L'Artigiano, Giugno 2012

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Giugno 2012 BOLLETTINO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ARTIGIANATO PER L’ALTO ADIGE www.apabz.it 66° Anno - I. R. Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CNS BOLZANO I TASSA PAGATA – TAXE PERCUE Bassa Atesina Gli artigiani sotto ai portici hanno entusiasmato Egna Lattonieri Per molti giovani il diploma di lavorante è un momento importante della vita professionale Vetrai Un mestiere qualificato vuole maggiore considerazione sul mercato Attualità • Pensplan: infopoint all’APA • Fondo sanitario terrioriale • Il tour di openinnovation • Cala il fondo di rotazione • Primi cenni di fiducia Appalti più snelli I nuova legge provinciale appalti I nuovi modelli di finanziamento I focus sugli immobili datati I cooperazioni I raggruppamenti temporanei d’impresa I contratti di rete I consorzi I abbattimento burocratico I meno normative I acquisizione clienti I migliorare incasso crediti I miglior calcolo dei costi I minimizzare i costi I accesso al credito I acquisire grossi incarichi agendo in rete I formazione collaboratori I investire in qualità ed innovazione I sensibilizzare la popolazione Lavori in corso nel settore edile

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L'Artigiano, Giugno 2012

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Giugno 2012

Bollettino deGli orGani direttivi dell’artiGianato per l’alto adiGe

www.apabz.it

66° anno - I. R. poste italiane Spa – Spedizione in abbonamento postale – d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CnS BolZano i taSSa paGata – taXe perCUe

Bassa Atesina

Gli artigiani sotto ai portici hanno entusiasmato Egna

Lattonieri

Per molti giovani il diploma di lavorante è un momento importante della vita professionale

Vetrai

Un mestiere qualificato vuole maggiore considerazione sul mercato

Attualità • Pensplan: infopoint all’APA• Fondo sanitario terrioriale• Il tour di openinnovation • Cala il fondo di rotazione• Primi cenni di fiducia

Appalti più snelli I nuova legge provinciale appalti I nuovi modelli di finanziamento I focus sugli immobili datati I cooperazioni I raggruppamenti temporanei d’impresa I contratti di rete I consorzi I abbattimento burocratico I meno normative I acquisizione clienti I migliorare incasso crediti I miglior calcolo dei costi I minimizzare i costi I accesso al credito I acquisire grossi incarichi agendo in rete I formazione collaboratori I investire in qualità ed innovazione I sensibilizzare la popolazione

Lavori in corso nel settore edile

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l’artigianato dell’edilizia merita un’attenzione speciale anche solo per il gran numero di imprese che vi lavora. per questo motivo abbiamo deciso di dedicargli la copertina della presente edizione. in tempi critici come questi, infatti, le problematiche si sommano con un’intensità che toglie il fiato. Si parla di export, riorganizza-zione, cooperazione, innovazione, specializzazione, e purtroppo si parla anche di imprese che spariscono. tuttavia ciò che si patisce maggiormente è la mancanza di tempo: perché per adottare o per applicare opportuni provvedimenti ci vuole tempo. e il tempo sul mercato è spesso un lusso che non ci si può concedere. a mag-gior ragione sentiamo come nostro dovere quello di sensibilizzare i partner della politica sul fatto che anche noi dobbiamo prenderci il tempo necessario se vogliamo davvero cambiare qualcosa. inoltre: parte del fatturato complessivo degli artigiani, vale a dire una fetta pari al 15–18% circa, proviene da lavori incaricati dall’amministrazione o da enti pubblici. Capite bene allora perché ci siamo adoperati con tanta insistenza per fare in modo che sia sancito il diritto di tutte le aziende, di qualsiasi tipo e dimensione, a partecipare ai bandi di gara. e sono veramente contento che ciò ora sia possibile.a prescindere dagli argomenti che di volta in volta affrontiamo, invitando ad approfondirli o annunciando la causa per cui ci bat-tiamo, c’è un punto che rimane comunque sempre fisso: il destino di ogni artigiano è nelle sue proprie mani, è al singolo che spetta il compito di raccogliere le idee e di tradurle in pratica. non lascia-moci sfuggire questa opportunità, come abbiamo in fondo sempre fatto.

il presente numero del nostro mensile si occupa inoltre delle ini-ziative delle varie categorie. Merita di essere citato, ad esempio, il progetto umanitario promosso dai lattonieri insieme ai medici altoatesini impegnati nel terzo mondo.

a tutti auguro buona lettura!

Gentili lettrici e lettori, cari artigiani,

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dite la vostra opinione su questo tema d’attualità cliccando sul sito www.apabz.it.

Governo Montiil governo Monti prende misure restrittive per ri-sanare le casse dello stato. lei approva?

Certo! È ora di far quadrare i bilanci!

pochino! a furia di risparmiare e tassare si di-menticano il bisogno di una ripresa economica.

per nulla! per risanare le casse dello stato ci vor-rebbero propositi innovativi. non sempre e solo farci pagare!

Sì, la nostra azienda si serve già dei vantaggi della community nella rete mondiale.

no, questo tipo di comunicazione non ci inte-ressa.

non ancora ma ci piacerebbe!

Risultati dell’ultimo sondaggio: Vi servite dei social media nel vostro lavoro?

Gert lanzpresidente apa

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Attualità artigianato6–9 Dimeseinmese:

notizie attuali in breve10 Lastoria: come si trasforma l’edilizia

Leggi e direttive 14 Convenzioni:EKOS16 Consulenzaaziendale:la direttiva EN 109018 Gestionedellaqualità:boom degli standard

ambientali20 L’APAsipresenta:il reparto di coordinamento edile22 Leggiedirettive:l’azione revocatoria nelle proce-

dure fallimentari

Circondari 23 Venosta: assemblea circondariale 24 Egna: “Artigianato sotto i portici”, un successone 25 Chiusa: assemblea circondariale 25 Renon: mostra campionaria in agosto 26 Bressanone: nuova direzione per l’ufficio circondariale

Gruppi di mestiere28 Edilizia: aggiornamenti di piastrellisti e carpentieri 29 Edilizia: giovane pavimentista in gara Bucarest 30 Legno: assemblea generale di segantini e imballagisti32 Installazioni: assemblea generale di elettrotecnici

ed elettromeccanici34 Installazioni: assemblea generale degli spazzacamini35 Installazioni: assemblea generale dei vetrai36 Installazioni: lattonieri in assemblea speciale 37 Curadelcorpo: Summer show dei parrucchieri

Organizzazioni

38 Giovaniartigiani:visita ai cantieri39 Donne:scambi e network40 Artigianianziani:indimenticabili momenti nella Valle

del Danubio

Servizio lettori 42 Calendariocorsieaggiornamenti44 Fiereeappuntamenti,annunci45 Borsadell’apprendistato46 Tendenzeenovità

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la storia

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Circondari

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Nuovi modelli di finanziamen-to, nuove forme di coopera-zione, nuovi mercati: come cambia il lavoro quotidiano delle imprese edili

Le artigiane della Val Venosta si tengono aggiornate e insieme all’EURAC lavorano per tenere in vita le strutture economiche locali

legno

In Alta e Bassa Venosta gli artigiani analizzano le pesanti condizioni con cui devono convivere: IMU, carenza di liquidità, ordinativi in calo

31Segantini e imballagisti cercano nuovi modelli per il futuro facendo tesoro della loro esperienza

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Fondo sanitario territoriale

No ad altri oneri per le aziende(mb) Alla fine del 2011 i sindacati e le associazioni datoriali dell’artigianato hanno istituito un nuovo fondo sanitario nazionale. In questo fondo i contratti collettivi prevedono che i datori di lavoro versino 10,42 Euro al mese per ogni dipendente. Attualmente però la modalità di paga-mento non è ancora attivata. A livello provinciale, nel frattempo, un gruppo di lavoro dell’assessorato di Theiner sta mettendo in piedi un fondo integrativo territoriale. Questo è pen-

sato per sostituire quello nazionale amministrando il denaro all’interno della provincia – probabilmente attraverso il Pensplan. Nel progetto sono previsti fondi aperti per lavoratori auto-nomi e liberi professionisti nonché fondi chiusi per la-voratori dipendenti. L’APA si è dichiarata con-traria ad ulteriori oneri sulle aziende, specificando che la sanità pubblica del terri-torio è ben finanziata e che attualmente non sono pro-ponibili pagamenti aggiun-tivi. All’interno del SWR e dell’USEB, a fine aprile le parti sociali hanno siglato un accordo in cui prendono posizione comune sull’argo-mento.

legge sull’apprendistato

Formazione in quattro anni(mb) È in fase di preparazione la nuova legge sull’apprendi-stato. L’aspetto che maggior-mente preme all’APA è che il percorso formativo sia esteso a quattro anni di insegnamen-to, senza qualifiche interme-die dopo due o tre anni.

Formazione

Sedi delle scuole professionali(mb) Il gruppo di lavoro “Formazione” dell’APA, guidato dal vicepresidente Martin Haller, si è occupato dell’attuale discussione su come gestire in futuro l’asset-to delle scuole professionali. Al riguardo l’APA si intrattie-

ne regolarmente con l’asses-sore Sabina Kasslatter-Mur, tenendo d’occhio in partico-lare la flessione del numero di apprendisti. Tuttavia, riferisce il gruppo di lavoro, riorganizzando le sedi delle scuole non si dovrebbero considerare esclusivamente gli aspetti dei costi. Infatti una struttura formativa de-centralizzata ha un peso de-cisivo sulle scelte dei giovani e per di più assicura a lungo termine la piena occupazione sul posto. Inoltre si dovrebbe dare la precedenza all’aspetto qualitativo della formazione per ogni tipo di mestiere.La giunta esecutiva ritiene che il numero delle sedi delle scuole dovrebbe rimanere immutato. I soci sono infatti del parere che le scuole in lo-calità periferiche rappresenti-no un importante segnale per le aziende, motivandole ad offrire posti di apprendistato.

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Fiera di Bolzano Spa

Heidi Felderer nel consiglio amministrativo L’assemblea dei soci della Fie-ra di Bolzano Spa ha deciso il suo direttivo per i prossimi tre anni confermando l’av-vocato Gernot Rössler come presidente e Arrigo Simoni come vicepresidente. Nel

consiglio d’amministrazione è stata eletta Heidi Felderer che subentra a Herbert Fritz. L’assemblea ha poi approvato il bilancio di fine anno, con un fatturato di 9,1 milioni di euro e un utile di 274.904 euro.

tassa sul turismo

“Tassa obbligatoria insostenibile” L’APA approva la decisione di mantenere volontaria la tas-sa sul turismo. A parere di Gert Lanz, presidente dell’as-sociazione, le aziende sono già sufficientemente oppresse dall’IMU. In questo momento una tassa obbligatoria sul turismo sarebbe stata insostenibile per gli artigiani. In data 10 maggio 2012 il Consiglio provinciale ha disposto come finanziare il turismo. A partire dal 2014 sarà introdotta una tassa di soggiorno, ma la tassa sul turismo rimarrà facoltativa. “Ci fa piacere che almeno quest’onere sia stato risparmiato agli artigiani altoatesini”, dichiara il presidente APA Gert Lanz. In un’epoca in cui continuano ad arrivare nuove gabelle è indubbiamente sensato non sovraccarica-re ulteriormente le aziende. “Con l’IMU gli oneri per le imprese artigiane aumentano del 160 per cento”, fa nota-re Gert Lanz, “quindi una tassa obbligatoria sul turismo proprio in questo momento sarebbe stata una pessima decisione”.

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Serate informative nei circondari(mb) Da poco più di due settimane è online la piattaforma dell’openinnovation con il concorso online lanciato dalla fale-gnameria Hofer Heinrich alla ricerca del souvenir del futuro per l’Alto Adige. Per chi partecipa sono previsti premi per un valore di 3.000 euro. Sono già pervenute 40 idee; oltre 1300 persone e 200 membri della community hanno risposto all’invito. Per due anni ognuno ha la possibilità di partecipare al progetto innova-tivo ed aiutare le aziende ad arricchire la fase progettuale dei loro prodotti con le proprie idee o esigenze. Open Innovation Alto Adige è una piattaforma online per integrare le idee di tutta la comunità online in un nuovo prodotto messo in gioco (v. art. nel numero di maggio). Gli esperti si sponstano ora nei circondari per informare interessati e curiosi di ciò che cela questa iniziativa. Gli appuntamenti sono fissati per il 25 giugno a Bolzano (Casa dell’Artigianato ai Piani), il 26 giugno a Me-rano (Kolpinghaus, Via Cavour 101) e il 27 giugno a Brunico (Raiffeisenkasse), Via Europa 19. Inizio: ore 19.

impianti sportivi e wellness in hotel

Attenzione alla concorrenza sleale(mb) Di recente la giunta provinciale ha stabilito che gli impianti interni agli hotel possono essere utilizzati an-che da “esterni”. L’APA vede questo tipo di apertura come problematico ed è infatti in-tervenuta, ponendo l’accento sulle qualifiche del personale, sugli orari e sulle premesse strutturali. In poche parole, c’è il rischio di concorrenza sleale.

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Fondo di rotazione

Riduzione per 20 milioni di euro(mb) Il fondo di rotazione è uno strumento importante ed efficiente per supportare gli investimenti delle impre-se. A loro volta, gli investi-menti fungono da garanzia

per assicurare a lungo ter-mine posti di lavoro. Se ora la Giunta provinciale ha ri-dotto l’aumento del fondo di rotazione da 60 milioni a 40 milioni per utilizzare 20 milioni per programmi riguardanti il settore sani-tario, ha fatto un doppio passo falso.

“Innanzitutto bisogna con-siderare che con la situazio-ne economica e il mercato del lavoro attuali i settori economici, hanno urgente-mente bisogno dei mezzi a loro destinati. In secondo luogo, i mezzi necessari per investimenti nella sanità de-vono essere ottenuti attra-verso tagli alle spese corren-ti”, commenta il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, preoccupato per il futuro dell’economia altoatesina e dei posti di lavoro.

Clima dei consumatori

Maggiore fiducia(mb) Secondo i consumatori altoatesini i prossimi mesi saranno caratterizzati da una lieve ripresa economica. È quanto emerge dal sondaggio sul clima di fiducia che in Alto Adige in aprile registra un leg-gero miglioramento, mostran-dosi in controtendenza rispet-to all’andamento nazionale e europeo. “Il clima di fiducia dei consumatori altoatesini è straordinariamente stabile, a riprova della resistenza dell’economia altoatesina alla crisi”, sottolinea il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner. Rispetto al precedente sondaggio, in aprile migliorano gli indici sull’andamento economico atteso del proprio paese, sullo sviluppo della disoccupazione e sulla situazione finanziaria della propria famiglia. Calano

solamente le previsioni relati-ve alle possibilità di risparmio nei prossimi dodici mesi. Dall’inizio dell’anno si rileva un calo di fiducia in Italia e in Germania, mentre negli altri paesi UE il clima resta pres-soché invariato. In Austria e in Alto Adige risulta invece in ripresa. Questi risultati sotto-lineano, la stabilità dell’eco-nomia altoatesina.

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Pensplan Infopoints negli uffici APA Bolzano: è già attiva anche nell’apa una rete informa-tiva gratuita sulla previdenza complementare. Gli spor-telli offrono un utile servizio di consulenza.

L’APA ha aderito al progetto dei Pensplan Infopoints aprendo sei nuovi sportelli di consulenza. L’obiettivo del Pensplan Centrum e dell’APA è sensibi-

lizzare i lavoratori autonomi sulla previdenza complementare e soprattutto offrire una consulenza gratuita.“Vogliamo richiamare l’attenzione dei nostri soci sull’impor-tanza di tutelarsi per tempo allo scopo di mantenere il proprio tenore di vita anche da anziani”, hanno dichiarato il presidente APA Gert Lanz e il direttore Thomas Pardeller inaugurando gli sportelli nella Casa dell’Artigianato. Con i nuovi Pensplan Info-points i soci APA avranno modo di informarsi tempestivamente sulle possibilità di pensioni integrative, gettando già oggi le basi per il domani.Il presidente di Pensplan, Gottried Tappeiner, ha rammentato che con la recente riforma pensionistica la previdenza integra-tiva diventa sempre più importante per il proprio futuro. L’or-ganizzazione Pensplan offre una serie di vantaggi economici e fiscali come la deducibilità, una tassazione inferiore a quella su altri fondi di finanziamento ed anche interessanti sostegni regionali. L’assessore regionale Martha Stocker suggerisce questa scel-ta soprattutto ai giovani. “La cosa migliore è preventivare un importo fisso mensile. Invece di investire tutto il reddito nell’azienda, una parte di esso dovrebbe confluire nella previ-denza”, specifica Martha Stocker, “perché investire in se stessi è una questione di dignità: si può essere squattrinati da giovani, ma non squattrinati da vecchi.” Martha Stocker fa presente inoltre che la regione offre non solo un servizio di consulenza ma anche e soprattutto la gestione gratuita delle posizioni pen-sionistiche e delle misure sociali.

Consulenza personalizzata in tutti i circondariNei Pensplan Infopoint gli interessati possono farsi un’idea del proprio futuro in tempi brevissimi: con un check-up previ-denziale vengono fornite analisi di come si possa migliorare la pensione pubblica affiancando una previdenza complementare. Aderire ad un fondo di questo tipo aiuta anche in caso di diffi-coltà economiche. In tal caso si ricorre allo sportello della regio-ne Trentino-Alto Adige.

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Come cambia l’edilizia

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Alto Adige: nel periodo di punta della stagione edilizia i muratori non sembrano sudare per il troppo lavoro. anzi, semmai sudano per la paura del loro futuro. Siamo andati a sentire come la pensano i presidenti di sezione dei mestieri edili.

Una cosa è certa: di tempi prosperi nell’edilizia non parla

praticamente nessuno. Basta una breve analisi dell’IRE per rendersi conto del malconten-to di grandi e piccole imprese (v. grafico 1, aspettative degli imprenditori). Alcuni espri-mo rabbia, altri perplessità. Intanto i legislatori provin-ciali provano a incoraggiare con leggi ad hoc e discorsi di ottimismo. Ma dal settore edile, che muove 1.300 milioni di euro pari all’8,5 % della filiera al-toatesina, arrivano ben pochi segnali positivi. “Il grande cambiamento ormai è arriva-to anche qui da noi”, rileva l’assessore all’edilizia Florian Mussner (vedi anche intervi-sta a pagina ???). E su questo non ha poi torto. L’assessore azzarda un’analisi del perio-do: “Tutta la società cerca nuovi orientamenti, l’abban-dono di regole note genera incertezza, la gente è influen-zata dalle notizie negative…”

PICCOLE attività a prova di crisiIn Alto Adige il mondo dell’artigianato è sempre stato e continua a rimanere un baluardo a prova di tem-pesta. Queste 13.000 azien-de, per lo più a conduzione famigliare, distribuite in tutti i 116 comuni del territorio, riescono a farsi avanti anche in tempi di crisi. Ovviamen-te non tutte, certo, dato che l’umore negativo non esclude nessuno. Tuttavia sembrano dare l’impressione di ripor-tare a nuovo splendore quei valori che nel lungo periodo di crescita sembravano quasi dimenticati. Ecco che gli arti-giani sono presenti, che aiuta-no, che addestrano giovani, si dimostrano inventivi e unici, si battono e si rimettono sem-pre in piedi. E garantiscono buoni posti di lavoro in loco. Sanno incarnare la tradizio-ne e il futuro. Persino la loro struttura, tuttora bollata co-me troppo piccola, sembra invece rivelarsi un asso nella

manica. Il segreto per essere flessibili e reinventarsi. Ma è proprio così?

Agire in PICCOLOMarkus Bernard è il presi-dente del gruppo edile che unisce nove sezioni di me-stiere. Dal passato ha preso le distanze già da un bel po’, ed ora guarda con realismo al futuro. “In Alto Adige il volume delle costruzioni non può più crescere”, osserva di-staccato (v. grafico 2, Volume edificato, e grafico 3, Conces-sioni edili). Le nuove oppor-tunità per l’artigianato le ve-de nei risanamenti. In futuro il numero di addetti nell’edi-lizia oscillerà fra i 12.000 e 13.000, pronostica. Tanto per fare un paragone, nei tempi

migliori in Alto Adige si arri-vava a 19.000. Parlando degli argomen-ti principali, come i lavori pubblici o la cassa edile pro-vinciale, Bernard invoca poi una maggiore unità in tutto il settore che conta 6.880 im-prese con un totale di 16.000 dipendenti. “Ognuno si im-pegna al massimo nella sua sfera di competenza”, confer-ma. “Il settore edile deve mo-strarsi unito anche se molto vario al suo interno. È questo che ci rende unici”, afferma convinto. Tuttavia il peggio-ramento degli utili (v. grafico 4, Andamento reddituale) sembra spingere a separarsi sempre di più.

PICCOLE imprese sul grande mercatoLe imprese edili dell’artigia-nato contano in media un massimo di dieci dipendenti. “Per questo tipo di imprese le cose vanno bene quando hanno uno o due cantieri aperti”, specifica il presiden-

te dei muratori Arnold Fisch-naller. Ma nel mercato dei privati c’è un atteggiamento

pessimista, nessuno si azzar-da a fare grandi investimenti. L’unica cosa sfruttata abba-stanza è il bonus sulla cuba-tura. “E questo è un lavoro di nicchia che l’artigiano può eseguire bene. Sempre a pat-to che sappia offrire valore aggiunto e distinguersi dalla

Grafico 1

Fonte: ire/Camera di Commercio, aprile 2012

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Come cambia l’edilizia

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dare ancora qualche chance alle imprese locali.

Enti pubblici: i lavori PICCOLI per primi! Sono parole chiare quelle che arrivano dalla sezione movi-mento terra. Il presidente

Anton Mair è molto preoccu-pato e si appel-la al senso di responsabilità degli ammini-

stratori provinciali e comu-nali. “Far lavorare le imprese locali vuol dire darsi da fare per loro, senza compromessi, dichiara. Non ce ne facciamo niente delle belle parole. Ve-diamo solo che i piccoli lavori sono stati eliminati e che ci sono appalti pubblici da dieci milioni di euro già assegna-ti a imprese che vengono da fuori. “E così proprio non va”, osserva. Alle imprese sta andando parecchio male. I primi licenziamenti sono ine-vitabili. “Sento la mancanza di un senso di responsabilità in determinate decisioni”, de-plora Mair. I comuni magari avranno più lavoro dovendo frazionare gli appalti in lotti, prosegue Mair, “ma in nes-sun caso dovrebbero mette-re in gioco il ruolo portante delle imprese famigliari nel commercio di vicinato, nella garanzia dei posti di lavoro e nella sostenibilità. Perché qui è l’Alto Adige che va per-duto”. I lavori come i miglio-ramenti della rete stradale o le manutenzioni sono quelli molto richiesti dalle piccole imprese. Alla stessa maniera, secondo Mair, sarebbe im-portante che fino a 5 milioni di euro non si prevedessero appalti qualitativi.

Le PICCOLE strutture sono vantaggioseQuelle dei pittori sono aziende molto piccole, che hanno un massimo di tre

d i p e n d e n t i . Rudolf Danto-ne, presiden-te di sezione, rileva che dal mercato sono

sparite quelle grandi azien-de che cercavano i pittori in subappalto. Il lavoro torna a concentrarsi primariamente nel settore privato. “E qui ci aiuta molto la cura per gli edifici che in Alto Adige è una vera tradizione”, spiega Danone. Per i suoi clienti un buon artigiano è insostitui-bile. “Tanto che le aziende dei pittori escono dai nostri confini”, conferma Danto-ne. “Siamo sempre più pre-senti nel nord Italia dove ci andiamo facendo un nome. Tuttavia lì dobbiamo con-frontarci con i concorrenti che vengono dall’est. Alle imprese generali questo sta bene, ma noi non possiamo proprio reggere con i tre eu-ro all’ora che pagano agli addetti”, conclude.

Le PICCOLE imprese pagano grandi tasseNell’edilizia i pavimentisti sono insostituibili, eppure la loro situazione economi-ca si è fatta insostenibile. I clienti si sentono insicuri e prima di commissionare lavori aspettano. Insomma, in questo momento il pre-sente di sezione Paul Fi-

schnaller non rileva nulla di positivo. Af-fronta il tema di un tratta-mento equo

riguardo all’IMU e ritiene che il governo Monti stia chiedendo all’artigianato sacrifici enormi. “Qui dob-biamo far sentire la nostra voce perché ci sono gran-di ingiustizie”, dichiara aggiungendo che sente la mancanza di approcci in-novativi finalizzati al risa-namento delle casse dello stato.

Il PICCOLO gruppo di professionisti sul tetto“Le aziende di conciatetti sono 22, e tutte sentono la grande incertezza dei clien-ti”, riferisce la presidentessa di sezione Renate Gamper.

L’interesse a rinnovare o sostituire il tetto continua ad esserci, ma le decisioni, se

non sono rimandate, vengo-no comunque prese all’ulti-mo momento e impongono all’azienda una grossa fatica nell’organizzare il lavoro. Il cliente rimane fermo, aspetta di vedere come si evolvono le cose in vista delle leggi in continuo mutamento su de-ducibilità fiscale, bonus di

concorrenza”, prosegue Fi-schnaller.” Chi dimostra cu-riosità per le novità di mer-cato continua ad avere suc-cesso anche oggi. Ma le cose non sono facili comunque: il progetto è più complesso e il calcolo dei costi deve andare molto nel dettaglio, conside-rare richieste speciali e aspet-tative. Se poi nella giungla della concorrenza l’artigia-nato riuscirà a cavarsela con prezzi realistici, questo è un altro paio di maniche, am-mette infine Fischnaller.

L’importanza dei PICCOLI prezziAttualmente i carpentieri altoatesini navigano a vista. Dopo il boom delle case di legno, oggi i prezzi van-no al ribasso e i guadagni scendono ai minimi storici. “Il lavoro quotidiano è una battaglia”, conferma il pre-

sidente di se-zione Mario Sacco, “biso-gna lottare per avere un inca-rico nuovo,

per essere pagati dai clienti, per avere il credito necessa-rio.” Le leggi macchinose e i controlli eccessivi non fanno altro che sovraccaricare gli imprenditori, che alla fine non trovano più nemmeno il tempo per seguire i loro ve-ri obiettivi imprenditoriali. E la nuova legge sui lavori pubblici, quella che permet-te di frazionare gli appalti in lotti di specialità? “La maggior parte delle imprese non ne ha nemmeno preso atto”, pensa Sacco. La pro-vincia e i comuni non danno proprio segnali sui vantaggi di questa legge per l’econo-mia locale. Semplicemente è troppo complicato, sintetiz-za Sacco che dagli enti pub-blici si aspetterebbe lavori più piccoli, manutenzioni, piccoli progetti in grado di

Grafico 2

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Fonte: ire/Camera di Commercio, aprile 2012

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che. I fumisti spingono poi per una svolta politica e si pronunciano – come del re-sto accade in tutta Europa – a favore di sistemi piccoli e individuali, indipendenti dalle centrali di teleriscal-damento.

Puntare sui PICCOLI circuiti economiciIl presidente di scalpellini e scultori in pietra, Hans Karl Trojer, ritiene che gli arti-

giani debbano definire so-prattutto ades-so i loro obiet-tivi aziendali. L’opportunità

di questo periodo la vede nei piccoli circuiti econo-mici regionali, e rileva che i clienti operano le loro scelte in maniera più consapevole. Ad esempio privilegiando materiali di provenienza lo-cale come il porfido, il gra-nito o il basalto. Ed anche se il prezzo rimane sempre un criterio centrale, i clienti consapevoli guardano anche altri valori che vanno oltre la mera esecuzione: come la sostenibilità, la fiducia o la

12 L’Artigiano giugno 2012

cubatura o nuove imposte sugli immobili come l’IMU. Rimangono costanti invece i piccoli incarichi riguardanti il montaggio di dispositivi di sicurezza sui tetti.

PICCOLE imprese specializzateChi rimane del tutto separa-to dai lavori pubblici sono i fumisti altoatesini, aziende ad altissima specializzazio-

ne. Il presi-dente Stefan Theil descrive l’andamento e c o n o m i c o come in calo

dal 2008, e tuttavia “il no-stro gruppo riesce ad avere successo di clientela con la qualità e con soluzioni di riscaldamento personalizza-te”. Vantaggiosi per i fumisti sono gli sviluppi tecnici, in particolare le nuove ten-denze legate a CasaClima che propongono di riscalda-re una casa intera con una stufa a legna. Così in futuro sperano in una forte onda-ta di sostituzioni di vecchi impianti con soluzioni mo-derne, efficienti ed ecologi-

la S

toria

intervista

Gli artigiani hanno bisogno di sicurezza legislativa. Cosa ci può dire sulla nuova legge provinciale riguardante gli appalti pubblici? AssessoreMussner: ora si è fatta definitivamente chia-rezza. Il governo ha impugnato un paragrafo dell’art. 1 al quale possiamo rinunciare. A noi preme essenzialmente la possibilità di frazionare in lotti. E questo ormai è cer-to. In assoluto la “legge Munter” è stata un’ottima cosa al momento giusto. Munter nel consiglio provinciale a Bolzano e il parlamentare Zeller a Roma sono riusciti a dimostrare che una legge in questa forma era possibile. Anche l’impegno del diretore dell’ufficio Georg Tengler è stato di grande utilità.

Ma gli artigiani non sembrano sentire molto gli effetti di questa legge….La nuova legge viene applicata dalla provincia in modo limpido. Adesso si invitano 10–15 imprese, laddove pri-ma ce n’era solo una ad avere accesso. Per le piccole aziende è come una manna dal cielo. A ciò si aggiunge il fatto che per l’anno 2012 la giunta ha destinato ai lavori pubblici la stessa quantità di denaro del 2011, sotto for-ma di piccoli progetti sotto il milione di euro in tutte le parti del territorio. Questo le piccole imprese lo dovran-no pur sentire. E nel 2013 certo non si stanzierà di meno. Io mi appello ai comuni e ai circondari che si comportino con altrettanta trasparenza. Visto che sono tutti respon-sabili dei circuiti economici locali.

Come si può rianimare il mercato degli ordinativi?Adesso l’economia privata deve fare la sua parte. Nuove concezioni e nuove alleanze tra gli operatori sono inizia-tive che dovranno aiutare la ripresa. Le nostre aziende tradizionali, molto attente alla qualità, sapranno certa-mente trovare la strada più indicata per reperire lavori interessanti anche in nuovi mercati fuori dai confini del territorio. Soprattutto però dobbiamo tornare tuti a pen-sare positivo…

Ultimamente la cassa edile provinciale (CEPA) ha fatto notizia. Qual’è la Sua opinione in merito? Io sto per la CEPA. Ha fatto un buon lavoro. Gode di fiducia, cosa dimostrata dal numero sempre crescente di associati. Mi auguro che le polemiche finiscano presto e che ci sia un riconoscimento definitivo.

?“La sicurezza legislativa ora c’è!”4 domande all’assessore Florian Mussner

Grafico 3

Fonte: ire/Camera di Commercio, aprile 2012

Page 13: L'Artigiano, Giugno 2012

L’Artigiano giugno 2012 13

anno prima, adesso invece i lavori arrivano all’ultimo momento”, osserva. Questo naturalmente richiede molta flessibilità e rende difficile la pianificazione. Il volume di lavoro è calato con evi-denza, riferisce, e i colleghi si chiedono che cosa riservi il futuro.

Esatto, che cosa ci riserva il futuro? Gli esperti prevedo-no che il 2013 sarà ancora un anno difficile.

A Bruxelles svolta per le PICCOLE aziendeIntanto si lavora su una nuova direttiva UE che su-bentri alla 2004/18/CEE in tema di appalti pubblici. “Quello che apprezziamo è il suo scopo di semplifica-re la procedura”, dichiara l direttore APA Thomas Par-deller. La nuova direttiva dovrà facilitare radicalmen-

presenza dell’artigiano. At-tualmente le aziende si stan-no professionalizzando, e questo lo trova positivo. “La qualità ha sempre futuro”, osserva Trojer. E commenta positivamente anche la legge provinciale che permette di frazionare i lavori pubblici in lotti di specialità. “Sarebbe auspicabile che anche i lavo-ri di scalpellini fossero ban-diti a parte e non attraverso l’impresa generale.

PICCOLE imprese a prova di crisi

Paul Jaider è il portavoce delle piccole aziende di pia-strellisti, che so l i t amente

non superano i tre addetti e che quindi esauriscono ben presto la loro capacità. “Se in passato gli artigiani erano prenotati già da un

te l’accesso delle PMI agli appalti pubblici. Si basa su quattro princîpi: frazionare gli appalti in lotti e speciali-tà, ridurre le complicazioni amministrative e i requisiti necessari alla partecipazio-ne, il pagamento diretto del-le imprese subappaltatrici, l’aumento del valore limite UE per tutti i settori.

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la S

toria

“La svolta”, spiega Pardel-ler, “consiste nel fatto che la commissione vuole im-plementare i contenuti dello Small Business Act anche nei lavori pubblici. Per la prima volta si portano al centro dell’attenzione le piccole e medie aziende con tutte le loro esigenze.

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Fonte: ire/Camera di Commercio, aprile 2012

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14 L’Artigiano giugno 2012

“Sì alla tutela ambientale attiva ma anche economica per le aziende”La ditta ekos srl di Varna offre ormai da anni servizi ecologici professionali, come smaltimento di oli, cisterne o acque di scarico, a prezzi onesti. Da qualche anno a questa parte l’APA si è convenzionata con la ekos srl e i soci ricevono un trattamento di riguardo.

te leggi, fra di esse quella che prevede il montaggio di separatori di oli ovunque i liquidi minerali possano ar-

rivare nelle falde freati-che, quindi in posti co-me officine, distributori di carburan-te o impianti

di lavaggio.

La redazione è andata a parlare di quest’attività con l’amministratore delegato della Ekos srl, David Lei-tner.

Signor Leitner, di cosa deve tener conto un’azienda che

aumento le leggi e i control-li volti a impedire le varie forme di inquinamento. Le aziende hanno dunque tutto l’interesse a tutelare l’am-biente, anche perché le sanzioni che si rischiano non sono co-sa da poco. In questo contesto la Ekos srl offre non soltanto solu-zioni personalizzate di smal-timento e pulizia ma anche una consulenza professiona-le su questioni ambientali e di rifiuti.Uno dei beni più preziosi che abbiamo è l’acqua. Per salvaguardarla ci sono mol-

Energia e tutela am-bientale sono aspetti che diventano sem-

pre più importanti per le aziende. Sono in continuo

La sede aziendale della Ekos srl a Varna

Manutenzione professionale di

separatori di oli – contributo attivo alla

salvaguardia delle aque e rispetto delle leggi

Dal disoleatore viene aspirata l’acqua pulita

Il fango e l’olio vengono aspirati

Il disoleatore viene pulito a fondo

4.L’acqua pulita viene reinserita nel sepa-ratore. Solo il fango viene smaltito

Disoleatore Disoleatore

Disoleatore Disoleatore

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La manutenzionedel separatore

d’olio conviene!

Ottimizzare gli intervalli di pulizia con manu-tenzione qualifi cata dei separatori oli. Un contratto di manutenzione con un’im-presa qualifi cata garantisce non solo l’adempimento delle norme (almeno 2 interventi di manutenzione

annui) ma anche ottimi intervalli di pulizia e così una riduzione dei costi di smaltimento. Secondo la norma europea EN 858-2 il separatore oli non deve essere svuotato periodica-mente ma solo in caso di necessità.

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fa uso di separatori di oli?David Leitner: un separa-tore di oli può funzionare bene solo se sottoposto a regolare manutenzione e se pulito quando si rende necessario. A tale riguar-do esiste una regolamen-tazione precisa specificata dall’ufficio di tutela del patrimonio idrico. La pu-lizia e la manutenzione devono essere eseguite in conformità alla normativa europea EN 858-2:2004. Tale normativa dice fra l’altro: “...la manutenzio-ne va operata da personale qualificato ogni sei mesi come minimo”, e poi “...è obbligatorio tenere registro dei lavori di pulizia e ma-nutenzione. Il cosiddetto libretto di manutenzione deve essere conservato e reso disponibile alle auto-rità se richiesto.” E ancora:

“...il separatore di oli deve essere svuotato in caso di necessità.”

Quali costi comporta tutto questo?Per quanto riguarda i co-sti di una manutenzione regolare e professionale ci sono spesso dei malintesi sull’applicazio-ne pratica del-la normativa. Questa infatti prescrive un in-tervento di ma-nutenzione ogni sei mesi da par-te di personale qualificato. Non però lo svuotamento, che va eseguito solo se ne-cessario.

Quali possibilità offre la Ekos a un artigiano per ri-sparmiare costi di smalti-

mento ma allo stesso tempo tutelare l’ambiente?Se gli intervalli di manu-tenzione sono ravvicinati, c’è la possibilità di avere appositi contratti con ditte specializzate. Un contratto di questo tipo, con una dit-ta professionista, garantisce

innanzitutto il funzionamento ineccepibile del separatore di oli e poi il rispetto delle leggi in vigore. Inoltre, ot t imizzando gli intervalli di manutenzione

si riducono al minimo an-che i costi di smaltimento. Quindi i costi del contratto si coprono grazie all’otti-mizzazione degli interventi, e l’azienda fra l’altro non ha più bisogno di occuparsi di nulla.

Come funziona lo smalti-mento?La Ekos smaltisce utilizzan-do moderne autocisterne di aspirazione che possiedono sistemi a doppia cisterna: questi smaltiscono solo i fanghi e l’acqua oleosa. In-vece l’acqua ripulita viene reinserita nell’impianto di separazione oli. In questo modo i clienti risparmiano ulteriori costi di smaltimen-to. Lo slogano della Ekos è infatti questo: ottimizzare gli intervalli di pulizia + ri-durre al minimo le quantità da smaltire = ridurre i costi.

Da alcuni anni Ekos è part-ner dell’APA e offre ai suoi soci condizioni agevolate.“La tutela attiva dell’am-biente deve essere anche economica per le aziende”, conclude l’amministratore della Ekos David Leitner.

Ekos è specialista di servizi ambientali

legati a cisterne, canalizzazione, separatori di oli e smaltimento di acque di scarico.

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16 L’Artigiano giugno 2012

EN 1090 – applicarla in Alto AdigeNuove sfide per fabbri e chiunque lavori il metallo. Con l’entrata in vigore della nuova EN 1090 le nostre aziende devono darsi da fare. Entro il primo di luglio2014 tutti coloro che producono strutture portanti dovranno essere cer-tificati.

relatori, l’Ing. Rainer Stias-sny, consulente nella società IFK-Consulting che prima ha lavorato per 12 anni co-me progettista e direttore edile.

Signor Stiassny, la norma EN 1090 è sulla bocca di tutti. Ma che cos’è di preci-so. Chi riguarda?Rainer Stiassny: la EN 1090 è una nuova normati-va europea riguardante tut-te le imprese che realizzano strutture portanti di acciaio e alluminio o parti di esse.

Strutture portanti? Si definiscono strutture portanti quelle che reggono più del loro proprio peso. Se pensiamo alle aziende di fabbri e carpenteria me-tallica, queste sarebbero ad esempio un corrimano, una griglia per controsoffitti, un palo, una grata calpestabile o un ponte pedonale, tanto per citarne qualcuno.

Questa norma è valida da quando?Qui devo fare una premes-sa: la EN 1090 si compone di tre parti. la prima parte si occupa del marchio CE e della procedura per ottenere la certificazione. La secon-da parte definisce i requisiti nell’esecuzione di strutture portanti d’acciaio, la terza invece quelli delle strutture di alluminio. Le ultime due parti sono già entrate in vi-gore anche in Italia. Soltan-to l’applicazione della pri-ma, cioè quella che impone l’obbligo del marchio CE per mettere in commercio i prodotti, è stata rinviata al primo di luglio 2014.

Cosa comporta tutto questo per le aziende altoatesine che applicano le leggi na-zionali?Al momento valgono da un lato le norme nazionali in vigore, ossia il DM del 14.01.2008 con tutti i suoi contenuti. Dall’altro sono già entrate in vigore le parti 2 e 3 della EN 1090. Quin-di, in questa fase di co-esi-stenza, le aziende possono decidere per conto loro se produrre strutture portanti di acciaio e alluminio ade-rendo alla legge nazionale

Vent’anni fa era stata introdotta in tutta l’Europa la direttiva

98/106/CEE sui materiali edili che definiva i requisiti di sicurezza e compatibilità di quei prodotti destinati a far parte strutturale delle costruzioni. Sulla base di quella direttiva, la Commis-sione europea per le norma-tive (CEN) ha ora varato la nuova EN 1090 che tratta la certificazione CE delle strutture portanti di acciaio e alluminio, armonizzando così le legislature nazionali. Questo significa che non si vanno ad aggiungere altri costi per certificazioni mol-teplici. Su questo argomen-to, il 9 maggio la società di consulenza IKF ha organiz-zato insieme alla scuola pro-fessionale Tschuggmall una conferenza rivolta in par-ticolare a chi si occupa di carpenteria metallica. Era-no presenti quattro relatori che hanno spiegato basi le-gislative e norme, sistemi di gestione della qualità e loro pregi, iter per ottenerne la certificazione ed anche of-ferte formative nella scuola professionale per il settore di metalli e saldature. Siamo andati a parlare di tutto questo con uno dei

o alla normativa europea. Si può comunque dare per certo che dal primo di luglio 2014 verrà applicata esclu-sivamente la EN 1090 con il corrispondente marchio CE obbligatorio.

Cosa devono predisporre le nostre aziende per essere pronte nel 2014 ?Il primo passo è un’analisi dello stato reale dell’azien-da, per capire quali re-quisiti siano già presenti e quali siano le strutture portanti già realizzate. Per farlo si ricorre di regola a un consulente esterno. A seconda di come stanno le cose i tempi per prepararsi sono diversi. I requisiti fis-sati dalla EN 1090 devono essere elaborati e applicati passo dopo passo insieme all’azienda.

E quali sono i passi per in-trodurre la EN 1090?Innanzitutto bisogna intro-durre la norma ISO 3834 che disciplina i requisiti qualitativi delle saldature. La stessa norma impone anche la qualifica dei salda-tori, una persona addetta ai controlli delle saldature in azienda e le certificazioni dei procedimenti utilizzati.

Dr. Ing. Rainer Stiassny

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In che cosa si differenziano le singole classi EXC? In primo luogo nella com-plessità produttiva, poi in quella della documentazio-ne e dei controlli ed anche nella qualifica del persona-le.

Esiste un modello da segui-re per assegnare le strutture portanti alle diverse classi di esecuzione?Attualmente in Italia non esiste una tabella di corri-spondenza a classi di ese-cuzione (=EXC), tuttavia possiamo ricorrere alla re-golamentazione austriaca ON 21090 che contiene valide indicazioni per le piccole imprese. Sia chiaro però che questa può servi-re solo per orientarsi e che bisognerà aspettare che ar-rivi la disciplina nazionale italiana.

Chi decide le classi di esecu-zione (EXC)?Stabilire le classi di esecu-zione è compito da un lato del committente, dall’altro del progettista delle struttu-re portanti che le definisce già in via preliminare. Se poi nel piano esecutivo non si fosse decisa alcuna classe,

allora vale automaticamente la classe 2.

In futuro si potranno pro-durre costruzioni portanti senza saldatori specializzati e senza personale di super-visione?No, il personale certificato addetto alle saldature è ob-bligatorio in tutte le classi di esecuzione. In più la nor-ma prevede la supervisio-ne per le classi 2, 3 e 4. I supervisori potranno esse-re persone sia interne che esterne.

Una domanda al signor Er-lacher, amministratore dele-gato e consulente da molti anni: come vede la situa-zione dei nostri artigiani in Alto Adige?Le aziende sono orga-nizzate artigianalmente molto bene e quasi sem-pre possiedono capacità e competenze per realizzare anche le strutture portanti più complicate. Tuttavia, ciò che loro manca spesso sono le conoscenze delle normative e relative certi-ficazioni. A nostro avviso però le certificazioni co-stituiscono una premessa essenziale per garantire la conformità legislativa e per avere un futuro sul merca-to. Ad ogni modo va detto che procurarsi certificati è certo meno complicato che raggiungere tutte le com-petenze tecniche necessa-rie all’azienda. Non può essere che un “pezzo di carta“ mancante impedisca all’azienda di mettere sul mercato lavori eccellenti. Ora però tutti i fabbri so-no tenuti a marchiare la professionalità del loro la-voro con le necessarie do-cumentazioni ufficiali e a non accontentarsi di facili compromessi.Intervista: Karin Obertimpfler, IfK

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18 L’Artigiano giugno 2012

Quality Austria osserva il boom degli standard ambientaliLa giornata dell’ambiente proclamata dalla UE a giugno offre a Quality Austria l’occasione di tirare le somme e illu-strare prospettive.

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Società e organizzazi-oni varie si dedicano sempre di più a pro-

fessionalizzare il loro impe-gno in materia di responsa-bilità sociale ed economica. Consumatori critici, esigen-ze del business internazio-nale ma anche disposizioni legislative sempre più se-vere sono tutti dati di fatto che oggi bisogna prendere in considerazione. “Negli ultimi anni registriamo una continua crescita di audit ambientali e relative certi-ficazioni; questo in tutto il mondo, anche in Austria e in Alto Adige”, riferis-ce Konrad Scheiber, CEO della società Quality Aus-tria che si occupa di perizie e certificazioni. Complessi-vamente l’ISO Survey 2010 conta quasi 251.000 orga-nizzazioni con certificato ambientale in conformità alle norme di gestione ISO 14001. IN tutto il mondo la Quality Austria ha rilasciato fino ad ora 2.200 certifica-zioni ambientali. Potenziali: risparmi grazie all’efficienza di energia e materiali“Le questioni energetiche terranno occupate le azien-de ancora a lungo, anche so-lo per via della strategia fis-sata dalla UE per il 2020”, fa notare Scheiber. In altre parole si fa parecchio, sia a livello nazionale che inter-nazionale: da giugno 2011 è entrata in vigore la norma mondiale ISO 50001 sulla gestione energetica, che si pone come obiettivo quel-

lo di i consumi, i costi e le emissioni di gas serra. In questo momento, inoltre, in Austria è in preparazione la bozza di una nuova legge sull’efficienza energetica. Questa imporrà ispezioni obbligatorie, consulenze esterne ricorrenti e continui miglioramenti di efficienza energetica nelle aziende che abbiano più di dieci dipen-denti. Molti temono che la nuova legge richiederà alle imprese investimenti ecces-sivi. Al riguardo Scheiber commenta: “Molti proget-ti ambientali, soprattutto quelli di tipo energetico, si ripagano entro uno o al massimo due anni. Infatti il potenziale medio di ri-sparmio si stima che si ag-giri sul 10–20 per cento.” In più la Quality Austria ritiene che la gestione dei materiali riservi alle azien-de enormi potenziali di ri-sparmio. “Sulla questione dell’energia ormai sono sensibilizzati quasi tutti, ma all’efficienza dei mate-riali ancora si presta poca attenzione. Eppure la voce ‚materiali’ è parecchio più costosa di quella dell’ener-gia: nel settore manifat-turiero arriva a sfiorare il 46 per cento”, rileva Schei-ber. A seconda del tipo di azienda, dicono gli studi, i risparmi possono andare dal 7 al 20 per cento. “Realiz-zare potenziali di risparmio con i materiali significhe-rebbe incrementare note-volmente le rendite dei fat-turati”, prosegue Scheiber. “I fattori chiave sono l’effi-

cienza nei processi aziendali e nella Supply Chain, oltre che le innovazioni nel de-sign dei prodotti.” Tendenza in aumento: certificazione di sostenibilità per prodotti del legno e della cartaUn’altra domanda in cresci-ta è quella che riguarda la certificazione di sostenibili-tà per prodotti del legno e della carta FSC (Forest Ste-wardship Council Chain of Custody) e PEFC COC: qui si tratta di normative dedi-cate al rispetto degli equili-bri forestali e a garanzia di criteri ecologici, sociali ed economici. Chi vi ricorre sono segherie e falegname-rie, carpentieri, commercio del legno o anche industria della carta, tipografie e case editrici. “Questa tendenza la riconduciamo anche al fatto che i consumatori chiedono sempre di più prodotti rea-lizzati con criteri sociali ed ecologici”, evidenzia Schei-ber. Il rispetto delle sopra-citate norme garantisce ai consumatori che il legno provenga da foreste gestite in modo sostenibile: i criteri quindi sono la conservazio-ne dei boschi protetti, la tu-tela della diversità biologica, la rinuncia alla deforesta-zione ma anche l’impegno a proteggere e conservare le popolazioni locali.

Alta richiesta: la formazione ambientale “La gestione ambientale è una materia complessa. Per questo le aziende cercano

collaboratori con opportu-na preparazione. Si tratta di una tendenza che prosegui-rà anche nei prossimi anni”, Scheiber ne è più che con-vinto. La ragione sta nella sua crescente importanza sia per le aziende che per la società. Quality Austria of-fre ad esempio una serie di corsi con qualifica ricono-sciuta ufficialmente: come quella di responsabile am-

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bientale, manager ambien-tale, ispettore ambientale, manager CSR o incaricato della gestione dei rifiuti. “I corsi sono di impostazione molto pratica e notiamo che sono sempre più graditi. Cresce anche l’interesse per gli addestramenti sul po-sto, vale a dire direttamen-te nell’ambiente lavorativo dei partecipanti”, spiega Scheiber. Dal 2013 avremo come novità la formazione di manager energetico. Si tratta di un corso dove si trattano aspetti legislativi, tecnici e fisici, apprenden-do il know-how necessario ad una gestione sistematica dell’energia. Nuova pubblicazione: storia della politica ambientale nell’Unione EuropeaIn materia di politica am-bientale Quality Austria ha pubblicato un nuovo li-bro che si intitola: “Storia della politica ambientale nell’Unione Europea – con-tributi dei sistemi di gestio-ne e programmi speciali per realizzare la politica ambientale UE in Austria”. Parte del volume tratta le pietre miliari della politi-ca ambientale, delle leggi e dei programmi europei e soprattutto austriaci. Un altro capitolo importante è quello che descrive lo sta-tus quo nell’applicazione di misure ambientali da parte delle aziende in conformità alla norma ISO 14001 e/o alla disposizione EMAS. L’analisi dei risultati, del-le statistiche attuali e dei trend futuri evidenziano i potenziali per ulteriori mi-glioramenti e possibili in-crementi di efficienza nelle aziende. Gli autori del libro sono Wolfgang Hackenauer e Axel Dick. Lo si può ac-quistare nello shop online

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Avete mai preso in considerazione i van-taggi di un consorzio

edile? L’APA aiuta tutti i so-ci a costruirsi la loro nuova sede entrando in un progetto collettivo. I benefici: meno tempo da investire, esecuzio-ne più rapida, riduzione dei costi e contributi più elevati.

Costruzioni realizzateDi progetti realizzati per i soci e coordinati dall’APA ce ne sono ovunque sul no-stro territorio. A Bolzano per esempio è operativo dal 2000 il consorzio Agorà, in cui trovano posto 22 azien-de ed anche la stessa Casa dell’Artigianato. Nella zona industriale di Bolzano c’è in-vece il consorzio Europark, inaugurato nel 2006 e unico nel suo genere in tutta Euro-pa. Vi hanno sede 44 azien-

Reparto APA di coordinamento edile

Coordinamento di consorzi edili e strutturaliLa presente rubrica vi presenta un mese dopo l’altro gli uffici e i servizi a disposizione dei soci APA nella Casa dell’Artigianato di Bolzano. Vi abbiamo descritto la centrale, la segreteria, il reparto di consulenza legale e quello di innovazione. Ora è la volta del coordinamento edile.

CompetenzaIl reparto nella Casa dell’Ar-tigianato è seguito da Armin Ragginer con l’assistenza di Doris Pichler. Le piccole e medie imprese che intendo-no costruire vengono assisti-te, dal primo momento fino alla consegna dell’immobile,

nati ad altrettante aziende. L’ufficio segue anche vari consorzi per le infrastruttu-re nelle zone produttive. Nei comuni di Trens e S. Gene-sio i lavori sono conclusi, mentre a Gargazzone, nella zona produttiva, i lavori so-no in fase di conclusione

de di trasporto che dispon-gono di una location ideale per il loro parco vetture. A Varna, nelle immediate vici-nanze del comune di Bres-sanone, è stato ultimato nel 2008 il consorzio Plose che raccoglie 17 aziende oltre al nuovo ufficio circondaria-le APA per i soci della Val d’Isarco. Il progetto più re-cente di cui si è occupato il reparto di coordinamento edile APA è il consorzio Ma-nus, ultimato nel 2009 nella zona industriale di Bolzano per 40 aziende. Attualmente poi è in fase di costruzione il consorzio Einstein, nella Via Einstein a Bolzano sud, in cui entreranno presumi-bilmente 30 aziende. Infine stanno per partire i lavori del consorzio Wurzer a Pine-ta/Laives. In questo momen-to sono in bando i lotti desti-

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Con Armin Ragginer (ds.) e Doris Pichler (sin.) le piccole aziende che vogliono costruire sono in buone mani.

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attraverso tutte le fasi del progetto e le necessità tec-niche o burocratiche. “La materia è assai complessa ma anche molto stimolante”, conferma Armin Ragginer.

I primi passiIl primo passo verso un con-sorzio è annunciare l’inten-zione del progetto e sondare l’interesse delle aziende. In seguito si prende contatto con la provincia, con il co-mune e con l’agenzia Bu-siness Location Südtirol (BLS). Poi viene inoltrata la domanda ufficiale di asse-gnazione del terreno. È que-sto il momento giusto per fondare il consorzio. Una volta ottenuta la concessio-ne dal rispettivo comune o dalla provincia, si passa ad elaborare concretamente il progetto.

Assistenza professionaleL’ufficio di coordinamento edile segue lo scambio di informazioni tra i soci del consorzio e la direzione del progetto, cerca il finanzia-mento migliore, coordina appalti e contratti, offre con-sulenza sui crediti, informa sulle possibilità di contribu-ti, prepara i contratti preli-minari d’acquisto insieme a consulenti esterni. Di tutto questo fanno parte bilanci e conteggi annuali, contabili-tà e tutti gli aspetti fiscali. Oltre al lavoro di segreteria per convocare le assemblee e tenere i verbali, i due re-sponsabili Armin Ragginer e Doris Pichler coordinano anche incassi, pagamenti e solleciti. Infine presentano i resoconti dei lavori edili, or-ganizzano le trascrizioni no-tarili e i contratti d’acquisto.

Facility ManagementDi recente il reparto di co-ordinamento edile ha avvia-to l’offerta di un NUOVO SERVIZIO: si tratta di una consulenza e assistenza mi-rata che serve a promuovere una collaborazione concreta fra artigiani e amministrato-ri condominiali oppure enti pubblici che gestiscono im-mobili. L’obiettivo è quello di istituire networks oppure – ancora meglio – consorzi.In pratica si tratta di un’al-leanza di vari artigiani che esercitano mestieri differenti e che insieme possono offri-re agli amministratori di edi-fici un servizio completo di riparazioni e manutenzioni.Il modo migliore per infor-marvi sui vantaggi di questa collaborazione è chiamare il numero 0471 323270.

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18 lunedì• RITENUTE IRPEF: versamento ritenute dei dipendenti

e assimilati, lavoratori autonomi e intermediari del commercio (mese di maggio 2012) – mod. F24

• ADDIZIONALI IRPEF: versamento delle quote dell’addizionale regionale/comunale IRPEF, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/pensione – mod. F24

• IVA LIQUIDAZIONE MENSILE: termine per procedere alla liquidazione nonché al versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese di maggio 2012 – mod. F24

• IVA - DICHIARAZIONI D’INTENTO: invio della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute

• GESTIONE SEPARATA INPS: versamento da parte dei committenti e degli associanti del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente (mese di maggio 2012) – mod. F24

• CONTRIBUTI INPS MENSILI: versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti (maggio 2012) – mod. F24

• MODELLO UNICO 2012: termine entro il quale effettuare i versamenti relativi a: - IRPEF (saldo 2011 e primo acconto 2012); - addizionale regionale/comunale IRPEF; - IVA (con la maggiorazione dello 0,4% per mese o frazione di mese a partire dal 16 marzo); - IRAP (saldo 2011 e primo acconto 2012); - IRES (saldo 2011 e primo acconto 2012); - contributo IVS (saldo 2011 e primo acconto 2012); - contributo Gestione separata INPS professionisti (saldo 2011 e primo acconto 2012); - CEDOLARE SECCA (saldo 2011 e primo acconto 2012); – mod. F24

• IMPOSTA COMUNALE IMU: versamento del 1° acconto ICI 2012

• DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIO: termine per il versamento del diritto camerale annuale – mod. F24

• LIBRO UNICO: scadenza delle registrazioni relative al mese precedente

• CONTRIBUTO ENTE BILATERALE ARTIGIANO: versamento della quota mensile dovuta al Fondo per il sostegno al reddito ed alla professionalità (F. S. R.) – mod. F24

20 mercoledì• CASSA EDILE: versamento e accantonamento del

contributo dovuto per il mese di maggio 2012

25 lunedì• IVA COMUNITARIA: presentazione degli elenchi

INTRASTAT relativi al mese di maggio 2012 (contribuenti mensili)

Scadenze

DoveApertura al pubblico:

GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE

Ufficio di Merano:

Lunedìdalle 8 alle 12.30 dalle 14.30 alle 17.00 Venerdìdalle 8 alle 12.30

Lunedì dalle 8 alle 12.30 (*)

Venerdìdalle 8 alle 12.30

Lunedìdalle 8 alle 12.30 (*)

Venerdìdalle 8 alle 12.30

Lunedìdalle 8 alle 12.30 dalle 14.30 alle 17 Venerdìdalle 8 alle 12.30

Ufficio di Silandro: Ogni mercoledì del mese: dalle 8 alle 12.30

Ogni mercoledì del mese: (*) dalle 8 alle 12.30

Ogni mercoledì del mese: (*) dalle 8 alle 12.30

Ogni mercoledì del mese: dalle 8 alle 12.30

Sportello a Malles: Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 15 alle 16 (SOLO SU APPUNTAMENTO!)

Chiuso ChiusoOgni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 15 alle 16 (SOLO SU APPUNTAMENTO!)

Sportello a Naturno:

Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 16.30 alle 17.30 (edificio Raika–ingresso accanto alla cartoleria Hanni)

Chiuso Chiuso

Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 16.30 alle 17.30 (edificio Raika–ingresso accanto alla cartoleria Hanni)

Ufficio di Brunico

Giovedìdalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 17 Venerdìdalle 8.30 alle 12.30

Giovedìdalle 8.30 alle 12.30 (*)

Venerdìdalle 8.30 alle 12.30

Chiuso

Giovedìdalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 17 Venerdìdalle 8.30 alle 12.30

Sportello a Bressanone Ogni martedì del mese dalle 8 alle 12

Ogni martedì del mese dalle 8 alle 12 Chiuso Ogni martedì del mese

dalle 8 alle 12

Sportello in Val Gardena Ogni martedì del mese dalle 14 alle 17

Ogni martedì del mese dalle 14 alle 17 Chiuso Ogni martedì del mese

dalle 14 alle 17

Sportello a EgnaOgni lunedì del mese dalle 14 alle 17(il 25/06 chiuso)

Chiuso Chiuso Ogni lunedì del mese dalle 14 alle 17

Orari di apertura – patronato INAPA 2012 - piano estivo(*) ATTENZIONE ALL’ORARIO ESTIVO: AD ECCEZIONE DELLA VAL GARDENA, DI POMERIGGIO GLI UFFICI RIMANGONO CHIUSI

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uso di magneti, cabine con trasformatori, lavori nelle vicinanze di commutatori oppure con macchine di ta-glio al laser, impianti di essic-cazione o a microonde. Con un’ispezione sul posto si ac-certa se sia di fatto necessario eseguire la valutazione. Per domande: APA, consulenza legale, tel: 0471 323 244.

[email protected]

Non è che tutte le at-tività artigianali da ottobre 2013 deb-

bano effettuare questo con-trollo, sì però quelle dove ci si attendono radiazioni di una certa entità: per esempio lavori di saldatura o con for-ni a induzione (presse delle falegnamerie), macchine che assorbono corrente superiore a 100 A, impianti che fanno

Campi elettromagnetici

Rinviato obbligo di valutazione ad ottobre 2013!L’obbligo di valutazione dei campi magnetici sul posto di lavoro, che avrebbe dovuto entrare in vigore il 30 aprile 2012, è stato rimandato all’ottobre del 2013. Quindi solo da tale nuova data molte aziende saranno tenute a dimostrare che i propri dipendenti non sono esposti a campi elettromagnetici eccessivi.

In questa nuova rubrica la parola spetta a voi, gentili lettrici e lettori! Avete delle domande che volete chiarire? La redazione, con garanzia di riservatezza, passerà i quesiti agli esperti dello studio legale Corti Deflorian & Partners di Bolzano. Le risposte verranno pubblicate su questa pagina. Aspettiamo le vostre do-mande all’indirizzo email: [email protected].

La parola agli espertiAvv. Karin Ambach

La revocatoria fallimentareUn’azienda con la quale io ed altri artigiani della mia stessa zona collaboravano fino a poco tempo fa è stata dichiarata fallita. Quali rischi sussistono per un’eventuale revocatoria per le somme incassate recentemente?

Il curatore può revocare, se compiuti nell’anno anteriore alla dichiarazione di fallimento, salvo che il terzo provi che non conosceva lo stato d’insolvenza:

a) gli atti a titolo oneroso in cui le prestazioni eseguite o le obbligazioni assunte dal fallito sorpassano di oltre un quarto ciò che a lui è stato dato o promesso;

b) gli atti estintivi di debiti pecuniari scaduti ed esigibili non effettuati con denaro o con altri mezzi normali di pagamento.

Sono revocati anche, se compiuti nei 6 mesi anteriori alla dichiarazione di fallimento, se il curatore prova che il terzo conosceva lo stato d’insolvenza, i pagamenti, sia volontari sia coattivi, di debiti liquidi ed esigibili.

Non sono soggetto all’azione revocatoria i pagamenti di beni e servizi effettuati nell’esercizio dell’attività nei termini d’uso.

Nel suo caso concreto, se sono passati più di 6 mesi dal pa-gamento e lei non era a conoscenza dello stato di insolvenza della fallita, il curatore non potrà revocare il pagamento riscosso.

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La lunga notte delle aziende Bassa Atesina: l’economia e i comuni spingono nella stessa direzione. Questo il leitmotiv di una nuova iniziativa che l’EURAC intende promuovere per il 31 agosto nelle zone commerciali della Bassa Atesina. Tutti gli artigiani del posto sono invitati a partecipare.

La considerazione da cui prende spunto l’iniziativa è che l’economia altoatesina ha bisogno di personale qualificato in svariati settori. E trovarlo non è facile. Tenerselo anco-

ra più difficile. Ma i giovani conoscono l’offerta occupazionale in Alto Adige? In che modo i datori di lavoro e gli interessati entrano in contatto? E come si può contrastare efficacemente lo spopolamento?Con il progetto “job creation” l’EURAC cerca risposte a que-sti quesiti. L’iniziativa è finanziata dal FSE e sostenuta anche dall’ufficio provinciale del lavoro. In tutti i circondari altoatesini gli esponenti dell’economia e quelli dei comuni si sono messi al tavolino per generare idee innovative. Queste idee sono state attentamente valutate ed alcune saranno tradotte in pratica: per esempio la “lunga notte delle aziende” nella Bassa Atesina. Per l’occasione le imprese innovative e intere zone commerciali metteranno in mostra quello che hanno da offrire. Il program-ma include conferenze interessanti, visite aziendali o colloqui informali con responsabili e amministratori. L’evento avrà luo-go venerdì 31 agosto 2012 nelle zone commerciali della Bassa Atesina con inizio alle ore 19.

www.eurac.edu/job-idee Facebook: Lange Nacht der Betriebe

Testo: Dr. Josef Bernhart/EURAC

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Futuro assicurato con la formazioneI circondari APA di Alta e Bassa Venosta si sono riuniti congiuntamente in assemblea ai primi di maggio. I rispettivi presidenti Erhard Joos (Alta Venosta) e Andreas Nagl (Bassa Venosta) si sono soffermati soprattutto sull’importan-za dei giovani e della loro formazione.

Gli artigiani di tutta la Val Venosta sono ac-corsi in gran numero

a Prato, dove l’assemblea ge-nerale si è svolta in presenza dell’assessore Thomas Wid-mann. All’ordine del giorno problemi generali dell’arti-gianato altoatesino ma an-che questioni specifiche che riguardano i due circondari. Erhard Joos, presidente del circondario APA Alta Ve-nosta, lamenta soprattutto l’incessante esodo all’estero degli artigiani locali. “Da noi ci sono comuni dove questo problema è veramente tangi-bile”, comunica Joos. In Val Venosta l’artigianato non risente ancora troppo della crisi. Fanno eccezione però i settori del trasporto e dell’edilizia. Anche l’assessore Thomas Widmann si è soffermato sul problema dello spopolamento dei comuni più isolati, illu-strando le possibilità che ha la provincia di contrastarlo e di dare un sostegno ai paesi a rischio. Poco convincente l’argomen-

tazione di Widmann che la crisi torni utile a fare una cer-ta pulizia. L’economia della Val Venosta è fatta di piccole strutture e per questo debole. Di conseguenza, gli artigiani sono tutti d’accordo, ogni singola azienda è importante per l’economia locale e per il commercio di vicinato. Il presidente del circonda-rio Bassa Venosta, Andreas Nagl, ha affrontato invece il tema della formazione, ri-cordando con piacere che il modello di apprendistato altoatesino farà da esempio all’imminente legge naziona-le. “La maturità professionale e la permeabilità dei sistemi scolastici sono aspetti decisivi nella qualità della formazio-ne”, conclude Nagl. Il presidente APA Gert Lanz ha ripreso il discorso ram-mentando l’importanza di una formazione artigianale seria. “I giovani sono il futuro delle nostre aziende. E sen-za una valida preparazione, questo futuro non è più così certo”, sottolinea Lanz. Un tema rilevante di cui si è discusso in assemblea è stato quello dell’energia elettrica: “Sono anni che nella nostra valle desideriamo disciplinare autonomamente l’erogazione di energia”, osserva Andreas Nagl. A Prato e Stelvio, dove questo già accade, le tarif-fe sono decisamente calate,

“non solo per gli artigiani ma per tutti”, fa notare il presi-dente circondariale.

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Sabato 4 maggio, un vivace andirivieni ha animato i Portici di

Egna, dove oltre 40 imprese artigiane della Bassa Atesina si sono organizzate per pre-sentare al pubblico la molte-plicità del loro lavoro, dando spazio, da un lato ai mestieri tradizionali, dall’altro alla forza innovativa e alla ric-chezza che questi racchiu-dono.Dal falegname all’elettrotec-nico, sino al fiorista, i nume-rosi visitatori hanno potuto toccare con mano le svariate professioni artigiane e, gra-zie agli stand informativi, conoscere l’attività lavorati-va degli operatori del settore, scoprire interessanti prodot-ti e addirittura cimentarsi in prima persona nei diversi mestieri.Con la partecipazione del presidente circondariale dell’APA Georg Rizzolli, la mostra è stata inaugurata dal sindaco Horst Pichler, dal presidente dell’APA Gert Lanz e dal presidente comunale dell’APA Robert Pallabazzer. “La crisi va contrastata a livello locale: il nostro bacino d’utenza è il circondario che, con i suoi

Grande successo di “Artigianato sotto i Portici” Egna: All’inizio di maggio, oltre 40 imprese artigiane della Bassa Atesina hanno allestito un’esposizione molto particolare. All’insegna del motto “Artigianato sotto i Portici”, il circondario locale dell’Associazione Provinciale dell’Artigianato (APA) ha dato mostra della ricchezza dei mestieri d’oggi.

20 chilometri d’estensione, è il teatro della nostra atti-vità”, ha sottolineato Georg Rizzolli. Per questo motivo, è fondamentale unirsi in un fronte comune solido e com-patto. “’Artigianato sotto i Portici’ ci offre la straordi-naria opportunità di mostra-re i nostri punti di forza”, ha proseguito Rizzolli.Nel suo discorso di saluto, il presidente locale Robert Pal-labazzer ha voluto ringrazia-re il comitato organizzatore, il circondario APA e l’ammi-nistrazione comunale. “Sen-za la collaborazione di tutti, mettere in piedi una manife-stazione di questo genere sa-

razione: “In veste di asso-ciazione, non possiamo che esserne orgogliosi. Non è così scontato, infatti, che le aziende artigiane partecipi-no a una manifestazione di questo tipo in forma così massiccia, facendosi carico in prima persona della lotta alla crisi”.Gli artigiani della Bassa Ate-sina hanno realizzato anche un accattivante programma collaterale, che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi di musica folcloristi-ca e bandistica, la presenza di stand gastronomici e l’or-ganizzazione di un gioco a premi.

rebbe stato impossibile”, ha ricordato Pallabazzer.“Oggigiorno, la quotidianità lavorativa degli artigiani si caratterizza per la modernità delle tecnologie, la creazione di prodotti innovativi e l’ana-lisi del mercato, indispensa-bili per attirare i consuma-tori”, ha ribadito il sindaco di Egna, Horst Pichler, che nel suo intervento ha loda-to l’iniziativa che conferisce un notevole valore aggiunto all’intera area.Il presidente APA Gert Lanz si è congratulato con il cir-condario Bassa Atesina per la proficua collaborazione, manifestando la sua ammi-

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Sopravvivere alla crisiPoco tempo fa si è riunito in assemblea il circondario APA di Chiusa. Gli artigiani presenti hanno discusso proble-matiche che riguardano da vicino non solo l’artigianato ma l’economia in genere.

Anche quest’anno il presidente circonda-riale Josef Felderer

ha potuto ritenersi soddisfat-to del folto pubblico presente all’assemblea. A tenere una conferenza è stato invitato il noto pubblicista economico Alexander Brenner Knoll che ha parlato di crisi del debito e di come il governo l’affronta. Brenner Knoll si è addentrato nella struttura economica europea cercando di far comprendere i mecca-nismi che generano l’odierna crisi. Inoltre si è sofferma-to sugli obiettivi cui punta il governo Monti con le sue misure di risparmio: “Quello che cerca il governo è disci-plina nel bilancio, parsimonia

ed anche giustizia sociale”, commenta Brenner Knoll. Ma per arrivarvi bisogna ingoia-re qualche boccone amaro: IMU, rincaro dei carburanti, aumento IRPEF o anche età del pensionamento posticipa-ta. “Gli stessi provvedimenti di liberalizzazione, la riforma fiscale e quella amministrati-va sono tutti passi con cui il governo cerca di salvare l’Ita-lia”, prosegue Brenner Knoll. Il direttore APA Thomas Par-deller ha fatto notare che an-che l’Alto Adige dovrà strin-gere la cinghia: “Le previsio-ni parlano di una riduzione del bilancio provinciale del 20 per cento, cosa che appare assai preoccupante.” Secondo Pardeller la provincia dovreb-

be sfruttare le possibilità di risparmio date dalla sanità e inoltre gestire l’amministra-zione con più efficienza e me-no burocrazia. In confronto al resto d’Italia l’Alto Adige è messo ancora bene, aggiunge Thomas Par-deller, ma deve comunque stare attento a non crollare: “Con l’IMU prevediamo un raddoppiamento dell’onere fiscale. E questo per tante aziende può diventare parec-chio pesante.” Il vicepresidente APA Martin Haller ha citato l’importanza dell’apprendistato nell’eco-nomia altoatesina. Il sistema formativo dualistico si rivela vantaggioso ed è un bene che anche lo stato voglia anda-

re in questa direzione. Per concludere, Haller ha ram-mentato le virtù degli arti-giani: “L’artigianato possiede requisiti imbattibili: come l’attenzione per la qualità, l’eccellente preparazione e soprattutto la passione per il nostro mestiere.”

In estate mostra del RenonCollalbo: Sul Renon fervono i preparativi per la tradizionale mostra estiva che quest’anno giunge alla sua sesta edizione. Con ampio consenso delle aziende artigiane.

Sono infatti ben 56 le aziende nell’elenco degli espositori. “E se ne aggiungeranno ancora”; annuncia fiducioso il presidente comunale APA Lorenz Kröss. Fra di esse figu-

rano la rinomata ditta Finstral ed anche alcune aziende agrico-le che completeranno l’offerta.Tutti gli espositori provengono dalla zona del Renon e dalle sue molte frazioni. Sul soleggiato altipiano il pubblico si troverà a conoscere una variopinta selezione di mestieri e specialità, tradizioni e idee innovative. La manifestazione è patrocinata dall’ufficio provincia-le???????. Il comitato organizzativo, presieduto da Alfred Mahlknecht, Notburga Rauch, Rainer Lang, Lorenz Kröss, Walter Clementi, Konrad Messner, Matthias Prast, Horst Platter, Hubert Rottensteiner e Markus Lintner e formato da Hubert Rottensteiner, ha messo a punto un’offerta molto at-traente per gli espositori ed anche un variegato programma di intrattenimento per il pubblico. La mostra del Renon si svolgerà dall’11 al 15 agosto 2012 presso la scuola media di Collalbo. La sera prima, venerdì 10 agosto, avrà luogo la cerimonia d’inaugurazione. Per infor-mazioni e prenotazioni: www.rittner-musterschau.it mb

Josef Felderer, presidente del circondario APA di Chiusa

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26 L’Artigiano giugno 2012

L’Artigiano: Signor Eccel, dal febbraio di quest’anno Lei dirige gli uffici dei cir-condari Bressanone, Alto Isarco, Gardena e Chiusa. Le Sue prime impressio-ni?Patrick Eccel: In questi pri-mi mesi ho subito trovato una squadra di collaboratori molto competenti che affron-tano il lavoro con esperienza e ottima preparazione, e che sono fedeli all’APA da parec-chi anni. Siamo in contatto continuo con la centrale di Bolzano che all’occorrenza ci assiste con i suoi specialisti.

Nuovo volto per gli artigiani a Bressanone, Vipiteno e Ortisei Bressanone: Patrick Eccel, nuovo capoufficio dell’ufficio APA di Varna/Bressanone, si presenta. Essendo un esperto fiscalista, abbiamo parlato con lui dell’attuale andamento economico. È la persona cui rivolgersi anche a Vipiteno e Ortisei.

Come giudica i provvedi-menti del governo Monti al riguardo?In sintesi si può afferma-re che la lotta all’evasione è tanto legittima quanto necessaria sia dal punto di vista dello stato che da quel-lo del cittadino. Tuttavia lo stato dovrebbe procede-re con determinatezza ma prendere le rispettive misure con buon senso. E a medio/lungo termine dovrebbe ab-bassare le tasse e migliorare i servizi.

Vede anche aspetti positivi nei provvedimenti del gover-no Monti?Gli incentivi alla capitalizza-zione ACE e il relativo bonus fiscale. L’aiuto riguarda le so-

fiscali. Ma come si fa a pa-gare tasse se si hanno solo perdite?

…e riguardo all’evasione?Mancano i mezzi e le strut-ture per eseguire controlli a fondo su vasta scala e non soltanto ispezioni formali. I controlli del fisco dovrebbero essere regolari, come all’este-ro fra l’altro, e dovrebbero svolgersi all’insegna di un rapporto costruttivo finaliz-zato a risolvere in accordo gli eventuali problemi.

Con gli studi di settore non si dovrebbero raccogliere anche le informazioni neces-sarie alla lotta all’evasione?Inizialmente i dati per valu-tare la capacità fiscale erano molto carenti, poi un po’ alla volta si sono fatti più precisi perché sono entrate in campo le associazioni di categoria. Ciò nonostante certi dati con-tinuano a non essere applica-bili: ci vorrebbe una classifi-cazione più mirata, regionale o locale.

Anche gli ampi spazi dei nuo-vi uffici di Varna ci aiutano a rispettare i nostri impegni senza intoppi.

Come giudica l’attuale situa-zione legislativa in Italia?Le leggi fiscali italiane sono non solo molto complesse e soggette a continue modifi-che ma anche decisamente nebulose, passibili di inter-pretazione e non sempre univoche: per esempio, se una società registra perdite per tre anni, il quarto anno è classificata come non opera-tiva con tutte le conseguenze

Ufficio circondariale APA Bressanone Dr. Patrick Eccel Via Konrad-Lechner 7, Varna Tel. 0472/802500 Fax 0472/802502

Ufficio circondariale APA Vipiteno Dr. Patrick Eccel c/o Raiffeisen Alto IsarcoCittà Nuova 9Tel. 0472 802500 Fax 0472 802502

Ufficio circondariale APA Ortisei Dr. Patrick Eccel Via Sneton 9Tel. 0471 797552 Fax 0471 797857

Patrick Eccel, nuovo direttore dell’ufficio circondariale APA di Varna/Bressanone

Da lungo pensate a un‘idea ma non sapete se potrà andare bene per il mercato e se potrete usufruire di agevolazioni?

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L’Artigiano giugno 2012 27

Un altro aspetto positivo è che la tassazione dei redditi di capitale rimane più favo-revole che altrove, così come quella delle persone fisiche.

Come si difende nel mare di novità legislative e relative applicazioni? A prescindere dalla mia espe-rienza in studi di commercia-listi e dal costante approfon-

cietà e agevola l’impegno alla capitalizzazione di quest’ul-time. Il beneficio consiste nel riconoscimento di una dedu-zione dal reddito complessi-vo netto dichiarato, per un importo pari al “rendimento nozionale” della variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in cor-so al 31.12.2010.

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dimento delle varie tematiche di diritto fiscale e societario, l’ufficio circondariale è assi-stito dal Dr. Gert Zozin e dal Dr. Mauro Trevisan che coor-dinano il reparto APA di Bol-zano. Pertanto i nostri clienti ricevono sempre un ottimo servizio in questioni di diritto fiscale e del lavoro. Per quan-to riguarda i miei collaborato-ri dei reparti di contabilità e paghe sono davvero fortuna-to, perché non sono soltanto competenti e preparati, ma si tengono sempre aggiornati e curano di far presenti le possi-bili fonti d’errore. Quello del diritto del lavoro o delle buste paga è un settore sempre più complesso: i soci ricorrono volentieri a questo servizio, che negli ultimi anni ha rag-giunto un livello eccellente. Non si dimentichi che richie-de una forte specializzazione e continui aggiornamenti da parte dei nostri collaboratori.

Page 28: L'Artigiano, Giugno 2012

GGruppo Edile

28 L’Artigiano giugno 2012

tegoria dei piastrellisti. Infine i presenti hanno avuto modo di intrattenersi con gli esperti scambiando esperienze. È la seconda volta che viene orga-

Il presidente di sezione Paul Jaider ha dato il benvenuto ai colleghi

presenti in gran numero per aggiornarsi su argomenti co-me riparazioni di terrazze e balconi, perfetti sistemi di drenaggio per terrazze (ditta Eska Drain) o anche drenaggi retroventilati per scale ester-ne e facciate (ditta Gutjahr). Da cosa si originano i danni, come si possono prevenire, che provvedimenti si adot-tano? Nell’incontro si sono affrontate queste problema-tiche illustrando esperienze concrete e analisi di mate-riali. Altro tema discusso, anch’esso importante, è stato quello delle tendenze di mer-cato e opportunità per la ca-

Giornata dei piastrellisti, un successonePiastrellisti e mosaicisti: ai primi di maggio la sezione ha organizzato una giornata di aggiornamenti invitando tutte le aziende associate.

nizzata una manifestazione di questo tipo; e dato il vivo in-teresse si prevede di ripeterla nel prossimo autunno.

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non è assicurata, in inverno si perde calore e in estate in-vece il calore entra. Per que-sto Gamper si è soffermato in dettaglio sulle corrette proce-dure di isolamento, presen-tando anche alcune pellicole sigillanti. Alla parte teorica è seguita quella pratica con El-mar Oberhofer. Si sono testa-ti vari prodotti “Riwega” e le loro possibilità applicative sui tetti. Con quest’esercitazione si è concluso il seminario.

Il relatore era Werner Gamper, amministratore delegato della Riwega Srl,

che ha ricevuto con piacere un pubblico di carpentieri as-sai numeroso. Nella sua espo-sizione si è occupato innanzi-tutto di schermi USB e mem-brane traspiranti spiegandone l’importanza per scongiurare la formazione di condensa. Al riguardo ha illustrato diversi prodotti della ditta “Riwega” e la relativa posa in opera. Nella seconda parte del cor-so si sono trattate problema-tiche in cantiere. Il relatore ha fornito ai carpentieri utili raccomandazioni, precisando quanto sia importante isolare il tetto con accuratezza per proteggerlo da acqua piova-na, acqua, vento e rumori. Se la tenuta stagna all’aria

“Riwega” organizza un corso per carpentieriCarpentieri: a fine aprile la ditta di Egna “Riwega”, specializzata in accessori per tetti, ha organizzato insieme all’APA un corso riguardante la tenuta all’aria e al vento.

Gli argomenti erano: • trattative sul contratto provinciale

aggiuntivo per l’artigianato edile• andamento attuale della CEPA• interfaccia nell’edilizia• serate informative sui risanamenti

energetici• campionati provinciali dell’artigia-

nato 2012• pacchetto promozionale Edilizia

2012 della Camera di commercio di Bolzano

• networks nel Facility Management.

In seguito è intervenuto l’assessore all’economia Thomas Widmann con cui si sono dibattuti i seguenti argo-menti:• crisi dell’edilizia• incentivi economici• pressione fiscale• liberalizzazioni

Riunione del gruppo edilizia

Page 29: L'Artigiano, Giugno 2012

Grazie a sponsor e sostenitori!

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I pavimentisti ringrazia-no di cuore gli spon-sores UZIN/UNIKOR,

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Apprendista a Bucarest Pavimentisti: l’apprendista Anton Rassler del Renon, che è solo diciottenne e lavora nell’azienda Andreas Höller di S. Genesio, è andato a Bucarest per competere all’Euro Parkett.

gature attente, oliatura delle doghe di tre diversi tipi di le-gno: tutti lavori che Anton ha eseguito in modo esemplare pur essendo il più giovane dei concorrenti. E che alla fine gli sono valsi uno splendido quarto posto in classifica.Paul Fischnaller ritiene che siano state solo poche qui-squilie a non portare sul podio il giovane altoatesino. Del resto, a un livello simile doveva essere tutto perfetto per convincere i sei giurati europei. “Comunque sono molto contento del risultato di Anton”, comunica entusia-

In valigia ha messo tanta abilità, grande motiva-zione e una buona dose

di coraggio. Così è iniziata l’avventura di Anton Rassler che in aereo è andato a Bu-carest dove si svolgevano i campionati europei, una delle competizioni più importanti per gli artigiani pavimentisti. L’hanno accompagnato il suo allenatore Andreas Holzer, che era anche nella giuria, e il presidente di sezione Paul Fischnaller.Dopo il primo briefing con i 12 partecipanti di 6 paesi eu-ropei, e dopo la presentazio-ne delle prove da affrontare, era chiaro a tutti che ci vole-va il massimo dell’impegno. Dato che il pavimento anda-va posato in sole 12 ore come da modello assegnato, la sera prima si è studiato in gruppo un piano tattico per stabili-re con esattezza in anticipo i singoli step.Bisogna dire che le tante ore di esercitazione nel capanno-ne di Lana di Markus Hofer, membro della consulta, con la guida attenta dell’allenato-re Andreas Holzer, si sono ri-velate preziosissime per pro-cedere con la strategia giusta.Tagli precisi, fughe e giunzio-ni, incollature corrette, levi-

sta Fischnaller, „perché ese-guire così splendidamente un lavoro tanto difficile, sotto gli occhi critici della giuria e da-vanti a molti spettatori, è una grande performance. Tanto di cappello.“ Grazie Anton!

Foto e reportage: Paul Fischnaller

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Il patrimonio forestale altoatesino e il suo valore

LLegno

Estensione complessi-va: 372.000 haDi cui 2/3 di proprietà di contadini e privati, 1/3 a enti pubblici

300.000,00 metri cubi di tronchi di qualità A+B destinati a fale-gnami e costruzioni – prezzo d’acquisto 85,00-95,00 euro/m³300.000,00 metri cubi di tronchi di qualità C + CX per edilizia e imbal-laggi – prezzo d’acqui-sto 65,00-75,00 euro/m³260.000,00 metri cubi di legno residuo, desti-nato a scopi energetici come il teleriscalda-mento– prezzo d’acqui-sto 45,00 euro/m³

30 L’Artigiano giugno 2012

Tempi duri e bisogno di cambiare mentalitàSegantini e imballagisti: il presidente di sezione Josef Taschler ha convocato poco tempo fa l’assemblea generale nella Casa dell’Artigianato. Sono intervenuti esponenti del SAM a presentare il progetto “Wertholz”. Perché il mercato del legno è sotto pressione.

che invece sta morendo è il piacere di lavorare.

Poco legno in circolazione?Attualmente nelle segherie c’è parecchio legname in de-posito e la domanda ristagna. “Fra l’altro questo legno ta-gliato e messo in vendita dai segantini locali è in parte di ottima qualità”, conferma Taschler. Solo che questa of-ferta superiore alla domanda abbassa i prezzi. Se il cir-cuito economico regionale funzionasse bene, gli addetti alla lavorazione primaria del legno (vale a dire seganti-ni, carpentieri, falegnami etc.) lavorerebbero di regola una quantità da 450.000 a 500.000 metri cubi di legna-me proveniente dalle foreste altoatesine: un volume che per l’equilibrio forestale non sarebbe eccessivo.

Ultimamente però si ricorre sempre di più ai boschi di proprietà private, anche se in altitudine. Ciò significa che in questo momento si abbat-tono più tronchi di quelli che le segherie locali possono la-vorare. Un simile eccesso fi-nisce per forza di cose nelle

Josef Taschler è una perso-na che parla chiaro e che si impegna con tutte le sue

forze a difendere gli interes-si di segantini e imballagisti alto-atesini. La prima cosa che ha fat-to aprendo l’as-semblea è stato descrivere con lucidità il lavo-ro quotidiano di una piccola o media segheria. “In poche parole”, sottolinea, “la situazione è decisamente critica e gli artigiani molto preoccupati”. In qualità di dirigente, insieme ai colleghi della consulta cerca di inter-venire a favore delle azien-de e di prendere iniziative mirate. L’obiettivo numero uno del lavoro associativo è quello di mantenere vitale la catena dell’economia del legno, partendo dai proprie-tari dei boschi per arrivare alla lavorazione e all’edilizia. Con molta convinzione il pre-sidente difende i lati positivi del sistema altoatesino e cer-ca però anche nuove sfide, pur tenendosi alla larga da esperimenti troppo rischiosi. Poi elogia la giunta provincia-le che ha scelto la strada delle centrali di teleriscaldamento. Infine ringrazia l’associazione e i suoi funzionari che hanno messo in piedi un’organizza-zione solida a difesa degli in-teressi degli artigiani. “Ogni giorno è una battaglia”, de-nuncia Taschler, “e gli oneri per le piccole aziende non fanno che moltiplicarsi: sicu-rezza sul lavoro, Sistri, INPS, ispettorato del lavoro.” Non c’è mai fine insomma. Ciò

regioni confinanti, in Tirolo o in Trentino. Se però si doves-se arrivare alla conclusione che gli alberi abbattuti sono troppi per le nostre foreste e che bisogna necessariamente ridurne il volume, in tal caso ai segantini locali potrebbe venire a mancare la materia prima.

Circuito economico regionaleIntanto il mercato globale e le sue leggi non di rado spie-tate non sta a guardare in faccia le 120 piccole e medie segherie presenti in Alto Adi-ge, e detta le sue regole. La prima di queste è il prezzo. Mentre i valori delle aziende famigliari, come commercio di vicinato, solidità attra-verso le generazioni, oppure qualità del lavoro di artigiani esperti, passano completa-mente in secondo piano.

Siamo troppo piccoliIl vicepresi-dente Karl Gruber ha p r e s e n t a t o una relazione sul mercato

Page 31: L'Artigiano, Giugno 2012

Congresso sul legno 2012

LLegno

Reinhard Pichler è la persona che rappresen-ta i segantini nel gruppo

addetto ai preparativi del congresso sul legno:

questo si svolgerà il 25 maggio nel centro Late-

mar, dopo che la reda-zione di questo numero

si è già conclusa. Nell’edizione estiva che uscirà ai primi di luglio

vi racconteremo in det-taglio il congresso.

L’Artigiano giugno 2012 31

menti del governo Monti strozza il potere d’acquisto e frena la crescita. Dall’altra ci sono la Germania e l’Austria che premono con la loro so-vracapacità e opprimono il mercato italiano. Schiacciati in mezzo - riassume Gru-ber – si trovano i segantini dell’Alto Adige a cui tocca far da banca dei crediti ai fornitori, visto che la restrit-tiva politica economica delle banche vere rende disponibi-li finanze insufficienti.

Progetto WERTHOLZ Il presidente del SAM Franz

Tauferer ha illustrato ai presenti la concezione del proget-to “WER-

THOLZ“. Si tratta di un consorzio che fa capo al SAM ma che si concentra sul legno. Questo è destina-

elencando i vantaggi che l’economia ricava dalle pic-cole segherie: in particolare evasione rapida degli ordini e adattamento flessibile alle nuove situazioni. Ciò nono-stante, osserva, le segherie sono e rimangono nella me-dia troppo piccole per met-tere in piedi una rete distri-butiva a prova di crisi o per sviluppare nuovi prodotti. Sarebbe invece necessario che le piccole aziende coope-rassero, in modo da dispor-re di un’offerta più ampia e da poter offrire soluzioni ai clienti più esigenti. Il mer-cato del legno altoatesino, fa notare Gruber, è stretta-mente legato a quello italia-no e resta nelle mani delle grandi segherie austriache o tedesche e rispettivi com-mercianti. Di conseguenza la situazione si presenta di-sastrosa. Da una parte c’è l’Italia che con i provvedi-

to a diventare l’interlocutore per i titolari di boschi priva-ti, finalizzato a una gestio-ne equilibrata delle foreste. L’auspicio è quello di una fruttuosa collaborazione con gli artigiani.

Ospiti dei segantiniAll’assemblea sono interve-nuti come ospiti il vicepre-sidente APA Ivan Bozzi e il presidente del gruppo legno

Kurt Egger. Per quanto riguarda i c o n t e n u t i tecnici c’è stata un’in-

teressante presentazione di macchinari speciali, come ad esempio i cosiddetti riduttori di radici, proposti dalla dit-ta bavarese Baljer Zembrod che sponsorizza la sezione di mestiere.

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Page 32: L'Artigiano, Giugno 2012

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32 L’Artigiano giugno 2012

Qualità e formazione hanno futuroElettrotecnici ed elettromeccanici: nell’assemblea di quest’anno le due sezioni si sono concentrate sulla qualità artigianale. I presidenti Alfred Faller (elettrotecnici) e Franco Mich (elettromeccanici) hanno ricevuto con piacere un gran numero di partecipanti. Molte anche le onorificenze.

non bisognerebbe assoluta-mente lasciarsi sfuggire.

All’assemblea non è manca-to il momento delle onori-ficenze, quest’anno parec-

chie: fra di esse tanti neodi-plomati maestri elettrotec-nici. La formazione rimane come sempre uno fra gli aspetti più importanti a ga-

Nell’artigianato il tema della qualità è importante ma

anche sfaccettato tanto quanto lo sono le mansio-ni di elettrotecnici ed elet-

tromeccanici. Illustrando la relazione sulle attività, il vicepresidente APA Martin Haller ha ribadito quanto sia importante cooperare con partner sia sul territorio che all’estero, ricordando poi che si è lavorato inten-samente sull’offerta di corsi e aggiornamenti qualitativi. Martin Haller ha invitato a farsi conoscere meglio dai giovani e a impiegare ap-prendisti. Per le aziende fra l’altro è giunto il momento di iscrivere i loro apprendi-sti ai campionati provinciali che si svolgeranno dal 4 al 6 ottobre: un’occasione che

ranzia della qualità. Proprio per tale motivo l’APA si im-pegna a fondo in una buona preparazione. Sia gli esami di lavoranti che i corsi per il diploma di maestri sono

in procinto di essere riela-borati per rimanere al passo con i tempi. Martin Haller: “Aggiornarsi di continuo e investire incessantemente

Alla Light & Building Ogni due anni Franco-forte ospita La Light & Building, il più importante salone mondiale dell’illu-minotecnica. La sezione degli installatori non ha voluto mancare l’appun-tamento ed ha organizza-to una visita alla fiera, dal 19 al 21 aprile. Fra le tap-pe del programma c’era lo stand dell’associazio-ne nazionale tedesca dei mestieri artigianali legati a elettrotecnica e tecnica delle informazioni (foto 1), ed anche la Tower 185 con visita guidata sulle tecniche dell’edificio (foto 2).

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Page 33: L'Artigiano, Giugno 2012

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nel sistema formativo sono cose che ripagano: perché i maestri di oggi sono gli im-prenditori di domani.”

Ignaz Ebner, titolare dell’omonima azienda elet-trotecnica di Appiano, ha ricevuto un riconoscimento per i suoi cinquant’anni di attività e per la sua lunga collaborazione con l’APA. Ebner ha preso la parola non solo per ringraziare ma anche per raccontare quan-to sia difficile oggi lavorare ad alto livello e resistere alla

pressione della concorrenza: “Si può dire che oggi è qua-si impossibile combinare le due cose”.

Festeggiato anche il bravis-simo David Smaniotto in-sieme all’esperto Gerhard Baumgartner che lo accom-pagnava ai mondiali World-skills 2011 di Londra. Gli eccellenti risultati non fan-no altro che confermare il buon funzionamento del sistema artigianale in Alto Adige. Francesco Rotta, presidente degli elettrotec-

nici di Confartigianato, ha elogiato l’Alto Adige per la maestria dei suoi artigiani, esemplari per tutte le altre province italiane.

Per finire è stato presentato all’assemblea il cosiddet-to e-marchio: un modello tedesco da adottare per certificare ulteriormente la qualità. Si tratta di un passo importante e di un’utile ini-ziativa che certamente darà valore aggiunto all’artigia-nato altoatesino.

Elisa Rella / Andreas Obexer

Cambio in segreteria

(ao) Patrizia Gamper, dopo 13 anni al fianco del gruppo installazione, cede il posto a Mirko Cutrì, che

da subito subentra alla segreteria del gruppo.

Alla signora Gamper, a cui sono andate parole di rin-

graziamento per l’ottimo lavoro, verranno affidate

altre categorie.

Page 34: L'Artigiano, Giugno 2012

Assemblea annuale degli spazzacamini

Mostra degli sponsor

Spazzacamini festeggiati

IInstallazione

In occasione dell’assem-blea annuale degli spaz-zacamini, tenutasi nella Casa dell’Artigianato, gli sponsor hanno esposto i loro prodotti allo scopo di illustrare le novità sul mercato. Ecco le ditte che hanno partecipato: WÖHLER – strumenti di misurazione per spazzacaminiSüdtirol Kamin – risanamenti di caminiRiwega – sistemi di sicurezzaWorkershop – abbigliamento da lavoro Schiedel – sistemi di caminiWeishaupt – caldaie Etna – sistemi di camini Bolletta – sistemi di camini

A Racines, in occasio-ne della tradizionale festa di San Floriano degli spazzacamini, si è voluto rendere omaggio ad alcuni di essi per la lunga attività lavorativa: nello specifico 30 anni di Peter Eisenstecken, Norbert Dorfmann e Christian Mahlknecht, 50 anni del bolzanino Edgar Morandell.

34 L’Artigiano giugno 2012

zione ci siamo preparati con responsabilità all’impegno di tenere pulita l’aria e rispar-miare energia”, sottolinea il presidente. Erwin Pardeller, direttore dell’ufficio per l’artigianato, è intervenuto all’assemblea spiegando le novità legisla-tive che riguardano gli spaz-zacamini nell’anno in corso e nel prossimo. Marco Be-carelli, direttore dell’ufficio provinciale per la preven-zione degli incendi, ha ram-mentato l’importanza dei controlli regolari e la buona collaborazione tra spazzaca-mini e autorità. Il presidente APA Gert Lanz ha ringraziato la sezione del-le sue iniziative ricordando quanto sia utile una buona comunicazione tra clienti e

Il presidente di sezione Richard Schupfer ha ripercorso un anno di

intense attività. Ricordando anche la grande responsabi-lità degli spazzacamini viste le innumerevoli disposizioni legislative oggi in vigore. Di fatto le leggi che riguar-dano impianti di riscalda-mento e relativa manuten-zione sono davvero innu-merevoli. “Lo spazzacamino deve essere un vero esperto nella sua materia. Deve sa-per consigliare il gestore di un impianto ma anche far-gli presenti le sue carenze”, rammenta il presidente degli spazzacamini APA, Richard Schupfer. Quanto siano im-portanti i controlli regolari dei piccoli impianti lo dimo-strano i potenziali di pericolo che si sono rivelati nel corso dell’anno. Schupfer: “Abbia-mo trovato tubi di scarico da rottamare, conduzioni difet-tose, prese d’aria inesisten-ti, distanza insufficiente tra camino e parti combustibili, bruciatori non collegati cor-rettamente ai camini e molto altro.” Per il programma televisivo sulla sicurezza, in collabora-zione con i vigili del fuoco volontari della provincia e con quelli professionisti di Bolzano è stato girato un film che spiega alla popola-zione cause e pericoli di in-cendi legati ai camini.Lo spazzacamino ha un ruo-lo importante anche in ma-teria di tutela ambientale. “Le misurazioni dei gas di scarico introdotte quest’an-no rappresentano una gros-sa sfida. Con un opportuno addestramento e acquistando nuovi apparecchi di misura-

“La vostra sicurezza, il nostro servizio” Spazzacamini: ai primi di maggio si sono riuniti in assemblea i “portafortuna” di tutto l’Alto Adige.

spazzacamini. Lanz: “Dob-biamo fare del nostro meglio per sensibilizzare i clienti al-le regolamentazioni.” Nel corso dell’anno ci sono stati parecchi incontri e ad-destramenti: ad esempio il simposio a Innsbruck con i colleghi di Tirolo e Baviera, oppure le conferenze in Italia sul servizio degli spazzaca-mini e sulla costruzione dei camini.Le attività dell’anno pros-simo si concentreranno su promozione di apprendisti, qualifiche e campagne pub-bliche.

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Il presidente di sezione Richard Schupfer

Page 35: L'Artigiano, Giugno 2012

“La vostra sicurezza, il nostro servizio” IInstallazione

Gli esponenti dei vetrai si sono incontrati con

l’assessore Florian Mussner e con il diret-tore dell’ufficio Georg Tengler per discutere la questione dei lavo-

ri pubblici e quella del listino prezzi. Si è chiesto di intervenire con urgenza per fare

in modo che le vetrerie specializzate riescano

a rimanere sul mercato distinguendosi dagli altri

mestieri.

L’Artigiano giugno 2012 35

Ci vogliono pari opportunitàVetrai: a metà maggio il presidente di sezione Carlo Madia ha convocato l’assemblea annuale dei vetrai. Da essa emerge che i colleghi della consulta cercano modi di equipararsi ad altri mestieri.

te dei lavori. E così i vetrai presenti all’assemblea han-no discusso le possibilità per ottenere un riconoscimento maggiore. A farsi un’idea della situazione erano pre-senti il vicepresidente APA Ivan Bozzi e alcuni colla-boratori dell’associazione: Mirko Cutrì, responsabile delle sezioni di mestiere, Margareth Runer del re-parto di consulenza legale e Alexander Watschinger della consulenza crediti. Il primo consiglio è stato quello di registrarsi nel si-to www.ausschreibungen-suedtirol.it, premessa indi-spensabile ad accedere ai lavori pubblici. Ed anche la

Quello dei vetrai è un mestiere rico-nosciuto, con tan-

to di formazione e diploma di maestro, eppure le venti aziende presenti sul territo-rio non riescono a trovare un vero riconoscimento nel mercato di oggi. Sono trop-pi i mestieri che integrano con attività di vetrai: vale ad esempio per falegnami, lat-tonieri o fabbri. “Le vetrerie non vengono neanche invi-tate alle gare d’appalto per i lavori che le riguardano”, deplora il presidente Carlo Madia. “I lotti che spette-rebbero ai vetrai confluisco-no direttamente in quelle aziende che fanno gran par-

registrazione SOA sarebbe da prendere in considerazio-ne, dicono gli esperti. Un’al-tra idea è quella di formare consorzi o alleanze di offe-renti, in modo da vere più voce e da coprirsi le spalle a vicenda nelle questioni bu-rocratiche.

Colloquio con l’assessore

Florian Mussner

Da sin. a ds.: Ivan Bozzi, Peter Pfanzelter, Carlo Madia, Wolf-ram Ladurner

Page 36: L'Artigiano, Giugno 2012

36 L’Artigiano giugno 2012

IInstallazione

Diplomi di lattonieriLattonieri edili e artistici: un momento cruciale nella vita dei giovani lattonieri è l’esame di diploma di lavoranti. Quest’anno si è svolto dal 23 al 27 aprile nella scuola professionale di Bressanone. Con la massima approvazione del gruppo di mestiere che ben volentieri accoglie giovani qualificati.

zinco. Nel secondo giorno invece la prova era quella artistica, con la costruzione di un oggetto di modellismo. Nel corso del terzo giorno si sono svolte valutazioni e riunioni, mentre il quarto ed ultimo giorno era riservato ai colloqui orali con i singoli candidati. Sono otto quelli che hanno superato l’esame e che dell’esito positivo si mostrano visibilmente sod-disfatti. Alla cerimonia di diploma hanno consegnato un atte-stato il preside della scuola professionale di Bressano-ne, Martin Rederlechner, e il presidente di sezione Hubert Trenkwalder. “Un

Lo ribadisce il presi-dente di sezione Hu-bert Trenkwalder:

una valida formazione è la colonna portante del buon nome dei lattonieri. La con-segna dei diplomi prevede una cerimonia che ha or-mai una lunga tradizione e che ancora oggi i lattonieri curano meticolosamente. Grazie al supporto della

ditta Alpewa, che collabo-ra da anni con la sezione, i neodiplomati lavoranti sono stati festeggiati e a sorpresa hanno ricevuto un piccolo omaggio. Quest’anno l’esame si è svolto a fine aprile. Du-rante il primo giorno era in programma la prova la-vorativa di tipo edile: nella fattispecie c’era da costru-ire un’armatura per camini in alluminio al 7/10 liscio, verniciato in colore grigio

attestato perché purtroppo il diploma ufficiale ancora non c’è”, spiegano dispia-ciuti gli esponenti della se-zione. “Anche se i lattonieri hanno già chiesto ripetuta-mente all’ufficio provinciale di apprendistato di rendere disponibili i diplomi al mo-mento stesso della cerimo-nia”, commenta Trenkwal-der pur essendo soddisfatto del livello e dell’organizza-zione del percorso dualisti-co in azienda e a scuola. La collaborazione tra scuola e sezione di mestiere frutta importanti sinergie, utili sia all’apprendimento che alle aziende.

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Progetto grondaia(mb) In una conferenza stampa è stato presenta-to il progetto di solidarie-tà intitolato “Grondaia – acqua dall’Alto Adige all’Etipia“, promosso dai lattonieri insieme all’as-sociazione dei medici altoatesini per il terzo mondo.Si tratta di una colletta su vasta scala che pro-seguirà per i prossimi due anni: per ogni metro lineare di grondaia lavo-rata vengono devoluti venti centesimi. Anche il lavoro artigia-nale è una forma impor-tante di sostegno. Per questo i giovani e gli arti-giani di ogni categoria sono invitati a lavorare sul posto offrendo il loro contributo concreto.

Page 37: L'Artigiano, Giugno 2012

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(mb) Nel pomeriggio i parrucchieri hanno avu-to la gratida visita della collega Franziska Lanz,

moglie del presidente delll’APA, in dolce atte-

sa per la terza volta.

Summer show alla Casa dell’ArtigianatoAcconciatori: Nella moda capelli forte ritorno degli anni 60, sia per i colori che per i tagli. I trends attuali ci ricordano gli idoli come James Dean con il suo indimenticabile ciuffo parrucchieri e Liza Minelli con le sue forme pari.

te della categoria, con il suo instancabile team della FA-BAS, Monika Lardschnei-der, Rita Plattner, Margit Gostner, Kathrin Prantl, Heinrich Drassl, Helmuth Santa, Heinrich Bonfanti, Enrico Broccanello ed il neo associato Stefano Pettenà, ha dato dimostrazione di una categoria in continuo movi-

I parrucchieri sono instan-cabili per il loro aggior-namento. Dopo la visita

alla Cosmoprof di Bologna, dove hanno avuto tutte le informazioni più attuali sui trend delle attrezzature più innovative, è seguito un po-meriggio a Bolzano con lo stilista Antonio, giunto ap-positamente da Londra con le ultime novità per l’estate. I suoi consigli per il taglio sono stati presentati ai numerosi associati della FABAS di tut-ta la provincia dal vivo sulle teste di modelli di spicco, tra cui il presidente dei giovani artigiani, Ronnie Mittermaier (nella foto). Stella Falcomatà, presiden-

mento per portare in salone direttamente ai clienti tutte le novità del momento. Il valore che dà risalto agli acconciato-ri professionisti è proprio la continua disponibilità di co-gliere da tutte le pedane in-ternazionali il meglio per una consulenza sempre all’avan-guardia.

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Gradita visita nel pomeriggio

Page 38: L'Artigiano, Giugno 2012

38 L’Artigiano giugno 2012

GGiovani artigiani

Giovani artigiani in visita ai cantieriGiovani artigiani: proseguono le iniziative di viaggi didattici che portano a conoscere aziende di fama o progetti interessanti. Questa volta la meta era il cantiere del tunnel di base del Brennero.

aver raccontato storia, progetto e dettagli tecnici del tunnel, i partecipanti si sono spostati nel vicino cantiere di Mules. Qui at-tualmente si sta predispo-nendo l’assemblaggio della trivellatrice che manderà avanti la perforazione del tunnel. Rimanendo dentro la caverna, Außerdorfer ha spiegato sfide e difficoltà ma anche le soluzioni tec-niche di un’opera tanto imponente. Dopo un’ora

Ai primi di maggio i giovani artigiani interessati si sono

dati appuntamento alla stazione di Fortezza per andare insieme a Mules, a visitare il cantiere del tun-nel di base del Brennero. Del gruppo si è occupato personalmente Martin Au-ßerdorfer, direttore dell’os-servatorio del BBT, che in-troduttivamente ha illustra-to l’infopoint allestito nella stazione di Fortezza. Dopo

di lezione il gruppo è ri-tornato alla luce del gior-no. Ronnie Mittermair, presidente dei giovani ar-tigiani, si dichiara molto soddisfatto di quest’ultima iniziativa e già annuncia il prossimo viaggio che por-terà a visitare un’azienda: “Per quest’autunno orga-nizziamo un’escursione a Monaco dove vedremo uno stabilimento BMW ed an-che la Allianz-Arena.”

[email protected]

Nuovo direttivo dei giovani albergatori(mb) Come presidente dei giovani albergatori è stato confermato Anton Dalvai del ristorante “Dorfnerhof” a Casigna-no/Montagna. Nuovi invece i due vice da lui nominati: Philip Gantha-ler dell’Hotel “Sonne” a Parcines e Hannes Kron-bichler vom dell’Hotel “Windschar” a Casies.Il nuovo direttivo provin-ciale dei giovani alber-gatori rimarrà in carica fino al 2015. Insieme ai giovani artigiani saran-no organizzate le visite alle scuole in tutto il territorio. Ronnie Mitter-mair augura ai colleghi un lavoro di grande soddisfazione ed auspi-ca che l’alleanza fra i due gruppi nel portare informazioni ai ragazzi dia sempre buoni frutti come sino ad ora.

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Page 39: L'Artigiano, Giugno 2012

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L’Artigiano giugno 2012 39

Un gradito viaggio a Landeck

Su invito della respon-sabile circondariale del turismo, Agnes Pregen-zer, le artigiane della Val

Venosta sono andate a Landeck (in Tirolo)

per prendere parte alla quarta fiera circonda-riale delle donne che si è tenuta nel centro comunale. Qui erano

presenti 29 espositrici che si sono raccontate entusiasmando il pub-

blico accorso in gran numero. Fra i visitatori

c’era anche l’ex asses-sore tirolese Patrizia

Zoller-Frischauf (nella foto con le signore della

Val Venosta).

Le artigiane dell’Alto Isarco vanno a MonacoVipiteno: ai primi di maggio il gruppo donne dell’Alto Isarco ha organizzato una gita in compagnia nel capoluogo bavarese e nella pittoresca zona del lago Starnbergersee.

che con le sue imponenti torri simboleggia la metro-poli. Prima di tornare a casa attraversando la zona del la-go Starnbergersee, il gruppo ha dato anche un’occhiatina

Proprio a Monaco, in mezzo ai palazzi sto-rici e sul più bello di

una visita guidata, farcita di aneddoti, a sorpresa le signore si sono trovate ca-tapultate nella storia: spun-tando nella Marienplatz si è infatti parato davanti ai loro occhi un mercato tutto medioevale. Una vera chicca insomma, che si è andata ad aggiungere alle altre mera-viglie del centro storico, la Karlsplatz, le antiche porte cittadine, la Frauenkirche

al Viktualienmarkt, celebre e variopinto mercato di Mo-naco che offre ogni sorta di generi alimentari, fiori e og-getti di artigianato.

[email protected]

Successioni nelle aziende famigliariVenosta: le donne dell’APA e del SWR circondariale hanno organizzato in collaborazione con l’EURAC una conferenza sulla garanzia dei posti di lavoro.

nanziato dal FSE e sostenuto anche dall’ufficio provinciale del lavoro.Ora, se i processi di succes-sioni aziendali vanno male, sono a rischio anche i posti di lavoro. Gli studi confermano che ciò accade di frequente: sett su dieci falliscono già con la prima generazione. Le ragioni sono molte, e spazia-no dal conflitto padre-figlio all’incapacità di passare le consegne. “Dal padrone uni-co alla società di fratelli al consorzio di cugini”, sintetiz-za Johannes Mann, dell’isti-tuto EURAC di Public Ma-nagement, per descrivere il dilemma delle imprese fami-gliari che non sanno decider-si fra eredità, dono, lascito o rifondazione quali possibili forme di successione. Tra gli aspetti cruciali bisogna valu-

In Alto Adige quasi tutte le imprese sono di tipo famigliare. Solitamente

queste sono impostate a lun-go termine e presuppongono pertanto sostenibilità. Così dice uno dei messaggi cen-trali della conferenza che si è tenuta il 10 maggio 2012 nel Castello di Cengles a Lasa. L’invito era della presidente circondariale del SWR, Rita Egger, e di Maria Wallnö-fer che presiede il gruppo donne APA in Val Venosta. L’occasione è la seguente: insieme all’Accademia euro-pea di Bolzano (EURAC), le associazioni economiche e i comuni di tutto il territorio cercano strategie per garan-tire a lungo termine i posti di lavoro in loco e per creare nuova offerta. Il progetto si chiama “Job creation”, è fi-

tare ad esempio la mentalità imprenditoriale. È poi impor-tante comunicare per tempo le intenzioni, preparare meti-colosamente la successione e non concentrare le forze solo nel momento del passaggio.Josef Bernhart, coordinatore dell’EURAC ed anch’egli del-la Val Venosta, ha presentato i progetti per l’economia al-toatesina attualmente seguiti dall’istituto EURAC di Public Management. Fra questi figu-rano una “lunga notte delle aziende” nella Bassa Atesina, un network di mediazione la-vorativa in Val d’Isarco e Al-to Isarco, l’attivazione di di-rigenti di successo (“seniores attivi”) per assistere giovani imprenditori agli esordi e in questioni di gestione azien-dale.

[email protected]

Le partecipanti APA della Val Venosta alla conferenza nel Castello di Cengles

Page 40: L'Artigiano, Giugno 2012

40 L’Artigiano giugno 2012

AArtigiani anziani

L’Austria Superiore regala splendide emozioniValle del Danubio: ripartiti in ben due numerosi gruppi, dal 4 al 6 e dal 18 al 20 maggio 130 anziani sono andati a scoprire i tesori dell’Austria Superiore trovando subito quattro perle: la romantica Valle del Danubio, l’abbazia di Melk, Krems e il lago Mondsee. Oltre ai vari esponenti circondariali e al presidente del gruppo anziani, Sebastian Brugger, hanno partecipato anche i genitori del presidente APA Gert Lanz e quelli del direttore Thomas Pardeller.

è considerata a ragione la parte più bella del percorso del Danubio, tanto che nel 2000 la “Wachau” con le ab-bazie di Melk e Göttweig e il centro storico di Krems sono entrati a far parte del patri-monio mondiale dell’umani-

Il programma è iniziato subito dopo l’abbondan-te colazione in hotel: con

una gita di un intero giorno attraverso tutta la Valle del Danubio, guidata da un’ac-compagnatrice del posto. La zona che va da Melk a Krems

tà proclamato dall’UNESCO. Dove il fiume imbocca la val-le, la prima località che si in-contra è la cittadina di Melk, sovrastata dalla barocca ab-bazia benedettina. Quest’ulti-ma è centro culturale e spiri-tuale da oltre 1000 anni.

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Page 41: L'Artigiano, Giugno 2012

AArtigiani anziani

L’Artigiano giugno 2012 41

Il futuro dell’energia: l’ottimizzazioneIl tema dell’energia avrà un’incidenza sempre maggiore sull’economia.

e Spitz fino ad approdare a Linz. Il giorno successivo, dopo la colazione, gli anziani erano attesi dalle guide che li hanno portati a visitare Linz, capi-tale europea della cultura nel 2009, con le sue molte attra-zioni. La città oggi si rivela più splendente che mai: nuo-vi palazzi, progetti artistici di spicco, un profilo urbano ric-co di contrasti con cose nuove e antiche che aspettano solo di essere scoperte. Linz pos-siede un affascinante centro storico e la più grande chiesa di tutta l’Austria, con sontuo-se finestre di vetro piombato.Dopo la città il lago: gli an-

ria l’ottimizzazione sia della produzione che dell’impiego energetico, dell’efficienza, delle possibilità di rispar-mio nel servizio così come l’ottimizzazione dei prezzi, dell’impatto sull’ambiente e infine della sostenibilità.Per l’Alto Adige ciò significa che la cooperazione in tutti gli ambiti del settore energe-tico deve essere migliorata e appunto “ottimizzata”.Affinché l’Alto Adige rag-giunga un elevato grado di autosufficienza energetica c’è bisogno di una strategia a tutto campo al servizio della collettività. Ciò va a beneficio dell’economia e della popola-zione locale.La politica energetica di SEL – anche su incarico della Pro-

Dopo aver visitato gli inter-ni dell’abbazia, il gruppo ha letteralmente mollato gli or-meggi: gli anziani infatti si sono imbarcati su una nave fluviale attraversando tutta la Valle del Danubio da Melk a Krems, passando davanti a castelli medioevali, luoghi pit-toreschi, imponenti monasteri e vigneti a non finire. A Krems li attendeva un pul-lman che li ha portati all’in-cantevole centro storico per una passeggiata. Sulla via del ritorno, questa volta lungo la sponda destra del fiume, il gruppo ha fatto tappa a Dürnstein per un caffè, pas-sando poi per Weißenkirchen

Per questa ragione in fu-turo sempre di più ver-rà posto in primo piano

un tema in particolare: l’otti-mizzazione. Già oggi l’ener-gia è una delle principali voci di costo per l’economia e per le famiglie e ciò è destinato ad aggravarsi in futuro. Lo sviluppo economico dipende-rà dalla quantità disponibile di energia e dal suo livello di sostenibilità, oltre che ovvia-mente dal suo prezzo.Più un territorio è dotato di fonti di energia e più positive sono le sue prospettive future dal punto di vista economico. L’Alto Adige, grazie alla sua topografia, è in questo sen-so fortunata e può contare su ampi margini di sviluppo. Ciò nonostante è necessa-

ziani si sono trasferiti al Mon-dsee per il pranzo. Questo lago è un autentico gioiello paesaggistico. L’imponente cornice di montagne si ri-specchia nell’acqua cristalli-na, circondata da prati e verdi colline a perdita d’occhio. Di qui, a cuor pesante ma felici, gli anziani hanno ripreso la strada verso Bolzano. Un ca-loroso ringraziamento è dovu-to all’agenzia di viaggi Primus per la perfetta organizzazio-ne. Grazie anche all’acocmpa-gnatrice dell’agenzia Primus, Agata Rier, e alla fotografa dilettante Thea Huber per i magnifici e indelebili scatti che ha catturato.

vincia – è stata indirizzata fin dall’inizio verso programmi e iniziative a favore della col-lettività. Uno di questi obiet-tivi, cioè assicurare la com-petenza locale sulle risorse

energetiche del territorio, è già stato raggiunto. Tutta-via parecchia strada rimane ancora da fare. E la via da percorrere è quella dell’otti-mizzazione.

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Anziani in vacanza al mare9–19 settembre 2012Grande festa ANAP in

Calabria Una strepitosa vacanza al mare nel calabre SeReNè Village, Hotel Bluserena a

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Page 42: L'Artigiano, Giugno 2012

Confartigianato

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nfar

tigia

nato

42 L’Artigiano giugno 2012

Le imprese di Confarti-gianato hanno lavorato per donare alla Dioce-

si calici e pissidi per la Co-munione di oltre un milione di fedeli. Provengono dalle botteghe artigiane, infatti, 200 calici e 2000 pissidi che verranno utilizzati durante la Messa del 3 giugno. Di questi, 20 pissidi e 20 calici sono stati realizzati secondo libero progetto grazie al con-corso di Artigianato d’Arte “Sign2012” promosso da Confartigianato. I calici sono in metallo e trat-tati in oro per evitare che il vino ne comprometta la tenu-ta nel tempo. È così che si è deciso lo stampaggio a fred-do del metallo e la saldatura esterna del perno di sostegno da personalizzare nei vari materiali. Anche per le pissi-di si è preferita un’abbinata di metalli in ottone lucidati, personalizzabili nei soste-gni, anch’essi diversi l’uno dall’altro per materiali, forme e dimensioni e i coperchi in acciaio.

Un calice della Val Gardena per il Papa Il gruppo dell’artigianato ar-tistico della Val Gardena, su iniziativa del presidente Nor-bert Insam, ha realizzato in onore del Santo Padre un ca-lice in noce canaletto. Hanno collaborato alla sua realizza-zione anche i falegnami, con il presidente Kurt Egger, che hanno creato un portaoggetti sempre in noce canaletto per deporre il calice. Per il rive-stimento sono intervenuti i tappezzieri che, con l’inven-

Un calice della Val Gardena per il Papa al Family DayConfartigianato è protagonista a ‘Family 2012’ il VII incontro mondiale delle famiglie organizzato a Milano dal 30 maggio al 3 giugno e che è culminato con la Santa Messa celebrata il 3 giugno da Papa Benedetto XVI.

tiva del presidente Robert Egger, hanno rifinito l’ope-ra. Il calice, preziosamente arricchito dall’arte degli in-tagliatori su legno, a mano di Stephan Anvidalfarei ed impreziosita dalla cura dei doratori, a mano di Sigmund Holzknecht, oltre che sottoli-neare il ruolo importante de-gli scultori della Val Gardena nell’arte sacra, vuole dare un importante segnale a favore dei valori umani che nella famiglia vedono realizzare la loro più alta espressione co-me la solidarietà, il sostegno reciproco e la comprensione tra le generazioni. In questo senso è da interpretare il ruo-lo della scuola professionale artigianato artistico di Orti-sei che, grazie all’impegno di Andreas Holzknecht, ha ese-guito il lavoro al tornio. È stata realizzata da un ar-tigiano brianzolo anche la seduta per il Papa Ratzinger. Quattro sedie cardinalizie e due minori sono state ideate ed eseguite da imprese arti-giane di Confartigianato a te-stimonianza della ricchezza, della varietà e della generosi-tà della produzione manifat-turiera artigiana. Questa la trama di un impe-gno che ha coinvolto tutta Confartigianato, dalle As-sociazioni locali alla Confe-derazione nazionale, dalla Lombardia alle altre Regioni e sessanta imprese da Mila-no alla Brianza, dal Lazio alla Lombardia, da Bolzano alla Valle d’Aosta così che il Memoriale della celebrazione eucaristica si accompagni alla memoria delle tante mani e

macchine che hanno lavora-to con dedizione, passione e gratuità. Le pissidi e i calici che saran-no utilizzati per la celebra-zione saranno poi donati alle parrocchie della diocesi e ai suoi missionari nel mondo in-tero. I pezzi artistici andran-no invece a costituire una collezione itinerante. “Il gesto di Confartigianato - spiega il presidente di Con-

fartigianato Giorgio Guerri-ni – nasce dai valori si cui si fonda la nostra Confederazio-ne, quelli della persona e del-la famiglia, valori fortemente intrecciati e convergenti con quelli che stanno alla base di Family 2012. Per questo abbiamo contribuito con al-cuni oggetti che esprimessero l’essenza dell’esperienza arti-giana: un saper fare ricco di senso e di creatività”.

Il sistema Sistri va superato!Sistri: le imprese hanno pagato 70 milioni per un servizio inesistente”

L’articolo-inchiesta pubblicato oggi dal quotidiano ‘la Re-pubblica’ conferma quanto sostenuto da Confartigianato in merito alle inefficienze, alla complessità e agli inutili

costi del Sistri per le imprese chiamate ad attuarlo. Il sistema telematico per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi va superato e deve essere istituito un nuovo sistema che risponda ai requi-siti di efficienza, economicità ed efficacia”. E’ quanto sollecita Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, il quale ricorda che “negli ultimi due anni 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per iscriversi al Sistri, acquistare oltre 500mila chiavette usb e quasi 90mila black box. Risultato: il Sistri non è mai partito. I motivi della mancata attuazione sono le procedure complicate e costose, i problemi e ritardi nella distribuzione dei dispositivi USB e nell’installazione delle black box, i malfunzionamenti dovuti a difetti strutturali nell’hardwa-re e nel software, i continui correttivi legislativi e procedurali”. “Non basta – aggiunge Guerrini - il differimento, deciso dal Ministero dell’Ambiente, del pagamento del contributo SISTRI al 30 novembre 2012. Il contributo va soppresso perché si rife-risce ad un servizio che non esiste. Va ripensato l’intero sistema, tenuto conto della sostanziale inoperatività del Sistri a fronte delle quote già versate dalle imprese negli ultimi due anni”. “Nessuno – sottolinea Guerrini - mette in dubbio la necessità di combattere le ecomafie. Ma bisogna riuscire a farlo con mo-dalità semplici in capo alle imprese per garantire una gestione efficiente e poco costosa ed efficaci risultati”.

Page 43: L'Artigiano, Giugno 2012

Confartigianato Aggiornamento

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Sono escluse da questo regola-mento solo le aziende individuali senza dipendenti che svolgono il loro esercizio in Alto Adige. Ai sensi dell’art. 45 D. Lgs. 81/08 in vigore, D.P.G. 13.06.2005, Nr. 25 e DM 388/2003. Per il rilascio del diploma è necessaria l’intera frequenza al corso e il su-peramento della prova d’esame finale.

Pronto soccorso (16 UD) Corso base1 giorno ore 14–182 giorno ore 8.30–17.3027 e 28 giugnoOgni azienda è obbligata a nominare almeno un addetto al pronto soccorso. Tutte le aziende artigiane con un indice di rischio Inail superiore al 4 e con più di 5 dipendenti devono frequentare un corso di formazione di 16 unità didattiche. Importante! Sono escluse da questo regola-mento solo le aziende individuali senza dipendenti che svolgono il loro esercizio in Alto Adige. Ai sensi dell’art. 45 D. Lgs. 81/08 in vigore, D.P.G. 13.06.2005, Nr. 25 e DM 388/2003. Per il rilascio del diploma è necessaria l’intera fre-quenza al corso e il superamento della prova d’esame finale.

Dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall’alto (3° categoria)Tilizzo ed esempi fotografici – presentazione norme – pre-sentazione e spiegazione delle possibilità di intervento (p.e. EN 361/358/362/355/360/353–1 und 2 /354/tutte 795A1–E) – spiegazione delle diverse modalità d’uso ed registrazioni – verifica P.I. (verifica giornaliera ed ev. possibilità della verifica annuale) – indossare in modo corretto una cintura – esem-pi di diverse P.I. ed esercizi pratici. Ai sensi dell’art. 77 D.Lgs 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso. E´ richiesto un abbigliamento da lavoro ed il proprio equipaggia-mento protettivo.

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Sicurezza sul lavoroLa sicurezza per titolari di aziende artigianeore 8.30–17.308 e 9 giugnoRuolo della sicurezza – Il quadro istituzionale di riferimento – Il quadro giuridico di riferi-mento in materia di sicurezza – Il rischio di incendio e la pianificazione della sicurezza – La prevenzione degli infortuni – L’impiantistica in azienda – Igiene del lavoro, antirumore ed altre tipiche fonti di rischio – La protezione perso-nale. Ai sensi dell’art. 34 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequen-za al corso.

La sicurezza per dipendenti di aziende artigianeore 8.30–17.3016 giugnoRuolo della sicurezza–il quadro istituzionale di riferimento–il quadro giuridico di riferimento in materia di sicurezza–segna-letica–DPI–il rischio di incendio, pianificazione della sicurezza e piano di emergenza–la prevenzio-ne degli infortuni–l’impiantistica in azienda–igiene del lavoro, antirumore, vibrazioni meccanica, sostanze pericolose, movimento pesi, impianti elettrici e altre tipi-che fonti di rischio–la protezione personale. Ai sensi dell’art. 37 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la fre-quenza al corso.

Pronto soccorso (12 UD) Corso baseore 8.30–18.3027 giugnoOgni azienda è obbligata a nomi-nare almeno un addetto al pronto soccorso. Tutte le aziende artigia-ne con un indice di rischio Inail inferiore al 4 devono frequentare un corso di formazione di 12 unità didattiche, indipendentemente dal numero di dipendenti. Importante!

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L’Artigiano giugno 2012 43

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La lunghezza e la profondità della crisi rendono ogni gi-orno più pesanti le difficoltà che gravano sulle imprese. Le dichiarazioni del Viceministro all’Economia Vittorio

Grilli sul tema urgente della compensazione crediti-debiti van-no registrate con soddisfazione, in quanto danno finalmente attuazione alla previsione del decreto 78/2010, contribuendo a risolvere quella che è diventata una vera e propria emergenza per le imprese. Rete Imprese Italia, che ha proposto con forza questo inter-vento, si attende ora chiarezza nelle scelte e, nell’immediato, rapidità di attuazione del provvedimento. La compensazione deve valere per tutti i crediti vantati dalle imprese e per tutti i debiti tributari e non soltanto per le somme iscritte a ruolo. E’ fondamentale dare un segnale forte e tempestivo, per venire incontro a un crescente disagio degli imprenditori e per favorire una maggiore serenità nel rapporto fra Fisco e contribuenti”.

Page 44: L'Artigiano, Giugno 2012

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44 L’Artigiano giugno 2012

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Fiere in autunno 2012 L’APA offre consulenza alle aziende associate e le assiste nelle loro presentazioni fieristiche in stand collettivi.

14–16 settembre 2012 Kreativ 2012Fiera di lavori manuali e creatività

20–22 settembre 2012 Klimaenergy 2012 Salone internazionale delle energie rinnovabili e tecnologie innovative: pannelli solari, biomassa, biogas, energia idrica, geotermia, prodotti per finanziare, progettare e realizzare impianti.

22–25 ottobre 2012 Hotel 2012 Salone internazionale di alberghi e ristorazione: appuntamento fondamentale per tutto il settore di gastronomia e hotel.

28 novembre– 2 dicembre 2012 Fiera autunnale 2012La tradizionale fiera d’autunno offre un mix di informazioni, intrattenimento e shopping emozionante.

Per ragioni organizzative vi preghiamo di comunicare senza impegno il vostro eventuale interesse a partecipare subito dopo aver letto il presente messaggio.Per informazioni rivolgetevi al’APA, reparto comunicazione e marketing, Stefan Amort, tel: 0471 323344, e-mail: [email protected], Fax: 0471 323310.

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21–22 giugno 2012All digitalMeeting nazionale dell’installatore digitale. Fiera di Vicenza

12–14 giugno 2012O&SFiera internazionale per il trattamento superfici e i rivestimenti Fiera Stoccarda

2–6 giugno 2012AmitecSalone dei componenti per autoveicoli e forniture per officine e stazioni di servizio. Fiera di Lipsia

19–20 giugno 2012 ConsenseFiera internazionale dedicata all‘edilizia eco sostenibile. Fiera Stoccarda.

La 13° Selectra Expo un grande successoLo scorso finesettimana, da venerdì fino a domenica, elettricisti, tecnici dell’industria, progettisti ed architetti di tutto il Trentino-Alto Adige e della provincia di Verona si sono ritrovati alla Fiera di Bolzano per informarsi sulle novità di prodotto dei 91 maggiori fornitori di Selectra.La Selectra S.p.A., azienda bolzani-na di materiale elettrico all’ingrosso, ogni due anni apre i battenti alla propria fiera dell’elettrotecnica che comprende i settori dell’installa-zione elettrica, dell’automazione, della domotica, del fotovoltaico, dell’illuminazione tecnica e design, dei sistemi di sicurezza e della comunicazione. Ormai la Selectra Expo ha superato, per l’importanza dei fornitori e per la completa gamma esposta, le altre fiere istituzionali italiane. Abbinato alla fiera era anche un gioco a premi. Tra i dieci premi in palio tre di questi, tra cui un voucher viaggio da 1.500 Euro e due iPad Apple, sono andati nel Trentino a Energetica Avisio Srl, Ampex Soc. Coop. e Zeni Roberto & C. snc; i felici vincitori del primo e del secondo premio, ovvero una Opel Combo Van oppure una Opel Astra a libera scelta, e uno scooter Honda, sono rispetti-vamente Tecnoimpianti Energy & Automation Srl di Bolzano e l’elettricista Albert Delueg di Velturno (BZ).

La ditta di ferramenta Gruber di Lana ha compiuto da poco i suoi cinquant’anni di attività. Il fondatore Alois Gruber è stato festeg-giato con una cerimonia: a consegnargli un attestato sono intervenuti il presidente locale e vicepresidente circondariale APA Werner Schwienbacher nonché il presi-dente di sezione e membro della giunta esecutiva Horst Pichler. Congratulazioni!

Page 45: L'Artigiano, Giugno 2012

Fiere. Manifestazioni

• Tecnico autoriparatore Bolzano e dintorni, Bassa Atesina 16 anni - San Genesio

• Tecnico autoriparatore Bolzano e dintorni, Bassa Atesina 15 anni - Magrè

• Tecnico autoriparatore, Burgraviato 17 anni - Merano

• Tecnico autoriparatore, Val Venosta 15 anni - San Valentino alla Muta

• Tecnico autoriparatore Bolzano e dintorni, Bassa Atesina 16 anni - Nova Ponente

• Tecnico autoriparatore, Val Pusteria 16 anni - Lutago

• Orafo, Burgraviato, 20 anni - Marlengo• Carrozziere, Bolzano e dintorni, Bassa

Atesina, 15 anni - Nova Ponente• Fabbro, Val Venosta

16 anni - Coldrano

Borsa dell’apprendistatoL’Artigiano giugno 2012 45

Contatti

Sezioni di mestiereVerena KaufmannTel. 0471 [email protected]

Ufficio legaleAlexander

Benvenutti Tel. 0471 32 32 40

[email protected]

CreditiAlexander WatschingerTel. 0471 32 32 [email protected]

Coordinamento edilizio

Armin RagginerTel. 0471 32 32 30

[email protected]

InapaEvi

MahlknechtTel. 0471 32 32 63

[email protected]

Centro di formazioneKarin UnterkoflerTel. 0471 32 33 [email protected]

Comunicazione & marketing

Ramona Pranter

Tel. 0471 32 33 [email protected]

CentralinoMarlene PunerTel. 0471 32 32 00Fax 0471 32 32 10

Segreteria centrale

Conny TrogerTel. 0471 32 33 00

[email protected]

InnovazioneChristina MühringerTel. 0471 [email protected]

Sindacati e contrattiAnnamaria LosavioTel. 0471 [email protected]

Metallo• Ingegnere meccanico, Chiusa

Prader Maschinenbau KG Tel. 0472 847156

• Fabbro, Bolzano Stahlbau Pichler, Tel. 0471 065816

Legno• Carpentiere, San Genesio

Aster Holzbau GmbH, Tel. 0471 354800 • Carpentiere, San Genesio

Zimmereibetrieb Walter Duregger Tel. 0471 354400

• Falegname, San Genesio Plankl Gmbh, Tel. 0471 354142

Edilizia• Muratore, Avelengo, Reitererbau

Hafling des Josef Reiterer Tel. 335207085

• Muratore, Funes, Dämmplus - Geom. Arnold Fischnaller & C. KG Tel. 0472 844548

• Muratore, Castelrotto Ludwig Rabanser, Tel. 0471 704045

• Muratore, Merano, Eurobeton 2000 GmbH, Tel. 0473 943118

• Muratore, Fie allo Sciliar Mahlknecht Bau Gmbh Tel. 335 7081555

• Conciatetti, Nova Ponente Kalser Stefan, Tel. 0471 617863

Installazione• Elettrotecnico, Pontegardena

Elektro Rabanser Oswald Tel. 0471 654497

• Elettrotecnico, Caldaro Elektro Kasal Herbert Tel. 337 456116

• Installatori d’impianti termosanitari, Varna, Alaska Kühlung OHG Tel. 0472 201226

• Installatori d’impianti termosanitari Rasun Anterselva, Schuster Philipp Gmbh, Tel. 3485832053

Sezioni varie• Tappezzieri-arredatori tessili

Lana, Hofer Markus & Co KG Tel. 0473 561574 mattina

Imp

ress

um

La maggiore rivista economica dell’Alto Adige. Tiratura: 11.000 copie per 40.000 lettoriEditore ed amministrazione: APA-Formazione & service coop.a.r.l., Via di Mezzo ai Piani 7, 39100 Bolzano, Tel. 0471 323 200, Fax 0471 323 210, e-mail: [email protected], www.apabz.it Abbonamento annuale: 55 euro (Italia) e 65 euro (estero) Redazione: Margareth Bernard, Tobias Egger, Claudia Vicentini, Segreteria e pubblicità: APA, Comunicazioe & marketing, tel. 0471 323 347Direttrice responsabile: Margareth M. Bernard MunterReg. Tribunale di Bolzano, n. 24 del 11.01.1948 Grafica & layout: Fotolitho Lana Service Stampa: Athesiadruck S.r.l. Bolzano

Cerco lavoroEdilizia• Muratore, Val Venosta

18 anni - San Valentino alla Muta• Muratore, Burgraviato

16 anni - Prato allo Stelvio • Muratore, Bolzano e Dintorni

28 anni - Bolzano

Legno• Falegname, Burgraviato

16 anni - Tesimo• Carpentiere, Val Venosta

15 anni - Prato allo Stelvio• Carpentiere, Val Pusteria

15 anni - Selva dei Molini• Carpentiere, Bolzano e dintorni, Bassa

Atesina, 21 anni - Bolzano• Falegname, Val Venosta

15 anni - San Valentino alla Muta• Falegname, Val Venosta, 17 anni - Laces• Falegname, Bassa Atesina

18 anni - Magrè

Installazione• Elettrotecnico, Bolzano e dintorni

15 anni - Avigna• Elettrotecnico, Bolzano e dintorni

19 anni - Bolzano• Elettrotecnico, Burgraviato

16 anni - Lana• Elettrotecnico, Val Pusteria

19 anni - San Candido• Elettrotecnico, Val Venosta

16 anni - Coldrano• Elettrotecnico, Bassa Atesina

16 anni - Magrè• Elettrotecnico, Bassa Atesina

16 anni - Magrè Cura della persona• Estetista, Bassa Atesina

16 anni - Montagna• Parrucchiere, Bolzano e dintorni

28 anni - Bolzano• Parrucchiere, Burgraviato

14 anni - Lana

Alimentari• Panettiere, Bressanone e dintorni

40 anni - Vandoies• Pasticcere, Bolzano e dintorni, Bassa

Atesina, 19 anni - Bolzano• Pasticcere, Val Venosta

20 anni - Prato allo Stelvio• Pasticcere, Bolzano e dintorni, Bassa

Atesina, 18 anni - Bolzano

Sezioni varie• Fioraia, Bolzano e dintorni

18 anni - Collepietra• Fioraia, Bolzano e dintorni

15 anni - Val Sarentino• Lavorazione a secco, Val Venosta

15 anni - Malles• Grafico, Val Pusteria,

16 anni - Spinga• Grafico, Bassa Atesina

16 anni - Trodena

Metallo• Tecnico autoriparatore, Bressanone,

Val Pusteria, 17 anni - Funes

Cercasi apprendista

Sono molti i giovani che cercano

un posto di apprendistato.

Se nella vostra azienda avete un

posto libero telefonate al numero

0471 323344 oppure inserite l’offerta

nel sito www.lvh.it

(rubrica „Borsa di lavoro“)!

Borsa dell’apprendistato. Borsa dell’apprendistato.

Ap

pun

tam

enti

Bolzano cittá Via di Mezzo ai Piani 7 Tel. 0471 32 34 60, Fax 0471 32 34 70 [email protected]

Bolzano periferia Via di Mezzo ai Piani 7 Tel. 0471 32 34 60, Fax 0471 32 34 70 [email protected]

Egna Largo Municipio 27 Tel. 0471 81 25 21, Fax 0471 81 22 44 [email protected]

Merano Via Kuperion 30 Tel. 0473 23 61 62, Fax 0473 21 03 34 [email protected]

Silandro Via Cappuccini 28 Tel. 0473 73 06 57, Fax 0473 62 16 30 [email protected]

Bressanone Via Konrad Lechner 7 - Varna Tel. 0472 80 25 00, Fax 0472 80 25 02 [email protected]

Vipiteno c/o Cassa Raiffeisen WipptalCittà Nuova 9Tel. 0472 767739, Fax 0472 [email protected]

Brunico Via Brunico 14/A - San Lorenzo Tel. 0474 47 48 23, Fax 0474 47 41 55 [email protected]

Pedraces Cassa Rurale, Centro 18 Tel. 0471 83 95 48, Fax 0471 83 95 64 [email protected]

Ortisei Via Sneton 9 Tel. 0471 79 75 52, Fax 0471 79 78 57 [email protected]

Uffici circondariali

Per caso ricevete un doppio esemplare del mensile “L’Artigia-no” oppure vi viene spedito a un indirizzo sbagliato? Se ce lo comunicate ci aiuterete a risparmiare costi e a tutelare l’am-biente. Contatto: [email protected]

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Tendenze&novità

GROHE

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Forum tecnico Grohe per il centenarioBrunico: la ditta P.Grohe di Brunico festeggia i suoi 100 anni di attività proponendo 100 nuove soluzioni per 100 problemi in settori artigianali e industriali. Dal 20 al 22 aprile si è presentata nell’area della Tipworld di Brunico con un forum tecnico che ha visto la partecipazione di oltre 60 espositori internazionali.

Nel 1912 Paul e Maria Grohe fon-darono un’impresa

di installazioni nel centro di Brunico. A distanza di un secolo quest’impre-sa è diventata una ditta all’ingrosso specializzata. Oggi la Grohe segue più di 3000 clienti altoatesini dell’artigianato e dell’indu-stria fornendo loro utensi-li, ferramenta per mobili, porte e finestre. Quello che da sempre rimane immutato è la ricerca del-la qualità e il servizio al cliente: “Con prodotti ri-nomati e un’offerta com-

pleta di servizi vogliamo aiutare i nostri clienti a re-alizzare loro stessi prodot-ti di qualità”, sintetizza il titolare Karlheinz Grohe. Coerente al suo motto “qualità per la qualità”, l’azienda ha festeggiato il suo centenario organizzan-do a metà aprile un forum tecnico nell’area Tipworld a Brunico. In due grandi hall erano presenti oltre 60 espositori italiani, au-striaci, tedeschi e svizzeri che hanno presentato le loro novità per i settori attrezzeria (elettrica), fer-ramenta per edilizia e mo-

bili. E non mancava qual-che anteprima mondiale. “All’esposizione abbiamo aggiunto seminari specifi-ci per i nostri clienti”, rac-conta Karlheinz Grohe. Per l’occasione, inoltre,

l’azienda ha offerto sconti speciali.

Per il settore il forum tec-nico Grohe è stato il primo salone di simili dimensio-ni.

tori chiave dell’azienda. Weico mette a punto solu-zioni complete, da singo-le componenti a impianti interi. Un esempio recente è l’impianto per l’imballag-gio di cabine doccia della ditta Duka di Bressanone. Il know-how di Weico è particolarmente apprezza-to nelle realizzazioni spe-ciali. “Offriamo ai clienti una concezione completa: dallo sviluppo al progetto in 3D, dalla finitura all’in-stallazione ”, spiega Chri-stof Weissteiner. Anche nella carpenteria metallica la Weico si è fatta un nome con la sua professionalità nella col-laborazione con architetti e committenti. L’azienda

Nel 2011 l’azienda si è trasferita in un nuovo stabilimen-

to costruito a Velturno/ S. Pietro Mezzomonte, nella zona commercia-le Ziggler, dove lavorano più di venti persone con macchinari modernissi-mi. “Qualità e precisione ci premono in particolar modo”, spiegano Christof e Hubert Weissteiner. Le sofisticate tecniche di co-mando e i controlli di qua-lità automatizzati permet-tono di soddisfare anche le esigenze di mercato più elevate. “Con i nostri clien-ti lavoriamo sul progresso “, precisano i due titolari. Quello delle costruzioni meccaniche è uno dei set-

“Lavoriamo sul progresso”Weico è un’azienda giovane e innovativa. Fondata nel 1997, si è poi specializzata in tre settori: costruzioni mecca-niche, carpenteria metallica e risanamento di ponti.

è in grado di realizzare strutture complesse di al-luminio e acciaio da abbi-nare a delicate costruzio-ni di vetro, oppure intere parti di edifici, lucernari, facciate, scale, ingressi, elementi portanti o strut-ture trasparenti. Da azienda innovativa qual’è, Weico ha sviluppa-to fra l’altro un’innovati-

va finestra automatica per tetti, appositamente ideata per CasaClima. Unica in Italia è la tecnolo-gia che Weico ha sviluppa-to per interventi sui ponti. “Realizziamo apparecchia-ture per l’ispezione di pon-ti dal basso, che offriamo anche in noleggio“, rac-conta Hubert Weissteiner.

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