Paziente dislipidemico con SCA: come combinare efficacia e ... · Francesco Bovenzi LUCCA...
Transcript of Paziente dislipidemico con SCA: come combinare efficacia e ... · Francesco Bovenzi LUCCA...
Santa Margherita Ligure, 16 febbraio 2012
Paziente dislipidemico con SCA:come combinare efficacia e sostenibilità terapeutica
Francesco Bovenzi
LUCCACARDIOLOGIA
U.O. di Cardiologia, Ospedale “Campo di Marte”, Lucca
Prevalenza di utilizzo delle statine dopo SCA nei registri italiani
Studi Prevalenza uso statine (%)
BLITZ 2, 2003 61BLITZ 3, 2006 77
IN-ACS, 2007 74-76ICAROSa*, 2009 68-89.5
BLITZ 4, 2009 91.3
* setting di Cardiologia Riabilitativa
Urbinati e al, G Ital Cardiol 2010; 11 (12 Suppl 3): 22S-26S) LUCCACARDIOLOGIA
SDO nazionali 2001‐2008Composizione della mortalità per IMA a 30 gg, 60 gg e 1 anno
30 giorni 60 giorni 1 anno
Deceduti durante il ricovero indiceDimessi vivi e deceduti nei giorni successivi
LUCCACARDIOLOGIA
L’interruzione precoce (entro 90 giorni dalla fase acuta) della terapia con statine dopo una SCA
comporta un incremento della Mortalità successiva
LUCCACARDIOLOGIA
Interruzione della terapia con statine dopo Sindrome Coronarica Acuta NSTE:
i dati del registro prospettico
Interruzione della terapia con statine dopo Sindrome Coronarica Acuta NSTE:
i dati del registro prospettico
Dimissione dopo SCA NSTE
Durante il follow-up di 12 mesi, il 27.3% interrompe la terapia con statine.
Tempo mediano all’interruzione 35 giorni (tange interquartile 21-79). (x effetti collaterali)
2234 pazienti; 1385 maschi; età media 72 anni
Colivicchi F, et al. Eur Heart J 2008;29 (Suppl. 1):68 LUCCACARDIOLOGIA
Courage trial: optimal Medical TherapyRisk Factor Goals
Variable GoalSmoking CessationTotal Dietary Fat / Saturated Fat <30% calories / <7% calories
Dietary Cholesterol <200 mg/dayLDL cholesterol (primary goal) 60-85 mg/dL
HDL cholesterol (secondary goal) >40 mg/dL
Triglyceride (secondary goal) <150 mg/dLPhysical Activity 30-45 min. moderate intensity
5X/weekBody Weight by Body Mass index Initial BMI Weight Loss Goal
25-27.5 BMI <25>27.5 10% weight loss
Blood Pressure <130/85 mmHg Diabetes HbAlc <7.0%
LUCCACARDIOLOGIA
Aderenza e statine• L’interruzione della terapia con statine dopo SCA
comporta un inevitabile peggioramento del profilo lipidico e del mancato raggiungimento dei target di intervento previsto nelle linee guida.
• Il fenomeno è spesso riconducibile ad effetti collaterali e reazioni avverse.
• L’interruzione della terapia comporta un significativo peggioramento della prognosi clinica con incremento della mortalità.
LUCCACARDIOLOGIA
0
1
2
3
4
5
6
7
8
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
HR non corretto = 1.29 (95%CI:1.03,1.61), P=0.025HR corretto = 1.30 (95%CI:1.02,1.64), P=0.030
Inci
denz
a cu
mul
ativ
a (%
)
IL PASSAGGIO DA UNA STATINA PIU’ EFFICACE AD UNA MENO EFFICACE E’ ASSOCIATO AD UN INCREMENTO DEL RISCHIO DI MORTE
O EVENTO CARDIOVASCOLARE MAGGIORE1
Anni dalla data di inizio e numero di pazienti a rischio
Controllo 9007 6938 4979 3490 2518 1703 1027Switch 2511 2010 1438 958 696 464 289
Gruppo di controllo
Switch
Tempo alla morte o al primo evento cardiovascolare
Fonte: 1. Berkeley P. et al “Switching Statins: the Impact on Patient Outcomes” Br J Cardiol
2007;14:280-5LUCCA
CARDIOLOGIA
La strategia di trattamento con statine nel paziente con
sindrome coronarica acuta fonda su tre ipotesi razionali
1. Conoscenza fisiopatologica2. Meccanismi di azione 3. Timing, efficacia e dose
LUCCACARDIOLOGIA
1. Dalla fisiopatologia al controllo dell’instabilità della placca
Ossidazione LDL
Aggregazione
Proliferazione cellululare
INFIAMMAZIONEmacrofagi, linfociti T
Instabilitàdella placca con
conseguente trombosi e
manifestazioni cliniche
Stabilità della placca
- Riparazione delle cellule muscolari lisce
ed endotelio- Miglioramento della funzione endoteliale
Ross R. N Engl J Med 1999;340:115-126 LUCCACARDIOLOGIA
2. Il principale meccanismo di azione delle statinefonda sull’inibizione delle HMG-CoA reduttasi con ricadute positive
che sono - dose ed efficacia correlate -
Acetil coA + Acetoacetal CoA
HMG CoA
Mevalonato
Isopentanil PP
Geranil PP
Farnesil PP
Inibizione dose dipendente da
parte delle statine
Inibizione epatica del
metabolismo lipidico
Fegato
Inibizione dose dipendente da
parte delle statine
Effetto vascolare RAPIDO
Attivazione dei fattori di trascrizione
Attivazione cellulare Adesione molecolare
Trombosi Produzione di citochine
Vasodilatazione
Squalene
Colesterolo
Epatocita
Geranil g PP
RhO
Trasloca sulla membrana cellulare
Cellule endoteliali, infiammatorie e muscolari lisce
Dentro il fegato e le pareti vascolari
↓ LDL ↓ hs-CRP
3. Timing, efficacia e dosaggio A) Precoce il trattamento
B) Indipendenza dai livelli basali LDL-CC) Alta dose, ma ancor più alta efficacia
Nissen S, JAMA 2004;292;1365 LUCCACARDIOLOGIA
A) PRECOCITA’cronaca di un’ipotesi terapeutica
intrigante nelle SCA• Il beneficio precoce della terapia con
statine è connesso all’effetto intrinseco antinfiammatorio delle stesse (pleiotropismo)
• Il beneficio tardivo sembra essere legato all’effetto di riduzione del livello di LDL colesterolo
Nissen S, JAMA 2004;292;1365 LUCCACARDIOLOGIA
Early statins in ACS:What Evidence?
• Observational studies– Aronow et al, 2001 (GUSTO-IIB+PURSUIT)– Stenestrand et al , 2002 (RIKS-HIA database)– Lenderink et al, 2006 (Euro Heart Survey ACS)
• Large RCTs– MIRACL (2001)– A to Z (2004)– PROVE-IT TIMI 22 (2004)
• Small trials- Armida-ACS- Yun
• Meta-analysis- Davidson (Circulation (2005)- Hulten (2006)
LUCCACARDIOLOGIA
•Le Linee-guida raccomandano l’uso di statine in tutti i pazienti con NSTE-ACS (in assenza di controindicazioni) indipendentemente dai livelli di colesterolo di partenza.
•Le statine vanno iniziate precocemente (1-4 giorni dal ricovero), con l’obiettivo di raggiungere livelli di
LDL-C < 100 mg/dL (Evidenza I-B).
•Può anche essere raccomandata una terapia intensiva con stative (PROVE-IT) con l’obiettivo di livelli di
LDL-C <70 mg/dL (Evidenza IIa-B).
ESC Guidelines for the diagnosis and treatmentof non-ST-segment elevation acue coronary syndromes. Eur Heart J, June 2011.
ESC Guidelines for Statin Therapy
LUCCACARDIOLOGIA
LIPID (N=9014)
MIRACL è stato il primo studio controllato randomizzato a esaminare il beneficio delle statine nelle SCA
4S(N=4444)
CARE (N=4159)
LIPID (N=9014)
AVERT (N=341)
MIRACL (N=3086)
1 2 3 4 5 6Tempo dell'evento coronarico indice
Tempo dall'evento coronarico (mesi)
MIRACL=Myocardial Ischemia Reduction with Aggressive Cholesterol Lowering.
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group. Lancet. 1994;344:1383-1389; Lewis SJ et al. Ann Intern Med. 1998;129:681689; LIPID Study Group. N Engl J Med. 1998;339:1349-1357; Pitt B et al. N Engl J Med. 1999;341:70-76. Schwartz GG et al. JAMA. 2001,285:1711-1718.
- 16% RR
Studio MIRACL: Atorva 80 vs Placebo, iniziati 24-96 ore dal ricovero, FU 16wk End-point primario composito: morte, IMA non fatale, arresto cardiaco
non fatale, ischemia miocardica ricorrente che richieda ri-ospedalizzazione in emergenza
RR 0.8495%CI, 0.70-1.00
P=0.048
Schwartz GG et al. JAMA 2001;285:1711.
I Componentidell’End-Point
Primario
A to Z: nessuna differenza a 4 mesiDal quarto mese al termine dello studio tendenza favorevole
(riduzione degli eventi non significativa; p=0.2 )
Adattato da de Lemos JA et al. JAMA. 2004;292:1307-1316.
0
5
10
15
20
11% RRR inendpoint
combinatoP=0.14 CI 0.76-1.04
Placebo + simvastatina (20 mg) n=2232
Simvastatina(40 mg, 80 mg)
n=2099
0 4 8 12 16 20 24Tempo dalla randomizzazione (mesi)
Tass
o to
tale
(%)
endpoint principale combinato n 652(morte cardiovascolare, IM non fatale, riammissione per SCA, e ictus)
Tendenza favorevole
LUCCACARDIOLOGIA
A to Z vs. MIRACL: Il trattamento intensivo con statine, ma non quello moderato, riduce il numero di eventi ischemici precoci
dopo la sindrome coronarica acuta
Adapted from Schwartz GG et al. Am J. Cardiol. 2005; 96(Suppl.): 45F-53FLUCCA
CARDIOLOGIA
Razionali di discussione
la precocità del trattamento, la dose di attacco e i possibili vantaggi dell’effetto
pleiotropico
l’alta efficacia (potenza) del trattamento
LUCCACARDIOLOGIA
LUCCACARDIOLOGIA
4162 pazienti
• Uomini e donne 18 anni
• Ricoverati con AMI o UA ad alto rischio
• TC 240 mg/dL
• Condizioni stabili, arruolati dopo PCI, se pianificato
Atorvastatina 80 mg(n=2099)
Pravastatina 40 mg(n=2063)
18-36 mesi
PROVE IT: disegno dello studioCaratteristiche
pazienti
Composto di morte per qualsiasi causa, MI, UA documentato con ricovero, rivascolarizzazione, e ictus
Endpoint principale di efficacia
Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.
10 giorni
LUCCACARDIOLOGIA
16% RRR in endpoint
combinatoP =.005
PROVE IT: benefici precoci e consistenti di Atorvastatina rispetto a Pravastatina
Adattato da Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.
Endpoint principali combinati(morte, IM, UA con ricovero, rivascolarizzazione, ictus)
Follow-up (mesi)
Pravastatina (40 mg)n=2063
Atorvastatina(80 mg)n=2099
Mor
te o
eve
nti c
ardi
ovas
cola
ri m
aggi
ori (
%)
0 24 302721963 181512
0
5
10
15
20
25
30
LUCCACARDIOLOGIA
PROVE IT–TIMI 22(ACS – 2 Year Trial)
Cannon CP et al. N Engl J Med 2004;350:1495-1504.
Pravastatin40 mg
16% Reductionin CVD
Atorvastatin80 mg
100 LDL-C (mg/dL)60
LogCHDRisk
THE LOWERTHE
BETTER
Intensive vs Moderatestatin therapy in CHD pts
LUCCACARDIOLOGIA
Ray, K. K. et al. J Am Coll Cardiol 2009
Pravastatin 40Atorvastatin 80
Pravastatin 40Atorvastatin 80
LUCCACARDIOLOGIA
1. L’uso precoce di statine ad alta dose nella SCA migliora la prognosi grazie a una più rapida e maggiore riduzione delle LDL
2. Maggiore potenza sul controllo della flogosi
Le prime evidenze dell’alta dose
LUCCACARDIOLOGIA
Riduzione del C-LDL dai valori di base (%)
*p<0.002 vs atorvastatin 10 mg; simvastatin 10, 20, 40 mg; pravastatin 10, 20, 40 mg†p<0.002 vs atorvastatin 20, 40 mg; simvastatin 20, 40, 80 mg; pravastatin 20, 40 mg
‡p<0.002 vs atorvastatin 40 mg; simvastatin 40, 80 mg; pravastatin 40 mg
0 –10 –20 –30 –40 –50 –60
10mg*
–5 –15 –25 –35 –45 –55
20mg†
40mg‡
10mg
20mg
80mg
10mg
20mg
40mg
80mg
10mg
20mg
40mgPravastatina
40mg
Rosuvastatina
Atorvastatina
Simvastatina
Adapted from Jones PH et al. Am J Cardiol 2003;92:152–160
Efficacia comparata delle statine
LUCCACARDIOLOGIA
CENTAURUS CENTAURUS –– study designstudy design
‘Early’ Rosuvastatin 20 mg (n=221)
Placebo (n=887)
Patients (n=1108)
18–75 years
ACS, hospitalised within 24 h of onset
PCI planned
Evidence of CAD
LipidsTolerability
ECG
Visit:Day:
43 months
‘Late’ Rosuvastatin 20 mg (n=437)
‘Late’ Atorvastatin 80 mg (n=450)
ACS, eligibility,randomisation, lipids,
tolerability, ECG
1–6
PCI–4
20
PCIAE
31 month
LipidsTolerability
ECG
LipidsTolerability
ECG
ACS=acute coronary syndrome; PCI=percutaneous coronary intervention; CAD=coronary artery disease; AE=adverse event; ECG=electrocardiogram†n=number of evaluable patients required
Rapporto ApoB/ApoA1Primary End Point - superiority hypothesis - ITT analysis
LUCCACARDIOLOGIA
Comparison of Rosuvastatin vs Atorvastatin in ReducingApo B/Apo A-1 Ratio in Patients with ACS
3-Months Results of the CENTAURUS Study
0
20
40
60
80
100
Apo B/Apo A1 LDL-Chol
ROSU 20 (369)ATOR 80 (384)
Lablanche JM et al, Arch Cardiovasc Dis 2010;103:160-169
% R
educ
tion
nsns
LUCCACARDIOLOGIA
CENTAURUS - Conclusioni
Nel paziente con SCA:
Rosuvastatina 20 mg riduce il rapporto ApoB/ApoA1 in misura sovrapponibile a dosiquadruple di Atorvastatina
Rosuvastatina 20 mg e Atorvastatina 80 mg riducono l’LDL-C in misura sovrapponibile
Entrambi i trattamenti risultano ben tollerati
There is a limitation on data about the clinical benefits of pretreatment with
statins in patients undergoing PCI
LUCCACARDIOLOGIA
Studio ARMYDA-ACSAtorva 80+40 vs Placebo prima della PCI, FU 30d
End-point primario composito: MACE (morte, IMA,rivascolarizzazione del vaso target) nei 30 giorni
Patti et al, J Am Coll Cardiol 2007;49:1272
LUCCACARDIOLOGIA
Patti et al, J Am Coll Cardiol 2007;49:1272
Atorvastatin Pretreatment Improves Outcomes inPatients With ACS Undergoing Early PCI
ARMYDA-ACS Randomized Trial
LUCCACARDIOLOGIA
Studio Yun et al.Rosuva 40 vs Placebo prima della PCI, FU 30d (R10 a tutti)
LUCCACARDIOLOGIA
Pretrattamento con rosuvastatina e intervento coronarico percutaneo
• Studio randomizzato• Obiettivo primario: infarto miocardico periprocedurale
dopo 6 o 24 ore in soggetti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo
• Soggetti con sindrome coronarica acuta senza sovraslivellamento ST, mai trattati con statina e con valori medi di colesterolemia LDL di 123 mg/dl
• Trattamento pre-procedurale con singola dose di rosuvastatina 40 mg (n=225) o nessun trattamento (n=220)
Yun KH et al. Int J Cardiol, 2008;131:ahead of print LUCCACARDIOLOGIA
Studio Yun et al.Rosuva 40 vs Placebo prima della PCI, FU 30d (R10 a tutti)
End-point Primario: incidenza di IMA peri-procedurale
LUCCACARDIOLOGIA
Studio Yun et al.Rosuva 40 vs Placebo prima della PCI, FU 30d (R10 a tutti)
MACE (Major Adverse Cardiac Events)
LUCCACARDIOLOGIA
International Journal of Cardiology 2010 LUCCACARDIOLOGIA
Sostenibilità terapeuticadelle statine
• E’ efficace nel ridurre gli eventi ischemici, soprattutto nei pazienti ad alto rischio dopo un evento acuto.
• Deve tendere al raggiungimento degli obiettivi terapeutici previsti in rapporto al profilo di rischio del singolo paziente (C-LDL almeno al di sotto di 100 mg/dl, meglio se al di sotto di 70-80 mg/dl).
• Deve proseguire indefinitamente ponendo attenzione all’aderenza del paziente al trattamento prescritto.
• La scelta di una molecola con migliore rapporto rischio/beneficio riduce la probabilità di interruzione del trattamento
LUCCACARDIOLOGIA
Conclusioni • Il miglioramento della prognosi con statine nelle SCA
è legato all’efficacia delle alte dosi e potenza nella maggiore riduzione delle LDL (the lower, the better) e al loro uso precoce (the earlier, the better), per un effetto antifiammatorio
• Con questi due meccanismi anche nell’interventistica coronarica le statine ad alta efficacia contribuiscono con dose di carico a migliorare la prognosi limitando il danno periprocedurale
• La sfida del ns futuro resta quella di migliorare l’aderenza terapeutica in particolare dopo SCA
LUCCACARDIOLOGIA