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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2016 -19

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNI SCOLASTICI 2016 -19• VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

• VISTO il DPR n.275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

• VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 1 comma 14 della Legge 107/2015;

• VISTO il D.L.vo n.165 del 2001 e successive modifiche ed integrazioni;

• VISTA la Legge n.107/2015 concernente la “Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e Delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, con le modifiche introdotte alla previgente normativa.

VIENE REDATTO IL SEGUENTE

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016- 2019PREDISPOSTO SULLA BASE DELL’ATTO D’INDIRIZZO EMANATO DALLA COORDINATRICE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE IN DATA 30 OTTOBRE 2015

PREMESSALa legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e de-lega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; all’art. 1, commi 12-19, ha definito l’iter procedu-rale attraverso il quale ogni istituzione scolastica è chiamata ad esternalizzare la sua progettazione di attività formative (descrivendo nei tratti essenziali la sua identità culturale, per portarla a conoscenza dell’utenza), la propria programmazione educativo-didattica (evidenziando fasi e tipologie di inter-vento dei vari Organi Dirigenziali e Collegiali nell’elaborazione e pianificazione pluriennale di scelte di indirizzo, di gestione e di amministrazione), le proprie “opzioni formative” (aderenti agli obiettivi definiti a livello di Programmazione Nazionale e Territoriale e declinabili secondo le scelte di autonomia e fles-sibilità) maturate nella condivisione delle varie componenti interne ed esterne all’istituzione, il proprio Piano di Miglioramento.

In particolare, per garantire tale processo in forme condivise ed unitarie, la suddetta normativa ha previsto che:

1. le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell’offerta formativa (d’ora in poi: Piano Triennale);

2. il Piano Triennale debba essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola;

3. il Piano Triennale debba essere approvato dal Consiglio d’Istituto;

4. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano Triennale venga pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

La Coordinatrice delle attività educative e didattiche ha presentato a tutte le componenti della vita del Liceo, in data 30 ottobre 2015, l’Atto di indirizzo per la redazione del Piano dell’offerta formativa triennale 2016-19, per la cui redazione si è tenuto conto:

1. dell’identità del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue, istituto che si prefigge da sempre l’innovazio-ne costante della didattica, l’attenzione alla contemporaneità e l’apertura al territorio,

2. delle risultanze del Rapporto di Autovalutazione;

3. del Piano di inclusione dell’Istituto;

4. delle buone pratiche in essere;

5. delle indicazioni pervenute dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio.

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Nell’Atto di Indirizzo sono stati ribaditi i seguenti obiettivi formativi – già individuati e suggeriti come prioritari nelle sedute del Consiglio di Istituto (30 giugno 2015) e del Collegio Docenti (11 e 17 settembre 2015) – sulla base dei quali il Collegio veniva chiamato a predisporre e indirizzare le scelte del Piano dell’Offerta Formativa Triennale:

• valorizzazione dei percorsi specifici di indirizzo;• valorizzazione e miglioramento delle competenze linguistiche; • potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche;• prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e di ogni forma di discriminazione e bullismo,

nonché potenziamento dell’inclusione scolastica;• sviluppo delle competenze digitali degli studenti anche attraverso l’incremento delle certifica-

zioni ECDL; • sviluppo di progetti di internazionalizzazione;• avvio sistematico dei progetti di alternanza scuola lavoro; • potenziamento delle iniziative per l’orientamento in uscita degli studenti;• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; • potenziamento del raccordo tra scuola e territorio, attraverso l’attivazione di percorsi che garan-

tiscano una maggiore apertura ed attenzione alle problematiche territoriali, e, al tempo stesso, facciano diventare realmente la scuola punto di riferimento sociale e culturale;

• avvio di azioni che riguardano la formazione e l’educazione degli adulti.

In riferimento e alla luce delle risultanze del Rapporto di Autovalutazione, la Coordinatrice delle attività educative e didattiche ha precisato nel suddetto Atto di indirizzo che il Piano Triennale del Liceo, nell’ottica di una rivisitazione e di una progettualità storica efficaci dei percorsi formativi in essere e in divenire, deve tener conto dei seguenti indirizzi:

1. Individuare processi di costruzione di un curricolo verticale che, a partire dalle competenze chiave di cittadinanza, si riferisca alle competenze chiave per l’istruzione permanente, non-ché individuare linee metodologico-didattiche centrate sullo studente e che prevedano atti-vità laboratoriali e cooperative.

2. Individuare processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio.

3. Elaborare linee operative per la personalizzazione dei curricoli sia nei termini di supporto agli alunni in difficoltà, sia nella direzione dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze.

4. Elaborare linee di intervento per la prevenzione e rilevazione del disagio, nonché per la pro-mozione del benessere nella scuola.

5. Assicurare l’attuazione delle pari opportunità, promuovendo l’educazione alla parità tra i ses-si, la prevenzione della violenza dì genere e di tutte le discriminazioni.

6. Fare riferimento a iniziative di formazione di primo soccorso rivolte agli studenti, nonché a ini-ziative di formazione e aggiornamento per il personale su:

• curricolo per competenze, didattica per competenze, valutazione e certificazione delle competenze;

• tematiche dell’inclusione e della rilevazione del disagio; • tematiche che consentano, nel corso del triennio, l’attuazione del previsto “Piano nazionale

per la scuola digitale” • temi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro anche per favorire i progetti di alternanza scuola lavo-

ro.

7. Incrementare le opportunità di Orientamento (in entrata, in itinere, in uscita) degli studenti.

8. Contenere opportune indicazioni progettuali relative a eventuali esigenze di percorsi scolasti-ci integrativi o alternativi alla frequenza ordinaria (anno di studi all’estero, istruzione domicilia-re ecc…).

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Il Collegio dei Docenti, chiamato a redigere il Piano dell’offerta formativa, che con la legge 107/2015 diviene triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti, ha così predisposto questo Piano Triennale, che,

A. come “documento rappresentativo”, racconta l’identità del Liceo Artistico”Preziosissimo San-gue”,

B. come “documento espressivo”, presenta la pianificazione del percorso di sviluppo didattico-edu-cativo, evidenziandone le peculiarità metodologiche ed organizzative,

C. come “documento personalizzato”, illustra le opzioni originali, introdotte nel rispetto della Norma, nella flessibilità dell’azione formativa e delle scelte metodologiche,

D. come “documento di garanzia”, attesta la partecipazione di una pluralità di componenti – inter-ne ed esterne – al processo definitorio del percorso,

E. come “documento di programmazione”, indica il Piano di Miglioramento dell’offerta formativa del Liceo nelle pratiche formative ed organizzative in vista del perfezionamento di processi attuati ed esiti conseguiti.

È evidente che per una buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF così delineato diventa necessario l’apporto di ogni componente della comunità scolastica, laddove per buona gestione si vuole intendere il dialogo fra componenti interne ed esterne e fra elementi delle singole componenti al proprio interno.

Il Piano dell’offerta formativa, predisposto dal Collegio dei Docenti, è stato approvato da parte del Consiglio di Istituto (ex legge 107/2015) con Delibera n. 1 del 12/01/2016.

Il documento, secondo quanto richiesto dall’art. 1, comma 17 della Legge 107/2015, anche “al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, viene pubblicato sul Portale Unico della Scuola in data 15 gennaio 2016.

Sul medesimo Portale saranno tempestivamente pubblicate eventuali revisioni del Piano Triennale.

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SEZIONE PRIMAORGANIZZAZIONE GENERALE DEL LICEO ARTISTICO

PREZIOSISSIMO SANGUE DI MONZA

1.1 IL LICEO ARTISTICO PREZIOSISSIMO SANGUE1.1.1.Dove siamoVia Lecco 6 (ingresso da via Pesa del lino 1), 20900 Monza

1.1.2 Come raggiungerci in sede a MonzaCon i mezzi:

• Dalla stazione ferroviaria di Monza (da via Azzone Visconti) con le linee Brianza-Trasporti • Autobus Brianza Trasporti dai paesi di provenienza.• Dalle stazioni metropolitane di Milano: a) linea 1, capolinea Sesto F.S.: autobus di linea Milano – Carate Brianza – fermate Stazione di

Monza o Via Manzoni o Via Appiani; b) linea 1, capolinea Sesto F.S., poi treno delle tratte Milano – Monza – Bergamo (via Carnate-

Usmate); o Milano – Tirano; o Milano – Chiasso; o Sesto S.Giovanni – Monza – Molteno – Lecco. c) linea 3, capolinea Zara, autobus di linea Milano-Monza (ordinaria); d) dalla linea 2, capolinea Cologno Nord, autobus Cologno – Vimercate - Monza;• Dalla stazione Centrale F.S. di Milano: a) treni delle linee: Milano Centrale – Monza - Seregno – Como –Chiasso; Milano Centrale – Monza - Lecco – Sondrio – Tirano; Milano Centrale – Monza – Carnate - Usmate – Bergamo.• Dalla Brianza:

COLLOCAZIONE DEL LICEO

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a) linee ferroviarie Monza-Molteno-Lecco e b) Autolinee consorziali e private locali.

Con l’auto:• Da Milano: viale Zara; Strada Statale Valassina, uscita Monza Parco, viale Cesare Battisti, Viale

Regina Margherita, via D’Azeglio, Via Aliprandi, Via Pesa del Lino.• Oppure, da Sesto S. Giovanni: via Valtellina, Via Borgazzi, Corso Milano, Via Azzone Visconti, Via

Pesa del Lino.• Da Torino: Autostrada-Laghi, Tangenziale ovest direzione Venezia, Uscita Sesto-Cinisello, direzione

Lecco, uscita Monza Parco (vd. Sopra). • Da Venezia: Uscita Agrate, indicazioni per Monza Parco.

Uscita Sesto San Giovanni indicazioni per Monza.• Da Bologna: Tangenziale Est, uscita Brugherio, indicazioni per Monza.

1.1.3 Come ritrovarci nel WEBIl sito di riferimento è www.liceoartisticomonza.net A tale indirizzo, dalla home-page è possibile direttamente:

• accedere a 10 aree tematiche (con apertura a tendina per sottosezioni di riferimento): liceo, corsi di studi, genitori, studenti, progetti, eventi, i corsi, galleria, ecdl, biblioteca;

• prendere visione delle tre notizie più importanti del momento nella vita del Liceo; • visionare le news a scorrimento, per essere informati sugli eventi delle giornate più prossime; • avere informazioni sui documenti ufficiali, sulle pubblicazioni e sulle iniziative del Liceo (in archivio

o attive all’atto della consultazione); • accedere attraverso i link proposti a siti correlati di associazioni, enti o realtà che operano in stret-

ta sinergia con il Liceo.

1.2 LA STORIA DEL LICEO DALLE ORIGINI ALLA RIFORMAIl Liceo Artistico Preziosissimo Sangue è nato nella città di Monza per iniziativa di alcune religiose che si erano proposte di accostare i giovani al mondo dell’arte e di offrire loro stimoli espressivi in uno spazio culturale aperto attraverso una scuola di pittura. La Scuola ben presto prese consistenza e struttura ed ottenne il riconoscimento legale nel 1947. Nel 1986 una sperimentazione autonoma rinnovò la scuola nei programmi e nel metodo, abolendo la distinzione fra prima e seconda sezione a favore di un percorso curriculare quinquennale ad indirizzo artistico. Con la Riforma il Liceo artistico Preziosissimo Sangue intende aprirsi a tutti gli indirizzi grazie alla sua esperienza formativa peculiare proprio per le sue specifiche caratteristiche: lo stretto rapporto tra teoria e prassi manuale, tra ideazione ed espressione che in questi anni hanno contribuito alla creazione di personalità critiche e creative.

1.3 L’IDENTITÀ DELLA SCUOLAUNA COMUNITÀ DI STUDENTI E DOCENTIL’identità di una scuola non si misura in termini di luogo o di spazi, ma sul pensiero e l’idea educativa che li articolano. Se il sapere è un processo di ricerca che, nell’acquisizione di contenuti, insegna anche i modi e i tempi di tale ricerca, la missione educativa del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue è fondata sulla comunità di lavoro di docenti e studenti: insieme, nel fare e nel pensare, maestri e allievi costruiscono un percorso che non è solo acquisizione di future professionalità ma, più profondamente, formazione della persona. Il rapporto docente-studente, maestro-discepolo ha informato anche l’apertura di botteghe all’interno del Liceo, perché il fare insieme si possa trasformare in un processo di crescita attraverso la ricerca di strade per l’espressione, la manipolazione della materia, il lavoro finalizzato non solo alla realizzazione di un prodotto, ma teso soprattutto a formare nel ragazzo la cultura del progetto e del progetto creativo.

L’INNOVAZIONE “DENTRO” LA DIDATTICASi innova insegnando in maniera innovativa,“attraverso” la scuola, non “contro” o “nonostante”. Un’innovazione della didattica, nei due sensi del termine: rinnovare l’insegnamento a partire dalla capacità innovativa insita nell’insegnamento stesso. Da qui l’attenzione alla progettazione non standardizzata dei corsi curricolari, l’offerta culturale arricchita da workshop, corsi pomeridiani selezionati, mostre, seminari e le tante altre iniziative messe in cantiere ogni anno, sempre con lo scopo di rafforzare la didattica e con particolare attenzione alla ricaduta delle esperienze fatte sul lavoro in classe.

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UNA SCUOLA DEL CONTEMPORANEOL’attenzione particolare alla contemporaneità è uno dei tratti distintivi dell’Istituto. Ciò significa lo sforzo di insegnare ad identificare le categorie del contemporaneo, la sua geografia instabile, per usarle come strumenti di interpretazione della realtà che ci circonda. Una scuola che vuole fare cultura, e soprattutto una scuola per la formazione artistica, non può non prendersi carico del problema della modernità: l’arte contemporanea, con il suo carattere costitutivamente problematico, chiama in causa la formazione artistica di base, coinvolgendo i concetti di senso e valore, il rapporto fra tradizione e innovazione, il significato formativo della dimensione artistica (teorica e pratica), costringendoci a recuperare e ripensare costantemente il senso delle scelte didattiche e dei contenuti culturali che offriamo agli studenti del nostro istituto, anche attraverso l’assunzione metodologica programmata di utilizzo delle tecnologie digitali nella prassi quotidiana di lavoro.

UNA SCUOLA DEL TERRITORIO, PER IL TERRITORIOInnovazione e attenzione alla contemporaneità significano anche apertura nei confronti del territorio. Che non significa soltanto visite a mostre e gallerie (ormai parte integrante e irrinunciabile nei programmi delle discipline artistiche del nostro istituto) ma anche mostre interne ed esterne al liceo, pubblicazioni, conferenze aperte, costruzione di una rete di rapporti con scuole, istituzioni e realtà sociali che hanno il senso di offrire agli studenti una più ricca esperienza formativa (lavorando al contempo sulla loro motivazione) e di fare del liceo artistico un polo culturale che è espressione del territorio ma che si offre anche come risorsa al territorio stesso.

1.4 LA MISSIONE DELL’ISTITUTOLe risposte ai bisogni educativi, sociali e formativi

I valori portanti dell’azione educativa del nostro istituto sono lo sviluppo della creatività e della facoltà immaginativa, del senso critico e dell’abitudine alla riflessione e alla problematizzazione. Autonomia della produzione, grado di rielaborazione personale, originalità: questi sono gli obiettivi sui quali si concentra l’azione educativa e didattica del liceo artistico.

L’orientamento è quello di formare personalità creative e flessibili, capaci di utilizzare i propri strumenti pratici e concettuali per affrontare una realtà (sociale e professionale) che richiede sempre più capacità di adattamento ed intelligenze pronte nel comprendere realtà in continuo cambiamento.

Il metodo d’insegnamento fa leva sulla capacità dell’educazione artistica di imprimere concretezza al proprio fare: da qui l’importanza dell’esperienza diretta, da qui la scelta di un metodo interattivo e cooperativo nell’insegnamento e nell’apprendimento, perché lo studente non riceva semplicemente dall’esterno (dai docenti, dalla scuola) delle informazioni, ma ne faccia diretta esperienza. Lo sviluppo dell’intelligenza non può prescindere dal confronto con una comunità educante di cui studenti e insegnanti sono parte: solo in tale contesto l’apprendimento si configura come un trasformarsi in un contesto (ora la scuola, poi sarà la società) dove si impara a coesistere, ad accettarsi reciprocamente, a cercare il confronto con l’altro. Ogni cambiamento, e l’apprendimento è un cambiamento, viene innescato solamente se esiste una interazione: tra gli studenti, tra gli studenti e gli insegnanti, tra la scuole e le famiglie, tra la scuola e il territorio.

Il Liceo Artistico “Preziosissimo Sangue” intende attuare la propria natura di scuola cattolica nel senso di un impegno a costruire un ambiente di studio e di lavoro il più sereno possibile, dove sia possibile lavorare insieme, docenti e studenti, con serietà e impegno sugli obiettivi prefissati; nel senso di una educazione al lavoro e alla responsabilità nella gestione del proprio tempo e dei propri impegni, educazione che può risultare efficace solo se lo studente trova nei propri insegnanti degli esempi concreti e visibili delle capacità e della serietà che gli si richiede; nel senso di una scuola aperta agli apporti culturali validi che possono provenire da diversi contesti e da diverse formazioni culturali.

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I PILASTRI PORTANTI PER IL PROGETTO EDUCATIVO DEL LICEO: • ATTENZIONE PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀNella scuola della contemporaneità sempre più diversificate appaiono le situazioni di disagio e di povertà.“La scuola non è fatta solo per i bravi di natura” e per questo motivo si attiva per aiutare ciascuna persona a migliorarsi e crescere. L’aiuto non è pertanto esclusivamente economico (Fondo di solidarietà, interventi a sostegno delle rette… grazie anche all’attivazione della Bottega della Ceramica), ma si propone di valutare le difficoltà che maturano da variabili personali (autostima, autoefficacia, componenti cognitive), contestuali e relazionali (ambiente di vita, ambiente scolastico, rapporto alunno-insegnante, tra famiglia insegnante…), cercando di intervenire per accompagnare nel recuperare il bello che salva e il senso del buono che, nonostante il diffuso pessimismo contemporaneo, continuano ad essere presenti nella vita dell’uomo, come insegnato dal messaggio evangelico. E’ così che lo studente, che è al centro dell’azione scolastica, trova occasione non solo per il successo formativo, ma per arrivare alla felicità.

• STILE DI FAMIGLIA: FRA CURA E RESPONSABILIZZAZIONE, TRA RIFERIMENTO E AUTONOMIAL’attenzione alla persona si manifesta nel clima di semplicità che non vuole essere semplificazione di relazione e di rapporti, bensì naturalezza di incontri, in un contesto dove la distinzione dei ruoli permane essenziale, perché l’allievo non “va accontentato” ma va educato. Come in ogni famiglia esistono ruoli distinti, così anche nella scuola si ricerca di mantenere un’autorità che comporti la reciprocità e una reciprocità che rispetti l’autorità. La cura dello studente è nutrita dall’amore paternamente responsabile del docente, che dà fiducia alla possibilità di rimediare all’errore, ma chiama anche alla responsabilizzazione e all’autonomia dell’individuo in crescita.

• CULTURA DEL LAVORO Di fronte a processi culturali che mirano spesso a seguire solo l’ideologia della professionalizzazione (secondo il triangolo scuola-formazione-professione) o che sollecitano a parlare di “efficacia della scuola” in termini di gestione delle risorse umane e di capitale umano, il Liceo punta a ribadire che la prima responsabilità del lavoro scolastico e dell’intero processo educativo non è semplicemente “un apprendere ad apprendere”, ma trasmettere contenuti, valori, visioni del mondo, esperienze significative. L’impegno nel lavoro è occasione per scoprire la qualità e la dignità del proprio essere uomini e donne, per vivere la felicità delle piccole pazienze quotidiane in cui matura la passione duratura, che è fiamma non estemporanea, ma perseverante nel tempo, convinti che, come sosteneva Weber, “per l’uomo non ha nessun valore ciò che egli non è capace di fare con passione”. La didattica si muove allora fra formazione e animazione, in una dialettica in cui l’impegno, la tenuta, la dedizione si configurano come elementi non finalizzati a se stessi, ma ad irrobustire le possibilità di risposta alla propria vocazione.

• EDUCATORI E TESTIMONI CREDIBILI L’allievo è e fa quello che vede essere e fare i suoi modelli. Poiché la verità non è una dimensione solamente intellettuale, ma c’è anche una verità della vita, delle relazioni e dei rapporti umani, la richiesta ad un docente del Liceo è quella di non essere semplice trasmettitore di saperi, ma anche propulsore delle energie segrete presenti negli allievi. Educare è cosa del cuore.L’insegnante-educatore non è il facilitatore o il trainer che cerca di far acquisire ai giovani competenze ben localizzabili per muoversi nella complessità, utilizzando tutto senza mai impegnarsi veramente con nulla. Il docente del Liceo ricerca il senso della disciplina che insegna all’interno di un progetto più ampio, che intravede non tanto la necessità delle misurazione di singoli prodotti, ma l’armonia di una crescita umana e cristiana. La sua abitudine è a “abitare nel frammezzo”, in un intertempo che aiuti a riprendere ciò che è stato consegnato per rigiocarlo in modo profetico nel futuro (“Nova semper quaerere et parta custodire”, “ricercare sempre cose nuove e custodire le cose generate”), con creatività spesa specialmente in quei campi dell’Arte in cui maggiormente le potenzialità del Creatore si sono manifestate.

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GLI AMBITI EDUCATIVI DI INTERVENTO IN CUI CI SI ATTIVA IN PERCORSI PLURIENNALI:

A. DISPERSIONE E DISAGIO Con l’intento non solo di “non perdere” i ragazzi, ma anche di non far perdere loro il senso

del cammino intuito, abbozzato, iniziato, costruito o concluso, sono maturati interventi per l’Accoglienza in entrata e durante il cammino, sostegno tutoriale per disagi degli studenti, assistenza pomeridiana allo studio, attenzione alle nuove problematiche dei DSA…

B. CONDIVISIONE CON I RAGAZZI E CON I GENITORI DEL CAMMINO E DELLE METE EDUCATIVE È stata ampliata la possibilità di partecipazione dei genitori e degli studenti agli organi collegiali,

alla condivisione educativa nella formazione e nella didattica. Si è dato avvio alla Scuola Genitori. Si sono promosse iniziative di confronto e laboratoriali sempre più marcate dall’imprinting della condivisione fra “maestri e allievi”.

C. RAPPORTO CON IL TERRITORIO, IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI L’attenzione per il territorio si è manifestata anche nella ricerca di rapporti con il mondo delle

professioni (stages, progetti di alternanza scuola-lavoro e workshop), non tanto in funzione della promozione di un semplice “saper fare” di un apprendimento capace di confrontarsi con l’immediatezza di bisogni pratici in vista di una spendibilità pratica immediata, quanto per “ampliare lo sguardo” e sostenere percorsi che legassero la formazione (didattica, umana e di fede) all’impegno di carità/volontariato e sociale-politico.

D. ORIENTAMENTO Accompagnare in educazione significa anche offrire coordinate entro le quali muoversi e secondo

le quali indirizzarsi, in ingresso, al termine del primo Biennio della Riforma, alla conclusione degli studi in vista della scelta universitaria. Il Liceo è tappa di maturazione in un percorso di formazione permanente che accompagna l’intera collettività.

UN TALE PROGETTO PREVEDE INOLTRE: • la necessità di un coinvolgimento reale di tutti i docenti in questo progetto, perché la scelta di

operare nel Liceo Artistico Preziosissimo Sangue non deve essere una “scelta di ripiego” o “di passaggio” ma reale momento di condivisione di intenti;

• un’evidenza più esplicita al fatto che il Liceo non si configura come “erogatore di sempre più servizi” a cui attingere, ma come scuola che nella diversificazione dell’Offerta formativa vede una possibile ricchezza con cui formare persone mature e felici: non “di più” a tutti i costi, né “di più” per soddisfare le aspettative del mercato, ma “di più” per insegnare lo straordinario dell’esistenza!

• richiami più forti ai processi di responsabilizzazione a cui occorre far approdare gli studenti, che, se troppo accompagnati, finiscono per adagiarsi in stereotipe ripetizioni o pigre esecuzioni;

• il volere conservare i valori dell’autorità autorevole e della regola canone di bellezza, che, se riattraversate nel senso, possono rispondere alle richieste degli allievi di trovare negli educatori non tanto degli amici, quanto dei punti di riferimento in grado di indicare il “prossimo passo” sulla via della crescita.

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SEZIONE SECONDAIL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

2.1 IL LICEO E L’INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO: MOTIVAZIONI DI UN PERCORSO

Per l’effettivo conseguimento delle finalità A. di articolazione della programmazione all’insegna della valorizzazione delle specificità dell’Istitu-

to;B. del perseguimento degli obiettivi didattici ed educativi anche in connessione con il tessuto socia-

le, così da rivelarsi “vera scuola” per la vita degli allievi;C. di armonizzazione fra passioni ed interessi culturali dei discenti, studi curricolari ed esigenze sociali

ed economiche del luogo,

il Liceo appare intenzionato a non ripiegarsi su stesso nell’ottica di una formazione esclusivamente didattica dell’allievo, ma, sempre ispirandosi e mantenendo fede ai principi valoriali che connotano l’Istituto, a corroborare ed ampliare la propria offerta formativa attraverso l’interazione con tutte le agenzie del territorio, variamente articolate ed organizzate per favorire la crescita culturale, civile e morale degli studenti.

La crescita, l’apprezzamento, la legittimazione di una scuola, a maggior ragione se cattolica, dipendono anche dalla sua capacità di “aprirsi” verso l’esterno, di radicarsi sul territorio, di interagire positivamente con i soggetti culturali politici, religiosi, economici che vi operano, di aprirsi alle istanze educative locali.

Agli occhi della gente la sua presenza deve risultare non solo utile, ma indispensabile per il suo bene, come un avamposto educativo significativo per l’aggregazione dei giovani e delle loro famiglie, come un segno e una memoria di una storia educativa collettiva che non va perduta, come un bene proprietario appartenente a tutti. Solo se riesce ad inserirsi attivamente in questa trama dialettica di relazioni umane e istituzionali una scuola può presumere di essere sostenuta e finanziata perché la sua attività non è finalizzata a se stessa, l’interesse perseguito non è di tipo utilitaristico e lucrativo, ma viceversa orientato a promuovere il bene sociale di tutti.

In questi anni diverse iniziative (Giornata dell’Arte annuale, Laboratori per i bambini delle scuole primarie e di I grado, Apertura corsi e botteghe della ceramica e dello smalto alla realtà del territorio, Serate culturali e Scuola Genitori aperta al territorio, Incontro con associazioni e professionisti del mondo artistico in occasione delle giornate di Workshop o per l’organizzazione di corsi interni, apertura della biblioteca agli ex alunni …) hanno aperto le porte del Liceo all’esterno, così come diversi studenti e docenti si sono impegnati in plurime forme (partecipazione a concorsi proposti da enti e realtà territoriali, Interventi nella realtà locale: es. decorazione “Casa dell’anziano San Camillo” o della residenza “Le Querce”, Realizzazione delle mostre delle classi Quinte in sedi esterne, Promozione del volontariato per i bambini del Territorio…) nella vita di realtà locali.

2.2 IL LICEO ARTISTICO “PREZIOSISSIMO SANGUE” IN MONZAIl Liceo Artistico Preziosissimo Sangue trova la sua sede in Monza, città che con più di 120.000 abitanti risulta fra le più popolose della Lombardia.

D’origine preromana, la cittadina ebbe grande rinomanza nel periodo longobardo -quando sembra che offrisse dimora alla stessa regina Teodolinda – ed in età medievale – allorché il comune si rivelò fieramente avverso allo strapotere della vicina Milano.

Centro promotore dello sviluppo industriale nella nostra penisola fra i più attivi nel Nord Italia, confluenza di numerose vie commerciali in entrata ed uscita al capoluogo lombardo, Monza si configura oggi sede di importanti insediamenti produttivi, commerciali ed agricoli, nonché luogo d attrazione turistica.

Fra i monumenti più rinomati il Duomo di San Giovanni Battista (ove si conservano tesori di oreficeria tra cui la famosa Corona Ferrea), l’Arengario del XIII secolo, la Villa Reale del Piermarini (1777-1780) con la civica Galleria ed il Museo storico, a margine di un vastissimo parco (circa 8 km.2) che racchiude l’ippodromo Mirabello ed il celebre Autodromo.

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2.3 RAPPORTO CON ENTI LOCALI PUBBLICI E PRIVATIIl Liceo risulta collaborante ed interagente con le iniziative socioculturali proposte dalla Pubblica Ammi-nistrazione monzese e dai comuni limitrofi in modo particolare

A. attraverso la partecipazione continuata a concorsi ed iniziative volti alla promozione ed alla valoriz-zazione delle risorse artistiche in primis, ma anche sociali e culturali, del territorio;

B. attraverso la raccolta, la diffusione e la promozione di informazioni in merito a tali attività culturali, sociali, ricreative poste in essere allo scopo di favorire l’accostamento dei giovani (ma anche dell’in-tera cittadinanza) al recupero della memoria storica, alla codificazione del presente, alla progetta-zione del futuro del contesto territoriale in cui ci si trova inseriti.

Nei suddetti percorsi anche gli enti privati locali appaiono interlocutori della istituzione scolastica, spe-cialmente laddove la collaborazione possa risultare utile:

• nell’azione di prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica;• nella formazione di una matura coscienza civile degli allievi, chiamati a riflettere, discutere, prende-

re parte attiva per la promozione e lo sviluppo dei diritti e dei doveri dell’intera collettività;• nello sviluppo delle potenzialità artistiche dei discenti in funzione di un impegno non puramente

individuale ma in grado di offrire contributi per l’organizzazione e la progettualità negli spazi del territorio.

Il Liceo ha instaurato in questi anni molteplici collaborazioni anche in forme continuative con: • Biblioteche di Monza e Brianza• Musei Civici di Monza• FAI• Comune di Monza e Comuni della Provincia di Monza e Brianza • Museo Arte Contemporanea Lissone• Must Vimercate • Museo Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo• Museo Scalvini di Desio• Museo civico di Biassono• Fondazione Giuseppe Mozzanica di Merate • Accademia di Belle Arti di Brera• Naba• Accademia Carrara• Accademia di Teatro della Scala• Accademia Galli di Como• Politecnico di Milano• Scuola del Cinema di Milano• Accademia di Architettura di Mendrisio

2.4 IL RAPPORTO CON IL MONDO DEL LAVOROÈ ormai tradizione consolidata che l’inserimento del Liceo nella realtà del territorio monzese e più in generale nel tessuto economico e sociale della Brianza si realizzi attraverso attività di stages degli allievi presso studi di Architettura e di Grafica Pubblicitaria, laboratori fotografici, imprese per la creazione e la realizzazione di allestimenti, agenzie immobiliari della città o dei paesi limitrofi.Accade sovente inoltre che i nominativi degli studenti in uscita dal Liceo e non desiderosi di continuare il proprio percorso scolastico vengano richiesti dal mondo del lavoro direttamente alla segreteria della scuola in vista di una immediata assunzione.In questi anni si è formalizzata con apposita convenzione la collaborazione con Formaper, un’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, nata nel 1987 con lo scopo di contribuire allo sviluppo dell’imprenditorialità attraverso l’orientamento, l’informazione, la formazione, la ricerca, l’assistenza. Le attività con le Scuole vengono concordate annualmente all’interno dei seguenti ambiti di intervento:

• alternanza Scuola-lavoro; • gemellaggio scuola-.impresa• inventarsi un’idea di business• corsi per studenti • corsi per insegnanti • stage di reciprocità

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In particolare nell’ultimo anno il Liceo ha aderito con convenzioni anche al “Programma Garanzia Giovani” e “Piazza delle Istituzioni” (iniziativa per far conoscere agli studenti la realtà delle istituzioni locali).Già da diversi anni il Liceo Artistico “Preziosissimo Sangue” di Monza coltiva sul territorio rapporti continui con gli enti afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale, con il mondo degli ordini professionali, delle imprese, dei laboratori o delle botteghe artigiane, attraverso pluralità di iniziative (stages e workshop, creazione e pubblicizzazione di eventi, produzioni artistiche in strutture pubbliche e private…), realizzate non solo in funzione della promozione di un semplice “saper fare” (cioè di un apprendimento capace di confrontarsi con l’immediatezza di bisogni pratici o in vista di una spendibilità pratica), quanto soprattutto per “ampliare lo sguardo” e sostenere percorsi che legassero la formazione (didattica e umana) all’impegno sociale e culturale di cittadinanza dei propri studenti.Di essi si dà menzione anche nel paragrafo dedicato in questo Piano Triennale all’Alternanza Scuola-Lavoro (pgf. 3.10)

2.5 IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE PRESENTI SUL TERRITORIO

Nella Diocesi di Milano, in Zona di Monza, il Liceo ha sede nel territorio della Parrocchia di San Gerardo. Con questa realtà ecclesiale e con le istituzioni ad essa collegate (Caritas parrocchiale, innanzitutto) si propone di mantenere rapporti di edificante e continuata collaborazione in vista soprattutto:

• della promozione della scuola cattolica “come soggetto ecclesiale partecipante della missione di salvezza propria della totalità della Chiesa stessa” (ASSEMBLEA NAZIONALE SCUOLA CATTOLI-CA, Documento preparatorio, 1999);

• di una maggiore incisività sul piano culturale nel territorio di quei valori cristiani di cui l’Istituto si fa latore;

• del contatto degli allievi con le realtà locali anche di difficoltà ed emarginazione,così da presentare alla comunità cristiana del luogo “il volto di una scuola che intende dare il proprio specialissimo contributo al rinnovamento scolastico in vista del terzo millennio e della unità europea, ponendo al centro la persona dell’alunno, il riferimento primario alla famiglia ed alla società” (MONS. CESARE NOSIGLIA, Intervento al Consiglio Nazionale della Scuola cattolica, 25 giugno 1998).Attraverso i progetti Locande della Carità, Mondialità e Missionarietà, Scelte e responsabilità, il Liceo si è attivato in questi anni per promuovere una sempre più matura ed articolata conoscenza da parte degli studenti (secondo un cammino per fasce d’età) di realtà (enti, associazioni, istituti, gruppi edito-riali…) impegnate sul territorio nel servizio agli altri all’interno delle diverse realtà ecclesiastiche della Diocesi di Milano nelle province di Monza e Brianza, Lecco e Milano. In particolare, la scansione degli incontri appare ordinariamente così predeterminata: Classi Terze – Le locande del volontariato

• Banco alimentare e banco di solidarietà• Asilo notturno di Via Raiberti - Monza• Alba Chiara - Monza• Caritas – Milano, Monza, Lecco e Bergamo • Bimbinsieme – Monza • Shalom e UNITALSI – Vimercate e Monza

Classi Quarte - Mondialità e missionarietà• VITAL ITALY ONLUS – Progetti in India in collaborazione con realtà locali• IL MANDORLO – Monza • Incontri con Enrico Casale – Africa e migrazione – rivista “Mondo e Missione”• Incontri con Anna Pozzi - La tratta delle donne- rivista “Mondo e Missione” • Testimonianze missionarie dall’America Latina e dall’Africa

Classi Quinte - Scelte e responsabilità• GAS – Responsabilità e Consumo • Turismo responsabile • Banca Etica• AIDO – Monza e Brianza • Magica Cleme - Monza • Giovani e carcere - Caritas Milano e Bergamo• Camera penale e scuola: incontro con Avvocati – Tribunale di Monza

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Il Liceo mantiene continui contatti con il responsabile della Pastorale Scolastica per la città di Monza, don Andrea Ceriani, che si è reso disponibile ad un incontro ad inizio anno in ogni singola classe e per momenti di condivisione formativa e spirituale, individuali e collettivi, con gli studenti nel percorso ordinario annuale. Iniziative di collaborazione sono inoltre intraprese con il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso, istituzione che ha il compito di informare, coordinare, aiutare, verificare la formazione della Diocesi di Milano, per avviare una riflessione con chi quotidianamente vive con passione e impegno la responsabilità di educare i giovani ad “una vita bella”. Attraverso questa sinergia, con forme di incontro e condivisione diversificate, si offre agli studenti la possibilità di essere compartecipi protagonisti (come guide, organizzatori o fruitori) di iniziative di formazione presenti sul territorio. La pubblicazione dei fascicoli di Kalòs (quaderni realizzati da docenti e studenti dell’Istituto, con due uscite annuali, di formazione e riflessione per i Tempi Forti dell’Anno Liturgico) è occasione di ulteriore rapporto e confronto con le realtà e le comunità ecclesiastiche (della Congregazione delle suore del “Preziosissimo Sangue”, diocesane o di altri ordini religiosi) presenti a livello locale e nazionale, che si avvalgono del sussidio quale strumento per una condivisione ideale di percorsi culturali e spirituali di crescita umana e cristiana.

2.6 RAPPORTI CON IL MONDO DELLA SCUOLA

Il Liceo Artistico Preziosissimo Sangue attua la sua collaborazione con altri Istituti scolastici pubblici e privati, e accoglie le proposte degli uffici scolastici territoriali e delle Università in merito a:

• aggiornamento:pubblicizzazione di attività organizzate da altre istituzioni attraverso la bacheca della sala professori;

autoaggiornamento nei Collegi Docenti;• orientamento:progetti di presentazione dell’Istituto agli studenti di Terza Media che intendono iscriversi alla scuola

(incontro presso il Liceo, negli stands sul territorio, distribuzione di materiali illustrativi…); orienta-mento in uscita verso gli studenti degli ultimi due anni (con organizzazione di conferenze e distri-buzione di materiali per la scelta universitaria…);

• recupero (della dispersione scolastica e riorientamento)• promozione e partecipazione ad iniziative culturali;• promozione e partecipazione ad iniziative sportive.

Dal 2011 il Liceo aderisce alla Rete dei Licei di Monza e Brianza, che si propone di stabilire una collaborazione sistematica fra i Licei, pubblici e paritari, che vi aderiscono, per affrontare alcuni problemi di comune interesse. In particolare, la Rete adotta iniziative comuni di orientamento, di aggiornamento, di innovazione e ricerca didattica. La Rete si propone di utilizzare al meglio le risorse dei diversi Istituti membri e sviluppa rapporti comuni con gli Enti locali per un più efficace governo delle scuole.

Dal febbraio 2014, il Liceo aderisce alla Rete Generale delle scuole di Monza e Brianza, che, oltre a garantire la prosecuzione di attività e servizi formativi ed amministrativi già dimostratisi territorialmente efficaci ed efficienti, concentra la propria azione, anche in raccordo con Usr per la Lombardia, sulle seguenti materie fondamentali:

I. Sicurezza e cultura della sicurezza nelle scuole;II. Generazione e formalizzazione progressiva del curriculum regionale e territoriale, anche per

le connesse certificazioni (soglie minime, successo formativo e riduzione della dispersione scolastica: organizzazione e gestione delle azioni finalizzate ad un consapevole orientamento tra scuola secondaria di 1° e di 2° grado ed al riorientamento in itinere all’interno della secondaria superiore [passaggio tra istituzioni scolastiche e tra ordinamenti ed indirizzi di studio]);

III. Sistema nazionale di valutazione e trattamento-impiego proattivi degli esiti INVALSI;IV. Integrazioni scuola-lavoro (orientamento post diploma e post qualifica, alternanza, riprofilature

territoriali delle competenze curriculari di istruzioni tecnica e professionale, placement, IFS, etc.);

V. Successo formativo: contenimento della dispersione scolastica; Bisogni educativi speciali (diversa abilità, Dsa, disturbi evolutivi o del contesto socio famigliare, alunni con cittadinanza non italiana neo arrivati, etc.);

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VI. Promozione delle nuove tecnologie nella didattica (formazione formatori, azioni progettuali consistenti) e nell’organizzazione;

VII. Expo (misure e azioni nazionali, regionali e territoriali);VIII. Internazionalizzazione (sviluppo degli scambi, diffusione delle lingue straniere, promozione

della mobilità internazionale di docenti e studenti, pratica della metodologia CLIL, etc.);IX. Formazione e aggiornamento del personale (dirigenti, docenti, Ata);X. Adeguatezza ed ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie.

Con un’ulteriore accordo di Associazione temporanea di scopo, il Liceo Artistico ha aderito alla sottorete territoriale di 36 istituti (con AFOL Monza e Brianza come Ente capofila) per la realizzazione del progetto “Mondi virtuali per la didattica scolastica”, in vista della formazione dei docenti attivi nel percorso di “Generazione Web”, secondo i seguenti moduli

1. Proposte per il profilo della docenza in ambiente digitale (16 ore) 2. Sviluppi della didattica personalizzata in ambienti digitali (12 ore) 3. Ambienti virtuali condivisi (8 ore) 4. Apprendimento collaborativo (16 ore) 5. Didattica partecipativa 2.0: insegnare, formare, educare (12 ore)

Il Liceo ha aderito inoltre ai:• Progetto di rete Open Eyes 2 - CyberL@B in collaborazione con il Liceo Classico Zucchi e il Liceo

Dehon di Monza, il Liceo Majorana di Desio e le Associazioni Chiamamilano e Icaro ce l’ha fatta, nell’ambito di un progetto nazionale di Più Scuola Meno Mafia ;

• Progetto di rete Interforze di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità, avente per riferimen-to il Centro di Promozione della Legalità di Monza e Brianza - ITI Hensemberger di Monza, in colla-borazione con l’Associazione Vittime del Dovere, d’intesa con la Prefettura di Monza e Brianza e in collaborazione con Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e, per la prima volta, Esercito Italiano.

Il Liceo inoltre: • partecipa alla RETE C.O.SMOSS per la promozione dell’attività sportiva e l’organizzazione di

manifestazioni di varie discipline sportive fra studenti dei diversi Istituti Superiori della città di Monza; • è in rete con l’Istituto Comprensivo della Congregazione in vista dell’organizzazione di percorsi

di aggiornamento dei docenti realizzati attraverso il FONDER (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua negli Enti Religiosi previsto dalla legge 388/2000 con lo scopo di promuovere la formazione continua dei dipendenti degli Enti religiosi in un’ottica di qualificazione dei lavoratori e miglioramento dei servizi offerti dalle imprese aderenti al Fondo).

Studenti del Liceo sono artefici responsabili, con le loro competenze specifiche acquisite, di realizzazione di laboratori, iniziative e visite guidate presso Scuole dell’Infanzia e Istituti Comprensivi del territorio.

2.7 L’UTENZAIl bacino d’utenza della Scuola include Monza, i comuni limitrofi e la Brianza, ma anche altre realtà territoriali. Sono, infatti, circa 70 i paesi di provenienza degli studenti, che affluiscono alla sede del Liceo non solo dalla città e dai comuni della provincia di Monza e Brianza, ma anche dagli ambiti territoriali delle province di Milano, Bergamo, Como e Lecco. Il livello socioeconomico e socioculturale delle famiglie è prevalentemente medio, integrato da una percentuale di alunni meno abbienti, che si cerca di favorire nei limiti del possibile, anche attraverso i contribuiti del Fondo di Solidarietà, avendo l’istituto come finalità prima l’educazione dei giovani.

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SEZIONE TERZALA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

3.1 IL NUOVO LICEO ARTISTICO DOPO LA RIFORMA DEL 2010

Il percorso del Liceo Artistico, così come delineato nel Regolamento del DPR 89 del 15 marzo 2010, è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo con-testo storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.

Il percorso del Liceo Artistico si articola, a partire dal secondo biennio, nei seguenti indirizzi:A. arti figurative;B. architettura e ambiente;C. design;D. audiovisivo e multimediale;E. grafica;F. scenografia.

Gli indirizzi si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale:

A. laboratorio della figurazione, nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi delle arti figurative;

B. laboratorio di architettura, nel quale lo studente acquisisce la padronanza di metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle problematiche urbanistiche;

C. laboratorio del design, articolato nei distinti settori della produzione artistica, nel quale lo studente acquisisce le metodologie proprie della progettazione di oggetti;

D. laboratorio audiovisivo e multimediale, nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi e delle tecniche della comunicazione visiva, audiovisiva e multimediale;

E. laboratorio di grafica, nel quale lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie di tale disciplina;

F. laboratorio di scenografia, nel quale lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie della progettazione scenografica.

Le discipline e i laboratori sono organizzati dalle istituzioni scolastiche mediante il piano dell’offerta formativa nel rispetto delle proprie specificità al fine di potenziarne e arricchirne le caratteristiche.Al fine di corrispondere alle esigenze e alle vocazioni delle realtà territoriali il potenziamento e l’articolazione dell’offerta formativa dei licei artistici possono essere assicurati mediante specifiche intese con le Regioni, con particolare riferimento alle attività laboratoriali ed alle interazioni con il mondo del lavoro.

3.2 IL NOSTRO LICEO ARTISTICO DOPO LA RIFORMA DEL 2010FLESSIBILITA’ e AUTONOMIA NEI PIANI ORARI E NELLA PROGETTUALI-

TA’

Il piano di studi per la DIDATTICA CURRICOLARE del Primo Biennio del Liceo della Riforma presenta all’interno del Nostro Istituto “Preziosissimo Sangue” questa flessibilità:

1. Incremento orario di un’ora settimanale nel secondo anno per la Disciplina “Laboratorio Artistico” (da 3 a 4 ore - rispetto al piano orario definito dai piani di studio ministeriali), con funzione orientativa per gli allievi.

Tale incremento orario, accanto alle iniziative della Commissione orientamento in itinere, dovrebbe garantire agli studenti del primo Biennio un valido cammino di conoscenza e sperimentazione di “tecniche e mondi dell’arte” in vista della scelta di indirizzo per il secondo Biennio e per il monoennio finale.

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2. Un’ora settimanale aggiuntiva per i due anni del Primo Biennio della disciplina Matematica con informatica, intesa come possibilità di attivazione di percorsi laboratoriali di utilizzo di strumenti informatici e in vista del conseguimento delle certificazioni della famiglia ECDL (Nuova ECDL).

In tale ora si provvederà a fornire agli studenti la preparazione per sostenere l’Esame della Nuova ECDL (ECDL base e ECDL Full Standard), certificazione nata e sviluppata per rispondere alle mutate con-dizioni della realtà tecnologica e informatica e al modo in cui si interagisce con essa. Questa nuova certificazione offrirà competenze specifiche per la disciplina, ma anche una maggior flessibilità per favorire l’apprendimento continuo.

ORARIO BIENNNIO COMUNE

Orario Liceo Artistico – “Preziosissimo Sangue” - BiennioDISCIPLINA 1° anno 2° annoLingua Letteratura Italiana 4 4

Lingua e Cultura Straniera 3 3

Storia e Geografia 3 3

Matematica (con Informatica) 3+1 3+1

Scienze Naturali 2 2

Storia dell’Arte 3 3

Discipline Grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3+1

Scienze motorie e sportive 2 2

Insegnamento Religione Cattolica 1 1TOTALE ORE SETTIMANALI 35 36

***I piani di studio della DIDATTICA CURRICOLARE del Secondo Biennio e dell’ultimo anno di corso pre-vedono nel nostro Liceo queste innovazioni, realizzate avvalendosi della quota di autonomia e di flessibilità consentita dai Regolamenti in vigore:

1. Gli insegnamenti delle discipline di indirizzo e di Laboratorio negli indirizzi del piano orario del Secondo Biennio e dell’Ultimo anno vengono assegnati anche a più docenti, secondo la modularizzazione e la ripartizione interna settimanale delle discipline e dei laboratori approntate dai deputati Dipartimenti Disciplinari, delineata nel percorso di studi così che gli studenti possano affrontare esperienze :

L’orario del secondo Biennio è stato portato per tutte le classi a 36 ore, lavorando sulle quote di autonomia e di flessibilità, per potenziare alcune competenze che non sarebbero state più esercitate nelle discipline previste dall’ordinario piano di studi della Riforma. Le scelte, compiute in accordo con i Gruppi Disciplinari, mirano ad integrare pertanto il curricolo liceale, anche sulla base di quanto indicato dalla legge 107\2015, art. 1, comma 3, b in cui si sottolinea la possibilità di dare “piena realizzazione del curricolo della scuola” e consentire il pieno raggiungimento degli obiettivi e la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento” attraverso il “potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica” e tenendo conto anche di scelte condivise con studenti e famiglie.

2. Corso di Primo Soccorso per gli studenti delle classi Quinte (modulo di 15 ore più 1 ora per esame conclusivo), quale momento di formazione alla responsabilità morale e civile nella convivenza sociale, realizzato all’interno delle ore di Scienze Motorie, in collaborazione con l’Ente Croce Rossa Italiana.

3. Nelle classi Quinte, a seguito delle prescrizioni normative del DPR 89/2010 (art. 10 commi 5 e 6) e delle norme transitorie introdotte dalla NOTA MIURAOODGOS prot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014, viene sviluppato il progetto CLIL attraverso la composizione a livello di Consigli di Classe di Team-CLIL, costituiti dal docente DNL, dal Docente e dal conversatore in Lingua straniera, organizzati in modo da garantire fra le 20 e le 33 ore di intervento CLIL in DNL con gli strumenti (repositories, online libraries, open educational resources, MOOC - Massive open online corse…) e le modalità di

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attuazione (online/blended learning, ricerche attraverso i servizi di internet, realizzazione di prodotti da parte degli studenti attraverso pratiche laboratoriali, elaborazione di un progetto da parte degli studenti, lavori di gruppo, lezioni frontali…) più funzionali ai diversi indirizzi del Liceo Artistico.

L’organizzazione del Team Clil da parte di ogni Consiglio di Classe avviene seguendo le indicazioni formulate in apposita delibera del Collegio Docenti.

L’ampliamento dell’offerta formativa è integrato altresì in orario curricolare e extracurricolare da percorsi specifici indicati al successivo pgf. 3.4 (Ampliamento dell’Offerta Formativa).

L’organizzazione dei piani orari dei vari indirizzi e le linee interpretative per la loro decodifica risultano così delineati:

LICEO ARTISTICO - INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

2 BIENNIODISCIPLINA 3° anno 4° anno 5° annoLingua Letteratura Italiana 4 4 4Lingua e Cultura Straniera 3 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 2 2 2Fisica 2 2 2Chimica dei materiali 2 2 -Storia dell’Arte 3 3 3Discipline pittoriche e/o plastiche e scultoree 6 6 6Laboratorio della figurazione 5 5 8Autonomia: Discipline Geometriche Discipline Grafiche pittoriche

2 2 -

Scienze motorie e sportive 2 2 2Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 36 36 35

ARTI FIGURATIVE:IL PROGETTO E LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INDIRIZZO

1. LA CONSAPEVOLEZZA Conoscere in modo approfondito gli elementi linguistici e grammaticali costitutivi delle principali forme di espressione artistica.2. L’INTERAZIONE Sviluppare un progetto ideativo avendo piena consapevolezza delle possibili implicazioni concettuali ed espressive ed usufruendo di linguaggi e tecniche diverse.3. LA RELAZIONE Acquisire un metodo di lavoro autonomo e una capacità progettuale capace di mettere in relazione saperi e discipline in modo trasversale.4. I SAPERI Conoscere e sapersi relazionare in modo attivo con le problematiche e le ricerche più avanzate della ricerca artistica contemporanea in un’ottica di contaminazione dei linguaggi.5. Il NOSTRO LICEO ARTISTICO Essere in grado di sviluppare autonomamente un percorso di lavoro capace di restituire in modo efficace e aperto il risultato di una ricerca e di una sensibilità personali.

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LICEO ARTISTICO - INDIRIZZO ARCHITETTURA e AMBIENTE

2 BIENNIO

DISCIPLINA 3° anno 4° anno 5° annoLingua Letteratura Italiana 4 4 4Lingua e Cultura Straniera 3 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 2 2 2Fisica 2 2 2Chimica dei materiali 2 2 -Storia dell’Arte 3 3 3Discipline Progettuali – Architettura e ambiente 6 6 6Laboratorio di Architettura 5 5 8Autonomia: Discipline Grafiche pittoriche 2 2 -Scienze motorie e sportive 2 2 2Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 36 36 35

ARCHITETTURA E AMBIENTE: IL PROGETTO E LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INDIRIZZO

1. LE FONDAMENTAConoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali.2. LA METODOLOGIAAvere acquisito una chiara metodologia di lavoro applicata alle diverse fasi progettuali (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo all’elaborazione di tavole-manifesto) e una appropriata conoscenza e selezione dei metodi di rappresentazione idonei alla comprensione del progetto di architettura.3. LA STORIAConoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e contemporanea, alla storia sociale dell’architettura e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione e della composizione architettonica.4. LA RICERCASaper elaborare un percorso di ricerca e di analisi critica personale nei confronti delle tematiche/ problematiche connesse al progetto di architettura, come fondamento di una metodologia progettuale consapevole.5. LE CONTAMINAZIONISaper sviluppare un progetto capace di intessere relazioni con il contesto ambientale e le specificità del territorio nel quale si colloca, dal punto di vista climatico, sociale, storico.6. IL NOSTRO LICEO ARTISTICOAcquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo dell’architettura, i processi storici, le metodologie e le geometrie della restituzione grafica, sia bidimensionale che tridimensionale, degli elementi dell’architettura.Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della rappresentazione compositivo-spaziale del progetto.

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LICEO ARTISTICO - INDIRIZZO DESIGN

2 BIENNIO

DISCIPLINA 3° anno 4° anno 5° annoLingua Letteratura Italiana 4 4 4Lingua e Cultura Straniera 3 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 2 2 2Fisica 2 2 2Chimica dei materiali 2 2 -Storia dell’Arte 3 3 3Discipline progettuali Design 6 6 6Laboratorio del Design 5 5 8Autonomia: Discipline Grafiche pittoriche 2 2 -Scienze motorie e sportive 2 2 2Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

Totale ore settimanali 36 36 35

DESIGN: IL PROGETTO E LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INDIRIZZO 1. I CODICIConoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma, e gli aspetti teorico scientifici, metodologici, ed operativi del design.2. LE RELAZIONIConoscere e saper analizzare in ogni suo elemento la morfologia di un prodotto e/o di un sistema di prodotti in relazione all’innovazione tipologica, materica e tecnologica.3. LE RADICIAvere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali.4. I PROCESSISaper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione.5. LE TECNOLOGIESaper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale.6. LA CREAZIONESaper progettare un artefatto o un sistema di artefatti fortemente innovativo sia negli aspetti formali che in quelli produttivi e funzionali, nell’ottica di una continua sperimentazione sensibile ai mutamenti socio-culturali.7. LA PRODUZIONESaper ideare e controllare nei suoi aspetti estetici, tecnologici, ma anche comunicativi, l’iter progettuale, dal concept alla sua prototipazione,di un prodotto o di un sistema di prodotti.8. IL NOSTRO LICEO ARTISTICOConoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate.Saper utilizzare tutti gli strumenti e le tecnologie informatiche che consentono al designer industriale di modellare e controllare tecnicamente tutti gli elementi fino al più piccolo dettaglio; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

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LICEO ARTISTICO - INDIRIZZO SCENOGRAFIA2 biennio

DISCIPLINA 3° anno 4° anno 5° annoLingua Letteratura Italiana 4 4 4Lingua e Cultura Straniera 3 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 2 2 2Fisica 2 2 2Chimica dei materiali 2 2 -Storia dell’Arte 3 3 3Discipline geometriche e scenotecniche 2 2 2Laboratorio di scenografia 5 5 7Discipline progettuali scenografiche 5+1 5+1 5Scienze motorie e sportive 2 2 2Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

Totale ore settimanali 36 36 35

SCENOGRAFIA: IL PROGETTO E LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INDIRIZZO

Scenografia: «IL LUOGO TEATRALE, ovvero, quello spazio in cui dei testi letterari, il dramma, diventano composizioni di gesti e di movimenti su una scena, acquisendo un significato, divenendo fonte di giudizi e di emozioni – non per il lettore solitario, ma per un’adunanza più o meno omogenea …».

1. LA RICERCAConoscere la storia della scenografia (dall’antichità ad oggi) nel suo percorso evolutivo ed espressivo.2. LA STRUTTURAConoscere gli elementi che costituiscono lo spazio scenico nei vari contesti e ambiti d’allestimento dello spettacolo (teatro, cinema).3. I FONDAMENTISaper individuare e decodificare la corretta procedura di approccio alla progettazione nel rapporto spazio scenico – testo – regia presenti nei diversi ambiti applicativi relativi ai beni, ai servizi, alla produzione.4. LA SCELTASaper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici.5. LE INTERAZIONISaper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali e museali, etc.).6. IL NOSTRO LICEO ARTISTICOSaper ideare e proporre un percorso “critico” originale teso alla restituzione di un’opera di qualità ed efficacia che possa evidenziare la capacità espressiva e comunicativa di un contenuto dato.

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LICEO ARTISTICO - INDIRIZZO AUDIOVISIVO MULTIMEDIALE

2 biennio

DISCIPLINA 3° anno 4° anno 5° annoLingua Letteratura Italiana 4 4 4Lingua e Cultura Straniera 3 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze Naturali 2 2 -Storia dell’Arte 3 3 3Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6Laboratorio audiovisivo e multimediale 5 5 8Autonomia: Discipline Grafiche - Pittoriche 2 2 -Scienze motorie e sportive 2 2 2Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

Totale ore settimanali 36 36 35

AUDIOVISIVO-MULTIMEDIALE: IL PROGETTO E LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INDIRIZZO

1. L’EVOLUZIONE Conoscere i criteri che hanno permesso gli svi-luppi tecnici e concettuali del mezzo espres-sivo e dei sistemi simbolici, i contesti culturali che ne hanno favorito l’ibridazione, il recupero e lo scambio, il concetto di multimedialità nell’era digitale.2. I CONTENUTIRiconoscere le numerose possibilità di inter-vento e le possibili applicazioni del mezzo tecnologico in ambiti culturali e specifici del design, dell’architettura e scenografia, della grafica e delle discipline pittoriche.3. LE POSSIBILITÀSaper ideare sistemi originali di rappresentazione dell’immagine statica e dinamica, nello spazio fisico e virtuale.4. L’INTERAZIONESaper organizzare i contenuti secondo i criteri di fruibilità, condivisione e modificabilità, mediante la distribuzione in vari formati e supporti.5. IL NOSTRO LICEO ARTISTICO Saper veicolare un messaggio, individuando l’originalità del sistema espressivo nella mol-teplicità e diversificazione sia tecnica che di concetto, con l’ausilio delle tecnologie tradizionali e informatiche.

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LICEO ARTISTICO - INDIRIZZO GRAFICA

2 biennio

DISCIPLINA 3° anno 4° anno 5° annoLingua Letteratura Italiana 4 4 4Lingua e Cultura Straniera 3 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze Naturali 2 2 -Storia dell’Arte 3 3 3Discipline Grafiche 6 6 6Laboratorio di Grafica 7 7 8Scienze motorie e sportive 2 2 2Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

Totale ore settimanali 36 36 35

GRAFICA: IL PROGETTO E LA NOSTRA INTERPRETAZIONE DELL’INDIRIZZO

1. LE ORIGINIConoscere la storia del simbolo e l’evolu-zione delle tipologie di scrittura attraverso lo studio dei codici fonetici e visivi nell’ambito della tradizione culturale occidentale, riflettendo sull’esperienza orientale e sull’impatto delle nuove tecnologie digitali. 2. LE RAGIONI Conoscere le genesi delle tecniche di stampa e la conseguente evoluzione dei caratteri grafici delle scritture, dei simboli e delle immagini, delle transizioni e rielaborazioni a seguito degli influssi culturali in ambito storico artistico.3. IL SAPER FARE Conoscere e applicare le tecniche grafiche tradizionali e moderne, quali sono le tecniche di elaborazione e di stampa calcografica e le tecniche informatiche per la grafica digitale e l’immagine in movimento. 4. I CRITERIConoscere i criteri metodologici della produzione grafica artistica: qualità delle carte, tirature e numerazioni, conservazione e archivistica. conoscere i criteri di elaborazione grafica in relazione ai contesti del contemporaneo, quali sono la grafica editoriale e pubblicitaria e il web design.5. IL NOSTRO LICEO ARTISTICO Saper ideare e progettare un percorso “critico”- originale, teso alla restituzione di una grafica raffinata e di qualità, promuovendone soprattutto il dato artistico.

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PARAGRAFO 3.3: IL CURRICOLO LICEALE ARTISTICO e IL NOSTRO PROGETTO DI CURRICOLO DI ISTITUTO

L’allegato A del DPR 15 marzo 2010, n. 89, così ha delineato i risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali, partendo dalla premessa che, come già affermato supra, pgf. 3.1, “il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1 del Regolamento di revisione dell’assetto dei Licei).Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

• conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

• cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;• conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e

multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;• conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato

tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;• conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;• conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio

artistico e architettonico.

Indirizzo ARTI FIGURATIVEGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

• saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico;

• conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.

Indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTEGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;

• avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;

• conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

• avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

• acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;

• saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;

• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

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Indirizzo AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALEGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;

• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

• conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;

• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.

Indirizzo DESIGNGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;• avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie

espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto,

nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico,

del prototipo e del modello tridimensionale;• conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

Indirizzo GRAFICAGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;• avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione

grafica e pubblicitaria;• conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi

operativi;• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto-contesto,

nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione

grafica;• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

grafico-visiva.

Indirizzo SCENOGRAFIAGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

• conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema;

• avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica;

• saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo-regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione;

• saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici;

• saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali, etc);

• conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico.

A partire da tali premesse ordinamentali e nel rispetto delle Indicazioni Nazionali, i lavori del Comitato Scientifico e dei Dipartimenti Disciplinari del Liceo, in questi anni, sono stati orientati a declinareun curricolo di Istituto che individuasse per le singole discipline e a livello trasversale di indirizzo traguardi perseguibili nello sviluppo delle competenze dello studente in uscita.

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DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

LA PROPOSTAL’indirizzo di Arti Figurative intende accompagnare lo studente nell’acquisizione degli strumenti e dei saperi specifici della ricerca artistica, sulla base della convinzione che le competenze tecniche specifiche e la creatività personale si alimentino reciprocamente. Concretamente, ciò significa offrire allo studente la possibilità di sperimentare i linguaggi delle principali forme di espressione artistica, all’interno di un percorso didattico che avrà al centro lo sviluppo delle capacità espressive personali. IL PERCORSO DI FORMAZIONE All’interno di una didattica programmaticamente elastica, e che si adatta di volta in volta alle necessità proprie dei diversi lavori, si apprenderanno strumenti e tecniche come il disegno, la pittura, la fotografia, il collage, la modellazione e l’assemblaggio polimaterico, la formatura (scultura) ma anche il video, l’installazione e il ready made. Un ruolo centrale sarà quello dello studio e della pratica del disegno, a partire dal disegno dal vero. Esso costituisce infatti, a nostro avviso, il sapere di base imprescindibile per chi intenda affrontare la pratica della pittura e la costruzione di un percorso personale di ricerca.

LE POSSIBILITÀ PER STUDIO E LAVOROLa formazione artistica, liceale e accademica, offre sbocchi professionali legati alle discipline espressive e umanistiche. Inoltre, i saperi, le tecniche e le competenze acquisite nel percorso didattico costituiscono un patrimonio formativo spendibile in tutte quelle aree professionali che, se non direttamente connesse col mondo dell’arte, ruotano tuttavia intorno al mondo della comunicazione per immagini.

DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE LA PROPOSTAIl corso di studi in architettura e ambiente ha come obiettivo quello di formare nello studente le capacità progettuali e creative attraverso la conoscenza teorica, compositiva, storica e stilistica, attraverso un percorso didattico finalizzato a maturare nell’allievo le competenze tecniche e al contempo la consapevolezza culturale che gli consentano di collocare l’attività progettuale nel contesto storico, sociale e ambientale di riferimento.

IL PERCORSO DI FORMAZIONEIl corso sarà sviluppato attraverso formule didattiche differenti: cicli di lezioni frontali, moduli di approfondimento, seminari di discussione, visite guidate a mostre e ad architetture significative. Si intende fornire una solida formazione di base, sia a livello teorico sia a livello operativo, a partire da un profilo dell’architetto come figura creativa in grado di occuparsi di tutte le fasi di conoscenza, interpretazione e progettazione della architettura costruita e ambientale. All’interno del corso, lo scopo specifico del laboratorio di Architettura & Ambiente sarà di lavorare su relazioni anziché su oggetti, per sviluppare la capacità di costruire spazi relazionali dinamici come richiesto da un’architettura contemporanea sempre più consapevole della necessità di progettare organicamente i nessi spaziali e fisici, fra suolo e edificio, fra spazi interni ed esterni, fra usi pubblici e usi privati, fra natura e artificio. Il percorso prevederà quindi momenti di ricerca e analisi sul tema proposto, processi di conoscenza dello spazio territoriale attraverso lo schizzo a mano libera, la copia dal vero e il rilievo, lo sviluppo del progetto esecutivo attraverso il confronto con i docenti e il team di lavoro, la realizzazione di modelli, il rendering e i manifesti di progetto, le presentazioni multimediali.Accanto alle attività previste dalla didattica curricolare sono previste: progettazione, organizzazione e successivo allestimento delle mostre dei lavori svolti; partecipazione a concorsi di design e architettura; workshop specifici di approfondimento; viaggi di istruzione e visite di istruzione.

LE POSSIBILITÀ PER STUDIO E LAVOROConseguito il titolo di studio l’allievo avrà accesso a tutte le facoltà universitarie, e ai corsi che prevedono la maturità artistica come requisito d’ingresso, specialmente in quei settori che necessitano buone doti creative, abilità progettuali, oltre che acquisite competenze tecniche di elaborazione del pensiero e sua rappresentazione in uno spazio culturale e storico.

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DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO DESIGN

LA PROPOSTAIl Design è una disciplina creativa, fusione tra estetica e funzionalità, che opera in settori contrassegnati da professionalità e interessi di mercato ma che si fonda su solide basi culturali e sulla costante ricerca in campo artistico, scientifico e tecnologico. In stretto contatto con le esigenze di una società che cambia, il design ricerca una difficile fusione tra estetica e funzionalità, creatività e progetto.

IL PERCORSO DI FORMAZIONEL’attività di design richiede competenze multidisciplinari, dalla conoscenza del rapporto con il contesto sociale e ambientale all’analisi dei componenti materiali, delle scelte compositive, che conducono a contatto con il mondo dell’artigianato e dell’arte.Gli studenti, alla fine del percorso di studio, sapranno: conoscere gli elementi costitutivi dei linguaggi grafici, progettuali e della forma, e gli aspetti teorico scientifici e metodologici del design; analizzare la morfologia di un prodotto e/o di un sistema di prodotti; riconoscere le radici storiche dei vari ambiti del design e delle arti applicate; individuare le procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto; identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; progettare un artefatto o un sistema di artefatti nell’ottica di una continua sperimentazione; ideare e controllare l’intero iter progettuale, dal concept alla sua prototipazione, di un prodotto.Per giungere a questi risultati, l’insegnamento si avvarrà di lezioni frontali, moduli specifici di approfondimento, momenti di confronto con i professionisti del settore, seminari di discussione e workshop, visite guidate a mostre. Saranno inoltre attivati, e saranno parte integrante del percorso curricolare, i laboratori di rappresentazione (per il disegno, rilievo e modellazione 3D), di progettazione (interior design, exhibition design, lighting design, comunication design, fashion design, jewellery, packaging, service design) e di modellistica (per la creazione di modelli tridimensionali di studio).

LE POSSIBILITÀ PER STUDIO E LAVOROConseguito il titolo di studio l’allievo avrà accesso a tutte le facoltà universitarie, e ai corsi che prevedono la maturità artistica come requisito d’ingresso, specialmente in quei settori che necessitano buone doti creative, desiderio di sperimentazione e ricerca, abilità progettuali nell’innovazione.

DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO SCENOGRAFIA

LA PROPOSTAL’indirizzo di Scenografia si propone di accompagnare lo studente nell’acquisizione degli strumenti e dei saperi specifici che riguardano questo ambito progettuale. Protagonista di questa ricerca è lo spazio scenico nei vari contesti e ambiti di allestimento dello spettacolo (teatro, cinema, televisione, pubblicità, eventi,…). Lo studente farà esperienza della progettazione scenografica e dello stretto rapporto tra spazio scenico, testo, regia. Lavorerà sui costumi, sul trucco, sulla recitazione (anche attraverso l’esperienza del corso di espressione corporea); una parte importante sarà dedicata alle discipline scenotecniche e allo studio della storia della scenografia dall’antichità ai giorni nostri.

IL PERCORSO DI FORMAZIONE All’interno di una didattica programmaticamente elastica, e che si adatta di volta in volta alle necessità proprie dei diversi lavori, si apprenderanno strumenti e tecniche come il disegno, la pittura, la fotografia, il collage, la modellazione di maquette in scala, l’assemblaggio polimaterico, la formatura (scultura), il video, l’installazione, la lavorazione di bozzetti di scena e di costume, il trucco artistico, recitazione e espressione corporea; lo studente sperimenterà inoltre materiali e materie diverse, sino alla progettazione completa a partire dal testo teatrale o anche da un percorso espressivo autonomo.Grande attenzione sarà dedicata allo studio e alla pratica del disegno dal vero del modello vivente, che costituisce a nostro avviso il sapere di base imprescindibile per chi abbia intenzione di affrontare un percorso di progettazione dello spazio a misura di uomo e per l’uomo.

LE POSSIBILITÀ PER STUDIO E LAVOROConseguito il titolo di studio, sarà possibile accedere a tutte le facoltà e ai corsi che prevedono la maturità artistica come requisito d’accesso (architettura, accademia di belle arti etc.). La formazione artistica, liceale e accademica, offre sbocchi professionali legati alle discipline espressive e umanistiche e dello spettacolo. Inoltre, attraverso l’acquisizione di saperi, tecniche e modi di operare consente di acquisire un patrimonio tecnico e formativo spendibile in tutte quelle aree professionali che, direttamente connesse o meno col mondo dell’arte e dello spettacolo, si muovono tuttavia attorno al mondo della comunicazione per immagini.

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DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

LA PROPOSTAL’indirizzo è consigliato agli allievi che abbiano interesse per l’uso espressivo e comunicativo delle risorse tecnologiche: ciò significa creazione di video, prodotti visivi pubblicitari, opere d’arte digitali. Il tutto attraverso un approccio realmente multimediale, dove le tecniche tradizionali – l’allievo continuerà in ogni caso a progettare e disegnare anche manualmente - interagiscono con quelle moderne (come può essere il caso, ad esempio, dell’animazione di un disegno o del disegno con la luce).

IL PERCORSO DI FORMAZIONEIl curriculum di studi dell’indirizzo comprende: lo studio della teoria e percezione della forma in ambito audiovisivo e multimediale, a partire dalla ricerca in ambito storico sugli utilizzi delle tecniche e dei linguaggi audiovisivi e multimediali; visualizzazione, caratteri e interpretazione dell’opera storica; esperienze di contaminazione e interazione tra le varie forme di espressione e comunicazione visiva; modellazione e tecniche 3D; tecniche di progettazione, ripresa e montaggio video e audio; nozioni teoriche sul linguaggio cine-televisivo; pubblicazione multimediale e web.

LE POSSIBILITÀ PER STUDIO E LAVOROConseguito il titolo di studio l’allievo avrà accesso a tutte le facoltà universitarie e ai corsi che prevedono la maturità artistica come requisito d’ingresso, specialmente in quei settori che necessitano di un’adeguata conoscenza nell’ambito della produzione multimediale (design della comunicazione, arti visive, cinema) e ricercano figura professionali come tecnici per il montaggio audiovisivo, esperti di grafica e animazione, operatori di camera, light designer e web designer.

DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO GRAFICA

LA PROPOSTAL’indirizzo è consigliato agli allievi interessati alla progettazione grafica, artistica e pubblicitaria, quindi allo studio dei contenuti e dei metodi della composizione grafica, dall’impaginazione alla stampa e alla pubblicazione, dai format alla comunicazione coordinata e pubblicitaria. Attraverso lo studio e l’approfondimento di teoria e tecniche digitali e tradizionali - come la composizione tipografica, lo studio dei caratteri e gli strumenti applicativi moderni, quali i software per l’impaginazione, fotoritocco e illustrazione - l’allievo acquisirà la competenza nell’uso degli strumenti di comunicazione visiva per poter operare, in futuro, all’interno dell’ambito pubblicitario, redazionale nelle stamperie specializzate e in studi professionali di grafica.

IL PERCORSO DI FORMAZIONEIl curriculum di studi ed esperienze didattico-formative si svilupperà dalla teoria e percezione del simbolo e della forma alla teoria dei colori, senza trascurare la ricerca storica sulle tecniche grafiche e sul loro utilizzo. Il percorso prevede quindi esperienze di progettazione di font e logotipo; progettazione, struttura e impaginazione di prodotti grafici; apprendimento e uso di tecniche di stampa tradizionali (xilografia, linografia, calcografia generale) e moderne (grafica industriale, comunicazione visiva legata al progetto sociale, packaging e Web design).

LE POSSIBILITÀ PER STUDIO E LAVOROConseguito il titolo di studio l’allievo avrà accesso a tutte le facoltà universitarie e ai corsi che prevedono la maturità artistica come requisito d’ingresso, specialmente in quei settori che necessitano di un’adeguata conoscenza nell’ambito della progettazione grafica (design della comunicazione visiva, grafica pubblicitaria, grafica d’arte, arti visive).

DIPARTIMENTO LINGUISTICO – LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E LINGUA E CULTURA INGLESE

LINGUA ITALIANAAl termine del percorso liceale, lo studente dovrà padroneggiare la lingua italiana, muovendosi con consapevolezza sul piano della comunicazione orale e scritta e variando l’uso della lingua e l’ampiezza del proprio lessico a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. Lo studente dovrà essere in grado di riassumere un testo dato, cogliendone i tratti informativi salienti, rielaborare in forma personale le conoscenze acquisite,organizzare e motivare un ragionamento, per sostenere una tesi o per ricostruire, a grandi tratti, un fenomeno culturale, in un’originalità espressiva che maturerà anche in relazione alle conoscenze e competenze acquisite nei singoli indirizzi di studio.

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LETTERATURA ITALIANA In ambito letterario lo studente dovrà prima di tutto acquisire familiarità con la letteratura,raggiungendo consapevolezza del valore in sé, rappresentato da una lettura che risponda ad esigenze culturali in crescita. Dovrà inoltre concentrarsi sul profilo storico della letteratura italiana, dalle origini ai giorni nostri, fondandosi il più possibile sulla lettura diretta di opere (o porzioni significative di opere) che aiutino a rileggere in chiave contestualizzante anche interdisciplinare – in raccordo con le più svariate esperienze artistiche loro contemporanee – il sistema valoriale a cui esse si informano, che esse rappresentano o che sono destinate a generare.Lo studente dovrà essere cioè in grado di leggere, interpretare e commentare testi in prosa e in versi, ma anche riconoscere la specificità del fenomeno letterario, apprezzandone da un lato il valore estetico, proprio del corso di studi, dall’altro la capacità di rappresentare, nelle forme simboliche che gli sono proprie, i più vari ed universali contenuti dell’esistenza umana per potersene consapevolmente avvalere in successive rielaborazioni personali, nella coscienza della tradizione e nel riconoscimento del legame tra passato e presente. Non mancheranno percorsi modulari in stretta relazione con le discipline di indirizzo, per sollecitare i richiami allo sviluppo parallelo delle arti visive e musicali ed un necessario perfezionamento del metodo di studio e di ricerca in funzione dell’utilizzo di un efficace metodo sperimentale.

LINGUA E CULTURA INGLESELo studio della lingua e della cultura straniera accompagna gli studenti del liceo artistico dalla 1^ alla 5^ classe e ha come obiettivi principali lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e l’acquisizione di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua inglese.In particolare, a partire dal secondo biennio gli alunni saranno accompagnati in un percorso che po-tenzi le competenze comunicative, acquisite nel primo biennio, e contemporaneamente consenta di introdurre aspetti relativi al mondo dell’arte .Lo studio di un linguaggio specialistico di ambito storico-artistico riguarderà gli indirizzi di Arti figurative, Scenografia, Architettura e Ambiente, Design e Multimedia.Una prima fase prevede la lettura, l’ascolto, l’analisi e lo studio di testi specialistici di vario genere (descri-zione di dipinti/edifici/oggetti di design/immagini pubblicitarie, pagine di siti di musei e gallerie d’arte, biografie di artisti, presentazioni di mostre, documentari, articoli tratti da riviste specializzate, interviste...). I brani scelti mirano ad esplorare la moltitudine delle espressioni artistiche e a favorire la comprensione del rapporto fra l’opera d’arte e il suo contesto storico-culturale, offrendo una stimolante occasione di riflessione con possibili collegamenti interdisciplinari. In questo percorso si inserisce anche lo studio della letteratura con una particolare apertura al mondo dell’arte.Successivamente lo studente gradualmente passa a una fase di produzione scritta e orale di testi, che comprende anche la presentazione in lingua straniera dei propri lavori e progetti.

DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA, STORIA E GEOGRAFIA

STORIA E STORIA E GEOGRAFIA Al termine del percorso liceale, l’alunno dovrà conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel loro rapporto con le altre civiltà, imparando a guardare alla storia come ad una dimensione significativa per comprendere, attraverso il confronto fra una varietà di prospettive ed interpretazioni e l’utilizzo di esempi di fonti, le radici del presente e favorire la consapevolezza di se stessi in relazione all’ ”altro da sé”.Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente dovrà saper rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato ed attento alle loro relazioni, cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-continuità fra civiltà diverse, nello spazio e nel tempo, assimilare i concetti generali relativi alle istituzioni politiche ed ai tipi di società, con particolare riferimento alle testimonianze artistiche come fonte storica ed in stretta collaborazione con i docenti delle materie di indirizzo, abituandosi, ovunque sia possibile, al confronto con il mondo attuale.Uno spazio adeguato, inoltre, dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana affinché, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale e le esperienze storicamente rilevanti, nel riconoscimento del proprio ruolo e della propria responsabilità di cittadino, con la piena coscienza dei diritti e dei doveri della persona, di fronte alla società ed in relazione alle proprie scelte.

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FILOSOFIAL’insegnamento della filosofia, pur rispettando le linee generali di un programma ministeriale che è identico in ogni ordine di liceo, sarà orientato alla proposta didattica e formativa del liceo artistico, e in particolare si muoverà su due coordinate fondamentali: in primo luogo, la particolare attenzione a nodi tematici di rilevanza estetica nella storia del pensiero filosofico (cosa si è inteso e cosa intendiamo per arte? E’ possibile una scienza dell’arte e della bellezza? Sapere che un oggetto è bello significa conoscerlo meglio? Che rapporto c’è tra forma e contenuto?), e la maturazione di una coscienza critica e di strumenti concettuali indispensabili per la comprensione del fenomeno complesso del mondo estetico contemporaneo (dall’arte al design, dalla comunicazione alla pubblicità, dal cinema al web e all’immagine digitale). In secondo luogo, fare filosofia significherà non solo incontrare una disciplina che ha segnato e continua a segnare la storia della cultura occidentale, ma appunto “fare” filosofia, cioè apprendere la filosofia direttamente, attraverso l’esperienza e l’esercizio del pensare, riconoscendo il rigore dell’argomentazione e accettando la necessità di sottoporre le proprie idee al confronto dialettico. Una “bottega di filosofia” che parte dal presupposto che le idee, per essere comprese, debbano essere sperimentate e vissute in prima persona dagli studenti. A guidarli saranno quelle molteplici e diverse pratiche di pensiero che chiamiamo “filosofia”: un pluralismo dei modi di pensare e di cercare verità che costituisce una lezione fondamentale per la formazione dei futuri cittadini.

DIPARTIMENTO DI STORIA DELL’ARTELo studio della storia dell’arte nel nostro Liceo artistico ha un valore altamente formativo perché lo studente attraverso il confronto con le opere d’arte affinerà quella sua capacità di intuizione propria di ogni essere umano, e le immagini che nasceranno nel momento progettuale gli saranno di riferimento per la propria attività espressiva.. Nasceranno anch’esse prima come un sentire indistinto, invisibili nel senso figurativo del termine, per poi assumere forma e consapevolezza. Il metodo procederà poi da questo momento intuitivo alla verifica, tramite la ricerca storica, di tecnica, forma, iconografia e iconologia.

Per questo la storia dell’arte si propone di• far acquisire la capacità di cogliere gli stretti rapporti tra le immagini, forme, colori dell’arte e quelli

che caratterizzano il mondo dei mass-media e l’estetica del quotidiano. L’allievo infatti dovrà saper cogliere il valore qualitativo dell’opera artistica come generatrice di senso per potersi muovere poi autonomamente rispetto ai modelli standardizzati e ai comportamenti ripetitivi indotti dalla comunicazione visiva dei mass media.

• Far comprendere la significatività culturale dell’arte per il recupero della propria identità e per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità.

• Attivare negli studenti l’interesse nei confronti del patrimonio artistico locale e nazionale e conoscere le principali problematiche connesse alla conservazione, alla tutela del patrimonio archeologico, artistico e architettonico e al restauro.

• Far acquisire gli strumenti tecnici, storici, concettuali e i metodi storiografici per l’analisi dei prodotti artistici.

• Condurre ogni studente ad acquisire un approccio al fenomeno artistico che sappia valorizzare l’emozione e il gusto del piacere estetico, e attraverso il quale lo studente riesca a comunicare i propri pensieri, le proprie emozioni e sensazioni.

DIPARTIMENTO DELLE MATERIE SCIENTIFICHE FISICAUna disciplina come la fisica rischia di essere intesa come orientata esclusivamente a sviluppare le capacità intellettive degli studenti. Ma la didattica della fisica in questo liceo artistico partirà dal presupposto che la comprensione passa attraverso il coinvolgimento emotivo. I punti essenziali del programma di fisica saranno quindi spiegati a partire da problemi legati al quotidiano, per mostrare, sulla base di casi concreti, la capacità della matematica di fornire, pur attraverso un linguaggio altamente formale, una spiegazione dei fenomeni del mondo che ci sta intorno. La fisica teorica sarà quindi sempre accompagnata da un riscontro con i casi dell’esperienza quotidiana, anche in relazione a un contesto tecnologico nel quale gli studenti si muovono spesso senza coscienza dei principi scientifici che lo sostengono e lo rendono possibile.

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MATEMATICA CON INFORMATICA e MATEMATICA In questi ultimi anni la scuola secondaria di secondo grado ha subito dei cambiamenti non solo dovuti alla Riforma Scolastica, ma dettati dalle esigenze della società, di cui la scuola è stata e deve continuare ad essere motore nella formazione del cittadino di domani. Il contesto sociale, economico e tecnologico in cui viviamo ci impone di fornire ai giovani una formazione scientifica adeguata, affinché possano comprendere meglio le dinamiche del mondo che li circonda e riescano ad interagire con esso. Lo studio della Matematica risponde a questa richiesta: infatti, questa materia, interagendo con le altre discipline scientifiche, si propone di offrire agli studenti i mezzi per leggere “il libro della natura”. L’insegnamento della Matematica non si limita alla trasmissione di tecniche di calcolo, ma si pone l’obiettivo di aiutare lo studente a sviluppare le capacità di ragionamento e le facoltà logiche ed intuitive. Nel primo biennio del liceo artistico, il proseguimento dello studio dell’algebra sviluppa le procedure di calcolo a livello più astratto, mentre l’avvio dello studio della geometria razionale e le dimostrazioni dei teoremi contribuiscono a migliorare le capacità logiche e a perfezionare il linguaggio. L’introduzione di un’ora settimanale di Laboratorio di Matematica ha lo scopo di aiutare gli studenti nell’acquisizione della disciplina con l’utilizzo di strumenti informatici, a loro così familiari. Diversi sono i contributi che l’attività di Laboratorio potrà fornire. Il primo è quello di rendere più concreta la Matematica, che generalmente è vista dagli studenti distante dalla loro realtà, grazie ai numerosi esempi di applicazione che prenderanno spunto dalla vita quotidiana. Un secondo aspetto riguarda la specificità del nostro Liceo Artistico, nel quale lo studio della geometria è fondamentale per le arti architettoniche, grafiche e pittoriche: nel Laboratorio si darà ampio spazio alla rappresentazione grafica delle proprietà geometriche delle figure fondamentali, in collaborazione anche con le docenti di Discipline Geometriche. Infine nel secondo anno del biennio verranno sviluppate delle esperienze legate al binomio Mate-matica e Arte e si cercherà di esplicitare come due discipline, così apparentemente diverse, possano influenzarsi a vicenda.

SCIENZE NATURALI E CHIMICA DEI MATERIALINel rispetto delle indicazioni nazionali, il Liceo Artistico sviluppa un articolato percorso scientifico in cui l’intreccio tra Biologia, Chimica e Scienze della Terra, trova ispirazione nell’ottica di una continua attenzione alle necessità dello studente-artista.La valenza formativa generale che la scienza assume nell’ambito di un percorso liceale appare ineludibile per la formazione attiva di cittadini futuri, capaci di cogliere l’evoluzione di una società ad alto contenuto tecnologico. L’individuazione dei profondi intrecci esistenti tra progresso scientifico e atteggiamenti sociali, consente inoltre all’artista di assumere un ruolo dinamico e consapevole del complesso flusso d’interscambi culturali capaci di influenzare il progresso del pensiero umano.Un obiettivo della Scienza nell’ambito di un Liceo Artistico è poi anche quello di fornire gli strumenti per compiere una osservazione della realtà da un punto di vista differente. Lo scienziato e l’artista, apparentemente lontani, trovano ispirazione dalla natura e nella natura, scrutandola, analizzandola, descrivendola con gli strumenti che gli sono propri ma attingendo alle medesime sensibilità, abnegazione e spirito di ricerca. L’attenzione alla persona e alle sue necessità non può infine ignorare il ruolo orientativo proprio di un ambito disciplinare come quello scientifico, nel momento in cui si è chiamati a compiere delicate e difficili scelte per il proprio futuro.

Nello specifico: Per il primo biennio, comune a tutti gli indirizzi, prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo, in cui le Scienze della terra, la Biologia e la Chimica, danno vita ad un complesso rapporto di intrecci culturali nell’ottica dell’unitarietà della Scienza.

Nel Triennio l’offerta formativa scientifica trova una diversa declinazione in relazione ai diversi indirizzi. Per Arti figurative, Scenografia, Architettura e ambiente e Design, si sviluppa un programma di chimica che, preceduto da una prima fase propedeutica di approccio e sviluppo della disciplina, prevede poi uno studio analitico dei diversi materiali di interesse artistico. Per l’indirizzo Audiovisivo e multimediale e per quello di Grafica, la proposta didattica scientifica prevede, in accordo con la logica della ricorsività, di affrontare i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle Chimica generale e della Biologia al fine di giungere ad un più elevato livello di comprensione della natura e delle leggi che ne governano gli equilibri.

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SCIENZE MOTORIEL’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive ed Espressione Corporea è un processo che alla pari degli altri percorsi educativi quali il cognitivo e l’artistico, esprime un grande potenziale di sostegno per la maturazione dell’individuo.Al termine del percorso liceale lo studente dovrà aver acquisito la consapevolezza della corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del corpo: tenderà a consolidare i valori sociali dello sport ed acquisirà una buona preparazione motoria; avrà maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano ed attivo; sarà stimolato a cogliere i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti; sperimenterà e comprenderà il valore del linguaggio del corpo; l’atti-vità espressiva attraverso l’utilizzo di svariate tecniche comunicative, consentirà allo studente di leggere criticamente e codificare i propri messaggi corporei, quelli degli altri e quelli utilizzati dai media.

DIPARTIMENTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA L’Insegnamento della Religione Cattolica (Irc) promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.E’ auspicabile che nella disciplina di Irc, anche attraverso possibili raccordi interdisciplinari, siano valorizzate le particolari sensibilità e le peculiari opportunità di approfondimento legate ad un percorso liceale artistico attento anche alla scoperta della bellezza come occasione per rapportarsi all’Infinito.Al termine dell’intero percorso di studio l’Irc, a partire da un punto di vista culturalmente connotato, metterà lo studente in condizione di:

• sviluppare un senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

• ricercare il confronto e affinare il senso critico a partire dalle fonti autentiche della fede cristiana nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali;

• cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo e per la progettazione nella speranza di un futuro che presupponga e aspiri all’Oltre.

3.4 OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI - CONTENUTI DISCIPLINARI NELLA DECLINAZIONE DEL NOSTRO PROGETTO LICEALE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANAPRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• l’acquisizione di strumenti e metodi per la comprensione, l’analisi e l’espressione verbale in funzione di una produzione personale e originale

• l’acquisizione di un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’utilizzo di un metodo sperimentale• l’acquisizione delle specificità linguistiche• la capacità di percepire valori universali e artistici del testo letterario• il recupero del senso della tradizione ed il riconoscimento del valore della continuità-discontinuità

tra passato e presente• l’acquisizione dell’abitudine alla lettura

Si sottolinea, inoltre, come FINALITÀ TRASVERSALE, lo sviluppo della capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione.

OBIETTIVI SPECIFICIA. SETTORE LINGUISTICO

Uso della lingua parlata e scritta• conoscere ed utilizzare le strutture grammaticali e linguistiche (ortografiche, morfologiche e

sintattiche)• conoscere ed utilizzare vocaboli e linguaggi specifici (anche in relazione alle discipline di indirizzo)• costruire un testo coeso e coerente• conoscere differenti tipologie testuali, cogliendo le specificità del testo letterario

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B. SETTORE LETTERARIO• elaborare un gusto personale attraverso le letture proposte• individuare e riconoscere le strutture elementari ed i contenuti evidenti del testo letterario• cogliere il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto storico culturale• conoscere selezione di passi dell’Epica classica (nel primo anno di corso), dei Promessi Sposi e

della Letteratura Italiana delle origini (nel secondo anno di corso)

SAPERI MINIMI• riconoscere le strutture portanti della Morfologia e della Sintassi• usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orale e scritta, in maniera sufficientemente

articolata• compiere letture diversificate• riconoscere gli aspetti formali più elementari del testo letterario• conoscere i caratteri principali della tradizione letteraria occidentale con particolare riferimento

alle opere omeriche ed al romanzo manzoniano. Nello specifico si rimanda ai programmi ed ai piani di lavoro dei docenti

METODOLOGIE COMUNI• lavoro per moduli• lezione frontale• metodologia della ricerca• utilizzo di ipertesti• lavoro di gruppo• visione filmati• lettura diretta delle fonti (testi letterari, documenti storici...)• conversazione aperta su tematiche scelte, analisi di brani letterari

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• consolidamento di strumenti e metodi per la comprensione, l’analisi e l’espressione verbale in funzione di una produzione personale e originale

• assunzione di un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’acquisizione di un metodo sperimentale

• acquisizione e utilizzo delle specificità linguistiche• capacità di consolidare valori universali e artistici del testo letterario per poterli riconoscere come

propri ed avvalersene per rielaborazioni personali.• recupero del senso della tradizione e riconoscimento del valore della continuità-discontinuità tra

passato e presente nell’analisi della storia letteraria• acquisizione dell’abitudine alla lettura che risponde ad un’autonoma curiosità intellettuale

Si sottolinea, inoltre, come FINALITÀ TRASVERSALE lo sviluppo della capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione.

OBIETTIVI SPECIFICIA. SETTORE LINGUISTICOUso della lingua parlata e scritta

• consolidare una pratica testuale con un utilizzo sempre più complesso delle strutture grammaticali e linguistiche (ortografiche, morfologiche e sintattiche)

• utilizzare differenti registri linguistici• utilizzare in maniera consapevole un ampio repertorio lessicale (anche in relazione alle discipline

di indirizzo)• costruire un testo coeso e coerente, in cui si manifestino le conoscenze e l’applicazione delle

tecniche argomentative• utilizzare differenti tipologie testuali, cogliendo le specificità del testo letterario

B. SETTORE LETTERARIO• confrontarsi con gusto personale alle letture proposte• individuare e riconoscere l’articolata elaborazione strutturale e tematica del testo letterario ed i

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suoi contenuti• verificare il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto storico culturale• conoscere selezione di passi della letteratura italiana dallo Stilnovo all’Ottocento

SAPERI MINIMI• usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orali e scritte, in maniera articolata• compiere e scegliere letture diversificate• riconoscere gli aspetti formali del testo letterario• conoscere i caratteri principali della tradizione letteraria occidentale con particolare riferimento

alla storia della letteratura italiana dal Medioevo all’800 e la Divina Commedia di Dante Alighieri. Nello specifico si rimanda ai programmi ed ai piani di lavoro dei singoli docenti

METODOLOGIE COMUNI• lavoro per moduli• lezione frontale• metodologia della ricerca• utilizzo di ipertesti• lavoro di gruppo• visione filmati• lettura diretta delle fonti (testi letterari, documenti storici...)• conversazione aperta su tematiche scelte, analisi di brani letterari

QUINTO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• utilizzare strumenti e metodi per la comprensione, l’analisi e l’espressione verbale in funzione di una produzione personale ed originale

• adottare un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’utilizzo di un metodo sperimentale• utilizzare specificità linguistiche• consolidare valori universali e artistici del testo letterario per poterli riconoscere come propri ed

avvalersene per rielaborazioni personali.• recuperare il senso della tradizione ed il riconoscimento del valore della continuità-discontinuità

tra passato e presente nell’analisi della storia letteraria• consolidare l’abitudine alla lettura che risponde ad un’autonoma curiosità intellettuale

Si sottolinea, inoltre, come FINALITÀ TRASVERSALE il consolidamento della capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione.

OBIETTIVI SPECIFICIA. SETTORE LINGUISTICOUso della lingua parlata e scritta

• consolidare una pratica testuale con un utilizzo sempre più complesso delle strutture grammaticali e linguistiche (ortografiche, morfologiche e sintattiche)

• utilizzare differenti registri linguistici• utilizzare in maniera consapevole un ampio repertorio lessicale (anche in relazione alle discipline

di indirizzo)• costruire un testo coeso,coerente ed efficace in cui si manifestino le conoscenze e l’applicazione

delle tecniche argomentative• utilizzare differenti tipologie testuali, cogliendo le specificità del testo letterario

B. SETTORE LETTERARIO• confrontarsi con gusto personale alle letture proposte• individuare e riconoscere la complessa elaborazione strutturale e tematica del testo letterario ed

i suoi contenuti• verificare il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto storico culturale• conoscere selezione di passi della letteratura italiana dell’Età contemporanea e la Divina

Commedia di Dante Alighieri.

SAPERI MINIMI• usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orale e scritta, in maniera articolata

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suoi contenuti• verificare il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto storico culturale• conoscere selezione di passi della letteratura italiana dallo Stilnovo all’Ottocento

SAPERI MINIMI• usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orali e scritte, in maniera articolata• compiere e scegliere letture diversificate• riconoscere gli aspetti formali del testo letterario• conoscere i caratteri principali della tradizione letteraria occidentale con particolare riferimento

alla storia della letteratura italiana dal Medioevo all’800 e la Divina Commedia di Dante Alighieri. Nello specifico si rimanda ai programmi ed ai piani di lavoro dei singoli docenti

METODOLOGIE COMUNI• lavoro per moduli• lezione frontale• metodologia della ricerca• utilizzo di ipertesti• lavoro di gruppo• visione filmati• lettura diretta delle fonti (testi letterari, documenti storici...)• conversazione aperta su tematiche scelte, analisi di brani letterari

QUINTO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• utilizzare strumenti e metodi per la comprensione, l’analisi e l’espressione verbale in funzione di una produzione personale ed originale

• adottare un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’utilizzo di un metodo sperimentale• utilizzare specificità linguistiche• consolidare valori universali e artistici del testo letterario per poterli riconoscere come propri ed

avvalersene per rielaborazioni personali.• recuperare il senso della tradizione ed il riconoscimento del valore della continuità-discontinuità

tra passato e presente nell’analisi della storia letteraria• consolidare l’abitudine alla lettura che risponde ad un’autonoma curiosità intellettuale

Si sottolinea, inoltre, come FINALITÀ TRASVERSALE il consolidamento della capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione.

OBIETTIVI SPECIFICIA. SETTORE LINGUISTICOUso della lingua parlata e scritta

• consolidare una pratica testuale con un utilizzo sempre più complesso delle strutture grammaticali e linguistiche (ortografiche, morfologiche e sintattiche)

• utilizzare differenti registri linguistici• utilizzare in maniera consapevole un ampio repertorio lessicale (anche in relazione alle discipline

di indirizzo)• costruire un testo coeso,coerente ed efficace in cui si manifestino le conoscenze e l’applicazione

delle tecniche argomentative• utilizzare differenti tipologie testuali, cogliendo le specificità del testo letterario

B. SETTORE LETTERARIO• confrontarsi con gusto personale alle letture proposte• individuare e riconoscere la complessa elaborazione strutturale e tematica del testo letterario ed

i suoi contenuti• verificare il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto storico culturale• conoscere selezione di passi della letteratura italiana dell’Età contemporanea e la Divina

Commedia di Dante Alighieri.

SAPERI MINIMI• usare la lingua nella ricezione e nella produzione, orale e scritta, in maniera articolata

• compiere e scegliere letture diversificate• riconoscere gli aspetti formali del testo letterario• conoscere i caratteri principali della tradizione letteraria occidentale con particolare riferimento

alla Storia della letteratura italiana dall’8oo ai giorni nostri e la Divina Commedia di Dante Alighieri.Nello specifico si rimanda ai programmi dei singoli docenti ed ai piani di lavoro.

METODOLOGIE COMUNI• lavoro per moduli• lezione frontale• metodologia della ricerca• utilizzo di ipertesti• lavoro di gruppo• visione filmati• lettura diretta delle fonti (testi letterari, documenti storici...)• conversazione aperta su tematiche scelte, analisi di brani letterari

LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESELo studio della lingua e della cultura straniera accompagna gli studenti del liceo artistico dalla Prima alla Quinta classe ha come obiettivi principali lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua inglese.In particolare, a partire dal Secondo Biennio gli alunni saranno accompagnati in un percorso che potenzi e approfondisca le competenze comunicative, acquisite nel primo biennio, e contemporaneamente consenta di introdurre aspetti relativi al mondo dell’arte, in linea con quanto indicato dal Ministero dell’Istruzione nella Riforma dei Nuovi Licei.Lo studio di un linguaggio specialistico di ambito storico-artistico riguarderà i sei indirizzi di Arti figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale e Grafica.Una prima fase, prevalentemente ricettiva, prevede la lettura, l’ascolto, l’analisi e lo studio di testi specialistici di vario genere (descrizione di dipinti/edifici/oggetti di design/immagini pubblicitarie, pagine di siti di musei e gallerie d’arte, biografie di artisti, presentazioni di mostre, documentari, articoli tratti dariviste specializzate, interviste...). I brani scelti mirano ad esplorare la moltitudine delle espressioni artistiche e a favorire la comprensione del rapporto fra l’opera d’arte e il contesto storico-culturale in cui essa è stata prodotta, offrendo un’importante e stimolante occasione di riflessione con possibili collegamenti interdisciplinari.Successivamente lo studente gradualmente passa a una fase di produzione scritta e orale di testi, che comprende anche la presentazione in lingua straniera dei propri lavori e progetti, garantendo un uso corretto della lingua straniera e del lessico specialistico.

PRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEIn relazione alle caratteristiche della scuola e del “profilo dell’allievo in uscita” si intende promuovere:

1. l’acquisizione e il consolidamento di strumenti e metodi per la comprensione, l’analisi e l’espressione verbale in funzione di una produzione personale e originale;

2. l’acquisizione di un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’acquisizione di un metodo sperimentale;

3. l’acquisizione e il consolidamento delle specificità linguistiche;4. la capacità di percepire valori universali e artistici del testo letterario per poterli riconoscere come

propri;5. il recupero del senso della tradizione e il riconoscimento del valore della continuità-discontinuità

tra passato e presente;6. l’acquisizione dell’abitudine alla lettura.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

1. conoscere ed utilizzare le strutture grammaticali e linguistiche (ortografiche, morfologiche e sintattiche);

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2. riconoscere e utilizzare differenti registri linguistici;3. comprendere utilizzare vocaboli e linguaggi specifici (anche in relazione alle discipline di indirizzo);4. costruire un testo coeso e coerente, conciso ma efficace;5. conoscere ed utilizzare differenti tipologie testuali, cogliendo le specificità del testo letterario.

SAPERI MINIMI ESSENZIALILo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al livello B1 (esame certificazione PET) del Quadro Comune Europeo di Riferimento.Lo studente dovrà dimostrare di:

1. Comprendere in modo globale e selettivo (sia attraverso lettura, sia tramite ascolto) testi su argomenti inerenti alla sfera personale e sociale – personal feelings, opinions and experiences, places and buildings, clothes, daily life, education, environment, food and drinks, hobbies, free time, relations with other people, social interaction;

2. Essere in grado di formulare oralmente e sapere costruire frasi grammaticalmente corrette e brevi testi lineari e coesi inerenti agli argomenti trattati, utilizzando un lessico adeguato.

3. Riuscire a partecipare a conversazioni e discussioni in maniera adeguata al contesto e con pronuncia corretta.

4. Riflettere sulla lingua tramite approccio contrastivo per facilitare la comprensione dei problemi e le scelte grammaticali attraverso il confronto tra inglese e italiano.

5. Analizzare e confrontare aspetti della propria cultura con aspetti della cultura di lingua straniera (film, canzoni, immagini…)

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEIn relazione alle caratteristiche della scuola e del “profilo dell’allievo in uscita” si intende promuovere:

1. la conoscenza adeguata delle strutture grammaticali di base della lingua, dell’ortografia e della punteggiatura;

2. la comprensione dei punti principali di messaggi e annunci su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale e di testi articolati su argomenti letterari ed artistici;

3. la composizione di testi articolati e coerenti, chiari e dettagliati nel rispetto delle caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, e-mail, brevi dialoghi…). con opinioni personali adeguatamente motivate;

4. l’utilizzo di un ricco patrimonio lessicale per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrizione di esperienze e racconto di avvenimenti di tipo personale e/o familiare;

5. la conoscenza degli aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua e costruzione di un dialogo in merito ad essi;

6. il rispetto di regole, persone ed ambienti e la capacità di lavorare in gruppo.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

1. comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun indirizzo del liceo e riesce a riflettere anche in un’ottica comparativa sulle analogie e sulle differenze tra lingua italiana e lingua inglese;

2. interagire con fluidità in un dialogo usando registri linguistici appropriati grazie anche al supporto della conversazione in classe con l’insegnante madrelingua;

3. dimostrare di comprendere testi orali e scritti di interesse personale, letterario, artistico e storico.Particolare attenzione sarà dedicata all’ambito artistico con possibili collegamenti alle letterature attraverso lo studio di brani con tematiche motivanti per lo studente. Importante sarà anche l’utilizzo delletecnologie.

SAPERI MINIMI ESSENZIALILo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al livello B2 (esame certificazione FIRST) del Quadro Comune Europeo di Riferimento.Lo studente dovrà dimostrare di:

1. Riuscire ad utilizzare correttamente la lingua straniera dal punto di vista grammaticale e sintattico almeno nei suoi aspetti di base.

2. Comprendere in modo globale (sia attraverso lettura, sia tramite ascolto) testi su argomenti

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inerenti alla sfera personale e sociale, artistica, letteraria e storica3. Essere in grado di formulare oralmente e sapere costruire frasi complesse, grammaticalmente

corrette e testi lineari inerenti agli argomenti trattati, utilizzando un lessico adeguato. Conoscere il vocabolario artistico e letterario e produrre testi semplici e coesi.

4. Partecipare a conversazioni e discussioni in maniera consona al contesto.5. Riflettere sulla lingua tramite approccio contrastivo.6. Analizzare e confrontare aspetti della propria cultura con aspetti della cultura di lingua straniera.

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEIn relazione alle caratteristiche della scuola e del “profilo dell’allievo in uscita” si intende promuovere:

1. la comprensione delle idee principali di testi complessi su argomenti artistici e letterari;2. l’interazione spontanea e fluida nelle conversazioni utilizzando un registro ricco ed appropriato;3. la capacità di produrre testi chiari e coesi sugli argomenti proposti fornendo opinioni personali

adeguatamente motivate;4. il potenziamento della capacità di illustrare oralmente e per iscritto le proprie ricerche, i progetti e

gli elaborati artistici;5. l’impegno assiduo e il rispetto delle consegne per il lavoro assegnato;6. la partecipazione al dialogo educativo e i rapporti di collaborazione, rispetto e apprendimento

con compagni e insegnanti.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

1. analizzare con precisione ed esaminare in modo dettagliato e critico i testi di contenuto letterario, artistico e storico relativi agli indirizzi del liceo;

2. comprendere messaggi orali e scritti di contenuto personale, artistico, letterario e storico;3. produrre testi letterari articolati e descrizioni di opere d’arte, anche facendo opportuni paragoni,

utilizzando un linguaggio specifico e corretto dal punto di vista sintattico e grammaticale;4. valutare le diversità culturali ed utilizzare in modo critico il proprio interesse nei confronti delle

lingue e della comunicazione interculturale ed estetica.

SAPERI MINIMI ESSENZIALILo studente dovrà consolidare e affinare le competenze linguistico-comunicative corrispondenti al livello B2 (esame certificazione FIRST) del Quadro Comune Europeo di Riferimento.Lo studente dovrà dimostrare di:

1. Essere in grado di utilizzare correttamente la lingua straniera dal punto di vista grammaticale, sintattico e lessicale.

2. Conoscere il vocabolario artistico e produrre testi chiari e corrispondenti alle richieste.3. Comunicare contenuti acquisiti ed opinioni personali in modo comprensibile, fluido ed articolato.4. Riuscire a scrivere in modo corretto e completo il CV personale.5. Approfondire la mediazione e la comprensione interculturale.

STORIA E GEOGRAFIA (PRIMO BIENNIO)STORIA (SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)

PRIMO BIENNIOFINALTÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• acquisizione di strumenti e metodi per la comprensione, l’analisi e l’espressione verbale in funzione di una rielaborazione personale ed originale

• acquisizione di un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’utilizzo di un metodo sperimentale• acquisizione delle specificità linguistiche• recupero del senso della tradizione

Si sottolinea, inoltre, come FINALITÀ TRASVERSALE, lo sviluppo della capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione.

OBIETTIVI SPECIFICI• creare una rete concettuale all’interno dell’ambito storico, tra le due discipline (geo-storia) ed in

rapporto alle discipline di indirizzo• orientarsi nel percorso cronologico, stabilendo corretti rapporti spazio-temporali e causa-effetto

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• esporre con sufficiente chiarezza e padronanza lessicale i contenuti proposti• riconoscere la natura ed il valore delle diverse fonti per lo studio della storia• riconoscersi ed agire come cittadino consapevole sia nelle relazioni personale che sociali• conoscere le principali civiltà antiche in preparazione ad un’analisi più approfondita delle

dinamiche della storia greca, romana, fino al periodo alto medioevale.• conoscere i principali contenuti della Geografia umana ed ambientale

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• esporre in forma sufficientemente chiara fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati• orientarsi nel percorso cronologico, stabilendo elementari rapporti spazio–temporali e causa-

effetto• conoscere le linee essenziali ed i contenuti della Geografia umana ed ambientale. Nello specifico

si rimanda ai programmi ed ai piani di lavoro dei docenti.

METODOLOGIE COMUNI• lavoro per moduli• lezione frontale• metodologia della ricerca• utilizzo di ipertesti• lavoro di gruppo• visione filmati• lettura diretta delle fonti (testi letterari, documenti storici...)• conversazione aperta su tematiche scelte, analisi di brani letterari

Per gli elementi di valutazione si porrà particolare attenzione alla verifica frequente dell’esposizione orale della quale in particolare sarà auspicabile sorvegliare la precisione nella collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spaziotemporali, la coerenza, la capacità espositiva corretta ed una prima elementare padronanza terminologica.

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• sviluppo della capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione, anche come finalità trasversale

• consolidamento di un metodo di studio e di ricerca in funzione dell’assunzione di un metodo sperimentale

• rafforzamento e consolidamento della terminologia specifica• riconoscimento del valore della continuità-discontinuità tra passato e presente nell’analisi di

fenomeni di lunga durata, prendendo coscienza del proprio ruolo e della propria responsabilità per una vita di cittadino attiva e nella vita scolastica e nella società

• piena coscienza dei diritti e dei doveri della persona come cittadino responsabile di fronte alla società

• ampia conoscenza delle civiltà e delle culture prese in esame, rendendo possibile, in sede di programmazione, una più chiara definizione di unità didattiche intorno a comuni obiettivi

OBIETTIVI SPECIFICI• conoscenza del processo di formazione dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale

tra Medioevo ed Età moderna, nell’arco cronologico che va dall’XI° secolo alle soglie del Novecento.

• trattazione di alcuni temi fondanti della storia ( società e cultura del Medioevo, il Rinascimento, la nascita della cultura scientifica nel Seicento, l’Illuminismo, il Romanticismo) in forma interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti

• uso del lessico e delle categorie interpretative proprie della disciplina• avvio all’utilizzo delle diverse fonti e tesi interpretative• orientarsi all’interno delle coordinate spazio-temporali• attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale in relazione alla storia specifica di ciascuna

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• esposizione in forma argomentativa di fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati• uso della terminologia storica specifica

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• consapevolezza dell’interdisciplinarietà dei temi storici affrontati• conoscenza dei contenuti tematici giudicati imprescindibili dal docente ( si rimanda ai piani di

lavoro del singolo docente)• orientarsi nel percorso cronologico, stabilendo elementari rapporti spazio–temporali e causa-

effetto

ELEMENTI DI VALUTAZIONEPer gli elementi di valutazione si porrà particolare attenzione a sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spaziotemporali, la coerenza, la capacità espositiva corretta e la padronanza terminologica.

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• capacità di ascolto, attenzione, concentrazione e riflessione, anche come finalità trasversale• scelta ed assunzione di un consolidato metodo di studio e di ricerca• consolidamento della terminologia specifica• riconoscimento del valore della continuità-discontinuità tra passato e presente nell’analisi di

fenomeni di ampia e lunga durata, prendendo coscienza del proprio ruolo e della propria responsabilità di cittadino per una vita attiva e nella realtà scolastica e nella società

• coscienza dei diritti e dei doveri della persona come cittadino responsabile di fronte alla società ed in relazione alle proprie scelte

• maggior conoscenza delle civiltà e delle culture prese in esame, rendendo possibile, in sede di programmazione, una più chiara definizione di unità didattiche intorno a comuni obiettivi

OBIETTIVI SPECIFICI• conoscere la storia dell’Età contemporanea, dall’analisi delle premesse della I Guerra mondiale

fino ai nostri giorni• trattare alcuni temi fondanti della storia (l’esperienza della guerra, società e cultura nell’epoca

del Totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico) in forma interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti

• usare con scioltezza il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina• utilizzare diverse fonti e tesi interpretative• orientarsi all’interno delle coordinate spazio-temporali• conoscere civiltà diverse da quella occidentale in relazione alla storia diversa di ciascuna

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• esporre in forma sciolta fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati• usare la terminologia storica specifica• prendere coscienza dell’interdisciplinarietà dei temi storici affrontati• conoscere contenuti tematici giudicati imprescindibili dal docente (si rimanda ai piani di lavoro

delsingolo docente)• orientarsi nel percorso cronologico, stabilendo efficaci rapporti spazio–temporali e causa-effetto

FILOSOFIA (SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)Lo slittamento delle ore di Filosofia dal triennio 2°-3°-4° a quello 3°-4°-5°, in conformità alla scansione presente negli altri licei, comporta un parziale ripensamento di modi, tempi e strumenti della didattica, neiconfronti di studenti ora provenienti da un biennio di formazione. Il taglio estetico dato ai curricola filosofici pre-riforma era improntato ad affiancare il percorso di maturazione culturale e artistica, fornendo strumenti teoretici e basi culturali per una sorta di “pedagogia” dell’esperienza estetica: era quindi orientato alla formazione di una coscienza estetica e di una progressiva acquisizione degli strumenti per formare un proprio basilare sillabario estetico-concettuale. Lo spostamento della sogliad’ingresso alla classe terza e la prospettiva di affrontare i nodi del pensiero contemporaneo in quinta comporta un diverso orientamento, dalla formazione alla riflessione critica. Si parlerà quindi non solo di filosofia ma soprattutto di “pratiche filosofiche”, che si muovono tra

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continuità e discontinuità delle domande del pensiero. Tra queste, particolare rilevanza sarà data ai nodi tematici di ambito estetico, che saranno svolti in termini via via più problematici, fino ad acquisire non solo un’adeguata padronanza di strumenti concettuali atti alla comprensione della complessità della dimensione estetica nel contemporaneo, ma anche la consapevolezza che il dibattito storiografico si muove su linee mobili e costitutivamente in continua discussione. In particolar modo, il quinto anno sarà centrato su una mobilità concettuale e su una pluralità di paradigmi filosofici che non è solo un’esigenza metodologica, ma anche la descrizione di una realtà storica, in particolare per quanto riguarda il pensiero occidentale nel XX secolo.L’attenzione all’estetica, che è da anni cifra specifica del nostro liceo artistico nell’insegnamento della filosofia, si declinerà come coscienza storica delle dimensioni e dello svolgimento del dibattito storico-culturale, e poi, dagli inizi del XIX secolo, come studio di un’estetica che si costituisce sempre di più anche fuori dall’ambito strettamente filosofico, e che esce dalla schematica ripartizione delle discipline per proporre una diversità di pensiero che è cifra caratteristica del pensiero contemporaneo. Dalla storia dell’estetica (o dall’estetica come realtà culturale) all’estetica come forma di teoresi: un percorso che tratteggia un’evoluzione reale della storia della filosofia e al contempo costruisce i due momenti di una proposta didattico-formativa nell’insegnamento dell’estetica.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEA. Acquisizione dell’abitudine al confronto critico ed alla problematizzazione di concetti e

questioni, attraverso la comprensione del carattere dialettico della ricerca filosofica e tramite la storicizzazione dei suoi problemi fondamentali.

B. Formazione e sviluppo di una mentalità aperta alla ricerca e all’approfondimento personale.C. Maturità nella gestione degli impegni scolastici e nel rapporto con compagni e docente;

responsabilizzazione in merito al proprio lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICIA. Acquisizione dei modi del discorso filosofico come forme specifiche di ragionamento. Lo studio

della storia della disciplina avrà come obiettivo il delineare le “forme” e le pratiche di pensiero che nella storia si sono prodotte.

B. Sviluppo della capacità, nello studente, di applicare queste formae mentis nella lettura della realtà (sociale, culturale e soprattutto estetica). L’analisi estetica, la comprensione sintetica del percorso storico, la padronanza del bagaglio concettuale della disciplina costituiscono uno strumento indispensabile per muoversi nel panorama concettuale dell’arte contemporanea.

C. Capacità di collocare i contenuti appresi in un orizzonte multidisciplinare.D. Maturazione di un linguaggio critico ma anche personale.E. Capacità di mantenere impegno e concentrazione prolungati e di rispettare tempi e modi delle

consegne.F. Partecipazione critica e costruttiva al momento della lezione come disponibilità a costruire in

modo dialogante la propria formazione.

SAPERI MINIMI ESSENZIALICLASSI TERZE

• Introduzione alla storia della filosofia: a partire da un confronto diretto con i testi filosofici, proposta del passaggio dalla filosofia alle pratiche filosofiche. Significato, senso storico e attualità del pensare filosofico. Filosofia come costellazione pluralista e mobile di pratiche di pensiero. Linee di sviluppo, problematiche fondamentali e primi principi (logici e terminologici) della filosofia.

• Introduzione all’estetica: il domandare filosofico sull’arte e le sue peculiarità rispetto alla prospettiva tecnica, storica o critico-filologica. Arte e filosofia come tradizione di domande sul senso del mondo: grandi linee dello sviluppo storico.

• L’origine della filosofia: precursori, contesto socio-culturale, significato storico.• La filosofia presocratica: il naturalismo ionico (Talete, Anassimandro, Anassimene), la scuola

matematica di Pitagora. La filosofia tra essere e divenire: Eraclito e Parmenide).• L’idea del bello come canone: dalla tradizione greca alla formulazione pitagorica.• Dalla natura alla natura dell’uomo: i Sofisti, Socrate e la filosofia come dialogo.• Platone: la rivoluzione del mondo sovrasensibile, la dicotomia idea-oggetto, anima-corpo alle radici

della cultura occidentale. La dialettica come essenza del metodo filosofico di indagine.• L’estetica di Platone. Un’apparente contraddizione: dalla condanna delle arti mimetiche

ll’esaltazione del Bello.

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• Aristotele: coerenza del sistema e profondità delle distinzioni concettuali. La fondazione della logica e l”invenzione” della metafisica. La dialettica con Platone: idealismo ed empirismo.

• I concetti fondamentali della Poetica di Aristotele: mimesi, catarsi, vero e verosimile.• La dissoluzione del mondo classico e le nuove filosofie ellenistiche: stoicismo, epicureismo, cinismo e

scetticismo (quadro sintetico)• La nascita del pensiero cristiano: dal modello greco a una nuova idea di filosofia.• Plotino: da Platone al neoplatonismo.• L’estetica neoplatonica da Plotino allo Pseudo-Dionigi: i fondamenti dell’estetica alto-medievale.

CLASSI QUARTE• Agostino: la filosofia come ordo amoris. Il paradigma agostiniano: memoria, intelletto, volontà. Le

origini del pensiero alto-medievale.• Il pensiero alto-medievale. 529 d.C.: dalla chiusura delle scuole ateniesi alla fondazione di

Montecassino. La transizione tra paradigmi filosofici: pensare nella fede e filosofare sola ratione. I protagonisti: Giovanni Scoto Eriugena, Anselmo d’Aosta. Il problema degli universali da Porfirio ad Abelardo e Ockham.

• Il pensiero basso-medievale. La svolta del XII secolo. Le università, il ritorno di Aristotele e la filosofia come dialettica. Tommaso d’Aquino e la Scolastica.

• L’estetica medievale: l’arte cristiana e la questione delle immagini. Tradizione biblica e riflessione estetico-filosofica. La questione delle immagini dalle lotte iconoclaste al II concilio di Nicea.

• Estetiche della luce (dallo Pseudo-Dionigi a Grossatesta) ed estetiche della proporzione. Gotico e scolastica: l’esempio di Panofsky.

• La nascita del pensiero moderno: Umanesimo e Rinascimento. La nuova immagine dell’uomo e della natura in Cusano, Pico della Mirandola e Marsilio Ficino.

• L’estetica neoplatonica dell’eros (l’estetica neoplatonica in Michelangelo e Botticelli).• L’estetica del rinascimento: la ridefinizione dello statuto dell’arte. La nascita dell’artista come

“melanconico”. L’arte come educazione civile.• Il sapere scientifico moderno: La rivoluzione copernicana. Scienza e tecnica dall’antichità al ‘500:

analogie e differenze. Il nuovo metodo di Francesco Bacone. I casi di Giordano Bruno e Galilei.• La sistemazione newtoniana.• La razionalità filosofica: Cartesio: il percorso dal dubbio alla certezza del mondo e alla spiegazione

del male attraverso le “Meditazioni filosofiche”.• La filosofia postcartesiana: Pascal, Hobbes, Leibniz e Spinoza. L’empirismo inglese (da Locke a Hume)• L’estetica barocca: protagonisti e categorie concettuali.• Il pensiero dell’illuminismo (quadro d’insieme): l’“Enciclopedia”. Il caso Voltaire e il “Trattato sulla

tolleranza”. Il pensiero politico da Montesquieu a Rousseau.

CLASSI QUINTE• Il criticismo kantiano. La rivoluzione copernicana del pensiero: la “Critica della ragion pura” e la

“Critica della ragion pratica”.• La nascita dell’estetica: Baumgarten. “La critica del Giudizio” kantiana e la teoria del giudizio

estetico: Bello, Sublime, Genio.• Il Romanticismo e la filosofia dell’idealismo tedesco in Hegel.• L’ ”Estetica” hegeliana: la periodizzazione storica, il bello come idea in forma sensibile, il tema della

morte dell’arte).• Il rovesciamento della dialettica hegeliana: Marx e il materialismo storico.• La crisi della razionalità: la filosofia dell’esistenza nel pensiero di Kierkegaard. Dalla volontà

all’inconscio: la scoperta delle radici pulsionali dell’uomo da Schopenhauer a Freud. Il positivismo.• Decadenza e nichilismo come premessa al pensiero contemporaneo: Nietzsche tra filosofia della

crisi e crisi della filosofia.• Prospettive di filosofia del ‘900. “Analitici e continentali” come chiave di lettura della filosofia del XX

secolo. Wittgenstein (filosofia analitica), Heidegger (dalla fenomenologia all’ontologia), Gadamer (l’ermeneutica). La riflessione francese dallo strutturalismo al postmoderno (Foucault, Deleuze, Lyotard, Derrida).

• Il dibattito estetico del ‘900: breve prospettiva storica dall’estetica crociana al dibattito contemporaneo sull’immagine. Il confronto inedito tra filosofi e artisti nei casi esemplari di Sartre, Simmel, Heidegger, Merleau-Ponty, Foucault, Lyotard, Derrida.

• Lettura integrale e discussione in classe di testi filosofici integrali (nel trimestre di filosofia moderna, nel pentamestre di filosofia contemporanea).

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MATEMATICA (CON INFORMATICA)In questi ultimi anni la scuola secondaria di secondo grado ha subito dei cambiamenti non solo a causa dell’introduzione della riforma Gelmini, ma dettati anche dalle esigenze della società, di cui la scuola è stata e deve continuare ad essere motore nella formazione del cittadino di domani.Questo rinnovamento riguarda tutte le discipline ed in particolar modo la Matematica, per la quale si registra, su tutto il territorio nazionale, un allarmante problema, cioè un abbassamento costante dei livelli di apprendimento. Al contrario lo sviluppo sociale, economico e tecnologico ci impone di fornire ai giovani una formazione scientifica adeguata, così che i ragazzi possano comprendere meglio il mondo che li circonda ed essere capaci di interagire con esso. Lo studio della Matematica risponde a questa richiesta. Infatti, studiare Matematica non si esaurisce nella conoscenza e nell’utilizzo di tecniche e procedure di calcolo fini a se stesse, ma questa disciplina interagisce con tutte le altre discipline scientifiche offrendo agli studenti i mezzi per “leggere il libro della natura”.Il docente ha il compito di guidare gli studenti all’acquisizione di queste competenze, attraverso la sua preparazione sulla materia, la chiarezza nell’esposizione delle lezioni e l’aiuto nell’acquisizione di un metodo di studio. Sempre di più gli allievi che frequentano il nostro liceo sono insofferenti alla Matematica e spesso non stabiliscono un buon rapporto con questa disciplina, che vedono distante da loro. Alcuni di questi problemi sono da attribuire a lacune pregresse, altri sono di origine psicologica e altri ancora si sviluppano proprio durante gli anni del liceo: per superare queste difficoltà ritengo che sia importante ed indispensabile che ogni studente possieda un adeguato metodo di studio. Infatti, si ottiene un buon apprendimento della Matematica quando un ragazzo riesce a gestire il suo studio in modo autonomo, svolgendo un lavoro metodico e approfondendo i contenuti proposti.Nell’attività didattica in classe si cercherà di coinvolgere gli studenti a partecipare alla lezione e di alternare la lezione frontale con l’attività in laboratorio (nel primo biennio); se necessario gli allievi saranno invitati a rispettare le regole di comportamento, i tempi di consegna e gli obiettivi prefissati.Le indicazioni nazionali sulla Matematica sono molto ampie e articolate e lasciano ampio spazio di autonomia al docente, al quale spetta il compito di una scelta sapiente e ponderata dei percorsi da seguire, anche valutando il gruppo classe per il quale si sta progettando il lavoro. Vista la specificità del liceo artistico, sarà data un’attenzione particolare allo studio dei concetti e delle tecniche della geometria, poiché fondamentali nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche.

PRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• acquisire un metodo di studio autonomo• comprendere ed utilizzare i diversi tipi di codici (verbale, simbolico, figurale e grafico) del

linguaggio matematico in modo semplice, ma corretto• sviluppare le capacità di ragionamento• sviluppare le facoltà intuitive e logiche• sviluppare le abilità di individuare gli elementi caratterizzanti di un problema e le strategie per la

sua risoluzione• utilizzare gli strumenti informatici come supporto al calcolo e all’analisi di problemi matematici

OBIETTIVI SPECIFICI• aritmetica e algebra• geometria• relazioni e funzioni• dati e previsioni

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• conoscere le tecniche e le procedure di calcolo• conoscere e utilizzare le proprietà algebriche fondamentali• conoscere e utilizzare le proprietà geometriche fondamentali nel piano euclideo• saper dimostrare un teorema attraverso un procedimento logico, che utilizzi i concetti appresi• riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni• matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari• conoscere i concetti base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

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• consolidare il metodo di studio personale• potenziare la comprensione e l’utilizzo dei diversi tipi di codici (verbale, simbolico, figurale e

grafico) del linguaggio matematico in modo articolato e non ambiguo• sviluppare le capacità di ragionamento in modo rigoroso• potenziare le facoltà logiche-deduttive, sviluppando le capacità d’osservazione, analisi,

astrazione e sintesi• sviluppare le abilità di individuare gli elementi caratterizzanti di un problema e saper scegliere tra

le diverse strategie e metodi per la sua risoluzione

OBIETTIVI SPECIFICI• aritmetica e algebra• geometria analitica• goniometria• relazioni e funzioni• dati e previsioni

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo nei diversi ambiti matematici• utilizzare le proprietà algebriche e le proprietà geometriche acquisite nell’analisi di curve

geometriche e di funzioni trascendenti• riconoscere e analizzare relazioni e funzioni• matematizzare situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari• applicare i concetti acquisiti del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica• utilizzare gli strumenti informatici per la rappresentazione geometrica e dei dati

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• potenziare la comprensione e l’utilizzo dei diversi tipi di codici (verbale, simbolico, figurale e grafico) del linguaggio matematico in modo chiaro, rigoroso e articolato

• ampliare le capacità di ragionamento in modo coerente, così da poter avanzare proposte,• considerare criticamente affermazioni e informazioni, al fine di arrivare a decisioni fondate e

consapevoli• stimolare le facoltà logiche-deduttive, sviluppando le capacità d’osservazione, analisi, astrazione

e sintesi• approfondire le capacità di modellizzazione della realtà• abituare gli allievi ad affrontare le questioni con una mentalità scientifica

OBIETTIVI SPECIFICI• geometria• funzioni

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• applicare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate• conoscere gli strumenti matematici (calcolo di limiti e derivate) necessari per affrontare lo studio

di una funzione a partire dalla sua equazione• utilizzare le capacità di analisi e sintesi e gli strumenti matematici acquisiti per eseguire lo studio

delle caratteristiche di una funzione ed arrivare alla sua rappresentazione grafica• saper leggere il grafico di una funzione• saper integrare semplici funzioni e sapere applicare lo strumento “integrale” al calcolo dell’area

sottesa da una curva

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FISICA (SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO)Oggi più che mai l’intelligenza deve essere accompagnata e guidata e stimolata da un coinvolgimento anche emotivo, che sappia generare entusiasmo. Riassumendo, si può dire: “entusiasmare l’intelligenza”.Ecco, una didattica della fisica, in un liceo artistico, dovrebbe tendere proprio a questo.Certamente è un obiettivo comune a tutte le altre discipline, ognuna con le sue caratteristiche. Ma la fisica ha senz’altro delle armi magnifiche che possono essere giocate in modo sapiente:

• la possibilità di partire da problemi legati al quotidiano• l’occasione di verificare la forza di un linguaggio, quello matematico, che altrimenti potrebbe

sembrare un poco distante.Inoltre una formazione scientifica seria è indispensabile per muoversi con intelligenza in una realtà sociale ipertecnologica, che illude i ragazzi di possedere il controllo di strumenti, senza che abbiano in realtà, una conoscenza adeguata dei loro meccanismi di funzionamento.

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEAl termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere:

• concetti fondamentali della fisica• le leggi e le teorie che li esplicitano

OBIETTIVI SPECIFICISi inizierà a costruire il linguaggio della fisica classica con l’obiettivo di portare lo studente alla risoluzione di semplici problemi che insegnino a modellizzare situazioni reali.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Grandezze e misure• Il movimento:la velocità e l’accelerazione• I vettori e i moti nel piano• Le forze e l’equilibrio• I principi della dinamica• La conservazione dell’energia• La gravitazione universale• La temperatura e il calore• I passaggi di stato• I principi della termodinamica• Le onde• Il suono• La luce

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEEntro la fine dell’ultimo anno lo studente dovrà anche aver acquisito le seguenti capacità:

• saper analizzare la realtà semplificandola, per interpretarla con grandezze fisiche adeguate• saper interpretare modelli scritti in linguaggio matematico• saper risolvere problemi usando espressioni matematiche

OBIETTIVI SPECIFICIDurante l’ultimo anno si darà maggior rilievo all’impianto teorico e alla sintesi formale

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Il campo elettrico• I circuiti elettrici• Il campo magnetico• Le onde elettromagnetiche

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SCIENZE NATURALI (I° E II° BIENNIO) E CHIMICA DEI MATERIALI (II° BIENNIO)

La valenza formativa generale di una disciplina come la Scienze appare sempre più evidente nel contesto di una società in rapida trasformazione in cui i percorsi evolutivi del pensiero e della tecnica sollecitano continui aggiornamenti al fine di rimanere al passo con i tempi. Una scuola attenta e sensibile ai cambiamenti sociali, deve raccogliere le sfide che le vengono offerte e, assolvendo al proprio ruolo, favorire l’acquisizione di competenze scientifiche solide e spendibili. Il profilo culturale di uno studente di Liceo Artistico non può ignorare la necessità di costruire una Persona capace di cogliere i profondi intrecci esistenti tra progresso scientifico e atteggiamenti sociali, consentendo all’artista di assumere un ruolo attivo e consapevole nel complesso flusso d’interscambi culturali capaci di influenzare il progresso del pensiero umano.Nell’ambito di un Liceo Artistico un ruolo particolare della Scienza è anche quello di fornire gli strumenti per una lettura della realtà vista da un punto di osservazione differente. Lo scienziato e l’artista trovano ispirazione dalla natura e nella natura, scrutandola, analizzandola, descrivendola con gli strumenti che gli sono propri ma attingendo alle medesime sensibilità, abnegazione e spirito di ricerca. La progettazione di un percorso integrato Scienza-Arte, può trovare un suo pieno e naturale svolgimento con l’individuazione di punti di contatto, dimostrando a livello storico, il continuo travaso di esperienze e le contaminazioni culturali a cui gli artisti sono sottoposti.L’attenzione alla persona e alle sue necessità non può infine ignorare il ruolo orientativo proprio di un ambito disciplinare come quello scientifico. La libertà di poter scegliere con serenità, assecondando le proprie aspirazioni, può essere garantita pienamente da un percorso liceale che non induca lo studente ad escludere dal proprio bagaglio culturale una realtà di studio proprio nel momento in cui è chiamato a compiere delicate e difficili scelte per il proprio futuro.Nel rispetto delle indicazioni nazionali per i Licei, il Liceo Artistico sviluppa un articolato percorso scientifico in cui l’intreccio tra Biologia, Chimica, Scienze della Terra e Astronomia, trova ispirazione dalle considerazioni sopraesposte nell’ottica di una continua attenzione alle necessità formative dello studente.

PRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• acquisire la conoscenza degli argomenti oggetto di studio;• sviluppare la curiosità nei confronti della natura che ci circonda;• sviluppare una certa attitudine alla sobrietà e alla precisione;• acquisire una cura della coerenza argomentativa;• cogliere relazioni di causa ed effetto nella osservazione fenomenologica della natura;• maturare un gusto per la letture del libro della natura;• acquisire una maggiore consapevolezza e quindi rispetto del patrimonio naturale comune.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA• comprendere la terminologia scientifica propria delle scienze naturali;• approdare all’utilizzo di un linguaggio semplice ma corretto;• sviluppare capacità di compiere semplici ricerche in autonomia;• saper individuare nella realtà quotidiana i principali fenomeni naturali;• osservare la struttura complessa delle relazioni alla base degli equilibri naturali;• individuare la relazione tra micro e macro nell’ambito dei processi complessi;• utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nella attività di studio e di realizzazione del quaderno

delle relazioni.

SAPERI MINIMI• Riconoscere la Terra in quanto pianeta inserito nel Sistema Solare e nell’universo;• Conoscere il quadro esplicativo dei moti della Terra;• Cogliere l’azione prolungata del tempo nel determinare macrofenomeni prodotti da microeventi;• Conoscere gli elementi naturali minimi costitutivi del territorio locale;• Cogliere l’interazione esistente tra atmosfera, idrosfera e geosfera;• Saper descrivere le principali tappe dell’evoluzione storica del pensiero scientifico;• Riconoscere la vita come elemento caratterizzante la storia naturale del pianeta Terra;

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• Cogliere il significato dell’evoluzione e dell’evoluzionismo, in funzione dell’epoca storica e del dibattito attuale;

• Cogliere il significato profondo della biodiversità in relazione ai delicati equilibri naturali;• La cellula come unità base costituente tutti gli esseri viventi sulla terra

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• acquisire una conoscenza spendibile in relazione agli argomenti oggetto di studio e dell’indirizzo preso;

• cogliere i passaggi fondamentali del progresso del pensiero scientifico;• cogliere la correlazione esistente tra le diverse discipline del sapere scientifico e l’applicazione

delle conoscenze relative ai materiali artistici;• consolidare un metodo di lavoro personale che trovi ispirazione dal rigore procedurale proprio

delle Scienze;• affinare il gusto per l’osservazione della natura e l’analisi dei fenomeni naturali;• comprendere lo stile adogmatico della Scienza moderna cogliendone potenzialità e limiti;• interiorizzare la propensione per la conoscenza del mondo che ci circonda e quindi il rispetto del

patrimonio naturale comune.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA• utilizzare un linguaggio chimico-biologico semplice ma corretto;• sviluppare le facoltà intuitive e logiche;• esercitare il ragionamento sia induttivo che deduttivo;• consolidare la capacità di compiere autonomi approfondimenti delle conoscenze;• compiere la contestualizzazione storica dei momenti salienti dell’evoluzione della ricerca

scientifica, compresa la corretta interpretazione dei fatti scientifici di attualità;• cogliere il significato dei modelli scientifici nel quadro di una evoluzione delle conoscenze.

SAPERI MINIMI• Correlare la materia, nei suoi differenti stati di aggregazione, con la teoria atomica e comprendere

il significato di molecole e composti;• Cogliere il significato dei diversi modelli atomici sviluppati nel corso del XX secolo;• Comprendere l’importanza della tavola periodica degli elementi in quanto documento

fondamentale della chimica;• Comprendere come la materia sia in continua evoluzione e ricombinazione attraverso processi

noti come reazioni chimiche;• Comprendere la complessità chimica del mondo organico;• Cogliere l’importanza della padronanza della materia chimica sia nel campo della conservazione

e del restauro che in senso più generale nella realizzazione di prodotti artistici.• La fisiologia cellulare e il ciclo dell’energia;• Cogliere gli aspetti più significativi per il mantenimento della propria salute fisica.

STORIA DELL’ARTEPRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Far acquisire la capacità di cogliere gli stretti rapporti tra le immagini, forme, colori dell’arte e quelli che caratterizzano il mondo dei mass-media e l’estetica del quotidiano. L’allievo dovrà saper cogliere il valore qualitativo dell’opera artistica come generatrice di senso per potersi muovere poi autonomamente rispetto ai modelli standardizzati e ai comportamenti ripetitivi indotti dalla comunicazione visiva dei mass media.

• Comprendere la significatività culturale dell’arte per il recupero della propria identità e per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità.

• Attivare l’interesse nei confronti del patrimonio artistico locale e nazionale e conoscere le principali problematiche connesse alla conservazione, alla tutela del patrimonio archeologico, artistico e architettonico e al restauro.

• Far acquisire gli strumenti tecnici, storici, concettuali e i metodi storiografici per l’analisi dei prodotti artistici.

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• Condurre gli allievi ad un approccio al fenomeno artistico che sappia valorizzare l’emozione e il gusto del piacere estetico, e attraverso il quale lo studente riesca a comunicare i propri pensieri, le proprie emozioni e sensazioni.

OBIETTIVI SPECIFICI• Capacità di utilizzare il lessico specifico.• Capacità di identificare i diversi piani e metodi di lettura dell’opera d’arte.• Capacità di leggere la planimetria di un edificio e di una città.• Capacità di interpretare l’opera d’arte come simbolo e sintomo di un contesto culturale

storicamente determinato.• Capacità di considerare l’opera d’arte come oggetto vivo, che continua ad essere polo di

interesse e studio anche dopo la sua definitiva realizzazione.• Capacità di operare confronti all’interno del contesto storico artistico proprio delle aree culturali

affrontate.• Saper individuare le categorie estetiche e gli orientamenti di pensiero sottesi alle scelte artistiche.

SAPERI MINIMIConoscere:

• le linee portanti dell’arte, dell’estetica e della filosofia greca e medioevale• i fondamenti dell’estetica greca attraverso i riferimenti alle civiltà orientali e a quella minoico-

micenea• l’evoluzione dell’architettura, pittura e scultura greca attraverso la selezione mirata di opere

significative• la specificità dell’arte romana attraverso i riferimenti alla tradizione italica• la dimensione simbolica dell’arte paleocristiana; lo sviluppo dell’architettura nelle capitali cristiane

da Oriente a Occidente• l’arte barbarica e le cosiddette “arti minori”: ruolo nell’evoluzione dell’arte altomedievale• i centri del Romanico in Italia e in Europa• la luce e lo spazio nell’architettura gotica• l’affermazione del Gotico nel Duecento e nel Trecento e la “nascita” della pittura italiana• le principali tecniche costruttive, scultoree e pittoriche• i termini del linguaggio specifico• le principali opere ed autori.

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Saper cogliere le modalità con cui si verifica quella dialettica tra innovazione e tradizione che anima la storia dell’arte e lo sviluppo del pensiero;

• Educare alla interdisciplinarietà come stimolo per orientare gli allievi a costruire dei propri ed originali percorsi di ricerca, e come occasione per cogliere quella complessa rete di intrecci e di rimandi reciproci che è caratteristica dei fenomeni culturali;

• Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita e per comprendere come le scelte estetiche operate nel corso della storia siano il riflesso di comportamenti, modi di pensare, orientamenti generazionali;

• Educare alla conoscenza e alle problematiche della conservazione del patrimonio storico artistico nelle sue diverse manifestazioni, anche in vista di un futuro orientamento professionale.

OBIETTIVI SPECIFICI• Capacità di lettura stilistica del fenomeno artistico e di riconoscere le peculiari caratteristiche di

una scuola e/o di un movimento;• Capacità di operare sintesi e di costruire autonomamente percorsi tematici;• Capacità di utilizzare gli strumenti del metodo iconografico e di ricostruire un’indagine iconologica,• Capacità di trattare problemi legati alla conservazione e al restauro dei beni artistici• Capacità di individuare i concetti portanti di un sistema culturale (idee, committenza, istituzioni,

collezionismo)• Capacità di rileggere criticamente e giustificare in sede teorica la propria produzione artistica

attraverso il confronto con le conoscenze storiche ed estetiche acquisite.

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SAPERI MINIMI• Il primo Rinascimento in Italia• Rapporto tra arte italiana e fiamminga• L’arte nei principali centri artistici italiani• La maniera moderna• La stagione dell’arte veneta• Il classicismo di Annibale Carracci e il naturalismo di Caravaggio• Il Barocco romano• Gli sviluppi della pittura del Settecento• Il vedutismo• Il Neoclassicismo• I Romanticismi• Realismo, Impressionismo, Divisionismo e Pointillisme• Ricerche sulla percezione visiva e sulla fotografia• A partire dal secondo biennio si riserverà una particolare attenzione alla produzione artistica che

caratterizza l’indirizzo.

ULTIMO ANNOFINALITÀEDUCATIVE E DIDATTICHE

• Saper cogliere le pluralità dei linguaggi e dei mezzi espressivi in relazione al contesto storico e al soggettivismo crescente.

• Conoscere il sistema dell’arte contemporanea per comprendere i rapporti fra artisti, critici e mercato dell’arte.

• Conoscere l’iter storico dei processi progettuali e operativi dei linguaggi specifici delle discipline proprie dell’indirizzo.

• Educare alla interdisciplinarietà come stimolo per orientare gli allievi a costruire dei propri ed originali percorsi di ricerca, e come occasione per cogliere quella complessa rete di intrecci e di rimandi reciproci che è caratteristica dei fenomeni culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI• capacità di comprendere il rapporto stretto tra arte e vita e di leggere ricerche pittoriche, scultoree

e architettoniche nel contesto storico e artistico letterario dell’epoca• capacità di giustificare la rottura nei confronti dell’arte del passato• capacità di comprendere le nuove espressioni artistiche storicizzate attraverso le intenzioni

dell’artista e la filosofia del pensiero sottesa alle opere• capacità di giustificare l’adozione di tecniche, materiali, gesti e processi artistici ed espressivi

innovativi rispetto ai secoli precedenti• capacità di interpretare la produzione artistica strettamente contemporanea alla luce dell’arte

del Novecento.

SAPERI MINIMI• Art Nouveau e Secessione viennese• Gli Espressionismi• Avanguardie storiche e movimenti• Il ritorno all’ordine• Il movimento moderno in architettura• L’informale• La Pop Art• Dalle neoavanguardie al Postmoderno

DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE E LABORATORIO ARTISTICO (PRIMO BIENNIO)

PROFILO GENERALE E COMPETENZEIl primo Biennio sarà rivolto prevalentemente

• alla comprensione dei linguaggi visivi e degli aspetti teorici di base utilizzati nella elaborazione grafica e pittorica;

• all’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e alla comprensione e applicazione dei

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principi che regolano la costruzione del testo visivo; • all’utilizzo degli strumenti e delle tecniche specifiche riprese e approfondite in ambiti operativi e

applicativi; • all’elaborazione e alla problematizzazione delle conoscenze acquisite attraverso la ricerca, la

discussione, il dialogo e il confronto.

LABORATORIO ARTISTICOIl laboratorio artistico ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle discipline svolte nell’arco del primo Biennio, anticipando le procedure e le tecniche laboratoriali essenziali relative agli indirizzi attivati (ARTI VISIVE, ARCHITETTURA, AUDIOVISIVIMULTIMEDIALI, DESIGN, GRAFICA, SCENOGRAFIA).

DISCIPLINE GRAFICO-PITTORICHEPRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Sviluppare la sensibilità estetica e il gusto personale• Incrementare la curiosità della ricerca• Favorire un atteggiamento di apertura verso la pluralità dei linguaggi• Acquisire la consapevolezza della specificità delle diverse discipline dell’area• Superare gli stereotipi• Stimolare la capacità di confronto come momento di arricchimento

OBIETTIVI SPECIFICI• Acquisire strumenti e metodi per l’osservazione, l’analisi, la comprensione dei linguaggi visivi• Conoscere e utilizzare con metodo gli elementi di base dei codici visivi• Sviluppare la facoltà immaginativa e intuitiva• Avviare alla conoscenza e all’utilizzo della terminologia specifica per descrivere e interpretare i

testi visivi• Avviare alla comprensione degli aspetti formali e strutturali della realtà• Acquisire capacità metodologiche e organizzative di base

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Conoscenza e utilizzo degli strumenti di base delle discipline• Conoscenze essenziali della grammatica dei codici visivi e della terminologia specifica• Abilità manuali di base

DISCIPLINE GEOMETRICHE (PRIMO BIENNIO)Le ‘Discipline Geometriche’ sono collocate nel primo biennio, come materia propedeutica, perché le sue conoscenze e competenze sono necessarie per affrontare le differenti specializzazioni degli anni successivi. Le indicazioni nazionali, con riferimento a questa disciplina recitano, infatti: ‘Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente alla conoscenza delle convenzioni e della terminologia tecnica, finalizzati alla interpretazione del linguaggio della disciplina nonché all’uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. Lo studente dovrà essere in grado di organizzare I tempi ed il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata ed essere consapevole che il disegno geometrico è un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale’.Più oltre le stesse indicazioni, in modo dettagliato precisano ‘... lo studente sarà condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all’approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno”.Il nuovo Liceo artistico si caratterizza come scuola superiore ove lo studio si qualifica principalmente per lo studio teorico e la concettualizzazione degli spazi bi_tridimensionali. Il lavoro è assimilabile a un percorso didattico che pone al centro della didattica non tanto il ‘disegno come strumento grafico’ quanto il ‘disegno come pensiero’ e, quindi, come linguaggio scientifico della comunicazione iconico_descrittiva.

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FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEIl corso di Discipline Geometriche ha come scopo l’acquisizione di una maturità progettuale ed espressiva, attraverso un’autonoma elaborazione del processo compositivo.Nel Biennio vengono forniti agli allievi i contenuti teorici e applicativi delle discipline della rappresentazione, le conoscenze e le competenze tecniche necessarie alla costruzione di forme, volumi e spazi architettonici. Inoltre si propone di sviluppare quelle capacità di vedere nello spazio e di controllare le immagini mentali che sono frutto di un processo creativo in continuo divenire.Tali fini conducono i discenti ad una maggiore padronanza del disegno quale strumento comunicativo per eccellenza dell’iter progettuale.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

• conoscere e utilizzare la terminologia specifica• conoscere e descrivere con metodo gli elementi di base dei codici o dei testi visivi• conoscere e comprendere gli aspetti formali e strutturali della realtà• orientarsi nel percorso creativo_progettuale sviluppando capacità metodologiche e organizzative

di base• rappresentare i problemi geometrici con uniformità di segno, precisione nelle intersezioni e pulizia

del supporto• rappresentare a mano libera figure piane e solidi in visione bi_tridimensionale• creare semplici percorsi progettuali, o meta_progettuali, utilizzando le facoltà immaginativa e

intuitiva

SAPERI MINIMI ESSENZIALIL’allievo sa:

• usare in maniera adeguata gli strumenti del disegno tecnico• utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico• applicare le regole base del disegno geometrico e del disegno architettonico• rappresentare la realtà attraverso l’uso di metodi grafici adeguati• utilizzare le conoscenze e i metodi acquisiti per indagare e rappresentare volumi semplici e

complessi• leggere gli elementi compositivi e geometrici di semplici architetture• produrre percorsi creativi e meta_progettuali• costruire semplici modelli tridimensionali

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE (PRIMO BIENNIO)PRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Sviluppare la sensibilità estetica e il gusto personale• Incrementare la curiosità della ricerca e lo spirito di osservazione• Favorire un atteggiamento di apertura verso la pluralità dei linguaggi• Acquisire la consapevolezza della disciplina e dei diversi campi operativi• Superare gli stereotipi• Stimolare la capacità di confronto come momento di arricchimento

OBIETTIVI SPECIFICI• Imparare a determinare nella superficie (il foglio) le problematiche morfologiche, attraverso il

segno, i piani e i volumi• Percepire nella superficie i rapporti tra forma e spazio• Imparare a osservare la realtà come punto di partenza che regola la costruzione della forma• Imparare a vedere e comprendere le forme tridimensionale dalla loro costruzioni alle loro sezioni

interne, dal generale al particolare• Acquisire conoscenze e competenze specifiche rispetto ai materiali• Acquisire conoscenze e competenze specifiche rispetto agli strumenti• Conoscenza del linguaggio specifico essenziale• Imparare a determinare la tridimensione attraverso le masse morfologiche• Percepire nello spazio i rapporti tra forma e ambiente• Comprensione delle problematiche di base che regolano la forma plastica nella geometrica e

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nell’anatomia umana• Avviare alla comprensione dei codici e del linguaggio tridimensionale• Acquisire un atteggiamento responsabile rispetto ai propri elaborati e a quelli altrui

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Conoscere i rapporti tra positivo e negativo/ pieni e vuoti• Sufficiente padronanza degli strumenti grafici-plastici nei parametri visivi e spaziali• Saper ragionare sulle problematiche spaziali che regolano la geometria e la figura umana• Conoscere le tecniche di modellazione e riproduzione tridimensionale• Saper progettare le azioni che produrranno il lavoro• Acquisire le metodologie appropriate per la gestione dei tempi e lo spazio di lavoro• Avere una sufficiente autonomia operativa relativamente alle tecniche studiate

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEL’insegnamento delle Scienze motorie e sportive ed Espressione corporea è un processo che alla pari degli altri percorsi educativi quali il cognitivo e l’artistico, esprime un grande potenziale di sostegno per la maturazione dell’individuo. Esso concorre allo sviluppo integrale della personalità degli allievi che attraversano repentini ed intensi cambiamenti psico-fisici, specialmente durante il biennio.Le Scienze motorie e sportive richiedono un impegno globale della personalità che viene educata attraverso il movimento, i cui benefici effetti non si esauriscono a livello muscolare ma investono le molteplici componenti comportamentali e volitive.Al termine del percorso liceale lo studente dovrà aver acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del corpo; tenderà a consolidare i valori sociali dello sport ed acquisirà una buona preparazione motoria; avrà maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; sarà stimolato a cogliere i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti; sperimenterà e comprenderà il valore del linguaggio del corpo; l’attività espressiva attraverso l’utilizzo di svariate tecniche comunicative, consentirà allo studente di leggere criticamente e codificare i propri messaggi corporei, quelli degli altri, e quelli utilizzati dai media. Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività permetterà di valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali.

PRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHENel primo biennio, dopo aver verificato i livelli di apprendimento conseguiti nel corso del primo ciclo dell’istruzione, il percorso didattico sarà dedicato a colmare eventuali lacune, a sviluppare e migliorare negli studenti le capacità coordinative e condizionali per permettere loro di rielaborare e realizzare schemi motori sempre più complessi che possano permettergli di affrontare attività motorie e sportive in modo adeguato.

OBIETTIVI SPECIFICILa percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

• Sviluppo delle capacità condizionali e coordinative al fine di valorizzare le potenzialità dello studente.

• Capacità di rielaborare schemi motori precedentemente acquisiti e sviluppo di schemi motori complessi.

• Saper individuare gli effetti benefici dell’attività fisica per mantenere il proprio stato di salute.• Capacità di relazionarsi con il proprio corpo riconoscendone le sue parti ed i movimenti,

acquisizione della terminologia specifica come presupposto per lo svolgimento delle attività sportive

Lo sport, le regole, il fair play• Pratica e conoscenza degli sport individuali e di squadra, privilegiando la componente educativa,

in modo da promuovere un corretto stile di vita• Capacità di relazionarsi e collaborare nel rispetto delle regole e degli altri, dell’ambiente di lavoro,

nella pratica di attività sportive svolgendo ruoli diversi• Saper individuare gli effetti benefici dell’attività fisica per mantenere il proprio stato di salute

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Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico• Sviluppo dell’intelligenza interpretativa ed intuitiva attraverso esperienze motorie in realtà

ambientali diverse favorendo le attività in ambiente naturale per sviluppare un corretto rapporto con l’ambiente.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione• Saper riconoscere le norme igienico sanitarie elementari come strumento di difesa della salute.

SAPERI MINIMI• Conoscere, comprendere ed utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina.• Conoscere, almeno negli aspetti principali, le dinamiche ed i regolamenti degli sport individuali e

di squadra praticati.• Saper applicare concetti logico – deduttivi per la soluzione di semplici situazioni gioco (degli sport

praticati).

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHENel secondo biennio si tenderà a consolidare e sviluppare le conoscenze e le abilità motorie degli allievi al fine di migliorare il loro bagaglio motorio e sportivo.A questa età gli studenti favoriti dalla completa maturazione delle ree cognitive frontali, acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.L’accresciuto livello di prestazione permetterà un maggior coinvolgimento in ambito sportivo, la partecipazione e l’organizzazione di competizioni interne ed esterne alla scuola nelle diverse specialità sportive o espressive.

OBIETTIVI SPECIFICILa percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

• Ampliamento e miglioramento delle capacità condizionali, coordinative ed espressive al fine di utilizzo più razionale delle proprie qualità fisiche e neuromuscolari per ottenere un risultato utile ed economico nella prestazione motoria.

• Capacità di valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con adeguate tabelle di riferimento e di svolgere attività di diverse durata ed intensità distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva.

• Sperimentazione di differenti tecniche espressivo –comunicative attraverso lavori individuali e di gruppo che favoriranno un’autoriflessione ed un’analisi dell’esperienza vissuta.

• Migliorare i limiti personali superando remore immotivate.Lo sport, le regole, il fair play

• Capacità di cooperare e collaborare utilizzando e valorizzando le propensioni individuali e l’attitudine

a ruoli definiti.• Conoscenza delle caratteristiche tecnico-tattiche delle attività motorie praticate al fine di favorire

l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.• Sviluppo della socialità, del senso civico e della collaborazione rispettando le regole e gli altri,

responsabilizzandosi nella partecipazione ed organizzazione di competizioni nella scuola di specialità sportive o attività espressive.

• Attraverso la pratica degli sport acquisire la consapevolezza del loro sviluppo e della loro evoluzione nel tempo e riflettere sulle problematiche correlate all’epoca moderna.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico• Promozione ed attuazione di esperienze motorie in ambiente naturale dirette allo sviluppo del

piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualizzate che nel gruppo.Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

• Acquisizione ed adozione dei comportamenti idonei alla prevenzione degli infortuni nelle diverse attività rispettando la propria e l’altrui incolumità.

• Conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche delle attività motorie e praticare discipline sportive e

diversificate per favorire l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.La conquista dell’autonomia del lavoro

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• Sviluppo della capacità di saper lavorare in modo autonomo e di guidare il lavoro per il gruppo-classe sulla base delle esperienze motorie vissute e delle competenze acquisite.

SAPERI MINIMI• Conoscere, comprendere ed utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina.• Conoscere le dinamiche ed i regolamenti degli sport praticati.• Saper applicare concetti logico – deduttivi per la soluzione di situazioni gioco sempre più

complesse delle discipline sportive praticate.• Saper riflettere sulle finalità che motivano le principali attività sportive confrontandole con il loro

progresso e la loro evoluzione nel tempo fino alle problematiche contemporanee.• Riflettere sul linguaggio non verbale della comunicazione.• Dimostrare di saper svolgere le discipline sportive in modo autonomo, sulla base delle competenze

acquisite.

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHENel corso del quinto anno la personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici e per la specificità del liceo artistico anche originali trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio con le esperienze espressive realizzate in sinergia con gli ambiti disciplinari specifici del liceo artistico.

OBIETTIVI SPECIFICILa percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

• Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici.

• Saper analizzare situazioni motorie complesse e ricercare risposte adeguate.• Sperimentazione di differenti tecniche espressivo –comunicative attraverso lavori individuali e di

gruppo che favoriranno un’autoriflessione ed un’analisi dell’esperienza vissuta.Lo sport, le regole, il fair play

• Attraverso la pratica delle attività sportive dovranno saper individuare le finalità e le problematiche di tale attività nell’epoca contemporanea.

• Conoscenza ed applicazione delle corrette strategie tecnico – tattiche dei giochi sportivi.• Capacità di affrontare il confronto agonistico con una corretta etica, rispettando le regole e di

svolgere ruoli di direzione delle attività sportive, di organizzare e gestire eventi sportive a scuola e nell’extrascuola.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico• Adozione di comportamenti responsabili nei confronti del patrimonio ambientale, tutelandolo ed

impegnandosi in attività ludiche e sportive in ambiti diversi.Salute, benessere, sicurezza e prevenzione

• Capacità di assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico sapendo attribuire il giusto valore all’attività fisica e sportiva.

• Saper assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza propria ed altrui, in palestra, scuola, negli spazi aperti e conoscere e saper applicare le principali tecniche di primo soccorso.

La conquista dell’autonomia del lavoro• Sviluppo della capacità di saper lavorare in modo autonomo e di guidare il lavoro per il gruppo-

classe sulla base delle esperienze motorie vissute e delle competenze acquisite.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Conoscere le dinamiche ed i regolamenti degli sport praticati.• Saper applicare concetti logico – deduttivi per la soluzione di situazioni gioco sempre più

complessedelle discipline sportive praticate.• Saper riflettere sulle finalità che motivano le principali attività ginniche e sportive odierne e le

problematiche ad esse correlate.• Conoscere ed applicare le principali tecniche di primo soccorso.

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• Dimostrare di saper svolgere le discipline sportive in modo autonomo, sulla base delle competenze acquisite.

• Essere in grado di rielaborare in modo personale le conoscenze e le competenze acquisite.

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICAL’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire alla formazione globale della persona, alla vita culturale, civile e sociale e alla storia del nostro Paese.L’Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola e mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile, sociale e professionale. L’Irc si colloca nell’area linguistica e comunicativa e interagisce con l’area metodologica, logico-argomentativa, storico-umanistica e scientifica.Lo studio della religione cattolica offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell’esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato.L’Irc promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.È auspicabile che nella disciplina di Irc, anche attraverso possibili raccordi interdisciplinari, siano valorizzate le particolari sensibilità e le peculiari opportunità di approfondimento legate ad un percorso liceale artistico attento anche alla scoperta della bellezza come occasione per rapportarsi all’Infinito.

PRIMO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Offrire contenuti e strumenti per riflettere sull’esistenza umana.• Promuovere, a partire dalle esperienze personali, la capacità di interrogarsi sulla propria identità

umana.• Orientare alla ricerca di significati e valori dell’esistenza.• Favorire la formazione di una coscienza morale e sociale.• Favorire l’abitudine al dialogo e al confronto.• Educare a riconoscere il valore della cultura religiosa.• Aiutare a riconoscere la connessione fra dimensione religiosa e culturale della vita umana.

OBIETTIVI SPECIFICI• Riconoscere e confrontarsi con gli interrogativi perenni dell’uomo a cui il cristianesimo e le altre

religioni cercano di dare una risposta.• Riflettere sul valore delle relazioni interpersonali alla luce della rivelazione cristiana.• Riconoscere la struttura del testo biblico, documento fondante per la tradizione religiosa ebraico-

cristiana, e saperlo utilizzare.• Conoscere la persona e il messaggio di Gesù Cristo anche attraverso il riferimento alle fonti

iconografiche e ai significati da esse veicolati.• Conoscere l’origine della Chiesa e le forme della sua presenza nel mondo.• Cogliere la specificità del linguaggio religioso.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Interrogarsi sulla propria identità umana.• Ricercare e citare un testo biblico.• Conoscere gli eventi principali della vita di Gesù e il nucleo del suo messaggio.

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Promuovere la ricerca della verità.• Favorire la costruzione dell’identità personale.• Favorire scelte consapevoli e responsabili nell’impegno sociale e politico, nelle scelte economiche

e nelle scelte affettive.• Favorire l’abitudine a un dialogo attento e costruttivo.• Favorire la conoscenza della concezione cristiano – cattolica del mondo come risorsa di senso

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per la comprensione di sé e degli altri.• Educare ad apprezzare il valore della cultura religiosa.• Aiutare a comprendere la connessione fra dimensione religiosa e culturale della vita umana.

OBIETTIVI SPECIFICI• Confrontarsi in modo personale con gli interrogativi perenni dell’uomo.• Riconoscere, nel contesto di pluralismo culturale e religioso, il contributo specifico della dottrina e

della proposta cristiana-cattolica nella storia e nei diversi ambiti dell’esistenza umana.• Iniziare a operare e giustificare consapevolmente le proprie scelte di vita.• Arricchire la conoscenza del linguaggio religioso.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Orientarsi nella riflessione che nasce dagli interrogativi sull’esistenza umana.• Conoscere i principali orientamenti della Chiesa in relazione ai temi etici affrontati.• Conoscere gli elementi essenziali dei contenuti proposti in relazione alla storia della Chiesa.

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Favorire la costruzione di un’identità libera e responsabile.• Promuovere un’autentica libertà di pensiero e di decisione.• Offrire contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell’esistenza umana

nel confronto aperto fra cristianesimo e altri sistemi di significato.• Arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed

etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile, sociale e professionale.

OBIETTIVI SPECIFICI• Confrontarsi in modo personale e critico con gli interrogativi perenni dell’uomo.• Riconoscere, nel contesto di pluralismo culturale e religioso, il contributo specifico della dottrina e

della proposta cristiana-cattolica nella storia e nei diversi ambiti dell’esistenza umana.• Giustificare consapevolmente le proprie scelte di vita.• Arricchire il linguaggio specifico.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Conoscere i principali orientamenti della Chiesa in relazione ai temi etici affrontati.• Conoscere gli elementi essenziali dei contenuti proposti in relazione alla storia della Chiesa.• Sostenere le proprie scelte di vita.

1. INDIRIZZO ARTI FIGURATIVEDISCIPLINE PITTORICHE E/O PLASTICHE E SCULTOREE

L’insegnamento artistico oggi, anche alla luce di una collocazione professionale sempre più complessa e differenziata, richiede di continuo una formazione umanistica e culturale che vada al di là delle competenze tecniche e che sia capace di sviluppare nell’allievo una pratica critica e trasversale dei saperi.Fin dai primi anni andrebbe chiarito il senso della pratica artistica come forma di sperimentazione estetica ed esercizio di confronto, attraverso il lavoro sull’immagine, con la società contemporanea. In tal senso le discipline artistiche sono tese al dialogo interculturale così, lungi dall’identificarsi con la sola finalità funzionale, verrà promossa l’idea di una disciplina non più chiusa su se stessa ma aperta al dialogo tra arte, uomo e società.La sperimentazione di tecniche e materiali, così come la copia dal vero, sono esercizi mentali fondamentali per condurre l’allievo a pensare e progettare con coscienza e pensiero logico le forme e gli spazi. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa. L’artista inoltre dovrà sapersi muovere all’interno del sistema dell’arte, costituito dalle gallerie, dal mondo del collezionismo e dei musei. Parte del suo lavoro infatti consiste proprio nel coltivare relazioni e nel promuovere in maniera efficace la propria ricerca in tutti questi ambiti.

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SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE• Muovere il desiderio di comprendere e interpretare ciò che avviene nella società contemporanea

attraverso un impulso progettuale, una tensione al cambiamento, un’attitudine a reinventare continuamente il reale.

• Favorire una conoscenza enciclopedica e non settoriale.• Sviluppare l’interesse verso l’espressione artistica avvalendosi sia degli strumenti linguistici della

tradizione sia di quelli attuali, educare le capacità di comunicazione attraverso il linguaggio tattile-visivo.

• Sviluppare l’attitudine creativa, non solo in modo intuitivo, ma anche attraverso l’approccio critico e analitico; educazione al confronto, alla verifica ed alla conoscenza storica del “fare scultura e pittura”.

OBIETTIVI SPECIFICI• Potenziamento della capacità di osservazione, di analisi e di rielaborazione degli stimoli dati e della

loro trasposizione in ambito bidimensionale e tridimensionale grazie all’acquisizione e all’utilizzo di tecniche e di strumenti appropriati, con conseguente sviluppo del linguaggio specifico della disciplina.

• Saper osservare e comprendere le strutture le linee e le forme pittorico-scultore nella loro relazione grafico-plastica.

• Saper individuare le interazioni tra le diverse espressioni artistiche pittoriche/scultoree in relazione con il contesto culturale, storico e sociale di riferimento.

• Potenziamento delle capacità di osservazione e di organizzazione delle modalità progettuali attraverso un percorso logico che conduce all’elaborazione del modello/prodotto.

• Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari, comprese le nuove tecnologie.

• Sperimentazione di materiali non tradizionali e di nuove modalità dell’operare grafico-pittorico-plastico.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Abilità progettuali mediante un metodo logico che tenga in considerazione gli aspetti costruttivi

dell’opera.• Accuratezza esecutiva e capacità di riconoscere quando un’opera è completata.• Abilità tecniche nell’utilizzo di molteplici materiali e dei relativi strumenti• Partecipazione al confronto educativo all’interno del gruppo classe.

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

• Essere in grado di leggere, decostruire e interpretare le immagini come forma di discorso sul mondo.

• Coniugare variamente lo spirito critico e le risorse immaginative dell’arte e uno spiccato interesse per la sfera pubblica.

• Consolidare la capacità di esporre a livello grafico/pittorico, plastico/scultoreo e verbale il proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico e comunicativo della propria produzione.

• Favorire una conoscenza enciclopedica e non settoriale.• Sviluppare l’interesse verso l’espressione artistica avvalendosi sia degli strumenti linguistici della

tradizione sia di quelli attuali, educare le capacità di comunicazione attraverso il linguaggio tattile-visivo.

• Sviluppare l’attitudine creativa, non solo in modo intuitivo, ma anche attraverso l’approccio critico e analitico; educazione al confronto, alla verifica ed alla conoscenza storica del “fare scultura e pittura”.

OBIETTIVI SPECIFICI• Rafforzamento delle proprie capacità organizzative e di gestione in autonomia degli strumenti

linguistici utilizzati (medium), cura del progetto in itinere, sia in relazione alla qualità del percorso che agli elaborati stessi.

• Potenziamento della capacità di osservazione, di analisi e di rielaborazione degli stimoli dati e della loro trasposizione in ambito bidimensionale e tridimensionale grazie all’acquisizione e all’utilizzo di tecniche e di strumenti appropriati, con conseguente sviluppo del linguaggio specifico della

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disciplina.• Saper osservare e comprendere le strutture le linee e le forme pittorico-scultoree nella loro relazione

grafico-plastica.• Saper individuare le interazioni tra le diverse espressioni artistiche pittoriche/scultoree in relazione

con il contesto culturale, storico e sociale di riferimento.• Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse

tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari, comprese le nuove tecnologie.

• Saper osservare e comprendere le strutture che generano i volumi e le forme, unendole con la capacità di analisi e di sintesi, al fine di interpretare la realtà dalla decodificazione percettiva alla comprensione delle strutture spaziali.

• Sperimentazione di materiali non tradizionali e di nuove modalità dell’operare grafico-pittorico-plastico.

• Incrementare la comprensione dell’opera d’arte e dei diversi codici visivi anche in chiave creativa.• Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e

contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica.

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Abilità progettuali mediante un metodo logico che tenga in considerazione gli aspetti costruttivi

dell’opera.• Accuratezza esecutiva e capacità di riconoscere quando un’opera è completata.• Abilità tecniche nell’utilizzo di molteplici materiali e dei relativi strumenti.

2. INDIRIZZO SCENOGRAFIADISCIPLINE PROGETTUALI E SCENOGRAFICHE

SECONDO BIENNIOAl termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, I processi progettuali e operativi inerenti la scenografia, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafico-pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie all’ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico e alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono, nonché gli strumenti ed i materiali e le strumentazioni artigianali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare I principi della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. La sperimentazione di tecniche e materiali, così come la copia dal vero, sono esercizi mentali fondamentali per condurre l’allievo a pensare e progettare con coscienza e pensiero logico le forme e gli spazi. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE• Acquisizione di rispetto reciproco, solidarietà ed autocontrollo• Acquisizione della capacità di prendere decisioni e di assumere responsabilità• Acquisizione della capacità di operare in ambiti in continuo cambiamento• Acquisizione della capacità di lavoro interattivo e di gruppo• Acquisizione della capacità di rappresentazione grafica del progetto in tutte le sue fasi e scale• Acquisizione di conoscenze di realizzazioni significative• Acquisizione della conoscenza degli strumenti e delle lavorazioni in Laboratorio• Acquisizione della capacità di realizzazione di progetti esecutivi e relativi prototipi mediante

l’affinamento• di metodologie teoriche, tecniche e pratiche• Acquisizione della consapevolezza dell’esistenza di un “iter progettuale” (seppur personale),

riconoscibile• sin dalla prima fase “ideativa” fino alla fase “esecutiva”• Acquisizione di un metodo di lavoro• Acquisizione della capacità di autovalutazione dei risultati raggiunti• Acquisizione di una conoscenza enciclopedica e non settoriale

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OBIETTIVI SPECIFICI• Sapere presentare, catalogare ed archiviare il proprio prodotto o le fasi operative in esso

contenute, in formato elettronico e con utilizzazione di sistemi digitali• Saper relazionare in maniera orale e scritta l’iter progettuale e operativo• Saper progettare a partire dal “testo scritto” fino a giungere al progetto• Sviluppare la facoltà immaginativa e intuitiva• Avere una buona autonomia operativa relativamente agli strumenti, i materiali, i supporti, le

tecniche di Realizzazione

SAPERI MINIMI ESSENZIALI• Saper padroneggiare gli strumenti grafici-plastici nei parametri visivi e spaziali• Saper ragionare sulle problematiche spaziali che regolano la geometria e la figura umana• Saper progettare le azioni che produrranno il lavoro• Acquisire le metodologie appropriate per la gestione dei tempi e dello spazio di lavoro• Conoscere gli elementi essenziali della grammatica dei codici visivi e della terminologia specifica

ULTIMO ANNODurante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della produzione scenografia teatrale, cinematografica e televisiva, prestando particolare attenzione alle tecniche speciali, alle strutture complesse fisse e mobili, alla luministica, al costume, all’attrezzeria e alle tecnologie multimediali che confluiscono nella scena teatrale e cinematografica. A tal fine, si guiderà l’alunno verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche, dei materiali e delle nuove tecnologie pittoriche, scultoree ed architettoniche; è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i linguaggi.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE• Consolidamento della capacità di prendere decisioni e di assumere responsabilità• Consolidamento della capacità di operare in ambiti in continuo cambiamento• Consolidamento della capacità di lavoro interattivo e di gruppo• Consolidamento della capacità di rappresentazione grafica del progetto in tutte le sue fasi e

scale• Consolidamento della capacità di realizzazione di progetti e relativi prototipi mediante

l’affinamento di metodologie teoriche, tecniche e pratiche• Consolidamento della consapevolezza dell’esistenza di un “iter progettuale” (seppur personale)• Consolidamento di un metodo di lavoro• Consolidamento della capacità di autovalutazione dei risultati raggiunti• Acquisizione di una conoscenza enciclopedica e non settoriale

OBIETTIVI SPECIFICI• Sapere presentare, catalogare ed archiviare il proprio prodotto o le fasi operative in esso

contenute, in formato elettronico e con utilizzazione di sistemi digitali• Saper relazionare in maniera orale e scritta l’iter progettuale e operativo• Favorire la facoltà immaginativa e intuitiva• Consolidare la pratica della progettazione dal “testo scritto” all’elaborato grafico-pittorico• Consolidare l’autonomia operativa relativamente agli strumenti, i materiali, i supporti, le tecniche

di RealizzazioneSAPERI MINIMI ESSENZIALI

• Abilità tecniche nell’utilizzo di molteplici materiali e dei relativi strumenti• Consolidamento delle metodologie appropriate per la gestione dei tempi e degli spazi di lavoro• Consolidamento delle conoscenze della grammatica dei codici visivi e della terminologia

specifica• Consolidamento del ragionamento sulle problematiche spaziali che regolano la geometria e la

figura Umana

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3. INDIRIZZO GRAFICADISCIPLINE GRAFICHE

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEPromuovere l’utilizzo del mezzo tradizionale e tecnologico per l’elaborazione grafica progettuale.Stimolare l’allievo allo sviluppo delle potenzialità personali precedentemente elaborate in fase teorica.Favorire l’atteggiamento alla ricerca interdisciplinare sviluppando le competenze specifiche e le abilità tecniche.Sensibilizzare allo sviluppo originale dei temi inerenti l’ambito artistico e pubblicitario.

TERZO ANNOApprofondire gli elementi per la progettazione grafica e le conoscenze della terminologia tecnica e informatica dedicata. Stimolare la capacità di lettura delle valenze emozionali dell’elemento, oltre che dei requisiti strutturali per la progettazione grafica. Stimolare la capacità di ideazione, progettazione e strutturazione dell’impianto visivo dell’elaborato pubblicitario mediante l’ausilio del mezzo tecnologico.Intendere il messaggio sociale e quello pubblicitario, considerando i target di riferimento, le destinazioni d’uso, le fasce di interesse. Restituzione dello stesso attraverso i media fisici e virtuali.

QUARTO ANNOApprofondire gli elementi per la progettazione e la produzione grafica. Analisi dei contenuti e della struttura formale dell’impaginato grafico. Stimolare l’attività di ricerca e confronto all’interno dei gruppi di lavoro. Incoraggiare l’indagine sul territorio attraverso la frequentazione dei luoghi d’investimentoculturale specifico (biblioteche, studi, librerie, mostre).

OBIETTIVI SPECIFICIApprofondire gli elementi per la progettazione e l’elaborazione grafica. Conoscere la terminologia tecnicae informatica dedicata. Stimolare la capacità di lettura delle valenze emozionali dell’elemento, oltre che dei requisiti strutturali per la progettazione. Stimolare la capacità di ideazione, progettazione e strutturazione dell’impianto grafico dell’elaborato mediante l’ausilio del mezzo tecnologico. Intendere il messaggio sociale e pubblicitario, considerando i target di riferimento, le destinazioni d’uso, le fasce di interesse.Restituzione dello stesso attraverso i media fisici e virtuali. Approfondire gli elementi per la progettazione, l’elaborazione e la produzione a mezzo stampa e video. Analizzare i contenuti e la struttura formale degli elaborati. Stimolare l’attività di ricerca e confronto all’interno dei gruppi di lavoro. Incoraggiare l’indagine sul territorio attraverso la frequentazione dei luoghi d’investimento culturale specifico (biblioteche, studi, librerie, mostre).

SAPERI MINIMI ESSENZIALIConoscenza dei linguaggi e dei criteri per la progettazione grafica progettuale.Utilizzo dei media tradizionali e degli applicativi multimediali.

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEStimolare l’allievo alla ricerca e alla veicolazione di un linguaggio espressivo personale e artistico.Favorire l’atteggiamento critico e di confronto in relazione al vivere contemporaneo, nell’arricchimento del proprio potenziale espressivo e nella messa in opera di progetti ad impatto sociale, oltre il fine propagandistico e di consumo.Recuperare il valore del mezzo tradizionale, potenziarne gli aspetti, usare la tecnologia come opera e/o ausilio, oltre l’aspetto tecnico specifico e sensazionalistico.Indagare sistemi di ricerca alternativa in ambito multimediale scevri dell’apparato tecnologico. Approfondimento generale degli elementi per la progettazione, la produzione e la stampa.

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Capacità di contestualizzazione storica e sociale delle forme e dei contenuti, lettura simbolica dei soggetti rappresentati.Indagare le funzionalità del prodotto: analisi critica del visual e pregnanza, potenziale evocativo. Capacitàdi progettazione di soluzioni grafiche originali.

OBIETTIVI SPECIFICIApprofondire gli elementi per la progettazione, la produzione e la distribuzione grafica.Stimolare la capacità di contestualizzazione storica e sociale delle forme e dei contenuti e la lettura simbolica dei soggetti rappresentati.Funzionalità del prodotto: analisi critica del contesto e pregnanza, potenziale evocativo. Stimolare la capacità di progettazione di soluzioni grafiche originali e attinenti ai contenuti in ambito interdisciplinare.Al termine del percorso di studi l’allievo conoscerà i concetti e i metodi dell’ambiente grafico progettuale e sarà in grado di approfondire e sperimentare in modo autonomo anche le tecniche di impaginazione ed elaborazione, avendo acquisito solide basi di conoscenze informatiche dedicate alla progettazione. Egli sarà in grado di ricercare nuove soluzioni tecniche ed estetiche, avendo competenze in merito all’industria del prodotto grafico e grafico pubblicitario. Sarà in grado soprattutto di immaginare nuovi modi di esprimersi e comunicare, rielaborando i metodi tradizionali e utilizzando con consapevolezza le opportunità che la tecnologia moderna offre.

SAPERI MINIMI ESSENZIALIConoscenza dei linguaggi e dei criteri per la progettazione grafica avanzataUtilizzo avanzato dei media tradizionali e degli applicativi digitaliApproccio critico e autovalutazione

4. INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALEDISCIPLINE AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALI

SECONDO BIENNIOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEPromuovere l’utilizzo diversificato del mezzo espressivo.Stimolare l’allievo allo sviluppo delle potenzialità personali precedentemente elaborate in fase teorica.Favorire l’atteggiamento alla ricerca interdisciplinare sviluppando le competenze specifiche e le abilità tecniche.Recuperare il valore del mezzo tradizionale, individuandone nuove potenzialità per possibili sviluppi in chiave espressiva.Sensibilizzare la ricerca e lo scambio tra il mezzo moderno ed il mezzo tradizionale.

OBIETTIVI SPECIFICIApprofondire gli elementi per la progettazione e l’elaborazione multimediale. Conoscere la terminologia tecnica e informatica dedicata. Stimolare la capacità di lettura delle valenze emozionali dell’elemento, oltre che dei requisiti strutturali per la progettazione. Stimolare la capacità di ideazione, progettazione e strutturazione dell’impianto audiovisivo dell’elaborato mediante l’ausilio del mezzo tecnologico. Intendere il messaggio sociale e pubblicitario, considerando i target di riferimento, le destinazioni d’uso, le fasce di interesse. Restituzione dello stesso attraverso i media fisici e virtuali. Approfondire gli elementi per la progettazione, l’elaborazione e la produzione multimediale. Analizzare i contenuti e la struttura formale degli elaborati. Stimolare l’attività di ricerca e confronto all’interno dei gruppi di lavoro. Incoraggiare l’indagine sul territorio attraverso la frequentazione dei luoghi d’investimento culturale specifico (biblioteche, studi, librerie, mostre).

SAPERI MINIMI ESSENZIALIConoscenza dei linguaggi e dei criteri per la progettazione multimediale dedicataUtilizzo avanzato dei media tradizionali e degli applicativi multimediali

ULTIMO ANNOFINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEPromuovere l’utilizzo consapevole e diversificato del mezzo espressivo in relazione all’ambito artistico, in particolare nell’interazione tra i media tradizionali e moderni. Stimolare l’allievo alla ricerca e alla

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veicolazione di un linguaggio espressivo personale e artistico.Favorire l’atteggiamento critico e di confronto in relazione al vivere contemporaneo, nell’arricchimento del proprio potenziale espressivo e nella messa in opera di progetti ad impatto sociale, oltre il fine propagandistico e di consumo.Recuperare il valore del mezzo tradizionale, potenziarne gli aspetti, usare la tecnologia come opera e/o ausilio, oltre l’aspetto tecnico specifico e sensazionalistico.Sensibilizzare la ricerca mediante lo strumento tecnologico in relazione al dato non virtuale e il confronto sistematico con i media “tradizionali”, nella ricerca di una qualità espressiva che vada oltre il riduttivo binomio tecnologia-multimedia.Indagare sistemi di ricerca alternativa in ambito multimediale scevri dell’apparato tecnologico audiovisivo.Distinguere il concetto di produzione multimediale per l’arte e dispositivi multimediali.

OBIETTIVI SPECIFICIApprofondire gli elementi per la progettazione, la produzione e la distribuzione multimediale.Stimolare la capacità di contestualizzazione storica e sociale delle forme e dei contenuti e la lettura simbolica dei soggetti rappresentati.Funzionalità del prodotto: analisi critica del contesto e pregnanza, potenziale evocativo. Stimolare la capacità di progettazione di soluzioni grafiche originali e attinenti ai contenuti in ambito interdisciplinare.Al termine del percorso di studi l’allievo conoscerà i concetti e i metodi dell’ambiente multimediale e sarà in grado di approfondire e sperimentare in modo autonomo anche le tecniche fotografiche e di video montaggio, avendo acquisito solide basi di conoscenze informatiche dedicate alla narrazione e l’animazione, a mezzo video e multimediale come nell’interazione con il medium tradizionale. Egli sarà ingrado di ricercare nuove soluzioni tecniche ed estetiche all’interno del circuito produttivo multimediale, avendo competenze in merito all’industria del prodotto audiovisivo, dall’entertainment tradizionale - cinematografico/fotografico ai variegati contesti dell’arte contemporanea, dalle installazioni multimediali alle simulazioni e promulgazione di applicativi soft e hardware, e tutto ciò che preveda la messa in opera delle nuove tecnologie per l’arte. Sarà in grado soprattutto di immaginare nuovi modi di esprimersi e comunicare, rielaborando i metodi tradizionali e utilizzando con consapevolezza le opportunità che la tecnologia moderna offre.

SAPERI MINIMI ESSENZIALIConoscenza dei linguaggi e dei criteri per la progettazione multimediale dedicataUtilizzo avanzato dei media tradizionali e degli applicativi multimedialiApproccio critico e autovalutazione

5. INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTEDISCIPLINE ARCHITETTURA E AMBIENTE

L’architettura è proposta come elemento costitutivo del paesaggio, naturale o urbano che sia, ed il progetto rappresenta il processo di definizione di uno ‘scenario’ relazionale che deve scaturire dalla dialettica tra struttura funzionale ed immagine percettiva. In architettura, più che la qualità dell’edificio è importante la qualità delle relazioni che questo è in grado di instaurare: tali relazioni possono essere spaziali, temporali e funzionali.Fare architettura non significa solo comporre o costruire, ma divenire sempre più capaci di dialogo e accoglienza: la relazione tra uomo, architettura e ambiente, già vitale e coinvolgente nei suoi aspetti sensoriali e psicologici, si acuisce e precisa quando l’opera, paesaggistica o architettonica, accoglie l’uomo. A fronte di una situazione di estraneità alla preziosa matrice del paesaggio italiano, è quanto mai utile tornare a lavorare sul radicamento nei luoghi, sui temi dell’identità del paesaggio e dei caratteri delle forme insediative e dell’architettura.Accettare questa premessa significa guardare all’Architettura in modo ampio e consapevole.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHELa disciplina di Architettura & Ambiente ha come obiettivo quella di formare nello studente una capacità progettuale fondata sulla conoscenza teorica e storico_stilistica, sulla competenza tecnica e sulla consapevolezza culturale, intese come capacità di collocare l’attività progettuale anche in un preciso contesto di riferimento storico, sociale e ambientale.

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L’atteggiamento mentale e il metodo lavorativo da acquisire nel corso di Architettura & Ambiente, è teso dapprima a studiare, poi, a progettare le interrelazioni, non solo tra natura e forma costruita, ma con lo spazio, la luce, i colori, i suoni. Ovvero essere sensibili a quegli stimoli che definiscono l’intorno, e quindi, la situazione ambientale, naturale o artificiale, che attornia l’uomo d’oggi; capaci di approfondire I caratteri ambientali dell’architettura con un insieme di approcci che riguardano i temi della sostenibilità ambientale del fare architettura e quelli della progettazione sensibile e sensoriale del ‘costruire’.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

• conoscere gli elementi costruttivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali

• conoscere le tecniche del disegno, della rappresentazione e del rilievo, finalizzate alla lettura, al rilievo, all’analisi, all’ideazione dell’architettura: dallo schizzo al più asettico rendering computerizzato,

• conoscere gli schemi progettuali e tipologici dell’architettura, e le ‘qualità’ delle relazioni tra forma,

ambiente e spazio costruito• conoscere i metodi propri della composizione architettonica, al fine di dare concretezza e

praticabilità alle intuizioni spaziali e formali• conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e

contemporanea, come fondamento della progettazione e della composizione architettonica.

SAPERI MINIMI ESSENZIALIL’allievo sa:

• produrre un elaborato grafico a livello di extempore e meta_progetto• utilizzare le conoscenze della geometria per la produzione di elaborati grafici esecutivi• sviluppare un percorso di analisi e ricerca e produrre una sintesi• strutturare un percorso progettuale• elaborare un percorso di ricerca e di analisi critica personale nei confronti delle tematiche/

problematiche connesse al progetto di architettura, come fondamento di una metodologia progettuale consapevole

• comprendere l’organizzazione dell’edificio• classificare i sistemi e i procedimenti costruttivi e disegnare le singole parti componenti l’edificio• sviluppare un progetto capace di intessere relazioni con il contesto ambientale e le specificità del

territorio nel quale si colloca, dal punto di vista storico, sociale e climatico• utilizzare e verificare i particolari costruttivi• sintetizzare le soluzioni costruttive al fine di applicare quella più adeguata rispetto le necessità• usare le tecnologie informatiche in funzione della rappresentazione compositivo_spaziale del

progetto.

ULTIMO ANNOL’architettura è proposta come elemento costitutivo del paesaggio, naturale o urbano che sia, ed il progetto rappresenta il processo di definizione di uno ‘scenario’ relazionale che deve scaturire dalla dialettica tra struttura funzionale ed immagine percettiva. In architettura, più che la qualità dell’edificio è importante la qualità delle relazioni che questo è in grado di instaurare: tali relazioni possono essere spaziali, temporali e funzionali.Fare architettura non significa solo comporre o costruire, ma divenire sempre più capaci di dialogo e accoglienza: la relazione tra uomo, architettura e ambiente, già vitale e coinvolgente nei suoi aspetti sensoriali e psicologici, si acuisce e precisa quando l’opera, paesaggistica o architettonica, accoglie l’uomo.A fronte di una situazione di estraneità alla preziosa matrice del paesaggio italiano, è quanto mai utile tornare a lavorare sul radicamento nei luoghi, sui temi dell’identità del paesaggio e dei caratteri delle forme insediative e dell’architettura.Accettare questa premessa significa guardare all’Architettura in modo ampio e consapevole.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHELa disciplina di Architettura & Ambiente ha come obiettivo quella di formare nello studente una capacità progettuale fondata sulla conoscenza teorica e storico_stilistica, sulla competenza tecnica

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e sulla consapevolezza culturale, intese come capacità di collocare l’attività progettuale anche in un preciso contesto di riferimento storico, sociale e ambientale. L’atteggiamento mentale e il metodo lavorativo da acquisire nel corso di Architettura & Ambiente, è teso dapprima a studiare, poi, a progettare le interrelazioni, non solo tra natura e forma costruita, ma con lo spazio, la luce, i colori, i suoni. Ovvero essere sensibili a quegli stimoli che definiscono l’intorno, e quindi, la situazione ambientale, naturale o artificiale, che attornia l’uomo d’oggi; capaci di approfondire i caratteri ambientali dell’architettura con un insieme di approcci che riguardano i temi della sostenibilità ambientale del fare architettura e quelli della progettazione sensibile e sensoriale del ‘costruire’.

OBIETTIVI SPECIFICIObiettivo dell’insegnamento al quinto anno di corso è l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative inerenti l’architettura e l’ambiente.Sarà consolidato il percorso sviluppato nel secondo biennio, attraverso esperienze progettuali di maggiore complessità e la realizzazione di progetti che mirano a rispondere, in particolare, ai seguenti temi: elaborazioni progettuali sul tema dell’architettura sociale a carattere urbano e sul tema della sostenibilità ambientale e microclimatica.L’attività didattica del laboratorio integrerà le conoscenze inerenti alle aree della storia dell’architettura e dell’arte, della rappresentazione e del rilievo, della progettazione architettonica, dell’urbanistica, della produzione edilizia e delle tecnologie edilizie della progettazione e delle tecnologie delle strutture.

L’allievo sa:• conoscere gli elementi costruttivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali• conoscere le tecniche del disegno, della rappresentazione e del rilievo, finalizzate alla lettura,

al rilievo, all’analisi, all’ideazione dell’architettura: dallo schizzo al più asettico rendering computerizzato,

• conoscere gli schemi progettuali e tipologici dell’architettura, e le ‘qualità’ delle relazioni tra forma, ambiente e spazio costruito

• conoscere i metodi propri della composizione architettonica, al fine di dare concretezza e praticabilità alle intuizioni spaziali e formali

• riconoscere e leggere criticamente i processi di creazione della forma architettonica• conoscere le principali linee di sviluppo della storiografia architettonica• conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e

contemporanea, alla storia sociale dell’architettura e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione e della composizione architettonica

SAPERI MINIMI ESSENZIALIL’allievo sa:

• produrre un elaborato grafico a livello di extempore e meta_progetto• utilizzare le conoscenze della geometria per la produzione di elaborati grafici esecutivi• usare il disegno come strumento di conoscenza creativo dell’architettura• sviluppare un percorso di analisi e ricerca e produrre una sintesi• strutturare un percorso progettuale in autonomia• elaborare un percorso di ricerca e di analisi critica personale nei confronti delle tematiche/

problematiche connesse al progetto di architettura, come fondamento di una metodologia progettuale consapevole

• comprendere l’organizzazione dell’edificio• classificare i sistemi e i procedimenti costruttivi e disegnare le singole parti componenti l’edificio• sviluppare un progetto capace di intessere relazioni con il contesto ambientale e le specificità del

territorio nel quale si colloca, dal punto di vista storico, sociale e climatico• affrontare un percorso di ricerca e approfondimento finalizzato allo sviluppo di un progetto• utilizzare e verificare i particolari costruttivi• sintetizzare le soluzioni costruttive al fine di applicare quella più adeguata rispetto le necessità• usare le tecnologie informatiche in funzione della rappresentazione compositivo_spaziale del

progetto• leggere e analizzare gli elementi costruttivi, compositivi, geometrici e funzionali dell’architettura• analizzare stilisticamente e architettonicamente un manufatto edilizio

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• conoscere, descrivere e valutare stilisticamente e cronologicamente le architetture principali del periodo moderno e contemporaneo, tenendo conto delle componenti formali, costruttive e di contesto

6. INDIRIZZO DESIGNDISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN

E LABORATORIO DELLA PROGETTAZIONE

SECONDO BIENNIONell’ambito delle discipline del progetto, s’intende fornire una formazione di base, sia a livello teorico sia a livello operativo, interpretando il profilo del designer come una figura creativa in grado di occuparsi dell’intera esperienza della progettazione di un nuovo prodotto, dalla sua ideazione grafica, fino alla sua commercializzazione.Lo studente dovrà acquisire solide competenze teoriche e abilità tecniche, sviluppare capacità di analisi critica per l’interpretazione dei contesti sociali e culturali nei quali vengono immessi i prodotti progettati; acquisire saperi relativi ai materiali ed alle tecnologie di trasformazione.Tali conoscenze, competenze e saperi costituiscono le fondamenta sulle quali poter ideare e sviluppare con creatività e libertà prodotti innovativi.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE• Attraverso l’acquisizione di competenze e conoscenze derivanti dalla pluralità delle metodologie

e dei• diversi ambiti disciplinari adottati, gli studenti dovranno acquisire la:• Capacità di lettura critica della realtà;• Capacità di ricerca e analisi dei diversi contesti culturale, materiale, sociale e storico;• Capacità di instaurare un dialogo indirizzato all’acquisizione di informazioni e dati progettuali;• Capacità di sviluppare un lavoro di squadra riconoscendo e valorizzando le caratteristiche dei• componenti del gruppo;• Capacità di costruire un percorso di ricerca personale;• Capacità di rielaborazione personale finalizzata all’individuazione di una risposta progettuale

originale;• Capacità di sperimentare diversi approcci progettuali al fine di consolidare un proprio iter

progettuale;• Capacità di confronto e di autovalutazione del lavoro svolto;• Capacità di organizzare il proprio spazio di lavoro e gestire i tempi progettuali.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

• Riconoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma, e gli aspetti teorico scientifici , metodologici ed operativi del Design;

• Analizzare in ogni suo elemento la morfologia di un prodotto e/o di un sistema di prodotti, anche in relazione all’innovazione tipologica, materica e tecnologica;

• Individuare le radici storiche, le linee di sviluppo e le diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design;

• Individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;

• Identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico e comunicativo, del prototipo e del modello tridimensionale;

• Progettare un artefatto o un sistema di artefatti adeguati alle richieste progettuali, sia negli aspetti formali che in quelli produttivi e funzionali, nell’ottica di una continua sperimentazione sensibile ai mutamenti socio-culturali;

• Ideare e controllare nei suoi aspetti estetici, tecnologici ed anche comunicativi l’iter progettuale, dal concept alla sua prototipazione, di un prodotto o di un sistema di prodotti;

• Orientarsi nel patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;• Utilizzare strumenti adeguati per modellare e controllare tecnicamente tutti gli elementi, dal

progetto nella sua globalità fino al dettaglio.

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SAPERI MINIMI ESSENZIALIL’allievo sa:

• Elaborare un percorso di analisi e indagine adeguato al tema progettuale;• Orientarsi nella storia design (conoscenza dei principali riferimenti e casi di studio);• Osservare, leggere e riconoscere gli aspetti materiali, formali e tecnologici di un prodotto o sistema

di prodotti;• Comunicare il percorso progettuale compiuto nelle diverse fasi dal concept allo sviluppo finale.

ULTIMO ANNOObiettivo dell’insegnamento al quinto anno di corso è l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative inerenti al Design.

FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE• Consolidare la capacità di lettura critica della realtà;• Consolidare la capacità di ricerca e analisi dei diversi contesti culturale, materiale, sociale e

storico;• Consolidare la capacità di instaurare un dialogo indirizzato all’acquisizione di informazioni e dati

progettuali;• Consolidare la capacità di sviluppare un lavoro di squadra riconoscendo e valorizzando le

caratteristiche dei componenti del gruppo;• Consolidare la capacità di costruire un percorso di ricerca personale;• Consolidare la capacità di rielaborazione personale finalizzata all’individuazione di una risposta

progettuale originale;• Consolidare la capacità di sperimentare diversi approcci progettuali al fine di consolidare un

proprio iter progettuale;• Consolidare la capacità di confronto e di autovalutazione del lavoro svolto;• Consolidare la capacità di organizzare il proprio spazio di lavoro e gestire i tempi progettuali.

OBIETTIVI SPECIFICIL’allievo sa:

• Riconoscere e mettere in relazione gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma, e gli aspetti teorico scientifici , metodologici ed operativi del Design;

• Analizzare approfonditamente e criticamente in ogni suo elemento la morfologia di un prodotto e/o di un sistema di prodotti, anche in relazione all’innovazione tipologica, materica e tecnologica;

• Individuare e costruire collegamenti nelle radici storiche, nelle linee di sviluppo e nelle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design;

• Utilizzare con sicurezza le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;

• Identificare e usare tecniche e tecnologie avanzate per la definizione del progetto grafico e comunicativo, del prototipo e del modello tridimensionale;

• Progettare un artefatto o un sistema di artefatti innovativi sia negli aspetti formali che in quelli produttivi e funzionali, nell’ottica di una continua sperimentazione sensibile ai mutamenti socioculturali;

• Ideare e controllare con creatività e in autonomia, nei suoi aspetti estetici, tecnologici e comunicativi, l’iter progettuale, dal concept alla sua prototipazione, di un prodotto o di un sistema di prodotti;

• Utilizzare strumenti adeguati, con varietà di scelta dei mezzi informatici, per modellare e controllare tecnicamente tutti gli elementi, dal progetto nella sua globalità fino al dettaglio;

• Argomentare e presentare criticamente le scelte elaborate nello sviluppo progettuale.

SAPERI MINIMI ESSENZIALIL’allievo ha consolidato la capacità di:• Elaborare un percorso di analisi e indagine adeguato al tema progettuale;• Orientarsi nella storia design (conoscenza dei principali riferimenti e casi di studio);• Osservare, leggere e riconoscere gli aspetti materiali, formali e tecnologici di un prodotto o sistema

di prodotti;• Comunicare il percorso progettuale compiuto nelle diverse fasi dal concept allo sviluppo finale.

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3.5 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ATTIVITÀ INTEGRATIVE OBBLIGATORIE IN ORARIO CURRICOLAREFLESSIBILITÀ DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ATTIVITÀ INTEGRATIVE OBBLIGATORIE DOCENTI/ESPERTI DESTINATARI

APPROFONDIMENTOLABORATORIO ARTISTICO(1 ora settimanale a classi distinte)

Docenti Discipline Artistiche Classi Seconde

LABORATORIO INFORMATICA“VERSO LA NUOVA ECDL” (1 ora settimanale a classi distinte)

Prof. Bonora Alberto Classi Prime e Seconde

PROGETTO TEAM CLILCON COMPRESENZA DOCENTE MADRELINGUA(1 ora settimanale a classi distinte)

Proff. Merlat Nicola, Buffoli Giuseppe, Massera Patrizia, Giuffrida FrancescaDocente Madrelingua:Prof.ssa Rachel Gilby

Classi Quinte

PROGETTO DI VALORIZZAZIONEBENI CULTURALI e ARTISTICI

Proff. Arosio Stefania, Merlat Nicola, Pedroncelli Martina Esperti FAI

Tutte le classi

CORSO DI PRIMO SOCCORSO(15 ore più Esame)

Volontari della Croce Rossa in collaborazione con le insegnanti di Educazione Fisica (proff. Brutti Valerio e Saini ivonne

Classi Quinte

CORSO DI TAI_CHI(4 lezioni nelle ore di Scienze Motorie)

Proff. Brutti Valerio, Saini Ivonne e Istruttore

Classi Quarte

LABORATORIO DI DANZA MODERNA(4 lezioni nelle ore di Scienze Motorie)

Proff. Brutti Valerio, Saini Ivonne e Istruttore

Classi Quarte

MODULI/INCONTRIDI INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Proff. Dal Santo Elena Tutte le classi

ATTIVITÀ SPORTIVE- GARE C.O.SMOSS. Proff. Brutti Valerio, Saini Ivonne Tutte le classi

PERCORSO FORMATIVO Scopriamo l’Oriente L’Arte dei Giardini Il cibo dell’uomo

Proff. Brutti Valerio e Saini Ivonne; Arch. Rossena Francesco e Esperti

Classi SecondeClassi Quarte

ATTIVITÀ INTEGRATIVE IN ORARIO CURRICOLARE E/O EXTRACURRICOLAREAMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA (DOCENZA INTERNA E ESPERTI ESTERNI)

ATTIVITÀ INTEGRATIVE DOCENTI/ESPERTI DESTINATARI

A. “ANDIAMO A TEATRO” Quattro spettacoli al “Piccolo Teatro” di Mi-lano

Prof. Valtolina Marta Classi Terze, Quarte e Quinte in particolare di indirizzo Scenografia

B. CERTIFICAZIONI ECDL-CAD 2D E ECDL-MEDIA Percorsi curricolari ed extracurricolari in vista di certificazioni su competenze specifiche degli indirizzi

Dipartimenti disciplinari di indi-rizzo

Classi Terze, Quarte e Quinte in particolare di indirizzo Architettura, Design e Multimediale

C. CORSI DI STORIA DEL CINEMA Prof. Crippa Gianni Studenti e docentidi tutti gli indirizzi

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D. CORSI DI ILLUSTRAZIONE E LABORATORI “IMMAGINI DELLA FANTASIA”

Esperti Esterni – Illustratori Studenti di Terza, Quarta e Quinta in particolare di indirizzo Arti Figurative e Grafica

E. CORSI DI DESIGN w(approfondimenti su singoli campi di inter-vento – Design del Gioiello, Design del prodotto industriale…)

Esperti Esterni – Docenti del Politecnico

Studenti di Terza, Quarta e Quintain particolare di indirizzo Design

F. LABORATORIO TEATRALE Proff. Marta ValtolinaClaudio Migliavacca

Studenti di Terza, Quarta e Quintain particolare di indirizzoScenografia

G. CORSO DI ARDUINO Prof. Guadagnuolo ed esperti esterni

Classi Terza, Quarta e Quinta ind. Multimediale

Attività integrative opzionali in orario extracurricolareAmpliamento offerta formativa (docenza interna e esperti esterni)

ATTIVITÀ INTEGRATIVE OPZIONALI DOCENTI/ESPERTI DESTINATARI

A. CORSO DI INGLESE(Certificazione PET)40 ore di lezione con insegnante di madrelingua

Prof.ssa Rachel Gilby Tutte le classi

B. CORSO DI INGLESE(Certificazione FIRST)40 ore di lezione con insegnante di madrelingua

Prof.ssa Rachel Gilby Tutte le classi

C. CORSO LIBERO DI NUDOCopia di modella dal vero -

Prof. Stefano Spera Classi 3, 4, 5 , aperto anche agli esterni

D. CORSO DI SMALTO SU RAMEBasi delle tecniche fondamentali dell’incisione, partendo dalla conoscenza degli strumenti. Tecniche dirette: Puntasecca e Xilografia. Tecniche indirette: Acquaforte

Prof.ssa Luisa Marzatico Tutte le classi

E. CORSO DI TORNITURA DEL LEGNO (principianti)9 ore di attività in Laboratorio

Grippa Lodovico Tutte le classiaperto anche agli esterni

F. CORSO DI TORNITURA DEL LEGNO (avanzato)9 ore di attività in Laboratorio

Grippa Lodovico Tutte le classiaperto anche agli esterni

G. CORSO DI ARTE ED ESPRESSIONE DEL LEGNO20 ore di attività in Laboratorio

Prof.ssa Tornaghi Francesca Tutte le classiaperto anche agli esterni

H. CORSO DI TORNIO DELLA CERAMICAAttività in Laboratorio per apprendere la tecnica antica della produzione di vasi al tornio

Prof.ssa Pedroncelli Martina Tutte le classiaperto anche agli esterni

I. CORSO DI INCISIONE 10 ore per apprendere le basi delle tecniche fondamentali dell’incisione, partendo dalla conoscenza degli strumenti.

Prof. Negrini Gianluca Tutte le classi – aperto anche agli esterni

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L. PROGETTO MUSEOGRAFIA Incontri pomeridiani con presentazione e visita virtuale di musei europei e-o Nord Americani; uscite pomeridiane previste per visite ai Musei della Lombardia.

Prof. Merlat Nicola Tutte le classi e esterni (per le uscite)

M. PROGETTO “FORMAZIONE SICUREZZA a SCUOLA”Corso di formazione online 15 ore su rischi e prevenzione sui luoghi di lavoro

Commissione Alternanza“Scuola e Lavoro”

Clasi Terze,Quarte e Quinte

N. CORSO DI LOGICA e SIMULAZIONI TEST di ACCESSO ALLE FACOLTÀ UNIVERSITARIE A NUMERO CHIUSOCorso di 8 ore – prove pratiche di 2 ore proposte da Alphatest

Commissione OrientamentoRete Licei Monza e Brianza

Classi Quarte e Quinte

INIZIATIVE CON FLESSIBILITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA in orario Curricolare e/o ExtracurricolareAmpliamento offerta formativa (docenza interna e esperti esterni)

INIZIATIVE DOCENTI/ESPERTI DESTINATARI

GIORNATA DELL’ARTE (Primo sabato del mese di Maggio)

Studenti, Docenti, Esperti esterni, ex-studenti, genitori

Tutte le classi

GIORNATE DI WORKSHOP (giornate intensive di attività laboratoriale su percorsi di indirizzo artistico)

Docenti; Esperti, Formatori esterni Tutte le classi

3.6. LA VITA NEL LICEO ARTISTICO “PREZIOSISSIMO SANGUE”

ALCUNI DATI Numero di classi: 15Media alunni/Classi: 23

L’ORARIO GIORNALIERO

1a ora 8.00 - 8.55

2a ora 8.55 - 9.55

3a ora 9.55 - 10.50

Intervallo 10.50 - 11.00

4a ora 11.00 - 11.55

5a ora 11.55 - 12.50

6a ora 12.50 - 13.45

IL PERCORSO DI ACCOGLIENZAIl processo di inserimento dello studente nel Liceo avviene attraverso un graduale percorso di inseri-mento, volto a

• favorire la conoscenza, da parte dello studente, dell’ambiente e degli strumenti messi a disposizione: sollecitare gli allievi ad apprezzare lo spazio e far in modo che imparino a custodirlo e a conservarlo;

• facilitare l’instaurazione da parte dello studente di una relazione con il gruppo classe e con i Docenti;

• consentire all’allievo di confrontare le proprie attese con le prime richieste didattiche e disciplinari, rimotivando la scelta e prendendo coscienza dell’avventura che inizia.

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Un apposito progetto di accoglienza delinea le tappe in cui si definirà il periodo di osservazione e conoscenza reciproca durante il quale i docenti:

• offrono i primi stimoli culturali e artistici, osservano i risultati delle esperienze iniziali, per orientare la programmazione;

• risvegliano l’interesse per quanto i ragazzi hanno intrapreso e si offrono come accompagnatori nel cammino di esplorazione e di ricerca;

• accompagnano gli studenti ad assumere una nuova mentalità, sia nel corretto uso degli strumenti, che nella produzione e nell’autovalutazione, sia nella scoperta del metodo di studio richiesto dalle diverse discipline.

Il progetto si articola secondo le seguenti attività: A. Iniziative di continuità da un ordine di scuola all’altro attraverso:

• 3 giornate di scuola aperta per genitori e studenti (presentazione POF, visita a scuola e a mostre allestite e illustrate da docenti e allievi)• laboratori orientativi• possibilità di incontri con docenti e studenti del liceo• presenza ai Campus di Orientamento• colloqui individuali con la Presidenza e i docenti del liceo

B. Prima giornata dell’anno scolastico: Accoglienza all’ingresso del Liceo con attività C. Ultimo sabato di settembre: accoglienza genitori – incontro con la Presidenza D. Un uscita sul territorio – Visita ad una mostra-museo (Dipartimento Storico-Artistico) E. Uscita Multisport al Forum di Assago (Dipartimento di Scienze Motorie) nel mese di novembreF. Uscita didattica in ambiente naturale (Dipartimento di Scienze Motorie) nel mese di aprileG. Nelle prime ore di I.R.C.: presentazione personale degli allievi H. Sotto la guida del coordinatore: presentazione del Regolamento di Istituto, dei Regolamenti del Liceo

e del Patto di corresponsabilità. I. Accoglienza nelle singole discipline con presentazione Piano di lavoro e contratto formativo.

L’attenzione all’accoglienza e all’inclusione di studenti provenienti da altre scuole all’inizio e nel orso dell’anno vede coinvolti sia i docenti che il gruppo dei pari, chiamati a collaborare con azione anche in cooperative learning e di peer tutoring nell’azione di riallineamento di programmi e competenze.

3.7 GLI SPAZI e GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI

Il Liceo dispone dei seguenti spazi per lo svolgimento della didattica e delle iniziative presenti nel PTOF:• ampie aule per lo svolgimento delle lezioni• aule-laboratorio per le Arti Figurative, per la Grafica, per il Multimediale, per il Design, per

l’Architettura e per la Scenografia• aule-laboratorio per le Discipline Plastiche e Pittoriche• spazi per mostre• laboratorio di Fisica e di Chimica• laboratorio linguistico – aula multimediale• aula-video e videoteca• aule-laboratoriali, con Videoproiettori Epson di ultima generazione Fingertouch, a bordo dei

quali sono stati collocati altrettanti MacBook 13”, Apple TV, che, grazie anche all’ampliamento della rete Wifi con Access Point dedicati [n.12], si costituiscono come vere e proprie classi attive.

La presenza di carrelli mobili forniti complessivamente di più di cento ipad e computer MAC garantisce la possibilità di una didattica 2.0 all’interno dell’ordinario percorso didattico nella pluralità delle aule a disposizione.

Spazi condivisi con altre scuole dell’Istituto: La scuola inoltre è attrezzata con • auditorium • palestra • biblioteca dotata di più di 15.000 volumi • luoghi per la refezione

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L’adesione del Liceo ai Progetti “Generazione Web”, promossi da Regione Lombardia, e un notevole sforzo economico della Congregazione hanno consentito al Liceo di dotarsi di una strumentazione tecnologica di alto profilo.

Un laboratorio multimediale è connesso in rete LAN, mentre tutte le 29 aule del Liceo hanno accesso (grazie a 12 access point) alla rete WIFI.

Per la registrazione e la gestione dell’accesso degli utenti alla rete, la Scuola utilizza un server locale con servizio di controllo e supervisione degli accessi.

Il plesso dispone di una rete locale che collega i vari pc. La Connessione per la didattica in fibra ottica a banda larga è minore di 30MB, con valore di 4MBPS upload e 10MBPS download.

L’acquisto avvenuto in questi anni di 60 pc e 135 tablet (35 dei quali messi a disposizione dei docenti) garantisce la possibilità di intraprendere efficaci percorsi di didattica 2.0, di gestire attività di formazione – anche a distanza – e di condivisione di materiali (anche su piattaforme dedicate), di maturare sempre più continuative ed efficaci esperienze di comunicazione a distanza con studenti e famiglie.

Lo stesso personale docente ed anche di segreteria è stato avviato in questi anni a percorsi di formazione continua all’utilizzo delle tecnologie digitali sia in ordine al loro utilizzo per le prassi organizzative (Registro elettronico di classe e dei singoli docenti), sia per l’attività curricolare ordinaria (Corsi di formazione Apple, Corsi di formazione “Generazione web”, Corsi online specificatamente dedicati al tema delle potenzialità della digitalizzazione), così che la disponibilità degli strumenti e degli ambienti suddetti non risulti semplicemente atto formale da pubblicizzare, ma si incarni in una didattica efficace di nuove competenze tecnologiche-digitali.

3.8 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE, PARI OPPORTUNITÀ E PRE-VENZIONE DI VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI

Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione è attivo e lavora nel contesto del Liceo in vista dell’elaborazione del PAI annuale e del perseguimento dei seguenti obiettivi:

1. fornire agli studenti con BES e DSA e alle loro famiglie informazioni e supporto nell’attività didattica dell’anno scolastico;

2. promuovere la progressiva autonomia degli studenti con difficoltà o disturbi di apprendimento; 3. proporre attività di supporto e aggiornamento ai Docenti del Liceo; fornire informazioni e indica-

zioni per l’elaborazione di una strategia didattica adatta agli studenti con BES e DSA;4. redigere/revisionare/aggiornare il P.A.I. (Piano Annuale per l’Inclusione);5. curare i contatti e la collaborazione con le Associazioni e gli Enti specializzati del territorio; 6. curare sotto il profilo umano e didattico (soprattutto in ordine all’inserimento nel nuovo contesto

scolastico) la fase di transizione degli alunni con DSA e BES in un nuovo contesto scolastico. Il progetto trova realizzazione nelle seguenti esperienze:

1. incontrare gli studenti e le famiglie in occasione della compilazione del PDP (e revisione in itinere); supporto nella preparazione e durante lo svolgimento delle Prove Invalsi (studenti delle classi Se-conde) e dell’Esame di Stato (studenti delle classi Quinte); su richiesta, cura dell’aggiornamento del materiale didattico della Biblioteca del Liceo (audiolibri, PDF dei libri di testo, testi per l’appro-fondimento); aggiornamento del sito internet della scuola con materiali e link dedicati ai BES e ai DSA;

2. coadiuvare i docenti del Consiglio di Classe nella compilazione del PDP (Piano Didattico Perso-nalizzato) secondo il modello adottato (eventualmente da adeguare in forma sintetica per gli stu-denti con BES), in cui sono indicati gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare e in cui deve trovare spazio anche un progetto di promozione e valorizzazione delle competenze che ogni studente svilupperà nell’ambito del percorso di didattica personalizzata stabilito con i docenti; organizzazione di un incontro di aggiornamento dei docenti con un esperto esterno, con richiesta di attenzione per le strategie da attuare per gli studenti con BES e in particolare DSA, an-che nelle discipline di indirizzo del Liceo Artistico; aggiornare il materiale informativo a disposizione dei docenti;

3. rivedere e aggiornare il PAI, secondo i tempi e i modi indicati dall’Ufficio Scolastico Regionale;4. essere riferimento per la diffusione delle attività dei CTI e CTRH (Centro Territoriale Risorse per l’Han-

dicap) di Monza (si segnala a tutti i docenti la possibilità di iscriversi alla newsletter del CTRH) e della

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Sezione di Monza dell’Associazione Italiana Dislessia, aperta a studenti, famiglie e docenti nella sede di via Crescitelli 1 c/o la Residenza Sant’Andrea);

5. favorire forme continuative di aggiornamento del Collegio Docenti sulle tematiche in oggetto.

Le tappe annuali previste risultano:• entro gli inizi di novembre: fornire un supporto ai docenti dei Consigli di Classe per la compilazione,

l’aggiornamento o la revisione dei PDP degli studenti DSA e della programmazione personalizzata per studenti BES; aggiornamento del sito della scuola con materiali e link dedicati ai BES e ai DSA;

• nei mesi di novembre e dicembre condivisione con le famiglie dei PDP redatti (con l’azione di ausilio dei coordinatori di classe);

• tra novembre e gennaio: avvio di “progetti di studio pomeridiano personalizzati” anche con figure tutoriali di supporto;

• contatti e incontri con le famiglie di studenti BES e DSA alla conclusione del cammino annuale; • nel corso dell’anno: su richiesta, attività di aggiornamento del materiale informativo e didattico

a disposizione degli studenti e dei docenti del Liceo (in particolare con la diffusione della Rivista DdA Difficoltà di apprendimento e Didattica Inclusiva della Erickson); su richiesta, incontri con gli studenti con BES, DSA e con le famiglie; richiesta di materiale audio (MP3) per lo svolgimento delle Prove Invalsi e dell’Esame di Stato; partecipazione alle iniziative promosse sul territorio da Associazioni ed Enti specializzati.

Il Piano Annuale di inclusione presenta, per il Liceo, interventi, in forme e tempistiche personalizzate, per circa sessanta persone (17% della popolazione scolastica) e si avvale delle seguenti risorse:

A. Risorse professionali specifiche

RISORSE PREVALENTEMENTE UTILIZZATI IN… SÌ/NO

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate in piccolo gruppo NO

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti…) NO

Funzioni strumentali/coordinamento

Coordinamento e guida alla stesura collegiale dei piani didattici personalizzati

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo NO

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate in piccolo gruppo NO

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti…) NO

Referenti di Istituto (Disabilità/DSA/BES)

Attività di programmazione e revisione annuale delle iniziative da esperire/esperite;

Studio della normativa in vigore e individuazione modalità e forme della comunicazione dei dispositivi normativi al Collegio Docenti

Promozione di attività di formazione nel Collegio Docenti e mantenimento dei contatti con i CTS e i CTI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Attività di consulenza interna con sportelli a cadenza periodica a disposizione degli studenti BES

NO

Convenzione con Enti esterni per sostegno psicopedagogico ad alunni BES anche in vista di un lavoro coordinato di intervento

NO

Contatti con Equipes psicopedagogiche in vista dell’elaborazione di programmi integrati di interventi di sostegno alla didattica

Docenti tutor /mentor Interventi personalizzati di consulenza, guida, confronto con gli studenti con Bisogni educativi speciali e con disturbi dell’apprendimento al fine di individuare le strategie didattiche più opportune per il successo formativo

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B. Coinvolgimento docenti curricolari CATEGORIE ATTRAVERSO SÌ/NO

Coordinatori di classe e simili

Partecipanti a GLI SÌ

Rapporti con famiglie SÌ

Tutoraggio alunni SÌ

Progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva SÌ

Docenti con specifica formazione

Partecipanti a GLI SÌ

Rapporti con famiglie SÌ

Tutoraggio alunni SÌ

Progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva SÌ

Altri docenti Partecipanti a GLI SÌ

Rapporti con famiglie SÌ

Tutoraggio alunni SÌ

Progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva SÌ

C. Coinvolgimento personale ATA CATEGORIE ATTRAVERSO SÌ/NO

Personale ATA Assistenza alunni disabili NO

Progetti di inclusione/ laboratori integrati NO

Altro: accoglienza e assistenza BES SÌ

D. Coinvolgimento famiglie

CATEGORIE ATTRAVERSO SÌ/NO

Famiglie Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione SÌ

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

E. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza, Rapporti con CTS e CTI

CATEGORIE ATTRAVERSO SÌ/NO

Servizi sociosanitari territoriali/Istituzioni deputate alla sicurezza/CTS/CTI

Accordi di programma /protocolli di intesa formalizzati su disabilità/disagio e simili

Progetti territoriali integrati NO

Rapporti con CTS e CTI SÌ

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F. Rapporti con privato sociale e volontariatoCATEGORIE ATTRAVERSO SÌ/NO

Associazioni del priva-to sociale e del Volon-tariato

Progetti territoriali integrati SÌ

Progetti all’interno della scuola SÌ

Progetti a livello di reti di scuole (per formazione corpo docenti e interventi sui bisogni individuati)

G. Formazione Docenti

CATEGORIE ATTRAVERSO SÌ/NO

Docenti Strategie metodologie educativo-didattiche /gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Formazione sulla didattica interculturale /Italiano L2

NO

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc…)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro: didattica speciale per l’insegnamento in lingua straniera SÌ

Nella gestione dei processi inclusivi particolare attenzione è volta anche alla tutela delle individuale identità e alla prevenzione di discriminazioni o violenze che si potrebbero verificare in contesto comunitario.Il Patto di corresponsabilità, fatto sottoscrivere all’atto di iscrizione, impegna, infatti:

A. la scuola a• garantire una formazione culturale attenta all’identità di ciascuno studente;• mantenere come stile pedagogico un clima che favorisca la conoscenza, il rispetto dei

reciproci diritti e doveri, la stima reciproca, l’attenzione alla persona, riconosciuta in tutto il suo valore e in tutta la sua dignità;

• ascoltare le proposte avanzate dagli studenti e dai docenti e coinvolgere gli studenti e le famiglie, in una relazione aperta al dialogo e alla collaborazione, in particolare attraverso le forme di rappresentanza previste dai Regolamenti interni del Liceo;

B. gli studenti e le famiglie a• conoscere la proposta formativa della scuola e le forme della partecipazione al dialogo

educativo;• conoscere il Regolamento di Istituto e collaborare nel rispetto della sua attuazione;• prendere coscienza del piano formativo, dei personali diritti e doveri;• rispettare persone e ruoli, ambienti e attrezzature;• tenere un comportamento costantemente corretto e positivo nei confronti di tutto il personale

della scuola;• favorire il rapporto positivo e il rispetto tra compagni, sviluppando azioni e situazioni di

integrazione e solidarietà. Il Regolamento di Istituto dedica l’art.11 alla sollecitazione al rispetto reciproco, ricordando in particolare che

• “gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi e sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con le regole richieste dalla convivenza rispettosa

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dell’altrui personalità” (11.1)• “costituiscono mancanza ai doveri studenteschi • esprimersi in modo arrogante o utilizzare un linguaggio scurrile;• mancare di rispetto alle religioni, alle culture, alle etnie e alle caratteristiche individuali di

docenti e compagni;• assumere comportamenti che possano offendere la dignità della persona”.

I docenti sono costantemente impegnati nell’aggiornamento sulle tematiche educative e formati-ve sulle problematiche suddette, convinti che la comunità educativa scolastica debba contribuire costantemente allo sviluppo della personalità di ciascun allievo nelle seguenti dimensioni:

• impegno a raggiungere gli obiettivi culturali e le competenze definite nelle personalizzazioni dei curricola;

• lo sviluppo di una propria identità di genere; • l’esercizio della propria responsabilità rispetto alle regole di convivenza reciproca nell’Istituto; • il raggiungimento della propria autonomia.

Il Liceo, nello spirito di attenzione agli ultimi e ai più poveri che anima la Congregazione delle suore del “Preziosissimo Sangue”, è “comunità di dialogo e condivisione, di ascolto partecipe delle ragioni dell’altro, di accoglienza e di rispetto, di esperienza sociale, di crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, i livelli di apprendimento sempre più qualificati, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio”.

Cercando di essere sempre “al passo con i tempi” anche in questa sfida, che si gioca sulla promo-zione valoriale ma anche sulla prevenzione di alcune pratiche comportamentali, il Liceo ha aderito al Progetto di rete Open Eyes 2 - CyberL@B in collaborazione con Licei cittadini e della provincia di Monza e Brianza e con le Associazioni Chiamamilano e Icaro ce l’ha fatta, nell’ambito di un proget-to nazionale di Più Scuola Meno Mafia, che vede coinvolti anche licei di Aversa e di Palermo. Lo scopo è stato realizzare una sensibilizzazione ai rischi che gli adolescenti corrono nell’uso dei So-cial Network e nell’accesso alla Rete Internet, in particolare al rischio di essere vittime o protagonisti di episodi di Cyberbullying o di Cyberstalking, in cui la violenza e la discriminazione si manifestano in forme e con strumenti nuovi rispetto al passato.

3.9 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO IN INGRESSO, IN ITINERE e IN USCITA

ORIENTAMENTO IN INGRESSOL’orientamento degli studenti provenienti dalle Scuole Secondarie di Primo Grado, rappresenta un momento importante dell’attività del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue; è sia di tipo informativo (in-terno ed esterno e sul territorio), che laboratoriale e creativo ed è inserito in un significativo progetto intitolato “L’artefice sei tu!”.Per offrire un’informazione chiara e completa che illustri le caratteristiche del corso di studi e degli indi-rizzi caratterizzanti, e gli aspetti più rilevanti dell’Offerta Formativa, attraverso momenti di incontro con gli studenti e i genitori, il Progetto Orientamento in Ingresso si preoccupa di:

• promuovere e far conoscere nel territorio (in particolar modo alle Dirigenze scolastiche delle scuo-le Secondarie di Primo grado) l’Istituto e i relativi indirizzi caratterizzanti;

• presentare l’Istituto agli allievi delle Scuole Secondarie di Primo Grado, supportando gli studenti in uscita dalle scuole medie e orientandoli verso una scelta consapevole dell’indirizzo degli studi superiori;

• attivare iniziative per favorire la partecipazione agli open day del Liceo anche attraverso l’iscrizio-ne attraverso il sito alle diverse esperienze di Orientamento proposte;

Per quanto riguarda i tempi le modalità, il Liceo Artistico Preziosissimo Sangue organizza giornate di orientamento per gli studenti delle Scuole Medie e per le loro famiglie:

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• Organizzazione di giornate di scuola aperta presso il nostro Istituto, rivolte a genitori e studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado, nei mesi di ottobre, novembre, dicembre, gennaio. Nel corso di queste giornate il Coordinatore delle Attività Didattiche presenta l’offerta formativa dell’Istituto, lo stile educativo, le metodologie, i curricoli delle discipline. E’ prevista anche la visita ai locali dell’Istituto e alle mostre di carattere didattico ospitate nei laboratori delle discipline artistiche e progettuali caratterizzanti gli indirizzi di studio. I Docenti e gli Studenti, la cui partecipazione e collaborazione è fondamentale, presenteranno i lavori realizzati e risponderanno alle domande degli alunni e dei loro genitori.

• Organizzazione di attività laboratoriali e di “lezioni aperte” per gruppi di studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado, nel mese di novembre e gennaio con la possibilità di scegliere tra diverse proposte, al fine di coinvolgere attivamente i ragazzi. Le attività riguarderanno alcune materie specifiche di indirizzo ma anche discipline culturali curricolari e si svolgeranno nella sede del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza.

• Disponibilità ad incontri presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, degli allievi delle classi Terze, con docenti e studenti del nostro Istituto (su richiesta, mettendosi in contatto telefonico con la Segreteria).

• Partecipazione a Campus di Orientamento: il Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza è presente tutti gli anni con un proprio stand presso il campus di orientamento organizzato dal comune di Monza presso la Scuola Media Confalonieri e presso altri Campus sul territorio provinciale ed extraprovinciale;

• Colloqui individuali, previo appuntamento, con i genitori degli studenti di Terza Media, con la Presidenza e con i docenti del Liceo per ogni informazione sugli indirizzi di studio e sul Piano dell’Offerta Formativa (iniziativa rivolta ai genitori degli studenti di Terza Media).

• Invio di materiali di comunicazione e pubblicizzazione delle proposte del Liceo a tutti i Dirigenti Scolastici e ai i responsabili dell’Orientamento delle scuole del territorio.

L’orientamento in ingresso si concentra nei mesi da ottobre a gennaio, anche cercando di supportare strategie di continuità e condivisione con il percorso scolastico precedente.

ORIENTAMENTO IN ITINERE Gli studenti del primo Biennio di studi del Liceo, ma anche allievi provenienti da altri istituti scolastici, in vista della scelta dell’indirizzo per il Secondo Biennio e per l’ultimo anno di corso, sono accompagnati dal progetto “Per non sbagliare indirizzo…gli indirizzi si presentano”.

Per offrire un’ informazione chiara e completa che illustri le caratteristiche degli indirizzi di studi succes-sivi al Primo Biennio, attraverso momenti di incontro con gli studenti e i genitori, il Progetto di Orienta-mento in itinere si preoccupa di:

• mettere in contatto gli studenti con docenti e studenti degli indirizzi caratterizzanti; • supportare gli studenti in un percorso di autovalutazione sui propri desideri, le proprie capacità e

competenze;• consigliare e favorire la riflessione in ordine alla scelta dell’indirizzo di studio

Ogni anno si offrono come esperienze programmate: • Giornata dell’Orientamento interno per le classi Seconde Distribuzione della brochure informativa. Visita alle aree-stand allestite nei locali della scuola secondo turnazione stabilita. Vengono in tale

circostanza illustrate da parte dei docenti-referenti le specificità dei sei indirizzi anche attraverso lavori esemplari già eseguiti. E’ favorito l’interscambio di domande e osservazioni degli studenti.

• Interventi di conoscenza e verifica delle proprie attitudini, passioni, competenze, attraverso un questionario formativo, che aiuterà ogni studente nella riflessione sulla propria scelta: tale questionario viene sottoposto agli studenti nel mese di gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie.

• Condivisione docenti-studenti delle osservazioni e delle riflessioni emerse all’atto della compilazione del questionario.

• Alla conclusione dello scrutinio del Primo Quadrimestre, i Consigli di classe formulano un

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consiglio orientativo individuale per ogni singolo studente. • Prima settimana di Febbraio: incontro personalizzato fra la Presidenza e i genitori degli studenti

per la consegna del Consiglio orientativo individuale e dei questionari compilati dagli studenti. • Confronto fra genitori e studenti sui dati restituiti. • Prima indicazione da parte degli studenti degli orientamenti di scelta di indirizzo. • Entro Febbraio (data che verrà comunicata in seguito alle indicazioni disposte dal Ministero per

la chiusura delle iscrizioni): indicazione della scelta dell’indirizzo e seconda eventuale opzione selezionata.

In funzione orientativa vengono attivati: • Laboratori e progetti specifici di Workshop nel corso dell’anno• Colloqui personalizzati tenuti dai docenti della commissione orientamento e da quelli di indirizzo

che si rendono disponibili per tale azione formativa• Laboratorio Artistico curricolare

ORIENTAMENTO IN USCITA E CONTINUITÀ DI RAPPORTO CON EX-ALLIEVI

Il progetto di Orientamento in uscita presente nel Liceo “In uscita dalla Scuola… in ingresso nella vita?” si pone come obiettivi:

1. favorire la conoscenza delle realtà universitarie, delle accademie e delle possibilità di studio e lavoro post diploma in Italia e in alcune realtà estere;

2. sostenere il percorso di conoscenza dello studente in vista di una consapevole scelta in uscita, che tenga conto delle propensioni, delle attitudini e degli interessi dell’allievo;

3. favorire il contatto dello studente con le realtà professionali attraverso l’esperienza dello stage e dei workshop;

4. favorire l’incontro fra ex-allievi e Liceo all’insegna della condivisione di un cammino educativo e della passione artistica anche in tempi diversi rispetto a quelli del curricolo ordinario liceale.

Il progetto si articola annualmente in una pluralità di iniziative: 1. informazione relativa alle realtà universitarie e ai corsi di studio post-diploma attraverso:

A. Percorso articolato in tre tappe: • visita per tutti gli studenti delle classi Quinte, in orario curricolare (mattina e pomeriggio),

nel mese di novembre, al Salone JOB-ORIENTA a Verona. In tale occasione è possi-bile per tutti gli studenti sia avere uno sguardo a 360° sui percorsi formativi post-diploma e sulle opportunità nel mondo del lavoro, a livello nazionale e internazionale, sia racco-gliere materiali da visionare successivamente a casa;

• nelle settimane successive all’uscita, agli studenti è richiesto di individuare e comunicare (con apposito modulo) ai referenti della Commissione gli ambiti/i corsi/ le esperienze sui quali si desidererebbe avere ulteriori informazioni;

• nei mesi di febbraio-marzo, viene organizzato un pomeriggio dedicato all’incontro con gli ex allievi, che, legati agli ambiti formativi e professionali indicati precedente-mente dagli studenti, sono contattati dal Gruppo di Lavoro e si mettono a disposizione, nelle aule del Liceo, per soddisfare curiosità e richieste in tema di studio/lavoro/mondo professionale. L’”happening informativo” è aperto sia agli studenti di Quarta che agli stu-denti di Quinta;

B. comunicazioni tramite bacheca e stand costantemente aggiornati con poster, volantini e guide;

C. pubblicizzazione nelle classi, a cura degli studenti, dei siti www.universitaly.it e http://www.istruzione.it/orientamento portali del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricer-ca che permettono di entrare nel mondo dei corsi di laurea e istruzione superiore in Italia. Sono siti rivolti agli studenti e alle famiglie degli allievi che frequentano le scuole superiori e che devono scegliere l’università, agli studenti universitari che vogliono continuare gli stu-di, alle scuole superiori che vogliano monitorare la propria didattica e infine alle Università che vogliono proporre in maniera chiara e funzionale la propria offerta formativa.

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D. il sito del Liceo aggiornato nella sezione Orientamento in uscita con le proposte ricevute dalle diverse Università;

E. pubblicizzazione delle varie iniziative dei Saloni dell’Orientamento presenti sul territorio (Young –Lario Fiere a Erba in ottobre, Salone UNItour di Milano in gennaio, Saloni dell’Orien-tamento presso il Liceo Dehon e Campus-Orienta Monza…);

F. il sito Alpha Test (www.alphatest.it), distribuzione di guide informative (gratuite), la possibili-tà di compilazione di questionari di Orientamento (“Sestante Università”) per la definizione di un proprio profilo psicoattitudinale;

G. partecipazione a simulazioni di test di ingresso alle Facoltà Universitarie, organizzate in collaborazione con la Rete dei Licei di Monza e Brianza presso il “Collegio Villoresi San Giuseppe” di Monza;

H. possibilità di frequenza di un breve corso di logica (8 ore) in preparazione ai test proposti dalle facoltà a numero chiuso (Rete dei Licei di Monza e Brianza).

2. contatto dello studente con le realtà professionali attraverso:• partecipazione ad attività di stages nel periodo estivo (per gli studenti di Quarta)

3. incontri, in collaborazione con agenzie formative del territorio (FORMAPER), per la preparazione dello studente anche all’ingresso nel mondo del lavoro (come si redige un “curriculum vitae”, come si affronta un colloquio di lavoro…);

4. Incontro del Liceo con gli ex-allieviOrganizzazione in occasione della Giornata dell’Arte di un momento appositamente dedi-cato ad una particolare classe di diplomati (ex-allievi), ricontattati per l’occasione tramite data-base in allestimento. Eventuale esposizione/pubblicazione (volume unico annuale) per l’occasione.

3.10 ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROLa recente “Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione” - messa in atto dalla legge 13 luglio 2015 n. 107 - ha inserito organicamente la strategia didattica dell’Alternanza scuola-lavoro nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della Scuola Secondaria di Secondo Grado come parte integrante dei percorsi di istruzione, al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti (art. 1, comma 33). Si tratta di una prospettiva metodologica che in questi anni il Liceo Artistico “Preziosissimo Sangue” di Monza ha già perseguito costantemente, coltivando sul territorio rapporti continui con gli enti afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale, con il mondo degli ordini professionali, delle imprese, dei laboratori o delle botteghe artigiane, attraverso pluralità di iniziative (stages e workshop, creazione e pubblicizzazione di eventi, produzioni artistiche in strutture pubbliche e private…), realizzate “non solo in funzione di un apprendimento capace di confrontarsi con l’immediatezza di bisogni pratici o in vista di una spendibilità pratica, quanto soprattutto per “ampliare lo sguardo” e sostenere percorsi che legassero la formazione (didattica e umana) all’impegno sociale e culturale di cittadinanza dei propri studenti”.

La suddetta Legge, sistematizzando questa prospettiva anche per i corsi Liceali (con la richiesta di 200 ore di Alternanza per ogni studente, a partire dal Terzo anno di corso), ha aperto la possibilità di nuove ed interessanti collaborazioni con numerose altre realtà territoriali.

In questa direzione il Nostro Liceo attua percorsi Alternanza Scuola-Lavoro (in co-progettazione, collaborazione o condivisione di iniziative già programmate o da programmarsi) soprattutto in ordine a:

• impiego presso aziende, studi professionali, enti accreditati pubblici e privati, botteghe artigiane ecc… in vista dell’acquisizione di competenze specifiche del curricolo liceale;

• possibile promozione e valorizzazione di figure di studenti-guida appositamente formati per accompagnare le visite di gruppi di potenziali fasce di visitatori individuati;

• possibili progetti di editoria cartacea e multimediale in vista della illustrazione/divulgazione (quaderni, brochures, guide, cartoline, poster, video, animazioni…) dei materiali museali/storici/archivistici detenuti;

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• progetti di catalogazione, schedatura e archiviazione di beni e materiali storico-artistici; • creazione di eventi/laboratori/mostre a tema (in particolare collegati a tecniche artistiche

specifiche), destinati a pubblico differenziato; • impegno presso imprese, musei e luoghi di cultura e di arte, istituzioni, anche non presenti nel

Registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro (vd. legge 107/2015); che possono valorizzare strutture/beni interessati ai progetti e consentire ai Nostri allievi l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei percorsi di studio intrapresi nel Liceo Artistico.

I percorsi di alternanza scuola-lavoro e di stage si preoccupano di far conoscere agli studenti del secondo biennio il mondo del lavoro, con i suoi tempi, le sue regole, le sue collaborazioni; inoltre, come già ricordato supra, hanno uno scopo orientativo, perché, attraverso il contatto diretto, lo studente “verifica” la preferenza o meno per l’ambito scelto. Per questi motivi la selezione degli studi, laboratori, enti, botteghe e aziende dove i ragazzi vengono collocati, viene effettuata prendendo in esame solo coloro che possono dare un contributo formativo relativo alle discipline di indirizzo del Liceo.

Nell’ambito della realizzazione del Progetto si cerca altresì, per quanto reso disponibile dalle possibilità finanziarie e logistiche dell’Istituto, di attivare lezioni e corsi di formazione per gli studenti inseriti in percorsi di alternanza, in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.Per sostenere anche tale tipologia di formazione, il Liceo ha sottoscritto il Progetto “Sicurezza nelle Scuole” con il Rotary Club e Easywork Italia s.r.l., per poter proporre ai propri studenti delle classi Terze, Quarte e Quinte un corso online sui temi della tutela della salute, della prevenzione dei rischi e della sicurezza sul lavoro, per un totale di 15 ore di lezione.A tali ore si affiancano ulteriori proposte di aggiornamento e di lezioni sui medesimi temi presentati da docenza (anche interna) in possesso di idonea certificazione. Le modalità e la tempistica con cui annualmente si svolgono le attività previste dal progetto risultano le seguenti:

Mese di settembre: avvio della progettazione ordinaria annuale e chiusura delle attività dell’anno precedente (contatto fra tutor interno ed esterno per revisione e bilancio dell’esperienza)

Nel corso delle riunioni di programmazione i consigli di Classe individuano eventuali percorsi di Al-ternanza Scuola-Lavoro che possano favorire l’acquisizione di competenze specifiche da parte de-gli studenti all’interno di attività svolte all’esterno dell’ambiente scolastico anche nell’ordinario orario curricolare.

Entro la fine di novembre: per le Classi Terze: - presentazione normativa (contenuti Legge 107/2015) e procedura di attivazione in ordine all’Alternanza Scuola-Lavoro all’interno del Liceo in un incontro con la Presidenza e con il referente di Commissione;

Entro la fine novembre: Classi Quarte: distribuzione questionario per organizzare l’Attività di Orien-tamento in uscita e per l’individuazione di eventuali dubbi degli studenti in merito ai percorsi proposti.

• Incontro fra tutor interno/referente del progetto e studente - da svolgersi prima della fine del Pri-mo Quadrimestre - per concordare ambito di azione e di riferimento e favorire la coincidenza tra i desiderata degli studenti e le possibili strutture ospitanti;

• predisposizione e compilazione della modulistica di adesione all’iniziativa (presentata sul sito e/o da consegnare ai ragazzi);

• termine iscrizione all’iniziativa: Aprile, anche per chi provvede autonomamente alla ricerca di percorsi di alternanza e di stages;

• i tutor dei progetti di Alternanza e degli stages mantengono i contatti con le aziende e con gli studenti ordinariamente a partire dai mesi di dicembre-gennaio; effettuano telefonate e mail di verifica sul buon andamento ed esito delle esperienze, richiedendo la compilazione di apposita modulistica predisposta, che viene inviata, secondo tempi concordati, ai Consigli di Classe coin-volti;

• i dati inerenti alle esperienze sono depositati in apposito archivio della Commissione in vista dell’as-sociazione del profilo dello studente ad una sua identità digitale da inserire nella piattaforma del Portale Unico della Scuola, in cui i curricula dei singoli studenti dovrebbero essere riportati in vista di finalità orientative e di accesso al mondo del lavoro.

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3.11 PER UNA SCUOLA INTERNAZIONALE

Il Progetto del Liceo “UNA SCUOLA CHE INCONTRA IL MONDO” invita a pensare ad un Liceo che si apre oltre la territorialità del “locale”, coinvolgendo ed attivando i ragazzi, tramite associazioni, cul-turali (ma anche umanitarie) all’aiuto e, di conseguenza, all’approccio linguistico, con/per persone che, per via dell’inarrestabile e talvolta per loro, anche sfortunato, processo migratorio, si trovano a dover imparare a convivere con una cultura diversa da quella originaria. L’incontro con altre culture e realtà permette una vera e propria immersione nella lingua ponte per ec-cellenza, ovvero l’Inglese, e nondimeno un approccio formidabile in termini etici e d’apprendimento culturale profondo per i nostri ragazziAltro obiettivo è individuato nella condivisione di occasioni di apertura ad altri mondi e ad altre culture proposte dal territorio.

Il progetto si articola in proposte da vivere sia su fronti esterni che interni:

1. Contatto con gli ex alunni che hanno proseguito o stanno proseguendo gli studi universitari all’e-stero (in particolare a Londra, a Berlino, a Boston, negli USA …), rivolgendosi alle loro Università per verificare la possibilità di organizzare stage estivi per i nostri studenti del Triennio (anche con fun-zione orientativa). Organizzazione di workshop (presso il Liceo o all’estero) tenuti da ex-allievi, che hanno vissuto esperienze di stage/lavoro o di studio all’estero.

2. Presentazione delle possibilità di percorsi di studio (anche integrati nel curricolo ordinario e di varia durata temporale) o di vacanze all’estero, tramite l’organizzazione di specifici incontri con agen-zie specializzate del territorio.

3. Contatti tramite gli studenti che stanno studiando per il 4° anno all’estero, al fine di verificare l’in-teresse e la disponibilità di ciascuna High School di “gemellarsi” con il nostro Liceo, anche in vista di interscambi esperienziali con allievi stranieri, invitati a periodi di permanenza in Italia.

4. Avvio della formazione del personale docente a una possibile stesura di progetti finanziati da fon-di Europei e presentati dal Nostro Liceo in partnerariato o in Rete con altre istituzioni.

5. Predisposizione ed inserimento sul sito del Liceo di un breve video che raccol-ga lavori e testimonianze del Liceo particolarmente significativi in questa pro-spettiva internazionale. Apertura di apposito link sulla schermata home del sito www.liceoartisticomonza.net.

3.12 I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

I rapporti scuola-famiglia si innestano su un duplice livello, di informazione e di formazione permanente.

A. La comunicazione periodica alle famiglie dei livelli di apprendimento:

1. un’ora di ricevimento settimanale e la disponibilità dei docenti in due pomeriggi (uno per quadrimestre) - previa prenotazione presso l’insegnante - a incontrare quei genitori impossibilitati a presentarsi ai colloqui settimanali per ragioni di lavoro;

2. una scansione delle informazioni ufficiali così delineata:

A. SETTEMBRE Risultati integrazione scrutinio anno scolastico precedenteIncontro Presidenza-Genitori classi Prime

B. OTTOBRE Incontro fra genitori e coordinatore e vicecoordinatore per la presentazione della programmazione annuale Inizio Colloqui con i docentiAvvio Corsi serali per genitori

C. NOVEMBRE Comunicazione intermediaScrittura sul libretto di almeno una valutazione per disciplina e controfirma delle famiglie Possibilità di colloqui pomeridianicon i docenti

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D. GENNAIO Chiusura colloqui con i docenti (I° Quadr.)Valutazione QuadrimestraleConsegna diretta alle famiglie delle classi I, II, IIIComunicazione invio ad attività di accertamento e recupero per gli allievi con insufficienze

E. FEBBRAIO Indicazione sul libretto delle date dei corsi di recupero e delle modalità di recupero dei singoli docenti Riapertura colloqui

F. MARZO Consegna scheda informativa di metà Quadrim.Possibilità colloqui pomeridiani con i docenti

G. MAGGIO Giornata dell’Arte(07/05) Chiusura colloqui con i docenti (Pentamestre)

H. GIUGNO Valutazione finaleComunica-zione attività di recupero per i mesi estivi

a. Comunicazione all’albo dell’Istituto delle valutazioni finali delle sedute di integrazioni degli scrutini finali per gli allievi con sospensione del giudizio.

In tale circostanza, per gli studenti con valutazione finale di esito negativo, ai sensi dell’art. 16, comma 2 dell’O.M. n. 90 del 21/05/2001 sul tabellone l’indicazione dei voti viene sostituita dalla dicitura “non ammesso/a alla classe successiva”.

Ai sensi dell’art. 16, comma 4 dell’O.M. 90 del 21/05/2001 si provvede a dare preventiva comunicazione dell’esito negativo alla famiglia degli alunni interessati tramite comunicazione telefonica o scritta (nel caso di mancata reperibilità telefonica dei genitori).

b. Gli incontri di inizio anno fra Coordinatori e genitori offrono lì occasione per la presentazione della programmazione di classe.

I genitori delle classi Prime sono di norma antecedentemente convocati per una riunione con la Coordinazione Didattica nella giornata dell’ultimo sabato del mese di settembre, in vista dell’accoglienza delle famiglie degli studenti nel nuovo percorso di studio e per le prime comunicazioni per la gestione dell’ordinaria prassi scolastica.

c. Aggiornamento voti sul libretto da parte dei docenti delle singole discipline, con richiesta della controfirma da parte dei genitori;

Entro la fine di novembre il coordinatore e il vice-coordinatore di classe verificano sui libretti la situazione didattica-educativa dei singoli allievi e danno comunicazione alla Presidenza in merito a problematiche ritenute degne di segnalazione, anche in vista di possibili convocazioni delle famiglie.

d. Consegna della pagella quadrimestrale della situazione scolastica di ogni singolo alunno dopo i Consigli di classe di Scrutinio del Primo Quadrimestre.

La pagella riporta le valutazioni finali del Primo Quadrimestre nelle singole discipline, mentre eventuali note informative (1. della situazione dell’allievo in merito a situazioni di insufficienza e 2. di attività o corsi di sostegno/recupero attribuiti dal consiglio di classe e che verranno attivati nel Secondo Quadrimestre per sanare le lacune evidenziate) vengono inviate tramite il libretto scolastico.

A tali comunicazioni il Consiglio di classe potrà decidere di aggiungere eventuali notizie a proposito problemi di disciplina didattica e comportamentale dell’allievo, nonché eventuali convocazioni di genitori (da parte di insegnanti di singole discipline o dalla Presidenza).

La scheda viene consegnata direttamente dalla Presidenza alle famiglie per gli allievi dei primi tre anni di corso, mentre per le classi Quarte e Quinte viene distribuita agli studenti che la presenteranno ai genitori per la controfirma, prima della restituzione in Segreteria.

e. Dalla fine del mese di gennaio (e nel corso del Secondo Quadrimestre), scrittura sul libretto scolastico, da parte dei singoli docenti, delle date e delle modalità di recupero e delle prove di verifica intermedia e finale.

f. La scheda informativa di metà Secondo Quadrimestre è accompagnata dall’indicazione dell’andamento didattico dell’allievo e delle eventuali situazioni di insufficienza presenti.

Tale scheda viene consegnata direttamente ai genitori nel corso di una riunione serale con i coordinatori, nei mesi di marzo-aprile.

g. La valutazione finale prevede l’affissione all’albo dei risultati conseguiti al termine dello scrutinio conclusivo.

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In tale circostanza, per gli studenti con valutazione finale di esito negativo, ai sensi dell’art. 16, comma 2 dell’O.M. n. 90 del 21/05/2001 sul tabellone l’indicazione dei voti viene sostituita dalla dicitura “non ammesso/a alla classe successiva”.

Ai sensi dell’art. 16, comma 4 dell’O.M. 90 del 21/05/2001 si provvede a dare preventiva comunicazione dell’esito negativo alla famiglia degli alunni interessati tramite comunicazione telefonica o scritta (nel caso di mancata reperibilità telefonica dei genitori).

Nel corso dell’anno, inoltre, avviene la trascrizione sul libretto scolastico dell’allievo delle valutazioni riportate nelle singole prove suddivise per disciplina. Il docente apporrà - nell’apposita sezione dedicata - la propria firma accanto alla valutazione e ne richiederà la controfirma da parte dei genitori. Le comunicazioni alle famiglie per via ordinaria delle circolari avviene per mail dalla Segreteria e at-traverso il sito del Liceo.

B. Con il progetto “IN-CONDIVISIONE” un apposito gruppo di lavoro dei docenti si occupa dell’orga-nizzazione della Scuola Genitori e degli eventi Scuola-Famiglia, nell’ottica di quella formazione permanente che, soprattutto in questa fase di emergenza educativa, diviene fondamentale per l’elaborazione di riletture interpretative dei fenomeni sociali e per il rilancio di una progettualità valoriale condivisa.

Da più di quindici anni, ormai, all’interno del Liceo si è fatta strada l’idea che la scuola debba essere vista non solo come luogo di formazione e crescita umana e culturale dei ragazzi, ma anche come luogo e spazio fruibile dall’esterno.

È l’immagine di una scuola che si offre alla comunità locale e al territorio e che viene così a configurarsi come “Civic Center”, in grado di fungere da motore trainante nella valorizzazione di istanze sociali, formative, culturali, soprattutto dei nuclei familiari, cellule fondamentali nei percorsi educativi degli studenti.

Annualmente le porte del Liceo si aprono ogni settimana allora per incontri serali (su tematiche di attualità, per conferenze artistiche, per momenti di riflessione spirituale, per attività di cineforum, per botteghe laboratoriali…) aperti alle famiglie e al territorio, in una condivisione di spazi e di idee che aprono sempre nuovi orizzonti.

C. La rappresentanza genitoriale negli organi collegiali garantisce, poi, la possibilità di una condivisione di progettualità.

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SEZIONE QUARTA LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

E GOVERNANCE D’ISTITUTO

4.1. GLI ORGANI COLLEGIALI D’ISTITUTOCONSIGLIO DI PRESIDENZAProf. TERRUZZI EUGENIO (collaboratore-vicario)Prof. BONORA ALBERTOProf. LIMONTA ROBERTOProf.ssa PEDRONCELLI MARTINAProf.ssa PORRO ALESSANDRA Prof.ssa VALTOLINA MARTA

COORDINATRICE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E

DIDATTICHE Prof. ssa AROSIO STEFANIA

COMITATO TECNICO

SCIENTIFICOProff. BONORA ALBERTO,

COLOMBO DANIELA, GIUSSANI ROBERTO, LIMONTA ROBERTO,

PEDRONCELLI MARTINA,SAINI IVONNE, SALA SIMONA,

TERRUZZI EUGENIOVALTOLINA MARTA

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Presidente: Balzaretti Giovanna in BosisioCoord. att..: prof.ssa Arosio Stefania Direz. Serv. Amm.: dott.ssa Di Rienzo M.TeresaGenitori: Balzaretti Giovanna in Bosisio, Banfi Elena Maria in Ros Docenti: prof. Merlat Nicola, prof. Spera Stefano prof. Terruzzi Eugenio Studenti: Franco Rebecca, Galbiati Marta, Grippa Giacomo

ORGANO DI GARANZIAPresidente - Coord. Did.: prof.ssa Arosio StefaniaDocente: prof. Spera StefanoGenitore: Montecamozzo LuciaStudente: Multari Stefano – Teruzzi Alessandra

RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA: CARLA PEDRON

NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTOproff. AROSIO STEFANIA, ALIPRANDI CECILIA, COLOMBO DANIELA, DAL SANTO ELENA, LIMONTA ROBERTO, PEDRONCELLI MARTINA, SAINI IVONNE, TERRUZZI EUGENIO, VESSIA MARIA CONCETTA; dott.ssa DI RIENZO MARIA TERESA e PEDRON CARLA

SERVIZI AMMINISTRATIVIDirezione servizi amministrativi: Dott.ssa DI RIENZO MARIA TERESA

Responsabile funzione amministrativa: PEDRON CARLA

REFERENTI PROGETTICoordinamento POF: prof.ssa AROSIO STEFANIAOrientamento in ingresso/in itinere: proff. MASSERA PATRIZIA, PORRO ALESSANDRA, VALTOLINA MARTAOrientamento in uscita: prof. TERRUZZI EUGENIO Stages – Alternanza scuola-lavoro.: prof.ssa DIDONI ANTONELLAAccoglienza: proff. MASSERA P., PACELLA R., PEREGO A., SAINI I., SPERA S., TERRUZZI E. Educazione – GLI e Dsa: prof.ssa PEDRONCELLI MARTINAAssistenza allo studio: Prof.ssa PEDRONCELLI MARTINA Cittadinanza attiva e volontariato: prof.ssa DAL SANTO ELENA Scuola-Famiglie: prof.sse VESSIA MARIA, PENATI PATRIZIA Progetto Condivisione- Appartenenza: proff. BONORA ALBERTO, CHINELLI FABIO Prog. Ed. Arte Contemporanea: prof. MERLAT NICOLA Progetto Botteghe: proff.sse PEDRONCELLI, MARZATICO Progetto ECDL: prof. BONORA ALBERTOAttività sportive: proff. SAINI IVONNE, BRUTTI VALERIO Sito del Liceo: prof.ssa RONCUCCI GIULIA Gite scolastiche: prof. MERLAT NICOLA Studenti all’estero: proff. ALIPRANDI CECILIA, FOSSATI FRANCESCA Elezione organi collegiali: prof. TERRUZZI EUGENIO

DOCENTI RESPONSABILI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Discipline grafiche e pittoriche: prof. PACELLA ROBERTODiscipline plastiche e scultoree: proff. BUFFOLI GIUSEPPE e CHINELLI FABIO Disc. Architettoniche: proff. MASSERA PATRIZIA Discipline Multimediali: prof.ssa GUADAGNUOLO SAMIRA Discipline indir. Design: prof.ssa PORRO ALESSANDRADiscipline scenotecniche: prof.ssa VALTOLINA MARTAFilosofia e Estetica: prof. LIMONTA ROBERTOInglese: prof.ssa FOSSATI FRANCESCA Italiano, Storia e Geografia: prof.ssa VESSIA MARIAI.R.C.: prof.ssa DAL SANTO ELENA Matematica e Inform.: prof.ssa COLOMBO DANIELAScienze Naturali e Fisica: prof. BONORA ALBERTOStoria dell’Arte: prof. MERLAT NICOLA Scienze motorie: prof.ssa SAINI IVONNE

RESPONSABILI LABORATORIAula Audiovisivi: prof.ssa AROSIO STEFANIAAula multimediale: prof.ssa SALA SIMONA Aula buia-gipsoteca: prof. PEDRONCELLI MARTINABiblioteca: prof.ssa PEDRONCELLI MARTINAGalleria: prof.ssa VALTOLINA MARTA Lab. Architettura: prof.ssa MASSERA PATRIZIA Lab. Design: prof.ssa PORRO ALESSANDRALab. Scen. e Figurazione: prof. PACELLA ROBERTOLaboratorio Plastiche: proff. BUFFOLI GIUSEPPE e CHINELLI FABIO Palestra: prof.ssa SAINI IVONNE

COLLEGIO dei DOCENTI

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4.2 LA COORDINATRICE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INCARICO COMPITI

Coordinatrice delle attività educative e didattiche

organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative;

•nel rispetto delle competenze degli Organi collegiali scolastici, è titolare di autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;

•nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti;

•promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico-didattica.

La coordinatrice delle attività educative e didattiche è la prof.ssa Sr Stefania Arosio, laureata in Critica d’arte con una tesi sulla Fortuna del metodo iconologico in Italia. Dal 1986 insegna Storia dell’arte al Liceo artistico “Preziosissimo Sangue”. A questo incarico dal 2001 si è aggiunto quello della Presidenza della scuola.

È raggiungibile per mail all’indirizzo [email protected] 4.3. INCARICHI e FUNZIONI STRUMENTALI

INCARICO COMPITI

Consiglio di Presidenza (Coordinamento educativo e didattico)

Vd. Sostituzione del Coordinatore didattico in caso di assenza o impedimento (collaboratore vicario)

Verbalizzazione delle sedute del Collegio dei docentiOrganizzazione esami di idoneità e integrativiSupporto per le relazioni con i genitori e gli studentiRedazione del Piano di Aggiornamento del personaleCoordinamento dei progetti didattici extra curriculariRilevazione di ritardi ed uscite anticipate lAusilio nell’organizzazione esami di statoReferente corpo docente (accoglienza e documentazione educativa)Supporto per le esigenze organizzative (IDEI / Permessi annuali)Rilevazione di ritardi ed uscite anticipate degli studenti

Comitato Scientifico

•Rafforza il raccordo tra gli obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo, nonché il confronto con il mondo dell’università, dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e della formazione superiore.

•Promuove e favorisce lo sviluppo didattico, culturale e professionale dell’Istituto, con particolare riguardo alle problematiche attinenti all’offerta formativa e all’identità del Nostro Liceo.

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Docentecoordinatoredel Consiglio diClasse

•Segnala per tempo al Coordinatore delle attività didattiche eventuali punti da inserire nell’odg della riunione periodica del Consiglio di Classe;

•garantisce il passaggio di informazioni tra i vari membri del Consiglio di Classe e fornisce eventuali indicazioni circa la gestione della classe; per questo motivo si tiene regolarmente informato sul profitto e sul comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;

•si preoccupa di rapportarsi con i docenti della classe al fine di conoscere meglio gli studenti cercando di avere una percezione precisa delle difficoltà personali/formative - in cui si dibattono gli studenti e che possono essere causa di un loro difficoltoso o problematico apprendimento. Tali elementi conoscitivi sono comunicati all’intero Consiglio di Classe man mano che vengono accertati;

•coordina il lavoro di progettazione del Consiglio di Classe e ne cura la programmazione annuale e/o periodica al Coordinatore delle attività didattiche;

•presenta la programmazione annuale del Consiglio di Classe ai genitori nell’incontro annuale di inizio anno e distribuisce, ritira e controlla le pagelle e le note informative interperiodali;

• al termine dell’anno consegna ai genitori le schede relative alla sospensione di giudizio e relative delucidazioni;

• invia, previo accordi con il Coordinatore delle attività didattiche, comunicazioni ufficiali alle famiglie degli allievi, per esigenze particolari (comportamenti disciplinari; problemi di salute; disagio degli allievi; assenze ripetute; disimpegno e demotivazione; ecc.);

•segnala al Coordinatore delle attività didattiche eventuali problemi e/o disfunzioni degne di nota (casi di scarso profitto, elevate assenze, ritardi o uscite anticipate, note disciplinari, problematiche di classe o disagi individuali, casi di eccellenza) rilevate settimanalmente in collaborazione con la Segreteria Didattica e che incidono sul funzionamento dell’attività didattica;

•evidenzia al Coordinatore Scolastico l’opportunità di nominare un tutor individuale in casi di particolare necessità;

•cura la stesura delle simulazioni delle prove d’esame e la stesura del Documento del CdC delle classi Quinte per gli Esami di Stato;

•coordina lo svolgimento del progetto accoglienza nelle classi prime; • relativamente alle procedure per l’evacuazione di emergenza al coordinatore

di classe è inoltre affidato il compito di individuare gli alunni aprifila e chiudifila, tenere aggiornato il relativo prospetto affisso in ogni aula, verificare l’efficienza delle segnalazioni di emergenza poste all’interno dell’aula e curare l’informazione sulle procedure medesime;

•è il referente degli studenti per qualsiasi questione o problematica che possa insorgere tra gli stessi studenti, con i docenti della classe o con gli altri membri della comunità educativa; è al coordinatore di classe che gli studenti sono invitati a rivolgersi prioritariamente per formulare richieste, chiedere interventi per dirimere contrasti o sopire sul nascere possibili conflitti;

• relativamente alle procedure per l’evacuazione di emergenza al coordinatore di classe è inoltre affidato il compito di individuare gli alunni aprifila e chiudifila, tenere aggiornato il relativo prospetto affisso in ogni aula, verificare l’efficienza delle segnalazioni di emergenza poste all’interno dell’aula e curare l’informazione sulle procedure medesime;

•è il referente degli studenti per qualsiasi questione o problematica che possa insorgere tra gli stessi studenti, con i docenti della classe o con gli altri membri della comunità educativa; è al coordinatore di classe che gli studenti sono invitati a rivolgersi prioritariamente per formulare richieste, chiedere interventi per dirimere contrasti o sopire sul nascere possibili conflitti;

Per certi casi il Coordinatore di classe potrà chiedere l’intervento del Coordinatore didattico o chiedere la convocazione del Consiglio di classe. Per certi casi il Coordinatore di classe potrà chiedere l’intervento del Coordinatore didattico o chiedere la convocazione del Consiglio di classe.

Docente con funzione di “segretario” del Consiglio di Classe

• Il segretario del CdC è una figura istituzionalmente prevista dalla norma (art. 5/5 del D.Lgs. n. 297/1994) ed essenziale ai fini della validità delle sedute del CdC.

•è il responsabile della redazione e della tenuta del registro dei verbali;•compila il verbale con particolare attenzione alla segnalazione delle presenze e

delle assenze dei membri del Consiglio di Classe e all’o.d.g. come indicato nella comunicazione interna;

• il segretario compila il verbale entro tempi brevi (una settimana) per permettere al Coordinatore delle attività didattiche e al Consiglio di Classe stesso di vedere la registrazione di quanto si è affermato nel Consiglio e delle decisioni prese;

•partecipa alle riunioni con i genitori e aiuta il coordinatore di classe nelle sue funzioni (funzione di vice-coordinatore);

•coadiuva il coordinatore di classe nell’espletamento dei suoi incarichi didattici ed educativi.

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Docente Coordinatore del Dipartimento di Disciplina

In particolare, i compiti del coordinatore di disciplina, stante quanto previsto dal Piano dell’Offerta Formativa, sono:•coordinamento delle riunioni dei colleghi della stessa disciplina;•definizione di obiettivi disciplinari didattici comuni e individuazione di contenuti

essenziali comuni coerenti con le competenze dichiarate nel PTOF d’istituto; • individuazione di possibili raccordi biennio-triennio:•elaborazione di piani di sostegno e recupero di materia; •supporto nell’elaborazione delle proposte di adozione dei libri di testo della

materia; •elaborazione di un piano di aggiornamento professionale di materia; •elaborazione di un piano acquisti relativo al fabbisogno di materia; •coordinamento di interventi para- ed extracurricolari nell’ambito della materia; Il coordinatore di materia è tenuto a redigere verbale delle riunioni.

Le proposte di assegnazione di incarichi ai docenti formulate dalla Coordinatrice delle Attività didat-tiche ed educative hanno alla base i seguenti criteri:

• capacità di coordinamento e organizzative; • capacità relazionali e disponibilità a svolgere la funzione in orario aggiuntivo; • disponibilità all’ascolto delle problematiche rilevate dai colleghi e capacità di prospettare solu-

zioni efficaci;• approccio “di condivisione collaborante” alla realtà specifica del Progetto Educativo dell’Istituto

“Liceo Artistico Preziosissimo Sangue” e dell’organizzazione scolastica;• partecipazione attiva alla vita della scuola sia riguardo all’attività didattica curricolare sia riguar-

do alle attività di supporto e integrazione alla didattica (Organi collegiali, gruppi di studio e pro-getto, aggiornamento, iniziative di innovazione o integrative o extracurricolari …);

• padronanza di base nelle tecnologie informatiche e uso delle potenzialità di internet in particola-re, conoscenze informatiche con particolare riferimento alla progettazione, implementazione e gestione del web.

Ai sensi della Delibera n.10 del 17 settembre 2015, sono attribuiti i seguenti incarichi ai docenti in servizio per l’anno scolastico 2015-2016:

A. Coordinatori e segretari/vicecoordinatori delle singole classi: CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1A TERRUZZI Eugenio SAINI Ivonne

1B MASSERA Patrizia PAJORO Elisabetta

1C PACELLA Roberto PEREGO Agnese

2A DAL SANTO Elena SALA sr Simona

2B PEDRONCELLI sr Martina ROBUSTELLINI Federica

2C VESSIA Maria Concetta SPERA Stefano

3A DIDONI Antonella BRUTTI Valerio

3B VALTOLINA Marta PEDRONCELLI sr Martina

3C ALIPRANDI Cecilia BONORA Alberto

4A COLOMBO Daniela CHINELLI Fabio

4B CRIPPA Gianni PORRO Alessandra /RONCUCCI Giulia

4C PENATI Patrizia FRIGERIO Lucia

5A FOSSATI Francesca GUIDO Davide/ GIUFFRIDA Francesca

5B LIMONTA Roberto MERLAT Nicola

5C ANACREONTE Linette BUFFOLI Giuseppe

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B. Responsabili laboratori/aule speciali:

DOCENTI RESPONSABILI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Discipline grafiche e pittoriche: prof. PACELLA ROBERTODiscipline plastiche e scultoree: prof. CHINELLI FABIODisc. Architettoniche: prof.ssa MASSERA PATRIZIADiscipline Multimediali: Prof. GUADAGNUOLO SAMIRADiscipline indir. Design: prof.ssa PORRO ALESSANDRADiscipline scenografiche: prof.ssa VALTOLINA MARTAFilosofia e Estetica: prof. LIMONTA ROBERTOInglese: prof.ssa FOSSATI FRANCESCA Italiano, Storia e Geografia: prof.ssa VESSIA MARIAI.R.C.: prof.ssa DAL SANTO ELENA Matematica e Informatica: prof.ssa COLOMBO DANIELAScienze Naturali e Fisica: prof. BONORA ALBERTOStoria dell’Arte: prof. MERLAT NICOLA Scienze motorie: prof.ssa SAINI IVONNE

RESPONSABILI LABORATORI, BIBLIOTECA e PALESTRAAula Audiovisivi: prof.ssa AROSIO STEFANIAAula multimediale: prof.ssa SALA SIMONA Aula buia-gipsoteca: prof.ssa PEDRONCELLI MARTINABiblioteca: prof.ssa PEDRONCELLI MARTINAGalleria: prof.ssa VALTOLINA MARTA Lab. Architettura: prof.ssa MASSERA PATRIZIA Lab. Design: prof.ssa PORRO ALESSANDRALab. Scen. e Figurazione: prof. PACELLA ROBERTO Laboratorio Plastiche: proff. BUFFOLI GIUSEPPE e CHINELLI FABIO Palestra: prof.ssa SAINI IVONNE

C. Incarichi specifici REFERENTI PROGETTIOrientamento in ingresso/in itinere: prof.sse MASSERA PATRIZIA, PORRO ALESSANDRA, VALTOLINA MARTAOrientamento in uscita e ex-allievi: proff. PACELLA ROBERTO e TERRUZZI EUGENIOStages - Orient. alle professioni – Alternanza Scuola-Lavoro: prof.ssa DIDONI ANTONELLAAccoglienza: proff. MASSERA PATRIZIA, PACELLA ROBERTO, PEREGO AGNESE, SAINI IVONNE, SPERA STEFANO, TERRUZZI EUGENIO Educazione – Dsa: prof.ssa PEDRONCELLI MARTINAAssistenza allo studio: Prof.ssa PEDRONCELLI MARTINA Appartenenza-condivisione: prof. BONORA ALBERTO e CHINELLI FABIO Cittadinanza attiva e volontariato: prof.ssa DAL SANTO ELENA Scuola-Famiglie: prof.sse PENATI PATRIZIA e VESSIA MARIA CONCETTA Coordinamento POF: prof.ssa AROSIO STEFANIAProg. Ed. Arte Contemporanea: prof. MERLAT NICOLA Prog. Botteghe: Prof.sse PEDRONCELLI MARTINA, MARZATICO LUISA Progetto ECDL: prof. BONORA ALBERTOAttività sportive: proff. SAINI IVONNE, BRUTTI VALERIO Sito del Liceo: prof.ssa RONCUCCI GIULIA Gite scolastiche: prof. MERLAT NICOLA Studenti all’estero: proff. ALIPRANDI CECILIA e FOSSATI FRANCESCA Elezione organi collegiali: prof. TERRUZZI EUGENIONucleo di autovalutazione: proff. AROSIO STEFANIA, ALIPRANDI CECILIA, COLOMBO DANIELA, DAL SANTO ELENA, LIMONTA ROBERTO, PEDRONCELLI MARTINA, SAINI IVONNE, TERRUZZI EUGENIO, VESSIA MARIA CONCETTA; DI RIENZO MARIA TERESA e PEDRON CARLA.

CONSIGLIO DI PRESIDENZAProf. TERRUZZI EUGENIO (collaboratore-vicario)Prof. BONORA ALBERTO

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Prof. LIMONTA ROBERTOProf.ssa PEDRONCELLI MARTINAProf.ssa PORRO ALESSANDRAProf.ssa VALTOLINA MARTA

COMITATO TECNICO SCIENTIFICOProf. BONORA ALBERTO,Prof.ssa COLOMBO DANIELA, Prof. GIUSSANI ROBERTO, Prof. LIMONTA ROBERTO,Prof.ssa PEDRONCELLI MARTINA,Prof.ssa SAINI IVONNE, Prof.ssa SALA SIMONA, Prof. TERRUZZI EUGENIOProf.ssa VALTOLINA MARTA

CONSIGLIO DI ISTITUTODocenti: prof. MERLAT NICOLA prof. SPERA STEFANO prof. TERRUZZI EUGENIO

ORGANO DI GARANZIADocente: prof. SPERA STEFANO

RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZASig.ra CARLA PEDRON

D. Quadro completo degli incarichi assegnati ai docenti:INCARICHI COLLEGIO DOCENTI

DOCENTE DISCIPLINA DIPARTIMENTODISCIPLINARE

INCARICO

AROSIOSR STEFANIA

STORIA DELL’ARTE STORIA DELL’ARTE COORDINATRICE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

ALIPRANDICECILIA

LINGUA E LETTERATURA INGLESELINGUA E CULTURA INGLESE

LINGUA INGLESE AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO “SCUOLA-GENITORI - VEGLIA”PROGETTI “STUDENTI ALL’ESTERO” (REFERENTE)NUCLEO di AUTOVALUTAZIONE

ANACREONTELINETTE

MATEMATICA (con INFORMATICA)

MATEMATICA e INFORMATICA

AMBITO EDUCATIVO:PREVENZIONE DISAGIO e DSAGRUPPO di LAVORO per INCLUSIONE

BONORAALBERTO

SCIENZE NATURALI (Biologia, Chimica, Scienze della Terra, Chimica dei materiali)

SCIENZE NATURALI, CHIMICA e FISICA(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: COMMISSIONE APPARTENENZA - CONDIVISIONE (REFERENTE)SUPERVISORE e FORMATORE ECDLCOMITATO SCIENTIFICO E CONSIGLIO DI PRESIDENZA

BRUTTI VALERIO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE AMBITO EDUCATIVO:PROGETTO ATTIVITÀ SPORTIVE

BUFFOLI GIUSEPPE

DISCIPLINE PLASTICHE e SCULTOREELAB. INDIRIZZO (triennio)

ARTI FIGURATIVE

PLASTICHE e SCULTOREE

AMBITO EDUCATIVO: COMMISSIONE APPARTENENZA - CONDIVISIONERESPONSABILE DEL LABORATORIO DI MATERIE PLASTICHE

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INCARICHI COLLEGIO DOCENTI

DOCENTE DISCIPLINA DIPARTIMENTODISCIPLINARE

INCARICO

CHINELLI FABIO

DISCIPLINE PLASTICHE e SCULTOREEMODELLATOLAB. INDIRIZZO (triennio)

ARTI FIGURATIVE

PLASTICHE e SCULTOREE(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: COMMISSIONE APPARTENENZA – CONDIVISIONE(REFERENTE)RESPONSABILE DEL LABORATORIO DI MATERIE PLASTICHE

COLOMBODANIELA

MATEMATICA con INFORMATICA

MATEMATICA e INFORMATICA(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO:PREVENZIONE DISAGIO e DSAGRUPPO di LAVORO per INCLUSIONE COMITATO SCIENTIFICO RIFORMANUCLEO di AUTOVALUTAZIONE

CRIPPAGIANNI

LINGUA E LETT. ITALIANA - STORIASTORIA e GEOGRAFIA

ITALIANO eSTORIA e GEOGRAFIA

AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO “SCUOLA-GENITORI - VEGLIA” RESPONSABILE PROGETTO AGGIORNAMENTO – FORMAZIONE CORSO INTERNO “ARCHITETTURA e CINEMA”

DAL SANTOELENA

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICASTORIA

I.R.C. (REFERENTE) eSTORIA e GEOGRAFIA

AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO CITTADINANZA ATTIVA e VOLONTARIATO (REFERENTE)NUCLEO di AUTOVALUTAZIONE

DIDONIANTONELLA

DISC. PROGETTUALI (Scenografiche, Ambiente, Design)DISC. GEOMETRICHE e SCENOTECNICHELAB. INDIRIZZO (triennio)

PROGETTUALE(discipline progettuali, architettoniche, scenotecniche, del design)

AMBITO EDUCATIVO: RAPPORTO CON IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI – STAGESPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (REFERENTE)

FOSSATIFRANCESCA

LINGUA E LETTERATURA INGLESELINGUA E CULTURA INGLESE

LINGUA INGLESE(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: RAPPORTO CON IL MONDO DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI – STAGESPROGETTOALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PROGETTI “STUDENTI ALL’ESTERO” (REFERENTE)

FRIGERIO LUCIA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANASTORIA e GEOGRAFIASTORIA

ITALIANO eSTORIA e GEOGRAFIA

AMBITO EDUCATIVO:PREVENZIONE DISAGIO e DSAGRUPPO di LAVORO per INCLUSIONE

GIUFFRIDAFRANCESCA

DISC. GEOMETRICHEDISC. PROGETTUALI LAB. INDIRIZZODESIGN (triennio)

PROGETTUALE(discipline progettuali, architettoniche, scenotecniche, del design)

AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO “SCUOLA-GENITORI - VEGLIA”

GIUSSANIROBERTO

LAB. INDIRIZZO MULTIMEDIALEFIGURAZIONE(triennio)

DISCIPLINE ARTISTICHE(grafiche, pittoriche, multimediali)

COMITATO SCIENTIFICO RIFORMA

GUADAGNUOLO SAMIRA

DISC. MULTIMEDIALI DISCIPLINE AUDIOVISIVO MULTIMEDIALI(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde)

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INCARICHI COLLEGIO DOCENTI

DOCENTE DISCIPLINA DIPARTIMENTODISCIPLINARE

INCARICO

GUIDODAVIDE

DISC. PROGETTUALI (Scenografiche, Ambiente, Design)DISC. GEOMETRICHE e SCENOTECNICHE LAB. INDIRIZZO (triennio)

PROGETTUALE(discipline progettuali, architettoniche, scenotecniche, del design)

AMBITO EDUCATIVO: ORIENTAMENTO IN USCITA E EX ALLIEVI

LIMONTAROBERTO

FILOSOFIA STORIA

FILOSOFIA e STORIA (REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: ORIENTAMENTO IN USCITA E EX ALLIEVICOMITATO SCIENTIFICO RIFORMA CONSIGLIO DI PRESIDENZANUCLEO di AUTOVALUTAZIONE

MASSERAPATRIZIA

DISC. GEOMETRICHEDISC. PROGETTUALI (Scenografiche, Ambiente, Design)DISC. GEOMETRICHE e SCENOTECNICHE LAB. INDIRIZZO (triennio)

PROGETTUALE(discipline progettuali, architettoniche, scenotecniche, del design)REFERENTE PER LE DISCIPLINE ARCHITETTONICHE

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde)(REFERENTE)SUPERVISORE e FORMATORE ECDL RESPONSABILE DEL LABORATORIO DIARCHITETTURA

MERLATNICOLA

STORIA DELL’ARTE STORIA DELL’ARTE(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO DI APPARTENENZA - CONDIVISIONE RAPPRESENTANTE DOCENTI IN CONSIGLIO D’ISTITUTOPROGETTO “ARTE CONTEMPORANEA”REFERENTE COMMISSIONE GITE

PACELLA ROBERTO

DISC. PITTORICHEDISC. GRAFICHELAB. INDIRIZZO (triennio)

ARTI FIGURATIVEGRAFICHE e PITTORICHE(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: ORIENTAMENTO IN USCITA E EX ALLIEVI (REFERENTE)RESPONSABILE DEL LABORATORIO DI FIGURAZIONE

PAJOROELISABETTA

LAB. ARTISTICO (biennio)DISCIPLINE e LAB. INDIRIZZO SCENOGRAFIA(triennio)

DISCIPLINE ARTISTICHE(DISCIPLINE SCENOGRAFICHE)

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde)

PEDRONCELLISR MARTINA

STORIA DELL’ARTE STORIA DELL’ARTE AMBITO EDUCATIVO:PREVENZIONE DISAGIO e DSAGRUPPO di LAVORO per INCLUSIONE PROGETTO TUTORAGGIO,BIBLIOTECARIA E ASSISTENTE ALLO STUDIO POMERIDIANO (REFERENTE DSA-BES)NUCLEO di AUTOVALUTAZIONEPROGETTO “BOTTEGHE”RESPONSABILE AULA BUIA-GIPSOTECA

PENATIPATRIZIA

MATEMATICAFISICA

FISICA(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO “SCUOLA-GENITORI - VEGLIA” (REFERENTE)RAPPRESENTANTE DOCENTI IN CONSIGLIO D’ISTITUTO

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INCARICHI COLLEGIO DOCENTI

DOCENTE DISCIPLINA DIPARTIMENTODISCIPLINARE

INCARICO

PEREGOAGNESE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANASTORIA e GEOGRAFIASTORIA

ITALIANO eSTORIA e GEOGRAFIA

AMBITO EDUCATIVO: ORIENTAMENTO IN USCITA E EX ALLIEVI

PORROALESSANDRA

DISC. GEOMETRICHEDISC. PROGETTUALI (Scenografiche, Ambiente, Design)DISC. GEOMETRICHE e SCENOTECNICHE LAB. INDIRIZZO (triennio)

PROGETTUALE(discipline progettuali, architettoniche, scenotecniche, del design)REFERENTE PER LE DISCIPLINE DEL DESIGN

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde) (REFERENTE)RESPONSABILE LABORATORIO DESIGNCONSIGLIO DI PRESIDENZA

ROBUSTELLINIFEDERICA

LINGUA E CULTURA INGLESE

LINGUA INGLESE AMBITO EDUCATIVO:PREVENZIONE DISAGIO e DSAGRUPPO di LAVORO per INCLUSIONE

RONCUCCI GIULIA

LAB. ARTISTICO (biennio)DISC. PITTORICHEDISC. GRAFICHEDISC. MULTIMEDIALI LAB. INDIRIZZO (triennio)

DISCIPLINE ARTISTICHE(grafiche, pittoriche, multimediali)

AMBITO EDUCATIVO: ORIENTAMENTO IN USCITA E EX ALLIEVISITO DEL LICEO (REFERENTE)

SAINIIVONNE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE(REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO:PREVENZIONE DISAGIO e DSAGRUPPO di LAVORO per INCLUSIONE PROGETTO ATTIVITÀ SPORTIVERESPONSABILE PALESTRACOMITATO SCIENTIFICO RIFORMA NUCLEO di AUTOVALUTAZIONE

SALASR SIMONA

DISC. GEOMETRICHEDISC. PROGETTUALI (Ambiente)LAB. INDIRIZZO (triennio)

PROGETTUALE(discipline progettuali, architettoniche, scenotecniche, del design)

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde) COMITATO SCIENTIFICO RIFORMASUPERVISORE ECDL RESPONSABILE AULA MULTIMEDIALE

SPERASTEFANO

DISC. PITTORICHEDISC. GRAFICHELAB. ARTISTICO (biennio)LAB. INDIRIZZO (triennio)

DISCIPLINE ARTISTICHE(grafiche, pittoriche, multimediali)

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde)RAPPRESENTANTE DOCENTI IN CONSIGLIO D’ISTITUTORAPPRESENTANTE DEI DOCENTI NELL’ORGANO DI GARANZIA

TERRUZZIEUGENIO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANASTORIA e GEOGRAFIASTORIA

ITALIANO eSTORIA e GEOGRAFIA

COLLABORATORE VICARIOAMBITO EDUCATIVO: ORIENTAMENTO IN USCITA E EX ALLIEVI (REFERENTE)SUPERVISORE ECDLRAPPRESENTANTE DOCENTI IN CONSIGLIO D’ISTITUTONUCLEO di AUTOVALUTAZIONECONSIGLIO DI PRESIDENZA

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INCARICHI COLLEGIO DOCENTI

DOCENTE DISCIPLINA DIPARTIMENTODISCIPLINARE

INCARICO

VALTOLINAMARTA

DISC. PITTORICHEDISC. GRAFICHEDISC. MULTIMEDIALI LAB. INDIRIZZO (triennio)

DISCIPLINE ARTISTICHE(DISCIPLINE SCENOGRAFICHE) REFERENTE

AMBITO EDUCATIVO:ORIENTAMENTO IN INGRESSO (Open Day) e IN ITINERE (Classi Seconde) (REFERENTE)CONSIGLIO DI PRESIDENZA RESPONSABILE GALLERIA DEL LICEO

VESSIAMARIA CONCETTA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANASTORIA e GEOGRAFIA STORIA

ITALIANO eSTORIA e GEOGRAFIA (REFERENTE)

AMBITO EDUCATIVO: PROGETTO “SCUOLA-GENITORI - VEGLIA” (REFERENTE)NUCLEO di AUTOVALUTAZIONE

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4.4 LA RAPPRESENTANZA STUDENTESCA La partecipazione alla vita di classe e dell’Istituto è il segno di un’adesione piena e responsabile alla proposta didattica ed educativa della scuola.Primo segnale di tale manifestazione di responsabilità è l’elezione diretta (a scrutinio segreto e in presenza del docente-coordinatore) da parte di ogni classe all’inizio dell’anno scolastico dei propri rappresentanti (in numero di 2), che esprimono l’unità della classe, promuovendo ogni iniziativa finalizzata al raggiungimento di questo scopo. L’intera classe demanda agli eletti la propria rappresentanza, assegnando la facoltà di esprimere ufficialmente le opinioni e le posizioni dell’intero gruppo.I rappresentanti di classe rimangono di norma in carica per l’intero anno scolastico. I rappresentanti di classe, nell’ottica della condivisione della responsabilità, sono coadiuvati da 3 compagni di classe per il mantenimento dell’ordine nella classe, 2 compagni incaricati di gestire la conservazione e la distribuzione dei fogli in occasione dei compiti in classe, 2 compagni delegati al trasporto fra aule della strumentazione necessaria per lo svolgimento delle lezioni, 2 compagni per il trasporto del registro fra le varie aule, 4 compagni con incarichi speciali nel piano antincendio.Questi sono gli incarichi attribuiti nel corso del presente anno scolastico.

RAPPRESENTANTI DI CLASSE E INCARICHI COMPONENTE STUDENTESCA 2015-2016

RAPPRESENTANTI RECUPERO FOGLI ORDINE IN CLASSE REGISTRO STRUMENTI PIANO ANTINCENDIO

1A 1 Cappelletto Elisa2 Schiatti Matteo

1 De Salvo Riccardo2 Zuccarella Jacopo

1 Rotondò Giacomo 2 Tentori Laura3 Parravicini Kevin

1 Cassano Andrea2 Galbiati Marialuisa

1 Protopapa Lara2 Bernareggi Ambra

1 Mangone Roberta2 Bussi Lorenzo3 Sartori Sophia4 Liponi Elisabetta

1B 1 Barzaghi Sara2 Zitoli Giulia

1 Perego Viola2 Oggioni Nicole

1 Appollonio Serena2 Pappalardo Elena3 Bernia Benedetta

1 Jimenez Allison2 Giacobone Viola

1 Vannucchi Bianca2 Boccardo Gemma

1 Boccolini Nicolò2 Magnani Alessandro3 Cicogna Lorenzo4 Rossi Davide

1C 1 Tulli Viola2 Stucchi Cristiano

1 Sanvito Sofia2 Seghezzi Valentina

1 Meloni Ilaria2 Moroni Anna3 Rossini Ginevra

1 Zappa Gaia2 Poli Aurora

1 Valente Giovanna2 Pagnoni Martina

1 Ferrazzini Sofia2 Sala Aurora3 Nicolò Guglielmo4 Dell’Orto Giacomo

2A 1 Mammana Francesca2 Casalini Martina

1 Silingardi Luna2 Rocco Viscontini Sara

1 Vergani Matteo2 Bensa Charlotte3 Perego Sofia

1 Tagliabue Gabriele 2 Colombo Norman

1 Geranzani Alessandro2 Roveda Filippo

1 Vittone Lorenzo2 Parisi Arianna3 Rivero Sara4 Barzaghi Beatrice

2B 1 Giannini Giorgia2 Tassone Aurora

1 Mainardi Leonardo2 Sesana Sofia

1 Postogna Carlotta2 Narducci Raffaele3 Pogliani Valentina

1 Liguori Maristella2 Hu Wen Wen

1 Percuoco Letizia2 Carubelli Anna

1 Beretta Tommaso2 Cardia Filippo3 Schiatti Sara4 Martinelli Skander

2C 1 Mariani Beatrice2 Casiraghi Davide

1 Pozzi Chiara2 Fossati Gaia

1 Galeazzi Emma2 Brambilla Miriam3 Di Chiano Simone

1 Bisi Beatrice2 D’Amato Noemi

1 Artifoni Roberto2 Mari Gabriele

1 Palma Giorgia2 Tagliabue Martina3 Balconi Silvia4 Carioti Virginia

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3A 1 Andreolli Asia2 Guzzabocca Caterina

1 Simoni Rachele2 Sarigu Nicol

1 Landoni Stefano2 Meregalli Cristina3 Mapelli Margherita

1 Corbetta Sofia2 Colombo Simone

1 Vimercati Martina2 Beretta Arianna

1 Visioli Andrea Sara2 Villa Greta3 Biella Lucia4 Marchesi Alessia

3B 1 Sala Margherita2 Spada Sofia

1 Martignano Chiara2 Filiali Alessandro

1 Oggioni Elena2 Masera Eleonora3 Sironi Rebecca

1 Castelluccio Alice2 Oriot Layana

1 Casagrande Giulia2 Ravaioli Marta

1 Zanzani Alessandra2 Ogliari Giulia3 Caldana Alessia4 Penati Malvina

3C 1 Mandelli Valentina2 Lissoni Maria

1 Franco Rebecca2 Caldart Silvia

1 Fossati Giulia2 Frigerio Eleonora3 Randazzo Alessandra

1 Poli Daniele2 Nervi Mirko

1 Silvestri Anton2 Cardone Alessandro

1 Milani Aurora2 Sbarbaro Silvia3 Santamaria Michela4 Gandelli Sofia

4A 1 Giunta Simona2 Cantalles Matteo

1 Casiraghi Beatrice2 Sala Samuela

1 Gorni Gloria2 Limonta Chiara3 Vismara Micol

1 Secchi Margherita2 Bologna Camilla

1 Spezia Irene2 Riboldi Giorgia

1 Tomasino Elisa2 Montrasio Ilaria3 Cogliandro Debora4 Scaccabarozzi Andrea

4B 1 Galimberti Serena2 Marinelli Lara

1 Cambiaghi Marta2 Ciamballi Sara

1 Berti Valentina2 Parolini Ilaria3 Covino Lorenzo

1 Motta Chiara2 Stucchi Chiara

1 Buga Lorenzo2 Mirabella Emanuele

1 Rossi Camilla2 Ponzoni Arianna3 Borghi Gaia4 Gloder Gabriele

4C 1 Maggioni Miriam2 Parravicini Tommaso

1 Oggioni Claudia2 Rigamondi Margherita

1 Sala Giulio2 Pezzimenti Chiara3 De Gresti Sveva

1 Miranda Diana2 Camilleri Antonella

1 Bignone Arianna2 Minucci Sabrina

1 Moioli Christian2 Parolini Stefano3 Gusmeroli Giacomo4 Scotti Marco

5A 1 Riva Noemi2 Fossati Gaia Veronica

1 Guzman Giada2 Fossati Gaia Veronica

1 De Bellis Lorenzo2 Genini Chiara3 Platania Alice

1 Teruzzi Alessandra2 Morandi Valentina

1 Rudelli Gaia2 Stucchi Chiara

1 Multari Stefano2 Toniolo Federico3 Civati Teresa4 Vedovello Giulio

5B 1 Ros Anna2 Guzzi Carolina

1 Nigro Carolina2 Ravasi Aurora

1 Saia Cristina2 Zito Veronica3 Moneta Francesca

1 Colombo Elisa2 Meroni Giulia

1 Bonfanti Francesca2 Crippa Giacomo

1 Rossi Giacomo2 Di Pierro Carmen3 Beretta Isabella4 Gheorghiu Veronica

5C 1 Semerano Serena2 Parravicini Giorgia

1 Galbiati Marta2 Micale Benedetta

1 Silano Giulia2 Consonni Stefano3 Sosio Marta

1 Rocca Valeria2 Lissoni Federica

1 Villa Jessica2 Ripamonti Anna

1 Ripamonti Letizia2 Di Rienzo Anita3 Semerano Gabriele4 Schilirò Lorenzo

4.5 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTOIl Progetto educativo di Congregazione anima la passione educativa del Liceo.Il testo è nato anzitutto nel solco di una tradizione che tante sorelle hanno lasciato attraverso la loro vita generosamente spesa nell’educare, far crescere e accompagnare piccoli, adolescenti, giovani, ma anche adulti e anziani; costituisce il “proprium” della missione apostolica della Congregazione: mettersi accanto all’uomo del proprio tempo per dare a tutti vita e speranza. http://www.liceoartisticomonza.net/sito2011/la-nostra-scuola/documenti-ufficiali/p-e-i

Il Patto di corresponsabilità è visionabile in: http://www.liceoartisticomonza.net/sito2011/wp-content/uploads/2008/09/patto-di-corre-sponsabilità-liceo-29-gennaio-2009.pdf

Il Regolamento dell’istituto è consultabile in pdf. al link: http://www.liceoartisticomonza.net/sito2011/la-nostra-scuola/documenti-ufficiali/regola-mento-di-istituto/

I Regolamenti delle Aule didattiche, dei laboratori e della palestra sono accessibili in: http://www.liceoartisticomonza.net/sito2011/la-nostra-scuola/documenti-ufficiali/regola-

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menti-aule

Per prendere visione del Regolamento della Biblioteca del Liceo:http://www.liceoartisticomonza.net/sito2011/la-nostra-scuola/documenti-ufficiali/regola-mento-biblioteca/

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SEZIONE QUINTAI SERVIZI DI SEGRETERIA

5. 1 L’ORGANIGRAMMA E LE FUNZIONI DELLA SEGRETERIA

Negli uffici di Segreteria del Liceo risultano operativi i due seguenti profili funzionali, ai quali sono assegnati gli incarichi sottoelencati.

5.1.1 LA COORDINATRICE DELLA SEGRETERIALa Coordinatrice della Segreteria in collaborazione con la Preside e con gli ad detti di segreteria cura lo svolgimento delie seguenti procedure:

1. Gestioni rapporti con USR, USP, MIUR, RETI DEL TERRITORIO, ENTI ACCREDITATI2. Gestione archivio 3. Gestione fascicolo docenti e studenti

5.1.2 L’ ADDETTA DI SEGRETERIA IN STRETTA COLLABORAZIONE CON LA PRESIDE E CON LA COORDINATRICE DELLA SEGRETERIA

1. Tenuta fascicoli personali dei docenti e ATA: sviluppo carriera, certificati di servizio, corsi di forma-zione e aggiornamento personale, consegna cedolini, pubblicazione all’albo del personale

2. Compilazione registri contratti, supplenze, assenze docenti, comunicazione situazio ne delle pre-senze nel mese

3. Raccolta dei Registri di classe e del giornale dell’insegnante4. Svolgimento pratiche per stage aziendali (L)5. Affissioni comunicazioni bacheca6. Registrazione delle comunicazione in entrata e uscita sul protocollo7. Tenuta e compilazione curricula/fascicolo personale degli studenti: iscrizioni, trasfe rimenti, certifi-

cati diplomi, gestione informatica.8. Cura e compilazione dei registri: iscrizione; assenza alunni; registro di classe; regi stro generale dei

voti, Registro dei DF, degli esami debiti, esami integrativi, esami d’idoneità9. Raccolta Documenti di programmazione, Programmi effettivamente svolti, schede intermedie

famiglie10. Operazioni relative ai libri di testo;11. Compilazione documenti per Elezione organi collegiali, Compilazione Rilevazioni statistiche, SIDI,

Formistruzione, INVALSI

5.2 COME CONTATTARE LA SEGRETERIASEGRETERIA DIDATTICA E AMMINISTRATIVAORARI AL PUBBLICOda lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 10.00 - martedì e giovedì dalle 15.15  alle 16.15 - Sabato dalle 8.00 alle 13.00

COORDINA LA SEGRETERIA: dott.ssa Maria Teresa Di RienzoTel. 039/2310699e-mail [email protected]

ADDETTA  alla Segreteria Didattica e Amministrativa: sig.ra Carla PedronPer comunicare con la Segreteria:   Tel. 039/2310699Fax 039/2308353  email: [email protected] UFFICIO AMMINISTRATIVOORARI DI APERTURA AL PUBBLICOda lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 10.00giovedì dalle 15.15 alle 16.15Responsabile Ufficio Amministrativo: Raffaella CamiciottiTel. 039/2310699e-mail [email protected]

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 SEZIONE SESTANEL FUTURO DEL LICEO

6.1 FABBISOGNO DI ORGANICOIl Liceo Artistico, individuando nelle tre sezioni interne (15 classi complessive) il numero adeguato

• in risposta alla frequenza storica della richiesta di iscrizione proveniente dal territorio, • in relazione a spazi di apprendimento e metodologie di insegnamento adottate, • ia soddisfazione delle richieste dell’utenza di poter aderire alla proposta culturale dei sei indirizzi

attivi, anche attraverso le forme della classe articolata nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso, avverte la necessità di potenziare il proprio organico in questa triplice direzione:

• ida un lato introducendo nuova/e figura/e a sostegno dell’organizzazione e della gestione del-le molteplicità delle pratiche e dei compiti richiesti nella realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, soprattutto nell’accompagnamento tutoriale efficace degli studenti nelle espe-rienze proposte;

• idall’altro favorendo la formazione del personale interno o individuando una nuova figura esterna che progressivamente assuma il ruolo di docente DNL CLIL nelle tre classi Quinte e nello sviluppo di un organico processo di formazione dei discenti anche pluriennale (con moduli e scansioni orarie differenziate) di questo modello di insegnamento/apprendimento della lingua, in cui lingua e contenuto disciplinare si trovano ad essere integrati;

• iinfine, introducendo una o più figure di tecnico-collaboratore di laboratorio, che coadiuvi e sup-porti la docenza di indirizzo nella fruizione della strumentazione specifica, specialmente negli am-bienti di apprendimento forniti da strumentazione informatica.

6.2 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

INFRASTRUTTURA/ATTREZZATURA MOTIVAZIONE IN RIFERIMENTO ALLE PRIORITÀ STRATEGICHE

Laboratorio di stampa/grafica Valorizzazione dei percorsi specifici di indirizzo

Arricchire la formazione conseguita nel percorso scolastico con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.

Laboratorio di fotografia con camera oscura

Dotazione di apparecchiature per videoproiezione connesse a strumenti informatici in ogni aula del Liceo

Utilizzo costante di tecnologie informatiche negli ambienti di apprendimento, al fine di rinnovare la didattica e potenziare l’efficacia del curricolo

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SEZIONE SETTIMAPIANO DI MIGLIORAMENTO DERIVANTE DALLA SEZIONE N°5 DEL RAV

(EX ART. 6 DEL DPR 80/2013)

7.1 GLI OBIETTIVI DI PROCESSO INDICATI NEL RAV (ex SEZ. 5.2)

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), che rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, viene integrato (comma 14 dell’art. 1 L. 107/2015) dal Piano di Miglioramento dell’istituzione scolastica, previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80.A questo riguardo, nella sezione sottostante:

• vengono indicate nel PTOF le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo già individuati nella parte 5 del Rapporto di Autovalutazione (RAV);

• vengono ricordate e pianificate le azioni che nel PTOF sottintendono al raggiungimento dei traguardi previsti.

Il tempo a disposizione per la chiusura del PTOF prevista per il 15 gennaio 2016 (nota del 5 ottobre 2015) ha permesso, infatti, l’elaborazione e la stesura contestuale del PTOF e del Piano di Miglioramento. Il Piano di Miglioramento prende spunto, nella sua presentazione per tappe, dal format proposto da INDIRE e pianifica nel dettaglio le attività, per facilitarne il monitoraggio in itinere e per l’eventuale reindirizzamento delle azioni di miglioramento previste.

7.1.1 PRIORITÀ STRATEGICHE NELLO SVILUPPO DEL LICEO NEL TRIENNIO 2016-2019

Nell’Atto di indirizzo del 30 ottobre 2015, la Coordinatrice delle Attività educative e didattiche eviden-ziava come nell’ottica di una rivisitazione e di una progettualità storica efficaci dei percorsi formativi in essere e in divenire, il Piano Triennale dovesse tener conto degli obiettivi formativi e degli indirizzi suggeriti dagli Organi Collegiali, ripresi dal Coordinamento Didattico e ora indicati in premessa del presente documento.

Il Collegio Docenti, preso atto delle riflessioni del Nucleo di Autovalutazione (riunione del 12 novembre 2015) e dei Gruppi Disciplinari (incontri dei mesi di novembre/dicembre 2015), chiamati a interpretare e concretizzare tali linee programmatiche, ha individuato come priorità strategiche le seguenti:

1. POTENZIARE L’EFFICACIA DEL CURRICOLO* INNALZAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO (CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE FASCE DI CRITICITA’ E DI ECCELLENZA), DA ATTUARSI ANCHE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI E IN VISTA DELL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE COGNITIVE, LAVORATIVE E SOCIALI CERTIFICABILI.

* INCREMENTO NEGLI STUDENTI DELLA CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE DEI BENI ARTISTICI E CULTURALI, TESTIMONIANZE DI CIVILTA’ DA TUTELARE e OCCASIONE DI EDUCAZIONE ALLA BELLEZZA DA VALORIZZARE.

2. RENDERE CONTINUATIVE E SIGNIFICATIVE SUL TERRITORIO LE RELAZIONI E LE AZIONI ATTRAVERSO LE QUALI “I SAPERI DELLA SCUOLA” INCONTRANO IL MONDO

* INCREMENTO DELLE RESPONSABILIZZAZIONE DEGLI STUDENTI NEI CONFRONTI DEL TERRITORIO E DELLA COMUNITA’

* APERTURA A FORME CONTINUATIVE DI ORIENTAMENTO NELLE FORME DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E ATTRAVERSO L’APERTURA DI CORSI POST DIPLOMA (IFTS) NELLA SEDE LICEALE

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7.1.2 RELAZIONE FRA OBIETTIVI DI PROCESSO e PRIORITÀ STRATEGICHE

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVI DI PROCESSO È CONNESSO ALLE PRIORITÀ

1 2

Curricolo, progettazione e valutazione

1 Programmazione da parte dei docenti di disciplina di prove comuni standardizzate e non, valutate con scambio di docenti per classe

X

2 Programmazione di due incontri annuali per progettazione iniziale trasversale e verifica finale fra Dipartimenti di indirizzo e culturali

X

3 Alla fine dei quadrimestri, in ogni CdC e di Dipartimento momento di verifica della coerenza fra programmazione e valutazione

X

Ambiente di apprendimento

1 Favorire nella didattica ordinaria forme di cooperative learning e peer tutoring

X

Inclusione e differenziazione

1 Potenziare le azioni del PAI con la collaborazione con agenzie territoriali e reti di intervento

X

Continuità ed orientamento

1 Favorire incontri tra insegnanti della secondaria di I e quelli di II grado per definire meglio le competenze in uscita ed entrata X

2 Attivazione monitoraggio dei percorsi di studio intrapresi dagli allievi al termine del percorso di studio nell’Istituto

X

Orientamento strategico ed organizzazione della scuola

= = =

= = =

= = =

= = =

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

= = =

= = =

= = =

= = =

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

1 Creazione di un gruppo di lavoro per un fund-raising organizzato e strutturato, che sfrutti anche le risorse degli ex-allievi

X X

2 Nei CdC del Secondo Biennio programmazione di almeno un’iniziativa ambientale, sociale o umanitaria con studenti protagonisti attivi X X

La programmazione comune e la valutazione condivisa delle prove possono rivelarsi utili sia per il docente sia per lo studente (per una riflessione sull’efficacia dell’offerta formativa, sull’ampiezza, profondità e coerenza del curricolo effettivamente svolto e sulla sua corrispondenza con il curricolo programmato. Un insegnamento volto all’esercizio nella pratica della prova e alla lettura autovalutativa del risultato può aiutare lo studente a migliorare i processi di apprendimento, di gestione e risoluzione dei problemi secondo azioni autonome. L’incontro fra docenti delle scuole di provenienza aiuta a conoscere il background di riferimento dell’allievo, le competenze acquisite, da recuperare o da potenziare. Le forme di apprendimento collaborativo facilitano la mobilitazione in processi partecipativi di risorse cognitive e relazionali talora inespresse. La progettazione trasversale fra Dipartimenti favorisce lo sviluppo dell’apprendimento per competenze, stimolando la curiosità per la novità, la sperimentazione e la ricerca. Un gruppo per il fund-raising garantirebbe il reperimento dei fondi necessari per implementare progetti di formazione degli studenti.

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7.1.3 LA NECESSITÀ DI INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ ED IMPATTO

Obiettivi di processo elencati Fattibilità(1-5)

Impatto(1-5)

Prodotto (valore che identifica la rilevanza dell’intervento)

1Programmazione da parte dei docenti di disciplina di prove comuni standardizzate e non, valutate con scambio di docenti per classe

5 4 20

2Programmazione di due incontri annuali per progettazione iniziale trasversale e verifica finale fra Dipartimenti di indirizzo e culturali

5 4 20

3

Alla fine dei quadrimestri, in ogni CdC e di Dipartimento momento di verifica della coerenza fra programmazione e valutazione

3 5 15

4 Favorire nella didattica ordinaria forme di cooperative learning e peer tutoring 4 4 16

5Potenziare le azioni del PAI con la collaborazione con agenzie territoriali e reti di intervento

3 4 12

6Favorire incontri tra insegnanti della secondaria di I e quelli di II grado per definire meglio le competenze in uscita ed entrata

3 4 12

7Attivazione monitoraggio dei percorsi di studio intrapresi dagli allievi al termine del percorso di studio nell’Istituto

4 4 16

8Creazione di un gruppo di lavoro per un fund-raising organizzato e strutturato, che sfrutti anche le risorse degli ex-allievi

4 4 16

9

Nei CdC del Secondo Biennio programmazione di almeno un’iniziativa ambientale, sociale o umanitaria con studenti protagonisti attivi

5 4 20

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7.1.4 RISULTATI ATTESI e MONITORAGGIO

Per le prove standardizzate e per la riduzione dei debiti formativi si avverte la necessità di potenziare il lavoro collettivo dei C. di C. sulle competenze linguistiche e logico-matematiche degli studenti soprattutto in vista di una più attenta coscientizzazione dei docenti sulle richieste delle Indicazioni Nazionali e in ordine all’assunzione da parte dello studente della consapevolezza che la qualità del suo apprendimento si fonda sui processi e sui metodi, sulla capacità di trasferimento del proprio sapere ad altri contesti, oltre che sulla capacità di mobilitare le risorse personali per risolvere problemi, agendo in modo responsabile. La riduzione del numero degli studenti a livelli di criticità e l’implementazione dei livelli di eccellenza vorrebbero suggerire l’attenzione individualizzata al percorso di “successo formativo” di ogni studente. La scuola desidera potenziare le competenze-chiave di Cittadinanza, in quanto l’acquisizione di competenze sociali e civiche è premura fondamentale per un’istituzione votata a formare le giovani generazioni.Queste prime azioni pianificate si agiscono anche su ambienti di apprendimento e sull’organiz-zazione scolastica, lasciando intravedere una linea di tendenza che introduce il Liceo in percor-si di innovazione in ordine a: •valorizzazione delle discipline di indirizzo in interazione trasversale con l’acquisizione • ragionata

e creativa di competenze linguistiche; •potenziamento delle competenze matematiche e logico-scientifiche•sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva, attraverso il sostegno dell’assunzione

di responsabilità e l’educazione all’autoimprenditorialità; •valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta al territorio, in grado di riconnettere “i

saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza”.

SEZIONE OTTAVALA FORMAZIONE DEL PERSONALE

8.1 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE (commi 11 e 124 della legge 107)

Lo sviluppo professionale dei docenti è una condizione irrinunciabile e qualificante dell’istituzione scolastica e costituisce uno strumento strategico per il miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza; che deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed aggiornamento delle competenze e permettere di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’azione dell’istituzione scolastica nel suo complesso ed in particolare rispetto ai processi di insegnamento/apprendimento che vanno favoriti sia le iniziative formative che fanno ricorso alla formazione on line e all’autoformazione sia i rapporti sinergici con le altre scuole del territorio/indirizzo; che vanno programmati pacchetti formativi dovuti a obblighi di legge (sicurezza e salute negli ambienti di lavoro - TU 81/2008: Trattamento dei dati e della tutela della privacy - D.vo 196/2003); che la programmazione dell’attività formativa deve essere coerente con i bisogni rilevati affinché produca un’effettiva ed efficace ricaduta

Il Piano annuale delle attività di formazione e aggiornamento del personale docente con i seguenti obiettivi:

1. promuovere la qualità della scuola in termini anche di innovazione e cooperazione;2. potenziare le competenze metodologiche didattiche con riferimento alle specifiche aree

disciplinari in relazione alla costruzione di percorsi didattici per competenze;3. ampliare abilità e conoscenze sulle nuove tecnologie;4. sostenere la ricerca didattico-pedagogica in riferimento alle innovazioni di struttura e di

ordinamento;5. favorire l’accoglienza e l’inserimento dei nuovi docenti nominati presso l’Istituto;6. favorire lo scambio di competenze professionali.

Le iniziative comprese nel piano vengono individuate in: 1. corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR e USP per rispondere ad esigenze connesse agli

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insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico;2. corsi proposti da MIUR, USR, Enti e associazioni professionali accreditati presso il Ministero, coerenti

con gli obiettivi sopra enunciati;3. corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’istituzione aderisce; 4. interventi formativi sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni,

autonomamente progettati e realizzati dalla Scuola a supporto dei progetti di Circolo previsti dal POF;

5. interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (sicurezza e tutela della salute negli ambienti di lavoro TU 81/2008; Trattamento e tutela della privacy 196/2003). Per ciascuna delle iniziative deliberate è messa a disposizione del personale interessato la programmazione dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del percorso logico dei contenuti. Il coordinamento delle attività di formazione è affidato alla Coordinazione Didattica. Sarà sua cura collaborare con eventuali direttori di corso affinché vengano definite e organizzate le attività formative.

6. Documentazione e valutazione dei risultati della formazione e della ricaduta nell’attività curriculare.

Per ogni iniziativa:1. si richiede di provvedere alla documentazione delle modalità di realizzazione e partecipazione;2. i docenti partecipanti sono tenuti a presentare al Collegio dei Docenti eventuali documentazioni

e materiali prodotti e a dare conto delle innovazioni metodologiche introdotte nella didattica in conseguenza del processo formativo realizzato;

3. se organizzata dalla scuola, sarà valutata l’efficacia attraverso la somministrazione di questionari conclusivi ai partecipanti.

Il presente piano potrà essere successivamente integrato con altre iniziative di cui, al momento attuale, il Collegio non sia a conoscenza.È della Coordinatrice delle attività didattiche ed educative la potestà di autorizzare la partecipazione del personale ad eventuali corsi con gli obiettivi prefissati e le linee programmatiche del POF organizzati successivamente all’approvazione o integrazione del presente piano.È ammessa la partecipazione a corsi ed iniziative di aggiornamento e formazione decise dai singoli docenti, purché esse non comportino alcun onere, in termini di esonero dalle lezioni e dalle attività collegiali per la scuola.

In particolare per quest’anno scolastico 2015-2016 si sono individuati prioritari questi primi ambiti di intervento:

• Nuove tecnologie e competenze digitali• Formazione CLIL • Aggiornamento Educativo (BES, DSA, CYBERBULLISMO) • Aggiornamento disciplinare trasversale • Aggiornamento disciplinare specifico • Alternanza Scuola-Lavoro e la valutazione delle competenze

Nel corso del triennio di riferimento il Liceo si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico.

Il piano di aggiornamento docenti per l’anno scolastico 2015-2016 è stato così delineato:

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PIANO ANNUALE AGGIORNAMENTO COLLEGIO DOCENTI 2015-2016DESTINATARI AGGIORNAMENTI PREVISTI ED ENTI EROGATORICOORDINAMENTO DIDATTICO

FORMAZIONE UTILIZZO TECNOLOGIA FINGER TOUCH (corso interno) FORMAZIONE REGISTRO ELETTRONICO (corso interno) - SPAGGIARI FORMAZIONE APPLE (corso interno) - APPLEFORMAZIONE SULLA SICUREZZA (corso interno)CORSI e AGGIORNAMENTI “IL PIANO DI MIGLIORAMENTO” – MIUR e INDIRECORSI e AGGIORNAMENTI “LA REDAZIONE DEL PTOF” - FIDAECORSO “CINEMA e ARCHITETTURA” – (corso interno) FONDER CORSI DI FORMAZIONE PER BES e DSA – CTI MONZA E BRIANZA CORSI OPEN EYES – CYBERL@B e CYBERBULLISMO – MIUR e RETE LICEICORSO “I FINANZIAMENTI EUROPEI PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE” – MIUR e EUROPE-DIRECT LOMBARDIA

PERSONALE DOCENTE FORMAZIONE UTILIZZO TECNOLOGIA FINGER TOUCH (corso interno) FORMAZIONE REGISTRO ELETTRONICO (corso interno) - SPAGGIARI FORMAZIONE APPLE (corso interno) - APPLEFORMAZIONE SULLA SICUREZZA (corso interno)CORSO “CINEMA e ARCHITETTURA” – (corso interno) FONDERCORSI DI FORMAZIONE ALLA DIDATTICA 2.0CORSI PER DOCENTI “GENERAZIONE WEB” – “MONDI VIRTUALI PER LA DIDATTICA SCOLASTICA” – RETE SCUOLE MONZA e BRIANZA CORSI PER SUPERVISORI E FORMATORI CERTIFICAZIONI ECDL – AICA CORSI DI FORMAZIONE PER BES e DSA – CTI MONZA E BRIANZACORSI OPEN EYES – CYBERL@B e CYBERBULLISMO – MIUR e RETE LICEICORSI FORMAPER – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – ENTE FORMAPERCORSI CLIL – MIUR (da verificare possibilità di accesso) CORSI DI FORMAZIONE DISCIPLINARI (già definiti): - LINGUA STRANIERA – ENTE ZANICHELLI- I.R.C. – a cura dell’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE E DELLA CURIA DI MILANO: INCONTRI TERRITORIALI+LAVORO SULLA PIATTAFORMA IRCMI.ITSPETTACOLI TEATRALI - “PICCOLO TEATRO” di MILANO- SCIENZE MOTORIE – PALLAVOLO – ENTE FIPAV

8.2 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

PERSONALE AMMINISTRATIVO AGGIORNAMENTO PREVISTO ANNO 2015-2016

COORDINAZIONE DI SEGRETERIA

Aggiornamento gestione funzionalità registro elettronico Corso Supervisore Esami Certificazioni ECDL Corso FundraisingCorso aggiornamento sulla digitalizzazione amministrativa, innovazione dei processi e dematerializzazione dei documenti

PERSONALE DI SEGRETERIA Aggiornamento gestione funzionalità registro elettronicoCorso Supervisore Esami Certificazioni ECDLCorso aggiornamento annuale Responsabile Sicurezza Lavoratori Corso aggiornamento sulla digitalizzazione amministrativa, innovazione dei processi e dematerializzazione dei documenti

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INDICEUNA PREMESSA…

SEZIONE PRIMA: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DEL LICEO ARTISTICO “PREZIOSISSIMO SANGUE”

PARAGRAFO 1.1: IL LICEO ARTISTICO PREZIOSISSIMO SANGUE 1.1.1 DOVE SIAMO 1.1.2 COME RAGGIUNGERCI INSEDE A MONZA 1.1.3 COME RITROVARCI NEL WEBPARAGRAFO 1.2: LA STORIA DEL LICEO DALLE ORIGINI ALLA RIFORMAPARAGRAFO 1.3: L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA PARAGRAFO 1.4: LA MISSIONE D’ISTITUTO: le risposte ai bisogni educativi, sociali e formativi

SEZIONE SECONDA: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALEPARAGRAFO 2.1: IL LICEO E L’INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO:MOTIAZIONI DI UN PERCORSO PARAGRAFO 2.2: IL LICEO “PREZIOSISSIMO SANGUE” IN MONZAPARAGRAFO 2.3: IL RAPPORTO CON ENTI LOCALI PUBBLICI E PRIVATIPARAGRAFO 2.4: IL RAPPORTO CON IL MONDO DEL LAVOROPARAGRAFO 2.5: IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE PRESENTI SUL TERRITORIOPARAGRAFO 2.6: IL RAPPORTO CON IL MONDO DELLA SCUOLA PARAGRAFO 2.7 L’UTENZA

SEZIONE TERZA: LA PIANIFICAZIONE CURRICOLAREPARAGRAFO 3.1: IL NUOVO LICEO ARTISTICO DOPO LA RIFORMA DEL 2010PARAGRAFO 3.2: IL NOSTRO LICEO ARTISTICO DOPO LA RIFORMA DEL 2010: FLESSIBILITA’ E AUTONOMIA

NEI PIANI ORARI E NELLA PROGETTUALITA’.PARAGRAFO 3.3: IL CURRICOLO LICEALE ARTISTICO e IL NOSTRO PROGETTO DI CURRICOLO DI ISTITUTOPARAGRAFO 3.4: OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI - CONTENUTI DISCIPLINARI NELLA DECLINAZIONE

DEL NOSTRO PROGETTO LICEALEPARAGRAFO 3.5: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARAGRAFO 3.6: LA VITA NEL LICEO ARTISTICO PREZIOSISSIMO SANGUE (alcuni dati, orario, accoglien-

za)PARAGRAFO 3.7: GLI SPAZI E GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE DIGITA-

LIPARAGRAFO 3.8: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE, PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIO-

LENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONIPARAGRAFO 3.9: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO IN INGRESSO, IN ITINERE, IN USCITA PARAGRAFO 3.10: ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROPARAGRAFO 3.11: PER UNA SCUOLA INTERNAZIONALE PARAGRAFO 3.12: I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

SEZIONE QUARTA: LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E LA GOVERNANCE D’ISTITUTOGLI ORGANI COLLEGIALI D’ISTITUTO: UN ORGANIGRAMMA IN SINTESI PARAGRAFO 4.1: GLI OO.CC. D’ISTITUTO PARAGRAFO 4.2: LA COORDINATRICE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHEPARAGRAFO 4.3: INCARICHI e FUNZIONI STRUMENTALI PARAGRAFO 4.4: LA RAPPRESENTANZA STUDENTESCA PARAGRAFO 4.5: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTOSEZIONE QUINTA: I SERVIZI DI SEGRETERIAPARAGRAFO 5.1: L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA

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5.1.1 LA COORDINATRICE DI SEGRETERIA 5.1.2 L’ADDETTA DI SEGRETERIA IN STRETTA COLLABORAZIONE CON LA PRESIDE E CON LA

COORDINATRICE DI SEGRETERIAPARAGRAFO 5.2: COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA

SEZIONE SESTA: NEL FUTURO DEL LICEOPARAGRAFO 6.1: FABBISOGNO DI ORGANICO PARAGRAFO 6.2: FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

SEZIONE SETTIMA: PIANO DI MIGLIORAMENTO DERIVANTE DALLA SEZIONE N°5 DEL RAV (EX ART. 6 DEL DPR 80/2013)PARAGRAFO 7.1: GLI OBIETTIVI DI PROCESSO INDICATI NEL RAV (sez. 5.2) 7.1.1 PRIORITÀ STRATEGICHE NELLO SVILUPPO DEL LICEO NEL TRIENNIO 2016-2019 7.1.2 RELAZIONE FRA OBIETTIVI DI PROCESSO e PRIORITÀ STRATEGICHE 7.1.3 LA NECESSITÀ DI INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITA’ ED IMPATTO 7.1.4 RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO

SEZIONE OTTAVA: LA FORMAZIONE DEL PERSONALEPARAGRAFO 8.1: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

(commi 11 e 124 della legge 107/2015)PARAGRAFO 8.2: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

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