People Life N. 19

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Tutti i concerti e gli eventi dell’estate 2011 Diario di Invasioni e l’estate di Cosenza continua... Denny Mendez, la Fedra made in Calabria Anno 1 - N°8 (19) Agosto 2011

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Transcript of People Life N. 19

Tutti i concerti e gli eventi dell’estate 2011

Diario di Invasioni e l’estate di Cosenza continua...

Denny Mendez, la Fedra made in Calabria

Anno 1 - N°8 (19) Agosto 2011

La casa dei tuoi desideriE’ a rende!

Comincia a sognare...

“STELLATO BUILDING Srl” con sede in Rende (CS)COMPLESSO EDILIZIO PER RESIDENZE e NEGOZI

Via E. Maiorana Rende(CS)

IN P

UNTA

DI P

ENNA

MensileCosenza

e Provincia

Anno 1 N° 8 (19)

Agosto ’11

Retro copertinaCampionato classe Kiteboarding italia 2011 sulle spiagge del Hang Loose Beach

In copertinaDanny Mendez

Foto di Francesco Greco

Aut. Trib. di Cosenza No 2del 02/02/2010

Edito daSAVET Srl

Chiuso in redazioneil 03/08/2011

Direttore [email protected] Romanelli

Sede LegaleVia Po - 87036 Rende (Cs)

Coordinatore esternoFrancesco Sciammarella

Grafica [email protected] PedaceFranco Siciliano

Fotografo UfficialeFrancesco Greco

Responsabile [email protected] Curatolo

Redazione [email protected] Magnelli Francesca Porco Valentina Zinno

Hanno collaboratoAngela AltomareNuccia BenvenutoNunzia CapitanoLucia De Cicco Anna Maria De LucaDopamina Lisa Ficara Vincenzo GualtieriBruna Larosa Angela MendicinoGiampiero ScolaErcole ScorzaCarlo Giuseppe Staropoli

Consulenti LegaliAvv. Aurora AroneAvv. Andrea GentileAvv. Antonella Garritano

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StampaStab. Tipografico De Rose sncMontalto Uff. Scalo (Cs)

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Distribuzione edicoleRag. Mario Mangone e figli S.a.s. Rende (CS)

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Nel cuore dell’estate arriva People Life. Non ci fermiamo mai. Inutile che fate quella faccia strana, vero,

noi siamo ancora qui. A lavorare, scrivere e cercare di dare quelle notizie che i quotidiani locali trattano con troppa velocità. Il mensile serve a questo. Serve ad approfondire argo-menti e trovare punti di lettura più profondi di una veloce scrittura quotidiana. Ed ecco pronto il diario di Invasioni, una manifesta-zione che a Cosenza ha dettato legge, e poi mare, mare ancora mare. Con il lido del Kite Surf a Gizzeria e con quei Laghi di Sibari tutti da scoprire. Forse sono di parte è vero, ma i Laghi di Sibari possono rappresentare l’inizio di una programmazione diversa per il turismo in questa Regione. Non servono gli spot se poi non ci metti il cuore nel turismo e non serve l’aeropor-to se poi nessuno è veramente in grado di

far decollare questa Calabria. People Life è arrivato sotto il vostro ombrellone e ora....pubblicità! Marcello Romanelli

08 il volo del capitano

12 people art Antonio Matragrano “creatore di Dee e Santi”

14 Anita e Olimpia, due donne con un’unica passione: l’arte

16 Un primo piano dipinto da Annalisa Cundari

18 people personaggi Dario Laruffa, il mezzobusto calabrese del TG2

20 Me gusta la Catalunya! Monica Perri, da cocktelera a interior designer

22 Cesare Loizzo: tutto pronto per il “mio” Settembre Rendese

24 scatto matto by Francesco greco

26 people music La soprano Sabrina De Rose. L’emozione ha voce

28 Valigia sul letto e pianoforte “in spalla”: la storia della concertista Giusy Caruso

30 people dj Come diventare un bravo Dj?

32 people city Tutti a bordo con SCOPRI COSENZA

34 people events Altomonte, il Festival che non annoia mai

36 people news Casablanca Sweet Harem Room, il fascino del Marocco in terra calabra

38 people spot E’ tutto made in Calabria il nuovo spot Sardanelli

40 people premi Emilio Nigro conquista il Premio Nico Garrone

42 people theatre Premio Persefone: l’Oscar del Teatro a Montalto

44 speciale invasioni Invasioni... la cultura conquista Cosenza

48 people copertina Denny Mendez la donna che rompe ogni clichè

50 la vignetta di scola

52 people spettacolo la Fiammetta che “infiamma” Montalto

54 Il vento “caldo” di Zucchero riscalda il San Vito

56 A Cetraro non è estate senza Moda Mare

58 people moda In esclusiva il Calendario Miss Time Out 2011/2012

60 people italy A Napoli tutti uniti per l’Africa con Roberto Pennisi

62 Tony Mantuano, lo chef che ha preso per la gola Obama

64 people library Suor T. contro Padre Fedele - Stragi, delitti e misteri

66 people estate “Tornerai”: il ritornello matto dell’estate di Praia

68 80 voglia di people Kiss me... Mirko

72 people jonio Welcome to Cassano Jonio. Gianluca Gallo fa gli onori di casa

74 people gusto E...state tra campi e mare

76 people viaggi Creta orientale tra monasteri e spiagge

78 people banca I Giovani Soci della BCC Mediocrati in spiaggia per “IO GIOCO PULITO”

80 people wedding Carmelo e Linda, vi raccontiamo il matrimonio “modello”

82 people party La notte magica del Rotary nella splendida Villa Quintieri

84 people love Love, Sex, & more...!

86 people night (R)estate con People: Eventi, concerti e vita

88 oroscopo

92 speciale kite surF Kitesurf, la liberta’ di volare sul mare

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C’è luce a Cosenza

PEoPLE ART 12 People Life Agosto 2011

Ci sono dei personaggi di cui non si può non parlare. Personaggi che nascono nella no-stra città, ma sono conosciuti anche altrove,

per un talento fuori dal comune. Lui è un uomo introverso e solitario, abituato ad esprimere il suo universo attraverso un’arte davvero singolare, che parte da una visione. Si, avete capito bene, una vi-sione che gli appare all’improvviso. Uno stile inso-lito, per certi versi inquietante, ma talmente inte-ressante da catturare l’attenzione del regista Nicola Deorsola che, nel film girato in Calabria, “Vorrei vederti ballare”, sceglie alcune delle sue opere. Graf-fitismo, espressionismo di strada e pittura collage. I suoi capolavori astratti sono il risultato di tecniche acquisite non immediatamente: Ho im-parato a conoscere me stesso, e a scoprire la mia vera identità ar-tistica, dopo un lungo percorso, ammette. La magia nell’utilizzo di codici dona fascino e mistero alle sue icone, realizzate in arte contemporanea, conferendogli quella particolare accezione, ri-spetto ad altri. Antonio Matra-grano, 53 anni, ritorna a Co-senza giovanissimo, dopo un viaggio in Germania e in Ca-nada. E’ attraverso quest’espe-rienza che conosce l’arte di Jean Michel Basquiat e ne rimane affascinato, tanto da essere con-siderato il suo erede prossimo. Ma facciamo un passo indie-tro, torniamo a quella visione, che ne costituisce il suo incipit. La mia intuizione - racconta- è nata in seguito ad una visione, una folgorazione concettuale avuta a Palazzo Arnone, am-mirando l’icona della Madonna

del Pilerio, sotto quell’inebriante aureola. Da quel momento inizia a dipingere volti di donne con tan-to di aureola, dee di una bellezza degna di essere santificata. Ecco perché “creatore di Dee e Santi”. Le sue muse ispiratrici non hanno canoni comuni di bellezza, sono speciali e basta, e poi.. deve capitarmi d’immaginare una donna con un’aureola. Il suo ul-timo progetto “Icon”, per l’appunto, costituisce una raccolta di icone, di donne santificate e Carla, Ma-ria, Manuela, Sabrina, Karen, Francesca, Vanessa e molte altre, ne fanno parte. Il suo più grande desi-derio è quello di fare una mostra con ben 70 quadri, proprio a Palazzo Arnone, luogo che ha battezzato la sua arte. La prossima musa? Non posso rivelarlo, ma se avrete la pazienza di aspettare, presto ve la mostrerò!

PEoPLE ART13People Life Agosto 2011

Antonio matragrano “ cre at ore d i dee e s a n t i ”

servizio di Francesca porco

PEoPLE ART 14 People Life Agosto 2011

Contaminazione e creati-vità. Sono questi i copro-tagonisti del microcosmo

artistico di Anita De Franco e Olimpia Rende. Due prospet-tive, due differenti background per un unica passione, l’arte. Ab-biamo presto capito che le nozio-ni di una erano complementari all’altra, e da un primo incontro farcito di flash abbiamo inizia-to il nostro percorso di ricerca, commenta Anita. È questo l’inizio del sodalizio destinato a generare piccoli momenti di surreale sperimentazione. Esempio ne è l’ultima sessione fotografica curata da Olimpia che ha visto come protagonista la ormai inseparabile compagna di viaggio. Posando per me, ha assunto le vesti della “bella in declino”, la cui essenza è intrappolata

in una realtà così illusoria che silenziosamente è divenuta il fondamento della sua vita, ribadisce l’autrice. Un supporto quello di Anita che vanta una multiforme visione dell’arte. Grazie sopra-tutto agli studi condotti e alla partecipazione al gruppo Virus e al collettivo Press Play Design. Adesioni che le hanno permesso di dare una

memoria collettiva ai suoi lavori vestiti da un minimalismo che ne esalta forme e colori. Non mancano inoltre esperien-ze legate al graphic design, al design pe-dagogico ed ecocompatibile. Un talento, dunque, dalla molteplici risorse che ag-giunge un tocco di personalità al fuor-viato scenario artistico. Ma si badi bene a non definirle artiste. Non siamo nè artiste nè creative, siamo due amanti dell’arte, due persone curiose. Chi conosce l’arte dovrebbe prendere migliaia di precauzioni prima di definirsi tale. Ed è forse questa una delle carte vincenti del duo. Un mix di passione, sperimentazione, razionali-tà contestuale e modestia da cui difficil-mente non si può non essere affascinati.

servizio di lidia passarelli

Anita e Olimpia

Sessione fotografica a cura di Olimpia

La mostra di Anita

Anita e olimpia, due donne con un’unica passione: l’arte

La sua mostra a Cosenza ha fatto molto par-lare. Il suo nome è Annalisa Cundari, la pittrice che da anni regala alla Città serate

d’arte ed emozioni. Annalisa ha un grande mana-ger ed è la mamma Maria Cundari, indimentica-bile professoressa di francese al “Liceo Classico B. Telesio” e donna forte, così forte, che detta i tem-pi delle mostre della figlia artista. L’ultima mostra fatta in primavera presso la Biblioteca Nazionale è una mostra di quadri sem-plici e, nello stesso tem-po, espressivi. Come sono espressivi quei volti di don-na. “Esotismo ed espressività del volto uma-no”. Questo il titolo della settimana di e s p o s i z i o n e che ha visto arrivare gio-vani e meno giovani tutti interessati a quei volti. Gli occhi profondi di una mam-ma con un fi-glio in braccio e la donna che lavora portando sulle spalle l’anfora piena d’acqua. Annalisa si lascia andare e confessa che la sua ispirazione nasce da “un viaggio interiore”. E da questo mio viaggio escono immagini con sfondi particolari e ispirati agli Indiani d’America. Negli oc-chi delle donne della Cunadari c’è il suo stato d’animo di sognatrice. E si sogna con quei quadri dipinti olio su tela. Non solo primi piani di donne, ma anche pa-

esaggi spettacolari dove il sole bacia le montagne. Un primo piano, un altro ancora e quegli occhi…. An-nalisa Cundari emoziona ed è pronta per la mostra d’autunno…

Un primo piano dipinto da Annalisa Cundari

PEoPLE ART 16 People Life Agosto 2011

servizio di marcello romanelli

PEoPLE PERSoNAGGI 18 People Life Agosto 2011

E’ uno dei volti più apprezzati del giornalismo tele-visivo. Originario di Polistena (RC), Dario Laruffa è il mezzobusto del Tg2 di mezza sera. Giornali-

sta e anchorman, ha condotto in passato la trasmissione “Mattina in Famiglia” in onda su Rai 2. Una carriera la sua, iniziata con il giornalismo radiofonico che lo fece approdare nel 1982 nella redazione economica del GR1. Cronista e poi conduttore del notiziario informativo della seconda rete della Rai, ha seguito, come inviato speciale, quasi tutti i maggiori avvenimenti di politica interna ed internazionale. Fu proprio per il suo lavoro da cronista, svolto seguendo i fatti che portarono all’adozione dell’euro a partire dal trattato di Maastricht, che ricevette nel 2000 un’importante onorificenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Com’è nata la sua passione per il giornalismo?Volevo fare il giornalista perché volevo cambiare il mondo raccontandolo. Con il tempo ho capito che anche solo rac-contarlo onestamente è rivoluzionario. Un aneddoto curioso dei suoi esordi.Appena assunto definitivamente al Gr1, venni spedito ad un incontro Governo- Sindacati, al termine del quale in-

tervistai con il mio pesante registratore a bo-bina Luciano Lama. Sbagliai tasto e il nastro non partì. Se ne accorse un collega del Tg1 che mi avvertì. Dopo aver inseguito la macchina di Lama, lo fermai morto d’imbarazzo. Lui, au-stero e gentilissimo, scese e rifece l’intervista. C’è un servizio, un personaggio o un’inter-vista che nel corso della sua lunga carriera ricorda in modo particolare?Ho intervistato tante donne e uomini famosi. Mi sono rimaste impresse alcune persone co-muni. Nel 2004 e nel 2005 ha condotto la trasmis-sione “Mattina in Famiglia”. Com’è stata quell’ esperienza?Molto divertente e formativa.Quale consiglio vorrebbe dare ai tanti gio-vani che si avvicinano al mondo dell’infor-

mazione?Essere pronti ad un mestiere duro, competitivo e oggi pagato peggio che in passato. Ma è fondamentale in uno stato de-mocratico tentare di non essere conformisti senza per que-sto essere velleitari.Che rapporto ha con la sua terra d’origine?Mediato dal grande amore per la nostra terra di mio padre Francesco, dalle parole delle sue poesie e del suo dizionario calabrese. Quale futuro vede per questa Regione?Mi innervosiscono i Calabresi quando fanno le vittime. Se si rimboccano le maniche non hanno nulla da invidiare ad alcuno.

Dario Laruffa, il mezzobusto calabrese del

servizio di angela altomare

I meridionali all’estero si sono sempre piazzati. Recitava così Totò nel film “Totò Sceicco”. Ma quanti nostri con-

terranei si sono “piazzati” oltralpe? People Life ha incontrato a Barcellona una gio-vane cosentina, Monica Perri, che, negli anni ’90, ha fatto, insieme ad altri suoi coetanei, la storia della movida cosenti-na. Oggi è interior designer e promoter di MOLROOM, agenzia che si occupa di affittare a Barcellona appartamenti ai tu-risti. Tra ricordi di ieri e prospettive future questo la sintesi di una xerrada a Catalunya! Pensi di esserti “piazzata” anche tu nel-la calda terra spagnola?In realtà il posto in cui vivo non è proprio terra spagnola bensì Cata-lana! Non dovrebbe esserci grande differenza, ma per i Catalani, c’è! Anche se, non lo nego, mi manca molto la mia di terra dove sicuramente è più difficile

avere opportunità, ma la gente e la cuci-na sono migliori! In Catalunya la gente è come il cibo! A mio parere, sono un po’ “quadrati”, non hanno sfaccettature. Ecco... C’est l’amour il motivo del tuo bigliet-to solo andata?No! O almeno non del tutto. La fine di una relazione durata tanti anni ha con-tribuito nella scelta ma è stata la voglia di vedere e vivere cose nuove, sopratutto di non essere conosciuta, di decidere di me senza vincoli, per sentirmi libera e non giudicata. Cosenza mi piace e sono affezionata a tante cose e persone, però mi sta strettina dopo un po’...Cosa vuole fare Monica “da grande”?

Tante cose. Sono stilista, decoratrice, cocktelera (come dicono qui) ed anche una buona venditrice! Quello che mi piacerebbe realizzare a breve è avere un figlio. Vorrei fare la mamma e, magari, avere un po’ di serenità!

Donna vulcanica. Ma l’esperienza professionale da dove nasce?Ho studiato a Roma allo IED (Istituto Europeo di Desi-

gne). La più grande esperienza maturata è stata all’ ITR MANIFATTURE a Pettorenello del Molise, di-

segnando per Extè. Qui a Barcelona ho collaborato con la mia amica e compagnera Lou Marlo come

PEoPLE PERSoNAGGI 20 People Life Agosto 2011

servizio di manuela magnelli

ME GUSTA LA CATALUNYA!MONICA PERRI, DA COCKTELERAA INTERIOR DESIGNER

interiorista, illustratrice e decoratrice. Il progetto MO-LROOM è nato dall’ unione delle nostre idee, la parola MOL è l’unione dei nostri nomi. Anche la mia collezione di bikini si chiama MOL!Monica ai fornelli. Qual è il tuo piatto forte? E il peperon-cino piccante è tra le tue spezie preferite?Non mi piace il piccante...mannaja (l’esclamazione tipica ca-labrese è rimasta! ndr)! Direte “che calabrese è”? Eh già! Uti-lizzo più che le spezie le erbe, tipo basilico e prezzemolo, che adoro. Il mio piatto forte è la pasta. Come la vuoi?! Barcellona - Cosenza. Oltre alle temperature “hot” c’è qualcosa che accomuna le due città?

Mmh… Cosenza e Barcelona? Credo neanche la tempera-tura! Qui c’è molto più umido anche se si registrano meno gradi. Inoltre il sole tramonta molto più tardi, sembra che la sera non arrivi mai! Anzi, quasi non esiste, si passa rapida-mente alla “noche”. Cosa ricordi di “Monica” dietro il bancone dei bar della movida cosentina a fare cocktail?Ricordi lontani, di una Monica diversa da ora, più spen-sierata, più giovane, più allegra. E poi ricordo la gente, i volti degli amici e le mille risate con i colleghi! E soprattut-to Simone (Gaudio, barman professioni-sta, ndr) che mi ha insegnato quello che so sulla cokteleria.

E ai lettori di People Life quale cocktail consigli? Ai lettori ed amici di PL consiglio vivamen-te en bel Daiquiry Frozen, magari alla banana! Deseo un feliz verano a todos! Besos.

PEoPLE PERSoNAGGI21People Life Agosto 2011

Non ha bisogno di presentazione. Abbigliamento casual, aria da bravo ragazzo (e lo è davvero!), ci aspetta nel posto dove, ormai, trascorre la mag-

gior parte del suo tempo. Appassionato della politica praticamente da sempre, diventa il capogruppo del PD nel 2006, anno che segna un momento importante del suo percorso. A 28 anni, Cesare Loizzo è Assessore allo Spettacolo, Sport e Turismo, Affari Generali e Marketing Territoriale del Comune di Rende, un comune nuovo di zecca, bello ed elegante. Cinque anni possono contribuire a formarti, ti insegnano ad interpretare l’azione ammi-nistrativa e ad acquisire maggiore consapevolezza. E’ lui stesso a dirlo e lo fa con estrema tranquillità e altrettanta fermezza. Calmo d’indole, ma deciso in quelli che sono gli obiettivi prefissati, Cesare non ama lo scontro ma il confronto, il contatto diretto con la gente che -dice- deve essere considerata e ascoltata. Sono felice di ricoprire que-sto ruolo per un Comune che ha sempre dato tanto ai suoi cittadini. Non facciamo fatica a credergli, lo abbiamo appena visto alle prese con l’organizzazione della cam-pagna elettorale a favore dell’attuale Sindaco di Rende Vittorio Cavalcanti. E continua il racconto della sua esperienza, basato sullo stretto legame instaurato tra le

diverse generazioni. Un legame che mira soprattutto ad incentivare la partecipazione dei giovani nei processi di analisi e decisionali, dice. Eh si, il tema dei giovani gli sta molto a cuore, tanto da elaborare progetti e programmi rivolti proprio a loro. La proposta di una grande piatta-forma digitale, che metta in comunicazione l’Europa con l’area del Mediterraneo, ne è un esempio. Giovanissimo anche lui, in pochi mesi, dimostra di avere idee già mol-to chiare. Ci informa dell’intenzione di voler sviluppare un piano marketing territoriale e del suo impegno nel realizzare un unico cartellone tra le diverse amministra-zioni, volto ad unificare le manifestazioni storicizzate dell’intera area urbana. E non solo, Cesare si batte anche per lo sport perché - ci spiega - favo-risce la crescita, l’educazione, l’inte-grazione e la socia-lizzazione. E per il “Settembre Rende-se”? Ci rassicura: Anche quest’anno realizzeremo un programma d’indi-scussa qualità arti-stica. A dirla tutta ci saranno anche delle novità, come la presenza di al-cuni artisti cala-bresi illustri, ma niente nomi per il momento! Bravo e preciso, dicevamo. Chissà da chi avrà ere-ditato tutta que-sta tenacia. Beh! Di certo non ci aspettiamo una risposta, ma il suo sguardo deciso la dice davvero lun-ga!

Cesare loizzo: tutto pronto per il “mio” settembre rendese

PEoPLE PERSoNAGGI 22 People Life Agosto 2011

servizio di Francesca porco

Vincenzo dalla sua bicicletta ha un “Punto di vista”

particolare!

Campioni del mondo... 46 e non sentirli!“Scopiamo in città per farvi godere di più!”

Cos’è la Rai senza

Francesco Ubriaco?

La macchina del Paparazzo a lavaggio

brilla per People Life

Piero Delle Piane uomo

copertina

Ecco l’uomo che è sempre al Top!

Piccoli consigli del direttore

Sabato al nuovo “showman” di TenL’eleganza del Presidente Oliverio:

impeccabile!

SCATTo MATTo by Francesco Greco 24 People Life Agosto 2011

Il Maestro Spina consiglia

calma e “capello” fermo

www.peoplelife.org

ti aspetta per tutti gli altri scatti

di Francesco Greco

Bum Bum Bozzo e i suoi nuovi piccoli fan

Tutti in attesa del Cosenza Calcio che verrà!

Cerisano, tutti pazzi per i Sabatum Quartet!

La famiglia Mazzei festeggia il giovanotto

Giuseppe di soli 60 anni

Signori e signore ritorna l’elegante “Cortisone”

SCATTo MATTo by Francesco Greco 25People Life Agosto 2011

Luca, perchè la tua valigia non è sul letto?

Luci rosse accese: dietro le quinte di Ten, quando l’estate non arriva mai

Sabrina De Rose ha alle spal-le, anche se giovanissima, im-portanti esperienze avendo

lavorato con artisti come Andrea Bocelli e, nel 1995, con Riccardo Muti al Teatro alla Scala di Milano. E’ stata membro di giurie per con-corsi di canto e presidente al con-corso internazionale di Operetta “Leoncavallo”. Influenzata da una famiglia di musicisti ha iniziato a cantare fin da pic-colissima. Una passione che nasce con la consapevolezza di volere fare proprio questo. Come tutti i bambini Sabrina comincia con le canzoni dello Zecchino d’oro. Sono le prime performance amatoriali, regi-strate in feste di famiglia.Cantare cosa rappresenta? E’ diventata una bella ossessione già a tre anni, con il “Caffè del-la Peppina”. A sedici anni ho iniziato a cantare con la band di mio fratello, poi è arrivato il Conservatorio e la passione per la lirica. Dopo il diploma comincia la mia carriera, i primi concorsi - a livello nazionale ed internazionale – mol-ti dei quali li ho an-che vinti. Nel 1999 ho vinto “Sanremo musica classic” ri-cevendo anche la nomination come migliore cantante di quell’anno. Se-guono la partecipa-zione alla “Scala” di Milano e il Festival di Spoleto.Il ricordo più bel-lo di tutte queste

esperienze? Di certo il corso di perfezionamento, svolto nell’ambito del Festival di Spo-leto. Altra bella esperienza è stata quella delle audi-zioni alla Scala di Milano per l’Acca-demia dei giovani cantanti. Un colpo di fortuna fu so-stituire un’artista sul palcoscenico e

lavorare con Riccardo Muti. In quel momento la mia si-curezza fu grande ma dopo, in albergo, il crollo. Mi sono resa conto di cosa era suc-cesso solo in seguito. Essere sbattuta sul palcoscenico, come si dice in gergo, non mi aveva dato il tempo di capi-re la grandezza dell’evento. Controllo l’emozione, grazie al mio carattere forte, du-rante la performance, per poi lasciarmi andare subito

dopo.L’ultima avventura? La mia ultima avventura è con il poeta dialettale Ciccio De Rose. Ci siamo conosciuti un anno fa e da questo primo incontro ne sono seguiti

altri che hanno determinato un sodalizio artistico attorno alla canzone (serenata) napoletana. Dopo tanti rinvii finalmente due appuntamenti canori, l’ultimo il 21 giugno, con tanta presenza di pubblico e tanta atmosfera.La tua vita di donna … Sono sposata e per il momento non ho bambini, non so se sarebbero contenti di seguirmi nella mia vita un po’ nomade. Comunque ancora c’è tempo. Vedremo, ma-gari più in là!

La soprano Sabrina De Rose. L’emozione ha voce

PEoPLE MUSIC 26 People Life Agosto 2011

servizio di lucia de cicco

La valigia sul letto è davvero quella di un lungo viaggio per la pianista Giusy Caruso che da Cosenza va e viene, in giro per l’Europa per i

suoi concerti. La musicista cosentina, laureata in Filo-sofia, con un perfezionamento pianistico conseguito in Olanda, e dopo essersi diplomata in pianoforte con lode presso il Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia, è appena rientrata da un tour concertistico a Lisbona, nella prestigiosa sede del Palacio Foz, ospite della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per i pro-getti internazionali e relazioni sociali. Poi, neanche il tempo di disfare la valigia, Giusy ha preso il volo, que-sta volta in direzione Francia, dove a Strasburgo ha tenuto un altro concerto nella caratteristica cornice di Saint Dié des Voges. Un repertorio e una formazione classica la sua, con una particolare predilezione per il compositore ungherese Franz Liszt, da cui la piani-sta Caruso è attratta dalla forte personalità e dalle sue composizioni pianistiche religiose. Una passione che ha portato Giusy a realizzare, per l’etichetta Sipario Dischi di Milano, un Cd con programma monografi-co dal titolo provocatorio Il misticismo di un diaboli-co romantico, presentato nel 2008 presso l’Istituto “F. Liszt” di Bologna. L’amore per la musica segue Giusy fin da quando era bambina e adesso, giovane donna in carriera si dice contenta di riuscire a portare anche fuori dai confini la passione per la musica classica, spesso messa ingiustamente da parte, come tiene a sottolineare la musicista. Una soddisfazione che arriva dopo anni di studi, in Italia e all’estero, come ad esempio i suoi studi musico-logici e relative pubblicazioni commissionate presso il Dipartimento di Ricerca del conservatorio di Rotter-dam, in Olanda. E di recente la città dei Bruzi ha vi-sto Giusy protagonista del Concerto del Nuovo Anno nel teatro Rendano insieme all’Orchestra della Saint Petersburg Camerata State Hermitage Symphony, eseguendo brani di Schumann. In questa occasione concertistica, organizzata dalla “Società Dante Ali-

ghieri”, le è stato conferito il Premio Telesio come giovane pianista cosentina ambasciatrice della musica classica in Italia e all’estero. Una ragazza che ha fat-to della musica classica il suo cavallo di battaglia con una formazione pianistica che predilige oltre Listz, Olivier Messiaen, Nino Rota, Chopin e Schumann, compositori che hanno dato lustro alla musica classi-ca internazionale. Di recente è stata intervistata nella trasmissione estiva di Love Radio e tra i viaggi della “pianista con la valigia sempre sul letto” quello per un concerto in Argentina circa un anno fa in cui ha riscosso molto successo. Prossimi obiettivi? Bé sono molto entusiasta del traguardo appena raggiunto con l’assegnazione di un Dottorato di ricerca in Belgio, “Phd in Piano Performance Practice”, presso il prestigioso Conser-vatorio di Gand - ha risposta la pianista Giusy, - considerato attualmente uno dei più importanti centri europei per il reper-torio di musica con-temporanea. E la valigia è già pronta.

VALIGIA SUL LETTO E PIANOFORTE “IN SPALLA”: LA storia della

concertista GIUSY CARUSO

PEoPLE MUSIC 28 People Life Agosto 2011

servizio di angela mendicino

PEoPLE Dj 30 People Life Agosto 2011 PEoPLE Dj31People Life Agosto 2011

PEoPLE Dj 30 People Life Agosto 2011 PEoPLE Dj31People Life Agosto 2011

Hai incrociato un bus sco-perto che con andare felpato si muove tra le

strade di Cosenza e ti sei chie-sto da dove arriva? È l’autobus di SCOPRI COSENZA: la grande novità dell’estate 2011 è anche la tua grande occasione per vedere la città da un altro punto di vista! SCOPRI COSENZA è per tutti, per chi passerà l’estate lungo il Crati e vuole avere qualcosa da raccontare e da ricordare, per chi è tor-nato dalle vacanze e ha nostalgia delle novità che ha visto, per chi è stanco delle solite cose e vuole vivere una giornata par-ticolare con i suoi amici! Fino al due ottobre ben cinque chioschi informativi saranno dislocati nei luoghi strategici della città: Piazza XV Marzo, Piazza Valdesi, Piaz-za Loreto, corso Mazzini - all’al-tezza di Piazza XI Settembre - e Piazza dei Bruzi; ed è qui che ti aspetteranno steward e hostess con informazioni sugli itinera-

ri, risposte e cordialità per ogni tua curiosità. SCOPRI COSENZA prevede otto iti-nerari a piedi alla scoperta della città bruzia, con sim-patiche guide per conoscere i suoi segreti e le sue bellezze e, poi, altri due percorsi, il By Day e il By Night, da fare con un bus scoperto per ve-dere la città da un altro pun-to di vista e affascinare non

solo i visitatori, ma anche gli stessi residenti. Un viaggio nel viaggio a bordo di un mezzo inedito per Cosenza che parte alle 9:00 e alle 18:00 per la versione giornaliera e alle 21:00 per quella sotto le stelle! Una vera e propria rappre-

sentazione teatrale con un menestrello in abiti d’epoca che crea rime sulla storia e il vissuto della città sulle rive del Crati e del Busento coin-volgendo i viaggiatori in un racconto tra miti e leggende, personaggi e tesori da sco-vare. Tutti a bordo, allora, con l’entusiasmo di scoprire un’altra città nella Cosenza di “tutti i giorni”!

Tutti a bordo con SCOPRI COSENZA

PEoPLE CITy 32 People Life Agosto 2011

servizio di bruna larosa

Il festival che non annoia mai, il “Festival Euromediterraneo” di Altomonte. L’estate del “bel paesello” del sindaco Giampietro

Coppola, è partita col botto: “Il Premio Altomonte una vita per la cultura”. Un omaggio ad illustri personalità che operano da tempo in Calabria per la promozione della cultura. Numerosi i protago-nisti che si sono alternati sul palco dell’anfiteatro, da Giorgio Albertazzi, Eleonora Giorgi e Ricky Tognazzi a Simona Izzo e Raffaele Paganini. L’assessore alla cultura Enzo Barbieri, andando sotto e sopra per i vicoli del paese, è sempre pre-sente agli appuntamenti e ai concerti. Il direttore del festival è Enrico Provenzano e se avete perso gli spettacoli di luglio con la grande esibizione di Nòa non vi preoccupate! Prendete carta e penna. People Life vi offre il memorandum degli appun-tamenti a cui potete assistere dal 10 agosto in poi. E partiamo proprio da questa data con il ritorno della Notte Bianca. Una notte dedicata alla magia. Giocolieri, prestigiatori, maghi e fattucchiere ani-meranno il borgo. Il cartellone continua Sabato 13 agosto, questa volta con un grande concerto. In scena Nek European Tour 2011 – The Quartet Experience. Per festeggiare i suoi primi 20 anni di carriera Nek torna alle origini, al suono live, sot-tolineandone l’impronta rock. Sul palco ci saran-no solo 4 musicisti con i loro strumenti, incluso Nek, che oltre a cantare suonerà il basso, e il loro compito sarà dare vita alle canzoni senza l’ausilio di campionamenti o altri strumenti elettronici. Martedì 16 agosto, nuovamente di scena il teatro classico. Vanessa Incontrada protagonista della commedia plautina “Miles Gloriosus”. Spettacolo che segna l’esordio a teatro della conduttrice di Zelig. Con lei sul palco anche Maximilian Nisi. Farsa esilarante ricca di sorprese, di equivoci e di scambi di persona. A chiudere l’edizione 2011 sarà un grande evento musicale. Ad Altomonte farà tappa Mercoledì 17 agosto “Alien world tour” di Giovanni Allevi.

PEoPLE EVENTS 34 People Life Agosto 2011

a cura della redazione

altomonte, il festival che non annoia mai

Il Sindaco Giampietro Coppola premia Giorgio Albertazzi insieme all’ass. regionale Caligiuri

Il Pubblico di Altomonte al Festival EuroMediterraneo

Ricky Tognazzi e Simona Izzo sul palco dell’anfiteatro

Tende d’organza e colori caldi, aria piacevol-mente inebriata dalle fragranze di una terra ricca di profumi, luci soffuse e cuscini dorati,

sparsi su un pavimento adornato da tappeti e… Ben-venuti nell’harem. Un luogo di charme e suggestione, dove regnano vitalità e sensualità. Accogliamo vo-lentieri l’invito, attratti da quella piacevole sensazio-ne di trovarsi in un posto lontano, ma il profumo di un caffè espresso ci riporta alla realtà. Siamo a Rende, al “Casablanca Sweet Harem Room”(nelle foto il locale e le danzatrici del Gawazi Oriental Dance), un locale unico, dove tradizione e costumi ricordano l’Oriente. Quella che stiamo per racconta-re è una storia fatta di nostalgia, di posti incantevoli e di gente felice, pronta ad accoglierti sempre con il

sorriso. Mi manca l’aria della mia città, il mare, gli odori, il cous cous e il tajine, dice Ines Amrati, con un velo di tristezza. A soli 21 anni la bella orienta-le, lunghi capelli scuri, pelle dorata e sguardo ma-gnetico, è già alle prese con la gestione familiare di un locale. Il volto non è nascosto dal burqa, anzi, il suo è un abbigliamento uguale a quello di una ra-gazza italiana, che vive a Cosenza, ormai, dall’età di tre anni. Non ho avuto problemi ad integrarmi, ho frequentato il Liceo Linguistico e conosciuto un sac-co di amici (chissà quanti ne avrà fatto innamorare, ndr!) ed ora, anche questa è la mia città. A guardar-la, apparentemente riservata, ma altrettanto solare e disponibile non lo diresti mai e, invece, Ines è una ragazza già molto determinata: Le mie origini, la mia cultura, mi insegnano ad avere rispetto delle cose, delle persone e a non giocare con i sentimenti, perciò l’uomo deve rispettare la propria donna e viceversa, dice sorridendo. Eppure, in alcuni paesi d’Oriente,

casablanca sweet harem roomil fascino del Marocco in terra calabra

PEoPLE NEwS 36 People Life Agosto 2011

servizio di Francesca porco

gli uomini possono avere fino a sette mogli, pur portando rispetto. Vero? Beh, questo solo se la prima moglie acconsente e poi da me non è mai stato così, afferma con decisione (il suo volto diventa serio, quasi a voler avvalorare la sua risposta, ndr). La donna, in Oriente, è come una perla preziosa, misteriosa ed intrigante, da proteggere e rispettare. L’ascoltiamo con particolare attenzione, incuriositi dalla testimonianza su un mondo che, probabilmente, non conosciamo così bene. Casablanca rappresenta il Ma-

rocco moderno - dice- (pensate che il porto commerciale, dal 1912 ad oggi, vanta il 70 % del traffico marittimo internazionale, ndr) una realtà davvero trendy, con ristoranti, locali, discoteche, perciò non pone assolu-tamente limiti, indipendentemente dal sesso (indossa la minigonna anche quando ritorna nel suo paese, insomma). Si intuisce molto di lei, il tipo di educazione ricevuta e quanto sia sacro il legame con i genitori. In pri-mavera la decisione di aprire un locale arabo: per portare a Cosenza la magia dell’Oriente, i costumi, i sapori, i profumi e le tradizioni del posto più bello del mondo! Nel suo locale si cena in un atmosfera etnica dalle musiche tipiche, si gustano pietanze arabe e il sabato sera si assiste a spettacoli fatti di veli e costumi colorati, quelli delle ballerine della danza del ventre. Ma lei, pur essendo molto brava, non la vedremo mai ballare in pubblico, no. Sogna di sposarsi e di avere una famiglia e quando ballerà, lo farà solo per il suo uomo.

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A ritirare il Premio Nico Gar-rone 2011 nella categoria “Critici più sensibili al teatro

che muta” quest’anno c’è anche un cosentino: Emilio Nigro. Giorna-lista del Quotidiano della Calabria, non sarà lui, questa volta, a rac-contare ai lettori la cronaca della II edizione del premio istituito in memoria del noto giornalista e critico teatrale de La Repubblica. Eh sì! Perché a salire sul palco dei vincitori è lo stesso Nigro che con la sua “penna” ha conqui-stato l’ambito premio conferito nel corso della XXV edizione del Festival di Radicondoli, in provincia di Siena. I nomi dei concorrenti, come la tradizione del premio ri-chiede, vengono segnalati da esperti del settore (compagnie teatrali, registi, attori italiani). Emilio Nigro da chi “è stato nominato”? Con mia grande sorpresa, e grande onore, i miei ar-ticoli sono stati presentati al concorso da Dario De Luca (regista). La giuria, composta da giornalisti del calibro di Valeria Ottolenghi (Gazzetta di Parma) da Enrico Marcotti (Società Filodrammati-ca Piacentina) da Sandro Avanzo (Liberazione), Rossella Battisti (Unità) e da Anna Giannelli, che ha lavorato al fianco di Nico Garrone ed è membro del Comitato Nazionale Critici, ha ritenuto meritevoli i miei lavori, tra cui gli articoli inerenti alla stagione di prosa del Rendano.Giornalisti che premiano un giornalista. Motivo di grande soddisfazione credo…. Un giornalista è tale perché ha il piacere di raccontare ciò che vede e percepisce dalla realtà esterna. Non c’è desiderio di fama né di riconoscimenti. Scrive perché è questo

ciò che sa fare meglio, scrive per il puro piacere di farlo. Soddisfazione? Certo, ma non solo personale quanto, piuttosto, il piacere che sia la Calabria ad essere pre-miata.I riconoscimenti per il proprio talento arriva-no sempre dagli altri. Quest’anno - e per il mo-mento aggiungerei! – so che ne hai portato a casa

anche un altro… Bè si! Lo scorso mese di giugno - durante le 24 ore non stop di arte, musica e spettacolo della manifestazione co-sentina Nonfermarti - ho ricevuto il premio relativo alla sezione scrittura creativa con il racconto breve “Quel bar non esiste”.Chi è, dunque, Emilio Nigro? Un giornalista o uno scrittore? Non mi piacciono i confini anche se il giornalista deve rispettare delle regole, essere obiettivo e aderente alla realtà, mentre lo scrit-tore è più libero di esprimere se stesso, il proprio pensiero, sen-za doversi incastrare in “schemi precostituiti”. La chiarezza e la schiettezza nel raccontare le cose danno al lettore la possibilità di riconoscersi in ciò che l’autore scrive. Chi legge trova quelle emo-zioni che tendenzialmente soffoca. Spesso siamo noi Calabresi a non conoscere le eccellenze della nostra terra, eppure ce ne sono tante. Secondo te perché rima-niamo ciechi e sordi di fronte a queste positività? Credo sem-plicemente che ciò accada per una sorta di disinformazione. Forse siamo troppo proiettati all’esterno e non diamo il giusto peso agli eventi che danno lustro alla nostra Regione e che, il più delle volte, rappresentano un premio al sacrificio e all’abnegazione. Bisogna essere curiosi per informarsi, osservare le cose con attenzione per poi poterle raccontare. In fondo il ruolo del giornalista è questo!

Emilio nigro, conquista il Premio nico garrone

PEoPLE PREMI 40 People Life Agosto 2011

servizio di manuela magnelli

Un elegante tuta di paillettes illumina la scalinata del Santuario della Madonna della Serra a Montal-to, indossata dall’affascinante conduttrice di Linea

Verde, Elisa Isoardi (foto 2). Frizzante e solare, presenta la nona edizione del “Premio Persefone”, una kermesse che, prendendo le mosse dalla Valle dei Templi di Agrigento, ha raggiunto l’apice del successo divenendo tra i premi a livello nazionale e che verrà trasmessa da Rai 1 il 9 agosto. La ceri-monia di premiazione, ideata da Francesco Bellomo (foto 3), che ricopre anche la veste di direttore artistico, é riserva-ta a quelle personalità dello spettacolo che si sono partico-larmente distinte nelle pièce teatrali trasmesse dai network nazionali nella stagione 2010/2011. Inizia la festa del teatro. Tra le personalità che hanno beneficiato del riconoscimen-to, Marisa Laurito (foto 1 accolta dal sindaco U. Gravina e dall’ass. E. Ingribelli,), premiata come migliore attrice, ac-compagnata dal suo fidato Giovanni, l’inseparabile amico a quattro zampe. Con lo spettacolo “Ciao Franky”one man show, vince la categoria migliore attore, il mattatore per ec-

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servizio di valentina Zinnofoto di Francesco greco

Premio persefone: l’oscar del teatro a Montalto

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cellenza Massimo Lopez (foto 5,6), “ho fatto lo show non da uomo solo ma con tanti personaggi…il microfono ha diverse interferenze”, dice sorridendo, imitando Prodi e Berlusconi. Un riconoscimento speciale per la giuria di Eduardo De Filippo va a Massimo Ranieri e per il maggior numero di incassi dell’ultima stagione teatrale il premio è stato conferito a Ninì Salerno. Il teatro è un insieme di elementi, parole, danza, musica per ottenere un risultato unico. Per la categoria “il teatro in prosa” hanno ricevuto il premio Caterina Murino (foto 8 con Denny Mendez) e Massimo Carminati (foto 10) alias il Libanese di Romanzo Criminale, mentre per la famosa favola della “Bella e la Bestia”, musical teatrale, trionfano Antonello Angiolillo e Arianna (foto 9). Un tocco di comicità ha invaso la scena con il duo reggino, Batta-glia e Miseferi (foto 7), ironizzando sulle disavventure dei milioni di automobilisti alle prese con i disservizi dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Applauditissime esibizioni musicali per Micaela Foti (foto 12) e Alessandro D’Acrissa (foto 11). Finale d’eccezione con la consegna del premio da parte dell’amministrazione co-munale di Montalto a Francesco Bellomo per il grande contributo alla diffusione della cultura in televisione. E “viva” il teatro…perché rimanga sempre vivo!

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Nel preoccupante ginepraio mondiale, una delle poche ancore di salvezza contro

la crisi è indiscutibilmente l’inve-stimento sulla cultura. In tal senso non si può certo celare un meritato consenso nei riguardi della città di Cosenza, che ha abbracciato questa filosofia vincente, offrendo ai suoi cittadini un mirabile e variegato pro-gramma di alto spessore artistico. La nuova stagione politica Bruzia non poteva avere un esordio migliore e le parole del suo primo esponente, il sindaco Mario Occhiu-to, non lasciano spazio ad eventuali dubbi: Investire in cul-tura significa gettare le basi per lasciare un futuro migliore

alle prossime generazioni. E tra i numerosi appuntamenti che si susseguiranno fino al 3 settembre con oltre 60 serate e 200 artisti, non poteva mancare l’annuale “Festa delle Invasioni”, indiscussa protagonista dal 18 al 28 luglio di un’invidiabile rassegna di poeti, cantautori, band, mostre e attori. Il debutto della prima serata è di notevole levatu-ra con Alessandro Bergonzoni, il quale si è cimentato in piazza Duomo in un monologo sul Risorgimento, e con il concerto della banda della Polizia di Stato. Le atmosfere attenuano il loro tono istituzionale e si caricano di brio durante la seconda serata, con i concerti dei “neosensibi-listi” emiliani Offlaga Disco Pax e i geniali musicisti della Banda Osiris, quest’ultimi celebri per la loro partecipa-zione alla trasmissione Rai “Parla Con Me”. La terza gior-nata inizia con il trionfo della sicilianità di Colapesce con Cesare Basile, ai quali si succede in piazza XV Marzo lo spettacolo teatrale Fedra, i cui protagonisti sono l’attrice e modella Denny Mendez e l’attore autoctono Francesco

SPECIALE INVASIoNI 44 People Life Agosto 2011

servizio di dopaminafoto di mario tosti

L’ass. Rosaria Succurro nel chiostro di San Domenico legge poesie

Il concerto della Filarmonica in P.zza XI Settembre

I bambini circondano l’ass. Alessandra De Rose

...la cultura conquista

cosenza

Reda. Inoltre, parte la rassegna cinematografica “Ci-nema Amore Mio” presso l’Arenella, riscuotendo grande successo già alla prima proiezione, con l’opera del calabre-se Massimiliano Bruno “Nessuno mi può giudicare”. Du-rante le sere del 21 e 22 luglio è nuovamente la musica a

fare gli ono-ri di casa:

Mauro Ermanno Giova-nardi, voce storica dei La Crus e il cantautore spa-gnolo Tonino Carotone si cimentano nell’arduo com-pito di sedurre un pubblico esigente come quello cosen-tino. E dopo un weekend condito dagli eleganti suo-ni di Alessandro Fiori, da quelli magnetici dei siculi Qbeta e dalla splendida regina del soul africano Dudu Manhenga, il 25 luglio lo scettro della carovana artistica passa nelle sapienti mani del maestro Giorgio Albertazzi, la cui indiscussa arte oratoria ha ipnotizzato la gremita sala del Teatro Rendano con il recital “La storia come la

vita va affrontata con leggerezza”. Il decimo giorno di in-vasione è totalmente dedicato alla figura poliedrica e ge-niale di Rocco Papaleo, dapprima con la proiezione del suo ultimo lavoro “Basilicata coast to coast” all’Arenella, a cui si è succeduto uno sperimentale spettacolo/concerto dell’artista lucano. Il 27 luglio scocca l’ora degli attesissimi Marlene Kuntz, l’alternativa rock band di culto accolta da

un’immensa folla di giovani e meno giovani appassionati. Infine, i toni dell’ultima serata non appaiono affatto dimessi banalmente e dal retrogusto di addio, bensì aulici ed in-tensi, grazie a “Epos” ispirato al mito classico dell’Odissea e alla figura di Ulisse, a cura

della Compagnia Libero Teatro di Cosenza, nella splendida cornice di palazzo Arnone e al concerto di Zucchero allo stadio San Vito. È in-

dubbio come il fine di stimolare verso la fruibilità e il go-dimento dell’Arte sia stato ampiamente raggiunto, e già da ora tendiamo le orecchie all’ascolto per l’anno venturo, per captare il prossimo suono dei corni di Alarico ed essere ancora una volta soggiogati dai “barbari conquistatori”.

SPECIALE INVASIoNI 46 People Life Agosto 2011

Il plauso delle istituzioni al concerto della Polizia di Stato

Alcuni momenti di Invasioni: da sinistra Bergonzoni, I Colapesce, Cesare Basile e la Banda Osiris

Ma qui tutti si chiamano tra loro “compari”? - Esordisce così la bella Denny Mendez, l’ex Miss Italia ora attrice di fiction e di teatro, reduce dal

festival teatrale Mont- alto Teatro ed ora in tournèe per la Calabria con “Fedra”, opera di Natale Filice. Compa’ Francesco (Reda - attore), compa’ Natale (Filice- regista), in pratica una famiglia allargata che accoglie con calore e affetto Denny , la bellezza caffèlatte che nel 1996 scosse l’Italia per essere stata eletta Miss Italia, lei, donna mulatta di Santo Domingo. Amo le sfide, amo mettermi in discus-sione e scoprire la reazione della gente. Se non offri mai nuovi stimoli, se non ti apri al “nuovo”, mettendo in conto anche critiche e pregiudizi, mai saprai se il pubblico è pro-penso ai cambiamenti, se è pronto ad accogliere il “diverso”. Questo il commento dell’interprete di Fedra alla reazione del folto pubblico che l’ha seguita a Montalto, Cosenza, San Giovanni in Fiore e Laurignano (nel momento in cui scriviamo, ndr). E’ importante sperimentare – continua Denny- per trovare consenso a quanto proposto. L’immobilismo culturale ap-piattisce anche le aspettative. Il teatro è azione-reazione, è un “do ut des”, dare per ricevere. Bisogna rompere le barrie-re, o drasticamente o a piccole dosi. E’ così che si rompono i clichè!Partiamo da Fedra (sposa di Teseo si innamorerà del figliastro Ippolito, ndr). Nel suo destino è scritto che compirà un peccato: appartiene a una “razza” di donne lussuriose alla follia. L’amore può essere peccato anche nella vita reale? L’amore non è mai peccato. Pensando alla “bestialità” di Fedra parlerei, se penso alle coppie gay, piut-tosto di “amore contro natura”, ma senza alcun moralismo, soltanto per indicare che la passionalità può rompere gli schemi precostituiti.Ci può essere, secondo te, razionalità in amore? Oh no! Altrimenti finisci per non viverti la vita, non stai certo lì

Denny mendez La donna che rompe

ogni cliche’

PEoPLE CoPERTINA 48 People Life Agosto 2011

servizio di manuela magnellifoto di Francesco greco

a ragionare se con il tuo lui, o lei, andrà bene, magari pensando già di riprendere in mano l’agenda dei tuoi contatti per trovare un nuovo part-ner! Bisogna fare delle scelte per es-sere vivi, il non scegliere fa più male che rimanere fermi a galleggiare, perché l’immobilità equivale a mo-rire lentamente. Fedra sceglie, pur nell’assurdità della sua scelta…Denny attrice e modella. In quale ruolo “interpreti” meglio te stes-sa? Nelle vesti di attrice sono libera di esprimere me stessa, di ricercare nuovi modi di essere senza diventare la caricatura di un personaggio. Nel ruolo di modella hai minore libertà d’espressione pur “interpretando” un abito.Denny e lo shopping: scarpe o bor-se? Abiti vintage o delle ultime sfi-late? In tempi di crisi, e considerando che provengo da una terra “difficile” (Santo Domingo, ndr) ho imparato a risparmiare per cui non necessaria-mente devo avere un paio di scarpe griffate o l’abito delle ultime sfilate. In ogni caso amo il vintage, gli abiti dai colori che ricordano il mood de-gli anni gloriosi della moda.Cosa non manca nel tuo arma-dio?Il corpetto! Saputo indossare lo tro-vo di una femminilità antica, come quella di Sofia Loren o Claudia Car-dinale. Sensuali ma eleganti.Cosa porterai con te a casa da

questa esperienza, non solo teatrale, calabrese? Il calore della gente, la buona cucina e, professionalmente, un gradino in più nella mia carriera artistica. Come voi sono una “capa tosta”, una testa dura che va controcorrente per raggiungere la meta.Dopo un’estate di lavoro inizierà la vacanza? No! Porteremo ancora in sce-na Fedra in giro per l’Italia e a settem-bre sarò impegnata con Miss Italia che, quest’anno, si svolgerà nella mia terra d’adozione, Montecatini…ma troverete tutto sul mio nuovo sito www.denny-mendez.it! Un saluto ai lettori di People!People Life, la gente che vive la vita. Viviamola!

PEoPLE CoPERTINA49People Life Agosto 2011

Super Franco Siciliano, il DJ cheve le suona...

Una bellezza acqua e sapone quella della veneziana Debora Caprio-glio. Seduta nella piazza di Mon-

talto Uffugo a gustare un thè fresco, chiac-chiera con il direttore artistico di “MONT-ALTO TEATRO”, Francesco Reda. L’attri-ce, da ben 13 anni, dedica anima e corpo solo al teatro conquistando pubblico e critiche, e soprattutto la stima dei più grandi registi. “Decameron” di Giovanni Boccaccio è l’opera portata in scena nella cornice incantevole del Duomo di Montal-to Uffugo. Per conoscerci meglio e impara-re ancor di più, dice - ritorno in Calabria volentieri, si sta bene in questa Regione. Il teatro. La tua grande passione?L’amore per il teatro nacque per caso. Ho iniziato a recitare nel 1997, con Mario Monicelli in “Una Bomba in Ambasciata”, una commedia molto divertente di Woody Allen. E così eccomi qua immersa nel teatro in tournee con “Il Decameron” (adattamento e regia di Augusto Zucchi). L’emozione che si prova quando si recita

davanti ad un pubblico vivo non è paragonabile al grande schermo. È un po’ come la cucina, se non si cucina si perde la mano. Un grandissimo valore letterario l’opera boccaccesca, “Decameron”. Come ti sei trovata nella duplice veste di “Fiammetta” e allo stesso tempo della “Morte”?Si tratta di una commedia che nasce nel pieno della peste a Firenze nel 1400, che oggi potrebbe essere una qualsiasi pandemia dell’ultima ora, dove divertimento e riflessione si fondono insieme.Fiammetta, è la padrona di casa che ospita i giovani che si riparano dalla peste, ma allo stesso tempo rappresento la morte, che in qualche modo ve li spinge o tenterà di strap-parli. È un’opera molto cattiva, un’esposizione delle bassez-ze umane in una comicità grottesca di situazioni. Sei veneziana, quando ha iniziato a lavorare ha mai sognato di ritornare a Venezia come una delle prota-goniste del Festival del Cinema?Ritornare nella mia città nelle vesti di attrice è stato entu-siasmante, e pensare che da piccola ero la prima a chiedere gli autografi agli attori ospiti al Festival. Ho presentato al Festival nel ’96 il film “Albergo Roma” che ha riscosso mol-

La Fiammetta che “infiamma” montalto

PEoPLE SPETTACoLo 52 People Life Agosto 2011

servizio di valentina Zinno

Debora Caprioglio legge People Life

to successo. Spero di ripetere presto quest’esperienza.Al di là del lavoro quali sono le tue vere passioni?Viaggiare, stare con gli amici e godersi la vita. Qual è stata la tua più gran-de soddisfazione in campo artistico?La mia più grande passione è continuare a fare teatro. È la forma d’espressione che mi dà soddisfazione. Fa bene

all’anima, all’attore ma anche allo spetta-tore. E l’amore? Sono felicemente sposata da tre anni. E a novembre uniremo le nostre forze lavorati-ve per uno spettacolo che faremo insieme.

E così la favola inizia con le sei novelle raccontate dallo stesso Boccaccio dove gli spettatori sono catapultati alla fine del 1400, ovvero nella genesi e nel cuore del primo e più grande capolavoro in prosa della tradizione letteraria italiana antica.

PEoPLE SPETTACoLo53People Life Agosto 2011

Debora Caprioglio in scena a Montalto Uffugo con l’opera “Decameron” di G. Boccaccio

L’attrice con Edoardo Sala (interprete di Boccaccio)

Cosenza, diciotto anni dopo. Zucchero Su-gar Fornaciari, il

king del blues all’italiana, torna nella città bruzia, siede sul trono e tiene la chitarra in mano. Partono le note di “Un soffio caldo” dall’enor-me baule scenico che, una volte schiuso, ci trascina nel mondo folk, country e rock del king e i tremila fan ac-corsi per l’unica tappa cala-brese del “Chocabeck” tour, che dà il nome all’undice-simo album del cantautore reggiano, esaltano con un grido di gioia. Per lui questa non è un’atra tappa sold out, ma sono due ore di ottima musica e di una voce incon-fondibile. “Chocabeck” è un suono onomatopeico che deriva dal dialetto reggiano, un termine che usava Forna-ciari senior per spiegare al fi-

glio che non c’era più nulla da mangiare, riproducendo il rumore del becco vuoto degli uccelli. Cappello in testa, gilet dorato, Zucchero è il rocker di sempre, trasci-natore quando parte “Baila Morena”, e quando chiude il live-show con “Per colpa di chi”, romantico ed etereo quando interpreta “Misere-re”, con tanto di video cele-brativo di Pavarotti dietro, sul megaschermo, e quan-do incanta il pubblico con “She’s my babe”. Momenti onirici e ritmi energici si alternano, e con il brano “Vedo nero” lo stadio San Vito fa la standing ovation e balla, in curva e in platea. Nella prima parte del con-certo c’è stato spazio per le tracce dell’ultimo disco e la seconda parte è dedicata ai grandi successi: da “Con le mani” a “Ho bisogno d’amore”, il 56enne Forna-ciari ha la grinta, la forza e la passione di un ragazzino, di uno che ha realizzato i propri sogni con solo una

chitarra in mano. Adelmo alias Su-gar, “il cappellaio matto italiano”, come lo chiamano in America, fe-steggerà i suoi 56 anni proprio con la chiusura del tour “Chocabeck”, a Verona, il prossimo 26 settembre. Una chiusura col botto, un’uscita di scena, per il momento, in gran-de stile, come quella del 28 luglio a Cosenza: “God bless you, grazie per l’accoglienza e saluta i tuoi”, dice Zucchero prima di chiudere di nuovo il bagaglio. E durante il ri-torno a casa piovono baci dal cielo.

Il Vento “caldo” di zucchero riscalda il San Vito

PEoPLE SPETTACoLo 54 People Life Agosto 2011

servizio di nunzia capitanofoto di santino morrone

Siamo andati dietro le quin-te di una manifestazione molto importante dell’esta-

te. In punta di piedi siamo entra-ti nell’ufficio di Francesco Oc-

chiuzzi a Cetraro e lui ci ha accolto con un sorriso: Ragazzi qui si lavora. Moda Mare non è mica una passeg-giata. Ebbene si, anche quest’anno ci sarà Moda Mare e il presentatore e la mente di Moda Mare, con la sua squadra, è già al lavoro per la grande serata del 19 agosto. Una serata di moda, spettacolo, una serata orga-nizzata all’interno del porto turisti-

A Cetraro non e’ estate senza Moda mare

PEoPLE SPETTACoLo 56 People Life Agosto 2011

servizio di marcello romanelli

PEoPLE SPETTACoLo57People Life Agosto 2011

non solo. A condurre la serata con Francesco Oc-chiuzzi ci sarà Roberta Morise. La riccia giovan donzella calabrese è pronta a tornare nella sua ter-ra dopo una stagione televisiva trascorsa accanto al suo Carlo Conti. Ci sarà anche lui a Cetraro? Radio gossip nicchia, ma forse forse... Andiamo avanti con Iva Zanicchi e qui Occhiuzzi apre una parentesi: A dir la verità mi hanno richiesto in tanti la sua presen-za. Grande cantante e storia della canzone italiana. Sarà bello presentarla al pubblico di Cetraro. E poi ancora i balleri-ni de i Migliori Anni, Giuliano dei Notturni e non mancheran-no due primedon-ne dello show bu-siness calabrese. Italia Caruso e Larissa Volpinte-sta. L’evento sarà trasmesso dalla piattaforma Sky in alta definizio-ne digitale. Moda Mare, quando l’organizzazione di uno spettacolo parte da lontano..

co di Cetraro che ospita ben 600 barche. La squa-dra di Francesco Occhiuzzi è com-posta dal regista Luigi D’Alife, la sonorizzazione è affidata a Dome-nico Tripicchio, la produzione ese-cutiva è curata da Dino Iacovo, la scenografia magi-stralmente com-posta da Aurelio Guaglianone e il disegno delle luci è affidato a Remo

Florio. Una squadra di calabresi tosti che in pratica lavora tutta l’estate per la riuscita di una manifesta-zione che è arrivata ormai alla sua diciasettesima edizione. Ma andiamo per ordine. E apriamo con Francesco Occhiuzzi lo scatolone dei nomi e cogno-mi che faranno parte di quest’edizione. Ed è lo stesso Occhiuzzi che annuncia il grande colpo: Ho corteg-giato molto questa cantante. Finalmente ha detto si, lei si chiama Anna Tatangelo e sarà la madrina di questa edizione di Moda Mare. Anna Tatangelo, ma

La scommessa è stata vinta. Al via il nuovo calendario di Miss Time Out 2011-

2012. Gli abiti della collezione estate 2011 di Alfredo Bruno e i costumi di Intimo In, danno vita ad un’estate colorata. Una location d’eccezione quella dell’ Hotel Vil-lage La Principessa - Campora San Giovanni (CS) che ha fatto da cornice allo shooting fotografico diretto da Francesco Aloe. Basta un attimo e le pellicole scorrono velocemente immortalando le fi-

naliste del concorso Miss Time Out 2011. Serena Presta, Sara Iaccari-no, Margherita Ivanyuk, Azzurra Salamone, Michela Bonaccorso e Desirè Vercesi, posano disinvolte come delle vere star. L’intento è quel-lo di unire moda e cultura. In tempo di crisi di un mondo pieno di risorse come quello della moda, è proprio nei giovani che bisogna investire metten-do in campo nuove forze creative e nuove idee vincenti - spiega soddi-sfatto Alfredo Bruno, ideatore del progetto. Insomma non solo moda a Parigi e Milano, il Made in Calabria continua con questo calendario in grande stile che, nonostante lo scor-rere del tempo, ci ricorderà sempre il sapore dell’estate!

In Esclusiva il Calendario miss time out 2011/2012

PEoPLE MoDA 58 People Life Agosto 2011

servizio di valentina Zinno

Serena Presta Desirè Vercesi Azzurra Salamone

Sara Iaccarino, Michela Bonaccorso e Margheryta Ivanyuk

Acconciature a cura di Ideando Parrucchieri

Cari amici calabresi, continua il nostro viaggio nei mari cam-pani. Questo il racconto di una

festa di beneficenza organizzata dall‘As-sociazione “Mosi Cicala” Onlus, donna forte e coraggiosa che nonostante la malattia ha continuato a lavorare per gli “ultimi”. In questo caso i nostri “ultimi” sono i cugini africani del Benin, una regione tra la Nigeria e il Togo, 6° gradi sopra l’equatore che non è più una terra dimenticata. Tutto nasce nel 1978 ad opera dei Missionari Camil-liani della provincia Campano-Sicula, che con fatica e tanto impe-gno costruiscono il primo ospedale dell’intera regione. Si arriva poi al 2001 quando, come cappellani del 2° Policlinico di Napoli, assistono all’incontro storico tra due grandi della medicina locale, il Prof. Di Salvo ed il mitico Dr. Roberto Pennisi, chirurgo dalle mani e dal cuore d’oro, forza motrice della “Mosi Cicala” Onlus e “ingegnere” capo nella costruzione di questo meraviglioso pro-

getto. Non solo Di Sal-vo e Pennisi ma anche Don Gennaro Matino.che con l’Associazione “Mondo Amico” aveva già intrapreso, con de-terminazione, la strada della solidarietà in nome della carità, perchè “dove c’è carità e amore

li c’è Dio”. E non finisce qui. Na-sce quindi nel 2008 l’Associazio-ne “Mosi Cicala” Onlus, sempre in sinergia con l’Associazione “Mondo Amico” di Don Matino, composta da volontari medici, paramedici e gente comune. “Be-ninsieme” infatti il nome dell’ul-tima iniziativa organizzata dal nostro Dr. Pennisi, re indiscusso dell’evento, nella splendida cor-nice del Nabilah, club esclusivo dell’Area Flegrea che d’estate diventa una tappa obbligata per

il popolo napoletano che ama lo stile e l’eleganza, anche in riva al

mare. Ad accogliere all’ingresso le quasi mille persone che han-no detto si prontamente all’invito della “Mosi Cicala” Onlus, una “sorella “ africana che, con ritmi e movenze tribali, accompagnava i convenuti all’ingresso di questo posto “incantato”. Ed ecco la ri-cetta per la riuscita della festa: il buongusto del proprietario Luca Iannuzzi, la musica di Eugenio Bennato, la calda voce di Valen-tina Stella e la serata è fatta! Tocco calabrese ala serata napoletana è stato dato dai quadri donati dalla bella pittrice cosentina Ales-sandra Mesiano. Una serata indimenticabile prima del grande viag-gio della solidarietà a Zinviè. Il Prof. Pennisi ringrazia tutti e l’ap-plauso del pubblico in-coraggia per fare “più e meglio”.Da Napoli è tutto, a voi la linea.

A Napoli tutti uniti per L’africa con Roberto pennisi

PEoPLE ITALy 60 People Life Agosto 2011

servizio di lisa Ficara

Roberto Pennisi con Lisa Ficara e Alessandra Mesiano

E’ uno degli chef più celebri degli Stati Uniti. Tony Man-tuano, grazie ai suoi piatti

esclusivamente italiani, è riuscito a prender per la gola persino il pre-sidente Obama e sua moglie Mi-chelle, tanto da spingere la coppia presidenziale a commissionare al noto chef, originario di Rota Gre-ca (CS), la preparazione del ceno-ne di Capodanno del 2009. E’ stato lo stesso Presidente degli Stati Uniti a dichiarare che Tony Mantuano fosse il suo cuoco pre-ferito.Il suo ristorante, “La Spiaggia”, al 980 North Michigan Avenue di Chicago, è considerato un vero e proprio tempio della cucina made in Italy. Un posto esclusivo con una splendida vista sul Lago Mi-chigan, nel quale le “celebrities” americane e non si rifugiano per concedersi qualche peccato di gola assaporando piatti della cucina italiana semplici ma raffinati. Qui nel 2008 Barack Obama fe-steggiò, insieme alla sua famiglia, la vittoria elettorale verso la Casa Bianca. Ed è qui che la coppia pre-sidenziale ama festeggiare le ricor-renze più importanti come l’anni-versario di nozze e San Valentino. La passione di Tony Mantuano per i fornelli affonda le sue origini nel-la sua infanzia. Un amore quello per il cibo ereditato dai nonni emi-grati negli anni ‘20 dalla Calabria nella cittadina del Wisconsin, che gestirono per molti anni un picco-lo negozio di specialità calabresi. Qual è il sapore che la riporta di

Tony Mantuano, lo chef che ha preso per la gola PEoPLE ITALy 62 People Life Agosto 2011

servizio di angela altomare

Tony e Cathy Mantuano Headshot

Tony Mantuano, lo chef che ha preso per la gola più alla sua infanzia?Il gusto delle ossa del collo di maiale che mia non-na faceva bollire sul fornello con pomodoro e aglio. Poi gli gnocchi e il sapore dell’olio d’oliva, dell’aglio e dell’origano secco. C’è un piatto della cucina calabrese al quale è ancora affezionato?Il sapore che amo della mia terra d’origine sono i fusilli al pomodoro e poi i dolci fritti preparati con il miele che mia nonna chiamava “scaliddri”. Secondo lei perché Oltreoceano ha così succes-so la cucina italiana?La cucina italiana ha conquistato il mondo! Tutti la amano perché è deliziosa e sana. La cucina me-diterranea aiuta a vivere più a lungo. Inoltre man-giare cibo italiano e bere vino italiano è molto di moda. Ha cucinato per Barack Obama. Qual è il piatto preferito del Presidente? Il Presidente è molto affezionato a qualsiasi cosa si cucini per lui. Il suo piatto preferito è “Pensie-ro sull’ali dorate alla Capesante”, cotto nel forno a legna.E il piatto preferito dalla First Lady? Il suo piatto preferito è una delle nostre paste fre-sche fatte a mano.

E’ vero che Michelle Obama ama molto le olive schiacciate calabresi?Certo. A chi non piacciono.Qual è il suo rapporto con il cibo? Il cibo è la mia vita.Il più grande peccato di gola che abbia mai

commesso. Quando vengo in Italia, non riesco a smettere di mangiare qualsiasi cosa venga preparata. Ogni piatto della cucina italiana lo trovo delizioso. Le capita spesso di tornare nel Bel Paese?Io e mia moglie veniamo in Italia 3 o 4 volte all’an-no. Di recente siamo stati a Roma e in Molise, dove vivono i parenti di mia moglie. In passato siamo stati anche in Calabria. Qual è il segreto per diventare un grande chef? Trovare una cucina che ami veramente e seguire quella strada. Imparare tutte le basi. Viaggiare in Europa e mangiare nei migliori ristoranti del mon-do.

PEoPLE ITALy63People Life Agosto 2011

Tony Mantuano e Barak Obama

PEoPLE LIBRARy 64 People Life Agosto 2011

Il diavolo e l’acqua santa. Padre Fedele e Suor T. Ma chi è, in questa storia boccaccesca, la vittima e chi il carnefice? La vicen-da del frate francescano più conosciuto in Italia è diventata un libro. Rober-to Grandinetti, giorna-lista del Quotidiano della Calabria, autore di Suor T. contro Padre Fedele.

Violenze e complotti agli occhi di Dio e del Popolo Italiano (ed. Pellegrini, euro 16,00), ricostruisce passo dopo passo la rocambolesca vicenda che vede protagonista Padre Fedele Bisceglia, il primo ultras del Cosenza calcio, il fautore del centro d’accoglienza più grande del-la Città, l’Oasi francescana, l’amico dei poveri e dei disadattati, e Suor T., la suora siciliana che, per diverso tempo, ha collaborato nella strut-tura teatro delle presunte violenze sessuali. E’ una raccolta inedita di testimonianze e racconti che vanno dal giorno dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di Padre Fedele (23 gennaio 2006) al giorno della sentenza di primo grado (6 luglio 2011) in un processo svolto integralmen-te a porte chiuse. L’intricata vicenda, che vede coinvolto anche il segretario dell’Oasi France-scana, Antonello Gaudio, è fatta di accuse e colpi di scena. Di accusatori e difensori. Di don-ne a sostegno delle donne (centro antiviolenza Roberta Lanzino) e di fedelissimi sostenitori di Padre Fedele che sono pronti a giurare sull’im-possibilità che il loro beniamino possa mai aver usato violenza nei confronti di una donna. E’ un complotto - sostiene l’accusato principale – ma io perdono portando questa croce come fece Gesù Cristo. La giustizia umana ha compiuto il suo primo corso – inneggia l’accusa. Si chiude così il primo capitolo di un processo giudiziario che ha tenuto con il fiato sospeso e che aspetta un punto definitivo. Agli occhi di Dio e del Popolo italiano.

Nelle vesti di scrittore, il giornalista Arcangelo Badolati (capo servizio della Gazzetta del Sud e autore di altri 12 libri sui fenomeni mafiosi cala-bresi) ricostruisce gli episodi di cronaca più dolo-rosi ed enigmatici che hanno trovato scenario in Calabria. La culla dei Bretti, qui teatro di crimini impuniti, lascia spazio all’indagine giornalistica per la difficile ricostruzione di Stragi, delitti e misteri (ed. Pellegrini, Collana Mafie - Euro 18,00), che hanno tenuto gli Italiani con il fiato sospeso e che, ad oggi, non hanno visto definitiva risoluzione. L’ambiguità e l’oscurità che contrad-distinguono questi episodi della cronaca italiana è dipanata attraverso una meticolosa ricerca di documenti inediti e la raccolta di testimonian-ze di chi è stato diretto protagonista. La trage-dia di Ustica e il mistero del Mig libico, ritrovato sulle montagne della Sila nel 1980, la morte del comandante dell’Arma Enrico Mino, precipitato con un elicottero sul monte Covello (CZ), il dera-gliamento della “Freccia del Sud” a Gioia Tauro e il golpe della ‘ndrangheta - in collaborazione con la destra eversiva guidata dal Principe nero Junio Valerio Borghese, ai danni dello Stato - il man-cato putsch e la superloggia massonica, l’assas-sinio di Roberta Lanzino, la giovane studentessa uccisa e violentata a Falconara Albanese sono i capitoli che inchiodano il lettore alle pagine del libro di Badolato, alla ricerca spasmodica di un barlume di verità in un crogiolo di meccanismi “diabolici”. E’ un’indagine aperta corredata da una serie di testimonianze raccolte dallo stesso autore che confutano alcune ipotesi ed aprono altri scenari per la riso-luzione dei casi trattati. E’ un’opera coraggiosa e puntuale nell’analisi di ogni singolo elemento preso in esame, è un tri-buto al giornalista Mau-ro De Mauro, morto per lupara bianca per avere scoperto la preparazione di un Golpe in Italia .

servizio di manuela magnelli

Ci sono canzoni che en-trano subito in testa. Il ritornello facile, la rima

baciata e poi se metti ritmo e la parola amore il gioco è fatto. E’ quello che è successo agli Au-dio Magazine e al suo cantante Andrea Cardillo con il pezzo “Tornerai”. Andrea Cardillo è la voce che esce dalla trasmissione televisiva “Saranno Famosi” ed è energia pura quando into-na il ritornello martellante. Andrea Cardillo e Chicco Careddu si sono conosciuti proprio in quel programma e hanno dato vita al gruppo degli Audio Magazine. Ma ritorniamo a “Tornerai”, un singolo made in Calabria. Siamo sulla spiaggia di Pra-ia e ci raggiunge Giovanni Russo, il giovane produttore del disco che ha creduto, da subito, in quest’operazione. Giovanni ha in mano il cd, sono giorni intensi per lui, anche perchè sente di avere una bomba in mano pronta ad esplodere in tutt’Italia, ma ha un rammarico: Peccato dovevamo uscire un mese prima, ma il successo del ritornello, la gente che canta per strada e i locali pieni mi danno coraggio... Il video di “Tornerai” è girato con lo sfondo dell’Isola di Dino, un passaggio per i vicoli di Praia e tutta la città di mare impazzisce. Basta raccontare qualche scena per farvi rendere conto del suc-cesso del pezzo: un cuoco che mentre gira la carne canta il ritornello, la cameriera che rifà la camera d’albergo e can-ta, il bagnino che sotto il sole piazza l’ombrellone e canta pure. E la notte al Dinella il ritornello è sempre lo stesso: “Tornerai un’altra volta magari quando il cielo sarà un pò più blu”. La bellezza di questo singolo, che è veramente cantato da tutti a squarciagola, racconta di una storia d’amore finita, ma la speranza di un ritorno non muore

mai. Una canzone d’amore non di quelle che spaccano il cuore, ma che spalancano un cuore che in fondo batte ancora per quella donna che prima o poi deve tornare. Un pezzo che è entrato come un pugno nello stomaco ed è lo stesso Salerno che assi-cura: Il gruppo tutta questa estate sarà nei locali calabresi e campani. In queste due re-gioni la canzone va come un treno, ma da settembre.... Da

settembre il gruppo è già prenotato per varie ospitate te-levisive nazionali. La Calabria ha una grande occasione. Ancora una volta. E speriamo che questa volta “tornerà” qualcosa di buono per una regione che non è sempre sve-glia a recepire il successo fatto e prodotto in casa propria.

PEoPLE ESTATE

servizio di marcello romanelli

“Tornerai”: il Ritornello matto dell’estate di praia

People Life Agosto 2011 66

Nell’immaginario di quelle come me, che sono nate negli anni 80, è stato il principe azzurro. Tutte sognavamo quel ciuffo rosso

e quei riccioli biondi. Andavamo tutte letteralmente pazze per Mirko, protagonista insieme a Cristina D’Avena di Love me Licia, telefilm cult della tv ita-liana. Il leader dei Bee Hive, alias Pasquale Finicel-li, oggi ha 48 anni. Napoletano d’origine, lavora per una concessionaria di pubblicità ma porta ancora nel cuore il ricordo di quell’esperienza televisiva. Sono stati anni belli e spensierati. Si era giovani. E’ stata un’esperienza incredibile che mi rimarrà dentro sempre e poi facevamo una cosa che avevamo sognato un po’ tutti, gli attori.Ci racconti del provino per il ruolo di Mirko?Ho iniziato a 18 anni a fare il modello. Poi sono arri-vati i fotoromanzi con Grand Hotel. A Milano dopo aver girato un po’ di agenzie, andai da Giancarlo Ca-remoli. Fu lui che mi mandò a fare il provino per Love me Licia. Ricordo che quel giorno arrivai in ritardo. Avevano già spento le telecamere e la produzione sta-va andando a mangiare, però la fortuna volle che nel momento in cui arrivai, il produttore stava uscendo e mi disse “Guarda, ti faccio fare il provino, solo perché mi sembri la persona giusta”. Dopo 2 o 3 giorni mi chiamarono, dicendomi che ero stato scelto. Così en-trai a far parte del cast. Un aneddoto curioso di quel periodo.Di fronte allo studio nel quale registravamo Love me Licia c’era lo studio di Colpo Grosso. Quindi, noi, tut-ti ventenni, eravamo perennemente nei corridoi per riuscire a vedere le ragazze del programma in “costu-me”. Ricordo ancora l’assistente di studio che ci urlava dietro come un pazzo.Ci racconti un po’ di quello strano ciuffo rosso?Quello per me è stata una vera e propria disperazione. Il ciuffo non era vero, ma era una lacca, e per fortu-

na, non ero costretto ad andarci in giro. I capelli biondi, ahimè, però erano veri. Per circa 2 anni sono sta-to costretto a portare i capelli decolorati, in quanto la produ-zione non voleva che indossassi una par-rucca, perché voleva che rassomigliassi il più possibile al personaggio del cartone giapponese, dal quale è stato tratto il telefilm. Ultimamente c’è stato un ritorno dei Bee Hive . Come mai questa scelta?Questa scelta è dovuta a Manuel De Peppe, bassista del gruppo. Lui, facendo il produttore e vivendo anco-ra nell’ambiente della musica, ci propose quattro anni fa di tornare insieme visto anche le tante richieste che ci arrivavano tramite il sito che aveva aperto. Abbiamo accettato e nel 2008 siamo tornati a suonare insieme. Sui nostri siti, www.beehive.it e www.bee-hivereunion.com abbiamo moltis-simi fans che ci scrivono con lo stesso affetto di un tempo. Ti piacerebbe oggi lavorare in un sequel di Love me Licia?Si, magari. Sareb-be molto bello.

Kiss me...Mirko

servizio di angela altomare

Pasquale Filicelli alias Mirko dei Bee Hive con Cristina D’Avena alias

Licia

80 VoGLIA DI PEoPLE 68 People Life Agosto 2011

Apprezzo molto il tempo che oggi mi dedica Gianluca Gallo, Consigliere Regionale

UDC e Primo Cittadino di Cassano allo Jonio; mi riceve nel Palazzo di Città, in pieno centro storico e mi ac-coglie con la sua abituale gentilezza .Buongiorno, sindaco, per rompere il ghiaccio una curiosità del direttore di People Life, è vero che da giovane la scambiavano per Michele Cucuzza? Vero, verissimo, ma io adesso sono invec-chiato mentre Cucuzza è rimasto giovane….Era da tanto che non salivo qui a Cassano, non la ricor-davo così suggestiva. E allora cogliamo l’occasione per far conoscere ai vostri lettori le bellezze che offre e che sono tan-tissime, a cominciare dalla Cattedrale della natività di Maria Vergine, nella cui cripta è stato costruito un Presepe artistico semovente, poi il Museo, l’Archivio e la Biblioteca Diocesana e tutta una serie di palazzi e di fontane cittadine. Infine nel pieno centro il complesso delle Terme Sibarite con acque oligo-minerali e sulfuree che sono note per i loro effetti benefici.Tutto questo concentrato nel cuore, ma non dimentichia-mo i dintorni. Per quanto riguarda il territorio, partirei dal complesso carsico delle grotte di Sant’Angelo, la cui frequenta-zione umana va dal Neolitico Medio alla fine del bronzo. Poi, il Santuario della Madonna della Catena situata nella valle dell’Eiano. Naturalmente il Parco Archeologico degli scavi dell’antica Sybaris, che offre anche quest’anno il programma teatrale “Magna Grecia”. Ancora, il Museo Archeologico della Sibaritide, che ultimamente ha inaugurato la Sala Romana e che si trova nel complesso nautico Laghi di Sibari.

Dedicherei un’attenzione particolare per i Laghi, che non tutti conoscono. I Laghi sono nati negli anni ’70 e sono costituiti da un sistema di darsene collegate da un grande canale al mare.Siamo alle dolenti note, mi pare che il canale è stato riaperto da pochi giorni. Forse nessuno mi crederà, ma posso confessare che la cosa più difficile della mia vita è stata proprio occuparmi dei lavori del canale Stombi; aspetto che altri possano misurarsi in questa trafila este-nuante di procedure, tra analisi della sabbia, autorizza-zioni a procedere della Capitaneria di porto, e avvio dei lavori di insabbiamento per consentire l’entrata a mare delle imbarcazioni Chiunque metta piede ai Laghi lo definisce un para-diso, ma da qui stanno scappando tutti, e allora? Il

problema di base è che il cambiamento di abitudini vacan-ziere e la crisi economica hanno fatto crollare il sistema della “seconda casa” su cui sono organizzati i complessi residenziali dei Laghi. Da questa è scaturita una crisi dei servizi e delle strutture, ma nonostante ciò il posto resta in assoluto, uno dei più belli nel Mediterraneo.Ne sono convinta, ma il “decollo“ dei Laghi resterà un sogno fino a quando? Fino a quando non nasceranno pun-ti forti di riferimento e di richiamo, attraverso un maggiore investimento di capitali che testimonierebbe un’accresciuta mentalità imprenditoriale.E cosa diciamo ai turisti cosentini e della zona che verran-no a trovarci? Che ad accoglierli non ci saranno le famigerate zanzare ma la nostra ospitalità “Il cinema sotto le stelle” dei fratelli Martucci, il bar e ristorante “da Mario” con le sue se-rate, gli alberghi Oleandro e Aurelia Palace e naturalmente la bellezza nell’armonico contrasto del verde e del mare.E io che ne sono un’appassionata ricorderei che l’opportu-nità che offrono i Laghi è quella delle lunghe passeggiate in bicicletta. Allora vi aspettiamo nella Magna Grecia e buona estate ovunque siate!

Welcome to cassano Jonio. Gianluca Gallo fa gli onori di casa

PEoPLE joNIo 72 People Life Agosto 2011

servizio di nuccia benvenuto

PEoPLE GUSTo 74 People Life Agosto 2011

Il mese di agosto è il mese in cui la maggior parte degli Italiani decide di godersi il meritato riposo, chi in campagna e chi al mare ed è proprio a questa usanza che mi sono ispirato per i piatti di questo mese. Vediamo insieme qualche ricetta fredda,

veloce, a base di pesce e verdure, capace di combattere allo stesso tempo l’afa estiva e ridurre il tempo chiusi in cucina, per fare magari un tuffo in più. Si tratta di un primo piatto molto semplice a base di salmone e rucola e di un secondo piatto, un po’ più ela-borato, a base di pesce ghiaccio e spinaci. Entrambi i piatti associano i sapori del mare ai profumi dei campi e si adattano benissimo ad un buffet estivo, in particolare le cro-statine, usando stampi più piccoli, possono essere usati per completare degli antipasti di mare. Le dosi per entrambe le ricette sono per 2 porzioni abbondanti.

Iniziare con il cu-cinare i fusilli in acqua salata un po’ più del norma-le. Quando sarà pronta scolarla al dente e passare sotto l’acqua fred-da per bloccarne la cottura. Nel frattempo in una padella sciogliere il burro e versare il salmone fatto a pezzettini. Sof-friggerlo appena in modo che si schiarisca ester-namente. Per un gusto piu’ deciso (ma anche più grasso) saltare a fuoco spento la pasta in padella

con il salmone, in modo che si assorba bene il condi-mento. Riempire una ciotola capiente, meglio se con il coperchio, con la pasta alla quale aggiungeremo la rucola tritata grossolamente. Assaggiate e sistemate la salatura e, se gradite, un pizzico di pepe bianco. Il formaggio fatto a dadini può essere aggiunto insieme alla rucola oppure al servizio in modo che rimanga più compatto. Il mio consiglio è quello di aggiungerlo in-sieme agli altri ingredienti in modo che si leghi unifor-memente, nel caso si tratti di un’occasione un po’ più formale possiamo aggiungere altri cubetti di formaggio e rucola con tocco decorativo.

Lessare gli spina-ci in acqua salata, una volta pronti passarli sotto l’ac-qua fredda. Striz-zarli e sminuzzarli con un coltello. Il pesce ghiaccio (o bianchetto) è dif-ficile da reperire fresco ma va bene anche surgelato l’importante è che sia scongelato per tempo e che ven-ga messo in acqua per liberarlo dall’eventuale sabbia. Sbattere le uova con un pizzico di sale in una ciotola abbastanza grande per contenere tutti gli ingredienti. Alle uova aggiungere i pomodorini tritati (se non avete i pomodorini in casa, va bene anche mezzo pomodoro maturo), il pecorino, il pesce e gli spinaci. Con una for-chetta girare il composto aggiungendo poco alla volta la farina con un colino, per evitare grumi, e l’acqua fredda meglio se frizzante. Quando il composto sarà omoge-neo aggiustate di sale ed aggiungete del pepe nero. Ver-sare negli stam-pini ricoperti da carta forno ed infornare 15 minuti a 180°. Dorati in superficie, la-sciarli raffred-dare e servire a temperatura ambiente.

E...state tra campi e mare

CROSTATINE DI PESCE GHIACCIO CON SPINACI

100g di spinaci lessi500g di pesce ghiaccio

130g di farina40g di pecorino grattuggiato

1 melone retato 1 bicchierino di vodka

2 uova 2/3 pomodorini

50ml di acqua fredda

FUSILLI FREDDI AL SALMONE

200g di Fusilli150g di salmone affumicato 50g di rucola100g di formaggio fresco10g di burro

Lo chefstaropoli carlo giuseppe

Se pensate di aver sbagliato aereo, atterrando a Cha-nia, è normale. Andare a Creta e trovarsi in mezzo ai finlandesi è facilissimo: la parte orientale dell’iso-

la è da sempre meta prediletta dei popoli nordeuropei. Da poco più di un mese, da quando sono stati aperti voli low cost da Milano (Ryanair), anche gli Italiani stanno cominciando ad atterrare ad Chania per godere delle grandi e piccole baie, dei laghi e dei bellissimi monasteri che punteggiano l’isola dove, dall’amore tra Zeus ed Eu-ropa (sul monte Ida) nacquero i primi Europei. Montagne che baciano il mare, spiagge dorate e picchi vertiginosi a strapiombo sull’acqua. Se arrivate di matti-na, il modo migliore per aprire i vostri giorni di vacanza nella Creta orientale è noleggiare un’auto (un buon rife-rimento è il Car Rental di Christos Milonakis) ed arri-vare dritti ad Omalos. Parcheggiate e proseguite a piedi: qui inizia la prima sorpresa, il canyon Samaria. Scendete giù lungo fino alla fine del canyon e vi si aprirà davanti la pittoresca spiaggia di Agia Roumeli dove potrete no-leggiare una barca per esplorare la costa via mare, fer-mandovi dove vi pare. Il meglio lo trovate fino a Sougia, ad est, oppure dall’altro lato fino a Chora Sfaklon. Dopo un bel pomeriggio al mare, andate a prendere l’aperitivo nei locali del romantico porto di Chania. Camminando

lungo le stradine del centro scopri-rete quanto sia an-cora viva la storia dall’antica civiltà micenea al perio-do turco. Esplo-rate il quartiere di Topanas con le sue eleganti case vene-ziane, il quartiere giudaico di Evraiki con la sua bellis-sima sinagoga re-staurata (i giovani sposi finlandesi arrivano fino a qui per le foto di nozze) e Splantzia dove potete scoprire le case turche (intatta nell’architettura è rimasta quella che, nel cuore dell’old town, in Chatzimichali alianic, ospita il ristorante Mesogheiakò). Dopo cena, se siete alla ricerca di un locale fashion potete andare in un antico mona-stero trasformato in un lounge bar. I prezzi sono più o meno come in Italia e troverete, al solito, molti finlande-si. Interessanti da visitare, per entrare subito nello spirito che ancora oggi vive a cavallo tra il mito e la moderni-tà, sono anche i piccoli caseifici a conduzione familiare. Una pausa gastronomica consigliabile è a Theriso, lungo la strada che dall’aeroporto di Chania porta ad Omalos,

Creta Orientale tra monasteri e spiagge

PEoPLE VIAGGI 76 People Life Agosto 2011

servizio di anna maria de luca

alla scoperta del myzitra (il formaggio che a Creta si usa al posto della feta) e dello yogurt di Elefterios Pikonas. Altra zona da visitare è la provincia di Rethimno che si apre tra il monte Psiloriti e il mar Egeo, la patria di Zeus, dio dell’ospitalità. La città omonima è elegantissima, di origine rinascimentale, ricca di chiese bizantine, mona-steri e monumenti veneziani. Sorta sul promontorio del-la costa settentrionale, si è poi sviluppata lungo il litorale ed ha una spiaggia di tredici chilometri. Tra moschee e chiese che convivono fianco a fianco troverete, in una casa del 1609, la bottega dove George Atjiparaskos e la moglie Katerina preparano da mezzo secolo la pasta fatta a mano. La loro porta è sempre aperta. Fuori dalla città troverete invece villaggi piccoli, dove l’accoglienza regna sovrana – soprattutto se amate la grappa – ed una natura sorprendente. Il territorio di Rethimno si trova infatti tra il mare di Creta, a nord, e il mar libico, a sud, ed ha una varietà morfologica tutta da esplorare. Vette ed altopiani dominano nell’entroterra: dalla grotta di Zeus sull’imponente Psiloriti (il monte Ida) alla catena

Kedrus, più a sud, che segna i confini della valle Amari; dal monte Vrisina Talea nella parte nord occidentale al monte Vrisina, a sud della città di Retimno. Altrettanto varie sono le spiagge: se le amate sabbiose e turistica-mente attrezzate dirigetevi a nord. Potete scegliere tra Episkopi, Retimno, Adepianos Campos, Panormo. Uno spettacolo davvero straordinario è Balos. Per arrivare alla laguna dovete lasciare l’auto e proseguire a piedi tra

le colline di timo, tra gli ulivi e la capre. Salite sulle rocce che si ergono a picco sul mare ed ad un certo punto vi si aprirà il paradiso: la lagu-na di Balos. Avete di fronte due isole: a destra quella più grande, Imeri Gramvoussa, a sini-stra l’Agria Gramvoussa. Per arrivare in acqua, scendete a piedi fino a Kissamos Kastelli e da lì potete prendete una barca per andare sulle due isole. Se non ce la fate a prendere la barca, riscendete con la macchina fino a Falassina be-ach per un bagno. Se amate invece posti riser-vati e meno turistici dirigetevi a sud e godetevi i piccoli golfi isolati e le pittoresche spiagge che si affacciano sul mare libico: Koracas, Souda, Damnoni, Ammoudi, Limni Preveli, Triope-tra, Agios Pavlos, Keramé

PEoPLE VIAGGI77People Life Agosto 2011

Rafforzare e diffondere tra le nuove generazioni attra-verso il veicolo del gioco

la cultura della legalità. E’ stato questo l’obiettivo di “IO GIOCO PULITO”. L’iniziativa, organizzata dal Club Giovani Soci BCC Mediocrati, si è svolta a Paola nel Lido Jamaica Beach. Un’intera giornata dedicata all’importanza del rispetto delle regole che ha coinvolto i Giovani Soci in diversi momenti di aggregazione e di riflessione. Attraverso il gioco da tavolo “Cittadini. La sfida quotidiana della Legalità”, ideato e prodotto dalla cooperativa “Dignità del La-voro”, con il sostegno dell’associazione “Libera” e con il contributo della BCC Mediocrati, i Giovani Soci hanno potuto riflettere su come il rispetto da parte di ognuno delle norme e dei canoni comportamen-tali nelle piccole scelte quotidiane possa contribuire

alla crescita dell’intera collettività e su come le scelte sbagliate dei singoli possano far abbassare il livello di legalità dell’intera società. “Io Gioco Pulito” na-sce dalla volontà dell’associazione di rafforzare tra le nuove generazioni la consapevolezza che i valori quali lo spirito di squadra (cooperazione), la lealtà e la correttezza, siano i soli che possano consentire ai giovani di crescere non solo come soci ma anche come cittadini e uomini. Il gioco – ha sottolineato Daniela Giordano, Presidente del Club Giovani Soci BCC Mediocrati- può essere il giusto mezzo per coin-volgere giovani e meno giovani nella promozione del fair play non solo nella vita di tutti i giorni ma anche nelle attività economico-sociali della nostra comuni-tà. I Giovani Soci - ha concluso Daniela Giordano - hanno voluto attraverso questa iniziativa, realizzata grazie al supporto della BCC Mediocrati, evidenziare quanto siano importanti per il futuro il recupero e la promozione di valori legati alla cultura della corret-tezza, del rispetto delle regole soprattutto in una realtà incentrata sul “gioco facile” e sulla progressiva diminu-zione della promozione dell’integrità morale.

I Giovani Soci della BCC Mediocrati in spiaggia per “IO GIOCO PULITO”

PEoPLE BANCA 78 People Life Agosto 2011

servizio di angela altomare

CARMELO E LINDA, VI RACCONTIAMO

IL MATRIMONIO “MODELLO”

PEoPLE wEDDING 80 People Life Agosto 2011

a cura della redazione

foto di Francesco greco

Il matrimonio di Linda Su-riano e Carmelo Ambrogio. E’ vero, non stiamo certo

parlando né di William e Kate né di Alberto di Monaco e dell’algi-da Charlene, ma a Cosenza que-sti due ragazzi che, in quanto a bellezza e raffinatezza hanno poco da invidiare alle blasonate coppie appena citate, sono entra-ti nel cuore di tanti.L’agenzia di moda CarLì Fashion vi ricorda qualcosa? Be’, a noi di People Life questo nome evoca bei ricordi! Il 12 febbraio 2010 un gruppo di modelli, capitana-ti proprio da Carmelo e Linda, hanno posato per la prima co-pertina del mensile, dando ini-zio al nostro sogno. Noi, oggi, vogliamo raccontarvi il loro, cu-

riosando nell’album di nozze con un cronista d’eccezione: lo stilista Claudio Greco. Un matrimonio dove il dettaglio è fondamentale. Lei, sguardo sognante e commos-so, in un bellissimo abito Valenti-no (atelier Piazza di Spagna). Lui, emozionato ed innamoratissimo, in un abito a due code, degno delle migliori cerimonie reali. Ad aspettarli nel suggestivo scenario di Villa Quintieri Claudio Gre-co, testimone degli sposi insie-me a Sergio Mazzuca, gli amici di sempre e gli affetti più cari. E’ stato tutto perfetto – ci confida Claudio. Linda e Carmelo aveva-no in progetto il loro matrimonio da tempo. Ho visto crescere il loro amore negli anni e apprezzato la

condivisione dei loro comuni pro-getti professionali e ho finito per affezionarmi a loro diventando “membro” della neo famiglia. Sfogliando l’album si percepisce l’allegria di un giorno di festa, che ha fatto ballare gli ospiti fino alle prime luci dell’alba e poi….. via per le magiche atmosfere di New York, Las Vegas per la pri-ma luna di miele!A noi non resta che augurare tanta felicità e...”modelli” di figli!

PEoPLE wEDDING81People Life Agosto 2011

Villa Quintieri di Carolei, è beneficenza con “In-sieme sotto le stelle”. So-

lidarietà, musica e divertimento in una notte d’estate, organizza-ta dal Rotary Club Rende, per festeggiare l’inizio dell’estate ma, soprattutto, per raccogliere fondi a favore dei bambini con sindrome autistica e delle loro famiglie. L’evento è stato ani-mato dalle incantevoli sonorità jazz-swing di Larry Franco Se-stet. Avanti con l’esibizione della bambina-prodigio, la cosentina Giovanna Perna, nota al grande pub-blico per i successi inanellati nella trasmissione di Rai1 “Ti lascio una canzone”, di Antonella Clerici. Dopo la mezzanotte tutti in discoteca, scatenati con la musica di ieri e di oggi abilmente selezionata e mixata dal DJ Michele Arnieri. Tra i presenti, le ca-riche direttive del Rotary Club Rende: Carlo Tansi, presidente, Sergio Mazzuca, segretario, Sergio De Buono, tesoriere, Maurizio Bonofiglio e Francesco Pizzini, prefetti. Tra gli ospiti, Luigi Marino e Bru-

no Budellacci, presidenti entrante e uscente del Lions Club Castello Sve-vo, Maria Rita Salituro, presidente del Rotaract Cosenza e Francesco Guido, presidente del Rotaract Rende, lo stilista Claudio Greco, gli imprenditori Franco Giordano, Katia Rovito ed Ivana Donnici, il prof. Pasquale Rullo ordinario pres-so l’Unical, il primario di oculistica dott. Pierluigi Fava, la dott.ssa Pina Gentile accompagnata dal prestante consorte dott. Roberto Barbarossa. Particolarmente scatenati in disco-

teca, la dott.ssa Francesca Criscuolo e il consorte dott. Luca Di Donna, l’avv. Simona Strano, la dott.ssa Marina

Vercillo, gli avv. Vincenzo Maradei e Nico Mon-delli. Madrina della serata è stata la bellissima ca-labrese Maria Perrusi, Miss Italia 2009. Il servizio catering, impeccabile, è stato offerto dagli alacri fra-telli Aiello. Il ricavato sarà devoluto al Centro per il trattamento di bambini con sindrome autistica “Una Breccia nel Muro” (www.unabreccianelmu-ro.it), centro di diagnosi precoce e di trattamento dell’autismo, promosso e sostenuto dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. Serata Rotary, serata magica.

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servizio di marcello romanelli

La notte magica del rotary nella splendida Villa Quintieri

Il presidente Carlo Tanzi con Maria Perrusi

servizio di vincenzo gualtieri

Love, Sex,& more...!L’ingordigia è da sempre un sinonimo che po-

trebbe camminare sottobraccio con l’essere ca-foni, maleducati e, per certi versi, anche appro-

fittatori. Ma questo è da applicare universalmente in tutti i settori della nostra vita, oppure nei sentimenti c’è una piccola eccezione? Di sicuro è generalmen-te fastidioso nella vita di tutti i gior-ni avere a che fare con questo tipo di persone che, appena possono, ti s o r p a s s a n o con la mac-china, passan-doti davanti mentre sei in fila allo spor-tello postale, oppure ti spin-gono mentre sei quasi arrivato al buffet nuziale con una fame atroce, maturata aspettando gli sposi, e il tuo unico pensiero è quello di agguantare qualcosa di succu-lento prima di svenire per la fame. Proprio questo pensava Alfonso, che cercava di fare spallucce a tutti, pur di arrivare alla meta. Alfonso odia i matrimoni, ma a quello, in particolare, non poteva evitare di an-dare. Più che un matrimonio, era l’evento del secolo: Marzio, suo eterno amico di follie e trasgressioni in gioventù, ha deciso di “mettere la testa a posto”. Ed è proprio in quell’occasione che il mio nuovo amico conosce Marta, ragazza di venerea bellezza, testimo-

ne della sposa. L’approccio, c’è da dire, non è stato dei migliori: la povera Marta è finita per terra dopo che Alfonso le pesta la coda del vestito, ma dopo vari convenevoli, per farsi perdonare, la invita a ballare e sfodera le sue armi migliori. Tra i due nasce qualcosa di tenero e decidono di frequentarsi. Tutto sembra andare per il verso giusto, tranne se non fosse per un piccolo dettaglio di nome Maria, una ragazza che il mio amico ha conosciuto qualche settimana prima, tramite un sito di appuntamenti al quale è iscritto. Qualche settimana dopo dice di essere confuso, che non vuole rinunciare a nessuna delle due, perché ci sono delle particolarità dell’una che non trova nell’al-tra e viceversa. Più volte, noi amici abbiamo cercato di farlo arrivare ad una scelta ragionevole, per quanto nei sentimenti non ci sia ragione, ma lui ha continua-to imperterrito ad uscire con entrambe. Dopo diver-

si mesi, proprio quando si stava per avvicinare alla scelta de-finitiva, succe-de quello che noi avevamo già previsto: il crollo. E’ un tipico sabato sera estivo e Alfonso prende ap-puntamento con Maria, i due bevono e se la spas-sano in un locale del centro cit-tà quando,

improvvisamente, appare Marta che si precipita tra le braccia di…. Maria! Le due infatti sono delle lon-tane cugine che non si vedono da un po’ di tempo. Il resto potete immaginarlo voi, il mio amico ha cercato di dare delle giustificazioni plausibili, o che potevano esserlo il più possibile, ma dopo questa pessima figura, si è visto costretto ad abbandonare il locale, mentre le ragazze si sono godute la serata ridendoci su e ancora incredule di aver vissuto in-consapevolmente un’esperienza da soap - opera. So-lidarietà femminile, o ingordigia maschile?

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EL MOJITO: diventa fan su FB per consultare gli eventi del mese, o sul sito www.elmojito.it o chiama al 349/2602793 Dal 01 al 31 AGOSTO – Grotte di Sant’Angelo (CS)Arte in Grotta – Mostra permanente di opere contempo-ranee a cura di ScenoArt di Enzo Palazzo

01 LUGLIO/31 AGOSTO Inizio ore 21.30 Piazza Rosa dei Venti -Marina di Sibari (CS), Animazione e balli di gruppo con i TNT Boys, a cura dell’Associazione ASD Center Stage Dance Academy”

Sabato 6 agosto“Panariello Non esi-ste” con Giorgio Pa-nariello ad Acri(CS) Anfiteatro

Domenica 7 agosto ore 21.00 Leda Battisti in concerto a Longobardi (CS)

Martedì 9 agosto ore 21.30I Nomadi in concerto - Live Tour 2011 - Anfiteatro Comunale Acri (CS)

Martedì 9 agosto Concerto di Nino D’Angelo a Trebisacce (CS)

10 AGOSTO ore 21.00 - Piazza Rosa dei Venti Marina di Sibari (CS) - 6° Festival Internazionale del Folklore

Mercoledì 10 agosto ore 21.00 Amedeo Minghi in concerto a Ro-seto Capo Spulico (CS) (concerto

gratuito)

ore 21.30 Raphael Gualazzi live tour - Teatro dei Ruderi Cirella - Diamante (CS)

(r)estate con people: Eventi, concerti e vita PEoPLE NIGhT 86 People Life Agosto 2011

(r)estate con people: Eventi, concerti e vita PEoPLE NIGhT87People Life Agosto 2011

11 AGOSTO ore 21.30 ingresso € 8,00 - Parco Archeologico di Sibari (CS)VIII Edizione Magna Graecia Teatro Festival Cassandra - con Rossella Brescia

Sabato 13 agosto ore 21.00 Eugenio Bennato in con-certo ad Acri (CS)

Sabato 13 agosto Nek in concerto ad Acri (CS) (con-certo gratuito)

Domenica 14 agostoOrietta Berti in concerto a Rocca Imperiale Mari-na (CS) - Piazza Giovanni XXIII per i festeggiamenti in onore della Madonna della Nova

Lunedì 15 agosto ore 21.00Zero Assoluto in concer-to a Rossano (CS) Piazza Steri Centro storico

Lunedì 15 agosto Ore 21.00 Giusy Ferreri in concerto a Montal-to Uffugo (CS) (concerto gratuito)

Martedì 16 agosto ore 21.30 Roberto Vecchioni in concerto - Diamante (CS)

Giovedì 18 ago-sto ore 21.30 Massimo Ranieri in concerto - An-fiteatro Comunale Villapiana (CS)

Venerdì 19 agosto ore 21.00“Moda Mare” con Anna Tatangelo a Cetraro (CS)

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LeoneIl Leone è il segno più battagliero ed orgoglioso dello Zodiaco. Elegante, ambizioso, vuole assolutamente avere il dominio delle questioni e di sovente assume atteggiamenti da vero tiranno. L’ uomo del segno del Leone è attratto dal successo professionale anche se questo dovesse costare privazioni o rinunce. La

donna del Leone concentra i suoi interessi più sulla vita affettiva e la famiglia che nel lavoro. Ricca d’inventiva e creatività è spesso preda delle vicissitudini amorose poiché è attraverso il sentimento che dimostra il proprio altruismo e l’innata sensibilità. Tiene alla bellezza e spende molto per vestirsi e tenersi in perfetta forma. Tutti i nati sotto il segno del Leone, comunque, adorano l’attenzione altrui ed è proverbiale il loro amore per lo stare al centro dell’ attenzione. A volte scoprirete un nato del segno del Leone a fare i capricci, oppure appariranno attivi, felici ed affettuosi. Proteggeranno tutti coloro che amano a qualsiasi costo e mai li vedrete assumere atteggiamenti indecisi o vigliacchi.

Ariete: Mese ricco di impegni nonostante il periodo sia di vacanza. Avrete sempre qualcosa da fare, piccole

commissioni da svolgere o impegni da sbrigare. Non mancheranno le occasioni da sfruttare in ambito relazionale e sentimentale.

Bilancia: Non vi siete ancora accorti che questo è un periodo di vacanza e sembrate attaccati alle vostre abitudini

solite. Cercate di rimanere più in contatto col prossimo e, quando potete, ritagliate un po’ di spazio per il dialogo con il vostro partner.

Sagittario: Questo mese sarà senza lode e senza infamia: le attività che vi vedranno coinvolti spesso non troveranno il vostro en-

tusiasmo. Cercate di mettervi nella condizione di poter vivere intensamente ogni cosa che farete, perché in man-canza di questo rischierete seriamente di annoiarvi.

Gemelli: Mai come in questo periodo avete desiderato essere sempre al centro dell’attenzione. Questo atteggiamento

non è nocivo se non suscita l’invidia altrui. Avete la mente in altro luogo rispetto ai problemi lavorativi ed agli impegni.

Leone: Agosto è senza dubbio il vostro mese: la forma smagliante e la capacità di relazionarvi brillantemente con gli

altri saranno le vostre doti migliori. Siete davvero in gamba, non vi mancano le idee per trasportare gli altri nelle vostre imprese.

Acquario: Sembrerà strano che in questo mese i vostri impegni siano forse superiori rispetto agli altri mesi

dell’anno. Non tutti gli impegni sono lavorativi, ovviamente, ma di cose da fare ce ne saranno davvero molte.

Toro: Continua un periodo in cui non potete rimproverarvi nulla, tutto per il verso giusto. Gli impegni non sono

molti e la vita è davvero attiva grazie alle vostre iniziative, spesso accolte da chi vi sta attorno. Cercate di non esagerare con gli svaghi.

Scorpione: Da tanto eravate alla ricerca di un periodo da dedicare alla vostra famiglia e al vostro partner e pare che

queste giornate estive siano proprio quello che fa per voi. Concedetevi qualche ora anche per curare il vostro benessere fisico e i vostri passatempo.

Capricorno: L’esigenza di rilassarvi e di non impegnarvi in quasi nulla farà da padrona in questo periodo estivo.

Non può dirsi certo si tratti di svogliatezza, ma di meritata ricerca del riposo. Potete concentrarvi su quello che amate fare.

Cancro: Finiti i periodi d’incertezza che vi vedevano dubitare sul vostro futuro, è arrivato il momento di fare il punto della

situazione. Un periodo in discesa questo mese di agosto: è il momento giusto per pianificare qualcosa che cambi in meglio la vostra situazione.

Vergine: E’ il periodo per fare il punto sulla vostra situazione e decidere quello che sarà giusto fare in futuro. Da

chiarire qualcosa di inerente la vostra situazione sentimentale e stabilire cos’è veramente meglio per voi. Un periodo ideale per la forma fisica.

Pesci: State vivendo al meglio quest’estate 2011 e niente sembra in grado di distogliervi dai vostri

interessi e passatempi preferiti. Siete molto attivi: amate prendere parte a tutte le situazioni che potrebbero rivelarsi interessanti.

Numeri da brividi per l’inizio di un’estate che vedrà ancora protagonista l’Hang Loose Beach. Qui la vita è bella. Qui non ci sono orari, an-che perchè si pranza, si cena, si fa colazione, c’è musica, si canta, si balla, la vita. Loose Beach, qui non manca nulla, non manca nemmeno lo chef corteggiato dalle donne che con i suoi piatti prelibati fa prender più gusto a giornate serene. Hang Loose Beach, si, noi qui vogliamo restare.

SPECIALE kITE SURF

Scatti di vita nel lido Hang Loose Beach. Dalla mattina fino a notte fonda Kite Surf, musica, ottima cucina e turisti provenienti da tutte le parti del mondo per uno sport che emoziona

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SPECIALE kITE SURF91People Life Agosto 2011

che potrebbe portare la Calabria a guadagnare un “posto al sole” nell’ormai dilagante settore del turismo specializzato degli sport velici e degli sport estremi. Non solo Kitesurf. In quei gior-ni c’è stato anche il campionato italiano FISN di freeestyle e gare amatoriali di longe distance oltre che passeggiate con lo stand up paddle. A fine luglio il lido si è trasformato in un vero e proprio luna park. Ed eccolo il rave party con

l’esibizione di sport estremi, giochi sulla spiag-gia, e concerti live. Il titolo dato alla tre giorni la dice lunga: Hawallan Surf Party. Sono state serate fantastiche dove lo sport si è unito con la musica e lo spettacolo. Notti con la musica dance della discoteca e mattine dove la musica faceva da colonna sonora al volo dei magnifici sportivi del Kitesurf. Anche quest’anno le pre-senze hanno sfiorato le 7.000 unità in tre giorni.

kitesurf,la liberta’ di volare

sul mare

Hang Loose Beach. Il turista che arriva a Gizzeria molte vol-

te si incarta con il nome, ma è li che vuole andare. Hang Loose Beach, anche per quest’estate matta, si confer-ma il lido dei sogni per chi ama volare sul surf. Il Kite-surf è lo sport che emoziona. Vento, onde e quel volo che toglie il fiato. In questo pez-zo di “Paradiso” arriva il tu-rista, quello vero, quello che non si ferma davanti a nulla e dorme nel camper per non perdersi un giorno di sport. E dalla “ventosa” spiaggia di Gizzeria è arrivata la novità con un nuovo sport estremo

servizio di marcello romanelli

SPECIALE kITE SURF92People Life Agosto 2011

Il Backstage dello spot di Tonno Sardanelli

I retroscena del concerto di Zucchero

Hang Loose Beach, non solo Kitesurf

Anno 1 - N°8 (19) Agosto 2011