People Life N.17

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Anno 1 - N°6 (17) Giugno 2011 Peppino Accroglianò il “Facebook umano” dei Calabresi nel mondo Cosenza e Rende: tutte le foto della festa dei sindaci Dietro le quinte di Love Radio: tra musica e parole

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Anno 1 - N°6 (17) Giugno 2011

Peppino Accroglianò il “Facebook umano” dei Calabresi nel mondoCosenza e Rende: tutte le foto della festa dei sindaci

Dietro le quinte di Love Radio:tra musica e parole

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UNTA

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Anno 1 - N°6 (17) Giugno 2011

Peppino Accroglianò il “Facebook umano” dei Calabresi nel mondoCosenza e Rende: tutte le foto della festa dei sindaci

Dietro le quinte di Love Radio:tra musica e parole

MensileCosenza

e Provincia

Anno 1 N° 6 (17)

Giugno ’11

In copertinaLuigi D’Alife e Francesco Occhiuzzi negli studi di Love Radio

Foto di Francesco Greco

Aut. Trib. di Cosenza No 2del 02/02/2010

Edito daSAVET Srl

Chiuso in redazioneil 06/06/2011

Direttore [email protected] Romanelli

Sede LegaleVia Po - 87036 Rende (Cs)

Coordinatore esternoFrancesco Sciammarella

Grafica [email protected] PedaceFranco Siciliano

Fotografo UfficialeFrancesco Greco

Responsabile [email protected] Curatolo

Redazione [email protected] Magnelli Francesca Porco Valentina Zinno

Hanno collaboratoAngela AltomareNuccia BenvenutoNunzia CapitanoLucia De CiccoAnna Maria De LucaVincenzo GualtieriMafalda MeduriGiampiero ScolaErcole ScorzaCarlo Giuseppe StaropoliNunzia De Rose

Consulenti LegaliAvv. Aurora AroneAvv. Andrea GentileAvv. Antonella Garritano

Per i tuoi [email protected]

StampaStab. Tipografico De Rose sncMontalto Uff. Scalo (Cs)

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In estate nascono e muoiono amori, in estate il “sapore di sale, sapore di mare” non passa mai di moda. Anche in questa

stagione non mancherà sotto il vostro ombrel-lone People Life. La parola amore è una paro-la pronunciata spesso e volentieri e la stessa parola è ripetuta più volte nei programmi di Love Radio. La nuova radio calabrese nata il 4 Aprile che rapidamente sta prendendo con-sensi e acquistando popolarità. People Life ha dedicato alla radio la copertina, anche perchè è l’amore che muove questo giornale. L’amore per il mestiere più bello del mondo. L’amore è anche quello di Peppino Accroglia-nò che ogni anno a Roma riesce a convocare i calabresi più brillanti. Una giornata, quella del 22 Giugno, in cui saremo anche noi. Cin-quecento copie andranno a riempire la bella sala del Campidoglio. Per noi solo un grande orgoglio e onore sbarcare nella capitale. L’am-

bizione e la voglia di uscire fuori regione è tanta e un passo per volta......arriveremo a Roma.

Marcello Romanelli

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08 il volo del capitano10 people personaggi Da Paola a New York: si “brinda” con Ornella Fado12 Barbara Beckam, la cosentina alla corte del principe d’Inghilterra14 Massimo Cerulo, il sociologo delle emozioni si confessa16 Il Telesio virtuale di Franco Battiato17 people city La Merenda Tricolore del Club Giovani Soci BCC Mediocrati20 Tra i banchi di scuola, il processo degli avvocati attori22 “Dici ca uh uh”: sara’ il tormentone dell’estate?23 Minuto per minuto, il racconto della vittoria storica del sindaco Mario Occhiuto30 people music Tradizioni popolari e musica con il gruppo folk di San Vincenzo la Costa31 people events Miss Italia in Calabria. Tutto pronto per la partenza32 Nuove generazioni all’opera per “il giardino che vorrei”34 El mojito, 11 anni di ritmo cubano36 Al Teatro Morelli va “in onda” il minifestival di Sanremo38 Expo’ 2011: non solo fiera40 scatto matto by Francesco greco42 people gusto L’estate in tavola con cocco e ananas46 people news La “prima” del sottosegretario all’economia Tonino Gentile48 people copertina Listen... Love Radio on air50 people moda Moda Movie, il progetto della creativita’ in Calabria52 La stilista che non butta via niente56 Elisa D’ospina vi racconto la mia vita di modella curvy57 people spettacolo Paolo Martino, di giorno studente...di notte “Luca Giurato”58 Donatella Belmonte figlia d’arte e insegnante alla ricerca di giovani talenti59 la vignetta di scola60 people technology Aid your city: la novita’ che aiuta la tua citta’62 i consigli di maFalda 87cento: il prefisso del gusto64 people disco Le Rivoltelle “sparano” la più bella musica del mondo66 people library Il pensiero e la voce dei filosofi Tirate al petto! La Calabria Citeriore nel Risorgimento68 people viaggi Malta’s island. Very nice, very cool70 people love Love, Sex, & more...!72 people jonio E l’avvocato Nino Monte vola tra le onde!74 pillole Jazz & Wine, la scommessa vincente di giovani intenditori76 people unical “Fru” il festival che vince!78 l’angolo della poesia Le favole d’amore in versi d’autore80 people sport “Operazione estate”. I consigli dell’istruttore Francesco Marini Serra81 people dj Il Dj86 people international C3 international, tutto pronto per la grande festa in campidoglio dei calabresi nel mondo88 people night (R)estate con People89 people magna e bevi I migliori locali della città90 Film del mese I guardiani del destino92 oroscopo

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Is it’s time

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Nel cuore di New York City, così come nel resto degli Stati Uniti, la cucina più

cool del momento parla italiano. Lo sa bene Ornella Fado, gior-nalista originaria di Paola (CS), ideatrice, autrice e conduttrice di “Brindiamo”, programma televisi-vo di grande successo in onda da 5 anni sul canale NYC Tv life. Le te-lecamere della sua trasmissione, dedi-cata all’enogastronomia italiana nella Grande Mela, riprendono i grandi chef italiani all’opera all’interno dei ristoranti nei quali trovare il meglio della cucina made in Italy. Si va dai ristoranti tradizionali, nei quali as-saporare i piatti dell’autentica cucina italiana, a quelli più innovativi e tren-dy, da quelli frequentati dall’upper class newyorkese alle trattorie nelle quali poter gustare i sapori del Bel Paese a prezzi low cost. Com’è nato il tuo programma? E’ nato dall’esigenza di voler fare una trasmissione per noi italiani all’estero. Poi con la cucina li ho presi tutti per la gola e ha funzionato benissimo.Quali sono gli ingredienti del grande successo di “Brindia-mo”? L’italianità, la ristorazione e modestamente io (ride, ndr). In mezz’ora cerco di offrire al pubblico 4 ricette. Intervisto lo chef e il ristoratore. “Brindiamo” poi è l’unico programma che dà il benvenuto alle celebrità italiane. E’ molto divertente vedere le celebrità ai fornelli perché le vedi in una situazione diversa dal

solito. Ho avuto ospite nel mio programma Tony Renis, Edoardo Bennato, Teresa Desio, Carlo Verdone, Ron. Ultimamente an-che Giovanni Allevi e l’ex calciatore della Juventus Sergio Brio. Quest’ultimo ricordo che in un ristorante pugliese di New York ha cucinato un ottimo piatto di orecchiette alle cime di rapa. Perché l’enogastronomia italiana riscontra così successo negli Stati Uniti? Perché quella italiana è una cucina comple-ta. Una cucina che offre, dall’antipasto al dolce, una varietà di ingredienti, di prodotti che nessun’altra cucina francamente ha.I tuoi piatti preferiti della cucina tricolore e di quella a stelle e strisce. Senza alcun dubbio della cucina italiana gli spaghetti alle vongole, mentre della cucina americana l’hamburger.Il più grande peccato di gola che tu abbia mai commesso. Sono una grande peccatrice in cucina. Mangio tutto ciò che è gustoso.Qual è il sapore che ti riporta in maniera più diretta alla tua infanzia in Calabria? Sicuramente la“Cicirinata”, un dolce tipico fatto con il miele. Lo faceva sempre mia madre. Ancora non sono riuscita a trovarlo negli Usa.

In alto il ciak del-la trasmissioneal centro Ornella Fado con Sergio Brio, ex calciato-re della Juventusin basso a sini-stra Ornella Fado con Bennato

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servizio di angela altomare

Da Paola a New York: si “brinda” con Ornella fado

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Il Principe Wil-liam ha sposato la sua bella Kate.

Questa la notizia che impazza sui tabloid di tutto il globo. D’altronde, chi non ha mai fantasticato di coronare il pro-prio sogno d’amore sposando il Principe Azzurro? Di sicuro questo è il sogno (ormai infranto!) di Mia Monelli, l’ado-lescente protagoni-

sta del romanzo di Barbara Beckam, pseudonimo della giovane autrice cosentina al suo esordio letterario.William, lascia lei e sposa me! (ed. Fazi, € 9.90 pp.120) è la storia di una frizzante ragazzina di quattordici anni che, mentre si accinge a scrivere la lettera a Babbo Natale, apprende dai tabloid del fi-danzamento ufficiale del giovane rampollo d’Inghil-terra. Aiuto! Urge far sapere all’aitante William che la donna giusta per lui si trova altrove e, di certo, non è Kate (“quella”, come la chiamerà Mia nel corso della narrazione). La predestinata è lei, il problema è come farglielo sapere! Iniziano così una serie di esilaran-ti avventure che porteranno la teenager nostrana a salire su un aereo per Londra in com-pagnia dell’amica del cuore e della zia Chiara, pronta ad assecondare il “folle” progetto della nipote. Ma il destino da compiersi sarà proprio quello di man-dare all’aria il matrimonio del secolo? Probabilmente no se sull’aereo, quello che dovrebbe portarti a destinazione, incontri qualcun altro…Barbara, com’è nata l’idea di scrivere un libro che avesse come sfondo la storia più chiacchierata del momen-to? Per caso. Quando due anni fa i tg annunciarono che da Buckingham Pa-

lace era trapelata la notizia del matrimonio tra Wil-liam e Kate. Da qui l’idea di scrivere una storia…. Ho sempre avuto l’inclinazione alla scrittura. Dal diario adolescenziale all’annotazione di flash della mia vita sino ad arrivare alla stesura di un vero e proprio ro-manzo, non programmato ma “arrivato” per caso. Le vicende della protagonista hanno preso vita giorno dopo giorno, ad ogni battuta sulla tastiera del mio pc. Una storia che è diventata un vero e proprio ro-manzo. Com’è approdato il tuo manoscritto sul tavolo della casa editrice Fazi? In realtà quando ho iniziato a scrivere la storia di Mia non avevo di certo pensato alla sua pubblicazione. Per me scrivere è un modo per divertirmi, estraniarmi dalla realtà. Una sorta di terapia dell’anima. Poi mi sono chiesta “e se inviassi a qualche casa editrice il mio progetto?” Det-to, fatto. Mai avrei pensato che qualcuno rispondesse all’e-mail di una scrittrice esordiente, ma mi sbagliavo. Dopo un primo no, ed una revisione al mio manoscrit-to, ricevetti la risposta della casa editrice Fazi interes-sata al mio lavoro. E da quella risposta al vedere il mio romanzo sugli scaffali delle librerie italiane il passo è stato breve.Allora i sogni possono coronarsi? Direi proprio di sì. Le cose accadono quando meno te lo aspetti. Come in amore. In fondo il principe azzurro non è altro che colui che ti fa sentire la sua principessa. Anche senza carrozza e cavalli bianchi.Immaginiamo che Mia sia stata tra gli ospiti di

William e Kate. Quale sarebbe stato il suo giudizio sull’ele-ganza dei neo sposi e dei loro blasonati ospiti? Avrebbe cer-tamente chiesto ad Alex (il suo amico-curatore d’immagine, ndr) un’opinione al riguardo. E la con-clusione sarebbe stata questa: e vada anche il cattivo gusto e gli eccessi dei vip ma perché “quel-la”, ossia Kate, non ha osato di più? Cavolo…sei una principessa! Facci almeno sognare con un abi-to degno di una favola!

barbara Beckam, la cosentina alla corte

del principe d’inghilterra

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servizio di manuela magnelli

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Ogni gesto ha un suo significato. Anche in assenza di parole o rimanendo immobili il nostro corpo manifesta delle emozioni.

Non potrebbe essere altrimenti: l’esse-re umano non può non comunicare,

non esprimere i propri stati d’ani-mo. E’ una sfera affascinante quella

delle emozioni, la sfera di cui si occupa Massimo Cerulo, classe

1980, dottore di ricerca in so-ciologia e docente di etnogra-fia e ricerca sociale all’Unical. Studio la vita quotidiana delle persone, il modo in cui ognuno esprime le proprie emozioni e quanto queste siano indispen-sabili per comunicare con l’al-tro. Le nuove tecnologie, i so-cial network come face book, twitter, sono strumenti sicu-ramente indispensabili nelle relazioni sociali contempora-nee ma che creano un certo distacco.Distacco, in che senso? Quel distacco generato dall’impos-sibilità di percepire, come se il corpo venisse esiliato. Nel mondo virtuale usiamo le fac-cine per esprimere amore, odio, rabbia, felicità ma è solo una nostra sensazione quella di riu-scire a comunicare come vorrem-mo. L’intensità in chat, non è pa-ragonabile a quella di un discorso

diretto con il nostro interlocutore.(In pratica non siamo in grado di

stabilire un feedback immediato, no-nostante l’interazione sia tempestiva.

Inavvertitamente il nostro corpo mani-

Massimo Cerulo, il sociologo

delle emozioni si confessa

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servizio di Francesca porco

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festa dei segnali che, dall’altra parte, non possono essere percepiti, ndr)Sei uno dei pochi studiosi in Italia che si occupa della Sociologia delle emozioni. Di cosa si tratta? Le emo-zioni sono ciò che ci rende umani, ciò che ci appartiene. Qualsiasi incontro ne è caratterizzato. Anche l’indiffe-renza è di per se un’emozione. Il problema sta nel capire quanto queste siano nostre o siano vere. In tempi di omo-logazione sociale, di apparenze, si preferisce utilizzare quelle che chiamo “emozioni usa e getta”.(E’ un argomento che affronta anche nel libro Il sentire controverso. Introduzione alla sociologia delle emozio-ni, pubblicato nel 2010, ndr)“Emozioni usa e getta” quindi emozioni finte? Più che finte direi convenienti, necessarie in qualsiasi momento per raggiungere un determinato obiettivo. Ma è in questo modo che il contatto con la nostra interiorità va sceman-do. Si finisce per non conoscersi affatto.Parliamo di emozioni, quelle forti, quelle vere e Mas-simo ci mostra un giornale, “L’Espresso”. Il suo volto è allibito. La pagina, riporta un articolo che lo riguar-da. Claudio Pappaianni è il giornalista che accusa lui e Lucio Iaccarino, entrambi autori del libro “Emozioni Primarie”, d’infiltrazione. Abbiamo solo svolto il nostro lavoro -ci spiega- e analizzato sociologicamente quanto vissuto in 5 mesi di campagna elettorale per le Primarie napoletane: con dramma finale annesso (44mila napole-tani si sono recati alle urne e le elezioni non sono state mai ufficializzate…). Napoli è una città capace di farti sentire vivo e morto allo stesso tempo.Questi tra i rischi che si corrono quando si ha il co-raggio di aprire gli occhi. Purtroppo è così ma noi li teniamo sempre ben aperti!La stampa ti definisce sociologo-agente segreto. Come mai? Nel libro che scrissi nel 2009, “Un mondo (quasi) a parte. La vita quotidiana del politico di professione: uno studio etnografico”, decisi di seguire come un’ombra al-

cuni politici calabresi, analizzando i loro comportamenti sociali, le loro abitudini e relazioni. I politici sono per pri-ma cosa degli esseri umani che, come tutti, vivono situa-zioni di disagio e hanno i loro grattacapi.Com’è stato svolgere il ruolo di “ghost writer” per uno dei candidati alle Primarie del PD di Napoli? Il tuo ultimo libro che ha suscitato così tanto clamore, è frutto di questa esperienza? Si, nel libro racconto par-ticolari che solo un attento osservatore riesce a cogliere. Un’esperienza quella dello “speechwriter” davvero esal-tante. Non si trattava solo di scrivere discorsi per il politi-co in questione ma di curare la sua immagine, percepire le sue emozioni, permettergli di riconoscerle, imparare a gestirle e a trasmetterle all’esterno. Una sorta di trainer emozionale.Il tuo prossimo esperimento? Continuerai sulla scia dell’investigazione? Sono sotto osservazione 3 Caffè co-sentini. Il loro nome per il momento è top secret. I Caffè sono delle vere e proprie palestre civiche di democrazia, dove ci si rilassa, ci si relaziona e ci si confronta. Sono ambienti in cui si condividono interessi, in cui nascono associazioni e flirt sentimentali…A breve avremo un’altra delle tue pubblicazioni? Spe-ro di sì, magari dopo l’estate. Lo scopo di questo libro sarà verificare se i luoghi virtuali sono riusciti a sostituire de-finitivamente i Caffè.Puoi dirci almeno se ci sono riusciti? Direi di no. I caffè continuano ad essere frequentati da moltissime persone di diversa provenienza e di differente età e sono super affol-lati in quasi tutte le ore del giorno.Un’ultima curiosità. Un uomo che, come te, ama os-servare i dettagli ed è in grado di interpretarne il si-gnificato più nascosto, che rapporto ha con se stesso e con la propria emotività? Preferisco concentrarmi sugli altri, spesso per chi fa un lavoro come il mio è più faci-le comprendere e gestire le emozioni altrui rispetto alle proprie.

PEoPLE PERSoNAGGI15People Life giugno 2011

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16 People Life giugno 2011

servizio di angela altomare

Misterioso ed enigmatico. Poliedrico e raffinato. Franco Battiato è un artista che non smette mai di sorprendere. Una lunga carriera la sua votata alla continua ricerca e sperimentazione

dei diversi linguaggi. Dalla musica al Teatro, dalla canzone alla letteratura, dalla pittura al Cinema. Nel mese di Maggio il pioniere della musica italiana ha debuttato con l’opera “Telesio” al Teatro Rendano di Cosenza. Il libretto dell’opera, musicata e diretta dallo stesso Battiato, porta la firma di Manlio Sgalambro, filosofo siciliano legato al noto cantautore da un lungo sodalizio artistico. L’opera, che si ispira alla figura di Bernardino Telesio, è stata commissionata al noto cantautore in occasione del Cinquecentenario della nascita del filosofo cosentino dal Comune di Cosenza e dal Teatro Rendano. Un’opera interamente realizzata in ologrammi tridimensionali, fatta eccezione per l’Orchestra dal vivo. Come mai nella sua opera Telesio, anziché prediligere un tipo di rappresentazione scenica tradizionale, ha scelto di utilizzare l’olografia? Ho scelto l’olografia per vari motivi: la stanchezza di una stantia situazione scenica da una parte e l’ambiguità dell’illusione, il “come se”, dall’altra. Quando capisco o so che quell’essere che si muove sul palcoscenico, che parla, canta, o danza, è un ologramma, mi affascina ancora di più. Si aprono, secondo me, possibilità e scenari inimmaginabili. “Telesio” è diventato il lavoro più interessante che abbia mai scritto, musicalmente parlando.C’è un aspetto della filosofia o della vita di questo filosofo rinascimentale che l’ha colpita maggiormente? Sicuramente il suo rigore. Prima di occuparmi di quest’opera avevo un‘idea grezza, primitiva

come può esser quella scolastica, del liceo di questo filosofo. Ho trovato Telesio invece molto moderno. Alcune delle sue intuizioni sembrano provenire dalla fisica quantistica di oggi. Non a caso ha influenzato personalità come Galileo Galilei, Tommaso Campanella e Francis Bacon.In cosa ha trovato attuale il pensiero di Telesio? Dissento con tutti quelli che hanno definito questo filosofo ateo, perché in ogni momento parla di Dio. Parla di Dio con una concezione nuova, anche molto vicina alla nostra. Una personalità sorprendente. Io credo che quando uno legge qualcosa ognuno trova quello che è. Nel corso della sua lunga carriera ha avuto modo di sperimentare diversi linguaggi. Dalla musica al cinema, passando attraverso il teatro fino alla pittura. Cosa la spinge ogni volta a ricercare espressioni artistiche così diverse? Da quando ero giovane negli anni 70’ ho iniziato con la musica elettronica e ho capito di avere una natura da sperimentatore. Scrivere canzoni per tutta la vita può essere anche molto noioso. Poi capisci che sono le cose più importanti che hai fatto, al di là delle canzoni, che rappresentano un altro mondo che ha altre regole.

Il Telesio virtuale di Franco Battiato

PEoPLE PERSoNAGGI

foto

di Vale

ria S

erra

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PEoPLE CITy17People Life giugno 2011

è una domenica pomeriggio all’insegna del “Tricolore” quella che prende vita sot-

to gli occhi incuriositi dei passanti al Kennedy Caffè di Cosenza. Il Club Giovani Soci BCC Me-diocrati per render omaggio ad una delle pagine più memorabili della storia del nostro Paese ha organizzato, grazie al supporto della Banca, “La Merenda Tricolore”. Si respira aria di un lontano passato. Un modo forse insolito per festeg-giare i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma che riesce a catturare l’entusia-smo dei Giovani Soci e l’atten-zione dei passanti. Tra un dolcetto e una bevanda, su tavolini rigorosamen-te “tricolore”, ecco che, all’improvviso, attori in costume ricreano emo-zioni d’epoca, intervallate da esibizioni musicali dal vivo. Durante la degusta-zione della merenda, i Gio-vani Soci della BCC Mediocrati vengono guidati dalla narrazione di un cantastorie, interpretato da Wil-liam Gatto, tra le pagine e i personaggi protago-nisti del periodo unitario nel territorio cosentino. L’arte drammatica del Parco Tommaso Campanella prende

virtualmente per mano i presenti, ac-compagnandoli in un viaggio al

di là del tempo e dello spazio, intenso e suggestivo. I Fra-

telli Bandiera, la Baronessa Anna Marsich, Garibaldi e la leggendaria brigantessa Maria Oliverio, alias Cic-cilla sono solo alcuni dei personaggi interpretati.

Gli attori rievocano le ce-lebri vicende legate alla spe-

dizione calabrese e al processo dei patrioti veneziani, fucilati nel

lontano Luglio del 1844, e all’ingres-so dell’Eroe dei due Mondi a Cosenza. Im-

mancabile l’Inno di Mameli. Giovani Soci e non, tutti in piedi, chiudono l’iniziativa mano sul petto intonando “Fratelli d’Italia”.

La Merenda Tricolore del Club Giovani Soci BCC Mediocrati

servizio di angela altomare

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Ancora estate, anco-ra festa nel nuovo Hang Loose Be-

ach. La spiaggia calabrese più conosciuta in Europa cambia look. Un restyling ispirato ad un’immagine sempre più internaziona-le e alle atmosfera delle spiagge più esclusive e sug-gestive del mondo. Ma il mare non è cambiato, è ri-masto uno dei più bei pez-zi di costa che la Calabria offre; così come non è cambiato lo stile e l’ospitalità tipica della migliore tradizione calabrese. Lo stabili-mento balneare, paradiso degli sport ventosi, situato a Gizzeria Lido, all’inizio del Golfo di S. Eufemia e, soprattutto, a pochi passi dall’ aeroporto di Lame-zia Terme è ormai una delle mete internazionali per chi pratica il kitesurf ed il windsurf. All’ Hang Loose Beach capita di dividere la spiaggia con gente di tut-ta Europa, di sentir parlare una babele di lingue, di fare il bagno con gli occhi puntati a un cielo pieno di aquiloni. Da chi arriva per la prima volta spes-

so si sente esclamare: non sembra la Calabria! Ma l’Hang Loose Beach è un pezzo di Calabria, creata e gestita da calabresi che hanno realizzato un sogno: creare un paradiso del kitesurf nella propria terra. La bellissima spiaggia di “pesci & anguille”, fino a 5 anni fa abbandonata e sconosciuta, è divenuta il paradiso sognato. Sport velici, musica dal vivo, par-ty sulla spiaggia, la migliore cucina calabrese. Ospi-talità coinvolgente di chi ha l’orgoglio di aver dato vita ad un sogno, di chi lavora per poter offrire ad

ogni cliente ore o giorni indimen-ticabili. L’Hang Loose Beach per la nuova stagione 2011 si presenta più bello, più unico più accogliente. Dopo un accurato restyling frutto di una miscellanea di atmosfere e colori ispirati alle più belle spiagge hawaiane e brasiliane, l’Hang Loose ha il sapore di una spiaggia esotica, un vero paradiso tropicale nel cuore della Calabria. Un progetto studiato su nuovi volumi e nuovi spazi, un enorme chiringuito, splendide ter-razze, dove pranzare e rilassarsi, che affacciano direttamente sul mare, una zona relax con coloratissime

amache impor-tate dal Brasile. E tanto altro, tutto da vede-re e scoprire. L’unica spiaggia “esotica” affac-ciata sul tirreno calabrese. Sarà un’estate tropi-cale!

L’Hang Loose Beach si trasforma: tra atmosfere hawaiane

e ritmi brasiliani, mare bellissimo

e charm tutto calabrese.

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PEoPLE CITy 20 People Life giugno 2011

“La legge è uguale per tutti”. Silenzio in aula, entra il giudice. Il giu-

dice B. Politano che ha “recitato” in occasione della giornata sulla legalità nell’aula Magna del Polo scolastico di Castrolibero. “Il tri-bunale a scuola: simulazione di un processo penale” questo, uno dei progetti del piano formati-vo dell’Istituto. Valori e principi sono forse quanto di più impor-tante un giovane possa e debba apprendere. La preside Iolanda Maletta spiega – il vero obiettivo dell’istituzione scolastica è quello di formare cittadini consapevo-li. L’iniziativa, promossa dall’avv. Pasquale Nac-carato, nonché assessore al bilancio del Comune di Castrolibero, è volta a sensibilizzare i ragazzi alla cultura della legalità e a promuovere una ri-flessione consapevole sul senso civico, etico e morale nell’esercizio di una cittadinanza attiva e democratica. Giovani avvocati si sono prestati nel ruolo di attori per trasmettere agli alunni l’impor-tanza del rispetto delle regole, per non trovarsi in un’aula del Palazzo di Giustizia a causa di azioni poco attente e superficiali. Il reato penale preso in esame è stato quello della “ricettazione” ex art. 648

c.p. (comprare una cosa che non è di provenienza lecita. Oggetto in questione il famoso telefonino). Dunque si è costituita una vera e propria aula di tribunale. Imputato, maresciallo, test dell’accusa, test della difesa, pubblico ministero e giudice, in-terpretati rispettivamente dagli avvocati M. Man-na, P. Guadagnuolo, A. Sicilia, G. Altimari, G. Scola, dal giudice B. Politano e dal pm V. Perrone. Non manca proprio nessuno, il processo ha ini-zio e si conclude con una vera e propria sentenza, decisa anche dai ragazzi, attenti e coinvolti. Spe-riamo che questi momenti di confronto aiutino i ragazzi a ponderare scelte di legalità per il bene comune.

Tra i Banchi di scuola il processo degli avvocati attori

servizio di valentina Zinno

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A Rende non si parla d’altro. Hai visto il video di Sandro Principe? Un video ballerino, un video che ha intasato nel giro di pochi minuti

le bacheche di face, il video dei festeggiamenti per la vittoria al primo turno di Vittorio Cavalcanti. Il sin-daco voluto dallo stesso Principe e da una coalizione che a Rende è stata unita, al contrario della vicina Co-senza. I festeggiamenti arrivano la notte stessa delle elezioni. Non si va al ballottaggio e allora via con la carovana di macchine, la bandiera tricolore e la ban-diera del Pd per le strade di una Rende che non è certo meravigliata. La sfilata alla vittoria del sindaco “prin-cipesco” nella “Valle del Medio Crati” è una tradizio-ne che va avanti ormai dagli anni ‘80 e il punto d’ar-rivo di questa sfilata da sem-pre è il paese antico. Sandro Principe lì ha sempre preso una montagna di voti ma, nel-lo stesso paese, da un po’ di anni non è tut-to come prima, e si creata una sorta di oppo-sizione che, di volta in volta, appoggia il candidato av-verso. Ora è toccato ad Ame-rigo Castiglione prendere questi consensi di Rende paese ed è per questo che la notte, quando è arrivato Sandro Prin-cipe nel cuore del paese, si è lasciato andare con versi “colorati”. Ma niente di più o niente di meno di quel-lo che è sempre successo negli anni passati. Le notti con Cecchino Principe in testa al corteo nessuno se le dimentica, notti che finivano con brindisi e cori

da stadio e sfottò all’avversario di turno. Nel 2011 la tecnologia, i tele-fonini, e facebo-ok fanno vedere tutto quello che non si dovrebbe vedere. Lo sfottò contro la coali-zione di Amerigo Castiglione è uno sfottò che si trasforma in un ritor-nello: Lo sai quanti voti? Di ci ca uhhhhh.... E allora arriva il patatrac. Ma la vittoria porta adrenalina e ognuno reagisce come sente. Rende è vissuta cosi con quella intensità che porta ad andare fuori le righe. Il rapporto tra Rende e la famiglia Principe è un rap-porto di un marito e moglie che si amano da sempre, ma con momenti di crisi che in una coppia ci posso-

no sempre esse-re. Momenti di crisi dettati da gelosie e paure di tradimen-to. I risultati elettorali con-fermano che la storia d’amore tra Principe e Rende continua ed è proprio per rispetto a questa storia d’amore che il video era stato subito rimosso da You Tube. Ma poi il video

è riapparso pro-prio perchè, in

fondo, il colore e la gioia del post elezioni è qualcosa di umano. La tecnologia in questa storia d’amore rap-presenta la tentazione, la tentazione di dare in pasto a tutti i cittadini momenti privati di un matrimonio che dura da una vita. Forse quest’estate balleremo a ritmo di rap il grido del Principe della Valle del Me-dio Crati, ma il matrimonio continua...

PEoPLE CITy 22 People Life giugno 2011

servizio di marcello romanelli

Dici ca uh uh: sara’ il tormentone dell’estate?

Vittorio Cavalcanti, il nuovo sindaco di Rende, festeggia la sua vittoria con Sandro Principe

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Alle 18.00 il risultato è ufficiale. Nel comune di Cosenza esplode la festa degli elettori di Mario Occhiuto. Ban-diere tricolore e bandiere del Pdl. Mario Occhiuto scende

di corsa dalla sua segreteria, sembra uno sposo felice circon-dato dalla sua gente, da tutta quella gente, che fin dall’inizio, ha sempre appoggiato un candidato dai toni pacati ed eleganti. Ci sono anche quelli dell’ultimo minuto e si notano abbastanza, ma il sorriso di Diego Tommasi e Franco Bruno dell’Api la dice lun-ga: Siamo stati coraggiosi e ora anche noi ci godiamo questa bella vittoria. Dicevamo dei toni pacati del nuovo sindaco di Cosenza. Quei toni che a molti, all’inizio della competizione, sono apparsi anche un “tantinello” troppo pacati. E le notti di maggio il pensiero e le confidenze agli amici nel suo ristorante si sono sprecati: Secondo voi devo essere più aggres-sivo? Io non sono cosi, io non voglio cambiare!. Non è cambiato Mario Occhiuto anche nella vittoria. Sotto la sua segreteria fumogeni e cori, ma la passeggiata verso la sua nuo-va casa la rifiuta anche per rispetto allo sconfitto. Mario Occhiuto preferisce arrivare in macchina al Comune di Cosenza per evitare il passeggio sotto la segreteria politica dello sconfitto che si trova in piazza XI Settembre. Nel comune di Cosenza l’ex sindaco Salvatore Perugini per tutto il

pomeriggio non è uscito dalla sua stanza e quando i giornalisti hanno bussato alla sua porta, sinceramente risponde: Ora io cosa devo dire più? I volti dei dipendenti comunali sono abbastanza distesi e non sorpresi da una giornata “ampiamente prevista”. Alle 18.54 esce finalmente dalla sua stanza Salvatore Perugini e chiede: Mario arriva o no? Gli auguri “istituzionali” dell’ex sin-daco sono auguri sinceri, ma è anche sincero il commento fuori microfono: Non posso certo dire che sono felice. Il dato nazionale invece è chiaro. Dove è andato Berlusconi ha lasciato solo sconfitte, anche nella vicina Crotone. Ore 20.00 lo “sposo” Mario Occhiu-to arriva in comune. Perugini è andato via e Mario Occhiuto è

circondato da un popolo festante. Ci vogliono ben 40 minuti per salire le scale di un comune ormai strapieno. Microfoni, giornalisti, ancora foto-grafi. Il sindaco di Cosenza con la sciarpa al collo del Cosenza calcio risponde a tutte le televisioni. Con lui c’è anche il sindaco di Cassano, Gianluca Gallo che prende consensi soprattutto tra il pubblico femminile. E poi arrivano Jole Santelli di nero vestita, Roberto Occhiuto, Vincen-zo Adamo e il presidente della re-gione Calabria Giuseppe Scopelliti. Un presidente scortato dalla bruna e dalla bionda. Belle donne e “profu-mo di nuovo”. Il ritornello della sera è questo. Finale a sopresa. Alla porta

bloccano Katia Gentile: Signorina c’è troppa confusione... Rico-nosciuta solo in un secondo momento, Katia, l’unica donna al consiglio comunale, la più votata dai cittadini sbotta: I guagliuni ancora s’hanno imparà!

PEoPLE CITy23People Life giugno 2011

servizio di marcello romanelli

Minuto per minuto, il racconto della vittoria storica del sindaco Mario occhiuto

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Palazzo Con-forti è un antico casa-

le situato a Mara-no Marchesato, in collina, in un luo-go tranquillo e si-lenzioso, una vera e propria oasi di pace, dove la mat-tina è il cinguettio degli uccelli a dare il buongiorno. Il posto giusto per un sog-giorno di quiete e serenità, in armonia con la natura. Questo antico casale, nel 1734, vide l’illustre nascita di Cristoforo

Santanna, uno dei più apprezzati pittori del settecen-to calabrese. Il palazzo dove arte e relax camminano a braccetto. Il Bed and Breakfast Palazzo Conforti dispone di 4 camere da letto e di 3 ambienti comuni. Le camere da letto sono dipinte con colori freddi che hanno proprietà rilassanti e favoriscono la calma, la riflessione, la profondità interiore. La “Purple room”, camera tripla, con letto matrimoniale e un letto sin-golo, antibagno con cabina armadio, bagno privato con cabina doccia idromassaggio. Blue room, camera con 2 letti singoli e bagno privato con cabina doccia.Sky blue room, camera matrimoniale con bagno pri-

vato e vasca idromassaggio. Green Room camera matrimoniale con bagno privato e cabina doccia. Tutte le camere da letto, come anche gli spazi comuni agli ospiti, sono arredate con mobili d’epoca e in sti-le etnico, dotate di Tv Lcd e climatizzatore autonomo. Il riscaldamento degli ambienti è alimentato da una stufa ecologica legna/pellet mentre l’acqua sanitaria è riscaldata

da un impianto a pannelli solari. Corri a Palazzo Conforti, qui la pace è servita.

Palazzo Conforti, quì la pace è servita

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Via Leoncavallo, 1 - Marano Marchesato - CosenzaTel. E Fax +39 0984 64 18 58 - Mobile +39 338 70 24 902

[email protected]

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Ci sono dei posti a Cosenza che sono dei veri e propri punti di riferimen-to. Posti dove basta sentire il nome

e già sai a quale tipo di serata vai incontro. Le Magnolie. Vi dice qualcosa? Ancora niente? Noi di People Life non ci credia-mo anche perchè alle Magnolie ogni sera è duro trovare un posto a sedere, eppure i

coperti sono tanti e la struttura è gran-de, ma quando la qualità è evidente il Cosentino non si arrende. Ed ecco la rima baciata in onore di un locale dove la prenota-zione è consiglia-bile. In via Ben-dicenti mamma quella pizza che bontà! Una pizza che si divora e si gusta, una pizza che chiama subi-to l’ordinazione di un’altra tanto che è leggera. Il forno a legna è una garan-zia per un posto dove i dolci hanno un loro perchè. E perchè mai non dovremmo parlare

dei dolci quando il laboratorio delle Ma-gnolie è il laboratorio più gustoso della città? Le Magnolie, dopo la pizza il dol-ce.... e qui si gode!

Le Magnolie, dopo la pizza, il dolce....

qui si gode!

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Se allegria pura vuoi assaporare dietro al Gruppo Folk-loristico di San Vincenzo devi andare…..Si si, proprio così, per chi ancora non lo sapesse il piccolo comune

di S.Vincenzo La Costa vanta, ormai dal 2007, un auten-tico gruppo folk-loristico composto da ben 23 elemen-ti d’ambo i sessi, adulti e bambini, provenienti sia da San Vincenzo che dai vicini comuni di San Fili e Cosen-za. L’idea di fondare questo gruppo par-te dal sig. Iantorno Pietro e dalla sig.ra Leonetti Antoniet-ta e viene portata avanti fino alla sua piena realizzazio-ne tra le attività dell’associazione culturale Leonar-do. L’intento è non solo promuovere il territorio di S.Vincenzo La Costa ma anche, e soprattutto, riportare alla luce tradizioni popolari della nostra terra che ormai sembrano svanire. Il vasto re-pertorio comprende, infatti, brani i cui testi ci danno noti-zie di antichi mestieri che oggi non esistono più, di come si viveva un tempo l’amore, di come ogni abitudine della vita

quotidiana era diversa da oggi, dal lavare i panni al fiume al cucinare sul fuoco, dall’andare in giro sul mulo a lavorare nei campi da mattina a sera portandosi dietro la cosìdetta “pezza”. Un modo di vivere che sembra lontanissimo da noi ma che in realtà era la vita quotidiana dei nostri nonni e che il gruppo folk di S.Vincenzo vuole far rivivere attraver-so danze e canzoni. Tra le più note da loro presentate Cala-bresella mia, Stasera mi fazzu zita, A’ metitura, A’ rondinella, Yuri i cucuzza e Stornellata della Sila, tutte naturalmente

accompagnate da una qualificatissima band orchestrale composta da una fisarmonica, due chitarre, una tastie-ra e tamburelli vari. Dalla prima esibi-zione, avvenuta pro-prio a S.Vincenzo in occasione della festa patronale del 22 gennaio 2008, l’allegro gruppo folk ha fatto molta strada e riscosso un grande successo tanto da arrivare ad esibir-si, oggi, in tutto il territorio calabrese anche in occasione

di importanti manifestazioni, quali la sagra del fungo 2010 a Camigliatello. Per fare un tuffo nella nostra più antica tra-dizione non resta che vedere all’opera i bravissimi membri di questo gruppo e, se vi va, di conoscerli meglio seguen-doli su Facebook basta digitare gruppo folkloristico San Vincenzo La Costa….. Buon divertimento !

Tradizioni popolari e musica con il gruppo folk di san Vincenzo la Costa

PEoPLE MUSIC 30 People Life giugno 2011

servizio di nunzia de rose

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Manca davvero poco e le bellezze mediterranee di una terra baciata dal sole, potranno vivere il loro sogno e sperare di essere tra le 100 miss che, da

tutta Italia, arriveranno a Salsomaggiore. Tutto parte dal complesso Valentianum di Vibo Valentia, con la presenta-zione Ufficiale della stagione estiva del Concorso Miss Ita-lia in Calabria 2011. Il patron, Beniamino Chiappetta, si augura di concludere la finalissima regionale proprio qui, nella splendida Vibo che a metà anni ’70 - ricorda- ospitò addirittura le finali nazionali. Questo è uno dei momen-ti più importanti e non solo perché segna l’inizio di un concorso che appassiona e coinvolge la gente, ma perché unisce tradizione e innovazione: la storia di una tra le più

prestigiose manifestazioni del Paese e le tante novità previ-ste per l’edizione di quest’anno. Novità significative, proposte dall’organizzazione nazionale di Patrizia Mirigliani. Una nuova visione della donna, un modo profondo di concepire il suo significato. Un

cambiamento etico-esteti-co - spiega la stessa Mi-rigliani - che consente di liberare le ragazze dal dogma della magrezza a tutti i costi. E’ noti-zia. Finalmente si parla dello “sdoganamento” della taglia 44, cosa che rasserenerà soprattutto i genitori delle giovani partecipanti. Una nuo-va fascia, quella di Miss Italia Sport, verrà con-segnata invece ad una bellezza tutta sportiva. E per ultimo, non per

ordine d’importanza, il limite d’età. Le concorrenti do-vranno compiere 18 anni entro il 10 settembre. La splen-dida Francesca Testasecca, Miss Italia 2010, battezza, emozionata e sorridente, la nuova edizione del concorso. La mia vita è cambiata da quando sono stata dichiarata re-gina della bellezza italiana, dice. Non è difficile crederle, il Concorso di Miss Italia non solo è in grado di offrire tan-tissime opportunità professionali ma è un percorso capace anche di formare la personalità delle ragazze. Ecco perché va vissuto appieno, ecco perché, al di là del risultato, vale comunque la pena aver partecipato.

PEoPLE EVENTS31People Life maggio 2011

miss Italia in Calabria. tutto pronto per la partenza

servizio di Francesca porco

Beniamino Chiappetta con Francesca Testasecca

Da sinistra il Comm.Camera di Commercio di Vibo Michele Lico,

Miss Italia 2010, l’Ass. al Turismo di Vibo Pasquale La Gamba

Il sindaco di Vibo Nicola D’Agostino con la Miss Italia 2010

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nuove generazioni all’opera per “il giardino che vorrei”

PEoPLE EVENTS 32 People Life giugno 2011

Cinema, televisione, siti inter-net, canzoni, riviste per ado-lescenti hanno spesso tratta-

to il tema dell’ecologia, rendendolo familiare ai ragazzi ma spesso non comprendendo la reale dimensio-ne del fenomeno ambientalistico. Quanto sono importanti gli spazi verdi? Il verde urbano, sia pubblico che privato, è uno degli elementi più necessari per il benessere dell’uomo ma, negli ultimi anni, gli spazi verdi previsti da destinare a vegetazione, sono rimasti spesso nelle previsioni, cedendo sempre più il pas-so ad uno sviluppo abitativo sfrenato ed approssimativo. Green Service - Giardini di Paola, un ecosistema completo popolato da piante di ogni genere, ha creato un contatto immediato con la natu-ra attraverso l’iniziativa “Il giardino che vorrei”, coinvolgendo gli studenti delle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie del comprensorio di Paola e Comuni limitrofi. Un’occasione di incon-tro e confronto sui grandi temi dell’ambiente, un momento anche di grande festa e convivialità per sensibilizzare i giovani, e non solo,

al rispetto dell’ambiente attraverso la cura degli spazi verdi. è stato chiesto agli alunni di scatenare la propria fantasia nell’immaginare il giardino dei loro sogni, così come vorrebbero che fosse lo spazio verde della scuola, di casa o del quartiere e descriverlo utilizzando la tecnica del disegno. Francesco e Rosa De Luca, proprietari della omonima azienda, hanno curato con professionalità e armonia la manifestazione, e con la partecipazione di Cesare Calvano e di una attenta giuria, composta dai dottori Enzo Limardi, Giuseppe Vac-caro, dott.ssa Rosina Vaccaro, dall’ing. Annarita Forestiero (nel-la foto in basso a sinistra), hanno decretato il vincitore, l’alunno Matteo Nompenso. L’allestimento dell’ai-uola/spazio verde av-verrà in ottobre, dove i ragazzi, i veri prota-gonisti, affiancheran-no i giardinieri della Green Service Giardi-ni nella realizzazione dello spazio verde.

V.Z.F.sco e Rosa De Luca proprietari del Green

Service in compagnia della giuria

Il giovane Matteo Nonpenso vincitore della gara “Il giardino che vorrei”

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E sono 11. Undici anni di un locale che è nel cuore della gente, undici anni che quelle luci sono accese. Nella

notte del compleanno del Mojito le luci del locale illuminano il volto di una Zia Nella commossa e con la torta in mano: Guarda-te quant’è bella. Auguri al Mojito. Brindisi, champagne, birra, sangria ma, soprattutto, musica. La musica è sempre quella cubana e Mario Contorto, figlio di “zia Nella” e proprietario del locale confessa: E’ sempre bello festeggiare il compleanno di un locale dove la parola d’ordine è...vitaaa!. Ci sono tutti gli artisti che brindano e sono artisti del calibro di Daniele Moraca, Francesco Paciola, Tar-cisio Molinari, Marco Passarelli e tanti altri che in coro intonano un “ tanti auguri” da brividi. Mario Contorto

ringrazia e canta cubano in una notte senza fine.

El mojito, 11 anni di ritmo cubano

1 Zia Nella! questa è la torta del com-pleanno2 ...dalla finestradel Mojito3 Mario Contorto canta “O’ Sole mio”

4 Waka Waka a ritmo cubano5 Mamma mia questa Zia!6 A tutta sangria: E’ qui la festa7 Ecco la bionda di Piazza Valdesi8 A tempo di musica9 Ma non dovevate studiare?10 Il re che barcolla ma non molla

foto di Francesco Greco

PEoPLE EVENTS 34 People Life giugno 2011

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Cosenza. Una città che ha mol-to da offrire e che custodisce talenti. Talenti che spesso pre-

parano la valigia e sbarcano altrove. Ma la Calabria deve crescere e vi-vere tutto ciò che di bello può dare. Gli eventi sono la conferma che gli artisti ci sono e hanno tanta voglia di emergere e promuovere la pro-pria terra. Un importante progetto artistico è stato ideato da “La voce produzione” di Cecilia Cesario (cantante e compositrice di brani) con il Festival della canzone legge-ra italiana giunto alla IV edizione. Il teatro Morelli si è trasformato in un “mini festival di Sanremo” per accogliere giovani cantanti e big della musica leggera. Brillante ritmo e giocosità canora per i protagonisti di una serata unica: Fabiola Chiap-petta, Alfredo Bruno, Tina Lucibello, Emanuele Oliva, Giulio Perrone, Sarah Harrar, Martina Infusino e Giaco-mo Runco si sono messi in gioco con le loro voci confron-tandosi con passione e duettando con ospiti d’eccezione. Oddio che bello!!! Mamma mia mi ha toccato la mano….questi gli schiamazzi di sottofondo per l’ingresso delle stelle: Mariangela, Leda Battisti, Luca Napoletano, An-drè, Linda Valori, Mario Nunziante, Lignea e Davide De Marinis (nella foto al centro). Due bellissimi protagonisti del trono di Maria de Filippi, Claudia Piumetto e Fernan-do Vitale, hanno condotto con simpatia la serata insieme agli apprezzati padroni di casa Italo Palermo e Francesca Ramunno. Prima dell’esibizione gli ospiti si raccontano a cuore aperto alle nuove “rivelazioni”. Un esempio di co-raggio e fermezza per raggiungere i propri obiettivi lo pro-va Mariangela, la musica è una passione va coltivata ed è possibile avere successo anche senza scambi di favore, basta seguire le persone giuste. Grande mattatore Davide De Ma-rinis (“invaso” da un formicaio, ndr), che ha intonato col pubblico il suo pezzo “Pacifiche invasioni”, e raccontato il tentativo di dare voce all’ondata di sbarchi dal Nordafrica:

Non volevo schierarmi, ma volevo raccontare e sperare che il pubblico almeno non si girasse dall’altra parte di fronte a ciò che accade. Leda Battisti e Lighea hanno condiviso con i molti giovani presenti la loro esperienza con il cantau-torato femminile, e la necessità di veicolare messag-gi intimistici ma universali. Luca Napoletano ha spiegato come sia importante farsi clessidra e non disperdere tutto quello che si ha dentro. Mario Nunziante, da calabrese, confer-ma che la musica viene un po’ sot-tovalutata nella

al teatro morelli va “in onda” il minifestival di sanremo

PEoPLE EVENTS 36 People Life giugno 2011

servizio di valentina Zinno

Cecilia Cesario

Mariangela con Martina

Infusino

Cecilia Cesario

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nostra regione, anche se la passione porta ad inseguire un sogno, un sogno che si può realizzare. Il vincitore Alfredo Bruno, sbarcherà a Sanremo 2012 con un brano scritto e musicato proprio da Cecilia ai “cantieri sonori” che fanno da prologo al Festival della canzone più amato dagli ita-liani. Applausi anche per Tina Lucibello che si aggiudica il secondo posto e Giacomo Runco vincitore del premio della critica “Elio Pasquale Palumbo”. Eventi del genere vanno incoraggiati e sostenuti, perché la musica, in tutte le sue espressioni, è strumento privilegiato di espressione, e perchè no di rivelazione, delle giovani generazioni che si affacciano con interesse e divertimento al mondo dello spettacolo. E la musica continua al Mò se magna con piatti prelibati....… Musica, maestro!

PEoPLE EVENTS37People Life giugno 2011

Gli 8 finalisti del Festival canoro Il vincitore Alfredo Bruno

De Marinis duetta con Claudia Piumetto al Mo’ se magna

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Dieci giorni per far rinascere Castrolibero posson bastare? Il primo evento fieristico, organizzato dalla Echelon Group e patrocinato dai comuni

di Cosenza, Rende e Montalto Uffugo, l’Expò dell’Area Urbana, ha aperto una nuova stagione commerciale ed espositiva lungo il fiume di Campagnano , nel crocevia con il Comune di Castrolibero. Il taglio inaugurale del nastro, alla presenza del Sindaco Orlandino Greco e della madrina d’eccezione, l’ex Miss Italia Maria Per-rusi, ha dato il via a dieci giornate espositive delle mi-gliori aziende calabresi, pugliesi e siciliane che hanno offerto ai tanti visitatori accorsi il meglio dei loro pro-dotti, visionabili nei numerosi stand creati apposta per l’evento. Non solo esposizione, però! Pensando anche al dopo-fiera l’Expò è diventato luogo d’incontro e di divertimento. Un connubio perfetto di sapori e musica per trasformare quest’area in una nuova agorà. Ed ecco allora che l’Expò è diventato luogo di socializzazione

e confronto, un posto dove assaporare specialità culi-narie della nostra terra e di quella pugliese. Anche la bellezza ha fatto capolino nell’area Expò: l’elezione del-la Miss Expò 2011 Teresa Calderaro, la quindicenne selezionata tra dodici partecipanti, ha segnato l’inizio di un’estate ricca di programmi (Miss Expò parteciperà, infatti, alla prossima elezione di Miss Time out 2011). Ogni sera gruppi musicali, dai Sabatum Quartet agli Stop and Go, da Dj Lo a Franco Siciliano (impeccabile mattatore di alcune serate della kermesse del dopo fie-ra), dai Trafficanti d’Armonia alle cover band dei Be-atles e dei Bee Gees hanno fatto scatenare il pubblico presente. Appuntamento all’anno prossimo!

expo’ 2011 non solo fiera

Alcuni Stands presentati alla fiera “Expò Area Urbana 2011”

PEoPLE EVENTS 38 People Life giugno 2011

servizio di manuela magnellifoto di Francesco greco

La benedizione di Don Gianni in compagnia di Maria Perrusi, ex Miss Italia

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Champagne per Principato e Dodaro

Il ritorno di Info Cirino

Tutta mia la città!Voi eravate, siete e rimarrete ciò che siete stati...vi voglio bene (Giulio)

Uno per tutti, tutti per Salerno

Signori e Signore ecco la donna

che balla sul tavolo del Mojito

Francesco Greco se la canta a Love Radio

Luisa Gervasi legge solo People Life!

SCATTo MATTo by Francesco Greco 40 People Life giugno 2011

Oriental Shop, non solo fiori

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Il Modesto di Corigliano

E Franco Giugno allena anche Giacomo Mancini

Ecco le belle nipoti del nostro Paparazzo

Questo è il ballo del qua qua

Il primo passo verso il SI

Eugenio Aceto: chi fa da se...

www.peoplelife.org

ti aspetta per tutti gli altri scatti

di Francesco Greco

Enzo, l’uomo del pianoforte

Le “cucine” del Caffè Letterario

SCATTo MATTo by Francesco Greco41People Life giugno 2011

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Pronti per la prova costume? Alle porte della stagione estiva si preferiscono cibi fre-schi e poco impegnativi nella preparazione. Le ricette sono veloci in modo da stare il meno possibile davanti ai fornelli ed avere più tempo per rilassarsi in spiaggia, baciati

dal sole. Veloci anche per chi alle prese con la sessione d’esame non ha tempo e voglia di dilettarsi in cucina, ma è stanco della solita scatoletta di tonno. Gli ingredienti sono magri e saporiti, come il merluzzo, con pochi grassi, e l’ananas, acerrimo nemico della cellulite. Per un piatto più genuino possiamo cucinare il merluzzo anche al forno mentre per guarnire il sorbetto optiamo per dei pezzettini di ananas e di cannuccie.

Prendere i filetti di merluzzo che non devono essere troppo spessi e tagliarli a tranci larghi 2 cm. Salare i tranci e far-li riposare alcuni minuti. Nel frattempo sbattere le uova con una presa di sale e di pepe nero. Per la panatura in un piatto mescolare la farina di cocco, la farina di grano e del prezzemolo tritato aggiungendo sempre un pizzico di sale e di pepe nero. In una padella versare abbondante

olio di semi in modo da coprire i tranci e riscaldare a fuo-co medio. Ad olio caldo passare i tranci nell’ uovo, panarli

e subito in padella. Quando il merluzzo sarà dorato toglierlo dall’olio e metterlo in un piatto ri-coperto da carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso. Servire tiepido oppure freddo. Per un risultato ancora piu saporito possiamo marinare il pesce tagliato nel latte di cocco per un ora.

Frullare finemente l’ananas con il succo e l’acqua. Mettere il composto in una casseruola con lo zuc-chero e l’albume montato a neve. Mescolare bene finchè non si scioglie lo zucchero e portare ad ebollizione. Bollire un minuto poi spegnere il for-nello e lasciare raffreddare tutto fino alla tempera-tura ambientale. Filtrare il composto, eliminando cosi la polpa dell’ananas ed i pezzettini di albume, e versarlo in un recipiente che può stare in freezer. Ri-porlo nel freezer e mescolarlo se possibile ogni 30 minuti finchè non solidifica. A composto solido romperlo a pezzetti e montarlo con uno sbattitore in modo che diventi bianco e soffice. Riporlo di nuovo in freezer e montarlo in ogni caso prima di servirlo.

l’estate In tavola con cocco e ananas

PEoPLE GUSTo 42 People Life giugno 2011

SORBETTO ALL’ANANAS Ingredienti per 2 persone

150 g di ananas100 ml di succo d’ananas 1 albume 100g di zucchero500 ml di acqua

SECONDO PIATTO Merluzzo al cocco Ingrediendi per 2 persone

400g di filetto di merluzzo50g di farina di cocco 30g di farina 002 uova prezzemolosale e pepeolio di semi per friggere

Lo chefstaropoli carlo giuseppe

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dal 1820 qualita’, professionalita’ e... serieta’

People Life è un giornale che va avanti con la forza della pubblicità. E’ un giornale gratuito e l’unico nostro introito è quello pubblicitario.

E se andiamo avanti è anche per la serietà di qualche cliente che puntualmente paga il suo spazio pubbli-citario. Inizio da questa premessa per fare un elogio pubblico alla famiglia Giuliani. Sono stati i primi a credere in questo prodotto e sono sempre i primi e puntuali a contribuire alla crescita di questo prodot-to. People Life oggi non si limita solo a riportare la classica pagina pubblicitaria della azienda, no, perchè in quella strada che prima si chiamava via Duca De-gli Abruzzi, ora c’è una targa con la scritta Via Attilio Giuliani. Applausi. Il giusto riconoscimento al non-no di Attilio Giuliani che ci aspetta nel suo negozio con il sorriso e la cortesia che lo contraddistingue da tempo: “Benvenuti”. Eccoci a cercare di capire qual è il segreto del mobilificio Giuliani. Una storia che va avanti dal 1820. Da ben 4 generazioni con compe-tenza e professionalità il mobilificio “Attilio Giuliani” soddisfa una clientela sempre più varia. Il giovane Attilio Giuliani ci accoglie nel suo spazio espositivo grande oltre 4000 mq, ci accomodiamo in una delle belle cucine esposte in vetrina e da subito sottolinea: se siamo ancora qui è perchè ognuno di noi crede forte-mente nel lavoro e nella professionalità. Professionalità e qualità, solo questo? Mio nonno prima, mio padre dopo mi hanno sempre insegnato una cosa, quello di accompagnare il cliente non solo nella vendita, ma soprattutto nel post vendita. Chi acquista da Giuliani insomma non è mai solo? Montiamo, smontiamo e siamo sempre pronti a risol-vere ogni tipo di problema tecnico.

Cucina, salotto, stanza da letto, cosa sceglie una coppia di giovani sposi? Se arriva la figlia con la mamma scelgono subito la cucina, marito e moglie op-tano per la camera da letto, solo marito pensa subito al salotto.Cosa è il punto blu Giuliani? E’ un altro negozio poco distante da questo che ha prezzi più vantaggiosi con prodotti sempre di buona qualità. I gusti dei cosentini in questi anni sono cambiati o sempre gli stessi? Il cosentino vuole la qualità e spen-dere poco, noi cerchiamo di fare quello che possiamo fare sul prezzo, ma sempre una grande lotta.Cosa si augura nei prossimi anni per il mobilificio Giuliani? Mi auguro sempre di distinguerci dagli altri. Se andiamo avanti dal 1820 un motivo ci sarà pure o no? Usciamo dal mobilificio con una marea di penne e gadget, la generosità e l’eleganza dei Giuliani, quan-do la storia parla da se..

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Tonino Gentile, sottosegretario all’economia, partiamo da questa notizia. Si aspettava questo tipo di incarico? Mi

aspettavo un incarico prestigioso, mi ha sorpreso l’in-teressamento forte del Ministro Tremonti nel volermi al suo fianco. Avevo fatto un ottimo lavoro legislativo nella Commissione Finanze e Tesoro; fui relatore di quell’odioso balzello dell’ICI sulla prima casa e su altri importanti provvedimenti economici, ma francamente la forte stima del Ministro dell’Economia per un uomo del Sud rappresenta tante altre cose.Le prime cose da fare per questa Regione da sotto-segretario? Rimettere a sistema tutto l’impianto degli incentivi del Sud e dare un forte impulso e sostegno all’attività della Regione guidata dall’ottimo Presidente Giuseppe Scopelliti.L’impegno di Tonino Gentile all’interno del Pdl, impegno costante, com’è nato il colpo di fulmine per Berlusconi? Le mie origini socialiste e liberali mi spingevano su questa unica e sola direzione. C’è una continuità di pensiero fra le idee socialiste e riformiste e quelle portate avanti da Forza Italia prima e dal PDL

dopo. Crede ancora nella durata della legislatura anche dopo i risultati delle amministrative? Certamente si perché un risultato amministrativo, seppure parzia-le, così com’è avvenuto in Germania con la Merkel e in Spagna con Zapatero; sia esso positivo o negativo per Berlusconi e per il PDL non può intaccare il valore dell’alleanza politica che guida il Paese fuori dalla crisi economica Europea e Mondiale.La Calabria e il turismo, qual è la ricetta di Tonino Gentile? Il turismo per la Calabria dovrebbe essere considerata la prima risorsa economica, quasi al pari del petrolio per i Paesi Arabi. Purtroppo le Regioni del mezzogiorno hanno dilapidato ingenti risorse econo-miche e non hanno compreso che i fondi comunitari non utilizzati andranno dirottati in altri paesi della Comunità Europea. Io credo che la Calabria dell’era ”Scopelliti” stia recuperando i notevoli ritardi eredita-ti dalla giunta regionale precedente. Mi auguro che in breve tempo la spesa della soglia comunitaria superi almeno il 30% delle somme assegnate.A Cosenza vince Mario Occhiuto e la famiglia

la “prima” del sottosegretario all’economia tonino gentile

PEoPLE NEwS 46 People Life giugno 2011

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Gentile ancora una volta è protagonista di questa ennesi-ma impresa. Katia, la nipote predestinata? Ha avuto un otti-mo successo ed ha confermato una tradizione molto forte fatta d’impegno, rettitudine morale e rispetto massimo per l’elettorato cosentino. Il nuovo sindaco, al quale auguro buon lavoro, dovrà affrontare gravissimi problemi della città ed il mio sostegno non verrà mai meno. Cosenza, perla di saggezza e di cultura, dovrà essere un punto di riferimento amministrativo per il mezzogior-no e per il Paese.Dopo la politica cosa viene per Tonino Gentile? Veramente è prima della politica che viene la famiglia e dopo l’impegno a migliorare questa nostra terra con azioni incisive e coordinate che puntino al miglioramento del capitale umano calabrese, es-senziale per lo sviluppo e per rendere la Calabria più libera di agire nel rispetto della legalità e del merito. Dimostriamo così di recidere quei legami clientelari che hanno reso il Sud inefficiente rispetto al resto del Paese.Un saluto ai lettori di People Life, ma sa che vostro figlio Andrea è il nostro legale? Francamente lo ignoravo ma col-go con piacere che un giovane professionista del sud che vive e lavora nella Capitale rafforzi i legami con la sua città e la sua terra. Ai lettori di People Life, all’editore Raffaele Filippelli ed al direttore Romanelli faccio le mie più vive congratulazioni per questo agile strumento d’informazione al servizio della Provin-cia di Cosenza.

PEoPLE NEwS47People Life giugno 2011

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L’invasione nel cuore di un pomeriggio caldo. L’in-vasione di People Life, nella radio calabrese del momento, Love Radio, con il nostro fotografo,

Francesco Greco, pronto ad immortalare il direttore Francesco Occhiuzzi e il dj Luigi D’Alife (foto al centro in alto) per una copertina che non t’aspetti. Non sono donne, non sono modelle, ma questa copertina Love Ra-dio la merita per come si è presentata ai radiascoltatori, per il modo nuovo di fare radio e per il grande entusia-smo che riesce a trasmettere con i programmi rigorosa-mente in diretta. Una diretta che dura dal mattino alla

sera. L’ultimo programma è alle 22.00 ed è un program-ma che alterna i suoi speaker. Uno di questi è il nostro direttore, Marcello Romanelli che con Luigi D’Alife al lunedi, conduce un programma che porta il nome della nostra rivista: Colpo Grosso People Life. Detto questo

Stani Gallo nel suo programma pomeridiano

Signori silenzio, andiamo in onda

Riunione di redazione e la musica continua...

Sul Terrazzo di Love Radio la vita è bella

PEoPLE CoPERTINA 48 People Life giugno 2011

servizio a cura della redazione foto di Francesco greco

possiamo andare avanti e raccontare la giornata di fotografie e risate all’interno della radio. Arrivano alla spicciolata, ma in molti per le fotografie fatte anche da San-tino Morrone. Ci sono Mario Tursi Prato, Francesca Lagoteta, Giuseppe Milicchio, Giampiero Mazza, Gianluca Pasqua, Franco Siciliano, Annamaria Brogno, Stani Gallo, Fabio Vincenzi, Roberto Li-paroti e l’editore della radio Dino Iacovo e non mancano i giovani tecnici che assi-curano sempre non solo la presenza, ma anche tanta qualità in regia. Foto, sorrisi,

listen... love Radio on air

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Gianluca Pasqua e Roberto Liparoti insieme “dentro” la notizia

Riunione di redazione e la musica continua...

tutti sembrano impazziti, sono palle da biliardo che vanno su e giù per una radio dove c’è la diretta del pomeriggio. Love radio è questa, tutti si divertono, ma c’è tanta professionalità. Basta guardare come si muove il direttore Francesco Occhiuzzi che dopo una riunione di redazione pensa già alle novità di questa estate: La radio deve stare tra la gente. Que-sto è il progetto di Love radio per questa estate. Nei programmi si parla di tutto e la musica, natural-mente, non manca mai. Sono programmi che han-no anche una grande caratteristica, quella di avere sempre ospiti o telefonate in diretta per approfon-dire la notizia del momento, ma anche tanta buona musica con quel grande intenditore che è Enzo Di-mizio. Foto, flash. La copertina è fatta. Il direttore Francesco Occhiuzzi dopo la copertina ricorda il sito della radio: www.loveradio.tv. Su questo sito ci

sono tutte le frequenze per ascoltare Love Radio. Anche perchè Love Radio non è una radio citta-dina, ma regionale. Sul sito naturalmente potete anche ascoltare in diretta tutti quei programmi che vi accompagnano mentre si naviga o si scri-ve. Love Radio in fondo ti fa rilassare e si lavora meglio con una canzone scelta da gente che ama questo mestiere. Ama da morire una radio dove domina solo una parola: love!

PEoPLE CoPERTINA49People Life giugno 2011

PALINSESTO LOVE RADIODa lunedì a venerdì8.00-10.00 dentro la notizia con Roberto Liparoti e Gianluca Pasqua10.00-13.00 un amore a cinque stelle con Francesca Lagoteta13.00-15.00 bambole non c’è una lira con Francesco Occhiuzzi e Larissa Volpentesta15.00-18.00 non lo sapessi ma lo so con Mario Tursi prato, Stanigallo e Alessandra Sicilia18.00-20.00 fight club con Franco Siciliano20.00-22.00 cari fottutissimi amici con Giampiero Mazza lunedì22.00-00.00 colpo grosso people life con Marcello Romanelli e Luigi D’Alife mercoledì22.00-00.00 colpo grosso music power con Vincenzo Dimizio sabato8.00-10.00 dentro la notizia con Roberto Liparoti e Gianluca Pasqua10.00-13.00 sabato italiano con Annamaria Brogno13.00-15.00 lo sport è servito con Giuseppe Milicchio15.00-16.00 my hyde senza de jekyll con Massimo Cuconato16.00-18.00 justa a gigolo con Luigi D’Alife18.00-20.00 dillo con parole mie con Fabio Vincenzi

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Il progetto Moda Movie ideato e realizzato dall’asso-ciazione Creazione e Immagine di Cosenza presiedu-ta da Sante Orrico rappresenta un’opportunità con-

creta di lavoro per giovani video maker e stilisti calabresi. Così è stata tenuta a battesimo la presentazione ufficiale della XV edizione del Concorso dal tema “Mediterra-neo, il mare di mezzo”, durante la conferenza stampa regionale nel salone degli specchi della Provincia di Cosenza (foto in basso) in cui Mario Bozzo, presidente della Fondazione Carical, ha precisato che progetti come Moda Movie meritano il nostro sostegno perché arricchi-scono l’offerta produttiva in Calabria esportando un’idea positiva della nostra Regione. Alla conferenza moderata dalla giornalista Giulia Fresca hanno relazionato oltre il patron Sante Orrico, il vice presidente della Provincia Domenico Bevacqua, quello di Confartigianato Nicola Balbo, il direttore artistico della sezione video Loreda-na Ciliberto dell’Unical e la progettista Paola Orrico. Per dimostrare la concretezza del progetto Moda Movie è stato proiettato il video dell’atelier di Elisa De Bonis di Rende, giovane ex finalista di Moda Movie 2008, che è ri-uscita a concretizzare il suo sogno grazie al Concorso. Al-tri esempi sono state le creazioni delle designer calabresi Cristina Cozzolino e Antonella D’Alia (foto in alto) che hanno sfilato durante la conferenza capitolina nella Confartigianato in San Giovanni Laterano il 9 maggio. Altra novità di questa 15esima edizione, la presentazione del libro curato da Paola Orrico, “La moda e la cultura del buon vivere” (editoriale progetto 2000), già illustrato con successo nel corso della conferenza stampa ufficiale di Moda Movie a Roma, e che raccoglie contributi dei workshop della scorsa edizione del progetto legato al rapporto tra moda e cibo. Nel volume contributi preziosi di Rosanna Lambertucci, Lara Gigli, Ermanno Criba-ri, Liuba Popova, Maria Katia Doria e Nino Graziano Luca, per citarne alcuni. Entrando nel vivo di questa edi-zione il concorso è stato dedicato al tema del Mediterra-neo in tutte le sue sfumature, un mare di speranza per i tanti giovani immigrati che sbarcano sulle nostre coste ma anche espressione delle differenze culturali dei pae-si che si affacciano su queste acque. Moda Movie per la

sezione moda ha ricevuto più di un centinaio di bozzetti realizzati da stilisti di diversi paesi europei, come ricor-dato da Paola Orrico, di questi la giuria ne ha selezionati 15 i cui abiti sono stai esposti nelle vetrine dei negozi di Cosenza fino al 30 maggio. Solo 3 i vincitori di Moda Movie che quest’anno si è arricchita anche dell’ingresso in Acte (Associazione delle comunità tessili europee). Per la sezione Cinema in collaborazione con il Dams, questo è il secondo anno in cui si è tenuto il concorso per esordienti registi e sono stati selezionati 7 video sul tema del Mediterraneo. Moda Movie è un progetto che dura tutto l’anno e che si è concluso il 4 e 5 giugno con le pre-miazioni del concorso nelle due sezioni cinema e moda. Ospiti speciali in questa edizione, lo scenografo Osvaldo Desideri, premio Oscar e David di Donatello nel’98 per il film “L’ultimo imperatore” di Bertolucci insignito del Premio cinema e lo stilista Walid Atallah, griffe libanese di fama mondiale che sono stati sul palco del Rendano nella serata di Gala presentata dalla giornalista Leyla Pa-fumi e Nino Graziano Luca di Rai Notte.

Moda Movie, il progetto della creativita’ in Calabria

PEoPLE MoDA 50 People Life giugno 2011

servizio di angela mendicino

XV edizione dedicata al Mediterraneo. Ospite il Premio Oscar Osvaldo Desideri

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L’incontro del suono ammaliante del Sax e di una voce calda e raffinata fanno di Anna&Marco SaxObar il modo perfetto per rendere ogni vostra serata un vero

e proprio evento. Professionisti del settore musicale da più di un decennio, il loro intenso feeling musicale nasce dal loro affiatamento nella vita privata e nella professione. Personalità eclettiche e coinvolgenti, la loro esperienza è maturata in molti anni di spettacoli di piazza, nei teatri e nei locali, abbracciando più generi musicali, contribuendo a creare il loro vastissimo repertorio musicale. Atmosfere soul, standard jazz, funky, latine renderanno la vostra una serata indimenticabile! Se state organizzando il vostro Ma-trimonio, Anna&Marco sono una scelta di classe! La voce ed il piano accompagneranno la vostra cerimonia, mentre il SaxObar farà da colonna sonora a tutti i momenti più bel-li di questo giorno speciale! Se hai un locale e hai voglia di proporre un modo nuovo di fare Pianobar, Anna&Marco è l’idea giusta! Ottima musica, versatilità ed esperienza, per una serata all’insegna dell’allegria e del divertimento. Anna&Marco inoltre collaborano con altri musicisti, per arricchire la loro offerta musicale ed accontentare ogni tipo richiesta. Contattaci per un preventivo!

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Colori caldi, tinte forti, disegni e linee decise. E poi ancora pietre, pendenti, cristalli. Lo

stile di Vincenza Salvino non cono-sce mezze misure, e le sue creazioni o si amano o si detestano. A dirlo è proprio lei, stilista per passione e vo-cazione, che ogni giorno ha la forza di lottare per realizzare i suoi sogni. A darmi la spinta è anche mio figlio Gianmarco, di sette anni, dice sorri-dendo. Gli abiti e gli accessori di Vin-cenza ricordano le atmosfere del Sud, dell’Africa e dell’India, dal sapore etnico, a volte vintage, spesso senza tempo. Le cose tradizionali non fanno per me. Mi piace osare, è vero, i miei abiti sembrano più costumi di scena, infatti mi sarebbe piaciuto lavorare per il teatro, ammette. Rovistando a casa sua già si capisce molto della sua per-sonalità, caleidoscopica, per usare un eufemismo. Un’esplosione di collane, bracciali, orecchini e acces-sori di ogni tipo ritrovano nuova vita, così come le stoffe, e rinascono con un altro scopo, pronti a essere riutilizzati. Così nel suo piccolo mondo bazaar una borsa può diventare un coprispalle. Una tovaglia un

abito da sera. Un cordon-cino una collana. L’arte del trasformismo trova spazio qui, e nella sua sconfinata creatività. Mi piace tutto ciò che bello. Vengo attratta dalle cose. Tessuti, oggetti… è come se mi parlassero. Ogni volta è come se m’inna-morassi di qualcosa e anche se non so come la userò, il mio istinto mi dice che devo prenderla. Spesso è la stoffa a suggerirmi un modello, spiega Vincenza. Vincitrice del premio Coser Calabria nel 2010, per i giovani sti-

La stilista che non butta via niente

La stilista Vincenza Salvino e le sue creazioni

PEoPLE MoDA 52 People Life giugno 2011

servizio di nunzia capitano

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PEoPLE MoDA53People Life maggio 2011

listi, Vincenza riesce così ad accedere a Moda Movie, nonostante abbia superato i limiti d’età consentiti per partecipare alla kermesse. E vince il premio “Menzione speciale per i tessuti e la par-ticolarità del materiale usa-to”, con gli abiti di stoffe an-tiche (erano di mia nonna), impreziositi da gusci di noci e foglie di pannocchie. E poi da lì sfilate, manifestazioni e grandi occasioni. Un ringra-ziamento però lo devo a San-te Orrico, che mi ha dato la possibilità di farmi conosce-re, credendo in me, dice. Ep-pure, la vita professionale di Vincenza non è sempre sta-

ta in salita, anzi. Alla fine del liceo artistico si trasferisce a Roma per frequentare l’Isti-tuto superiore di alta moda in via Nazionale, suggeritole da un nome noto della moda romana. Nonostante il suo talento, però, o forse proprio per questo, verrà spesso bi-stratta e boicottata. Ma lei è più forte e continua per la sua strada. Vincenza dise-gna e cuce abiti su misura, capi unici, vera sartoria. Per scoprire il suo genio e la sua moda, potrete contattarla alla sua e-mail, [email protected] Resterete affasci-nati e rapiti dal suo universo incantato.

Orecchino pendente

guscio noceLe ultime creazioni della stilistaCollana gusci noci

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PEoPLE MoDA 56 People Life giugno 2011

Si chiama Elisa d’Ospina, veneta, simpatica, ma soprattutto modella. Non di quelle modelle tut-te magre e pallide, no! Elisa è la modella curvy.

E per People Life Elisa spiega il suo attuale “status” di modella curvy: E’ una modella di taglie comode. Fuo-

ri i numeri, avanti tutta Elisa. Sono alta 1,84, peso 77 chili, seno 100, vita 80,

fianchi 108.Come si di-venta mo-della curvy?

Non ci sono modi particola-ri. Il mio sogno, fin da bambina, era quello di fare la modella. Ricordo ancora l’inizio con mio padre che mi accompagnò in un agenzia dove mi dissero di calare almeno 20 chili e che, per come ero in quel momento,

potevo al massi-mo spazzare i bagni

e i camerini del backstage di una sfilata. Mio padre li mandò a quel paese e mi portò via. Fu quello l’ini-zio...Ora in Italia le modelle curvy sono ricercate, vero? Si, il movimento è cresciuto. Facciamo molte sfilate, non sarà il pret a porter, ma al-meno vivo da donna e non mi ammazzo per entrare in una taglia in cui non entrerò mai.Non ci sono mai momenti in cui ti metti a dieta? Io sono quella delle diete del lunedi. Da lunedi e poi... A parte gli scherzi, anche noi, dobbia-mo controllarci, ma non posso non dire che sono una buona forchetta.Sport praticati? Palestra, nuoto, ma con tutte queste sfilate, non è facile conciliare molte volte. Il consiglio alle giovani fanciulle che vogliono diventare modelle? Credere in se stessi e nel proprio corpo e non farsi condizionare da consigli sbagliati. Poi se non riesci a diventare mo-della perchè sei un po’ più in car-ne, ormai non ci sono problemi, ci siamo noi, le mo-delle curvy e la vita vola via che è un piacere...

elisa D’ospina vi racconto la mia vita di modella curvyservizio di

marcello romanelli

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Tra cabaret e imitazioni, la comicità non ha confi-ni, il tutto rigorosamente dal vivo. Dj Paoletto (lo stereotipo del giovane tamarro cosentino) è l’alter

ego di Paolo Martino, comico calabrese. Fin da picco-lo ha scovato in lui questa vena artistica che ha portato avanti da autodidatta. Paolo vanta un vasto repertorio, adatto a tutte le tipologie di pubblico. Altra abilità da sottolineare è quella del “rumorista” ovvero la capacità di imitare i ritmi da discoteca e delle canzoni hip hop. Ha conquistato il cuore, e il web, di tutti noi con le sue imitazioni, che oseremmo definire perfette. Emozionato, risponde alle nostre domande.Il cabaret. Lavoro o passione? Sono uno studente universitario ma con una grande pas-sione: la comicità. Fin da piccolo seguivo la trasmissione “Stasera mi butto” e il varietà “Compagnia del Bagaglino”. A 20 anni ho iniziato a propormi alle tv locali con uno

show frizzante, divertente, esilarante, attuale e soprattutto molto originale! Con dei testi e degli sketch fuori dal co-mune! Hai partecipato a qualche concorso?Si. Ho partecipato lo scorso marzo alla III edizione del “Premio Alighiero Noschese”, concorso per imitatori e tra-sformisti a San Giorgio a Cremano. Sono in finale al con-corso per comici “Carpe Ridens III”. Hai degli idoli?Attualmente il mio idolo, soprattutto per la professionali-tà, è Manlio Dovi (imitatore siciliano, del Principe Carlo), uno degli attori – fantasisti più dotati del cabaret italiano. Quali personaggi rappresenti nei tuoi spettacoli?Sono diversi, da Giampiero Galeazzi a Lino Banfi. E poi ci sono i cavalli di battaglia: Enzo Salvi, alias Er cipolla, Beppe Grillo, il famoso Benigni e tra le new entry Nichi Vendola. Se pensi al futuro, qual è il tuo so-gno nel cas-setto?Puntare su altre regioni e partecipare alla trasmis-sione televi-siva “Italia’s Got Talent” o alla Corri-da. In con-clusione della nostra intervista, hai dei ringraziamenti da rivolgere a qualcuno in particolare?Se ho raggiunto piccoli traguardi professionali lo devo anche a Tullio Lenti, Natale Pisa-no, Vittorio Guzzo e Piero Fedele. Un per-sonaggio Paolo, dun-que, molto televisivo e divertente! Ci inse-gna a ridere e vivere meglio.

Paolo Martino, di giorno studente...di notte “luca giurato”

PEoPLE SPETTACoLo57People Life giugno 2011

servizio di valentina Zinno

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Donatella Belmonte insegna violino nell’Isti-tuto comprensivo, classi di secondo grado, delle cittadine di Marano Marchesato e

Principato, provincia di Cosenza e collabora all’Or-chestra della stessa scuola. Ha suonato per tantissi-mi anni da orchestrale del teatro Rendano nella “Fi-larmonica Mediterranea” e in occasione dei 50 anni dell’Avis di Cosenza, assie-me alla sua piccola orchestra (direttore artistico, il maestro Fabrizio Zecca) ha voluto ricordare i momenti del Risorgi-mento Italiano nella presentazione del progetto scolastico “Fratelli d’Italia, fra-telli di Sangue” con i brani più pregnan-ti dell’Unità d’Italia. L’orchestra ha un giovanissimo talento, la violoncellista Alessia Labate (nella foto in alto), che ha vinto il premio di qualità della giuria nella trasmissione “Io Canto” di Media-set la scorsa stagione televisiva. L’esperienza più emozionante che ha vissuto con la piccola orchestra della scuola? Quella in Umbria, dove abbia-mo partecipato ad una rassegna nazio-nale per le orchestre, e con i concorsi di Città di Castello e di Todi, dove ci siamo confrontati con ben 18 orchestre d’Italia di scuole ad indirizzo musicale come la nostra. Il primo premio vinto classificandoci con una posizione di 97 su 100 con due borse di studio per la sezione archi e migliore orchestra.

La passione per il violino quando inizia? Inizia da piccola, seguendo le orme di mio nonno Mario Genco, direttore della banda musicale della città di Cerisano. Ho iniziato a suonare la chitarra classica, ma entrando in conservatorio, mi sono innamorata dell’ “anima” del violino, il colore del legno, fu un colpo di fulmine.Ha suonato nell’orchestra del teatro Rendano. Quali sono i ricordi? Un’esperienza che mi ha dato molto, una bella fase della mia vita. Sono stati anni indimenticabili di grande professionali-tà e determinanti per la mia formazione. Una fase che si è conclusa con la nascita di mia figlia, nella vita si è costretti a fare delle scelte e, soprattutto, fare l’orchestrale non è facile, si vive da nomadi. Ho lavorato con Cecilia Gasdia e Katia Ricciarelli e ho visto e suonato in teatri bellissimi.Le manca un po’ questa magia del teatro? Era emozionante, ma oggi vedere i miei ragazzi che

raggiungono degli ottimi risultati ed in mezzo a loro ci sono tanti talenti, è molto gratificante. Penso che essere stata una orchestrale di un prestigioso teatro, come il Rendano, sia un buon risultato da conservare nei ricordi e che mi da carica per il mio insegnamento. Un pensiero sulla piccola orchestra della scuola seconda-ria di Cerisano…Nell’insieme hanno grande forza e riescono a trasmettere una forte emozione che poi è il risultato che noi maestri cerchiamo anche di fare capire loro per arrivare al pubblico. Un buon rapporto di collaborazione credo che sia determinante per la buona riuscita dell’esecuzione. Devo dire che forse molto dipende dal rapporto positivo che anche noi maestri abbiamo fra di noi. Non siamo solo dei colleghi, siamo amici e questo i ragazzi lo vedono. Se ci sono conflitti all’inter-no, i risultati non si raggiungono e con l’appoggio della scuola siamo riusciti a raggiungere degli obiettivi importanti.

Donatella belmonte figlia D’aRTE E INSEGNANTE, ALLA RICERCA DI GIOVANI TALENTI

PEoPLE SPETTACoLo 58 People Life giugno 2011

servizio di lucia de cicco

Donatella Belmonte

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Franco Battiato: l’orgoglio di Telesio

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Aid Your City non è uno slogan ma il nome di un software ideato da Giuseppe Naccarato, Stefano Vena, Marcello Stani, Domenico Franzè (ingegneri) ed Ernesto Lombardi

(direttore commerciale). Cinque ragazzi che lavorano per un’azienda, la Tuelv S.r.l., che opera nel settore informatico. Cinque ragazzi appassionati di questo settore, che hanno avuto il merito di realizzare un valido strumento tecnologico per le Amministrazioni, Enti Pubblici ma anche per il cittadino. Incontriamo uno di loro, Giuseppe, per capire la funzionalità e le opportunità di questa loro iniziativa. Aid Your City, com’è nata quest’idea? La nostra è un’azienda che si basa sulla ricerca ed è così che siamo venuti a conoscenza che negli

Stati Uniti esistono due piattaforme che utilizzano questo sistema, utile ai cittadini per difendersi dalle calamità naturali, prevenendole ed evitando catastrofi. Inoltre, nel nostro caso, ci siamo avvalsi della collaborazione dell’Unical, che ci è stata davvero utile. (Ma il popolo americano è sempre ben predisposto alle novità e non ha paura di sperimentarle. La speranza è che anche da noi si arrivi a capire l’importanza e l’utilità di uno strumento simile, considerandolo un vantaggio e non una minaccia, ndr).“Aiuta la tua città”, in che modo? E’ un servizio che permette all’utente di esprimere, via internet, la propria opinione in relazione ad un problema. L’utente (inteso come cittadini, gruppi, associazioni) ha così l’opportunità di prendersi cura della propria città e di migliorarla.Come funziona praticamente? E’ semplice. I cittadini possono comunicare attraverso il proprio cellulare o direttamente dal sito internet www.aidyourcity.com la presenza di un problema e l’Ente

che riceve la notifica, inizia ad attivarsi per porvi rimedio. Facciamo un esempio: il sistema riceve una segnalazione (una buca per strada, un semaforo mal funzionante, una segnaletica mancante), contemporaneamente vengono avviate uno o più attività risolutive (anche la comunità di utenti può contribuire alla risoluzione del caso, proponendo delle soluzioni) e i cittadini ne seguono l’evoluzione. Al termine del procedimento l’esito verrà comunicato online. (Giuseppe ci mostra alcune slide e ci spiega passo per passo ciò che bisogna conoscere. Noi continuiamo ad interrogarlo, è preparatissimo! ndr)Obiettivi raggiungibili? Migliorare l’ambiente favorendo il benessere della collettività e incrementare l’efficacia e l’efficienza del problem solving.Come sono state le reazioni delle Amministrazione o degli Enti interessati? Il vostro software potrebbe essere visto come un’arma a doppio taglio?

Beh, inizialmente qualcuno era diffidente. Bisogna capirne il meccanismo e partire dal presupposto che si tratta di uno strumento di supporto che permette loro un maggiore controllo del territorio, una maggiore acquisizione di consensi e che non vuole assolutamente avere altri scopi.Qualcuno potrebbe scrivere anche il falso e denunciare un fatto non vero. A questo proposito abbiamo un nucleo valutativo, una sorta di moderatore che monitora tutto l’entourage.E i costi relativi al servizio? E’ previsto un canone annuale che dipende dalla densità di Comuni. E’ tutto proporzionale.(E’ davvero entusiasta il nostro giovane e ambizioso ingegnere. Crede in questo progetto ed è certo che con il tempo arriverà il successo, ndr). In alcune regioni dell’Italia Centrale -ci spiega- viene già utilizzato il nostro sistema ma la soddisfazione più grande sarebbe quella di conquistare la Terra da dove tutto nasce: la Calabria.

aid your city: la novita’ che aiuta la tua citta’PEoPLE TEChNoLoGy 60 People Life giugno 2011

servizio di Francesca porco

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Ambientino biancheggiante, trés chic, pieno di cosette moderne, di design, che fanno bel-la mostra di sé allegre e baldanzose. Il colpo

d’occhio ha sempre la sua importanza, specie quan-do la penna della reporter culinaria, tediata dai pri-mi caldi stagionali, inizia a fare i capricci e a esigere, esigere, esigere. E allora, parte benissimo il primo capitolo estivo dei miei viaggi eno/glam/cultural/gastronomici, nel brioso e accattivante 87cento. Ad accogliermi Francesca De Marco e Roberto Pie-tropaolo che, assieme con Sonia Bevacqua, sono i proprietari del ristorante. Il mio sguardo scruta e lo stomaco si fa spazio: in fondo, una porta lascia intravedere una porzione di cucina. Tiro dritta alla meta, visto che al richiamo dell’uscio proibito non si può dir di no. Entro con le idee chiare: carpire i segreti di Giampiero Grillo e della sua brigata. E lui, lo chef, accetta di buon grado la sfida, a viso aperto e sorridente, in un irresistibile mix di entu-siasmo e serenità. Da queste parti si cavalca l’onda della voglia di pesce, ma senza compromessi, senza mode passeggere, tipo “tutto crudo e tanto tonno”

per intenderci. All’87cento lavora un team giovane e dinamico, animato da estro, esperienza e capacità. La linea di cucina ha come punto di partenza il pe-scato giornaliero di assoluta freschezza e qualità, va-

rio e mai banale. Insomma, una solida base per esaltarsi in divertenti giochi di sapori che riflettono l’animo entusiasta della squadra di cucina. Con la sicurezza di chi ben conosce tecniche e materie prime, Giampiero riela-bora alcuni piatti declinandone i sapori in variazioni stuzzicanti e appetitose. Il risul-tato? Raffinatezze ‘accontentatutti’, per tra-dizionalisti e temerari del gusto. Rien ne va plus, monsieur poisson apre le danze. Una pralina di gambero crudo ripieno di ricotta e menta su una dadolata di fragole e zabaione. Piatto ricco di altalenanti sapori, calamita per gli opposti: caldo e freddo, dolce e salato.

I contrari in perfetto equilibrio. Per lo chef, cucina e tavola non sono tecnicismi, ma stile di vita, occa-sioni di socializzazione, riscoperta di antichi sapori. Custodire la tradizione gastronomica, valorizzando i prodotti stagionali e tipici del territorio, con piatti

87cento: il prefisso del gusto

I CoNSIGLI DI MAFALDA 62 People Life giugno 2011

foto e servizio di mafalda meduri

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dai sapori e dagli ingredienti classici rivisitati secondo le nuove tendenze e le sue personali interpretazioni. Continua la danza, in pista va la fonduta di bufala con calamari tostati, gambero appena saltato in padella, erbette aromatiche e uova di gobbetto. Qui sì che c’è personalità, eccome! Gli spaghetti di Gragnano si sposano alle ali-ci e tartare di tonno, posati su una fonduta di carote insaporita dalla bottarga di tonno che crea un vivace girotondo di sapori, meritando un ruolo da protagonista. E mica dimenticarsi del vino, una Madre Goccia del 2009, tenuta

Iuzzolini, ricco di una ‘ruffianità’ aromatica, ideale per accompagnare il delicatissimo filetto di spigola al cartoccio, accostato a un tortino di melanzane. L’epilogo è affidato alle panelle di ricotta al miele: gustosissime. Le parole possono solo rappresentare le creazioni del giovanissimo chef. Rimandano alla materia, al gesto, al colore, ai profumi, all’87cento come al luogo di rappresentazione delle emozioni. Oggi posso definire la mia cucina libera, personale, istintiva – commenta Giampiero Grillo. Alle spalle, però, ci vuole la tecnica. E quella l’impari sul campo. In pescheria cerco di non farmi catturare da classici come aragoste, astici, gamberoni rossi che, per cari-tà, sono buoni e facili da proporre, però mi diverto di più a esaltare altri prodotti. Sono quelli che io chiamo “pesce scomparso dalle tavole” perché meno di moda. E non perché sia pesce povero. La chiusa l’ha rubata lui, così come ha fatto col mio palato. A’ la prochaine mes amis…

I CoNSIGLI DI MAFALDA63People Life giugno 2011

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Energia vibrante, chitar-re elettriche, violini, sax, percussioni e voci pro-

rompenti. E’ così che Le Ri-voltelle arrivano al cuore della gente. Elena, Alessandra, Paola e Angela sono i nomi che com-pongono una rock band rigoro-samente femminile che presenta il suo album: “Donne Italiane”, prodotto dalla Cristiani Music Italy. Grinta, ironia e professionalità le loro armi. Ciò che le contraddistingue non è solo un repertorio fatto di musica ska, rock e reggae ma anche un look trasgressivo e stravagante. “Rivoltelle” perché arrivano, “Rivoltelle” perché spaccano ed escono fuori dagli sche-mi. E’ tutto pronto per le quattro arti-ste che coraggiosamente hanno scelto di presentare il loro primo album a Cosenza, al Deep Fashion, nel cuore di Piazza XI Settembre. C’è molta at-tesa per la loro performance e per il loro personalizzato repertorio, fatto di grandi classici della musica leggera degli anni ‘60/’70/’80/’90. Si parte con i ringraziamenti al pubblico presente ma soprattutto a coloro che hanno so-stenuto questo progetto, un progetto realizzato dopo un lungo percorso ar-tistico e dopo tanti sacrifici: i produt-tori del disco. Eh si, perché se bravura e tenacia sono indispensabili per realizzare gli obiettivi, capita a volte che da soli non basta-no. Capita! E se la rock band calabrese è riuscita a realizzare il sogno di trovare un marchio capace di sostenerla, lo deve soprattutto a chi ha creduto e dato loro fiducia. E il merito di tutto questo è di Mimmo Cristiani (produttore) e Daniela Tri-podi (personal manager). Lo spettacolo inizia in modo originale: “Signori e signore ecco a voi Le

Rivoltelleeee”. E sul palco, con tan-to di strumenti, salgono le mamme emozionate del gruppo. Straordina-rie! Ora la parola passa ad un vol-to noto della televisione regionale: Gennaro Cosentino, giornalista Rai che, con entusiasmo, spiega al pubblico il perché della sua pre-senza in un’occasione come questa. Questo non è un album qualunque.

Le Rivoltelle sono un fenomeno positivo. Perché sono donne, per-ché sono calabresi e perché han-no un gran talento ed io sono fe-lice di fare da testimone a questo gruppo. Brave a riprodurre cover di grandi successi e altrettanto capaci di stupire con gli inediti, a differenza di molti altri artisti. Anticonformiste, ribelli dentro e fuori, la loro è, prima di tut-to, una rivoluzione che parte da dentro. Arriva il loro momento e sul palco stavolta sono loro, Le Rivoltelle. Cappelli, calze a rete, pantaloni paillettati, gonne sfrangiate, short, scarpe da ten-nis e non solo…chi l’ha detto che con tacchi altissimi non si può suonare? Loro ci riescono e come! Cantano con una carica esplosiva per rendere omag-gio al 150esimo anniversario

dell’Unità d’Italia, cantano “La Notte”, di Salvato-re Adamo, pezzo da loro sapientemente persona-lizzato. Originale come il singolo Donne Italiane, estratto dall’omonimo al-bum, un inno alle donne che hanno reso e conti-nueranno a rendere l’Italia un Paese migliore. Loro sono Le Rivoltelle e sono tra le “note” positive della nostra Terra.

le rivoltelle “sparano” LA PIU’ BELLA MUSICA DEL MONDO

PEoPLE DISCo 64 People Life giugno 2011

servizio di Francesca porco

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PEoPLE LIBRARy 66 People Life giugno 2011

Il pensiero e la voce dei filosofi. “Per essere filosofo si deve essere nati filosofi, bisogna venir educati ad esserlo, ed educare se stessi a diventarlo: ma non esiste nessuna arte umana che faccia diventare filosofo. E’ per que-sto, dunque, che questa scienza si ripromette pochi proseliti fra gli uomini che sono già fatti; e se le è consentito sperare, allora essa si aspetta di più dai giovani, la cui forza innata non è ancora stata distrutta dalla fiacchezza del nostro tempo”(J. G. Fichte). Mario Lino Stancati, giovane autore del libro Il pensiero e la voce dei filosofi (ed. Pellegrini, euro 35), apre così il suo saggio filosofico che si propone di essere un excursus tra gli autori della filosofia con-temporanea, spaziando da Kant ad Heidegger. Il pensiero di Fichte ben esplica quella che è la volontà dell’autore: dare a chi non è “già fatto”, a chi non ha rinunciato a ricercare il senso della vita presa in tutta l’ampiezza delle sue manifestazioni, la possibilità di comprendere il senso ed il valore del pensare e dell’agire. L’interrogativo che Stancati si pone, e che risulta quasi una provocazione, e quello se il pensiero di Hegel, Feubach, Stirmer, Marx, Kier-

kegard, Comte, Mill, Dilthey, Peirce, Bergson, James, Dewey, Husserl,Croce, Gentile ed altri ancora, possano offrire la totalità della verità, la verità originaria e ultima, il fondamento primo e il fine ultimo della vita. In un tempo come quello attuale, sempre alla ricerca affannosa del piacere fisico ed economico, in una continua lotta alla sopravvivenza, rifugiarsi nella profondità della riflessione e nella calma del pensiero può essere un inizio, un tentativo di ridare un “senso” al senso stesso della vita. E’ dunque un’opera che, al di là degli intenti didascalici, vuole avvicinare alla filosofia i giovani, e non solo nel senso anagrafico, attraverso la voce diretta dei vari autori presi in esame per offrire a chiunque non sia “addetto ai lavori” lo spunto per comprendere e riflettere sulle questioni che l’uomo da sempre si pone.

Tirate al petto! La Calabria Citeriore nel Risorgimento. Questo il titolo del saggio del Prof. Gio-vanni Sole, docente di Storia delle Tradizioni Popolari all’Unical, edito dalla Rubettino e scarica-bile dal sito della Provincia. L’idea del volume è nata - dice Maria Francesca Corigliano (Ass. alla cultura del Comune di Cosenza) - da un confronto con il Prof. Sole sul significato della celebrazione del 150esimo dell’Unità d’Italia e del ruolo che la Calabria ha avuto nel Risorgimento italiano. Il lavoro si è avvalso di una rigorosa ricerca del materiale storico, culturale ed antropologico con l’obiettivo di allontanarsi dal modo statico e mnemonico dello studio della storia. Quando si parla della Calabria lo si fa argomentando per stereotipi: è da qui che bisogna partire per combatte-re l’immagine di una Regione che non sempre trova corrispondenze sul piano storico-culturale. Ecco perché, a testimonianza del ruolo fondamentale rivestito dal popolo calabro nel processo di unificazione, la ricerca storica si è basata sull’analisi di fonti archeologiche, di documenti redatti da patrioti, magistrati, soldati, amministratori, funzionari, intellettuali, artisti e giornalisti, ossia da coloro che operano nella storia. La novità del saggio è, dunque, la presenza di documenti, che ne corredano le pagine, e, come diceva Nietzsche, testimoniano che non esistono i fatti in sé, bensì solo le interpretazioni. Il giudizio storico non deve oscillare tra l’esaltazione o la demonizzazione di un evento. Pensare costa fatica. Ripetere comporta un minore dispendio di energia. Gli storici possono incorrere nel feticismo dei fatti. Ma i fatti storici devono essere visti da diverse angolazioni, devono essere letti criticamente ed inseriti all’interno del contesto in cui furono prodotti. Per ricordare il passato ci vuole grande volontà di memoria – afferma Sole. I gruppi sociali devono recuperare la memoria storica, devono sentire l’importanza della commemorazione. I moti dei carbonari cosentini, il ruolo della comunità arbreshe dimostrano il grande contributo che Cosenza, ed il suo hinterland, hanno offerto all’unificazione d’Italia. Tirate al petto non è solo una saggio storico: è, soprattutto, una risorsa tangibile per discutere di temi sempre attuali, dall’utilità dei sogni, al senso di abnegazione, dal volontarismo alla solidarietà umana. E’ la storia del nostro popolo, quello italiano.

servizio di manuela magnelli

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Se quest’estate volete studiare inglese ma vi si ri-torce lo stomaco all’idea di rinunciare a spiagge e sole, ecco una soluzione per voi: invece di puntare

a nord andate a sud. Dove? Nell’arcipelago di Malta, avvolto dalle turchesi acque del Mediterraneo, a solo due ore di volo dall’Italia: una vera perla per tutti gli appassionati di mare e relax. Con due vantaggi: essere sull’unica isola del Mediterraneo veramente british per studiare e godersi una vacanza. Color ocra per le chie-se e le fortezze, pennellate di azzurro in un abbraccio di cielo e mare, effetti luminosi nelle stradine dei bor-ghi e un belvedere green tutto intorno. Templi, palaz-zi, cattedrali e siti archeologici concedono al visitatore un’autentica catarsi nella storia. Esplorare l’arcipelago maltese è un’emozione multiculturale: dall’arte, alle piacevoli esperienze del palato nei tanti ristoranti loca-li, alla movida serale nei più avveniristici night club… senza dimenticare l’anima british che dona all’isola un elegante stile english e permette l’approfondimento dell’idioma più diffuso al mondo. Qui ogni voglia di spiaggia può esser soddisfatta: dal-la mondana Mellieha, dove locali tipici e ristoranti ap-petitosi offrono ristoro nelle ore più calde e ci si può tuffare nella movida serale, alla più selvaggia e riser-vata Ghajn Tuffieha. Location perfetta per le famiglie è Gnejna Bay, nella parte occidentale di Malta e nei pres-si della città di Mgarr. Spiaggia sabbiosa e acque poco profonde ne fanno una meta privilegiata per grandi e bambini. Per un tête a tête romantico o un party tren-dy al tramonto, Paradise Bay è la risposta giusta. Color

rosso e oro per l’arena, la leggendaria grotta di Calypso situata nelle vicinanze e un’acqua cristallina: è la cele-bre Ramla Bay nell’affascinante isola sorella di Malta, Gozo. Se intimità ed emozioni sono le caratteristiche prescelte, Blue Lagoon a Comino consente la più cine-matografica immersione…nel blu dipinto di blu. L’arcipelago dei Cavalieri offre tante soluzioni su mi-sura per rinfrescare o migliorare il business-English per adulti. I corsi sono organizzati sulla base delle richieste specifiche, sia che si vogliano seguire lezioni intensive o che si preferisca migliorare la propria conversazione. Gli adulti che decideranno di studiare inglese a Mal-ta, saranno in ottima compagnia: lo hanno fatto an-che ex-ministri degli esteri, CEO e presidenti di grandi aziende. Per chi desidera un soggiorno di completo benessere, Gozo, l’isola gemella di Malta, assicura una fuga dalla realtà. Scrigno rurale e tesoro mistico, si narra che l’intima Gozo sia stata la leggendaria isola di Calypso. Esplorare l’arcipelago maltese a pelo d’acqua è uno spettacolo cinematografico: scenari multicolori, tesori nascosti e relitti sottomarini rappresentano un autentico paradiso, sia per il subacqueo esperto che per il neofita. L’eco isola di Comino ne sa qualcosa e permette un soggiorno spensierato e senza auto tutto l’anno: un invito a godersi la natura in piena libertà. Naturalmente non mancano gli eventi: il Victoria International Arts Festival dal 7 giugno all’11 luglio 2011, nel cuore di Gozo. Ed un luglio d’eccezione con il Malta Jazz festival, dal 14 al 16, che vedrà la sua lo-cation nello scenografico porto di Ta’ Liesse al Porto Grande di Valletta. Il non plus ultra della scena loca-le e internazionale del jazz animerà la scena: da John Scofield, a Al Di Meola, Chick Corea, Dee Dee Brid-

malta’s island. very nice, very cool

PEoPLE VIAGGI 68 People Life giugno 2011

servizio di anna maria de luca

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gewater, Michel Petrucciani, Betty Carter e tanti altri. In chiusura di stagione, il 24 e 25 settembre, l’ap-puntamento annuale del Malta International Air Show, una spet-tacolare esibizione di aerei civili e militari, che infiammeranno l’aero-porto e i cieli dell’isola e, poiché la fine dell’estate non significa la fine delle emozioni musicali, musica, danza e teatro saranno i protago-nisti dell’evento The Qala Inter-national Folk festival, un invito a riscoprire le tradizioni locali previ-sto dal 15 al 19 settembre 2011. E, per concludere in delizia, anche il palato vuole le sue suggestio-ni maltesi. Il Marsovin Summer Wine Festival sarà un primo per-

corso ispirato ai sensi e al nettare di Bacco (8, 9 e 10 luglio 2011, presso gli Ha-stings Gardens in Valletta). Tutto il sapore delle migliori uve dell’arcipelago si potrà invece “sorseggiare” durante il Delicata Wine Festival, dal 4 al 7 agosto 2011: una kermesse ideale per apprez-zare 20 tipologie diverse di vino provenienti dalle can-tine di Emmanuel Delica-ta. Tante vacanze, un solo viaggio: è Malta, l’isola che c’è e che promette grandi emozioni.

PEoPLE VIAGGI69People Life giugno 2011

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servizio di vincenzo gualtieri

Love, Sex,& more...!“Deliberata infrazione di una norma, oltrepassare

per avventatezza i limiti imposti da una norma morale o giuridica”. Così recita lo Zanichelli,

se si cerca il significato del verbo: trasgredire. Ma chi può stabilire quando, nel campo dei sentimenti dove regna l’irrazio-nalità e vince l’istinto su tutto, hai davvero oltrepassato quel li-mite? Non è facile definirlo come per la legge, secondo la quale ci sono dei prezzi da pagare o delle pene da subire, o come nello sport: chi può davvero giudicare quando i pugni tirati sono sotto la cintura e comportare la squalifica? Qual è il listino prezzi da presentare quando ci si trova ad un bivio in una relazione? E la trasgressione è solo una miccia per mettere pepe nei rapporti o è solo l’ini-zio della fine? Quante domande, forse troppe ma tutte giuste (probabilmente), quando si vuole es-sere lucidi per fare il punto della situazione e, quasi sempre, ci vuole un gelato per schiarirsi le idee. Quella sera faceva particolarmente caldo quando Maria, una mia ex amica sin-gle, (che ho odiato dal giorno in cui mi ha chiesto di farle da testimone per il suo matrimonio) mi invita lasciando un

messaggio indecifrabile in segreteria. Maria è rientrata da una breve vacanza di sole donne sposate con i loro bam-bini e mi aspettavo di trovarla entusiasta, e lo era! Ma solo in parte. Durante il breve soggiorno nel centro benessere conosce un giovane uomo in un pomeriggio in cui porta il sul bambino al baby parking, Alfonso, l’educatore dell’area attrezzata per bambini. “Era troppo attraente e non ce l’ho fatta a resistergli, ammetto di essermelo mangiata con lo sguardo, di averlo sedotto, ma solo per stuzzicarlo e poi… poi, non sono riuscita a resistergli. Fare sesso con lui è stato bellissimo e non ho nessuna intenzione di dirlo a mio ma-rito”, mi racconta animatamente. La fine della storia è che: Diego il marito (cornuto) della mia amica è venuto a co-noscenza dell’accaduto grazie alla non discrezione di Anto-nella, un’“amica” di Maria, con la quale è stata al centro be-

nessere. Ovviamente il tutto era finalizzato non per far venire fuori la verità, ma perché Antonella vole-va giustificare a Diego la loro intensa relazione clandestina fatta di sesso occasionale e selvaggio! Un intreccio alla “Beau-tiful” insomma, e poi dicono che che questa città è poco stimolan-te e/o priva di novità. Quello che davvero urge in questa cit-tà sono volti nuo-

vi, prima che si passi agli incesti, tanto alla monogamia la maggior parte sono allergici! Di sicuro qualsiasi significato si voglia (soggettivamente o oggettivamente) attribuire alla parola “trasgressione”, in giro ce n’è tanta, e come direbbe una famosa cantautrice italiana di fama mondiale: “Bene-detta Passione”!

PEoPLE LoVE 70 People Life giugno 2011

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Piove, Nino Monte, surfista per passione e avvocato di professione, mi riceve nel

suo studio e mi racconta subi-to dell’amore per questo sport, dispiaciuto di non poter andare a surfare in una giornata uggiosa come questa.Com’è nato questo amore? Grazie ai miei genitori che, nell’86, han-no fatto un corso di windsurf a Schiavonea, presi dal boom della moda. Ho abbandonato tutti gli altri sport e, abitando di fronte al mare, appena potevo, cari-cavo il surf sulla “carriola” e andavo.Cos’ha di speciale il w s ? Adoro tutto ciò che a che fare con il mare, poi la sensazione di andare nella libertà, con la forza del vento, è impagabile. Ma mentre con gli altri sport puoi scegliere il posto, prenotare un campo, il w s crea in chi lo pratica una spasmodica attesa; noi surfisti siamo legati al clima, al vento, a lunghe pause, a meno che …non si abiti in posti fuo-ri dal mondo!Ma quali sono le condizioni ideali? Il vento forte e costante. In pratica quando le barche a vela rientra-no in porto noi, invece, cominciamo a divertirci!Che differenza c’è fra il w s e la barca a vela? Non sono un velista ma la sensazione che identifica la dif-ferenza è quella del vento sul proprio corpo, sentire il vento sulle mani anche senza timone. Una condu-zione dinamica.E tra il surf e il w s? Il w s è la tavola con la vela, mentre il surf è senza vela, la tavola che non ha biso-gno del vento, ma solo delle onde.Quali sono i posti più belli e più adatti? Qui in Calabria le località di Steccato di Cutro e Capo Suvero. Ideali anche le coste della Sardegna o del-

la Sicilia. Sposandoci oltre i litorali italiani segnalerei il Marocco, Capo Verde, il Bra-sile, le Mauritius, per citarne alcuni.Tu che hai viaggiato tan-to hai provato sensazioni diverse surfando altrove? Certo, l’oceano dà il senso della potenza e ….del fred-do!

Hai praticato questo sport a livello ago-nistico? Si! Per circa cinque anni ho

partecipato ad alcune gare e ho vin-to delle regate; Mi sono classificato terzo ad un campionato regionale.Cosa ne pensi del w s a livello

nazionale? Quella del w s è una minoranza che ha dato lustro all’Italia, ricordiamo Alessan-dro Sensini con le tre medaglie nelle ultime Olimpiadi come velista dell’anno.Ma questi velisti chi sono

e come si divertono? Siamo come una lega, anche se ognuno

ha la pro-pria indivi-

dualità. Con-dividiamo una passio-ne comune e, se non possiamo praticarla, soffriamo vere e pro-prie crisi d’astinenza. Giochiamo con il mare, come i delfi-ni. A volte, se siamo fortunati nell’in-contrarli, anche con loro. Poi diventiamo “ Bernacco - dipen-denti”, ma ora, con il meteo di internet, siamo costantemente aggiornati.Cosa si deve fare per diventare wind sur-

e l’AVVOCATO NINO MONTE VOLA TRA LE ONDE!

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servizio di nuccia benvenuto

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fisti? Naturalmente ci vuole un minimo di prepa-razione fisica, poi una buona conoscenza del mare, dei suoi segni, e del clima. Con un ven-to leggero il w s è a portata di tutti, anche dei principianti. Con il vento più forte aumenta l’onda e la pratica accelera il movimento. Paura delle onde? Per cavalcare un’onda, fino a quattro metri, ci vuole una buona dose di coscienza e consa-pevolezza dei propri limiti, che solo il rapporto con il mare può sviluppare. Il w s acrobatico, invece, è per pochi. In mare può capita-re di tutto: una volta, mentre surfavo da solo, sono rimasto attaccato alla tavola per venti minuti fino all’arrivo di un peschereccio.È uno sport anche per donne? Certo! All’estero è praticato ad altissimo livello; in Italia molto meno non tanto per un discorso di fisicità ma di forma mentis. Oggi lo sforzo fisico, utilizzando materiali più accessibili, è veramente minimo e favorisce lo sviluppo del corpo in modo armonioso.Non è uno sport molto conosciuto però… Penso perché non è uno sport televisivo ma deve essere vis-

suto e praticato.Dove ti piacerebbe andare con la tua tavola da ws? Direi proprio nel luogo in qui questo sport è nato: le Hawaii, per noi La Mecca dei ws.Nino, oggi niente speranze di scendere a mare? Mannaggia! Oggi piove, altrimenti se vedessi una sola foglia fremere al vento correrei al mare. Siamo

come i mulini a vento e quan-do il vento c’è non possia-

mo stare fermi!Dai! In fondo, grazie alla pioggia, oggi ci hai parlato della tua passione e speria-

mo di trasmetterla a qualcuno per l’estate che

sta arrivando. Magari farò un corso accelerato….

PEoPLE joNIo73People Life giugno 2011

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Jazz & Wine, la scommessa vincente di giovani intenditoriJazz&Wine. Vino e jazz. Per un simposio perfet-to dal 2004, nel cuore di Rende, in via Mascagni 38, esiste un locale che miscela perfettamente la buona musica con i vini delle migliori cantine. Padrone di casa è Fran-cesco Aragona che, da buon figlio, ha ereditato le passioni paterne, tan-to da farne il leit motiv del suo locale. In una piccola realtà come la nostra - dice Francesco - scommettere sul suc-cesso di questo connubio non è impresa facile. Ma l’idea di sorseggiare del buon vino, assaporando una deliziosa piadina, la nostra specialità, ha fatto si che l’orecchio dei nostri clienti si avvicinasse alle sonorità della musica jazz. E l’idea è stata vincente. Nell’intimità del locale è più facile lasciarsi coin-volgere dalla profondità di questa musica. Lasciarsi trasportare dalle note dei numerosi artisti che qui si esibiscono, come il sassofonista Max Ionata, artista di fama nazionale. La carta vincente del Jazz&Wine – continua Francesco – è la voglia di offrire alla clientela un prodotto nuovo e la sensazione di sentirsi a casa tra amici. Ed è l’amicizia e la complicità a rendere forte il mio staff. Mario, lo chef del locale, oltre ad essere un eccellente cuoco è, prima di tutto, un caro amico. Le sue piadine sono degne di sfidare quelle romagnole e i suoi panini farebbero leccare le dita anche ad un emulo di Poldo! Allora cos’aspettate? C’è un posto in città in cui si può ascoltare musica da intenditori davanti ad un buon piatto e con un calice in mano. Questo posto è il Jazz&Wine!

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Tanta determinazione, immane entusiasmo, idee di altissima qualità.

Questa è stata la ricetta vin-cente grazie alla quale i ragaz-zi di Ponteradio, la web radio dell’Ateneo cosentino, si sono aggiudicati l’onore di ospitare la V edizione del prestigioso

FRU 2011, Festival delle radio universitarie, in collaborazione con RadUni (Associazione Nazionale degli Operatori Radiofonici Univer-sitari), Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e Università della Calabria. E, senza esagerare in alcun modo, ecco un po’ di numeri: 10.000 la stima dei partecipanti complessivi per la durata dell’evento; 32 le web radio degli altri Atenei italiani che sono stati ospitati nel cam-pus di Arcavacata con oltre 200 studenti facenti parte delle delegazioni; decine le tavole rotonde organizzate che hanno visto illustri presenze, come ad esempio il magistrato Alberto Ci-sterna della Direzione Nazionale Antimafia, il direttore di “Calabria Ora” Piero Sansonetti, Francesco Rigitano dell’associazione “Libera Locride”, che hanno discusso sul tema principa-le del Festival, il ruolo di Internet nella società e il notevole potenziale racchiuso dalle web ra-dio, come strumenti per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e per la lotta contro la criminalità. Dal 24 al 26 maggio l’Università della Calabria è stata madrina di un evento sen-za precedenti in cui la musica è senza dubbio elemento dominante: ogni sera si sono susse-guiti concerti gratuiti, attraverso i quali i ragaz-zi Ponteradiani hanno voluto rivolgere l’atten-zione verso il panorama italiano indipendente,

“fru” il festival che vince!PEoPLE UNICAL 76 People Life giugno 2011

servizio di dopamina

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come ad esempio gli Skelters, i Monotype, i Camera 237, i Bud Spencer Blues Explosion, i Villa Zuck, i 24 Grana, per citarne alcuni. Tutto ciò non bastava? Evidentemente no: nonostante il ricco programma, gli organizzatori hanno dato luogo a dj set, aperiti-vi musicali, e ad interessantissimi workshop, come

quello tenuto sulle tecni-che di regia da Fabrizio Tamburini (direttore artistico di M2O e già di-rettore artistico di Radio Capital e RDS), oppure quello riguardante la con-duzione radiofonica gesti-to da Mariolina Simone di M2O, il tutto condito da dirette radiofoniche no stop sul ponte Pietro Buc-ci che hanno accolto le straordinarie incursioni di Radio Deejay. L’intera manifestazione ha dato agli ospiti l’immagine di una Regione capace di

non essere un mero universo locale, bensì ad im-porsi come ingegnosa avanguardia dei tempi, aper-ta e soprattutto vicina alla realtà giovanile e di come ricoprirà nel futuro un ruolo fondamentale il con-nubio tra Web e Radio.

PEoPLE UNICAL77People Life giugno 2011

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Le favole d’amore IN VERSI D’AUTORE

L’ANGoLo DELLA PoESIA 78 People Life giugno 2011

servizio di prof.ssa maria carmela stancati

Il principe William ha sposato la bella Kate e tutti siamo felici e contenti, perché il matrimonio col principe azzurro rappresenta l’archetipo della favola dei sogni. Ecco perché il nostro immaginario resta monarchico, anche dove la ragione è democratica e la storia repubblicana. E doniamo agli sposi e ai lettori un bouquet profumato di versi dal “Romeo e Giulietta”di W. Shakespeare: “Ah! Amore, se la misura della tua gioia è colma come la mia, allora rendi dolce, col tuo fiato, l’aria che ci circonda e lascia che la tua lingua, ricca di musica, sveli quale felicità fantastica riceviamo, l’uno dall’altro”... e da “La pioggia nel pineto” di G. D’Annunzio”Ascolta. Piove su le tamerici salmastre ed arse / Piove... sui freschi pensieri che l’anima schiude, novella, su la favola bella, che ieri m’illuse, che oggi t’illude...Il 1° maggio, nella festa dei lavoratori è avvenuta la Beatificazione di Giovanni Paolo II, cioè di Karol Wojtiyla, da giovane operaio di miniera Cracovia. Rendiamogli omaggio coi versi del poeta cileno Pablo Neruda da “Poesie d’amore e di vita”. “...Verrà un momento, in cui il meccanico pulito, appena lavato, pieno del profumo di sapone leggerà le poesie...Questa è la corona che voglio stia, la poesia attaccata alla terra, all’aria alla vittoria dell’uomo maltrattato...” Voglio che un giovane trovi, nella scorsa della poesia...la gioia della vita!”

Buona vita a tutti!

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(S) come salute, sport, stile di vita. Curare il corpo ma anche la mente dovrebbe essere una regola basilare per tutti. Sempre. Non a partire dalla

primavera, quando il peso della coscienza (e non solo quel-lo!) rinsavisce e, con esso, l’ossessione di un corpo modellato. Francesco Marini Serra, istruttore di II livello, riconosciuto dalla FIF (Federazione Italiana Fitness), laureato in Scienze Motorie, ci suggerisce come fare per sentirsi in forma. I suoi corsi sono frequentati maggiormente da donne che, come lui stesso afferma, prediligono attività come Total Body.Perché questa scelta? Perché l’obiettivo è quello di tonificar-si. E il Total body è un lavoro a circuito, che permette cioè di mantenere una frequenza cardiaca aerobica che non supera i 130-140 battiti al minuto. Diversamente dall’HI-LO (alto/basso impatto), dove la frequenza cardiaca arriva ai 160-180 battiti al minuto.I postumi del giorno dopo sono spesso devastanti. E’ tutta colpa dell’acido lattico? Assolutamente no. A distanza di po-che ore forse ma il giorno dopo le cause di dolori e fastidi sono i micro traumi che la muscolatura ha subito.Specializzato nel settore aerobico, tonificazione, ginnastica

preventiva, compensativa e personal trainer, Francesco, in-segna discipline come: G.A.G., Step coreografico, Fit boxe, Pump.La maggior parte delle donne desidera modellare addo-me, glutei e gambe ma spesso, si ha difficoltà a rassodare la parte bassa dell’addome, perché? Intanto bisogna consi-derare l’addome come un unico “blocco” che per tonificarsi ha bisogno di un lavoro costante (i crunch devono essere eseguiti correttamente). Il fatto è che spesso, nella parte bassa, si con-centra il grasso. In più una corretta alimentazione ne favorisce il miglioramento.Quindi mangiare carne, pesce, fibra, frutta e verdura, bere almeno due litri d’acqua al giorno e non esagerare con i carboidrati aiuta? Certo ma non bisogna saltare i pasti prin-cipali perché il peso perso nel caso di una “dieta fai da te”, non è altro che l’eliminazione di liquidi e la perdita di tono muscolare. Il risultato sarà un muscolo flaccido, meno tonico, con l’incom-benza del grasso che, inevitabilmente, rimarrà. Una corsetta quotidiana aiuta a mantenersi in forma. E per gambe e glutei alla Irina Shayk, quanti squat al gior-no bisogna fare? (Sorride, siamo entrambi sicuri che non è solo merito di madre natura, ndr) Beh, dipende! Essere assidui nell’allenarsi e, come già detto, mangiare sano. Ecco. Non si possono ottenere miracoli pochi mesi prima dell’estate! Non c’è crema prodigiosa che tenga. Per avere un fisico tonico e snello è necessario avere tanta costanza e impegno!

“operazione estate”.i consigli dell’istruttore Francesco marini serra

PEoPLE SPoRT 80 People Life giugno 2011

servizio di Francesca porco

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L’informazione e la cultura del clubbing e del dj, per-tanto, dovrebbe interessare da vicino coloro i quali si cimentano nel settore. In Italia abbiamo poca di que-sta cultura. Se mettessimo in consolle un presentatore televisivo della domenica pomeriggio, possiamo star certi che farebbe più cassetta di un Roger Sanchez (tra i dj numero uno al mondo) che si è sobbarcato ore e ore di viaggio e che ne avrebbe da raccontare di espe-rienze. Non dimenticherò mai una frase di un noto dj italiano che mi disse : “In Italia non c’è la cultura della musica perché non c’è la cultura della cultura”. Figu-riamoci se esiste la cultura del dj. Siamo in un Paese democratico, ma siamo anche in una società che col trascorrere del tempo esalterà il lato esteriore dei dj. D’altro canto, in un certo verso, il dj non è altro che un juke-box con due mani e due piedi (e anche una testa): a differenza di una macchina, può essere meno tecnico ma più imprevedibile e affascinante. Il vero dj dovrebbe capire i gusti del popolo della notte a cui sot-topone la sua opera, e, di conseguenza, adoperarsi per far si che tutto sia amalgamato in un connubio qua-si perfetto. Se presenta la novità, o meglio la propria interpretazione, deve comprendere i gusti del popolo della notte . Il grande dj, dopo può imporre ciò che vuole, o creare un suo stile personale, come fosse un vero interprete, un grande artista, perchè in fondo lo è.

Il mondo del dj, può essere anche un mondo magico, l’importante è che chi opera sia dentro la musica,

ami questo lavoro con il cuore, ma sopratutto ami la musica…

Vedo la situazione dei dj in recesso e in regresso, di pari passo con la crisi che sta interessando ogni ambito dell’economia mondiale. Così

come per moltissimi altri lavori, anche tra i dj vi sono “volenterosi” che si concedono a due euri a dj set per ritagliarsi un posticino in consolle per carità liberi di farlo. Tale atteggiamento non è da condannare, sem-mai è da inquadrare meglio per evitare confusioni tra il professionista e il giovane alle prime esperienze o meglio chiamato svuotapiste. Se i gestori dei locali, tra l’altro, non comprendono la differenza tra il dj “x” della circostanza che suona per 50 euri (e che sta dietro ai piatti perché un dj ha più probabilità di un cameriere di fare sesso) e il dj “y2” che ne guadagna 500 a sera-ta, questo è un problema enorme che vizia il mercato.

Servizio diFranco siciliano

Il dj non suona con le mani sulle tettema con le mani sulla consolle

L’ambita consolle del momento

Da questo mese“People Life”

dedicheràuna rubrica

al meraviglioso mondo dei disc jockey

PEoPLE Dj81People Life giugno 2011

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“Le Vedute”. Basta il nome di questo agriturismo per iniziare ad immaginare un posto stupendo. Da sopra, dalle “Vedute”, si vede la bella Cosenza, quella città che son-necchia, ma che nello stesso tempo vuole godersi posti paradisiaci. “Le Vedute” è l’agriturismo adatto. Una casa colonica dei primi anni ’50 su due piani perfetta-mente ristrutturata, dotata di riscaldamento e camino. Sono tre le camere doppie

con ampia cucina. Una cucina che sforna pietanze prelibate e gustose. Cenare alle “Vedute” è un piace-re unico, anche perchè si può mangiare all’aperto sotto un porticato che sembra un vero e proprio teatro del piacere. Antipasti, primi, secondi da intenditori, ma soprattutto l’ampia scelta dei vini ti fa sentire meglio. Un bicchiere di vino e la pace. Un altro e arrivano i camerieri che servono il piatto caldo appe-na uscito da una cucina sempre molto impegnata. Le “Vedute”, in questi giorni d’estate, offre anche la

possibilità di un bel bagno in piscina. L’agriturismo “Le Vedute”, quando la pace è solo a due passi da casa tua.

l’agriturismo tutta vita e buon gusto

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E’ la novità. Un bar nel cuore di Rende a solo 100 mt dal centro commerciale Metropo-lis e accanto all’elegante e nuovo ufficio delle poste. In via Kennedy n°114 le luci del bar Squicity sono accese. Luci cade

per un locale caldo e accogliente. Tutti dentro. Ogni an-golo del bar è curato nei minimi particolari. Poltronci-ne, sedie e tavolini. All’interno l’eleganza regna sovrana. Colazione, aperi-tivo e pranzo. La saletta privèe poi è veramente uno spettacolo. Ed è li dentro che scatta il tè del pomerig-gio. Tutto squisi-to allo Squicity. Il giovedi sera l’ape-ritivo che non t’aspetti curato da Tommaso Capo-

rale, l’uomo dei “venti di vino”. Mostre di quadri di artisti calabresi si alternano negli aperitivi del gio-vedì. Un aperi-tivo con musica, l’aperitivo che ti fa piano piano as-saporare un fine settimana lun-go. Allo Squicity basta vedere lo

scaffale dei vini per rendersi conto della qualità e della quantità di una scelta su i migliori vini della nostra terra. Squicitamente insieme. Un pianoforte, l’allegria e quella voglia di fermare il tempo in un bar squisito.

e giovedi’squicit(y)o

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E’ come Facebook, però lui è umano. L’onorevole Peppino Accroglianò da oltre 30 anni

è la persona che lega, ricuce, telefo-na, chatta, messaggia, viaggia e fa viaggiare. Peppino Accroglianò è il presidente di C3 international, l’as-sociazione di calabresi nel mondo, l’associazione molto apprezzata nel-la capitale. Cosi apprezzata che ogni anno puntualmente alla manifesta-zione della premiazione dei calabre-si più illustri arrivano esponenti del

c3 international, tutto pronto per la grande festa in campidoglio

dei calabresi nel mondo

XIX Edizione del Premio Internazionale “La Calabria nel Mondo”. L’On. Presidente Giuseppe Scopelliti riceve il Premio

Un momento della Tavola Rotonda dello scorso anno

PEoPLE INTERNATIoNAL 86 People Life giugno 2011

servizio di marcello romanelli

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PEoPLE INTERNATIoNAL87People Life maggio 2011

Governo, ma anche tutte quegli imprenditori di successo che rappresentano l’orgoglio della Cala-bria. Anche quest’anno sarà così. Il 22 giugno al Campidoglio sono annunciate presenze impor-tanti. Una manifestazione, quella del 22 giugno, che avrà come tema centrale I giovani, la ricerca, la formazione e lavoro. Le strategie delle regioni del centro sud e i risultati fin qui conseguiti. Un tema attuale, un tema che sarà dibattuto da An-tonio Catricalà, presidente Antitrust, Massimo Ferrara, direttore generale dipartimento cultura Calabria, Antonio Agostini, direttore generale ministro dell’Istruzione dell’Università e della ri-cerca e da Domenico Arcuri, amministratore de-legato Invitalia. Naturalmente non mancheranno il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presi-dente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti e il presidente regione Lazio, Renata Polverini. Fatta la breve presentazione torniamo al “facebo-ok umano”. L’onorevole Peppino Accroglianò ci accoglie in uno dei circoli più belli e importanti della capitale. Al Circolo Tiro al volo si è appena

conclusa un’altra iniziativa del C3 international. Un giovane orafo calabrese, Domenico Tordo, presenta la sua linea della “Calabria nel cuore”. Ci sono applausi, modelle e l’orgoglio dello stes-so Accroglianò: Visto, noi organizziamo solo cose positive per la nostra terra. Sono felice per Dome-nico e ora siamo pronti alla manifestazione del 22 giugno. Non solo Domenico Torto, la serata al circolo Tiro al Volo è servita anche per presen-tare alla stampa la nascita del C3 international giovani. Ed è lo stesso Accroglianò che specifica: Sarà un vero piacere far crescere tanti giovani nel nome di questa associazione. I nomi dei premiati al Campidoglio? People Life vuole sapere troppo. Sicuro leggeranno la vostra bella rivista che sarà presente in quel giorno. Non anticipiamo niente allora e siamo già in Campidoglio orgogliosi di poter raccontare il tradizionale appuntamento di calabresi positivi, quei calabresi che possono dire con orgoglio: “Siamo qui!”.

L’on. Peppino Accroglianò e il calciatore calabrese Simone Perrotta

L’on. Accroglianò e l’ex ministro Bondi

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EL MojiTo ALMA CuBAnATutti i venerdi Daniele MoracaTutte le sere musica dal vivo per info e prenotazioni: 349/2602793 - 0984/22393A partire dalle 19:30 aperitivo in “Terraza” novita’: Mese dedicato ai gruppi emergenti15 giugno Pierpaolo Mazzulla, in arte “Comma” cantautore calabrese

CEnTro CoMMErCiALE METropoLiS16 giugno ore 21.00 P.zza dei Miracoli Centro Commerciale Metropolis Rende Concerto di Giusy Ferreri. La festa continua fino alle 24.00 nelle gallerie del Centro con musica latino-americana

BEATMercoledì, venerdì e sabato: Dj Set sulla terrazzaGiovedì: Aperitivo spagnolo

TiME ouTMartedì 14 giugno: Miss Time Out 2011, presenta Franco SicilianoTutti i giorni: Aperi-Time

Tutti pronti per il Sotto Sopra?

(r)estate con peoplePEoPLE NIGhT 88 People Life giugno 2011

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87CENTO - Via M. Mari - Cosenza - Tel. 0984 79 18 97ANEMA E COZZE - Via Panebianco - Tel. 0984 39 61 64 AGRITURISMO LE VEDUTE - C.da Padula Inf. S. Pietro in G. - Tel. 0984 83 86 15 - Cell. 346 73 07 268 AL POSTO GIUSTO - C.da Petraro - RoseTel. 0984 90 30 95 - Cell. 340 55 01 931BAR AGORA’ Via Giovanni XXIII - CastroliberoTel. 0984 18 67 129BAR BRUNI - V.le Cosmai - Tel. 0984 32 273BAR COLOSSEO - P.zza San Sergio - Rende - Tel. 0984 40 41 11BARAONDA CASINò - V.le G. Marconi Tel. 0984 40 39 20BEAT - Piazza Duomo - Tel. 0984 29 548 BENCISTò - Via S. Irmenio - Tel. 0984 82 50 82 CAFFE’ IMPERO - V.le della Resistenza - RendeTel. 0984 46 62 53 CAFFE’ LETTERARIO - P.zza MatteottiTel. 0984 21 582 EL MOJITO - P.zza Valdesi, 4 - Cell. 349 26 02 793HOSTARIA LA VECCHIA CUCINAVia Miceli, 21 - Tel. 0984 27 464IL MORO - Via Calabria - Tel. 0984 24 860JAZZ & WINE- Via Mascagni, 38 - Rende (CS)Cell. 339 87 40 220 - Fax 0984 84 96 38 LA BRACE - Settimo di Montalto (CS) Tel. 0984 93 40 10 - Cell. 339 37 85 710LA PIADINA - Centro Commerciale Metropolis - RendeLE MAGNOLIE - Via D. Bendicenti - Tel. 0984 79 16 83 MELì MELò - Via Tevere - Cell. 328 37 83 621MORRISON’S - Via N. Serra, 97Cell. 338 58 69 961

NETTUNO - Via G. Marconi, 114 - RendeTel. 0984 40 39 59NEW NUMBER ONE - Pianette di Rovito - Via A. Gramsci, 10 Tel. 0984 43 36 53 NOCTURNE PLACE - Via F.lli Bandiera, 36/38OCCHIUTO & BOZZO- Via Molinella, 2 - RendeTel. 0984 37 879PASTICCERIA SAN FRANCESCO - Via M.Preti Spezzano della Sila - Tel. 0984 43 44 03PALAZZO CONFORTI B&B - Via Leoncavallo, 1Tel. 0984 64 18 58 PALAZZO SALFI - Via Paparelle - Tel. 0984 24 292 PHOENIx - Viale Giovanni e Francesca Falcone, 24Tel. 0984 31 852RISTORANTE 5 GRADINI C.da Torricella - Corigliano ScaloCell. 333 85 84 363RISTORANTE F.LLI MONTESANTO Via ConciostocchiRende - Cell. 393 60 63 507 RISTOPASTO Via Verdi, 1° piano - RendeSQUICITY WINE FOOD BAR - Via KennedyTel. 0984 46 46 21 WALLACE PUB - Via Tevere, 32 - RendeCell. 320 35 79 975 TABù - Via G. Rossini, 56/58 - Rende Tel. 0984 83 70 92TIME OUT - Via G. Marconi - Tel. 0984 40 21 22VILLA FABIANO PALACE HOTELVia Cristoforo Colombo - RendeTel. 0984 83 86 20 - Cell. 338 86 91 520VIZIAMI MUSIC RISTO GALLERY- Galleria Marconi Più Tel. 0984 39 62 68

MAGNA E BEVI89People Life giugno 2011

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FILM DEL MESE 90 People Life giugno 2011

David Norris (Matt Damon) sta per vincere l’elezione per la carica di Senatore degli Stati Uniti, quando incontra la ballerina Elise Sel-

las (Emily Blunt) – una donna come non ne ha mai conosciute. Appena realizza di essersi innamorato di lei, forze misteriose intervengono per separarli e tenerli lontani l’uno dall’altro. David scopre che si trova davanti gli agenti del Destino – gli uomini del Adjustment Bureau – che useranno tutto il loro no-tevole potere per evitare che David ed Elise stiano insieme. David deve così decidere se lasciarle Elise e accettare il suo percorso predeterminato…o rischia-re tutto per combattere il destino e stare con lei.

regia: George Nolfi Cast: Matt Damon, Emily Blunt, Shohreh Aghdash-loo, John Slattery, Terence Stamp, Anthony MackieGenere: Azione, 105 min - USA 2011 - uscita venerdì 17 giugno 2011

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oRoSCoPo 92 People Life giugno 2011

GemelliIl segno dei Gemelli simbolizza l’unità e la forza dell’azione unita. La caratteristica psicologica fondamentale dei Gemelli è l’apertura verso l’ambiente esterno. Grazie al suo carattere socievole, curioso, brillante ed intelligente, sa sempre circondarsi di persone o di hobby. Non importa se le amicizie siano sincere o no,

l’importante per i Gemelli è il rapporto dialettico con gli altri: la comunicazione è fondamentale. Non sempre è profonda anzi, quasi sempre è pettegolezzo, mascherato da conversazione intellettuale, data la viva intelligenza del nativo. Quello che il Gemelli vuole non è una conoscenza profonda, ma il maggior numero possibile di esperienze, contatti e opinioni; questo lo condanna però a cercare all’infinito. Questo segno conserva sempre una giovinezza interna, anche in tarda età, data dalla sua mente vivace.

Ariete: Dopo l’intensità con cui hai vissuto il mese scorso, Giugno ti propone una pausa di riflessione ma

non di inattività. Alcuni Pianeti ti invitano a valutare le esperienze fatte, le scelte compiute ed i cambiamenti inaspettati.

Bilancia: Il passaggio di alcuni Pianeti dall’Ariete al Toro ti ha tolto un peso dalla mente e dall’anima. Giugno è

sempre un tempo di allegria e di possibilità che sbocciano. In te è in atto una trasformazione, a volte dolorosa, ma grande per la potenza.

Sagittario: Il mese scorso sei andato al massimo ed in alcuni casi oltre le tue reali esigenze e possibilità. Sei

uno spirito libero, autentico e selvaggio. Ogni esperienza che fai ti permette di evolverti e di acquisire un nuovo punto di vista.

Gemelli: Nei primi sei mesi dell’anno hai affrontato alcune prove ed hai compreso che cosa è importante, per

te, realizzare nel lavoro e nelle relazioni. Hai compiuto un profondo cambiamento interiore ed ora è bene stabilire una nuova direzione.

Leone: Ottimo mese. Molti successi sono a portata di mano nel lavoro e negli obiettivi che ti sei posto.

E’ tempo di espansione e di stabilità che hai raggiungo con impegno, ma sarà facile agire impulsivamente.

Acquario: Il Sole ti regala un mese piacevole, di situazioni che si definiscono, dandoti tranquillità e la

conferma che non sei solo. Hai il sostegno della famiglia e degli amici che hanno creduto in te. Saturno con il suo rigore ti pone a nudo.

Toro: Il 5 giugno Giove è entrato nel tuo Segno offrendoti l’opportunità di trovare le risposte che cerchi. Venere,

Mercurio e Marte ti sollecitano a muoverti a tutto campo. Soprattutto nel lavoro e nei rapporti personali sarai deciso a superare l’incertezza.

Scorpione: Le Stelle segnalano un mese di relazioni personali che vivrai in modo insolito. L’energia dei Pianeti

ti aiuterà a trasformare la timidezza per esprimere le idee ed i sentimenti con fantasia. Concediti benessere, gioca con le tue paure.

Capricorno: Giove, Venere, Mercurio e Marte in Toro, un Segno di Terra come il tuo, sono il regalo delle Stelle

per l’inizio dell’estate. Finalmente senti gioia e voglia di fare. Dopo le difficoltà degli ultimi mesi, ora sei in grado di guardare lontano.

Cancro: Il mese avrà due tipi di energia: una socievole, l’altra introspettiva. Le Stelle ti consigliano di non separare

queste polarità. Attingi dall’interiorità la forza per uscire nel mondo ed afferma con parole ed azioni semplici la tua verità.

Vergine: Giugno sarà un tempo di leggerezza e di progetti che avvierai con entusiasmo. Nei primi quindici

giorni del mese sarai cauto ed organizzativo, poi ti sentirai pronto per partire. Un viaggio o un incontro con una persona autentica.

Pesci: Nettuno ti sta offrendo la capacità di vedere oltre l’apparenza. L’estate si preannuncia all’insegna dei

contatti, degli incontri originali e di informazioni che ti raggiungono “per caso”, ma che sono fondamentali per il tuo cammino.

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