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Periodico dell’Ente Bilaterale per il Turismo di Roma e Lazio Autorizzazione Tribunale di Roma n° 539 07/12/2001 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Roma - N° 14 Autorizzazione Tribunale di Roma n° 539 07/12/2001 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Roma - N° 14 Primo bimestre 2004 in positivo. Crescono gli arrivi di europei ed italiani Primo bimestre 2004 in positivo. Crescono gli arrivi di europei ed italiani Fiumicino e Malpensa? Il loro futuro dipende da Alitalia Fiumicino e Malpensa? Il loro futuro dipende da Alitalia Gioie e dolori nella “Grande Europa” Gioie e dolori nella “Grande Europa”

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Periodico dell’Ente Bilaterale per il Turismo di Roma e Lazio

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Primo bimestre 2004 in positivo. Crescono gli arrivi di europei ed italiani

Primo bimestre 2004 in positivo. Crescono gli arrivi di europei ed italiani

Fiumicino e Malpensa?Il loro futuro dipendeda Alitalia

Fiumicino e Malpensa?Il loro futuro dipendeda Alitalia

Gioie e dolori nella“Grande Europa”Gioie e dolori nella“Grande Europa”

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SOMMARIOEDITORIALE

La foto di copertinaè stata gentilmente fornita dall’APT di Roma

L’anfiteatro Flavio fu inaugurato nell’80d.C. dall’imperatore Tito col nome diAmphitheatrum Caesareum, derivò il

nome di Colosseo nelI’XI secolo dalla vicina,colossale, statua bronzea di Nerone ispirata alColosso di Rodi. Concepito per essere la piùgrandiosa arena del mondo antico il Colosseoha sfidato i secoli, rischiando anche di scompa-rire, degradato al rango di cava di materiali dacostruzione. Oggi è forse il monumento piùfamoso al mondo e l’indiscutibile marchiodella Città Eterna..

INTERVISTAGaravaglia: «Andiamo verso una politica locale di settore». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4Valentina Caracciolo

OSSERVATORIO Primo bimestre 2004 in positivo. Crescono gli arrivi di europei ed italiani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6Giuseppe Aiello

INTERVENTI Navigazione fluviale, il Tevere ha vinto la scommessa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8P.L.

Febbre da viaggio per i vicini magiari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Franco Paloscia

Ungheresi: così simili, così affascinati dall’Italia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11L. R.

Cara Italia, quanto mi costi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13Laura Ranca

Pioggia di euro per gli asili aziendali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Giulia Stefanori

Gioie e dolori nella “Grande Europa” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15Filippo Celata

Fiumicino e Malpensa?Il loro futuro dipende da Alitalia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18Antonio Tozzi

Roma regina anche sul web . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19Guido ImprotaAgenzie di viaggio, inizia la sfida per la qualità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20P.l.

NOTIZIARIOFeste e tradizioni nella zona Tiburtina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21Mostre, musica, teatro, eventi:la Roma da vivere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23Eleganza e raffinatezza nel cuore di Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24Amalia De Gregorio

Japanitaly news. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26L’ENIT informa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

TRIBUNA DEL LAVOROL’estensione dei condoni fiscali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29Maurizio Fantaccione

Massimario del diritto tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31Massimario del diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36L’EBT informa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

La barbarie del terrore non fermi la libertà

Una lunga, orrenda e interminabile scia di sangue ha accompagnato ilturismo mondiale dall’11 settembre 2001 all’11 marzo 2004, partendoda New York, passando per la Turchia ed approdando infine in Spagna,a Madrid, nel cuore di una Europa incredula e stordita al cospetto diuna barbarie senza fine e della quale è difficile individuarne i limiti.Ora ciascuno Stato appronta “misure di sicurezza” verso un nemicosubdolo ed invisibile, ma già presente in Europa e nel Mondo con unaradicata e capillare rete di cellule “dormienti”, da risvegliare e pronteall’uso quando occorre.E’ in questo quadro evidente una strategia di infiltrazione che per anniè stata attuata dai cultori del terrore, ben dissimulata e certamente inquesto agevolata da gravi errori di valutazione da parte delle Autoritàpreposte alla sicurezza interna del Paese.Approfondire questo aspetto non ci compete.Ci tocca però prendere atto che ogni “misura di sicurezza”, purenecessaria, influisce direttamente sulla “libertà individuale” e collettivache per la pratica turistica è elemento fondamentale insieme al“tempo disponibile”.In assenza di tempo e di libertà non c’è turismo.La paura fa il resto.Speriamo che gli spiragli di ripresa, che pure tra mille difficoltà si intra-vedevano, non siano morti a Madrid insieme alle centinaia di innocentivittime alle quali rivolgiamo il nostro accorato pensiero.Tuttavia occorre reagire con fermezza, ma con consapevolezza, noncadendo prigionieri né della paura, né dello Stato di polizia.La barbarie si batte con la libertà dei popoli, con la conoscenza delleculture, con la solidarietà e con il rispetto reciproco che solo la prati-ca del turismo è in grado di alimentare e sviluppare costantemente, apartire dai giovani, dai nostri giovani.Uniscano gli Stati i loro sforzi per dare sicurezza e libertà ai cittadinidel Mondo, ma tengano conto, nelle loro scelte, che le imprese turisti-che, e quelle nostre in particolare, sono le più esposte e penalizzate dauna crisi senza fine.Dallo Stato esse non hanno mai avuto molto, né ora pretendono rega-li, ma reclamano attenzione ed impegno perché lo Stato sia ora al lorofianco per aiutarle concretamente a superare questa difficilissimacongiuntura economica e sociale.

Orfeo Cecchini

Direttore responsabile: Pietro LicciardiDirettore: Giancarlo Mulas

Coordinatore Editoriale: Orfeo Cecchini

COMITATO DI REDAZIONE:Coordinatore: Bartolo Iozzia

Giuseppe Aiello - Guido ImprotaGianfranco Ferroni

Orfeo Cecchini - Caterina SaccaroMarcello Marzi - Giuseppe Zazzara

Produzione: Impatto srlStampa: Di Marcotullio

Foto: Filippo Gentile - APT Romafinito di stampare: marzo 2004

COMITATO SCIENTIFICOAttilio Celant - Giovanni Peroni

Giuseppe Aiello - Guido ImprotaFranco Paloscia - Maurizio Fantaccione

Antonio Calicchia

Ente Bilaterale Territoriale per il Turismo

Provincia di Roma Assessorato al Turismo

COMUNEDI ROMAturismo

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anno 3 - numero 14 / 5

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Le strutture ricettive a due otre stelle sembrano essere pri-vilegiate nella scelta da partedei visitatori. Ma non sono sem-pre strutture di qualità. Comeinterviene, se intende interve-nire, il Comune, per stimolareuna maggiore integrazione tracosti ragionevoli e qualità dellestrutture anche di più bassacategoria?«A Roma bisogna offrire più oppor-tunità per il turismo giovanile, apren-do altri ostelli, ad esempio, e al tempostesso far crescere la qualità dei ser-vizi delle categorie inferiori; in questosenso cercherò, con l’assessore Causidi individuare misure che facilitino unapolitica di ammodernamento e ristrut-turazione di questi alberghi».

La formazione professionalesarà sicuramente un campo sulquale si giocherà una battagliavitale per il mantenimento e la

conquista di nuovi mercati. Nonsembra che Roma brilli in mate-ria. Quali iniziative intende assu-mere il Comune?«Una politica strutturale che prescin-desse dalla formazione e qualificazio-ne degli addetti, non risolverebbe i pro-blemi del settore. Sono dell’avviso chela cultura dell’accoglienza non sia unoslogan,ma un dato di fatto e quindi chela professionalità degli addetti, sia unfattore strategico per il successo. E’questa la ragione che ci vede impegnatinella definizione di un accordo di con-certazione con le forze sociali del set-tore. La competenza dell’amministra-zione comunale su questa materia èlimitata, ma a dimostrazione di quantoin precedenza affermato è nostra fermaintenzione pervenire ad un accordocon la Provincia e la Regione, per ren-dere sia in termini di contenuti forma-tivi, sia in risposta alle mutate esigen-ze del turista, più facile l’incontro fradomanda ed offerta di lavoro».

Come la mettiamo con il traffi-co e con i pullman turistici?«Togliamoci dalla testa la possibilitàdi arrivare con i pullman sotto imonumenti. Roma ha sue peculiaricaratteristiche che impediscono diconsiderarla un luna park dell’artee dell’antichità. Ciò detto stiamoincentivando l’offerta di pullmanturistici scoperti che fanno il girodei posti più rinomati della città edal successo dell’iniziativa crediamodi essere sulla strada giusta.Vi è poiil problema dei check point e dellearee di sosta: presso i primi bisognafornire tutti i servizi nel modomigliore perché sono una sorta dibiglietto da visita della città; leseconde debbono essere disponibi-li a rotazione a tutti. Su questa mate-ria è in atto una consultazione deglioperatori, a cui voglio anticipare chefaremo tutto quanto è possibile peracquisire il loro responsabile con-senso».

INTERVISTA

4 / anno 3 - numero 14

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Valentina Caracciolo

O norevole Garavaglia,qual è il bilancio che puòfare dopo i primi “Stati

generali” del turismo romano?«Il risultato più significativo è il rico-noscimento che il turismo può inci-dere positivamente sull’economia cit-tadina e sulla qualità della vita, seviene finalmente considerato come larisultante di una serie di azioni: daquella dell’offerta alberghiera, allaristorazione; dalla politica della mobi-lità, a quella ambientale; dalla politicaculturale a quella della formazione,degli imprenditori e dei lavoratori.Una cosa ben nota ai molti operato-ri del settore, ma che non riusciva asollecitare una politica all’altezza dellasfida che ci viene portata da una dif-ficile situazione internazionale e dallaconcorrenza di altre grandi città. L’i-niziativa del 4 febbraio ha il merito diaver affermato la volontà di tutte lecomponenti sociali di concorrere, conl’amministrazione Capitolina allamessa a punto di una politica localedel settore. In questa direzione ciconforta il lavoro svolto da quantipartecipano al Tavolo di concertazio-ne sul turismo nell’ambito del piùgenerale “Progetto di Roma”»

Quale lo stato dei rapporti isti-tuzionali di coordinamento,sostegno e collaborazione daparte della Provincia e dellaRegione?«E’ facile rispondere che fin qui benpoca concertazione è stata fatta fraRegione, Provincia e Comune diRoma. E’ stato d’ostacolo probabil-mente il diverso colore politico delleGiunte, ma non è una spiegazioneesauriente. Piuttosto voglio segnala-re che il riconoscimento della neces-sità di “costruire” una politica inter-settoriale per sviluppare le potenzia-

lità del turismo sta facendo emerge-re ai tre livelli la volontà di superarele separatezze del passato e questomi sembra sia un processo assoluta-mente da assecondare».

I dati presentati anche agli Statigenerali parlano di una città chesviluppa soprattutto l’offerta distrutture ricettive di alto livelloe nel centro urbano, che poi sonoquelle che soffrono maggior-mente del calo di presenze.Forse c’è bisogno di una inver-sione di tendenza ed aumentarecosì anche la bassa “permanen-za media”?«I dati sono inconfutabili: nell’avver-sa congiuntura economica stanno sof-frendo soprattutto i grandi alberghi,mentre reggono bene i tre stelle, pernon parlare di quelli di categoria infe-riore. Se andiamo a leggere con atten-zione i dati ci rendiamo conto che ladebolezza del dollaro, più che le ten-sioni internazionali stanno facendodiminuire gli arrivi. Sollecitare gli ope-

ratori del settore a contenere i prez-zi non penso sia compito dell’ammi-nistrazione comunale:lo fanno giàautonomamente; noi dobbiamo offri-re ulteriori motivi d’attrazione a chiviene in città, affinché prolunghi il suosoggiorno e a questo stiamo lavoran-do con le forze sociali e i diversidipartimenti comunali».

Le indagini dicono che Roma èuna città turisticamente moltocara a partire dalla ristorazione:come si può intervenire perridurre i costi che i turisti devo-no affrontare per soggiornare aRoma? «Non condivido il giudizio sull’esosi-tà dei ristoratori romani. Credo chea Roma si possa mangiare bene, senzaspendere una fortuna, purché si abbiavoglia di girare un po’ e ci si docu-menti. Più critica è la situazione sulfronte degli alloggi: essa è sbilanciatasull’offerta di qualità e non tutti sonoin grado di sopportare il costo deisuoi servizi».

INTERVISTA

Garavaglia: «Andiamo verso una politica locale di settore»

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anno 3 - numero 14 / 7

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Sul fronte della domanda estera, occorre rilevare la con-tinua ed apprezzabile crescita di quella europea (+8,96%di arrivi e +8,51% di presenze), ed in particolare delladomanda proveniente dalla Francia, dalla Germania, dalRegno Unito, dalla Spagna e dalla Russia. In crescita apprez-zabile risultano anche alcuni paesi dell’Est.Continua invece la flessione della domanda provenientedagli U.S.A. (-11,76% di arrivi e -3,17% di presenze) e dalGiappone (-2,47% di arrivi e -7,05% di presenze).Se dovesse proseguire questo trend negativo nei prossimimesi assisteremo a sensibili mutamenti nelle quote di mer-cato dei diversi segmenti geografici della domanda turisti-ca internazionale. Oggi, ancor più di ieri, sono aperte lesfide di marketing per gli uomini d’impresa e per i sogget-ti pubblici con competenze nel turismo. Sfide che devonoavere come obiettivi primari il potenziamento delle quotedi mercato dei principali segmenti, ma anche l’apertura ainuovi segmenti ad elevato potenziale di sviluppo.Come appare dalle tabelle da 3 a 6, ancora una volta gliandamenti di Roma e del suo hinterland sono diversifica-ti: la città ha registrato un andamento in flessione, men-tre l’hinterland è cresciuto a ritmi sostenuti.A Roma vi èstata una leggera ripresa degli arrivi complessivi (+2,00%)ed una stabilità delle presenze complessive (+1,92%). Ladomanda straniera a Roma ha registrato, purtroppo, unaleggera flessione nel bimestre sia negli arrivi (-0,40%) sianelle presenze (-0,54%): si tratta, comunque, di decre-menti non paragonabili fortunatamente a quelli registratinel recente passato. Positivo l’andamento della domandaitaliana, sia negli arrivi (+4,57%), sia sul fronte delle pre-senze (+5,58%): questo andamento positivo è comune atutte le categorie di hotel (tabelle 3 e 4).Continua la buona crescita della domanda italiana e stra-niera negli alberghi dell’hinterland (+14,54% di arrivi e +14,05% di presenze). La domanda italiana è cresciuta del+10,77% negli arrivi e del 10,96% nelle presenze. Ladomanda proveniente dall’estero è cresciuta del +31,03%negli arrivi e del + 26,41% nelle presenze (tabelle 5 e 6).Questa crescita è dovuta all’accresciuta capacità di mar-

keting degli operatori dell’hinterland rispetto al passato,ma anche (e soprattutto) con la crescita del numero dioperatori sul mercato (l’offerta dell’hinterland è ormaipari a poco meno del 20% dell’offerta di ricettività alber-ghiera dell’intera provincia di Roma) e con i bassissiminumeri di partenza. La conferma in futuro di questi tassidi crescita è fortemente auspicabile, soprattutto se essicontribuiscono alla ripresa generale della domanda nel-l’interio territorio provinciale.

OSSERVATORIO

6 / anno 3 - numero 14

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Giuseppe Aiello

Il 2004 per l’insieme degli esercizi alberghieri di Romae provincia è iniziato in maniera tendenzialmente posi-tiva, anche se non brillante. L’analisi dei dati sull’anda-

mento della domanda turistica nel corso del primo bime-stre del 2004 evidenzia infatti una chiusura complessivacon il segno positivo, sia negli arrivi sia nelle pre-senze; in linea con gli ultimi mesi dell’anno scorso. Si trat-ta di un segnale incoraggiante, anche se non è dato sape-re quanto questo segnale possa rafforzarsi, poiché per-mangono i fattori (rapporto euro/dollaro, andamento deimercati finanziari, limitate prospettive di sviluppo del PILnei paesi più industrializzati, ecc.) che limitano le prospet-tive di una forte ripresa della domanda turistica interna-zionale.A tali fattori si è aggiunta, purtroppo, la recrude-

scenza del terrorismo culminata con gli attentati di Madriddell’11 marzo.Nel periodo gennaio-febbraio 2004 gli alberghi della pro-vincia di Roma hanno registrato 925.521 arrivi e2.135.651 presenze, con una crescita rispettivamente di+3,62% e di +3,40%. L’andamento della domanda conti-nua a vedere comportamenti diversificati fra italiani e stra-nieri: la prima in crescita, la seconda in lieve ripresa (tabel-le 1 e 2). La domanda italiana è cresciuta infatti in misuraconsistente registrando negli alberghi nell’intera provincia496.594 arrivi (+5,82%) e 992.440 presenze (+6,75%).La domanda estera ha registrato 428.927 arrivi (+1,19%)e 1.143.211 presenze (0,66%) (tabella 1 e 2).L’analisi della domanda per categoria di esercizi alberghie-ri evidenzia in questo bimestre una crescita della doman-da in quasi tutte le categorie di esercizi alberghieri.

OSSERVATORIO

Primo bimestre 2004 in positivo. Crescono gli arrivi di europei ed italiani

Tabella 1 - Provincia di Roma - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri: Gennaio - Febbraio 2004

Paesi 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Totale 53.503 126.527 361.984 815.409 359.602 855.049 124.225 271.435 26.207 67.231 925.521 2.135.651

Italiani 20.527 36.513 164.008 312.147 198.962 409.604 96.328 193.028 16.769 41.148 496.594 992.440

Stranieri 32.976 90.014 197.976 503.262 160.640 445.445 27.897 78.407 9.438 26.083 428.927 1.143.211

Tabella 2 - Provincia di Roma - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri: Gennaio - Febbraio 2004 - Var. % su anno precedente

Paesi 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Totale 20,03 13,57 2,63 2,01 3,98 3,92 -0,56 0,95 4,27 6,84 3,62 3,40

Italiani 17,26 13,52 4,29 3,46 9,23 11,01 -0,41 1,49 7,17 12,34 5,82 6,75

Stranieri 21,82 13,59 1,30 1,13 -1,86 -1,84 -1,07 -0,36 -0,52 -0,81 1,19 0,66

Tabella 5 - Hinterland di Roma - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri: gennaio Febbraio 2004

Paesi 5 e 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stelle Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Totale 45.511 95.746 54.291 124.184 28.068 58.531 4.475 10.366 132.345 288.827

Italiani 30.548 62.273 46.752 106.935 23.648 48.114 3.236 7.420 104.184 224.742

Stranieri 14.963 33.473 7.539 17.249 4.420 10.417 1.239 2.946 28.161 64.085

Tabella 6 - Hinterland di Roma - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri:Gennaio Febbraio 2004 - Var.% su anno precedente

Paesi 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stelle Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Totale 18,09 19,14 23,95 18,67 -3,87 -1,09 11,62 14,42 14,54 14,05

Italiani 8,63 9,35 22,54 18,00 -4,61 -0,99 8,23 16,30 10,77 10,96

Stranieri 43,64 42,97 33,46 23,04 0,29 -1,58 21,59 9,93 31,03 26,41

Tabella 3 - Roma - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri: Gennaio - Febbraio 2004

Paesi 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Totale 52.928 125.497 317.048 720.693 305.311 730.865 96.157 212.904 21.732 56.865 793.176 1.846.824

Italiani 20.154 35.972 133.833 250.415 152.210 302.669 72.680 144.914 13.533 33.728 392.410 767.698

Stranieri 32.774 89.525 183.215 470.278 153.101 428.196 23.477 67.990 8.199 23.137 400.766 1.079.126

Tabella 4 - Roma - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri: Gennaio Febbraio 2004 - Var. % su anno precedente

Paesi 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Totale

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Totale 18,74 12,64 0,92 0,23 1,09 1,77 0,45 1,53 2,87 5,57 2,00 1,92

Italiani 15,13 11,84 3,63 2,31 5,70 8,73 1,03 2,35 6,92 11,50 4,57 5,58

Stranieri 21,08 12,97 -0,98 -0,84 -3,12 -2,63 -1,32 -0,17 -3,18 -2,02 -0,40 -0,54

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anno 3 - numero 14 / 9

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

centro di Roma.Al termine è possi-bile visitare gli scavi e tornare versoil centro pranzando a bordo.Per festeggiare il primo “complean-no” della navigazione sul Tevere,annuncia Alberto Vazio, direttoregenerale dei Battelli di Roma, ci saran-no per tutto maggio una serie diappuntamenti che tra l’altro sarannostrumento di promozione dei pro-dotti tipici del territorio della pro-vincia. Sui due battelli turistici in ser-vizio si potrà così cenare a tema, coni formaggi di Artena, i vini di Velletri,la porchetta di Ariccia o il farro diLicenza che faranno da filo condut-tore per una navigazione tra i saporipiù genuini del nostro territorio. Part-ner dell’iniziativa sarà la CollineRomane Turismo spa, che – ricorda

Marina Fatelli, amministratore dele-gato - vuole ribadire l’importanza del-l’enogastronomia nella promozioneterritoriale dell’area delle collineromane. Una promozione e una tute-la attuata attraverso la creazione diun marchio ombrello che raccoglie

piccoli e grandi produttori. Il costoper la crociera con cena “tipica” è di62 euro, su prenotazione, ogni vener-dì sera.Tutti coloro che si imbarche-ranno da Ponte Sant’Angelo trove-ranno comunque ogni giorno ad acco-glierli un piccolo assaggio delle gusto-

NOTIZIARIO

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

P.L.

D opo anni e anni in cui il Teve-re è stato sottratto di fattoalla città finalmente è stato

ripristinato il rapporto fra i romani eil loro fiume; a compiere il miracolo èstato il nuovo servizio di navigazione;fortissimamente voluto dall’ammini-strazione capitolina, che ha letteral-mente fatto scoprire a tanti un’altrameraviglia dell’Urbe. Il bilancio, a dodi-ci mesi dall’inaugurazione, è sicura-mente lusinghiero con oltre 100 milapersone che nei primi sei mesi hannoriempito le 24 corse giornaliere dilinea che in circa un’ora colleganoPonte Duca d’Aosta a Calata Anguilla-ra.A queste si aggiungono i circa 35mila turisti che hanno provato la sug-gestiva esperienza di una crociera flu-viale, 12 mila dei quali con cena abordo. Si tratta di numeri importanti,anche se lontani dal 5 milioni e mezzodi turisti che ogni anno a Parigi per-corrono la Senna ma che tuttaviadanno l’idea delle potenzialità del ser-

vizio. E infatti l’obiettivo di “Battelli diRoma”, la società che gestisce la pic-cola flotta fluviale, è di portare sul mag-gior fiume capitolino almeno il 15%delle circa 7 milioni di persone che

visitano annualmente la Città Eterna.Per riuscire nell’intento si punterà adinserire il “prodotto Tevere” nei gran-di circuiti del turismo internazionale egià si è pensato ad un ampliamentodella flotta. Il 5 maggio infatti ci sarà il“varo” della unità gemella della Rea Sil-via: la Agrippina Maggiore, imbarcazio-ne di 23 metri a basso impattoambientale e perfettamente attrezza-ta per affrontare il nostro bel fiume.Durante la navigazione sarà trasmes-so un nastro registrato in più lingue osarà assicurata la presenza di una guidaper rendere ancora più interessante einternazionale la crociera-spettacolo.L’altro piccolo asso nella manica è l’of-ferta Bus’n Boat: che dal 5 aprile por-terà con un unico biglietto i visitatorialla scoperta di Roma con i nuoviopen-top bus e i battelli fluviali. In can-tiere anche un accordo con la CityCruise di Londra e la Vedettes du PontNeuf di Parigi per l’emissione di unbiglietto unico che comprenda l’offer-ta turistica dei tre fiumi:Tevere, Sennae Tamigi.Novità anche per il percorso di linea,che darà la possibilità non solo ai turi-sti ma a tutti i romani di spostarsi contempi di percorrenza certi dalla zonanord alla zona sud della città usandoappunto il Tevere come un’arteria cit-tadina. I quattro battelli in serviziosaranno utilizzati come i bus tradi-zionali collegando otto attracchi:Ponte Duca d’Aosta, Ponte Risorgi-mento, Ponte Cavour, Ponte Sant’An-gelo, Ponte Sisto, Calata Anguillara, etra breve Ripa Grande e Ponte Mar-coni.Prosegue infine il collegamento fraPonte Marconi e Ostia Antica, assicu-rato dalla Calpurnia (centonovantaposti di capienza massima). In circadue ore di navigazione è possibileapprezzare aspetti del tutto scono-sciuti ed inediti del paesaggio fluvialeappena qualche chilometro fuori dal

NOTIZIARIO

Navigazione fluviale, il Tevere ha vinto la scommessa

P er tutto il mese di maggio i sapori delle colline roma-ne accompagneranno i turisti che sceglieranno di

fare una mini-crociera sul Tevere, grazie alla promozionegastronomica di Colline Romane Turismo Spa. e dellasocietà Battelli di Roma. Il formaggio di Artena, i prodottisott’olio di Cori , la porchetta di Ariccia, i prodotti al farrodi Licenza, e i vini di Velletri, Cori eOlevano Romano, saranno gli ingre-dienti per un menu dalla tradizionemillenaria da gustare a bordo delnuovo gioiello di Battelli di Roma, l’A-grippina Maggiore, varata in prima-vera, nel corso di quattro appunta-menti serali su prenotazione.Nelle due ore e trenta di crociera, daponte Risorgimento sino all’Isola Tibe-rina, si assaporeranno i prodotti chehanno reso celebre la gastronomia delle colline romane,dolcemente cullati dalle acque del “monumento” più anti-co di Roma. Il costo per la crociera con cena a base deiprodotti tipici delle colline romane sarà di 62 euro, ognivenerdì sera e la promozione proseguirà con appunta-menti giornalieri sulla banchina di ponte Sant’Angelo, dovei romani e i turisti che saliranno a bordo della Rea Silviae della Agrippina Maggiore (per un percorso di navigazio-ne di un’ ora e dieci minuti al costo di 10 euro), trove-ranno ad accoglierli le golose tentazioni, proposte dallaColline Romane Turismo Spa. Un piccolo assaggio di quel-lo che sarà possibile degustare nella crociera serale.

«A maggio la navigazione sul Tevere compie il suo primoanno», ha ricordato Alberto Vazio, direttore generaledei Battelli di Roma, «e in tale occasione vogliamo festeg-giare la ricorrenza con una iniziativa speciale, per que-sto vogliamo fare in modo che tutto il mese diventi unostrumento di promozione dei prodotti tipici del terri-

torio della provincia di Roma.Cene a tema e degustazioni offer-te dai partner di Colline Romanerappresenteranno il filo condutto-re di una particolarissima naviga-zione; un’occasione per promuo-vere, oltre che tra i romani anchetra i moltissimi turisti una ulterio-re nostra grande ricchezza». «Unapromozione che raggiungerà, in unmese, ottomila persone», ha

dichiarato Marina Fatelli, amministratore di CollineRomane Turismo Spa, secondo la quale questa opera-zione di comarketing con la società Battelli di Romavuole ribadire l’importanza dell’enogastronomia nellapromozione territoriale dell’area delle colline romane.«Promozione e tutela che stiamo attuando attraversola creazione di un marchio ombrello che raccoglie pic-coli e grandi produttori . Essere presenti su questo siste-ma di navigazione - un nuovo modo di vivere il Tevere,e quindi la città Eterna - ci consente di far conoscereattraverso le nostre tradizioni culinarie, le colline roma-ne, una Roma intorno a Roma».

Sapori di Roma sul placido Tevere

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INTERVENTI

Ungheresi: così simili, così affascinati dall’Italia

L. R.

G li ungheresi, tra tutti i popo-li d’Europa, sono quelli chepiù ci assomigliano. Non solo

la loro bandiera nazionale ha gli stes-si colori della nostra ma hanno anchemolti tratti in comune; a cominciaredalla passione per la cultura; senza con-tare i numerosi eventi che hanno lega-to la storia dei due Paesi.Per molti anni gli ungheresi sono statipenalizzati dalla chiusura delle fron-tiere ma dopo la caduta del muro diBerlino, che ha negato perquasi mezzo secolo il dirittoed il piacere a milioni di per-sone di viaggiare fuori dairispettivi confini, finalmenteanche i magiari hanno sco-perto la vacanza all’estero,che oggi è un “bene” cui dif-ficilmente potrebbero rinun-ciare.Ciò che rende tanto interes-sante questo mercato per l’I-talia non sono soltanto lecifre spese nel corso dellevacanze o il numero degliarrivi - che comunque negli ultimi dueanni ha superato i 3 milioni e sembradestinato ancora a crescere - quantola grande passione che hanno per laterra di Michelangelo,Verdi e Dante.Sinonimo di arte, storia e cultura,siamo una destinazione privilegiata,anche per la vicinanza geografica cherende i costi di viaggio sostenibili. L’e-state è sicuramente il periodo più favo-revole per viaggiare.Tra maggio e set-tembre folti gruppi di ungheresi affol-lano le località balneari, specialmentequelle del litorale adriatico. Ultima-mente però si stanno registrandonuove tendenze. Oltre alla vacanza almare gli ungheresi stanno scoprendoi laghi, la montagna, le terme e il turi-smo verde. Sempre più spesso si senteparlare ungherese negli agriturismi di

Umbria,Toscana e Lazio.Operatori ed albergatori devono averechiara l’identità di questo turista. Invacanza si dimostra piuttosto allamano, senza grandi pretese o partico-lari esigenze. Non sono turisti a cin-que stelle e preferiscono gli alberghidi media categoria. Soprattutto nelcaso di famiglie numerose prediligonoresidence ed appartamenti in affitto.Sono clienti dunque di medio reddito.Questo non vuol però dire che nonsiano attenti al comfort ed ai servizidi qualità.

La loro più grande passione è la cul-tura; tanto che gli arrivi nelle città d’ar-te superano di gran lunga quelli nellelocalità balneari. Fra le città più fre-quentate ai primi posti troviamoRoma, Firenze, Siena, Bologna, Pisa,Napoli. Naturalmente la Capitale èconsiderata un po’ come il centro nonsolo politico ma anche culturale edartistico della Penisola.In Italia gli ungheresi si dedicano algodimento dei nostri beni culturali.Non è raro incontrarli a teatro, all’o-pera, ad una mostra o in una galleriad’arte. Provenendo da una terra digrandi compositori, oggi hanno unaragione in più per soddisfare la loropiù intima passione: la musica. L’Audi-torium di Roma infatti è per loro unavera calamita; come rinunciare ad un

concerto di musica classica o da came-ra nel tempio della musica della CittàEterna? Dobbiamo però fare di più perfacilitare le loro visite ed i loro spo-stamenti con guide e depliant in lingua,tenendo conto che gli ungheresi sonomolto curiosi.Dopo tanta cultura c’è spazio ancheper un po’ di shopping. Pur non essen-do grandi spendaccioni non disdegna-no gli acquisti essendo, come tutti delresto, amanti del made in Italy e,soprattutto, delle grandi firme. Non èraro quindi vederli per le vie più famo-

se di Roma, Firenze, Mila-no affacciarsi alle vetrinedei negozi più “in”.Infine l’enogastronomia.Agli ungheresi piace labuona tavola e basta farequalche domanda ai risto-ratori romani per scopri-re che evitano accurata-mente la cucina interna-zionale ed i menu turisti-ci per privilegiare qualchebuon piatto tradizionale.Sono anche attenti con-sultatori di carte dei vini,

che sanno abbinare senza difficoltà aqualsiasi genere di pietanza.Conquistarli non sembra quindi unaimpresa impossibile. Secoli di tradizionie di rapporti culturali hanno fatto del-l’Italia un vero mito, che in termini difascino e di notorietà non teme il con-fronto con nessun’altra località euro-pea. Solo bisogna imparare a cono-scerli meglio, per soddisfarli il più pos-sibile praticando la cosiddetta custo-mer satisfaction; termine esotico cheracchiude un concetto antico e bennoto a qualsiasi operatore del setto-re: l’arte di far felice il cliente. E poidobbiamo fidelizzarli, perché l’Italia nonsia un luogo da una volta nella vita,. mauna meta piacevole e abituale, da farapprezzare anche alle future genera-zioni di ungheresi… E non solo.

INTERVENTI

Febbre da viaggio per i vicini magiari

Franco Paloscia

Un rivale agguerrito per il turi-smo italiano, ma anche unpaese in cui il “sogno italiano”

agita le notti di centinaia di migliaia divirtuali turisti. L’Ungheria entrerà ilprimo maggio nell’Unione europea por-tandosi dietro l’immagine di una nazio-ne molto attiva nel settore turistico eche potrà figurare tra i partner più dina-mici tra i 25 paesi che comporrannol’Unione.Un dato su tutti: gli ungheresi sono piùdi 10 milioni e ben 1.500.000 se nevanno all’estero in vacanza, una bellamedia, ma anche una spesa consisten-te che è pari a circa 1.500 milioni dieuro.Questa esteromania è il frutto dei 20giorni minimi di ferie pagate, di un red-dito tra i più alti dell’Est europeo e diuna cultura che tende storicamente adintegrarsi con l’Europa, pur conservan-do una sua forte identità che la rende,peraltro, motivo di grande appeal per ituristi europei e italiani in particolare.Dunque, un paese a due volti: attratti-ve di turismo ma anche mercato didomanda consistente, al punto che èanacronistico definirlo mercato emer-gente, soprattutto rispetto ad altri piùrinomati ma meno sviluppati per la par-tecipazione ai viaggi e alle vacanze dei

loro cittadini.L’Ungheria è una paese turistico in tuttii sensi: le entrate prodotte dal turismoincidono per il 9-10% sul PIL e il saldodella bilancia turistica copre in buonamisura il deficit dei conti con l’estero.Gli ospiti stranieri spendono più di4.500 milioni di euro. La voglia di viag-giare oltre i confini nazionali spinge ilgoverno a investire per “compensare”l’outgoing in nuovi poli di strutture turi-stiche, come conferma il fatto che l’en-te per il turismo nazionale spende circa29 milioni di euro per la promozioneturistica all’interno e all’estero.Secondo l’European Travel Monitor, lepartenze per l’estero superano i 3milioni 200 mila, 1 milione in più del1998. Da un lato viaggiano le nuovegenerazioni che non sono state pena-lizzate dalla chiusura delle frontiere eper le quali viaggiare è una cosa deltutto naturale; dall’altro gli adulti e glianziani per i quali la libertà di movi-mento è una grande conquista, lontanadal vecchio stile di vita. Il 70% pro-gramma i viaggi all’estero con la colla-borazione intera o parziale di un uffi-cio viaggi, contro il 20% che l’organizzain proprio.L’Italia offre i prodotti più richiesti: ilmare e i laghi, i viaggi culturali e gli sportinvernali. Grecia e Spagna ci sopravan-zano nel turismo balneare, ma possia-

mo recuperare terreno soprattuttomigliorando i prezzi che sono menocompetitivi, anche se una vacanza bal-neare in Italia offre un catalogo per iltempo libero molto più ampio. Il lago èuna passione tradizionale. Potremmovalorizzare tanti centri anche di laghiminori per alimentare questo “roman-ticismo” turistico tipico degli unghere-si. Lo sci è uno sport diffuso - 500 milapraticanti - e annovera molti campioni.Le nostre stazioni invernali sono alsecondo posto dopo l’Austria.Un buonmercato su cui puntare.La cultura attrae gli ungheresi in ognistagione ma è ancora una motivazioneche presenta ampi margini di espansio-ne. La Capitale è in cima ai desideri maun buon prodotto culturale, quali sonoRoma e la sua provincia, può abbinarsiagli altri prodotti, con forme di inte-grazione che risulterebbero gradite.Unavacanza a Roma organizzando anchevisite ai luoghi pieni di storia e di fasci-no che la circondano, un week end scii-stico nelle stazioni innevate, un itinera-rio enogastronomico alla scoperta deimusei e delle strade del vino.I nostri operatori turistici, ai quali l’E-nit offre varie possibilità di rapporticon i tour operators, possono pro-porre pacchetti speciali a prezzi con-cordati (siamo al secondo posto dopola Spagna per la programmazione agen-ziale).Naturalmente, Roma ha grandi margi-ni di richiamo per un turismo che pri-vilegia destinazioni ben organizzate.Nel 2003 gli arrivi sono stati 1.955.000e le presenze 5.186.000, distribuiti pre-valentemente negli alberghi a 2 e 3stelle. Di scarso peso l’affluenza negliesercizi a 4 e 5 stelle. Ma gli unghere-si non sono turisti “poveri”.Amano loshopping e non vogliono rinunciare agodersi un tempo libero denso dieventi, spettacoli, buona cucina. Gra-discono un bel sorriso e questo noncosta nulla.

Budapest,il Ponte delle

Catene

A lungoprigionieri dietro il Muro,gli Ungheresi scoprono il fascinodel viaggio e dell’Italia

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

INTERVENTI

Cara Italia, quanto mi costi

Laura Ranca

C ara Italia, quanto mi costi? Achiederselo, anche fra gli stra-nieri, sono in tanti e la rispo-

sta è sempre la stessa: siamo un paesecaro. Un soggiorno nello Stivale èormai un bene di lusso che pochi pos-sono permettersi, specialmente dopol’adozione dell’euro. Il nostro infatti èstato sicuramente uno dei Paesi in cuigli aumenti sono stati più consistentie che si sono fatti sentire un po’ intutti i settori dell’economia.Turismocompreso.Ad accorgersene per primi sono statiovviamente i turisti provenienti dall’a-rea euro, dove l’aumento dei prezzi èstato meno sensibile e dove la monetaunica consente l’immediato paragone.Se da un lato dunque viaggiare è diven-tato più facile, grazie all’abolizione delpassaporto e all’uso di una stessamoneta, non altrettanto si può dire sulpiano dei costi e anche se molti nonhanno voluto rinunciare ad un bel viag-gio italiano di certo hanno dovuto ridi-mensionare la tipologia di vacanza.Ecco così che i giorni di permanenzasono sensibilmente diminuiti e se primadell’euro ci si potevano permettere unao due settimane, dopo l’euro l’opzio-ne è per pochi giorni o anche un soloweek-end. Chi può rinuncia inoltreall’aereo preferendo il pullman o iltreno, oppure ripiega su voli charter ecompagnie low-cost, che vendono postia costi bassissimi. Per dormire invecesi scarta l’hotel a cinque stelle, diven-tato ormai un lusso per pochi ed è suf-ficiente fare una passeggiata per viaVeneto, a Roma, per capire che nonsono in molti a potersi permetteredimore di lusso; ovviamente fatta qual-che eccezione per i gruppi, che godo-no generalmente di sconti particolari.Gli ospiti “singoli” che trascorrono unavacanza a cinque stelle sono per lo piùamericani e giapponesi - che da sem-

pre hanno potuto contare su una mag-giore capacità di spesa - e oggi anchearabi e russi, che hanno scoperto dapoco i piaceri di una vacanza nellapatria dell’arte e della cultura e nonvogliono rinunciare a nessun sfizio.Si tratta ovviamente di una fascia dituristi composta prevalentemente daadulti, per lo più tra i 50 ed i 60 anni,che viaggiano in coppia e quasi mai coni figli. Il turismo più giovane si incon-tra ormai soprattutto in alberghi dimedia categoria; meglio ancora se sitratta di residence, villaggi e campeggiestivi. Lo stesso vale per le famiglienumerose che generalmente optanoper appartamenti privati, residence o

al massimo alberghi a tre stelle. Nonpochi, inoltre, preferiscono sistema-zioni ancor più alla mano pur di nonrinunciare a qualche giorno di vacan-za. Non è raro perciò incontrare turi-sti spagnoli, ungheresi, olandesi e tal-volta tedeschi - specie se con due opiù figli - alloggiare in appartamenti ecase gestite da religiosi, che offronoservizi di pensione completa o mezzapensione a costi ovviamente inferioriad un albergo di categoria medio-bassa. Fra gli europei infatti sonoparecchi quelli che - abituati a prezzimolto inferiori di qualli oggi abitual-

mente praticati - cercano di rispar-miare qualche euro per dormire piut-tosto che dover rinunciare alla visitaad un museo, una galleria d’arte, oppu-re a fare un po’ di shopping o una bellacena in un ristorante tipico.Purtroppo l’aumento dei prezzi nonha riguardato solo l’ospitalità; ancheristoranti, musei, teatri, negozi nonhanno resistito a qualche arrotonda-mento di troppo, se non addirittura atrasformare i listini da lire ad euro (lacifra rimane invariata ma il valore èquasi doppio) rendendo in questomodo assolutamente proibitiva unavacanza “completa” ma ciò significa unadrastica riduzione delle priorità dispesa per i nostri ospiti, se non voglio-no che una giornata di vacanza a Romacosti loro quanto una intera settima-na nel paese di provenienza. Fortuna-tamente l’Italia, e Roma in particolare,è ancora una vera e propria calamitaper i viaggiatori di tutto il mondo, chepur di venire sono disposti quasi atutto, anche a farsi spennare comepolli. Uno sport in verità assai prati-cato ma che alla lunga rischia di pro-durre molti più danni che benefici, seè vero che ad ogni stagione il settoredeve far fronte ad una concorrenzasempre più agguerrita sul piano dellaqualità e soprattutto… dei costi.

Effetto monetaunica, in alcuni casii prezzi sono rad-doppiati

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Trasportiamo gli strumentimusicali più delicati che

ci siano: i musicisti.Alitalia è felice di mettereil suo amore per la musi-ca al servizio di tutti.

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Giulia Stefanori

Dieci milioni di euro è la ragguar-devole cifra stanziata dal Mini-stero del Welfare per realizzare

il disegno di legge che prevede la nascitadi 97 asili nido e micronidi aziendali peri figli dei dipendenti che siano compresiin un arco di età che va dai tre mesi aitre anni.L’erogazione segue il decreto del16 maggio 2003 (vedi Roma&provincian.11,2003) col quale si istituiva appuntoun fondo per i datori di lavoro che rea-lizzano tali servizi ma pare che per ilmomento tale opportunità non sia statacolta dalle imprese del settore turisticoove non mancano aziende di notevolidimensioni con un discreto numero diaddetti,molti delle quali donne e madri.Tra tutti i progetti presentati quelli cheeffettivamente otterranno i finanziamentipossono infatti essere così ripartiti: 23sono i progetti di enti pubblici (di cui 7da università), 6 da aziende ospedaliere,5 dai comuni e 5 dalle province.Per avere la sicurezza che i fondi in que-stione siano equamente ripartiti su tuttoil territorio nazionale, il Ministero ha for-nito dei parametri a cui dover obbliga-toriamente far riferimento: le condizio-ni economico-produttive della area ter-ritoriale di provenienza, l’ampiezza deltasso demografico che va dai 0 ai 2 anni,il numero di bambini che al momentonon frequentano altri asilo nido, il nume-ro di donne lavoratrici considerate in etàfertile (15-49 anni), il tasso di produtti-vità.Altri criteri che saranno seguiti perla concessione dei fondi sono: la con-gruità dei costi di progettazione e di ese-cuzione dell’opera; tempi di realizzazio-ne e effettivo avvio delle attività; coeren-za del progetto presentato con le esi-genze dei bambini e dei genitori lavora-tori, tenuto conto dell’organizzazionedel lavoro. Per cominciare sarà entro ilprossimo aprile che i beneficiari dei fondidovranno sottoscrivere una convenzio-ne che regolamenterà la realizzazione

del progetto e tutte le modalità di ero-gazione dei finanziamenti; proprio que-st’ultima sarà continuamente monitora-ta dal ministero stesso. Inoltre il pianodi ammortamento non potrà esseresuperiore ai sette anni (con un tasso diinteresse non inferiore allo 0,5% annuo),i finanziamenti dovranno essere rim-borsati al 50% in rate semestrali cheandranno corrisposte a decorrere dalterzo anno successivo a quello di effet-tiva erogazione delle risorse. . Il finan-ziamento non potrà comunque supera-re i seguenti importi: 125.000 euro perla realizzazione di nidi aziendali e 75.000per i micronidi aziendali. L’esame delledomande presentate per ottenere ilfinanziamento sarà affidato ad un’appo-sita commissione tecnica che garantiràequità e trasparenza e che sarà nomi-nata dal Ministro del lavoro e delle poli-tiche sociali; tale commissione sarà com-posta dal direttore generale della Dire-zione generale per le tematiche familia-ri e sociali e la tutela dei diritti dei mino-ri e da quattro membri, di cui uno desi-gnato dal Ministro dell’economia e dellefinanze e due designati dal Ministro perle pari opportunità.A seguito di questistanziamenti, la Regione Lazio, attraver-so la propria Giunta,presieduta da Fran-cesco Storace e su proposta dell’asses-sore alle politiche sociali per la famiglia,l’infanzia e i servizi sociali,Anna TeresaFormisano, ha approvato la ripartizioneproposta delle risorse finanziarie per gliasili nido.La cifra complessiva messa a disposizio-ne é di oltre 4 milioni e 874mila euroche verrà cosi suddivisa: il 50% dellerisorse verrà destinato alla realizzazio-ne e al funzionamento di asili-nido e dimicronidi nei luoghi di lavoro; il 45% perla costruzione, ristrutturazione, adegua-mento di immobili da adibire ad asili nidoe a micronidi comunali; il restante 5%per la manutenzione delle strutture oper il rinnovo di arredi e di materiali ludi-ci e didattici degli asili nido comunali. È

un provvedimento importante e certonon di secondaria importanza chedovrebbe portare all’istituzione di nidiaziendali e di nuovi nidi comunali, con ilconseguente abbattimento delle listed’attesa, a volte davvero infinite,ora esi-stenti. Con lo stanziamento di oltre unmilione di euro per il finanziamento diasili nido aziendali,potranno essere por-tati a termine ben nove progetti. Esami-nando la cosa nello specifico verrannocreati asili aziendali nei seguenti posti dilavoro:Procter & Gamble,Todini costru-zioni,Università Tor Vergata, Isinet e Svi-luppo Italia per quanto riguarda la cittàdi Roma, Euronconsulting relativamen-te al centro di Civitavecchia, pressol´amministrazione provinciale di Frosi-none, nel Comune di Latina e nella Asldi Viterbo. La creazione di asili nidoall´interno dei posti di lavoro è un pro-getto decisamente all´avanguardia, che,se realizzato, permetterà alle neomamme di avere il figlio vicino senza cheessere madri significhi più dover trascu-rare necessariamente il posto di lavoro.Questa la ripartizione regionale dei finan-ziamenti del ministero del Welfare per i97 progetti di asili nido e micronidi neiluoghi di lavoro:

Abruzzo 200.000 euro (2 progetti)Basilicata 125.000 (1)Calabria 301.4000 (3) Campania 851.050 (8) Emilia Romagna 983.800 (10)Friuli Venezia Giulia 349.200 (3) Lazio 1.019.906,170 (9)Liguria 250.000 (2)Lombardia 1.350.581,500 (15)Marche 325.000 (3)Molise 120.000 (1)Piemonte 775.000 (7)Puglia 675.650 (8)Sardegna 125.000 (1)Sicilia 1.103.847,290 (11)Toscana 609.209,150 (6)Trentino Alto Adige 125.000 (1)Umbria 125.000 (1)Veneto 559.861,520 (5)

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e Provincia

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

INTERVENTI

Pioggia di europer gli asili aziendali

Filippo Celata

L’ allargamento dell’UnioneEuropea rappresenta unasfida considerevole per le

istituzioni europee e per le società deivecchi e nuovi Paesi membri. L’edifica-zione di uno “spazio senza frontiereinterne” è un processo di riforma strut-turale che innesca cambiamenti a cate-na e che ha impatti considerevoli sulleimprese, di tipo sia positivo che nega-tivo.In generale l’allargamento avrà unimpatto politico (maggiore stabilitàinternazionale,miglioramento del siste-ma di governance), economico (mag-giore crescita e integrazione) e diaumento della diversità socio-cultura-le dell’Unione Europea.Questi elementiavranno effetti per lo più positivi anchenel settore turistico. La valutazione del-l’impatto di questi cambiamenti sulleimprese turistiche richiede tuttavia un’a-nalisi specifica, in virtù della particola-rità del tipo di attività. I servizi turisti-ci non sono esportabili e le imprese delsettore risentiranno principalmente ditre ordini di effetti: relativi alla libera-lizzazione dei movimenti di capitale, deimovimenti di lavoratori e dei movimentidi persone.Per quel che riguarda il primo aspetto,l’allargamento,e in generale l’intero pro-cesso di integrazione europea, facilite-rà la realizzazione di investimenti all’e-stero, comportando un ulteriore acce-lerazione dell’attuale processo di inter-nazionalizzazione e di mutlinazionaliz-zazione dell’offerta turistica.Qualsiasi processo di integrazione traaree diverse finisce inevitabilmente perrafforzare le aree più forti; le impresedi questi paesi avranno infatti minoriostacoli e minori costi per fare valerela loro maggiore competitività in ununico mercato integrato a livello euro-peo. Questo processo è benefico per iconsumatori, perché comporta un

aumento dell’efficienza economica e ladiminuzione dei costi. Nei singoli paesisi possono però avere effetti negativi:la maggiore apertura internazionale ela riduzione delle distanze economichepuò rappresentare uno stimolo a diven-tare più efficienti, ma può determinarela crisi di imprese, settori e regioni chenon saranno in grado di sopravviverein un contesto di accresciuta competi-tività.In questo processo le imprese turisti-che italiane rischiano di avere più svan-taggi che vantaggi. Il grado di interna-zionalizzazione dell’offerta turistica ita-liana è infatti molto basso. Nonostantesia il Paese europeo con il più elevatonumero di camere e letti l’Italia si distin-gue per la modesta quota di ricettivitàofferta da marchi nazionali e interna-zionali riconoscibili. L’offerta è caratte-

rizzata, più che in altri Paesi, da impre-se di piccole o piccolissime dimensio-ni, da una diffusa tendenza alla gestionefamiliare e diretta, con formule proba-bilmente inadeguate ad affrontare icambiamenti in atto e ad inserirsi neicircuiti internazionali. La presenza digrandi catene alberghiere in grado dicompetere a livello internazionale restaun evento ancora sporadico e isolato.Nel 2001 le corporates sul territorionazionale erano circa trenta, per untotale di 325 alberghi e 43 mila came-re, e rappresentavano meno dell’1%delle imprese ricettive e il 4,5% del tota-le delle camere.L’interesse delle multinazionali turisti-che estere per l’Italia è invece in questianni molto elevato. Le stesse caratteri-stiche di frammentazione dell’offertaturistica italiana tuttavia, da una parterendono difficile alle multinazionali este-re la realizzazione di acquisizioni, dalmomento che la domanda di un certotipo di albergo per dimensione e livel-lo qualitativo è notevolmente più ele-vata dell’offerta, e d’altra parte impedi-scono che l’ingresso di questi marchipossa rappresentare uno stimolo perle imprese esistenti, dal momento cheimprese multinazionali e imprese loca-

INTERVENTI

Gioie e dolori nella “Grande Europa”

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

segmenti dell’offerta turistica, è ancorarelativamente bassa.Attualmente soloun terzo delle piccole e medie impre-se del settore giudica i propri dipen-denti come molto competenti e anchealla luce della crescente domanda diprodotti specifici e individualizzati, illivello di competenza del personalerischia di diventare una variabile chiaveper la competitività di imprese e regio-ni turistiche nell’Europa allargata.In ogni caso l’Italia non sembra corre-re i rischi di un invasione di lavoratori:se si escludono i polacchi - saliti da12.000 nel 1991 a 30.000 - gli immigratidai restanti paesi di nuova ammissione(compresa la Bulgaria) erano nel 2000meno di 23.000, e i flussi recenti nettida questi paesi si sono praticamenteazzerati. Includendo anche la Romania,nel 2000 gli immigrati provenienti dal-l’insieme dei 12 paesi candidati erano119.000. Le preoccupazioni maggiorisono rappresentati dagli immigrati pro-venienti dall’Albania (136.000 personenel 2000) e dagli stati della ex-Yugosla-via (90.000 nel 2000), Paesi ai quali èstata promessa la futura ammissionenell’Unione, ma in tempi indefiniti ecomunque molto lunghi. Le informa-zioni più recenti sembrano indicare cheanche da questi paesi i flussi migratoriautoctoni si stanno esaurendo.Ci potràessere qualche ondata migratoria versole regioni italiane più ricche, ma saràcomunque inferiore a quella chepotrebbe riversarsi su Germania eAustria.Bisogna tuttavia considerare che glistranieri provenienti dai paesi dell’Estsono in maggioranza cattolici e tendo-no a concentrarsi a Roma più di quan-to non facciano africani o asiatici. Le duecomunità più importanti dei paesi can-didati sono concentrate a Roma: il 43%dei polacchi ed il 31,1% dei rumenirisiedono nel Lazio, così come il 23,5%dei bulgari.La liberalizzazione del movimento dipersone comporterà anche effetti posi-tivi. Il turismo presuppone sempre unospostamento e l’allargamento - ren-dendo più semplice l’attraversamentodelle frontiere - avrà sicuramente effet-ti benefici sulla domanda turistica e sul

volume dei viaggi, unendosi ad altri ele-menti che concorrono alla riduzionedella distanza economica e percepitatra paesi diversi, la globalizzazione deimercati, lo sviluppo del sistema dei tra-sporti, l’aumento del reddito dellepopolazioni dell’est europeo e l’intro-duzione dell’euro.In tutti i casi sarà determinante il modoin cui le imprese e l’intero sistema turi-stico sapranno rispondere ai cambia-menti in atto. L’allargamento del mer-cato aumenterà la produttività e l’effi-cienza del sistema Europa, e questo saràsicuramente benefico per i consuma-tori. L’integrazione europea rappresen-ta un importante stimolo verso l’au-mento della competitività e della qua-lità dei servizi turistici, ma non è dettoche le imprese saranno tutte in gradodi rispondere adeguatamente a questostimolo.Anche per questo l’Unione Europeaprevede dei sistemi di compensazionedegli inevitabili squilibri che il proces-so di integrazione provoca presso leregioni e i settori meno dinamici, a

cominciare dai Fondi Strutturali. Que-ste politiche tuttavia, dovranno anch’es-se essere riviste all’indomani dell’allar-gamento e nonostante sia previstocomplessivamente dopo il 2006 unaumento della dotazione finanziaria deiFondi Strutturali fino al 34% del bilan-cio UE questo stanziamento dovràessere distribuito presso 25 stati mem-bri. Basilicata e Sardegna, per esempio,verranno escluse dal novero delleRegioni arretrate beneficiarie dei fondiObiettivo 1. L’Obiettivo 3 e 2, di cuibeneficia anche il Lazio, verrannoanch’essi ridimensionati e riuniti in ununico Obiettivo 2 che erogherà finan-ziamenti solo nei settori ad alto valo-re aggiunto. E’ difficile oggi prevederequale sarà il ruolo del turismo in que-sto quadro.A livello Europeo mancatutt’ora una specifica politica a favoredi questo settore, o un vero e proprioprogramma che destini fondi per ilsostegno alle imprese turistiche. Il set-tore si trova a beneficiare indiretta-mente di altri programmi che subiran-no nei prossimi anni un drammatico

INTERVENTI

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li finiscono per rispondere separata-mente a diverse categorie di domanda.L’allargamento in questo senso nonpotrà che diminuire ulteriormente lagià scarsa capacità di attrazione di inve-stimenti esteri nel settore turistico inItalia e nell’area romana. I più impor-tanti operatori internazionali da tempolamentano la scarsità dell’offerta alber-ghiera romana. Le più importanti mul-tinazionali alberghiere trovano difficol-tà ad insediarsi nella capitale. L’acquistodi strutture già esistenti è limitato dauna struttura ricettiva di ridotta dimen-sione, di modesta qualità e a conduzio-ne familiare, che rende difficile anche ildialogo tra acquirente e venditore.Rispetto alla possibilità di realizzarenuove strutture i manager di hotelslamentano la rigidità delle amministra-zioni locali nel variare la destinazioned’uso degli immobili nei centri storici;il che rende difficile acquistare e tra-sformare gli edifici.Benché il livello di concentrazione del-l’offerta turistica attualmente sia anco-ra ridotto, l’integrazione europea aprela strada agli operatori e alle marcheglobali. Nel settore alberghiero euro-peo il potere di commercializzazione

internazionale ès i c u r a m e n t edestinato a carat-terizzare i prossi-mi decenni. Per leimprese turisti-che locali la pos-sibilità di rimane-re competitive sibaserà più chemai sulla capacitàdi offrire servizidiversificati, per-sonalizzati e diqualità. Una con-

correnza basata sulla diminuzione deicosti aziendali invece, rischia di esserepiù che mai inefficace. Le imprese piùpiccole dovranno sempre più perveni-re a forme di integrazione e di colla-borazione. Con la liberalizzazione delmercato cambieranno i modelli di pro-prietà e verranno create alleanze e mar-chi comuni. I piccoli operatori e glialberghi indipendenti da una parte

dovranno specializzarsi in specifiche nic-chie di domanda differenziata e di qua-lità, e d’altra parte dovranno riunirsi inconsorzi, ad esempio per la commer-cializzazione, gli acquisti e le prenota-zioni.Questo risulta difficile in un con-testo come quello italiano, nel quale leimprese turistiche hanno tradizional-mente una scarsa attitudine - e perfinodiffidenza - alla collaborazione e nelquale la crescita degli arrivi è statagarantita per anni da fattori esogeni eda rendite di posizione che hanno sco-raggiato l’adozione di strategie impren-ditoriali e di prodotto adeguate.La tendenza alla multinazionalizzazionedell’offerta turistica è ancora più evi-dente nel caso dei tour operators.Quello che cinque o dieci anni fa eraprevalentemente un mercato di impre-se private su base nazionale si sta con-centrando in pochi gruppi dominantiche operano su tutti i principali mer-cati europei e sono integrati vertical-mente nell’intera catena produttiva.Accanto a questi grandi operatori per-mangono numerose piccole impreseper le quali il mercato sta diventandosempre più concorrenziale man mano

che un numero crescente di impresecerca di attirare clienti sempre piùattenti ai prezzi e alla qualità del servi-zio.Per quel che riguarda la liberalizzazio-ne del movimento di persone, un mer-cato del lavoro allargato offrirà mag-giori opportunità per l’immigrazione dilavoratori a basso costo.E’ questo forsel’aspetto dell’allargamento che suscitale maggiori preoccupazioni, soprattut-to alla luce delle forti pressioni migra-torie che si sono originate dai Paesi del-l’est europeo nel corso degli anni ’90,all’indomani del crollo dei regimi comu-nisti.Nonostante queste pressioni sianooggi gradualmente diminuite, è tutt’o-ra previsto un periodo transitorioprima della completa liberalizzazionedel movimento di lavoratori, chedovrebbe avvenire nel 2009. E’ preve-dibile che il turismo risentirà partico-larmente dell’aumento dei flussi inter-nazionali di lavoro, da una parte per lecaratteristiche di stagionalità di molteprofessioni legate al turismo - che bensi adattano a forme contrattuali di tipotemporaneo - e d’altra parte perché ladomanda di lavoro qualificato in molti

INTERVENTI

Le imprese turistichelocali sarannocompetitivese offriranno servizidiversificati,personalizzati e di qualità

Le prime 10 catene alberghiere in Europa e Italia, 2001EUROPA Num. di camere ITALIA Num. di camereAccor 167.328 Jolly Hotels 5.627

Hilton International 52.570 Atahotels 3.316

Bass Hotels & Resorts 51.957 Starhotels 3.072

Groupe Envergure 49.943 Sifalberghi 3.064

Sol Melia 43.002 Ciga-Starwood 2.812

Compass’s Forte Hotels 26.850 Alliance 2.408

Choice Hotels Europe 21.373 Gruppo Forte 1.464

Starwood Hotels & Resorts Worldwide 20.384 Fra mon 1.199

Whitbread Hotel Company 17.018 Boscolo 1.076

Radisson SAS International Hotels 16.821 Baglioni 692

Fonte: PriceWaterHouse Coopers, Federalberghi

Salario minimo mensile in alcuni paesi dell’Europa allargata (euro), 2002PAESI MEMBRI ATTUALIPAESI DI NUOVA AMMISSIONELussemburgo 1369 Malta 535Olanda 1249 Slovenia 451Belgio 1163 Ungheria 212Francia 1154 Polonia 201Gran Bretagna 1105 Rep. Ceca 199Irlanda 1073 Estonia 138Grecia 605 Lituania 125Spagna 526 Lettonia 125Portogallo 416 Rep. Slovacca 118Fonte: EUROSTAT

Paesi ammessi al 1 maggio 2004*Popolazione Tasso di Tasso di PIL UE=100 Salario Data (2001) disoccupazione inflazione pro-capite medio mensile referendum

(2002) (2002) (2002) (2000) di ammissioneCipro 762.000 5,3 2,8 - 1.387 non decisoRep. Ceca 10.283.000 7,3 1,4 59,2 365 15 giugnoEstonia 1.364.000 9,1 3,6 40,3 285 14 settembreUngheria 10.188.000 5,6 5,2 55,1 336 12 aprileLettonia 2.355.000 12,9 2,0 34,9 267 non decisoLituania 3.478.000 13,1 0,4 39,6 236 11 maggioMalta 393.000 7,5 2,2 - - 8 marzoPolonia 38.638.000 20,0 1,9 40,6 480 8 giugnoRep. Slovacca 5.397.000 19,4 3,3 47,8 267 16 maggioSlovenia 1.992.000 6,0 7,5 72,6 925 23 marzo

*Per Bulgaria e Romania l’ammissione è prevista nel 2007, data entro la quale i due paesi dovranno effet-tuare riforme giuridiche, amministrative ed economiche imposte dall’ammissione. Il negoziato di ammis-sione della Turchia inizierà nel dicembre 2004.

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Antonio Tozzi

S i sente sempre più spesso par-lare del dualismo tra gli aero-porti di Fiumicino e Malpen-

sa, sull’eventuale ulteriore trasferi-mento di voli dall’aeroporto dellaCapitale a quello di Milano.Vediamo difare il punto della situazione; proprioperché non è un problema campanili-stico, come qualcuno vuole fare inten-dere, ma è in gioco il futuro del tra-sporto aereo italiano.L’aeroporto di Malpensa è nato perdiventare il primo hub italiano, ovverolo scalo capace di drenare flussi di pas-seggeri dell’Italia del nord, facendoriconquistare all’Alitalia il traffico inter-nazionale perduto a favore dei vetto-ri stranieri e dei loro hub di riferi-mento come Vienna, Monaco, Franco-forte, Zurigo, Parigi,Amsterdam e Lon-dra, ma a distanza di molti anni dallanascita questo progetto non si è dav-vero realizzato. Una delle ragioni, forsela più evidente, per il mancato obiet-tivo è quella che sta nel significato eti-mologico della parola hub, che indicauno snodo, il mozzo di una ruota.Ovvero l’attuale Malpensa non è diven-tato, e ben difficilmente lo sarà in futu-ro, uno snodo poiché l’aeroporto lom-bardo non ha una posizione geografi-camente baricentrica e, cosa moltoimportante, è privo di quei collega-menti stradali e ferroviari con le con-

nessioni intermodali che servono arendere un aeroporto competitivo neiconfronti dell’utenza, rispetto ai con-correnti esteri e anche nazionali.Anche altri elementi, oltre alle notecarenze infrastrutturali, hanno incisonel mancato “decollo” di Malpensa, chenon sembra essere diventato, secon-do gli iniziali auspici, il “più amato dagliitaliani”, parafrasando uno spot televi-sivo.Tra questi il tempo di riconsegnadei bagagli, non certo allineato aglistandard europei, ma anche i contrat-tempi creati anche di recente dallacaduta di pochi centimetri di neve nonhanno certo contribuito a formareun’immagine accattivante dello scalomilanese; la cui più forte penalizza-zione è forse data - ciò non sembri unparadosso - dall’aeroporto di Linate.Il problema più importante però nonè adesso quello di stabilire quale deidue più importanti scali aeroportualiitaliani debba essere favorito. Il siste-ma Italia può e deve permettersi due

grandi aeroporti come Malpensa e Fiu-micino; il primo attivo principalmentesul traffico business, l’altro con unautenza mista, caratterizzata da flussituristici non solo stagionali, come qual-cuno ha affermato recentemente, maanche da traffico business. I 26 milio-ni e 284 mila passeggeri che lo scaloromano ha avuto nel 2003 ne sonouna eloquente testimonianza. Nonbisogna dimenticare infine che Fiumi-cino ha il privilegio assoluto di esserel’aeroporto di riferimento di due dif-ferenti Stati; inoltre Roma è la cittàd’arte per eccellenza, che non puòessere penalizzata con un aeroportodi serie B.In questo momento però il pericolomaggiore per la sopravvivenza dientrambi gli aeroporti come scali diriferimento per rotte di lungo raggioè che l’Alitalia, nell’ auspicata trattati-va con Air France e KLM, venga rele-gata ad un ruolo secondario; un ruoloda gregario utile solo a portare pas-seggeri ai due grandi hub di Parigi e diAmsterdam. Se questo dovesse avve-nire sarebbe una grande penalizzazio-ne per il sistema del trasporto aereoitaliano in generale e per gli utenti inparticolare. Le alleanze sono un’esi-genza imprescindibile nel trasportoaereo, debilitato da anni di crisi pro-fonda, ma nel rapporto di forza tra itre vettori l’Alitalia rischia di essere ilclassico vaso di coccio trai due vasi diferro. Ciò pure in considerazione dellaforte diminuzione di quote di merca-to, anche nazionali, che ha conseguitol’ex vettore di bandiera, costretto oraa combattere il sempre più massiccioattacco da parte dei vettori low coste a fronteggiare la disaffezione delleagenzie di viaggio alle quali, a partiredal primo marzo 2004, la compagniaha tagliato le commissioni sulla vendi-ta della biglietteria in un modo tantorapido e massiccio che non ha egualiin Europa.

Fiumicino e Malpensa?Il loro futuro dipende da Alitalia

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Guido Improta

Come la maggior parte degli ana-listi aveva previsto, il turismo èstato uno dei mercati maggior-

mente rivoluzionati dalla crescita espo-nenziale delle nuove tecnologie dell’in-formazione, in particolare internet,anche come nuovo paradigma di rela-zione fra fornitori di servizi, utenti eintermediari.L’osservatorio B2C del Politecnico diMilano stima in 120 milioni di euro ilgiro d’affari generato da 420 siti. Nel2002, viaggi e vacanze si sono piazzati alquarto posto per numero di siti e-commerce in funzione, dopo alimenta-re, abbigliamento, elettronica ed infor-matica. Ma il turismo è terzo quanto avolumi di vendite e rappresenta il 17%del valore di tutte le transazioni viainternet del 2002, pari a 711 milioni ele prime elaborazioni concernenti il2003 stimano una crescita del fattura-to pari al 40%.Certo, in Gran Bretagna il turismo on-line vale 2,5 miliardi di euro e - comeha reso noto il Centre for regional andtourism research - ammonta a 1,6miliardi in Germania, 880 milioni in

Francia, con cifre analoghe in Scandina-via, Finlandia e Islanda.Tuttavia, c’è da dire che in Italia gli acqui-sti di viaggi in rete sono più che rad-doppiati dal 2000 grazie soprattutto allecompagnie aeree (che utilizzano inter-net per contenere i costi di distribu-zione).Diverso l’atteggiamento dei touroperator, tutti presenti on line ma nonper servire il consumatore finale. Cosìcome Trenitalia, il cui sito è visitato da70mila persone al giorno ma di questesolo 350 acquistano il biglietto.In grande spolvero invece le grandiagenzie nate su Internet come Last-minute.com e i siti degli alberghi, sup-portati oltre che dai principali motoridi ricerca, anche dai portali delle orga-nizzazioni turistiche pubbliche.Tra questi, quello della città di Roma,www.romaturismo.it, è tra i più apprez-zati in quanto raccoglie un gran nume-ro di informazioni sulla città con grafi-ca intuitiva e testi brevi e incisivi, sia initaliano che in inglese.Nel 2003 ha regi-strato ben 42 milioni di contatti, 2500visitatori al giorno con un tempo di visi-ta che sfiora i 9 minuti per una mediadi 11 pagine consultate. Risultati che cihanno fatto meritare numerosi rico-

noscimenti anche internazionali per lastrategia di comunicazione adottata sulweb frutto di un lavoro che mira a coin-volgere il navigatore in un viaggio vir-tuale intrigante e completo.I risultati raggiunti (già da due annigestiamo l’accredito al Buy Italy via webe sono oltre 8000 gli abbonati allanostra news-letter mensile) ci induco-no a continuare su questa strada echissà che presto non si possa creareuno spazio intranet per gli operatori,veicolare offerte speciali, assicurare intempo reale la disponibilità ricettiva,far dialogare sempre di più tutti gli atto-ri del sistema in modo da massimizza-re l’efficienza del servizio e sempremeglio integrare diversi ambiti e mol-teplici competenze professionali.

INTERVENTI

Roma regina anche sul web

a cura di Colline Romane

Dal 22 al 30 maggio il grande pubblico ha la magnifica possibilità dientrare nelle antiche ville cardinalizie del Tuscolo e nei lussuosi

palazzi delle nobili famiglie Romane, normalmente non accessibili per-ché tuttora abitate dai loro proprietari, grazie alla manifestazione “Gio-chi di Acqua e di Verde”; ormai tradizionale appuntamento nel pano-rama degli eventi dell’area delle Colline Romane.All’interno degli splen-didi saloni affrescati delle ville e dei palazzi e nei loro magnifici giardi-ni saranno organizzati, concerti, convegni e spettacoli per far riviverequeste superbe residenze in un’atmosfera d’altri tempi. Nei giorni del-l’evento saranno visitabili Villa Aldobrandini,Villa Falconieri,Villa Torlo-nia,Villa Tuscolana a Frascati ,Villa Grazioli a Grottaferrata ed ancoraPalazzo Chigi ad Ariccia, il borgo medioevale di Artena, il museo Civi-co di Albano Laziale, il museo civico e diocesano di Velletri.A far da

cornice all’iniziativa vi saranno itinerari eno-gastronomici, che porte-ranno alla riscoperta di antichi sapori, il tutto allietato dai cantastorie,dai legionari, dagli antichi romani, dai trampolieri e dei clowns presentinelle piazze e nelle ville.Il Collegamento con tutte le ville sarà assicurato da bus navetta il cuicosto è incluso nel biglietto di ingresso. In più sono previste convenzio-ni con le antiche osterie di Frascati, i ristoranti, le trattorie e le enotechementre altre convenzioni sono a disposizione di chi vuole pernottare indimore storiche e alberghi. Il costo dei biglietti di ingresso, riservatoad associazioni, cral, gruppi, dopolavoro è di 3,00 euro per l’ingressoad una sola villa o palazzo e di 6,50 cumulativo per tutte le ville. I per-corsi enogastronomici sono a partire da 6,00 euro a pasto. Per infor-mazioni è a disposizione l’Ufficio commerciale di Colline Romane Turi-smo SpA, al numero telefonico 0694549045

Porte aperte nelle ville e nei palazzi dei Castelli

INTERVENTI

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Durante l’anno si svolgono in provin-cia centinaia di manifestazioni e dieventi che evidenziano un’offerta turi-

stica e culturale particolarmente interes-sante e varia

Camerata Nuova:Sagra della Braciola (gennaio)Carnevale (marzo)Sagra del raviolo dolce (giugno)Estate Cameratana (agosto)Festa S.Egidio (settembre)Sagra della Salsiccia (ottobre)Casape - Pasquella (gennaio)Inchinata (processione solenne) (agosto)Festa patrona (agosto)Sagra della Caldarrosta (castagna) (novembre)Moricone:Sagra della Bruschetta (gennaio)Festa dell’Assunzione (agosto)Festa Madonna del Passo (settembre)Vallinfreda:Sagra della polenta (gennaio)Passeggiata gastronomica (agosto)Sagra delle Sagne (castagne) (ottobre)Marcellina:Carnevale (marzo)Festa Madonna della Ginestra e Sagra della Coppietta (maggio)Rassegna Corale Polifonica (ottobre)Nerola: Festa Santo Patrono (aprile)Sagra delle Stracciose (tipo di pasta) (luglio)Festa dell’Assunzione, S.Rocco e Sagra dell’Olio d’oliva (agosto)Percile: Processione Venersì Santo (aprile)Sagra della Ramiccia (tipo di Pasta) (maggio)Processione solenne “Inchinata” (agosto)Celebrazioni religiose (settembre)Riofreddo:Processione Venerdì Santo e Festa Madonna dei Fiorentini (aprile)Sagra della castagna (novembre)Festa della Pastorella (dicembre)Roccagiovine:Processione Venerdì Santo (aprile)Festa Madonna della Neve (agosto)Sagra della castagna (ottobre)S.Gregorio da Sassola:Sagra delle Sagne (pasta tipica) (aprile)Processione Madonna della Cavata e Sagra dell’Olio d’oliva (agosto)Sagra della Bruschetta (ottobre)Monteflavio:Sagra delle “Fregnacce” (tipo di pasta) (maggio)Sagra dei Prodotti tipici locali (luglio)Feste religiose (agosto)Montorio Romano:Festa Santa Croce (maggio)Festa della Madonna (settembre)Celebrazioni di Santa Barbara (dicembre)

S.Angelo Romano:Festa e Processione dei Santi Patroni e Sagra delle Cerase (ciliegie) (maggio)Sagra della Pizza fritta (settembre)Vicovaro:Maratona dei Monti Lucretili (maggio)Sagra della Pagnotta (giugno)Processione dell’”Inchinata” (agosto)Magia di Natale (dicembre)Capranica Prenestina:Sagra della ricotta (giugno)Processione Maria Maddalena (luglio)Sagra dei Ciammaruchigli (piccole lumache) (agosto)Sagra della Mosciarella (castagna essiccata) (dicembre)Ciciliano:Infiorata del Corpus Domini (giugno)Feste patronali (agosto)Mandela:Corpus Domini e “Giuncata” (tipo di ricotta dolcificata) (giugno)Festa della Panarda(cena di pesci e verdura) (settembre)Festa S.Nicola, Sagra della Polenta e dell’Olio (dicembre)Palombara Sabina:Sagra delle Cerase (giugno)Sagra della Perzica (pesca) (luglio)S.Vito Romano:Festa patronale (giugno)Festa dell’Immacolata (dicembre)Bellegra:

Sagra del Fallacciano (fico) (luglio)Festa del PatronoSagra della Bruschetta all’olio d’olivaOlevano Romano:Festeggiamenti Madonna di Collemaggioe Festa Santa Magherita (luglio)Sagra del vino Cesanese (agosto)“Vinnovo” (percorso enologico) (dicembre)Guidonia Montecelio:Sagra delle Pinciarelle (piatto tipico) (agosto)Festa patronale (settembre)Pisoniano:Processione Madonna della Neve e Sagra“Sagne cogliu baccalà” (tipo di pasta) (agosto)Sagra della castagna (novembre)Rocca S.Stefano:Festa del Patrono e Sagra degli Gnoccacci(piatto tipico) (agosto)S.Polo dei Cavalieri:Festa Madonna del Buon Consiglio (agosto)Festa del Patrono (dicembre)Vivaro Romano:Fiaccolata di Maria Illuminata (agosto)Poli:Festa Santo Patrono (settembre)Licenza:Sagra della “Sagne e Farre” (pasta tipica locale) (ottobre)

NOTIZIARIO

Feste e tradizioni nella zona Tiburtina

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

P.L.

C on il riconoscimento di uncompenso di servizio (fee)sulla biglietteria aerea

sembrano dissiparsi le nubi che lacrisi Alitalia aveva addensato sulleoltre 11 mila agenzie di viaggio asso-ciate alla Fiavet. Ma questo è statosolo uno dei temi dibattuti nel corsodell’assemblea organizzata a Romadalla Fiavet Lazio il 31 marzo, durantela quale si è parlato soprattutto delvalore della consulenza in un settoredelicato come quello dei viaggi.Per Franco Lentini, consigliere dellaFiavet nazionale, «L’applicazione deldiritto di agenzia riconosce finalmen-te la professionalità della categoriaper i servizi di consulenza e assisten-za offerti» ma soprattutto, come hasottolineato anche il presidente dellaFiavet Abruzzo, Quinto Ippoliti, spin-

ge a ad essere «più imprenditori emeno agenti, puntando ad unaformazione seria delle nuove leve».Dunque anche la categoria degliagenti di viaggio si deve impegnarenella costruzione di una vera culturadel turismo e per farlo ha bisogno dipiù formazione e di solide professio-nalità.A questo puntano i nuovi tiro-cini organizzati in collaborazione conle università italiane e i progetti peristituire una laurea breve mirata alleprofessioni turistiche.Insomma è finito il tempo dell’im-provvisazione ed è arrivato ilmomento di fare della intermediazio-ne una professione di qualità, alpasso con i tempi; anche perché èproprio questo che chiedono anche iviaggiatori, come ha chiarito il vice-presidente di Federconsumatori,Alessandro Notargiovanni, che riba-dendo l’appoggio alla categoria delle

agenzie ha parlato anche del dirittodei clienti a pretendere la massimaqualità del servizio richiesto. Sarà poicompito degli operatori fare inmodo che «il compenso abbia davve-ro una logica».Concludendo l’assemblea il presiden-te della Fiavet nazionale, AntonioTozzi, ha messo l’accento sulla neces-sità di fornire ai consumatori unainformazione corretta ed equilibrata,soprattutto in un momento così deli-cato per il turismo, dove le aziendestanno lottando per rimanere sulmercato.A fare gli onori di casa sono stati ilpresidente regionale della FiavetCinzia Renzi e il vicepresidenteAndrea Costanzo, che hanno intro-dotto il confronto fra esperti delsettore turistico e i numerosirappresentanti delle agenzie diviaggio.

INTERVENTI

Agenzie di viaggio, inizia la sfida per la qualità

R oma come Londra, con i suoi busrossi a due piani, o come Parigi, dove

nessun turista rinuncia alla magnificaesperienza di navigare sulla Senna?Ebbene, dal 5 aprile Battelli di Roma,Vastline 2000 e Cityrama Parigi, con l’o-riginale iniziativa denominata Bus’nBoat, offrono anche nella Città Eterna lapossibilità di compiere escursioni a bordodegli open bus da poco entrati in serviziocon Tambus e di salire su uno dei battelliin navigazione sul Tevere con un bigliettounico.Il servizio, in funzione tutti i giorni dalleore 9 del mattino alle 20, consente digodersi i più bei panorami della città inpiena libertà; accompagnati da guideesperte, sia pure virtuali, che attraverso cuffiette indivi-duali commentano e illustrano in cinque lingue per tuttoil tragitto gli scorci più suggestivi ed i monumenti più belli.In più, in corrispondenza delle fermate di Ponte

Sant’Angelo e dell’Isola Tiberina, i turistipotranno lasciare il torpedone per sali-re su uno dei battelli e proseguire il lorotour sul il fiume. Il tutto al prezzo di 20euro, per il biglietto valido 24 ore, oppu-re 25 euro, per il biglietto valido 48 ore.Con la formula stop&go, i turisti in corri-spondenza delle 12 fermate allestite neiluoghi più suggestivi di Roma, potrannosalire su uno dei due bus Volvo – rigoro-samente rossi - a due piani in servizio, ingrado di trasportare fino a 87 persone dicui 55 al piano superiore scoperto giran-do la città come se si trovassero su unesclusivo terrazzo su ruote. I bigliettipossono essere acquistati a bordo, senzaprenotazione, dalla hostess che sarà pre-

sente per fornire anche ogni sorta di informazione. Il girosui bus cabriolet inizia a Termini e dopo aver toccato ilColosseo, Bocca della Verità, piazza Venezia e San Pietro, siconclude in piazza dei Cinquecento.

Un terrazzo semovente per Roma

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

MOSTREPADRE MATTEO RICCI L’Europa alla corte dei MingMostra che documenta l’opera svolta dalmissionario gesuita (1552- 1610) in Cina.In mostra circa 200 opere tra libri, strumentimusicali e strumenti scientifici come map-pamondi,orologi e astrolabi;porcellane,dipin-ti,acquarelli,bronzi e abiti di fine epoca Ming.Prevista per maggio 2004

IL CAMPIDOGLIO ALLA LUCEDELLE PIÙ RECENTI SCOPERTEEsposti i reperti antichi rinvenuti nell’area deiMusei Capitolini durante i recenti restauri.MUSEI CAPITOLINIwww.museicapitolini.orgPrevista da settembre 2004 ad aprile 2005

MUSICA CLASSICA

ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIAStagione sinfonica e concertisticaAuditorium Parco della Musicawww.santacecilia.itPianoforte:MAURIZIO POLLINIProgramma da definire22 aprile 2004

BERLINEN PHILHARMONIKERDirettore:SIMON RATTLEMusiche di Haydn,Bach,Brahms e Schönberg4 maggio 2004Musiche di Dvroràk e Bruckner5 maggio 2004Direttore:WOLFGANG SAWALLISHMusiche di: Schubert e Brahms;8,10 e 11 maggio 2004Musiche di Rossini13,15, 17 e 18 maggio 2004Direttore:MYUNG-WHUM CHUNGMusiche di:Haydn e Mahler29,31 maggio e 1 giugno 2004

SOLISTI DI MOSCADirettore e violino:YURU BASHMETProgramma da definire28 maggio 2004

ACCADEMIA FILARMONICAROMANATEATRO OLIMPICOviolino :UTO UGHI pianoforte:UMBERTO CANINO Musiche di Schumann,Beethoven e Prokovief11 maggio 2004

TEATRO DELL’OPERA DI ROMATEATRO ALLE TERME DI CARACALLAhttp://www.operaroma.itMESSA DA REQUIEM Direttore d’Orchestra:Gianluigi GelmettiMusiche di Giuseppe Verdi Rappresenta-zione unica: 9 luglio 2004

MUSICA LIRICA

TEATRO DELL’OPERAwww.opera.roma.itDON CARLOMusiche di G.VerdiDal 13 al 22 maggio 2004FLAUTO MAGICO Musiche di W.A.MozartDal 30 giugno al 4 luglio 2004

MUSICA POP E ROCK

DAS PALAST-ORCHESTER DIBERLINO E MAX RAABETEATRO OLIMPICO6 maggio 2004

DANZATEATRO DELL’OPERAwww.opera.roma.itGISELLEMusiche di Adolphe Adam; Coerografie diCarla FracciDal 30 giugno al 4 luglio 2004

TEATROTEATRO ARGENTINAwww.teatrodiroma.netTA MAIN DANS LA MIENNECon Natasha Parry e Michel PiccoliDal 21 aprile al 9 maggio 2004

TEATRO SISTINAwww.ilsistina.comCHICAGO

Dal film omonimo.Coreografie di Bob FosseDal 13 aprile al 16 maggio 2004

TEATRO VALLEwww.teatrovalle.itZIO VANJAMaly Drama Teatr San Pietroburgo. Spetta-colo in lingua russa con sopratitoli in italianoDal 14 al 17 aprile 2004

SPORT CONCORSO IPPICO DI PIAZZA DI SIENAPrestigioso torneo romano che,nella cornicedi Villa Borghese, accoglie i maggiori espo-nenti dell’equitazione mondiale.Maggio 2004

GOLDEN GALA - MEETING DIATLETICA LEGGERACome ogni anno si svolge allo Stadio Olim-pico uno dei più importanti appuntamentieuropei di atletica leggeraLuglio 2004

FIERE E MANIFESTAZIONIFIERA DI ROMAGUSTI D’EUROPASalone sui prodotti tipici ed enogastronomi-ci europei.Dal 2 al 5 aprile 2004CULTURALIASalone dedicato ai Beni CulturaliDal 10 al 13 giugno 2004www.fieradiroma.it

ESTATE ROMANA 2004Famosa Manifestazione promossa dal Comu-ne di Roma durante la quale la Città si tra-sforma, dal centro alla periferia in un pal-coscenico a cielo aperto che accoglie musi-ca, cinema, danza, incontri culturali e spet-tacoli di vario genere. Ogni edizione è riccadi molteplici eventi e fermenti creativi checatturano l’attenzione di un vastissimo pub-blico, romano e turistico, di ogni età.

Il programma è indicativo.Gli appuntamenti possono subiredelle variazioni

NOTIZIARIO

Mostre, musica, teatro, eventi:la Roma da vivere

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Amalia De Gregorio

Ametà strada tra Fontana diTrevi e Piazza di Spagna, apochi passi dai monumenti

del centro storico, dai luoghi delpotere politico e istituzionale - Palaz-zo Chigi, la Camera dei Deputati, ilQurinale - e naturalmente dalle viedello shopping più famose, è loStendhal Hotel. Struttura a quattrostelle in via del Tritone, che a brevefesteggerà il suo primo compleannoessendo stato inaugurato nella prima-vera del 2003, colpisce subito per lasua preziosa facciata settecentesca,che anticipa il carattere dell’edificio,elegantemente raccolto, raffinato edaccogliente.Ricercato nelle soluzioni architettoni-che e decorative, su progetto dell’ar-chitetto Lorenzo Bellini, l’HotelStendhal realizza in chiave moderna lafunzione di albergo che già nel 1700

questa struttura possedeva. La tradi-zione vuole infatti che già allora fosseuna locanda in Roma, che diede allog-gio, tra vari artisti e letterati, anche adHenri Beyle, noto col nome letterariodi Stendhal. Da qui il nome dell’hotel.In un equilibrato connubio tra tradi-zione e gusto contemporaneo, l’alber-go, un vero e proprio “BoutiqueHotel, si caratterizza quindi come unaesclusiva “locanda” per il modernoviaggiatore che non vuole però rinun-

ciare alle atmosfere calde ed acco-glienti. L’interno è stato concepito pertrasmettere un’immediata sensazioned’eleganza e calore. Sensazione che sifa più evidente soprattutto visitandole camere: ampie e perfettamenteinsonorizzate sono state realizzate inmateriali caldi e autentici, come ilnoce massello della grande testata delletto o l’ebano e l’acero della scriva-nia e i tessuti preziosi dell’arredo. Unagrande cura per l’aspetto estetico,dunque, ma senza trascurare leesigenze dei nostri tempi: ogni cameraè dotata dei comfort più moderni, trai quali la possibilità di collegarsi adinternet direttamente dalla propriacamera d’albergo. Alcune, poi, sonoprovviste di lettore CD, radio/sveglia,bilancia, accappatoio, pantofole,welcome drink, computer, fax e stam-pante a richiesta.Riflettono la stessa attenzione per ilcomfort e la modernità anche gli altri

spazi dell’hotel dedicati alla clientela,per rendere più piacevole il soggiorno:dalla sala da the alla sala lettura leeleganti boiserie, gli arredi, le sculturemoderne e i dipinti creano un ambien-te rilassante, sofisticato, ma al contem-po facile da vivere. Lo spazio Libreria esalon de the è stato specificamentepensato con un’impostazione pococonvenzionale, come la sala di letturadi una prestigiosa residenza privata, e,in un clima di assoluta tranquillità, è

NOTIZIARIO

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

NOTIZIARIO

Eleganza e raffinatezza nel cuore di Roma

l’ideale per un incontro di affari o perun momento di puro relax.E’ nello spazio salon de the che l’hotelserve agli ospiti la ricca colazione,inclusa nel soggiorno, mentre, dalle 11in poi, lo spazio si “evolve” in un barben fornito che verso sera consenteanche un “pranzo leggero”, grazie aduna selezione di piatti del giorno abase di pasta o pizza. I numerosi servi-zi, infine, ideati per soddisfare leesigenze lavorative ed organizzativedegli ospiti si completano con lafunzionale ed elegante sala “Meeting”.L’Hotel Stendhal fornisce inoltre ilservizio “Car Valet”, con parcheggioconvenzionato, il pass per l’accesso alcentro storico (Z.T.L.) su richiesta e itrasferimenti da e per l’aeroporto.Dalla ristrutturazione di PalazzoNainer, progettato da Giuseppe Vala-dier e realizzato tra il 1819 e il 1821,ha preso forma l’Hotel Piranesi,“hotel particulier” sulla “rive droite” del

Tevere. L’Albergo, un quattro stelleinaugurato nel 2002, è dotato di 32camere - di cui una suite e novejunior suite - elegantemente arredate,ed offre numerosi servizi: gran buffetper la prima colazione,American bar,room service, roof garden, sauna,solarium, fitness room, e un’attrezzatasala riunioni per dieci persone. Inol-tre, garage nei pressi dell’albergo,servizio di “rent a car” e vetture conautista. L’Albergo comunque puntamolto sulla sua posizione strategica: èinfatti a due passi da Piazza del Popo-lo, in via del Babuino. In questa anti-chissima via, hanno abitato e vissutoillustri poeti, scrittori e artisti; comeWagner, Goethe, Salvator Rosa,Trilus-sa, Poussin e lo stesso Valadier cheprogettò nel 1826 al civico 79 la casadove visse e morì.Via del Babuino èoggi la via degli antiquari e delle galle-rie d’arte, ma è anche una delle piùnote strade di Roma per la presenza

dei nomi più illustri della moda inter-nazionale. La location offre lo spuntoquindi per passeggiate e interessantiitinerari artistici e di svago. L’albergo ècircondato da bellissime chiese emonumenti. L’Hotel Piranesi è in posi-zione favorevole anche per trascorre-re una piacevole serata. Gli amanti delcinema infatti hanno a pochi passi ilMetropolitan, con le sue cinque sale,mentre agli appassionati del varietà,della prosa e dell’opera i teatri Valle,Sistina e il Teatro dell’Opera mettonoa disposizione i loro ricchi cartelloni.A chi ama le lunghe passeggiate ilpersonale dell’Hotel Piranesi sa consi-gliare sempre qualche interessanteitinerario: come quello che unisce l’al-bergo a Piazza di Spagna, lungo via delBabuino, e poi su per le scale fino aTrinità dei Monti. Agli appassionatidello sport, l’hotel offre diverse possi-bilità: l’ingresso al centro ippico di VillaBorghese così come al Centro sporti-vo sul lungotevere, per una partita ditennis o anche un bagno in piscina,mentre chi ama chi ama il golf, saràospitato al “Golf Resort Marco Simo-ne” 18 buche, a soli 20 chilometri daRoma.

Piranesi

Piranesi

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Stendhal

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Cambia la strategia dei T.O. e vettorigiapponesiMilano - Nei primi giorni di febbraiosono stati resi pubblici gli andamentidell’outgoing del dicembre scorso delleprincipali Adv giapponesi. La JTB haregistrato ancora un calo del 5,1% nelvenduto dei viaggi all’estero rispettoal dicembre 2002, anche se c’è unnetto miglioramento rispetto ai mesiprecedenti. Per i gruppi invece ancoraun calo del 15,6%, contro un aumen-to del 3,2% per Fit (individuali).Anche la Nippon Travel, un altro deipiù grandi operatori giapponesi,hasubito un calo nei viaggi all’estero del22,7% per tutto il 2003. In caduta ver-ticale i gruppi (-37,4%), mentre solo ilviaggio individuale è cresciuto del13.3%.Tuttavia a dicembre 2003 è statoregistrato un miglioramento dell’ 1,2%,superiore allo stesso mese dell’annoprecedente.La JATA (Japan Association of TravelAgency) ha pubblicato da poco l’an-damento delle prenotazioni dei pac-chetti per i gruppi dei cinque princi-pali tour operator giapponesi per ilperiodo gennaio-marzo 2004. Secon-do questi dati a gennaio c’è stato uncalo del 7,2% ed è previsto un ulte-riore -11,4% in febbraio rispetto aglistessi mesi dello scorso anno. Perquanto riguarda le destinazioni vannobene Hawaii, l’Europa ed Oceania,mentre soffrono molto la Cina e glialtri Paesi asiatici.Secondo i dati è ancora più chiaro ilcalo dei turisti “pacchettizzati” orga-nizzati dalle grandi Adv giapponesi edallo stesso tempo l’aumento dei turi-sti individuali. Le compagnie aeree giap-ponesi stanno così cambiando drasti-camente la loro strategia, puntando dipiù sui turisti individuali con tariffemolto agevolate, soprattutto per chiacquista i biglietti via Internet. La JALha fatto ad esempio richiesta ufficialeal Ministero dei Trasporti di introdur-re una tariffa PEX per l’Europa (perio-do gennaio-giugno 2004). Per il volo

dal Giappone all’Europa, nel caso delNarita-Londra con l’acquisto in anti-cipo direttamente dal web della JAL, ilprezzo scende a 81.000 Yen (circa 620euro).Anche l’ANA ha fatto la stessarichiesta al Ministero con la stessa stra-tegia: proporre una tariffa speciale perchi acquista il biglietto sul loro sitoweb. Il Narita-Londra viene offertocosì a 77.000 Yen (590 euro).

È il momento degli studenti, untarget da non sottovalutareMilano - In Italia non tutti sanno chein Giappone l’anno, anche quello sco-lastico, inizia il primo aprile e finisce il31 marzo. Questo significa che leaziende assumono i dipendenti a par-tire dal primo aprile e che gli studen-ti universitari e liceali terminano i corsio si laureano entro gennaio. Special-mente gli universitari hanno così a di-sposizione oltre un mese di vero relaxe nella maggior parte dei casi decido-no di trascorrerlo facendo un bel viag-gio all’estero. Se si tratta di neolaureatila famiglia, come premio, può ancheoffrire un soggiorno di oltre tre setti-mane.Una delle mete principali è l’Europ ae ovviamente l’Italia. Questo targetnon disdegna di alloggiare in alberghia tre stelle, girare con i mezzi pubbli-ci, visitare luoghi e seguire itinerarifuori dai soliti tragitti. In genere i gio-vani turisti si muovono da soli, dopoaver raccolto informazioni via internetsui luoghi che meritano una visita. Nonè raro per questi studenti seguire deicorsi di lingua italiana di qualche set-timana; delle full-immersion, possibil-mente con soggiorno presso case pri-vate per vivere meglio lo spirito delnostro popolo ed “entrare” nellanostra culturaSia i vettori aerei che le agenzie spe-cializzate giapponesi pianificano pertempo le strategie giuste per cattura-re questo interessante target.Alcunecompagnie aeree offrono ad esempiodei bonus simili alle Millemiglia di Ali-

talia a partire dal primo gennaio conrientro entro il 15 aprile. E’ un modoper fidelizzare il giovane cliente, chequando entrerà nel mondo del lavorocertamente si ricorderà del vettore“amico”. Molte agenzie specializzateoffrono invece assistenza a tuttocampo per frequentare corsi di studiodella lingua all’estero: dal disbrigo ditutte le formalità burocratiche, com-preso il visto, all’alloggio presso la fami-glia e alla pianificazione dell’itinerarioche più soddisfa gli interessi del viag-giatore, liceale o neolaureato.Anche i grandi tour operator giappo-nesi sono interessati a questo parti-colare target, perché anche gli studenti,come i loro genitori, spendono volen-tieri.A questo proposito la JTB ha lan-ciato un progetto insieme alla casa edi-trice Globe Trotter Guidebooks checomprende un tour molto ampio conl’offerta di un pacchetto che com-prende alloggio, viaggio, spostamenti inEuropa e negli USA.

Novità per l’incominggiapponeseMilano - Continua, anche se lenta-mente, il trend positivo del turismogiapponese all’estero. Secondo i datidel Ministero dei Trasporti di febbraio2004, delle prime 50 agenzie di viag-gio e tour operator giapponesi 21hanno prodotto vendite di viaggi epacchetti turistici superiori a quelledel gennaio.Tra queste spicca la KinkiNippon Tourist con un + 3.2.%, indeciso aumento dopo la crisi delloscorso anno. La Kinki è così divenutoil secondo tour operator dopo la JTB,leader del mercato.Continua anche la crescita dei turistiindividuali, che sembra inarrestabile, ascapito del turismo organizzato.Adaiutare questo trend è anche il conti-nuo aumento di abbonati alla bandalarga (Adsl) il che consente a ormai 12milioni di famiglie di accedere facilmenteai siti turistici via internet e scaricareimmagini in tempi brevissimi, nonchéprenotare voli ed alberghi online.

NOTIZIARIO

Japa

nitaly

news

Ottaviani: persicirca 600milioni nel 2003

Il presidente dell’Enit Amedeo Otta-viani, ha reso noto che il 2003 si èchiuso con una perdita di circa 600

milioni di euro di ricavi valutari derivan-ti dal turismo estero. in Italia le entratevalutarie sono ammontate a 27.605milioni di euro, contro 28.207 del 2002e la flessione più consistente è stata regi-strata nel trimestre aprile-giugno,a causadel conflitto in Iraq che ha determinatoperdite per 620 milioni di euro,mentrenel trimestre luglio - settembre le per-dite sono ammontate a 484 milioni dieuro e nel trimestre ottobre-dicembrea 74 milioni di euro.Ci sono oggi segna-li di ripresa nel mercato mondiale deiviaggi e ciò può favorire il recupero delleperdite soprattutto dei turisti america-ni e giapponesi, anche se il cambio delleloro monete con l’euro frena la sceltadella destinazione Europa.Il programma promozionale dell’Enitper il 2004 - osserva Ottaviani- oltre

a consolidare la presenza italiana in que-sti grandi mercati, è orientato versonuove frontiere, sia verso i 10 paesi cheentreranno a far parte dell’UnioneEuropea e che spendono oltre 10miliardi di euro per viaggi all’estero, siaverso altri grandi mercati potenzialicome Cina, India,Corea,Australia,Ame-rica Latina che registrano una forte cre-scita dell’outgoing grazie al lavoro dioltre 400 tour operators specializzati.L’Industria alimentare e quella del turi-smo condividono un forte radicamen-to di natura culturale e produttiva sulterritorio, rappresentando dei veri epropri veri asset economici di identitànazionale e dell’immagine italiana nelmondo nella percezione dei turisti edegli operatori economici. Secondo idati dell’ultima indagine Doxa la soddi-sfazione per la cucina italiana da partedell’ospite straniero raggiunge un votodi 8,6/10, il massimo insieme alle cittàe le opere d’arte, a fronte di una medianazionale comunque elevata di giudizipositivi dell’8,3%.Una leva straordina-ria di promozione, dunque, che spiegal’interesse e l’impegno dell’Enit per la

Biteg di Riva del Garda, giunta alla suasettima edizione, logica conseguenzadell’attenzione rivolta a questo seg-mento in termini di marketing. Per ilworkshop che la Biteg organizza in col-laborazione con l’ Enit il 7 maggio 2004sono stati selezionati 70 operatori delladomanda internazionale (provenientida Austria, Germania, Svizzera, Francia,Belgio, Olanda, Regno Unito, Irlanda,Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia,Spagna, Est Europa, Usa, Canada, Giap-pone ed Australia).Tra le iniziative collaterali ci saranno iconsueti appuntamenti con l’Isola delGusto per la presentazione istituzio-nale a stampa e operatori dell’offertaturistica territoriale italiana ed estera;i convegni tematici, gli appuntamenti peril pubblico con gli Itinerari del Gusto,la Piazza dei Sapori, il Battello del Gusto,e la Dispensa dei Prodotti Tipici.

Parte da Roma il rilancio turisticodelle città

«Per il sistema turistico ita-liano le città d’arte sonoun grande pilastro che

garantisce quella formidabile immagi-ne del nostro Paese che suscita sognie desideri a livello planetario. Ma sonoanche le fondamenta di un grande vola-no economico di cui beneficano cen-tinaia di comuni e di province e centi-naia di migliaia di operatori, di profes-sionisti, di lavoratori autonomi e dipen-denti impegnati in decine di attivitànon soltanto turistiche ma industriali,commerciali, agricole e del terziarioavanzato, anch’esse fornitrici di imputal turismo culturale e dunque ampia-mente remunerate». La constatazioneè del presidente dell’Enit, AmedeoOttaviani, intervenuto all’ “Art Cities

NOTIZIARIO

L’enit informa

BILANCIA DEI PAGAMENTI TURISTICA 2003(IMPORTI IN MILIONI DI EURO)MESE CREDITI

SPESA DEI VIAGGIATORI STRANIERI2002 2003 VAR. %

2003-2002GENNAIO 1.202 1.222 1,6%FEBBRAIO 1.144 1.352 18,3%MARZO 1.573 1.770 12,5%I TRIMESTRE 3.919 4.344 10,9%APRILE 2.117 1.985 -6,2%MAGGIO 2.788 2.506 -10,1%GIUGNO 3.063 2.857 -6,7%II TRIMESTRE 7.968 7.348 -7,8%LUGLIO 4.053 3.836 -5,4%AGOSTO 3.630 3.808 4,9%SETTEMBRE 3.423 3.078 -10,1%III TRIMESTRE 11.106 10.722 -3,5%OTTOBRE 2.464 2.372 -3,7%NOVEMBRE 1.443 1.514 4,9%DICEMBRE 1.307 1.304 -0,2%IV TRIMESTRE 5.215 5.191 -0,5%TOTALE ANNO 28.207 27.605 -2,1%FONTE UIC CON LA BITEG IL TURISMO DEI SAPORI

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Maurizio Fantaccione

I commi dal 44 al 51 dell’articolo 2della legge 350/2003 disciplinano

l’allargamento temporale dei condo-ni e delle sanatorie fiscali della legge289/2002. In particolare il comma44 consente di definire anche ilperiodo d’imposta in corso al 31dicembre 2002 e per le quali ledichiarazioni sono state presentateentro il 31 ottobre 2003.L’estensione coinvolge:il concordato per gli anni pregressi;integrativa semplice;il condono tombale;la sanatoria per gli omessi o tardiviversamenti;la definizione agevolata delle impo-ste di registro ed altre imposte indi-rette;la regolarizzazione delle scritturecontabili;la chiusura delle liti potenziali;la chiusura delle liti fiscali pendenti.Ad oggi non sembra che siano statidisposti ampliamenti temporali perla definizione dei ruoli pregressi(rimane quindi limitata ai ruoliemessi fino al 30 giugno 2001).

Concordato, integrativasemplice e condonoIl comma 44 prevede che: «le dispo-sizioni degli articoli da 7 a 9 dellalegge 289/2002 si applicano con lestesse modalità ivi rispettivamenteindicate, anche relativamente alperiodo di imposta in corso al 31dicembre 2002, per il quale ledichiarazioni sono state presentateentro il 31 ottobre 2003, effettuan-do il versamento entro il 16 aprile2004 e secondo le seguenti ulterioridisposizioni». In sostanza vieneaffermato che, nel caso in cui si

intenda accedere ai condoni, entro il16 aprile 2004, per i periodi diimposta che vanno dal 1997 al 2001ovvero per I’Iva, dal 1998 al 2001, ladisciplina cui fare riferimento restaquella di cui alla legge 289/2002come integrata dai DDLL 143/2003e 269/2003. Qualora, invece, siintenda accedere ai condoni per ilperiodo d’imposta 2002 devonoessere seguite le medesime regolepreviste per gli anni precedenti esecondo alcune ulteriori disposizio-ni che seguono.II citato comma 44 stabilisce che ilversamento delle somme dovutedebba essere eseguito entro il 16aprile 2004.Vengono tuttavia previ-ste delle regole particolari per queicontribuenti che si siano già avvalsidei condoni ex articoli 7, 8 e 9 dellalegge 289/2002 per i periodi d’im-posta precedenti al 2002. Vieneinfatti stabilito che qualora il versa-mento già effettuato delle sommedovute risulti inferiore, rispettiva-mente, a euro 3.000 per le personefisiche ed a euro 6.000 per gli altrisoggetti, il contribuente che si avva-le del condono per il 2002, deveeffettuare, entro il 16 aprile 2004, ilversamento dell’intero importodovuto fino a concorrenza deipredetti limiti, con un minimo dieuro 100 per le persone fisiche edeuro 200 per gli altri soggetti, fermarestando la rateizzazione dell’even-tuale eccedenza. Qualora il versa-mento già effettuato delle sommedovute risulti pari o superiore ailimiti di euro 3.000 per le personefisiche ed euro 6.000 per gli altrisoggetti, il contribuente è tenuto aversare il 10% di quanto dovuto(con il minimo di euro 100 per lepersone fisiche e di euro 200 per gli

altri soggetti) per la definizione delperiodo d’imposta 2002, fermarestando la rateizzazione dell’even-tuale eccedenza.Primo esempio: ipotizziamo che uncontribuente persona fisica abbiaaderito al condono fiscale per ilperiodo 1997 2001, ed effettuato ilversamento complessivo di euro2.200. Nel caso in cui lo stessocontribuente intenda accedere alcondono anche per il periodo d’im-posta 2002, deve effettuare il versa-mento dell’intero importo dovuto.Secondo esempio: ipotizziamo ilcaso di un contribuente personafisica che abbia usufruito del condo-no fiscale per il periodo 1997 2001,ed effettuato il versamentocomplessivo di euro 3.200. Lo stes-so contribuente, per poter definireil periodo d’imposta 2002, deveeffettuare il versamento del 10% diquanto dovuto (da intendersi per ladefinizione del 2002) con un mini-mo di euro 100.

Presentazione della dichiara-zione integrativa in formariservataL’articolo 2, comma 44, lettera. b)della legge. 350/2003 stabilisce chenon è consentito presentare ladichiarazione integrativa in formariservata da parte dei contribuentiche hanno omesso la presentazionedella dichiarazione con riferimentoa tutti i periodi d’imposta compresoil 2002.

Non consentito l’accesso alconcordato per gli annipregressi e all’integrativasemplice.Ai sensi dell’art. 2, comma 44, lette-ra c) della citata legge. 350/2003, icontribuenti che si sono avvalsi delcondono tombale per i periodid’imposta precedenti non possonofruire di un’altra modalità di defini-zione. In sostanza, questi ultimisoggetti non possono accedere alconcordato per gli anni pregressi eall’integrativa semplice per il perio-do d’imposta chiuso al 31 dicembre

TRIBUNA DEL LAVORO

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Exchange”, la Borsa che promuove ilgrande filone del turismo culturale edegli eventi in Italia, che si è svolta aRoma lo scorso gennaio. Una manife-stazione importante, alla quale hannopartecipato 358 operatori italiani e 200stranieri di 38 paesi: «molti di più - haricordato Ottaviani - di quelli in cui èpresente l’Enit».Soprattutto l’appuntamento ha visto

insieme i rappresentanti degli enti loca-li, delle organizzazioni del settore eimprenditori che da tempo lavoranoinsieme per il rilancio turistico dellacapitale, il che, come ha ricordato il vicesindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia«è fondamentale per ottenere risultatibuoni e per far conoscere i luoghi diinteresse culturale di cui abbondano lenostre città, non solo agli operatori

esteri ed ai turisti stranieri, ma ancheai nostri cittadini, alla comunità civileche spesso, ancora, li ignora». Concet-to ribadito anche dall’assessore regio-nale al Turismo, Luigi Ciaramelletti, cheha ricordato come «il futuro del turi-smo si gioca sulla qualità dell’offerta esulla capacità di intercettare le doman-de di nicchia. E’ questa la ricetta perresistere all’aumento di offerta turisti-ca che arriva da ogni parte del mondo».Il piano per il rilancio del turismo nelLazio, ha poi reso noto l’assessore, pre-vede investimenti per circa 30 milionidi euro, compresi finanziamenti straor-dinari per il rilancio delle strutturealberghiere, la promozione turistica e iprogetti interregionali.Il Capo di Gabinetto della Provinciadi Roma,Antonio Calicchia nel suointervento ha insistito «sul patto traoperatori ed istituzioni per superarela crisi economica di questo periodo,considerata la peggior nemica del turi-smo2».

NOTIZIARIO

Franco PalosciaIl turismo

nell’economia italiana dall’Unità ad oggi

AGRA EDITRICEpag 288

euro 22,00

P robabilmente si sentiva la mancanza di uno stu-dio sull’economia turistica in Italia, irrinunciabi-

le destinazione di comitive di viaggiatori da oltre duesecoli.A colmare il vuoto ci ha pensato Franco Palo-scia con il volume “Il turismo nell’economia italianadall’Unità ad oggi”, che esamina con grande ricchezza di dati lo svi-luppo economico del turismo dal 1850. Lo fa inoltre con una vastadocumentazione sul movimento dei turisti stranieri, sul loro appor-to economico e su una industria che annovera ai nostri giorni più di250 mila imprese che fanno capo a Confindustria, Confcommercio,Confesercenti e altre organizzazioni di rappresentanza.Già dalla fine del Settecento gli economisti avvertivano che il turismoera «articolo di somma importanza» ma la grande svolta è avvenuta,appunto, attorno al 1850, quando il forte afflusso di forestieri fececomprendere che il fenomeno dei viaggi per diporto avrebbe porta-to nella Penisola, un fiume di valuta pregiata diventando anche unadelle maggiori fonti di ricchezza del neonato Regno d’Italia. Già agli

inizi del Novecento l’Italia ospitava più di 500 mila visi-tatori e ciò indusse ad aiutare i comuni turistici conuna speciale tassa di soggiorno. Da allora il turismo,diventato fenomeno organizzato e di massa grazie aglialbergatori e alle agenzie di viaggi, si è dilatato con ritmivertiginosi; tanto che dopo l’Unità d’Italia furono orga-nizzate le prime forme di intervento per sostenere l’e-mergente industria alberghiera e creare le prime isti-tuzioni pubbliche, come l’Enit, che nel 1919 anticipò losviluppo dell’organizzazione pubblica del turismo nelcorso del XX secolo.Gran parte di questa evoluzione la ritroviamo descrit-ta nel libro, che ne esamina anche i passaggi legislativi

con riferimento alle istituzioni centrali dello Stato, più di recente alleRegioni e alle centinaia di enti turistici che sono stati creati e più volteriformati nel secolo appena concluso. Un altro settore d’indagineriguarda i cambiamenti in corso nel turismo internazionale e italianoindotti dallo sviluppo di Internet e da quello delle compagnie law coast,analizzando le nuove forme e gli scenari del turismo che si stannoaffermando più rapidamente.Altro aspetto importante dell’analisi diFranco Paloscia, docente di Economia e gestione delle imprese turi-stiche presso l’Università Lumsa di Roma, nonché collaboratore diRoma&provincia in cifre, riguarda le istituzioni internazionali comel’Organizzazione mondiale del turismo e l’Unione europea, promo-trici di un turismo più moderno, etico, solidale e sostenibile.

in un libro la storia del turismo in Italia

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Diritto del Lavoro

L’estensione dei condoni fiscali

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30 / anno 3 - numero 14

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

2002.A nostro avviso la preclusioneall’accesso al concordato per glianni pregressi e all’integrativasemplice per il periodo d’imposta2002 deve ritenersi limitata al setto-re impositivo per il quale è statoeffettuato il condono tombale.

Nuovo condono tombaleL’articolo 2, comma 44, lettera d)prevede che i contribuenti cheintendono avvalersi del condonotombale di cui all’articolo 9, legge.289/2002, presentano, a pena dinullità, una dichiarazione concer-nente tutti i periodi d’imposta per iquali le relative dichiarazioni sonostate presentate entro il 31 ottobre2003. Ne consegue che i contri-buenti che optano per il condonotombale dovranno regolarizzaretutti i periodi d’imposta per i quali itermini di presentazione delledichiarazioni sono scaduti entro il31 ottobre 2003. È opportunoricordare che ai fini delle impostesui redditi e dell’Irap si possonocondonare le annualità dal 1997 al2002; è anche condonabile il 1996,se la relativa dichiarazione è stataomessa; ai fini dell’Iva si possonocondonare gli anni dal 1998 al 2002;è anche condonabile il 1997, se ladichiarazione è stata omessa.I contribuenti non sono tenuti adintegrare il condono tombale giàeffettuato fino al 2001, includendovianche il 2002, se non hanno interes-se a farlo. I contribuenti che inten-dono accedere per la prima volta alcondono tombale per il periodod’imposta 2002, sono obbligati adincludere tutti gli altri periodi d’im-posta definibili. Si ricorda, altresì,che è possibile avvalersi del condo-no tombale anche per distinti setto-ri impositivi.La definizione per tutte le imposterelative a ciascun settore impositivo(imposte sui redditi, Iva) comportal’obbligo di versare tutte le imposterelative a ciascun settore risultantidalla definizione.

Situazioni ostative ai condoniper l’anno 2002Va evidenziato che l’articolo 2,comma 44, lettera e) stabilisce chenon possono accedere ai condoni ealle sanatorie fiscali di cui agli arti-coli 7, 8 e 9 della legge 289/2002 icontribuenti ai quali alla data dientrata in vigore della legge350/2003 (primo gennaio 2004)risulta notificato un processo verba-le di constatazione con esito positi-vo, un atto di accertamento, ovveroun invito al contraddittorio daconcordato a regime, a meno che lacausa ostativa non venga rimossa aisensi dei successivi commi 48 e 49.In particolare, il citato comma 48dell’articolo 2 prevede la possibilitàdi fruire della definizione delle litipotenziali di cui all’articolo 15, legge289/2002 in relazione al periodod’imposta in corso al 31 dicembre2002, mentre il comma 49 stabiliscel’ampliamento della possibilità diavvalersi delle liti pendenti per tuttequelle controversie che risultanopendenti al primo gennaio 2004.Da quanto sopra esposto si deveritenere che gli atti notificati nelcorso del 2003 costituiscono causeostative alle definizioni di cui agliarticoli 7, 8 e 9 della legge 289/2002soltanto se si riferiscono al periodod’imposta in corso al 31 dicembre2002.Pertanto, tutti gli atti notificati nelcorso del 2003 e relativi a periodid’imposta precedenti al 2002 nonesplicano alcuna rilevanza ai finidelle definizioni di cui agli articoli 7,8 e 9 e, quindi, potrebbero essereneutralizzati utilizzando la riapertu-ra dei termini fino al 16 aprile 2004,attraverso le stesse sanatorie succi-tate.Tutti gli atti notificati, invece, nelcorso del 2003 e relativi al periodod’imposta 2002 precludono l’acces-so alle definizioni di cui agli articoli7, 8 e 9 per lo stesso periodo d’im-posta 2002 e quindi devono esserepreviamente chiusi attraverso ladefinizione ex art. 15 oppure, sussi-stendo i presupposti, in base all’art.

16, al fine di consentire l’utilizzo pertale periodo di concordato, condo-no tombale o integrativa semplice.

Notifica di avvisi di accerta-mento parzialeCostituisce causa ostativa alla defini-zione, relativamente al periodo d’im-posta 2002, anche l’avviso di accerta-mento parziale di cui all’art. 41bis,DAR. 600/1973 ICFF © 6341al ovve-ro di cui all’art. 54, co. 5, D.PR.633/1972 ICFF O 2541, divenutodefinitivo alla data del primo gennaio2004, a meno che non si provveda alpagamento, entro il 16 aprile 2004,dei tributo derivante dallo stessoaccertamento.

Presentazione di dichiarazioneintegrativaAi sensi dell’articolo 2, comma 44,lettera g), la dichiarazione integrativaa favore del contribuente presentatadopo il 31 ottobre 2003 non producealcun effetto ai fini del condono e,per conseguenza, i contribuentipossono fruire delle definizioni di cuiagli artticoli 7, 8 e 9 della legge289/2002 sulla base delle dichiarazio-ni originarie presentate e l’eserciziodi tale facoltà costituisce rinuncia aglieffetti favorevoli delle dichiarazioniintegrative presentate.

Proroga dei termini di accerta-mentoPer espressa previsione normativa(articolo 2, comma. 44, lettera f),anche con riferimento al periodod’imposta 2002, la mancata presen-tazione di una dichiarazione dicondono (concordato per gli annipregressi, integrativa semplice ocondono tombale) proroga di dueanni i termini per l’accertamento delperiodo d’imposta medesimo.

Sanatoria per gli omessi otardivi versamentiViene prevista anche l’estensionedella definizione agevolata di cuiall’articolo 9 bis della legge 289/2002 ai pagamenti delle imposte edelle ritenute dovute all’1 gennaio

TRIBUNA DEL LAVORO

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

2004, a prescindere dal fatto cherisultino indicate nelle dichiarazioniannuali, e il cui versamento avvengaentro il termine del 16 aprile 2004.Per quanto riguarda i ruoli la sana-toria deve essere effettuata entro il16 aprile 2004, solo per quelli affida-ti ai concessionari per il serviziodella riscossione dal primo gennaioal 30 giugno 2001. È possibile avva-lersi della rateizzazione in tre ratedegli importi da versare non iscrittia ruolo eccedenti euro 3.000 per lepersone fisiche ed euro 6.000 pergli altri soggetti sulla base dellemodalità e dei termini previsti conapposito decreto del Ministerodell’Economia e delle Finanze chedovrà essere emanato.In base a quanto disposto dall’arti-colo 2, comma 51, per i contribuentiche avvalendosi delle disposizioni diproroga previste dal D.L. 269/2003hanno già effettuato versamenti utiliprima dell’entrata in vigore del cita-to decreto legge ed intendono frui-re delle definizioni di cui agli articoli7, 8 e 9 con riferimento ad altriperiodi d’imposta ovvero ad altrosettore impositivo, nonché ad altriatti definibili ai sensi dell’articolo15, trovano applicazione le disposi-zioni in materia di versamenti previ-ste dal comma. 44, lettera a).

Definizione delle altre imposteindiretteL’articolo 2, comma 46, stabilisceche le norme della definizioneagevolata per le imposte di registroe le altre imposte indirette (articolo11, legge. 289/2002), se non è statonotificato avviso di rettifica e liqui-dazione della maggiore imposta alprimo gennaio 2004, si applicanoagli atti pubblici formati, scrittureprivate autenticate e scritture priva-te registrate fino al 30 settembre2003, denunce e dichiarazionipresentate entro tale ultima data,nonché all’adempimento delleformalità omesse i cui termini sianoscaduti all’1 gennaio 2004.La presentazione delle istanze didefinizione, l’adempimento delle

formalità omesse e il versamentodelle somme dovute devono effet-tuarsi entro il 16 aprile 2004.

Regolarizzazione delle scrittu-re contabili estesa al 2002L’articolo 2, comma 47 prevede cheperi contribuenti che si avvalgonodella dichiarazione integrativa ovve-ro del condono tombale per ilperiodo d’imposta in corso al 31dicembre 2002 è possibile la regola-rizzazione delle scritture contabilianche con riferimento alle attivitàdetenute all’estero alla data del 31dicembre 2002.Novità sulle liti potenziali e penden-ti: è opportuno evidenziare cheviene prevista, dall’1 gennaio 2004 al18 marzo 2004, la sospensione deitermini per la proposizione delricorso avverso gli avvisi di accerta-mento, gli atti di contestazione e gliavvisi di irrogazione delle sanzionidefinibili ai sensi del comma 48nonché per il perfezionamento

dell’accertamento con adesionerelativamente agli inviti al contrad-dittorio del pari definibili ai sensidel comma 48.Per la definizione delle liti pendentiva rilevato che l’art. 2, comma 49,stabilisce che la definizione agevola-ta di cui all’articolo 16 viene estesaalle liti pendenti alla data del primogennaio 2004. La norma precisainoltre che si intende comunquependente la lite per la quale, alladata del 30 ottobre 2003, non siaintervenuta sentenza passata ingiudicato. Le somme dovute devonoessere versate entro il 16 aprile2004, con possibilità di avvalersi delversamento rateale in un massimodi sei rate trimestrali di pari impor-to o in un massimo di dodici ratetrimestrali se le somme dovutesuperano euro 50.000, calcolandosulle rate successive alla prima gliinteressi legali (dall’1 gennaio 2004del 2,5%) decorrenti dal 17 marzo2004.

TRIBUNA DEL LAVORO

Sent. n. 7352 del 13 maggio2003 (emessa il 10 dicembre2002) della Corte Cass., Sez.lav. - Pres. Mileo, Rel. Filadoro -P.M.Velardi (conclusioni confor-mi)Procedura di mobilità - Lavora-tori licenziati e riassunti daaltro datore - Benefici contri-butiviMassimaIl riconoscimento dei beneficicontributivi previsti dall’articolo 8,comma 4, della legge n. 223 del1991 (come quello di cui all’articolo25, comma 9, della stessa legge) infavore delle imprese che assumonopersonale già licenziato a seguitodella procedura di mobilità ex arti-

colo 4 e 24 della stessa legge,presuppone che venga accertatoche la situazione di esubero delpersona posto in mobilità sia effetti-vamente sussistente e che per l’as-sunzione a tempo pieno e indeter-minato di detto personale da unanuova impresa - successive all’entra-ta in vigore del comma 4-bis delcitato art. 8 - risposta a reali esigen-ze economiche e non concretizziinvece una condotta elusiva degliscopi legislativi, finalizzata al sologodimento degli incentivi, mediantefittizie e preordinate interruzionidei rapporti di lavoro. Ove poil’azienda originaria, intesa nel suocomplesso, abbia continuato oriprenda ad operare, non importan-

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Diritto Tributario

Massimario

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

TRIBUNA DEL LAVORO

do né se titolare sia lo stessoimprenditore o altro subentrante, nélo strumento negoziale attraversocui si sia verificata la cessione dell’a-zienda, la prosecuzione del rapportodi lavoro o la sua riattivazione pres-so la nuova impresa costituiscononon la manifestazione di una liberaopzione del datore di lavoro, ma l’ef-fetto di un preciso obbligo previstodalla legge articolo 2112 del codicecivile, come modificato dall’articolo47 della legge n. 428/1990 e dalD.Lgs. n. 18/2001), come tale nonmeritevole dei benefici della decon-tribuzione.(Omissis)Fatto: con sentenza 30 marzo-15giugno 2000, il Tribunale di Bresciarespingeva l’appello propostodall’Inps avverso la decisione dellostesso Tribunale in composizionemonocratica (n. 1073 del 1999) cheaveva revocato il decreto ingiuntivoemesso dal Pretore di Brescia perlire. 123.208.882, richiesto dall’lstitu-to per la ritenuta inapplicabilità allasocietà a responsabilità limitata C.A.in liquidazione dei benefici contribu-tivi di cui agli articoli 25, comma 9 e8, commi 2 e 4, della legge n. 223del 1991, riguardanti le assunzioni dilavoratori iscritti alle liste di mobilitàe la concessione della cosiddetta“dote di mobilità”.La società aveva fatto valere il giudi-cato intervenuto tra la stessa societàe l’Inps, in altra causa di opposizionea decreto ingiuntivo che era statorichiesto dall’Istituto sulla base dellostesso verbale di accertamentoispettivo per un periodo contributi-vo diverso.I giudici di appello osservavano cheerano da condividersi le argomenta-zioni svolte al riguardo dal primogiudice, secondo il quale «il giudicatoesplica la propria efficacia non solocon riguardo all’oggetto dellacontroversia ed alle ragioni fattevalere dalle parti, ma si estendeanche agli accertamenti inscindibil-mente connessi con la decisione eche ne costituiscono il presuppostoo il fondamento logico-giuridico».

Tanto premesso in linea generale, ilprimo giudice aveva osservato, conriferimento al caso in esame, che «ilgiudizio di opposizione a decretoingiuntivo sul quale si è formato ilgiudicato presupponeva - ed ilpresente giudizio presupporrebbe -l’accertamento della sussistenza omeno, in capo alla opponente, deldiritto alle agevolazioni previste dagliarticoli 8, comma 4, e 25, comma 9,della legge n. 223 del 1991 a favoredi imprese che assumono lavoratoriiscritti nelle liste di mobilità. Taleaccertamento costituisce, dunque,antecedente logico necessario dellastatuizione passata in giudicato efatta valere dalla C. A. S.r.l., con laconseguenza che deve ritenersi chela decisione che ha riconosciutol’esistenza del diritto della odiernaopponente “di godere sia del benefi-cio della riduzione dei contributidatoriali nella misura prevista per gliapprendisti sia di quello relativo allospeciale contributo di cui all’art. 8,comma 4, sia coperta dal giudica-to”».

Rilevata l’inapplicabilità rationetemporis della disposizione di cuiall’articolo 2 della legge n. 451 del1994, era pertanto precluse aisecondi giudici la possibilità dioperare, nell’ambito del presentegiudizio, una diversa valutazione inordine alla sussistenza di assettisocietari sostanzialmente coincidentifra l’odierna appellata e la M. s.r.l.,con la conseguenza che non potevatrovare applicazione, nel caso dispecie, l’art. 4-bis della legge n. 223del 1991. Avverso tale decisionel’Inps ha proposto ricorso per cassa-zione sorretto da un unico motivo.Resiste la società con controricor-

so.Diritto: con l’unico motivo, l’Inpsdenuncia violazione e falsa applica-zione dell’articolo 2909 del codicecivile [in relazione all’articolo 360,nn 3) e 4) codice di procedura civi-le].Il ricorrente richiama quella giuri-sprudenza di questa Corte, secondola quale la domanda avente ad ogget-

to il pagamento dei contributi previ-denziali, relativi ad un determinatoperiodo contributivo, è diversa, per ilpetitum da quella avente ad oggettogli stessi contributi, relativi, però adun periodo diverso. Pertanto, rileva ilricorrente, il giudicato interno inter-venuto sulla prima domanda non èinvocabile nella causa successiva, alfine di precludere la decisione sullaspettanza dell’esonero contributivoriconosciuto con la prima decisione.Il ricorso appare meritevole di acco-glimento, per le ragioni di seguitoindicate. In una fattispecie chepresenta alcune caratteristichecomuni a quella ora in esame, leSezioni Unite di questa Corte hannoaffermato che: «la sentenza che, conriferimento ad un determinatoperiodo, ha accertato il diritto deldatore di lavoro di versare il contri-buto alla Cassa Unica Assegni Fami-liari in misura ridotta, a normadell’articolo 20, comma 1, n. 4), delD.L. 2 marzo 1974, n. 30, convertito,con modifiche, in legge 16 aprile1974, n. 114, in quanto soggettocostituito in forma cooperativistica,non costituisce giudicato preclusivodella pretesa dell’ente previdenzialeal pagamento dell’indicato contribu-to in misura piena, con riferimentoad un periodo posteriore, né puòdeterminare la revocabilità, a normadell’articolo 395 del codice di proce-dura civile, della successiva sentenzache per il detto posteriore periodoriconosca il diritto dell’ente alla inte-ra contribuzione. Infatti, una voltaesclusa, con riguardo alle obbligazio-ni contributive insorte nel settoredelle assicurazioni sociali obbligato-rie, la configurabilità di un unicorapporto giuridico fondamentale checolleghi i debiti relativi dai diversiperiodi, il venire a giuridica esistenzadel rapporto contributivo presuppo-ne che siano definiti e certi tutti isuoi elementi, onde la diversità deiperiodi, pur nella identità dei terminidi riferimento e di connotazione delrapporto, basta a far configurarequali diversi i rapporti contributiviad esso afferenti; dal che segue, a sua

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e Provincia

TRIBUNA DEL LAVORO

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periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

volta, che il giudice del primo giudi-zio non può stabilire, con efficacia digiudicato, che le norme sottoposteal suo esame debbano essere inter-pretate nel senso che anche per ilfuturo l’obbligo contributivo siatteggi in un determinato modo,giacché per questa parte egli giudi-cherebbe di un rapporto del qualenon sono ancora realizzati tutti ipresupposti, e pertanto, in assenzadi un interesse delle parti alla relati-va pronuncia, configurandosi quindiuna tale decisione, per questoaspetto, quale meramente interpre-tativa della astratta volontà di leggee non, come invece è consentito algiudicato, come affermazione dellavolontà di legge nel caso concreto»(Cass., SS.UU., n. 10933 del 7novembre 1997). Le argomentazionisvolte dalle Sezioni Unite sono inte-ramente condivise dal Collegio edimpongono la cassazione dellasentenza impugnata, che non ha

tenuto conto di tali criteri. Il princi-pio espresso nella sentenza orarichiamata deve naturalmente esse-re raccordato con la particolaritàdel caso di specie, considerando cheil fatto genetico che autorizza laconcessione dei benefici previstidalla legge, con le ipotesi di esclu-sione degli stessi, potrebbe - conaccertamento spettante unicamenteal giudice del merito - essere vistocome unitario, anche se le assunzio-ni sono avvenute in periodi ditempo diversi. Deve rilevarsi, inol-tre, che nel caso concreto l’Istitutoprevidenziale aveva riferito anche dialcune assunzioni o trasformazionidel contratto di lavoro a termine incontratto di lavoro a tempo inde-terminato avvenute in epoca succes-siva all’entrata in vigore della leggen. 451 del 1994, che, all’articolo 2,ha regolato in modo nuovo laconcessione dei richiamati benefici.Tale disposizione, applicabile sia al

contributo di cui comma 4 dell’arti-colo 8 che allo sgravio contributivostabilito dal comma 9 dell’articolo25 della legge n. 223 del 1991, stabi-lisce che i benefici in esame sonoesclusi «con riferimento a quei lavo-ratori che siano stati collocati inmobilità, nei sei mesi precedenti, daparte di impresa dello stesso o didiverso settore di attività, che, almomento del licenziamento, presen-ta assetti proprietari sostanzialmen-te coincidenti con quelli dell’impre-sa che assume, ovvero risulta conquesta ultima in rapporto di collega-mento o di controllo... ». Nessunaccertamento in ordine ai tempi emodi delle assunzioni di personaleproveniente dalla prima società edalla conseguente (eventuale) appli-cabilità, parziale o integrale, dellanuova normativa è stato effettuatodai giudici di merito, per cui lasentenza impugnata deve esserecassata, con rinvio ad altro giudice

TRIBUNA DEL LAVORO

che provvederà a nuovo esame(esaminando, in caso di risultatoaffermativo, la denuncia dell’Inps inordine alla sostanziale coincidenzadegli assetti societari tra la S.r.l. C.A. ed il precedente datore di lavoro,M. S.r.l.). Nel compiere tale, even-tuale, accertamento. il giudice dirinvio si atterrà ai seguenti principi:«Il riconoscimento dei beneficicontributivi previsti dall’art. 8,comma 4, della legge n. 223 del 1991(come quello di cui all’articolo 25,comma 9, della stessa legge) in favo-re delle imprese che assumonopersonale già licenziato a seguitodella procedura di mobilità ex arti-colo 4 e 24 della stessa legge,presuppone che venga accertatoche la situazione di esubero delpersonale posto in mobilità siaeffettivamente sussistente e chel’assunzione a tempo pieno e inde-terminato di detto personale da unanuova impresa - successive all’entra-ta in vigore del comma 4-bis delcitato articolo 8 - risponda a realiesigenze economiche e non concre-tizzi invece una condotta elusivadegli scopi legislativi, finalizzata alsolo godimento degli incentivi,mediante fittizie e preordinateinterruzioni dei rapporti di lavoro».Ove poi l’azienda originaria, intesanel suo complesso, abbia continuatoo riprenda ad operare, non impor-tando né se titolare sia lo stessoimprenditore o altro subentrante,né lo strumento negoziale attraver-so cui si sia verificata la cessionedell’azienda, la prosecuzione delrapporto di lavoro o la sua riattiva-zione presso la nuova impresa costi-tuiscono non la manifestazione diuna libera opzione del datore dilavoro, ma l’effetto di un precisoobbligo previsto dalla legge articolo2112 del codice civile, come modifi-cato dall’articolo 47 della legge n.428 del 1990 e dal D.Lgs. n.18/2001), come tale non meritevoledei benefici della decontribuzione».Il ricorso deve pertanto essereaccolto, la decisione impugnatacassata con rinvio ad altro giudice,

che provvederà anche in ordine allespese del presente giudizio.P.Q.M.- La Corte accoglie il ricorso.Cassa la sentenza impugnata e rinviaalla Corte d’Appello di Milanoanche per le spese di questo giudi-zio.

LA TREDICESIMA E LAQUATTRORDICESIMA NONFINISCONO NELLA BASEIMPONIBILE DEL TFR

Commissione tributaria diprimo grado di Roma SezioneXIII - Sentenza 14 aprile-26maggio 2003 n. 5/13/03(Presidente: Santoro; Relatore:Sacca;Ricorrente: XY; Contro: Agenziadelle entrate - Ufficio Roma 6)Al momento del saluto dall’azienda,il lavoratore incassa il Tfr e il Fiscoprende in mano la calcolatrice. Contutte le conseguenze in tema di litifiscali sul prelievo Irpef operatodall’amministrazione, in relazione altrattamento in questione. La Ctr delLazio, dando ragione all’ex dipen-dente di una compagnia aerea, hariconosciuto lo sbaglio di contofiscale. Nella base imponibile del Tfr,affermano i giudici, andavano consi-derate “eccedenze”, come tali esclu-se dal prelievo Irpef, tutte quellesomme che eccedono la mensilità,come, nella fattispecie esaminata, iratei di tredicesima e quattordicesi-ma. La divergenza di opinioni tralavoratore e amministrazione ruotaattorno all’interpretazione dell’arti-colo 14 del Dpr 597/1973, unanorma che ha sollevato numerosicontroversie. Secondo il Fisco, ladisposizione - che detta i criteri dicalcolo dell’aliquota per la tassazio-ne - fa riferimento alla«mensilità di retribuzione annua» e,quindi, inclusiva delle buste aggiunti-ve. (Be.D.)SentenzaTrattasi di ricorso in appello delcontribuente (...) avverso la decisio-ne di primo grado della Commis-sione Tributaria Provinciale di Romache ha rigettato il ricorso con deci-

sione 166/56/01 del 22/3/01 aventeper oggetto la non tassazione ai finiIrpef e di indennità di buonuscitadelle eccedenze la mensilità. Sostie-ne il contribuente che al momentodi erogare il Tfr il datore di lavorocalcolava ai fini della tassazioneseparata da applicare al Tfr un’ali-quota non corrispondente alleipotesi di calcolo previste dalledisposizioni della legge 482/85. Infat-ti con riferimento all’ipotesi nellaquale era conseguita una maturazio-ne dell’indennità di anzianità inmisura superiore ad una mensilitàdella retribuzione annua per il lavo-ro prestato anteriormente alla datadel 29 maggio 1982 ai fini delladeterminazione dell’aliquota ditassazione non si tiene conto delleeccedenze. Infatti il legislatore haprevisto che l’eccedenza dell’inden-nità di anzianità rispetto ad unamensilità non concorre a formarel’importo dell’indennità ai fini delladeterminazione del reddito di riferi-mento e dell’aliquota conseguente.Il ricorrente nella sua qualità di navi-gante della compagnia aerea YW hamaturato un’anzianità superiore aduna mensilità. L’eccedenza è costi-tuita da quella parte del Tfr lordo lacui formazione è dovuta ai ratei di13a mensilità e dell’indennità opera-tiva (14a mensilità) maturati fino amaggio 1981 (tali ratei rappresenta-no l’eccedenza rispetto alle mensili-tà accantonate attualmente). Quindiil contribuente chiede di decurtareil Tfr lordo di tale eccedenza econseguentemente calcolare l’impo-nibile e l’imposta da pagare.Il contribuente si richiama altresìalla circolare ministeriale n. 2/8/40del 5 febbraio 1996 del Ministerodelle Finanze. Inoltre sostiene ilcontribuente la compagnia aereanon si è attenuta a tale procedura eche l’aliquota errata è stata comuni-cata all’INPS per procedere allatassazione della capitalizzazione conconseguente trattenuta Irpef opera-ta in eccesso anche su detta sommadi denaro. Richiama inoltre nell’ap-pello le decisioni favorevoli ai

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contribuenti pronunciate in casianaloghi in primo grado da altresezioni di Roma. Per i giudici diprimo grado il ricorrente non hadepositato copia dell’istanza dirimborso e della documentazionead essa allegata, per cui è inconte-stabile quanto controdedottodall’Ufficio come la mancanza di unacertificazione dell’YW attestantel’esistenza dell’eccedenza e del suoammontare.Nell’odierna seduta pubblica ilrappresentante del contribuenteche nell’udienza del 27 gennaio2003 aveva chiesto ed ottenuto ilrinvio al 14 aprile 2003, presenta ladocumentazione richiesta, in origi-nale, che viene inserita nel fascicolo.L’Ufficio ribadisce quanto già soste-nuto. Esaminate le opposte lineedifensive, questo Collegio ritiene dicondividere l’assunto di parteappellante.La richiamata norma è da interpre-tare nel senso di escludere, ai finidella determinazione dell’aliquota ditassazione del Tfr, l’eccedenza,rispetto ad una mensilità, costituitada ratei della tredicesima e dellaquattordicesima mensilità, il cuiimporto va quindi decurtato ai finidella determinazione dell’aliquotada applicare per la liquidazionedell’Irpef.In questo senso del resto si èespressa la Commissione TributariaRegionale di Roma con sentenze n.17 del 1998 e n. 130 del 1998, dive-nute definitive, con cui sono statirespinti ricorsi in appello della DRELazio volti a contrastare la tesi delcontribuente in cause analoghecirca l’eccedenza da scorporare,costituita dalla tredicesima e quat-trordicesima mensilità.In conclusione l’appello del contri-buente va accolto. Ricorrono giustimotivi, in relazione alla delicatezza ecomplessità della questione giuridicaesaminata, per dichiarare compensa-te le spese di lite del grado.P.Q.M.Accoglie appello del contribuente ecompensa le spese del grado.

anno 3 - numero 14 / 37

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

tegrazione - Domanda giudiziale dipagamento dell’indennità sostitu-tiva - Risarcimento del danno -Determinazione.

6 marzo 2003,n. 3380

L’obbligo di reintegrazione nel posto dilavoro, facente capo al datore di lavoro anorma dell’art. 18 della legge n. 300 del1970, si estingue soltanto con il paga-mento dell’indennità sostitutiva della rein-tegrazione (introdotta in sede di novel-lazione dell’art. 18 da parte dell’art. 1,legge n. 108/1990), prescelta dal lavora-tore illegittimamente licenziato,e non giàcon la semplice dichiarazione,provenienteda quest’ultimo, di scegliere tale inden-nità in luogo della reintegrazione.Ne con-segue che, anche nel caso in cui già conla domanda giudiziale il lavoratore abbiachiesto il pagamento dell’indennità sosti-tutiva, il risarcimento del danno, il cui dirit-to è dalla legge fatto salvo anche nel casodi opzione per l’indennità sostitutiva dellareintegrazione,va commisurato alle retri-buzioni che sarebbero maturate fino algiorno del pagamento dell’indennità sosti-tutiva.

Orario di lavoro - Riposo settima-nale - Lavoro prestato oltre il sestogiorno coincidente con la domeni-ca - Compenso per lavoro festivo -Richiesta di risarcimento del dannonon patrimoniale - Prova specifica- Necessità - Consenso del lavora-tore - Rilevanza.

Nel caso di lavoro prestato oltre il sestogiorno consecutivo, con riposo com-pensativo ricadente nella settimana suc-cessiva,ove il lavoratore richieda, in rela-zione alle indicate modalità della presta-zione (oltre al compenso per lavoro festi-vo nel caso di prestazione coincidentecon la giornata di domenica) anche ilrisarcimento del danno non patrimonia-le. Per usura psicofisica, ovvero la lesio-ne del diritto alla salute o del diritto allalibera esplicazione delle attività realizza-trici della persona umana, è tenuto adallegare e provare il pregiudizio del suodiritto fondamentale, nei suoi caratterinaturalistici e nella sua dipendenza cau-

sale, dalla violazione dei diritti patrimo-niali di cui all’art. 36 della Costituzione,potendo assumere adeguata rilevanza,nell’ambito specifico di detta prova (chepuò essere data in qualsiasi modo,quin-di anche attraverso presunzioni ed amezzo del fatto notorio), il consenso dellavoratore a rendere la prestazione nelgiorno di riposo ed anzi la sua richiestadi prestare attività lavorativa proprio intale giorno.

Sanzioni disciplinari - Azione perl’accertamento della nullità delprovvedimento disciplinare - Alter-nativa tra procedura arbitrale exart. 7 st. lav. e giudizio ordinario -Portata - Limiti.

2 settembre 2003,n. 12798

In caso di scelta iniziale del lavoratore diavvalersi del collegio arbitrale alla stre-gua del disposto di cui all’art. 7, commasesto,della legge 20 maggio 1970,n.300- che dà luogo ad un arbitrato irrituale -l’azione rivolta all’accertamento della nul-lità del provvedimento disciplinare è espe-ribile davanti al giudice del lavoro, sem-pre che il giudizio arbitrale non abbiaavuto inizio, il che si verifica nel momen-to in cui tutti gli arbitri abbiano accetta-to l’incarico,dovendo l’alternativa tra pro-cedura arbitrale e giudizio ordinario vale-re sino a quando non sia iniziata la pro-cedura arbitrale.Arbitrato e conciliazione - Conci-liazione in sede sindacale ex art.411,co.3,c.p.c.- Presupposti - Com-posizione dell’organo conciliativo -Determinazione da parte della con-trattazione collettiva - Necessità -Disciplina ex art.410,c.p.c. - Appli-cabilità - Esclusione.

3 settembre 2003,n. 12858

La conciliazione in sede sindacale previ-sta dall’art.411, terzo comma,c.p.c.,pre-suppone che l’accordo sia raggiunto conun’effettiva assistenza del lavoratore daparte di esponenti della propria organiz-zazione sindacale cioè di quella alla qualeegli ha ritenuto di affidarsi. Peraltro, ladeterminazione delle modalità di com-

posizione dell’organo conciliativo pre-visto dall’art. 411, terzo comma, c.p.c.deve intendersi devoluta alla contratta-zione collettiva, non potendo trovareapplicazione la disciplina prevista dall’art.410 c.p.c. per le conciliazioni espletatedinanzi alle commissioni provinciali costi-tuite presso l’Ufficio provinciale del lavo-ro.Pertanto, solo nel caso in cui la disci-plina collettiva abbia previsto come indi-spensabile l’appartenenza del rappre-sentante sindacale non solo alla orga-nizzazione cui aderisce il lavoratore,maanche l’inserimento del primo nellaorganizzazione locale dello stesso sin-dacato, è annullabile l’accordo raggiun-to con l’assistenza di un sindacalistaappartenente ad una diversa organizza-zione locale.

LE SENTENZE DELLA CASSAZIONE CIVILE IN TEMA DI IMPRESE E RAPPORTI DI LAVORO Sezione lavoro, sentenza 17 gennaio2004 n. 668

Contratto collettivoDisciplina (efficacia) - Durata -Ultrattività - Successione di con-tratti - Contratto post corpora-tivo - Scadenza - Perdurante effi-cacia ex articolo 2074 del Codicecivile - Esclusione - Accertamen-to del giudice del merito - Incen-surabilità in Cassazione – Limiti

La disposizione dell’articolo 2074 delCodice civile - sulla perdurante effi-cacia del contratto collettivo scadu-to, fino a che non sia intervenuto unnuovo regolamento collettivo - nonsi applica ai contratti collettivi postcorporativi che, costituendo manife-stazione dell’autonomia negoziale pri-vata, sono regolati dalla libera volon-tà delle parti, cui soltanto spetta sta-bilire se l’efficacia di un accordo possasopravvivere alla sua scadenza. L’ac-certamento al riguardo compete algiudice del merito, le cui valutazionisono censurabili in sede di legittimi-tà solo se non sorrette da motiva-zione congrua e immuni da vizi logicie giuridici.

TRIBUNA DEL LAVORO

36 / anno 3 - numero 14

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Contratto collettivo - Contratta-zione integrativa - Contratto col-lettivo aziendale contenente modi-fiche in peius al precedente c.c.n.l.- Non ammissibilità.

17 novembre 2003,n. 17377

In tema di successione tra contratti col-lettivi di diverso livello,sottoscritti da arti-colazioni delle medesime organizzazionisindacali e datoriali - esistendo una natu-rale forma di sovraordinazione delleorganizzazioni nazionali su quelle locali -si pone comunque una esigenza di rac-cordo e di coesione dei diversi livelli dicontrattazione sindacale, che formanonell’insieme l’ordinamento sindacale.Per-tanto un contratto integrativo aziendalenon può travalicare la delega conferita-gli dal contratto collettivo nazionale perla disciplina di dettaglio di un istituto sta-bilito nei suoi caratteri essenziali dalnazionale.

Contratto collettivo - Interpreta-zione - Criteri - Comune intenzio-ne dei contraenti - Norme colletti-ve integrative - Necessità - Fatti-specie relativa al contratto deidipendenti postali.

18 agosto 2003,n. 12086

Nell’interpretare la volontà contrattua-le discendente dal contratto collettivonazionale è necessario tener conto dellacomune intenzione dei contraenti valu-tando il loro comportamento comples-sivo, anche successivo alla conclusionedel contratto, e l’intero corpo dellenorme collettive, comprese quelle dicarattere integrativo, attribuendo a cia-scuna norma il senso che risulta dal com-plesso della contrattazione collettiva; in

particolare, in riferimento al rapporto dilavoro dei dipendenti postali, occorreaver riguardo non solo al c.c.n.l. del 26novembre 1994, ma anche dell’accordointegrativo del 23 maggio 1995, stipula-to successivamente ai sensi dello stessocontratto collettivo, che ha valenza siacome comportamento successivo delleparti che come parte integrante dellacomplessa normativa contrattuale.

Licenziamento - Licenziamentoindividuale - Giustificato motivosoggettivo - Presupposti - Scarsorendimento - Onere probatoriodatoriale - Contenuto.(Art. 4 e 41 Cost.)

9 settembre 2003,n. 13194

Nel licenziamento per scarso rendimentodel lavoratore,rientrante nel tipo di licen-ziamento per giustificato motivo sog-gettivo, il datore di lavoro - a cui spettal’onere della prova - non può limitarsi aprovare solo il mancato raggiungimentodel risultato atteso o l’oggettiva sua esi-gibilità, ma deve anche provare che lacausa di esso derivi da colpevole e negli-gente inadempimento degli obblighi con-trattuali da parte del lavoratore nell’e-spletamento della sua normale presta-zione. Nella valutazione delle relativerisultanze probatorie dovrà tenersi conto- alla stregua di un bilanciamento dei prin-cipi costituzionali sanciti dagli artt.4 e 41Cost. - del grado di diligenza normal-mente richiesto per la prestazione lavo-rativa e di quello effettivamente usato dallavoratore, nonché dell’incidenza dellaorganizzazione complessiva del lavoronell’impresa e dei fattori socio-ambien-tali.

Licenziamento illeggittimo - Rein-

TRIBUNA DEL LAVORO

0

Diritto del lavoro

Massimario

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38 / anno 3 - numero 14

periodico dell’EBT sull’andamento del turismo a Roma e provincia

Come già anticipato con la nota EBT del 7

ottobre 2003 relativa all’erogazione della

seconda tranche dei premi di produttività e

redditività per l’anno 2002/2003, si rammenta

che con la retribuzione dello scorso mese di

febbraio doveva essere corrisposta ai dipen-

denti del comparto alberghiero una tranche

aggiuntiva pari ad euro 50 riferiti al 4° livello.

L’ulteriore tranche del premio deve essere cor-

risposta con le consuete modalità (vedi allegati

A, B, e C) ed in proporzione al lavoro effettiva-

mente svolto nel periodo di riferimento (1°

gennaio-30 giugno 2003) e va inoltre ripro-

porzionata per i contratti part-time e a termi-

ne.

I premi corrisposti non sono utili ai fini di alcun

istituto di legge o contrattuale (13ma - 14ma -

TFR - maggiorazioni per lavoro straordinario,

notturno, festivo, ecc.). Pertanto sono somme

che non creano costi aggiuntivi di nessun gene-

re anche per effetto dell’applicazione dell’ormai

noto istituto della “decontribuzione”.

CONTRATTO INTEGRATIVO TERRITORIALE COMPARTO ALBERGHIERO

PARTE ECONOMICA

L’EBT informa

EBT

AZIENDE CON PIÙ DI 15 DIPENDENTI

LIV. param. produttività(euro)

A 270 51,10B 240 45,40I 213 40,30II 183 34,60III 165 31,20IV 148 28,00V 130 24,60VIs 120 22,70VI 116 21,90VII 100 18,90

AZIENDE CON MENO DI15 DIPENDENTI

LIV. param. produttività(euro)

A 270 43,80B 240 38,90I 213 34,50II 183 29,70III 165 26,80IV 148 24,00V 130 21,10VIs 120 19,50VI 116 18,80VII 100 16,20

AZIENDE CON CONTRATTAZIONE AZIENDALE IN ESSERE

LIV. param. produttività redditività totale da(euro) max.(euro) corrispondere

(euro)A 270 51,10 40,10 91,20B 240 45,40 35,70 81,10I 213 40,30 31,70 72,00II 183 34,60 27,20 61,80III 165 31,20 24,50 55,70IV 148 28,00 22,00 50,00V 130 24,60 19,30 43,90VIs 120 22,70 17,80 40,50VI 116 21,90 17,20 39,10VII 100 18,90 14,90 33,80

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