PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE 2012 – 2016 Presentazione e posizione del PD veneto

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PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE 2012 – 2016 Presentazione e posizione del PD veneto. CONTESTO. Il piano manca dal 1995: si è proceduto “a vista” con DGR : 2002 schede sanitarie … nel frattempo: Piano san. nazionale 98. 06. 08 . 11 e piani reg. - PowerPoint PPT Presentation

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PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALEPIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE

2012 – 20162012 – 2016

Presentazione e posizione del PD venetoPresentazione e posizione del PD veneto

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•Il piano manca dal 1995: si è proceduto “a Il piano manca dal 1995: si è proceduto “a vista” con DGR : 2002 schede sanitarie … nel vista” con DGR : 2002 schede sanitarie … nel frattempo: Piano san. nazionale 98. 06. 08 . frattempo: Piano san. nazionale 98. 06. 08 . 11 e piani reg.11 e piani reg.

•Legislatura 2005-10 tentativo “Ruscitti” e Legislatura 2005-10 tentativo “Ruscitti” e proposta alternativa del PD (2008): proposta alternativa del PD (2008): accantonateaccantonate

•Fine 2010: il PD chiede Consiglio Fine 2010: il PD chiede Consiglio straordinario per avviare la stesura del straordinario per avviare la stesura del nuovo PSSR!nuovo PSSR!

• Luglio 2011 la Giunta adotta il nuovo PSSRLuglio 2011 la Giunta adotta il nuovo PSSR

•Audizioni e discussione in V^ Comm.Audizioni e discussione in V^ Comm.

•Il 5 aprile 2012 la V^ Commissione approva Il 5 aprile 2012 la V^ Commissione approva a maggioranza il PSSR, il PD si astiene.a maggioranza il PSSR, il PD si astiene.

CONTESTOCONTESTO

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SITUAZIONESITUAZIONE

DISOMOGENEITA’ TERRITORIALEDISOMOGENEITA’ TERRITORIALE

Variabilità dei modelli organizzativi e Variabilità dei modelli organizzativi e gestionaligestionali

Aumento della mobilità passivaAumento della mobilità passiva

Ricorso inappropriato al Pronto Ricorso inappropriato al Pronto SoccorsoSoccorso

Liste d’attesa Liste d’attesa

Crescita della CRONICITA’Crescita della CRONICITA’

Debolezza del SOCIALEDebolezza del SOCIALE

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• ULSS ottimale ULSS ottimale 200.000-300.000200.000-300.000 abitanti abitanti

• adeguamento al adeguamento al 3‰3‰ posti letto x acuti posti letto x acuti

• 0,5‰0,5‰ per riabilitazione e lungodegenza per riabilitazione e lungodegenza

• 1,2 1,2 ‰ ‰ posti letto x strutture intermedieposti letto x strutture intermedie

• contenimento dei tassi di ospedalizzazione contenimento dei tassi di ospedalizzazione verso il verso il 140‰140‰

• tasso di occupazione per i ricoveri del tasso di occupazione per i ricoveri del 90%90% e degenza media dei ricoveri pari a 6 giornie degenza media dei ricoveri pari a 6 giorni

• riequilibrio riequilibrio della rete ostetrico-neonatale della rete ostetrico-neonatale (punto nascita se numero (punto nascita se numero nati ≥ 1.000/annonati ≥ 1.000/anno))

PARAMETRI PARAMETRI

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1. LA RETE TERRITORIALE1. LA RETE TERRITORIALE

DISTRETTO 1direttore

Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale

con un ambito progressivamente adeguato alla soglia (minima) dei 100.000 residenti

DISTRETTO 2direttore

DISTRETTO…direttore

Unità Operativa Attività SpecialisticheUnità Operativa Attività Specialistiche

Unità Operativa Cure PalliativeUnità Operativa Cure Palliative

Unità Operativa Complessa Cure Primarie Unità Operativa Complessa Cure Primarie

Unità Operativa DisabilitàUnità Operativa Disabilità

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Le schede di dotazione territorialeLe schede di dotazione territorialeArt. 9 – Schede di dotazione territoriale dei servizi e delle strutture Art. 9 – Schede di dotazione territoriale dei servizi e delle strutture di ricovero intermediedi ricovero intermedie

1. La Giunta regionale, approva, sentita la competente commissione 1. La Giunta regionale, approva, sentita la competente commissione consiliare, che esprime parere obbligatorio e vincolante entro 90 consiliare, che esprime parere obbligatorio e vincolante entro 90 giorni dal ricevimento provvedimento, contestualmente alle schede giorni dal ricevimento provvedimento, contestualmente alle schede di dotazione ospedaliera, al fine di rendere omogenea la di dotazione ospedaliera, al fine di rendere omogenea la prevenzione, l’assistenza e la cura nel proprio territorio e perprevenzione, l’assistenza e la cura nel proprio territorio e per garantire la continuità dell’assistenza e delle cure, garantire la continuità dell’assistenza e delle cure, le schede di le schede di dotazione territorialedotazione territoriale delle unita’ organizzative dei servizi e delle delle unita’ organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie da garantire in ogni ULSS, tenendo strutture di ricovero intermedie da garantire in ogni ULSS, tenendo conto sia dell’articolazione distrettuale sia della distribuzione delle conto sia dell’articolazione distrettuale sia della distribuzione delle strutture sul territorio regionale.strutture sul territorio regionale.

2. Le schede di dotazione territoriale contengono anche la 2. Le schede di dotazione territoriale contengono anche la previsione delle strutture residenziali e semiresidenziali sanitarie e previsione delle strutture residenziali e semiresidenziali sanitarie e socio – sanitariesocio – sanitarie..

3. Sono fatte salve le specificità del territorio bellunese, del polesine, delle 3. Sono fatte salve le specificità del territorio bellunese, del polesine, delle aree montane e lagunari, delle aree a bassa densità abitativaaree montane e lagunari, delle aree a bassa densità abitativa

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Ospedali “nodi della rete”:strutture per acuti integrative

della rete (ad indirizzo riabilitativo)

2. LA RETE OSPEDALIERA2. LA RETE OSPEDALIERA

Ospedali di riferimentoOspedali di riferimento

generalmente identificatigeneralmente identificati

con gli Ospedali dei capoluoghi di Provinciacon gli Ospedali dei capoluoghi di Provincia

Presidi ospedalieri di retePresidi ospedalieri di rete

con bacino di circa con bacino di circa 200.000 abitanti200.000 abitanti

Sede 1Sede 1 Sede 2Sede 2 Sede …Sede …

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• Centrale Operativa SUEM-118Centrale Operativa SUEM-118

• DIMT (trasfusionale)DIMT (trasfusionale)

• Specialità di base e medio livello per il territorio di riferimentoSpecialità di base e medio livello per il territorio di riferimento

Ospedali di riferimentoOspedali di riferimento

generalmente identificati generalmente identificati

con gli Ospedali dei capoluoghi di Provinciacon gli Ospedali dei capoluoghi di Provincia

Centri Hub

Alte specialità e alte tecnologie: Alte specialità e alte tecnologie: bacino di 1.000.000 di abitantibacino di 1.000.000 di abitanti..

Aziende Ospedaliere di Padova e Verona Centri di eccellenza Aziende Ospedaliere di Padova e Verona Centri di eccellenza regionaliregionali

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• Pronto soccorsoPronto soccorso

• Specialità di base e di media complessità (chirurgia generale, Specialità di base e di media complessità (chirurgia generale, medicina interna, oncologia, cardiologia con medicina interna, oncologia, cardiologia con uticutic, ostetricia-, ostetricia-ginecologia, pediatria, ortopedia, terapia intensiva, ginecologia, pediatria, ortopedia, terapia intensiva, neurologia, urologia, psichiatria, geriatria)neurologia, urologia, psichiatria, geriatria)

• Servizi di diagnosi e cura (laboratorio, anatomia patologica, Servizi di diagnosi e cura (laboratorio, anatomia patologica, radiologia, dialisi) assicurati in “rete”; p.l. di radiologia, dialisi) assicurati in “rete”; p.l. di gastroenterologia dedicati alle urgenzegastroenterologia dedicati alle urgenze

• Oculistica e otorinolaingoiatria sovraziendali Oculistica e otorinolaingoiatria sovraziendali

Centri Spoke

Presidi ospedalieri di retePresidi ospedalieri di rete

con bacino di circa con bacino di circa 200.000 abitanti200.000 abitanti

Sede 1Sede 1 Sede 2Sede 2 Sede …Sede …