Pesce d'interesse commerciale

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PESCI D’ INTERESSE COMMERCIALE NELLE ACQUE DELL’UMBRIA

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Scuola elettronica del consumo Anno scolastico 2013/14 Classi terze dell’indirizzo per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera Sez. L-M-N-P-R Docenti: A. Bellelli - D. Corrieri – R. Lo Iacono – R. Rossi con la collaborazione dei professori S. Forti e M. Passone

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PESCI D’ INTERESSE COMMERCIALE NELLE ACQUE DELL’UMBRIA

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ALBORELLAAlborella alborella

Descrizione: pesce di taglia piccola con corpo allungato e stretto; testa piccola, occhi grandi e bocca minuta rivolta verso l'alto, livrea vivamente argentata, dorso di colore grigio-verde; le pinne sono fragili e minute, completamente incolori . Alimentazione: onnivoro Provenienza: alloctona (molto probabilmente è arrivata nei laghi umbri insieme a materiale di ripopolamento finalizzato alla pesca sportiva) In cucina: le sue carni sono saporite e adatte alla frittura.

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Descrizione: pesce serpentiforme, dall'aspetto particolarmente viscido; testa piccola, con ampia bocca terminale; occhi piccoli negli immaturi, più grandi negli adulti; pelle coperta di scaglie piccolissime e invisibili e di muco abbondante; pinne ventrali ridotte e invisibili; lunga pinna mediana unica dovuta alla fusione di dorsale, caudale e anale; livrea verde con ventre giallastro negli immaturi ("anguille gialle") e bruno-grigia con ventre bianco negli individui in fase riproduttiva ("anguille argentine") . E’ in grado di sopravvivere fuori dall’acqua a lungo grazie alla respirazione cutanea.Alimentazione: carnivoro, prevalentemente ittiofagoPeriodo riproduttivo: la sua presenza nelle acque dell’Umbria è garantita da sistematici ripopolamenti ; riproduce in mare, nell’Oceano Atlantico (Mar dei Sargassi) e compie la crescita nelle acque dolci interne.In cucina: molto apprezzata in cucina, soprattutto il capitone, l’anguilla femmina.

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ANGUILLAAnguilla anguilla

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Descrizione: la forma corporea è tozza, con dorso molto incurvato e profilo ventrale quasi rettilineo; la testa è di dimensioni medie, a profilo acuto, con la bocca protrattile ad apertura circolare che si apre verso il basso e porta ai lati due paia di barbigli; scaglie grandi, in numero di 35-40 lungo la linea laterale, parzialmente o totalmente assenti nelle forme "a specchi" e "cuoio"; livrea marrone scuro sul dorso, gialla dorata sui fianchi e sul ventre; pinne inferiori giallo- rosate; pinna dorsale molto lunga; pinna caudale ampia e con i due lobi arrotondati Alimentazione: onnivoro, prevalentemente erbivoro Provenienza: alloctona (bacino del Danubio e aree circostanti il Mar Nero)In cucina: sebbene negli ultimi decenni il suo consumo a uso alimentare sia notevolmente diminuito, la carpa resta la specie più importante per la pescicoltura d’acqua dolce.

CARPA “REGINA”Cyprinus carpio

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LUCCIOEsox lucius

Descrizione: specie di grandi dimensioni con forma allungata, quasi cilindrica; testa molto grande; occhi in posizione avanzata; grande bocca con tipica forma "a becco d'anatra" armata di denti aguzzi e taglienti disposti sia sulle mascelle, che sul palato e sulla lingua; le pinne dorsale ed anale appaiono spostate all'indietro; livrea e colorazione delle pinne marmoreggiate, con sfondo verde-olivastro. Alimentazione: carnivoro, esclusivamente ittiofago. Provenienza: autoctonaIn cucina Il luccio presenta carni bianche, sode e compatte e molto apprezzate dal punto di vista gastronomico.

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LUCIOPERCA O SANDRAStizostedion lucioperca

Descrizione:ha la forma del corpo allungata e il capo lungo e appiattito. La bocca è ampia e munita di denti robusti. Il colore del corpo è grigio-verde e il dorso e i fianchi sono percorsi da una serie di macchie brunastre.Alimentazione: carnivoro, esclusivamente ittiofago Provenienza: alloctona (Europa dell’est, in Umbria è arrivata negli anni , nelle acque dell’invaso di Corbara).In cucina: in tutta l’Europa Centrale, Settentrionale ed Orientale, il lucioperca è considerato come uno dei migliori pesci d’acqua dolce e viene intensamente allevato e commercializzato. In Italia la specie è priva di un effettivo significato commerciale, a eccezione di alcune limitatissime situazioni locali. Le carni sono ottime, di sapore delicato, di colore bianco, facilmente deperibili.

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Descrizione: corpo affusolato, con testa piuttosto grande, terminante verso il dorso con una gibbosità ben evidente negli adulti; peduncolo caudale sottile; scaglie medio-piccole, ruvide al tatto; livrea di colore verde-olivastro, con striature verticali di colore nero, ventre bianco, occhi grandi; bocca mediamente ampia e fragile; due pinne dorsali, di cui l'anteriore con 13-18 raggi rigidi e spinosi; pinna caudale e pinne ventrali di colore arancio vivo.Alimentazione: carnivoro, quasi esclusivamente ittiofagoProvenienza: alloctona (introdotto nella prima metà del 1900) In cucina: Le sue carni sono delicate, bianche, saporite e magre, caratterizzate per il 19% da proteine e per lo 0,6% da lipidi. (Carbonaretti)

PERSICO REALEPerca fluviatilis

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Descrizione: taglia media; forma corporea tozza, testa grande; occhi piccoli con iride dorata o arancione; bocca di medie dimensioni, con labbra carnose, che si apre leggermente verso il basso e porta ai lati un solo paio di barbigli; aspetto viscido dovuto all'abbondante strato di muco che ricopre le piccole scaglie; livrea verde, più scura sul dorso, gialla-arancio sul ventre; pinna dorsale arrotondata e grande coda con margine posteriore quasi rettilineo; pinne di colore violaceo.Provenienza: autoctonaAlimentazione: onnivoro. In cucina: possiede carni tenere, gustose e saporite anche se piuttosto ricche di spine.

TINCATinca tinca

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Descrizione: salmonide tipico, di taglia media, con forma sganciata; testa grande; bocca profondamente incisa; denti aguzzi sulle mascelle e sulle ossa della bocca; occhi grandi; scaglie di dimensioni piccole; livrea bruno-fulva sul dorso, argentea sui fianchi e bianco- giallastra sul ventre; piccole macchie nere e rosse, talvolta circondate da un alone chiaro, lungo i fianchi; nei giovani immaturi, talvolta anche negli adulti, serie di macchie ovali lungo i fianchi.Taglia massima: in ambienti particolarmente favorevoli può raggiungere il peso di 10 kg e la lunghezza di un metroAlimentazione: carnivoroProvenienza: autoctonaIn cucina: la trota fario è una specie di grande interesse commerciale, in quanto le sue carni sono di ottima qualità.

TROTA FARIO Salmo trutta fario

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Descrizione: salmonide tipico, di taglia media, con forma slanciata; testa grande; bocca profondamente incisa; denti aguzzi sulle mascelle e sulle ossa della bocca; occhi grandi; scaglie di dimensioni piccole; livrea bruno-fulva sul dorso, argentea sui fianchi e bianco- giallastra sul ventre; piccole macchie nere e rosse, talvolta circondate da un alone chiaro, lungo i fianchi; nei giovani immaturi, talvolta anche negli adulti, una serie di macchie ovali lungo i fianchi. La trota iridea è più tollerante della trota fario per quanto riguarda temperatura e qualità dell’ambiente. Taglia massima: lunghezza 60 cm, peso 3 kg Provenienza: alloctona (specie originaria del Nord America)Alimentazione: carnivoroIn cucina: ottima alternativa alla trota fario

TROTA IRIDEA

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Oncorhynchus mykiss

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Descrizione: forma del corpo piuttosto allungata, grossa testa appiattita, con ampia bocca munita di otto lunghi barbigli; primo raggio della pinna dorsale e delle pettorali robusto e acuminato, tale da provocare punture molto dolorose; superficie cutanea priva di squame e viscida; colorazione scura, tendente al nero, sul dorso; bianco-giallastraOrigine: alloctona (America settentrionale)Alimentazione: tipico predatore, si alimenta soprattutto di pesci e di loro uova, di anfibi e dei loro stadi larvali In cucina: soltanto in alcune zone dell’area padana riscuote un discreto interesse commerciale.

PESCE GATTO Ictalurus melas

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SILUROSilurus glanis

Il pesce siluro, introdotto in Umbria nel 1966, è tra i maggiori predatori delle acque interne e si nutre di pesci vivi e morti, vermi, larve e quant'altro possa trovare sul fondo.

Nell’Europa centro-orientale questo pesce è pescato e consumato abitualmente, sulla bontà delle sue carni però i giudizi sono contrastanti: c’è chi le trova ottime e chi le trova disgustose.

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https://bio.unipg.it/download/Volumi/Fauna%20ittica%20dell'Umbria/Fauna%20Ittica%20dell'Umbria.pdf

http://www.apsbrivio.com/Pesci_Fiume_Adda/Home_Pesci_Adda.htm

http://www.ittiofauna.org/provinciarezzo/fauna_ittica/Schede/schedespecie/lucioperca.htm

http://www.fishingtarget.com/foto/luccioperca.jpg

SITOGRAFIA