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Scuola Secondaria Statale di Primo Grado "Marino Guarano" Via delle Magnolie, 5 80017 Melito di Napoli (Napoli) XXVI Distretto Scolastico NAMM34100V Segreteria: 081.7112956 - Fax: 081.7102677 e-mail: [email protected] Web: www.scuolamediaguarano.it Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2014-2015 Il presente documento vuole rappresentare la proposta educativa e culturale della Scuola e nasce dal confronto fra le varie componenti, che collaborano per ampliare l’offerta formativa e per rispondere alle esigenze del territorio in cui la scuola opera. Esso si pone come fine le seguenti linee direttive: successo umano e scolastico degli alunni; formazione ed aggiornamento del Personale Docente ed ATA; interscambio vivo e puntuale con le Famiglie; benessere a scuola; progettualità diffusa e partecipe; quotidianità curricolare; orientamento: arricchimento culturale; assicurazione della qualità del Servizio; creatività studentesca; interazione vivace con il territorio; obbligatorietà per ogni Progetto di indicare analiticamente tempi, risorse, costi, verifiche intermedie e finali, risultati attesi e di rispondere ai criteri di efficacia, efficienza ed economicità, con particolare attenzione agli alunni diversamente abili; attenzione e riferimento all’attività positiva pregressa; organizzazione del Servizio, tenendo conto dell’offerta del Territorio. Esso è uno strumento flessibile, suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze dell'utenza e delle altre parti in causa.

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Scuola Secondaria Statale di Primo Grado

"Marino Guarano" Via delle Magnolie, 5

80017 Melito di Napoli (Napoli)

XXVI Distretto Scolastico NAMM34100V

Segreteria: 081.7112956 - Fax: 081.7102677 e-mail: [email protected] Web: www.scuolamediaguarano.it

Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2014-2015

Il presente documento vuole rappresentare la proposta educativa e culturale della Scuola e nasce dal confronto fra le varie componenti, che collaborano per ampliare l’offerta formativa e per rispondere alle esigenze del territorio in cui la scuola opera. Esso si pone come fine le seguenti linee direttive:

successo umano e scolastico degli alunni; formazione ed aggiornamento del Personale Docente ed ATA; interscambio vivo e puntuale con le Famiglie; benessere a scuola; progettualità diffusa e partecipe; quotidianità curricolare; orientamento: arricchimento culturale; assicurazione della qualità del Servizio; creatività studentesca; interazione vivace con il territorio; obbligatorietà per ogni Progetto di indicare analiticamente tempi, risorse, costi, verifiche

intermedie e finali, risultati attesi e di rispondere ai criteri di efficacia, efficienza ed economicità, con particolare attenzione agli alunni diversamente abili;

attenzione e riferimento all’attività positiva pregressa; organizzazione del Servizio, tenendo conto dell’offerta del Territorio.

Esso è uno strumento flessibile, suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze dell'utenza e delle altre parti in causa.

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DATI GENERALI DELLA SCUOLA Classi: 32 Alunni classi I: 245 Alunni classi II: 253 Alunni classi III: 283 Totale alunni: 781

Analisi del territorio e dell’utenza La Scuola Secondaria Statale di I Grado “Marino Guarano” è costituita da una sede ubicata in via delle Magnolie n. 5. Sorge in un’area soggetta a forte espansione abitativa, ma contemporaneamente non sono state realizzate adeguate strutture ricreative e culturali, capaci di fornire risposte alle esigenze di socialità della popolazione, soprattutto dei giovani. I nuclei familiari da cui provengono gli alunni appartengono a tutti gli strati sociali, caratterizzati sia da famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati per l’intera giornata, sia da famiglie numerose in cui un solo componente lavora o, in diversi casi, manca di fissa occupazione.

La sede La sede è dotata di ampi spazi esterni, adibiti in parte a parcheggio, in parte a palestra all’ aperto. Essa dispone di aule luminose e, nella maggior parte, ampie; è attrezzata di aula informatica, con le macchine collegate in rete e con la possibilità di accesso a internet; di un laboratorio di scienze con strumenti che permettono piccole esperienze di chimica, biologia, meccanica, acustica, ottica, modelli anatomici, preparati microscopici; di lavagne multimediali; di una biblioteca dotata di oltre 700 volumi, arricchita nell’ anno 2008 grazie al progetto “Amico Libro”; di un laboratorio artistico; della palestra; della sala teatro.

IL PERSONALE DELLA SCUOLA

Il Dirigente Scolastico: Prof. Tommaso Antonio Ungaro VICARIA: prof.ssa Giuseppina Marchese. COLLABORATRICE: prof.ssa Filomena Testa.

I Collaboratori del Dirigente Scolastico svolgono le funzioni sotto indicate: Sostituzione del Capo di Istituto in caso di assenza o di impedimento; Elaborazione e cura dell’ orario scolastico; Sostituzioni giornaliere dei docenti assenti, recupero delle ore di permesso dei docenti; Autorizzazioni uscite anticipate ed ingressi posticipati degli alunni; Contatti con le famiglie, anche per le emergenze; Decisioni sui provvedimenti disciplinari a carico degli alunni. RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE (R. S. U.) Prof. Francesco Ferraro. Prof.ssa Igina Martemucci. Sig. Giovanni Sansone, assistente amministrativo. RESPONSABILE DELLA SICUREZZA (legge 626) Prof. Raffaele Di Siena.

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FUNZIONI STRUMENTALI

COLLABORATORI SCOLASTICI E AMMINISTRATIVI Funzione Cognome Nome

1 Capo dei Servizi Amministrativi Scarpati Silvana

2 Assistente amministrativo Iazzetta Paolo

3 Assistente amministrativo Maisto Maria

4 Assistente amministrativo Mirate Pietro

5 Assistente amministrativo Sansone Giovanni

6 Collaboratore scolastico Corrado Antonio 7 Collaboratore scolastico D’ Errico Maria

8 Collaboratore scolastico Ferrentino Ciro

9 Collaboratore scolastico Iodice Mattia

10 Collaboratore scolastico Mango Caterina 11 Collaboratore scolastico Mastronzo Vincenzo

12 Collaboratore scolastico Panico Pasquale

13 Collaboratore scolastico Ronga Pasquale

14 Collaboratore scolastico Savarese Antonio 15 Collaboratore scolastico Valestro Giovanna

NOME COMPITI

Curzio Gabriela

1. Coordinare le attività di orientamento in uscita ed inclusione scolastica.

2. Referente tematiche ambientali e salute. 3. Cura della biblioteca.

Iuliano Angelo

1. Responsabile aula informatica. 2. Organizzare il sito Web della scuola. 3. Controllo infrastrutture informatiche.

Martemucci Igina

1. Responsabile della bacheca docenti. 2. Statistiche evasione scolastica - archivio dati. 3. Organizzare visite guidate. 4. Collaborare per il funzionamento biblioteca.

Pugliese Nicola

1. Referente Invalsi e Indire. 2. Divulgare il regolamento d’ Istituto e il codice disciplinare. 3. Curare le operazioni relative ai docenti immessi in ruolo. 4. Collaborare nelle attività di funzionamento biblioteca.

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DOCENTI dei Consigli di classe 1

a A 2

a A 3

a A

Italiano - Storia Rizzo Antonella Rizzo Antonella Romano Antonio

Geografia Romano Antonio

Scienze matematiche Curzio Gabriela Curzio Gabriela Curzio Gabriela

Inglese Musto Luigia Musto Luigia Musto Luigia

Francese Palumbo Cristina Palumbo Cristina Palumbo Cristina

Tecnologia Ferraro Francesco Ferraro Francesco Ferraro Francesco

Arte e immagine Sapio Ugo Sapio Ugo Sapio Ugo

Musica Pennino Michele Pennino Michele Pennino Michele

Scienze motorie e sport. Marotta Alberto Marotta Alberto Marotta Alberto

Religione Martemucci Igina Martemucci Igina Martemucci Igina

Sostegno Di Lorenzo Anna Iuliano Angelo Giordano Paolo

1

a B 2

a B 3

a B

Italiano - Storia Ragosta Elvira

Carandente Teresa Gabbano Maria

Geografia Ragosta Elvira Ragosta Elvira

Scienze matematiche Capone Gaetana Capone Gaetana Capone Gaetana

Inglese Musto Luigia Musto Luigia Musto Luigia

Francese Palumbo Cristina Palumbo Cristina Palumbo Cristina

Tecnologia Ferraro Francesco Ferraro Francesco Ferraro Francesco

Arte e immagine Sapio Ugo Sapio Ugo Sapio Ugo

Musica Pennino Michele Pennino Michele Pennino Michele

Scienze motorie e sport. Marotta Alberto Marotta Alberto Marotta Alberto

Religione Martemucci Igina Martemucci Igina Martemucci Igina

Sostegno Di Roberto Antonio Puggioni A.-Zembrino Brano Vincenzo

1

a C 2

a C 3

a C

Italiano - Storia Carandente Teresa

Maisto Franca Maisto Franca

Geografia Carandente Teresa

Scienze matematiche Cuomo Regina Cuomo Regina Cuomo Regina

Inglese Di Grazia Anna Di Grazia Anna Di Grazia Anna

Francese Palumbo Cristina Palumbo Cristina Palumbo Cristina

Tecnologia Ferraro Francesco Ferraro Francesco Ferraro Francesco

Arte e immagine Sapio Ugo Sapio Ugo Sapio Ugo

Musica Pennino Michele Pennino Michele Pennino Michele

Scienze motorie e sport. Marotta Alberto Marotta Alberto Marotta Alberto

Religione Martemucci Igina Martemucci Igina Martemucci Igina

Sostegno Santaniello-Brano

1

a D 2

a D 3

a D

Italiano - Storia Pugliese Nicola Gabbano Maria Pugliese Nicola

Geografia Gabbano Maria

Scienze matematiche De Alfieri Adriana Tammaro Paola Tammaro Paola

Inglese Di Grazia Anna Di Grazia Anna Di Grazia Anna

Francese Piscopo Teresa Piscopo Teresa Piscopo Teresa

Tecnologia Truppo Stefania Truppo Stefania Truppo Stefania

Arte e immagine Arienzo Anna Maria Arienzo Anna Maria Arienzo Anna Maria

Musica Iannone Nicola Iannone Nicola Iannone Nicola

Scienze motorie e sport. Cariello Biagio Cariello Biagio Cariello Biagio

Religione Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza

Sostegno Giordano-Gisonni Toscano Marcello Vacca Stefania

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1a E 2

a E 3

a E

Italiano - Storia Ciervo Maria Chiummariello Maria Ciervo Maria

Geografia Chiummariello Maria

Scienze matematiche Aimino Clotilde Aimino Clotilde Aimino Clotilde

Inglese Schiavone Gilda Schiavone Gilda Schiavone Gilda

Francese Piscopo Teresa Piscopo Teresa Piscopo Teresa

Tecnologia Truppo Stefania Truppo Stefania Truppo Stefania

Arte e immagine Arienzo Anna Maria Arienzo Anna Maria Arienzo Anna Maria

Musica Iannone Nicola Iannone Nicola Iannone Nicola

Scienze motorie e sport. Cariello Biagio Cariello Biagio Cariello Biagio

Religione Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza

Sostegno Marano G.-Maisto D. Bizzarro Gabriella Bizzarro-Zembrino-

Virgilio

1

a F 2

a F 3

a F

Italiano - Storia Rigano Anna Rigano Anna

Chiummariello Maria

Geografia Romano Antonio De Martinis Frora

Scienze matematiche Tomeo Donato Tomeo Donato Gerundo M. Domenica

Inglese Schiavone Gilda Schiavone Gilda Schiavone Gilda

Francese Piscopo Teresa Piscopo Teresa Piscopo Teresa

Tecnologia Truppo Stefania Truppo Stefania Truppo Stefania

Arte e immagine Arienzo Anna Maria Arienzo Anna Maria Arienzo Anna Maria

Musica Iannone Nicola Iannone Nicola Iannone Nicola

Scienze motorie e sport. Cariello Biagio Cariello Biagio Cariello Biagio

Religione Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza

Sostegno Santaniello Albio Puggioni Armando Gisonni -Puggioni A.

1

a G 2

a G 3

a G

Italiano - Storia Sorrentino Loredana Curzio Maria Agostina Sorrentino Loredana

Geografia Curzio Maria Agostina

Scienze matematiche De Caro Annunziata De Caro Annunziata De Caro Annunziata

Inglese Palumbo Antonietta Palumbo Antonietta Palumbo Antonietta

Francese Marchese Giuseppina Marchese Giuseppina Marchese Giuseppina

Tecnologia Di Siena Raffaele Di Siena Raffaele Di Siena Raffaele

Arte e immagine Guarino Lucia Guarino Lucia Guarino Lucia

Musica Capozzi Andreana Capozzi Andreana Capozzi Andreana

Scienze motorie e sport. Cotugno Maria Rosaria Cotugno Maria Rosaria Cotugno Maria Rosaria

Religione Martemucci Igina Martemucci Igina Martemucci Igina

Sostegno Vacca Stefania Puggioni Annamaria Toscano Marcello

1

a H 2

a H 3

a H

Italiano - Storia Esposito Silvia Errichiello Giulia Esposito Silvia

Geografia De Martinis Flora De Martinis Flora

Scienze matematiche Gerundo M. Domenica De Alfieri Adriana De Alfieri Adriana

Inglese Palumbo Antonietta Palumbo Antonietta Palumbo Antonietta

Francese Marchese Giuseppina Marchese Giuseppina Marchese Giuseppina

Tecnologia Di Siena Raffaele Di Siena Raffaele Di Siena Raffaele

Arte e immagine Guarino Lucia Guarino Lucia Guarino Lucia

Musica Capozzi Andreana Capozzi Andreana Capozzi Andreana

Scienze motorie e sport. Cotugno Maria Rosaria Cotugno Maria Rosaria Cotugno Maria Rosaria

Religione Martemucci Igina Martemucci Igina Martemucci Igina

Sostegno Vacca Stefania Iuliano Angelo

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1

a I 2

a I 3

a I

Italiano - Storia Curzio Maria Agostina Pirozzi Emilia

Pierro Maria Rosaria

Geografia Pirozzi Emilia Pirozzi Emilia

Scienze matematiche Di Donato Anna Di Donato Anna Di Donato Anna

Inglese Musto Anna Musto Anna Musto Anna

Francese Marchese Giuseppina Marchese Giuseppina Marchese Giuseppina

Tecnologia Di Siena Raffaele Di Siena Raffaele Di Siena Raffaele

Arte e immagine Guarino Lucia Guarino Lucia Guarino Lucia

Musica Capozzi Andreana Capozzi Andreana Capozzi Andreana

Scienze motorie e sport. Cotugno Maria Rosaria Cotugno Maria Rosaria Cotugno Maria Rosaria

Religione Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza Di Maro Fiorenza

Sostegno Marano G.-Di Roberto Puggioni A. Maisto D.-Di Lorenzo

1

a L 2

a L 3

a L

Italiano - Storia Testa Filomena Pierro Maria Rosaria Testa Filomena

Geografia Pierro Maria Rosaria

Scienze matematiche Martucci Nunzia Martucci Nunzia Martucci Nunzia

Inglese Musto Anna Musto Anna Musto Anna

Francese Iavarone Annunziata Iavarone Annunziata Iavarone Annunziata

Tecnologia Marzocchella Giuseppe Marzocchella Giuseppe Marzocchella Giuseppe

Arte e immagine Prezioso Antonella Prezioso Antonella Prezioso Antonella

Musica De Santis Marisa De Santis Marisa De Santis Marisa

Scienze motorie e sport. Gallone Massimo Baiano Saveria Baiano Saveria

Religione Martemucci Igina Martemucci Igina Martemucci Igina

Sostegno Virgilio Raffaele Virgilio Raffaele Virgilio Raffaele

3

a M 3

a N

Italiano - Storia Errichiello Giulia De Martinis Flora

Geografia

Scienze matematiche Tomeo Donato Martucci Nunzia

Inglese Tirelli Rosa Musto Anna

Francese Iavarone Annunziata Iavarone Annunziata

Tecnologia Marzocchella Giuseppe Marzocchella Giuseppe

Arte e immagine Prezioso Antonella Prezioso Antonella

Musica De Santis Marisa De Santis Marisa

Scienze motorie e sport. Gallone Massimo Baiano Saveria

Religione Di Maro Fiorenza Martemucci Igina

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COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE SEZIONE DOCENTI

A

I Curzio Gabriela

II Rizzo Antonella

III Romano Antonio

B

I Ragosta Elvira

II Capone Gaetana

III Gabbano Maria

C I Carandente Teresa II Cuomo Regina

III Maisto Franca

D

I De Alfieri Adriana

II Di Grazia Anna

III Pugliese Nicola

E

I Aimino Clotilde

II Schiavone Gilda

III Ciervo Maria Filomena

F

I Tomeo Donato

II Rigano Anna

III Chiummariello Maria

G

I De Caro Annunziata

II Curzio Maria Agostina

III Sorrentino Loredana

H

I Gerundo Maria Domenica

II Di Siena Raffaele

III Esposito Silvia

I

I Di Donato Anna

II Pirozzi Emilia III Pierro Maria Rosaria

L

I Martucci Nunzia

II Musto Anna

III Testa Filomena

M III Errichiello Giulia

N III De Martinis Flora

I coordinatori dei Consigli di Classe sono responsabili del coordinamento delle attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiedono, se delegati, le riunioni dei docenti della classe. Inoltre, redigono i verbali.

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COMPONENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO triennio 2013-2016

DOCENTI

Capone Gaetana Giordano Paolo Curzio Gabriela Marchese Giuseppina

Esposito Silvia Martemucci Igina

Ferraro Francesco Pirozzi Emilia

PERSONALE ATA

Ferrentino Ciro Savarese Antonio

GENITORI Cecere Angela Marrone Maria (14-9-72)

De Blasio Teresa Marrone Maria (21-9-70)

Di Gennaro Maria Grazia Tramonto Marianna

Frigerio Fernanda Trimarco Pasquale

CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE CAMPANIA Inizio Lezioni: 15 settembre 2014; Termine Lezioni: 10 giugno 2015; Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015; Festività Pasquali: dal 2 al 7 aprile 2015; Altre Festività: 1° novembre 2014; 17 febbraio 2015 (carnevale). Da aggiungere le seguenti Feste Nazionali: tutte le domeniche; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Le giornate celebrative saranno: il 27 gennaio, giornata in commemorazione delle vittime

dell'olocausto; il 10 febbraio, giorno del ricordo in memoria delle vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata; il 19 marzo, "festa della legalità" in ricordo dell'uccisione di don Peppino Diana come giornata dell'impegno e della memoria.

Il Consiglio di Istituto ha deliberato l’inizio dell’anno scolastico al 12 settembre 2014 e le sospensioni delle attività didattiche nei seguenti giorni:

31 ottobre 2014; 16 febbraio 2015.

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CALENDARIO ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

A.S. 2014/15

OTTOBRE: CONSIGLI DI CLASSE + INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

PER ELEZIONE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

data corsi orario genitori

lunedì 27 ottobre

A - F - H - L 14:30 15:00 15:30 16:00/17:30

martedì 28 ottobre

C - E - I 15:00 15:30 16:00 16:30/18:00

mercoledì 29 ottobre

B - D - G

3a M - 3

a N

14:30 15:00 15:30 16:00/17:30

DICEMBRE: CONSIGLI DI CLASSE

data corsi orario rappresentanti

genitori

giovedì 27 novembre

A - F - H - L

14:30 15:15/15:30

15:30 16:15/16:30

16:30 17:15/17:30

venerdì 28 novembre

C - E - I

14:30 15:15/15:30

15:30 16:15/16:30

16:30 17:15/17:30

lunedì 1° dicembre

B - D - G

14:30 15:15/15:30

15:30 16:15/16:30

16:30 17:15/17:30

3a M 14:30 15:15/15:30

3a N 15:30 16:15/16:30

DICEMBRE: INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

data corsi orario genitori

giovedì 11 dicembre

A - B - C

D - E - F 14:30/15:30 15:30/16:30 16:30/17:30

venerdì 12 dicembre

G - H - I

L - 3aM - 3

aN

14:30/15:30 15:30/16:30 16:30/17:30

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CONSIGLI DI CLASSE QUADRIMESTRALI

data corsi e orari

martedì 3 febbraio

3a A 14:30/15:15 1

a A 15:15/16:00 2

a A 16:00/16:45

3a B 16:45/17:30 1

a B 17:30/18:15 2

a B 18:15/19:00

mercoledì 4 febbraio

3a E 14:00/14:45 1

a E 14:45/15:30 2

a E 15:30/16:15

3a F 16:15/17:00 1

a F 17:00/17:45 2

a F 17:45/18:30

giovedì 5 febbraio

3a C 14:00/14:45 1

a C 14:45/15:30 2

a C 15:30/16:15

3a D 16:15/17:00 1

a D 17:00/17:45 2

a D 17:45/18:30

venerdì 6 febbraio

3a G 14:00/14:45 1

a G 14:45/15:30 2

a G 15:30/16:15

3a H 16:15/17:00 1

a H 17:00/17:45 2

a H 17:45/18:30

lunedì 9 febbraio

3a I 14:00/14:45 1

a I 14:45/15:30 2

a I 15:30/16:15

3a L 16:15/17:00 1

a L 17:00/17:45 2

a L 17:45/18:30

3a N 14:30/15:15 3

a M 15:15/16:00

FEBBRAIO: INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

data corsi orario genitori

giovedì 12 febbraio

A - B - C

D - E - F 15:00/16:00 16:00/17:00 17:00/18:00

venerdì 13 febbraio

G - H - I

L - 3aM - 3

aN

15:00/16:00 16:00/17:00 17:00/18:00

MARZO: CONSIGLI DI CLASSE

data corsi orario rappresentanti

genitori

martedì 24 marzo

A - F - H - L

15:00 15:45/16:00

16:00 16:45/17:00

17:00 17:45/18:00

mercoledì 25 marzo

C - E - I

14:30 15:15/15:30

15:30 16:15/16:30

16:30 17:15/17:30

giovedì 26 marzo

B - D - G

14:30 15:15/15:30

15:30 16:15/16:30

16:30 17:15/17:30

3a M 14:30 15:15/15:30

3a N 15:30 16:15/16:30

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APRILE: CONSIGLI DI CLASSE+ INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA

data corsi orario genitori

lunedì 27 aprile

C - E - I

15:00 16:00/16:45

15:30 16:45/17:45

16:00 17:45/18:30

martedì 28 aprile

B - D - G

15:00 16:30/17:15 15:30 17:15/18:15

16:00 18:15/19:00

mercoledì 29 aprile

A - F - H - L

14:30 16:00/16:45 15:00 16:45/17:45

15:30 17:45/18:30

3aN 15:00 16:30/17:15

3aM 15:30 17:15/18:00

- CONSIGLI DI CLASSE FINALI DA DEFINIRE

- COLLEGI DEI DOCENTI DA DEFINIRE

Prospetto impegni per corso A.S. 2014-15

corso lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

A 27/10 03/02-24/03 29/04 27/11- 12/02 12/12

B 01/12 03/02-28/04 29/10-26/03 12/02 12/12

C 27/04 28/10 25/03 05/02-12/02 28/11-12/12

D 01/12 28/04 29/10-26/03 05/02-12/02 12/12

E 27/04 28/10 25/03-04/02 12/02 28/11-12/12

F 27/10- 24/03 29/04-04/02 27/11-12/02 12/12

G 01/12 28/04 29/10-26/03 11/12 06/02-13/02

H 27/10 24/03 29/04 27/11-11/12 06/02-13/02

I 09/02-27/04 28/10 25/03 11/12 28/11-13/02

L 27/10-09/02 24/03 29/04 27/11-11/12 13/02

M 09/02-01/12 28/04 29/10-26/03 11/12 13/02

N 09/02-01/12 28/04 29/10-26/03 11/12 13/02

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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Obiettivi generali dell’azione formativa della Scuola La Scuola Secondaria di primo grado

accoglie ed accompagna gli alunni nel difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza,

rispettandone i tempi individuali di maturazione; opera perché ogni alunno possa sviluppare al meglio le proprie potenzialità sul piano

intellettuale, sociale, affettivo, etico, operativo, creativo, utilizzando le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) e trasformandole in competenze personali, favorendo l’autostima;

nella consapevolezza che la motivazione ed il bisogno di capire il significato di quanto si propone sono fondamentale premessa per l’apprendimento, essa lavora, nel rispetto dell’individualità di ciascuno e in collaborazione con la famiglia ed il territorio, affinché l’a lunno continui e completi la preparazione culturale di base; consolida l’uso delle abilità, persegue l’approfondimento delle singole materie, sviluppa capacità di comprensione e di produzione, introduce all’apprendimento dei linguaggi specifici, fornisce gli strumenti necessari per l’acquisizione di un metodo di lavoro;

opera affinché l’alunno acquisisca un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale e favorisce la consapevolezza, la pratica dei comportamenti richiesti al cittadino di oggi e del mondo e la sua integrazione critica nella società;

conduce per gradi l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, lo guida alla ricerca di una propria identità;

è attenta ai bisogni ed ai disagi del preadolescente, che deve essere valorizzato, sostenuto, incoraggiato, ma anche corretto con autorevolezza;

sostiene l’alunno al momento della scelta scolastica successiva, fornendo conoscenze e stimolando l’autovalutazione;

fornisce gli strumenti per l’educazione permanente. Nel suo complesso la nostra scuola organizza le risorse umane in una gamma di opportunità e di mezzi, che sinteticamente si indicano di seguito: ◊ gestione funzionale dei tempi scolastici delle classi a tempo normale; ◊ riconoscimento della professionalità dei docenti nel programmare, nell’attuare e nel

documentare il lavoro scolastico; ◊ adozione di un calendario scolastico e di un orario delle lezioni in funzione didattica; ◊ realizzazione di attività relative all’orientamento formativo ed informativo; ◊ realizzazione di visite e viaggi d’istruzione; ◊ realizzazione di gruppi di lavoro e di commissioni; ◊ adozione di progetti di continuità educativa e funzionalità del gruppo di lavoro tra docenti, dalla

Scuola Materna ed Elementare agli Istituti Superiori; ◊ utilizzo dei laboratori d’informatica, scienze, musica, arte, sala video, biblioteca, teatro; ◊ adozione di un sistema valutativo coerente con le Indicazioni Nazionali; ◊ utilizzo degli strumenti e dei materiali in dotazione alla scuola; ◊ utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, video, internet); ◊ organizzazione di attività integrative scolastiche e parascolastiche; ◊ interattività con gli altri soggetti sociali e istituzionali del territorio; ◊ collaborazione e presenza attiva dei genitori.

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ATTIVITÀ DIDATTICHE E METODOLOGICHE

Per l’impostazione delle attività didattiche e metodologiche, i docenti operano su quattro livelli: ◊ analisi della situazione di partenza di ciascun alunno; ◊ definizione degli obiettivi generali e disciplinari; ◊ definizione dei contenuti di studio e delle azioni necessarie al loro apprendimento; ◊ verifiche in itinere e finali e valutazione complessiva.

Per individuare le conoscenze e le abilità di base patrimonio di ogni allievo, i docenti elaborano delle prove d’ingresso, specifiche per materia, a cui sottoporre gli alunni, soprattutto quelli delle prime classi. Dette prove consentono di verificare i requisiti relativi a:

potenziale di apprendimento;

correttezza ortografica;

abilità e comprensione della lettura;

abilità espressive e comunicative;

motivazione allo studio della lingua straniera;

abilità logico-matematiche;

abilità tecnico-operative;

abilità psicomotorie.

DEFINIZIONE DELLE U. d. A. all’interno del Consiglio di Classe

Ogni Consiglio di Classe, all’ inizio dell’ anno scolastico, si è riunito per definire le Unità di Apprendimento, valutando le abilità e le conoscenze degli alunni e definendo i contenuti delle discipline al fine di ottenere le relative competenze. Per ogni U. d. A. sono stati anche definiti i tempi di attuazione, al termine dei quali vi sarà una fase di controllo dell’ apprendimento attraverso verifiche (prove oggettive e soggettive, ricerche, test di autovalutazione, questionari a risposta chiusa e/o a risposta aperta, realizzazioni grafico-espressive, produzioni testuali, giochi di ruolo e di squadra) e precisi criteri di valutazione, tenendo conto di obiettivi trasversali quali socializzazione, comportamento, partecipazione ed impegno personali, operatività, progressi ed abilità acquisite rispetto ai livelli di partenza, metodo di lavoro.

IL PERCORSO CURRICULARE

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

MATERIE LETTERARIE 10 TECNOLOGIA 2 SCIENZE MATEMATICHE 6 MUSICA 2

LINGUA INGLESE 3 SCIENZE MOTORIE 2

LINGUA FRANCESE 2 RELIGIONE 1 ARTE E IMMAGINE 2

VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE DIDATTICHE Gita culturale di quattro/cinque giorni in una regione italiana a fine triennio. Visite didattiche di mezza giornata o di una giornata intera programmate dai

Consigli di Classe, da svolgersi durante l’anno scolastico.

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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi “La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione»…” (Art. 1 comma 3 del DPR n.12/2009). La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:

- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;

- ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per adeguare eventualmente le metodologie di insegnamento;

- alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti.

La valutazione degli alunni, quindi, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi, è orientativa, sarà preceduta da opportune prove di controllo/verifica effettuate nell’ambito dei vari e specifici settori di apprendimento/insegnamento e sarà strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica. La valutazione globale terrà conto della situazione di partenza dell’alunno, delle condizioni ambientali, fisiche e psichiche. delle reali capacità, dell’impegno dimostrato e dell’efficacia dell’azione formativa. Considerato il rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica, i docenti si impegnano, attraverso avvisi, contatti telefonici e incontri a scuola, a rendere i genitori degli alunni tempestivamente informati e pertanto coinvolti nell’azione valutativa, momento fondante e conclusivo dell’intero processo insegnamento/apprendimento, per un’attiva ed efficace collaborazione con la scuola alla costruzione del sapere e della condotta dei propri figli. I Consigli di Classe e i vari dipartimenti disciplinari hanno elaborato sistemi di riferimento il più possibile omogenei sia per strutturare le prove di verifica, sia per stabilire criteri di valutazione condivisi. Gli strumenti di verifica, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative, sono rappresentati da:

- questionari;

- prove soggettive /oggettive;

- prove pratiche;

- test oggettivi;

- colloqui con gli alunni (interrogazioni). Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei seguenti criteri:

- adeguata distribuzione delle prove scritte nel corso dell’anno (almeno 2 per ogni quadrimestre);

- esplicitazione degli obiettivi da verificare/valutare e dei criteri di correzione;

- coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe;

- tipologia, strutturazione, modulazione, frequenza e tempi di somministrazione delle prove in base ai diversi bisogni specifici degli alunni (esercitazioni scritte e/o orali di varia tipologia, interrogazioni, interventi da posto, prove strutturate e semistrutturate, discussioni, colloqui su argomenti di studio, esposizione di attività svolte…).

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Modalità di valutazione. Il processo di valutazione si articola in 3 fasi fondamentali: 1ª FASE (sett.- ott.):

- Somministrazione delle PROVE D’INGRESSO;

- Compilazione del modello “situazione di partenza e interventi programmati”. 2ª FASE (I quadr.):

- Somministrazione delle PROVE DISCIPLINARI di verifica orale e scritta;

- Compilazione della pagellina personale di valutazione relativa al I quadr. 3ª FASE (II quadr.)

- Somministrazione delle PROVE DISCIPLINARI di verifica orale e scritta;

- Compilazione della pagella personale di valutazione relativa al II quadr. All’iniziale valutazione diagnostica, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie didattiche successive, effettuata all’inizio dell’anno mediante osservazioni sistematiche e prove d’ingresso per rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza, si affianca per tutto l’anno scolastico una costante e reiterata attività di valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove scritte periodiche ed esercitazioni di varia tipologia per effettuare eventuali correzioni nel processo insegnamento/apprendimento. La valutazione sommativa si effettua mediante qualsivoglia tipologia di prova per classificare gli allievi al termine di ogni sezione di lavoro; la valutazione conclusiva dell’anno scolastico è relativa al comportamento e ai livelli di conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli allievi nelle singole discipline. Nell’ambito del sistema di valutazione dell’apprendimento degli alunni, a livello d’Istituto, vengono utilizzati i voti espressi in decimi sotto indicati con la relativa specificazione del significato valutativo e delle prestazioni attese.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

VALUTAZIONE SIGNIFICATO VALUTATIVO

10 Pieno, completo e sicuro raggiungimento di tutti gli obiettivi. Presenza di capacità critiche e di rielaborazione personale. Profitto eccellente con competenze ampie e sicure.

9 Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi. Presenza di rielaborazione personale. Competenze ampie.

8 Completo raggiungimento degli obiettivi. Buone competenze.

7 Discreto raggiungimento degli obiettivi. Competenze adeguate.

6 Essenziale raggiungimento degli obiettivi. Competenze solo in alcune aree. Presenza di lacune.

5 Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi. Competenze solo in alcune aree. Presenza di lacune diffuse.

3/4 Mancato raggiungimento degli obiettivi. Esistenza di lacune gravi e diffuse.

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L’espressione dei voti in decimi tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze-abilità, anche dei seguenti ulteriori criteri:

- l’impegno manifestato dall’alunno;

- partecipazione alle attività scolastiche;

- rispetto delle regole;

- grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza;

- livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali;

- autonomia nell’acquisizione del sapere (metodo di studio);

- autonomia nel saper fare (metodo di lavoro, organizzazione, …);

- autovalutazione e capacità di scelta. Limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte degli obiettivi, il Consiglio di Classe presieduto dal Dirigente Scolastico può deliberare la non ammissione alla classe successiva ritenendo la ripetenza non come atto punitivo, ma come ulteriore opportunità offerta all’alunno per conseguire gli obiettivi raggiungibili dallo stesso. Ai fini della valutazione viene preso in considerazione anche il comportamento che concorre alla determinazione della media dei voti disciplinari (Circolari n. 50 e n. 51 del 29 Maggio 2009).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI La valutazione del comportamento degli alunni viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe utilizzando i voti espressi in decimi con la relativa specificazione dei sottoindicati criteri che il nostro Istituto prevede di adottare uniformemente per tutte le classi. A tal proposito si ricorda che il voto di condotta inferiore a 6 comporta la non ammissione all’anno successivo o agli Esami di Stato.

VALUTAZIONE SIGNIFICATO VALUTATIVO

10 - Interesse e partecipazione attiva alle lezioni

- Frequenza assidua, rari ritardi e/o uscite anticipate

- Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

- Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

- Ruolo positivo e propositivo all’interno della classe

- Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

- Ottima socializzazione

9 - Costante partecipazione alle lezioni.

- Puntuale adempimento dei doveri scolastici.

- Equilibrio nei rapporti interpersonali.

- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.

- Frequenza assidua, rari ritardi e/o uscite anticipate

- - Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto.

8 - Buona attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

- Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate

- Svolgimento regolare dei compiti assegnati

- Buona partecipazione e collaborazione al funzionamento del gruppo classe

- - Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto

7 - Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

- Saltuario svolgimento dei compiti assegnati

- Episodi limitati e non gravi di disturbo o disinteresse nei confronti dell’attività didattica e/o di mancata applicazione del regolamento scolastico con qualche richiamo scritto

- Saltuari ritardi e/o uscite anticipate

6 - Disinteresse per le varie discipline

- Svolgimento delle consegne frequentemente disatteso

- Rapporti difficili o problematici con gli altri, notificati alla famiglia

- Frequente disturbo dell’attività didattica

- Funzione negativa all’interno della classe

- Reiterati episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari

- Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate

5 - Si rimanda alla casistica indicata nella normativa disciplinare (gravi e ripetute inosservanze del Regolamento scolastico, assenze ripetute e/o spesso non giustificate o falsificate, comportamento scorretto e irresponsabile, atteggiamenti di grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e degli altri operatori scolastici, assenza di impegno e consapevolezza del proprio dovere…)

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CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE/ORALI MATERIE LETTERARIE

Classi I - II - III Il Dipartimento di Materie Letterarie, in applicazione dell’autonomia didattica dell’Istituzione scolastica, ha concordato e deliberato le sottostanti “modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa” (Art. 1 comma 5 del DPR n.122/2009). I docenti utilizzano voti in decimi corrispondenti a descrittori graduati secondo i livelli di competenza acquisita. Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione, oltre agli obiettivi specifici di apprendimento (cfr. POF) i seguenti elementi:

- livello di partenza;

- livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi;

- evoluzione del processo di apprendimento;

- impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà;

- metodo di lavoro;

- condizionamenti socio-ambientali, psico- affettivo-relazionali;

- partecipazione alle attività didattiche;

- socializzazione e collaborazione;

- evoluzione della maturazione personale. Ai fini di valutare l’efficacia dell'azione didattica e delle strategie adottate e quindi di adeguare eventualmente le metodologie di insegnamento con interventi di recupero-consolidamento, si ritiene indispensabile acquisire una serie di indicazioni quanto più possibile vasta e varia; pertanto si utilizzeranno:

- verifiche scritte di italiano in numero di almeno 2 per quadrimestre, proposte in base all’argomento e agli obiettivi da valutare (previa esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione);

- assidue esercitazioni scritte e orali, controllo dei quaderni, uso degli strumenti specifici e di consultazione, interrogazioni, interventi da posto, prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione…), relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, dettati, discussioni su opinioni/esperienze personali, colloqui su argomenti di studio, esposizione di attività svolte… ).

Le verifiche orali saranno strutturate, modulate e somministrate in base ai diversi bisogni specifici degli alunni in relazione a modi, livelli e stili di apprendimento ed evidenzieranno l’andamento didattico-disciplinare degli allievi nei momenti chiave della programmazione. Il voto unico quadrimestrale per la materia Italiano sarà attribuito in base alla media risultante dalle valutazioni delle prove scritte e orali effettuate nel rispetto delle modalità e dei criteri condivisi sopraindicati.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Descrittori Valutazione

numerica Risultati riscontrati

Coerenza e organicità del pensiero.

3/4 Non ordinato logicamente, dispersivo.

5 Non ordinato logicamente, piuttosto dispersivo.

6 Ordinato logicamente, non dispersivo.

7 Ordinato logicamente, sostanzialmente coeso nelle informazioni in tutte le sue parti.

8 Ordinato logicamente, uniforme, coeso nelle informazioni .

9 Ordinato logicamente, uniforme, approfondito.

10 Ordinato logicamente, ben articolato, approfondito, originale-creativo.

Descrittori Valutazione numerica

Risultati riscontrati

Ricchezza dei contenuti ed elaborazione personale.

3/4 L’argomento è trattato in modo estremamente limitato e frammentario.

5 L’argomento è trattato in modo limitato e approssimativo; mancano le considerazioni personali.

6 L’argomento è trattato in modo essenziale; le considerazioni personali sono scarse.

7 L’argomento è trattato in modo generico ma presenta alcune considerazioni personali.

8 L’argomento è trattato in modo adeguato e presenta diverse considerazioni personali.

9 L’argomento è trattato in modo ampio, ricco e personale.

10 L’argomento è trattato in modo completo, efficace e personale ed evidenzia capacità critiche.

Descrittori Valutazione numerica

Risultati riscontrati

Correttezza grammaticale e appropriato uso del lessico.

3/4 Gravissimi errori ortografici e sintattici; lessico non appropriato.

5 Numerosi errori di ortografia e sintassi difficoltosa; lessico povero e ripetitivo.

6 L’ortografia e la sintassi sono incerte; lessico semplice.

7 L’ortografia è corretta, la sintassi presenta qualche incertezza; lessico adeguato.

8 L’ortografia è corretta, la sintassi sufficientemente articolata; lessico appropriato.

9 L’ortografia è corretta e la sintassi ben articolata; lessico ricco e vario.

10 L’ortografia è corretta; la sintassi ben articolata e funzionale al contenuto; lessico ricco e significativo.

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Descrittori Valutazione numerica

Risultati riscontrati

Rispondenza alla traccia e alla tipologia testuale.

3/4 Lo svolgimento non risponde alle indicazioni assegnate.

5 Lo svolgimento non è pertinente alla traccia.

6 Lo svolgimento è complessivamente pertinente alla traccia.

7 Lo svolgimento è pertinente alla traccia con qualche incertezza formale.

8 Lo svolgimento è pertinente alla traccia.

9 Lo svolgimento è rispondente alla traccia in tutti i suoi aspetti.

10 Lo svolgimento è pertinente alla traccia, con evidenti elementi richiesti dalla tipologia ed espresso in forma brillante e personale.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE PROVA ORALE ITALIANO

VOTAZIONE DESCRITTORI: 1) comprensione della lingua orale; 2) conoscenza e organizzazione dei contenuti; 3) produzione della lingua orale; 4) riflessione linguistica (conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua anche nei suoi aspetti storico-evolutivi).

3 decimi L’alunno comprende solo se guidato le informazioni; espone i contenuti in modo frammentario e totalmente inadeguato; produce semplici messaggi strutturalmente scorretti; non riconosce le principali funzioni e strutture linguistiche.

4 decimi L’alunno esegue con difficoltà e solo in parte le istruzioni dell’insegnante; comprende in modo inadeguato e non corretto; conosce ed espone i contenuti in modo parziale e poco chiaro; produce testi strutturalmente scorretti ed espone i contenuti in modo parziale; non riconosce e utilizza con difficoltà le principali funzioni e strutture linguistiche.

5 decimi L’alunno legge e comprende in modo semplice, non sempre adeguato; le conoscenze risultano del tutto superficiali ed espone in modo lacunoso, mnemonico e difficoltoso contenuti essenziali; si esprime in modo non sempre adeguato producendo semplici testi; riconosce in modo incerto e utilizza con qualche difficoltà le principali funzioni e strutture linguistiche.

6 decimi L’alunno comprende in modo essenziale ma complessivamente adeguato le intenzioni comunicative; le conoscenze risultano accettabili ma poco approfondite ed espone i contenuti essenziali esprimendo giudizi su alcuni argomenti; si esprime in modo abbastanza corretto e con linguaggio semplice; riconosce e utilizza le principali funzioni e strutture linguistiche.

7 decimi L’alunno comprende in modo sostanzialmente adeguato e abbastanza corretto il significato globale di un messaggio orale, conosce i contenuti e li espone in modo sostanzialmente organico esprimendo giudizi in modo abbastanza chiaro; produce testi in modo corretto e abbastanza appropriato; riconosce e utilizza in modo abbastanza corretto funzioni e strutture linguistiche.

8 decimi L’alunno comprende in modo globalmente corretto e appropriato vari tipi di

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messaggi; conosce i contenuti in modo adeguato e li rielabora con una certa autonomia esprimendo giudizi in modo chiaro; si esprime in modo corretto e appropriato analizzando i problemi proposti senza difficoltà ed utilizzando tutti gli strumenti necessari alla soluzione di essi; riconosce e utilizza in modo corretto funzioni e strutture linguistiche.

9 decimi L’alunno comprende in modo corretto ed esauriente; conosce i contenuti in modo ampio e li rielabora con sicurezza esprimendo giudizi in modo chiaro e articolato; si esprime in modo corretto, coerente, ed esauriente con lessico e strutture appropriate, applica adeguati riferimenti anche in senso interdisciplinare ed evidenzia notevoli capacità di sintesi e di rielaborazione personale; riconosce e utilizza funzioni e strutture linguistiche in modo corretto e completo.

10 decimi L’alunno comprende in modo corretto, completo e approfondito con prontezza e precisione; conosce i contenuti in modo ampio ed approfondito e li rielabora con sicurezza e correttamente esprimendo giudizi in modo chiaro, articolato e critico; si esprime in modo corretto, appropriato e originale, sviluppa in modo ampio e articolato le richieste, analizza i problemi apportando contributi personali; riconosce e utilizza in modo corretto, completo, e approfondito funzioni e strutture linguistiche.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE PROVA ORALE STORIA - ED. CITTADINANZA

VOTAZIONE

DESCRITTORI: 1) conoscenza dei contenuti; 2) capacità di stabilire relazioni; 3) comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica; 4) comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici (fonti storiche di vario genere, documenti, carte storiche…).

3/4 decimi L’alunno conosce gli eventi storici in modo frammentario; incontra gravi difficoltà nel mettere in relazione gli eventi storici; conosce in modo inadeguato le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; ha una conoscenza frammentaria dei linguaggi e degli strumenti specifici e non è in grado di utilizzarli.

5 decimi L’alunno conosce parzialmente gli eventi storici essenziali ed ha difficoltà a collocarli nello spazio e nel tempo; incontra difficoltà nel mettere in relazione gli eventi storici; conosce in modo frammentario le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; ha una conoscenza elementare dei linguaggi e degli strumenti specifici ed ha difficoltà ad utilizzarli.

6 decimi L’alunno conosce gli aspetti essenziali degli eventi storici e dei quadri di civiltà e li colloca cronologicamente nello spazio; sa stabilire relazioni fra eventi storici ma con qualche incertezza; conosce solo in parte le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; comprende i linguaggi specifici pur non usandoli sistematicamente in modo appropriato e utilizza testi e documenti in modo non sempre adeguato.

7 decimi L’alunno conosce eventi storici e quadri di civiltà in modo abbastanza sicuro e sa generalmente collocarli nello spazio e nel tempo; sa stabilire relazioni fra eventi storici in modo abbastanza corretto; conosce e comprende nelle linee essenziali le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; comprende ed usa i linguaggi specifici e utilizza testi e documenti in modo generalmente corretto.

8 decimi L’alunno conosce eventi storici e quadri di civiltà in modo sicuro e sa collocarli nello spazio e nel tempo; sa stabilire relazioni fra eventi storici in modo corretto;

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conosce, comprende e sa confrontare le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; comprende ed usa correttamente i linguaggi specifici e utilizza testi e documenti per la soluzione dei problemi posti.

9 decimi L’alunno conosce eventi storici e quadri di civiltà in modo completo e sa collocarli nello spazio e nel tempo; sa stabilire relazioni fra eventi storici in modo sicuro e sa trarre conclusioni coerenti; conosce, comprende e sa confrontare correttamente le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; comprende ed usa con proprietà i linguaggi specifici e utilizza testi e documenti in modo corretto per ricavarne informazioni, evidenziando capacità di analisi e sintesi.

10 decimi L’alunno conosce eventi storici e quadri di civiltà in modo completo e approfondito, sa collocarli con sicurezza nello spazio e nel tempo, applica adeguati riferimenti anche in senso interdisciplinare ed evidenzia notevoli capacità di sintesi e di rielaborazione personale; sa stabilire relazioni fra eventi storici in modo autonomo e sa trarre conclusioni coerenti; conosce e comprende in modo completo e sicuro e sa confrontare le istituzioni sociali, civili e politiche del passato e del presente; comprende ed usa con sicurezza i linguaggi specifici, utilizza e confronta testi e documenti in modo autonomo e con proprietà per ricavare informazioni e per analizzare i problemi apportando contributi personali.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE PROVA ORALE GEOGRAFIA

VOTAZIONE

DESCRITTORI: 1) conoscenza dell’ambiente fisico e umano (anche attraverso l’osservazione); 2) comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, sociopolitiche ed economiche; 3) comprensione ed uso del linguaggio specifico; 4) uso degli strumenti propri della disciplina (carte geografiche, mappe, grafici, immagini…).

3/4 decimi L’alunno ha gravi difficoltà nell’osservare e nel descrivere l’ambiente fisico e umano; non riesce a cogliere l’interdipendenza tra i vari fattori geografici; incontra gravi difficoltà nella comprensione e nell’uso del linguaggio specifico; non sa utilizzare gli strumenti propri della disciplina.

5 decimi L’alunno ha difficoltà nell’osservare e nel descrivere l’ambiente fisico e umano; solo se guidato riesce a cogliere l’interdipendenza tra i vari fattori geografici; incontra difficoltà nella comprensione e nell’uso del linguaggio specifico; utilizza in modo incerto gli strumenti propri della disciplina.

6 decimi L’alunno sa osservare l’ambiente fisico e umano, conosce e descrive in modo accettabile i dati osservati; coglie solo alcuni aspetti dell’interdipendenza tra i vari fattori geografici; comprende il linguaggio specifico di base ma non sempre lo usa in modo corretto; utilizza con qualche incertezza gli strumenti propri della disciplina.

7 decimi L’alunno sa osservare l’ambiente fisico e umano, conosce e sa descrivere i dati osservati; coglie, generalmente, l’interdipendenza tra i vari fattori geografici; comprende il linguaggio specifico e lo usa in modo abbastanza corretto; utilizza in modo adeguato gli strumenti propri della disciplina.

8 decimi L’alunno osserva in modo ordinato l’ambiente fisico e umano, conosce e sa descrivere correttamente i dati osservati; comprende ed usa in modo appropriato il linguaggio specifico; utilizza in modo sicuro tutti gli strumenti propri della disciplina.

9 decimi L’alunno osserva in modo ordinato l’ambiente fisico e umano; conosce e sa

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descrivere in modo esauriente i dati osservati; coglie con prontezza l’interdipendenza tra i vari fattori geografici; comprende ed usa con proprietà il linguaggio specifico; utilizza in modo sicuro e autonomo gli strumenti propri della disciplina.

10 decimi L’alunno osserva in modo ordinato e sistematico l’ambiente fisico e umano; conosce e sa descrivere con padronanza e in modo approfondito i dati osservati; coglie con sicurezza e in modo autonomo l’interdipendenza tra i vari fattori geografici e analizza in modo critico applicando riferimenti in senso interdisciplinare; comprende ed usa con sicurezza e proprietà il linguaggio specifico; utilizza con precisione gli strumenti propri della disciplina.

INDICATORI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI PER MATEMATICA e SCIENZE

Per valutare l’efficacia dell'intervento didattico, in itinere e a conclusione di ogni U.D.A, i docenti saranno impegnati in una verifica costante di abilità e di comportamenti indicativi del conseguimento degli obiettivi programmati. Le operazioni di verifica saranno finalizzate anche ad accertare la validità di ogni singola fase della programmazione, una sorta di feed back continuo, che consentirà la modifica eventuale e la regolazione degli interventi didattici. Gli strumenti di cui si avvarrà il processo di valutazione nella sua fase di misurazione saranno:

l’osservazione diretta, se le abilità da misurare si manifestano spontaneamente, senza particolari sollecitazioni (ci si riferisce essenzialmente all’area non cognitiva);

le prove di verifica di tipo oggettivo, strutturate o semistrutturate (test del tipo V/F, questionari a scelta multipla, esercizi di completamento e di correlazione, costruzione di tabelle e di grafici), integrate da un controllo sistematico attraverso colloqui, discussioni, interrogazioni, per quelle abilità che si manifestano come risposta a precisi stimoli (con riferimento all’area cognitiva). Le verifiche scritte saranno in numero di almeno 2 per quadrimestre, come da delibera del Collegio dei docenti del 03/09/2012.

La scelta del tipo di verifica verrà effettuata in relazione agli obiettivi da verificare. La costruzione di mappe concettuali, i giochi di relazione non solo serviranno come “situazioni-stimolo”, ma potranno essere utili anche nel momento della sintesi e della verifica. I dati emersi dalla misurazione delle singole prestazioni verranno sottoposti all’operazione di valutazione. Per disporre di elementi chiari, è opportuno che i contenuti siano di volta in volta tradotti in descrittori (di competenza o di prestazione): definire con giusto grado di dettaglio un obiettivo operativo e, in particolare, un criterio di accettabilità, significa, di fatto, avere già gli strumenti per una rapida individuazione dei varî tipi di verifica e, pertanto, risulta utile per sveltire l’operazione di controllo sistematico dell’apprendimento. In questo senso, nell’intento di uniformare il più possibile la valutazione del processo di apprendimento in contesti operativi i docenti hanno voluto definire all’interno di ciascuna U.d.A. i diversi livelli di prestazione, a partire dagli standard minimi. I suddetti livelli serviranno a strutturare anche le prove scritte che prevederanno un codice di correzione possibilmente numerico calibrato sui livelli stessi. È importante portare gli alunni alla consapevolezza che la valutazione coinvolge tutti i momenti dell’attività didattica; sarà perciò opportuno indicare ai ragazzi quali elementi di giudizio verranno presi in considerazione, stabilendo, per esempio, che anche l’ordine, la precisione, le

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spiegazioni sui passaggi effettuati nelle diverse fasi del lavoro troveranno riscontro nel giudizio conclusivo. Più precisamente, la formulazione del giudizio terrà conto:

dei dati emersi dalla fase di misurazione;

delle reali capacità di apprendimento-sviluppo dell’alunno;

del livello di partenza;

del contesto comunicativo di provenienza;

dei comportamenti assunti relativamente a: impegno, partecipazione, grado di collaborazione.

MODALITÀ DI LAVORO

Le verifiche (scritte/orali) saranno strutturate secondo diverse modalità, in base ai diversi bisogni degli alunni. Anche le modalità comunicative dovranno essere coerenti con i codici espressivi ed i processi di apprendimento degli alunni: gioco, questionarî, ricerche, visite guidate, tutoring di compagni più grandi o più esperti, approfondimenti, produzioni grafiche, produzioni linguistiche, produzioni multimediali, etc. In particolare, i giochi di relazione possono rappresentare una buona chiave di accesso al problema di volta in volta affrontato e un’opportunità di apprendimento privilegiata, che può offrire all’insegnante l’occasione per chiarire gli obiettivi della lezione, a vantaggio di un maggiore orientamento. Alla lezione frontale si farà ricorso soprattutto in momenti di richiamo.

MEZZI E STRUMENTI Per l’attuazione degli obiettivi programmati, ci si avvarrà di: libri di testo, testi di supporto, videocassette, carte tematiche, schede di lavoro, schede di ruolo, mappe concettuali, grafici, computer e CD multimediali, LIM.

MATEMATICA: CORRISPONDENZA VOTO - OBIETTIVO

Voto 10: Completa conoscenza e padronanza dei contenuti e capacità di effettuare collegamenti in modo autonomo. Capacità di elaborare strategie risolutive anche in situazioni nuove in modo sempre autonomo. Completa comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.

Voto 9: Completa conoscenza dei contenuti. Capacità di elaborare strategie risolutive anche in situazioni nuove in modo spesso autonomo. Comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.

Voto 8: Conoscenza dei contenuti appropriata. Capacità di elaborare strategie risolutive anche in situazioni nuove, ma non troppo complesse. Comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico.

Voto 7: Soddisfacente la conoscenza dei contenuti. Incontra difficoltà nell’elaborazione di strategie risolutive in situazioni nuove, ma se guidato dimostra una corretta applicazione di procedimenti anche in situazioni note. Discreta la comprensione e l’utilizzo del linguaggio simbolico specifico.

Voto 6: Essenziale conoscenza dei contenuti.

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Qualche incertezza nell’applicazione autonoma dei procedimenti in situazioni note. Essenziale la comprensione e l’utilizzo del linguaggio simbolico specifico.

Voto 5: Conoscenza parziale dei contenuti. Difficoltà nell’applicazione dei procedimenti in situazioni già affrontate in classe. Parziale comprensione e utilizzo del linguaggio simbolico specifico. Voto 4: Conoscenza dei contenuti: lacunosa e frammentaria. Grosse difficoltà nell’applicazione dei procedimenti in situazioni note, anche se guidato. Grosse difficoltà nella comprensione e nell’utilizzo del linguaggio simbolico specifico.

Voto 3: Mancanza di conoscenza dei contenuti richiesti. Nessuna applicazione dei procedimenti Incomprensione del linguaggio simbolico specifico più semplice.

SCIENZE: CORRISPONDENZA VOTO – OBIETTIVO

Voto 10: Conosce in modo completo contenuti, termini, concetti e simboli e li utilizza in modo corretto. Osserva in modo corretto ed individua analogie e differenze fra fenomeni osservati. Mette in relazione diversi argomenti in situazioni nuove. Sa formulare correttamente ipotesi sui fenomeni osservati. Descrive in modo sicuro e appropriato regole e procedimenti utilizzando correttamente diversi linguaggi( grafico,simbolico, informatico).

Voto 9: Conosce contenuti, termini, concetti e simboli e li utilizza in modo corretto. Osserva in modo corretto ed individua analogie e differenze fra fenomeni osservati. Mette in relazione diversi argomenti in situazioni nuove. Descrive in modo appropriato regole e procedimenti utilizzando correttamente diversi linguaggi( grafico,simbolico, informatico).

Voto 8: Conosce contenuti termini, concetti e simboli in modo corretto. Osserva e individua analogie e differenze fra fenomeni in modo generalmente corretto. Descrive in modo appropriato regole e procedimenti utilizzando un linguaggio sostanzialmente corretto.

Voto 7: Conosce i principali contenuti e termini. Osserva in modo sostanzialmente corretto e, talvolta, individua analogie e differenze fra fenomeni osservati. Descrive in modo comprensibile regole e procedimenti ma non sempre utilizza in modo corretto i diversi linguaggi.

Voto 6: Conosce solo in parte contenuti e termini. Deve essere guidato nel compiere semplici osservazioni in quanto non sempre ne coglie gli elementi pertinenti. Descrive in modo meccanico alcune regole e procedimenti ed utilizza solo alcuni linguaggi.

Voto 5: Conosce contenuti e termini estremamente elementari. Trova difficoltà nel fare semplici osservazioni.

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Descrive con difficoltà regole e procedimenti ed utilizza solo linguaggi elementari.

Voto 4: Non conosce i contenuti ed ha difficoltà ad orientarsi all’ interno dell’ argomento, anche se guidato.

Voto 3: Non conosce i contenuti e non sa orientarsi all’interno della disciplina.

Per gli alunni in ritardo e/o in difficoltà, il lavoro sarà il più possibile personalizzato nei contenuti (programma di studio semplificato, con sviluppo delle parti fondamentali e con approccio intuitivo e solo introduttivo a temi e argomenti più impegnativi) e nelle modalità (comunicazione in forma: iconica -disegni, immagini - e verbale – informazioni, spiegazioni, suggerimenti, letture). Insegnare a pianificare al meglio la propria condotta sarà particolarmente utile agli alunni scolasticamente più deboli o poco inclini ad impegnarsi nello studio, per i quali si ricorrerà anche a strategie di supporto o a correttivi didattici:

attività esercitative di recupero (di concetti, tecniche e procedimenti fondamentali della Matematica);

allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti;

studio assistito (momenti di “tutoring”);

questionari per la comprensione guidata;

schede riassuntive dei punti essenziali dell’U.D.A.;

ricorso a situazioni concrete di lavoro;

ricorso a materiale multimediale;

valorizzazione delle potenzialità individuali;

tecniche di autoistruzione (uso di strategie per rinforzare attenzione e memoria di lavoro; pianificazione del lavoro; valutazione finale della propria prestazione);

assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche e richiami.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE TECNOLOGIA, EDUCAZIONE MUSICALE, ARTE E IMMAGINE

La verifica degli apprendimenti verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici; altre saranno preparate allo scopo dagli insegnanti. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata anche tramite interrogazioni orali. Come elementi di valutazione del processo di apprendimento saranno osservati anche la partecipazione ai lavori, l'atteggiamento nell'attività e la cura dell'esecuzione delle consegne sul quaderno e dei compiti assegnati per casa.

STRUMENTI DI VERIFICA

PROVE SCRITTE (una a quadrimestre): Prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione …), relazioni, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi…

PROVE ORALI: Colloqui, interrogazioni, audizioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, prove d’ascolto…

PROVE OPERATIVE E PRATICHE (una a quadrimestre): Prove grafico-cromatiche, prove tecnico-grafiche, pratica vocale, strumentale e ascolto, interpretazione ed analisi di immagini e suoni…

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Nell’uso degli strumenti, per la verifica dei percorsi didattici e formativi, si terrà conto dei seguenti criteri:

Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno. Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro

effettivamente svolta in classe. Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione. Per la valutazione, saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà espressa in decimi. Per l'individuazione del voto da assegnare si prenderanno in considerazione anche aspetti che possono condizionare e influenzare l'esito della verifica (emotività, indisposizione, ecc.). I voti saranno annotati su griglie di valutazione nel giornale dell'insegnante e saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell'attività, cura dell'esecuzione delle consegne sul quaderno e sui compiti assegnati per casa) per elaborare i voti e i giudizi delle schede di valutazione annuale dei singoli alunni. I docenti delle discipline, utilizzano i voti in decimi corrispondenti a descrittori graduati secondo i livelli di competenza e abilità. I descrittori sono sintetizzati nei quadri sinottici di valutazione degli obiettivi, concordati ciascuno in sede di Dipartimento disciplinare e riportati sotto. Il percorso della valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti: o Registro personale dell’Insegnante; o Registro dei verbali del C.d.C; o Documento di valutazione; o Documento di certificazione delle competenze, al termine della Scuola Primaria; o Documento istruttorio e finale di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio

di classe in sede di scrutinio al termine del terzo anno della Scuole Secondaria di I grado e dalla sottocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del I ciclo d’istruzione.

INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

I risultati di tutto il lavoro svolto dal Consiglio di Classe e dai singoli docenti verranno portati a conoscenza delle famiglie attraverso: o colloqui individuali; o incontri scuola-famiglia; o comunicazioni sul diario (dei risultati delle verifiche e delle inadempienze); o consegna schede di valutazione.

Quadro sinottico dei descrittori di TECNOLOGIA

CRITERI DI VALUTAZIONE PER PROVE GRAFICHE ( DISEGNO )

Elaborato grafico incompleto al 70%. 1, 2, 3

Non ricorda i metodi e le convenzioni della rappresentazione grafica (la tecnica) ed usa gli strumenti in modo errato e l’esecuzione grafica risulta disordinata.

4

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato ma graficamente ordinato. 5

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con accettabile 6

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Quadro sinottico dei descrittori di ARTE E IMMAGINE

CRITERI DI VALUTAZIONE PER PROVE SCRITTE ED ORALI

• Non ha sviluppato alcuna abilità e non ha acquisito conoscenze. 3

• Osserva con difficoltà messaggi visivi ed elementi della realtà. • Si esprime con un linguaggio grafico difficoltoso. • Non ha acquisito gli elementi tecnici. • Non ha acquisito la capacità di lettura dei messaggi visivi.

4

• Osserva in modo parziale i messaggi visivi non superando del tutto gli stereotipi. • Si esprime con un linguaggio grafico elementare. • Ha acquisito solo in parte la conoscenza degli strumenti e delle tecniche grafiche. • Ha acquisito una parziale capacità di lettura dei messaggi visivi.

5

• Osserva i messaggi visivi e si esprime con un linguaggio grafico accettabile. • Sa usare in modo accettabile le tecniche di relazione alle esigenze espressive. • Ha acquisito la capacità di lettura di semplici messaggi visivi.

6

• Osserva in modo abbastanza dettagliato messaggi visivi ed elementi della realtà. • Conosce ed applica in modo abbastanza corretto strumenti e tecniche espressive. • Legge i messaggi visivi in modo abbastanza dettagliato.

7

• Osserva in modo dettagliato messaggi visivi ed elementi della realtà. • Conosce ed applica correttamente strumenti e tecniche espressive. • Legge messaggi visivi in modo dettagliato.

8

precisione.

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con discreta precisione.

7

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto con alcune imprecisioni. 8 Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e con una esecuzione grafica ordinata.

9

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e sicuro con una rigorosa e ordinata esecuzione grafica.

10

CRITERI DI VALUTAZIONE PER PROVE SCRITTE ED ORALI

Possiede conoscenze frammentari e superficiali e si esprime con difficoltà. Non osserva o osserva in modo generico e superficiale prodotti o fatti tecnici.

1, 2,3,4

Conosce gli argomenti sommariamente e si esprime in modo non sempre appropriato. Osserva e analizza parzialmente prodotti o fatti tecnici.

5

Conosce gli argomenti essenziali e si esprime in modo accettabile ma poco fluente. Osserva e scompone, analizzando in modo essenziale prodotti o fatti tecnici.

6

Conosce gli argomenti fondamentali e si esprime in modo semplice ma corretto. Osserva e scompone, analizzando in modo essenziale prodotti o fatti tecnici.

7

Conosce gli argomenti in modo completo e si esprime correttamente. Osserva e analizza individuando le relazioni fra gli elementi di prodotti o fatti tecnici.

8

Conosce approfonditamente l’argomento e si esprime in modo corretto. Osserva e analizza individuando le relazioni fra gli elementi di prodotti o fatti tecnici.

9

Possiede conoscenze complete e approfondite e usa un linguaggio chiaro e corretto. Inoltre osserva e analizza fatti o prodotti tecnici comprendendone la struttura e la funzione.

10

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• Osserva in modo analitico messaggi visivi ed elementi della realtà. • Conosce ed applica con padronanza strumenti e tecniche espressive. • Legge un messaggio visivo in modo completo e dettagliato.

9

• Osserva con padronanza e in modo analitico i messaggi visivi e gli elementi della realtà • Produce in modo consapevole messaggi visivi originali ed espressivi applicando con sicurezza l'uso delle tecniche. • Legge con spirito critico un messaggio visivo.

10

Quadro sinottico dei descrittori di MUSICA

CRITERI DI VALUTAZIONE PER PROVE SCRITTE ED ORALI

Interesse ed impegno nulli. Comportamento passivo e di disturbo. Nessuna competenza musicale acquisita.

4

Impegno ed interesse discontinuo e poco produttivo. Comportamento spesso passivo e a volte di disturbo. Mediocri competenze teorico-pratiche.

5

Impegno ed interesse nel complesso sufficienti pur mantenendo lacune di base nella teoria musicale e difficoltà nelle esecuzioni strumentali. Partecipazione ed attenzione non sempre costanti, ma accettabili.

6

Impegno ed interesse discreti. Partecipazione ed attenzione in classe abbastanza continue. Competenze acquisite più che sufficienti.

7

Impegno ed interesse buoni. Partecipazione attiva. Buone competenze acquisite sia dal punto di vista teorico che strumentale.

8

Impegno ed interesse costanti e produttivi. Partecipazione attiva e proficua. Competenze teorico-strumentali molto buone.

9

Impegno ed interesse costanti e produttivi. Ottime competenze che evidenziano ottime attitudini musicali personali.

10

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Il piano dell’ Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità e questa scuola persegue l’ obiettivo di costruire una vera collaborazione educativa con i genitori, consistente in relazioni costanti, impostate sul rispetto dei ruoli e sulla cooperazione per il raggiungimento delle finalità educative e programmate.

L’ ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a: 1. Formulare le proposte formative. 2. Fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili. 3. Rendere conto, periodicamente, degli apprendimenti degli alunni e dei loro progressi,

attraverso colloqui strutturati e calendarizzati. 4. Individuare le iniziative tese al sostegno ed al recupero di soggetti in situazioni di handicap,

disagio o difficoltà e al potenziamento di alunni meritevoli. 5. Comunicare le modalità, la frequenza e la durata degli interventi suddetti.

LA FAMIGLIA da parte sua si impegna a: 1. Intervenire alle assemblee ed alle riunioni che l’ Istituzione Scolastica ritiene necessario

indire. 2. Tenersi al corrente ed informati delle iniziative della Scuola. 3. Sostenere il proprio figlio nel mantenimento degli impegni assunti a scuola (orario di

ingresso, rispetto del regolamento, attenzione alle lezioni in classe e svolgimento dei compiti a casa).

4. Partecipare ai colloqui individuali. 5. Cooperare affinché a casa ed a scuola il bambino ritrovi linee educative comuni.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO ALUNNI

Premessa La scuola è una comunità di persone, studenti, genitori, docenti, personale ATA che, con diverse funzioni e pari dignità, operano per garantire a tutti il diritto allo studio, recuperando le situazioni di svantaggio iniziale, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, diritti ribaditi nel D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249.

Norme di comportamento Al fine di garantire il buon andamento ed il corretto funzionamento della scuola, gli operatori scolastici, gli studenti e le loro famiglie sono vincolati al rispetto delle seguenti norme: ♦ Art. 1 - Orario e modalità di entrata e di uscita

Per tutte le classi: l’orario di entrata è 8:10; l’orario di uscita è 13:10, tranne il martedì (14:10) e il sabato (12:10).

È obbligo degli alunni, prima dell’ingresso a scuola, di mantenere un comportamento corretto negli spazi antistanti; la Scuola non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso.

Alle ore 8:10, al suono del campanello, gli alunni vigilati dal personale in servizio entrano: - in ordine; - senza correre e senza spingere; - senza far schiamazzi;

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- senza girovagare nei corridoi.

I collaboratori scolastici vigilano nell’androne e sul piano al momento dell’ingresso.

È impedito l’accesso ai piani e alle aule ai genitori e ai parenti degli alunni, se non in casi eccezionali e dopo l’autorizzazione del Dirigente scolastico.

Al termine delle lezioni gli alunni, dopo aver lasciato l’aula in ordine, usciranno in fila per due sotto la sorveglianza dei docenti e dei collaboratori scolastici.

Per motivi di sicurezza (evitare resse all’uscita), le classi prime usciranno al suono del primo campanello; le classi seconde usciranno al suono del secondo campanello e le classi terze usciranno al suono del terzo campanello.

Le classi del primo e secondo piano usciranno dalle aule, raggiungendo prima le scale e poi uno dei due ingressi, secondo un ordine stabilito dal Responsabile della Sicurezza, come riportato nel prospetto affisso in ogni aula.

Gli alunni, accompagnati dal docente all’uscita, sono tenuti a rispettare scrupolosamente tutte le indicazioni suddette.

♦ Art. 2 - Uscite anticipate - Ritardi - Assenze

Gli alunni possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni solo in casi eccezionali e per comprovati motivi fino alle ore 12:30 (anche il martedì), con l’autorizzazione del Dirigente scolastico e su richiesta di un genitore o dell’esercente la patria potestà dopo aver esibito un valido documento di riconoscimento. Il genitore attenderà in prossimità della guardiola del personale ausiliare dove potrà prelevare il figlio.

In caso di lieve malessere, il docente presente in classe deve autorizzare per iscritto l’alunno a telefonare i genitori dalla segreteria per essere prelevato. Nel caso di malessere grave il Dirigente Scolastico è tenuto a chiamare il 118.

Gli alunni in ritardo, dopo le 8:10, devono presentare relativa giustificazione su apposito libretto; in mancanza potranno entrare in classe solo previa autorizzazione del Dirigente scolastico o di un collaboratore con l’obbligo di giustificare il giorno successivo. Qualora il ritardo dovesse diventare abituale, saranno avvertiti i genitori telefonicamente dal coordinatore di classe (o avviso scritto recapitato a mano dal personale ausiliario o cartolina postale) per comunicare i provvedimenti adottati.

L'alunno che è stato assente ha l'obbligo di esibire la giustifica su apposito libretto, sottoscritta da un genitore o dall'esercente la patria potestà. La giustifica va consegnata al docente della prima ora che è tenuto a notificarla sul diario di classe. In mancanza di essa l'alunno sarà ammesso in classe con riserva, avendo l'obbligo di giustificare il giorno successivo. In caso di mancata puntualità nel giustificare l'assenza, dopo due annotazioni sul diario di classe, gli alunni saranno ammessi il terzo giorno solo se accompagnati da un genitore.

Per le assenze causate da malattie è obbligatorio presentare il certificato medico unitamente alla giustifica del genitore, quando esse si protraggono per oltre 5 giorni (compresi i festivi). In mancanza di tale certificato l'alunno non è ammesso in classe e sarà avvisata la famiglia, affinché provveda a prelevare il figlio e ad esibire il certificato medico il giorno successivo.

Per assenze protratte oltre i 15 giorni, senza giustificati motivi, saranno informati i Servizi Sociali.

Le attività extracurricolari (progetti pomeridiani, recupero, potenziamento, etc.) sono assimilate alle lezioni curricolari in quanto concorrono alla formazione dell’alunno; pertanto, anche queste assenze vanno regolarmente giustificate.

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♦ Art. 3 - Permessi e divieti

L'uscita nei bagni avverrà dalle ore 10:00 alle ore 11:00 (classi prime), dalle ore 11:15 alle 12:30 (classi seconde e terze). Le uscite degli alunni per il bagno saranno annotate, nell'arco della mattinata, dai docenti su apposita griglia fornita dalla segreteria. Ogni alunno può uscire una sola volta o, in caso di necessità, due volte. Non è consentito, salvo casi di effettiva necessità, di accedere ai servizi igienici in altre ore.

Il consumo della merenda, che non può assolutamente essere fornita dai genitori durante l’orario delle lezioni, è consentito per le classi prime dalle 10:00 alle 10:10, per le classi seconde e terze dalle 11:10 alle 11:20.

È fatto divieto assoluto di uscire dall'aula durante il cambio dell'ora, di recarsi in sala professori e di circolare nei corridoi senza permesso, di recarsi presso altre classi per richiesta di materiale didattico.

L'alunno, che dovesse disturbare (durante l’uscita dall’aula) altre classi durante le ore di lezione, sarà segnalato in Presidenza. Dopo tre segnalazioni, saranno presi provvedimenti disciplinari, previa comunicazione alla famiglia. Tali alunni saranno esclusi dalle attività ludico-sportive e dalle visite didattiche.

Ogni alunno deve contribuire a mantenere il decoro delle aule, dei corridoi e dei servizi igienici, evitare di arrecare danni alle suppellettili e al materiale didattico della scuola. Eventuali danni al patrimonio comune saranno pagati o riparati da coloro che li hanno procurati. Se il colpevole dovesse rimanere sconosciuto, il risarcimento sarà a cura dell'intera classe o del piano di appartenenza, ad insindacabile giudizio del Consiglio di classe.

L'alunno che sistematicamente non porta il materiale di lavoro sarà segnalato sul registro di classe.

Per l'alunno che non rispettasse il materiale proprio o il giornale di classe, che avesse un comportamento irriguardoso nei confronti dei docenti, saranno presi provvedimenti secondo la gravità del caso e secondo il Regolamento di Disciplina (di seguito descritto).

Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza, di bullismo, anche a livello verbale, che dovessero verificarsi tra gli alunni. Tutti devono frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui.

È assolutamente vietato l'uso dei telefoni cellulari a scuola e di altri apparecchi elettronici, anche di uso personale, come lettori CD, walkman, Mp3/Mp4, iPod, iPad, iPhone.

Gli alunni sono invitati a vestire rispettando i principi del decoro e della decenza, consoni all'Istituzione scolastica.

Gli alunni sono tenuti a curare l'igiene personale quotidianamente.

Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti.

È vietata l'assunzione di qualsiasi tipo di medicinale da parte degli alunni durante la loro permanenza a scuola, a meno che non sia stata presentata fotocopia della prescrizione medica e autorizzazione della famiglia.

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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Premessa La scuola individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari e stabilisce le relative sanzioni tenendo presente che qualunque provvedimento avrà sempre finalità educativa e sarà sempre teso al recupero dello studente. Gli alunni devono, pertanto, conoscere, comprendere e rispettare l'organizzazione della scuola e dei suoi regolamenti; nel contempo le persone preposte a far rispettare le norme su indicate devono saper valutare la gravità dell'infrazione. Le ammonizioni e i provvedimenti disciplinari vanno sì applicati con coerenza e fermezza, ma nel rispetto dell'alunno che potrà esporre le proprie ragioni. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l'allontanamento dalla comunità sono sempre erogati da un Organo Collegiale o dal Dirigente scolastico previo avviso scritto o telefonico alla famiglia. Si ricorda che, in base al D.L. n. 137 del 01/09/2008, a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi e che la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI VENGONO APPLICATI A TRE LIVELLI: Dal Docente secondo questa gradualità:

ammonimento verbale per: - condotta non conforme alla buona educazione; - scorrettezze non gravi verso compagni e docenti; - distrazione e disturbi durante le lezioni; - abbigliamento poco decoroso, mancanza ai doveri di diligenza e puntualità.

ammonizione scritta sul diario personale dell'alunno e comunicazione alla famiglia con controllo della firma per presa visione e/o richiesta di colloquio per: - reiterazione delle mancanze sopra indicate; - frequenti ritardi o assenze; - mancate giustificazioni; - mancanze riguardanti le discipline (impegno nello studio, svolgimento dei compiti

assegnati, materiale occorrente per il lavoro, livello di partecipazione).

Ammonizione scritta sul registro di classe della mancanza, con l'esplicazione dell'evento, delle responsabilità personali e la firma del docente, per: - mancanze intenzionali di una certa intensità; - linguaggio scorretto nei confronti degli adulti; - prepotenze e litigi tra i compagni; - danni alle cose dei compagni e della comunità scolastica; - uscita dall'aula senza permesso; - uso del cellulare per qualsiasi motivo; - abbigliamento indecoroso; - mancato rispetto delle norme e regole.

Accompagnamento dell'alunno da parte di uno dei genitori, scritto sul diario dell'alunno e sul registro di classe. Se l'alunno non viene accompagnato, il genitore sarà convocato in Presidenza per il giorno seguente:

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- per un numero di tre rapporti sul diario di classe; - una mancanza considerata grave dal docente; - per comportamenti gravi; - per mancate giustificazioni.

Dal Dirigente Scolastico:

Ammonimento verbale: con anche trascrizione sul registro di classe ed informazione ai genitori per il reiterarsi delle mancanze sopra indicate.

Allontanamento dalla scuola da 1 a 3 giorni per: - gravi e reiterate scorrettezze verso compagni e docenti; - atti di bullismo, di violenza, di prevaricazione nei confronti dei compagni, insegnanti e

personale ausiliario, commessi anche fuori dalla scuola e che abbiano ripercussioni nell'ambiente scolastico;

- danneggiamento volontario alle suppellettili, alle attrezzature didattiche e alle strutture e danneggiamenti di proprietà altrui; il danneggiamento causato volontariamente viene ripagato dalla famiglia dell'alunno responsabile.

Esclusione dalle visite guidate, dal viaggio d’istruzione e dalle attività extra-scolastiche. Dal Consiglio di classe Convocato entro 2 giorni dal Dirigente scolastico in base al tipo di mancanza o su richiesta della maggioranza dei Componenti del Consiglio di classe (la presenza dei genitori degli alunni coinvolti è a discrezione del Dirigente):

Allontanamento dalla scuola da 4 a 15 giorni: - per la reiterazione delle ammonizioni della Presidenza e/o ripetute sospensioni; - per gravi infrazioni disciplinari: atti di violenza fisica sui compagni o sugli adulti, offese

verbali gravi verso gli adulti, sottrazioni di oggetti e valori, minacce verso compagni e adulti.

Allontanamento dalla scuola per oltre 15 giorni: - per gravi e reiterati atti di bullismo nei confronti di compagni più deboli o diversamente

abili; - per atteggiamenti lesivi della dignità dei compagni e degli stessi insegnanti; - per fatti avvenuti all'interno della scuola che hanno rappresentato pericolo per l'incolumità

delle persone.

Per particolari e gravi motivi, dopo ripetuti atti contro le regole scolastiche e dopo tre sospensioni, il Dirigente scolastico segnalerà il caso ai Servizi Sociali, secondo vigenti disposizioni.

Nei periodi di sospensione di lunga durata (oltre i 15 giorni) sarà mantenuto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente (es.: attraverso i suoi compagni, i docenti) e con i suoi genitori o familiari (anche attraverso i Servizi Sociali).

Organo di Garanzia e Impugnazioni

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di garanzia interno che decide in via definitiva. Esso è composto dal Dirigente scolastico, da due docenti e da due genitori indicati dal consiglio d'Istituto. L'Organo di garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.