È più concretamente la sfida dell’innovazione della scuola.. … La...
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…... La «scuola digitale» non è un’altra scuola.È più concretamente la sfida dell’innovazione della scuola..
Chiara Fontana –[email protected] -H3a “Ambienti per la didattica digitale” Modulo per docenti
PNSD approvato conD.M 27/10/2015
▶ Contribuisce ad ottimizzare l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei( PON istruzione 2014/2020) e dai fondi della Legge 107/2015 LA BUONA SCUOLA
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Snodi formativi territoriali
Obiettivo specifico 10.8
«Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi.»
Azione 10.8.4
«Formazione del personale della scuola eformazione su tecnologia e approcci metodologici innovativi»
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Ambienti per la didattica digitale
▶ Modulo 2 data 25/05/2017
Formazione team per l’innovazione
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#4 Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione; Piattaforme per la costruzione e utilizzo di contenuti digitali
#7 Atelier creativi e laboratori per le competenze chiave
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Ambienti per la didattica digitale integrata e per la collaborazione- aule aumentate- laboratori mobili- spazi alternativiPiattaforme per la costruzione e utilizzo di contenuti digitali- G.suite: caratteristiche ed opportunità- google classroom- un blog nella didattica- blogger- wikispace- i podcast nella didattica- spreaker
Tecnologie digitali a scuola:La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale. (dalle Indicazioni Nazionali)
Il digitale è:● nastro trasportatore● alfabeto del nostro tempo● agente di cambiamento che si traduce in
cittadinanza digitale (PNSD)
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● Per queste ragioni la scuola, luogo di promozione di pari opportunità e mobilità
sociale, NON può stare ai margini della rivoluzione digitale, ma deve essere
protagonista consapevole e critica dei grandi cambiamenti epocali
La scuola deve formare cittadine e cittadini in grado di affrontare l'innovazione e trasformarla in opportunità per
crescere generazioni attive, consapevoli e responsabili nella dimensione della cittadinanza globale (Valeria
Fedeli, Ministro all'istruzione)
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Occorre investire su una visione sostenibile di scuola digitale, che non si limiti a posizionare tecnologie al centro degli spazi, ma che invece abiliti i nuovi paradigmi educativi che, insieme alle tecnologie, docenti e studenti possono sviluppare e praticare. La Buona Scuola ha sancito la necessità di riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare. Al centro di questa visione è l’innovazione degli ambienti di apprendimento. Ogni scuola deve avere un numero sufficiente di ambienti e dotazioni abilitanti alla didattica digitale, scelti ed adeguati rispetto alle esigenze di docenti e studenti nonchè delle realtà in cui si realizzano.
PNSD PAG.43
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Una didattica è stupida quando confonde l'innovazione con l'aggiornamento tecnologico, agisce vecchie praticheattraverso nuovi formati, mette al centro lo strumento e non i processi. Questa didattica non coglie il significato del cambiamento, inganna gli studenti, illude i genitori.
Pier Cesare Rivoltella, Medialog, 11/2010
Per fare in modo che l’aula-classe non sia più un limite fisico o un adempimento di calendario, ma un luogo abilitante e aperto, occorre, in primo luogo, un pacchetto di investimenti per la creazione di ambienti “leggeri” e flessibili pienamente adeguati all’uso del digitale. In seconda battuta, occorre superare un sistema frammentato in cui la concentrazione di investimenti su alcune scuole, nel caso di ambienti a “tecnologia intensiva”, non è riuscita a concretizzare benefici di sistema. Considerando le differenti disponibilità e situazioni logistiche delle scuole, il primo bando per la progettazione e realizzazione di ambienti digitali suggerisce tre possibili modelli, per un investimento complessivo di 100 milioni di euro, che significa un investimento medio per scuola di 25.000 euro:
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L’AMBIENTE PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
prevede
● L’uso di strumenti nella didattica: LIM, videoproiettori interattivi, pc, tablet, cromebook ….
● collegamento wireless
● piattaforme per la costruzione e utilizzo di contenuti digitali
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AULE “AUMENTATE” dalla tecnologia per una visione “leggera” ed economicamente sostenibile di classe digitale. Si tratta di assicurare ad un maggior numero di aule tradizionali le dotazioni per la fruizione individuale e collettiva del web e di contenuti, per
un’integrazione quotidiana del digitale nella didattica,
per
l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento,
in collegamento wired e wireless. (PNSD)
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OBIETTIVI:
● accesso quotidiano ai contenuti digitali● permette agli studenti di diventare attori nel processo di
apprendimento● stimolare la creatività producendo in prima persona contenuti
didattici
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Ripensare gli spazi● configurare gli spazi in base alle esigenze degli alunni● la scuola come ambiente di apprendimento e socializzazione
banchi ad isola ● per favorire la collaborazione tra gli alunni● permettere il lavoro a gruppi● consentire il protagonismo degli alunni
aule AUMENTATE
Non c’è un setting unico. In base alle funzioni e ai destinare si modifica e si riconfigura il setting dell’aula.
● metodologie innovative
● docente facilitatore dell’apprendimento
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SPAZI ALTERNATIVI per l’apprendimento, in genere più grandi delle aule con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva che permettono la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta; in grado di accogliere attività diversificate, per più classi, o gruppiclasse (verticali, aperti, etc..) in plenaria, piccoli gruppi, ecc.; spazi che, date queste caratteristiche, possono essere finalizzati anche alla formazione-docenti interna alla scuola o sul territorio;
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Biblioteca come ambiente di alfabetizzazione all’uso delle risorse digitali
BIBLIOTECA nell’ epoca della rivoluzione digitale:
● ambiente di apprendimento● centro di formazione permanente● luogo di crescita culturale● spazio di sviluppo delle competenze chiave del XXI sec.:
comunicazione, competenza digitale, espressione culturale,collaborazione, curiosità ed immaginazione, coraggio ed empatia
● officina/ laboratorio per la produzione e comprensione di contenuti informativi complessi
LABORATORI MOBILI, dispositivi e strumenti mobili in carrelli e box mobili a disposizione di tutta la scuola (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non), in grado di trasformare un’aula tradizionale in uno spazio multimediale che può accelerare l’interazione tra persone. Alla flessibilità e innovazione degli spazi deve seguire un’accresciuta interoperabilità, flessibilità e inclusività delle dotazioni. Superato il modello di dotazione unica, bisogna considerare un ecosistema di dispositivi hardware e software che convivono tra loro per accompagnare ogni attività didattica, trasversale, specialistica, “ibrida”, aumentata tecnologicamente e coerente con le metodologie, l’ età e i diversi bisogni degli studenti.
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In sintesi l’idea che nasce è quella di una scuola aperta, inclusiva, basata sul paradigma pedagogico
dell’apprendimento situato (Dewey), sono uno spazio strategico di innovazione, valorizzazione delle competenze ed
educazione alla complessità, ambiente di contrasto della dispersione scolastica attraverso la promozione del benessere.
Piattaforme per la costruzione e utilizzo di contenuti digitali
▶ https://magic.piktochart.com/output/19801212-gafe
GOOGLE SUITE FOR EDUCATION
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la cicala e la formica (Documentazione condivisa)
La cicala e la formica ( Presentazione condivisa)
La cicala e la formica (Cartella condivisa)
SCRITTURA CONDIVISA E COLLABORATIVA
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L’alternativa a Evernote
Un nuovo arrivato
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Classroom è un servizio web gratuito per le scuole e ora per chiunque abbia un account Google personale. Classroom agevola la comunicazione tra insegnanti e studenti, all'interno e all'esterno degli istituti scolastici.
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COSA SI PUO’ FAREInsegnanti
Creare e gestire i corsi, invitare studenti e altri insegnanti condividere informazioni: compiti, annunci e domande.
creare e correggere i compiti e i voti. Fornire feedback e assegnare voti in tempo reale e direttamente.
Studenti
Tenere traccia del lavoro di classe e dei materiali. Condividere le risorse e interagire nello stream del corso o tramite
email. Inviare compiti. Ricevere feedback e voti.
TutorRicevere un'email con un riepilogo del lavoro dello studente, con informazioni sui lavori mancanti, i compiti da consegnare e le attività del corso. Nota: i tutor non possono accedere direttamente a Classroom. Devono ricevere riepiloghi email tramite un altro account.
Facile da configurare: gli insegnanti possono configurare un corso,
Risparmio di tempo e di carta
Migliora l’ organizzazione: si comunica immediatamente, si archiviano file, collegato a calendari
Funziona con le app che utilizzi: Classroom funziona con Documenti Google, Calendar, Gmail, Drive e Moduli.
Conveniente e sicuro: Classroom è gratuito, non contiene annunci e non utilizza mai i tuoi contenuti o i dati degli studenti a scopi pubblicitari.
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I
INSEGNANTE
creare classi
archiviare classi
cancellare classi
invitare studenti
invitare altri docenti
GESTIRE STUDENTI
Pubblicare un post ad 1 a tutti
Creare un compito
Da file, da drive, con immagine, con
video
Creare un foglio da drive per relazioni
Restituire un compito con richiesta
correzione
Restituire un compito con voto
Accedere alla cartella su DRIVE
Accedere al calendario su drive
I blog nella didattica
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Il blog è uno spazio web di scrittura collaborativa , molto flessibile e coinvolgente, particolarmente adatto in ambito scolastico per creare progetti di ricerca, raccolta di articoli, scrittura di testi a più mani, attività di e-learning, documentazioni di attività esercitando una didattica attiva e collaborativa
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la Buona Scuola sancisce la necessità di riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento. I laboratori devono essere ripensati come luoghi di innovazione e di creatività, invece che meri contenitori di tecnologia, rendendo ordinamentali quelle pratiche laboratoriali innovative che ancora oggi, troppo spesso, sono relegate all’ambito extracurricolare.
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L’investimento nei laboratori non ambisce a riportare una didattica per problemi e progetti fuori dalla classe. Al contrario, in un quadro di nuovi paradigmi educativi, vuole rafforzarla, integrando ciò che avviene in classe
abilitando spazi che abbiano un forte orientamento alla creatività
per gli studenti più giovani,
e verso progettualità innovative che sfruttino le tecnologie digitali per rendere gli indirizzi professionalizzanti e caratterizzanti delle scuole secondarie più interessanti e maggiormente aderenti alle richieste del mondo esterno, per gli studenti più grandi.
La creazione di “atelier creativi e laboratori per le competenze chiave” per gli Istituti comprensivi e le scuole del primo ciclo,
Le scuole potranno dotarsi di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie. In questa visione, le tecnologie hanno un ruolo abilitante ma non esclusivo: come una sorta di “tappeto digitale” in cui, però, la fantasia e il fare si incontrano, coniugando tradizione e futuro, recuperando pratiche ed innovandole. Scenari didattici costruiti attorno a robotica ed elettronica educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling troveranno la loro sede naturale in questi spazi in un’ottica di costruzione di apprendimenti trasversali.
https://www.youtube.com/watch?v=BP8Biuo7yrk&feature=youtu.be
DOCUMENTO DI NARRAZIONE
Perché? Per favorire la metacognizione: l'esperienza da sola non porta ad apprendimenti. Servono la riflessione e la definizione dei concetti chiave, anche guidata dall'insegnante
Grazie dell’attenzione- Chiara Fontana
[email protected]@circolo2santarcangelo.it
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