più problematici restano gli altri settori del personale, quello degli uffici e quello dei tecnici. Le aumentate necessità di assistenza tecnica alle numerose apparecchiature informatiche (computer d’aula per registro elettronico, laboratori informatici, aule multimediali, LIM, reti wireless, etc.) richiederebbero un potenziamento di almeno 18 ore settimanali per il personale tecnico. Altrettanto dicasi per il personale degli uffici, dove con ulteriori 18 ore settimanali il lavoro potrebbe essere organizzato in modo più efficiente. Si tenga conto che l’attuale normativa impedisce di chiamare supplenti per il personale ATA assente per malattia, penalizzando la nostra scuola che nella prima parte dell’a.s. 2016-17 vede ben due dipendenti assenti per un lungo periodo. Qualora la preesistente normativa sugli organici fosse restata in vigore i numeri attuali della scuola (utenti, plessi, etc..) avrebbero reso possibile fin dall’anno scolastico precedente, avere n. 2 addetti ATA in più.

Inoltre, con l’attuale dotazione di collaboratori scolastici siamo al momento in grado di aprire i locali della scuola al pomeriggio solo per due giorni alla settimana; in quei giorni vengono concentrate le attività educative pomeridiane.

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI

Priorità a.s. 2016/2017 inerenti al fabbisogno di attrezzature , infrastrutture e materiali da acquistare compatibilmente con le disponibilità di bilancio:

1) Acquisto di nuove sedie per la biblioteca del plesso di Viale Matteotti. 2) Predisposizione della biblioteca e della sala conferenze del plesso di Viale Matteotti con

tecnologie ed impiantistica che permettano una diretta interazione tra i due locali in modo tale che un numero maggiore di utenti possano partecipare attivamente ad eventi, convegni, conferenze ecc.

3) Acquisto di lavagne interattive multimediali (LIM) da collocare nelle aule. 4) Acquisto di Tablet, PC e stampanti di ultima generazione. 5) Acquisto di PC dedicati alla grafica a al multimedia per il plesso di via Galilei. 6) Potenziamento della rete interna per il plesso di via Galilei, dotandola di un apposito server

per il lavoro collaborativo e per l’archiviazione degli elaborati. 7) Acquisto della necessaria attrezzatura per la ripresa video (telecamere, treppiedi,

microfoni, lampade, fondali) per Liceo artistico. 8) Potenziamento connessione internet per i plessi di via Galilei e via Marconi. 9) Acquisto scaffali e armadietti per i plessi di via Galilei e via Marconi. 10) Acquisto attrezzature per psicomotricità.

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SCELTE DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso è istituita la figura del Referente di plesso, i cui compiti sono così definiti:

organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti o la vigilanza nelle classi “scoperte”;

ritirare la posta e i materiali negli uffici amministrativi e provvedere alla consegna; diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso; raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso; redigere a maggio/giugno, un elenco di interventi necessari nel plesso, per agevolare

l’avvio del successivo anno scolastico; segnalare eventuali situazioni di rischio, con tempestività; riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa l’andamento ed i problemi del plesso.

Oltre che nell’ambito organizzativo, al referente di plesso spetta un ruolo importante anche nell’ambito relazionale per quanto riguarda i rapporti con i colleghi, con gli studenti e con le loro famiglie. Per ogni consiglio di classe, è istituita la figura del Coordinatore di classe, che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente e si occupa della verbalizzazione delle sedute;

si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;

è il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;

ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;

mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;

controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.

si occupa, per le classi quinte, in collaborazione con tutti i docenti della classe, della stesura del Documento del 15 maggio.

Il Collegio dei docenti è articolato in Dipartimenti disciplinari che provvedono a realizzare aggiornamento dei curricula, programmazione di ambito, progettazione di settore nel quadro dell’ampliamento dell’offerta formativa ed ogni altra attività attinente alla didattica relativa all’ambito disciplinare. Per ogni Dipartimento disciplinare è istituita la figura del Coordinatore di Dipartimento, che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

presiede le sedute e si occupa della verbalizzazione;

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coordina le sedute del Dipartimento in relazione a: andamento disciplinare, obiettivi disciplinari e trasversali, standard minimi, competenze, metodologia didattica, strumenti e criteri di valutazione;

è referente nei confronti del Collegio docenti e del Dirigente scolastico;

convoca, quando necessario, successive sedute straordinarie non previste dal calendario degli impegni annuale;

è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento;

In relazione alle novità introdotte dalla legge n. 107/2015 per quanto concerne l’anno di formazione e prova dei neoimmessi in ruolo, essendo necessari un certo numero di docenti tutor esperti, si è convenuto di istituire un Albo dei tutor da cui attingere per svolgere la delicata funzione assegnata dal DS a queste figure. È altresì istituito il Comitato di Presidenza, composto dal Dirigente scolastico, dai suoi collaboratori e dai referenti di plesso, i cui compiti sono:

compiere verifiche sull’andamento dei processi organizzativi con una frequenza regolare (settimanale/quindicinale);

provvedere alla divisione dei compiti tra vicario e referente di plesso per gli impegni via via da assumere;

monitorare l’andamento della didattica e del potenziamento della stessa evidenziando eventuali problemi a cui porre rimedio.

Fino all’a.s. 2015/2016 erano tradizionalmente nominate dal Collegio docenti varie Commissioni; per l’a.s. 2016-’17 si è, invece, provveduto alla nomina di uno STAFF-Gruppo di autovalutazione dell’Istituto (vedi Capitolo Incacrichi a.s. 2016-’17). Esso ha i seguenti compiti:

procedere alla revisione annuale del PTOF

procedere alle revisioni e monitoraggi del Piano di miglioramento

procedere alla revisione ed aggiornamento del documento di autovalutazione. Nello stesso anno 2016-’17 è stato istituito il Team per l’innovazione (vedi Capitolo Incacrichi a.s. 2016-’17). I compiti per l’anno in corso sono prevalentemente costituiti dalla formazione specifica. A partire dall’a.s. 2017-’18 i membri del team coordinati dall’animatore digitale svolgeranno formazione per il personale docente e non docente dell’istituto.

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

In base al decreto della Buona Scuola, legge 107/15, che prevede attività di Alternanza Scuola-Lavoro, tutte le classi terze, fin dall’anno scolastico 2015/2016, hanno iniziato tale percorso. Riguardo alle finalità dell’alternanza, il dd 936/15 definisce chiaramente l’orizzonte di riferimento, così come declinato dalla Legge 107/15:

a. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

b. assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, anche l’acquisizione di maggiori competenze per l’occupabilità e l’auto-imprenditorialità.

L’attività di Alternanza Scuola-Lavoro sviluppa in particolar modo:

competenze culturali (ad es. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti);

competenza di cittadinanza (ad es. sapersi presentare in maniera adeguata al contesto nel rispetto delle regole; acquisire la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale e professionale; sviluppare una precisa identità quale membro di una comunità responsabile e solidale).

Inoltre, permette di:

attuare nuove modalità di apprendimento, collegando sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni. Infine, il diretto contatto col mondo del lavoro favorisce apprendimenti di tipo socio-comportamentale e morale, quali:

rispettare le regole, gli altri e le strutture;

lavorare per progetti in modo puntuale e responsabile;

saper lavorare in équipe;

far emergere la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale e professionale.

Indirizzi professionali Servizi Commerciali e Servizi Socio-Sanitari Per gli indirizzi professionali saranno obbligatorie nel triennio finale 400 ore di tali attività. Per questi indirizzi l’Alternanza Scuola-Lavoro è sempre stata un’attività fondamentale che trovava la sua applicazione pratica solo negli ultimi due anni di scuola superiore. Il nostro Istituto per l’anno scolastico 2016-2017 prevede per le classi quinte un’attività di 120 ore (vecchio ordinamento, ore complessive tra quarta e quinta 240) e per le classi terze e quarte, già avvitate nel nuovo percorso, circa 150 ore suddivise in più momenti che vanno da lezioni di

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approfondimento o propedeutiche alle attività di stage sviluppate con esperti del territorio, a periodi di stage direttamente in azienda. Il progetto è finalizzato all’arricchimento professionale degli alunni in modo che possano spendere le competenze professionali acquisite in un futuro inserimento lavorativo. Obiettivi formativi specifici:

ambito dei servizi commerciali: utilizzare metodologie e strumenti operativi per operare in ambito giuridico, commerciale, finanziario, fiscale, contabile e del marketing;

ambito dei servizi socio-sanitari: utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.

Attività programmate

Lezioni su argomenti relativi agli strumenti operativi della professione tenuti da esperti (durante l’anno scolastico sono previsti incontri con esperti provenienti dal mondo del lavoro e afferenti agli ambiti specifici degli indirizzi che informeranno gli studenti sugli orizzonti professionali e lavorativi oltre che portare la loro diretta esperienza);

attività di preparazione in aula per lo svolgimento dello stage;

stage (120 ore per anno; gli stage vengono effettuati, ogni anno, per tre settimane, presso aziende operanti nei vari settori produttivi, aziende pubbliche, associazioni di categoria, realtà del terzo settore e associazioni di volontariato. Gli stage hanno lo scopo di favorire la socializzazione al lavoro ed un adeguato inserimento degli alunni nelle varie realtà operative);

attività di verifica e discussione con gli alunni sull’esperienza di stage svolta;

visite guidate (vengono effettuate presso le aziende ed enti locali e nazionali per far conoscere agli alunni la loro struttura organizzativa ed il tipo di produzione o servizio offerto);

partecipazione al progetto Scuola-Lavoro CCIAA di Arezzo, riconosciuto a livello di URS Toscana a seguito di Accordo Quadro sottoscritto dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla Camera di Commercio di Arezzo;

adesione al progetto CashLessGeneration di cui è promotore banca Unicredit che prevede modalità operative quasi esclusivamente su piattaforma online.

Liceo Artistico Dall’a.s. 2015-16 anche per i licei vi è l’obbligo di Alternanza Scuola-Lavoro che deve essere costituita da 200 ore da effettuarsi in 3 anni, dalla classe terza alla classe quinta. Per l’anno scolastico 2016/17 le classi terze effettueranno in totale 40 ore di alternanza suddivise tra ore di formazione sulla sicurezza sul lavoro, ore di tirocinio in azienda e incontri propedeutici con esperti esterni.

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Per l’anno scolastico 2016/17 le classi quarte dell’indirizzo multimediale e grafico parteciperanno al Progetto Scuola-Lavoro indetto dalla Camera di Commercio di Arezzo; tale progetto è giunto alla sua 25° edizione, e l’Istituto Magiotti vi parteciperà per il quinto anno consecutivo. L’iniziativa mette in rapporto associazioni di categoria e aziende del territorio e gli Istituti d’Istruzione Superiore della provincia di Arezzo. Il progetto si snoda su quasi tutto l’anno scolastico, con avvio ufficiale nel mese di novembre e termine a maggio. È questa un’occasione importante per far sì che gli studenti entrino in diretto contatto con il mondo del lavoro, attraverso la scelta di un’azienda partner con la quale le classi coinvolte collaboreranno in uno scambio scuola/lavoro. Le classi quinte del liceo artistico, per l’a.s. 2016/2017, pur non avendo l’obbligatorietà dell’Alternanza Scuola-Lavoro, hanno effettuato uno stage presso aziende del settore nel mese di ottobre per 60 ore. Obiettivi formativi specifici

Sviluppare competenze dell’area d’indirizzo;

conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, grafiche e multimediali più diffuse;

saper lavorare in gruppo;

sapersi rapportare con la committenza esterna;

essere in grado di gestire l’iter progettuale di un elaborato grafico o multimediale, dalla ricerca, all’elaborazione delle idee, dal progetto grafico (layout), alla realizzazione del definitivo, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico con i docenti e gli esterni.

Attività programmate Classi terze

Lezioni del RSPP sulla sicurezza sul lavoro; stage in azienda di 25 ore; Incontro propedeutico con esperti del settore (3 ore).

Classi quarte

Incontri con la committenza a scuola e in azienda per valutare e reindirizzare il progetto; incontri con i rappresentanti dell’azienda partner con i quali verrà individuata un’attività da

sviluppare in collaborazione; attività in classe; visite aziendali (effettuate per far conoscere agli alunni la struttura organizzativa

dell’azienda ed il tipo di produzione o servizio offerto); incontri presso la camera di commercio di Arezzo; stage aziendale; lezioni del RSPP sulla sicurezza sul lavoro.

Classi quinte

Stage aziendale di 60 ore presso aziende del settore.

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Liceo “B. Varchi” Nell’a.s. 2016-’17 la progettazione di percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro riguarda le classi terze e quarte del Liceo classico e scientifico. Il progetto, che viene comunque aperto anche alle classi quinte, ha lo scopo di mettere in rilievo particolari qualità o predisposizioni degli studenti e, quindi, ha anche una valenza fortemente orientativa e di potenziamento degli aspetti di relazionalità, autostima, responsabilità e rispetto degli impegni. Sono stati creati percorsi che vedono impiegate le figure più varie del mondo del lavoro: ricercatori, Università, direttori di musei, professori, giornalisti, avvocati, architetti, musicisti, società sportive, ingegneri, biologi, tecnici di laboratorio e molti altri. Per i licei saranno obbligatorie, nel triennio finale, 200 ore. Il nostro Istituto per l’anno scolastico in corso prevede per le classi quinte un’attività complessiva di circa 25 ore per studente, e per le classi terze e quarte l’inizio del nuovo percorso di circa 70-100 ore. Gli studenti potranno scegliere tra le varie opportunità offerte dalla scuola stessa, la quale ha progettato più di sessanta percorsi che permettono lo svolgimento di stage in Enti o strutture esterne alla scuola, alternando solitamente una fase teorica ad una di esperienza pratica in uno specifico ambito lavorativo. Obiettivi formatici specifici

Fornire gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà;

sviluppare un atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi;

acquisire conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro e coerenti con le capacità e le scelte personali.

Attività programmate per l’a.s. 2016/’17

Attività di formazione per gruppi, a cura del tutor aziendale, per lo svolgimento dello stage;

stage aziendali (sono effettuati, ogni anno, in alcuni pomeriggi, in base alle esigenze dei ragazzi e dell'azienda ospitante, e durante le interruzioni dell'attività didattica. Gli stage hanno lo scopo di favorire la socializzazione al lavoro ed un adeguato inserimento degli alunni nelle varie realtà operative. Ogni esperienza verrà documentata dai ragazzi stessi e sarà costruito un breve servizio da pubblicare nel sito della scuola);

attività di verifica e discussione con gli alunni sull’esperienza svolta;

collaborazione con l'Accademia Valdarnese del Poggio, la Camera di Commercio e il Comune di Montevarchi per l’organizzazione di un convegno sulla storia dei Cappellifici di Montevarchi.

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PIANO FORMAZIONE DOCENTI

Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio degli insegnanti di ruolo è “obbligatoria, permanente e strutturale” (Legge 107/2015, comma 124). Saranno programmate attività di formazione, anche riferendosi alle rete di ambito di cui l’Istituto fa parte, relative ai seguenti settori:

didattica inclusiva;

nuove competenze legate alla progettualità;

didattica per competenze e utilizzo delle nuove tecnologie nell’approccio didattico;

primo soccorso e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si coglieranno, altresì, tutte le opportunità fornite anche dall’annunciato Piano Nazionale di Formazione promosso dal MIUR e si istituirà un portfolio personale per ciascun docente relativo alla formazione, come suggerito dalla Nota MIUR “ Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale” del 7 gennaio 2016. L’Istituto promuove, inoltre, attività, anche individuali, di autoformazione (avvalendosi anche del bonus di 500 euro per l'autoformazione dei docenti) ed iniziative di aggiornamento capaci di sviluppare una reale innovazione delle metodologie didattiche anche in relazione a quanto richiesto dalle indicazioni nazionali, nonché di valorizzare e rimotivare la professionalità dei docenti stessi aiutandoli a comprendere e gestire i cambiamenti in atto. La Dirigenza è impegnata, compatibilmente con la garanzia dell’efficienza del servizio, a concedere, a richiesta, la partecipazione individuale dei docenti a corsi di formazione, non deliberati dal Collegio, ma riconosciuti dal MIUR. L’orientamento della scuola è quello di garantire componendo le varie attività di formazione, un monte ore minimo, certificabile, di almeno 25 ore annue come indicato dalla rete di ambito. La Rete di Ambito AR02 ”Valdarno” propone, per l’a.s. 2016-2017, le seguenti unità formative, quantificate, indicativamente in 25 ore:

1. Didattica per Competenze: n. 6 ore obbligatorie “Progettare per competenze e valutazione autentica; costruzione di segmenti di curricolo: metodi e strumenti, da integrare, a scelta, con almeno uno dei seguenti moduli:

curricolo verticale di italiano (n. 19 ore);

curricolo verticale di matematica (n. 19 ore);

progetto SI.GMA. (n. 19 ore).

2. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento: n. 3 ore obbligatorie “Registro elettronico”, da integrare, a scelta, con almeno uno dei seguenti moduli:

coding + robotica (n. 22 ore);

Google Apps + Moodle (n. 22 ore).

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3. Lingue straniere:

metodologia CLIL (n. 6 ore) + Corso Inglese B2 (n. 19 ore);

corso Inglese B1.

4. Inclusione e disabilità, coesione sociale e prevenzione disagio:

Normativa BES (n. 6 ore) + Strumenti di lavoro (n. 19 ore).

5. Alternanza Scuola-Lavoro:

Tutor Alternanza Scuola-Lavoro (n. 10 ore).

PIANO FORMAZIONE ATA

Formazione prevista per l’a.s. 2016-17:

Assistenti Amministrativi:

n. 1 corso di formazione in presenza (Ricostruzione della carriera - Codice degli appalti – Dematerializzazione )

n. 3 corsi di formazione in piattaforma SIDI

Assistenti Tecnici – Collaboratori Scolatici:

n.3 corsi di formazione o in presenza o in piattaforma inerenti il proprio profilo professionale volti a migliorare le competenze e le conoscenze.

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PROGETTI ED ATTIVITA’

In relazione alle risultanze del RAV ed in sintonia con il Piano di miglioramento, per l’a.s.

2016/2017 saranno realizzate le seguenti attività:

In ordine a “CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE”:

la definizione standardizzata delle competenze di cittadinanza è affidata allo Staff;

la ridefinizione del curricolo affidata e già realizzata dai Dipartimenti;

la costruzione questionari/griglie per rilevare competenze è affidata ai dipartimenti con la supervisione dello Staff;

la costruzione di prove comuni di ingresso ed itinere per classi parallele è affidata ai Dipartimenti.

In ordine a “CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO”:

il miglioramento della interazione secondaria 1° grado – ISIS B. Varchi per orientamento in ingresso è affidato alla Funzione Strumentale Orientamento;

la creazione di un canale di comunicazione tra scuola ed ex studenti per la costruzione di un archivio esiti post-diploma è affidata all’animatore digitale, alla FS per l’orientamento e ad alcune figure dello Staff.

In ordine a “SVILUPPO E VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE”:

la creazione di un albo informatico delle competenze del personale docente e non docente è affidata all’animatore digitale e ad alcune figure dello Staff.

Per l’a.s. 2016-2017 sono inoltre previsti i seguenti progetti per l’ampliamento dell’offerta

formativa:

ISIS “B. Varchi”

Orientamento

Accoglienza classi prime

Alternanza Scuola-Lavoro

Progetti Coop

PEZ

Piattaforma e-learning

Teatro

Progetto competenze

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Liceo “B. Varchi”

AMBITO UMANISTICO

Cittadinanza attiva

Chiesa e giovani in dialogo

Gestione biblioteca

Quotidiano in classe

Laboratorio scrittura

Certamina

Olimpiadi di italiano

Corso propedeutico latino e greco

AMBITO SCIENTIFICO

CLIL

Studio sperimentale effetto serra

Autoaggiornamento di scienze

Formule e preparazioni del passato

Stage fisica

LSS-SIGMA

Segreteria e sito web

Stampante 3D

Pi-greco day

Punto LAB

Preparazione test di accesso facoltà universitarie

AMBITO LINGUISTICO

Stage linguistico

Potenziamento linguistico classi seconde B1,1

Potenziamento lingua Inglese B1,1

Potenziamento lingua Inglese B2

Istituto “R. Magiotti”

AMBITO UMANISTICO

Il quotidiano in classe

Educazione alla pace e all’intercultura

CIC (centro formazione e consulenza)

AMBITO LINGUISTICO

Gemellaggio con città di Roanne (Francia)

AMBITO INCLUSIONE

DSA - BES "Magiotti"

Psicomotricità

Acquaticità

Teatro Istituto Magiotti

Ceramica

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Musicoterapia

Danzaterapia

Orientamento, formazione professionale alunni H

Potenziamento competenze linguistiche Alunni BES

Corso formazione e supervisione al ruolo di tutor

AMBITO ESPRESSIVO

Pannello murale decorativo

Educare al presente, l'arte contemporanea nelle scuole

Recupero e restauro spazi di scorrimento

Polio Plus – Progetto Rotary Valdarno

Curricolo, Professionalità e politiche sociali

Lavorare in piazza

La narrativa va in scena

Rivisitando un dramma ottocentesco

"Il cuore si scioglie" - Vetrofusione

Piccola officina sull'acquarello e inchiostro

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LICEO SCIENTIFICO indirizzo Sportivo

Il percorso di studio del liceo sportivo è rivolto all’approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare conoscenze ed abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport.

DISCIPLINE Ore settimanali

Primo biennio Secondo biennio V anno

I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica e Informatica 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali 3 3 3 3 3

Diritto ed economia dello sport - - 3 3 3

Discipline sportive 3 3 2 2 2

Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3

Religione cattolica- Attività alternativa 1 1 1 1 1

Ore Totali Settimanali 27 27 30 30 30

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RISULTATI DI APPRENDIMENTO LICEO SCIENTIFICO indirizzo Sportivo

La sezione ad indirizzo sportivo realizza il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei di cui all’allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89. “Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.” (REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI DELLA SEZIONE AD INDIRIZZO SPORTIVO DEL SISTEMA DEI LICEI, a norma dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n.89)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del liceo scientifico , dovranno:

saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;

saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;

essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport;

saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;

essere in grado di orientarsi nell’ambito socio-economico del territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali. Attraverso la motricità e le pratiche sportive si vuole stimolare la socializzazione: in particolare temi come l’amicizia, il fair play, la conoscenza e difesa dell’ambiente naturale,. Aprendosi al Territorio, alle Federazioni, Enti locali, alle Università attraverso esperienze di scuola-lavoro si crea per lo studente una rete di collaborazioni edificanti e formative.

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ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo Servizi Commerciali – Curvatura O.G.A.R.A.

L’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore, sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali che nell’attività di promozione delle vendite. Lo studente si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. Nella Curvatura OGARA – Organizzazione e Gestione delle Attività Ricettive Agrituristiche – vengono approfonditi gli aspetti relativi alla rivalutazione dell’ambiente e all’organizzazione e alla gestione delle aziende, anche agrituristiche, con riferimento alla specifica contabilità del settore e agli aspetti fiscali e normativi. Inoltre, saranno esaminate con particolare attenzione le tecniche di marketing e promozione del prodotto agrituristico, nonché della valorizzazione del territorio, considerata l’importanza della Toscana come brand mondiale. In riferimento a ciò, il contesto geografico, nella sua prospettiva olistica (luogo-cultura-storia-tradizione), sarà considerato come un vantaggio competitivo da esaltare ed utilizzare al meglio. L’aspetto che caratterizzerà in modo innovativo questa curvatura sarà l’orientamento di alcune discipline verso la conoscenza approfondita del territorio e quindi la valorizzazione dello stesso per uno sviluppo economico, sia in senso turistico che agro-ambientale. In particolare, alcune di queste discipline contestualizzate alla realtà locale, saranno la storia dell’arte, la letteratura, la storia e la geografia orientate anche alla cultura, alla tradizione e alle peculiarità locali e regionali, e le due lingue straniere che si specializzeranno nella microlingua turistica.

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SERVIZI COMMERCIALI - CURVATURA O.G.A.R.A.

DISCIPLINE

Ore settimanali

Primo biennio Secondo biennio V anno

I anno II anno III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana e cultura del territorio

4 4 4 4 4

Storia e Storia e Geografia del territorio 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze Integrate – Fisica 2 - - - -

Scienze integrate – Scienze della Terra e biologia 2 2 - - -

Scienze Integrate – Chimica - 2 - - -

Geografia generale ed economica 1 - - - -

Informatica e laboratorio Informatica Web

1+2* 1+2* 2* 2* 2*

1 1

Tecniche prof. dei servizi commerciali OGARA

4 4 6 6 6

1 1 1 1 1

Diritto ed economia Legislazione agrituristica

2 2 3 3 3

1 1 1

Tecniche di comunicazione Tecniche di Relazione Commerciale

- - 1 1 1

- - 1 1 1

Lingua inglese Microlingua turistica

3 3 2 2 2

- - 1 1 1

Seconda Lingua Straniera – Tedesco Microlingua turistica

3 3 2 2 2

- - 1 1 1

Storia dell’Arte del Territorio 1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica – Attività alternativa 1 1 1 1 1

Ore Totali Settimanali 33 32 32 32 32

* Compresenza con Tecnica Professionale dei Servizi Commerciali.

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RISULTATI DI APPRENDIMENTO Indirizzo Servizi Commerciali- Curvatura O.G.A.R.A.

A conclusione del percorso quinquennale, oltre ad aver raggiunto i risultati di apprendimento comuni, il Diplomato nell’Indirizzo Servizi Commerciali è in grado di:

supportare operativamente le aziende nella gestione dei processi amministrativi e commerciali;

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;

contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;

contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile;

contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;

collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

In particolare, il Diplomato in Servizi Commerciali con Curvatura O.G.A.R.A. è in grado di:

orientarsi nell’ambito socio-economico del proprio territorio anche promuovendo

occasioni di interconnessione tra aziende, associazioni di categoria, regionali e nazionali;

individuare le tendenze dei mercato ricettivo locale, nazionale e internazionale;

interagire nel sistema agrituristico, riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi modelli di organizzazione e di funzionamento;

compilare ed analizzare i documenti amministrativi, contabili e fiscali, sia delle aziende

commerciali che agrituristiche;

comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore commerciale e agrituristico;

interagire nei contesti produttivi del settore agrituristico utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate;

interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici.

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RICEVIMENTI DEI GENITORI

Un dialogo costante, trasparente e significativo tra scuola e famiglia, premessa essenziale per uno

sviluppo equilibrato della comunità educativa, rappresenta uno strumento indispensabile per

favorire la crescita serena degli studenti sia relativamente al processo di apprendimento ed ai suoi

esiti, sia sotto il profilo psicologico e relazionale.

I docenti ricevono i genitori secondo due modalità deliberate dal Collegio Docenti:

ricevimenti settimanali durante l’orario scolastico (un’ora a settimana)

ricevimento generale pomeridiano (a Dicembre e ad Aprile)

Per l’a.s. 2016/2017 il ricevimento settimanale sarà attivo dal 28 NOVEMBRE 2016 AL 13 MAGGIO 2017, escluso il periodo dal 18 gennaio al 6 febbraio 2017. I ricevimenti avverranno tramite prenotazione, sul registro elettronico, fino al giorno prima del ricevimento. Nelle prime due settimane del mese potranno essere ricevuti anche genitori che non avessero appuntamento; nelle restanti i docenti ricevono solo su prenotazione.

ACCOGLIENZA-RECUPERO-VALUTAZIONE ACCOGLIENZA Il Progetto Accoglienza vuol essere una risposta positiva al fenomeno della dispersione e del disagio, che generalmente molti alunni sperimentano al loro ingresso e durante la permanenza nella scuola secondaria di secondo grado, con azioni che tendono a potenziare la cooperazione, risolvere i conflitti, sviluppare il senso civico e di appartenenza al gruppo promuovendo la crescita di ognuno e favorendo il clima di accoglienza e di dialogo.

Nella fase iniziale, nei primi giorni di scuola, i consigli di classe si riuniscono per definire una rete di interventi con particolare attenzione verso le classi prime, al fine di favorire la socializzazione e l'inclusione nel contesto della scuola. Parte integrante del progetto è la formazione dei tutor e mentor, studenti del triennio formati dai docenti referenti, in collaborazione con operatori esperti del Ser.T. (Educazione tra pari, corso di formazione - Supervisione al ruolo di Tutor Scolastico). Sono gli studenti tutor che, insieme ai docenti accolgono gli studenti delle prime classi per sostenerli nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla secondaria di secondo grado. Alla base di tale attività vi è il riconoscimento che i più adeguati ed efficaci promotori del benessere individuale sono le persone, adeguatamente formate, appartenenti allo stesso gruppo di riferimento. I tutor scolastici vengono preparati ad una relazione faccia a faccia tra pari, che permetta specifiche funzioni di influenza informativa e normativa. Le attività proposte hanno dimostrato la loro efficacia nel far assumere agli studenti della scuola il ruolo di tutor per aiutare e sostenere i loro compagni e prevenire forme di disagio ma in alcuni casi anche a rimotivare al percorso di apprendimento ragazzi in difficoltà o a rischio di abbandono ed esclusione.

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Il progetto non è comunque relegato solo all’inizio dell’anno scolastico, ma viene inteso come un’attività permanente che deve avere la collaborazione di tutti i docenti e delle altre commissioni per il raggiungimento di obiettivi comuni e trasversali. Ogni mese, o su richiesta degli alunni delle classi prime, i tutor si incontrano con gli studenti più giovani e ne ascoltano le osservazioni e i bisogni aiutandoli anche a comprendere l’importanza e la ricchezza delle relazioni interpersonali all’interno della classe. Agli incontri con le classi prime seguono incontri di supervisione con i docenti referenti e con gli operatori esperti del Ser.T., dove vengono forniti ai tutor ulteriori strumenti in modo da poter far fronte alle richieste emergenti nelle singole classi.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero e di sostegno costituiscono parte ordinaria e permanente dell’offerta formativa. Il Decreto ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 e l’Ordinanza ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007 definiscono il quadro normativo generale all’interno del quale le singole istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, sono tenute a organizzare tali attività, destinate agli studenti il cui profitto risulti insufficiente in una o più discipline o che comunque presentino difficoltà di ordine tecnico o cognitivo tali da determinare forme di insuccesso scolastico. Il Liceo Varchi ha stabilito i seguenti criteri ai quali dovranno uniformarsi l’organizzazione e le modalità di attuazione e verifica delle attività. Gli interventi di recupero e di sostegno devono essere inseriti organicamente nella programmazione didattico-educativa, prevedendo in particolare: 1) una precoce valutazione delle situazioni individuali degli alunni 2) opportuni interventi di riequilibrio 3) la verifica dell’efficacia delle attività svolte (in relazione a modalità, tempi, durata). Sono previste le modalità di intervento di seguito indicate: I) Attività di recupero e di sostegno generale, da svolgersi durante l’anno scolastico Sarà compito dei Consigli di classe procedere all’inizio dell’anno scolastico a una valutazione delle situazioni di disagio e di difficoltà di apprendimento degli alunni. A tale scopo verranno utilizzate, unitamente ad osservazioni sistematiche, prove d’ingresso di vario genere. La valutazione delle situazioni di disagio e di difficoltà proseguirà nelle successive fasi dell’anno scolastico, con gli strumenti che i Consigli riterranno più adeguati. Una volta individuate le situazioni che necessitano di interventi, potranno essere attivate le seguenti modalità di recupero e di sostegno, con la possibilità di ricorrere anche ad insegnanti di altre classi e con la possibilità di formare gruppi di studenti appartenenti a classi diverse: a) attività di ripasso, recupero e consolidamento delle nozioni e delle abilità in orario curriculare (tali attività possono – a discrezione dell’insegnante – essere svolte durante tutto l’anno, ma in modo intensivo all’inizio del II quadrimestre, secondo i tempi e le modalità che ogni anno il Collegio dei Docenti delibera. b) interventi personalizzati in orario pomeridiano (c.d. “sportello”) a richiesta degli studenti o su indicazione degli insegnanti, su questioni specifiche (l’attività coinvolge piccoli gruppi che presentano carenze o difficoltà comuni). Qualunque sia la modalità con cui si è provveduto ad attivare iniziative di recupero al termine delle stesse dovranno essere realizzate specifiche verifiche per attestare se gli alunni coinvolti hanno emendato le loro carenze.

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II) Corsi di recupero successivi agli scrutini finali Questo tipo di interventi è rivolto: - agli studenti il cui profitto sia risultato insufficiente in una o più discipline negli scrutini finali e per i quali è stato conseguentemente sospeso il giudizio finale di promozione o non promozione alla classe successiva. I corsi di recupero si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti. I corsi successivi agli scrutini finali si svolgono, di norma, nei mesi di giugno e luglio. Gli studenti saranno raggruppati per classi parallele. I genitori degli studenti che non intendano avvalersi dell’opportunità di frequentare i corsi attivati (o gli studenti stessi se maggiorenni) dovranno comunicarlo in forma scritta al Dirigente scolastico. Tenendo conto delle disponibilità finanziarie e sulla base delle statistiche relative alle insufficienze in sede di scrutini finali, vengono individuate le materie alle quali attribuire priorità per l’attivazione dei corsi. L’incarico di tenere i corsi ai docenti che si siano resi disponibili in tal senso verrà assegnato secondo il seguente ordine di priorità:

docenti interni che hanno il maggior numero di studenti presenti nel gruppo di recupero;

docenti interni disponibili in ordine di anzianità di servizio nell’Istituto (con maggiore esperienza);

docenti facenti parte della dotazione organica di potenziamento;

docenti esterni (approvati dal Consiglio di Istituto):

docenti abilitati di scuole statali viciniori,

docenti abilitati inclusi nelle graduatorie d’Istituto,

docenti inclusi nelle graduatorie d’Istituto. Poiché il corso di recupero è rivolto ad alunni provenienti da classi diverse e con carenze non omogenee, il docente incaricato e i docenti della disciplina del gruppo affidatogli si raccordano sia per i contenuti del corso sia per le modalità di verifica. Al termine dei corsi estivi, presumibilmente nei primi giorni di settembre e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni, saranno effettuate le prove di verifica e le relative valutazioni integrative finali. Le modalità saranno decise dal Consiglio di classe in base ai criteri stabiliti dal Collegio dei docenti sulla base delle proposte dei vari gruppi disciplinari. In linea generale, le verifiche scritte o scritto-grafiche verranno strutturate con difficoltà progressive a partire dai saperi minimi essenziali; le verifiche orali saranno incentrate sugli aspetti fondamentali delle parti di programma sulle quali l’alunno ha fatto registrare carenze (comunicate alle famiglie subito dopo gli scrutini finali di giugno). Il voto delle verifiche è proposto dal docente della disciplina coinvolta.

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Preso atto dei risultati delle verifiche, il Consiglio di classe delibererà l’integrazione dello scrutinio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che dovrà tener conto di questi tre elementi:

a) preparazione globale; b) impegno profuso per il recupero delle insufficienze; c) possibilità che l’alunno ha di frequentare con profitto la classe successiva.

Qualora il giudizio sia positivo, lo studente risulterà ammesso alla classe successiva.

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ORIENTAMENTO

Orientamento in entrata Liceo classico, scientifico e sportivo

Open day: l’Istituto è aperto agli studenti che frequentano il terzo anno della Scuola secondaria di primo grado, che possono visitarlo insieme ai loro genitori. Durante questi incontri saranno presenti il Dirigente scolastico, i docenti dei vari indirizzi ed alcuni studenti: sarà presentata l’offerta didattica dell’ISIS Varchi e si svolgeranno visite guidate nei laboratori e nei vari locali in cui si svolgono le attività didattiche.

Informazione presso le scuole medie: delegazioni del Liceo, composte da insegnanti delle varie discipline e da studenti , partecipano agli incontri di orientamento organizzati dalle scuole secondarie di primo grado del territorio.

Lezioni aperte: il SABATO MATTINA (nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio) piccoli gruppi di studenti della terza media possono prender parte alle lezioni nei vari indirizzi dell’istituto. La prenotazione dell’attività avviene attraverso la Segreteria.

Breve corso di Latino e primo approccio al Greco: si tratta di corsi propedeutici destinati agli studenti delle terze medie e tenuti da docenti dell’istituto. La durata è di 6-8 ore ed hanno la finalità di introdurre gli studenti allo studio di due materie caratterizzanti dell’indirizzo scientifico e classico.

Laboratorio aperto: il nostro istituto ha aperto ormai da diversi anni il proprio laboratorio di fisica alle classi delle scuole medie del Valdarno. Gli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado potranno prenotare un incontro per la propria classe scegliendo tra una vasta gamma di esperienze. Le esperienze sono effettuate da personale qualificato tenendo conto dell’età degli studenti ed alcune attività saranno svolte dagli studenti stessi divisi in gruppi di lavoro. La presentazione delle varie esperienze è presente sul sito del liceo nella sezione dei progetti scientifici. Vengono anche proposti percorsi interdisciplinari di storia della scienza e percorsi collegati al concorso Pigreco day.

Liceo artistico ed Istituto professionale

Open day: l’Istituto è aperto agli studenti che frequentano il terzo anno della Scuola secondaria di primo grado, che possono visitarlo insieme ai loro genitori. Durante questi incontri saranno presenti i responsabili dei plessi di via Galilei e via Marconi, la funzione strumentale per l’orientamento, i docenti responsabili di indirizzo ed alcuni studenti: sarà presentata l’offerta didattica dell’Istituto Magiotti (Liceo artistico, Istituto professionale indirizzo servizi commerciali nella nuova Curvatura OGARA, Istituto professionale indirizzo servizi socio-sanitari) e si svolgeranno visite guidate nei laboratori e nei vari locali in cui si svolgono le attività didattiche.

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Informazione presso le scuole medie: delegazioni dei tre indirizzi, composte da insegnanti delle varie discipline e da studenti , partecipano agli incontri di orientamento organizzati dalle scuole secondarie di primo grado del territorio.

Lezioni aperte: nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio piccoli gruppi di studenti della terza media possono prender parte alle lezioni nei vari indirizzi dell’istituto. La prenotazione dell’attività avviene chiamando presso la sede di via Galilei.

Mostre: nel corso dell’anno vengono realizzate mostre di oggetti realizzati dagli studenti. I lavori sono esposti in ambienti esterni alla scuola, in collaborazione con enti e associazioni del territorio.

Convegni: per l’a.s. 2016-2017 è stato organizzato nel mese di ottobre un convegno dal titolo “L’agriturismo vantaggio competitivo per il Valdarno” in cui è stato ufficialmente presentato, alla presenza degli Enti Pubblici, delle Associazioni di categoria, di alcune delle principali aziende agrituristiche valdarnesi, di rappresentanti delle scuole medie del territorio, la nuova Curvatura OGARA dell’Indirizzo Servizi Commerciali.

Orientamento in uscita

L’Orientamento in uscita è principalmente rivolto all’orientamento universitario e mira a favorire una scelta consapevole da parte degli studenti, a facilitare il loro passaggio dalla scuola superiore all’università, ad aiutarli a comprendere le loro attitudini. Gli studenti interessati possono usufruire di:

giornate di orientamento per informare i giovani sulle differenti carriere universitarie, in particolare ai numerosi Open Day offerti dall’Università di Firenze;

progetti realizzati in collaborazione con agenzie specializzate, finalizzati a sviluppare la consapevolezza delle capacità, delle attitudini, degli interessi personali e delle competenze acquisite nel percorso formativo;

incontri con professori universitari ed ex allievi per comprendere caratteristiche delle varie facoltà universitarie attraverso testimonianze dirette;

informazioni sulle varie facoltà universitarie presentate attraverso il sito dell’Istituto;

attività di alternanza scuola-lavoro, proposte dall’Istituto in collaborazione con enti e aziende del territorio, per favorire la conoscenza del mondo del lavoro

esperienze didattiche e/o stages rivolti alla scoperta di possibili ambiti di interesse ed all’approfondimento di competenze specifiche (ad esempio, il Dipartimento di Fisica e Astronomia di Sesto Fiorentino, nell’ambito della convenzione Scuola- Università, propone stages di Fisica per studenti degli ultimi anni delle scuole superiori con lo scopo di approfondire alcuni argomenti e svolgere attività di orientamento universitario).

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CLIL

L’acronimo CLIL (Content and Language Integrated Learning) è uno dei nomi con cui viene indicato l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera.

Le finalità basilari dell’insegnamento veicolare possono essere così sintetizzate:

fare acquisire i contenuti disciplinari;

migliorare la competenza comunicativa nella L2 (lingua seconda o lingua veicolare, inglese nel nostro liceo);

utilizzare la L2 come strumento per apprendere, sviluppando così le abilità cognitive ad essa sottese.

Per realizzare queste finalità l’insegnante CLIL non solo utilizza la L2 per veicolare i contenuti della sua materia ma attua una serie di strategie che sono essenziali per l’apprendimento integrato quali: brainstorming, input comprensibile e compreso, lezioni interattive, attività mirate ad aumentare la produzione autonoma.

L’insegnamento CLIL dovrebbe stimolare non solo una maggiore competenza linguistica - acquisizione di lessico specifico, fluidità di espressione, efficacia comunicativa – ma anche le abilità trasversali (ad esempio la capacità di saper leggere efficacemente, di partecipare attivamente ad una discussione, di fare domande, di chiedere chiarimenti, di esprimere accordo o disaccordo) e le abilità cognitive - ad esempio saper riassumere, sintetizzare, parafrasare, fare ipotesi etc. Infine viene favorito anche lo sviluppo del ragionamento autonomo come pure le capacità argomentative.

PERCORSO DEL PROGETTO CLIL AL LICEO VARCHI

Il Piano di Studi del Liceo Scientifico, riportato nelle Indicazioni Nazionali dei nuovi Licei, prevede nell’ultimo anno “l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato”.

Le discipline veicolate in lingua straniera nel nostro liceo sono:

Le materie scientifiche

Uno dei fondamenti metodologici dell’educazione bilingue, l’autenticità del contesto, rende immediatamente comprensibile la motivazione che sta alla base della realizzazione dei moduli CLIL per le discipline scientifiche. Al giorno d’oggi, infatti, in tutto il mondo la lingua di comunicazione della scienza è l’inglese ed è pertanto quanto mai opportuno promuovere l’apprendimento delle materie scientifiche in questa lingua, anche in considerazione della grande disponibilità di materiale autentico - reperibile su testi specifici, software, siti internet ecc. - che, opportunamente didattizzato, può essere utilizzato in classe.

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Le materie pratiche

Le materie pratiche, come educazione fisica, si prestano moltissimo a questo tipo di insegnamento in quanto coniugano la comunicazione verbale e la dimostrazione-esecuzione fisica, per cui per loro natura favoriscono l’interazione insegnante-alunni a tutti i livelli .

Per il primo anno di attuazione del Clil, il progetto prevede l’istituzione di due tipologie di gruppi di lavoro di docenti:

1) gruppo istituto (docenti coinvolti: docenti di lingua (L2) e docenti di discipline non linguistiche (DNL))

2) gruppo classe : per ogni classe 2 docenti: 1 di lingua o lettore madrelingua e 1 docente DNL Il gruppo istituto stabilisce gli obiettivi minimi comuni in termini di :

a) quante ore o quanta parte del programma della DNL svolgere secondo metodologia CLIL. b) come svolgerlo: a interi moduli, ma limitato ad alcuni moduli o distribuito su parti di

ciascun modulo, per tutti i moduli. Il gruppo classe si incarica della progettazione dei moduli o unità didattiche come stabilito dal gruppo istituto e della loro implementazione: nel gruppo sono sempre presenti i docenti DNL, mentre i docenti L2 (inglese) si alternano con i lettori madrelingua (ML).

Per quanto riguarda le tipologie di verifica proposte alla fine delle attività dei moduli CLIL nel nostro liceo, è necessario sottolineare che le modalità saranno diverse a seconda della materia e del livello linguistico raggiunto dalla classe.

PERCORSO DEL PROGETTO CLIL AL LICEO ARTISTICO – ISTITUTO MAGIOTTI

Dall’ anno scolastico 2016-2017 il Liceo Artistico dell’Istituto Magiotti avrà, per la prima volta, le classi quinte; è dunque obbligatorio l’insegnamento di alcuni moduli di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. La disciplina scelta per il corrente anno è Laboratorio grafico (Classe 5 sez. A) e Laboratorio multimediale (classe 5 sez. B). L'insegnante di tali materie sarà affiancato dalla docente di Lingua inglese.

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C.I.C.

Il Centro Informazione Consulenza è un servizio integrativo della scuola per la scuola avente come bacino di utenza alunni, genitori, personale docente e non docente.

Tra le attività del servizio, che possono variare tra i diversi istituti in base ai bisogni specifici dell’utenza, si hanno:

formazione e coordinamento alunni tutor;

progetto accoglienza classi prime;

realizzazione progetti di prevenzione in collaborazione con A.S.L., Servizi Sociali, Enti Locali, Volontariato;

collaborazione con il S.E.R.T.;

prevenzione insuccesso/abbandono scolastico;

sportello di ascolto con la presenza di una psicologa a disposizione per incontri individuali con alunni, genitori, personale docente e non docente;

organizzazione di testimonianze, uscite, esperienze e giornate di formazione. Gli obiettivi dei progetti proposti sono quelli di sostenere la crescita individuale dei ragazzi e di operare per la prevenzione del disagio a livello scolastico e socio-relazionale. Un particolare strumento di mediazione è quello dello sportello di ascolto, servizio offerto ad alunni, genitori e personale della scuola. Questo vuole essere uno spazio dedicato al confronto e alla riflessione sulle problematiche inerenti la scuola e sul ruolo educativo di genitori e insegnanti, tenendo conto della particolare fase evolutiva che i ragazzi attraversano: l'adolescenza. Per gli studenti costituisce un momento, a libero accesso, dedicato al confronto e alla riflessione su difficoltà, dubbi, curiosità, sia legate alla scuola (motivazione scolastica, relazioni con i compagni di classe, e con i professori ecc.), sia legate a tematiche che caratterizzano l’adolescenza (la crescita e il cambiamento, relazioni con i genitori e con gli amici). Il servizio è presente nella scuola da molti anni ed è ben inserito nel tessuto scolastico.

INCLUSIONE

L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo. La scuola italiana, infatti, vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola dell’autonomia persegue attraverso un’ intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. L'Italia, a differenza degli altri Paesi Europei, può vantare un'esperienza di ormai 30 anni di integrazione scolastica degli alunni con disabilità nella scuola ordinaria, a partire dalla prima legge datata 1971, fino ad arrivare a quella principale, e più attuale, la Legge Quadro 104 del 1992. Ad oggi, il termine "integrazione" scolastica è stato racchiuso e sostituito dal termine "inclusione": intendendo con questo il processo attraverso il quale il contesto scuola, attraverso i suoi diversi

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protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio) assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i ragazzi e in particolare quelli con bisogni educativi speciali (BES) - Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e successiva C.M. n. 8 del 06/03/2013 contenente “Indicazioni operative”. Grazie al lavoro sui contesti, e non soltanto sui singoli individui, ad un pensiero costruttivo e condiviso tra i diversi agenti all'interno dei contesti scolastici, finalizzato alla creazione di ambienti accoglienti e facilitanti le diversità, attraverso buone strategie educativo-didattiche, si promuove la partecipazione sociale e il coinvolgimento delle persone in difficoltà. La diversità all'interno del contesto scolastico rappresenta una sfida che coinvolge tutti i principali agenti di cambiamento: insegnanti, dirigenti scolastici, comunità scolastica, famiglie e territorio, ognuno con specifiche funzioni. Agli insegnanti si richiedono prassi sempre nuove, soluzioni originali, adattate ai singoli ragazzi e ai contesti, dal punto di vista didattico-pedagogico, comunicativo e relazionale. Alle famiglie si richiede la partecipazione e la collaborazione con il sistema scolastico. Alla comunità scolastica è richiesta l'individuazione e la valorizzazione di tutti gli elementi utili a costruire un intervento coordinato di risorse e di possibilità di azioni. Alle Istituzioni territoriali si richiede la costruzione di un lavoro di rete importante e ben coordinato. In particolare, l’Istituto Magiotti lavora da molti anni per l’integrazione degli alunni disabili progettando, all’interno delle Programmazioni Educative Individualizzate (P.E.I.), attività in rete con i servizi socio-sanitari del territorio. In particolare, attraverso vari progetti, il nostro Istituto si adopera per favorire l’inclusione sociale dell’alunno. I docenti di sostegno sono impegnati, nei Consigli delle classi in cui sono presenti studenti con disabilità, a promuovere progetti di ampliamento dell’offerta formativa e di inclusione scolastica inseriti nel PTOF dell’Istituto, tra cui: progetto speciale, progetto priorità, progetto accoglienza per gli alunni stranieri, progetto D.S.A/B.E.S. Progetto D.S.Ap/B.E.S Il progetto relativo ai Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.Ap.) e ai Bisogni Educativi Speciali (B.E.S) ha come finalità il successo scolastico, attraverso strategie didattiche specifiche e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Le misure didattiche di supporto sono garanzia di una formazione adeguata che promuova lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno, anche attraverso la preparazione degli insegnanti e la sensibilizzazione dei genitori. In un ambiente dove sono riconosciute le difficoltà di apprendimento degli alunni dobbiamo garantire, non solo il diritto allo studio, ma la possibilità di farlo nel modo più adeguato e nel rispetto del soggetto. Sono messe in atto tutte le misure educative e didattiche di supporto come l’uso di una “didattica inclusiva” il più possibile individualizzata e personalizzata. Attraverso la stesura del Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), rinnovato nella parte relativa all’osservazione e alla valutazione del soggetto, sono considerati tutti gli strumenti compensativi/ dispensativi del caso al fine di promuovere il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati, rispettando le singole individualità. Il percorso interessa anche la famiglia e gli insegnanti con relazioni di supporto, quando richieste, presso uno sportello scolastico dove si potranno recare anche gli studenti.

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Progetto speciale L’Istituto Magiotti propone un progetto, che si inserisce nel difficile momento del passaggio dalla scuola al mondo del lavoro per gli alunni disabili, coordinandosi con altre attività messe in atto dai servizi socio- sanitari, dalle associazioni di volontariato, dagli Enti Locali (Comuni, Ex Provincia). Il progetto, indirizzato prevalentemente agli alunni del terzo, quarto e quinto anno, si sviluppa attraverso un’alternanza scuola- lavoro che è svolta con modalità di stage, all’interno di aziende individuata dai docenti. E’ particolarmente curato il contatto con il Servizio di Orientamento e Preformazione Professionale che, attraverso l’osservazione nel periodo di alternanza scuola – lavoro, individua le competenze per un futuro inserimento lavorativo. Progetto Priorità Il Progetto Priorità, realizzato grazie a personale esterno, è destinato agli alunni disabili che necessitano di particolari interventi, per facilitare i percorsi e la frequenza scolastica. Questo progetto è in realtà costituito da un insieme di sottoprogetti individualizzati realizzati con i finanziamenti della ex Provincia di Arezzo. Il processo di individuazione dei bisogni e attuazione dei progetti si articola in:

rilevamento, attraverso l’analisi dei P.E.I. dei singoli alunni per i quali si rileva la necessità di un supporto alla frequenza scolastica;

individuazione dei percorsi da effettuare con il coinvolgimento della famiglia e dei servizi socio-sanitari territoriali (Progetti di rete), ricerca di risorse scolastiche e del territorio, attenzione alla qualità del servizio, utilizzo di personale qualificato attraverso convenzioni con cooperative o altri enti, coinvolgimento di associazioni di volontariato;

attuazione di vari Progetti di autonomia con attività integrative al percorso scolastico, attraverso la realizzazione di progetti quali: teatro, psicomotricità, acquaticità e ceramica che in alcuni casi coinvolgeranno l’intero gruppo classe promuovendo una fattiva inclusione e di Progetti scuola-lavoro protetti per i singoli alunni;

verifiche in itinere ed eventuali modifiche concordate con tutte le parti interessate;

verifiche intermedie e finali e progettazione per il nuovo anno scolastico. Progetto accoglienza per gli alunni stranieri La presenza di minori stranieri nella scuola italiana è un fenomeno dinamico ma ormai strutturale di grande rilevanza a livello sociale, culturale e di organizzazione didattica. Ciò ha reso indispensabile mettere in atto una serie di attività volte a garantire il loro diritto/dovere all’istruzione e formazione, secondo l’articolo 45 del DPR 31 agosto 1999, n. 394 ; DL n. 286/1998; DL n. 76/2005. L’Istituto “Magiotti”, anche in ottemperanza all’ articolo 45 del DPR 31 agosto 1999, n. 394 e del DL n. 286/1998; DL n. 76/2005, C.M. 2 del 8/1/10, cerca di dare una risposta ai bisogni degli alunni con cittadinanza non italiana, da un lato favorendo l’apprendimento della lingua italiana e, dall’altro, valorizzando la lingua e la cultura d’origine con iniziative di vario tipo finalizzate a migliorare l’accoglienza e l’inclusione di tutti gli alunni e a consentire il pieno sviluppo delle loro potenzialità. Con “ inclusione degli alunni stranieri “si fa riferimento, da un lato, alla socializzazione e alla qualità delle relazioni interpersonali e sociali all’interno della classe e anche fuori di essa, dall’altro ai risultati e al successo scolastico come sintesi positiva di un processo. La scuola sviluppa il concetto di educazione interculturale ricercando il coinvolgimento degli alunni italiani in un rapporto interattivo con gli alunni stranieri in vista del reciproco arricchimento.

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La scuola si è attivata per: mettere in atto strategie per l’accoglienza, l’aiuto allo studio, la valutazione e la comunicazione con le famiglie degli studenti stranieri; attivare corsi di lingua italiana L2 per la comunicazione; creare momenti di aiuto allo studio (sportelli, corsi di sostegno, materiale facilitato); pensare progetti ed iniziative che favoriscano lo scambio interculturale all’interno delle classi e dell’Istituto. Sono messe in atto tutte le misure educative e didattiche di supporto come l’uso di una “didattica inclusiva” il più possibile individualizzata e personalizzata. Attraverso la stesura del Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), per gli alunni neo arrivati sono considerati tutti gli strumenti compensativi/ dispensativi del caso al fine di promuovere il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati, rispettando le singole individualità.

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Programmazione disciplinare

Liceo “Benedetto Varchi”

Il Liceo “Benedetto Varchi” comprende quattro indirizzi di studio:

Liceo classico

Liceo scientifico

Liceo scientifico- opzione scienze applicate

Liceo sportivo

INDICE DISCIPLINE

Disciplina Pagina

Lingua e letteratura italiana (Liceo classico-Liceo scientifico-

Liceo scientifico opzione Scienze applicate- Liceo sportivo)

45

Storia e Geografia (Liceo classico-Liceo scientifico-Liceo scientifico opzione

Scienze applicate- Liceo sportivo)

53

Lingua e cultura straniera (Inglese) (Liceo classico-Liceo scientifico-

Liceo scientifico opzione Scienze applicate- Liceo sportivo)

56

Filosofia e Storia (Liceo classico-Liceo scientifico-Liceo scientifico opzione

Scienze applicate- Liceo sportivo)

62

Matematica (Liceo classico) 65

Matematica (Liceo scientifico, Liceo scientifico opzione scienze applicate,

Liceo sportivo)

69

Fisica (Liceo classico) 72

Fisica (Liceo scientifico- Liceo scientifico opzione Scienze applicate- Liceo

sportivo)

75

Informatica (Liceo scientifico opzione scienze applicate) 79

Lingua e civiltà latina - Lingua e cultura greca (Liceo classico) 82

Lingua e civiltà latina (Liceo scientifico) 89

Scienze naturali (Liceo classico-Liceo scientifico-Liceo scientifico opzione

Scienze applicate- Liceo sportivo)

93

Storia dell’arte (Liceo classico) 100

Disegno e storia dell’arte Liceo scientifico-Liceo scientifico opzione Scienze

applicate- Liceo sportivo)

103

Scienze motorie e sportive (Liceo classico-Liceo scientifico-Liceo scientifico

opzione Scienze applicate)

106

Scienze motorie e sportive- Discipline sportive (Liceo sportivo) 115

Religione (Liceo classico-Liceo scientifico-Liceo scientifico opzione Scienze

applicate- Liceo sportivo)

120

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (Liceo classico, Liceo scientifico,

Liceo scientifico opzione Scienze applicate, Liceo sportivo)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L’Italiano è lingua veicolare di tutti i contenuti disciplinari e strumento fondamentale di relazione linguistica. Lo studio di questa materia, nel suo duplice aspetto di sviluppo consapevole delle capacità comunicative e di conoscenza della tradizione letteraria italiana, interagisce con tutti gli aspetti del processo formativo, si integra con tutti gli altri ambiti disciplinari, attiva competenze interdisciplinari. Si rimanda alle Indicazioni nazionali per quanto concerne le competenze e gli obiettivi specifici. Il Dipartimento di Lettere ritiene di evidenziare, in particolare, i seguenti obiettivi formativi da conseguire al termine del percorso liceale:

a) potenziare la capacità comunicativa, per esprimere l’esperienza di sé e del mondo e per stabilire rapporti sociali;

b) conoscere le strutture linguistiche e riflettere sulla lingua e sulle funzioni linguistiche; c) acquisire capacità di lettura autonoma e consapevole; d) acquisire delle metodologie di analisi dei testi; e) sviluppare capacità di ascolto, di espressione in modo creativo e di comunicazione corretta; f) sviluppare competenze utili a produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e corrispondenti

a precise tipologie; g) saper presentare la propria tesi e saper riconoscere gli elementi dell’argomentazione; h) saper riassumere un testo.

Tenendo conto delle Indicazioni nazionali, il Dipartimento di Lettere ritiene opportuno ribadire il valore formativo dello studio della letteratura nel secondo biennio e nel quinto anno, le cui finalità sono:

lo sviluppo della capacità cognitiva, attraverso lo studio degli aspetti storici e filologici;

lo sviluppo della capacità immaginativa (la letteratura può produrre arricchimento esistenziale, emotivo, culturale) ;

lo sviluppo della capacità critica intesa come educazione alla complessità e alla problematicità.

Per il raggiungimento di tali finalità gli insegnanti concordano nella necessità di una scansione dei programmi che comprenda il Novecento in modo più ampio per comprendere le basi culturali della contemporaneità. CONTENUTI L’insegnante, tenendo conto dei livelli di partenza della classe e dei bisogni formativi specifici, svilupperà i contenuti operando scelte specifiche in relazione agli autori ed ai testi da utilizzare. Nell’arco del quinquennio gli alunni verranno guidati nella lettura e nell’analisi di un’ampia scelta di brani in prosa e in poesia, che possono prevedere anche riferimenti a testi delle letterature straniere. Per stimolare l’interesse degli alunni, l’insegnante potrà proporre e sviluppare tematiche che prevedano il collegamento con altre discipline.

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Si ritiene che un alunno che ha frequentato il Liceo debba aver letto Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Machiavelli, Goldoni, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D'Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Saba, Montale. Il Dipartimento ritiene, inoltre, che ogni docente debba avere la possibilità di operare scelte significative di movimenti e/o di autori appartenenti sia al contesto italiano che europeo, anche in una prospettiva di letterature comparate. Accanto alla centralità della lettura si ritiene importante la storicizzazione del testo e la sua collocazione nel coevo contesto storico, filosofico e artistico. Nello studio della Commedia si ritiene opportuno inserire la lettura dell’Inferno nella classe terza, del Purgatorio nella classe quarta, del Paradiso nella classe quinta leggendo e commentando un congruo numero di canti, anche in relazione ai percorsi individuati dal docente. Si ribadisce l’importanza della lettura integrale di romanzi, testi teatrali e poetici. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO BIENNIO INIZIALE CLASSE PRIMA Conoscenze

Conoscenze ortografiche e morfologiche (verbo, pronome, avverbio, preposizione, congiunzione)

Conoscenze di analisi logica (soggetto, predicato verbale e nominale, attributo, tutti i complementi diretti e indiretti)

Conoscenza delle principali strutture sintattiche della lingua italiana

Conoscenza delle caratteristiche del testo narrativo e degli elementi di narratologia

Conoscenze delle figure retoriche fondamentali

Lettura ed analisi di testi relativi al mito e di brani epici tratti da Iliade, Odissea, Eneide

Lettura ed analisi di racconti, novelle, brani tratti da romanzi Abilità

Saper individuare e classificare le categorie grammaticali studiate e i sintagmi della frase semplice

Saper leggere un testo narrativo cogliendone i nuclei tematici e strutturali

Saper esporre in modo chiaro e coerente in relazione a testi di diversa tipologia

Acquisire la metodologia della parafrasi, del riassunto, della descrizione, del testo espositivo

Competenze

Comprendere testi scritti e orali di varia natura, individuandone e sintetizzandone il contenuto fondamentale

Saper leggere un testo narrativo cogliendone gli elementi strutturali, le caratteristiche specifiche e le tematiche

Saper produrre testi scritti coerenti e aderenti alle consegne, con correttezza ortografica, grammaticale e con proprietà lessicale

Saper usare un lessico appropriato e adeguare il registro stilistico alla situazione comunicativa

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CLASSE SECONDA Conoscenze

Conoscenza della sintassi del periodo ( principale, coordinate, subordinate soggettive, oggettive, interrogative indirette, finali, consecutive, relative, temporali, causali, periodo ipotetico )

Conoscenza della struttura del testo poetico e di alcuni significativi esempi della produzione poetica italiana

Potenziamento della conoscenza delle figure retoriche e avviamento all’analisi stilistica

Conoscenza della struttura del testo argomentativo

Conoscenza di testi fondamentali delle letterature romanze

Lettura del romanzo di Alessandro Manzoni I promessi sposi ed analisi di temi e personaggi fondamentali

Conoscenza del testo teatrale

Abilità

Saper analizzare la struttura del periodo

Saper leggere, parafrasare un testo poetico, individuare i nuclei del messaggio, la struttura metrica e le principali figure retoriche

Saper esporre in modo chiaro e coerente in relazione a testi di diversa tipologia

Potenziamento delle capacità di lettura e di analisi dei testi in prosa Competenze

Saper produrre testi scritti aderenti alle consegne, con correttezza ortografica, grammaticale e con proprietà lessicale

Saper svolgere l’analisi di un testo poetico (sia orale che scritta)

Saper elaborare e redigere testi argomentativi OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO E CLASSE QUINTA Conoscenze

Conoscere i contenuti e le tematiche fondamentali dei singoli autori e dei singoli testi oggetto di studio; conoscere lo sviluppo della storia letteraria dalle origini al Novecento

Collocare dal punto di vista storico-culturale gli autori affrontati

Conoscere le tecniche di scrittura necessarie per affrontare le tipologie dei testi proposti all’esame di Stato

Abilità

Saper analizzare i testi facenti parte del programma

Comprendere e analizzare testi di diversi generi, letterari e non letterari, individuandone le caratteristiche fondamentali e più evidenti sul piano strutturale, tematico, lessicale, retorico

Saper applicare le tecniche della scrittura dei testi secondo le tipologie proposte agli esami di Stato

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Competenze

Saper organizzazione ed esporre le conoscenze con linguaggio appropriato

Saper utilizzare le competenze acquisite per affrontare l’analisi di testi non facenti parte del programma

Scrivere con correttezza relativamente all’ortografia, al lessico, alla punteggiatura e alla sintassi

Saper produrre testi scritti pertinenti rispetto alle consegne e sufficientemente coerenti rispetto all’ordine logico, ai contenuti e alle scelte morfosintattiche e lessicali

Si prevede la seguente scansione dei contenuti:

CLASSE TERZA

Letteratura italiana: testi e autori più significativi dal Duecento al Rinascimento compreso

Commedia: scelta di canti dell’Inferno

Produzione scritta: Analisi del testo (testi letterari e non letterari); tema argomentativo; saggio breve artistico- letterario, socio-economico, tecnico-scientifico

CLASSE QUARTA

Letteratura italiana: testi e autori dal Rinascimento fino al primo Ottocento

Commedia: scelta di canti del Purgatorio

Produzione scritta: Analisi del testo; tema argomentativo, saggio breve (tutte le tipologie); tema storico; articolo d’opinione e articolo culturale-specialistico

CLASSE QUINTA

Letteratura italiana: testi e autori dell’Ottocento e del Novecento con scelta di autori fondamentali, anche sulla base di percorsi tematici e/o di genere operati dal docente

Commedia: scelta di canti del Paradiso

Produzione scritta: tutte le tipologie testuali presenti nell’esame di Stato

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale; lettura guidata di testi; multimedialità; conversazione e discussione su argomenti trattati, brainstorming, cooperative learning, circle time. Sarà particolarmente curata la lettura e l’analisi dei testi poiché proprio il diretto confronto con i testi favorisce l’acquisizione di tecniche di lettura, il riconoscimento dei registri linguistici e sviluppa la creatività ed il senso estetico. Per quanto concerne gli strumenti, saranno utilizzati libri di testo, materiale integrativo predisposto dall'insegnante, testi narrativi, dizionari, quotidiani, video. Potranno, naturalmente, essere utilizzati strumenti e tecnologie utili a proporre il messaggio linguistico e letterario con modalità nuove veicolate, ad esempio, attraverso LIM, tablet, piattaforme e-learning, video, canali tematici, aule virtuali.

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VERIFICHE – VALUTAZIONI - RECUPERO Le verifiche orali saranno di numero non inferiore a due per quadrimestre; test e questionari avranno validità per l'orale, come stabilito dal Collegio. Le verifiche scritte di carattere ufficiale saranno almeno due per quadrimestre. Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.

Le verifiche orali saranno costituite da interrogazioni, questionari, schede, elaborazione di testi di diversa tipologia. Per quanto concerne le verifiche scritte saranno proposti esercizi di scrittura breve, riassunti, testi narrativi, temi espositivi e argomentativi (relativi ad argomenti letterari, storici, di attualità), lettere, articoli di giornale, relazioni, saggi brevi ed analisi testuali. Nella valutazione si terranno in particolare considerazione i seguenti indicatori:

conoscenza dei contenuti

ampliamento delle competenze linguistico-espressive

capacità di comprendere ed analizzare un testo cogliendone messaggio e caratteristiche specifiche

capacità di esprimersi con correttezza e proprietà linguistica

capacità di interpretare un testo

capacità di argomentare Il recupero e il sostegno saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti in sede di Collegio docenti .

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GRIGLIA PER LE VERIFICHE ORALI

VERIFICHE ORALI

Parametri Livelli di prestazione Valutazione Misurazione

a)Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, appropriato

ott./eccell. 9-10

Padronanza della b)Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia discr./buono 7/8

lingua c)Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta sufficiente 6

d)Esposizione piuttosto incerta, lessico impreciso e generico insuff. 4/5

e)Esposizione confusa, lessico molto impreciso e generico grav. Insuff. 1/3

a)Conoscenze complete e approfondite

ott./eccell. 9-10

b)Conoscenze adeguate all' argomento discr./buono 7/8

Conoscenze c)Conoscenze complete ma non approfondite sufficiente 6

d)Conoscenze generiche e superficiali insuff. 4/5

e)Conoscenze pressoché nulle grav. Insuff. 1/3

a)Collegamenti efficaci e significativi

ott./eccell. 9-10

b)Argomentazioni logiche e consequenziali discr./buono 7/8

Competenze c)Articolazione semplice e lineare sufficiente 6

d)Articolazione poco organica degli argomenti insuff. 4/5

e)Argomentazione incoerente e priva di nessi logici grav. Insuff. 1/3

aggiunta di

punti: da 1 a 3

a)Criticità

Capacità b) Originalità

c)Consapevolezza dei problemi

d)Capacità di autocorrezione

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GRIGLIA VERIFICHE SCRITTE BIENNIO INIZIALE

INDICATORI Punteg-gio

LIVELLI

Rispetto delle consegne 0-2

0,5 1 1,5 1,75 2

Scarso Parziale Essenziale Adeguato Completo

Conoscenza dell’argomento 0-2

0,5 1 1,5 2

Lacunosa e imprecisa Complessivamente accettabile Corretta Sicura e approfondita

Organicità e coerenza del testo 0-2

0,5 1 1,5 2

Incerta Non omogenea Adeguata Apprezzabile

Padronanza della lingua e capacità espositiva (competenza grammaticale, sintattica, lessicale) 0-3

0,5 1 1,5 1,75 2 - 3

Gravi errori morfosintattici, esposizione incerta Viziate da diffuse e/o notevoli scorrettezze Esposizione complessivamente corretta, nonostante qualche errore Corrette ed appropriate Sicura padronanza della lingua - Esposizione sicura e personale

Capacità di rielaborazione personale e/o critica 0-1

0 0,5 1

Nessuna originalità Rielaborazione essenziale Apprezzabile rielaborazione personale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA SECONDO BIENNIO E CLASSE QUINTA

TIPOLOGIA A

INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Comprensione del testo 0-3

Completezza analisi e organicità risposte 0-2

Approfondimento coerente ed argomentato 0-3

Correttezza formale e chiarezza espositiva 0-2

totale

TIPOLOGIA B

INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Capacità di argomentare 0-3

Capacità di avvalersi in modo pertinente e critico dei documenti proposti

0-2

Capacità di individuare un registro stilistico adeguato 0-1

Ricchezza di conoscenze personali 0-2

Correttezza formale e chiarezza espositiva 0-2

totale

TIPOLOGIA C e D

INDICATORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Pertinenza alla traccia e ricchezza dei contenuti 0-4

Coerenza nello svolgimento 0-2

Correttezza formale e chiarezza espositiva 0-2

Rielaborazione personale e critica 0-2

totale

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STORIA E GEOGRAFIA (BIENNIO INIZIALE Liceo classico, Liceo scientifico,

Liceo scientifico opzione Scienze applicate, Liceo sportivo)

La Storia e la Geografia, accorpate in un’unica materia per le loro strette relazioni reciproche, vengono insegnate per tre ore settimanali. Pertanto, nell’ insegnamento della storia verrà costantemente sottolineata la dimensione spaziale, che comporta indubbiamente una dimensione geografica; d’altra parte, nello studio dei temi geografici, sarà evidenziata l’influenza della dimensione cronologico-temporale su determinati fenomeni e sistemi territoriali. All’interno della programmazione verranno sviluppati anche temi di Cittadinanza e Costituzione. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

A conclusione del biennio iniziale lo studente dovrà raggiungere le seguenti conoscenze, abilità e competenze:

a) Comprensione delle interrelazioni tra condizionamenti dell’ambiente, azione dell’uomo e modificazioni dell’ambiente operate storicamente dall’uomo;

b) Conoscenza dei caratteri fondamentali delle civiltà, degli ambienti, dei sistemi territoriali, dei fenomeni considerati;

c) Capacità di lettura e di interpretazione di testi (scritti e iconici) di vario tipo: documenti, carte geografiche, tabelle di dati, grafici, immagini, ecc.

d) Comprensione ed uso di un linguaggio specifico (termini e concetti storici e geografici fondamentali)

e) Capacità di esposizione chiara, coerente e corretta di fatti e problemi relativi agli eventi storici o ai sistemi territoriali studiati; capacità di descrizione di rapporti sincronici tra eventi e di sviluppi diacronici di fenomeni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO per Cittadinanza e Costituzione

a) Sviluppare la consapevolezza della condizione di cittadino e dei doveri e dei diritti ad essa connessi

b) Sviluppare la consapevolezza dei diritti e doveri che presiedono al vivere civile della comunità democratica e permettono un inserimento attivo nella società.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO per GEOSTORIA

Conoscenze

Conoscere caratteri fondamentali dell’età antica ed altomedioevale

Conoscere le caratteristiche di carte, documenti, tabelle, grafici, etc. e saperle utilizzare per ricavare informazioni e per interpretare lo spazio terrestre e la sua organizzazione da parte dell’uomo

Essere consapevole delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socio-economiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio.

Acquisire la conoscenza dei fondamentali problemi economico-sociali della comunità mondiale.

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Abilità

Saper collocare nello spazio e nel tempo i fatti storici e geografici studiati

Acquisire un lessico di base e una padronanza terminologica utile a riferire i temi trattati

Saper selezionare e valutare fonti mediante la comprensione del messaggio

Saper ricostruire unità di informazione e unità di giudizio contenute negli avvenimenti e nei fenomeni geostorici

Saper riconoscere le cause ed i rapporti che legano eventi e processi al contesto in cui si sono prodotti e saper individuare le conseguenze

Saper individuare fonti e documenti coerenti con l’oggetto di studio

Saper utilizzare gli strumenti cartografici e statistici presenti nel libro di testo

Saper comprendere le caratteristiche delle istituzioni alla base della vita politica, sociale e civile

Competenze

Saper recuperare la memoria del passato ed istituire confronti con il presente

Ampliare il proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di realtà diverse

Essere aperti verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli

Saper valutare criticamente le testimonianze

Saper comprendere la realtà contemporanea attraverso le forme dell’organizzazione territoriale connesse con le strutture economiche e sociali

Raggiungere la consapevolezza della varietà delle condizioni locali e della loro interdipendenza

Comprendere il ruolo delle società umane nell’organizzazione dell’ambiente

Comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico, economico e sociale italiano come base per il confronto e la conoscenza di realtà diverse

Rispettare le regole della legalità e della convivenza civile CONTENUTI STORIA CLASSE PRIMA • Le prime età dell’uomo: Paleolitico e Neolitico; la rivoluzione agricola; la nascita delle città; l’età dei metalli • Civiltà fluviali e del Vicino Oriente (Mesopotamia, Egizi, Ebrei, Fenici, Cretesi); • Città, stati, imperi: i Micenei, le poleis greche, Atene, Sparta, l’impero persiano; • Alessandro Magno e l’Ellenismo; • L’Italia preromana e gli Etruschi; • Roma monarchica e repubblicana: istituzioni ed espansione territoriale in Italia e nel Mediterraneo; il conflitto con Cartagine; • La crisi della repubblica: trasformazioni economiche, sociali, istituzionali; lo scontro tra Mario e Silla; lo scontro tra Pompeo e Cesare. STORIA CLASSE SECONDA • L’ascesa al potere e il principato di Augusto; • L’avvento del Cristianesimo;

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• La caduta dell’Impero romano in Occidente; l’Europa romano-barbarica; • Società ed economia nell’Europa altomedievale, la Chiesa nell’Europa altomedievale; i Longobardi in Italia; • La nascita e la diffusione dell’Islam; • Impero e regni nell’Alto Medioevo; il particolarismo signorile e feudale; la fine dell’Alto-Medioevo.

GEOGRAFIA Verranno sviluppati argomenti di Geografia fisica e di geografia umana rivolti ad approfondire aspetti peculiari dell’Italia, dell’Europa e dei vari continenti nonché temi fondamentali per la comprensione del mondo contemporaneo, quali ad esempio le risorse, l’urbanizzazione, l’ ambiente, la globalizzazione. Gli argomenti verranno precisati nella programmazione del singolo docente. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Verranno affrontati alcuni temi sulla CITTADINANZA E COSTITUZIONE (definiti nella programmazione annuale dal singolo insegnante) in modo da far maturare gradualmente, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. A titolo esemplificativo, si possono indicare temi quali la famiglia, lo Stato, la Repubblica italiana, il lavoro.

METODOLOGIA DIDATTICA Ogni modulo di storia potrà essere introdotto da uno studio di geografia fisica e concluso da uno o più temi di geografia umana. Verrà costantemente stimolata l’acquisizione di un metodo di studio efficace, che permetta allo studente di saper comprendere, sintetizzare e schematizzare i testi e i documenti studiati cogliendo i nodi salienti dell’esposizione, dell’interpretazione e i significati specifici del lessico disciplinare. Verranno evidenziate analogie e differenze tra le varie civiltà ed i vari eventi storici; inoltre, verrà sottolineata l’interrelazione fra fattori geografici e sviluppo storico ed economico ed il collegamento con la realtà presente. STRUMENTI Libro di testo, materiale didattico on-line, testi presenti nella biblioteca d’ istituto; carte geografiche di vario genere, tabelle, grafici, fotografie, schede, letture di articoli di giornale, ricerche in Internet costituiranno tutti validi strumenti di studio e di lavoro. Utili risulteranno anche le proiezioni di video, presentazioni multimediali nonché visite a musei. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche, almeno due a quadrimestre, saranno effettuate mediante prove orali (interrogazione, esposizione orale di ricerche individuali o di gruppo), che costituiscono lo strumento essenziale per acquisire rigore e fluidità espressiva, capacità di sintesi e di autocontrollo, e prove strutturate e/o semistrutturate ( questionari e test ). Per l’attribuzione dei voti nelle prove orali, si terrà conto della griglia di istituto presente nel POF; per quanto concerne le prove scritte, l’insegnante darà indicazioni specifiche a seconda della tipologia della prova stessa. Il recupero sarà svolto secondo le modalità stabilite dal Collegio.

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LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) (Liceo classico, Liceo scientifico,

Liceo scientifico opzione Scienze applicate, Liceo sportivo)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Formazione della personalità attraverso :

a) il potenziamento delle capacità cognitive dello studente b) il raggiungimento della sua autonomia nell’apprendimento, nel ragionamento, nella ricerca c) l'acquisizione di capacità critiche d) l'abitudine ad una visione interdisciplinare delle conoscenze e) l'acquisizione di vari registri linguistici f) l'avviamento ad una coscienza europea

OBIETTIVI SPECIFICI PER IL PRIMO BIENNIO

a) Sviluppo delle quattro abilità (listening, speaking, reading, writing) attraverso le quali l’alunno acquisirà le competenze linguistiche necessarie per comunicare in determinate situazioni, partendo da un livello di base in cui i bisogni comunicativi sono elementari per arrivare a saper organizzare un discorso;

b) Approccio alla lettura nell’ambito di vari registri linguistici.

Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di acquisire le seguenti competenze e conoscenze:

Comprensione scritta/orale: comprendere brevi dialoghi o letture individuando il significato globale e le informazioni essenziali, stabilire relazioni operando semplici inferenze.

Produzione orale: interagire in semplici dialoghi, rispondere in modo pertinente e con correttezza grammaticale alle domande dell’insegnante, ripetere segmenti di parlato con buona pronuncia e riferire il contenuto di semplici messaggi.

Produzione scritta: comporre semplici brani descrittivi/narrativi o dialoghi, rispondere a questionari utilizzando in modo autonomo vocaboli e strutture appresi in un contesto analogo.

SAPERI MINIMI

Saper comprendere una varietà di brevi, semplici messaggi orali in contesti quotidiani, cogliendo la situazione, l’argomento, gli elementi significativi del discorso ed individuando gli interlocutori

Saper stabilire rapporti interpersonali partecipando ad una breve conversazione guidata, producendo un testo orale con sufficiente chiarezza logica e lessico comunicativamente efficace anche se non sempre accurato

Saper comprendere facili testi scritti attinenti la vita quotidiana individuandone almeno il senso e lo scopo

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Saper produrre brevi testi scritti guidati sulla vita quotidiana o testi di argomento generale, anche con errori morfosintattici e lessicali non gravi e /o interferenze dalla lingua 1

METODOLOGIE E STRUMENTI PER IL PRIMO BIENNIO

Per quanto riguarda le attività didattiche si utilizzeranno metodologie miste, adattandole alle condizioni di ogni classe, ai ritmi di apprendimento ed ai bisogni degli alunni.

Partendo da situazioni di vita reale, si avrà un approccio diretto alla LINGUA 2 incoraggiando gli alunni ad operare scambi verbali a coppia o in gruppi, fase in cui l’insegnante avrà veste di consulente, iniziando le attività, ascoltando e consigliando. Si amplierà quindi la sfera comunicativa attraverso registrazioni, filmati, testi scritti con gradazione delle difficoltà, basandoci su criteri di utilità, frequenza e applicabilità. Si sensibilizzeranno gli alunni alle caratteristiche fonologiche insistendo sul ritmo e l’intonazione.

Le strutture grammaticali saranno ricavate dall’uso pratico della LINGUA 2, procedendo dalle semplici alle meno semplici, e saranno fissate attraverso adeguati esercizi per il consolidamento. A tal proposito si effettuerà una vasta gamma di esercitazioni come composizioni di dialoghi, questionari, redazione di semplici scritti (lettere, descrizioni, brevi composizioni, riassunti) ed esercizi grammaticali di diverso tipo finalizzati all’applicazione ed assimilazione delle strutture grammaticali apprese.

Poiché non è utile apprendere forme linguistiche senza sapere come usarle in modo appropriato, sarà oggetto particolare di studio, fin dal primo anno, la riflessione sull’uso delle strutture grammaticali. Si passerà quindi dalla pratica di automatismi alla produzione libera. Per quanto concerne l’introduzione ed il confronto con una realtà culturale e sociale diversa ci rifaremo a documenti autentici, di interesse per gli alunni, che offrano possibilità di commento e discussione in classe (articoli di giornale, manifesti, lettere, grafici, etc.).

Attraverso tali documenti si intende anche guidare gli alunni alla lettura e alla comprensione della struttura di un testo scritto e favorire l’arricchimento del bagaglio lessicale. I docenti faranno uso del materiale multimediale e di tutto il materiale linguistico che potranno trovare a loro disposizione.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER IL PRIMO BIENNIO

Complesso e difficile resta il problema della valutazione, poiché la verifica dei traguardi raggiunti e non raggiunti dagli studenti, implica la verifica della metodologia stessa e di certe mete programmatiche. Si effettueranno controlli periodici onde accertarsi se gli obiettivi prefissati nelle varie unità didattiche siano stati o meno perseguiti. Si opterà, in genere, per prove scritte/orali più oggettive che soggettive, per salvaguardare l’equità di giudizio.

Le PROVE SCRITTE saranno in genere valutate in base a punteggi assegnati ai singoli esercizi, dai quali ricavare un punteggio totale al quale sarà attribuito un voto in decimi corrispondente. Alle verifiche scritte verrà allegata la relativa tabella di valutazione. Le verifiche saranno come minimo quattro a quadrimestre, di cui almeno due scritte e due orali, una delle quali potrà essere sotto forma di listening activity.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI (valutazione in decimi)

Saranno presi in considerazione:

1) la comprensione 2) la conoscenza dei contenuti 3) l’accuratezza linguistica 4) l’appropriatezza lessicale

OBIETTIVI SPECIFICI PER IL SECONDO BIENNIO

L’alunno dovrà essere in grado di:

acquisire una gamma maggiore di abilità per esprimere le funzioni linguistiche più importanti (livello B1/B2)

sviluppare le proprie capacità logiche (astrazione, analisi, sintesi, sistemazione ed organizzazione delle conoscenze)

comprendere esempi autentici di vari registri linguistici (critica letteraria, scientifica, storica)

possedere l’immagine reale del popolo di cui si studia la lingua, approfondendone gli aspetti culturali, storici, economico-sociali, filosofici e scientifici.

Al termine del secondo biennio lo studente dovrà avere gradualmente acquisito le seguenti conoscenze e competenze:

- comprensione scritta/orale: comprendere globalmente/dettagliatamente messaggi autentici ed il linguaggio dei vari tipi di testo, in particolare quello scientifico e letterario. Operare inferenze, prendere appunti, analizzare i vari elementi e fare confronti, individuare relazioni di causa/effetto, il punto di vista dell’emittente e l’intenzione comunicativa.

- Produzione scritta/orale: riprodurre quanto appreso con accettabile sicurezza fonetica,

lessicale e morfosintattica, riutilizzare il materiale appreso in situazioni nuove in modo logico e pertinente, sostenere colloqui, sintetizzare e relazionare; commentare e descrivere/decodificare il materiale autentico, operando collegamenti con le altre discipline.

METODOLOGIE E STRUMENTI PER IL SECONDO BIENNIO

Nel triennio la lingua inglese deve diventare la lingua d'uso, il che comporterà continuità di esercizio nelle situazioni più diverse. Si procederà allo sviluppo e all'ampliamento delle varie competenze e capacità e, poiché un posto rilevante verrà dato alla LETTURA, si abitueranno gli studenti all'uso di registri diversi, avvicinandoli a vari tipi di testo (articoli da periodici, riviste scientifiche, critica letteraria etc.)

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Nelle classi terze e quarte avremo un approccio al testo letterario. Pur privilegiando l'analisi testuale, si cercherà di fornire agli alunni un'idea di insieme dello sviluppo della letteratura straniera, riferendoci a documenti o alle opere più significative e storicamente inquadrate. Si precisa tuttavia che il testo letterario non sarà esclusivo oggetto di lavoro, in quanto, accanto ad esso, introdurremo argomenti di cultura o problematiche attuali che potranno essere sfruttate per un lavoro multidisciplinare.

Le esercitazioni scritte saranno: ricostruzione ed analisi di testi, commenti, composizione libera e guidata, preparazione di resoconti, riassunti etc. Si dovranno abituare gli studenti ad un'autonomia progressiva, alla ricerca, all'analisi, alla rielaborazione, alla scrittura creativa.

SCANSIONE DEI CONTENUTI CULTURALI PER IL SECONDO BIENNIO

CLASSE TERZA: introduzione alla storia della letteratura inglese fino a Chaucer.

CLASSE QUARTA: dal Rinascimento al XVIII secolo.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER IL SECONDO BIENNIO

Complesso e difficile resta il problema della valutazione, poiché la verifica dei traguardi raggiunti dagli studenti implica la verifica della metodologia stessa e di certe mete programmatiche. Si effettueranno controlli periodici onde accertarsi se gli obiettivi prefissati nelle varie unità didattiche e a loro conclusione siano stati o meno perseguiti. Si opterà, di preferenza, per prove scritte e orali più oggettive che soggettive, per salvaguardare l'equità di giudizio. Le prove saranno in genere valutate in base a punteggi assegnati ai singoli esercizi, dai quali ricavare un punteggio totale al quale sarà attribuito un voto in decimi corrispondente. Alle verifiche scritte verrà allegata la relativa tabella di valutazione.

Le verifiche saranno almeno quattro a quadrimestre, di cui almeno due scritte e due orali, di cui una potrà essere sotto forma di listening activity.

Criteri di valutazione:

1 Comprensione generale e specifica

2 Completezza ed organicità dei contenuti

3 Uso della grammatica ( correttezza formale )

4 Gamma lessicale

OBIETTIVI GENERALI COMPETENZE E CONOSCENZE CULTURALI PER IL QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative verso il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

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Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.

In particolare , il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun indirizzo liceale e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (classica, scientifica, delle scienze applicate) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea .

Analizza e confronta testi letterari provenienti dai paesi anglosassoni; comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

METODOLOGIE E STRUMENTI PER IL QUINTO ANNO

Nel triennio la lingua d’uso è la lingua 2, il che comporterà continuità d’esercizio nelle situazioni più diverse .Si procederà allo sviluppo e all’ampliamento delle varie competenze e capacità e, poiché un posto rilevante verrà dato alla LETTURA , si abitueranno gli alunni all’uso di vari registri, avvicinandoli a vari tipi di testo ( articoli da periodici, riviste scientifiche, critica letteraria etc.).

Nella classe quinta si approfondirà l’analisi e lo studio del testo, si cercherà di fornire agli alunni un’idea di insieme dello sviluppo della letteratura straniera, riferendoci a documenti o alle opere più significative e storicamente inquadrate. Si precisa tuttavia che il testo letterario non sarà esclusivo oggetto di lavoro, in quanto, accanto ad esso, introdurremo argomenti di cultura o problematiche attuali che potranno esser sfruttate per un lavoro multidisciplinare.

Le esercitazioni scritte saranno: ricostruzioni ed analisi di testi, commenti, composizione libera, preparazione di resoconti, riassunti etc. Si dovranno abituare gli studenti ad una autonomia progressiva, alla ricerca, all’analisi, alla rielaborazione, alla scrittura creativa. Inoltre, in previsione delle prove di verifica scritta per l’esame di stato saranno svolte esercitazioni periodiche diversificate, basate sull’analisi e comprensione di un brano in lingua simulando il modello dell’esame di stato.

SCANSIONE DEI CONTENUTI CULTURALI PER IL V ANNO

Dal Romanticismo al XXI secolo ( studio di almeno 8 autori )

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER IL QUINTO ANNO

Complesso e difficile resta il problema della valutazione, poiché la verifica dei traguardi raggiunti dagli studenti implica la verifica della metodologia stessa e di certe mete programmatiche. Si effettueranno controlli periodici onde accertarsi se gli obiettivi prefissati nelle varie unità didattiche e a loro conclusione siano stati o meno perseguiti. Si opterà, di preferenza, per prove scritte e orali più oggettive che soggettive, per salvaguardare l'equità di giudizio. Le prove saranno in genere valutate in base a punteggi assegnati ai singoli esercizi, dai quali ricavare un punteggio

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totale al quale sarà attribuito un voto in decimi corrispondente. Alle verifiche scritte verrà allegata la relativa tabella di valutazione.

Le verifiche saranno almeno quattro a quadrimestre, di cui almeno due scritte e due orali, di cui una potrà essere sotto forma di listening activity. Nel corso di quest’anno saranno svolte due o tre simulazioni di terza prova dell’esame di Stato.

ATTIVITA' DIDATTICHE INTEGRATIVE

E’ possibile attivare nelle classi del 1° biennio corsi di potenziamento linguistico condotti da insegnanti madrelingua. Per quanto riguarda il conseguimento delle CERTIFICAZIONI EUROPEE (PET, FCE) vengono organizzati in orario pomeridiano corsi specifici di preparazione tenuti da insegnanti madrelingua. La frequenza di questi corsi permette agli studenti del triennio di accedere al punteggio per il credito scolastico, e il superamento dell'esame viene valutato come “credito formativo”.

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FILOSOFIA E STORIA (Liceo Scientifico, Liceo Scientifico con opzione Scienze applicate, Liceo Classico)

FILOSOFIA

LINEE GENERALI , OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI, CONTENUTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda le linee generali, gli obiettivi formativi generali, i contenuti e gli obiettivi specifici di apprendimento dell’insegnamento di Filosofia, si rinvia a quanto è contenuto nelle Indicazioni nazionali sui piani di studio, che saranno applicate adattando i percorsi e le modalità del loro svolgimento alle diverse caratteristiche delle singole classi ed alle specificità dei vari indirizzi liceali e del monte ore ad essi assegnato.

Le principali competenze specifiche di cui si mira a favorire l’acquisizione sono le seguenti: - saper utilizzare la terminologia di base e i concetti fondamentali della disciplina filosofica - saper individuare le problematiche ricavabili da significativi testi filosofici,

distinguendone le varie parti (espositiva, argomentativa ecc.); - saper esporre, con argomentazioni e procedure logiche corrette i principali concetti ed

argomenti trattati; - saper di rielaborare personalmente i contenuti appresi, facendo riferimento a

problematiche e discipline diverse. - saper impostare e sviluppare un semplice percorso di ricerca (su indicazioni

dell’insegnante) operando una sintesi e un confronto fra testi filosofici o di storiografia filosofica; saper strutturare l’esposizione in forma orale o scritta dei risultati della ricerca

- saper motivare le proprie opinioni o scelte su questioni attuali facendo riferimento ai principali indirizzi di pensiero e alle problematiche studiate affrontate nel corso degli studi METODOLOGIA DIDATTICA

Sarà privilegiato l’approccio storico-sistematico, dedicando opportuni approfondimenti alle

tematiche trasversali. Le modalità dell’insegnamento, che si svolgerà essenzialmente attraverso lezioni frontali, terranno conto delle specifiche caratteristiche ed esigenze di ogni classe e saranno volte a favorire il confronto e la partecipazione attiva degli studenti, anche adottando un approccio interattivo.

Saranno utilizzati prevalentemente gli strumenti tradizionali (manuali, antologie, testi filosofici e storiografici), ricorrendo quando opportuno anche a materiali e strumenti multimediali, in un’ottica attenta alle esigenze della pluridisciplinarità.

Si procederà alla lettura e al commento di passi antologici di opere filosofiche o di brevi testi integrali, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di comprensione, analisi, schematizzazione e rielaborazione del testo preso in esame.

Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche individuali o di gruppo (lettura di testi filosofici e di critica, analisi di concetti o correnti, ecc.) finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o all’esposizione orale.

In rapporto alle esigenze della programmazione, si potrà inoltre dare spazio a contatti con l’esterno (visite a musei e istituzioni culturali, partecipazione a progetti, mostre, convegni ecc.).

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VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO Le verifiche saranno finalizzate ad una valutazione mediante la quale l’insegnante e gli

studenti possano prendere coscienza delle difficoltà incontrate, dei livelli di apprendimento, degli sforzi necessari a migliorare, in modo tale che la valutazione stessa possa costituire lo strumento per individuare modalità di intervento sempre più mirate ed efficaci.

Le verifiche, nel numero minimo di due a quadrimestre, potranno essere effettuate sia mediante prove orali (interrogazione, esposizione orale di ricerche individuali o di gruppo), che rappresentano uno strumento importante per acquisire rigore e fluidità nell’esprimersi, capacità di autocontrollo e attitudine alle relazioni interpersonali, sia mediante prove scritte (temi, questionari strutturati secondo finalità diverse, composizioni in forma di relazione o di breve saggio derivanti da ricerche personali o coordinate dall’insegnante, ecc.).

Per l’attribuzione dei voti in ciascuna singola prova si terrà conto della “scheda di valutazione“ di istituto allegata al presente POF. La valutazione terrà conto del livello di acquisizione degli obiettivi specifici di apprendimento, considerato in relazione alle diverse caratteristiche delle singole classi ed alle specificità dei vari indirizzi di studio liceale e monte ore ad essi assegnato. Nelle valutazioni finali si terrà conto, oltre che della qualità delle prove, anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica.

Per quanto concerne il recupero ci si atterrà a quanto stabilito dal Collegio dei docenti. Si

sottolinea l’esigenza di prevedere ampia flessibilità degli orari e la possibilità di riunire gli interventi di sostegno e di recupero. Gli obiettivi prioritari che si intendono raggiungere mediante queste attività sono i seguenti:

- conoscenza dei testi (manuale, brani antologici) e delle tematiche principali - padronanza del lessico e corretta espressione linguistica - capacità di riassumere correttamente gli argomenti affrontati operando i necessari

collegamenti

STORIA

LINEE GENERALI, OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI, CONTENUTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda le linee generali, gli obiettivi formativi generali, i contenuti e gli obiettivi specifici di apprendimento dell’insegnamento di Storia, si rinvia a quanto è contenuto nelle Indicazioni nazionali sui piani di studio, che saranno applicate adattando i percorsi e le modalità del loro svolgimento alle diverse caratteristiche delle singole classi ed alle specificità dei vari indirizzi liceali e del monte ore ad essi assegnato.

Le principali competenze specifiche di cui si mira a favorire l’acquisizione sono le seguenti: - saper utilizzare la terminologia e i concetti fondamentali della disciplina storica, anche

con riferimento ad alcuni orientamenti storiografici - saper percepire i rapporti fra elementi strutturali e contingenze, le interazioni fra

determinanti materiali, culturali, ecc. dei fenomeni studiati - saper rielaborare personalmente i contenuti appresi, facendo riferimento a

problematiche e discipline diverse - saper individuare le problematiche storiche o storiografiche ricavabili da documenti

storici o da testi storiografici, distinguendone le varie parti (espositiva, argomentativa ecc.)

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- saper impostare e sviluppare un semplice percorso di ricerca (su indicazioni dell’insegnante) operando una sintesi e un confronto fra documenti storici, testi storiografici, documenti attinenti l’educazione alla cittadinanza; saper strutturare l’esposizione in forma orale o scritta dei risultati della ricerca

- saper motivare le proprie opinioni o scelte su questioni attuali facendo riferimento ai fondamentali elementi normativi e culturali della convivenza civile

METODOLOGIA DIDATTICA

Le modalità dell’insegnamento seguiranno, in linea generale, gli stessi criteri esposti per

quello di filosofia. Saranno utilizzati prevalentemente gli strumenti tradizionali (manuali, antologie di

documenti e di critica storica), ricorrendo quando opportuno anche a strumenti multimediali, in un’ottica attenta alle esigenze della pluridisciplinarità.

Si procederà alla lettura ed al commento di brani di opere storiografiche o di documenti storici, nonché di testi normativi o documenti riferiti alle tematiche di educazione alla cittadinanza, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di comprensione, analisi, schematizzazione ed elaborazione del testo preso in esame.

Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche individuali o di gruppo (lettura integrale di opere di notevole interesse storiografico, di documenti, analisi del dibattito storiografico su concetti o periodi particolari, ecc.), finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o all’esposizione orale.

In rapporto alle esigenze della programmazione, si potrà inoltre dare spazio a contatti con l’esterno (visite a musei e istituzioni culturali, partecipazione a progetti, mostre, convegni ecc.).

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO A tale riguardo si rinvia a quanto esposto per l’insegnamento di Filosofia.

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MATEMATICA

(Liceo classico)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

a) Conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica (la geometria euclidea, il

calcolo algebrico, la geometria analitica, l’analisi matematica, la statistica e il calcolo delle probabilità)

b) Risolvere problemi specifici o collegati anche ad altre discipline e in particolar modo alla fisica

c) Inquadrare le varie teorie matematiche nel contesto storico in cui si sono sviluppate (la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento, la matematica moderna che fornisce modelli per le scienze sociali, economiche, fisiche e biologiche)

d) Costruire e analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo

e) Utilizzare gli strumenti informatici

CONTENUTI

Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei/Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti.

CLASSE PRIMA

Insiemi numerici. Calcolo letterale. Equazioni e problemi di primo grado. Geometria euclidea del piano: triangoli. Criteri di congruenza. Rette parallele. Quadrilateri. Insiemi. Definizione di funzione. Geometria analitica: il piano cartesiano. Statistica descrittiva.

CLASSE SECONDA

Disequazioni di primo grado. Sistemi di primo grado. Radicali. Geometria analitica: la retta nel piano cartesiano. Trasformazioni geometriche: isometrie. Geometria euclidea: teoremi di Euclide e Pitagora. Le grandezze proporzionali. Talete e la similitudine. Introduzione al calcolo delle probabilità.

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CLASSE TERZA

Completamento dello studio del calcolo letterale: scomposizione dei polinomi e frazioni algebriche. Equazioni di secondo grado. Disequazioni di secondo grado. Sistemi di secondo grado. Geometria euclidea: circonferenza e cerchio. Quadrilateri inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Geometria analitica: retta e fasci di rette. Studio delle coniche.

CLASSE QUARTA

Funzione esponenziale e logaritmica. Goniometria. Trigonometria. Geometria solida. Calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.

CLASSE QUINTA

Funzione reale di variabile reale. Limiti di una funzione. Funzioni continue. Teoria delle derivate. Teoremi sulle funzioni derivabili. Concavità e flessi del grafico di una funzione. Studio del grafico di una funzione. Problemi di massimo e minimo. Integrale indefinito. Integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di domini piani. Volume di solidi di rotazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE

Aritmetica e algebra

Insiemi numerici. Calcolo letterale. Equazioni, disequazioni e sistemi di primo e secondo grado. Semplici equazioni e disequazioni goniometriche , esponenziali e logaritmiche.

Geometria

Geometria euclidea del piano e dello spazio. Geometria analitica. Trasformazioni geometriche.

Trigonometria.

Relazioni e funzioni

Funzioni lineari e quadratiche. Funzioni esponenziali e logaritmiche. Funzioni reali di variabile reale. Limiti, derivate e integrali.

Dati e previsioni

Statistica univariata. Calcolo combinatorio. Calcolo delle probabilità.

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COMPETENZE

Esplicitare il proprio pensiero attraverso esemplificazioni, argomentazioni e dimostrazioni.

Impostare equazioni, disequazioni e sistemi per la risoluzione di problemi.

Analizzare raccolte di dati e semplici distribuzioni statistiche.

Applicare le proprie conoscenze di geometria analitica per la risoluzione di problemi.

Applicare le proprie conoscenze di trigonometria per la risoluzione di problemi.

Applicare le proprietà delle potenze e dei logaritmi.

Applicare le proprie conoscenze di analisi matematica per studiare una funzione reale di variabile reale.

Utilizzare il concetto di derivata per la risoluzione di problemi diversi (matematici, fisici).

Utilizzare il calcolo integrale per la risoluzione di problemi (calcolo di aree e di volumi).

Utilizzare forme diverse di rappresentazione, acquisendo capacità di passaggio dall’una all’altra.

METODOLOGIA DIDATTICA

Si cercherà di partire da problemi che stimolino la partecipazione attiva degli studenti, anche se sarà sempre comunque curata anche la fase di sistemazione delle conoscenze e di consolidamento attraverso esercizi e verifiche collaborative o individuali. Per far sì che gli alunni apprendano non solo le conoscenze, ma sviluppino anche le competenze e le capacità, occorrerà soffermarsi in classe sulla risoluzione e sulla discussione di problemi o esercizi, partendo dai più semplici sino a quelli più significativi. Sarà quindi considerato importante lavorare bene in classe e lavorare bene a casa (svolgimento di esercizi per acquisire maggiore sicurezza o talvolta lavori di approfondimento).

Alla lezione in aula si affiancherà l’utilizzo del laboratorio di informatica: mediante l’uso di software informatici gli studenti potranno lavorare su problemi matematici, singolarmente o a gruppi.

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Strumenti di verifica sommativa e formativa

Le verifiche saranno di vario tipo: orali, scritte (tradizionali e test) ma anche relazioni, approfondimenti e schede di laboratorio di informatica. Per le modalità del recupero ci si atterrà a quanto approvato dal collegio dei docenti.

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Criteri di valutazione

Per la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla seguente griglia:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE DI MATEMATICA

INDICATORI VALUTAZIONE PUNTEGGI

O

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Conoscenze e

competenze nelle

applicazioni dei

concetti e

procedure

matematiche

(A)

□ Grav. insuff. □ Insufficiente □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono □ Ottimo

1-3 4 5 6 7 8

9-10

Correttezza dello

svolgimento e

dell’esposizione

(B)

□ Grav. insuff. □ Insufficiente □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono

□ Ottimo

1-3 4 5 6 7 8

9-10

Capacità logiche

argomentative

(C)

□ Grav. insuff. □ Insufficiente □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono

□ Ottimo

1-3 4 5 6 7 8

9-10

VOTO: ( Media A, B. C ) ___________/ 10

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MATEMATICA

(Liceo scientifico, Liceo scientifico opzione scienze applicate, Liceo sportivo)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

a) Conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica (la geometria euclidea, il calcolo algebrico, la geometria analitica, l’analisi matematica, la statistica e il calcolo delle probabilità)

b) Risolvere problemi specifici o collegati anche ad altre discipline e in particolar modo alla fisica

c) Inquadrare le varie teorie matematiche nel contesto storico in cui si sono sviluppate (la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento, la matematica moderna che fornisce modelli per le scienze sociali, economiche, fisiche e biologiche)

d) Costruire e analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo

e) Utilizzare gli strumenti informatici

CONTENUTI

Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei/Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti.

CLASSE PRIMA Insiemi numerici. Calcolo letterale. Equazioni e problemi di primo grado. Geometria euclidea del piano: triangoli. Criteri di congruenza. Rette parallele. Quadrilateri. Insiemi. Definizione di funzione. Statistica descrittiva: rappresentazione di distribuzioni di frequenze; concetti di media, mediana, moda, deviazione standard.

CLASSE SECONDA Radicali. Equazioni e problemi di secondo grado. Equazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni. Calcolo delle probabilità: definizione di probabilità di un evento. Probabilità dell’evento contrario. Probabilità totale. Geometria analitica: introduzione allo studio della retta nel piano cartesiano. Trasformazioni geometriche: isometrie. Geometri euclidea: circonferenza; poligoni inscritti e circoscritti alla circonferenza. Teoremi di Euclide e Pitagora. Le grandezze proporzionali. Talete e la similitudine.

CLASSE TERZA Geometria analitica: retta e fasci di rette. Studio delle coniche.

Successioni numeriche e studio delle funzioni esponenziale e logaritmo.

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Statistica bivariata.

CLASSE QUARTA

Goniometria. Trigonometria. Numeri complessi. Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano: isometrie, similitudini, affinità. Geometria solida. Cenni alla geometria analitica dello spazio. Calcolo combinatorio. Calcolo delle probabilità: eventi incompatibili e la probabilità totale. Eventi indipendenti e la probabilità composta. Probabilità condizionata. Il teorema di Bayes.

CLASSE QUINTA Funzione reale di variabile reale. Limiti di una funzione. Funzioni continue. Teoria delle derivate. Teoremi sulle funzioni derivabili. Concavità e flessi del grafico di una funzione. Studio del grafico di una funzione. Problemi di massimo e minimo. Integrale indefinito. Integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di domini piani. Volume di solidi di rotazione. Significati in fisica dell’integrale definito. Integrali impropri. Equazioni differenziali. Applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica e alle scienze. Distribuzioni discrete e continue di probabilità: distribuzione binomiale, distribuzione normale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE

Aritmetica e algebra

Insiemi numerici. Calcolo letterale. Equazioni, disequazioni e sistemi di primo e secondo grado. Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo. Equazioni e disequazioni goniometriche, logaritmiche ed esponenziali. Geometria

Geometria euclidea del piano e dello spazio. Geometria analitica. Trasformazioni geometriche. Trigonometria. Relazioni e funzionI

Funzioni lineari e quadratiche. Funzioni goniometriche. Funzioni esponenziali e logaritmiche.

Funzioni reali di variabile reale. Limiti, derivate e integrali.

Dati e previsioni Statistica univariata e bivariata. Calcolo combinatorio. Calcolo delle probabilità. Distribuzioni di probabilità.

COMPETENZE

Esplicitare il proprio pensiero attraverso esemplificazioni, argomentazioni e dimostrazioni.

Impostare equazioni, disequazioni e sistemi per la risoluzione di problemi.

Analizzare raccolte di dati e semplici distribuzioni statistiche.

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Applicare le proprie conoscenze di geometria analitica per la risoluzione di problemi.

Applicare le proprie conoscenze di trigonometria per la risoluzione di problemi.

Applicare le proprietà delle potenze e dei logaritmi. Risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali.

Applicare le proprie conoscenze di analisi matematica per studiare una funzione reale di variabile reale.

Utilizzare il concetto di derivata per la risoluzione di problemi diversi (matematici, fisici).

Utilizzare il calcolo integrale per la risoluzione di problemi (calcolo di aree e di volumi). Riconoscere situazioni problematiche e scegliere il modello più adatto a risolvere un dato problema.

Utilizzare forme diverse di rappresentazione, acquisendo capacità di passaggio dall’una

all’altra.

Individuare regolarità e proprietà in contesti diversi. Stabilire legami tra fatti, dati, termini.

METODOLOGIA DIDATTICA

Si cercherà di partire da problemi che stimolino la partecipazione attiva degli studenti, anche se sarà sempre comunque curata anche la fase di sistemazione delle conoscenze e di consolidamento attraverso esercizi e verifiche collaborative o individuali. Per far sì che gli alunni apprendano non solo le conoscenze, ma sviluppino anche le competenze e le capacità, occorrerà soffermarsi in classe sulla risoluzione e sulla discussione di problemi o esercizi, partendo dai più semplici sino a quelli più significativi.

Sarà quindi considerato importante lavorare bene in classe e lavorare bene a casa (svolgimento di esercizi per acquisire maggiore sicurezza o talvolta lavori di approfondimento).

Alla lezione in aula si affiancherà l’utilizzo del laboratorio di informatica: mediante l’uso di software informatici gli studenti potranno lavorare su problemi matematici, singolarmente o a gruppi.

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Strumenti di verifica sommativa e formativa

Le verifiche saranno di vario tipo: orali, scritte (tradizionali e test) ma anche relazioni, approfondimenti e schede di laboratorio di informatica. Per le modalità del recupero ci si atterrà a quanto approvato dal collegio dei docenti. Criteri di valutazione Per la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla seguente griglia:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE DI MATEMATICA

INDICATORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Conoscenze e

competenze nelle

applicazioni dei

concetti e

procedure

matematiche

(A)

□ Grav. insuff. □ Insufficiente □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono □ Ottimo

1-3 4 5 6 7 8

9-10

Correttezza dello

svolgimento e

dell’esposizione

(B)

□ Grav. insuff. □ Insufficiente □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono

□ Ottimo

1-3 4 5 6 7 8

9-10

Capacità logiche

argomentative

(C)

□ Grav. insuff. □ Insufficiente □ Mediocre □ Sufficiente □ Discreto □ Buono

□ Ottimo

1-3 4 5 6 7 8

9-10

VOTO: ( Media A, B. C ) ___________/ 10

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FISICA (Liceo classico)

LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Gli obiettivi generali da conseguire sono:

Acquisire un metodo nell’affrontare lo studio dei fenomeni naturali formulando ipotesi esplicative attraverso modelli, analogie o leggi

Acquisire un linguaggio specifico per l’esposizione delle conoscenze acquisite

Capacità di applicare le conoscenze alla risoluzione dei problemi.

CONTENUTI

Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei/Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti.

CLASSE TERZA

Grandezze fisiche e loro misura.

Moti rettilinei. Moto rettilineo uniforme. Moto rettilineo uniformemente accelerato.

I principi della dinamica.

I moti non rettilinei. Moto circolare uniforme e moto parabolico.

Il lavoro e l’energia meccanica. Forze conservative e energia potenziale. Il principio di conservazione

dell’energia meccanica.

La quantità di moto . La conservazione della quantità di moto.

L'equilibrio di un corpo rigido.

La gravitazione. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Il campo gravitazionale. Velocità,

periodo ed energia di pianeti e satelliti.

CLASSE QUARTA

Termologia e termodinamica. Le onde. Il suono. Caratteristiche del suono. Effetto Doppler. La luce: ottica geometrica e ondulatoria.

CLASSE QUINTA

La carica e il campo elettrico. La carica e le interazioni tra corpi elettrizzati. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Il potenziale e la capacità. L'energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Potenziale elettrico dei conduttori. I condensatori e la capacità. La corrente elettrica. La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica. Circuiti elettrici a corrente continua. Leggi di Ohm. La potenza elettrica.

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Il magnetismo. I campi magnetici generati da magneti e da correnti. Interazioni magnetiche tra correnti elettriche. Teorema di Gauss per il magnetismo e teorema di Ampère. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche. L’azione del campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico. L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Lenz. Mutua induzione e autoinduzione. L’alternatore. Il trasformatore. Le onde elettromagnetiche.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze

Grandezze fisiche e loro misura.

Cinematica, statica, dinamica.

Moti rettilinei e non rettilinei.

Lavoro di una forza. Energia meccanica.

Principi di conservazione.

Termologia e termodinamica.

Fenomeni ondulatori.

La luce: ottica geometrica ed ondulatoria.

Fenomeni elettrici e magnetici.

Induzione magnetica e onde elettromagnetiche.

Competenze

Osservare e analizzare un fenomeno fisico. Utilizzare strumenti di misurazione ed esprimere correttamente il risultato di una misura.

Individuare ed applicare i principi di conservazione.

Analizzare qualitativamente e/o quantitativamente trasformazioni di energia da una forma all’altra.

Descrivere moti utilizzando il sistema di riferimento più opportuno.

Descrivere fenomeni alla luce delle proprietà macroscopiche e microscopiche della materia.

Schematizzare, attraverso un modello, un sistema che sfugge all’osservazione diretta.

Individuare gli eventuali limiti di una legge fisica.

METODOLOGIA DIDATTICA

Gli argomenti affrontati verranno introdotti mediante stimoli di partenza relativi all'esperienza quotidiana.

Il percorso didattico darà via via maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica).

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Strumenti di verifica sommativa e formativa Il voto finale è espressione di sintesi valutativa: la valutazione potrà essere quindi effettuata attraverso verifiche scritte strutturate e non strutturate, verifiche orali, test, relazioni su esperienze di laboratorio. Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

Criteri di valutazione Per la valutazione si terrà conto del livello di conoscenze raggiunto , della capacità di applicazione e di risoluzione di problemi e della tipologia della verifica.

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FISICA (Liceo scientifico, Liceo scientifico opzione scienze applicate, Liceo sportivo)

LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Gli obiettivi generali da conseguire sono:

acquisire un metodo nell’affrontare lo studio dei fenomeni naturali formulando ipotesi esplicative attraverso modelli, analogie o leggi;

acquisire un linguaggio specifico per l’esposizione delle conoscenze acquisite e la comunicazione dei risultati ottenuti in laboratorio;

acquisire la capacità di applicare le conoscenze alla risoluzione dei problemi.

CONTENUTI

Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei/Linee Guida per i

Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di

insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe

per classe, che dovranno essere garantiti.

CLASSE PRIMA

Grandezze fisiche e loro misura.

Le forze. La forza come grandezza vettoriale; misurazione della forza; la forza elastica; le forze d’attrito ; la forza peso. Equilibrio di corpi puntiformi e corpi estesi. Momento di una forza.

Fluidi e loro proprietà. Pressione nei fluidi; la pressione idrostatica; la legge di Archimede.

Il calore.

CLASSE SECONDA

Moti rettilinei. Moto rettilineo uniforme. Moto rettilineo uniformemente accelerato.

I principi della dinamica.

Ottica geometrica.

CLASSE TERZA

I moti non rettilinei. Moto circolare uniforme e moto parabolico.

I principi della dinamica e i sistemi di riferimento.

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Il lavoro e l’energia meccanica. Forze conservative e energia potenziale. Il principio di conservazione dell’energia meccanica. Lavoro ed energia nel moto dei fluidi.

La quantità di moto . La conservazione della quantità di moto. Gli urti.

L'equilibrio di un corpo rigido.

La gravitazione. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Il campo gravitazionale. Velocità, periodo ed energia di pianeti e satelliti.

I gas perfetti. L’equazione di stato dei gas perfetti. Modello molecolare dei gas perfetti. Temperatura ed energia cinetica media.

Il primo principio della termodinamica. I sistemi e trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Il primo principio: la conservazione dell’energia. L’energia interna.

Il secondo principio della termodinamica. le macchine termiche. Il secondo principio. Il ciclo di Carnot e il rendimento massimo di una macchina termica. Il ciclo frigorifero. L’entropia.

CLASSE QUARTA

Le proprietà dei moti ondulatori. Oscillazioni armoniche. La variazione di un’onda nello spazio e nel tempo. Il principio di sovrapposizione: interferenza e battimenti. La diffrazione delle onde e il principio di Huygens. La riflessione e la rifrazione.

Il suono. Caratteristiche del suono. Effetto Doppler. Onde stazionarie.

La luce. La luce come onda elettromagnetica. La misura della velocità della luce. La diffrazione della luce. La polarizzazione della luce.

La carica e il campo elettrico. La carica e le interazioni tra corpi elettrizzati. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss.

Il potenziale e la capacità. L'energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Potenziale elettrico dei conduttori. I condensatori e la capacità.

La corrente elettrica. La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica. Circuiti elettrici a corrente continua. Leggi di Ohm. La potenza elettrica.

Il magnetismo. I campi magnetici generati da magneti e da correnti. Interazioni magnetiche tra correnti elettriche. Teorema di Gauss per il magnetismo e teorema di Ampère. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche. L’azione del campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico.

CLASSE QUINTA

L'induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Lenz. Mutua induzione e autoinduzione. L’alternatore. Il trasformatore.

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Le onde elettromagnetiche. Il campo elettromagnetico. Le equazioni di Maxwell. La propagazione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.

La teoria della relatività. L'esperienza di Michelson-Morley. Le trasformazioni di Lorentz. I fondamenti della relatività ristretta. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. La massa come forma di energia. La relatività generale. La gravità e la curvatura dello spazio-tempo. Le verifiche sperimentali della relatività generale.

La fisica quantistica. La scoperta dell’elettrone. La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck. La teoria corpuscolare della luce. L’effetto fotoelettrico. I primi modelli atomici. La spettroscopia e la quantizzazione dell’atomo nucleare. Il modello di Bohr e le righe spettrali degli atomi. L’esperienza di Franck-Hertz. Onda e corpuscolo. Le onde di de Broglie. La meccanica ondulatoria di Schrödinger. Il principio di indeterminazione di Heisenberg.

Il nucleo e la radioattività. La struttura del nucleo atomico. La radioattività naturale. Il decadimento radioattivo. La fissione nucleare. La fusione nucleare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze

o Grandezze fisiche e loro misura. o Cinematica, statica, dinamica. o Moti rettilinei e non rettilinei. o Lavoro di una forza. Energia meccanica. o Principi di conservazione. o Termologia e termodinamica. o Fenomeni ondulatori. o La luce: ottica geometrica ed ondulatoria. o Fenomeni elettrici e magnetici. o Induzione magnetica e onde elettromagnetiche. o Teoria della relatività. o Fisica quantistica.

Competenze

Osservare e analizzare un fenomeno fisico. Utilizzare strumenti di misurazione ed esprimere correttamente il risultato di una misura.

Individuare ed applicare i principi di conservazione.

Analizzare qualitativamente e/o quantitativamente trasformazioni di energia da una forma all’altra.

Descrivere moti utilizzando il sistema di riferimento più opportuno.

Descrivere fenomeni alla luce delle proprietà macroscopiche e microscopiche della materia.

Schematizzare, attraverso un modello, un sistema che sfugge all’osservazione diretta.

Individuare gli eventuali limiti di una legge fisica.

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METODOLOGIA DIDATTICA

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e

vettoriali e unità di misura): gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il

campo di indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare

abilità relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre

significative, grafici) anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino gli esperimenti

eseguiti. Gli argomenti affrontati verranno introdotti mediante stimoli di partenza relativi

all'esperienza quotidiana.

Nel secondo biennio e nella classe quinta il percorso didattico darà maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Il lavoro in laboratorio sarà svolto sia attraverso esperimenti condotti dall’insegnante che da studenti divisi in piccoli gruppi, come suggerito dalla didattica delle scienze sperimentali, privilegiando esperienze semplici. Tali esperienze assumono un ruolo importante non solo come “verifica” di leggi, ma anche come momento di ricerca e di “riscoperta”.

Il laboratorio di informatica sarà utilizzato soprattutto per rielaborare dati e disegnare grafici .

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Strumenti di verifica sommativa e formativa

Il voto finale è espressione di sintesi valutativa: la valutazione potrà essere quindi effettuata attraverso

verifiche scritte strutturate e non strutturate, verifiche orali, test, relazioni su esperienze di laboratorio.

Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i

tempi definiti dal Collegio Docenti.

Criteri di valutazione Per la valutazione si terrà conto del livello di conoscenze raggiunto e della capacità di

applicazione e di risoluzione di problemi.

I criteri di valutazione terranno conto chiaramente della tipologia della verifica effettuata.

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INFORMATICA (Liceo scientifico opzione scienze applicate)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L’obiettivo generale è la formazione di una cultura tecnico- scientifica di base con particolare riguardo all’acquisizione del funzionamento di base di un PC e all’uso dei principali Software applicativi. CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti. CLASSE PRIMA Architettura di un computer. Codifica delle informazioni. Sistema operativo. Principali caratteristiche del sistema operativo di Windows Software di base e software applicativi. Introduzione all’ambiente di lavoro di Word. Introduzione all’ambiente di lavoro di Excel CLASSE SECONDA

Definizione di algoritmi e caratteristiche. Diagramma di flusso e convenzioni grafiche.

Linguaggi informatici, linguaggi ad alto livello, compilatori ed interpreti

Struttura di un programma in C. Istruzione if, cicli, generazione di numeri random, utilizzo della libreria Libreria matematica MATH.H

CLASSE TERZA Dati strutturati, vettori, matrici. Funzioni. Stringhe. File: archivi, organizzazione degli archivi. Linguaggio HTML. CLASSE QUARTA Dati strutturati: record. Puntatori. Programmazione ad oggetti in C++. Data Base. Access. Linguaggio SQL. Linguaggio HTML. CLASSE QUINTA Programmazione ad oggetti in C++. L'ambiente di programmazione VISUAL BASIC. Applicazioni tecnico scientifiche in VBA o C++. Algoritmo per il calcolo della radice quadrata

Generazione di numeri pseudocasuali. Calcolo di e integrazione con il metodo Montecarlo

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Calcolo del numero e con il metodo di Eulero. Calcolo approssimato della radice di un'equazione: metodi di bisezione. Calcolo approssimato delle aree: metodi del punto centrale, dei rettangoli, dei trapezi, di Cavalieri-Simpson. Principi teorici della computazione. Le reti. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’insegnamento dell’informatica deve contemperare diversi obiettivi:

Comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione

Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica

Utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline

Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.

Conoscenze

Componenti hardware di un computer

Caratteristiche principali del sistema operativo

Conoscenza di Word

Conoscenza del foglio elettronico per l'elaborazione e la rappresentazione grafica di dati

Algoritmo e diagramma di flusso

Linguaggio di programmazione C++

Principi della programmazione strutturata

Data base

Linguaggio HTML

Visual basic

Le reti Competenze generali

Padroneggiare i più comuni strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l'acquisizione e l'organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più idoneo.

Avere una sufficiente padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico.

Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell'efficienza

Competenze specifiche

Creare, gestire e stampare un testo utilizzando un software

Risolvere problemi ed eseguire calcoli utilizzando le principali funzioni di Excel

Sviluppare le proprie capacità di modellizzazione e di sviluppo di semplici algoritmi

Sviluppare la capacità di realizzare semplici algoritmi in linguaggio _C++

Utilizzare e gestire i dati di tipo strutturato.

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Comprendere e utilizzare algoritmi di ricerca ed ordinamento.

Comprendere e utilizzare strumenti per la progettazione del Web

Applicare i principi e le metodologie della programmazioni ad oggetti.

Comprendere i concetti e le tecniche per la progettazione, la gestione e l’interrogazione di semplici basi di dati

Comprendere l’utilizzo e affrontare le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet dei servizi di rete.

Sviluppare semplici simulazioni numeriche di problemi fisici o di scienze. METODOLOGIA DIDATTICA, VERIFICHE, RECUPERO Strumenti di verifica sommativa e formativa Il corso sarà strutturato in modo da permettere agli alunni di avere un contatto diretto immediato con la parte pratica svolta nel laboratorio. Pertanto, ogni argomento sarà affrontato sia dal punto di vista teorico (lezione frontale partecipata), che dal punto di vista laboratoriale, con esercitazioni pratiche svolte dagli alunni. Al termine di ogni modulo verrà fatto un riepilogo – con l’effettuazione di problemi ed esercizi – in modo tale da fissare e sviluppare l’attenzione e le capacità degli allievi sugli aspetti salienti degli argomenti trattati.

Gli strumenti per la verifica saranno molteplici: prove scritte in classe; verifiche orali; domande flash; prove di laboratorio. Gli strumenti di valutazione saranno utilizzati nei diversi momenti del lavoro didattico (prove formative relative alle unità didattiche, prove sommative relative ai moduli). Riguardo al sostegno ed al recupero in itinere, si procederà per ogni unità didattica a colmare le lacune cognitive con metodologie diversificate, da selezionare caso per caso, quali lavori di gruppo, apprendimento guidato, l’uso di testi più semplici, l’attività di sportello in ore extracurriculari. Criteri di valutazione Si terrà conto della distinzione tra “misurazione” di una prestazione e “valutazione” più generale dell’apprendimento: le prestazione saranno riferite, in generale, ai risultati attesi nell’area cognitiva al termine delle singole unità didattiche, il cui insieme dovrà essere tale da realizzare gli obiettivi di apprendimento al termine dell’anno. La valutazione sommativa includerà anche aspetti relativi all’impegno, alla partecipazione, all’assiduità dell’allievo e si riferirà al processo di apprendimento in tutta la sua ampiezza. La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:

atteggiamento nei confronti della propria formazione, disponibilità all’impegno, alla partecipazione attiva, al dialogo, alla collaborazione con i compagni e l’insegnante;

progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza;

acquisizione di conoscenze corrette ed articolate e capacità di servirsene in appropriati contesti d’uso;

conoscenza ed uso di un lessico specifico.

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LINGUA E CIVILTÀ LATINA - LINGUA E CULTURA GRECA (Liceo classico)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Nell’insegnamento delle lingue classiche il liceo, facendo riferimento alle Indicazioni Nazionali, si propone due finalità: l’una, di far acquisire agli studenti la conoscenza dell’antico attraverso la lettura dei testi letterari, l’altra di promuovere e sviluppare capacità e spirito critico. A questo scopo è necessaria l’interazione con le altre materie del curriculum, non tanto nel senso di interdisciplinarità o pluridisciplinarità, quanto nel senso che l’obiettivo comune e generale deve mirare alla costituzione di un sapere unitario, in cui ogni disciplina acquisti e potenzi il suo significato dal rapporto con le altre, anche di indirizzo diverso. Tale contesto dialettico non solo giova all’apprendimento delle lingue classiche, ma assegna anche loro un posto importante all’interno del più generale processo educativo.

Sia nel biennio che nel triennio, in forme e in modi adeguati alle esigenze e alla maturità degli studenti, si avrà cura di tenere uniti gli aspetti linguistici e gli aspetti storico-culturali delle discipline, in modo che essi concorrano nel favorire l’acquisizione di conoscenze sulla storia, la civiltà e la cultura dell’antichità greco-romana, nella consapevolezza della sua lontananza antropologica dal nostro presente e insieme del ruolo paradigmatico e costitutivo dell’evoluzione storica della tradizione culturale europea che essa ha assunto.

Nel biennio l’approfondimento, a partire dal lessico, di aspetti della cultura materiale e della dimensione politico-istituzionale del mondo greco-romano, la conoscenza, attraverso letture opportunamente graduate di testi in originale e in traduzione, della mitologia greca e delle figure costitutive del mos maiorum romano, la riflessione sugli aspetti di continuità e diversità tra il Latino e l’Italiano, possono fornire adeguati supporti e stimoli all’apprendimento della grammatica di base del Latino e del Greco.

Sia nel biennio che nel triennio le prove di traduzione devono essere adeguatamente contestualizzate (secondo le indicazioni recepite anche relativamente al testo assegnato agli esami di stato) e, in particolare nel triennio va superata il più possibile la separazione tra prove di traduzione e studio della letteratura, procedendo il più possibile in parallelo, perché i due aspetti si sorreggono e si integrano a vicenda; anzi, il contesto storico-letterario, l’attenzione ai generi e l’incontro con gli auctores motivano l’obiettivo didattico della traduzione. Così anche al biennio la conoscenza dell’Italiano, della storia del mondo antico e del mito possono fornire adeguati supporti e stimoli all’apprendimento della grammatica di base del Latino e del Greco. L’acquisizione degli strumenti linguistici dovrà essere curata anche durante tutto il triennio, in rapporto alla varietà dei testi e ai contenuti dei singoli percorsi didattici; infatti il possesso di tale sapere non solo soddisfa l’obiettivo didattico dell’analisi formale, ma si rivela come l’unico mezzo per accostarsi consapevolmente alla civiltà del mondo antico per guidare e indirizzare scientificamente, attraverso i documenti scritti su cui si esercitano mente e ingegno dell’alunno, all’obiettivo essenziale: la conoscenza critica delle radici della cultura europea e il senso della continuità e insieme della nostra alterità.

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CONTENUTI

LATINO- PRIMO BIENNIO

CLASSE PRIMA

Conoscenza dell'analisi logica, a partire dall'italiano: natura e ruolo del verbo nella frase; soggetto, nome del predicato, complemento oggetto, attributi, apposizioni, predicativi; termine, interesse, fine; causa, mezzo, modo, agente e causa efficiente; luogo; tempo; le funzioni logiche e il sistema dei casi;

Flessione nominale: le cinque declinazioni, aggettivi della prima e della seconda classe; Aggettivi: gradi di comparazione;

Pronomi personali e dimostrativi. Pronomi relativi, indefiniti, interrogativi.

Verbi: tutte le coniugazioni regolari attive e passive: tutti i modi finiti e indefiniti, a eccezione del gerundio e gerundivo; coniugazione di sum e composti, verbi deponenti e semideponenti.

Sintassi del periodo: forme della coordinazione; subordinate con l'indicativo: causali e temporali; usi di ut nelle finali e nelle consecutive; frasi infinitive; cum narrativo; ablativo assoluto; perifrastica attiva; participi presente e passato. Proposizioni relative e costrutti del relativo.

Lessico: termini della sfera politica e istituzionale. Letture relative alla storia di Roma, alle leggende relative al periodo della fondazione, della monarchia, dell'espansione in Italia e al mos maiorum.

CLASSE SECONDA

Cenni sui numerali;

Verbi: anomali, difettivi;

Sintassi: completive volitive; gerundio, gerundivo e relativi costrutti; costrutti notevoli della sintassi dei casi (videor, verbi con costruzioni personali, costruzione del doppio dativo, costruzione di interest e refert; costruzione di opus est; verbi impersonali costruiti con l'accusativo; genitivo di stima); periodo ipotetico indipendente; usi del congiuntivo nelle frasi indipendenti

Letture: testi biografici e storiografici.

LATINO- SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

CLASSE TERZA

Ripasso della sintassi dei casi; approfondimenti della sintassi del periodo. Individuazione delle caratteristiche stilistiche dei testi.

Letteratura: età arcaica, con particolare riferimento a Ennio, Plauto e Terenzio.

Lettura in lingua di testi da : Cesare, Cicerone ( epistolari e oratorii), Sallustio, Catullo.

CLASSE QUARTA

Consolidamento delle conoscenze sintattiche Individuazione delle caratteristiche stilistiche dei testi.

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Letteratura: fine della repubblica ed età augustea, eventuale ripresa di Cesare e Sallustio; autori di età augustea fino a Ovidio. Lettura di testi in lingua di Cicerone (testi filosofici), Lucrezio, Virgilio, Orazio, eventuali percorsi di lettura su altri autori di età augustea.

CLASSE QUINTA

Individuazione delle caratteristiche stilistiche dei testi (paratassi e ipotassi, atticismo e asianesimo).

Letteratura : dall’età imperiale al tardo antico nella varietà dei generi. Lettura di testi in lingua e/o in traduzione italiana: Seneca, Petronio, Quintiliano, Tacito, Apuleio.

GRECO- PRIMO BIENNIO

CLASSE PRIMA

Lettura del Greco; il successivo insegnamento teorico della fonetica deve essere limitato esclusivamente a ciò che è imprescindibile per la lettura e per la comprensione semantica e morfologica;

Flessione nominale: le tre declinazioni e gli aggettivi della prima e della seconda classe.

Complementi fondamentali: come per il Latino, evidenziando le differenze nel sistema dei casi e l'uso delle preposizioni più frequenti.

Pronomi: personali e dimostrativi.

Verbo: coniugazione di tutti i modi del presente e dell'imperfetto, compresi i verbi con presente atematico e i verbi contratti.

Sintassi: anticipazione degli usi del congiuntivo e dell'ottativo. Subordinate infinitive, dichiarative, finali, consecutive. Participio congiunto, attributivo, sostantivato. Genitivo assoluto; periodo ipotetico fino al terzo tipo.

Lessico: radici, prefissi e suffissi.

Letture incentrate sulla mitologia.

CLASSE SECONDA

Pronomi: completamento; il relativo e i suoi costrutti;

Aggettivi: gradi di comparazione;

Cenni sui numerali.

Verbi: tema verbale, tema del presente e temi temporali;

Sistema del futuro;

Sistema dell'aoristo attivo e medio e dell'aoristo passivo; futuro passivo; perfetto e piuccheperfetto.

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Sintassi: usi dell'infinito sostantivato; periodo ipotetico di quarto tipo; riconoscimento dei nessi subordinanti;

Lessico relativo alle istituzioni, alla politica e alla guerra.

GRECO- SECONDO BIENNIO e QUINTO ANNO

CLASSE TERZA

Verbi: ripresa del sistema del perfetto.

Sintassi: ripresa della sintassi dei casi e del periodo.

Individuazione delle caratteristiche stilistiche degli autori.

Letteratura: l’età arcaica con particolare riferimento ai poemi omerici e a Esiodo; la lirica, monodica e corale, del VII-VI secolo; le origini della storiografia: dai logografi a Erodoto, Tucidide e Senofonte.

Lettura di testi in lingua: Erodoto, Senofonte, Tucidide, una scelta di testi poetici (Omero, Esiodo).

CLASSE QUARTA

Consolidamento delle conoscenze relative ai verbi e alla sintassi.

Individuazione delle caratteristiche stilistiche degli autori.

Letteratura: l’età classica nella varietà dei generi letterari: i tragici, eventualmente Aristofane, Tucidide, negli aspetti letterari della loro opera.

Letture con testo a fronte da : lirica corale, tragedie significative (anche per tema), eventualmente commedie di Aristofane.

Lettura di testi in lingua da: autori di lirica monodica e corale, un’orazione (o parti di più testi) da Lisia o Isocrate.

QUINTO ANNO

Individuazione delle caratteristiche stilistiche degli autori.

Letteratura: la seconda oratoria, la commedia nuova, eventuale percorso a scelta nell'ambito della letteratura di età ellenistica e imperiale.

Lettura con testo a fronte: una commedia di Menandro (eventualmente anche di Aristofane), testi di Callimaco, Teocrito, Apollonio Rodio, Polibio, Plutarco, Luciano, dal genere del romanzo.

Lettura di testi in lingua: parti di una tragedia da Eschilo, Sofocle o Euripide, passi da testi filosofici di Platone e/o Aristotele.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Al termine del ciclo di studi lo studente avrà acquisito le seguenti conoscenze, abilità e competenze:

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Conoscenze

- Conoscenza delle strutture morfologiche, sintattiche e del lessico di base del latino e del greco.

- Conoscenza delle diverse tipologie testuali, degli elementi di retorica, stilistica e di metrica greco-latina.

- Conoscenza del disegno storico della letteratura latina e della letteratura greca. - Conoscenza degli aspetti fondamentali delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche del mondo greco-romano attraverso la lettura dei testi. - Conoscenza elle figure e delle opere più rappresentative della letteratura latina e greca. - Conoscenza di qualche saggio critico di particolare rilevanza nella storia degli studi classici.

Abilita’

- Saper analizzare, interpretare e trasferire in italiano corrente testi latini e greci in prosa. - Saper riconoscere le tipologie testuali, con individuazione dellle figure retoriche; lettura e

analisi metrica dei testi in poesia. - Sapersi orientare nello sviluppo diacronico e sincronico della letteratura latina e greca. - Saper operare confronti tra le istituzioni del mondo antico e del mondo contemporaneo, in

prospettiva diacronica e sincronica. - Saper individuare la specificità di un autore o di un’opera, inserendo l’autore e l’opera in

un preciso contesto storico e letterario, operando collegamenti e confronti, anche con esperienze letterarie moderne e contemporanee.

- Approfondire lo studio di un autore o di un’opera attraverso la lettura di un saggio critico.

Competenze

- Sviluppare le attività di analisi, sintesi, congettura, inferenza, deduzione attraverso la decodificazione di testi latini e greci.

- Sviluppare le modalità generali del pensiero e della comunicazione, attraverso la riflessione sui linguaggi e sui registri e l’analisi comparativa delle strutture delle diverse lingue, classiche e moderne.

- Individuare il contributo del latino e del greco alla formazione del linguaggio scientifico e filosofico moderno per acquisire una visione interdisciplinare del sapere.

- Sviluppare la consapevolezza che ogni prodotto letterario è espressione e documento di una determinata realtà storico-culturale.

- Sviluppare la consapevolezza dell’eredità della cultura umanistica nell’elaborazione dei concetti fondanti e nell’evoluzione della dimensione politica.

- Saper attualizzare l’antico, individuando gli elementi di alterità e di continuità nella tradizione di temi e modelli letterari.

- Acquisire l’attitudine alla ricerca e all’approfondimento critico, superando la conoscenza manualistica.

- Progettare e svolgere autonomamente in tutte le sue fasi un percorso di approfondimento. - Utilizzare sussidi informatici e produrre testi multimediali, presentazioni, su aspetti e

problemi del mondo antico.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezioni frontali, lezioni interattive; attività laboratoriale in classe (lettura, traduzioni); team working; cooperative learning.

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STRUMENTI

Libri di testo; vocabolari; lessici; opere integrali di classici con testo a fronte; materiali multimediali (film, rappresentazioni teatrali, slides …).

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i tempi e i modi definiti dal Collegio Docenti.

TIPOLOGIE DI VERIFICA

Colloqui orali; esercizi individuali o collettivi svolti in classe o a casa; traduzioni; commenti e analisi del testo; simulazioni della terza prova d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Punteggio ricavato dalla presente griglia (biennio o triennio):

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LATINO E GRECO

biennio iniziale

N Indicatori

Punteggio scalare

1 1 intera proposizione ½ di voto

2 1 singolo vocabolo (verbo, complemento, ecc.) ¼ di voto

3 1 imperfezione (lessicale, morfologica, sintattica) 0.20/0.10 di voto

4 Resa efficace in lingua italiana +1

5 Punteggio massimo 10

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LATINO E GRECO

secondo biennio e ultimo anno

N Indicatori

Punteggio scalare

1 1 intera proposizione ½ di voto

2 1 singolo vocabolo (verbo, complemento, ecc.) ¼ di voto

3 1 imperfezione (scelta lessicale infelice,

complemento poco adatto anche se non

inaccettabile

0.20/0.10 di voto

4 Comprensione del tema

Lessico appropriato

Resa efficace in lingua italiana

da +1 a +3 voti

5 Punteggio massimo 10

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LINGUA E CULTURA LATINA (Liceo scientifico)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Il Latino è una disciplina dell'area linguistico-letteraria che, in quanto tale, deve essere studiata e conosciuta sotto il profilo linguistico e sotto il profilo letterario. Come lingua il Latino presenta tutte le caratteristiche del fenomeno linguistico nei suoi aspetti sincronici e diacronici, nonché in quelli pragmatico-comunicativi. Lo studio del Latino, in quanto lingua, dà un contributo certo e rilevante alla padronanza della lingua italiana: in particolare, il confronto sistematico fra le due lingue richiesto dal lavoro di traduzione favorisce un continuo arricchimento sul piano lessicale e sintattico, un mezzo per contrastare l'Italiano "povero" dei mezzi di comunicazione di massa. Lo studio del Latino sotto il profilo letterario riveste un ruolo altrettanto importante, in quanto la letteratura latina ha preparato e costruito le tipologie espressive che attraverso le fasi storiche successive sono giunte fino a noi. Lo studio dei testi letterari permette inoltre di avere un contatto diretto con le strutture della civiltà romana, cioè il nostro "ieri", e di cogliere "dal vivo" il rapporto che ci lega al nostro passato, in termini di continuità e di alterità. La convergenza degli obiettivi, la coerenza dei metodi, la chiarezza e la condivisione delle motivazioni nell'insegnamento di italiano, latino e lingua straniera migliorano la qualità dell'apprendimento scolastico in quanto viene facilitato l'approccio all'area linguistico-letteraria. Lo studio della Lingua e della Letteratura latina si prefigge pertanto di:

creare continuità tra lo studio della lingua latina e di quella italiana facendo acquisire la capacità di confrontarle e la consapevolezza del loro sviluppo diacronico;

avvicinare gli alunni allo studio della cultura e della civiltà latina attraverso i testi originali. Il Dipartimento di Lettere ritiene di evidenziare, in particolare, i seguenti obiettivi formativi:

acquisizione del concetto di latino come lingua flessiva;

conoscenza progressiva delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina e loro riconoscimento all’interno di un testo;

studio del lessico e analisi di termini latini passati in italiano;

comprensione dei concetti, degli elementi testuali e delle parole-chiave presenti in un testo;

conoscenza via via più approfondita della cultura e della civiltà del mondo antico, dapprima attraverso letture tematiche e successivamente attraverso la lettura e la traduzione di testi;

capacità di esprimere motivate valutazioni personali in relazione ad un testo.

CONTENUTI CLASSE PRIMA

lettura corretta ed espressiva di frasi e periodi semplici;

lessico latino più comune;

le cinque declinazioni;

le funzioni dei casi e i complementi;

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gli aggettivi di 1^ e 2^classe;

coniugazione verbale attiva e passiva: indicativo, imperativo, infinito, participio, congiuntivo delle 4 coniugazioni; coniugazione del verbo sum e dei suoi composti; i verbi fero, volo, nolo, malo, eo;

pronomi relativi e determinativi;

individuazione e traduzione di semplici subordinate (temporale, causale, relativa, infinitiva);

introduzione al participio: caratteristiche, uso e traduzione;

argomenti di civiltà latina (interdisciplinare con la storia e l’epica). CLASSE SECONDA

consolidamento delle conoscenze morfologiche;

consolidamento dei costrutti con il participio (participio congiunto, attributivo, ablativo assoluto);

completamento della morfologia del verbo (congiuntivo, participio , supino, gerundio, gerundivo);

i verbi deponenti;

perifrastica attiva e passiva;

verbi anomali e difettivi di uso meno comune;

comparativi e superlativi;

individuazione e traduzione di proposizioni subordinate (temporali, causali, ablativo assoluto, cum narrativo, finali, completive, interrogative indirette);

completamento dello studio dei pronomi;

cenni generali di sintassi dei casi e sulla struttura del periodo latino;

approfondimenti sulla civiltà latina con letture di testi in italiano e in latino. SECONDO BIENNIO E CLASSE QUINTA La scansione del programma di Grammatica nel triennio dipenderà dal livello di partenza e dai tempi di apprendimento della classe; sarà sempre collegata alla lettura di testi d’autore. Contenuti da sviluppare nel secondo biennio e in quinta:

sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali;

approfondimento dei rapporti di coordinazione e subordinazione delle varie proposizioni;

significato e valore dei connettivi latini;

elementi essenziali di retorica;

lessico di base dei principali ambiti della civiltà latina;

caratteristiche dei diversi generi letterari e dei modi della loro evoluzione con particolare attenzione alla continuità/discontinuità e alla ricerca di permanenze (temi, motivi, topoi) nella cultura e nella letteratura italiana ed europea;

principali fasi della letteratura latina;

contesto storico-culturale di un autore, di un movimento, di una corrente letteraria;

biografia, opere, poetica, ideologia, stile dei singoli autori della letteratura del periodo in esame.

CLASSE TERZA Traduzione di classici (orientativamente) : Cesare, Catullo, Cicerone (epistolario). Letteratura latina (orientativamente): dalle origini alla crisi della Repubblica.

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CLASSE QUARTA Traduzione di classici (orientativamente) Virgilio, Orazio, Lucrezio, Sallustio, Livio, Cicerone (opere retoriche) . Letteratura latina (orientativamente) : il primo secolo a. C. CLASSE QUINTA Traduzione di classici (orientativamente) : Lucrezio, Seneca, Cicerone (opere filosofiche), Tacito. Letteratura latina (orientativamente): dai Giulio-Claudi alla fine dell’Impero.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - QUINQUENNIO

Conoscenze

conoscenza della strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina;

conoscenza dello sviluppo diacronico della letteratura latina;

conoscenza delle caratteristiche dei vari generi letterari, della loro struttura retorica e metrica;

conoscenza degli elementi fondamentali e significativi della civiltà e della cultura latina;

Abilità

Gradualmente l'alunno sarà guidato all'acquisizione delle seguenti abilità:

riconoscere le strutture morfologiche dei termini presenti in un testo;

comprendere la struttura sintattica di un testo;

saper riconoscere il valore logico dei connettivi latini;

tradurre testi di difficoltà crescente, sapendo selezionare i vocaboli in relazione al contesto e nel rispetto delle caratteristiche stilistiche dell’autore;

saper selezionare i vocaboli in relazione al contesto;

riconoscere gli elementi caratteristici delle diverse tipologie testuali;

condurre un’analisi del testo nei suoi aspetti contenutistici, formali, stilistici;

operare confronti tra autori e/o movimenti diversi, tra opere dello stesso autore, tra opere di analoga tematica anche se di autori e di epoche diversi;

riconoscere e comprendere il lessico di base dei principali ambiti della civiltà latina.

Competenze

Gradualmente l'alunno sarà guidato all'acquisizione delle seguenti competenze:

comprendere e tradurre in modo consapevole testi d’autore di diverse tipologie e generi, individuandone l'argomento e gli scopi;

conoscere e saper riferire il contenuto dei testi esaminati;

concettualizzare, cioè individuare l’argomento, le parti del testo da cui ricavare informazioni di carattere generale, identificare scopi ed eventuali sovrascopi;

comunicare, cioè definire i termini e le concettualizzazioni necessarie a spiegare e descrivere i fenomeni letterari;

storicizzare, cioè collocare nel tempo e nello spazio i concetti appresi;

tematizzare, cioè esaminare fenomeni e testi letterari secondo le categorie politico-sociali e culturali;

esprimere giudizi etici ed estetici motivati sulla cultura e sui valori da essa emergenti.

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METODOLOGIA DIDATTICA Nel primo biennio gli alunni saranno avvicinati alla conoscenza della lingua latina attraverso lo studio delle sue strutture morfo-sintattiche, in costante connessione con i testi. Saranno attivate da subito le abilità linguistiche, attraverso esercizi di traduzione graduati secondo le competenze acquisite. Verranno spesso prese in esame affinità e diversità lessicali e morfologico-sintattiche tra il latino e l’italiano. Gli alunni saranno invitati a leggere attentamente, capire e tradurre i testi latini: la traduzione non dovrà essere intesa come fatto puramente meccanico, bensì dovrà risultare da una lettura attenta e da un’analisi puntuale delle strutture morfosintattiche del testo latino, unite ad una resa adeguata delle strutture linguistiche latine nelle corrispondenti strutture italiane. Anche nel secondo biennio e nel quinto anno sarà sempre privilegiata la lettura dei testi (anche in versione italiana per una conoscenza completa dell'opera) per risalire all'autore ed al periodo in cui ha operato. La conoscenza linguistica sarà finalizzata alla comprensione dei testi. La lettura degli autori potrà essere condotta in due modi :

privilegiando un approccio "diffuso", esteso al maggior numero possibile di scrittori appartenenti al medesimo genere letterario o raggruppati intorno a un medesimo centro tematico, al fine di evidenziare le differenze sul piano ideologico e stilistico;

privilegiando un approccio "monografico", centrato su pochi autori attraverso la lettura di una scelta significativa delle loro opere, magari utilizzando anche edizioni complete con il testo a fronte.

STRUMENTI Libri di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; dizionari; video, LIM, piattaforme e-learning, aula digitale. VERIFICHE – VALUTAZIONI - RECUPERO Verifiche valide per l’orale - interrogazioni, test, domande e questionari su argomenti svolti di grammatica o letteratura, analisi grammaticale, sintattica, stilistica di brani d’autore. Verifiche scritte - traduzione di brani con e senza vocabolario; analisi di testi d'autore; questionari di letteratura e di civiltà latina. Le verifiche scritte saranno almeno due per quadrimestre. Le verifiche orali saranno di numero non inferiore a due per quadrimestre; test e questionari potranno avere validità per l'orale, come stabilito dal Collegio. Valutazione - Le prove orali valuteranno:

conoscenze morfo-sintattiche e letterarie acquisite, comprensione e focalizzazione dell’argomento;

collegamenti tra temi e autori;

elaborazione personale delle conoscenze;

correttezza espressiva ed uso di in linguaggio specifico; A seconda della tipologia le prove utilizzeranno indicatori diversi, come precisato di seguito. TRADUZIONE

la comprensione del tema;

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l’individuazione dei legami logici;

la conoscenza delle strutture morfosintattiche;

l’adeguata trasposizione in italiano. ANALISI DEL TESTO

buona e consapevole resa del testo;

comprensione del messaggio;

analisi e contestualizzazione del passo. QUESTIONARI verrà indicata la soglia della sufficienza con punteggi differenziati a seconda della tipologia delle domande. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI TRADUZIONE

ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE Il sostegno e il recupero saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia, attraverso corsi e/o sportelli, nei modi e nei tempi previsti dal Collegio docenti.

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LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Lo studio delle scienze naturali, nel percorso liceale scientifico, mira a conseguire conoscenze disciplinari e metodologie tipiche delle Scienze della Natura, in particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della Biologia. Queste aree disciplinari, seppur diverse tra loro, sono strettamente accomunate da una stessa dimensione di “osservazione e sperimentazione”. L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. CONTENUTI Liceo scientifico Tenuto conto dei contenuti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione minima dei contenuti minimi, classe per classe che dovranno essere garantiti. A partire dall’anno in corso, l’apprendimento disciplinare seguirà una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi o e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Pertanto i contenuti per le classi seconda e terza verranno modificati come segue nel corso degli anni. CLASSE PRIMA Scienze della terra: la Terra come corpo celeste. Il sistema Terra Luna. La Terra come sistema. La geomorfologia. Oceani, mari e coste. Chimica: La materia: aspetti qualitativi e quantitativi. Gli stati di aggregazione della materia CLASSE SECONDA (a.s.. 2016/17) Dalla struttura atomica all’esame delle soluzioni. CLASSE SECONDA (a.s. 2017/18) Biologia: La cellula: anatomia e fisiologia. I meccanismi ereditari. Alla scoperta dei viventi: evoluzione e classificazione. Chimica: Le soluzioni. La tavola periodica e le reazioni chimiche. CLASSE TERZA (2016/17 – 2017/18) Biologia: Concetti fondamentali della biologia: dalla cellula come unità costitutiva dei viventi alla biodiversità come manifestazione della loro evoluzione. Chimica: Analisi delle reazioni chimiche in tutti i loro aspetti. CLASSE TERZA(2018/19) Biologia: I meccanismi dell’ereditarietà e dell’evoluzione Chimica: Dall’atomo ai composti inorganici e la loro nomenclatura. Scienze della Terra: Le rocce e i processi litogenetici. CLASSE QUARTA Biologia: Dalla genetica mendeliana all’evoluzione della specie umana. I sistemi e gli apparati del corpo umano. Chimica: Le diverse classi dei composti organici. Le biomolecole.

SCIENZE NATURALI (Liceo scientifico, Liceo classico,

Liceo scientifico opzione scienze applicate, Liceo sportivo)

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CLASSE QUINTA Chimica e biologia: Elementi di biochimica e fisiologia - Applicazione dei processi biologici – Le biotecnologie - I biomateriali. Scienze della Terra: La tettonica delle placche - Le risorse globali - Fenomeni e modelli del pianeta che cambia. CONTENUTI Liceo scientifico opzione scienze applicate Tenuto conto dei contenuti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione minima dei contenuti minimi, classe per classe che dovranno essere garantiti. A partire dall’anno in corso, l’apprendimento disciplinare seguirà una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi o e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Pertanto i contenuti per le classi seconda e terza verranno modificati come segue nel corso degli anni. CLASSE PRIMA Scienze della terra: la Terra come corpo celeste. Il sistema Terra Luna. La Terra come sistema. La geomorfologia. Oceani, mari e coste. Chimica: La materia: aspetti qualitativi e quantitativi. Gli stati di aggregazione della materia CLASSE SECONDA (a.s.. 2016/17) Dalla struttura atomica all’esame delle soluzioni. CLASSE SECONDA (a.s. 2017/18) Biologia: La cellula: anatomia e fisiologia. I meccanismi ereditari. Alla scoperta dei viventi: evoluzione e classificazione. Chimica: Le soluzioni. La tavola periodica e le reazioni chimiche. CLASSE TERZA (2016/17 – 2017/18) Biologia: Concetti fondamentali della biologia: dalla cellula come unità costitutiva dei viventi alla biodiversità come manifestazione della loro evoluzione. Chimica: Analisi delle reazioni chimiche in tutti i loro aspetti. CLASSE TERZA(2018/19) Biologia: I meccanismi dell’ereditarietà e dell’evoluzione Chimica: Dall’atomo ai composti inorganici e la loro nomenclatura. Scienze della Terra: Le rocce e i processi litogenetici. CLASSE QUARTA Biologia: Dalla genetica mendeliana all’evoluzione della specie umana. I sistemi e gli apparati del corpo umano. Chimica: Le diverse classi dei composti organici. Le biomolecole. CLASSE QUINTA Chimica e biologia: Elementi di biochimica e fisiologia - Applicazione dei processi biologici – Le biotecnologie - I biomateriali. Scienze della Terra: La tettonica delle placche - Le risorse globali - Fenomeni e modelli del pianeta che cambia. CONTENUTI Liceo classico Tenuto conto dei contenuti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si

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propone di seguito un’articolazione minima dei contenuti minimi, classe per classe che dovranno essere garantiti. A partire dall’anno in corso, l’apprendimento disciplinare seguirà una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi o e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Pertanto i contenuti per le classi seconda e terza verranno modificati come segue nel corso degli anni. CLASSE PRIMA Scienze della terra: la Terra come corpo celeste. Il sistema Terra Luna. La Terra come sistema. La geomorfologia. Oceani, mari e coste. Chimica: La materia: aspetti qualitativi e quantitativi. Gli stati di aggregazione della materia CLASSE SECONDA (a.s.. 2016/17) Dalla struttura atomica all’esame delle soluzioni. CLASSE SECONDA (a.s. 2017/18) Biologia: La cellula: anatomia e fisiologia. I meccanismi ereditari. Alla scoperta dei viventi: evoluzione e classificazione. Chimica: Le soluzioni. La tavola periodica e le reazioni chimiche. CLASSE TERZA (2016/17 – 2017/18) Biologia: Concetti fondamentali della biologia: dalla cellula come unità costitutiva dei viventi alla biodiversità come manifestazione della loro evoluzione. Chimica: Analisi delle reazioni chimiche in tutti i loro aspetti. CLASSE TERZA(2018/19) Biologia: I meccanismi dell’ereditarietà e dell’evoluzione Chimica: Dall’atomo ai composti inorganici e la loro nomenclatura. Scienze della Terra: Le rocce e i processi litogenetici. CLASSE QUARTA Biologia: Dalla genetica mendeliana all’evoluzione della specie umana. I sistemi e gli apparati del corpo umano. Chimica: Le diverse classi dei composti organici. Le biomolecole. CLASSE QUINTA Chimica e biologia: Elementi di biochimica e fisiologia - Applicazione dei processi biologici – Le biotecnologie - I biomateriali. Scienze della Terra: La tettonica delle placche - Le risorse globali - Fenomeni e modelli del pianeta che cambia. CONTENUTI Liceo scientifico indirizzo sportivo

Tenuto conto dei contenuti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamenti di ogni docente, si propone di seguito una articolazione minima dei contenuti. L'apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze. Nella sezione ad indirizzo sportivo lo studente acquisisce, anche attraverso raccordi interdisciplinari, i principi delle metodologie specifiche dell'indagine scientifica in ambito sportivo.

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CLASSE PRIMA Scienze della terra: la Terra come corpo celeste. Il sistema Terra Luna. La Terra come sistema. La geomorfologia. Oceani, mari e coste. Chimica: La materia: aspetti qualitativi e quantitativi. Gli stati di aggregazione della materia CLASSE SECONDA (a.s. 2016/17) Dalla struttura atomica all’esame delle soluzioni.

CLASSE SECONDA (a.s. 2017/18) Biologia: La cellula: anatomia e fisiologia. I meccanismi ereditari. Alla scoperta dei viventi: evoluzione e classificazione. Chimica: Le soluzioni. La tavola periodica e le reazioni chimiche. CLASSE TERZA (2016/17 – 2017/18) Biologia: Concetti fondamentali della biologia: dalla cellula come unità costitutiva dei viventi alla biodiversità come manifestazione della loro evoluzione. Chimica: Analisi delle reazioni chimiche in tutti i loro aspetti.

CLASSE TERZA(2018/19) Biologia: I meccanismi dell’ereditarietà e dell’evoluzione Chimica: Dall’atomo ai composti inorganici e la loro nomenclatura. Scienze della Terra: Le rocce e i processi litogenetici. CLASSE QUARTA Biologia: Dalla genetica mendeliana all’evoluzione della specie umana. I sistemi e gli apparati del corpo umano. Chimica: Le diverse classi dei composti organici. Le biomolecole.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Saper organizzare e approfondire in modo sistematico le conoscenze già acquisite in precedenza,

Acquisire un metodo di lavoro razionale nello studio dei fenomeni naturali,

Esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio quanto appreso,

Acquisire un metodo che permetta di passare da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo a un approccio che ponga l’attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti;

Sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;

Sapere risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici;

Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando un linguaggio specifico;

Sapere applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale;

Sapersi “orientare” nella lettura di un testo scientifico e di riviste specializzate.

Collegare il sapere scientifico con il vivere quotidiano

Esperienze di “orienteering”

Saper approfondire in modo autonomo alcuni temi di attualità scientifica legati ai vari contenuti disciplinari, con particolare riferimento alla biochimica, alle sue applicazioni, e ad alcuni processi e modelli di Scienze della Terra.

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Conoscenze

Scienze della Terra: La Terra come corpo celeste. Studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra. Le rocce e i processi litogenetici. La dinamica terrestre. La tettonica e i fenomeni meteorologici.

Biologia: Osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, dalla cellula alla biodiversità. Complessità delle strutture viventi, evoluzione, genetica mendeliana, rapporti organismi- ambiente. Fenomeni biologici e le basi molecolari dei fenomeni stessi. Forma e funzioni degli organismi, aspetti anatomici e fisiologici , ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute soprattutto con riferimento al corpo umano.

Chimica: Osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici con riferimento anche ad esempi tratti dalla vita quotidiana, stati di aggregazione della materia. Uso della tavola periodica. I composti inorganici: nomenclatura e riconoscimento. Le trasformazioni chimiche: aspetti termodinamici e cinetici. La chimica del Carbonio. Struttura e funzioni delle molecole di interesse biologico, i processi biochimici legati a temi di attualità in particolare all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

Competenze

Saper effettuare connessioni logiche.

Saper riconoscere e stabilire relazioni.

Classificare e formulare ipotesi in base ai dati forniti.

Essere in grado di organizzare e concretizzare un lavoro condiviso.

Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate.

Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici.

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.

METODOLOGIA DIDATTICA

Sarà privilegiato l’approccio tematico anziché sistematico mettendo in risalto i concetti fondamentali e facendo anche continui riferimenti all’esperienza di vita quotidiana degli alunni. Le lezioni saranno tenute in maniera semplice ma rigorosa cercando di stimolare il coinvolgimento degli alunni favorendo un’attiva partecipazione al lavoro scolastico.

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Strumenti di verifica sommativa e formativa

Lo studio sarà realizzato usando innanzitutto i manuali in adozione. L’utilizzo del laboratorio sarà finalizzato all’apprendimento di semplici tecniche sperimentali e costituirà un valido supporto per l’insegnamento delle varie discipline. Come integrazione del programma saranno proposte alcune visite guidate su temi inerenti gli argomenti trattati.

Criteri di valutazione Per quanto riguarda la tipologia delle prove sarà il più possibile diversificata, vengono considerate

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prove “scritte” i compiti tradizionali, le prove strutturate o semistrutturate, le prove laboratoriali, le prove documentali e multimediali ;

prove “orali”: le interrogazioni, i test (strutturati o semistrutturati). Proponiamo quindi che di norma il docente effettui almeno una prova orale e una prova scritta a quadrimestre. La valutazione finale verrà espressa con un unico voto.

Per le classi con DUE ORE SETTIMANALI di insegnamento si ritiene opportuno effettuare, di norma, ALMENO 2 VERIFICHE a quadrimestre.

Per le classi con TRE ORE SETTIMANALI di insegnamento si ritiene opportuno effettuare , di norma, ALMENO 3 VERIFICHE a quadrimestre.

Per la valutazione si terranno in debito conto i seguenti requisiti:

partecipazione regolare alle lezioni

progressiva acquisizione di un linguaggio scientifico corretto ed adeguato

capacità di relazionare in maniera sintetica quanto studiato, ricorrendo, se necessario, all’utilizzazione di questionari e test

privilegiare i dati concettuali su quelli nozionistici

si valuterà inoltre in maniera sostanziale la sistematicità e la serietà dell’applicazione nel corso del ciclo di studi, tenendo conto parimenti, quando ciò sarà possibile, delle situazioni socio-ambientali capaci di incidere in maniera più o meno positiva sul rendimento dello studente.

Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

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STORIA DELL’ARTE (Liceo classico)

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Le finalità dell’insegnamento di Storia dell’arte sono le seguenti:

a) Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura ,i significati e i complessi valori storici, culturali, estetici dell’opera d’arte;

b) Acquisizione di strumenti e metodi per l’analisi , la valutazione dei prodotti artistico-visuali di una determinata civiltà;

c) Educare alle conoscenze e al rispetto del patrimonio artistico locale e nazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico, culturale;

d) Sviluppare la dimensione estetico-critica, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega la cultura attuale a quella del passato;

e) Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari, rivelando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico-scientifico-tecnologico).

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) Capacità di analizzare un’opera d’arte attraverso l’applicazione di metodi e strumenti idonei

alla lettura; b) Individuare le coordinate storico-culturali entro cui si forma ed esprime l’opera d’arte; c) Capacità di effettuare confronti fra le diverse epoche e i diversi stili; d) Acquisizione di un linguaggio appropriato e corretto. METODOLOGIA E STRUMENTI

Il lavoro didattico sarà articolato attraverso l’analisi degli argomenti previsti dalla programmazione attraverso :

Lezione frontale;

Lezione dialogate che guidino i ragazzi ad una corretta lettura delle opere in rapporto alla cultura del periodo preso in considerazione;

Letture integrative, visite guidate a monumenti, musei e mostre, edifici di interesse artistico;

Lezioni su sussidi audiovisivi e multimediali. CONTENUTI CLASSE TERZA

Introduzione alla Disciplina

Cenni alle tecniche pittoriche: l’ affresco, l’encausto, il mosaico

Arte Greca (scultura-architettura)

Arte Romana (pittura-scultura-architettura)

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Arte Etrusca (scultura-architettura)

Arte Paleocristiana (architettura)

Arte a Ravenna (pittura-architettura) Pluridisciplinarità in particolare con Italiano, Storia, Filosofia. Obiettivi minimi:

Conoscenza degli argomenti svolti

Competenze: 1. Storicizzare i fatti artistici collegandoli nel dovuto quadro culturale; 2. Possedere gli strumenti linguistici specifici nella disciplina.

CLASSE QUARTA

Arte romanica: architettura in Italia

Arte gotica: tecniche costruttive

Cimabue e Giotto

Il Quattrocento

Filippo Brunelleschi

Donatello

Masaccio

Piero della Francesca

Il Cinquecento:

Leonardo, Michelangelo e Raffaello

Il Manierismo: caratteri generali

Il Seicento e l’arte barocca

Il neoclassicismo: caratteri generali

Jacques Louis David

L’Ottocento: il Romanticismo

T. Géricault e Delacroix Pluridisciplinarità in particolare con Italiano, Storia, Filosofia. Obiettivi minimi:

Conoscenza degli argomenti svolti

Competenze: 1. Sapere analizzare le immagini, dedurre i significati e i messaggi 2. Esprimersi in maniera lineare, corretta e con un linguaggio specifico.

CLASSE QUINTA

Il Realismo in Francia e la scuola di Barbizon

L’Impressionismo: Manet, Degas, Monet, Cezanne

Il Post-Impressionismo

P. Gauguin

V. Van Gogh

Tra Ottocento e Novecento

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Art Nouveau: caratteri generali

I Fauves e Henri Matisse

Il Gruppo Die Brucke- E.L. Kirchner

E. Munch

O. Kokoshka

Il Novecento

Il Cubismo e Picasso

Il Futurismo e Boccioni

Il Dadaismo e M. Duchamp

Il Surrealismo e R. Magritte

L’Astrattismo

La Metafisica

Tendenze artistiche nel secondo dopoguerra

L’Informale e A Burri Pluridisciplinarità in particolare con Italiano, Storia, Filosofia Obiettivi minimi:

Conoscenza degli argomenti svolti

Competenze: 1. Sapere analizzare le immagini, dedurre e rielaborare i significati e i messaggi ; 2. Esprimersi in maniera lineare, corretta e con un linguaggio specifico

Capacità: Collegarsi con altri ambiti disciplinari VERIFICHE E VALUTAZIONI – ATTIVITA’ DI RECUPERO

Verifiche orali tematiche e generali (lettura critica delle immagini di opere d’arte)

Eventuali verifiche scritte strutturate (a risposte chiuse e a risposta aperta)

Esercizi di riconoscimento

Esercizi di datazione e cronologizzazione

Esercizi di comparazione Soprattutto nella classe V Liceo Classico saranno svolte prove scritte in vista della terza prova scritta dell’Esame di Stato. Le attività di recupero saranno definite in itinere in relazione alle risorse attivabili. L’obiettivo fondamentale è l’acquisizione di un corretto metodo di studio della storia dell’arte e lo sviluppo della capacità di analizzare criticamente un’opera d’arte.

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

(Liceo scientifico-Liceo scientifico opzione Scienze applicate- Liceo sportivo)

BIENNIO INIZIALE - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) Fornire all’allievo i principali metodi di rappresentazione grafica, relativi alle proiezioni ortogonali, con l’uso di sezioni, piani ausiliari e ribaltamenti, finalizzati a permettergli di rappresentare un qualsiasi oggetto posto nello spazio;

b) Educazione al corretto uso degli strumenti di lavoro attraverso esercitazioni pratiche; c) Sviluppo delle capacità di analisi e lettura critica della storia dell’arte, nonché della capacità

di saper riconoscere i vari stili architettonici e pittorici; d) Acquisizione degli strumenti e dei metodi per l’analisi, la comprensione di un’opera d’arte; e) Sviluppo della sensibilità estetica dell’allievo nei confronti della realtà che lo circonda;

SECONDO BIENNIO E CLASSE QUINTA - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

a) Capacità, attraverso lo studio di metodi e strumenti più complessi di rappresentazione grafica, di saper applicare autonomamente le soluzioni grafiche studiate nell’elaborazione delle tavole.

b) Acquisizione di un metodo corretto e sistematico nello studio della storia dell’arte. c) Capacità di analizzare, comprendere e valutare un’opera d’arte ed esprimere un giudizio

personale su di essa. d) Capacità di effettuare confronti tra le varie epoche e tra diverse opere e stili. e) Acquisizione di un linguaggio appropriato e corretto.

METODOLOGIE DIDATTICHE Il lavoro didattico sarà articolato attraverso l’analisi degli argomenti previsti dai programmi, da effettuare attraverso spiegazioni e discussioni nelle classi. Nell’affrontare gli argomenti del programma di disegno si prevede di procedere alla visualizzazione dei contenuti mediante grafici alla lavagna, mentre l’analisi e lo studio degli argomenti di storia dell’arte si avvarrà anche dell’uso di sussidi audio-visivi, letture integrative e visite guidate a monumenti, musei e mostre, edifici pubblici e religiosi di interesse artistico. Si prevede inoltre l’uso di nuovi sussidi didattici come CD ROM di arte e, ove possibile, l’uso di Internet. CONTENUTI BIENNIO INIZIALE DISEGNO Classe I

Fondamenti della geometria piano

Proiezioni ortogonali di:

Segmenti, piani e figure piane

Figure solide Classe II Proiezioni ortogonali di assemblaggi di solidi anche con altezze oblique e tutti i piani, ribaltamenti

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con uso del piano ausiliario. STORIA DELL’ARTE Classe I : dalla civiltà cretese e micenea all’arte greca Classe II : dall’arte paleocristiana all’arte gotica SECONDO BIENNIO DISEGNO: Proiezioni assonometriche e prospettiche; teorie delle ombre STORIA DELL’ARTE Classe III: Dal Rinascimento al Manierismo Classe IV : dal Barocco al Realismo QUINTO ANNO Dal Post- Impressionismo al Novecento VERIFICA E VALUTAZIONE BIENNIO E TRIENNIO – ATTIVITA’ DI RECUPERO Si prevede di effettuare, durante il corso dell’anno scolastico, verifiche programmate basate su elaborati scritto-grafici il cui fine è quello di determinare il grado di apprendimento della classe e la necessità o meno di eventuali e differenziate forme di recupero. Anche per la storia dell’arte si effettueranno verifiche, sia attraverso interrogazioni orali, che test scritti sugli argomenti trattati. A questo proposito si individuano le conoscenze e le competenze di cui si dovrà tener conto nelle valutazioni delle verifiche scritte ed orali: TEST SCRITTI

validità di contenuti

svolgimento corretto e lineare

capacità di inquadrare dal punto di vista storico e cronologico il fenomeno artistico

uso di un linguaggio corretto e specialistico

capacità di analisi e critica personale dell’opera d’arte

correttezza nella metodologia di indagine VERIFICHE ORALI

conoscenza del fenomeno con precisi riferimenti al periodo storico relativo

capacità di lettura dell’immagine e delle forme d’arte in genere

correttezza nella metodologia di indagine

acquisizione di una metodologia corretta nello studio della disciplina e nell’analisi dell’opera d’arte

capacità di confronto tra le opere d’arte e di analisi critica personale

uso di un linguaggio specialistico e tecnico

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Il numero delle verifiche non dovrà essere inferiore a tre per ogni quadrimestre, di cui almeno una orale. Si prevede l’attivazione di corsi di sostegno e recupero e/o sportelli per gli alunni che abbiano evidenziato, già ad una prima verifica di inizio anno scolastico, gravi lacune o comunque difficoltà evidenti nella manualità e di conseguenza nella espressione grafica. Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono:

acquisizione di una soddisfacente padronanza nell’uso degli strumenti e di una corrette espressione grafica;

conoscenza appropriata delle tecniche grafiche analizzate nel corso dell’anno scolastico;

acquisizione di un corretto metodo di studio della storia dell’arte e sviluppo della capacità di analizzare criticamente un’opera d’arte.

Comunque, per le attività di recupero ci si atterrà a quanto definito in sede di Collegio docenti. In merito alla valutazione degli elaborati grafici di disegno geometrico si adotta la seguente:

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Gravemente insufficiente (voto 1-4) : errata interpretazione del testo. Gravi imprecisioni grafiche. Mancanza totale di autonomia nella risoluzione dell’esercizio grafico. Insufficiente (voto 4-5) : sprecisioni grafiche. Presenza di errori nello svolgimento dell’esercizio. Mediocre (voto 5-6) : incertezze grafiche. Risoluzione incompleta o non del tutto corretta del’esercizio grafico. Sufficiente/discreto (voto 6-7) : risoluzione accettabile; lievi incertezze grafiche. Discreto/buono (voto 7-8) : correttezze metodologiche, precisione grafica, buona autonomia nella risoluzione. Ottimo (voto 8-10) : precisione grafica, originalità, interpretazione personale.

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In merito alla valutazione delle prove scritte di STORIA DELL’ARTE si adotta la seguente :

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Gravemente insufficiente (voto 1-4) : conoscenza molto approssimativa degli argomenti. Uso di un linguaggio non appropriato. Mancanza di capacità critica. Insufficiente (voto 4-5) : scarsa conoscenza degli argomenti, uso di uan terminologia non corretta ed approssimativa. Mediocre (voto 5-6) : conoscenza superficiale del fenomeno artistico. Uso di un linguaggio poco appropriato, modeste capacità di lettura critica. Sufficiente/discreto (voto 6-7) : uso di un linguaggio sostanzialmente corretto. Discreta conoscenza dei contenuti esposti in modo chiaro. Discreto/buono (voto 7-8) : buona e corretta la capacità espressivo-critica, conoscenza degli argomenti e uso di un linguaggio corretto. Ottimo (voto 8-10) : preparazione approfondita e rielaborata in modo personale. Ottimo linguaggio, terminologia e capacità critica , doti di sintesi ed equilibrio.

In merito alla valutazione delle prove orali di STORIA DELL’ARTE si adotta la seguente :

SCHEDA DI VALUTAZIONE Gravemente insufficiente ( voto 1-4) : conoscenza molto approssimativa degli argomenti. Uso di un linguaggio non appropriato e mancanza di inquadramento storico del soggetto artistico. Insufficiente (voto 4-5) : scarsa conoscenza degli argomenti. Terminologia non corretta ed approssimativa. Mediocre (voto 5-6) : conoscenza superficiale del fenomeno artistico, uso di un linguaggio poco appropriato, modesta capacità di lettura critica. Sufficiente/discreto ( voto 6-7) : uso di un linguaggio sostanzialmente corretto. Discreta conoscenza dei contenuti esposti in modo chiaro. Discreto/buono (voto 7-8) : buona e corretta capacità espressivo-critica e uso di un linguaggio appropriato. Ottimo (voto 8-10) : preparazione approfondita e conoscenza approfondita dei contenuti. Capacità di interpretazione personale e di lettura critica e uso di una terminologia specifica appropriata. Capacità di collegare e confrontare epoche e stili diversi.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (Liceo classico-Liceo scientifico- Liceo scientifico opzione scienze applicate)

PREMESSA Compito delle Scienze Motorie e Sportive è quello di contribuire alla formazione integrale dell’individuo, facendo interagire sinergicamente l’area affettiva, l’area motoria e l’area cognitiva.

Il rispetto di uno sviluppo equilibrato della persona come “sentimento”, “movimento”, “consapevolezza” aiuta ogni individuo a compartecipare alla propria formazione di adulto in equilibrio con sé, con gli altri e con le potenzialità che caratteristiche genetiche, ambientali ed esperienziali gli hanno offerto.

La riforma scolastica che ha portato alla promulgazione delle INDICAZIONI NAZIONALI nel 2010 ha declinato l’impianto disciplinare con modalità assai diversa dalla precedente ( basata sui Programmi del 1982) ma il cuore dell’unica materia scolastica che ha come essenziale strumento di lavoro IL CORPO, il corpo della singola persona, pulsa sempre scandendo quanto indicato nella “vecchia” premessa

La diversa declinazione dell’impianto disciplinare data dalle INDICAZIONI NAZIONALI, entrata a pieno regime in questo anno scolastico con l’inserimento dell’ultimo anno della secondaria di II grado, il quinto, è costituita dagli ambiti delle competenze per le quali si opera attraverso gli obbiettivi specifici di apprendimento. Diventa quindi assai importante, prima di procedere nella stesura del POF per la disciplina di S.M.e S., chiarire che cosa intendiamo con il termine COMPETENZA e quindi definire la COMPETENZA MOTORIA.

La competenza è la modalità con la quale si affrontano richieste e compiti complessi, quindi non usuali, non scontati, in particolari circostanze e situazioni di vita.

La CM 84/05 si riferisce così rispetto alla competenza: < agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato in un determinato contesto in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere a un bisogno, a risolvere un problema, a seguire un compito, a realizzare un progetto>.

La competenza motoria è la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in ambito ludico, espressivo, sportivo, del benessere e del tempo libero. Le competenze sono espresse in termini di responsabilità, autonomia e consapevolezza. ( Definizione elaborata dal gruppo di lavoro dell’Educazione fisica che vogliamo).

LE INDICAZIONI NAZIONALI Le Indicazioni Nazionali per i Licei Scientifico e Classico rispetto al Profilo Educativo, culturale e professionale recitano: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).

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Nelle LINEE GENERALI E COMPETENZE si sottolinea che al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

AMBITI I BIENNIO II BIENNIO

Competenze Conoscenze/Abilità Conoscenze/Abilità

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE MODIFICAZIONI

Conoscere le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento

Elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse

Conoscere gli elementi dell’educazione posturale

Assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichi

PERCEZIONE SENSORIALE (vista, tatto, udito ritmo…)

Percepire e riconoscere il ritmo delle azioni ( stacco e salto, terzo tempo )

Riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni anche tecniche degli sport

Riconoscere e confrontare i ritmi dei gesti e delle azioni anche nello sport

Riprodurre e saper realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici dello sport, saper interagire con il ritmo del compagno

COORDINAZIONE (schemi motori, equilibrio, orientamento spazio-tempo)

Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva

Avere consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica

Conoscere i principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento

Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta e del contesto

Trasferire e ricostruire autonomamente e in collaborazione metodi e tecniche di allenamento, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone

Analisi del movimento discriminando le azioni non rispondenti al gesto richiesto

ESPRESSIVITÀ CORPOREA Riconoscere le differenze Conoscere le tecniche

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tra il movimento funzionale e il movimento espressivo esterno e interno

Ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, di situazioni dinamiche, danzate o di espressione corporea

mimico-gestuali e di espressione corporea e le interazioni con altri linguaggi ( musicale, coreutico, teatrale e iconico )

Comprensione di ritmo e fluidità del movimento

GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT (aspetto relazionale e cognitivo )

Conoscere gli aspetti essenziali della struttura e dell’evoluzione dei giochi e degli sport di rilievo nazionale e della tradizione locale, la terminologia, il regolamento e la tecnica dei giochi e degli sport

Trasferire e ricostruire autonomamente semplici strategie, regole, adattandole alle capacità e alle esigenze, agli spazi e ai tempi di cui si dispone

Utilizzare il lessico specifico della disciplina

Conoscere la struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi affrontati

Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole a spazi e tempi disponibili

Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le propensioni e attitudini individuali

SICUREZZA (Prevenzione, primo soccorso e salute, corretti stili di vita)

Conoscere i principi generali della prevenzione, della sicurezza della persona in palestra, a scuola e all’aperto

Conoscere i principi igienici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica

Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli spazi aperti

Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli spazi aperti

Assumere comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e di benessere

Conoscere i principi generali della prevenzione, della sicurezza della persona in palestra, a scuola e all’aperto

Conoscere i principi generali dell’alimentazione e l’importanza nell’attività fisica

Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport

Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza

Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano

Interpretare le dinamiche afferenti al mondo sportivo e all’attività fisica

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AMBIENTE NATURALE Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale

Sapersi esprimere e orientare in attività in ambiente naturale

Conoscere attività motorie e sportive in ambiente naturale

Sapersi esprimere e orientare in attività ludiche e sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale

ACQUATICITÀ

Conoscere più tipi di attività motoria negli ambienti acquatici

Allenare la resistenza

Utilizzare elementi della pallanuoto e del nuoto di salvamento

Conoscere l’attività motoria e sportiva in elementi acquatici

Giocare a pallanuoto

Tecniche di salvamento e del primo soccorso

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

QUINTO ANNO

AMBITI QUINTO ANNO

Competenze Conoscenze/Abilità

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE MODIFICAZIONI

Conoscere l’educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni

Saper organizzare e applicare personali percorsi di attività motoria e sportiva e autovalutazione del lavoro

analisi ed elaborazione dei risultati testati

PERCEZIONE SENSORIALE (vista, tatto, udito ritmo…)

Riconoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive

Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive

COORDINAZIONE (schemi motori, equilibrio, orientamento spazio-tempo

Avere consapevolezza della correlazione dell’attività motoria e sportiva con altri saperi

Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi

Competenze Conoscenze/Abilità

ESPRESSIVITÀ CORPOREA Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti ( letterario, artistico, ecc.)

Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione

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Realizzare progetti interdisciplinari ( es. trasposizione motoria delle emozioni suscitate da una poesia, un’opera d’arte..)

GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT ( aspetto relazionale e cognitivo )

Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport

Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva e proposti dalla società

SICUREZZA (Prevenzione, primo soccorso e salute, corretti stili di vita)

Conoscere le norme di prevenzione e gli elementi di primo soccorso, gli effetti sulla persona dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e dei procedimenti farmacologici tesi solo al risultato

Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali del primo soccorso

Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore alla attività fisica e sportiva

AMBIENTE NATURALE Conoscere i diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale

Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto dl comune patrimonio territoriale

ACQUATICITÀ Conoscere le norme di prevenzione e gli elementi del primo soccorso in acqua

Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi del primo soccorso in acqua

CONTENUTI GENERALI E SPECIFICI Per i contenuti generali e specifici che verranno utilizzati, nello sviluppo dell’attività mirante il perseguimento delle competenze delineate, si rimanda alla progettazione ( quella consuntiva, di fine anno, in modo particolare) di ogni singolo docente della disciplina. METODOLOGIA Il lavoro sarà svolto per classe ed i punti nodali della metodologia utilizzata trovano fondamento:

nella motivazione dell’allievo e sulla necessità di sviluppare abilità trasferibili

sulla partecipazione totale della persona all’apprendimento

sull’ampio utilizzo delle informazioni corporee (analisi propriocettiva) per sviluppare l’apprendimento

nell’iter che partendo dal globale ritorna al globale secondo la sintesi delle fasi: globale

analitica-percettivaverbaleglobale arricchita

nel ruolo dell’errore come momento di lavoro ed occasione di crescita perché stimola gli allievi ad utilizzare in modo autonomo le proprie forze ed a valutare il proprio lavoro

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STRUMENTI

Palestre ( di pallacanestro- pallavolo- ginnastica), piscina, campi e spazi all’aperto anche esterni alla scuola

Attrezzatura di varia tipologia

Materiale audiovisivo

Testi specifici della biblioteca, testo scolastico ( In Perfetto Equilibrio ed. G. D’Anna), atlanti, materiale del laboratorio di biologia (scheletro, tavole anatomiche …)

Manichini-simulatori dae VERIFICA - VALUTAZIONE Ogni docente utilizza e struttura prove specifiche non soltanto in concordanza con gli elementi della propria progettazione ma anche sulla base della metodologia ( qui proposta in sintesi) che sottende lo sviluppo della sua didattica.

In linea generale le Prove di verifica per la valutazione delle conoscenze si attuano con:

momenti di verbalizzazione (si riferiscono al lavoro in itinere durante il quale si chiede all’allievo di formulare una riflessione, di affrontare l’analisi di un determinato problema e che può avere valore di verifica in talune circostanze);

utilizzo di questionari a risposta aperta/chiusa/multipla;

trattazione (scritta) sintetica di argomenti. Le Prove di verifica per la valutazione delle abilità sono realizzate in prevalenza con la tecnica dell’osservazione mirante alla rilevazione della “presenza/assenza”, del “grado di efficacia”, dell’ “attribuzione di un giudizio qualitativo” rispetto al dato più o meno complesso che si desidera verificare. Questa va intesa come osservazione dell’insegnante ma sarà utilizzata anche la “verifica reciproca” tra studenti che, nell’ambito dell’educazione fisica, viene utilizzata per lo sviluppo della capacità di osservazione dell'alunno-verificatore, la sua assunzione di responsabilità e di rigore rispetto a delle precise regole di osservazione che sono state stabilite ( l'operato del verificatore viene sottoposto a verifica da parte dell’insegnante). ATTIVITÀ DIDATTICHE DI RECUPERO Il sostegno ed il recupero verranno effettuati durante l’attività curricolare ( soprattutto con forme individualizzate), attraverso l’attività sportiva scolastica svolta in orario extracurricolare, attraverso il terzo settore del progetto “Attività Sportiva scolastica”. OBIETTIVI SP. MINIMI DI APPRENDIMENTO 1° BIENNIO La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive ( conoscere il proprio corpo e le modificazioni; percezione sensoriale [vista, tatto, udito, ritmo]; coordinazione [schemi motori, equilibrio, orientamento spazio-tempo]; espressività corporea )

Respirazione

Coordinazione neuro-muscolare

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Mobilità Articolare / Resistenza

Primi elementi di Educazione Posturale

Elementi di base di espressività corporea e linguaggio del corpo Lo sport, le regole e il fair play (GIOCO,GIOCO-SPORT E SPORT[aspetto relazionale e cognitivo])

Elementi di base (regole - fondamentali di gioco – schemi…) degli sport proponibili nelle strutture a disposizione

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione (SICUREZZA [prevenzione, primo soccorso e salute, corretti stili di vita])

Principi generali di prevenzione della sicurezza personale in palestra, a scuola, all’aperto

Primi elementi di pronto soccorso

Principi igienici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute ed il miglioramento dell’efficienza fisica

Approccio con l’iter di soccorritore laico BLS Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico

Parte teorica e pratica legata all’attivita’ dell’escursionismo

Elementi di base dell’attivita’ orientistica legata all’escursionismo

Elementi di base dell’attivita’ natatoria OBIETTIVI SP. MINIMI DI APPRENDIMENTO 2° BIENNIO La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive (conoscere il proprio corpo e le modificazioni; percezione sensoriale [vista, tatto, udito, ritmo]; coordinazione[schemi motori,equilibrio, orientamento spazio-tempo]; espressività corporea )

Respirazione ( dal precedente biennio)

Coordinazione neuro-muscolare ( dal precedente biennio)

Forza/Velocità /principi fondamentali teoria e metodologia allenamento

Educazione Posturale ( dal precedente biennio)

Espressività Corporea e Linguaggio del Corpo (dal precedente biennio)

Lo sport, le regole e il fair play (gioco, gioco/sport, sport [aspetto relazionale e cognitivo])

Approfondimento rispetto al precedente biennio anche come elaborazione di tecniche e strategie di gioco

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione ( sicurezza [prevenzione, primo soccorso], salute [corretti stili di vita])

Principi generali dell’alimentazione e importanza nell’attività fisica ( dal primo biennio)

Conclusione iter soccorritore laico BLS; introduzione all’utilizzo del defibrillatore

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico ( ambiente naturale, acquaticità)

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Attività motoria e sportiva in ambiente naturale ( dal primo biennio)

Attività motoria e sportiva in ambienti acquatici ( dal primo biennio) OBIETTIVI SP. MINIMI DI APPRENDIMENTO QUINTO ANNO La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

Percorsi di preparazione fisica specifici

Tecnica/metodologia di distensione e di rilassamento

Osservazione-interpretazione di fenomeni connessi al mondo del movimento e dello sport nel contesto socio-culturale

Lo sport, le regole e il fair play

Approfondimento legato all’esperienza del precedente biennio e collegato ad eventuali nuovi esperienze connesse al progetto sportivo scolastico ( II settore)

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

Acquisizione attestato di soccorritore laico BLS- D PAD

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico

Approfondimento legato all’esperienza del precedente biennio con l’amplificazione della responsabilità di comportamento verso il patrimonio ambientale.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DISCIPLINE SPORTIVE

(Liceo sportivo)

In Italia i Licei ad indirizzo sportivo nascono con il Decreto del Presidente della Repubblica del 15 Marzo 2010 art.3 comma 2. LINEE GENERALI E COMPETENZE DELLE INDICAZIONI NAZIONALI VIGENTI: “[....] al termine del percorso liceale lo studente dovrebbe aver acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; consolidato i valori sociali dello sport ed ha acquisito una buona preparazione motoria. Inoltre dovrebbe maturare uno stile di vita sano e attivo nella pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti [ ....]” Le scienze motorie e sportive mirano a sviluppare una formazione culturale in relazione alla motricità e a quegli elementi propri della vita sociale che si rifanno alla motricità. Il linguaggio delle scienze motorie è il movimento. I codici di accesso sono le conoscenze specifiche del corpo, nei complessi aspetti da perseguire:

sviluppo delle qualità motorie e degli schemi motori fondamentali;

conoscenza tecnica e tattica delle discipline sportive.

conoscenza della teoria e metodologia dell’allenamento; FINALITÀ :

Conseguire la conoscenza e padronanza del proprio corpo in ambiti motori e sportivi, utilizzare le tecnologie e riconoscere le variazioni fisiologiche e le proprie potenzialità.

Comunicare ed esprimere, in modo consapevole e con creatività, azioni, emozioni e sentimenti con tecniche non verbali.

Praticare varie attività sportive sia individuali che di squadra applicando tattiche e strategie, con fair play, ponendo attenzione all’aspetto sociale.

Adottare comportamenti responsabili in sicurezza, per migliorare la propria salute, postura ed il proprio benessere.

Acquisire un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente naturale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO La percezione di sé

conoscenza del proprio corpo e delle funzionalità tramite la padronanza dei movimenti di base, arricchiti dallo studio dell’apparato locomotore, muscolare e biomeccanico, attraverso il potenziamento delle capacità coordinative e condizionali. Inoltre comprendere e produrre messaggi non verbali che manifestino emozioni sentimenti e stati d’animo.

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Lo sport, le regole ed il fair play

approfondire la conoscenza di sport di squadra ed individuali, conoscere la tecnica e tattica ruoli e regole e relative responsabilità.

Comprendere il valore del gioco pulito e rispetto di se stessi e degli altri.

Discipline sportive individuate: Atletica, Orienteering, Ginnastica artistica, Nuoto, Pallavolo, Pallacanestro, Sci alpino e Judo.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

conoscere ed approfondire le basilari norme igienico-sanitarie ed alimentari. Conoscere i principi di prevenzione e per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi all’aperto.

Relazione con l’ambiente naturale

orientarsi in contesti diversi legati all’ambiente naturale, percorsi di trekking, di orienteering, sci ed ambiente montano, vela ed ambiente marino.

CONTENUTI - ATTIVITÀ PRATICA

Esercitazioni che potranno stimolare l’attività del sistema neuromuscolare in modo vario con elementi di controllo e adattamento-trasformazione, onde perseguire il definitivo consolidamento degli schemi motorio di base e delle capacita coordinative generali.

Lavoro pratico con tecniche particolari che permettano il miglioramento e lo sviluppo delle destrezze e delle abilità specifiche.

Pratica delle diverse Discipline Sportive già indicate al fine di acquisire idonee tecniche esecutive. A tale scopo potranno essere realizzati dei moduli residenziali (verde, bianco, azzurro).

CONTENUTI - ATTIVITÀ TEORICA

Studio in forma generale ed in seguito più approfondita degli aspetti anatomici, fisiologici e funzionali del corpo umano.

Cenni di biomeccanica e bioenergetica muscolare.

Analisi delle capacità motorie condizionali (flessibilità, forza, rapidità, resistenza) e loro specifico utilizzo nelle varie discipline sportive.

Studio della metodologia dell’addestramento/allenamento. METODOLOGIA Si baserà al raggiungimento degli obiettivi attraverso il passaggio da un metodo globale a quello più analitico, dal semplice al complesso. Coinvolgendo tutti gli alunni senza trascurare le precarietà di alcuni e favorendo infine la libera scoperta di nuove strategie motorie. STRUMENTI Per l’attività pratica: verranno utilizzati gli ambienti ed attrezzature disponibili nella scuola (palestra propedeutica e di ginnastica artistica, palestre e spazi all’aperto per giochi sportivi vari, piscina, campo di atletica, percorsi cross, ecc.), oltre ad ambienti ed attrezzature specifiche messe a disposizione da quegli Enti e/o Federazioni sportive che potranno collaborare con la scuola.

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Per la parte teorica: utilizzazione del libro di testo, uso dei filmati, lavagna multimediale e video-conferenze. VALUTAZIONE I criteri delle valutazioni del I e II quadrimestre saranno basati sulla media del profitto risultante delle verifiche scaturite pratiche/orali. Attraverso dei test o griglie predisposte in base all’età e sesso degli alunni. Verifiche scritte attraverso test a risposta multipla/ risposta aperta. Verranno comunque considerati i livelli di partenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la frequenza e partecipazione effettiva, l’atteggiamento collaborativo e fattivo durante le lezioni. Il rispetto verso l’Insegnante, i compagni, delle regole e degli ambienti utilizzati. Il recupero verrà effettuato durante l’attività curricolare ( soprattutto con forme individualizzate)

o/e attraverso l’attività sportiva scolastica svolta in orario extracurricolare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Secondo Biennio

La percezione di sé: conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo.

Lo sport, le regole il fair play: acquisizione di una buona preparazione motoria, consolidamento dei valori sociali dello sport. Pratica delle attività sportive individuali e di squadra.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione: conoscenza di uno stile di vita sano e attivo, prevenzione e pronto soccorso.

Relazione con l’ambiente naturale: conoscenza dei benefici dell’attività motoria praticata in ambienti naturali diversi. (trekking, orienteering, sci, vela, ecc.).

CONTENUTI - ATTIVITÀ TEORICA

Studio in forma più approfondita degli aspetti anatomici, fisiologici e funzionali del corpo umano.

Approfondimento della biomeccanica e bioenergetica muscolare.

Analisi approfondita delle capacità motorie condizionali (forza, rapidità, resistenza, flessibilità) e del loro specifico utilizzo nelle varie discipline sportive.

Teoria e Metodologia dell’addestramento/allenamento. METODOLOGIA Si baserà sul raggiungimento degli obiettivi attraverso il passaggio da un metodo globale a quello più analitico, dal semplice al complesso coinvolgendo tutti gli alunni senza trascurare le precarietà di alcuni e favorendo, infine, la libera scoperta di nuove strategie motorie. STRUMENTI Per l’attività pratica: verranno utilizzati gli ambienti ed attrezzature disponibili nella scuola (palestra propedeutica e di ginnastica artistica, palestre e spazi all’aperto per giochi sportivi vari,

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piscina, campo di atletica, percorsi cross, ecc.), oltre ad ambienti ed attrezzature specifiche messe a disposizione da quegli Enti e/o Federazioni sportive che potranno collaborare con la scuola. Per la parte teorica: utilizzazione del libro di testo, uso dei filmati, lavagna multimediale e video-conferenze. VALUTAZIONE

Attraverso verifiche scritte tramite test a risposta multipla/ risposta aperta.

Saranno considerati i livelli di partenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la frequenza e la partecipazione effettiva, l’atteggiamento collaborativo e fattivo durante le lezioni. Il rispetto verso l’Insegnante i compagni delle regole a degli ambienti utilizzati. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Quinto Anno

La percezione di sé: conoscenza, padronanza delle differenze abilità e personalizzazione nei gesti e nelle azioni sportive.

Lo sport, le regole il fair play: acquisizione di una buona preparazione motoria, consolidamento dei valori sociali dello sport. Conoscere ed interpretare gli sport che la nostra società offre.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione: conoscenza di uno stile di vita sano e attivo, prevenzione e pronto soccorso attraverso una formazione sull’uso del BLSD e superamento dell’esame finale. CONTENUTI - ATTIVITÀ TEORICA

Studio in forma più approfondita dell’alimentazione sportiva, meccanismi bionergetici cellulari, basi del movimento e chinesiologia del corpo umano.

Approfondimento della biomeccanica muscolare.

Analisi approfondita della periodizzazione dell’allenamento sportivo.

Teoria e Metodologia degli sport individuali e di squadra.

VALUTAZIONE

Attraverso verifiche scritte tramite test a risposta multipla/ risposta aperta.

Saranno considerati i livelli di partenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la frequenza e la partecipazione effettiva, l’atteggiamento collaborativo e fattivo durante le lezioni. Il rispetto verso l’Insegnante i compagni delle regole a degli ambienti utilizzati.

Il recupero verrà effettuato durante l’attività curricolare (soprattutto con forme individualizzate)

o/e attraverso l’attività sportiva scolastica svolta in orario extracurricolare.

STRUMENTI Per l’attività pratica: verranno utilizzati gli ambienti ed attrezzature disponibili nella scuola (palestra propedeutica e di ginnastica artistica, palestre e spazi all’aperto per giochi sportivi vari, piscina, campo di atletica, percorsi cross, ecc.), oltre ad ambienti ed attrezzature specifiche messe a disposizione da quegli Enti e/o Federazioni sportive che potranno collaborare con la scuola. Per la parte teorica: utilizzazione del libro di testo, uso dei filmati, lavagna multimediale e video-conferenze.

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VALUTAZIONE

Attraverso verifiche scritte tramite test a risposta multipla/ risposta aperta.

Saranno considerati i livelli di partenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la frequenza e la partecipazione effettiva, l’atteggiamento collaborativo e fattivo durante le lezioni. Il rispetto verso l’Insegnante i compagni delle regole a degli ambienti utilizzati.

Il recupero verrà effettuato durante l’attività curricolare (soprattutto con forme individualizzate)

o/e attraverso l’attività sportiva scolastica svolta in orario extracurricolare.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

(Liceo Classico, Scientifico, Scienze applicate, Sportivo)

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RELIGIONE (Liceo classico-Liceo scientifico-

Liceo scientifico opzione Scienze applicate- Liceo sportivo)

L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.

L’Irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L’IRC, partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale del percorso liceale al quale questo POF fa riferimento; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l’IRC affronta la questione universale della relazione tra Dio e l’uomo, la comprende attraverso la persona e l’opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell’esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato. L’IRC, nell’attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace. L’IRC , nell’attuale contesto muilticulturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace. I contenuti disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, come previsto per l’istruzione generale superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno. Sarà poi cura del docente declinare le indicazioni in premessa in adeguati percorsi di apprendimento (programmazione annuale) che tengano conto degli studenti e del gruppo classe e del percorso liceale inerente il presente POF, con gli opportuni percorsi interdisciplinari .

ESITI FORMATIVI

Competenze

Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di:

a) costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;

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b) rilevare e valutare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose a confronto anche con problematiche attuali;

c) valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

Al termine dell’intero percorso di studio l’Irc metterà lo studente in condizione di:

a) sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

b)cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

c) utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.

PRIMO BIENNIO

Conoscenze

In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo di istruzione, lo studente:

- riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;

- si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

- individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

- accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;

- approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei V angeli e in altre fonti storiche;

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- ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;

- riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace.

Abilità

Lo studente:

- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

- riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;

- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

- individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;

- riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità;

- legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;

- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.

SECONDO BIENNIO

Conoscenze

come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:

- approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;

- conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

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- arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;

- conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;

- conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.

Abilità

Lo studente:

- confronta orientamenti e risposte cnst1ane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;

- collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;

- legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;

- descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;

- riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;

- rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

- opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

QUINTO ANNO

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;

- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

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Abilità

Lo studente:

- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;

- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

CRITERI METODOLOGICI

L’I.R.C. trova nel principio di correlazione, scolasticamente inteso, un criterio metodologico fondamentale. Esso è tipico della disciplina, perché costitutivo della rivelazione cristiana e particolarmente utile al raggiungimento delle finalità della scuola. Come materia essa infatti contribuisce all’educazione della persona favorendo l’apprendimento e la rielaborazione personale dei contenuti proposti.

Ogni percorso didattico terrà conto, a livello metodologico, dei seguenti punti:

a) sarà privilegiato l’approccio tematico mettendo in risalto i concetti fondamentali attraverso un dialogo con e fra gli studenti costruttivo e culturalmente fondato.

b) sarà favorita una lettura/analisi del testo e delle fonti bibliche e magisteriali.

c) sarà promossa e incoraggiata la visione mediata di audiovisivi, l’utilizzo di strumenti multimediali e di internet.

d) verrà proposto un costante collegamento pluridisciplinare dei temi presentati.

e) saranno organizzate visite guidate tematizzate e relative ad alcuni argomenti trattati in classe.

VALUTAZIONE

In riferimento alla scansione proposta dei temi previsti è opportuno ricordare che: 6

a) nel primo biennio va privilegiata una esposizione dei contenuti in forma propositiva e globale, con attenzione alle tematiche esistenziali, e quindi è necessario misurarne la reale consistenza, anche con verifiche scritte e orali.

b) nel secondo biennio e nel quinto anno invece si deve preferire l’analisi e l’interpretazione degli argomenti, con attenzione al confronto culturale e alla problematiche sociali, e va quindi stimolato un atteggiamento critico e propositivo. Questo sarà possibile verificarlo con la discussione in classe ed eventuali lavori di ricerca che indicheranno l’interesse e la partecipazione degli studenti.

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In riferimento ai nuovi ordinamenti ministeriali

L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei licei ed offre un contributo specifico sia nell’area metodologica sia nell’area logico-argomentativa.

Sul piano contenutistico, l’Irc si colloca nell’area linguistica e comunicativa, interagisce con quella storico-umanistica e si collega con l’area scientifica, matematica e tecnologica.

SCALA DI VALUTAZIONE PER L’I.R.C.*

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

MEDIOCRE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

* modifica approvata dal collegio il 24 gennaio 2006 con la seguente nota “ il giudizio sintetico che esprime la valutazione non intende riferirsi a voti, ma unicamente a prestazioni indicate dagli specifici descrittori (per i quali si fa riferimento alla griglia ufficiale di valutazione del POF) ”.

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Istituto Professionale

Servizi Commerciali

Servizi Socio-Sanitari

INDICE DISCIPLINE AGGIORNATE

Disciplina Pagina

Matematica 127

Tecniche di comunicazione 131

Scienze Umane e Sociali 134

Igiene e cultura medico-sanitaria 137

Psicologia generale ed applicata 140

Programmazione disciplinare

Istituto “Raffaello Magiotti”

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LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI La matematica rappresenta uno strumento necessario per tutte le scienze, sia teoriche che applicate, come ad esempio la fisica, la statistica, la chimica, la biologia, la medicina, l’economia, l’informatica, l’ingegneria, l’architettura. È da sempre una “palestra intellettuale” che stimola le abilità logiche, intuitive, induttive e deduttive, nonché momenti di riflessione e ragionamento e la tendenza a”ricercare” e ad organizzare e ad esporre i contenuti in modo logico ed ordinato. Tra i principali obiettivi formativi generali (vedere anche le Linee Guida ministeriali per gli Istituti Professionali), abbiamo:

capacità di organizzazione del proprio apprendimento;

saper agire in modo autonomo e responsabile;

sviluppo delle capacità critiche ed espressive, delle capacità di sintesi, di analisi e di valutazione;

conoscere i principale concetti e strumenti matematici;

saper affrontare situazioni problematiche grazie agli strumenti matematici acquisiti, cercando di comprendere i rapporti causa-effetto.

CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti. CLASSE PRIMA Elementi di calcolo numerico nei numeri naturali, interi, razionali. Calcolo letterale, equazioni, disequazioni e problemi di primo grado, elementi di statistica e di geometria piana. CLASSE SECONDA Disequazioni di primo e secondo grado, sistemi di equazioni con rappresentazione grafica sul piano cartesiano (rette e parabole), elementi di insiemistica, sistemi di disequazioni, disequazioni fratte, radici e numeri reali, equazioni e problemi di secondo grado, elementi di geometria euclidea piana, elementi di probabilità. CLASSE TERZA Geometria analitica (retta, parabola e circonferenza), disequazioni di secondo grado. Funzioni razionali, irrazionali e trascendenti (logaritmo ed esponenziale). CLASSE QUARTA Analisi infinitesimale per funzioni razionali in una variabile (studio di funzioni principalmente razionali. Limiti, derivate). Elementi di calcolo integrale. Elementi di calcolo combinatorio. CLASSE QUINTA

MATEMATICA

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Applicazioni delle derivate a problemi economici, calcolo integrale per determinazione di aree e volumi, elementi di calcolo combinatorio, Probabilità totale, condizionata, formula di Bayes, concetti di algoritmo iterativo e di algoritmo ricorsivo, piano di rilevazione e analisi dei dati, elementi di storia della matematica. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Conoscere gli insiemi dei numeri naturali, interi,razionali, irrazionali e le proprietà che consentono di operare con tali numeri;

conoscere monomi e polinomi e le proprietà che consentono di eseguire calcoli letterali;

conoscere il concetto di equazione, disequazione, sistema di equazione e disequazioni e le loro tecniche di risoluzione;

conoscere il linguaggio degli insiemi e il concetto di funzione;

conoscere i principali concetti di geometria piana;

conoscere i principali strumenti di probabilità classica e di statistica;

conoscere le potenzialità del piano cartesiano, in particolare relative a rette, parabole, circonferenze;

conoscere i principali elementi di goniometria e trigonometria;

conoscere la funzione logaritmica ed esponenziale;

conoscere il concetto di funzione reale di variabile reale e le sue principali caratteristiche grafiche;

conoscere i principali strumenti di analisi matematica per lo studio di funzione: limiti e derivate;

conoscere i principali strumenti di calcolo combinatorio;

conoscere i principali strumenti del calcolo integrale per calcolo di aree;

conoscere il concetto di algoritmo iterativo e di algoritmo ricorsivo. Abilità

Saper operare con i numeri naturali, interi e razionali, in particolare con percentuali e le proporzioni;

saper operare con i radicali, in particolare quelli quadratici;

saper operare con monomi e polinomi;

saper risolvere equazioni di primo e secondo grado, sistemi di equazioni lineari rappresentando graficamente il risultato sul piano cartesiano;

saper usare consapevolmente il linguaggio degli insiemi e il concetto di funzione;

saper risolvere disequazioni, sistemi di disequazioni e disequazioni fratte;

saper analizzare e risolvere problemi di geometria piana;

saper utilizzare i principali strumenti di probabilità classica e di statistica;

saper risolvere problemi sul piano cartesiano relativi a rette, parabole, circonferenze;

saper risolvere disequazioni di secondo grado per via geometrica;

saper applicare le nozioni di base di goniometria e trigonometria;

saper rappresentare la funzione logaritmica ed esponenziale e saper risolvere semplici equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali;

saper interpretare le caratteristiche di una funzione reale di variabile reale a partire dalla sua rappresentazione cartesiana;

saper operare con limiti e derivate;

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saper costruire grafici di funzioni algebriche intere e fratte a partire dalla loro espressione analitica;

saper utilizzare i principali strumenti di calcolo combinatorio;

saper utilizzare i principali strumenti del calcolo integrale per calcolo di aree;

saper utilizzare la formula di Bayes;

saper costruire un campione casuale semplice data una popolazione;

saper comprendere ed utilizzare consapevolmente il linguaggio specifico;

saper utilizzare in modo autonomo gli strumenti di calcolo;

saper organizzare logicamente i contenuti e valutare i risultati ottenuti;

saper utilizzare le competenze acquisite per affrontare situazioni problematiche;

saper osservare e descrivere situazioni reali/pratiche cercando di comprendere i rapporti causa-effetto;

Competenze

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica;

confrontare ed analizzare figure geometriche;

individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo;

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le adeguate strategie per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

utilizzare strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

METODOLOGIA DIDATTICA L’attività didattica si articola, in generale, attraverso:

lezione frontale e interattiva;

esercitazione e consolidamento dei contenuti presentati;

verifica;

recupero.

Nel corso dell’anno scolastico saranno utilizzate strategie di insegnamento e apprendimento adeguate ai contenuti, agli obiettivi e alle peculiarità di ogni singolo gruppo-classe. Si ritiene opportuno proporre agli studenti non il prodotto finito della materia ma le situazioni problematiche che hanno portato allo sviluppo di una teoria. Quando possibile l’argomento sarà inserito nel suo contesto storico. Le metodologie andranno dalla lezione frontale a quella interattiva (scoperta guidata), dal lavoro invidiale a quello di gruppo. Si cercherà di stimolare la curiosità degli studenti presentando numerosi esempi di carattere pratico. L’approccio sarà sempre intuitivo e chiarito da numerosi esempi; ogni concetto sarà poi formalizzato, quando possibile, in modo rigoroso. Il libro di testo potrà essere integrato con fotocopie, dispense, schede di lavoro in classe e a casa, schede correttive, ricerche (se possibile anche con materiale multimediale). Se sarà possibile saranno utilizzate altre risorse della scuola come, ad esempio, il laboratorio di informatica.

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VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO Le verifiche saranno sia orali che scritte (prove strutturate, prove semistrutturate, interrogazioni, problemi da risolvere). Strumenti di verifica sommativa Nelle verifiche scritte verranno proposti essenzialmente esercizi di varia difficoltà: da quelli di semplice applicazione di formule o metodologie a quelli in cui si deve dimostrare una più profonda acquisizione dei contenuti. Potranno essere inserite talvolta anche domande di tipo teorico. Con i colloqui personali verrà valutata la conoscenza dei contenuti, il grado di comprensione degli stessi e la proprietà di linguaggio. Voto e Numero di prove per quadrimestre (come stabilito dal Collegio Docenti): Classi prime e seconde: voto unico, quattro prove di varia tipologia. Classi terze, quarte e quinte: voto unico, tre prove di varia tipologia. Strumenti di verifica formativa Per quanto riguarda la verifica formativa, agli alunni verranno proposti, sotto forma di esercitazione, problemi, esercizi, test da svolgere in classe, alla lavagna o a casa. Anche in questo caso, nelle esercitazioni scritte, verranno proposti esercizi di varia difficoltà. Con i quesiti orali verrà valutata la conoscenza dei contenuti, il grado di comprensione degli stessi e la proprietà di linguaggio. Criteri di valutazione Per prove scritte: acquisizione dei contenuti del compito; elaborazione delle conoscenze; abilità di calcolo; capacità logico-deduttive; proprietà di linguaggio. Per prove orali: pertinenza delle risposte, acquisizione dei contenuti, comprensione ed uso delle terminologie specifiche; rielaborazione dei contenuti Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

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TECNICHE DI COMUNICAZIONE LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali e gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento di Tecniche di Comunicazione, si fa riferimento a quanto è contenuto nelle Linee Guida per gli Istituti Professionali, che saranno applicate adattando i vari percorsi alle specifiche esigenze delle singole classi. In particolare, si riportano i seguenti obiettivi formativi: - utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici, - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; - padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio. L'insegnamento della disciplina Tecniche di Comunicazione si pone in un'ottica integrata con le altre discipline di indirizzo, al fine di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione. CONTENUTI

Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti. La scelta degli argomenti e la relativa scansione saranno adattate, in modo flessibile, alle specifiche esigenze delle singole classi: SECONDO BIENNIO Struttura e dinamica della comunicazione. I codici dei processi comunicativi. Tecniche e strategie nella comunicazione audiovisiva. Mezzi, strumenti e metodi delle comunicazioni di massa. Processi comunicativi e il target di riferimento. Modelli comunicativi e linguaggi dei media tradizionali e dei new media. Comunicazione pubblicitaria. Sicurezza nella comunicazione pubblicitaria. CLASSE QUINTA Dinamiche sociali e tecniche di comunicazione individuale e di gruppo.

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Tecniche di fidelizzazione della clientela. Strutture dei processi comunicativi con riferimento ai caratteri dei singoli media. Criteri e metodi per la definizione e progettazione di campagne pubblicitarie. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Conoscere la struttura ed i codici dei principali processi comunicativi.

Conoscere le dinamiche di comunicazione individuale e di gruppo.

Conoscere le principali caratteristiche della comunicazione audiovisiva.

Conoscere, metodi, strumenti e codici dei principali strumenti di comunicazione massa.

Conoscere i principali atteggiamenti e le principali modalità di interazioni nei contesti lavorativi.

Conoscere i caratteri dei processi comunicativi nella società industriale.

Conoscere le dinamiche e le caratteristiche della comunicazione aziendale.

Conoscere i meccanismi della comunicazione pubblicitaria. Competenze

Saper descrivere in modo chiaro e pertinente i principali aspetti teorici ed applicativi dei temi trattati.

Saper operare sintesi dei contenuti appresi e adoperare attivamente gli strumenti didattici utilizzati (manuale, appunti, mappe concettuali, glossario).

Utilizzare in modo adeguato il lessico specifico di base dei campi di indagine affrontati.

Saper contestualizzare i principali processi comunicativi in base al target di riferimento.

Individuare ed utilizzare gli strumenti comunicativi più appropriati in base ai contesti organizzativi e professionali in base al contesto.

Sapere usare le competenze comunicative e relazionali apprese e sapersi relazionare ed interagire all’interno di gruppi.

Saper interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.

Saper analizzare e interpretare messaggi di comunicazione visiva e pubblicitaria. METODOLOGIA DIDATTICA Le modalità di insegnamento terranno conto delle specifiche caratteristiche ed esigenze di ogni classe e saranno volte a favorire il confronto e la partecipazione attiva degli studenti in relazione agli obiettivi di apprendimento sopra definiti. Sarà favorita una impostazione didattica orientata all’inclusività. In particolare saranno utilizzate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale; lezione dialogata; lettura guidata del libro di testo; conversazione e discussione su argomenti trattati; analisi del lessico disciplinare e uso del glossario; uso e costruzione di mappe concettuali e schemi; didattica laboratoriale e simulazioni. Si potrà ricorrere, quando opportuno, anche all'utilizzo di materiali e strumenti multimediali, in un'ottica attenta alle esigenze della pluridisciplinarietà. Si prevede la possibilità di usare materiale didattico di approfondimento, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di comprensione, analisi, schematizzazione e rielaborazione del testo preso in esame. Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche individuali o di gruppo (lettura di testi di approfondimento, analisi di concetti o tematiche, ecc.) finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o all’esposizione orale.

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La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario. Saranno utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; sussidi audiovisivi; mappe concettuali; filmati multimediali; visione di film. VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO Le verifiche saranno finalizzate ad una valutazione mediante la quale l’insegnante e gli studenti possano prendere coscienza dei livelli di apprendimento e di eventuali difficoltà incontrate, in modo tale che la valutazione stessa possa costituire lo strumento per individuare modalità di intervento sempre più mirate ed efficaci. Sono previste verifiche sommative alla fine dei Moduli Didattici più impegnativi dal punto di vista della complessità e della rilevanza concettuale degli argomenti. Queste verifiche saranno effettuate mediante prove orali (interrogazione, colloquio, esposizione, relazione...) o scritte (test strutturato; domande a risposta breve; analisi del lessico; temi o elaborati...). Sono inoltre previste verifiche in itinere prevalentemente sotto forma del colloquio orale (interrogazione, colloquio, esposizione) o del test strutturato. La valutazione sarà finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sopra descritti e terrà conto dei progressi conseguiti dallo studente rispetto ai livelli di partenza. I criteri generali che orienteranno la valutazione complessiva saranno i seguenti: - conoscenza dei nodi concettuali e delle tematiche disciplinari - capacità di cogliere e interpretare in maniera coerente le richieste delle singole prove di verifica, di utilizzare correttamente termini e concetti fondamentali, connettendo i vari aspetti di un problema in un contesto di spiegazione unitario - capacità di esporre correttamente i contenuti appresi, con lessico specifico, varietà e ricchezza di argomentazione e strutturazione logica del discorso - grado di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi La valutazione conclusiva (quadrimestrale) avrà come criteri di riferimento, oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, anche quei requisiti considerati funzionali ad un valido e costruttivo apprendimento: livello di attenzione, di interesse, di impegno; applicazione e continuità nello studio; partecipazione costruttiva al dialogo educativo con l’insegnante e con il gruppo classe. Il recupero e il sostegno saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti in sede di Collegio Docenti.

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SCIENZE UMANE E SOCIALI LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI La disciplina Scienze Umane e Sociali nel primo biennio ha una forte valenza orientativa in quanto pone lo studente nelle condizioni di individuare i caratteri essenziali della comunità sociale, i concetti di base relativi all’identità della persona umana, intesa come unica ed irripetibile, nonché i principi generali della comunicazione: aspetti che concorrono in maniera determinante al raggiungimento delle competenze relative all’obbligo d’istruzione e al profilo in uscita. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali e gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento della disciplina, si fa riferimento a quanto è contenuto nelle Linee Guida sui piani di studio per gli Istituti Professionali, che saranno applicate adattando i vari percorsi alle specifiche esigenze delle singole classi. In particolare, si riportano i seguenti obiettivi formativi: - collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente - padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti - riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone, a titolo indicativo e personalizzabile in base alle esigenze, un'articolazione dei contenuti minimi che dovranno essere garantiti nell'arco del biennio: CLASSE PRIMA Elementi di inquadramento storico delle scienze umane e sociali. Tendenze della società contemporanea: (la famiglia, il multiculturalismo…). Processi cognitivi e Processi Emotivo/Motivazionali. I Servizi socio-sanitari e le principali figure professionali. La Comunicazione: codici e tecniche di comunicazione in rapporto alla diverse tipologie di utenza. Individuo ed interazioni sociali. Gruppi ed Istituzioni sociali. CLASSE SECONDA Metodologia della ricerca sociale. Fasi di sviluppo dell’età evolutiva e relativi problemi socio-educativi. Welfare State: caratteri essenziali a livello nazionale e internazionale. Caratteristiche e finalità psicopedagogiche delle attività ludico-espressive. La Relazione di aiuto. Alcuni argomenti saranno approfonditi durante la compresenza con la disciplina Metodologie Operative. In particolare, a titolo indicativo, si propone di sviluppare in un'ottica trasversale e interdisciplinare i seguenti Temi: la Comunicazione; il Welfare State; i Servizi Socio sanitari; le principali figure professionali in ambito socio-sanitario; caratteristiche e finalità psicopedagogiche delle attività ludico-espressive.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Conoscere gli elementi di inquadramento storico-epistemologico delle Scienze Umane.

Conoscere la specificità, il lessico e nuclei concettuali di fondo delle tematiche disciplinari trattate.

Conoscere le linee concettuali fondamentali delle teorie prese in esame.

Conoscere i vari campi di applicazione delle teorie analizzate con specifico riferimento all’ambito dei servizi socio-sanitari.

Conoscere le caratteristiche dei principali servizi socio-sanitari.

Conoscere i soggetti, I contesti, gli operatori e i destinatari principali dell’intervento in campo socio-sanitario.

Competenze

Saper esporre in modo chiaro e pertinente gli argomenti studiati.

Saper individuare e padroneggiare il lessico disciplinare.

Saper operare sintesi dei contenuti appresi.

Saper adoperare attivamente gli strumenti didattici utilizzati (manuale, appunti, mappe concettuali, glossario).

Saper identificare il campo d’indagine applicativo delle diverse teorie studiate.

Saper individuare modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologie d’utenza.

Saper applicare tecniche di base per contribuire ad elaborare, gestire e controllare semplici progetti di intervento.

METODOLOGIA DIDATTICA Le modalità di insegnamento terranno conto delle specifiche caratteristiche ed esigenze di ogni classe e saranno volte a favorire il confronto e la partecipazione attiva degli studenti in relazione agli obiettivi di apprendimento sopra definiti. Sarà favorita un'impostazione didattica orientata all’inclusività. In particolare, saranno utilizzate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale; lezione dialogata; lettura guidata del libro di testo; conversazione e discussione su argomenti trattati; analisi del lessico disciplinare e uso del glossario; uso e costruzione di mappe concettuali e schemi; didattica laboratoriale. Si potrà ricorrere, quando opportuno, anche all'utilizzo di materiali e strumenti multimediali, in un'ottica attenta alle esigenze della pluridisciplinarietà. Si prevede la possibilità di usare materiale didattico di approfondimento, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di comprensione, analisi, schematizzazione e rielaborazione del testo preso in esame. Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche individuali o di gruppo (lettura di testi di approfondimento, analisi di concetti o tematiche, ecc.) finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o all’esposizione orale. Saranno utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; sussidi audiovisivi; mappe concettuali.; filmati multimediali; visione di film. La compresenza con Metodologie operative, da effettuare attraverso una didattica il più possibile laboratoriale, permetterà di tradurre i concetti teorici in applicazione pratica e, viceversa, di attivare semplici strumenti di rilevazione, di realizzare attività di ricerca-azione a scuola e sul territorio al fine di individuare situazioni problematiche e di elaborare semplici progetti.

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VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO Le verifiche saranno finalizzate ad una valutazione mediante la quale l’insegnante e gli studenti possano prendere coscienza dei livelli di apprendimento e di eventuali difficoltà incontrate, in modo tale che la valutazione stessa possa costituire lo strumento per individuare modalità di intervento sempre più mirate ed efficaci. Sono previste verifiche sommative alla fine dei Moduli Didattici più impegnativi dal punto di vista della complessità e della rilevanza concettuale degli argomenti. Queste verifiche saranno effettuate mediante prove orali (interrogazione, colloquio, esposizione, relazione...) o scritte (test strutturato; domande a risposta breve; analisi del lessico; temi o elaborati...). Sono inoltre previste verifiche in itinere prevalentemente sotto forma del colloquio orale (interrogazione, colloquio, esposizione) o del test strutturato. La valutazione sarà finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi formativi e terrà conto dei progressi conseguiti dallo studente rispetto ai livelli di partenza. Gli elementi che faranno parte integrante della valutazione complessiva sono i seguenti: - conoscenza dei nodi concettuali e delle tematiche disciplinari affrontati - capacità di cogliere e interpretare in maniera coerente le richieste delle singole prove di verifica, di utilizzare correttamente termini e concetti fondamentali, connettendo i vari aspetti di un problema in un contesto di spiegazione unitario - capacità di esporre correttamente i contenuti appresi, con lessico specifico, varietà e ricchezza di argomentazione e strutturazione logica del discorso - grado di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi - ampiezza della trattazione e capacità di far riferimento a letture e contenuti riferiti ad ambiti disciplinari diversi La valutazione conclusiva (quadrimestrale) avrà come criteri di riferimento, oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, anche quei requisiti considerati funzionali ad un valido e costruttivo apprendimento: livello di attenzione, di interesse, di impegno; applicazione e continuità nello studio; partecipazione costruttiva al dialogo educativo con l’insegnante e con il gruppo classe. Il recupero e il sostegno saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti in sede di Collegio Docenti.

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LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche della corretta alimentazione e della sicurezza, tutela del diritto alla salute del benessere delle persone.

Applicare in contesti diversi da quelli abituali le conoscenze, le abilità, le competenze acquisite.

Prendere decisioni in situazioni operative, reali o simulate.

Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri.

Porre e risolvere problemi.

Acquisire un metodo di studio efficace.

Sviluppare un pensiero critico per dare significato alle proprie esperienze anche in relazione all'ambiente esterno.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo.

Utilizzare gli strumenti tecnologici per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

Svolgere un’attività assegnata operando in équipe e integrando le proprie competenze con quelle altrui.

Acquisire la consapevolezza dell’importanza dell’etica e della deontologia professionale. CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti. CLASSE TERZA: organizzazione del corpo umano e strutture di sostegno , educazione alla salute , anatomia e fisiologia dell'apparato digerente , educazione alimentare, diete fisiologiche e patologiche, alimentazione del bambino , igiene ambientale , epidemiologia e profilassi malattie infettive CLASSE QUARTA: malattie a diffusione sociale , apparato cardiovascolare , anatomia e fisiologia degli apparati genitali, contraccezione, gravidanza e parto , sviluppo embrionale , patologie infantili più frequenti , disturbi del comportamento nell'infanzia , diversamente abili , cambiamenti socio sanitari CLASSE QUINTA: apparato respiratorio e organi emuntori , sistema nervoso , apparato endocrino , farmacologia e danni da farmaci , senescenza , primo soccorso , legislazione sanitaria , progetti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Definire l'epidemiologia e conoscere la profilassi delle malattie infettive più diffuse

Argomentare sui danni e la prevenzione delle tossicodipendenze.

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

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Acquisire conoscenze sulle malattie sociali più diffuse e la loro prevenzione.

Argomentare sull'importanza della salute alimentare anche in riferimento a una dieta equilibrata.

Distinguere i metodi di profilassi diretta e indiretta.

Descrivere l'anatomia e spiegare la fisiologia dell'apparato digerente.

Definire i concetti di igiene ambientale e delle collettività.

Riconoscere gli elementi di base di anatomia e fisiologia del corpo umano.

Identificare caratteristiche e funzioni degli alimenti.

Acquisire nozioni di legislazione sanitaria. Abilità

Riconoscere le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di benessere psico-fisico-sociale.

Riconoscere i comportamenti a rischio negli stili alimentari.

Individuare i parametri di valutazione dello stato di salute funzionale.

Individuare le strategie e gli strumenti più opportuni ai fini della prevenzione.

Identificare metodi, mezzi, scopi di azioni rivolte all’igiene di ambienti e persone.

Riconoscere le più frequenti patologie del minore e dell’anziano.

Individuare le caratteristiche principali dello sviluppo fisico del minore.

Riconoscere i bisogni e le problematiche specifiche del minore, dell’anziano, delle persone con disabilità, della persona con disagio

psichico, dei nuclei familiari in difficoltà.

Riconoscere i fattori eziologici delle malattie che portano a disabilità.

Individuare i principali bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità.

Focalizzare le principali modalità e procedure d’intervento su minori, anziani, persone con disabilità e con disagio psichico.

Riconoscere gli ambiti di intervento, i soggetti che erogano servizi e le loro competenze.

Identificare le metodologie per la rilevazione delle informazioni.

Identificare fattori che influiscono sugli errori nella rilevazione delle informazioni.

Individuare la rete dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio. Competenze

Addestramento al primo soccorso.

Imparare a leggere i foglietti illustrativi dei farmaci.

Scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuati.

Identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano d’intervento.

Rilevare i bisogni, le patologie e le risorse dell’utenza e del territorio.

Destreggiare tecniche e strumenti di verifica.

Acquisire una metodologia del lavoro sociale e sanitario.

Adottare i principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti.

Riconoscere i bisogni sociosanitari degli utenti.

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METODOLOGIA DIDATTICA Verrà promosso un ambiente di apprendimento di tipo laboratoriale. Il docente avrà un approccio centrato sul discente che avrà un ruolo attivo nel processo di insegnamento-apprendimento. Tenendo conto dei diversi stili cognitivi, verranno create le condizioni in cui gli alunni potranno collaborare tra loro, porre domande sui contenuti proposti e avranno modo di avviare un processo metacognitivo. Verrà promosso un ambiente di apprendimento che permetta di sviluppare abilità analitiche, pensiero critico, problem solving, capacità di argomentare, pratica riflessiva, abilità di prendere decisioni. Per attuare ciò, verrà implementato l'apprendimento collaborativo, il brainstorming, lo studio di casi specifici. Saranno privilegiate le lezioni interattive, quelle frontali promuoveranno il ragionamento logico-deduttivo. VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO STRUMENTI DI VERIFICA SOMMATIVA E FORMATIVA Il libro di testo sarà utilizzato come un valido strumento per il lavoro da svolgere a casa, tuttavia esso sarà integrato con altri ausili didattici (mappe concettuali, appunti, schede, immagini) che permetteranno di approfondire determinati contenuti. Sarà promosso l’uso degli strumenti informatici e multimediali che sono molto vicini all’esperienza quotidiana degli studenti e potranno favorire un efficace processo di apprendimento. VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione formativa sarà tesa a cogliere in itinere i livelli raggiunti dai singoli alunni ma anche l'efficacia delle procedure seguite per effettuare, se necessario, una revisione del processo, l'attivazione di un recupero, il cambiamento delle metodologie didattiche. La valutazione sommativa sarà tesa a verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati; avrà quindi funzione di bilancio consuntivo sul processo di apprendimento. Le verifiche potranno essere effettuate secondo le seguenti modalità: a) tipologia: - Verifiche orali frontali - Prove strutturate o semistrutturate - Elaborati scritti b) frequenza: Almeno 3 prove a quadrimestre , di cui almeno 1 verifica orale CRITERI DI VALUTAZIONE Per ogni prova saranno stabiliti: gli obiettivi da verificare, il contenuto della verifica, la scala di valori in decimi delle condizioni che devono essere soddisfatte per raggiungere i valori minimo/ massimo, gli indici parametrici di valutazione per le prove strutturate. Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

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PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali e gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento della disciplina, si fa riferimento a quanto è contenuto nelle Linee Guida per gli Istituti Professionali, che saranno applicate adattando i vari percorsi alle specifiche esigenze delle singole classi. In particolare, lo studio della disciplina “Psicologia generale e applicata” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti obiettivi formativi: - riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; - volgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; - applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; - intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Linee Guida per i Professionali, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi che dovranno essere garantiti. SECONDO BIENNIO - Principali teorie psicologiche che trovano campo d’applicazione nei Servizi socio-sanitari. - Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle informazioni (pregiudizi e stereotipi). - La salute come benessere bio-psico-sociale. - Diverse i tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse. - Caratteristiche dell’ascolto attivo. - Fasi di processo circolare nella programmazione. - Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto. - La pratica dell’aver cura. - Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche. - Caratteristiche di fondo del lavoro d’équipe. - Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali.

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QUINTO ANNO - Metodi di analisi e di ricerca psicologica del ‘900 e loro influssi sui servizi socio-sanitari. - Principali modalità d’intervento su nuclei familiari, minori, anziani, persone con disabilità e con disagio psichico. - Profilo professionale e compiti degli operatori in ambito sanitario e socio-assistenziali. - Psicologia dei gruppi, lavoro di gruppo, gruppi di lavoro. - Problemi e interventi relativi all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Conoscenza degli assunti di fondo delle teorie prese in esame e delle relative categorie concettuali.

Conoscenza “degli usi applicativi” delle teorie prese in esame, con specifico riferimento all’ambito dei servizi socio-sanitari.

Conoscere la relazione tra metodi di analisi, ricerca e teorie psicologiche.

Conoscenza degli elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle informazioni (pregiudizi e stereotipi), con particolare riferimento all’ambito delle professioni socio-sanitarie e della relazione di aiuto.

Conoscenza dei concetti di salute e di benessere secondo la prospettiva bio-psico-sociale.

Conoscenza del profilo professionale e compiti degli operatori in ambito sanitario e socio-assistenziali.

Conoscenza delle caratteristiche delle varie tipologie di utenza e delle principali modalità di intervento.

Conoscenza della specifica realtà territoriale riguardo agli Enti, alle Strutture, ai Servizi, operante negli ambiti di riferimento.

Competenze

Saper identificare il campo d’indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pensiero.

Saper applicare le conoscenze teoriche apprese nell’ambito dei servizi socio-sanitari.

Saper individuare i servizi e le figure implicate nella definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento.

Saper individuare bisogni e problematiche relative alle varie tipologie di utenza.

Saper identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati.

Saper individuare modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologie d’utenza.

Saper identificare caratteristiche, i principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di lavoro.

Saper individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.

Saper esporre in modo chiaro e pertinente gli argomenti studiati.

Saper individuare e padroneggiare il lessico disciplinare.

Saper operare sintesi dei contenuti appresi.

Saper utilizzare gli strumenti didattici utilizzati (manuale, appunti, mappe concettuali, glossario).

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METODOLOGIA DIDATTICA Le modalità di insegnamento terranno conto delle specifiche caratteristiche ed esigenze di ogni classe e saranno volte a favorire il confronto e la partecipazione attiva degli studenti in relazione agli obiettivi di apprendimento sopra definiti. In particolare saranno utilizzate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale; lezione dialogata; lettura guidata del libro di testo; conversazione e discussione su argomenti trattati; analisi del lessico disciplinare e uso del glossario; uso e costruzione di mappe concettuali e schemi; didattica laboratoriale. Si potrà ricorrere, quando opportuno, anche all'utilizzo di materiali e strumenti multimediali, in un'ottica attenta alle esigenze della pluridisciplinarietà. Si prevede la possibilità di usare materiale didattico di approfondimento, favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di comprensione, analisi, schematizzazione e rielaborazione del testo preso in esame. Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche individuali o di gruppo (lettura di testi di approfondimento, analisi di concetti o tematiche, ecc.) finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o all’esposizione orale. Saranno utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; sussidi audiovisivi; mappe concettuali; filmati multimediali; visione di film. VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO Le verifiche saranno finalizzate ad una valutazione mediante la quale l’insegnante e gli studenti possano prendere coscienza dei livelli di apprendimento e di eventuali difficoltà incontrate, in modo tale che la valutazione stessa possa costituire lo strumento per individuare modalità di intervento sempre più mirate ed efficaci. Sono previste verifiche sommative alla fine dei Moduli Didattici più impegnativi dal punto di vista della complessità e della rilevanza concettuale degli argomenti. Queste verifiche saranno effettuate mediante prove orali (interrogazione, colloquio, esposizione, relazione...) o scritte (test strutturato; domande a risposta breve; analisi del lessico; temi o elaborati...). Sono inoltre previste verifiche in itinere prevalentemente sotto forma del colloquio orale (interrogazione, colloquio, esposizione) o del test strutturato. La valutazione sarà finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi formativi e terrà conto dei progressi conseguiti dallo studente rispetto ai livelli di partenza. Gli elementi che faranno parte integrante della valutazione complessiva sono i seguenti: - conoscenza dei nodi concettuali e delle tematiche disciplinari affrontati - capacità di cogliere e interpretare in maniera coerente le richieste delle singole prove di verifica, di utilizzare correttamente termini e concetti fondamentali, connettendo i vari aspetti di un problema in un contesto di spiegazione unitario - capacità di esporre correttamente i contenuti appresi, con lessico specifico, varietà e ricchezza di argomentazione e strutturazione logica del discorso - grado di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi - ampiezza di trattazione e capacità di riferimento a letture e contenuti di ambiti disciplinari diversi La valutazione conclusiva (quadrimestrale) avrà come criteri di riferimento, oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, anche quei requisiti considerati funzionali ad un valido e costruttivo apprendimento: livello di attenzione, di interesse, di impegno; applicazione e continuità nello studio; partecipazione costruttiva al dialogo educativo con l’insegnante e con il gruppo classe. Il recupero e il sostegno saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti in sede di Collegio Docenti.

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Programmazione disciplinare

Istituto “Raffaello Magiotti”

Liceo Artistico

Indirizzo Grafico

Indirizzo Audiovisivo e Multimediale

INDICE DISCIPLINE AGGIORNATE

Disciplina Pagina

Lingua e letteratura italiana 144

Geostoria e Storia 148

Matematica 151

Filosofia 154

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LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

L'insegnamento dell'Italiano si colloca nel quadro più ampio dell'educazione linguistica, la quale coinvolge tutti i linguaggi, verbali e non verbali. La padronanza della lingua italiana è premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione; in quanto strumento fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero, di essa si avvalgono tutte le discipline e al suo apprendimento concorrono costantemente tutti gli insegnanti. Il possesso sicuro della lingua italiana è indispensabile per esercitare pienamente la cittadinanza, per relazionarsi con gli altri, per accrescere la consapevolezza di sé e della realtà. Il gusto per la lettura è obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente e sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. Primo biennio

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso. Lo studente inizia inoltre ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari,metrica, retorica, ecc.) ed incontra opere e autori significativi della classicità al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere particolarmente significative per la civiltà occidentale, come ad esempio i poemi omerici, l’Eneide, la Bibbia, i Promessi Sposi, per poi accostarsi, attraverso letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica.

Secondo biennio e quinto anno Lo studio della letteratura nel secondo biennio e nel quinto anno ha per finalità lo sviluppo della

capacità cognitiva, lo sviluppo della capacità immaginativa, lo sviluppo della capacità critica. Tali

obiettivi saranno perseguiti attraverso lo studio dei classici della letteratura italiana e l’incontro

con opere straniere di particolare rilevanza.

Pur ritenendo auspicabile un ampliamento del programma riguardante il Novecento, crediamo

tuttora opportuno riservare al singolo docente ampia scelta sui movimenti, le tematiche e gli

autori da affrontare, anche ricorrendo, se opportuno, a moduli specifici riservati o a generi

letterari o a particolari temi storico-culturali.

Nello studio della Divina Commedia si ritiene necessario affrontare un numero significativo e

comunque adeguato di canti: 12 dell’Inferno, 10 del Purgatorio, 5 del Paradiso.

CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

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propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti. CLASSE PRIMA

Epica antica

Elementi di narratologia

Lettura di testi narrativi e/o poetici e relativa analisi e interpretazione sulla base degli strumenti dati

Acquisizione delle conoscenze ortografiche e lessicali

Analisi logica della frase

Tecniche operative connesse all’abilità dello scrivere e del parlare (parafrasi, sintesi, commento)

CLASSE SECONDA

Analisi logica e del periodo

Lettura ed analisi di testi narrativi e letterari (poesia, teatro, le origine della letteratura italiana e approfondimenti su alcuni dei nostri poeti e scrittori più rappresentativi)

Figure retoriche fondamentali ed elementi stilistici

Produzione scritta di diversa tipologia e di diverso scopo (commento, parafrasi, tema, testo argomentativo, articolo di giornale)

CLASSE TERZA

Letteratura italiana: correnti culturali, testi e autori più significativi dal Duecento al Cinquecento

Divina Commedia: 12 canti dell’Inferno

Produzione scritta: saranno continuati gli esercizi di scrittura avviati nel biennio e l'educazione linguistica sarà potenziata attraverso l'educazione letteraria; saranno introdotte alcune delle tecniche di scrittura proprie dell’Esame di Stato

CLASSE QUARTA

Letteratura italiana: correnti culturali, testi e autori più significativi dal Seicento alla prima metà dell’Ottocento

Divina Commedia: 10 canti del Purgatorio

Tecniche di scrittura proprie dell’Esame di Stato

CLASSE QUINTA

Letteratura italiana: correnti culturali, testi e autori più significativi dell’Ottocento e del Novecento

Divina Commedia: 5 canti del Paradiso

Tecniche di scrittura proprie dell’Esame di Stato OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana (fonologia, ortografia, morfologia, sintassi)

Le tecniche di realizzazione del riassunto, della descrizione, del testo narrativo, del testo espositivo, del testo argomentativo

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Lettura, comprensione e produzione di testi di vario genere

Epica classica e letteratura italiana dalle origini al fiorentino letterario

Lo sviluppo della storia letteraria dalle origini al Novecento

I contenuti e le tematiche fondamentali dei singoli autori e dei singoli testi oggetto di studio

Le tecniche di scrittura proprie delle tipologie proposte all’Esame di Stato

Abilità

Saper individuare e classificare le categorie grammaticali studiate

Saper utilizzare il dizionario

Saper identificare in un questionario i nuclei delle domande e dare risposte coerenti e complete

Saper comprendere e interpretare testi significativi della letteratura italiana

Saper organizzazione ed esporre le conoscenze con linguaggio appropriato

Saper comprendere e analizzare testi di diversi generi, letterari e non letterari, individuandone le caratteristiche fondamentali e più evidenti sul piano strutturale, tematico, lessicale, retorico

Saper scrivere con correttezza ortografica e morfosintattica

Saper produrre testi scritti pertinenti rispetto alle consegne e sufficientemente coerenti e coesi

Competenze

Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Saper usare la lingua in modo efficace e corretto sia nella produzione orale che scritta

Saper comprendere ed elaborare vari tipi di testo

Saper padroneggiare le conoscenze sull’origine e sviluppo della lingua e della letteratura italiana

Saper utilizzare le competenze acquisite per affrontare l’analisi di testi non facenti parte del programma

Saper stabilire rapporti pluridisciplinari (in particolare con Storia, Filosofia, Letteratura straniera, Storia dell'Arte)

Saper applicare le tecniche della scrittura documentata, secondo le tipologie A e B dell’Esame di Stato, mostrando di saper produrre testi sufficientemente organizzati

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale; lettura guidata di testi; conversazione e discussione su argomenti trattati. Sarà particolarmente curata la lettura e l’analisi dei testi, in particolare sotto il profilo tematico, al fine di favorire l’acquisizione delle tecniche di lettura e di stimolare l’attenzione per le più significative opere letterarie. Per quanto riguarda la produzione scritta, le tipologie richieste dal Nuovo Esame di Stato impongono un esercizio fin dal terzo anno di corso; la produzione scritta deve rispondere ai bisogni della vita reale, ma deve anche dare spazio alla creatività e alle capacità individuali; i tempi di esecuzione potranno variare a seconda delle varie tipologie.

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STRUMENTI

Libri di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; testi di narrativa; dizionari; quotidiani; LIM. VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche scritte di carattere ufficiale saranno almeno due (su almeno tre programmate per l’intera classe) per quadrimestre. Le verifiche orali saranno di numero non inferiore a due per quadrimestre; test e questionari avranno validità per l'orale, come stabilito dal Collegio. Per la valutazione finale saranno presi in considerazione, oltre al raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, la qualità della partecipazione e la progressione nell’apprendimento. ATTIVITÀ DIDATTICHE DI RECUPERO E SOSTEGNO

Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

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LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L’insegnamento di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale i seguenti risultati di apprendimento:

conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo;

usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina;

sa leggere e valutare le diverse fonti;

guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente

* Moduli relativi alla CITTADINANZA E COSTITUZIONE saranno definiti nella programmazione annuale dal singolo insegnante ed avranno lo scopo di sviluppare la consapevolezza dei doveri e dei diritti propri del cittadino di una società democratica.

L’insegnamento di “Geografia” concorre a far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendimento:

conosce gli strumenti fondamentali della disciplina ed ha acquisito familiarità con i suoi principali metodi;

sa orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici;

ha acquisito un’adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio;

sa descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di “lunga durata”, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà.

CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti.

CLASSE PRIMA

Strumenti della disciplina: fonti, documenti, carte storiche, geografiche, tematiche

Le civiltà antiche, la civiltà greca, Roma (Monarchia e Repubblica)

Aspetti fisici e antropici della Geografia: ambiente, risorse, popolazione, economia

Italia ed Europa: aspetti sociali e culturali

Regole fondamentali del vivere civile

GEOSTORIA E STORIA

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CLASSE SECONDA

L’impero romano, la crisi del mondo antico e l’Alto Medioevo

Globalizzazione, diritti e istituzioni

Asia, Africa, America, Oceania: aspetti socio-culturali

Principi fondamentali della Costituzione CLASSE TERZA

La rinascita dell’Europa nel Basso Medioevo

L’Italia dei Comuni e delle Signorie

L’Europa delle monarchie nazionali

La svolta dell’età moderna (Scoperte geografiche e imperi coloniali - Riforma protestante e Riforma cattolica - Europa del Cinquecento e guerre di religione - Rinascimento e progresso scientifico e tecnico)

Parlamentarismo e Assolutismo

Rivoluzione scientifica

CLASSE QUARTA

Illuminismo e riforme

Le rivoluzioni politiche ed economiche del Settecento e l’età napoleonica

L’età dei risorgimenti (Restaurazione - Moti nazionali e liberali - Industrializzazione, socialismo e rivoluzioni - Guerre di indipendenza)

Europa e mondo nel Secondo Ottocento (Costruzione dello stato unitario e problemi dell’Italia unita – Stati-nazione, nazionalismo e colonialismo - Seconda rivoluzione industriale e questione sociale)

CLASSE QUINTA

L’Europa e il mondo all’inizio del ‘900 (Società di massa - Età giolittiana - Prima Guerra Mondiale - Economia tra le due guerre e crisi del ‘29)

L'età dei totalitarismi (Comunismo – Fascismo - Nazismo)

La Seconda Guerra Mondiale (Tappe e carattere del conflitto - “Guerra parallela” dell’Italia - Guerra totale, genocidi e Resistenza)

Il nuovo ordine mondiale (Sistema bipolare e Guerra Fredda - Italia repubblicana e costruzione dell’Europa Unita)

Terza rivoluzione industriale e globalizzazione

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Gli avvenimenti, le mentalità, le istituzioni dalle civiltà antiche al Novecento

Aspetti fisici, antropici e culturali di Italia, Europa e Continenti

Regole fondamentali della vita sociale e principi della Costituzione

Principali persistenze e processi di trasformazione in Italia, in Europa e nel mondo

Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico-produttivi, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali

Aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale

Lessico delle scienze storico-sociali

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Categorie, strumenti e metodi della ricerca storica (carte tematiche, mappe, statistiche e grafici; analisi delle fonti; modelli interpretativi)

Abilità

Saper collocare eventi nello spazio e nel tempo

Saper cogliere relazioni tra ambiente fisico e fattori umani e culturali

Saper utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

Saper analizzare le fonti e i testi storiografici

Saper cogliere le relazioni tra gli aspetti politico-istituzionali e gli aspetti economico-socio-culturali

Saper individuare gli aspetti di lunga durata e le cesure nella storia dell’umanità

Competenze

Saper elaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato ed appropriato

Saper usare gli strumenti specifici delle discipline

Saper riconoscere e rispettare le regole fondamentali della vita sociale

Saper ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità

Saper riconoscere gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale

Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale; lettura guidata di testi; conversazione e discussione su argomenti trattati; esercitazioni strutturate e semistrutturate. STRUMENTI

Libri di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; testi di narrativa; dizionari; quotidiani; LIM. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche (almeno due per quadrimestre) saranno effettuate d’elezione mediante prove orali, ma potranno essere utilizzate anche prove semistrutturate e/o relazioni. Aspetti e problematiche della Storia saranno altresì oggetto di prove scritte di Italiano (temi, questionari, composizioni in forma di relazione o di saggio breve). Per la valutazione finale saranno presi in considerazione, oltre al raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, la qualità della partecipazione e la progressione nell’apprendimento. ATTIVITÀ DIDATTICHE DI RECUPERO E SOSTEGNO Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

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LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Un’attenzione particolare sarà posta a tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche. Gli obiettivi formativi generali sono:

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale anche con riferimento a contesti reali .

Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali.

Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo

Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione

matematica della realtà. Saper inquadrare le teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono

sviluppate e comprenderne il significato concettuale CONTENUTI Tenuto conto dei contenti stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, dei livelli di partenza di ogni classe e dei bisogni formativi specifici, nella libertà di insegnamento di ogni docente, si propone di seguito un’articolazione dei contenuti minimi, classe per classe, che dovranno essere garantiti. CLASSE PRIMA Insiemi. Calcolo numerico nei numeri naturali, interi e razionali. Calcolo letterale: monomi e polinomi. Equazioni di primo grado. Cenni sulle relazioni e le funzioni. Statistica. Primi elementi geometria sintetica. CLASSE SECONDA Probabilità. Disequazioni di primo grado. I radicali e la risoluzione di equazioni di secondo grado. Geometria analitica: la retta. I sistemi di equazioni di primo grado. Geometria: parallelismo e perpendicolarità; teoremi di Pitagora e Euclide. CLASSE TERZA Algebra: scomposizione di polinomi, divisione tra polinomi, calcolo con le frazioni algebriche, equazioni frazionarie. Equazioni e disequazioni di secondo grado. La parabola. Equazioni di grado superiore al secondo. I sistemi di secondo grado. La circonferenza nel piano euclideo e nel piano cartesiano. L’ellisse e l’iperbole: luogo geometrico ed equazione cartesiana.

MATEMATICA

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CLASSE QUARTA La goniometria: funzioni ed equazioni goniometriche. La Trigonometria. Calcolo combinatorio e cenni alle sue applicazioni nel calcolo delle probabilità. Geometria analitica nello spazio. Equazioni e funzioni esponenziali e logaritmiche. Equazioni e disequazioni con i valori assoluti. CLASSE QUINTA Introduzione all’analisi: le funzioni e le loro caratteristiche fondamentali. Limiti di funzioni reali di variabili reali. La continuità delle funzioni. La derivata: definizione, teoremi sul calcolo delle derivate, significato geometrico della derivata. Teoremi sulle funzioni derivabili. Studio di funzione. Integrale indefinito e definito. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio.

Elementi del calcolo algebrico, elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e prime nozioni di calcolo differenziale e integrale.

Introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici.

Introduzione a concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica.

Concetto di modello matematico.

Abilità

Conoscenza e abilità di calcolo negli insiemi numerici: naturali, interi, razionali, reali.

Acquisizione degli elementi di base del calcolo letterale.

Acquisizione delle tecniche di fattorizzazione di un polinomio.

Conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano con particolare attenzione al significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema e dimostrazione.

Studio della retta nel piano cartesiano.

Studio delle sezioni coniche sia da un punto di vista sintetico sia da un punto di vista analitico.

Acquisizione del linguaggio degli insiemi e delle funzioni.

Studio delle funzioni elementari, goniometriche, esponenziali e logaritmiche.

Acquisizione del concetto di limite.

Acquisizione dei principali concetti del calcolo infinitesimale (continuità, derivabilità e integrabilità).

Acquisizione della capacità di rappresentare e analizzare un insieme di dati.

Acquisizione del concetto di probabilità.

Acquisizione della capacità di descrivere un problema attraverso equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e disequazioni e ad analizzare la corrispondenza delle soluzioni ottenute con la situazione proposta dal problema.

Competenze

Utilizzo delle tecniche e delle procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confronto e analisi di figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuazione delle strategie appropriate per la soluzione di problemi.

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Analisi dei dati e loro interpretazione attraverso lo sviluppo di deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e attraverso l’utilizzo consapevole degli strumenti di calcolo e delle potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercitazioni collettive su temi affrontati nella lezione frontale

Esercitazioni individuali su temi affrontati nella lezione frontale

Attività di laboratorio condotta dall’insegnante:

esercitazioni individuali

esercitazioni in piccolo gruppo

esercitazioni in coppie d’aiuto

Si cercherà di introdurre un nuovo argomento partendo da un problema tratto dalla realtà o da un problema storico in modo che i ragazzi siano stimolati alla partecipazione e motivati ad acquisire le conoscenze e le relative competenze. Per far sì che gli alunni apprendano non solo le conoscenze, ma sviluppino anche le competenze e le capacità, occorrerà soffermarsi in classe sulla risoluzione e sulla discussione di problemi o esercizi, partendo dai più semplici sino a quelli più significativi.

VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO

Strumenti di verifica sommativa e formativa

Interrogazioni.

Prove strutturate.

Compiti scritti.

Correzione dei compiti svolti a casa.

Interrogazione dialogica.

Discussione guidata.

Interventi . In tutte le classi è prevista la valutazione con voto unico anche al primo quadrimestre: per le classi prime e seconde il voto unico è desunto da almeno tre prove di varia tipologia; per le classi terze, quarte e quinte il voto unico è desunto da almeno due prove di varia tipologia. Le prove scritte di verifica riguarderanno diverse tipologie in modo da promuovere e potenziare abilità e competenze versatili nonché l’acquisizione dei linguaggi specifici della disciplina. Criteri di valutazione

Possesso delle conoscenze e loro sistemazione in un contesto

Progettualità nell’individuazione di procedure risolutive

Senso critico nella scelta del metodo più appropriato

Chiarezza espositiva e proprietà nell’uso del linguaggio matematico Il recupero verrà effettuato sia in itinere che mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti dal Collegio Docenti.

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FILOSOFIA

LINEE GENERALI E OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali e gli obiettivi di apprendimento dell'insegnamento di Filosofia, si fa riferimento a quanto è contenuto nelle Indicazioni nazionali sui piani di studio per i distinti indirizzi liceali, che saranno applicate adattando i vari percorsi alle specifiche esigenze delle singole classi. In particolare si riportano i seguenti obiettivi formativi: lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. CONTENUTI

Si riportano di seguito gli obiettivi di apprendimento contenuti nelle Indicazioni Nazionali, utili per la definizione dei contenuti. La scelta dei contenuti, e la relativa scansione, saranno adattate in modo flessibile alle esigenze delle singole classi:

SECONDO BIENNIO Nell’ambito della filosofia antica imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori gioverà la conoscenza dell'indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L’esame degli sviluppi del pensiero in età ellenistico–romana e del neoplatonismo introdurrà il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la Rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l’Idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l’Umanesimo e Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone,Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti i grandi esponenti della tradizione metafisica,etica, teologica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli

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sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia,della fisica e della filosofia della storia). QUINTO ANNO L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie post hegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’Esistenzialismo; d) il Neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) Vitalismo e Pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del Marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'Ermeneutica filosofica. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della disciplina.

Conoscenza dei temi filosofici presi in esame nell’ambito del pensiero di un singolo autore e/o di una corrente o scuola di pensiero e in relazione al contesto storico, sociale e culturale in cui essi si collocano.

Conoscenza delle categorie filosofiche prese in esame.

Conoscenza dei nuclei concettuali di fondo del pensiero filosofico dei vari autori o delle correnti/scuole prese in esame.

Conoscenza del lessico disciplinare. Competenze

Padronanza della specificità del sapere filosofico attraverso la comprensione delle categorie concettuali, delle idee e dei sistemi di pensiero oggetto di studio.

Saper individuare le linee portanti di una teoria filosofica.

Saper collocare cronologicamente gli autori e le teorie affrontate.

Saper ricostruire la linea argomentativa di un testo o di una teoria filosofica.

Saper cogliere il rapporto tra l’ambiente storico-culturale e l’evoluzione del pensiero filosofico.

Saper individuare e padroneggiare il lessico specifico della disciplina.

Saper esporre in modo chiaro, pertinente e organico i contenuti appresi.

Saper leggere e analizzare criticamente i testi filosofici.

Saper utilizzare gli strumenti didattici utilizzati (manuale, appunti, mappe concettuali, glossario).

METODOLOGIA DIDATTICA Le modalità di insegnamento terranno conto delle specifiche caratteristiche ed esigenze di ogni classe e saranno volte a favorire il confronto e la partecipazione attiva degli studenti in relazione agli obiettivi di apprendimento sopra definiti.

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Sarà privilegiato l’approccio storico-sistematico, dedicando opportuni approfondimenti alle tematiche trasversali. In particolare saranno utilizzate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale; lezione dialogata; lettura guidata del libro di testo; lettura guidata del testo filosofico; conversazione e discussione su argomenti trattati; analisi del lessico disciplinare e uso del glossario; uso e costruzione di mappe concettuali e schemi. Si potrà ricorrere, quando opportuno, anche all'utilizzo di materiali e strumenti multimediali, in un'ottica attenta alle esigenze della pluridisciplinarietà. Si procederà alla lettura e al commento di passi antologici di opere filosofiche o di brevi testi , favorendo una diretta partecipazione degli studenti al lavoro di comprensione, analisi, schematizzazione e rielaborazione del testo preso in esame. Si potranno prevedere, fornendo i sussidi adeguati, approfondimenti e ricerche individuali o di gruppo (lettura di testi filosofici e di critica, analisi di concetti o correnti, ecc.) finalizzati alla redazione di elaborati scritti o multimediali o all’esposizione orale Saranno utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo; materiale integrativo predisposto dall'insegnante; testo filosofico; dizionari; sussidi audiovisivi; mappe concettuali. VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO Le verifiche saranno finalizzate ad una valutazione mediante la quale l’insegnante e gli studenti possano prendere coscienza dei livelli di apprendimento e di eventuali difficoltà incontrate, in modo tale che la valutazione stessa possa costituire lo strumento per individuare modalità di intervento sempre più mirate ed efficaci. Sono previste verifiche sommative alla fine dei Moduli didattici più impegnativi dal punto di vista della complessità e della rilevanza filosofica degli argomenti. Queste verifiche saranno effettuate mediante prove orali (interrogazione, colloquio, esposizione, relazione...) oppure prove scritte (test strutturato; domande a risposta breve; analisi del lessico; temi o elaborati...). Sono inoltre previste verifiche in itinere prevalentemente sotto forma del colloquio orale (interrogazione, colloquio, esposizione) o del test strutturato. La valutazione sarà finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi formativi e terrà conto dei progressi conseguiti dallo studente rispetto ai livelli di partenza. Gli elementi che faranno parte integrante della valutazione complessiva sono i seguenti: - conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della disciplina - capacità di cogliere e interpretare in maniera coerente le richieste delle singole prove di verifica, di utilizzare correttamente termini e concetti fondamentali, connettendo i vari aspetti di un problema in un contesto di spiegazione unitario - capacità di esporre correttamente i contenuti appresi, con lessico specifico, varietà e ricchezza di argomentazione e strutturazione logica del discorso - grado di rielaborazione personale e critica dei contenuti - ampiezza della trattazione e capacità di far riferimento a letture e contenuti riferiti ad ambiti disciplinari diversi La valutazione conclusiva (quadrimestrale) avrà come criteri di riferimento, oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, anche quei requisiti considerati funzionali ad un valido e costruttivo apprendimento: livello di attenzione, di interesse, di impegno; applicazione e continuità nello studio; partecipazione costruttiva al dialogo educativo con l’insegnante e con il gruppo classe. Il recupero e il sostegno saranno effettuati sia durante le ore curricolari, sia mediante corsi di sostegno e/o sportelli, secondo i modi e i tempi definiti in sede di Collegio Docenti.