Photografare.in.Digitale.N.78.Giugno.2012.by.pds

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SPECIALE Drammatizzare la scena Rafforzare i colori Maggiore definizione Incredibili macro FOTOGRAFARE I FIORI cd-rom in allegato con il software per le tue foto ¤ 6,00 Giugno 2012 Mensile :: N. 78 Poste italiane S.p. a. - Spedizione in abbonamento Postale - D. l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma 1, lo/Mi. RECENSIONE SONY ALPHA 77 Ecco la reflex Sony superveloce LOCATION DELHI I misteri dell’India raccontati da una città TECNICA FLASH CREATIVO Quattro metodi per fotografie sempre originali DIVENTARE PIÙ BRAVI RITRARRE BAMBINI E NEONATI Catturate l’attimo fuggente in una foto senza tempo PORTFOLIO GIORGIO FOCHESATO Il mondo visto da un occhio italiano

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SPECIALE

• Drammatizzare la scena • Rafforzare i colori • Maggiore definizione • Incredibili macro

FOTOGRAFARe

I FIORI

cd-rom in allegatocon il softwareper le tue foto

¤ 6,00Giugno 2012 Mensile :: N. 78

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Ecco la reflex Sony superveloce

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I misteri dell’India raccontati da una città

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Quattro metodi per fotografie sempre originali

DIVeNTARe PIÙ BRAVIRITRARRE

BAMBInI E nEonATICatturate l’attimo

fuggente in una foto senza tempo

PoRTFoLIo GIORGIO FOCHESATO Il mondo visto da un occhio italiano

anna
Nota
By.PdS
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“C'è vero progresso solo quando i vantaggi

di una nuova tecnologia diventano per tutti”

Henry Ford

T e c n o l o g i e T e n d e n z e T e n T a z i o n i

Il futuro tI ASPEttA In EdIcolA

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BENVENUTIPhotografare in DigitaleNumero 78 - Mensile - Giugno 2012Registrazione presso il Tribunale di Tivolicon il n. 11/2009 del 18/02/2009ISSN 1723-1191

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Ogni fotografo avrà sicuramente verificato come anche i soggetti apparentemente più semplici possano essere difficili da fotografare. Sicuramente esistono milioni di fotografie di fiori ma quante sono quelle che realmente vi hanno emozionato e vi hanno lasciato a bocca aperta? Probabilmente poche. È anche per questo che abbiamo deciso di dedicare lo speciale che trovate sfogliando la rivista a queste incredibili meraviglie della natura. Riprenderli non solo non è semplice, ma è anche possibile farlo in tanti modi diversi, dalla macro fino a una panoramica su un campo in fiore.E non è tutto. Tra le cose curiose che

potrete imparare da questo numero della rivista c’è anche la tecnica su come spostare un neonato senza svegliarlo in modo da fotografarlo esattamente nella posizione che desiderate. È un piccolo trucco, che apparentemente non ha nulla a che vedere con la tecnica fotografica, che potrebbe però essere il segreto per ottenere uno scatto particolare, unico e diverso dal solito.Tra i contenuti vorrei anche consigliarvi la lettura della nostra scuola di fotografia che approfondisce l’utilizzo del flash in studio come strumento creativo in grado di rendere diversa qualsiasi immagine.Buon divertimento!

Giuliano Boschi

BAMBINI, fLASH E fIORI

“Scoprite l’arte di fotografare i neonati senza svegliarli!”

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PRIMO PIANO8 Le INchIeste dI PdTemi scottanti sotto la lente d’ingrandimento

10 GALLeRIA deI LettORILe vostre migliori foto

Tutorial58 HelpdeskLe vostre domande e le nostre risposte60 Dipingere con la luceTrasformare velocemente il giorno in notte62 Lisciare la pelleEliminare macchie e imperfezioni

34

394 photografare in digitale

sommarionumero 78

Tecnicala guida pratica che vi permettedi migliorare le vostre tecniche fotografiche

dIVeNtARe PROfessIONIstI

66 dIetRO Le quINteFotografare su un set cinematografico

70 PORtfOLIOLa fotografia di Giorgio Fochesato

PReMIChi riceve una votazione di nove o più, può fregiarsi del titolo di Miglior scelta. Miglior acquisto fa riferimento ad un conveniente rapporto qualità/prezzo. Infine Premio innovazione segnala i prodotti che propongono qualcosa di nuovo.

Recensioni78 Sony Alpha 7782 Olympus PEN E-PM186 Carl Zeiss 2,8/2190 Borse fotografiche

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34 scuOLA dI fOtOGRAfIAMigliorare nell’uso della reflex imparando le nozioni base della fotografia: suggerimenti, trucchi e consigli

39 fLAsh cReAtIVO Sperimentare in studio e creare con il flash dei fantastici effetti

44 GuIdA ALLe LOcAtION: deLhIVisita fotografica nel cuore dell’India

50 MezzI dI tRAsPORtOCome fotografare aeroplani, treni, automobili e non solo

54 stAMPARe IN wIReLessTante soluzioni per la stampa senza cavi

MIGLIORAcquIstO

PReMIO INNOVAzIONe

MIGLIORsceLtA

© Melanie Dodds Sheehy

© Jennifer Avello

© Matt Woods

© Grenville Charles

© Giorgio Fochesato

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sommario

FOTOGRAFARE I FIORIDalla sacralità dello studio alle vaste distese di campi in fiore, i professionisti ci svelano i segreti per catturare fantastiche fotografie floreali

© Charles Emerson

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PLAYBOY È IN EDICOLA. PARLA DI TUTTO, PARLA A TUTTI.

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photografare in digitale 7

NUOTARE VERSO LA LUCE

Quest’immagine è della figlia del fotografo Cole Thompson

mentre nuota di notte. “Non è la mia tecnica che la rende

ottima, bensì la mia visione”.© Cole Thompson

FOTODEL MESE

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PRIMOPIANOLe ultime notizie dal mondo della fotografia digitale

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8 photografare in digitale

altro possa essere dannoso: “Si tende a imitare e, cosa ancora peggiore, ciò interferisce con lo sviluppo della propria visione. Ho notato che, dopo avere visto delle bellissime immagini, la mia prima reazione è crearne una simile”. Per questo motivo Cole ha smesso di cercare ispirazione negli altri:

“So di non poter ormai cancellare quelle immagini dalla mia memoria, ma voglio ridurre al minimo la loro influenza e creare qualcosa di fresco e originale. È come se da cieco riuscissi a vedere per la prima volta: come devo osservare le cose? Così, negli ultimi quattro anni ho praticato quello che io chiamo il celibato fotografico”.Cole, però, è anche consapevole di come il suo metodo creativo vada contro l’opinione corrente. “Ho sentito molti argomenti a favore

L’ imitazione è la forma più pura di adulazione o è un sistema veloce

per rovinarsi la reputazione? Il plagio visuale in fotografia porta ad accesi dibattiti a causa dei confini soggettivi esistenti tra ispirazione e imitazione. Molti aspiranti fotografi, su riviste oppure online, cercano immagini come fonte d’ispirazione da cui sviluppare delle proprie idee e uno stile fotografico personale. In effetti, avere uno stile originale è essenziale per distinguersi dalla massa. In queste pagine parliamo proprio degli aspetti positivi e negativi che ci possono essere nello studiare il lavoro degli altri.Cole Thompson (www.colethompsonphotography.com), fotografo professionista, ritiene che osservare le opere di un

Imitazione o ispirazione? ThE ANgEL gAbRIEL

“Questa è stata la prima immagine significativa che ho creato con una mia visione, e per me ha un grande significato. Il nome di quest’uomo è Gabriel e la storia di questa foto è molto toccante. Potete leggerla su www.colethompsonphotography.com/TheAngelGabrielStory.htm”.

AUSChwITz NO. 14 “Questo è stato il mio approccio a un

tema molto trattato, quello dei fantasmi che vagano per i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Ogni soggetto comune, quando si fonde con la propria visione, diventa unico”.

hARbINgER NO. 1 “Harbinger: sostantivo

1. Chi va avanti informando gli altri; araldo.2. Tutto ciò che prefigura un evento futuro; presagio, segno”.

dello studiare il lavoro di altri fotografi. L’imitazione è il modo in cui impariamo, l’arte è evoluzione e sviluppo del lavoro di altri, ci dà prospettiva. L’unico punto che non condivido di questo discorso è che ispira. Forse, ma cosa ispira? L’esperienza mi ha insegnato che ispira a imitare, non a innovare”.La prima obiezione che si potrebbe fare a questo discorso è che il mercato segue delle mode e che quindi, in ogni periodo, tutti siano sempre alla ricerca di una certa tipologia d’immagini. Jim Goldstein (www.jmg-galleries.com, www.inspiredexposure.com), fotografo e scrittore, ritiene che osservare il lavoro degli altri sia essenziale per inserire il proprio nel giusto contesto. “Ho cercato di lavorare in un ambiente vuoto e di evitare influenze esterne. In alcuni casi

“Siamo tutti imitatori, abbiamo migliaia d’immagini archiviate nei nostri cervelli e quelle che amiamo influenzano pesantemente la nostra creatività”

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Non è raro per i fotografi impantanarsi in discussioni sull’imitazione. Molti grandi fotografi hanno apertamente plagiato il lavoro di alcuni dei mostri sacri del passato perché l’industria li vede più come un omaggio al loro lavoro che un plagio. È, però, altrettanto vero che tanti altri fotografi pensano che questo sia un elemento negativo.Il plagio visuale non si limita solo alla fotografia ma anche ad altri mezzi artistici. Recentemente il celebre fotografo David LaChapelle (www.davidlachapelle.com) ha querelato Rihanna, la superstar del pop, perché ha imitato le sue opere in un video. Il caso è andato in tribunale dove la questione è stata risolta economicamente. Non è la prima volta che gli artisti hanno palesi contraddittori sul plagio e, se pensate di fare soldi con le vostre idee, ne dovete tenere conto.

L’imitazione nell’industria

PRIMOPIANO4 Storie

Le inchieste di PD

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CLaIre GILLoÈ importante sapere cosa c’è intorno e contestualizzarlo nel proprio lavoro. È difficile avere una visione unica perché la

maggior parte delle cose è già stata fatta prima. Se, però, si stanno cercando delle proprie idee, si deve imitare il meno possibile.

D PentneySi possono copiare delle immagini per capire come sono state realizzate per crescere nelle proprie conoscenze. Io ho

cercato d’imitare le foto in modo da uscire dal mio solco creativo. Entrambe queste soluzioni vanno bene. È diverso quando qualcuno imita un’altra immagine poi la fa diventare una sua idea. Tutti sanno da chi è stata copiata e si perde in efficacia e credibilità.

nIGeL DÈ come per la musica. Ci sono solo poche combinazioni possibili di note, di melodie, di accordi e di parole, e tutto alla fine si ripete.

Soprattutto in quest’era digitale ci sono tantissime persone che fotografano e non stupisce vedere cose già viste.

4CoLour ProGress Trovare l’ispirazione è ciò che fa diventare fotografi. Se non mi fossi imbattuto in Stuckincustoms.com

non avrei scoperto l’HDR. In un primo momento ho seguito il suo tutorial passo passo per molte fotografie, in seguito sono riuscito a differenziarmi a e creare qualcosa di mio. Se non l’avessi imitato adesso sarei a zero!

Le opinioni

photografare in digitale 9

Imitazione o ispirazione?

funziona, ma di solito gli artisti s’influenzano e s’ispirano a vicenda, sia consciamente sia inconsciamente. Il vuoto non esiste proprio ed è positivo sapere che anche i cambiamenti più radicali nel pensiero e nella creatività sono stati influenzati da precedenti sforzi di altri. Isaac Newton ha espresso questo concetto quando ha detto: ‘Se ho visto più lontano è solo perché stavo sulle spalle di giganti.’ I progressi di arte e scienza arrivano sempre attraverso la conoscenza, e la creatività del momento è stimolata dalle idee di altri”.È importante trovare un equilibrio tra influenze e stile personale, soprattutto se si sta cercando di

vendere il proprio lavoro e si vuole mantenere una sana credibilità. “Nel momento in cui troviamo la nostra visione”, dice Jim, “mostriamo un punto di vista unico del mondo intorno a noi. È il caso degli artisti che sperimentano una ritrovata forma di libertà, libertà della mente e della creatività che permette di realizzare opere originali”.Ormai, informazioni e immagini sono facilmente disponibili attraverso la pubblicità e internet e, per questo, non è sempre facile evitare l’imitazione. Osserva Jim: “È molto probabile che qualcuno abbia già fatto cose simili a quelle che state facendo voi”. Potrebbe accadere anche in buona fede, inconsapevolmente.

“Penso che in qualche misura

Il plagio di per sé non è illegale. Definisce un’attività nella quale sono state copiate le idee di qualcun altro, che si tratti di musica, di testi, di arte o di fotografia. Ad esempio, capita spesso che un fan copi o citi le opere del suo idolo. Le idee non possono essere coperto da copyright, quindi se sospettate che un altro fotografo abbia imitato i vostri lavori, potreste anche intentargli una causa legale fino a portarlo in tribunale oppure a stabilire una compensazione finanziaria.A differenza del copyright, in cui si possono prendere misure per prevenire furti, il plagio è molto più difficile da salvaguardare e anche da provare. Tuttavia, lo sviluppo di uno stile forte e deciso può essere il metodo per ottenere il riconoscimento per l’originalità del proprio lavoro anche perché, in questo modo, è anche più difficile da imitare. Tanto più la fotografia è complessa, maggiore è la fatica che qualcuno deve fare per plagiarla.

Il plagioe la legge

Una sentenza di un tribunale inglese ha dato ragione a un produttore di souvenir che ha vinto nei confronti di un produttore di tè citato per violazione del copyright. Aveva utilizzato un’immagine simile che raffigurava un autobus di Londra sulla confezione del prodotto. Se l’immagine di un autobus rosso a due piani sullo sfondo del Palazzo del Parlamento è considerata proprietà fino a violare il copyright, è il caso che tutti stiano molto, molto attenti.

Un esempio concreto

inconsciamente siamo tutti imitatori”, aggiunge Cole.

“Abbiamo migliaia d’immagini archiviate nei nostri cervelli e, naturalmente, quelle che amiamo influenzano pesantemente la nostra creatività”.Fare della fotografia una carriera può essere difficile, ma ciò può avvenire più facilmente se si segue una propria idea visuale.

“La vera chiave del successo è avere una propria visione”, conclude Cole. “Tutto nel mondo è già stato fotografato, ma non con la vostra interpretazione personale. È quella visione, il modo di vedere il mondo attraverso la somma delle vostre esperienze che rende quelle immagini davvero uniche”. PD

PRIMOPIANO

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10 Photografare in digitale

Inviateci i vostri scattiSe desiderate che le vostre immagini siano pubblicate su Photografare

in digitale, inviateci un file in alta risoluzione in JPG o TIFF su CD-ROM

indirizzandolo a Photografare in digitale - c/o Play Media Company via

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i dati dello scatto, il titolo dell’opera e scrivendo una liberatoria che ci

autorizzi alla pubblicazione della fotografia.

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

febbraiodi Stefano Coppola

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Sull’onda del tramontodi Carlo Muscarello

Dati di scatto: nikon 5000 con ottica 18-105 mm e iSo 120.

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12 Photografare in digitale

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

la solitudinedi giacomo Saverio ravanetti

Dati di scatto: nikon d80 con ottica 18-200 mm a 200 mm, f/5,6, 1/160 sec e iSo 200.

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l’art ti stadi alessia Mazzucato

Dati di scatto: Canon eoS 1000d con ottica ef-S 18-55 mm f/3,5-5,6 iS e iSo 1600.

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14 Photografare in digitale

PRIMO PIANO4 Galleria dei lettori

riposando in riva al lagodi Christian d’errico

Dati di scatto: nikon d5000 con ottica tamron 70-300 mm, f/5,6, 1/1250 sec e iSo 400.

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Photografare in digitale 15

il viaggiatore solitariodi greta ferri

Dati di scatto: Canon eoS 450d con ottica Canon 55-250 mm a 75 mm, f/7,1, 1/250 sec e iSo 200.

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Fonti d’ispirazione,tecniche fotografiche

e consigli per il fotoritocco

TECNICA

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TECNICHEDI SCATTO

18 STORIA DI UNA FOTOI più noti fotografi raccontano

i loro scatti migliori

34 SCUOLA DI FOTOGRAFIAMigliorare nell’uso della reflex:

a lezione dai professionisti

39 SEMINARIO Flash creativo

44 GUIDA ALLE LOCATION Delhi

50 TRUCCHI 20 consigli per fotografare

aeroplani, treni, automobili e non solo

SUGGERIMENTI TECNICI

54 APPROFONDIMENTIStampare in wireless

58 HELPDESKLe risposte alle vostre domande

CAMERA OSCURA DIGITALE

60 TUTORIAL ELEMENTS Dipingere con la luce

62 TUTORIAL PHOTOSHOP/ELEMENTS

Lisciare la pelle

20FOTOGRAFARE I FIORIDalla sacralità dello studio alle vaste distese di campi in fiore, i professionisti ci svelano i segreti per catturare delle fantastiche fotografie floreali

© Jennifer Avello

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Tecnica4 Storia di una foto

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© ilian

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La foto: ilian è un fotografo pubblicitario. “Stavo facendo colazione con mia figlia e una normale azione di tutti i giorni mi ha dato quest’idea. Il miele che si versa sul pancake è qualcosa di un’incredibile bellezza, mi ha emozionato e mi ha incuriosito. Ho quindi deciso di creare un’immagine proprio utilizzando il miele. La luce naturale nella mia cucina non mi soddisfaceva. I toni del miele contrastavano eccessivamente con la luce dello sfondo, le due cose non si fondevano bene. Per questo ho utilizzato il mio studio”. Per la configurazione, ilian ha creato un box nero e ha illuminato il soggetto con una testa flash e tre riflettori. “Per un’immagine come questa tutto quello che serve è un semplice flash e tanta pazienza. Quando credi che tutto sia a posto, basta cliccare”.L’immagine è stata utilizzata per un calendario 2011 che ilian ha realizzato sugli alimenti. “Finalmente, sono riuscito a catturare i colori caldi, dorati e accattivanti del miele. A volte l’ispirazione può venire dalle cose belle e semplici che ci circondano, dobbiamo solo vederle per poi condividerle con gli altri”.

Fotografo: ilianSito web: www.ilian.co.ukLocation: in studio Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 100 mm a f/5, 1/125 sec e ISO 200

Storia di una foto

“Per quest’immagine ho utilizzato un flash da studio Multiblitz Profilux 600 e dei riflettori. La luce è stata posta sopra il soggetto, leggermente arretrata. Ho applicato un riflettore bianco per riflettere la luce sullo sfondo e due posti su entrambi i lati della fotocamera”.

PD

RIFLETTORE

FOTOCAMERA

RIFLETTORE

RIFLETTORE

SOGGETTO

LUCE PRINCIPALE

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FIORI AL TRAMONTO In queste pagine scoprirete come fotografare i fiori e realizzare fotografie dal fortissimo impatto.

SPECIALE4 Fotografare i fiori

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Fiori

Fiori

GUIDA DI 12 PAGINE

I professionisti ci raccontano come ottengono il massimo

dalle immagini dei fiori

Dalla sacralità dello studio alle vaste distese dei campi in fiore, i professionisti ci svelano i segreti per catturare fantastiche fotografie floreali

FOTOGRAFARE I

FIORI8

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SPECIALE4 Fotografare i fiori

La natura ci offre a ogni stagione nuovi fiori in forme, dimensioni e colori diversi. Riempiono i campi, inondano i nostri giardini e molti entrano anche nelle nostre case. Tutti amano i fiori ed è intrigante

vederne i particolari o osservarli nel loro insieme da lontano lasciandosi catturare da una moltitudine di colori arcobaleno. Fotografare fiori è un’attività accessibile alla maggior parte dei fotografi e le possibilità di ripresa sono davvero infinite.Charles Emerson (www.charlesemerson.co.uk) ha scelto di fotografare i fiori in studio. Dopo la laurea, ha fatto praticantato come assistente di alcuni fotografi pubblicitari. In quel periodo ha prodotto diverse foto per attività editoriali e commerciali. Da sempre, però, si è dedicato alla sua passione, ossia alle foto di fiori

che ha anche esposto in alcune gallerie. I primi fiori fotografati da Charles sono stati delle giunchiglie, probabilmente per la loro forma particolare e per il modo in cui la luce ne cattura la struttura.Le sue immagini artistiche di fiori sono qualcosa di unico e affascinante con i soggetti che sembrano galleggiare in un ambiente astratto. Per ottenere questo effetto utilizza una tecnica che coinvolge tinture colorate. Non può svelare tutti i segreti di questa tecnica ma ci dice che, per la ripresa, utilizza sistemi d’illuminazione da studio Profoto e Bowens con diffusori e pannelli a nido d’ape. Per quanto riguarda l’attrezzatura fotografica, è contentissimo della sua Nikon D3X: “Non posso criticarla”, ci dice.

“Produce risultati fantastici qualunque sia il soggetto. Utilizzo anche, per le sue dimensioni compatte, una Zeiss Ikon 35 millimetri a telemetro, ha ottime ottiche e mi piace molto”.Come ha fatto Charles Emerson a scoprire questa particolare tecnica? “Mi piace sperimentare e spesso è un buon punto di partenza”, risponde. “Ho sempre amato le tonalità naturali e il mio progetto si è evoluto da lì. La tecnica che ho scoperto è nata proprio dalla ricerca di questi colori. Ho cominciato con immagini più simili alla pittura che

ATMOSFERA Charles Emerson crea splendide immagini astratte di fiori che esplorano il rapporto tra pittura e fotografia.Dati si scatto: Nikon D3X con ottica 85 mm a f/14, 1/160 sec e ISO 100.

CAPRIFOGLIO Charles è stato influenzato da alcuni artisti, tra cui suo padre, un talentuoso pittore espressionista.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 50 mm a f/16, 1/80 sec e ISO 100.

“Trovare un proprio stile con il quale esplorare il mondo dei fiori aiuta a produrre immagini più forti”

© Charles Emerson © Charles Emerson

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alla fotografia, mentre le mie opere più recenti sono influenzate dal simbolismo dei pittori olandesi. Mio padre era un pittore espressionista e la pittura mi ha sempre influenzato molto”. Charles applica alle sue foto solo un minimo di post-produzione, molto meno di quanto potrebbe sembrare vedendo i risultati finali delle sue opere. Tuttavia, i suoi lavori più recenti sono più complessi e richiedono un processo più articolato in fase di editing.Passando dallo studio agli spazi aperti, incontriamo il fotografo freelance Tom Anthony (www.tomanthonyphotography.co.uk). “Mi piace fotografare i fiori e catturare la bellezza del soggetto, sono molto attratto dalla loro vasta gamma di colori”, ci dice.

“Devo ammettere che in realtà non ne ho di preferiti, tutti hanno qualità interessanti, ma se proprio mi costringete a fare un nome, dico le dalie”.Tom fotografa da quando ha impugnato la sua prima fotocamera all’età di 12 anni. “Da allora la passione è cresciuta sempre più fino a diventare parte di me. Ho cominciato riprendendo paesaggi e primi piani di fiori, e il mio interesse per questi argomenti mi ha aiutato a migliorare anche in altri settori. Credo che per crescere sia necessario lavorare e impegnarsi per molto tempo, imparando dai propri errori. Sono un disabile, ho difficoltà fisiche e verbali, ma ciò non ferma la mia determinazione. Per ottenere ciò che voglio sono disposto a fare sempre di più e questa filosofia si vede nel mio stile fotografico. Mi piace sfidare me stesso, e i miei lavori migliori nascono quando sono sotto pressione”.Parlando di luoghi in cui andare a fotografare, Tom consiglia di visitare giardini e orti botanici presenti nella zona in cui si abita. “Non serve fotografare chissà quale specie esotica, anche i fiori che avete in giardino o sul terrazzo possono essere dei

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EUCALIPTO Charles, per ottenere questo effetto, ha utilizzato una miscela di acqua e coloranti e una precisa configurazione di luci.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica a 85 mm, f/16, 1/160 sec e ISO 100.

ROSA ROSSA Tom, per fare in modo che luce e vento non interferissero, ha scattato questa foto nella sua cucina. La tonalità di rosso è perfetta.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 90 mm a f/8, 1/400 sec e ISO 640.

Tom AnthonyEcco i suoi cinque punti fermi per la fotografia florealeSito web: www.tomanthonyphotography.co.uk

1 Non fotografate mai quando c’è il sole, le ombre troppo

dure rendono difficile ottenere belle foto. Cercate la luce uniforme delle giornate nuvolose, è la migliore.

2Se non avete un treppiede elevate la sensibilità ISO e

utilizzate un tempo di scatto più veloce. In questo modo avrete sempre la definizione desiderata.

3 Pianificate in anticipo la sessione di scatto, il vento

non dev’essere troppo forte. Rende il lavoro dieci volte più difficile.

4Se volete immagini nitide consiglio l’ottica Tamron

90 mm f/2,8 Di macro. Se non potete acquistare un’ottica macro, scegliete dei tubi di prolunga.

5 Informatevi, dovete conoscere il nome del fiore

che state fotografando. Diventa addirittura indispensabile se avete un sito web sul quale pubblicate le vostre foto.

© Tom Anthony

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Fiori

© Charles Emerson

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soggetti spettacolari. Io ho trascorso molto tempo in un giardino botanico che si trova vicino a dove vivo e ho fatto delle ottime fotografie”. Tom sa bene in quale periodo dell’anno fioriscono le specie che vuole fotografare, con la primavera e l’estate che, ovviamente, fanno la parte del leone. Comunque, non esita a spostarsi in modo da conoscere nuovi fiori e piante che non ha mai fotografato.L’attrezzatura di Tom comprende una Canon EOS 5D Mark II con ottiche Canon e di terze parti. La sua borsa contiene un 17-40 mm f/4, un 24-70 mm f/2 e 90 mm f/2,8 macro. Se non potete permettervi un obiettivo macro, ecco un suo consiglio: “Quando ero al liceo non avevo i soldi per un’ottica macro. Ho risolto acquistando dei tubi di prolunga e li ho montati su una Canon 400D. I risultati sono stati ottimi. Ovviamente con un’ottica macro le foto sono migliori, ma i tubi di prolunga sono una validissima alternativa”.I tubi di prolunga sono prodotti in molti formati e si utilizzano montandoli tra un’ottica standard e il corpo della fotocamera. Grazie alla maggiore distanza che

24 photografare in digitale

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SPECIALE4 Fotografare i fiori

UNIVERSO INFINITO

“Questa è una foto astratta. Lo schema del fiore mi ricorda un pianeta e il primo piano le stelle. Da qui il titolo e la scelta del blu che rafforza l’ambiente galattico”.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 150 mm a f/3,2, 1/400 sec e ISO 200.

PARADISO Qui Nicolas ha usato la tecnica high-key sovraesponendo e desaturando i colori. Con Photoshop ha poi aggiunto un tono di blu.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 150 mm a f/2,8, 1/1250 sec e ISO 250.

si crea tra l’obiettivo e il piano del sensore, cresce il fattore d’ingrandimento. I tubi di prolunga si utilizzano, di solito, con lunghezze focali di 50 mm o superiori. Maggiore è la lunghezza focale, più i tubi devono essere lunghi. I prezzi variano molto, da 15 a oltre 200 euro, e ricordatevi che devono essere compatibili con l’attacco del corpo macchina. Inoltre, estendendo di molto la lunghezza dell’ottica, richiedono quasi sempre l’utilizzo di un treppiedi. Infatti, dovete compensare la perdita di luce nel tubo regolando la fotocamera su una velocità di scatto più lunga.Tom, nel suo approccio alla fotografia floreale, applica un mix di macro e grandangolo. Questa tecnica gli ha permesso di affinare le sue abilità tecniche e creative e ha prodotto ottimi risultati permettendo alle sue foto di distinguersi dalla massa. Nel momento dello scatto presta sempre molta attenzione alle condizioni meteorologiche: “Fotografo sempre in giornate nuvolose senza vento. Dal punto di vista fotografico odio le giornate di sole, non mi piace l’effetto duro che hanno sul contrasto tra le diverse aree dei 8

“Un cielo nuvoloso e una luce piatta aiutano a produrre immagini che mostrano la vera bellezza dei fiori”

© Nicolas Evariste © Nicolas Evariste

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photografare in digitale 25

STRANA FAMIGLIA

“Non ho convertito questa foto in bianco e nero perché ho pensato che i colori fossero interessanti. Mi piace il contrasto tra il muschio rosso e i colori tenui dello sfondo e del primo piano”.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 150 mm a f/2,8, 1/1250 sec e ISO 250.

NitidezzaTrovare il punto focale Se nella scena non c’è un punto focale interessante che funga da punto d’interesse, si può crearlo con Photoshop in fase di post-produzione. La procedura non è complessa, coinvolge l’uso del filtro Maschera di contrasto e prevede di sfocare parte della scena per attirare l’occhio su quella a fuoco.

© Nicolas Evariste

Fiori

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fiori. Si creano delle macchie scure e questo tipo di luce proprio non va bene. Un cielo coperto ha una luce piatta e uniforme che aiuta a produrre immagini che mostrano la vera bellezza dei fiori”.Se si vogliono guardare i fiori da una prospettiva più ampia e catturare delle splendide vedute, allora dovete organizzarvi bene. Cercate nella zona in cui vivete in modo da sapere cosa sia disponibile e in quale momento. Reperite online le informazioni che vi servono, sul luogo e sulle condizioni meteorologiche. Gli agricoltori sono un’ottima fonte di notizie, sanno sempre cosa sta fiorendo in quel momento e dove recarsi per trovare tante specie diverse. Sono sempre in sintonia con il panorama, le stagioni e la natura.Potrebbe anche essere necessario tornare più volte sullo stesso luogo, magari in attesa delle condizioni di luce ideali o perché i fiori sboccino completamente. Pensate sempre a quale sia l’ora del giorno ideale per fotografare quella specie. Le luminose giornate estive con il cielo azzurro possono andare bene per fotografare il primo piano di un fiore, ma consigliamo di montare un filtro polarizzatore o un ND graduato che blocchi parte della luce e incrementi il blu del cielo.Potrebbe anche essere necessario utilizzare delle luci di

riempimento, ovviamente secondo la posizione reciproca tra sole e soggetto. Inoltre, dovete considerare che quando si fotografano i fiori può essere difficile avere la corretta esposizione sia del cielo sia del soggetto. La soluzione è scattare due foto con diversa esposizione per poi fonderle in fase di editing. Un altro fotografo che preferisce fotografare i fiori in esterni è Nicolas Evariste (www.nicolas-evariste.fr). Nicolas vive a Granville in Normandia, in Francia, e da sei anni ha trasformato il suo hobby in una professione. Anche lui ha una Canon EOS 5D Mark II e la sua ottica preferita per gli scatti macro è un 150 mm f/2,8. Cerca sempre di sfruttare la luce naturale a proprio vantaggio. “Non lavoro in studio, tutte le mie foto sono prese in esterni e non utilizzo luce artificiale o flash. Preferisco lavorare con la luce naturale, crea sempre l’effetto migliore”.Le opere di Nicolas s’ispirano agli ambienti naturali della sua zona e realizza immagini di fiori in uno stile unico. “Mi piace l’approccio minimalista. Mi piace la semplicità e giocare con gli spazi vuoti”, ci dice. “La costa della Normandia è colpita da molte tempeste e ciò è in contrasto con la morbidezza e la serenità delle piante selvatiche”. Nicolas ha sempre vissuto

SPECIALE4 Fotografare i fiori

“Tutte le mie foto sono prese in esterni, preferisco lavorare con la luce naturale poiché produce l’effetto migliore”

FIORE ROSA Era una giornata ventosa e Tom, per utilizzare un tempo di scatto veloce, ha alzato la sensibilità ISO evitando così l’effetto mosso.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 90 mm a f/2,8, 1/1250 sec e ISO 640.

ROSA BIANCA Charles, per le sue foto, opera pochissimo in post-produzione. La maggior parte di ciò che si vede nelle sue immagini è realizzato in fase di scatto.Dati di scatto: Nikon D3X con ottica 85 mm a f/16, 1/100 sec e ISO 100.

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© Tom Anthony

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Fiori

© Charles Emerson

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SPECIALE4 Fotografare i fiori

in campagna e sente di dover dividere con gli altri questa sua esperienza. “Per me fotografare fiori è un’attività istintiva anche perché la natura è una fonte inesauribile d’ispirazione”.Nicolas ha un approccio che potremmo definire organico, vaga ed esplora fino a trovare i fiori che vuole fotografare. “Di solito preferisco fotografare i fiori di campo, quelli che spesso non si notano e che vengono considerati come erbacce. Ad esempio, tarassaco, papaveri, muschio o così via. Guardo con i miei occhi questi fiori cui di solito non si presta attenzione. Quando una pianta cresce, si muove, si modifica e muore, è difficile sapere in anticipo come sarà”.Nicolas ha sviluppato uno stile pulito che applica alle sue immagini floreali. “Questo tipo di foto è piuttosto semplice da realizzare. Serve un’ottica

macro con un’ampia apertura. Un valore di f/2,8 è perfetto poiché genera uno sfondo sfocato mantenendo l’intero fiore a fuoco e senza fronzoli”. Ovviamente, l’apertura del diaframma ha un impatto enorme sul risultato finale dell’immagine.Quando ci si sposta può essere più comodo regolare la fotocamera sulla modalità di priorità del diaframma, proprio perché è più importante del tempo di scatto. In un’immagine ravvicinata estrema consigliamo di regolare il diaframma in modo da avere una ridotta profondità di campo, ma il valore preciso dev’essere scelto sul campo secondo la specifica situazione. Ricordate: per avere una ridotta profondità di campo, è probabile che si debba utilizzare un tempo di scatto lento, quindi serve assolutamente un treppiedi.Per quanto riguardo le fotografie, Nicolas ha

DRAMMATIZZAZIONE Tutto si basa sull’atmosfera dell’immagine. La luce sul fiore e lo sfondo scuro con forti toni seppia garantiscono un senso di drammaticità”.Dati di scatto: Canon EOS 400D con ottica 70-300 mm a 190 mm, f/8, 1/400 sec e ISO 200.

“La qualità è più importante della quantità, dovete essere molto pazienti”

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© Nicolas Evariste

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2 Livello di regolazione Cliccate sull’icona Crea un nuovo livello

di regolazione e dal menu scegliete Tonalità/saturazione.

4 Livelli Aggiungete un altro Livello di regolazione, questa

volta scegliendo Livelli. Sperimentate con le regolazioni fino ad avere l’esposizione corretta.

Consigli per la saturazioneCome far uscire i fiori fuori dalla cornice

Per fare in modo che i colori di un’immagine di fiori siano ben saturi, ci sono due metodi. Il primo è regolare le impostazioni del colore della fotocamera, il secondo è modificare l’immagine con un programma di editing. Se volete adottare la prima soluzione, dovete andare nel menu principale della fotocamera e incrementare l’intensità del colore. Ogni fotocamera è diversa, dovete quindi fare riferimento al manuale.La seconda scelta prevede di fotografare in RAW in modo che le possibilità di modifica siano maggiori e migliori con più controllo sul risultato finale. I colori di un file RAW, rispetto a uno JPEG, appaiono piatti. Devono quindi essere elaborati in modo da ottenere il massimo dall’immagine.

Fiori

MILLEFOGLIE Tom ha voluto mettere a fuoco un solo fiore, per farlo ha incrementato la velocità dell’otturatore fino a 1/1600 sec.Dati di scatto: Canon EOS 50D con ottica 90 mm a f/2,8, 1/1600 sec e ISO 400.

Per dare più sprint alle immagini dei fiori potete incrementarne la saturazione del colore.

Prima

Dopo

1 Cominciate Duplicate l’immagine cliccando con il pulsante destro sul

livello. Copiate l’immagine originale in un nuovo livello, ora potete cominciare.

3 Regolate Modificate i valori. Per incrementare la vivacità

dei colori aumentate Saturazione e alzate o abbassate Tonalità seconda il tono desiderato.

© Tom Anthony

© Tom Anthony

CAMPANULE NEL BOSCO

Quest’immagine è stata catturata in una giornata nuvolosa, la luce piatta ha ben riprodotto il blu dei fiori.Dati di scatto: Canon EOS 400D con ottica 90 mm a f/6,3, 1/125 sec e ISO 400.

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30 photografare in digitale

SPECIALE4 Fotografare i fiori

Attrezzatura

le idee chiare. “La qualità è più importante della quantità, si deve essere molto pazienti. Se torno con una scheda di memoria piena, di solito la maggior parte delle foto va nel cestino. Per avere un risultato soddisfacente spesso si deve fare e rifare la stessa foto fino a ottenere quella giusta”. Fa anche notare quanto sia importante prendersi tutto il tempo che serve per ottenere la corretta messa a fuoco. Per avere il maggiore controllo possibile utilizza sempre quella manuale. Nella fotografia macro serve tempo e si deve controllare con moltissima attenzione ogni possibile parametro. Se fotografate un soggetto da vicino con un’ampia apertura, scegliete un punto focale e assicuratevi che sia perfettamente nitido. Utilizzate lo schermo LCD per ingrandire la scena. Se tornate a casa con una foto fuori fuoco non ci sono scuse che tengano. Comunque, potete sempre sperare di migliorare la situazione con Photoshop (si veda il box a pagina 25).Di solito, con le fotografie di fiori conviene

incrementare la saturazione del colore in fase di editing. Al contrario, Nicolas, per creare un effetto bicromia, desatura molte delle sue opere, soprattutto le più recenti. “Desaturo e ritaglio la foto in modo da ottenere il formato quadrato. Poi, con Camera Raw, agisco su Contrasto e Livelli fino ad avere un buon bianco e nero e, a volte, aggiungo un tono di colore”. Al momento della fase di editing, per forza di cose molto personale, dovete decidere che impatto finale debba avere l’immagine. Se, come Nicolas, cercate un effetto naturale e delicato, dovete raffreddare lo spettro dei colori. Se volete che le immagini trasmettano un effetto ricco e vivace, dovete incrementare la saturazione del colore arrivando a toni più caldi e brillanti.Come sempre, trovare il proprio stile aiuta a produrre immagini più forti. Cercate l’angolo di scatto migliore e pensate sempre in modo creativo. Come dice Nicolas Evariste: “Si deve sperimentare e lasciare che la natura e la propria creatività parlino insieme”.

“Una pianta è imprevedibile. Si muove, si modifica e muore, quindi è difficile sapere in anticipo come sarà una foto”

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VELLUTO L’ottima ed essenziale composizione è dovuta al contrasto tra il fiore e lo sfondo.Dati di scatto: Canon EOS 400D con ottica 190 mm a f/8, 1/400 sec e ISO 200.

PD

Sigma 50 mm f/2,8 EX DG MacroPrezzo: € 340 Sito web: www.m-trading.it

Un’ottica macro è la migliore soluzione per ottenere dei

buoni scatti ravvicinati. Quest’obiettivo è ottimo per la ripresa dei fiori. Ha un’apertura massima di f/2,8 e un prezzo ragionevole.

Canon EF 24 mm f/1,4L II USM Prezzo: € 1.700 Sito web: www.canon.it

Per catturare un campo in fiore la scelta migliore è

un obiettivo grandangolare. Questo Canon è costoso, ma se potete permettervelo, otterrete risultati fantastici.

Treppiede Prezzo: € 730 Sito web: www.gitzo.it

Questo leggero treppiedi Gitzo ha una colonna centrale regolabile e permette di fotografare

anche rasoterra rendendolo perfetto per le riprese di fiori.

Tubi di prolunga Kenko DG Prezzo: € 190 Sito web: www.amazon.it

Se non potete permettervi un’ottica macro, provate dei tubi di prolunga.

Questo è il modello per Nikon, ma sono disponibili anche per Canon e Sony.

Tubi d’estensione per fotocamere M42 Prezzo: € 15 Sito web: www.digitalmediastore.co.uk

Questo set di tubi di prolunga è adatto a fotocamere con attacco

M42. Tra queste Pentax, Praktica, Mamiya, Zeiss e Zenit.

© Nicolas Evariste

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SIMON STANLEy – ASTRANTIA

“Ho preso questa foto utilizzando la luce naturale da una finestra in casa e da un riflettore per fare rimbalzare la luce verso il fiore. Mi sono concentrato sui petali e ho utilizzato un’ampia apertura sfocando il resto del fiore”.Dati di scatto: Nikon D300 con ottica 90 mm a f/2,5, 1/25 sec e ISO 200.

ARVIND AhLUwALIA – IMPRONTA DI CARBONIO

“Questa foto è stata scattata nel mio giardino. Ho provato angoli diversi, qualcosa che non avevo mai visto prima, un’alternativa al solito scatto. Quest’idea è stata la più interessante. Mi sono sdraiato a terra, ho visto l’aereo e ho scattato”.Dati di scatto: Nikon D70s con ottica 18-55 mm a 18 mm, f/8, 1/800 sec e ISO 250.

EMMA BROwN – ROSSO, GIALLO, ROSA E VERDE“Ho visitato una casa con il nostro gruppo locale di fotografia. Avevo la mia nuova ottica macro. Questa è una margherita africana (osteospermum jucundum) ed è, per le sue texture, un ottimo soggetto. Ho composto la scena perché si vedesse del verde tra i petali”.Dati di scatto: Canon EOS 7D con ottica 100 mm a f/8, 1/320 sec e ISO 250.

Ecco cosa hanno realizzato dei comuni appassionati© Simon Stanley

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L’arte di fotografare i neonati è qualcosa di unico ed emozionanteSe volete migliorare le vostre abilità nella ritrattistica con i bambini, non c’è nulla di meglio che partecipare a un corso come quello organizzato dalla Pennycress Photography e gestito dalla proprietaria della scuola, Vicki Huckle. Vicki conosce bene la materia e ha un’abilità particolare nel mettere in posa i neonati realizzando le migliori foto possibili. Il corso inizia con la sessione mattutina in cui spiega quali sono le possibili e migliori pose e posizioni. Gli allievi imparano subito come spostare con delicatezza e dolcezza i bambini, senza svegliarli ed eseguendo tutto in piena sicurezza. Oltre a garantire al bimbo la dovuta comodità, la docente insegna anche come mantenere i genitori rilassati e farli sentire a proprio agio. È naturale che i genitori, soprattutto quelli che lo sono per la

prima volta, siano in ansia per i propri figli. L’importante è trasmettere a loro la dovuta professionalità e conoscenza che si trasformi per loro in sicurezza e in qualcosa da imparare su come gestire i figli. La sessione pomeridiana prevede il lavoro di editing con Photoshop. I toni della pelle dei neonati, di solito, sono più rossi rispetto a quelli degli adulti. È quindi necessario ritoccarli nel modo giusto. Vicki suggerisce anche come trasformare questa passione in una professione, facendo in modo che diventi un efficace sostentamento per il fotografo. La fotografia professionale di bambini e neonati è molto sviluppata all’estero, soprattutto nel mondo anglosassone. Da noi è meno conosciuta e sfruttata, un motivo in più per trovare un proprio spazio e mettere alla prova le proprie capacità.

Conosciamo l’allievaAma fotografare i bambini

Melanie Dodds Sheehy“Sono appassionata di fotografia e mi piace soprattutto fotografare

bambini e neonati. Credo sia molto importante documentare questi momenti preziosi della loro vita, sono così belli e fugaci. Sono entusiasta all’idea di partecipare a questo corso e di avere dei consigli da una professionista. Voglio imparare il più possibile su questo genere fotografico, il mio sogno è diventare io stessa una professionista!”.Sito web: www.melaniebelle.com

SCUOLA DI FOTOGRAFIA4 Reflex©

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Come migliorare nell’uso della reflex

PD

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Dietro le quinteCom’è stata organizzata la giornata di lavoro

Reflex

SI COMINCIA CON LA PAPPAEmber ha solo cinque giorni. I genitori l’hanno spogliata e avvolta in una coperta. Le hanno, quindi, dato da mangiare e atteso che cadesse in un sonno profondo. Ci possono volere anche due ore ed è fondamentale avere pazienza.

IL PRIMO SCATTOEmber è in posa e felicemente addormentata e Melanie esegue il primo scatto. Ha la possibilità di realizzare un suo portfolio personale che potrà sfruttare anche professionalmente, sarà una giornata proficua.

OGGETTI DI SCENAVicki ha a disposizione molti oggetti di scena come cappelli e coperte. Alcuni sono stati realizzati da lei stessa. Qui sta facendo indossare a Ember un cappellino.

LA PIÙ VENDUTAVicki spiega come mettere la bimba nella posa che vende più spesso. Nella pagina seguente potete vedere la versione della scena fotografata da Melanie.

LA PRIMA POSALa stanza è alla giusta temperatura e, dopo che la bimba si è addormentata, è stata rimossa la coperta. Vicki ha mostrato a Melanie come mettere le gambe della neonata in modo da avere questa posa base. Ogni movimento dev’essere lento e delicato.

Come migliorare nell’uso della reflex

CAPPELLINOIl commento di Melanie: “Vicki mi ha mostrato come mettere in posa la neonata in modo sicuro. Questa è una delle pose classiche, ben integrata dal bel cappellino. Vicki ne ha molti!”.Il giudizio di Vicki: “Ottimo angolo. Melanie ha seguito il mio consiglio di non porre la bambina al centro del fotogramma. Forse poteva cancellare il filo di lana ribelle che esce dal pon pon, per il resto è una grande immagine”.

NON ANDARE SENZA DI MEIl commento di Melanie: “Vicki ha molti oggetti di scena, perfetti per composizioni come questa. Ci vuole molta pazienza ma ho imparato a creare dei puntelli sicuri che non si vedono nello scatto”.Il giudizio di Vicki: “È un’immagine stupenda e una bella composizione. L’unica pecca che trovo è che avrebbe dovuto cancellare quella piccola macchia scura sul lato sinistro dello sfondo, ma ancora una volta Melanie ha fatto un ottimo lavoro!”.

Conosciamo la professionistaInsegna come scattare foto professionali a bambini e neonati

Vicki Huckle “Mi sono specializzata in fotografia di neonati due anni fa.

Prima mi dedicavo alla ritrattistica in generale, e con ottimi risultati. I neonati sono i soggetti più incredibili che ci siano, ognuno è un piccolo miracolo e per i genitori poter immortalare i loro primi giorni di vita è un privilegio. Ogni bambino è diverso dagli altri e porta sfide nuove e suggestive. Da più di un anno organizzo corsi con singoli allievi su questa specifica materia”.

Sito web: www.pennycressphotography.com

DOLCE EMBERIl commento di Melanie: “Ember è stata una modella perfetta e la sua tranquillità è lo specchio di com’è trascorsa l’intera giornata”.Il giudizio di Vicki: “Questa è una buona foto, è piacevolmente naturale. Avrei solo attenuato il rosso del braccio sotto la testa”.

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SCUOLA DI FOTOGRAFIA4 Reflex

“Ogni bambino è diverso dagli altri e porta nuove e suggestive sfide”

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La giornata secondo MelanieQual è stata la cosa più utile che hai imparato in questa giornata?

MDS: La cosa più utile che ho imparato è come spostare con attenzione il neonato mentre è addormentato, in questo modo è possibile metterlo facilmente in posa.

A chi consiglieresti un corso come questo?

MDS: Sicuramente a chi già conosce bene la fotografia e l’uso della fotocamera, e vuole, ovviamente, specializzarsi in questo tipo di fotografia.

Com’è Vicki come insegnante?

MDS: Molto paziente, traspare molto l’entusiasmo e la passione che mette nel suo lavoro e nella sua attività.

Come ti ha aiutato questo corso?

MDS: Mi ha insegnato quali sono le pose migliori per un servizio su un neonato, come farlo addormentare e come spostarlo in sicurezza. Ha accresciuto molto la fiducia in me stessa.

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Reflex

La giornata secondo VickiCom’è stata Melanie come allieva?

VH: Melanie ha lavorato bene durante l’intera sessione, ha acquisito rapidamente tutto ciò che le ho suggerito. È riuscita a realizzare delle ottime inquadrature scegliendo e sfruttando al massimo gli oggetti di scena.

Che consiglio puoi darle per il futuro?

VH: Come detto, Melanie è molto brava nel comporre la scena. Vorrei soltanto suggerirle di acquisire maggiore fiducia nella gestione generale e di avere il coraggio di spostare il bambino nella posa scelta. Se cresce in fiducia può diventare un’ottima fotografa di neonati!

Quali consigli puoi dare ai nostri lettori?

1 Massima sicurezzaLa priorità è sempre la sicurezza. Non lasciate mai i bambini

incustoditi sugli oggetti di scena, deve sempre esserci un supporto invisibile che ne impedisca la caduta.

2 PosaOsservate sempre con attenzione dove si trovano mani e piedi del

neonato, nell’immagine finale possono fare una grande differenza.

3 RicercaNon c’è nulla di male a cercare le pose su internet, guardate le foto

degli altri e carpitene i segreti cercando poi di metterci del vostro.

FATTO IN CASAIl commento di Melanie:

“Mi piace come Vicki ha preparato la scena utilizzando queste belle casse in stile vintage. Ho imparato che si deve sempre cercare l’angolo di scatto migliore muovendosi intorno al soggetto e guardando la scena attraverso la fotocamera”.Il giudizio di Vicki:

“Una grande immagine che si adatta perfettamente alla scelta del bianco e nero. Le casse garantiscono un’atmosfera vintage”.

LA CULLAIl commento di Melanie: “Mi piace come Vicki ha utilizzato la ciotola in legno come culla, io ho solo dovuto scattare”.Il giudizio di Vicki: “La ripresa dall’alto e in diagonale funziona davvero bene. Sono questi piccoli particolari che fanno realmente la differenza”.

LA DOLCE PRINCIPESSA ROSAIl commento di Melanie:

“Vicki mi ha spiegato come realizzare questa foto in piena sicurezza. In effetti, è il risultato della composizione di due scatti con la bimba sempre ben sorretta”.Il giudizio di Vicki:

“È un’ottima composizione! Melanie ha unito due immagini. Avrei solo preferito che eliminasse dalla foto il ginocchio che si vede sulla sinistra, per il resto è fantastica e ben riuscita”.

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Sperimentare in studio e creare con il flash dei fantastici effetti

Flashcreativo

© Laura Jane Vest

COLLEZIONE SOPHIE FUNG

“Sono stato contattato da Sophie perché fotografassi

la sua collezione di moda. Mi ha mostrato dei disegni

e ho subito capito che avrei utilizzato un effetto high-key”.

Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark I con ottica

70-200 mm a 70 mm, f/16, 1/125 sec e ISO 320.

Flash creativo

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SCUOLA DI FOTOGRAFIA 4 Flash creativo

L’

uso del flash in studio permette di creare durante le riprese una serie di effetti creativi.

Dopo avere regolato le luci base, è sempre possibile sperimentare diversi approcci. Una regolazione d’illuminazione high-key è un ottimo sistema per cominciare ad avvicinarsi alla fotografia con metodologie da professionista. Spesso è utilizzata nella pubblicità, nella moda e nella ritrattistica con risultati puliti ed efficaci. La fotografa professionista Laura Jane Vest (www.laurajanevest.co.uk) utilizza spesso nei suoi lavori effetti high-key. “Mi piace il look impeccabile che si può ottenere con un’illuminazione high-key,” dice.

“Spesso è associato alle riviste patinate e si vedono molte immagini di questo tipo sulle loro copertine”.Laura, per una regolazione di questo tipo in studio, suggerisce di porre

40 photografare in digitale

“Il low-key permette di evidenziare le curve di un soggetto o i dettagli di una superficie”

RITRATTO AL BUIO

“Credo che questo sia il primo ritratto low-key che abbia mai ripreso. È stato uno scatto all’ultimo minuto per un amico e, non avendo un set di luci pronto, ho utilizzato l’effetto low-key sullo sfondo della stanza. L’illuminazione era semplicissima: un flash Nikon SB-24 a 1/16 di potenza”.Dati di scatto: Nikon D80 con ottica 50 mm a f/2,8, 1/200 sec e ISO 100.

due teste flash su entrambi i lati dello sfondo con un angolo di 45 gradi:

“Ciò permette d’illuminare lo sfondo senza che il soggetto sia afflitto da toni della pelle troppo rossi. Inoltre, è possibile utilizzare queste luci per indirizzare la luminosità proprio dove si desidera. Di solito metto la luce principale, con un diffusore di grandi dimensioni, leggermente più in alto rispetto al soggetto e inclinata verso il suo viso. In questo modo ottengo un’ombra piacevolmente morbida sotto il mento e sui contorni del volto. Uso anche un riflettore o un foglio di carta bianca sul pavimento per far rimbalzare la luce sullo sfondo e per ammorbidire maggiormente le ombre”.Laura, per ottenere l’effetto high-key, regola le luci dello sfondo su uno stop e mezzo o due in più rispetto a quelle dedicate al soggetto principale: “La regola generale dice anche di porle tra uno e due metri dallo sfondo, in questo modo si eliminano le 8

SOGGETTO

FLASH CON OMBRELLO

SB-24

© Sean McGrath

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photografare in digitale 41

Flash creativo

Laura Jane Vest (www.laurajanevest.com) lavora nel settore della moda e vanta un ampio e ricchissimo portfolio di clienti. Ha anche

lavorato al fianco di Annie Leibovitz e Terry O’Neill.

1Per avere una copertura uniforme illuminate lo sfondo con due teste

flash inclinate a 45 gradi, l’effetto sarà credibile e naturale

2La luce dello sfondo dev’essere uno e mezzo o due stop più

luminosa di quella del soggetto principale

3 Quando ci sono abiti o sfondi bianchi evitate di sovraesporre i

riflessi sul soggetto. Controllate l’istogramma

4 Gli sfondi bianchi si sporcano facilmente. Mettete uno zerbino

all’entrata del set in modo che il soggetto possa pulirsi i piedi a ogni cambio d’abito.

I consigli high-key di Laura Jane Vest

Sean McGrath (www.seanmcgrath.ca) ha una vera e propria passione per i ritratti naturali e raffinati. Ecco i sui consigli su cosa

fare per ottenere un effetto low-key in studio.

1 Attivare una fonte luminosa vicina al soggetto aiuta a isolarlo

maggiormente dallo sfondo

2 Per limitare la quantità di luce emessa dal flash utilizzate

accessori come coni e griglie

3 In sale ampie è più facile ottenere l’effetto low-key poiché

è possibile oscurare lo sfondo senza dover avere un fondale

4 Sincronizzate la fotocamera in modo da avere maggiore

velocità, in questo modo catturate soltanto la luce del flash.

I suggerimenti di Sean McGrath per un low-key d’impatto

ANGOLO DI 45 GRADI

RIFLETTORE

DIFFUSORE ANGOLATO PER AVERE PIÙ LUCE

SUL VOLTO

MANTIDE “Quest’immagine è stata

ripresa al termine di una sessione per un cliente. Mi sembrava un peccato, con quel make-up fantastico, non scattare questa foto. La modella e io eravamo sedute su sgabelli e tra noi c’era un foglio di cartoncino bianco che ha fatto rimbalzare la luce su di lei”.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark I con ottica 24-105 mm a 80 mm, f/20, 1/125 sec e ISO 200.

2 M

SFONDO BIANCO

© Laura Jane Vest

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ombre che si potrebbero creare sullo sfondo stesso”.Al contrario, è anche possibile limitare la quantità di luce che si utilizza in studio e creare un’atmosfera low-key. McGrath (www.seanmcgrath.ca) ritiene sia un ottimo metodo per aggiungere profondità e dare all’immagine un senso d’isolamento. “L’effetto low-key permette d’illuminare il soggetto in un ambiente buio”, dice. “Se usato correttamente, può aggiungere vastità e vuoto a una foto. A volte non conta tanto quello che si vede, quanto ciò che non si vede”. Sean consiglia di utilizzare un’illuminazione low-key quando si vuole focalizzare l’attenzione sul soggetto: “È un buon metodo per evidenziare le curve di un soggetto o gli angoli e i dettagli di una superficie. Io, nelle mie foto low-key, tendo a utilizzare una sola fonte luminosa, ma molto forte. È così che riesco a creare

delle ombre drammatiche”.Per regolare delle luci low-key per un ritratto in studio, è sufficiente utilizzare un semplice sfondo nero poiché aiuta ad assorbire ogni eccedenza di luce da parte del flash. Per evitare riflessi provenienti dai lati della scena è anche possibile collocare accanto al soggetto dei pannelli neri. La sorgente di luce dev’essere una testa flash con un accessorio montato su di essa che aiuti concentrarne il fascio luminoso. Dopo avere disposto il soggetto, restringete il fascio luminoso. Per evitare di catturare altra luce oltre quella del flash, dovete anche regolare la velocità dell’otturatore della fotocamera su un tempo rapido (1/125 di secondo o più).Un’ottima idea, per avere risultati più realistici, è usare dei gel colorati. Se applicati correttamente possono dare più sprint al tono della foto. Jennifer Avello (www.jenniferavello.

8 SIMMETRIA “Ho scattato quest’immagine per un progetto personale

nel quale ho esplorato il futurismo con un approccio visuale ultramoderno suggerito dal surrealismo del blu. Per questa foto, ho scelto d’illuminare la scena con due gel, rosa e blu, contrastando il freddo dell’azzurro con il calore del rosa”.Dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 70-200 mm a 75 mm, f/10, 1/125 sec e ISO 125.

Jennifer Avello (www.jenniferavello.com) opera nel settore della moda e del beauty e ci dà i suoi consigli su come usare i gel colorati

nell’illuminazione...

1Per vedere come ogni gel influenza il soggetto sceglietene due con colori che

contrastino tra loro

2Quando si utilizzano i gel non è necessario compensare, ma non

abbiate timori a sperimentare. Per aggiungere movimento provate tempi di posa più lunghi

3 Provate più gel su ogni luce. Sovrapponeteli e verificate l’effetto

4Se uno sfondo colorato appare opaco potete vivacizzarlo illuminandolo con

del gel dello stesso colore.

I consigli di Jennifer Avello sull’uso del gel colorato

Adrian Dewey (www.adidewey.com) è illustratore e fotografo e condivide con noi le sue idee su come utilizzare

lunghe esposizioni con il flash.

1 Per congelare il movimento con il flash e movimentare il resto con luce

al tungsteno regolate un tempo di due o più secondi

2 Per eliminare le dominanti gialle il bilanciamento del bianco dev’essere

su Tungsteno o 4000k

3 Con le esposizioni lunghe la luce ambientale entra molto più in gioco.

Usatene di più per creare un’immagine luminosa o meno per effetti più scuri

4 Con foto di moda, modelli o tessuti lucidi, il flash deve lampeggiare

all’inizio dell’esposizione .

I consigli di Adrian Dewey su come catturare il movimento

GEL BLU

GEL ROSA

1,2 M

2 M

DIFFUSORE

SOGGETTO

© Jennifer Avello

SCUOLA DI FOTOGRAFIA4 Flash creativo

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photografare in digitale 43

Flash creativo

com) è una fotografa di moda: “I gel possono essere utilizzati per incrementare sensazioni e drammaticità, per rafforzare un’idea o per dare maggiore enfasi. Permettono di correggere le dominanti di colore con luci miste, di creare temperature differenti d’illuminazione o semplicemente di dare un tocco creativo. Ad esempio, prendete due colori contrastanti, come il rosso e il verde, e osservate come, diretti ad arte su un soggetto, ne possano influenzare le sensazioni. Potete anche provare a usare su ogni luce più di un gel. Io lo faccio spesso applicando colori, come rosa e arancio, e guardo che effetto abbiano sul soggetto”.Prima dello scatto finale, fatene sempre eseguire alcuni di prova controllando l’esposizione. Potrebbe essere necessario regolare la

fotocamera o il flash ed è sempre bene verificare attentamente. Jennifer suggerisce anche, come alterativa al gel, di sperimentare delle lampade colorate o dei tubi fluorescenti: “Sono fonti di luce continue, non come il lampo di un flash, e permettono di verificare all’istante il loro effetto”. Per infondere energia a una foto in studio potete anche aggiungere del movimento. Adrian Dewey (www.adidewey.com), per catturare il movimento, utilizza lunghe esposizione, sia con il flash sia con luce al tungsteno. “Mi piace questo effetto nella fotografia di moda”, dice, “soprattutto se gli abiti sono molto decorati. Utilizzare del movimento con il flash mi permette di ottenere degli incredibili effetti astratti. Li uso per creare o intensificare uno stato d’animo”.

LUCy “Avevo lavorato ad alcuni ritratti e alla fine delle riprese

ho pensato che avremmo potuto sperimentare alcuni scatti a lunga esposizione. Lucy si è messa in posa e, per aggiungere movimento tra i capelli, ho messo un grande ventilatore dietro di lei. Durante lo scatto ho zoomato. Il flash ha catturato quest’immagine mentre lo zoom ha creato una forma scura di lei che sembra quasi un ectoplasma”.Dati di scatto: Nikon D7000 con ottica 17-55 mm a 17 mm, f/18, 4 sec e ISO 200.

LOUISE FASHION ANNI ’60 “Ho scelto il vestito di Louise in un negozio dell’usato

poiché m’ispirava il suo stile anni ’60. Ho adottato un’illuminazione dura e ho chiesto a Louise di camminare verso di me in perfetto stile passerella. L’immagine è stata catturata con la fotocamera ben ferma mentre il movimento di Louise crea tutto l’effetto. C’era poca luce ambientale e quasi tutta è di origine artificiale”.Dati di scatto: Nikon D7000 con ottica 17-55 mm a 26 mm, f/13, 2 sec e ISO 200.

Di solito Adrian regola la velocità dell’otturatore su due secondi: “In questo modo ottengo la focatura e il movimento desiderato, ma ancora sufficiente nitidezza per capire di che cosa si tratti”. Un buon punto di partenza è utilizzare una testa flash con la luce pilota accesa. In questo modo è più facile mettere in posa il soggetto come desiderato. Dopo avere rilasciato il pulsante di scatto, il flash lampeggia e il soggetto deve muoversi lentamente per il resto dell’esposizione. In questo modo la fotocamera registra il movimento con minore intensità dell’immagine di partenza. “Per avere una sensazione più naturale il bilanciamento del bianco dev’essere su 4000k o su tungsteno”, consiglia Adrian. “Più lo elevate, più l’immagine tenderà con la luce naturale al giallo”.

Sito web: www. theflashcentre.com Chris Whittle di The Flash Centre ci offre i suoi consigli su

acquisto o noleggio di kit d’illuminazione da studio per riprese creative con il flash.

Consigli l’acquisto o il noleggio?

CW: Prima di acquistare qualcosa consiglio sempre di noleggiarla. Ad esempio, noi offriamo una prova del materiale e, se il fotografo la compra entro tre mesi, gli scontiamo il 50% del costo del noleggio.

I cinque consigli di Chris Whittle su come investire saggiamente in un kit d’illuminazione da studio

1 Non acquistate kit troppo potenti. Per costo e consumi potrebbe

convenire, in caso di necessità, elevare il valore di sensibilità ISO

2 I kit completamente digitali offrono vantaggi per regolazione rapida

della potenza, efficacia e la possibilità di memorizzare i parametri utilizzati negli scatti già eseguiti, successi o fallimenti che siano!

3Per evitare dei fastidiosissimi cavi acquistate kit con Wi-Fi integrato.

Alcuni sistemi sono più efficaci e precisi di altri, valutate sempre cosa mettono a disposizione.

4 Acquistate un kit ampio e flessibile, dotato di accessori che includano

soluzioni portatili, economiche e adatte alle vostre esigenze

5 Cercate un kit che possa dimostrarsi uno strumento

completo ed efficace anche per apprendere e che sia espandibile in modo da accompagnarvi nella crescita.

I consigli di The Flash Centre

PD

SOGGETTO

SOGGETTO

VENTILATORE

BEAUTY DISH CON GRIGLIA

A 80 CM

RIFLETTORE 20 CM A 65

GRADI

DIFFUSORE DI RIEMPIMENTO PUNTATO VERSO IL PAVIMENTO

© Adrian Dewey © Adrian Dewey

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La capitale indiana è una città affascinante e ricca di soggetti fotograficamente interessanti

Delhi

D elhi è stata a lungo una delle mete preferite dai fotografi in cerca di esotismo. Colorata, caotica e ricca di

contrasti e contraddizioni, offre ai fotografi così tante opportunità che diventa addirittura difficile scegliere cosa fotografare. Templi sacri e moschee mozzafiato si contendono lo spazio a fianco di edifici moderni e a catene di ristoranti.Una visita a Delhi stimola i sensi portandoli alla massima consapevolezza. I tanti punti focali e i sapori speziati che possono stordire il palato con gli aromi che pervadono le strade sono accompagnati da una cacofonica colonna sonora fatta d’incessanti colpi di clacson. Delhi è, nella stessa India, un microcosmo, una città che sembra sempre in festa. Ambulanti e pellegrini, uomini

d’affari e venditori, mendicanti e santoni... a ogni angolo c’è qualcosa da vedere, tante sono la diversità e la congestione di Delhi. Eppure, ci sono anche angoli relativamente tranquilli, dove i fotografi possono fare una pausa, prendere una tazza di chai caldo e respirare almeno per un po’.La prima volta che si visita Delhi dovreste provare un’auto risciò. Ora sono dotate di particolari filtri per ridurre l’inquinamento della città ma attenzione perché non sono lente, sono rumorose e sono anche poco sicure. Le auto risciò non sono il mezzo ideale per il trasporto di massa: ad alta velocità in curva su tre ruote mostrano tutta la loro instabilità, il tetto basso rende difficile vedere fuori se non allungando il collo, nel traffico non sono più rapide di un’auto e sembrano sempre andare più veloci di quanto dovrebbero.

Fatehpuri Masjid 1 Le antiche mura di Fatehpuri Masjid sono un ottimo sfondo per ritratti.dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 85 mm a f/1,2, 1/160 sec e ISO 100.

Guida aLLe LOCatiON 4 Delhi

delhi, India Nei pressi della Chandni Chowk sorgono molti monumenti storici imponenti

DelhiCosa offre

Questa metropoli multiculturale è perfetta per ritratti di viaggio e foto architettoniche

PAKISTAN

NEPAL

INDIA

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Delhi

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Guida aLLe LOCatiON 4 Delhi

risCiÒ a pedaLi suLLa ChaNdNi ChOWK Gli scolari tornano spesso a casa dopo la scuola sui risciò a pedali.dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 16-35 mm a 16 mm, f/7,1, 1/15 sec e ISO 100.

tOMBa di huMaYuN, deLhi La grande e imponente Tomba di Humayun al mattino presto.dati di scatto: Canon EOS 1Ds Mark II con ottica 16-35 mm a 16 mm, f/8, 1/200 sec e ISO 200.

La Chandni Chowk è una delle strade più antiche e frequentate di Delhi. A una sua estremità c’è il Forte Rosso, all’altra il Mercato delle spezie. I fotografi vi possono facilmente trascorrere un’intera giornata attraversando i suoi luoghi tradizionali e gustando i sapori della città. La moschea di Jama Masjid è enorme ed è la più visitata di Delhi. Sulla Chandni Chowk si trova, però, anche la piccola ma pittoresca moschea di Fatehpuri Masjid. Ricordate: prima di scattare una foto chiedete sempre il permesso.

1Se avete poca attrezzatura potrete muovervi con più facilità

tra i vicoli

2Nei vicoli c’è poca luce e dovrete regolare la fotocamera su

aperture ampie

3Una panoramica a 1/15 di secondo permette di trasmettere

energia e senso del movimento.

Conoscere il luogo 1: Chandni Chowk

Fatehpuri Masjid 2 I colori vibranti delle mura e dell’abbigliamento rendono incredibile questa foto.dati di scatto: Canon EOS 5D Mark II con ottica 24-70 mm a 35 mm, f/2,8, 1/50 sec e ISO 100.

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stiratura NeLLe strade di deLhi Sulla Chandni Chowk si svolge di tutto, anche un servizio di stiratura.dati di scatto: Canon 5D Mark EOS II con ottica 85 mm a f/1,2, 1/800 sec e ISO 100.

“Le persone che vivono e lavorano in questa città sono quasi sempre affascinanti, calde, ospitali e interessate ai visitatori”

A Delhi gli autisti di auto risciò sembrano sempre fare a gara per il titolo di ‘più veloce guidatore indiano’, quindi preparatevi a un giro stile montagne russe. Tuttavia, provare questa forma molto popolare di trasporto è un rito di passaggio, e spesso gli autisti parlano abbastanza bene l’inglese e, se lo conoscete, possono aiutarvi a trovare indicazioni. Vedrete che saranno anche interessati a sapere da dove venite, se siete sposati e quanti figli avete. Tutte le auto risciò hanno un tassametro, ma non crediate che funzionino e, anche se lo facessero, sono più un oggetto d’arredo che un sistema per il calcolo della tariffa. Per questo cercate di concordare il prezzo per la destinazione prima di salire a bordo, e non abbiate paura a contrattare educatamente.Se volete trasmettere con una foto la sensazione di velocità di questi mezzi di trasporto dovete fotografare con un grandangolare, regolare la velocità dell’otturatore su 1/8 di secondo o più e cercare di stabilizzare la fotocamera sulle ginocchia. Le buche nelle strade e le vibrazioni del risciò possono rendere il compito impegnativo, tanto che a volte è difficile raggiungere la meta senza andare a sbattere con la testa contro il tetto.Un altro rito d’iniziazione fondamentale la prima volta che si visita Delhi è provare l’onnipresente chai. È venduto a ogni angolo di strada ed è un modo particolare di

Delhi

La Tomba di Humayun è, probabilmente, il monumento più fotogenico di Delhi. È in stile Mughal ed è simile al Taj Mahal della vicina Agra. Le linee architettoniche della tomba sono particolarmente efficaci se fotografate la mattina presto, soprattutto se c’è della nebbia, cosa comune a Delhi durante i mesi invernali. Se volete catturare la luce migliore, quindi, dovete alzarvi presto.

1Usando attentamente la modalità di misurazione potete creare immagini

d’atmosfera esaltando le linee architettoniche

2Sfruttate gli archi e i portali decorati per creare delle cornici che

permettano di evadere dal formato rettangolare

3È possibile che vi siano contrasti elevati, per questo è consigliabile

usare lo scatto a forcella.

Conoscere il luogo 2:la Tomba di Humayun

gustare il tè indiano. È preparato su un fornello a gas ed è costituito da latte, tè forte nero, zucchero e spezie varie tra cui il cardamomo, la cannella e lo zenzero. Il chai è fatto bollire fino a schiumare ed è quindi travasato in piccoli bicchieri o tazze di plastica. Per le strade di Delhi si consuma dalla mattina alla sera e serve anche per iniziare una conversazione con la gente del luogo. Infatti, ogni incontro sembra cominciare proprio ordinando una tazza di chai, ed è facile vedere ragazzi che trasportano ceste di prodotti per preparare il chai da un fornitore a un rivenditore locale.Ovviamente non potete fare a meno di vistare le grandi attrazioni turistiche di Delhi, come il Forte Rosso, il Qutb e la Jama Masjid, ma le opportunità fotografiche più interessanti si trovano spesso nelle strade e nei vicoli della vecchia Delhi. Come in ogni città, si dev’essere consapevoli dell’ambiente circostante ed essere cauti nell’ostentare costosi kit fotografici. Vi accorgerete presto, però, che le persone che vivono e lavorano in questa città sono quasi sempre affascinanti, calde, ospitali e realmente interessate ai visitatori. Delhi si muove a un ritmo rapido e i fotografi che la osservano con calma e attenzione raccoglieranno i risultati migliori. Dovete essere pronti ad assaporare il gusto piccante del chai e, se pernottate a Delhi, non dimenticatevi i tappi per le orecchie. PD

8

raGaZZO CON teiere di Chai suLLa ChaNdNi ChOWK I ragazzi portano teiere e bicchieri caldi dai fornitori di prodotti per il chai ai venditori in strada.dati di scatto: Canon 5D Mark EOS II con ottica 85 mm a f/1,2, 1/640 sec e ISO 100.

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48 photografare in digitale

dONNa iN BLu “Mi trovavo alla Tomba di Humayun e ho visto questa donna camminare con un secchio in mano. C’era qualcosa nel colore del suo sari che mi ha affascinato. Ho aspettato che fosse all’interno di questa cornice naturale e ho scattato”.dati di scatto: Nikon D3000 con ottica 50 mm a f/1,8, 1/4000 sec e ISO 200.

tOMBa di huMaYuN “La Tomba di Humayun è stata commissionata dalla moglie di Humayun nel 1562. È stata progettata da un architetto persiano e dal 1993 è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Ho aspettato che non ci fosse nessuno e ho scattato”.dati di scatto: Nikon D3000 con ottica 50 mm a f/2,8, 1/4000 sec e ISO 200.

rOViNe di QutB “Le rovine di Qutb a Delhi sono una serie di monumenti ed edifici. La loro edificazione è cominciata nel 1192 con la costruzione del minareto per celebrare la vittoria di Mohammed Ghori sul re Rajput”.dati di scatto: Nikon D3000 con ottica 18-55 mm a 24 mm, f/5,6, 1/640 sec e ISO 200.

sOLe aL MattiNO

“C’era qualcosa d’incantevole nei raggi di sole mattutini che filtravano tra le colonne. Ho chiesto a un mio amico di posare per lo scatto”.dati di scatto: Nikon D3000 con ottica 50 mm a f/1,8, 1/500 sec e ISO 200.

Neha Singh (www.frozen-stories.com) è un’ex analista marketing. Ha lasciato da poco il lavoro per cercare di trasformare la sua passione in una professione. Neha ha recentemente

esplorato e fotografato Delhi. “Delhi propone molti possibili soggetti fotografici. Permette non solo di raccontare la storia del luogo attraverso i suoi monumenti, ma di farlo anche tramite le persone. Vi sono opportunità di scatto dietro ogni angolo”.Tra i tanti luoghi da visitare a Delhi, Neha consiglia di non mancare il Jama Masjid, il Qutb e il Forte Rosso. Suggerisce anche di spostarsi in metropolitana e di recarsi nel luogo che lei preferisce: “Delhi è così vibrante e sorprendente che ogni strada meriterebbe di essere percorsa. Comunque, io adoro la Tomba di Humayun”.

Neha consiglia di visitare Delhi in inverno, d’estate fa troppo caldo; suggerisce anche, prima della partenza, di fare un’attenta pianificazione: “Decidete un programma giornaliero: volete fotografare persone o monumenti? Ovviamente, è possibile riprendere entrambi, ma con uno scopo preciso è più facile pianificare sia il viaggio sia le foto”.Per quanto riguarda l’attrezzatura da portare ha le idee chiare: “Servono un grandangolo per i monumenti e una buona ottica primaria per i ritratti. Cercate di essere amichevoli e, prima di fotografare una persona, chiedete sempre il permesso”.Delhi è una città in cui c’è così tanto da vedere che Neha sta pensando di tornarci: “Ci sono ancora tantissime cose della città che non ho visto. Questa volta vorrei privilegiare le strade e i mercati e catturare così le diverse culture che Delhi offre”. PD

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Guida aLLe LOCatiON4 Delhi

Neha Singh ci mostra le sue immagini di DelhiNon solo professionisti...

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TRUCCHI4 Mezzi di trasporto

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Mezzi di trasporto20

TRUCCHI

01 Tecnica di prefocalizzazioneSe l’autofocus ha delle difficoltà, passate

alla messa a fuoco manuale e prefocalizzate nel punto in cui sapete che passerà il veicolo. Nelle gare in circuito è molto facile prevederlo.© Wildcard Photography (www.wildcardworkshops.co.uk)

02 PanningPer mostrare il movimento

in una foto seguite il soggetto attraverso il mirino della fotocamera. Dovete usare un tempo lungo che dovrebbe portare a soggetti a fuoco e a sfondi sfocati. È una tecnica che richiede esercizio ed esperienza.

03 ContestualizzateQuando inquadrate la

scena cercate d’includervi anche l’ambiente circostante. In questo modo non solo la foto è molto più interessante ma può anche raccontare una storia.

04 Invertite la logicaInvece di mantenere il

soggetto nitido sfocando lo sfondo, potete farlo muovere lungo la scena utilizzando un tempo di scatto lento. In questo modo date all’immagine una visione alternativa del movimento.

05 Non congelate il soggetto

Quando fotografate elementi in movimento, come ad esempio delle eliche, utilizzate tempi di posa più lunghi di 1/250 di secondo (o ancora più lenti). Se non lo fate l’elemento appare innaturalmente congelato.

© Darren Harbar (www.focalplaneimages.co.uk)

Come fotografare aeroplani, treni, automobili e non solo

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08 Foto notturneDi notte, utilizzando un cavalletto,

potete riprendere molte foto insolite. Le lunghe esposizioni permettono anche di utilizzare il flash in modo creativo catturando immagini impossibili da avere fotografando di giorno.

Mezzi di trasporto

09 Eliminate le distrazioniPer fotografare prendetevi il tempo

che serve. Uno spostamento di pochi passi da un lato o dall’altro potrebbe permettere di eliminare dallo sfondo qualcosa che distrae. Guardatevi bene intorno.

10 Prospettiva alternativa Per riprendere dall’alto utilizzate

una scala, l’angolatura potrebbe essere più interessante. Modificare la prospettiva di una foto può fare una grade differenza sul risultato finale. 8

06 Congelare l’attimoSe volete catturare un istante

nel tempo utilizzate un valore ISO elevato in modo da poter applicare un tempo più veloce rispetto alla luce disponibile. Ciò aiuta a congelare l’azione nel momento desiderato.© Darren Harbar (www.focalplaneimages.co.uk)

07 Riprendere l’azioneLe immagini d’azione sono tra le più ricercate

dalle agenzie fotografiche. Provate a catturarne d’interessanti e a proporle a qualche agenzia online. Potrebbe essere l’inizio di una nuova professione.

© Darren Harbar (www.focalplaneimages.co.uk)

© Matt Woods (www.mwoodsphotography.co.uk)

Come fotografare aeroplani, treni, automobili e non solo

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TRUCCHI4 Mezzi di trasporto

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15 Evitate i riflessiLe superfici lucide possono creare

problemi. Evitate i riflessi indesiderati o almeno riduceteli al minimo. Cercate spazi aperti lontani da edifici e da oggetti di grandi dimensioni. Per ottenere foto creative potete anche usare i riflessi a vostro vantaggio.

11 Sfondi creativiAuto, treni o aerei sono ottimi

sfondi per ritratti. Una vettura moderna può essere perfetta per un servizio di moda, al contrario un’auto d’epoca può creare una buona atmosfera vintage.

12 Avere i permessiVerificate con il proprietario

o l’organizzatore se potete scattare fotografie, soprattutto se avete intenzione di pubblicarle. Ciò vale anche in occasione di eventi pubblici come manifestazioni aeree o gare su pista.

13 Da vicinoCon un’ottica zoom potete

avvicinarvi al soggetto e catturarne qualche dettaglio. È un ottimo metodo per mostrare texture e colori diversi ed essere così più creativi.

14 In corsaProvate a fotografare un’auto

mentre viaggiate su un’altra. Le relative velocità consentono di avere un soggetto a fuoco e uno sfondo sfocato. I due guidatori devono rimanere concentrati sulla strada. Organizzate tutto in anticipo e non sporgetevi dal finestrino dell’auto.

© Darren Harbar (www.focalplaneimages.co.uk)

© Matt Woods (www.mwoodsphotography.co.uk)

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20 Still life Non dimenticate le tante potenzialità

insite in qualsiasi soggetto. Cercate anche particolari come strumentazioni, pneumatici o oggetti che rendano grande l’immagine per sé stessa.

photografare in digitale 53

PD

Mezzi di trasporto

16 Alzatevi prestoIl mattino ha l’oro in bocca. Utilizzate

la luce dell’alba per beneficiare dei toni creativi garantiti dal sole basso sull’orizzonte. Le temperature più fresche sono ottime per riprendere treni a vapore su sfondi nebbiosi.

17 Massima sicurezzaLe auto sono potenzialmente pericolose.

Quando siete su una pista, su una strada, in un aeroporto o in una stazione siate consapevoli della vostra sicurezza e di quella degli altri. Guardatevi sempre le spalle e non solo.

18 Occhio creativo Pensate fuori dagli schemi e date

alle immagini un tocco creativo. Cercate forme insolite, angoli non convenzionali o illuminazioni interessanti. In post-acquisizione potete rendere le foto ancora più personali e originali.

19 Più soggettiCercate di sfruttare l’eventuale presenza di più

soggetti. Non abbiate timore a chiedere a un proprietario di auto o moto se è disposto a far fotografare il proprio gioiello. Come incentivo promettetegli una copia della foto.

© Darren Harbar (www.focalplaneimages.co.uk)

© Darren Harbar (www.focalplaneimages.co.uk)

© Matt Allen (www.mattallenphoto.co.uk)

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APPROFONDIMENTI4 Stampare in wireless

54 photografare in digitale

Una volta era tutto facile. Compravi un PC o un Mac e una stampante (a getto d’inchiostro o laser) e li collegavi tra loro tramite un cavo. Poi le porte parallele hanno lasciato il passo a quelle USB ed è arrivata la stampa ad alta velocità. La storia non è finita perché, con il successo della fotografia digitale, ci siamo trovati di fronte anche a nuove modalità di stampa. È diventato possibile ottenere rapidamente stampe di qualità professionale anche in casa in formati che vanno dal solito 10x15 centimetri fino all’A3 e oltre. Queste nuove tecnologie sono diventate sempre più economiche e ora anche i fotografi professionisti possono stampare in proprio per i clienti o per una mostra senza dover mettere piede in un laboratorio. Gli inchiostri e le carte specializzate sono ormai un numero impressionante, e adesso stampiamo non solo dal computer ma anche dai nostri dispositivi mobili.Tutti ciò ha portato anche dei problemi originati dal passaggio dagli ingombranti desktop ai più pratici laptop. Che senso ha realizzare una postazione fissa per computer e stampante quando si può facilmente utilizzare un computer portatile con tecnologia Wi-Fi messo sul tavolo del salotto? Se si lavora in esterni, come si fa a stampare un documento senza tornare in ufficio? Si potrebbe inviare un’email a qualcuno e chiedere di farlo, ma spesso si tratta di documenti personali o, comunque, riservati. Ci stiamo avviando verso l’era che Steve Jobs ha definito l’età del post-computer, dove abbiamo l’esigenza di lavorare sempre e ovunque. Allora, come si fa a stampare da un iPad se non ha una porta USB?La risposta è semplice e tutti i problemi sono già stati risolti. È sufficiente utilizzare una connessione Wi-Fi o una rete mobile per stampare documenti e immagini di qualità fotografica in modalità wireless e in remoto. È uno sviluppo incredibilmente elegante ma anche molto semplice che trasporta la stampa tradizionale

Stampare in wirelessCavo USB addio! Addentriamoci nel mondo della stampa wireless ed esaminiamo tutte le possibili soluzioni

“L’app Pic Flick di Kodak per dispositivi iOS, BlackBerry e Android permette d’inviare immagini a stampanti o cornici digitali wireless Kodak”

APP PER STAMPARE Con l’app giusta potete stampare

anche da un dispositivo mobile

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Stampare in wireless

photografare in digitale 55

su carta nell’era digitale e assicura scelte, qualità e convenienza. La tecnologia AirPrint di Apple permette di stampare direttamente dal proprio dispositivo iOS su una stampante compatibile. Non ci sono fili e non serve installazione: un iPad o un iPhone cerca automaticamente le stampanti AirPrint sulla rete wireless e le usa per stampare. Per ora sono disponibili pochi modelli compatibili AirPrint, ma se ne vedono sempre di più.Che cosa fare se non si ha un dispositivo iOS? Con un tablet o uno smartphone Android si può stampare in modalità wireless via computer o laptop. Inoltre, sul mercato ci sono moltissime stampanti dotate di tecnologia Wi-Fi prodotte da HP, Canon, Epson, Lexmark e Kodak. Di solito sono compatibili con qualsiasi computer ma, per essere utilizzate con dispositivi mobili, richiedono l’uso di app. L’app Pic Flick di Kodak è disponibile per sistemi iOS, BlackBerry e Android e permette d’inviare immagini a stampanti o a cornici digitali wireless Kodak. Epson, per aggirare l’eventuale mancanza di compatibilità con AirPrint, ha dotato le sue stampanti di app. In cima alla lista per l’innovazione, tuttavia, c’è il servizio ePrint di HP. Assegna a una stampante Wi-Fi un suo indirizzo di posta elettronica. È quindi sufficiente inviare il

documento da stampare come allegato da qualsiasi dispositivo e la stampante fa il resto.Che cosa si può fare se si ha una stampante non dotata di connessione wireless? Ciò può accadere soprattutto con stampanti A3, dove il Wi-Fi ancora non ha preso piede. Non tutto è perduto. L’app The PrintCentral (mobile.eurosmartz.com/products/printcentral.html) permette a un iPad, iPhone o iPod touch di collegarsi a qualsiasi stampante della rete mediante il software gratuito WePrint. Se WePrint è installato sul computer, non dovete essere vicino al computer stesso, è sufficiente toccare Stampa dal dispositivo Apple e il computer fa da ponte passando automaticamente il lavoro di stampa alla stampante. WePrint permette di stampare anche via 3G/EDGE. Anche quando siete fuori casa/ufficio, quindi, potete inviare processi di stampa alla stampante dal vostro iPad o iPhone.I server di stampa wireless come Apple Airport Express (www.apple.com/it/airportexpress, € 90) trasformano qualsiasi stampante in un modello compatibile wireless, con PC, con Mac e con dispositivi mobili. Questo tipo di soluzione su base hardware è ottima per condividere una stampante in casa o in ufficio, ma non permette l’accesso in remoto. Un’altra scelta possibile è

Sistemi a inchiostro continuo

RIEMPIMENTO DEL CISAlcuni sistemi a inchiostro continuo (CIS) sono pre-riempiti ma, prima o poi, dovranno essere ricaricati. Versate l’inchiostro dalle bottiglie alle vaschette corrispondenti. Ogni serbatoio contiene la quantità di circa dieci cartucce.

NON RIEMPITE TROPPOOgni serbatoio è dotato di due tappi, il primo permette all’inchiostro di fluire, il secondo blocca l’entrata di aria che potrebbe compromettere il CIS. Manteneteli sempre chiusi e non riempite troppo la cartuccia.

MANTENETE LA SCORREVOLEZZAPonete i serbatoi su una superficie piana e assicuratevi che i tubi non siano ostruiti. Potrebbe essere necessario lasciare il coperchio sollevato al momento della stampa. La prima volta eseguite un ciclo di pulizia delle testine.

SOSTITUITE LE CARTUCCEDovete sostituire le cartucce originali con quelle del CIS. I singoli tubi portano gli inchiostri alla testina di stampa succhiandoli dai serbatoi esterni. La procedura è semplice ed efficace.

Come stampare foto di qualità e risparmiare

CAVALCARE VERSO IL NULLA Immagine ripresa da Phlegm in un edificio abbandonato a Sheffield, Regno Unito.Dati di scatto: Nikon D700 con ottica 14-24 mm a 14 mm, f/18, 1/5 sec e ISO 200.

IL TRUCCO È CONTINUARE A RESPIRARE Una foto artistica richiede colori accurati e stampe nitide.Dati di scatto: Nikon D700 con ottica 24-70 mm a 70 mm, f/11, 1/400 sec e ISO 400.

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© Viveca Koh

© Viveca Koh

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APPROFONDIMENTI4 Stampare in wireless

56 photografare in digitale

Il cuore della stampanteCosa serve per avere stampe perfette

il servizio Cloud Print di Google. Ora è in fase beta e consente a un dispositivo di stampare su qualsiasi stampante ovunque sia, almeno questo e ciò che sostiene Google. Inoltre, dovrebbe rendere la condivisione di una stampante semplice come quella di un documento di Google Docs.Questo potrebbe essere il percorso migliore per chi vuole avere la comodità della stampa wireless senza dover scendere a compromessi con la qualità. I fotografi professionisti potrebbero avere già delle stampanti configurate per stampare immagini per mostre o concorsi, e replicare la cosa su un altro apparecchio non è una procedura facile. Infatti, la calibratura è sempre relativa anche agli inchiostri e alle carte utilizzati. Viveca Koh (www.vivecakohphotography.com) è una fotografa con un occhio sempre attento ai dettagli ed è affascinata dagli edifici abbandonati. Nel giugno 2011 ha presentato in una mostra quindici stampe fotografiche. Le ha stampate in casa utilizzando una stampante Epson dotata di un sistema d’inchiostri a 8 colori UltraChrome.

“Ho provato carte diverse, tra cui quelle lucide di Epson e Kodak. Alla fine ho stampato su carta Fotospeed Pearl, i risultati sono stati ottimi”, ci dice. “Voglio provare anche la carta Photorag Hannemuhle e quella metallica lucida (Kodak Endura Metallic), ma credo che quest’ultima sia adatta solo a specifiche immagini”.La verità e che si devono fare delle prove e che curare la perfezione di una stampante a getto d’inchiostro è quasi come entrare in una camera oscura tradizionale: i risultati non sono sempre gli stessi. Ovviamente, la possibilità che una stampante sia dotata di tecnologia Wi-Fi è importante ma, per Viveca, conta più la precisione dei colori. “Senza monitor e stampante con la

giusta calibrazione, le mie foto erano troppo scure e con colori orribilmente fangosi. Per calibrare il monitor uso un kit Spyder 3 Elite e scarico sempre i profili delle diverse carte dai siti del produttore. Ciò non basta, con le nuove carte procedo poi per tentativi ed errori, a volte ottengo addirittura l’effetto migliore lasciando che sia Photoshop a gestire il profilo colore, e non la stampante”.I fotografi possono ora adottare una combinazione di stampante e inchiostri di elevata qualità che solo fino a poco tempo fa era economicamente impensabile poter avere in casa. Giclée è il processo di creazione di stampe artistiche da una sorgente digitale con stampa ink-jet, il termine ha origine dal francese e significa letteralmente ‘schizzare’. Se si utilizzano inchiostri professionali e resistenti allo sbiadimento e carta di alta qualità, si possono ottenere delle ottime stampe con dettagli incredibilmente precisi e con una speranza di vita che può andare da 40 a 200 anni secondo le condizioni d’illuminazione. Tuttavia, indipendentemente da questi passi avanti fatti dalla tecnologia e dalla riduzione dei costi, conviene sempre non esporre le fotografie in pieno sole poiché ciò causa un decadimento più rapido dei colori. Alcuni produttori di stampanti hanno realizzato prodotti direttamente compatibili con i dispositivi wireless portatili mentre altri si sono concentrati sulla qualità e sul costo degli inchiostri. Kodak, ad esempio, è passata dall’occuparsi di pellicole a proporre gli inchiostri più economici del mercato. Inoltre, la stessa azienda sostiene che abbiano anche una persistenza del colore superiore a quella dei diretti concorrenti. Secondo Kodak, la sua stampante Kodak Hero 7.1 produce 3,2 volte

8

Stampare nella cloudGoogle, con il suo innovativo servizio Cloud Print (www.google.it/cloudprint/learn), ha reso disponibile la stampa wireless a tutti. Google sostiene che si possa “rendere le stampanti a casa o sul posto di lavoro disponibili per chiunque. Google Cloud Print funziona da cellulari, tablet, Chromebook, computer, web e da qualsiasi altro dispositivo connesso da cui si desideri stampare”.È uno strumento incredibilmente efficace che permette di condividere una stampante con chiunque e ovunque con la stessa facilità di averla accanto. Tutto può essere stampato, dai documenti di Word alle fotografie, e funziona con qualsiasi stampante esistente collegata a un computer. Se avete un Cloud Ready o una stampante HP ePrint, non serve neanche che il computer sia acceso. Dovete registrare la stampante con Google via web e le app sono disponibili per iOS e Android. Il resto è semplice come l’invio di un lavoro di stampa e come se la stampante si trovasse nella stanza in cui vi trovate. Facile.

ATTRAVERSO L’ARIA Google Cloud Print funziona con qualsiasi stampante.

“Alcuni produttori hanno realizzato prodotti compatibili con dispositivi wireless portatili, altri si sono concentrati sul costo degli inchiostri”

INCHIOSTRO CONTINUO

Questo sistema sostituisce le cartucce d’inchiostro

e permette di risparmiare sui costi di stampa

TESTINA DI STAMPA La testina di stampa è delicata, si muove su guide e spruzza

gli inchiostri sulla carta

COPERCHIOIl coperchio evita che la polvere entri all’interno della stampante

PICTBRIDGESe è presente questa porta è possibile collegarvi delle fotocamere digitali

PORTE NASCOSTEUno sportello potrebbe rivelare l’accesso per CD/DVD e per le buste

ALIMENTAZIONE CARTALe stampanti A3+ come questa hanno

guide regolabili per carte più piccole come A4 o, per le foto, 10x15 cm

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photografare in digitale 57

più foto 10x15 cm rispetto all’equivalente Epson Stylus SX130, in pratica 215 stampe contro 54 per ogni 25 euro circa spesi.Chi produce stampe di grandi dimensioni (A3 o più) utilizza molto inchiostro e potrebbe diventare conveniente un sistema a inchiostro continuo (CIS). Sono disponibili per qualsiasi stampante e sostituiscono le tradizionali cartucce garantendo un approvvigionamento continuo d’inchiostro di qualità altrettanto elevata di quello fornito dal produttore. Una configurazione di questo tipo, solo un paio di anni fa, costava qualche centinaia di euro, ora si spende intorno ai 120 euro per una fornitura d’inchiostro che può durare mesi. La A3+ Epson Stylus Photo R2880 richiede circa 25 ml d’inchiostro per 12 stampe A3 per un costo d’inchiostri di circa un euro e mezzo. Con un sistema CIS la spesa è intorno ai 40 centesimi.Ricordate che l’utilizzo d’inchiostri di terze parti può invalidare la garanzia, quindi assicuratevi di procedere con cautela e di adoperare solo CIS di produttori affidabili come, ad esempio, Lyson. Linhof Studio (www.linhofstudio.com) fornisce

stampante e sistemi completi CIS sostituendo la sua garanzia a quella del produttore. Molti fotografi utilizzano sistemi CIS non soltanto per risparmiare, ma anche perché ritengono che questi inchiostri siano migliori, soprattutto per le stampe in bianco e nero. Non è raro vedere una configurazione in cui sono utilizzate due stampanti con due sistemi separati a inchiostro continuo, una per il colore e una per la stampa monocromatica. Ciò permette di avere un laboratorio di stampa personalizzato in cui la scelta d’inchiostro e carta può essere calibrata secondo le esigenze del momento.Viviamo in un’epoca in cui tutti sono in continuo movimento e abbiamo con noi strumenti e dispositivi che ci permettono di restare connessi e collegati con i centri focali della nostra vita, dal lavoro alla famiglia. Ormai possiamo stampare ovunque ci troviamo, e i produttori ci mettono a disposizione soluzioni e strumenti sempre più pratici e convenienti. Comunque, quello che conta è che la stampa fotografica, formato cartolina o poster che sia, riesca sempre a emozionarci.

STAMPA ISTANTANEA Le più recenti tecnologie di stampa wireless consentono di stampare subito dopo lo scatto fotografico.

CASTELLO MAGICO Gli uccelli volano in primavera su Sissinghurst Castle.Dati di scatto: Nikon D700 con ottica 14-24 mm a 15 mm, f/8, 1/200 sec e ISO 200.

Stampare in wireless

Perché le stampe sono vitaliOrmai le fotografie si vedono principalmente sugli schermi, fissi o portatili che siano. È però anche vero, come ritiene la fotografa d’arte Viveca Koh, che la sensazione emotiva data da un’immagine stampata è impagabile.“Molti leggono libri elettronici ma nulla supera il piacere di sfogliare un vero libro, soprattutto quando contiene foto o illustrazioni. Con Blurb ho creato dei libri con le mie foto, trovo sia un ottimo sistema per condividere ciò che faccio con persone che non hanno un computer o anche solo per avere una presentazione professionale. Oggi è possibile farlo tramite questi editori online.“Ogni volta che stampo e monto una mia foto ho un enorme senso di soddisfazione e una grande sensazione su cosa sono riuscita a fare, in qualche modo rende tangibile un duro lavoro, non è come avere un’immagine online. Con le stampe posso anche controllare come lo spettatore vede le mie opere, mentre non so mai come le osserva sul web perché i monitor non sono quasi mai calibrati correttamente, sono o troppo chiari o troppo scuri, secondo il gusto personale”. Viveca ha esposto le sue opere anche in molte mostre, per questo per lei la stampa è non solo importante, ma anche uno strumento per avere successo. Potete trovare altre informazioni sul suo blog all’indirizzo www.vivecakohphotography.com.

STAMPARE LE FOTO Viveca Koh stampa sempre le sue opere.PD

© Viveca Koh

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Abbiamo chiesto al fotografo David Clapp perché convenga utilizzare Lightroom

“Il punto di forza di Adobe Lightroom è la sua elevatissima versatilità, data dal fatto che offre una vasta gamma di opzioni per ogni genere di fotografia e di fotografo. I moduli integrati nelle

versioni più recenti sono ottimi e permettono di eseguire un gran numero di operazioni, dall’organizzazione all’elaborazione RAW fino alla creazione di siti web e alla stampa.Le possibilità d’intervenire sui file RAW presenti in questo programma non sono seconde a nessuno. Nel tempo ho provato diversi convertitori RAW, ma in nessuno ho trovato una così elevata efficacia nel gestire i parametri e le modifiche delle immagini. Le foto sono vivide e intense senza che debbano essere ritoccate troppo e le regolazioni di Lightroom permettono di sfruttare al massimo la creatività. Io eseguo il 90 per cento delle modifiche in Lightroom e lascio Photoshop solo per i ritocchi finali. Con un computer veloce, l’editing, la catalogazione e il riordino delle immagini in cartelle sono operazioni semplicissime. Queste attività richiedono grandi risorse e, su macchine inferiori, potrebbero essere lente. Con un computer portatile il processore e i dischi potrebbero essere eccessivamente sotto pressione, consiglio di utilizzare un desktop”.

Fotografare allo zoo

D Ho una vecchia compatta da pochi soldi e vorrei fare un passo avanti.

Mi consigliate una compatta tradizionale di qualità o una delle nuove compatte a ottiche intercambiabili?Costanza

R Sono entrambi ottimi sistemi e la differenza sostanziale sta nel fatto

che una tipologia ha ottiche fisse mentre nell’altra sono sostituibili. È evidente che nel secondo caso la duttilità sia maggiore, a spese di una minore praticità e portabilità, anche se, in entrambi i casi, stiamo parlando di fotocamere dall’ingombro ridotto. Dipende da quali sono le tue esigenze fotografiche, ma devi anche tenere conto del fatto che alcune compatte a ottiche intercambiabili hanno sensori più grandi e quindi catturano

Compatta?

potenzialmente immagini di migliore qualità.Un ultimo fattore da considerare è il prezzo. Le compatte a ottiche intercambiabili costano quasi sempre più di una compatta tradizionale.

Come in ogni ritratto, si deve sempre mettere

a fuoco sugli occhi.

D Vorrei scattare delle belle foto allo zoo, anche se spesso devo lottare con reti e

vetri. Potete consigliarmi un buon kit fotografico per riprendere al meglio gli animali in cattività?Ciro

R Per avvicinarsi agli animali è indispensabile avere un buono zoom.

Dovrebbe avere un’estensione elevata come, ad esempio, un 70-300 mm. Quando fotografi, appoggia l’ottica contro la rete, zooma quanto necessario e regola la fotocamera su un’apertura ampia. In questo modo rendi la rete meno visibile possibile. Le riprese

attraverso il vetro, a causa dei riflessi, possono essere più complicate. Per superarli devi cercare l’angolo di ripresa ideale. Una possibile soluzione è anche montare il paraluce e

‘attaccare’ la fotocamera al vetro.Anche in questo genere fotografico le regolazioni dei parametri di scatto sono importantissime. Un’apertura ampia consente di mettere a fuoco il soggetto e di sfocare lo sfondo. Se l’animale è in movimento utilizza tempi di scatto veloci. Ricorda, però, che quando lavori con un teleobiettivo, la velocità dell’otturatore dev’essere maggiore della lunghezza focale del momento.

Alcune compatte a ottiche intercambiabili Sony hanno sensori più grandi della media.

HELPDESK 4 Le vostre domande

Helpdesk Scrivete a: Photografare in digitale c/o Play Media Company - Via di Santa Cornelia, 5/A - 00060 Formello (RM) - Indirizzo email [email protected]

Ladomandadel mese?

Adobe Photoshop Lightroom 4 costa 132 euro ed è disponibile sia per piattaforme Mac sia per PC. Per maggiori informazioni su Lightroom visitare il sito web Adobe all’indirizzo www.adobe.it.

58 photografare in digitale

Page 59: Photografare.in.Digitale.N.78.Giugno.2012.by.pds

Effetto rétroD La mia fotocamera non ha i filtri artistici,

come posso creare un effetto rétro con Elements?Filippo

R L’effetto rétro è uno dei più facili da ricreare e richiede solo qualche rapido ritocco di

colore. Ecco come realizzarlo con Photoshop Elements.

Helpdesk

photografare in digitale 59

Ottica per ritratti

Aggiungendo una dominante di colore e del rumore si ottiene

facilmente un effetto rétro.

D Adoro i ritratti, mi piacciono perché

raccontano la storia di una persona e sono, spesso, così intimi ed efficaci. Sto per acquistare una reflex e vorrei prenderla con un’ottica adatta proprio a questo fantastico genere fotografico. Ho però dei dubbi. Qual è l’ottica ideale per riprendere al meglio i ritratti?Mila

R Per avere dei buoni risultati con i ritratti serve

un teleobiettivo medio con una gamma tra 70 e 200 millimetri. Non conviene utilizzare dei grandangoli perché alterano le

caratteristiche e le proporzioni del volto del soggetto. Un’ottica zoom è molto versatile e, se sei agli inizi, potrebbe essere la soluzione migliore per praticità e facilità d’uso. Tuttavia, difficilmente può competere per qualità con un obiettivo primario, e un 85 mm può rivelarsi fantastico per i ritratti. Le ottiche primarie hanno anche aperture maggiori e possono essere utili in caso di scarsa luce ambientale. Inoltre, permettono di lavorare in modo più efficace con la profondità di campo sfocando lo sfondo come desiderato dal fotografo.

Con Photoshop Elements è possibile creare immagini con effetto pellicola.

Alcune compatte permettono di eseguire facilmente delle panoramiche.

Effetti vintage possono essere applicati proficuamente su un grande numero di soggetti.

PD

Passo 1 Crea un nuovo livello con Livello>Duplica livello e rinominalo Effetto vintage. Ora vai in Migliora>Regola colore>Variazioni colore.

Passo 2 Attiva e agisci in successione su Ombre, Mezzitoni e Luci, quindi modifica Saturazione dando all’immagine un effetto rétro.

Passo 3 Replica la grana andando in Filtro> Disturbo>Aggiungi disturbo. Attiva Gaussiana e Monocromatico con Quantità su 8%. Unifica i livelli e salva.

Per un ritratto l’ottica ideale

è un 85 mm.

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TuTorial4 Dipingere con la luce

60 photografare in digitale

Se avete delle foto in cui la luce non è stata resa nel modo migliore, potete migliorarle con questi nove passi di Photoshop Elements. Qui potrete imparare

come valorizzare la luce esistente utilizzando livelli, metodi di fusione e maschere. Vi mostreremo come far emergere il colore e il contrasto grazie all’utilizzo di alcuni trucchi e

strumenti base di editing. Il risultato finale sarà visivamente più complesso del lavoro impiegato alla sua realizzazione e potrete ottenere lo stesso effetto con qualsiasi immagine.In uno dei passaggi di questo progetto imparerete a creare un convincente effetto lampada e vi mostreremo come dipingere con la luce con lo strumento pennello tramite lunghe pennellate nelle diverse aree della foto. Verificando il contrasto

presente nell’immagine potrete capire come la luce influenzi la scena, e ciò vi permetterà di rafforzare l’effetto rendendolo credibile.La foto da cui parte questo progetto dev’essere scattata di giorno con luce piatta, non preoccupatevi del contrasto, lo regolerete in post-produzione. Ricordate anche di scegliere un soggetto ricco di texture, ciò permetterà di avere dei risultati finali più spettacolari!

Dipingere con la luceCome trasformare velocemente il giorno in notte

DopoCon Photoshop Elements abbiamo ricreato un ottimo scatto con ambientazione notturna.

PrimaQuesta foto è penalizzata dalla luce piatta e dalla mancanza di dettagli nelle ombre.

PD

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Dipingere con la luce

photografare in digitale 61

1 Nuovo livello Aprite l’immagine in Elements e nella finestra Livelli cliccate sull’icona Crea

un nuovo livello. Attivate il livello cliccandolo e rinominatelo Luci. Andate in Modifica> Riempi livello.

3 altri livelli Create un nuovo livello come visto, chiamatelo Ombre. Nella finestra

di dialogo Riempi livello regolate Usa su Bianco con Metodo su Colore brucia e Opacità su 100%.

5 Evidenziate le luci Regolate il colore di primo piano su Bianco e attivate il livello Luci. Dipingete

la luce sulla foto con pennellate regolari. Potete ridurre la dimensione del pennello e aggiungere luce secondo le necessità.

8 regolate i toni Cliccate sul livello in alto e raggruppate tutti i livelli con Cmd/

Ctrl+Alt+Maiusc+E. Andate in Migliora>Regola colore>Variazioni colore e lavorate su Ombre, Mezzitoni e Luci aggiungendo una dominante blu.

7 Correggete Zoomate sull’immagine e controllate che tutto sia a posto. Per intervenire,

eventualmente, attivate il livello giusto e correggete utilizzando il nero al posto del bianco. Vedrete affiorare nuovi dettagli.

2 Metodo di fusione Nella finestra di dialogo regolate Usa su Nero e portate Metodo

su Colore con Opacità al 100%. Cliccate su OK. Ora il livello è riempito di nero e lavora come una maschera di livello.

4 Pennello Ora i livelli sono regolati sul giusto metodo di fusione. Selezionate lo strumento

Pennello. Sceglietene uno di medie dimensioni con un bordo morbido e regolate la sua Opacità su 20%.

6 lavorate le ombre Fate in modo che l’intera immagine abbia luci credibili. Ora attivate

il livello Ombre e, sempre utilizzando un pennello con il colore bianco, dipingete sulle aree d’ombra contrastandole.

9 Pulite e clonate Ripulite con lo strumento Clone. Potete clonare i dettagli della finestra

per creare un aspetto ghiaccio tenendo premuto il tasto Alt e dipingendo sulle aree che volete sostituire.

“Soggetti ricchi di texture garantiscono risultati più spettacolari”

Come trasformare velocemente il giorno in notte

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TuTorial4 Make-up

Migliorare la pelle con Photoshop, che sia per vanità o per rispondere alle esigenze di un cliente, è spesso una procedura

essenziale per avere immagini perfette.Per raggiungere questo obiettivo si possono adottare diversi metodi che dovrebbero essere scelti secondo la quantità di pelle da modificare e su cui è necessario intervenire.Se il soggetto ha un’età avanzata è ovviamente

sbagliato rimuovere completamente le rughe. È possibile, tuttavia, ridurne l’asprezza delle linee ponendo attenzione nel fare in modo che l’immagine mantenga sempre una sua naturale autenticità.Per realizzare questo progetto avete bisogno di Adobe Photoshop o di Photoshop Elements e di un’immagine su cui lavorare. Cercate nel vostro hard disk, sicuramente ne avete una adatta.

62 photografare in digitale

2 Pennello correttivo Eliminate le rughe con lo strumento Pennello correttivo al volo.

Nella barra in alto attivate In base al contenuto. Regolate la dimensione del pennello intorno a 90 pixel. Dipingete sulle rughe ponendo attenzione agli occhi.

3 Gli occhi Zoomate su un occhio al 200% e attivate il Timbro clone. Portate Opacità su 35%. Premete

Alt e selezionate una zona pulita da duplicare. Dipingete sulle borse sotto l’occhio; devono essere indebolite, non devono scomparire. Ripetete per l’altro occhio.

1 Clonate Per eliminare le macchie duplicate il livello e attivate Timbro clone. Regolate la dimensione

del pennello su 60 pixel con Opacità al 75%. Premete Alt e selezionate una zona pulita della pelle. Cliccate per eliminare ogni singola macchia.

La pelle non era perfetta ma con qualche piccolo

ritocco tutto è andato a posto.

Dopo

Prima

Come eliminare macchie e imperfezioniLisciare la pelle

PD

Un metodo alternativoSe non siete soddisfatti dei risultati duplicate due volte l’immagine. Sul primo livello aggiungete un Controllo sfocatura e sul secondo una Maschera di livello. Assicuratevi che il colore attivo sia il nero e scegliete un

pennello di medie dimensioni con Opacità al 35%. Per fare in modo che filtri attraverso il livello sottostante, dipingete via la pelle dal livello in alto. Per mantenere credibile la texture della pelle, aggiungete del rumore.

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63 photografare in digitale

Anche in città è possibile catturare dei fantastici panorami, vi diciamo come fare

PANORAMI MOZZAFIATO IN CITTÀ

NON PeRdeTelO!Il numero 79 di Photografare in digitale sarà in edicola dal25 luglio2012

CD-ROM gratuitoFotografie, test e programmiper ottenere il megliodalla propria fotocamera

ASTROGUIdAGli esperti ci dicono come fotografare stelle,pianeti e cielo notturno con la reflex

FeSTe e CeleBRAZIONIFotografare eventi in questa movimentatissima estate

INCReMeNTARe le dIMeNSIONI dI UNA FOTOTutto sull’arte dell’interpolazione, la tecnica che permette d’ingrandire le immagini

Tutto ciò di cui avete bisognoper migliorare nelle vostre tecniche e conoscenzefotografiche

IN eVIdeNZA

Sul prossimo numero

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Ogni mese

148pagine di apprOfOndimenti per sfruttareal massimo il potenziale del tuo pc

tutta nuova

Page 65: Photografare.in.Digitale.N.78.Giugno.2012.by.pds

DIVENTAREPROFESSIONISTI

photografare in digitale 65

Contenuti

70 PORTFOLIOLe fotografie di viaggiodi Giorgio Fochesato

66 DIETRO LE quINTEFotografare su un setcinematografico

I consigli per intraprendere la carriera di fotografo

professionista

© D

avid

Lic

htne

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© Grenville Charles © Giorgio Fochesato

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DIVENTARE PROFESSIONISTI 4 Dietro le quinte

L’

industria cinematografica è qualcosa di affascinante e misterioso, e le tante star di questo mondo non fanno altro che alimentare questo stato.

Tuttavia, cinema e televisione sono attività commerciali come qualsiasi altra, e i film prodotti devono anche essere pubblicizzati. Qui interviene una categoria del tutto particolare di fotografi che hanno il compito di realizzare immagini per promuovere i film. Queste fotografie sono di diverso tipo, la maggior parte è presa sul set durante le riprese e le prove mentre altre, conosciute come ‘speciali’, sono di solito riprese in uno studio.Per i fotografi è importante conoscere la configurazione di base del set di un film, di cosa parli e cosa racconti. Quasi sempre il fotografo è assunto dalla produzione e con essa coordina una serie di sessioni

HOlly WESTON, SPlINTERED

“Holly Weston in una scena straziante da Splintered. Quest’immagine è stata utilizzata per il manifesto e la cover del DVD”.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 85 mm a f/4,5, 1/100 sec e ISO 640.

Dietro le quinteFotografare su un set cinematografico

fotografiche, s’informa dei bisogni del committente e, ovviamente, concorda il compenso per il lavoro.Un fotografo di scena deve conoscere bene la produzione di un film. Il regista ne controlla l’aspetto generale e la visione creativa. Il primo assistente alla regia gestisce l’organizzazione sul set cinematografico; per il fotografo è importante avere con sé un buon rapporto poiché è la persona che può rendergli facile (o difficile) il lavoro. Inoltre, lo staff tecnico e artistico del film è spesso sotto pressione ed è importante sapere quando avvicinarsi a loro e quando tenersi in disparte.Il direttore della fotografia, in stretta collaborazione con il regista, controlla l’illuminazione e le inquadrature del film. Per il fotografo è un contatto basilare e deve assolutamente lavorare in sintonia con lui perché deve fotografare dallo stesso punto di vista delle telecamere. ©

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EFFETTI SPECIAlI IN THE lIVING MARTyR

“Acrobazie ed effetti speciali in The Living Martyr, girato in Libano per la tv siriana”.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 70-200 mm a 120 mm, f/7,1, 1/1000 sec e ISO 400.

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Consigli dal fotografo Charles Grenville

Sito web: http://grenvillecharles.photoshelter.com

Che consiglio puoi dare a chi vuole intraprendere questa carriera?

Alla fine di ogni giornata al cast viene dato un foglio con gli impegni del giorno dopo. È uno strumento

essenziale poiché contiene tutte le informazioni sul set con gli orari di chiamata degli attori, sulle scene da girare, insomma il dove e il quando. Sono anche molto utili come promemoria dei nomi delle persone, e sul set ce ne sono moltissime.

Che cosa puoi dire sugli scatti da fare sul set?

Sono difficili perché serve una coordinazione perfetta con tutti quelli che lavorano al film. Si deve essere quasi degli psicologi, e spesso l’istinto diventa una caratteristica basilare. Un consiglio molto utile che posso dare, se la scena prevede degli effetti speciali come ad esempio un’esplosione, è non basarsi sull’esposimetro della fotocamera, perché non ha il tempo sufficiente per leggere correttamente la luce. Leggete la scena prima dell’esplosione e sottoesponete di almeno due stop secondo le dimensioni sia dell’esplosione sia della scena.

DIVENTARE PROFESSIONISTI 4 Dietro le quinte Dietro le quinte

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Nella produzione di un film sono coinvolte moltissime persone, troppe per poterle elencare, ma se volete fare carriera come fotografi cinematografici, dovete familiarizzare con le diverse mansioni e con i professionisti che le eseguono. Iniziare un’attività di questo tipo non è cosa facile. Le società di produzione tendono a utilizzare fotografi di provata esperienza e fiducia e non vogliono correre rischi con fotografi alle prime armi, neanche per risparmiare qualcosa. Per questo motivo, è spesso necessario lavorare su film a basso budget che potrebbero, invece, avere la necessità di risparmiare sulle spese, anche fotografiche.Provate a cercare su internet produzioni a basso costo o anche amatoriali, vi permetteranno di fare i primi passi in questo mondo. Dopo aver acquisito una certa esperienza sul set, potrete contattare produzioni più grandi mostrando il vostro portfolio. È un salto di qualità che, prima o poi, dovete fare.

Come detto, è essenziale che il fotografo abbia un buon rapporto con il cast tecnico, ma i soggetti principali saranno sempre gli attori. Di solito sono consapevoli dell’importanza delle foto scattate sul set ed è probabile che siano pronti e collaborativi. Comunque, devono essere loro a gestire la situazione e i tempi; in caso di problemi, dovete lasciare ad altri il compito di risolverli.Spesso, durante le pause, gli attori non indossano esattamente il costume di scena, ad esempio possono avere sopra una giacca. Ovviamente, potete chiedere loro di togliersela in modo da scattare delle foto, di solito non è un problema. Tuttavia, è importante riconoscere quando lasciare in pace gli attori. La scelta del momento giusto per avvicinarsi a loro può fare la differenza tra ottenere una foto e non avere nulla.Alla fine di una ripresa, potete chiedere al primo assistente di realizzare delle foto. In questo caso gli attori recitano

“Qualsiasi reflex full frame può essere adatta a riprendere foto su un set”

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di nuovo soltanto per le fotografie. In questo momento spesso la troupe si sta già preparando per la scena successiva e non avrete molto tempo a disposizione. Siate concentrati e cercate di prevedere in anticipo cosa riprendere e da quale angolazione.Non vi è nulla che possa sostituire un’immagine catturata durante una vera ripresa cinematografica, soprattutto nelle scene cardine. Gli attori danno il meglio di sé e non riusciranno a mostrare la stessa intensità durante la sola sessione fotografica. Non importa quante volte chiederete all’attore di mostrare quello sguardo, manca il suo momento magico.Scattare foto durante una ripresa richiede un’attrezzatura specialistica, nota come ‘blimp’. I blimp sono degli scatolotti piuttosto ingombranti che s’inseriscono sulla fotocamera e sull’ottica per insonorizzarle e per fare in modo che sul set non si senta lo scatto dell’otturatore. Sono prodotti da Jacobsons e sono disponibili su www.soundblimp.com. Purtroppo, sono costosi. Potete, però, scegliere un modello economico e cercare su internet chi lo vende al prezzo più conveniente.Per le foto sul set va bene qualsiasi fotocamera full frame, come la Nikon D3 o la Canon EOS 5D. Altre reflex sarebbero adeguate ma, poiché le immagini potrebbero essere usate anche su manifesti di grandi dimensioni, è preferibile usare una full frame.Di solito la pellicola cinematografica ha bisogno di meno luce perché la velocità dell’otturatore della cinepresa è più lenta di quella necessaria per le fotografie. Per questo è probabile che vi sia meno luce di quanto serva. Per risolvere il problema servono ottiche dotate di ampie aperture. Ad esempio, può andare bene un 24-70 mm o un 70-200 mm f/2,8; dovrebbero coprire la maggior parte delle situazioni anche se un paio di

EMMA CATHERWOOD, THE REEDS “Emma Catherwood in una scena del film The Reeds”. Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 28-70 mm a 40 mm, f/2,8, 1/60 sec e ISO 2000.

HOlly WESTON, SPlINTERED

“Holly Weston nel film Splintered”.Dati di scatto: Canon EOS 5D con ottica 70-200 mm a 150 mm, f/3,5, 1/100 sec e ISO 1000.

DURANTE lE RIPRESE DI THE REEDS

“Spesso, come in questo caso, si deve essere sul set la mattina molto presto”.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 28-70 mm a 40 mm, f/3,2, 1/60 sec e ISO 1000.

ottiche primarie ancora più veloci renderebbe più facile il lavoro. Inoltre, un tele primario è perfetto per i primi piani catturati sul set.Le immagini sono utilizzate dalla produzione per la promozione del film su riviste e sul web e per poster e DVD. Questa è una parte molto importante del film ma, nonostante ciò, il fotografo è probabilmente l’unica persona sul set il cui ruolo non sia necessario per la produzione effettiva del film stesso e, per questo motivo, non è ritenuto un membro del cast. È, però, anche vero, che regista e direttore della fotografia sono ben consci del suo ruolo e della sua importanza e cercheranno di rendere più facile il suo lavoro. Gli spazi sono spesso angusti e limitati e il fotografo, in teoria, è l’unica persona che non abbia realmente bisogno di stare lì. È, quindi, importante scegliere il momento per farsi avanti e capire quali sono le scene che trasmettono alla perfezione l’atmosfera del film. Un buon fotografo sa come riassumere un intero film in uno scatto.Ciò si raggiunge con l’esperienza, ma un

buon metodo per avere qualche idea è osservare bene manifesti cinematografici, copertine di DVD e riviste cinematografiche. Molto spesso, le immagini più memorabili utilizzate per la promozione non sono in realtà nel film, ma sono state scattate sul set, durante un momento di pausa degli attori dalle riprese, o in studio. Le riprese in studio sono conosciute come ‘speciali’. A volte queste foto sono realizzate da un altro fotografo e sono scattate in momenti diversi dalle riprese del film, anche alla fine di tutti i ciak. Per queste foto si deve avere a disposizione un buon kit di luci, compresi tutti i necessari accessori come riflettori e diffusori. Di solito, comunque, questi scatti si eseguono in collaborazione con il reparto luci del film.Le troupe cinematografiche non hanno orario di lavoro e il fotografo di scena non fa eccezione. Può essere un lavoro duro, difficile e a volte frustrante e noioso. Ci vuole molta pazienza ma, alla fine, si può essere ricompensati con scatti davvero memorabili.

“Un buon fotografo sa come riassumere un intero film in uno scatto”

DIVENTARE PROFESSIONISTI 4 Dietro le quinte

PD

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Che cosa non faresul setIl fotografo deve sempre stare con gli occhi aperti ed evitare di creare anche il pur minimo problema…

Non guardateli negli occhi

Durante le prove, e soprattutto durante le riprese, non guardate gli attori dritto negli occhi. Di solito la cosa li infastidisce molto e vi potrebbe essere chiesto di lasciare il set.

Ombre

Dovete conoscere le luci in modo da non gettare ombre sul set durante le riprese.

Otturatore

Senza un blimp non fotografate durante le registrazioni sonore.

STEPHEN WAlTERS, SPlINTERED

“Stephen Walters in uno scatto speciale sul set del film Splintered”.Dati di scatto: Nikon D3 con ottica 24-85 mm a 65 mm, f/18, 1/200 sec e ISO 200.

DIVENTARE PROFESSIONISTI 4 Dietro le quinte Dietro le quinte

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Fochesato Giorgio

“Sono convinto che ogni luogo abbia qualcosa da mostrare e da raccontare fotograficamente, e che io sia lì proprio per poterlo mostrare a tutti”

PORTFOLIO4 Giorgio Fochesato

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ra le tante agenzie fotografiche online presenti nel web una di quelle che negli ultimi anni ha avuto maggiore successo è sicuramente iStockphoto. È riuscita a modificare e a rivoluzionare il

settore delle immagini stock permettendo a un numero incredibilmente alto di fotografi di passare dall’hobby al professionismo. Tra questi c’è anche Giorgio Fochesato.

“Banalmente ho scoperto iStockphoto su un forum in cui si parlava della possibilità di vendere le proprie fotografie di viaggio ad agenzie fotografiche online aperte a tutti”, ci ha detto il fotografo meranese. “Ho pensato che potesse essere una buona idea. All’epoca partecipavo a qualche piccola community fotografica online, avevo assimilato le basi della composizione fotografica e, soprattutto, avevo migliaia d’immagini scattate con una compatta in Australia e Nuova Zelanda. Mi sono iscritto a iStockphoto e ho provato a inviare ciò che avevo in archivio… tutte fotografie realizzate con una compatta da 2 megapixel. Con mia grande sorpresa, delle centinaia inviate, hanno accettato una decina di fotografie. Ciò che, però, veramente mi ha lasciato a bocca aperta è che due giorni dopo ho venduto la mia prima foto, un paesaggio toscano

nei pressi di San Gimignano. Ho subito capito che se ero risuscito a vendere delle fotografie scattate per gioco, se avessi fatto le cose seriamente avrei potuto ottenere delle grandi soddisfazioni. Così ho acquistato una Canon 400D e ho cominciato a fotografare in ogni momento libero: pause pranzo, week-end, prendevo le ferie solo per questo e così via.

“La sera la dedicavo alla post-produzione. È andata avanti così per circa un anno fino a quando mi sono reso conto che il tempo che dedicavo alla fotografia era poco e male organizzato: era il momento giusto per provarci seriamente. Ho lasciato il mio lavoro d’ingegnere informatico e ho cominciato a produrre immagini per iStockphoto. I risultati sono migliorati drasticamente, ho organizzato qualche viaggio (Spagna, Cina e Tibet, Marocco, Malta) e sono diventato un professionista della fotografia. Nel 2009 iStockphoto ha aperto la prima sede europea a Berlino e, tra le tante attività, era necessaria la presenza di una persona di lingua italiana che conoscesse bene lo stock e che parlasse inglese e tedesco. In pratica doveva essere organizzata l’attività di iStock in Italia. Ho presentato la mia candidatura e sono stato assunto. Ho svolto il lavoro di Country Manager per un anno, a

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HONG KONG, CINA

“La skyline di Hong Kong è sicuramente una delle cose più spettacolari che abbia mai visto, sembra disegnata con Photoshop tanto sono surreali e futuristici gli edifici che la compongono”.

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Giorgio Fochesato

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BANGKOK, THAILANDIA

“Il modo migliore per rendere l’idea di cosa sia Bangkok... Trovare un punto sopraelevato e usare un’ottica Tilt Shift per dare al coloratissimo traffico l’effetto miniatura”.

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PORTFOLIO4 Giorgio Fochesato

quel punto l’attività di iStock in Italia era avviata e volevo tornare a fare fotografia a tempo pieno. Sono saltato dall’altra parte della scrivania e ho ripreso a viaggiare e a fotografare in giro per il mondo.

“La mia vera passione sono sempre stati i viaggi. Tutto è iniziato alla fine del 2004 quando, solo con lo zaino in spalla, sono partito per un viaggio di quattro mesi tra Australia e Nuova Zelanda. Lì ho capito che nella vita avrei dovuto seguire le mie passioni. Tornato

a casa mi sono messo alla ricerca di un sistema per trasformare i viaggi in una professione. Ovviamente, con la scoperta di iStockphoto tutto è cambiato e ho potuto dedicarmi a tempo pieno alla fotografia di viaggio. Nel mio percorso fotografico ho partecipato a varie iStockalypse svolte in tutto il mondo.

“Le iStockalypse sono eventi organizzati da iStockphoto in qualche parte del pianeta, nelle quali fotografi provenienti da tutto il mondo si ritrovano, scattano

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LONDRA, INGHILTeRRA

“Questa foto è stata scattata al tramonto attraverso il vetro di un caffè londinese. L’ottica Tilt Shift mi ha permesso di dare il senso della scena ma anche di renderla misteriosa mostrando all’osservatore solo le sagome delle persone”.

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ROUTe 66, CALIFORNIA

“Una fotografia dal taglio panoramico dà il senso del viaggio, le linee della strada portano verso l’orizzonte e il simbolo della Route 66 evoca il sentimento dell’avventura e dell’esplorazione”.

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Giorgio Fochesato

BeRLINO, GeRMANIA

“Il fisheye, unito alla tecnica dell’HDR, mi ha permesso di esaltare colori e forme di questa sala operatoria in un vecchio ospedale russo abbandonato alle porte di Berlino”.

fotografie pensate e studiate per lo stock e condividono idee e progetti. Sono momenti nei quali l’aspetto sociale è molto importante e dove s’impara moltissimo, a livello sia professionale sia umano. Incontrare persone che svolgono il mio stesso lavoro, con esperienze differenti in diversi campi e con le quali non c’è spirito competitivo, è un’esperienza unica che insegna moltissimo.

“Mi piace definire il mio stile come ‘reportage geografico’. Cerco sempre di cogliere dai luoghi che visito il maggior numero d’informazioni possibili. Mi occupo sia di architettura sia di luoghi turisticamente interessanti. Recentemente con la fotografia editoriale ho cominciato a catturare immagini pensate per il mondo dei blogger, nelle quali si coglie la vita dei Paesi che visito per quella che realmente è. Di solito sono scene di vita quotidiana che illustrano e descrivono una situazione o che raccontano un avvenimento o una storia. Preferisco, senza ombra di dubbio, la fotografia paesaggistica, ma mi dedico molto volentieri anche a queste diverse

esperienze e all’esplorazione delle città. Sono convinto che ogni luogo abbia qualcosa da mostrare e da raccontare fotograficamente. Quello che faccio è cercare d’immortalarlo nelle mie foto per poterlo mostrare a tutti.

“Sento spesso parlare di problemi riguardanti la sicurezza, soprattutto nei viaggi e in quelle località che genericamente, e molto spesso impropriamente, sono definite come esotiche. Penso che in questo genere fotografico l’aspetto più importante sia proprio l’attitudine al viaggio. Siamo molto spaventati da ciò che non conosciamo e spesso percepiamo come pericoli situazioni o gesti normalissimi semplicemente perché la diversità c’incute timore. Non ho mai avuto problemi di sicurezza in nessuna parte del mondo, dal Marocco alla Thailandia, dagli Stati Uniti alla Cina. La mia attrezzatura non è assicurata quando viaggio perché i contratti di assicurazione sono

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“Fare reportage geografico vuol dire prima di tutto pianificare ogni viaggio in modo attento e preciso. Il viaggio dev’essere un piacere per me, ma deve allo stesso tempo essere il motore della mia professione. Di solito scelgo mete che visiterei volentieri a prescindere dalla fotografia. È, però, anche vero che, quando si ha come me la passione dei viaggi, qualsiasi luogo in cui non si sia mai stati diventa di colpo magico e interessante. Quando il motivo del viaggio è la fotografia studio in modo approfondito la destinazione. Cerco di capire quali siano le necessità del mercato, quali luoghi posso visitare e quali fotografie scattare.

“È importante avere una visione chiara della cultura del luogo, ma anche organizzare un progetto netto e definito: cosa fotografare, quali inquadrature, a quali ore del giorno e così via. Per me è importante che le fotografie che realizzo comunichino un messaggio all’osservatore. Le immagini di un trekking in montagna devono dare una sensazione di libertà e di relax; una fotografia scattata a Bangkok deve mostrare il caos della città; una fotografia in Tibet dev’essere spirituale. L’importante, alla fine del viaggio, è avere una serie d’immagini che descrivano in ogni aspetto il luogo che ho visitato.

“I miei viaggi di solito durano tre o quattro settimane. Per conoscere bene un luogo non basterebbe una vita, ma questo è il tempo di cui ho bisogno per farmi emozionare e per riportare nelle immagini ciò che ho visto. Dopodiché sono pronto a dirigermi verso casa, perché è sempre bello tornare, dopo un lungo viaggio. La mia prossima meta? L’Irlanda”.

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PORTFOLIO4 Giorgio Fochesato

Giorgio FochesatoSito web: www.giorgiofochesato.com dove tiene un blog sulla fotografia e sui viaggi

Kit: Canon EOS 5D Mark II - Ottiche: 50 mm f/1,4, L 24-105 mm f/4, L 16-35 mm f/2,8, L 70-200 mm f/4, fisheye 15 mm,

Tilt Shift 45 mm - Macbook Pro 15 pollici e iMac 24 pollici

Attrezzatura indispensabile: un paio di scarpe da trekking comode e resistenti

CURRICULUM

2001 - Si laurea in Ingegneria informatica

2006 - S’iscrive a iStockphoto

2008 - È nominato fotografo della settimana, riconoscimento al quale ambiscono i 125.000 artisti di iStockphoto

2009 - Entro in Getty Images, l’agenzia fotografia più grande del mondo. Vince il premio ‘Miglior punto di vista’ alla UberLypse di Berlino. È nominato Country Manager di iStockphoto per l’Italia e si trasferisce per 18 mesi a Berlino

2010 -Tiene seminari e conferenze sul tema del microstock presso il Festival Italiano di Fotografia organizzato dal FIOF. Organizza a Milano ‘Italypse’, la prima miniLypse italiana alla quale partecipano oltre 50 fotografi provenienti da tutta Europa

2011 - Tiene un seminario sul workflow fotografico in occasione di Revolution, il Festival Italiano della Fotografia organizzato dal FIOF. Collabora come Special Staff alla prima Lypse italiana di iStockphoto tenuta a Milano. È invitato al Microstock Expo di Berlino per la fotografia di viaggio, è l’unico italiano presente all’evento

Oggi - Offre su iStockphoto e Getty Images oltre 7.000 fotografie dei più svariati luoghi del mondo. Tiene corsi di post-produzione e tecniche fotografiche. È sempre pronto a partire ed è un grande appassionato di musica rock!

CONOsCIAMO…

BANGKOK, THAILANDIA

“Questa foto è presa dal grattacielo più alto della Thailandia. Il problema principale è stato trovare un’inclinazione della fotocamera che limitasse i riflessi sul vetro senza compromettere la composizione della foto”.

complessi e poco flessibili. Metto in atto, però, alcuni semplici, e se vogliamo ovvi, accorgimenti: mai lasciare l’attrezzatura incustodita, viaggiare in modo semplice e riservato, essere sempre consapevoli delle zone che si frequentano e, soprattutto, non rischiare inutilmente per una fotografia. Non c’è immagine che valga il prezzo della propria sicurezza. Non sono un fotoreporter di guerra, credo di essere un viaggiatore esperto che si occupa di fotografia. Quando fotografo persone per scopi editoriali cerco di non rubare le immagini, preferisco chiedere con un sorriso se posso fotografare o se disturbo. Per me è molto importante rispettare gli altri, se qualcuno non gradisce essere fotografato è giusto rispettare la sua decisione e puntare l’obiettivo verso qualcuno o qualcos’altro.

“Fino a oggi ho visitato tutti i continenti tranne il Sud America e, come potete facilmente immaginare, spero di colmare quanto prima questa lacuna. Tra i luoghi che ho visitato e fotografato ci sono Tibet, Cina, Marocco, Thailandia, Stati Uniti, Turchia. Australia, Nuova Zelanda e tanti altri ancora. PD

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Sony Alpha 77

INDETTAGLIO 4 CaratteristicheSCATTO IN SEQUENZAA piena risoluzione è di 12 fps con autofocus continuo: siamo a livello di fotocamere professionali.

di avere un autofocus con nove punti a croce AF (su un totale di diciannove disponibili) può essere facilmente apprezzato quando si lavora in condizioni difficili come con scene a basso contrasto nelle quali può accadere che una fotocamera cerchi di continuo il blocco della messa a fuoco.In condizioni più generali c’è poco da criticare, il blocco è rapido indipendentemente da quale siano il punto di messa a fuoco o l’area scelta dal fotografo. Per tutto ciò, però, c’è un prezzo da pagare. Anche se i punti di messa a fuoco sono scelti al centro del fotogramma, si ha una totale mancanza di copertura delle aree periferiche, cosa che, invece, alcune rivali dell’A77 non fanno. La conseguenza

L’Alpha 77 è una reflex dotatadi un sensore da ben 24,3 megapixel, frutto di tutte le innovazioni e sviluppi tecnologici che Sony ha portato

avanti in questi ultimi anni.Sfrutta la stessa tecnologia a specchio traslucido già vista su alcuni precedenti modelli Alpha, integra l’autofocus a rilevamento di fase e permette di utilizzare, come scelta alternativa, lo schermo LCD e il mirino elettronico. Quest’ultimo integra un display OLED da 2,4 milioni di punti ed è perfettamente in grado di rivaleggiare per nitidezza e stabilità con qualsiasi altro mirino elettronico presente su modelli rivali mostrando perfettamente e comodamente la scena inquadrata. Entra leggermente in crisi soltanto con scene a elevato contrasto dinamico, ma questo è un difetto tipico di ogni schermo elettronico.Lo schermo LCD dell’A77 è impressionante: le sue dimensioni e la sua risoluzione (3 pollici e 921.600 punti) sembrerebbero nella norma, ma il modo in cui può essere articolato attorno al suo perno garantisce un’elevatissima flessibilità. Permette di riprendere e fotografare da qualsiasi posizione e di non perdere mai alcuna situazione di scatto. Dobbiamo riconoscere che questo è il migliore sistema di articolazione dello schermo che abbiamo mai visto. Un sensore si accorge quando il fotografo ha (o non ha) l’occhio al mirino, attivando o disattivando lo schermo che serve. Quando si fotografa in formato ritratto a volte questo sistema non è precisissimo. Fortunatamente, lo schermo rimane comunque sempre attivo quando è estratto

dal suo alloggiamento. La fotocamera ha un corpo in lega di

magnesio, come visto su altri modelli, ma rimane comunque molto leggera e, con

653 grammi, pesa meno del previsto. Sul corpo stesso sono presenti diversi comandi

e la cosa piacerà a chi preferisce interventi diretti lasciando alla navigazione all’interno del menù solo le azioni meno comuni. Comunque, spingendo il pulsante Fn, si accede a tutta una serie di scelte visionabili sul display che permettono la massima personalizzazione dello scatto.Un fattore dell’A77 che ci ha particolarmente colpito è stato la sua elevatissima reattività. Il vantaggio

Ecco un sensore da 24 megapixel e il migliore sistema di articolazione di un display mai visto prima

PREZZO: € 1.100

La Sony Alpha 77 è dotata di tecnologia a specchio traslucido

LIVELLALa livella elettronica è visibile sia nel mirino sia sullo schermo LCD, e mostra l’inclinazione della fotocamera.

SISTEMA GPSIl GPS registra la posizione con foto e video. Le immagini possono essere mappate con il programma Picture Motion Browser.

MIGLIORSCELTA

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Canon EOS 7DPrezzo: € 1.150

Sito web: www.canon.it

Distributore: Canon Italia

La 7D ha un buon sistema di messa a fuoco a croce ma sensore, scatto in sequenza e gamma di sensibilità sono inferiori a quelli dell’A77.

I contendenti

Sony Alpha 65Prezzo: € 850

Sito web: www.sony.it

Distributore: Sony Italia

Ha gli stessi sensore e mirino dell’A77 ma costa meno. Il sistema AF e lo schermo LCD, però, non sono così raffinati e non c’è l’LCD superiore.

photografare in digitale 79

VIDEO FULL HDL’A77 registra filmati Full HD. Due microfoni registrano audio stereo ed è presente una porta per microfoni esterni.

SPECCHIOL’A77 ha uno specchio traslucido che le consente di adottare il sistema di messa a fuoco a rilevazione di fase.

OTTICHEL’A77 è compatibile con l’intera gamma di ottiche Alpha e con relativi accessori come, ad esempio, alcuni flash.

SUL CDNel CD allegato alla rivista potete trovare immagini in alta risoluzione catturate con questa fotocamera

Sony Alpha 77

LUCE ASSISTENZA AFQuesta lampada rossa aiuta la fotocamera, in caso di scarsa luminosità, a raggiungere il blocco della messa a fuoco

MESSA A FUOCOQuesto comando consente di

scegliere tra messa a fuoco singola, continua, manuale o automatica

COMANDO FLASHQuesto pulsante

consente di attivare il flash integrato

AUDIO STEREOIl microfono si trova dietro il flash e con i video registra colonne sonore stereo

SENSORE IRPermette di utilizzare telecomandi compatibili

è che, in alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire il blocco della messa a fuoco sul soggetto, ricomporre la scena, quindi scattare.Il tempo di risposta tra scatto e scatto è superlativo. Tuttavia, con la scheda SDHC classe 10 che abbiamo utilizzato per la prova, e salvando nello stesso momento in formato RAW e JPEG con le funzioni di correzione ottica e di ottimizzazioni disattivate, le immagini da 24 megapixel hanno richiesto un notevole flusso di dati che costringe all’utilizzo, assolutamente necessario, di schede ad altissima velocità.La fotocamera in modalità scatto in sequenza è in grado di catturare 12 fotogrammi al secondo,

valore in grado di soddisfare ampiamente chi si dedica spesso e con passione alla fotografia d’azione. Nel caso di un suo utilizzo consigliamo di controllare e di gestire adeguatamente la velocità dell’otturatore e la sensibilità. Infatti, quando il valore ISO è regolato su automatico, la Sony Alpha 77 tende a incrementare la sensibilità mantenendo alta la velocità dell’otturatore e l’apertura del diaframma. In questo modo le immagini possono subire un certo degrado. Infatti, abbiamo notato che, anche in condizione di luce adeguata, il valore ISO tende a salire moltissimo, e anche se un’immagine nitida con un po’ di rumore è generalmente preferibile a una sfocata, è 8

L’A77 cattura immagini dinamiche e molto ricche di dettagli.

“Il blocco della messa a fuoco è rapido, indipendentemente da quale sia il punto di messa a fuoco o l’area scelta dal fotografo”

GHIERA DELLE MODALITÀLa ghiera delle modalità è ergonomica e sicura nell’uso e nel posizionamento

MIRINO/LCDQuesto pulsante permette di attivare lo schermo LCD o il mirino OLED

LCDMostra le informazioni base

come l’esposizione, l’autonomia della batteria e quante foto

si possono ancora memorizzare

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RECENSIONE4 Fotocamera

80 photografare in digitale

PICTURE STYLEIl Picture Style Retro ha permesso di ottenere quest’immagine dai toni caldi sfruttando la luce presente.

LETTURA Quando il Dynamic Range Optimizer è spento, la telecamera opera bene anche se ci sono perdite nelle ombre.

INDETTAGLIO4 Foto test

bene tenere sotto controllo questa situazione.La fotocamera mette a disposizione la modalità video, facilmente attivabile tramite la pressione di un apposito pulsante di registrazione che permette di riprendere nel formato 16:9, almeno come regolazione predefinita. È importante saperlo perché il rapporto dei lati dello schermo e del mirino è diverso e potrebbe portare a qualche problema nell’inquadrare correttamente la scena. Una volta registrati, i filmati mostrano un’ottima quantità dei dettagli, un’adeguata fluidità e solo un po’ di rumore. Un piccolo appunto va fatto ai microfoni stereo,

troppo sensibili al rumore del vento.La Sony Alpha 77 cattura immagini di elevata qualità. Il sistema di misurazione è efficace con sotto o sovraesposizione che s’intrufola in qualche circostanza quando è attivato il Dynamic Range Optimizer. Tuttavia, questa funzione permette di riprendere piuttosto bene scene a elevata estensione dinamica mostrando dettagli nelle ombre e nelle luci. Le immagini RAW mostrano spesso colori più gradevoli rispetto a quelli JPEG, almeno con le regolazioni cromatiche standard. L’apparente mancanza di vividezza è solo un più efficace realismo.

Sony mette disposizione questa fotocamera in kit con un’ottica 18-70 mm, obiettivo che abbiamo utilizzato per questo test e che potrebbe essere la causa di alcuni problemi nell’immagine che abbiamo rilevato. Tra questi segnaliamo una moderata aberrazione cromatica visibile ai bordi della scena e una certa distorsione probabilmente dovuta all’uso di elementi ottici asferici. Le funzioni della fotocamera per la correzione di entrambi i problemi non sembrano essere particolarmente efficaci. Chi acquista una Sony Alpha 77 farebbe bene ad abbinarla a ottiche di elevata qualità.

8

PD

TASTO MENUSe si preme quando si è nel menu sono fornite spiegazioni sulla voce attiva al momento

PULSANTE FNRichiama le funzioni più utilizzate come modalità flash, bilanciamento del bianco, misurazione e ISO

LCDIl display è collegato a un perno che permette di orientarlo in ogni posizione

COMANDO MOVIEPremendolo si attiva la registrazione video,

ripremendolo si spegne la funzione

“Il mirino elettronico ha un display OLED da 2,4 milioni di punti ed è molto stabile e nitido”

DYNAMIC RANGE OPTIMIZERQuesta funzione permette di catturare i dettagli sia delle aree più scure sia di quelle più luminose.

SENSORE DELL’OCCHIOSe ci avviciniamo, l’occhio attiva

il mirino e spegne lo schermo LCD

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photografare in digitale 81

BIANCO E NEROTra le tante possibilità offerte dai Picture Styles ci sono anche le immagini in bianco e nero.

COLOREIn alcune immagini il colore nelle foto è sottotono, ma la resa generale è precisa e soddisfacente.

BILANCIAMENTO DEL BIANCOIn questa foto il bilanciamento automatico del bianco ha riprodotto colori adeguati e fedeli.

TUNGSTENOFLASHDIURNOAUTO

BIL

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LETTURA DEI RISULTATI Solo con sensibilità molto alte i veri colori delle immagini sono offuscati dal rumore, anche se alcuni accenni possono essere visti fin da ISO 400. Il sistema di bilanciamento automatico del bianco ha reso quest’immagine più precisa e piacevole con toni leggermente più caldi rispetto al naturale anche se la differenza non è significativa.

La maggior parte delle immagini catturate con il bilanciamento del bianco su automatico mostra colori fedeli. Il confronto con le regolazioni base rende evidenti solo piccole differenze di colore che molti potrebbero ancora ritenere accettabili. Quando il sistema si sbaglia, di solito è verso i più caldi toni magenta, questo è evidente nelle aree neutre e nei cieli coperti. Comunque, l’A77 è in grado

di gestire diversi scenari, anche in caso d’interni illuminati con luce naturale e artificiale. Al crescere del valore ISO, il rumore aumenta costantemente ma soltanto a ISO 6400 l’integrità dell’immagine appare compromessa. La funzione di riduzione del rumore non agisce sui bordi dei JPEG mentre il disturbo presente nei file RAW può essere facilmente corretto in post-produzione.

ISO E BILANCIAMENTO DEL BIANCOVerifichiamo le prestazioni e la qualità delle immagini

ISO 12800ISO 3200ISO 800ISO 200

RE

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LA

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ISO

Sony Alpha 77

TotaleUna fotocamera eccellente e con tante funzioni che non delude

Caratteristiche 10/10■ Una reflex con alcune caratteristiche da professionale; i dieci punti sono ben guadagnati

Costruzione 9/10■ Anche se il suo peso suggerirebbe il contrario, per un modello della sua classe è molto solida

Maneggevolezza 9/10■ Impugnatura sagomata e pulsanti ben etichettati e posizionati, è comoda e leggera

Qualità dei risultati 8/10■ Il controllo del rumore poteva essere gestito in modo migliore, per il resto le prestazioni sono di buon livello

Rapporto qualità/prezzo 9/10■ Ottimo rapporto qualità/prezzo, le differenze con l’A65 si vedono tutte

9/10

Giudizio

Prezzo € 1.100Sito web www.sony.itDistributore Sony ItaliaMegapixel (effettivi) 24,3Risoluzione massima 6.000 x 4.000 pixelSensore CMOS 23,5 x 15,6 mmOttica Secondo l’otticaZoom Secondo l’otticaMessa a fuoco/macro Secondo l’otticaVelocità otturatore 30-1/8000 sec, BSensibilità ISO A, 50, 100, 200, 400, 800, 1600, 3200, 6400, 12800, 16000Modalità esposizione Auto, Auto+ P, A, S, MLettura 200 zone di lettura M, CW, SModalità flash A, Foff, FF, RS, RFS, HSS, WirelessConnessioni USB 2.0, HDMI Peso 653 g (senza scheda e batteria)Dimensioni 142,6 x 104 x 80,9 mmBatteria Ioni di litioMemoria MS Pro Duo, SD, SDHC, SDXCLCD 3 polliciMirino OLED, 2,4 milioni di punti,

100% di copertura

Dati tecniciSony Alpha 77

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82 photografare in digitale

RECENSIONE4 Fotocamera

Olympus PEN E-PM1

INDETTAGLIO 4 CaratteristicheFLAShNon ha un flash integrato ma ne ha in dotazione uno esterno con numero guida di 10 metri a ISO 200.

è, quindi, inferiore che sull’E-P3, ma non tanto da essere subito evidente. Più marcati sono il minore contrasto e la perdita di definizione, almeno rispetto all’ottimo schermo OLED touchscreen dell’E-P3.La gestione complessiva della fotocamera comporta qualche problema. Genericamente non è male, ma l’assenza di controlli esterni non la rende comoda e immediata come l’E-P3. Rispetto al modello superiore mancano il selettore delle modalità e la ghiera di controllo in alto. Alla prova dei fatti, comunque, la gestione non è poi così male anche perché il quadrante principale che circonda il d-pad

L’E-PM1 è stata annunciata da Olympus insieme alla top di gamma E-P3 e alla media gamma E-PL3. È la più piccola del trio e completa nel modo migliore

questa serie di compatte a ottiche intercambiabili. I tre modelli condividono lo stesso sensore L-MOS da 12 megapixel, processore e sistema AF, ma si differenziano per il design del corpo e per altri fattori. L’E-PM1 è conosciuta anche con il nome di Mini, è compatta ed è offerta a un prezzo competitivo.È venduta in bundle con una nuova ottica 14-42 mm (equivalente a un 28-84 mm) f/3,5-5,6 ma è possibile trovare sul mercato molti obiettivi Olympus compatibili. È un modello Micro Quattro Terzi e può, quindi, utilizzare anche le ottiche Panasonic serie G, compresi un paio di obiettivi primari Leica. Le ottiche Panasonic, comunque, sono più costose anche perché hanno lo stabilizzatore ottico dell’immagine, cosa di cui la Mini non ha bisogno perché già lo integra nel corpo macchina. Questa caratteristica rende la Mini, e le altre PEN Olympus, delle fotocamere interessantissime per prestazioni, duttilità e funzioni.È sorprendente constatare quanto Olympus sia riuscita a rendere piccola l’E-PM1. Ovviamente, la scelta delle ottiche e degli accessori determina quanto la fotocamera sia realmente portatile, ma il corpo macchina stupisce davvero per le sue dimensioni.Il guscio metallico esterno è liscio con un’area in gomma ruvida, posta a destra dello schermo LCD, che permette una buona presa del pollice. La fotocamera è ben fatta e sembra poter resistere ai normali urti cui potrebbe andare incontro. È disponibile in molti colori, alcuni dei quali accesi e alla moda, e scegliendone uno meno appariscente la Mini si potrebbe rivelare ottima anche per la fotografia di strada.

Come le altre due PEN della gamma, e tutti i precedenti modelli della serie Olympus, la Mini E-PM1 non ha il mirino integrato e affida tutto allo schermo LCD da 3 pollici, per l’anteprima, la navigazione tra i menu e le funzioni di riproduzione. Tuttavia, lo schermo è diverso da quello dell’E-P3. Anche se da angolo ad angolo si misurano 3 pollici, in realtà ha una superficie diversa perché lo schermo è in formato 16:9. È però fisso e non è orientabile come quello che troviamo nell’E-PL3. Con le fotografie la scena visualizzata non riempie l’intero schermo e, ai lati, si hanno delle sottili bande nere. La risoluzione effettiva

L’E-PM1 è la più piccola e più economica tra le PEN Olympus, verifichiamone pregi, qualità e caratteristiche

PREZZO: € 500

SCATTO IN SEQUENZAPuò fotografare a raffica fino a 5,5 fps con l’IS spento e a 5 fps se acceso, un valore niente male visto il costo.

OTTIChE PRIMARIECon la terza generazione PEN sono state presentate due ottiche primarie MSC: un 12 mm f2 e un 45 mm f/1,8.

L’ottica in kit è in gran parte in plastica mentre il corpo macchina è costruito ottimamente.

MIGLIORacquIstO

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Samsung NX100Prezzo: € 430

Sito web: www.samsung.it

Distributore: Samsung Italia

È elegante, integra un sensore APS-C da 14,6 megapixel e vanta l’innovativo controllo Samsung iFunction Samsung; dovrete spendere di più per ottiche IS.

I contendenti

Panasonic Lumix DMC-GF3Prezzo: € 480

Sito web: www.panasonic.it

Distributore: Panasonic Italia

Compatta e ben costruita, condivide con l’E-PM1 lo stesso sensore Micro Quattro Terzi. Però, il corpo non integra lo stabilizzatore d’immagine.

photografare in digitale 83

GAMMA PENL’E-PM1 ha a disposizione moltissime ottiche Olympus e può montare anche le Panasonic Lumix serie G.

MIRININon ha il mirino integrato ma ne possono essere acquistati di esterni come utilissimo accessorio.

EMA-1L’E-PM1 ha microfoni stereo ma può anche utilizzare, grazie alla porta AP2, il modello esterno EMA-1.

SuL CDNel CD allegato alla rivista potete trovare immagini in alta risoluzione catturate con questa fotocamera

Olympus PEN E-PM1

OTTIChESono disponibili numerose ottiche,

in kit troviamo questo compatto 14-42 mm f/3,5-5,6 II Mark R

COMANDO FLAShIn bundle con il kit 14-42 mm c’è un piccolo

flash pieghevole che si adatta alla porta AP2

VIDEOQuesto pulsante dedicato si trova sul retro e permette di passare senza soluzione di continuità tra foto e video; può essere riprogrammato per altre funzioni

CORPOIl resistente guscio esterno è realizzato in lega di alluminio

può essere utilizzato come ghiera, anche se stranamente questa funzione non è attiva di default.Il menu set-up permette di accedere a moltissime funzioni personalizzabili ed è bene non trascurarlo, come potrebbe invece facilmente accadere. Ad esempio, è possibile riconfigurare i comandi rendendo l’E-PM1 più adatta a specifici compiti. È, però, anche vero che, una volta eseguite le regolazioni, modificarle non è semplicissimo e questa è una di quelle operazioni che si dovrebbero fare una volta per sempre. Fortunatamente, utilizzando il d-pad e la

ghiera a destra, le scelte di tutti i giorni possono essere selezionate rapidamente sia da una schermata chiamata SCP (Super Control Panel) sia scegliendo il Live Control. Ciò permette di selezionare delle icone sul lato dell’immagine Live View, ed è una delle migliori interfacce grafiche viste su una compatta a ottiche intercambiabili.Le PEN precedenti qualche volta sono state criticate per l’autofocus lento e perché in difficoltà con poca luce. Grazie a un nuovo processore, l’AF dell’E-PM1 ora lavora più rapidamente. Le ottiche dotate di tecnologia MSC, oltre che 8

In piena luce cattura delle ottime immagini.

“Il nuovo sensore cattura video Full HD e porta la sensibilità massima fino a ISO 12800”

ACCESSORy PORTLa porta AP2 permette l’utilizzo di diversi mirini, di un microfono esterno e di una luce per immagini macro incrementando la duttilità dell’E-PM1

MICROFONO STEREOL’E-PM1 è dotata

di due microfoni stereo posti sulla piastra superiore difficilmente riscontrabili su

una fotocamera del suo costo

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RECENSIONE4 Fotocamera

84 photografare in digitale

FILTRI ARTISTICILa Mini ha diversi effetti filtro. Sono poco interessanti per i professionisti, ma ottimi per tutti gli altri.

MODALITÀ IMMAGINE Le modalità immagine iEnhance e Vivid sono di default troppo accese, consigliamo di fotografare in RAW.

INDETTAGLIO4 Foto test

rapide, sono anche silenziose, anche se parte del rumore del movimento può sempre essere catturato dal microfono durante le riprese video. Con poca luce, invece, i vantaggi rispetto ai modelli precedenti sono molti e concreti.Il nuovo sensore ad alta velocità rende anche possibile la cattura di video Full HD e un miglioramento nella sensibilità massima che ora arriva a ISO 12800. Inoltre, dai nostri test abbiamo potuto evidenziare come le immagini, a elevati valori ISO, mostrino meno rumore dei modelli precedenti. Comunque, consigliamo di utilizzare sensibilità superiori a ISO 1600 solo in casi di estrema necessità. Passi avanti ce ne sono stati, speriamo

che questi miglioramenti continuino nei prossimi modelli. Comunque, l’E-PM1 cattura immagini nitide e dettagliate su tutta l’estensione della sua ottica. Le foto in JPEG colpiscono per la loro qualità. Le modalità iEnhance e Vivid propongono forse delle immagini troppo sature, ma agendo su diversi parametri è possibile perfezionare i risultati e portarli a valori normali. L’E-PM1, per quanto riguarda i video Full HD, permette di riprendere in continuo fino a 29 minuti a 30 fps in formato AVCHD. La qualità è buona, ma poteva essere migliore, e non raggiunge i livelli di eccellenza visti su altre fotocamere della stessa categoria. Riteniamo, comunque che non debba essere considerato un problema, salvo che

si sia alla ricerca della perfezione assoluta, tra l’altro sempre difficile da trovare.La concorrenza nel mercato delle compatte a ottiche intercambiabili è feroce e nuovi modelli fanno la loro comparsa con scadenza quanto meno mensile. Comunque, l’E-PM1 si rivolge a una vasta gamma di utenti. Pochi possono negare il fascino di dimensioni così ridotte, anche se potrebbero essere un problema per chi ha mani piuttosto grandi. L’E-PM1 guadagna punti per caratteristiche base e prestazioni, anche se ne perde qualcuno sul lato estetico. Fortunatamente ha dalla sua anche un buon rapporto qualità/prezzo, pregio di questi tempi davvero invidiabile.

8

PD

INFOIl pulsante Info permette di visualizzare le regolazioni della fotocamera sullo schermo o sul mirino opzionale

RIPRODUZIONEQuesto pulsante permette di visualizzare

foto e video già registrati. È possibile zoomare o eliminare un file

LCDLo schermo LCD dell’E-PM1 da 3 pollici è fisso e non orientabile

MENUCon il tasto Menu è possibile accedere alle modalità di scatto della fotocamera e al menu principale

“La concorrenza nel mercato delle compatte a ottiche intercambiabili è feroce con modelli sempre nuovi”

MODALITÀ VIDEOQuesta fotocamera registra video fino a 29 minuti a 1.920 x 1.080 pixel a 30 fps in formato AVCHD.

GhIERA PRINCIPALEL’accesso alle funzioni

della fotocamera avviene tramite il tastierino direzionale

e la ghiera principale

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TotaleHa specifiche simili alla top di gamma E-P3; la Mini E-PM1 è un’ottima scelta

Caratteristiche 8/10■ Il sensore da 12 MP sembra datato ma si comporta bene. Ha anche molte funzioni interessanti

Costruzione 8/10■ Il corpo è ben costruito mentre l’ottica in kit è per lo più in plastica, innesto compreso

Maneggevolezza 7/10■ La mancanza di controlli esterni rende obbligatorio passare spesso per i menu

Qualità dei risultati 8/10■ Con luce diurna i risultati sono eccellenti, ma con poca luce si evidenzia un po’ troppo rumore, anche se questo può essere sistemato dal menu

Rapporto qualità/prezzo 9/10■ L’Olympus PEN E-PM1 è una delle più economiche della categoria, se avesse anche una ghiera delle modalità prenderebbe 10

8/10

Giudizio

Prezzo € 500,00Sito web www.olympus.itDistributore PolyphotoMegapixel (effettivi) 12,3 Risoluzione massima 4.032 x 3.024 pixelSensore Live MOS 17,3 x 13 mmOttica Secondo l’otticaZoom Secondo l’otticaMessa a fuoco/macro Secondo l’otticaVelocità otturatore 60-1/4000 secSensibilità ISO A, 200, 400, 800, 1600,

3200, 6400, 12800Modalità esposizione i-Auto, P, A, S, M,

24 modalità scenaLettura ESP, CW, S, H/SModalità flash A, RE, Fon, Foff, SS, M, FF, 2ndCConnessioni USB, HDMIPeso 217 g senza batterieDimensioni 109,5 x 63,7 x 34 mmBatteria Ioni di litioMemoria SDHC, SDXC, UHS-ILCD 3 polliciMirino Opzionale

Dati tecniciOlympus PEN E-PM1

photografare in digitale 85

RILEVAMENTO VOLTIQuesta funzione ha diverse scelte, e la priorità Occhi aperti è più efficace a 45 mm e alla massima apertura di f/1,8

ISO 1600A 1600 ISO il rumore assume la forma di grana nella luminanza, e la qualità comincia a decadere.

AF CONTINUOL’autofocus continuo che segue soggetti in movimento è comodo e preciso anche se non sembra collegato al punto AF.

TUNGSTENOFLAShDIURNOAUTO

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LETTURA DEI RISULTATI Anche a bassi valori ISO il rumore non è del tutto assente, anche se non arriva a danneggiare eccessivamente la foto. Da ISO 3200, però, la sua presenza si fa eccessiva e se ne sconsiglia l’uso poiché le foto assumono una sorta di trama che le rende poco realistiche. Per quanto riguarda il contrasto generato dal bilanciamento del bianco, non ci sono sorprese. Come la maggior parte delle altre fotocamere, la regolazione manuale garantisce, però, prestazioni superiori.

L’E-PM1, per quanto riguarda il livello di rumore, opera bene fino a ISO 1600, con solo deboli tracce di disturbo nelle ombre notate nei nostri scatti di prova. Non convince molto la funzione di riduzione del rumore che penalizza eccessivamente contrasto e saturazione delle immagini senza, nel contempo, eliminare del tutto il disturbo su crominanza e luminanza. Si deve

stare attenti a utilizzare la modalità ISO automatico perché se sale sopra 1600 ci potrebbero essere dei problemi fino a rendere le foto del tutto inutilizzabili. Il bilanciamento del bianco funziona alla grande anche se, come sempre, al calare della luce ambientale cresce la dominate blu. Anche qui, consigliamo di utilizzare le opzioni manuali di bilanciamento del bianco e non quella automatica.

ISO E BILANCIAMENTO DEL BIANCOVerifichiamo le prestazioni e la qualità delle immagini

ISO 6400ISO 1600ISO 800ISO 200

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Olympus PEN E-PM1

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RECENSIONE4 Ottica

Canon e Nikon producono ottiche autofocus 20 mm f/2,8, ma sono di vecchia progettazione e originariamente pensate per la pellicola.

Se però si è disposti a passare alla messa a fuoco manuale, c’è un’altra possibilità. Il Carl Zeiss Distagon T* 2,8/21 è stato pensato per fotocamere Contax e Yashica (C/Y) a pellicola ed è noto per essere uno dei migliori grandangoli mai realizzati, forse il migliore di sempre. Purtroppo, la produzione di quest’ottica è cessata con la chiusura di Contax, ma è rimasta molto popolare tra gli utenti delle reflex Canon, anche se doveva essere utilizzata con un adattatore. La produzione, però, è stata ripresa da un altro produttore giapponese e proposta per Nikon e Canon. Quest’ottica è stata ottimizzata con un design a 16 elementi. Vanta la stessa combinazione di lenti dell’originale, compreso un elemento ‘fluttuante’ pensato per correggere l’aberrazione sferica.Quest’ottica è completamente in metallo e l’anello di messa a fuoco manuale è ben marcato, con profonde incisioni per le distanze. Sul modello per Canon manca un anello di apertura, mentre la versione per Nikon è retrocompatibile. Per entrambe le soluzioni sono presenti contatti elettronici per lo scambio dei dati e la versione Canon (ZE)

Modello CarlZeissDistagonT*2,8/21Prezzo €1.680Sito web www.zeiss.itDistributore CarlZeissElementi/costruzione 16elementiin13gruppiAngolo di visione 90°Massima apertura f/2,8Minima apertura f/22Min. messa a fuoco 0,22mAttacco CanonEF,NikonF(AI-S)Diametro filtri 82mmLunghezza 87mmDiametro 87mmPeso 600g

Dati tecnici

Carl Zeiss Distagon T* 2,8/21

TotaleÈ costoso ma garantisce immagini di elevatissima qualità: è un’ottica leggendaria

9/10

ha anche un diaframma elettronico. L’anello di messa a fuoco opera fluidamente e senza alcun tentennamento e chi utilizza i filtri apprezzerà che l’elemento frontale dell’ottica non ruoti. Uno dei punti di forza di quest’obiettivo è la sua qualità costruttiva. Unico limite è che il diametro filtri di 82 millimetri è elevato e che non ci sia un segno di allineamento tra ottica e corpo, e ciò rende scomodo il montaggio e lo smontaggio.Ci sono pochi dubbi sul fatto che quest’ottica garantisca prestazioni elevatissime. Anche a piena apertura i difetti ottici sono davvero minimi. Il Distagon 2,8/21, cosa insolita per un obiettivo

Risultati del test: le prove sono state eseguite con una Canon EOS-1Ds Mark III in formato JPEG alla massima qualità e a ISO 200

grandangolare come questo, manca di lenti dalla superficie asferica ma, grazie al costosissimo tipo di vetro utilizzato, riesce ad avere un’eccezionale correzione dell’aberrazione cromatica anche ai lati del fotogramma. Forse, però, la cosa migliore di quest’ottica è il suo stile di progettazione. Grazie a ciò le immagini possono vantare un ottimo contrasto e una profondità quasi tridimensionale. Effetti di sfocatura o fantasma sono bassissimi e stanno ancora una volta a dimostrare l’incredibile e fantastica progettazione di quest’obiettivo.Tuttavia, qualche piccola pecca c’è. Come il suo predecessore, è presente una leggera distorsione a forma di baffo, un fattore per il quale non sarebbe stato male introdurre una lente asferica anche perché il difetto è molto difficile da eliminare in post-produzione. Inoltre a sorpresa, malgrado la presenza di un elemento anteriore di grandi dimensioni, alla massima apertura sono evidenti ombre negli angoli.Un altro limite potrebbe essere il prezzo. Costa intorno ai 1.700 euro e non sembra particolarmente conveniente rispetto agli zoom Nikon AF-S 14-24 mm f/2,8 o Canon EF 16-28 mm f/2,8, anche se, in tutta onestà, non si avvicinano alle prestazioni del Distagon. . Carl Zeiss produce un 3,5/18 mm più piccolo con caratteristiche simili a quest’ottica, ma è più lento, anche se ha il vantaggio di essere un 18 millimetri. Comunque questo 2,8/21 garantisce prestazioni così elevate che è impossibile ignorarlo.

Carl Zeiss Distagon T* 2,8/21Prima era disponibile solo per fotocamere Contax,

ora anche per modelli Canon e Nikon: è un’ottica leggendaria!PREZZO: € 1.680

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Carl Zeiss Distagon T* 2,8/21

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Risorse creative per designer

Programmi demo e shareware

I file per seguire i tutorial

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Per lavorare in piena comodità dovete avere sempre la borsa fotografica giusta. In queste otto pagine vi sveliamo qual è quella più adatta a seconda delle proprie specialissime necessità ed esigenze

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RECENSIONE4Borse fotografiche

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Una borsa fotografica, per i fotografi che si trovano spesso in esterni, è una vitale necessità. Per aiutarvi a scegliere la migliore secondo le vostre esigenze, abbiamo provato diverse marche e modelli per verificarne pregi e qualità, soprattutto per quanto riguarda confort e sicurezza.Cominciamo esaminando le borse pensate e progettate per un’utenza femminile. Sono oggetti di design con firme come Kelly Moore e Jo Totes in grado di fondere bellezza e praticità. Sono ideali per chi non può fare a meno di borse belle da vedere e funzionali nell’uso.

La seconda parte della guida si concentra sulle borse in grado di contenere anche un computer portatile e, per soddisfare requisiti di alto livello, abbiamo esaminato diversi modelli per disegno e praticità. Abbiamo trovato la soluzione adatta a ogni fotografo in modo che possa recarsi con tranquillità a ogni importante riunione di lavoro.Infine, abbiamo esaminato delle valigie fotografiche necessarie a chi deve spostare un voluminoso kit per lunghe tratte. Anche qui vi sono molte possibili scelte e, sicuramente, troverete quella che fa al caso vostro.

SPECIALISTICHEfOTOgRAfICHE BORSE

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Borse fotografiche specialistiche

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RECENSIONE4Borse fotografiche

Per le fotografe che vogliono essere eleganti e praticheè disponibile un buon numero di borse fotografiche. Permettono di essere alla moda pur mantenendo comodità e funzionalità invidiabili, e sono anche oggetti di tendenza con un

occhio alla tecnologia. Non è più necessario avere con sé borse o zaini dall’aspetto goffo, ora l’intero kit fotografico può essere riposto in una vera borsa d’alta moda. Ecco alcuni dei modelli che potrebbero piacere a chi è interessato a questo settore.

Borse fotografiche fashionBorse eleganti per le fotografe che vogliono essere sempre alla moda

Jo Totes – BetsyPrezzo: $ 109/€ 84 Sito web: jototes.com

Questa borsa è in ecopelle ed è disponibile in cioccolato, nero e senape. Ha divisori interni regolabili e un rivestimento in morbida schiuma che

consentono di trasportare in tranquillità il proprio corredo fotografico. L’ampia tasca anteriore può anche contenere un iPad.

Kelly Moore – 2 SuesPrezzo: $ 199/€ 153 Sito web: kellymoorebag.com

La borsa fotografica 2 Sues prodotta da Kelly Moore ha due cinghia e permette di scegliere tra quella tradizionale e quella ascellare. È disponibile in cinque varianti di colore fra cui senape,

nero e lampone. I diversi comparti e le tasche permettono di trasportare un corpo macchina con ottiche e accessori.

Kelly Moore – LibbyPrezzo: $ 249/€ 192 Sito web: kellymoorebag.com

La Libby Kelly Moore è una borsa di grandi dimensioni. È alla moda e può contenere un laptop da 17 pollici, un corpo macchina e dieci ottiche. È disponibile in sei colori, il suo interno è

imbottito e ha diversi divisori regolabili in modo da poterla organizzare come desiderato.

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ALTRE SCELTE4 Ecco eleganti borseal femminile

Jo Totes – RosePrezzo: $ 89/€ 68 Sito web: jototes.com

È disponibile in nove colori tra cui verde acqua, nero e lampone, e sul davanti ha un’elegante rosa di design a pieghe. È realizzata in ecopelle, ha l’interno imbottito in un bel disegno

in bianco e nero e ha diversi scomparti e divisori che permettono di ordinarla secondo le proprie preferenze.

Kelly Moore – MimiPrezzo: $ 199/€ 153 Sito web: kellymoorebag.com

La moderna Mimi è disponibile in tre colori: lavanda, grigio e nero. Ha cinque divisori regolabili, interni imbottiti ed è perfetta per trasportare il kit

fotografico e altri effetti personali. Può contenere un corpo macchina e ottiche non particolarmente lunghe.

ONA – THE VENICE Prezzo: $ 329/€ 253/£212 Sito web: www.onabags.comOna produce delle ottime borse eleganti in pelle per uomini e donne. The Venice può contenere un corpo

macchina, fino a tre ottiche, gli oggetti personali e un iPad. È disponibile in quattro colori, e l’interno della borsa imbottita è dotato di scomparti regolabili.

ONA – THE UNION STREET Prezzo: $ 279/€ 215/£180 Sito web: www.onabags.comÈ prodotta in tela di cotone ed è robusta e resistente, oltre che, ovviamente, elegante.

È disponibile in tre colori, può contenere una reflex digitale, tre ottiche, accessori, oggetti personali e un laptop da 15 pollici. Ha un design classico sempre di moda.

JILL.E dESIgNS – EVERywEAR gAdgET BAg Prezzo: $ 100/€ 77/£64 Sito web: www.jill-e.comÈ una borsa fotografica dal design accattivante ed è sufficientemente grande per contenere un intero kit

fotografico. Esternamente è in nylon con finiture in pelle e può resistere alle intemperie. Internamente ha un’imbottitura di protezione che permette di contenere anche gli oggetti personali e un iPad o altro tablet.

JILL.E dESIgNS – MEdIUM BONE & REd LEATHER CAMERA Prezzo: $ 240/€ 185/£155 Sito web: www.jill-e.comÈ in pelle ed è ben realizzata. Ha un design moderno, accattivante

e ottime finiture. Permette di trasportare un corredo fotografico: una reflex con 2 o 3 ottiche di dimensioni medie, accessori ed effetti personali. Mette a disposizione molte tasche e divisori.

EMERA – CIRCLE PRINT MESSENgER Prezzo: $ 129/€ 10083 Sito web: www.emerabags.comLa Circle Print Messenger è una borsa pratica e compatta, con copertura impermeabile e quattro scomparti regolabili.

È disponibile in due modelli diversi: nero con finiture bianche o verde con finiture nere.

EPIPHANIE – LOLA Prezzo: $ 165/€ 127£106 Sito web: epiphaniebags.comÈ proposta in tre colori diversi, tra cui un sorprendente rosso. È realizzata in pelle sintetica impermeabile di alta qualità. L’interno è imbottito e vi sono

divisori in velcro regolabili secondo necessità. Ha a disposizione anche una comoda cinghia.

Borse fotografiche specialistiche

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RECENSIONE4Borse fotografiche

Nel corso degli anni le borse fotografiche sono diventate molto più versatili e utilizzano lo spazio nel modo migliore, con l’uso di scomparti e sezioni regolabili. Permettono, inoltre, di trasportare più del semplice kit fotografico, e la maggior parte di esse ha spazio anche per gli effetti personali, come telefoni, iPad e computer portatili.Questo tipo di borse o zaini è lo strumento ideale per i fotografi che si spostano di continuo. La possibilità, inoltre, di avere con sé un computer portatile consente di lavorare ed elaborare le foto direttamente sul posto. Avere sempre tutto a portata di mano è una comodità impagabile. Ecco alcune possibili soluzioni che potrebbero incontrare il vostro interesse.

Borse fotografiche per laptopSpesso al kit fotografico si aggiunge un computer portatile: ecco le soluzioni

Crumpler – Cupcake Full PhotoPrezzo: € 149 Sito web: www.crumpler.eu

Lo zaino Cupcake Full Photo si adatta perfettamente al corpo, ha interni imbottiti ed è ottimo per i fotografi in movimento. È in grado di contenere il kit fotografico in scomparti organizzati e può anche ospitare un laptop da 15 pollici.

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CRUMPLER – PONy BOx Prezzo: € 189 Sito web: www.crumpler.euQuesto zaino è costituito da tessuto leggero e resistente con interni in morbido nylex che aiutano a proteggere il kit. Ha numerosi scomparti regolabili e può contenere un laptop da 13 pollici a fianco di un corpo macchina digitale e fino a cinque ottiche.

KATA dR-467I dIgITAL Prezzo: € 140 Sito web: www.kata-bags.comIl Kata DR-467i Digital ha protezioni in TST (Thermo Shield Technology) che aiutano a garantire la massima protezione al suo contenuto. Può trasportare due reflex con relative ottiche montate e altri 3 o 4 obiettivi, flash e altri accessori compreso un laptop da 17 pollici.

MANfROTTO STILE VELOCE VII Prezzo: € 119 Sito web: www.manfrotto.itLo Stile Veloce VII garantisce un facile accesso al kit. Infatti, ha un’apertura che permette di non aprire l’intero zaino e di accedere a qualsiasi accessorio. Inoltre, può anche contenere un laptop da 17 pollici. Ha le dimensioni di un bagaglio a mano da aereo ed è ottimo per chi viaggia.

LOwEPRO – PRO TREKKER Aw SERIES Prezzo: da € 250 Sito web: www.lowepro.com Questo zaino è disponibile in tre diverse dimensioni. È leggero e robusto e può trasportare tutta l’attrezzatura necessaria per una spedizione fotografica, compreso il corpo macchina, le ottiche, gli accessori e un laptop da 15 pollici.

VANgUARd UP-RISE 46 Prezzo: € 120 Sito web: www.vanguardworld.comL’Up-Rise 46 può contenere una reflex con ottica montata, altri 3-4 obiettivi, un cavalletto, un flash, accessori e un laptop da 14 pollici. La sua progettazione permette di accedere rapidamente al kit e ha anche possibili espansioni per altro materiale.

TAMRAC ExPEdITION 8x PHOTO Prezzo: € 230 Sito web: www.tamrac.comÈ uno zaino ben dimensionato e può contenere una grande quantità di materiale, compreso un laptop da 17 pollici. Ha delle protezioni in materiale plastico imbottito in schiuma che protegge il kit dagli urti anche di una certa entità.

ALTRE SCELTE4 Ecco delle grandi borse per fotocamere con spazio sufficiente per un laptop

Lowepro – Classified Sling AWPrezzo: da € 150 Sito web: www.lowepro.com

Quest’ottimo zaino si adatta perfettamente al corpo. È disponibile in due dimensioni e, oltre al corredo fotografico, può contenere anche un laptop da 15 pollici ed effetti personali. Inoltre, è dotato di una copertura impermeabile e soddisfa la maggior parte delle disposizioni sulle misure per il bagaglio a mano da parte delle compagnie aeree.

Borse fotografiche specialistiche

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THINKTANK PHOTO LOgISTICS MANAgER Prezzo: $ 499/€ 400 Sito web: www.thinktankphoto.comLa ThinkTank Photo Logistics Manager è una borsa da viaggio semplice e dall’aspetto poco appariscente, progettata per trasportare molta attrezzatura fotografica. Ha delle chiusure a sigillatura totale a prova d’acqua ed è dotata di un lucchetto a protezione del vano principale.

ALTRE SCELTE4 Valigie alternative da viaggio

Peli 1510Prezzo: € 250 Sito web: www.peli.com/it

Proteggere l’attrezzatura da elementi e incidenti è un fattore di vitale importanza. La valigia Peli 1510 fa proprio questo. È disponibile in colore nero e sabbia e ha dei pratici scomparti regolabili tramite velcro. È anche comoda da trasportare grazie a una maniglia estensibile e delle robuste ruote. Sono particolari da non sottovalutare.

Peli Storm iM2200Prezzo: € 190 Sito web: www.peli.com/it

La Peli Storm è stata progettata per resistere a condizioni meteorologiche estreme, è impermeabile e antipolvere e anche molto resistente. Il modello mostrato qui è la iM2200 di medie dimensioni ed è disponibile con divisori imbottiti in grado di garantire la massima protezione all’attrezzatura.

RECENSIONE4Borse fotografiche

ALzO dIgITAL wHEELEd STORAgE Prezzo: $ 144/€ 112Sito web: www.alzodigital.comQuesto modello di Alzo Digital rende più facile trasportare pesante attrezzatura fotografica. La valigia è dotata di ruote, di due maniglie laterali e di una cinghia laterale che rendono agevole la sua movimentazione. È a tenuta d’acqua e protegge adeguatamente il contenuto da possibili urti.

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Se avete bisogno di trasportare un ampio carico di costosa attrezzatura fotografica dall’altra parte del mondo, avrete bisogno di qualcosa di davvero particolare ed eccezionale per capacità e sicurezza.

È importante che il materiale sia riposto in un contenitore impermeabile, antipolvere e in grado di resistere agli urti e a qualsiasi condizione meteorologica. Ecco i nostri consigli su come trasportare tutto con la massima sicurezza.

Custodie da viaggioCome trasportare l’attrezzatura fotografica in sicurezza per il mondo

“È importante che il materiale sia riposto in un contenitore impermeabile, antipolvere e in grado di resistere agli urti”

Boblbee Double Decker Cargo DD 130L StudioPrezzo: € 448 Sito web: www.boblbee.com

Questa valigia è stata pensata per fotografi che devono trasportare molta attrezzatura su lunghe tratte. Ha anche un ottimo design, com’è evidenziato dall’esterno in color argento e dai divisori in verde, che la rendono alla moda permettendole di distinguersi dalla massa. È disponibile in diverse dimensioni, 40, 90 e 130 litri, ed è in grado di soddisfare ogni possibile esigenza.

Ecco un altro morbido rivestimento interno.

Borse fotografiche specialistiche

PCI dELUxE CAMERA dIVIdER Prezzo: $ 347/€ 268 Sito web: portercase.comLa PCi Deluxe Camera Divider può essere portata in aereo come bagaglio a mano, è molto robusta ed è dotata di serrature di sicurezza. La protezione interna è garantita da imbottiture e da separatori regolabili secondo le necessità.

LOwEPRO PRO ROLLER x200 Prezzo: € 400Sito web: www.lowepro.com/prorollerxLa Lowepro X200 è parte della gamma Pro Roller X. Queste valigie sono state ben progettate e, come suggerisce anche il nome, le ruote rendono molto facile e comodo il loro spostamento.

Scegliete le dimensioni in base alle necessità.

Dei morbidi divisori in schiuma proteggono il kit.

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NEL CDMacWindows

• Scatti con le fotocamere in prova • Programmi e utilità • Immagini per i tutorialUTILIZZO DEL CD-ROMQuando inserite il CD-ROM, l’interfaccia dovrebbe caricarsi automaticamente. Se ciò non dovesse avvenire selezionate, su PC, Esegui dal menu Start e digitate "d:\PiD.exe" (se D è la lettera che corrisponde al vostro drive CD-ROM). Quando richiesto, leggete ed eventualmente accettate la dichiarazione di responsabilità.

IN QUESTO NUMEROPer PC: Adobe Photoshop Lightroom 3, ArcSoft Perfect365, CastCor, CodeWonders Image Converter, CollageIt, Photoscape, PhotoTools Free, XnView, Zoner Photo Studio FreePer Mac: Adobe Photoshop Lightroom 3, ArcSoft Perfect365, CollageIt for Mac, DropFix, Seashore, XnView

TIPOLOGIA DI PROGRAMMIAlcuni programmi inclusi nel CD-ROM sono

Shareware ed è pertanto necessario accettare i termini di registrazione per

continuare a utilizzarli. I programmi Freeware possono essere

installati gratuitamente. Le Demo e le Trial sono versioni

complete, con utilizzo limitato nel tempo, oppure

programmi con alcune funzioni disattivate.

IN CASO DI PROBLEMI

Se, acquistando la rivista, scoprite che il CD è graffiato

o presenta imperfezioni potete inviarlo, con la richiesta

di sostituzione, a: Photografare in digitale - c/o Play

Media Company Via di S. Cornelia, 5/A - 00060 Formello (RM), specificando

il vostro nome e indirizzo. Per informazioni a riguardo potete anche scrivere all’indirizzo email

[email protected]

Ottica: Carl Zeiss 2,8/21Fotocamera: Olympus PEN E-PM1Fotocamera: Sony Alpha 77Fotocamera: Sony Alpha 77

Foto testEcco alcune delle foto che potete trovare sul CD per verificare la qualità dei risultati ottenuti con i prodotti in prova

NELLA FOTOGRAFIA DIGITALE C’È MOLTO PIÙ DI QUANTO SI POSSA PENSARE

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La rivista per il motociclista extravagante

Page 100: Photografare.in.Digitale.N.78.Giugno.2012.by.pds
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Nota
By.PdS